Cronologia Parte
seconda VI
Dall’avvio della televisione
al primo pronunciamento della
Corte Costituzionale
(1954-1960)
Il 1 gennaio 1954 iniziano
ufficialmente i programmi televisivi regolari
La sede centrale
della Rai rimane a Torino anche se inizia il trasferimento della da
Torino a Roma e con esso la prima separazione fra il momento ideativo affidato
alla Direzione artistica TV e quello organizzativo ed esecutivo affidato ai
centtri di produzione di Milano, Torino e Roma.
Il telegiornale sotto stretto controllo è alle dirette dipendenze del
Direttore Generale
L’azienda opera in situazione di
monopolio sostanziale anche se nessuna norma sino a quel momenti vieti
esplicitamente ai privati di avviare un’emittente. Sono in gioco tre articoli
della Costituzione. L’art 21 sulla libertà d’espressione, l’Art. 41 sulla libertà d’iniziativa economica e
l’Art. 43 sulla riserva allo Stato di attività di preminente interesse generale.
La Rai trasmette una media di 28 ore settimanali. Nel corso dell’anno la rete televisiva che
comprende inizialmente la Valle del Po’, la riviera ligure, il litorale
tirrenico, la valle dell’Arno, Firenze e la pianura maremmana sino a Roma, viene
estesa a tutto il centro del Paese
L’anno inizia con
un messaggio appello rivolto all’Azione Cattolica in cui Pio XII rivolge un
monito ai responsabili della gestione della televisione affinché siano emanate
opportune norme “dirette a fare servire la televisione alla sana ricreazione
dei cittadini e a contribuire altresì in ogni circostanza alla loro educazione
ed elevazione morale…Coloro specialmente che la Chiesa chiama nell’Azione
Cattolica a fianco della gerarchia, comprendano la necessità di intraprendere
opportune iniziative per far sentire la loro presenza in questo campo prima che
sia troppo tardi”.
Sul piano politico
dopo la sconfitta di De Gasperi, il governo Pella e i fatti di Trieste, si
produce la svolta con l’ascesa al vertice del primo cavallo di razza
democristiano. Nonostante sia sfiduciato il suo primo Governo, e sia costretto
a cedere la poltrona di Palazzo Chigi a Mario Scelba, Amintore Fanfani viene
eletto poco dopo trionfalmente
segretario al quinto congresso democristiano poco prima della morte di de
Gasperi. In questo contesto la DC decide di attaccare frontalmente la gestione
della Rai, facendo di essa un elemento essenziale della rifondazione cattolica
degli italiani in funzione certamente anticomunista ma anche sottilmente
antiliberale. Secondo Chiarenza infatti “L’anticomunismo di Scelba confluì con
le visioni integralistiche e l’efficienza pragmatica di Fanfani e con le
preoccupazioni moralistiche della Chiesa, dando vita alla decisione di
rinnovare radicalmente la dirigenza della Rai”
L’avvento della
televisione coincide praticamente con la terza stagione della Rai. Dopo la
breve stagione resistenziale e l’età dei padri dominata dalla restaurazione del
vecchio gruppo dirigente torinese SIP proveniente dall’esperienza dell’EIAR
inizia inizia quella che Aldo Grasso ha definito L’età dei corsari bianchi. L’indirizzo legale della Rai rimane a
Torino nella sede di Via Arsenale 21 ma la Rai si rafforza a Roma lasciando
l’antica sede di via delle Botteghe Oscure per trasferirsi in via del Babuino
nell’ex Hotel de Russie.
La struttura
dirigenziale della Rai è costituita da Antonio Carrelli, presidente membro
dell’Accademica dei Lincei e direttore dell’Istituto di Fisica Superiore
all’Università di Napoli, Gian Battista Vicentini, ex dirigente della Cereria
vaticana, direttore generale, Luigi Bennani vice presidente e un amministratore
delegato dal CdA con pieni poteri concentrando praticamente in esso tutto il
potere gestionale (sino ad allora era un semplice “consigliere delegato”): Amintore Fanfani impone come amministratore
delegato Filiberto Guala, proveniente dal Movimento laureati dell'Azione
Cattolica e che ha maturato un’esperienza dirigenziale come presidente dell’Ina
Casa, il grande progetto di edilizia popolare voluto dal leader democristiano.
L’arrivo di
Filiberto Guala fu preparato dal richiamo di Pio XII alle “opportune norme”
sulla morale TV: Ridomi e Sernesi si dimisero per lasciare spazio alle nuove
forze DC (Fanfani). L’esperimento Guala è l’attacco frontale per il dominio e
l’indirizzo clericale-cattolico, anticomunista e antiliberale della Rai (ma
anche dell’intero Paese). È l’assunzione diretta e scoperta delle leve del
potere in TV. È il primo amministratore delegato” (al posto del consigliere
delegato) per sottolineare i maggiori poteri: “Che la Rai sia lo strumento
pedagogico per eccellenza, il nuovo pulpito, la moderna cattedra…” Fanfani (già
per un periodo fervente fascista) ipotizza per il paese un modello sociale di
alleanza clericale, valori cattolici, emarginazione delle forze liberali,
anticomunismo. Guala introduce la separazione tra il momento ideativo e quello
produttivo, e il complesso dei comitati, oltre che l’accentramento delle
direzioni a Roma (esclusa quella amministrativa), promuovendo, quindi, tutti
elementi per un controllo centralizzato. Gli strenui avversari di Guala furono
i “vecchi dirigenti” che la spuntarono, anche in conseguenza del mutato clima
politico – ove la corrente di “iniziativa democratica” nella DC spingeva contro
l’integralismo fanfaniano. Guala si dimise il 27 giugno 1956
L'avvento di Guala aveva
infatti costituito un vero attacco al fortino del gruppo dirigente torinese, in
nome del concetto, finora scarsamente, applicato, di servizio pubblico e di
una concezione del modo di gestire la Rai che si riteneva legittimo ”si
identificasse esclusivamente con le esigenze e le scelte della maggioranza”
attraverso “la violenta presa di potere da parte di uomini politici che
rivendicavano il ruolo di garanti dell’assetto politico generale del Paese.
Guala era convinto della superiorità delle idee sulle istituzioni e, in nome di
una salda matrice cattolica (molto sensibile a istanze di carattere religioso;
ne fa fede la sua decisione di finire poi i suoi giorni in una trappa come
frate) voleva usare la televisione per “migliorare” gli italiani. A lui si deve
il progetto di aprire la porta della televisione alla cultura e, in essa, come
detto, alla tradizione storica e culturale del cattolicesimo italiano in linea
con il progetto politico fanfaniano per l’Italia di realizzare un’alleanza
strategica con la Chiesa per l’imposizione di un modello sociale cristiano con
la conseguente emarginazione delle forze liberali innestate sul filone
degasperiano DC dopo il 1948.
Come primo atto
Guala nomina il suo braccio destro all’INA CASE Luigi Beretta Anguissola, vice
segretario generale e pone alle dirette dipendenze di costui il servizio
opinioni. Due mesi dopo sarà promosso segretario generale.
La direzione del
telegiornale passa alle dirette dipendenze del direttore generale e con essa il
servizio cinematografico.
Il direttore dei
programmi televisivi Sergio Pugliese fu affiancato da Alvise Zorzi per i
culturali e da Umberto Pacilio per i programmi per i giovani Al centro di
produzione di Milano passante viene affiancato dal cattolico Carretti
Per integrare le
nuove leve Guala avvia lo sfoltimento dei vecchi quadri agendo sui limiti di
età e su erogazioni straordinarie ai dimissionari volontari.
Il momento
realizzativo, ma soprattutto emblematico, di questa operazione è il
reclutamento dei «corsari» (i partecipanti ai famosi «corsi» di formazione). Da
allora la RAI non
ha mai più trovato il coraggio e la volontà “politica” di chiamare a raccolta
le più giovani e brillanti intelligenze del paese.
Punti di
riferimento dei «corsari » diventano l’ex cattolico comunista Pier Emilio
Gennarini, braccio secolare dell'amministratore delegato ed un altro ex cattolico comunista Mario Motta. Sul lavoro formativo di Gennarini, peraltro non privo di
contraddizioni, la RAI è vissuta a lungo: se
1'azienda nel corso degli anni ha espresso una politica editoriale, una
capacità inventiva, una vivacità produttiva dobbiamo sempre cercare il punto
di partenza nel reclutamento dei «corsari». Gennarini guidava un gruppo di
rottura; rappresentava il punto di riferimento di «una ciurma di giovani
eterogenei ed estranei all'ambiente che, per ragioni generazionali e di
appartenenza, stentavano a essere assimilati al gran corpo dell'azienda” Ma quando questo gruppo (è consuetudine
citare Furio Colombo, Umberto Eco, Gianni Vattimo) comincia a fare televisione,
si capisce che «Guala non voleva una Tv fatta soltanto da cattolici: aveva in
mente che la Tv
italiana dovesse assumere uno stile che rispecchiasse, a livello popolare di
comunicazione di massa, la tradizione storica e culturale e in questa
tradizione, la ricca eredita cristiana». Camilleri, pur vincitore del concorso
non verrà assunto. Entrerà tre anni dopo.
La televisione
diventa così il «motore della politica culturale dei cattolici» Guala viene
«fatto fuori» con modi bruschi. Secondo Chiarenza a seguito di un articolo di
Alfredo Panicucci apparso su Epoca ispirato da Aldo Passante. Secondo Bernabei
per un complotto ordito dal «Circolo del Whist» cui, ignaro, avrebbe
partecipato persino Papa Pacelli.
In
Francia la televisione interessa solo 1% delle famiglie ma in base ad un piano
di sviluppo approvato dal Parlamento rafforza la programmazione. Le
journal télévisé est fixé à 20 heures le 1er janvier 1954. Le
mercredi 17 mars démarre une autre grande émission de divertissement créée par
Gilles Margaritis, La Piste aux étoiles,
émission consacrée au cirque et présentée par Roger Lanzac. Suivent deux autres premières à
la télévision, le premier jeu télévisé avec Télé Match, présenté par Pierre Bellemare, et le lancement de la première
émission culinaire, Art et magie de la cuisine, présentée par Catherine
Langeais et le chef cuisinier Raymond Oliver. Le
13 juin, les 24 Heures du Mans sont
retransmises pour la première fois à la télévision.Pierre Tchernia, Jacques Grello et Robert Rocca présentent la première
émission d'actualité satirique, La Boîte à sel,
dans laquelle de nombreux acteurs comiques participent aux sketches.
Nel campo della
radiofonia 1954 si costituisce
ufficialmente la Red
de Emisoras del Movimiento (REM) di titolarità pubblica. Essa dipende alla
Secretaría General del Movimiento, che originariamente riunisce le emittenti
progressivamente sorte nel caotico panorama delle onde radiofoniche spagnole
negli anni quaranta e cinquanta, con l’introduzione delle emittenti ad onde
corte, vincolate alla FET ed alla JONS.
1954
1954 Esce Le lettere da Capri di Mario Soldati,
romanzo dell'ossessione che nasce dal conflitto tra sesso e sentimento,
vincitore del Premio Strega nel 1954. È un'intricata
storia d'amore e gelosie, verità e tradimenti, ambiguità e finzioni intessute
nella quotidianità dei protagonisti.
1954 Esce Il prete bello, romanzo di Goffredo
Parise. Ambientato nella provincia italiana in epoca fascista,
è uno dei primi bestseller italiani del dopoguerra.
1954 Esce Racconti romani
raccolta di settanta racconti di Alberto
Moravia, contenenti stralci di vita quotidiana, che descrivono ogni
tipo di vicenda che potesse capitare a determinate persone, appartenenti a
diverse classi sociali, nel secondo dopoguerra. Sono descritte situazioni che
riguardano il disoccupato, il povero, che cerca di migliorare la propria
situazione truffando il prossimo, così come storie sulle classi
emergenti.
1954 Sansoni pubblica La meglio
gioventù, raccolta di poesie in friulano di Pier Paolo Pasolini con una dedica a Gianfranco Contini.
1954 Esce postumo Contadini del
Sud di Rocco Scotellaro, indagine sociologica, iniziata nel 1950 e rimasta
incompiuta, costituita dalla narrazione di storie individuali, fatte dagli
stessi protagonisti, molto differenti tra loro: Cosimo Montefusco, bufalaro
della piana del Sele, le cui ambizioni non si spingono oltre lo scavar fossi e
zappare il proprio terreno; Andrea Di Grazia, coltivatore diretto e
democristiano; Francesco Chironna, mezzadro, potatore e innestatore, che si
ritiene politicamente indipendente; Michele Mulieri, contadino ed artigiano,
anarchico; Antonio Mangiamele, suo intimo amico; Antonio Laurenzana piccolo
affittuario di Tricarico. Attraverso le loro testimonianze e alcuni scritti
lasciatigli dalla madre, l’autore riesce a dipingere il variegato quadro della
civiltà contadina, fatto certamente di dolore e sconforto, ma anche carico di
voglia di riscatto dato anche da un certo “risveglio politico”.
1954 Giuseppe Bonaviri scrive Il
sarto della stradalunga ambientato a Casale Monferrato dove svolge il servizio di leva come
sottotenente medico. Il manoscritto
apprezzato da Elio
Vittorini, viene
pubblicato da Einaudi nella nuova collana "I gettoni".
1954 la
CBS è acquistata dal presidente della NBC Jack Benny:
comunque il palinsesto della rete non cambia mantenendo anche le stesse
stazioni che gestiva in precedenza.
1954 La NBC
trasmette, Tonight Show primo programma a colori trasmesso in diretta “from
coast to coast”
1954 La Spagna entra nell’OCSE. Grazie agli auiuti
americani riattiva il proprio settore industriale
gennaio1954 Modifiche al Terzo Programma radiofonico
All'inizio del 1954 to schema del Terzo Programma e modificato con l’anticipo
dell'apertura delle 19.30 alle 19.00 e con la divisione della programmazione
in due fasce, caratterizzate da due ripartizioni di generi: 19.00-20.15 (rubriche
culturali), 21.20 in
poi (programmi ricreativi). Tra le due fasce trova posto il Concerto di ogni sera e il Giornale Radio delle 21.00.
1
gennaio 1954 L’appuntamento con il telegiornale nazionale francese della RTF è
fissato alle 20.00
2
gennaio 1954 Siamo alla vigilia dell'inizio ufficiale del servizio televisivo
in Italia: La rete televisiva copre il Piemonte, la Lombardia , la Liguria , l'Emilia-Romagna,
la Toscana ,
l'Umbria, il Lazio: raggiunge quasi il 34% della popolazione italiana. I
teleabbonati sono inizialmente 24 mila. Canone annuo ammonta a 12.500 lire, il
più alto in Europa (due sterline in Inghilterra, 5 mila franchi in Francia). Il
prezzo di un televisore oscilla dalle 160 alle 350 mila lire.
3 gennaio 1954
Ha inizio il servizio regolare di televisione Domenica
ore 11: telecronaca diretta delle cerimonie di inaugurazione deli studi di
Milano e dei trasmettitori di Torino e di Roma. Il palinsesto della prima
giornata comprende:
14.30 Arrivi e
partenze prima trasmissione di interviste con note personalità
14.45 Cortometraggio
15.00 Orchestra
delle quindici musica leggera,
presenta Febo Conti, regia di Eros Macchi
15.45 Pomeriggio
sportivo ripresa in diretta di un avvenimento,
17.30 Le miserie
del signor Travet, film di Mario Soldati,
19.00 Le avventure
dell'arte: Giambattista Tiepolo prima rubrica culturale a cura di Antonio
Morassi,
20.45 Telegiornale
(diretto da Vittorio Veltroni)
21.15 Teleclub,
rubrica di curiosità culturali e varie presentate da note personalità;
22.45 Settenote, programma di musica leggera presentato da
Virigilio Riento
23.15 La domenica
sportiva (già dal primo numero propone risultati, cronache filmate e
commenti),
a chiusura dei programmi: Buonanotte Buonanotte (a chiusura dei programmi).
Le trasmissioni vengono irradiate da una rete in VHF
costituita dai trasmettitori di Torino-Ererno, Milano, Monte Penice, Portofino,
Monte Serra, Monte Peglia e Roma-Monte Mario, servendo nel complesso il 36%
circa della popolazione italiana. Da questo giorno radio e TV si dividono i
compiti nei confronti del pubblico.La TV si inserisce naturalmente nelle
aziende nate per la radio.
Ne eredita la normativa e ne imita i generi. Anche in RAI,
come nelle altre aziende internazionali del settore, la televisione appare
subito prioritaria, assorbendo molte delle risorse destinate in principio alla
radio
4 gennaio 1954 ore17.30 Il diario di Giulietta, prima trasmissione riservata alle ragazze.
5 gennaio 1954 ore17.30 Le avventure di Rex Rider, prima trasmissione per ragazzi.
7 gennaio 1943 ore 21.00 Una risposta per voi prima trasmissione della serie curata da
Alessandro Tutolo risponde a questioni di cultura generale rivoltegli dai telespettatori.
8 gennaio 1954 Il teatro si impone come uno fra i
principali generi dell’offertas della tv degli esordi: Mario Ferrero dirige
Laura Solari, Giorgio Albertazzi e Arnoldo Foà in Candida di Bernard Show
9 gennaio 1954 ore.17.30 Riservato alle signore, prima trasmissione televisiva a cura di
Grazia Puglisi.
11-13 gennaio 1954: Si svolge a Parigi la conferenza per
gli scambi internazionali di programmi televisivi cui partecipano i
rappresentanti degli organismi di radio diffusione di Italia, Belgio, Paesi
Bassi, Svizzera, Francia, Gran Bretagna, Germania, Danimarca: Oltre agli
scambi, i servizi televisivi rappresentati si impegnano ad assicurare la
trasmissione diretta dei principali incontri della coppa del mondo di calcio
12 gennaio 1954 Nel cinquantenario della morte di Anton P
Cechov (1860-1904) va in onda, a partire da questa data, un ciclo di
trasmissioni radiofoniche celebrative a cura di Ettore Lo Gatto.
15 gennaio 1954 Mario Landi dirige Così è (se vi pare) con Ubaldo Lay e Teresa Franchini e Fanny
Marchiò, commedia pirandelliana allestita in studio per la platea televisiva
16 gennaio 1954 E' trasmesso L'angelo della sera, radiodramma di Fiorino Soldi per la regia di
Salussolia.
16 gennaio 1954 Secondo Governo dell’agrario Joseph Laniel. Rimarrà in carica sino al
12 giugno 1954. Segretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega
all’Informazione rimane il radical socialista Emile Hugues. Ministro delle PTT
rimane l’agrario Pierre Ferri
18 gennaio 1954 Si insedia il primo Governo Fanfani monocolore democristiano in
carica sino all'8 febbraio 1954 per un totale di
appena 21 giorni poiché non ottiene la fiducia Andreotti
diventa per la prima volta Ministro dell’Interno Gennaro Cassiani diventa
Ministro delle Poste e Telecomunicazioni. Gaetano Vigo Sottosegretario Dopo il ritiro di Dossetti dalla vita
politica, Fanfani è il principale esponente della sinistra democristiana.
19 gennaio 1954 Va in onda Un, due, tre. La trasmissione, basata su sketch e parodie di inchieste
documentarie all'epoca assai in voga (come quella sulla condizione
femminile in rapporto al lavoro o sul viaggio nella valle del Po alla ricerca
di cibi genuini, condotta da Mario Soldati),
contribuische a far conoscere al grande pubblico la comicità di Raimondo Vianello e Ugo Tognazzi. Segue alle ore 22.30 Squadra mobile primo telefilm poliziesco
trasmesso dalla televisione italiana.
22 gennaio 1954 Iniziano le 59 puntate di Musei d’Italia programma di informazione
culturale a cura di Emilio Garroni e Maurizio Dagna andato in onda sino al 1959
26 gennaio 1954 Per la regia di Mario Ferrero Domenica di un fidanzato con Giorgio De
Lullo e Bianca Toccafondi è il primo “originale” scritto per la televisione dal
giornalista de La Stampa Ugo Buzzolan.
29 gennaio 1954 Franco Enriquez dirige Romeo e Giulietta di William
Shakespeare, primo allestimento in studio di un'opera drammatica con Giorgio
Albertazzi.
Gennaio
- Marzo 1954 Il trimestrale della Siae Lo
Spettacolo pubblica il testo integrale del Codice di autodisciplina per la televisione. Il
codice si articola in quattro parti (principi generali, norme particolari,
criteri d'attuazione e norme relative ai programmi per i minori) e costituisce
un vademecum per la
censura. Tra i tanti, l'ottavo punto relativo alla moralità
dei costumi recita: "i gesti, le parole, il canto, gli atteggiamenti
scorretti o indecenti, le volgarità, i sottintesi scurrili od osceni sono
proibiti". Libri ed articoli sulla televisione, attribuiranno per anni il
codice a Filiberto Guala, che nel gennaio del 1954 è presidente dell'Ina- casa
e solo nel giugno dello stesso anno diventa amministratore delegato della Rai.
Il codice in realtà è mutuato da direttive morali dei Centri Cattolici
Cinematografici CCC, che a loro volta hanno fatto proprie indicazioni di
analoghe associazioni americane.
Febbraio 1954 Da un’indagine doxa sulle abitudini degli italiani risulta che gli svaghi
più diffusi consistono nello stare a chiacchierare con gli amici (44 % degli
uomini e 31 % delle donne), giocare a carte (38% degli uomini), ascoltare la
radio (54 % delle donne e 23 % degli uomini). La lettura di libri e giornali,
la partecipazione a spettacoli collettivi non figurano fra gli interessi
preminenti
4 febbraio 1954: Il ministero dell'Interno dirama a tutte le prefetture
una circolare contenente le norme sull'uso dei televisori nei locali pubblici
6 febbraio 1954 Esce Cronache di Poveri amanti di Carlo Lizzani,
8 febbraio 1954: Il senatore democristiano Braschi in un
interrogazione al Presidente del Consiglio chiede di conoscere quali norme
s'intendono adottare per disciplinare e controllare i programmi televisivi al
fine di garantire ai medesimi quel carattere familiare che è proprio di tali
spettacoli. Nella risposta si dice che oltre alla Commissione Parlamentare di
vigilanza è stato attivato presso il Ministero delle Poste e Telecomunicazioni,
un comitato centrale di vigilanza con compiti di indirizzo che ha già esaminato
e fatto propri le norme attraverso le quali la stessa Rai ha fissato i
principi di ordine educativo a cui intende attenersi.
10 febbraio 1954. Dopo
un brevissimo governo presieduto da Amintore Fanfani, Mario Scelba è Presidente
del Consiglio a capo di un governo tripartito DC-PSDI-PLI in carica sino
al 2 luglio
1955 per un totale di 507
giorni, ovvero 1 anno, 4 mesi e 22 giorni. Gennaro Cassiani e Gaetano Vigo rimangono Ministro e
Sottosegretario alle Poste e Telecomunicazioni. E’ un tentativo di ritornare al quadripartito
centrista (il PRI garantisce l’appoggio esterno pur senza entrare direttamente
nel governo).
16 febbraio 1954 In quattro si viaggia meglio spettacolo
musicale nelle regioni italiane con il Quartetto Cetra. La formula è quella del
varietà d’impianto radiofonico
25 febbraio 1954 Esce La Spiaggia di Alberto Lattuada
1 marzo 1954 Prende il via Classe Unica nuova rubrica in onda tutti i giorni, tranne il
week-end, dalle 19.00 alle 19.30. La radio offre, con questa iniziativa, un
contributo di promozione culturale organica e diretta. Le lezioni, coordinate
da Luigi Volpicelli, sono articolate in quattro sezioni: discipline
storico-letterarie, discipline etico-giuridico-sociali, discipline
scientifiche, discipline biologico-antropologiche.
11 marzo 1954. Il mandato alla presidenza di cristiano
Ridomi, in scadenza, viene prorogato sino al 2 giugno in attesa
dell’insediamento del suo successore ing. Antonio Carrelli.
14 marzo 1954 Delitto
e castigo di Fedor Dostoevskij, con Giorgio Albertazzio, Mattia Sbragia ,
Bianca Toccafondi e Diana Torrieri è la prima riduzione televisiva con la regia
di Franco Enriquez. Grande successo: “tutti sono convinti che la tv possa
diventare un grande Teatro Nazionale”
24 marzo 1954 Con Uno,
due, tre parte lo spettacolo leggero
con Riccardo Billi e Mario Riva. E’ il programma dell’anno. A Billi Riva si
succederabnno poi Ugo Tognazzi e Raimondo Vianello. Andrà in onda il giovedi poi la domenica a mezza serata in
77 puntate sino al 1959. Secondo Aldo Grasso “Segna il passaggio dal teatro di
rivista alla rivista televisiva, dal disordine polveroso del palcoscenico
all’ordine garantito del palinsesto”
26 marzo 1954 “Gli
italiani pagano troppe imposte?" , primo dibattito televisivo: vi
partecipano i ministri Vanoni e Tremelloni, conduce Libero Lenti.
26 marzo 1954 Mario Ferrero dirige lo sceneggiato Come le foglie, tratto dal dramma di
Giuseppe Giacosa CON Giorgio Albertazzi
Laura solaie Anna Minerocchi
28 marzo 1954 “Nati per la musica", con Gorni Kramer
e Lelio Luttazzi
5 aprile 1954 Si apre una serie di 26 trasmissioni
dirette da Ernesto De Martino sotto il titolo: Panorami etnologici e folkloristici. Particolare rilevanza
scientifica ha il gruppo di trasmissioni dedicato ad alcune regioni o zone
italiane (quali la Lucania ,
la Sabina , la Barbagia , ecc.) ricche di
tradizioni popolari. Materiale documentario raccolto sul campo con mezzi
tecnici della RAI in collaborazione con il Centro etnologico italiano.
9 aprile 1954 Per la Stagione sinfonica delta RAI, concerto diretto da
Fernando Previtali con la partecipazione del pianista Nikita Magaloff. Musiche
di Dallapiccola, Hindemith, Beethoven.
10 aprile 1954 Con deliberazione dell'Assemblea generale
straordinaria degli azionisti, diretta ad adeguare lo Statuto all'introduzione
del mezzo televisivo, la Società Radio Audizioni Italia assume la denominazione
di RAI-Radiotelevisione Italiana
12 aprile 1954 Per il Convegno internazionale di musiche
contemporanee - in corso a Roma - la
RAI trasmette in diretta sul Terzo Programma, da questa data,
tre concerti di musiche stravinskiane. Quello d'apertura, diretto da Robert
Craft, presenta in prima esecuzione europea una. recente produzione del
compositore russo: Il settimino. Gli
altri due concerti, diretti dallo stesso Stravinskij per la RAI , offrono un quadro panoramico
della sua arte, dall’Uccello di fuoco
(1910) a Orfeo (1947).
18 aprile 1954 Giorno di Pasqua. Primo collegamento
televisivo con il Vaticano per la benedizione Urbi et Orbi di Papa Pio XII.
20 aprile 1954 Prima trasmissione de Il motivo in maschera. Si tratta di un varietà musicale con
concorso a premi, presentato da Isa Bellini, Lelio Luttazzi e Mike Bongiorno
che, ritornato in Italia nel 1953
a girare documentari per la televisione americana, vi
si è stabilito definitivamente, dedicandosi al quiz radiofonico con successo. La RAI gli affiderà, in seguito,
1'ideazione c la conduzione di un programma del genere per la televisione: Lascia o Raddoppia?, che prenderà le
mosse il 19 novembre 1955.
22 aprile 1954 I
cinque sensi sono sei, con Ennio Pandolfi, Antonella Steni e Febo Conti
sotto la regia di Mario Landi è un varietà di scenette satiriche
23 aprile 1954 Il
barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini è la prima opera lirica
realizzata in studio con la regia di Franco Enriquez dall’Orchestra Infonica
della Rai di Milano diretta da Carlo Maria Giulini.
25 aprile 1954: Il senatore socialista Busoni , durante la discussione
del bilancio delle poste al senato, chiede per quali motivi la concessione del
servizio televisivo sia stata affidata proprio alla Rai e per quali ragioni siano
state escluse a priori tutte le offerte private.
27
aprile 1954: Duro intervento del deputato comunista Bruno Corbi alla Camera nel
corso dei lavori parlamentari relativi al bilancio delle Poste e
telecomunicazioni. Corbi chiede: "Perché la concessione che assicura alla
RAI il monopolio radiotelevisivo è stata rinnovata con un anno di anticipo?
Perché la convenzione è stata firmata per la RAI dall'allora presidente Ridomi
(poi liquidato) e per il ministero dall'ing. Antinori oggi consigliere RAI?
Perché l'IRI che detiene il 75% delle azioni RAI ha un solo rappresentante nel
consiglio di amministrazione dell'azienda? Corbi poi denuncia due casi di mala
informazione, uno dei quali particolarmente eclatante. Alluvione in Calabria:
radiocronaca da un elicottero su una zona allagata. Tutto falso perché
l'elicottero era a terra con i motori accesi
29
aprile 1954 Il ministro delle poste Cassini, dopo essere stato evasivo al
Senato rispondendo a Brusoni così
replica all'attacco di Corbi: "Si rese necessario determinare la futura
organizzazione del servizio e dare alla società che avrebbe avuto la
concessione sufficienti garanzie per l'immediato inizio dei lavori.
"Cassiani sostiene che la scelta migliore era affidare la televisione alla
stessa società che aveva in concessione la radio. (Atti Parlamentari. Discussione. Seduta del 29
aprile.)
1° maggio 1954 Entra in funzione il
trasmettitore televisivo di Monte Venda.
11 maggio 1954 De Gasperi è eletto presidente dell’Assemblea
Comune della CECA, l’embrione del futuro Parlamento Europeo
16 maggio 1954: Si tiene a Firenze il convegno dell' associazione
radioabbonati (ARA). Intervengono gli On. Calamandrei, Pieraccini e Schiavetti.
Apre i lavori il senatore Mulè. Schiavetti annuncia la presentazione di un
progetto di legge per democratizzare la RAI
29 maggio 1954
In collegamento diretto con la Radio Vuticana ,
solenne cerimonia par la santificazione di Papa Pio X, al secolo Giuseppe
Melchiorre Sarto.
30 maggio 1954 E’ inaugurato a Monza il nuovo Centro di controllo.
2 giugno 1954 Campionati mondiali di calcio in Svizzera trasmessi per la prima volta i Eurovisione. Segnano un grande successo nei bar con le telecronache di Nicolò Carosio, Vittorio Veltroni e Carlo Baccarelli.
3
giugno 1954 L’accademico Antonio Carrelli Consigliere nel cda Rai sin dal 1944
e vice presidente dal 1951, viene nominato Presidente del Consiglio di
Amministrazione della Rai e sostituito alla vicepresidenza da Luigi Benanni. Il
democristiano fanfaniano Giovan
Battista Vicentini viene nominato direttore generale della Rai. Il manager
esterno cattolico Filino Guala, proveniente dall’Azione Cattolica, diventa
Amministratore Delegato.
4 giugno 1954 Gli onorevoli Schiavetti, Coroi, Ingrao Mazzoli e Pertini
presentano alla Camera la seguente interrogazione: "I sottoscritti
interpellano il Presidente Del Consiglio e il Ministro Delle Poste e Telegrafi
per conoscere i criteri e i propositi in base ai quali è avvenuta, per quanto
riguarda i doveri e la responsabilità del governo, la nomina dei nuovi
dirigenti RAI
6 giugno 1954 Nasce l’Eurovisione, prima rete di scambio
di programmi tra gli Organismi televisivi di alcuni Paesi aderenti all'Unione
Europea di Radiodiffusione e Televisione Il primo collegamento di
"Televisione Europa" (Eurovisione) viene effettuatio da Montreux per la “Festa eui Narcisi”.
L'Italia contribuisce con riprese dal Vaticano e con una allocuzione di S.S.
Pio XII. Telecronista è Vittorio Veltroni Per la prima volta giunge in Italia
un immagine televisiva in collegamento da un altro paese.
6-9 giugno 1954 Il IX Congresso PSDI propone una svolta ne confronti
del PSI per facilitare la loro rottura con i comunisti
13 giugno 1954 Prima trasmissione televisiva in diretta
della 24 ore di Le Mans
14 giugno 1954 Il Teatro d'Arte Italiano, diretto da
Vittorio Gassman e Luigi Squarzina, presenta Amleto di William Shakespeare nella versione italiana di Luigi
Squarzina. Gassman è il protagonista.
16 giugno 1954 Trasmissione in Eurovisione dalla Svizzera
della prima partita del Campionato mondiale di calcio.
18 giugno 1954 Governo del leader radicale Pierre Mendès-France. Rimarrà in carica
sino al 5 febbraio 1955. Segretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con
delega all’Informazione (à partir du 20
janvier 1955) : il radical socialista Georges
Galy-Gasparrou.
Segretario di Stato alle PTT il repubblicano moderato André Bardon
26-29 giugno 1954 Il V Congresso della Democrazia Cristiana a Napoli segna il trionfo del segretario
Fanfani. Rimarrà segretario quasi 5 anni sino al marzo 1959 quando verrà
sostituito da Aldo Moro De Gasperi sottolinea la linea di intervento pubblico e
di partecipazione operaia alla gestione industriale apprezzando il piano
economico del ministro Vanoni che troverà attenzione fra alcuni socialisti come
Moranti vice presidente SVIMEZ e Lombardi che appezza la discontinuità di
Vanoni rispetto alla linea economica liberista di Luigi Einaudi
28 giugno 1954 Il Signor 5 milioni Serata in onore del
"Signor 5 milioni". E' uno spettacolo organizzato per festeggiare il
raggiungimento dei 5.000.000 di abbonati. Nel corso delta trasmissione è reso
noto il nome dell’abbonato-record: Alberto Baraldi
29 giugno 1954 Nel quinto centenario della nascita di
Angelo Poliziano (1454-1494), va in onda una rievocazione a cura di Edmondo
Rho.
1 luglio 1954 La CLR (Compagnie Luxembourgeoise de
Radiodiffusion) cambia denominazione in CLT (Compagnie Luxembourgeoise de Télédiffusion) per manifestare la
propria nuovo ambizione televisiva.
21
luglio 1954: un gruppo di deputati, tra i quali gli onorevoli Semeraro e
Melloni, presenta una interpellanza ai Ministri dell'Interno e delle Poste e
Telecomunicazioni per sapere quali provvedimenti si intendano adottare per disciplinare
l'uso della televisione nei locali pubblici. I deputati rilevano che in tutto
il paese molti locali hanno allestito delle salette per assistere agli
spettacoli televisivi all'interno delle quali vengono servite consumazioni a
prezzi maggiorati e chiedono di sapere se tale sfruttamento dei programmi
televisivi sia o meno autorizzato dall'ente concessionario
30
luglio 1954 Nel Regno Unito viene approvato il Television Act che rende legittima l’emittenza commerciale posta
sotto la vigilanza dell’Independent Television Authority
31 luglio 1954 Il capitale della ERI viene ripartito fra la RAI (azionista di maggioranza
per il 70%) e l'IRI (30%).
3 agosto 1954 La conquista del K2 In apertura del Giornale Radio delle 13.00 1'annuncio: il K2 (m. 8.611) è stato conquistato dagli alpinisti italiani Lino Lacedelli e Achille Compagnoni.
18 agosto 1954 Muore Alcide De Gasperi La radio da
notizia e commenta, con servizi speciali, la morte di Alcide De Gasperi a Sella
di Valsugana. De Gasperi era stato Presidente del Consiglio dal 1945 al 1953,
nella fase della ricostruzione.
Settembre 1954 In
Francia iniziano i distacchi delle trasmissioni sulle stazioni regionali
della RTF dalle 19h00 alle 20h30.
Settembre 1954 Primo elaboratore elettronico funzionante in Italia e nell'Europa continentale viene istallato al
Politecnico di Milano nel sottoscala dell'aula 2SUD
12 settembre 1954 CBS propone il primo episodio della
fortuna serie di Lassie. Trasmetterà 588 puntate di 26 minuti (352 delle
quali in bianco e nero), diffusée sino al le 24 marzo 1973
14 settembre 1954 "Le avventure della scienza", a cura di Enrico Medi, è la prima
rubrica scientifica trasmessa sulla televisione italiana.
18 settembre 1954: Il consiglio di amministrazione del ministero delle
Poste decide lo stanziamento di 670 milioni per l'allestimento di una rete di
cavi coassiali per lo sviluppo della televisione nel meridione. La notizia è
pubblicata dal quotidiano economico 24 Ore.
20 settembre 1954 Viene inaugurata la stazione regionale della
RTF Télé Marseille.
22 settembre 1954 Esce la Strada di Federico Fellini,
1 ottobre 1954 Esce Carosello napoletano di Ettore Giannini,
5 ottobre 1954 Passaporto
sono 800 trasmissioni per il primo corso di lingua inglese inserito alle 16.30
nella fascia dedicata ai ragazzi.
5
ottobre 1954 Trieste italiana Il Memorandum firmato a Londra restituisce
Trieste all’Italia. Una parte del Territorio Libero la zona B viene affidata alla
Jugoslavia. Il Giornale Radio annuncia che Trieste
torna a far parte dell'Italia. Seguono ampi servizi e radiocronache da Roma e
da Trieste. Il Territorio libero di Trieste, istituito con il Trattato di pace
(Parigi 1947), comprendeva la citta e il porto con una esigua zona di
retroterra. Il disaccordo fra le grandi potenze sulla nomina di un governatore
unico impose la divisione del territorio in due: la zona A (comprendente
Trieste), amministrato dagli Alleati, e la zona B , amministrata dalla Jugoslavia. Con il
negoziato di Londra (1954), il Territorio libero di Trieste cessa di esistere
ed è diviso in due parti (corrispondenti alle ex zone A e B), l’una affidata
all'Italia e l'altra alla Jugoslavia. Le truppe italiane entreranno a Trieste
il 26 ottobre.
13 ottobre 1954 Prima trasmissione di Campanile d'oro, torneo a squadre per
regioni chc segna 1'esordio radiofonico, come presentatore, di Enzo Tortora.
Ogni squadra di dilettanti, in rappresentanza di una regione, presenta numeri
vari: cantante, solista, coro, orchestra o altro.
14 ottobre 1954 "Al cavallino bianco", prima
operetta prodotta e trasmessa dalla RAI. Regia di Mario Landi
15 ottobre 1954 ABC propone Le Avventure di Rin Tin Tin,
una fortunata serie televisiva in bianco e nero di ben 164 episodi de 25 minuti
prodotta da Lee Duncan. Verrà diffusa dall’emittente sino all’ 8 maggio 1959.
23
ottobre 1954 A
Parigi atto costitutivo dell’Unione Europea Occidentale sulle ceneri
dell’Unione Occidentale sorta nel 1948 e formata da Belgio Francia Gran
Bretagna Lussemburgo e Paesi Bassi. La nuova Unone è allargata a Italia e Repubblica
Federale tedesca
26 ottobre 1954 Per la rassegna del teatro italiano
contemporaneo: L'ippocampo, tre atti
di Sergio Pugliese, con Ubaldo Lay, Tino Bianchi, Anna Miserocchi. Regista Guglielmo
Morandi.
27 ottobre 1954 Prende corpo la nuova ABC sotto il controllo
dell’United Paramount Theaters. Inizia la storica collaborazione con la Walt Disney che manda
in onda la prima trasmissione televisiva intitolata il Meraviglioso mondo di
Disney. Anche la Warner
Bros produce nel giro di due anni 10 ore settimanali di
programmi per il network
ottobre 1954 DuMont in gravi difficoltà finanziarie è costretta a
vendere per 9,75 milioni di dollari a Westinghouse Electric Corporation la
propria stazione WDTV di Pittsburgh area in cui era rimasta in una situazione
di monopolio. E’ l’inizio della fine del quarto network televisivo americano.
1 novembre 1954 inizia la guerra d’Algeria
che si concluderà il 19 marzo 1962 con la proclamazione dell’indipendenza dalla
Francia
1 novembre 1954 Iniziano le trasmissioni della Télévision Suisse
Romande.
8 novembre 1954 : Viene inaugurata la stazione regionale della RTF
Télé Lyon.
13 novembre 1954 Entra in funzione a Trieste il primo
ripetitore televisivo.
16 novembre 1954 Il
dottor Antonio da Giovanni Ruffini, primo romanzo sceneggiato trasmesso in
quattro puntate, con riduzione televisiva e regia di Alberto Casella.
19 novembre 1954
In occasione della festa nazionale monegasca
il Principe Ranieri di Monaco inaugura
Télé Monte-Carlo la più antica tv privata europea. Autorizzata dal
governo francese a istallare un trasmettitore nelle Alpi Marittime beneficierà
inizialmente di un bacino di diffusione comprendente la Costa
Azurra da Mentone a Tolone e la Corsica, che
riceveranno la televisione ben prima dell’arrivo della Radiodiffusion-télévision
française. Le
trasmissioni sono irradiate su un canale VHF con lo standard francese a
819 righe messo a punto da Henri de France
Dicembre
1954: Il settimanale Tempo riporta la notizia dell'esistenza di un progetto di
rete televisiva transoceanica. Il piano si chiama N.A.R.C.O.M., dalle sigle
inglesi "sistema per le ritrasmissioni attraverso l' Atlantico del Nord.
Il progetto prevede l'impiego di settanta stazioni di ritrasmissione per
micro-onde ad altissima frequenza collocate su alture lungo il percorso New
York-Londra via Groenlandia. Sullo stesso principio si basa un analogo progetto
di rete televisiva mondiale denominata U.N.I.T.E.L
4 dicembre 1954 Scelba presenta al CdM un pacchetto di provvedimenti
contro il PCI per rimuovere i funzionari pubblici che non diano garanzia di
fedeltà allo stato democratico e di recuperare allo stato gli edifici fascisti
trasformati n case del popolo e sedi delle Camere del Lavoro. Rafforzano
nell’opinione pubblica l’astio verso l’esperienza dei governi centristi. I
socialisti si presentano come i primi difensori dei diritti democratici e delle
riforme capaci di mediare un compromesso con la DC senza finire risucchiati come il PSDI nelle
logiche governative centriste
4
dicembre 1954: Come riferisce l’Unità,
per protesta contro gli aumenti fiscali decisi dal governo oltre mille
cittadini di Piombino disdicono il canone. L'ARA (Associazione Radioabbonati e
Ascoltatori) considerando tali provvedimenti un ostacolo alla diffusione della
radiotelevisione decide di investire del problema numerosi deputati e senatori.
4 dicembre 1954 D'Annunzio/Pizzetti In collegamento con
il Teatro S. Carlo di Napoli (inaugurazione delta Stagione lirica) la RAI assicura agli ascoltatori
la prima esecuzione assoluta de La figlia
di Jorio, testo poetico originale di Gabriele D'Annunzio, ridotto per la
propria musica da Ildebrando Pizzetti. Direttore Giacomo Gavazzeni.
6 dicembre 1954 A
partire da questa data è diffusa l'inchiesta Viaggio in Italia affidata dalla RAI allo scrittore Guido Piovene. Sono 80
trasmissioni, in onda due volte la settimana per complessivi 10 mesi, che
intendono dare un'immagine del Paese colta nelle sue piu immediate realtà.
10 dicembre 1954 La Legge 10 dicembre 1954, n. 1150
istituisce una tassa di concessione governativa sugli abbonamenti alle
radiodiffusioni.
23 dicembre 1954 Esce L’Oro di Napoli di Vittorio De Sica
27 dicembre 1954 Allarme al
deposito è un radiodramma di Renzo Rosso. Compagnia di prosa della RAI di
Firenze, regista Umberto Benedetto.
30 dicembre 1954 Esce Senso di Luchino Visconti
31 dicembre 1954 A trent'anni dal suo inizio, la radio
italiana dispone dei seguenti impianti trasmittenti: 87 a onda media, 9 a onda corta, 25 a modulazione di frequenza,
per un totale di 121. Nel 1954 le trasmissioni hanno totalizzato 11:402 ore
(8.045 di programmi ricreativi e cultural i, 2.261 di programmi informativi,
1.096 di annunci, intervalli e pubblicità). Gli abbonamenti Sono 5.161.598
così ripartiti: 57,4% al Nord, 19,2% al Centro, 15,7% al Sud, 7,7% nelle Isole.
Gli introiti ammontano a 18, 347 milioni di lire (canone 69,93%, pubblicità 20,17%, altri 12,90%). Il personale
ammonta a 4.540 unita.
31 dicembre 1954 Alla fine del 1954
gli schermi dei ricevitori televisivi sono cresciuti a 14" o 17" e
vengono prodotti sistemi a proiezione frontale con schermi da 60". Il
prezzo medio di un televisore è di 250 mila lire.
Gli impianti trasmittenti sono 9, gli studi televisivi sono 8 : 2 a Roma, 5 a Milano, 1 a Torino.
Le ore di programmazione sono state nel primo anno 1.497.
La popolazione servita dalla rete televisiva è pari al 48,3%.
Alla fine dell’anno, malgrado gli impianti
coprissero già un’area popolata da 22 milioni di abitanti, i teleabbonati sono solo 88 mila
118. Pagano un canone di 12.500 lire.
Con questi costi, l’ascolto rimane soprattutto collettivo concentrato
nei locali pubblici e in un ristretto numero di abitazioni private
1955
E’ l’anno in cui scadono le
cinque concessioni trentennali assegnate nel cosidetto spezzatino telefonico
alle cinque aziende regionali di telecomunicazione nel 1925. Itelefono rimane
un bene di lusso Su 47 milioni di abitanti si contano solo 1,8 milioni di
abbonamenti. L’incertezza delle concessionarie private sebbene entrate nell’orbita
pubblica della STET in questi tre decenni ha pesato negativamente sugli
investimenti. Verranno provvisoriamente prorogate sino al 1957
Prime polemiche sul
canone A partire dal 1 Gennaio 1955: Viene aumentato il canone radiotelevisivo:
quello della radio passa da 2460
a 3300 lire, quello della televisione si attesta a 18
mila, tremila in più dell’anno precedente. I nuovi utenti sono esentati dal
pagamento per i primi due anni .
L'Unità, intervenendo sull'argomento con una nota
di Arturo Gismondi, fa notare come le spese per la televisione privilegio di
pochi – ricadano tramite l'aumento del canone sul grande pubblico della radio:
"Questo scherzo costerà agli utenti qualcosa come cinque miliardi, che
andranno a finire in parte nelle casse della RAI e in parte allo Stato quale
'tassa di concessione governativa'. E meno male se l'aumento degli introiti
servisse per migliorare i programmi, eliminando, ad esempio, una parte di
quella pubblicità che ci infastidisce nelle ore strategiche del pranzo e della cena.
Macché, niente di tutto questo. I dirigenti della Rai non si sono nemmeno
sentiti in dovere di dare qualche contropartita agli ascoltatori, che valesse a
giustificare in certo modo il sacrificio loro imposto. L'unica ragione che si
adduce è la spesa per gli impianti televisivi. Cattiva ragione contro la quale
a lungo e da ogni parte si è detto e scritto, giacché non si riesce a capire in
base a quale principio una grande categoria di cittadini debba pagare per un
servizio di cui non usufruisce".
Prosegue intanto
il dibattito sul quotidiano la Stampa a proposito della televisione nei confronti della quale Il 29 gennaio 1955 lo scrittore Mario
Soldati dichiara la propria simpatia: "La televisione - dice - è un fatto
importantissimo. Nessuno sa ancora quali grandi cose essa potrà compiere, ma è
un mezzo nuovo, una nuova possibilità per gli uomini di comunicare e di
esprimersi. Ho una viva simpatia per la televisione: non le riconosco i limiti
che da alcuni le si vogliono imporre". Rispetto alla possibilità che si
possa egli stesso cimentare con il nuovo mezzo, Soldati risponde che "Non
c'è nulla che io non voglia provare, conoscere. Ogni esperimento, anche non
riuscito, è un momento di vita. Infine è importante considerare il valore che
ha la TV in provincia, nei paesi dove non c'è, o non c'è tutte le sere, il
cinema. Bisogna aver provato, esserci stati. La TV è il mezzo con cui si
comunica con il mondo. E' un entusiasmo, una fede che si trasmette a tutti. E'
qualche cosa che cambia la
vita. La solitudine della casa, della famiglia, del villaggio
diventa, proprio perché è solitudine, un tramite di collettività!"
Il giorno dopo invece, 30 gennaio
1955: L'Europeo pubblica un articolo di Michele Galeani che
riporta critiche negative nei confronti della TV, decisamente in aumento negli
ultimi tempi, e del "palesarsi di due indici negativi: il rallentamento
delle nuove utenze e il rallentamento delle vendite di televisori". La
gente non si abbona più alla televisione e, anzi, in qualche caso chiede come
fare per poter disdire il canone: "Vorrei sapere come si può fare a far
sigillare l'apparecchio e se, una volta sigillato, si può rinnovare
l'abbonamento quando i programmi saranno migliorati", si chiede la signora Ilda Bini.
Goveani cerca di avere un ruolo di mediazione tra TV e pubblico, per poi
concludere: "Vorremmo che il pubblico non si aspettasse miracoli ma che la
RAI, senza far miracoli, facesse il suo dovere".
Per rendere più dinamico il mercato delle
vendite dei ricevitori si comincia anche a parlare di un secondo programma Il 12 giugno 1955 Michele
Galeani, sull'Europeo, riferisce dell'inizio delle trasmissioni
della TV del Lussemburgo che serve, oltre il proprio territorio, anche una
parte del territorio francese. "Si tratta di una trasmittente privata,
come è privata Radio Lussemburgo - si legge nell'articolo intitolato 'Pensiamo
al secondo programma' dovrà vivere
quindi con il gettito della pubblicità. Avremo mai qualche cosa del genere in
Italia? Non nel territorio della Repubblica, almeno per molto tempo, dato che
la RAI ha ottenuto dal governo italiano una concessione monopolistica. Fuori
dal territorio nazionale, le possibilità, sulla carta, si riducono a tre e per
essere precisi: la Svizzera, San Marino e il Vaticano.
Su trasmissioni televisive dal
Canton Ticino non si può contare. La Svizzera italiana è molto piccola e si
limita a ricevere trasmissioni in partenza da Milano. Quanto a San Marino, la
possibilità di una trasmittente privata, come quella lussemburghese,
esisterebbe, ma riteniamo che all'atto pratico sia irrealizzabile. Se non si è
mai arrivati a una Radio sanmarinese, non si arriverà nemmeno, verosimilmente,
ad una TV sanmarinese. La minuscola Repubblica è controllata dall'Italia
più rigorosamente di quanto la Francia controlli il principato di Monaco (che
infatti ha una avviatissima Radio-Montecarlo e ha già buoni impianti TV). Non
rimane che l'ipotesi di una TV Vaticana. Una trasmittente da San Pietro,
collegata alla rete italiana, anticiperebbe la soluzione di quel secondo programma
che la nostra TV
dovrà un giorno affrontare"
Nel mese di settembre molti
giornali si occupano delle novità sul mondo televisivo che arrivano
dall'Inghilterra, dove una rete commerciale - la ITA, Indipendent Television
Authority - è pronta ad affiancarsi alla Bbc. La Stampa, in una corrispondenza di Riccardo Aragno, descrive il clima di attesa
verso i nuovi programmi, ancora circondati da un alone di mistero:" La
grande industrie e il commercio - scrive il quotidiano torinese - che sono
riusciti a strappare al Governo la televisione, appunto, commerciale, sono
decisi a fare dell'ITA un qualche cosa di più inglese della BBC. Un grande
mistero racchiude i dettagli dei programmi che da mesi vengono esperimentati.
La pubblicità conta anche sull'elemento sorpresa. Ma già si sente dire che i
music-hall saranno assai più divertenti, le notizie spiegate assai meglio e
assai più vive, le orchestre assai più sinfoniche, i drammi assai più tragici e
le commedie assai più comiche di quanto sia avvenuto fino ad ora. Per il
momento un solo fatto è accertato.
Che con l'avvicinarsi della
concorrenza la BBC si è lanciata in una serie di programmi assai più vivaci ed
audaci di quelli di un anno fa. Ha vivificato le notizie e il varietà, le
commedie e la presentazione in generale. Ha aumentato sensibilmente tutti i
contratti per non lasciarsi sfuggire la parte migliore del personale" (La Stampa, 24 agosto 1955). In altre occasioni, le notizie provenienti da Londra
offrono la possibilità di commenti sulla situazione italiana, il cui tema è
sempre lo stesso: se anche in Italia ci fossero due o più società in
concorrenza, le trasmissioni avrebbero un ben diverso livello. Nel riportare
queste opinioni, Settimana Radio-Tv
si occupa anche della situazione americana, dove al contrario "le troppe
stazioni continuano a frastornare i telespettatori, tanto che qualcuno ha
avanzato la proposta di un sistema in cui si paga per quello che si vede,
mediante una segnalazione telefonica".
In Rai entrano i
corsari L’anno si apre con un ordine di servizi che vieta ai dipendenti di
rilasciare interviste, collaborare con giornali, partecipare a convegni. Luigi
Beretta Anguissola, direttore per gli affari generali, coordina l’Ufficio
stampa, il Servizio Opinioni, il palinsesto e gli affari amministrativi. Il
dossettiamo cattocomunista Pier Emilio Gennarini dirige un centro didattico col
compito di reclutare nuove leve Gli allievi del corso vengono definiti
immediatamente corsari dagli austeri e liberal massoni dirigenti di Torino,
nemici di Guala. Tra gi altri vengono assunti Fabiano Fabiani, Emmanuele
Milano, Giovanni Salvi, Angelo Guglielmi, Umberto Eco, Furio Colombo, Gianni
Vattimo, Paolo onnelli, Sergio Silva,
Federico Doglio e Carlo Tuzii. Contemporaneamente viene realizzato a Roma
l’accentramento di tutte le strutture decisionali dell’azienda lasciando ai
centri periferici meri compiti esecutivi. Guala introduce infatti due modifiche
strutturali: a) la rigida separazione del momento ideativo dei programmi da
quello produttivo facendo dei centri di produzione complessi che realizzano le
decisioni prese al centro b) il divieto dei dipendenti di collaborare ai testi
dei programmi abitudine tradizionalmente invalsa alla radio.
Nel mese di giugno
viene messo a punto un complesso sistema di comitati con funzioni di indirizzo
e di censura: al vertice il Comitato generale
delle trasmissioni affiancato da tre comitati per i programmi
radiofonici, per quelli televisivi e per quelli giornalistici
In Spagna
assistiamo ai primi segnali di disgelo e di apertura del regime franchista
anche nel settore radiofonico 1955 Il Ministerio de Informacion y Turismo
assegna concessioni ufficiali alle emittenti commerciali private fondate da
personalità di provata fede al regime vincolate a trasmettere i notiziari di
Radio Nacional de Espana e sottoposti al pagamento di un canone di concessione
pari al 5% dei loro introiti Nasce quest’anno la Compañía Aragonesa
de Radiodifusión, fondata nel 1955, che verrà poi assorbita dal Grupo Prisa. Contemporaneamente
anche la radio pubblica può aprirsi entrando nell’Unione Europea di
Radiodiffusione mentre nel mese di dicembre il primo congresso nazionale degli
ingegneri delle telecomunicazioni elabora un Piano Nazionale per la Televisione
1955
1955 Adriano Olivetti naugura il Villaggio Olivetti per il personale
della sua nuova fabbrica a Pozzuoli
1955 Esce Ragazzi di vita di
Pier Paolo Pasolini Nella Roma del secondo dopoguerra, i protagonisti,
adolescenti
appartenenti al mondo del sottoproletariato urbano, vivono alla giornata, di
espedienti, arrangiandosi come possono, cercando di accaparrarsi ogni genere di
oggetto che possa essere rivenduto: tombini di ferro, copertoni, tubi, generi
alimentari.
1955 Vasco Pratolini pubblica Metello
primo volume di una trilogia, dal titolo complessivo Una storia italiana, che cerca di narrare la storia italiana
dall'unità fino al ventennio fascista. La trilogia è una marcia di
avvicinamento al cuore della storia, al presente. Metello, scritto nel 1952, racconta la Firenze di
fine ‘800, da capitale dello stato italiano fino ad arrivare attraverso un
calcolato climax al grande sciopero generale del 1902 che scarica nell’ultima
centinaia di pagine tutta l’intensità e l’energia accumulatesi. Raccontando
Firenze, Pratolini racconta tutta l’Italia e in particolare il proletariato,
che, alla luce delle dottrine socialiste e del contesto di rivendicazioni e
fermenti, cresce, si trasforma, abbandonando le violenze dell’anarchismo bakuniano e
le inutili e sanguinose sommosse popolari: stringendosi attorno al partito socialista, ai sindacati e
alla camera del lavoro gli operai diventano un
solo soggetto, un solo individuo con un’identità ben precisa e definita.
1955 Esce Paolo il caldo, romanzo di Vitaliano Brancati, ambientato a Catania e
a Roma a
cavallo della seconda guerra mondiale e basato
sulla tematica della passione sessuale e
della lussuria,
talvolta sfrenata e morbosa.
1955 Esce Vino e pane,
secondo romanzo di Ignazio Silone, scritto nel 1938. Ispirato alle
vicende interiori dell'autore, narra la storia di Pietro Spina, esiliato
politico comunista, e del suo disagio di fronte ad un mondo ostile alle sue
teorie. L'opera costituisce un'anticipazione a quella "riscoperta
dell'eredità cristiana" che Silone compie nel dopoguerra.
1955 Esce Cinque storie ferraresi scritte da
Giorgio Bassani, ovvero: Lidia Mantovani; La passeggiata prima di
cena; Una lapide in via Mazzini; Gli ultimi anni di Clelia Trotti e
Una notte del '43.
1955 Giovanni Comisso pubblica Un
gatto attraversa la strada, vincitore del Premio Strega. Si tratta di
una pacata riflessione sugli infortuni e sulle delizie della vita, attraverso
uno stile speculare e piano: ecco Pietro che viene derubato dei suoi
animali, sospetta di un compaesano che ha lavorato in casa sua e poi deve
ricredersi (‘Il sospetto’); ecco un’ostessa che sparla di una contadinella e
continua a farlo nonostante la morte di questa per poi pagare questa sua
malignità con un ictus (‘L’ostessa maligna’); ecco Basilio, uomo dalla forza
straordinaria, che sogna di fare la guardia carceraria, finché riuscendoci un
giorno non uccide con le proprie mani un carcerato e da qui la rinuncia al
lavoro ed il ritorno a lavorare la campagna (‘La forza che condanna’); ecco il
lamento straziante di un vitello che nasce deforme ma che vuole nonostante
tutto vivere (‘Una notte di luna’); poi c’è Elvira che si toglie la fede perché
il marito l’ha abbandonata, ma sua figlia gliela ricompra (‘Ritorno di
Elvira’); c’è l’uomo che si sente vecchio e non desiderato, ma poi bastano
poche parole di apprezzamento di una ragazza su un treno per rifiorire (‘Al
mare’); c’è il piccolo Toni che è geloso della cuginetta che è contornata dai
coetanei (‘Il piccolo Toni’); c’è un uomo che ha paura del gatto nero che gli
ha attraversato la strada, cominciano le cose ad andargli storto, ma poi
riflette che è solo un caso (‘Un gatto attraversa la strada’).
1955 Nasce la Società Editrice L'Espresso.
1955 Esce Totò
e Carolina di Mario Monicelli
13 gennaio 1955
Primo concerto di Musiche inedite di
Gioacchino Rossini presentato da Alfredo Bonaccorsi.
18 gennaio 1955 Il Piccolo Teatro della Città di Milano
presenta, in radio, Giulio Cesare di
Williarn Shakespeare nella nuova traduzione in due tempi di Eugenio Montale.
Regia d! Giorgio Strehler.
23 gennaio 1955 Prende le masse "La TV degli agricoltori"
collocata inizialmente la domenica alle 10.15. .
23 gennaio 1955 In
occasione del 59esimo compleanno della Granduchessa Charlotte I iniziano le
trasmissioni di Télé Luxembourg, servizio pubblico operante in regime di
monopolio affidato ad una società con capitali privati la Compagnie Luxembourgeoise
de Télédiffusion
27 gennaio 1955 Primo collegamento televisivo con il
Festival di San Remo, giunto alla sua quinta edizione. La RAI si collegherà anche per le
due serate successive (la conclusiva in Eurovisione). Vince Buongiorno tristezza cantata da Tullio
Pane e Claudio Villa. Presenta Armando Pizzo.
Febbraio 1955 Le due stazioni di New York WABD e
Washington WTTG si separano dal network DuMont diventando indipendenti.
Febbraio 1955 Pier Antonio Milone, proveniente come Guala
dal gruppo Italgas, un mese dopo essere stato assunto diventa direttore del
personale
1
febbraio 1955: Viene inaugurata a Mosca la prima emittente televisiva sovietica
a colori. "I tecnici - annuncia l'Unità
- lavorano attualmente al progetto di un nuovo sistema di distribuzione delle
immagini, il quale dovrebbe permettere la ricezione dei programmi televisivi ad
apparecchi di estrema semplicità. Il progetto, quando venisse attuato,
ridurrebbe al minimo il prezzo degli apparecchi televisori e ne faciliterebbe
enormemente la diffusione
10 febbraio 1955 Fantascienza Il prograrnma Fantascienza propone una serie di
avventure negli iperspazi, fra teoria e storia fantastientifica, a cura di
Roberto Leydi e Sergio Spina. Testi di Isaac Asirnov, John W. Campbell, Anthony
Boucher, Arthur C. Clarke, Fletcher Pratt, Fredric Brown, Ray Bradbury, John
Wyndham Musiche originali ed effetti sonori di Luciano Berio, regia di Enzo
Convalli.
13
febbraio 1955: Il ministro delle Poste Gennaro Cassiani, in un articolo
pubblicato dal Radiocorriere annuncia
che, "con ben dodici anni di anticipo sul prestabilito, l'Italia potrà
contare alla fine del 1956 sulla piena copertura delle trasmissioni televisive".
Il piano prevede l'installazione di trasmettitori in collegamento per cavo coassiale
e per ponte radio. "La peculiarità del piano di questi collegamenti - dice
tra l'altro Cassiani - consiste nel fatto che essi assolvono l'importante
funzione di disporsi a catena diremo così tenendosi per mano - e costituire un
ponte a grande distanza atto ad assicurare il servizio in caso di interruzione
del cavo o comunque, sia pure con carattere di temporaneità, in sostituzione di
quello"
20 febbraio 1955 "Appuntamento con la novella"
inaugura un ciclo di letture proposte da Giorgio Albertazzi che proseguirà
negli anni successivi.
23 febbraio 1955 Secondo Governo del radical socialista Edgar Faure. Rimarrà in carica
sino al 24 gennaio 1956. Ministro delle PTT è il laburista Édouard Bonnefous (UDSR)
27 febbraio 1955 Ritratto
dell'uranio è un’inchiesta radiofonica di Gigi Marsico sul minerale
dell’avvenire
27
febbraio 1955: Settimana Radio-Tv
pubblica una nota di commento sull' "ardito piano di sviluppo" della
Rai. "L'annuncio - scrive il settimanale - avrebbe dovuto dare un enorme
sviluppo al diffondersi della TV. Sta di fatto che i costruttori sono molto
preoccupati per la situazione del mercato (...). In parole povere: la gente
compera meno televisori del previsto"
6
marzo 1955: Rispondendo a una domanda di un lettore, Epoca pubblica una graduatoria mondiale tra i paesi che svolgono
regolare servizio di televisione: l'Italia (con 100 mila apparecchi) è al
quarto posto dietro Stati Uniti, Inghilterra e Unione Sovietica e
precedendo la Francia al quinto osto
e la Germania al sesto.
8 marzo 1955 Primo collegamento diretto con il Teatro
alla Scala per un atto dell'opera di Bellini La sonnambula. Direttore Leonard Bernstein, regia
di Luchino Visconti, soprano Maria Callas.
10 marzo 1955 Concorrenza sulle strade La Fiat lancia sul mercato la
"600", vettura economica a quattro posti che subentra alla 500
Topolino. Tra gli impieghi emergenti del tempo libero, la radio deve
fronteggiare la concorrenza non solo della televisione ma anche della
motorizzazione
23 marzo 1955 Omaggio
a Paul Claudel nel trigesimo della morte (1868-1955). Conversazione di
Giuseppe de Luca, trasmissione del dramma L'Annonce
faite à Marie e della composizione letteraria musicale Danse des morts ideata da Claudel e
Honegger.
29 marzo 1955 Sconfitta alle elezione delle
Commissioni Interne Fiat della FIOM CGIL che scende dal 63,2 al 36,7% a favore
di CISL in crescita al 4,% e UIL al 22,5%. Valletta licenzia numerosi
lavoratori indesiderati
31 marzo - 3 aprile 1955 al XXXI Congresso a
Torino, Nenni denuncia gli articoli della costituzione rimasti lettera morta
proponendo un piano comune con le masse cattoliche per realizzare le riforme
sociali e di struttura. Lombardi l’indomani sottolinea le condizioni di una
nuova collaborazione con la DC grazie ad una nuova politica di riforme
sull’onda del Piano Vanoni. Lizzadri propone di rimediare alla sconfitta FIOM
con candidature scelte dal basso. Ostile all’apertura a sinistra Emilio Lussu.
Pieraccini invece sottolinea come la nuova maggioranza dovesse richiamarsi alle
premesse dalle quali era sorta la Resistenza. Per
Vecchietti l’apertura a sinistra è la fine dell’immobilismo
politico e u aiuto dall’esterno alle dorze cattoliche di base a mutare i
rapporti esistenti dentro la DC costringendola a scegliere se essere un partito
di cattolici democratici o di clericali. Basso invece considera la DC erede del
fascismo in quanto strumento politico delle classi dominanti. Si conclude con
l’appello di Nenni ad attuare, dieci anni dopo il crollo del fascismo, riforme
e principi costituzionali che portino a compimento il “terzo tempo sociale” sul
terreno della collaborazione democratica con la Democrazia Cristiana
per attuare la
Costituzione. Pur costituendo una svolta l’appello a
risolvere il problema dei rapporti con le masse cattoliche, ribadisce la
politica unitaria che trae origine dal Patto di Unità d‘azione con il Partito
Comunista Italiano e riceve forza e alimento dalla coscienza delle masse nelle
lotte sindacali e nei grandi movimenti
di rivendicazione e di rinascita”
1 aprile 1955 Fine delle produzioni del network DuMont che continueràa
trasmettere saltuariamente eventi sino all’agosto 1956
18-25 aprile 1955 A 10 anni dalla liberazione Trasmissioni
celebrative per il decimo anniversario della liberazione. Il programma prevede
tra 1'altro: Dieci anni di ricostruzione
democratica (Giuseppe Saragat), Il
vero volto della Resistenza (Raffaele Cadorna), Ricordi di un combattente della liberta (Ferruccio Parri), Il presidio della democrazia (Paolo
Emilio Taviani), Il Comitato di
Liberazione Alta Italia (Alfredo Pizzoni).
28 aprile 1955 Per l'elezione del Presidente della
Repubblica viene effettuata la prima telecronaca diretta dal Parlamento.
28 aprile 1955 Iniziano le trasmissioni sperimentali per le scuole medie con un ciclo di 13 lezioni
29 aprile 1955
Gronchi Presidente della Repubblica. La radio, affiancata per la prima volta
dalla televisione, assicura cronache dirette e servizi dal Parlamento riunito,
a camere unificate, per l’elezione del Presidente della Repubblica, Giovanni
Gronchi.
Maggio 1955 Dumont rinuncia all’uso della rete
interurbana in cavo coassiale dopo la chiusura il mese precedente dei propri
programmi di intrattenimento
1 maggio 1955 Inizia la rubrica religiosa domenicale “La
posta di Padre Mariano”.
Giugno 1955 Guala costituisce il Comitato generale delle
trasmissioni composto da Guala, Vicentini, Bernardi, Razzi, Pugliese, Veltroni,
Beretta Anguissola e Picone Stella con il compito di “determinare le direttive
generali di attuazione delle trasmissioni, controllare l’efficienza organizzativa
e funzionale dei vari settori responsabili del processo formativo dei programmi
e del coordinamento tra i medesimi, esaminare tutti i problemi di maggior
rilievo connessi al settore dei programmi!” E’ affiancato
da tre comitati per io programmi radiofonici, per quelli televisivi e per
quelli giornalistici col compito di approvare gli schemi trimestrali in
funzione delle direttive del Comitato generale Vengono istituite anche
due Commissioni consultive per l’aspetto culturale e del costume, una per la
televisione co0mposta da Corrado Alvaro, Fausto Montanari e Umberto Segre,
l’altra per la radio, formata da Emilio Cecchi, Aldo Garosci e Mario Motta.
1-3 giugno 1955 Per iniziativa di Gaetano
Martino a Messina i ministri degli esteri dei Paesi della CECA iniziano le
trattative per la costruzione di una comunità dell’energia nucleare e di un
mercato comune
4 giugno 1955 E’ costituita la Società per Azioni
Commerciale Iniziative Spettacolo (SACIS), con capitale ripartito fra la SIPRA
e la ERI.
4 giugno 1955 E’ costituita la SACIS - Società per Azioni Commerciali Iniziative Spettacolo, con capitale ripartito fra
5 giugno 1955: Settimana Radio TV annuncia che la Francia, con 174 mila apparecchi TV, ci ha superato nella graduatoria mondiale. L'articolo si intitola "Un grido d'allarme". Due settimane dopo un altro dato allarmante: "Nel gennaio 55 i nuovi abbonati furono
12 giugno
1955 L 'Europeo, riferisce dell'inizio delle
trasmissioni della TV del Lussemburgo che serve, oltre il proprio territorio,
anche una parte del territorio francese.
19 giugno 1955 Inizia dal Teatro Lirico di Milano il
varietà e gioco a quiz di Garinei e Giovannini
200 al secondo presentato da
Mario Riva con la regia di Romolo Siena in onda per 15 puntate sino al 24
settembre 1955. E’ il programma dell’anno
Luglio 1955 Dimissioni del governo. Scelba cade sulla spinosa questione della scelta del
candidato per l’elezione del capo dello Stato. La sinistra DC candida
Gronchi; l’ala destra del partito deve votarlo, a malincuore, per evitare che
sia eletto col voto determinante dei comunisti. Gronchi è tra i più accesi fautori
dell’apertura a sinistra, idea lanciata da Nenni al congresso socialista di
Torino svoltosi in primavera
6 luglio 1955 Primo Governo Segni (dc)
in carica fino al 15 maggio 1957 per un totale di 679 giorni, ovvero 1 anno, 10
mesi e 9 giorni. Aldo Moro diventa Ministro di Grazia e Giustizia, Giulio
Andreotti Ministro delle Finanze. Il governo centrista rimane composto dalla
coalizione dc-psdi-pli, Ministro
delle Poste e Telecomunicazioni è Giovanni Braschi. Sottosegretario rimane
Gaetano Vigo. E’ un governo di transizione verso nuovi equilibri politici
17-24 luglio 1955 I 4 Grandi a Ginevra Conferenza al
vertice, a Ginevra, fra Eisenhower, Bulganin, Eden e Faure. Mentre nel
pr4cedente summit di Potsdam nel 1945 i giornalisti non erano ammessi, in questa
occasione sono accreditati in folta rappresentanza. La RAI è presente con
inviati speciali tra i quali, per il Giornale
Radio, Massimo Rendina.
21
luglio 1955: Papa Pio XII interviene, con una lettera inviata al presidente
delle Settimane Sociali Francesi sui
mezzi divulgativi della stampa, cinema radio e televisione. "Lo sviluppo
delle tecniche di diffusione nel ventesimo secolo ha posto un problema nuovo e
indubbiamente più grave. Non si tratta dell'impiego buono o cattivo che l'uomo
e la società possono fare di questi potenti mezzi di azione messi a loro
disposizione, bensì del dominio smisurato che lo strumento, sfuggendo al
controllo del suo artefice, tende ad esercitare oggi sulla persona umana. Più
pericoloso anche dello del progresso tecnico dello scorso secolo, di cui si
poteva pur dire che nobilitava la materia a scapito dell'operaio, l'irruzione
nella nostra società delle tecniche moderne di diffusione, minaccia l'uomo nella
sua autonomia spirituale. Sotto la pressione di un dirigismo informativo mediante
la seduzione dell'immagine mediante l'ossessione della propaganda, l'azione
congiunta della stampa, della radio, del cinema e della televisione, riesce a foggiare
la coscienza dell'individuo a sua insaputa: essa divide a poco a poco il suo universo
mentale e determina atteggiamenti che vengono ritenuti spontanei"
26 Luglio 1955 Muore Rodolfo Morandi
Agosto 1955 Paramount prende il controllo totlae dei Laboratori Dumont
4 agosto 1955 La legge 629 estende il diritto
dell’assistenza sanitaria ai pensionati di invalidità e vecchiaia e ai loro
familiari.
24 agosto 1955 Raffaele La Capria è l'autore del
radiodramma Una guerra per lo zio Tom.
La regia e di Umberto Benedetto.
Agosto 1955 Paramount prende il controllo totlae dei Laboratori Dumont
26
agosto 1955: All'Esposizione radio-televisiva" di Londra viene presentato
un modello di televisore portatile con uno schermo di circa 22 cm per lato. "D'ora
in poi - scrive La Stampa - la
televisione non solo ci attenderà, docile e immobile, in un angolo del salotto,
ma ci seguirà (e in certi casi perseguiterà) ovunque noi ci recheremo; in
caffè, in ufficio, in treno, alla fermata dell'autobus o nella stanza da
letto" .
15 settembre 1955 :
Inizia alle 20.00 il telegiornale del Granducato, il Journal de
Télé-Luxembourg.
22 settembre 1955: La televisione commerciale ITV inizia
le sue trasmissioni nella regione di Londra in concorrenza con la BBC.
E ’ la prima di quindici società private
regionali riunite sotto la collettiva denominazione di itv (Independent
Television). Trasmettono programmi finanziati dalla pubblicità, in un
momento di grande vitalità economica per il paese, e quindi di disponibilità di
risorse economiche per sostenere con apporti privati il sistema
radiotelevisivo.
24 settembre 1955 L 'Unità dedica alla nascita della prima
televisione commerciale britannica un articolo intitolato "Strumento dei
padroni", nel quale riferisce dell'ostilità dimostrata al progetto da
parte del Partito Laburista: "Siamo nel pieno di un'ondata inflazionistica
- è la tesi del Labour Party - ed invece di fare di tutto per limitare i
consumi, si lascia mano libera ad una enorme macchina pubblicitaria che, per
giustificare il proprio successo, deve appunto indurre il pubblico a consumare
di più"
Ottobre
1955: il Ministro delle Poste Giovanni Braschi, nel discorso conclusivo alla
Camera sul bilancio delle Poste conferma che la televisione entro il '56
arriverà in tutta Italia, Sardegna compresa.
2 ottobre 1955 Adriano Olivetti con Carlo Caracciolo fonda la società
editrice L’Espresso. Arrigo Benedetti diventa direttore del nuovo settimanale.
Eugenio Scalfari direttore commerciale. Si deteriora il rapporto di Olivetti
con la Confundustria e la Fiat di Valletta
3 ottobre 1955 Nuovi impianti a modulazione di frequenza,
unitamente agli altri già in servizio, sono da oggi utilizzati per diffondere
i Gazzettini regionali.
11 ottobre 1955 Rosmini
nel primo Centenario della morte a cura di Michele Federico Sciacca, è una
trasmissione che rievoca vita e opere del filosofo (1797-1855).
16 ottobre 1955 Enrico Viarisio Il carnet del maggiore Dupont è una nuova rubrica umoristica di
Marcello Marchesi con la partecipazione di Enrico Viarisio.
18 ottobre 1955 Sofocle/Quasimodo La Compagnia del Teatro
Italiano diretta da Vittorio Gassman presenta, alla radio, Edipo re di Sofocle nella traduzione di Salvatore Quasimodo.
Musiche di Gino Marinuzzi junior, regia di Vittorio Gassman.
21
ottobre 1955: Pio XII, ricevendo i delegati dell'UER, torna a parlare di
televisione:" La televisione - dice - entra già dappertutto e vi entrerà
ancora di più: nei locali pubblici, come nell'intimità della casa di modo che
sarà possibile a tutti di goderne con tranquillità e raccoglimento. Il bene e
il male che possono risultare attualmente o in futuro dalle trasmissioni
televisive sono dunque incalcolabili e imprevedibili", Radiocorriere 30 ottobre.
23
ottobre 1955: Nasce una controversia tra il Radiocorriere e Settimana Radio-Tv sulla
"pretesa esclusiva del notiziario Rai sui programmi radiofonici":
Settimana Radio-Tv chiede infatti alla Rai di poter utilizzare per la
pubblicazione i palinsesti dettagliati anche per quanto riguarda i programmi
radiofonici, ma la Rai rifiuta. La questione avrà un seguito anche in sede
legale. Tra l'altro la Rai, accusa Settimana Radio TV, fa abusivamente
pubblicità al giornale nel corso della sua programmazione. ("Esclusiva
abusiva", Settimana Radio-Tv
23-29 ottobre 1955).
2
novembre 1955: Il Corriere della Sera
scrive: "Non è questa la sede per giudizi critici, ma è compito della
cronaca constatare che non si era mai avuta una ondata di proteste e di
indignazione così alta come quella che si è rovesciata nelle ultime settimane
negli uffici della Rai". E poi, più avanti: "All'origine di tutto sta
l'errore di aver portato a Roma, completamente ormai, la direzione della
TV".
6 Novembre 1955: Diversi giornali si occupano della "crisi della
Rai". Il quotidiano Il Tempo e
il settimanale l'Espresso chiedono
apertamente la sostituzione del consigliere delegato Filiberto Guala "Gli
ascoltatori italiani sanno di pagare il più alto canone del mondo e non gli
interessa se quello che pagano è una tassa (come ha deciso la sentenza della
Cassazione) il cui gettito va alla RAI soltanto in parte. Sanno invece che in
America non si paga abbonamento, e che in Inghilterra, dove si paga
l'abbonamento, la pubblicità è bandita dai programmi. In Italia, dove si paga l'abbonamento,
e si subisce al tempo stesso la pubblicità, si vorrebbe essere consolati dalle
buone trasmissioni. Esse sono, invece, del tutto scadenti ("Vuole salvarci
l'anima, non ci salva gli orecchi e gli occhi", Fabrizio Dentice, L'Espresso 6 novembre 1955)
9 novembre 1955 Andreina Pagnani è l'interprete di Mi devi ascoltare, radiodramma di Niger
Kneal per la regia di Enzo Convalli
13
novembre 1955: Epoca pubblica un
ventaglio di opinioni sui programmi della TV italiana: "La TV è una serie
di possibilità mancate afferma lo psichiatra Dino Origlia - In primo luogo
quella di porsi come nuova forma di spettacolo. Poi per quanto riguarda la
funzione sociale: in luogo di arricchire la vita morale dello spettatore, ne
accresce al contrario la passività e la pigrizia; in luogo di stimolarlo alla
riflessione e al dialogo lo trasforma in uno squallido risolutore di quiz. Gli
fornisce, nella migliore delle ipotesi, degli scampoli di realtà prefabbricate
avvolti in leziosi sacchettini di cellofan". Scrive invece il critico
teatrale Ferdinando Palmieri: "So benissimo che chi cura la scelta del
repertorio drammatico deve sottostare a troppe limitazioni d'ordine morale e
politico, ma mi pare evidente che difficilmente l'attore rende davanti alle
telecamere come davanti alla ribalta. Né voglio qualificare, perché
inqualificabili, certe sceneggiature, certe riduzioni, certe realizzazioni. E
certe riviste". Più secca e decisa, come nel suo stile, la risposta di Leo
Longanesi: "Non ho mai assistito a una trasmissione televisiva"
19 novembre 1955 Sabato ore 21.00. Comincia Lascia o raddoppia?, gioco a quiz condotto
da Mike Bongiorno. Tra i primi candidati: Lando Degoli, il professore de Carpi,
esperto in opere liriche dell'Ottocento; superata la domanda da 1.280.000,
cadrà al penultimo raddoppio con una domanda sul controfagotto nel Don Carlos e vincerà comunque una Fiat
600. Dopo sei appuntamenti nel 1955, la popolare trasmissione proseguirà con
191 trasmissioni negli anni successivi fino al 1959. La regia è di Romolo
Siena.
23 novembre 1955 Il gustometro d'ascolto Doccia scozzese, a cura di Dino Verde, è
una nuova rivista radiofonica presentata da Lidia Pasqualini ed Enzo Tortora.
12
dicembre 1955 Dicembre 1955: I giornali cominciano a registrare il successo di Lascia o Raddoppia?. Accanto ai giudizi
positivi si leva qualche voce di moderato dissenso: "A costo di passare
per moralisti o guastafeste - scrive Gismondi sull'Unità - ci permetteremo di osservare come una rubrica di questo
genere contenga in sé, implicito, un concetto di cultura sbagliata e a nostro
parere sommamente diseducativa. Essa tende infatti ad esaltare dinanzi al pubblico,
spacciandola come cultura, una forma di erudizione minuta e pedantesca, nella
quale fatti e cose perdono ogni legame tra loro e con la realtà per divenire
solo elementi di contesa agonistica o di fatua curiosità"
14 dicembre 1955 L ' Italia è ammessa nell’Organizzazione
delle Nazioni Unite insieme con altri 16 Paesi. Notizie nel Giornale Radio, integrate da servizi e
commenti. L’ammissione definitiva riguarda anche la Spagna che avvia una nuova
fase del regime franchista
17 dicembre 1955 A partire dalle 20 450 tecnici Rai si
astengono dal lavoro fino alle 20.00 del 30 dicembre bloccando la
programmazione per 13 giorni consecutivi. L’azienda cerca di attenuare gli
enormi disagi trasmettendo film e telefilm, ma l’interesse per il nuovo mezzo
subisce un arresto, quantificabile in un apprezzabile calo di vendite degli
apparecchi
19 dicembre 1955 Arthur Miller Va in onda Erano tutti miei figli, tre atti di
Arthur Miller con la regia di Umberto Benedetto.
20-30 dicembre 1955 In Francia
si svolge la prima campagna elettorale in televisione in occasione delle
elezioni legislative.
24 dicembre 1955 Con l'inaugurazione del trasmettitore di
Monte Faito il servizio televisivo è esteso alla Campania.
30 dicembre 1955 Il Teatro di Eduardo presenta Miseria e nobiltà di Scarpetta che segna
il debutto del grande attore in televisione.
31 dicembre 1955 Gli abbonati televisivi raddoppiano a 178.793. Il fatturato della Rai ammonta complessivamente a
21,2 miliardi di lire. Si calcola che
sin dai primi mesi del 1955 non meno di 400 mila persone seguono abitualmente
la tv in casa propria, altre 800 mila i casa altrui e circa 3 milioni in locali
pubblici. Nello stesso anno i cinematografi italiani raggiungono 819 milioni di
spettatori paganti
1956
Una volta
completatasi la prima fase del trasferimento da Torino a Roma della direzione
generale , inizia nel 1956 una seconda fase sino al 1960 in cui la Rai estende la sua rete di
diffusione del segnale, aumenta le ore di trasmissione, incrementa la
costruzione di palazzi e sedi regionali beneficiando di risultati attivi e
avvia un accordo con il Ministero della Pubblica Istruzione per Telescuola. In
questa seconda fase le decisioni per l’ideazione dei contenuti sono affidate ad
un Comitato della Direzione Generale composto dall’Amministratore Delegato, dal
Direttore Generale e dai Direttori Centrali a turno interessati
La nomina di
Gronchi al Quirinale e il disimpegno dei repubblicani dal primo Governo Segni
anticipa l’inizio di una fase di transizione politica che vedrà gli stessi
repubblicani porsi su posizioni di maggior flessibilità nei confronti del
partito socialista mentre anche la sinistra cattolica, forte della conquista
del Quirinale va abbandonando l’integralismo più intransigente, per cercare
nuovi interlocutori in campo laico avanzato da contrapporre agli equilibri
centristi. All’interno della corrente fanfaniana di Iniziativa democratica
iniziano a prevalere i gruppi moderati seguendo la parabola dello stesso
Presidente del Consiglio Segni. In questo quadro osserva Chiarenza – “la
rinuncia di Guala, che forse non fu sollecitata, fu comunque accolta con
sollievo”. In effetti la politica di Filiberto Guala, ispirata alle correnti
più attive del mondo cattolico, era stata fortemente contrastata dal vecchio
gruppo aziendale. Dalle colonne di Epoca Guala era
stato attaccato da Alfredo Panicucci sul
terreno della politica amministrativa. La critica era opretestuosa in
quanto la situazione gestionale della
Rai era più che solida. Ma Guala era stato costretto a dimettersi.
Molti fattori
contribuiscono all’insuccesso di Guala nei suoi due anni alla guida della Rai:
a) la precipitazione nello stravolgere le strutture interne; b) l’impopolarità
ei nuovi elementi immessi nell’azienda e portati troppo rapidamente a posi di
responsabilità c) la perplessità di alcuni settori della DC sulle effettive
finalità culturali che si riprometteva Guala d) le riserve dei partiti laici
alleati della DC sul nuovo corso televisivo e) l’atteggiamento critico dell’IRI
sulle scelte gestionali che venivano effettuate.
Exit Guala Entra
Marcello Rodinò di Miglione chiamato dal partito egemone a svolgere il suo
ruolo con la massima morbidezza in un quadro politico che si andava
complicando. Ingegnere elettrico e già amministratore delegato dell’Associazione
nazionale imprese produttrici e distributrici di energia elettrica, Rodinò si
rivela l’uomo adatto alle circostanze. Figlio di un importante esponente
napoletano del Partito Popolare e poi della stessa DC, Rodinò è affiancato per
i contenuti dall’ex direttore de Il Popolo Rodolfo
Arata. Marcello Rodinò, non appena
insediatosi, riallacciò i rapporti compromessi da Guala verso i vecchi quadri
dirigenti dell’Eiar, ponendo gli elementi immessi da Guala nell’alternativa di
“allinearsi al nuovo corso o di essere sostanzialmente emarginati.
Rodinò è l’uomo
della espansione selvaggia immobiliare, burocratica e clientelare nelle
assunzioni funzionali alla DC. La sua ristrutturazione prevedeva
l’allontanamento di Picone Stella dalla responsabilità diretta del giornale
radio e la nomina di due giornalisti democristiani al giornale radio e al
telegiornale rispondenti al direttore generale Arata, l’estensione del potere
di controllo del vicedirettore Marcello Bernardi anche al personale fino al
1959, quando la direzione del personale verrà spostata a Roma e affidata a
Marcello Severati, il mantenimento effettivo di margini di autonomia dai
partiti nell’area dei programmi non giornalistici sotto l’ala protettrice di
Pugliese alla direzione dei programmi TV e di Razzi alla direzione dei
programmi radio, il mantenimento di Giorgio Vasari a capo della Direzione
amministrativa (che per clientele e giochi di potere era ancora a Torino) che
assicura anche i collegamenti con l’IRI.
Gli anni di Rodinò
sono quelli della grande espansione della pubblicità, della TV dei ragazzi e
della TV scolastica. Elemento forte nella DC e alleato con i “vecchi
aziendali”, come osserva Grasso “rappresentò (nel suo secondo mandato) un
ostacolo al potere di Bernabei (che giocò sul lungo tempo e sulla non
rielezione al terzo mandato)”.
Il 1 gennaio 1956 il settimanale
Epoca in lungo articolo intitolato Rai: "Dove vai?" nel quale
vengono raccontati gli umori e la situazione dell'azienda di Stato, scrive:
"Vi è perfino chi sostiene, proprio negli ambienti della Rai, che la sola
salvezza per la TV sarebbe la creazione di un emittente in concorrenza, ora che
tutte le città italiane stanno per essere unite e con i ponti radio e con un
allacciamento di cavi coassiali. Pare anzi che possa essere la stessa Democrazia
Cristiana a suggerire in Parlamento la rottura del monopolio
radiotelevisivo. Sono soltanto voci ancora lontane dal trasformarsi in realtà.
Ma dovrebbe essere un problema da affrontare presto, prima che la televisione
della Rai ospiti la pubblicità sui suoi schermi. Del resto, lo stesso
provvedimento è Stato già adottato dalla conservatrice Inghilterra, dove alle
stazioni governative della BBC sono state affiancate stazioni commerciali
Il 24 marzo 1956, in un articolo
intitolato "Nuove idee alla TV", Franco Martinelli traccia sul
settimanale Tempo un bilancio dei primi due anni della
televisione italiana, scrivendo tra l'altro: "Senza dubbio la mancanza di
concorrenza gioca in senso negativo nei riguardi della TV che opera in regime
di monopolio totale. In Gran Bretagna, dopo aspra battaglia, un gruppo
industriale è riuscito a dar vita a una seconda rete televisiva, accanto a
quella governativa della BBC: e i risultati si sono rivelati così positivi che
lo scorso anno i televisori venduti in Inghilterra sono stati 800 mila. In
Italia purtroppo questo non sarà possibile, almeno per ora: la concessione
accordata all'ente radioteletrasmittente è unica, e non prevede
sdoppiamenti"
L’8 luglio 1956
il settimanale Epoca (n. 301) pubblica nella rubrica
"Italia Domanda" la lettera del signor A. Mengaroni di Faenza: "La Corte Costituzionale
si richiama nella sua prima sentenza, all'art. 21 della Costituzione che dice:
tutti hanno il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola,
lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione . Questo vuol dire che il cittadino
o enti privati sono anche liberi d'impiantare stazioni radio-tv ?"
Rispondono Alfredo Verde (Primo Presidente della Corte di Cassazione), Raffaele
De Caro (Ministro senza portafoglio), Ugo La Malfa, Guido Gonnella (Ministro
per la Riforma dell'Amministrazione) Raoul Chiodelli (ex direttore generale
dell'Eiar), Aldo Garosci (scrittore) Achille Battaglia (Avvocato). I giudizi
espressi sono in maggioranza negativi ma diversamente motivati. Solo La Malfa
si richiama al modello inglese (controllo dello Stato per impedire il
turbamento della pubblica tranquillità e danni alla libertà dei singoli
cittadini).
Il 17 Luglio 1956, il periodico
Settimana Radio -TV, dedica un lungo articolo sull'ingresso della pubblicità
nelle trasmissioni televisive. Il settimanale sostiene, tra l'altro, che uno
dei motivi alla base della decisione è costituito dal deficit Rai stimabile in
due miliardi L'inserimento della pubblicità è annunciato per l'inizio del 1957.
Nello stesso numero, Settimana Radio-Tv, in un' articolo intitolato
"Fumata Bianca" nel commentare il cambio della guardia ai vertici Rai
auspica che l'ing. Rodinò, nuovo direttore generale, risolva i contrasti tra il
periodico e il Radiocorriere TV. Il 22 luglio 1956 “A che servono tanti quattrini” E' il titolo di un'articolo di Settimana Radio-Tv nel quale si cercano d'individuare le ragioni del deficit Rai stimato
in due miliardi. Cachet artistici alti, programmi annullati sono solo alcune
della cause. Scrive il settimanale: "Il nostro dubbio è che nella catena
della Rai-Tv, ente poliedrico e polivalente, autorizzato a troppe attività
collaterali (dal campo della produzione musicale a quello editoriale) vi sia
una falla, vi sia, vogliamo dire, un attività passiva per costituzione, per
anemia congenita, un'attività, quindi, verso la quale sia obbligatorio
convogliare continue improduttive masse di denaro". In ottobre al circolo
della "Famiglia Meneghina" si tiene un dibattito sull'incostituzionalità
del monopolio. Vi prendono parte Don Ernesto Pisoni, direttore del quotidiano
cattolico "L'Italia", Beonio Brocchieri, giornalista e giurista,
Giovanni Cenzano, commediografo e articolista e il professor Carlo Emilio
Ferri, docente di diritto all'Università di Pavia. Da questo dibattito nasce
l'idea di creare anche in Italia una televisione indipendente. Il giornalista
Vincenzo Rovi sonda subito gli ambienti industriali milanesi senza però
ottenere alcun risultato pratico. Ma l'idea viene raccolta anche da Attilio
Volontieri che inizia a tessere le fila di un progetto televisivo gestito da
una società privata. NB. Tutte le iniziative milanesi in campo televisivo (dal
1956 al 1958) si congiungono, direttamente o indirettamente, al ridimensionamento
del Centro Rai di Milano che, nel giro di un anno e mezzo, diventa semplice
centro di produzione, perdendo quasi totalmente ogni prerogativa
nella ideazione dei programmi.
15 ottobre 1956: Per iniziativa
di un gruppo di industriali settentrionali si costituisce a Milano la società Centro Milanese
Cinetelevisivo. Capitale iniziale 100 milioni; disponibilità finanziaria fino a
6 miliardi; uffici in piazza Missori 3. L 'amministratore delegato è Attilio
Volontieri, il responsabile dell'ufficio legale l'avvocato Eucardio Momigliani.
Tra i fondatori c'è l'ing. Oreste Cacciabue che ha avuto parte rilevante nella
fondazione del Giorno (vedi Settimo Giorno 14/7/1960). Gli esponenti del PLI
milanese Grassi, Robba e Ghoering aderiscono alla società. L'obiettivo e quello
di rompere il monopolio Rai, chiedendo ad un non precisato organismo
internazionale con sede a Ginevra l'assegnazione di una frequenza. Ottenuto ciò
verrà richiesto al Ministero degli Interni l'autorizzazione a trasmettere. In
caso di risposta negativa si pensa ad una battaglia in sede costituzionale. I
vertici del CMC sottolineano l'anomalia strutturale della Rai: ente a capitale
pubblico gestita come un azienda privata. La società si propone di operare nel
campo cinematografico oltre che in quello televisivo. Annuncia l'istituzione di
corsi per maestranze presso l' Umanitaria e contatti con le aziende produttrici
di TV per la commercializzazione di apparecchi in grado di captare entrambe le
stazioni o anche solo quella privata. La società si finanzierebbe attraverso la
raccolta pubblicitaria, senza alcun canone. (La Stampa 17/11/1956, Il Giorno
18/11/1956; Corriere Lombardo 20-21/11/1956. Vedere anche Settimana Radio-Tv
2-8/12/1956).
Il 17 novembre 1956 il quotidiano
Il Tempo di Roma pubblica la lettera di Annetto Buongiovanni, il quale chiede
in base a quale legge o quale diritto costituzionale le trasmissioni televisive
in Italia sono monopolio di un solo ente. E' l'inizio, anche se sotterraneo e
un po' sui generis di una campagna di stampa del quotidiano romano contro il
monopolio televisivo a supporto dell'azione della costituenda società
televisiva Tempo TV. Due giorni dopo secondo
il quotidiano del pomeriggio, Paese Sera,
il direttore della Rai di Milano, avrebbe contattato Attilio Volontieri, amministratore
delegato del Centro Milanese Cinetelevisivo, dicendo di essere disposto a
prendere in considerazione gli eventuali programmi televisivi prodotti dalla
nuova società. La notizia è riportata anche da Il Giorno del 18 novembre 1956. Il giornale riferisce
anche che tutti i partiti politici, fatta eccezione per la DC, sarebbero
favorevoli all'iniziativa della società milanese. Negli stessi giorni, il 19
Novembre 1956 l 'Unità sottolinea il problema
dell'abbassamento del canone in relazione all'ingresso della pubblicità in TV.
Il giornale comunista il 21 novembre 1956 riporta la notizia della nascita del
Centro Milanese Cinetelevisivo, sottolineando come l'aver sottratto la Rai ad
ogni forma di controllo del Parlamento ha prestato il terreno ai gruppi monopolistici
per condurre un'azione propagandistica contro un "monopolio statale"
soffocatore della "libertà di concorrenza". "Sotto questa falsa
bandiera -la libertà di concorrenza - i monopoli privati, forti dei giganteschi
mezzi finanziari di cui dispongono, sferrano la loro battaglia per spezzare il
monopolio statale della Rai".
Il 27 novembre 1956
alcuni tecnici tedeschi del ramo televisivo sono a Milano, invitati dalla
società che intende esercire in Italia una stazione TV "privata" in
concorrenza con quella dello Stato. Anni fa un industriale veneto,
residente a Milano, il conte Delle Molle, cercò mezzi e persone per costituire
una società televisiva. Egli ottenne l'adesione di grossi complessi
industriali, ma, alla fine, non se ne fece niente. Lo stesso pomeriggio Carlo
Galimberti scrive sul Corriere
Lombardo: Questa sera o domani saranno
distribuite le cariche sociali del Centro Milanese Cine-Televisivo, "la
nuova società sorta con lo scopo principale di ottenere dallo Stato il permesso
per la trasmissione di un secondo canale televisivo". (questo elenco, in
realtà, non sarà mai pubblicato) Nell'articolo si legge inoltre: "Alcuni
giorni fa, un gruppo di tecnici tedeschi è giunto a Milano su invito del
'Centro'. Compito di questi tecnici è quello di studiare le opportunità e le
possibilità di iniziare la installazione delle apparecchiature del territorio
nella stazione televisiva nel territorio della repubblica di San Marino. Lo
scopo di tale iniziativa è molto semplice: a quanto pare, in un caso precedente
(ma si trattava di altra società), il Governo italiano, al quale era Stato
chiesto il permesso per un programma televisivo, rispose negativamente
adducendo la ragione che occorrendo un lungo periodo di tempo per preparare una
nuova stazione trasmittente, durante quei lavori la trasmissione dei programmi
Rai avrebbe subito sensibili danni a causa delle interferenze. Il 28 e il 29
novembre 1956: Botta e risposta tra Corriere Della Sera e Il Tempo. Il giornale
milanese, in un articolo del 28 novembre, solleva dubbi sulla riuscita
dell'iniziativa del gruppo industriale di recente impegnatosi in campo
televisivo, riportando opinioni di" ambienti responsabili romani della
Rai". Il Corriere non specifica
se si tratti della società romana o di quella milanese. Ma sostiene che
l'esistenza della convenzione tra Rai e Stato del 1952 sarebbe da sola
sufficiente a dirimere la
controversia. Il quotidiano poi, afferma che la Rai solo esteriormente ha la
forma di una società privata. Il giorno dopo un fondo durissimo de Il Tempo, intitolato "L'Amico del giaguaro.
"L'amico del giaguaro - scrive il quotidiano romano - afferma che la tesi
dei sostenitori della libera concorrenza in materia di trasmissioni
radiotelevisive e della incompatibilità della concessione in regime di
monopolio con la norma costituzionale, dovrebbe essere convalidata nella sede
giudiziaria competente PRIMA che l'iniziativa di un gruppo concorrente possa esplicarsi.
E perchè? C'è qualcuno o qualcosa che possa impedire ad una società privata di
chiedere una concessione allo Stato ? Spetta allo Stato rifiutare, motivando. E
su questo eventuale rifiuto che insorgerà la questione di legittimità
costituzionale".
Nella seconda metà
degli anni Cinquanta alcuni gruppi privati tentano per la prima volta il loro
ingresso nel mercato a livello televisivo locale: la Sentenza n. 59 della
Corte Costituzionale nel 1960 pone fine a tutti i procedimenti ribadendo la
riserva statale delle trasmissioni radiotelevisive e l’esistenza di un
“monopolio naturale” determinato dall’oggettiva limitatezza dei canali
disponibili. Il quadro
rimarrà sostanzialmente immutato nel corso dei governi di centro-sinistra che
caratterizzano la IV
Legislatura
Il sistema
radiofonico spagnolo, uscito dall’epoca di autarchia, si appresta a conoscere
una nuova fase di fronte alla nuova impronta tecnocratica assegnata dal regime
alle sue classi dirigenti Al 31 dicembre 1955 il numero di apparecchi
radiofonici istallati sul territorio spagnolo è stimato a 2,717 milioni. Lo
spettro delle frequenze elettromagnetiche occupato dalle stazioni radiofoniche
risulta particolarmente affollato: negli anni Cinquanta si contano 63 emittenti
del Movimiento, 64 stazioni radio EAJ, 60 stazioni Escuelas del Frente de
Juventudes, ill Centro Emisor de Madrid de Radio Nacional de España e 7
emittenti regionales di Radio Nacional de Espana, altre emittenti dipendenti
dal Ministerio de Educación Nacional e la presenza de piccole emittenti
chiamate "parroquiales”.
Nell’Estate del 1956 viene fondata la TVE costituita come un
organismo proprio dell’amministrazione dello Stato, inquadrato nel Ministerio
de la Communicacion
y Turismo. Il 20 ottobre 1956 Iniziano le prime trasmissioni televisive
regolari di Televisione Espanola TVE trasmette nei primi due anni solo all’area
di Madrid (sino a 70
chilometri dalla capitale) inizialmente tre ore al giorno dalle 21 a mezzanotte (salvo il
lunedì) e durante il mese di agosto. Il
nuero dei ricevitori è stimato in 600.
Negli Stati Uniti
viene realizzato il ptimo videoregistratore magnetico AMPEX
1956
1956 Esce Il segreto di Luca,
romanzo di Ignazio Silone. Secondo molti osservatori Silone sembra essersi liberato
dalla problematica ideologico-politica e che il romanzo segni il suo distacco
dai racconti cosiddetti « sociali » dell'esilio. In realtà come scrive
l’autore, “Benché un
giudizio esterno, d'ordine politico e sociologico, in questo libro, mi sia del
tutto indifferente, ritengo che non lo si possa definire come in un racconto
che astragga totalmente dalla condizione sociale.
1956 Di Edoardo Sanguineti esce la prima edizione di Laborintus nella collezione
"Oggetto e simbolo" diretta da Luciano Anceschi per la casa editrice
Magenta, passata quasi inosservata. Le sue poesie, ritenute così difficili da
interpretare, sarebbero divenute, solo un decennio dopo, norma per le
sperimentazioni linguistiche-poetiche degli anni sessanta. Il titolo, nato
dall'utilizzo di uno schema labirintico, deriva secondo
dalla "complessità della realtà atomica di quegli anni, i cui esiti
potevano davvero essere benjaminianamente catastrofici. Pasolini in un
articolo su "Il Punto" definisce la raccolta Laborintus "un tipico prodotto
del neo-realismo post-ermetico" al quale Sanguineti replica sul n. 11 di
"Officina" nel novembre 1957 con un articolo intitolato Una
polemica in prosa ironizzando su le giuste distanze che Pasolini metteva
tra il proprio "sperimentalismo" e quello "non puro
sperimentalismo sanguinetiano".
1956 Esce Il passaggio di Enea
di Giorgio Caproni. Il volume raccoglie tutte le sue poesie pubblicate fino
al 1956 e riflette la sua esperienza di combattente durante
la Seconda guerra mondiale e la Resistenza riunendo le
poesie delle raccolte precedenti.
1956 Montale pubblica La bufera e
altro, raccolta di poesie che deriva
il proprio titolo dalle aggiunte successive alla prima e più importante
sezione, intitolata Finisterre e
pubblicata già nel 1943 a Lugano. A questa vanno via via
aggiungendosi altri componimenti, tra i quali Piccolo testamento e Il
sogno del prigioniero, che chiudono la raccolta sotto il titolo di Conclusioni provvisorie, datate
rispettivamente 12 maggio 1953 e dell'ottobre 1954. La
novità è l'irruzione della politica in un mondo poetico che se ne era del tutto
allontanato (come parte della cultura letteraria italiana, nel periodo
fascista). Il dato storico immediato è assunto nella sua valenza metafisica: la
guerra e le ideologie che ne sono la causa non sono altro che la manifestazione
concreta, tangibile, del "male di vivere" che coglie l'uomo e lo fa
soggiacere alle amare leggi della natura, negative in assoluto.
1956 Henri de France
deposita il brevetto per la televisione a colori attraverso il
procedimento SECAM (SÉquentiel Couleur et À Mémoire), che dal 1967
diverrà lo standard ufficiale francese con trasmissioni a 625 righe e 25
immagini al secondo
1956 La stazione
televisiva NBC di Chicago WNBQ è la prima a trasmettere a colori negli Stati Uniti.
Gennaio 1956 Gli attori e i nuovi media Domandiamolo a loro è un'inchiesta a
cura di Renato Venturini e Carlo Maria Pensa sul rapporto tra gli attori, la
radio e la TV.
2 gennaio 1956 Elezioni legisltiove in Francia le
ultime della Quarta Repubblica La coaltion fauriste l'emporte de justesse CON
IL 32,51% , malgré la concurrence sérieuse du Front Républicain qui totalise
des résultats proches des siens (27,10). I COMUNISTI DEL PCF rimangono il primo partito con il 25,36% dando un
parlamento con una maggioranza a sinistra ma una destra che esce rafforzata e
la nas ita di un estrema destra poujadista e nazionalista che conquista il
12,62%v Victoire du Front républicain.
Effondrement des républicains sociaux (ex-RPF). Percée et montée du Poujadisme
(Union et
Fraternité Française) avec l'entrée de ce mouvement au Parlement. Jean-Marie Le Pen, élu sous étiquette
poujadiste, entre à l'Assemblée nationale, comme le plus jeune député.
3 gennaio 1956 In Francia il trasmettitore
televisivo VHF a 441 è vittima di un incendio dopo essere fallito nel suo
tentativo di coprire le lunghe serate a copertura delle elezioni politiche
transalpine. Anziché ricostruirlo si preferisce indennizzare i telespettatori
per incentivarli all’acquisto di un nuovo ricevitore a 819 righe.
4 gennaio 1956 Giallo in musica "Citta notte"
di Ezio D'Errico e un giallo musicale in quattro episodi, ciascuno articolato
in tre puntate. Musiche di Riz
Ortolani. E' la prima volta che la radio presenta qucsto genere, in cui la
musica ha un ruolo preminente nello svolgimento delta vicenda.
7 gennaio 1956 Inizia "Rassegna Italia", panorama di lavori
teatrali allestiti dai circoli ENAL delle varie regioni. Presentatore Enzo
Tortora.
10 gennaio 1956 Mozart nel bicentenario Prima di 37 manifestazioni
allestite dalla RAI, tra gennaio e dicembre, per il secondo centenario della
nascita di Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791). Le serate mozartiane hanno
impostazione cronologica: Si succedono seguendo l'itinerario delta vita
artistica del musicista.
15 gennaio 1956 La corrispondenza di Orio Vergani Fermo posta è un intrattenimento, curato da Simonetta e Zucconi,
intorno alla corrispondenza di Orio Vergani con i radioascoltatori. Tra i
protagonisti, Paolo Panelli.
19 gennaio 1956 E' inaugurata "Lettere in redazione”, rubrica
quindicinale di risposte ai telespettatori.
20 gennaio 1956 Dino Buzzati
proposto da Bolchi E' diffuso Un caso
clinico di Dino Buzzati per la regia di Sandro Bolchi. Commenti musicali di
Luciano Berio.
26 gennaio – 5 febbraio 1956 Grandi investimenti tecnologici della Rai
per i VII Giochi Olimpici invernali di Cortina d’Ampezzo. Rappresentano una
sorta di prova generale degli sforzi che verranno compiuti quattro anni dopo
per le Olimpiadi estive a Roma
26 gennaio 1956 Radiocronaca, da Cortina d'Ampezzo, della cerimonia di
apertura dei VII Giochi Olimpici Invernali. La radio coprirà la manifestazione
con notizie aggiornate e servizi spcciali sulle diverse gare. Nell’occasione
avvngono anche le prime trasmissioni in mondovisione dalle VII Olimpiadi
invernali di Cortina d’Ampezzo
26 gennaio Telecronaca in Eurovisione, da Cortina, della cerimonia di
apertura dei VII Giochi Olimpici invernali, in occasione dei quali si ebbe la
prima serie di trasmissioni in ripresa diretta esterna di notevole impegno.
febbraio 1956 ITV inizia le sue trasmissioni nella regione del Midlands
febbraio 1956 Inizia la rubrica "L'amico degli
animali" di Angelo Lombardi. Vi
partecipano Bianca Maria Piccinino e l'assistente Andalù.
1 febbraio 1956 Governo del socialista Guy Mollet. Rimarrà in carica
sino al 21 maggio 1957. Secrétaire d'État à la Présidence du Conseil, chargé de
l'Information : Gérard
Jacquet (SFIO) Secrétaire d'État aux PTT : Eugène
Thomas (SFIO)
14 febbraio 1956 Il segretario del PCUS Nikita Krusciov apre i lavori
del XX congresso del PCUS, il primo del partito dopo la morte di Stalin avvenuta
nel febbraio del 1953.
15 febbraio1956 Prima puntata di Permette
una domanda? rotocalco televisivo
quindicinale
18 febbraio 1956 Sabato ore 21.00. "Music Hall" presentata da
Corrado prende il posto di "Lascia o raddoppia?" che viene collocata il giovedì alla stesa ora
25 febbraio 1956 Verso il termine del XX gresso, Krusciov presenta il
suo famoso rapporto segreto che denuncia i crimini di Stalin e condanna il
culto della sua personalità.
25 febbraio 1956 sabato ore 17.30:nasce un'altra edizione di "TV
degli agricoltori" .
25 febbraio 1956 La RAI offre agli ascoltatori La traviata di Giuseppe Verdi nell'interpretazione di Maria Callas
alla Scala di Milano.
28 février : Mollet concede la Troisième
semaine de congés payés.
5 marzo 1956 Esordio della "Enciclopedia di lascia o
raddoppia?", compendio della fortunata trasmissione.
10 marzo 1956 La Convenzione 10 marzo 1956 (approvata con Decreto
Presidente della Repubblica del 17 agosto 1957, n. 1136) stabilisce un nuovo
piano tecnico per accelerare l'estensione delta rete televisiva e della rete
radiofonica a modulazione di frequenza FM a tutto it territorio nazionale.
19 marzo 1956 Per il Centenario della nascita di George Bernard Shaw
(1856-1950), è trasmessa, La miliardaria
nell'interpretazione di Sarah Ferrati. La RAI dedichera alla ricorrenza un
ciclo speciale di trasmissioni.
24 marzo 1956 Comincia sul Terzo Programma una serie di trasmissioni
sulla figura e sull'opera di Giulio Cesare, nel bimillenario della morte (102 a .C- 44 a .C.).
Aprile 1956 La radio per la qualificazione professionale La RAI, in
collaborazione con il Ministero della Pubblica Istruzione, realizza un corso di
meccanica allo scopo di favorire una migliore qualificazione tecnico-professionale.
In Sicilia, il primo campo d'azione.
Aprile 1956 Esplode il successo di Lascia o raddoppia? tocca il giovedì sera punte di 10 milioni di
telespettatori mentre negòli altri giorni della settimana l’ascolto televisivo
oscilla fra i 3 e i 4 milioni. I
cinematografi rinviaano di un’ora l’inizio dello spettacolo
Aprile 1956 In
Francia la televisione entra nei palazzi della politica. Il presidente del
Consiglio Guy Mollet riceve a Matignon il giornalista della RTF
Pierre Sabbagh
14 aprile 1956 Radiodramma di Renzo Rosso Un servizio di guerra, con Rossella
Falk, Ivo Garrani, Romolo Valli. Ha
vinto il primo premio per opere radiofoniche di prosa indetto dalla RAI.
16 aprile 1956 Inizia "La
TV per gli studenti" con una serie dedicata alla Storia
dell'industria italiana dal 1848,
19 aprile 1956 Grace e Ranieri Servizi specials, da Montecarlo, in
occasione delle nozze di Grace Kelly con Ranieri di Monaco.
23 aprile 1956 Prima udienza pubblica della
Corte Costituzionale con De Nicola presidente
29 aprile 1956 "Primo applauso" è il titolo di una nuova
trasmissione centrata sugli aspiranti alla ribalta. Presenta inizialmente
Silvana Pampanini, alla quale succederà Enzo Tortora. Regia di Piero Turchetti.
Maggio 1956 André Castelot, Alain Decaux e Stellio
Lorenzi rivisitano i grandi appuntamenti della storia nel programma Énigmes de l'histoire poi rinominato nel 1957 La caméra explore le temps.
maggio 1956 Entra in funzione, presso il Centro di
produzione di Milano, lo Studio di fonologia musicale, per la musica
elettronica e la musica concreta, creato dall’ex direttore del Terzo Programma
Alberto Mantelli e dal musicolo Pier Luigi Rognoni..
febbraio 1956 ITV inizia le sue trasmissioni nella regione del Nord dell’Inghilterra
21 maggio 1956 Ciclo di trasmissioni sulla L'Italia umbertina curate da Giovanni
Spadolini. Prima conversazione: Il periodo del trasformismo tenuta da
Silvano Tosi.
10 giugno 1956 Per la
rubrica La perequazione tributaria conversazioni
di Bruno Visentini e di Giulio Andreotti.
10 giugno 1956 Concerto sinfonico diretto da Franco Caracciolo nel
quadro delle celebrazioni per il centenario della morte di Robert Schumann
(1810-1856).
21 giugno 1956 Prima ripresa televisiva del Festival della canzone
napoletana. Presenta Nino Taranto. Vincerà "Guaglione" cantata da
Aurelio Fierro e Grazia Gresi-
23 giugno 1956 Va in onda Amelia
al ballo, opera buffa di Giancarlo Menotti diretta da Nino Sanzogno.
27 giugno 1956 Filiberto Guala si dimette.
L’IRI manda a ricoprire la carica di Amministratore Delegato Marcello Rodinò di
Miglione, esponente di una famiglia dell’aristocrazia napoletana, figlio di uno
dei fondatori del partito popolare, indicato fa Antonio Segni leader della
corrente più moderata della Democrazia Cristiana. Il giornalista democristiano
direttore de Il Popolo Rodolfo Arata
viene nominato direttore generale della Rai
13 luglio 1956 la Corte Costituzionale conferma il diritto di
riserva allo Stato delle trasmissioni radiotelevisive
14 luglio 1956 Matilde Serao nel centenario. Si apre un ciclo di
trasmissioni centrate sulla figura e sull'opera di Matilde Serao (1856-1927),
nel centenario della nascita. Curatore Goffredo Belloncini.
14 luglio 1956 Alighiero Noschese recita un giallo La
grande Caterina , giallo radiofonico di Gastone Tanzi in 6
episodi messo in scena dalla Compagnia di prosa di Milano.
16 luglio 1956 Entra in funzione
il trasmettitore televisivo di Monte Favone.
26 luglio 1956 Muore Vittorio Veltroni sostituito da Franco Schepis alla guida del telegiornale
26 luglio 1956 Nasser nazionalizza il Canale di Suez
ponendo sotto sequestro i beni della compagnia universale che ne gestisce i
trasporti
30 luglio 1956 In
questo numero de L'Approdo figura
un'inchiesta di Giuseppe Ungaretti e Leone Piccioni sul tema Uomini e cultura del Mezzogiorno.
2 agosto 1956 "La strada e di tutti" è un'inchiesta in 10
puntate di Giuliano Tomei che vuole educare a una guida corretta
3 agosto 1956 Memo Benassi e Lilla Brignone sono protagonisti del Tartufo di Molière nella traduzione di
Salvatore Quasimodo. Regia di Gianni Santuccio
6 agosto 1956 Ultimo evento sportivo trasmesso da Dumont. Il network
televisivo rimasto con sole cinque stazioni si scioglie definitivamente
7 agosto 1956: L'Unità riporta la notizia che la Rai sta accarezzando
l'idea di produrre il primo settimanale d'attualità. L'autore, che si firma con
le iniziali A. Gi. (Arturo Gismondi), richiamando analoghe trasmissioni della
TV americana sostiene che la Rai operando in regime di monopolio ha maggiori
responsabilità verso gli abbonati-contribuenti. E aggiunge "I quadri
giornalistici della Rai, tutti li conosciamo: sono i vari Zincone, Spadolini,
Paternostro, Valcini".
7 agosto 1956: La rete televisiva italiana avrà il numero maggiore di
stazioni in Europa, quando tra la fine del 1956 e i primi mesi del 1957, sarà
estesa a tutta Italia.
8 agosto 1956 Tragedia di Marcinelle Nella
miniera belga muoiono 262 minatori di cui 136 emigrati italiani
15 Agosto 1956: Per canoni di abbonamento tra radio e TV gli italiani
hanno pagato 17 miliardi di lire e oltre 33 miliardi per l'acquisto di
apparecchi, il che costituisce il 43 per cento della spesa di tutti gli spettacoli. Possiedono
la televisione 2357 sale cinematografiche,
2911 bar, 3102 alberghi, 7961 circoli culturali e 291 grandi magazzini e negozi
al marzo del 1956. La fonte è l'annuario statistico.
Settembre 1956 Con la crisi del canale di Suez in Belgio
l'Institut national de radiodiffusion decidedi cessare la ridiffusione del
telegiornale francese della RTF con juna propria produzione
giudicando troppo tendenziose e di parte le notizie diffuse da Parigi.
6 settembre 1956: Come riferisce la Stampa ,
L'avv. Peyron, sindaco di Torino,
preoccupato per lo sviluppo della televisione a Torino annuncia che si recherà
a Roma per incontrare i dirigenti della Rai. Torino, a differenza di Milano e
Roma, dispone di un solo studio televisivo. Molte delle rubriche abitualmente
prodotte nel capoluogo piemontese sono state annullate
15 settembre 1956 A
Rimini, nella VIII sessione del Premio Italia, viene decisa l'estensione alla
televisione con un nuovo premio per i documentari.
Settembre 1956 Premio Italia 1956. L 'Italia si aggiudica
il Premio della Radiotelevisione Italiana per l'opera musicale II Giuoco del Barone musica di Valentino
Bucchi, testo di Alessandro Parronchi.
15 settembre 1956 A Rimini, nella VIII sessione del Premio
Italia, viene decisa l'estensione alla televisione con un nuovo premio per i
documentari.
settembre 1956 Scende nel Golfo di La Spezia un sommozzatore
della Marina Militare. Nell’occasione è realizzata la prima ripresa televisiva
subacquea.
23/29 settembre 1956: Settimana
Radio-Tv pubblica i dati relativi alla vendita di televisori nel mondo secondo
la statistica resa nota da Television
Factbook. L'Italia, insieme con la Francia è al quinto posto con 300. 000
apparecchi. In testa sono gli Stati Uniti con 39 milioni di apparecchi. Seguono
a distanza Gran Bretagna con 2 milioni e 200 mila; URSS con 1 milione; Germania
Occidentale con 430 mila.
3 ottobre 1956 La Rai offre per la prima volta in Italia Giovanna d'Arco di P. Ciaikovski
nell'interpretazione di Marcella Pobbe. La prima rappresentazione si era avuta
a Pietroburgo il 25 febbraio 1881, e vi figurava, nella parte di Dunois, il
padre di Igor Stravinskij.
5 ottobre 1956 Per il teatro di Henrik Ibsen (1828-1906),
nel cinquantenario della morte, va in onda Brand,
poema drammatico in cinque atti con Salvo Randone. Altre opere verranno messe
in onda nelle settimane successive
6 ottobre 1956 Va in onda "I nostri figli" di
Ginetta Ortona, vincitore del primo concorso per originali televisivi bandito
dalla RAI.
15 ottobre 1956 Per iniziativa di un gruppo di industriali
settentrionali si costituisce a Milano la società Centro Milanese
Cinetelevisivo. L'obiettivo e quello di rompere il monopolio Rai, chiedendo ad
un non precisato organismo internazionale con sede a Ginevra l'assegnazione di
una frequenza. Ottenuto ciò verrà richiesto al Ministero degli Interni
l'autorizzazione a trasmettere. In caso di risposta negativa si pensa ad una
battaglia in sede costituzionale.
20 ottobre 1956 iniziano le prime trasmissioni televisive
regolari di Televisione Espanola TVE trasmette nei primi due anni solo all’area
di Madrid (sino a 70
chilometri dalla capitale) inizialmente tre ore al giorno dalle 21 a mezzanotte (salvo il
lunedì) e durante il mese di agosto. Il
nuero dei ricevitori è stimato in 600.
21 ottobre 1956 Le
canzoni della fortuna è il primo programma abbinato alla Lotteria Italia.
23 ottobre 1956 Mike Bongiorno presenta Tutti per uno programma radiofonico di
quiz con la partecipazione degli ascoltatori.
23-31 ottobre 1956 La rivolta popolare in Ungheria I
fatti di Ungheria rappresentano la prima insurrezione interna a un regime del
blocco comunista. Sarà soffocata, in novembre, dai carri armati sovietici. Il
cardinale Mindszenty si rifugia nell'ambasciata americana a Budapest. La radio
segue gli avvenimenti con notizie, servizi e commenti.
24 ottobre 1956 Per la prima volta viene ripreso in
televisione il Consiglio d'Europa,
26 ottobre 1956 Nasce la
TVE e con essa iniziano i programmi di televisione in Spagna.
28 ottobre 1956 Conversazione di Cesare Musatti su Freud e la culture moderna, a cento anni
dalla nascita del padre della psicoanalisi (1856-1939).
29 ottobre 1956 Due interpretazioni di Titina De Filippo:
Mese mariano di Salvatore Di Giacomo
e Una creatura senza difesa della
stessa Titina da Cechov.
29 octobre :
Début de la crise de Suez jusqu'au 6 novembre.
30 ottobre 1956: Roma Kaput tv.E'il durissimo titolo di un articolo
pubblicato da Settimana Radio-Tv nel quale si condanna la centralizzazione dei
servizi televisivi a Roma, a scapito dei centri di produzione di Milano e
Torino. Argomento questo ricorrente sulla stampa del nord.
30 Ottobre 1956: In previsione dell'ingresso della pubblicità nei
programmi televisivi, l'Unità pubblica un articolo nel quale chiede - fatto
qualche conto sul valore delle nuove entrate - la riduzione del canone
televisivo. "Il calo del canone - come scrive il settimanale Settimo Giorno del 10 novembre 1956. - era
Stato anche un'allegra promessa elettorale dell'On. Fanfani, ma altrettanto
ovviamente avevamo avvertito di non tenerne conto".
22 novembre 1956: Il Corriere
Della Sera riporta la notizia che in Consiglio Comunale si è discusso, il
giorno precedente, del timore che la Rai intendesse chiudere il Centro di
Milano, sottolineando la concomitanza tra l'azione di centralizzazione della
Rai - che nel volgere di poco tempo assegnerà a Milano solo compiti produttivi
sottraendogli quelli ideativi- e la nascita di una iniziativa privata nel
capoluogo lombardo, fino a quel momento centro propulsore per quantità e
qualità della televisione italiana. La
Stampa riferisce di una riunione di alti funzionari Rai nella sede di
Milano durante la quale si è esaminata anche l'iniziativa di alcuni industriali
settentrionali in campo televisivo. Il giornale piemontese anticipa la notizia
dell'arrivo di tecnici televisivi tedeschi nel capoluogo lombardo, notizia che
verrà ripresa nei giorni successivi da altri giornali. E avanza l'ipotesi che
la comitiva si rechi a San Marino per verificare se è possibile operare dal
territorio del piccolo Stato che è fuori dalla giurisdizione italiana. La
Stampa riporta poi un indiscrezione secondo la quale sta per essere costituto
un comitato di garanzia a tutela dell'iniziativa televisiva milanese, del quale
fanno parte illustri nomi dell'arte, della finanza e della politica milanese.
24 novembre 1956: Si costituisce a Roma con rogito notarile del notaio
Tuccari il Tempo TV, società a
responsabilità limitata con riserva di trasformarsi in società per azioni. Chiede l’assenso per costruire
una rete televisiva UHF su base regionale. Dopo il rifiuto del Ministero delle
poste inizierà un lungo contenzioso con la Rai con ricorso al Consiglio di
Stato e alla Corte Costituzionale. Hanno partecipato alla fondazione il
sen. Renato Angiolillo, Il Cav. del Lavoro Anacleto Gianni, il dr. Arturo Osio,
il dr.Bruno Baiocchi, il comm.Libero Palmieri, l'avv.Antonio Modafferi. Il
libro "L'Emittenza Privata in Italia dal 1956 ad oggi" aggiunge ai nomi precedentemente elencati
quello di Raoul Chiodelli, che fu a suo tempo direttore dell'Eiar nel periodo
delle prime sperimentazioni televisive. Presidente del consiglio di
amministrazione il sen. Renato Angiolillo, consiglieri di amministrazione
Baiocchi e Palmieri. L'art. 4 specifica l'oggetto sociale. " La società al
fine di concorrere al progresso materiale e spirituale della Nazione, si
propone lo scopo di trasmettere con impianti radio-televisivi, cerimonie
spettacoli e programmi artistici in genere, avvenimenti sportivi, conferenze
discorsi, attualità nonchè notizie e comunicati di carattere economico, sociale
e culturale connessi con la vita politica del paese.
25 novembre 1956: Fine di un abuso. E' il titolo di un articolo di Settimana Radio-Tv con il quale il
periodico concorrente al Radiocorriere appoggia l'iniziativa della società
televisiva milanese. Il settimanale sostiene che i finanziamenti alla nuova
televisione sarebbero garantiti da banche svizzere. Lo stesso giorno il
direttore di Epoca, Enzo Biagi, dice
la sua sul centro televisivo milanese. In un articolo di critica ai programmi
televisivi scrive: "La Costituzione autorizza il cittadino italiano a
pubblicare giornali, ad affigger manifesti, ad usare altoparlanti. non si
capisce perchè gli debba essere inibito l'uso delle telecamere. Rispettando le
nostre leggi e le convenzioni internazionali deve essere possibile anche da noi
ciò che è ammesso, ad esempio, negli Stati Uniti e in Inghilterra. La
concorrenza migliora il prodotto".
26 novembre 1956 La
moglie ingenua e il marito malato, tre atti di Achille Campanile, ha per
protagonisti radiofonici Ernesto Calindri e Alberto Lionello.
26 novembre 1956: L'Unità
riporta la notizia della riduzione di 2 mila lire del canone televisivo per il
1957. Ma l'organo ufficiale del PCI si dichiara insoddisfatto perchè nelle
casse della Rai sono entrati, attraverso la pubblicità, 2 miliardi" e ciò significa
che la riduzione poteva essere ben più forte di quel che non sia stata".
27 novembre 1956: Il quotidiano il
Tempo di Roma riporta la notizia dell'unificazione dell'attività televisiva
della Rai nel nuovo centro di via Teulauda a Roma. Dopo aver definito
l'avvenimento un terremoto, da notizia dell'attività della società televisiva milanese,
annunciando, tra le righe, che anche a Roma si parla di un'analoga iniziativa
da parte di una società privata. " Esponenti della privata iniziativa
ritengono che esistono concrete possibilità di vincere la battaglia contro il
monopolio di Stato e della Rai-Tv e che, in un periodo ragionevolmente breve si
possa giungere alla realizzazione degli attesi liberi programmi televisivi”.
28 novembre 1956: La Stampa
riporta la notizia della riorganizzazione in atto all'interno della Rai che
prevede la centralizzazione a Roma dei programmi e compiti secondari e di sola
realizzazione produttiva alle sedi di Milano e Torino.
29 novembre :
Mise en place du rationnement de l'essence
29/30 novembre 1956: Il Corriere
Lombardo pubblica un articolo nel quale sostiene -citando fonti romane ben
informate - che nella capitale stanno sorgendo tante piccole società televisive
che hanno lo stesso scopo del Centro Milanese: rompere il monopolio della Rai.
Ma l'azione di queste società sarebbe incoraggiata dalla stessa Rai al fine di
farne entrare una o qualcuna come azionista all'interno della società milanese,
ottenendo un ampio controllo delle attività e condizionandone le scelte.
30 novembre 1956: Articolo del Borghese intitolato "I Perchè della
Repubblica": Perchè i comunisti difendono il monopolio statale della
Televisione, contro il progetto privato di costituire una nuova emittente a
Milano ? Perchè alla Rai-tv, pur con direzione democristiana, gli amici dei
comunisti abbondano.
1 dicembre 1956 L 'Unità pubblica un articolo riassuntivo
della nuova situazione che si è venuta a creare in campo televisivo. Il titolo
è significativo: "All'annuncio della pubblicità i capitalisti scoprono la
TV". L'organo del PCI afferma che in prossimità dell'ingresso della
pubblicità in TV, i gruppi privati, sulla base dell'esperienza americana e
inglese fiutano l'affare. Fa i nomi di Falk e Italcementi. e afferma: "La rottura
del monopolio servirebbe in questo caso sia ad aprire la strada per affari più cospicui,
sia a togliere alla Rai il mercato pubblicitario. L'esistenza di una rete commerciale
infatti metterebbe la Rai nella necessità di scegliere fra il canone e i proventi
pubblicitari. Saremmo in questo caso nel terreno prediletto dai gruppi privati,
che è quello della socializzazione delle perdite e della privatizzazione degli
utili.
2 dicembre 1956: La maschera e il volto. E' il titolo di un corsivo del
Il Tempo relativo al canone. In
previsione dell'ingresso della pubblicità in televisione . Il Governo annuncia
la riduzione del canone da parte degli utenti privati. Ma contemporaneamente
aumenta il canone di bar, alberghi, locali pubblici, " somma che finirà
per essere pagata dai consumatori attraverso un invisibile quanto logico ritocco
dei prezzi delle consumazioni servite nei caffè, ecc. E' strano ma i governanti
non sono mai riusciti a capire che ogni tributo destinato a colpire le attività
industriali e commerciali finisce sempre sulle spalle del povero
consumatore".
2 dicembre 1956 Settimana
Radio-Tv, ospita un articolo nel quale si spiegano nei dettagli scopi e
composizione della Pontificia Commissione per la TV.
Dicembre 1956 Rodinò e Arata rivoluzionano le strutture
dirigenziali dei centri di produzione, istituiscono la Direzione dei servizi
informativi affidata a Picone Stella ridotto a compiti di coordinamento
generale e nominano direttore per il Giornale radio il cattolico conservatore
Costantino Granella legato al Cardinale Siri e proveniente dal Corriere Mercantile di Genova e per il
Telegiornale, il cattolico resistenziale nei gruppi comunisti cattolici Massimo
Rendina.
6/7 dicembre 1956: Il Corriere
Lombardo fa il punto sulle reazioni politiche all'annuncio della creazione
del Centro Milanese Cinetelevisivo. Favorevoli i liberali e i socialdemocratici.
Da parte della Dc non si esprimono giudizi, mentre le destre contestano la
centralizzazione della Rai a Roma. L'ente di Stato dal canto suo smentisce
questa tesi ribadendo l'operatività delle sedi di Milano e Torino e - secondo
l'autore dell'articolo Enrico Basile - starebbe sondando ambienti costituzionali
per sapere quale accoglienza potrebbe avere un eventuale ricorso della società
milanese.
7 dicembre 1956 Inaugurazione della Stagione lirica della
Scala con Aida di Giuseppe Verdi.
Intepreti: Antonietta Stella, Giuseppe di Stefano e Giulietta Simionato.
L'opera è stata scelta per ricordare il decimo anniversario della rinascita del
celebre teatro milanese.
9 dicembre 1956: Sul settimanale Epoca Giorgio Vecchietti firma
un'inchiesta, intitolata la Triplice Alleanza , sul panorama delle nuove
iniziative private in campo televisivo. Si tratta di un quadro riassuntivo
della situazione a Roma, Napoli e Milano. Aggiunge particolari sui soggetti
promotori e lo scenario complessivo nel quale si muovono. Inoltre sottolinea
che in Europa, la Rai-Tv è l'unica a godere del duplice privilegio
dell'esclusiva del canone di abbonamento (fissato a 16. 000 lire, ovvero
superiore a quello francese, all'inglese e al tedesco che ammontano
rispettivamente a lire 10. 680, 5.250, 12. 600) e delle trasmissioni
pubblicitarie
9 dicembre 1956 In
un articolo dal titolo "Telecervelli all'ammasso nelle sedi periferiche"
Settimana Radio-Tv, dopo aver
affermato che "Rai-Tv vuol dire dittatura in moltissimi settori della vita
nazionale e dopo aver sgombrato il campo da equivoci campanilistici, lancia
l'idea di far partire subito il secondo canale televisivo della Rai per evitare
il depauperamento e la smobilitazione della direzione di Milano che secondo il
piano centralistico della Rai avrebbe - come del resto tutte le sedi - una
funzione di produzione e non di ideazione dei programmi. Il piano per il
secondo canale sarebbe già Stato predisposto da Sernesi attuale presidente
dell'Iri ed ex dirigente Rai. Secondo il periodico le iniziative private non
avrebbero capacità di riuscita finanziaria perchè le banche sono sotto il
controllo dell'Iri e L'Iri è il maggior azionista della Rai. L'entrata di
capitali esteri superiore al mezzo miliardo è ugualmente controllata dall'Iri.
14 dicembre 1956: Paese Sera
ritorna ancora sull'argomento, descrivendo in particolar modo, la situazione
del Centro Milanese Televisivo . Uno dei finanziatori sarebbe Mondadori che
impegnerebbe anche degli intellettuali a lui vicini. Paolo Grassi assumerebbe
la direzione artistica e teatrale. Luchino Visconti è uno dei registi
"corteggiati" Al nuovo centro televisivo farebbero riferimento
parlamentari di diversi partiti con l'esclusione dei democristiani dei missini
e dei comunisti. "La presenza di esponenti del mondo finanziario lombardo,
piemontese, ligure, emiliano, fa supporre che la nascente attività
cinetelevisiva interesserà, grosso modo, una vasta zona del Nord, e
precisamente il quadrilatero compreso tra Milano e Torino". Lauro a Napoli
lancia un'analoga iniziativa accompagnandola con una campagna stampa locale di
sostegno incentrata sulla possibilità di occupazione per gli intellettuali
meridionali che la televisione fornirebbe. (N. B. Tutte le iniziative private, con
la sola eccezione di quella romana si sposano con un desiderio di decentramento
contrapposto al centralismo della Rai) .
17 dicembre 1956: L'Unità
attacca la Rai per la "scarsa e velenosa informazione" che i
notiziari dell'ente di Stato hanno riservato al congresso del PCI.
19 dicembre 1956. Il Tempo di
Roma pubblica in prima pagina un articolo che mette in evidenza le differenze
tra l'iniziativa di TVL e quella di Tempo TV. Dopo aver fatto cenno alla
società di Lauro, il Tempo parla di
un' analoga iniziativa che starebbe per essere presa a Palermo "non senza
interessamento da parte della regione siciliana".(
20 dicembre 1956 La società "II Tempo-T.V." chiede al
Ministero delle poste e delle telecomunicazioni "l'assenso di
massima" per la realizzazione di un servizio di radiodiffusione televisiva,
basato economicamente sui proventi della pubblicità, da attuare nelle Regioni
del Lazio, della Campania e della Toscana, con eventuale successiva estensione
ad altre regioni. La società dichiara inoltre di voler realizzare tale
programma provvedendo alla costruzione di impianti trasmittenti, studi di
ripresa e ponti-radio mobili per trasmissioni esterne. Nell'istanza si afferma
che per le trasmissioni non verrà richiesto alcun canone e viene fatto
osservare che" l'inserzione di annunci pubblicitari in seno ai programmi
TV trasmessi da un ente che percepisce canoni di abbonamento è contraria alla
prassi in atto presso le maggiori organizzazioni di radio e televisione del
mondo (canone di abbonamento e pubblicità sono incompatibili tra loro, in
quanto l'utente che è obbligato a pagare il corrispettivo, ha il diritto di non
ricevere programmi pubblicitari").
22 dicembre 1956: Il quotidiano il
Tempo prosegue nella sua offensiva contro il monopolio. In un articolo
intitolato " La macchina infernale " il giornale romano dà notizia
che la Rai ha distribuito nell'ultimo esercizio, un dividendo del 5 per cento
che in parte è andato all'Iri, azionista di maggioranza e in parte -il 2 per
cento- agli azionisti di minoranza. Secondo gli esperti di bilancio consultati
dal quotidiano, gli utili, se vi sono, non consentirebbero neanche la
distribuzione di quel modesto 5 per cento. E questo, per una società che opera
in regime di monopolio, è paradossale. Inoltre, nello stesso articolo viene
dimostrato con dovizia di particolari come i programmi Rai sono in massima
parte sponsorizzati. L'utente poi, paga il più alto canone del mondo
22 dicembre 1956 Nasce il Ministero delle Partecipazioni Statali
addetto alla supervisione e gestione delle partecipazioni statali nell'economia italiana. Verrà
soppresso, con referendum abrogativo, nel 1993.
27 dicembre 1956 Approvata una Legge che
consente la partecipazione delle donne all’amministrazione della giustizia
(salvo per la magistratura)
27 dicembre 1956 Con Le
impronte digitali ha inizio il ciclo Negli
archivi della polizia scientifica a cura di Beniamino Placido, che illustra
metodi, ricerche e pratica del settore.
31 dicembre 1956
Con l’entrata in funzione dei trasmettitori televisivi di Monte Argentario,
Monte Conero, Monte Nerone, Monte Vergine, Monte Caccia, Monte Sambuco, Monte
Scuro, Gambarie, Monte Pellegrino, Monte Soro, Monte Limbara, Punta Badde
Urbana, si completa la rete televisiva nazionale e circa il 95% della
popolazione è in grado potenzialmente di usufruire dei programmi televisivi. Viene
attivato il collegamento bilaterale a micro-onde tra Milano e Palermo. Il
personale ammonta a 5688 unità. La tv conta 366 mila abbonati alla fine del 1956 a fronte di 6 milioni
235 mila abbonati radiofonici. Il bilancio chiude con un saldo attivo di 1
miliardo 770 milioni con introiti per 13,6 miliardi provenienti dagli
abbonamenti alla radio e per 3,9 miliardi dagli abbonamenti alla televisione per
un totale di circa 17,5 miliardi, ai quali si dovevano aggiungere 4,7 miliardi
di introiti pubblicitari, , 1,4 miliardi da altre tasse sui materiali
elettrici e 2,4 miliardi di
sopravvenienze attive, per un totale di
26 miliardi a fronte di 24,3 miliardi di spese di cui oltre 7 miliardi amministrative
e 5,4 miliardi di spese tecniche
1956 Lascia o raddoppia? È il programma
dell’anno. La televisione sebbene vista in casa di amici
o nei locali pubblici è diventato un medium popolare.
1957
Alla fine del 1956
dopo il successo di Lascia o raddoppia? la televisione
sebbene vista in casa di amici o nei locali pubblici è già diventata un medium
popolare destinato, a partire dagli anni
successivi, a cambiare radicalmente la faccia del Paese: I) attraverso il
telegiornale che diventa uno dei programmi più seguiti aumenta l’informazione
anche politica II ) La tv propone modelli sociali unificanti nel vestire
arredare la casa III )
favorisce i primi fenomeni di divismo e consumismo poi indotto anche dalla
pubblicità di Carosello negli anni del Miracolo economico IV) favorisce il
superamento della mentalità particolaristica delle 100città e la lotta contro i
clan V) produce l’unificazione linguistica già iniziato dal cinema, dalla radio
e dalla stampa periodica popolare.
Il duo Rodinò-Arata
a via del Babuino mostra di avere una spiccata sensibilità politica nel passare
indenne fra molte bufere governative e l’avvicendarsi di Segni, Zoli, Fanfani e
soprattutto Tambroni, e infine nuovamente di Fanfani a Palazzo Chigi e di 6
ministri delle Poste e Telecomunicazioni in cinque anni. Rodinò, invertendo gli
indirizzi di Guala, restituisce fiato agli aziendali e dà la prevalenza agli
aspetti tecnico-amministrativi della gestione. Sotto la sua esperienza secondo
Giovanni Cesareo “conduce la Rai come se fosse un’azienda produttrice di
energia elettrica o una fabbrica di scatolette”. Il fatto è che Rodinò come
amministratore delegato assume più chiaramente la veste di manager garante
della funzionalità delle strutture lasciando invece al dominio assoluto della
DC il controllo dell’informazione con direttori del giornale radio e del telegiornale
che rispondono unicamente al direttore generale, alla dc stessa e al governo
che, secondo i momenti, come osserva Chiarenza “interferiva più o meno
fortemente sulla gestione dei notiziari”
Grazie ad un
bilancio in attivo la Rai costruisce nuovi centri a Napoli e molte sedi.
Crescono le ore di programmazione, I dirigenti devono viaggiare per servizio in
prima classe, i dipendenti in seconda.
Divenuta una
committente di primo piano e con
l’aumento incessante degli abbonati anche una potenza finanziaria con grandi
disponibilità di capitali, la Rai soprattutto con l’apertura del mercato
pubblicitario e l’inizio delle trasmissioni di Carosello, come osserva
Chiarenza, diventa non solo una colossale macchina che fabbrica programmi e con
essi veri o presunti condizionamenti di massa, ma anche una potenza finanziaria
in bradi di determinare, con le commesse, gli appalti, le scelte di
istallazione, gli investimenti edilizi, un’influenza considerevole su ampi
settori di interessi, accrescendo ancora con la raccolta pubblicitaria la
possibilità di influenzare importanti interessi privati e di facilitare
legami di cui non è difficile
ricostruire la consistenza e le caratteristiche Nel frattempo il governo Segni
cade sulla questione dei contratti agrari e con la sua caduta si va accelerando
quel disegno di recupero dei socialisti nell’area governativa verso il quale
convergeranno Nenni e Lombardi da un lato, e Saragat e La Malfa dall’altro. Tutto
ciò nel momento in cui Pio XII in un’Enciclica apre la via a ogni possibile
intervento censorio dello Stato contro tuti i mezzi di comunicazione e di
informazione in nome del cosiddetto diritto naturale
Nel mese di agosto la rivista Il Ponte pubblica
un saggio di Arturo Gismondi dedicato alla televisione. Nel
paragrafo intitolato a "L'inizio della trasmissione TV e la televisione
commerciale" si legge: "Come mai soltanto nel 1956, quattro anni dopo
il rinnovo della concessione e tre anni dopo l'inizio dell'esercizio
televisivo, i gruppi privati rivendicano un diritto che, a maggior ragione,
avrebbero potuto rivendicare nel 1952?". Gismondi sottolinea che la
"posizione acquiescente assunta dai gruppi privati, e in Parlamento dai
partiti di destra, di fronte alle leggi del 1952 si inserisce nella politica
dell'industria privata nei confronti dell'esercizio", che aveva
l'obiettivo di "accollare alla collettività il peso dell'esercizio,
passivo almeno in relazione ai capitali impiegati, e pretendere invece mano
libera nei settori ove gli investimenti si presentano più proficui". La
"verità di questa legge", prosegue Gismondi, "la si ricava da un
esame dei bilanci RAI degli ultimi anni. Precisiamo ancora, però, che fu
determinante, nel 1952, per l'atteggiamento passivo dei gruppi privati, la
considerazione che l'inizio dell'esercizio TV avrebbe richiesto delle spese
affatto indifferenti per l'installazione degli impianti in tutta Italia. Le
spese per impianti televisivi hanno ammontato, dal 1952 a tutto il 1956 (anno
in cui è stata completata la rete televisiva in tutta Italia) a 22
miliardi". Alle alte spese sostenute dalla RAI fanno riscontro "degli
utili sproporzionati alla massa degli investimenti. Ricaviamo infatti
dall'esame dei bilanci degli ultimi anni che gli utili sono stati
complessivamente, dal 1952 al 1955, di 684 milioni, per la maggior parte
reinvestiti l'anno successivo". Salta agli occhi, prosegue Gismondi,
"la maggiore proficuità degli investimenti industriali rispetto a quelli
di esercizio". Questo esame tecnico-economico dà poi l'occasione di affermare
che la questione del monopolio televisivo e della televisione commerciale si
risolverà non tanto sul piano giuridico o costituzionale, quanto su quello
economico, "essendo gli ulteriori sviluppi delle varie iniziative legati
alla possibilità o meno di rendere produttivo il 'libero' esercizio. Gli stessi
promotori, d'altra parte, che a Milano fanno capo ai consiglieri di parte
liberale Gohering e Robba, rappresntanti di alcuni forti gruppi industriali
(Italcementi), a Roma al sen.Angiolillo e all'industriale Alecce, e a Napoli al
comandante Lauro, non nascondono le difficoltà di giungere, almeno per ora, ad
un servizio televisivo su scala nazionale, e parlano, quindi, di servizi
locali". Significativa, inoltre, la considerazione conclusiva: "La
vera battaglia per il monopolio televisivo si scatenerà, questo il nostro
parere, il giorno che i gruppi promotori avranno la prova che una 'TV
commerciale' è divenuta un'impresa economicamente conveniente, soprattutto in
relazione alla massa di investimenti necessari (Il Ponte, agostosettembre
1957).
In Spagna nel 1957
Franco ristruttura il governo per risollevare il paese dalla complessa
situazione economica, nominando alcuni ministri "tecnocrati", ossia qualificati e professionalmente preparati. Franco Affidò
parte dell'amministrazione del paese all'ammiraglio Luis
Carrero Blanco e tra i ministri alcuni
provenienti dalla ACNP (Asociación Católica Nacional de
Propagandistas) e due dell'Opus Dei: al ministero
della finanze chiamò Mariano
Navarro Rubio e a quello del Commercio Alberto
Ullastres. Successivamente ne scelse altri
due: Gregorio
Lopez Bravo, ministro dell'Industria, e Laureano
Lopez Rodó, commissario generale del Piano
di sviluppo economico. Nel 1959 di
fronte all’aggravamento del deficit della bilancia dei pagamenti con l’estero.
e, sempre nello stesso anno, il Fondo Monetario Internazionale propose una prima
bozza di piano di risanamento e sviluppo. Alla fine degli anni Cinquanta, la
difficile situazione economica costrinse la Spagna a venire incontro alle
richieste di riforme economiche mosse dall’ocse, dal fmi e dagli Stati Uniti In
seguito alla promulgazione del Plan de Estabilización economica da parte del
governo franchista (definito anche in base alle indicazioni del fmi e della
Banca Mondiale) e all’ingresso della Spagna nell’ocse, furono elargiti al paese
iberico rilevanti aiuti economici dagli stessi Stati Uniti e da altri Paesi
aderenti a questi organismi internazionali, che divennero quindi influenti
creditori nei confronti della Spagna. Il Paese, da quel momento, entrò di fatto
in una sorta di bancarotta finanziaria mentre inasprisce sul fronte il proprio arsenale con nuove leggi repressive.
Inizia ad
insediarsi la
televisione Le trasmissioni di Television Espanola passano da
3 a 4 ore
essendo anticipate alle 20.30 e posticipate di un’ora sino all’una di notte nel
fine settimana. Iniziano i primi annunci pubblicitari su TVE e viene trasmesso
il primo telefilm americano.
Sull’onda degli eventi dell’indimenticabile
1956 il 1957 sarà un anno particolarmente fertile per la letteratura italiana e
per l’editoria libraria con la scoperta e il trasferimento in Italia del
manoscritto del Dottor Zivago ed la
pubblicazione di una nuova generazione di scrittori statunitensi cha darà vita
alla letturatura on the road
1957
1957 Olivetti avvia il progetto ELEA del primo elaboratore elettronico
di dati. Per dissensi con la linea editoriale del settimanale cede le proprie
quote dell’Espresso a Caracciolo,e in misura minore a Scalfari e Benedetti.
1957 Esce L'isola di Arturo, romanzo di Elsa Morante,
vincitrice con tale libro del Premio Strega
nel 1957.
Ambientato nel 1938 ruoto intorno al personaggio
Arturo Gerace nato sull'isola di Procida dove
vive tutta l’infanzia e
l’adolescenza prima di arruolarsi come volontario durante la seconda guerra
mondiale. L'isola racchiude tutto il suo mondo, e tutti gli altri posti
esistono per lui solo nella dimensione della leggenda.
1957 Luciano Bianciardi pubblica
Il lavoro culturale. Il libro
è ambientato in una città non precisata, ma dietro le descrizioni dei luoghi è
riconoscibilissima la 'sua' Grosseto. Come in altre opere successive
l'autore prende ampiamente spunto dalla sua biografia per tracciare un ritratto
della vita nella provincia maremmana negli anni del secondo dopoguerra, ed in
particolare l'entusiasmo delle generazioni più giovani verso il 'lavoro
culturale': cineclub, circoli di cultura, dibattiti, biblioteche. Un piccolo
ironico capitolo è dedicato al problema del linguaggio, ovvero a quel lessico
ed a quella sintassi, estremamente stereotipati, che un responsabile del lavoro
culturale non poteva ignorare in quegli anni.
1957 Mario Luzi dà alle stampe Onore
del vero in cui la sua poesia diventa
il riflesso di una più attenta meditazione, sorretta per un verso dalla
certezza di trovare un messaggio, ma nello stesso tempo indebolita dallo
smarrimento, dall'inquietudine, dal turbamento. Le cose si traducono in una
poesia certamente libera da schemi precedenti, assolutamente personale, ricca
di interiorità e dominata dalla consapevolezza di vivere il dramma dell'uomo
contemporaneo.
1957 Il dottor Živago
un romanzo di Boris Pasternak, è pubblicato in anteprima
mondiale in Italia nel 1957 dalla Casa Editrice Feltrinelli. Vi si narra la
vita di un medico e poeta, Jùrij Andrèevič Živàgo, diviso dall'amore per due
donne e coinvolto nel turbine della rivoluzione di ottobre. Il
romanzo verrà pubblicato in Russia solo nel 1988 perché a lungo osteggiato dal
regime comunista. Grazie al suo unico romanzo, Pasternak otterrà il premio Nobel per la letteratura che
non potrà mai ritirare per l'opposizione di Chruščёv.
1957 Esce Il barone rampante è
un romanzo di Italo Calvino scritto
nel 1957,
secondo capitolo della trilogia araldica
1957 Esce in forma unitaria Il
mulino del Po romanzo di Riccardo Bacchelli, realizzato tra il 1938 e il 1940.
1957 Pasolini da alle stampe Le
ceneri di Gramsci in cui raccoglie tutte le poesie già pubblicate, su
riviste o sotto forma di plaquette, tra il 1951 e il1956 ed è
diviso in undici poemetti. Il titolo si estende, da un poemetto immaginato
davanti alla tomba di Gramsci nel Cimitero degli
Inglesi a Roma, a tutto il libro, dal momento che vi è diffuso
il medesimo tema, quello appassionato e polemico riguardante il marxismo,
o meglio alla sua "ipocrisia".
1957 Gadda pubblica Quer
pasticciaccio brutto de Via Merulana, romanzo dello
scrittore italiano Carlo Emilio Gadda. Scritto in prima stesura
durante il soggiorno fiorentino di Gadda, sotto l'impulso liberatorio e
compositivo seguente la fine della guerra, e la caduta del regime
fascista, appare per la prima volta in cinque puntate sulla rivista Letteratura nel 1946. Solo la
pubblicazione in volume, realizzata nel 1957 da Livio
Garzanti gli conferisce un immediato successo. La prima parte del romanzo è
incentrata sulla scoperta dei delitti e sulle indagini tra gli esponenti della
borghesia romana, mentre la seconda sulle indagini all'interno del proletariato
della periferia della città. La mescolanza tra le situazioni, i personaggi, e
il loro linguaggio, dà luogo a un plurilinguismo e un intreccio tra spaccato
popolare e borghese. Nel romanzo il virtuosismo linguistico e sintattico, il
"barocchismo" e l'uso di più livelli di scrittura (dal dialetto
popolare alla descrizione con echi manzoniani, dai termini arcaici fino alla
pura invenzione di vocaboli) rappresentano la complessità della realtà ed
insieme la sua essenza fatta di "percezioni": l'affascinante
"buccia delle cose". Detto "pasticciaccio", secondo
l'occhio disilluso di Gadda, riflette l'agglomerato di linguaggi e
comportamenti, orrori e stupidità, della società italiana.
1957 Esce La ciociara di
Alberto Moravia nel quale lo scrittore, rievocando i propri ricordi,
descrive il mondo degli sfollati, durante la seconda guerra mondiale, che attendono con
ansia in montagna che
arrivino gli alleati.
1957 Inchiesta del Servizio Opinioni sull’ascolto del
Terzo Programma radiofonico. Gli ascoltatori abituali risultano 715 mila, ai
quali si possono aggiungere 840 mila saltuari (almeno una volta al mese) e 820
ascoltatori rari. Appartengono aio ceti medi e con livello di istruzione
medio-alto
1957 Esce Poveri
ma belli di Dino Risi
3 gennaio1957 Profughi ungheresi Budapest: ora zero per il mondo è un documentario di Sergio Zavoli
tra i profughi ungheresi ospiti di una colonia della Croce Rossa Italiana.
6 gennaio 1957
Ha inizio "Telemach", programma di
intrattenimento presentato da Silvio Noto e Enzo Tortora. Tra i giochi più
divertenti si ricorda “Il braccio e la mente”. Clou della trasmissione era
l'individuazione dell’"oggetto misterioso”.
6 gennaio 1957 Serata finale dal Teatro Petruzzelli di
Bari de Le canzoni della fortuna,
prima manifestazione abbinata alla Lotteria Nazionale Italia (Lotteria dl Capodanno).
Vince la canzone Mamma cantata da
Nunzio Gallo. Il programma, avviato il 14 ottobre 1956, è trasmesso anche in
televisione.
11 gennaio 1957: Prosegue la campagna stampa del Tempo di Roma che
chiede "Maggiore
libertà negli altri paesi per le trasmissioni radiotelevisive":
"Per conto nostro, ci auguriamo che l'Italia non rimanga assente in questo
campo del diritto pubblico, e che anche nella nostra legislazione vengano
accolti i principi della più ampia libertà e del più deciso antimonopolismo
anche per tutto ciò che riguarda le teletrasmissioni e radiotrasmissioni"
13 gennaio1957 La
tombola è una varietà, con gioco a premi, di Terzoli, Zapponi, Simonetta e
Zucconi. Presenta Nunzio Filogamo.
16 gennaio1957 Va in onda Una partenza, radiodramma di Giovanni Guaita per la regia di Marco
Visconti.
18 gennaio 1957 L’anima
buona di Sezuan, dieci quadri di Bertolt Brecht con musiche originali di
Roman Vlad, ha per protagonisti Arnoldo Foà e Anna Miserocchi
22 gennaio1957 Orchestra Scarlatti della RAI di Napoli
Dalla Sala del Conservatorio di San Pietro a Majella, concerto inaugurale con
cui l'Orchestra Scarlatti di Napoli entra ufficialmente negli organici. Il
concerto e diretto da Franco Caracciolo.
24 gennaio 1957 Entra in funzione il trasmettitore di
Pescara: l'intera penisola e così raggiunta dalle trasmissioni televisive della
RAI.
31 gennaio 1957 Un
Olimpo poco tranquillo e il titolo della radio commedia di Lina Wertmuller
e Matteo Spinola offerta con la regia di Nino Meloni.
3 febbraio 1957 Ore 20.45: con "Carosello" ha
inizio la pubblicità televisiva in Italia raccolta dalla Sipra sul canale
nazionale della Rai. Un regolamento puntiglioso della concessionaria
SACIS stabilisce le caratteristiche dei filmati che durano 2 minuti e 15
secondi Le prime inserzioni riguardano
Shell italiana, Oreal, Singer, Grandi Marche associate. La formula RAI di
"Carosello", unica nel suo genere per la prevalenza dello spettacolo
sul messaggio, fece epoca trovando riconoscimenti internazionali. Ad esempio,
all'indomani della Mostra al Museo d'Arte Moderna di New York, patria della tv
commerciale, il New York Times
scriveva: "Si trattato, di una lezione sulla quale gli enti televisivi
americani e i pubblicitari degli Stati Uniti dovrebbero ben riflettere". .La
trasmissione televisiva Carosello nacque il 3 febbraio 1957 con un ritardo di
un mese e due giorni sulla data annunciata in precedenza (1° gennaio 1957). Per
evitare di attirare su di sé le critiche di coloro che pagavano il canone e che
non apprezzavano la pubblicità in televisione, la RAI pensò bene di associare
ad ogni comunicato commerciale un mini-filmato introduttivo che sintetizzasse
in una manciata di minuti delle storie di senso compiuto.
6-10 febbraio 1957 Il XXXII Congresso
socialista Venezia segna una svolta importante nella storia del PSI quando, in
seguito anche all'invasione sovietica dell'Ungheria, che porta ad una
rottura col PCI, il partito comincia a guardare favorevolmente all'alleanza con
i moderati della Democrazia
Cristiana: si rafforza il nesso socialismo-democrazia e il PSI
abbandona i legami con il blocco sovietico.
9 febbraio 1957 Con l'entrata in funzione dei
trasmettitori di Martina Franca, Monte Cammarata e Monte Lauro, circa il 90%
della popolazione italiana è in grado di ricevere le trasmissioni televisive.
18 febbraio1957 Funerali di Toscanini Alle 10.30, da
Milano, radiocronaca dei Funerali di Arturo Toscanini, morto a Riverdale (N.Y.)
il 16 gennaio all'età di 90 anni.
19 febbraio 1957: Intervenendo a un dibattito organizzato presso il
Circolo della Stampa di Milano, il direttore generale della Siae, Antonio
Ciampi, sottolinea che "intervento dello Stato non sia sinonimo di
servizio pubblico, e come servizio pubblico non voglia significare
monopolio". In soli tre anni, ha ricordato Ciampi, quaranta milioni di
italiani sono serviti dalla rete televisiva, pari all'80% della popolazione:
"Se la televisione è un servizio pubblico come mezzo di comunicazione - ha
poi proseguito il direttore della Siae - riservato allo Stato al pari dei
servizi telegrafici, telefonici e
radioelettrici, non può essere considerata servizio pubblico in esclusiva anche
per la produzione e per la circolazione dei programmi artistici"
25 febbraio 1957 In Spagna Franco opera un rimpasto di
governo per risollevare il paese dalla complessa situazione economica,
nominando alcuni ministri "tecnocrati", ossia qualificati e
professionalmente preparati. Franco Affidò parte dell'amministrazione del paese
all'ammiraglio Luis Carrero Blanco e tra i ministri alcuni provenienti dalla ACNP
(Asociación Católica Nacional de Propagandistas) e due dell'Opus Dei: al
ministero della finanze chiamò Mariano Navarro Rubio e a quello del Commercio Alberto
Ullastres. Successivamente ne scelse altri due: Gregorio Lopez Bravo, ministro
dell'Industria, e Laureano Lopez Rodó, commissario generale del Piano di
sviluppo economico. Sulla scia del rimpasto José María Revuelta Prieto è nominato terzo director
general de Radiodifusión. Inizia la costruzione della nuova Cadena Nacional de Radiodifusion
marzo 1957 Prende il via "Tempo libero",
rubrica preserale per i lavoratori.
Marzo 1957 Prima trasmissioni in modulazione di frequenza
trasmessa a Madrid da una stazione di Radio Nacional de España. Ne seguirà una
seconda l’anno successivo
8 marzo 1957 Attraverso una nota il Ministero risponde
alla società "II Tempo-T.V." che, poiché - in base agli articoli 1 e
168, n. 5, del Codice postale e delle telecomunicazioni - aveva concesso in
esclusiva alla Rai-Radiotelevisione italiana, fin dal 1952, l 'esercizio dei
"servizi di radiodiffusione e di televisione", non poteva
"prendere in considerazione nuove richieste di concessioni per lo stesso
servizio".
16 marzo 1957: Il settimanale Settimo
Giorno pubblica i risultati di un referendum tenuto in Svizzera in cui i
cittadini della confederazione hanno respinto un progetto governativo di
privatizzazione della TV. "Gli svizzeri avevano da scegliere tra una TV
monopolistica che comportava un canone di abbonamento e una TV privata che
speculando sulla pubblicità escludeva però qualsiasi canone.
25
marzo 1957 Firma dei Trattati di Roma Nascono la CEE e l’EURATOM Italia,
Francia, Germania, Belgio, Olanda e Lussemburgo sottoscrivono il Trattato di
Roma che istituisce la CEE- Comunità Economica Europea (o Mercato Comune
Europeo) e l'Euratom - Comunità Europea dell'Energia Atomica. La radio segue
l'avvenimento storico con servizi e commenti.
28 marzo 1957: Il Ministero delle Poste dichiara di non poter prendere
in esame larichiesta di Tempo TV avendo affidato alla Rai l'esclusiva
dell'esercizio di radiodiffusione e di televisione. Tempo TV si appella
all'art.21 della Costituzione. In seguito gli avvocati dell'emittente (Antonio Sorrentino e
Antonio Modaferri) citeranno in Tribunale il Ministero perché sia dichiato
illegittimo il suo rifiuto.
22 aprile 1957 Con Girl
Crazy di George e Ira Gershwin ha inizio una serie di trasmissioni
intitolata Poltrona a Broadway.
27 aprile 1957
In Spagna José Maria Revuelta Prieto succede a Jesus
Suevos come Direttore Generale della Radiodiffusione.
27 aprile 1957
Prima puntata del "Romanzo di un giovane povero" con Paolo Carlini
regia di Silverio Blasi
27 Aprile 1957 Insieme all'aumento del canone per le televisioni nei
locali pubblici, viene emanato un nuovo e più restrittivo regolamento che
finisce per provocare la disdetta di 15 mila abbonamenti.
2 maggio 1957 I
cuori spezzati è un radiodramma di Alfio Valdarnini per la regia di Anton
Giulio Majano.
16 maggio 1957 Si costituisce a Milano TVL Televisione
Libera. Intende trasmettere in UHF, banda non utilizzata dalla Rai e inizia a
trasmettere seppur priva di concessione
16 maggio 1957 Tempo TV ricorrerà poi al Consiglio di Stato, facendo
presente che al momento della firma della convenzione del '52 non era presente
il Ministro delle Finanze (per legge avrebbe dovuto partecipare). La questione,
su richiesta del ministero, verrà poi girata alla Corte di Cassazione e, alla
fine, alla Corte Costituzionale: il quotidiano Il Tempo annuncia che la società "Tempo TV" ha citato in
giudizio il Ministero delle Poste per aver la concesso in esclusiva alla Rai i
servizi televisivi. "L'istanza, pubblicata dal quotidiano, dice tra
l'altro:"Il Ministero delle Poste, accordando la concessione dei servizi
televisivi alla Rai e negandoli ad altri, si è arrogato un diritto che non ha.
Infatti, in Ministero ha espresso l'opinione di ritenersi proprietario del
servizio televisivo, e quindi di diritto di poterne affidare la concessione
alla RAI. Ma in realtà il codice postale, nell'elencare i servizi che
appartengono allo Stato non fa riferimento ai servizi di radiodiffusione e di
televisione, limitandosi a parlare di servizi di 'telecomunicazioni' private o
pubbliche che siano, non facendo cenno alla diffusione tra il pubblico di
informazioni e di spettacoli attraverso la televisione".
16 maggio 1957: A Milano nello studio del notaio Raffaello Meneghini, a
poca distanza dalla Scala, si costituisce la società' TVL
(Televisione Libera). Presidente è Gian Vittorio Figari, figlio di Giuseppina
Crespi (la famiglia
Crespi , come è noto, era proprietaria del Corriere della
Sera). Consigliere delegato di TVL è Attilio Volentieri, che in precedenza
aveva creato il Centro Milanese Cine-televisivo. Direttore è il giornalista
Carlo Mazzoldi. L'emittente dichiara di voler utilizzare per le sue
trasmissioni la banda UHF ,
ossia la seconda banda assegnata all'Italia e, fino a quel momento, non
sfruttata dalla Rai.
19 maggio 1957. Adone
Zoli è Presidente del Consiglio a capo di un governo monocolore DC.
Rimane in carica dal 19 maggio 1957 al 1° luglio
1958 per un totale di 408
giorni, ovvero 1 anno, 1 mese e 12 giorni. Andreotti rimane Ministro delle Finanze.
Bernardo Mattarella e Italo Giulio
Caiati diventano Ministro e Sottosegretario
alle Poste e Telecomunicazioni.
19 maggio 1957: Scrive Settimana
Radio Tv: "Cauto, molto cauto accenno della Rai-Tv alla possibilità di
un secondo programma televisivo. Si legge nella relazione agli azionisti (...)
che è difficile accontentare il pubblico 'per ora con un solo programma'. Il
rimedio ci sarebbe ed è stato prospettato da tempo. Stazioni private sono in
progetto a Napoli, Roma e Milano. Avrebbero carattere regionale e potrebbero
servire ad accontentare quelli che la Rai-Tv non accontenta".
26 maggio 1957 Esce Le notti di Cabiria di Federico Fellini
29 maggio 1957: Gli avvocati di Tempo-Tv, nel corso della seconda
udienza della causa contro il Ministero delle Poste (la prima si è tenuta il 24
maggio) chiedono la "dichiarazione di illegittimità" del rifiuto
opposto alla realizzazione di una stazione televisiva
6 giugno 1957 Il Decreto-Legge 6 giugno 1957, n. 374
stabilisce Norme integrative del Codice postale e delle telecomunicazioni,
approvato con regio decreto 27 febbraio 1936, n. 645. Verrà convertito
convertito icon modificazioni, con la legge
26 luglio 1957, n. 615
12 giugno 1957 Governo del radical socialista Maurice Bourgès-Maunoury . Rimarrà in
carica sino al 30 settembre. Secrétaire d'État à la Présidence du Conseil, chargé
de l'Information il radical socialista Michel Soulié Secrétaire d'État aux
PTT rimane il socialista Eugène Thomas (SFIO)
21 giugno 1957 Eva Magni e Giancarlo Sbragia sono gli
interpreti di Lunga giornata verso la
notte, tre atti di Eugene O'Neill. Regia di Renzo Ricci.
22 giugno 1957 Esce Il grido di Michelangelo
Antonioni
23 giugno 1957: Prosegue la campagna di stampa contro il monopolio Rai:
Settimana Radio TV pubblica un articolo dal titolo "Non esiste in Italia
il monopolio TV", in si illustra un cavillo legato alla convenzione del
1952 tra stato e Rai: nell'art.1 si parla di esclusiva per i servizi di
televisione circolare, ma la parola esclusiva non compare nel punto c)
dell'art.1, dedicato al "servizio di telediffusione su filo". In sostanza,
spiga Adriano Meis, "CHIUNQUE in Italia può chiedere l'utenza per una rete
radiofonica o televisiva di telediffusione su filo".
26 giugno 1957 Maria Callas inaugura la Stagione lirica della RAI
interpretando la Lucia di Lammermoor.
30 giugno 1957 Ernesto Calindri e Lia Coppelli
interpretano Ho sposato un tiranno, in una nuova rivista radiofonica di
Simonetta e Zucconi di avventure di fantasia coniugale. Regia di Renzo
Tarabusi.
luglio 1957 General Tire vende il network Mutual
Broadcasting System ad un gruppo controllato da Armand Hammer
14 luglio 1957: Settimana
Radio-Tv inizia un'inchiesta dedicata al tema del monopolio, definita la "Battaglia in
sordina per il Secondo Canale". Nella puntata "La televisione del Papa" Silvano Negri scrive:
"E' molto probabile che una seconda rete TV sorga a Roma per iniziativa
del Vaticano, il quale attualmente dispone di un canale UHF". La nascita
di questa stazione porrebbe ovviamente problemi sulla rottura del monopolio statale:"Il
Vaticano, volendo, potrebbe installare innumerevoli stazioni radiotelevisive sia
dentro la cinta della Città propriamente detta e sia in ciascuna delle zone extraterritoriali
che possiede in Italia. E ciò senza infrangere la legge italiana (...) E lo stesso
accadrebbe se qualcuno riuscisse a installare una stazione TV sul Monte Titano
nella Repubblica di San Marino". San Marino, così come il Vaticano, prosegue
l'articolo, sono "all'estero", e dunque non occorrerebbe nessuna
licenza"
16 luglio 1957 Nel 250° anniversario della nascita di
Carlo Goldoni (1707-1793) la radio offre Le
smanie per la villeggiatura con la regia di Guglielmo Morandi.
21 luglio 1957: Settimana
radio-tv prosegue la sua campagna stampa sulla "battaglia in
sordina" per il secondo canale, rivelando le manovre che la Rai si preparerebbe
ad effettuare per "prevenire l'iniziativa privata". L'ente di Stato, secondo
il settimanale, sarebbe nelle condizioni di anticipare i tempi e di realizzare,
in breve, un "nuovo programma televisivo" Di nuovo Settimana
Radio-Tv, una settimana dopo, propone di utilizzare per il pagamento del
canone, la formula del "pay per view", ovvero di un contatore -
simile a quelli della luce, o dl gas - con cui stabilire la cifra di una
"bolletta" dei servizi televisivi. Prosegue inoltre la "caccia
al cavillo legale": la convenzione del 1952, suggerisce il settimanale, scade
nel 1972. Ma non bisogna sottovalutare l'art.28 della convenzione, che dice:
"Lo Stato si riserva il diritto di riscatto con il preavviso di un anno,
dopo quindici anni dall'entrata in vigore della presente convenzione".
Ovvero: lo Stato potrebbe decidere di togliere l'esclusiva alla Rai già nel
1968.
25 luglio 1957 Con I
precedenti della linguistica storica, ha inizio il ciclo Storia linguistica dell'Europa a cura di Antonio Pagliaro.
26 luglio 1957 Viene approvata la Legge del
26 luglio 1957, n. 615 Conversione in legge
con modificazioni del
decreto-legge 6 giugno 1957, n.
374 recante norme integrative del Codice postale e delle telecomunicazioni,
approvato con regio decreto 27
febbraio 1936, n. 645 Stabilisce che nel prorogare le
vecchie concessioni regionali assegnate a cinque compagnie nel 1925, le
successive sarebbero state accordate esclusivamente “a società per azioni il
cui capitale sia direttamente indirettamente posseduto in maggioranza dallo
Stato”.
13 agosto 1957 Nasce MTV OY, la prima emittente
televisiva commerciale in Finlandia.
15 agosto 1957 Entra in funzione il collegamento
televisivo in cavo coassiale sulla tratta Milano-Trieste. E' uno degli ultimi atti del vecchio
progetto tecnico di sviluppodella rete televisiva nazionale.
17 agosto 1957: Viene approvata con Decreto del Presidente della
Repubblica n.1136 la Convenzione aggiuntiva tra Stato e Rai per il
completamento della rete televisiva. La convenzione riguarda questioni tecniche
legate all'abbandono del progetto di cablaggio del territorio nazionale, troppo
lento e costoso, a vantaggio della più agile, e quasi del rutto ultimata, rete
dei ponti radio.
1 settembre 1957 Per iniziativa della Pittsburgh Post-Gazette inzia a
trasmettere la stazione televisiva WIIC-TV subito affiliata al network
NBC
3 settembre 1957 Per Alfred
de Musset, cent'anni dopo (1810-1857) la RAI presenta Carmosina,
commedia in tre atti tradotta da Roberto Rebora. Regia di Aiessand Brissoni.
Tra i protagonisti Laura Adani, Carla Macelloni e Gianni Santuccio.
5 settembre 1957, Esce in italiano Sulla strada, titolo originale: On
the Road, romanzo dello scrittore statunitense Jack Kerouac: il
libro divenne in seguito un testo di riferimento, quasi un manifesto, a ispirazione della cosiddetta
"Beat generation”
8 settembre
1957 Pio XII emana l’Enciclica Miranda
prorsus in cui si legge che “I tre principali mezzi audiovisivi, il cinema,
la radio e la televisione, non sono semplicemente mezzi di ricreazione e di
svago […] ma di vera e propria comunicazione di valori culturali ed educativi,
che possono influire non poco nella retta istituzione e sviluppo della società
moderna” invitando esplicitamente ad utilizzarli ai fini del consolidamento dei
valori cristiani. Di conseguenza “L’autorità civile senza dubbio è tenuta a
compiere il grave dovere di vigilare anche sui mezzi di comunicazione sociale;
ma tale vigilanza non può limitarsi alla difesa degli interessi politici, bensì
deve estendersi a tutelare la moralità pubblica, saldamente fondandosi questa
nella legge naturale che, secondo quanto afferma la Sacra Scrittura , è
scritta in tutti i cuori”. L'enciclica
richiama i precedenti documenti pontifici su cinema, radio e TV e fissa la
posizione della chiesa di fronte alla televisione. Scrive Pio XII:
"Abbiamo seguito questo sviluppo che, senza dubbio, segna una importante tappa
nella storia dell'umanità, con vivo interesse, grandi speranze e gravi
preoccupazioni., elogiandone fin dall'inizio gli alti vantaggi e le nuove
possibilità, prevenendo e indicando pericoli e abusi". Il Papa sottolinea
che "Con il grande vantaggio di trattenere più facilmente tra le pareti
domestiche grandi e piccoli, la televisione può contribuire a rafforzare i
legami di amore e fedeltà alla famiglia, ma sempre a condizione che non venga a
menomare le stesse virtù di fedeltà, di purezza e di amore".
15 settembre 1957 Cominciano le trasmissioni del
Telediario. Non disponendo di propri studi di produzione utilizza l’archivio e
i filmati realizzati dai cinegiornali NO-DO e alcuni filmati acquistati da CBS
e United Press
29 settembre 1957 Si inaugura una serie di Letture dantesche affidate a noti
attori: Arnoldo Foà, Giorgio Albertazzi, Achille Millo e Carlo D'Angelo. Ogni
lettura è preceduta da un'introduzione del professor Sapegno. Apre i Canto
Primo dell’Inferno detto da Foà.
ottobre 1957 Olivetti produce il calcolatore elettronico Elea 9003 il
modello 9003 (Macchina 1T) con la caratteristica di essere interamente a
transistor, con tecnologia Diode-transistor logic. E’ il primo computer
commerciale totalmente a transistor del mondo. Dal punto di vista logico, la
macchina è dotata di capacità di multitasking, potendo gestire tre programmi
contemporaneamente
3 Ottobre 1957 un Decreto istituisce la
Administración Radiodifusora Española (are) in qualità di
“organismo autonomo”. Alla Direzione Generale della Radiodiffusione e della
Televisione, in virtù di questo Decreto è affidata la “la realizzazione in
esclusiva delle trasmissioni televisive nonché lo sviluppo tecnico della
televisione nazionale” .
6 ottobre 1957 Il
caffe dei vecchi amici, cine varietà di ieri e di oggi, è realizzato da
Maurizio Jurgens. Presentano Milly e Corrado.
7 ottobre 1957 IX edizione del Premio Italia: per la
prima volta è assegnato un premio per opere televisive che va al documentario
"Cuore e polmoni" di Igor Barrère e Etienne Lalou, presentato dalla
RTF (Francia).
11 ottobre 1957 Il
fiore all'occhiello è un varietà radiofonico presentato da Carlo Dapporto e
Delia Scala. La regia è di Riccado Mantoni.
C risi politica in Francia in piena guerra d’Algeria
§
17 octobre : Antoine Pinay président du Conseil (2).
§
18 octobre :
Chute du gouvernement du président du Conseil Antoine Pinay (2).
§
22 octobre : Guy Mollet président
du Conseil.
§
28 octobre :
Chute du gouvernement du président du Conseil Guy Mollet.
25 ottobre 1957 Con lo Stabat Mater di Domenico Scarlatti (1685-1757), composizione a
dieci voci poco nota, la radio commemora il secondo centenario della morte del
musicista napoletano.
novembre 1957 Va in onda la prima puntata di "Un domani
per i nostri figli", rubrica di orientamento professionale a cura di
Giuliano Tomei.
2 novembre 1957 Il
cedro del Libano è un radiodramma di Alfonso Leto diffuso per la regia di
Pietro Masserano Taricco.
2 novembre 1957 Viene trasmesso il primo telegiornale di
TVE
6 novembre
1957 : Governo del radical socialista Félix Gaillard con il gollista
Jacques Chaban-Delmas ministre de la Défense nationale. Secrétaire d'État à la Présidence du Conseil, chargé de l'Information : Émile Claparède (PRS) Secrétaire d'État aux PTT rimANE IL SOCIALISTA Eugène Thomas (SFIO)
Jacques Chaban-Delmas ministre de la Défense nationale. Secrétaire d'État à la Présidence du Conseil, chargé de l'Information : Émile Claparède (PRS) Secrétaire d'État aux PTT rimANE IL SOCIALISTA Eugène Thomas (SFIO)
7 novembre 1957 In prima esecuzione assoluta la RAI
propone Mayerling, musica di Barbara
Giuranna su libretto di Vittorio Viviani. Direttore Fernando Previtali.
dicembre 1957
3 dicembre 1957 Mario Soldati inizia un Viaggio nella valle del Po alla ricerca dei
cibi genuini, inchiesta in 12 puntate.
7 dicembre 1957 Va in onda la prima serata de Il Musichiere, gioco musicale a premi di
Garinei e Giovannini condotto da Mario Riva. Sarà il programma dell’anno. Il Musichiere con l’orchestra di Gorni
Kramer e la regia di Antonello Falqui andrà in onda sino al 1960 per
complessive 90 trasmissioni.
11 dicembre 1957 Un’apposita
commissione di studio, istituita su proposta del Consiglio Superiore tecnico
delle telecomunicazioni, redige il Piano Regolatore Telefonico Nazionale (D.M.
11 dicembre 1957), stabilendo le norme fondamentali per l’espletamento dei
servizi telefonici a uso pubblico gestiti sia dall’Azienda di Stato (ASST) sia
dalle concessionarie private
13 Dicembre 1957.Il Ministero degli Interni emana nuove disposizioni
per disciplinare l'uso e la visione della TV all'interno dei locali
pubblici."E' punibile, dice la nuova disposizione, quell'esercente nel cui
locale vengono contemporaneamente riscontrate le seguenti infrazioni: 1)
abbassamento delle luci, 2) tutte le sedie rivolte verso il video, 3)
sovraffollamento durante le trasmissioni. La novità consiste nella punibilità
dell'esercente in presenza di tutti e tre questi elementi. Si tratta di un
nuovo capitolo della lotta tra esercenti cinematografici e associazioni dei
pubblici esercizi. La "guerra" iniziò con l'avvento stesso della
televisione, in un periodo in cui erano ancora in pochi a potersi permettere il
"lusso" di tenere un televisore in casa. Diversi locali pubblici si
trasmormavano, la sera, in platee televisive. E non era raro che qualche
esercente chiedesse anche un biglietto d'ingresso (o più semplicemente
l'obbligo della consumazione).
19 dicembre 1957 A Roma è presentato alla stampa il Centro
di produzione TV di via Teulada, dotato di 6 studi. La Rai aveva ottenuto dal
demanio circa 13 mila metri quadri nella zona di Piazzale Clodio. Sancisce il definitivo trasferimento della
Rai-Tv a Roma.
31 dicembre 1957 arrivano i cinescopi da 21 pollici .
31 dicembre 1957 La Francia conta il 6,1% delle famiglie dotate di un
televsore.
1958
I primi anni di Rodinò sono
quelli della grande espansione della pubblicità a fronte di una progressiva
quanto disordinata espansione dei consumi degli italiani. La pubblicità televisiva
ebbe una capacità di incidenza proporzionale alla crescita della possibilità
dui spesa della massa. La concessione tra lo statio e la Rai prevede che gli
spazi pubblicitari non superino
complessivamente il 5% del tempo di trasmissione globale allo scopo di non
danneggiare la pubblicità della stampa, del cinema e delle affissioni.La Sipra
– cio partecipazione maggioritaria dell’IRI e della Rai, con l’avvento della tv
si trasforma in uno degli strumenti più potenti del sottogoverno del Paese. La
richiesta di spot per Carosello è infatti sei volte superiore alle
possibilità di offerta ma le tariffe non possono essere aumentate oltre un
certo limite in base agli accordi con il governo e con gli editori dei
giornali. Per questo i criteri di assegnazione degli spazi sono discrezionali e
ciò servirà a dirottare some ingenti
sotto forma di pubblicità ai quotidiani e periodici di partito, di cui
la Sipra possiede la concessione pubblicitaria. Come osserva Chiarenza, “In
questo modo, di fatto, la Rai attraverso la Sipra finiva per finanziarie i
gornali delle forze politiche della maggioranza o per facilitare editori vicini
ad esse, determinando uin circuito di omertà che, negli anni successivi,
avrebbe mostrato tutta la sua forza” Artefice di questo meccanismo un ex capo
partigiano cattolico Enrico Martini Mauri nominato direttore generale della
Sipra nel dopoguerra a capo della
società per un quarto di secolo
Unitamente a Lascia e raddoppia?, spettacoli come Il Musichiere felice
connubio tra musica leggera e quiz, favorendo la diffusione di massa della
prima hano riflessi importanti sul mercato dei dischi e dei giradischi.
L’occasione dei giochi olimpici a Roma offre altresì la possibilità alla tv
italiana di portare lo sport nelle case di milioni di persone e alla Rai di
conquistare grazie alla qualità delle riprese un prestigio internazionale
indiscusso.
Non dobbiamo dunque stupirsci se
nell’aprile 1958 la televisione entri prepotentemente nel dibattito politico. Rinascita,
organo del PCI, pubblica un articolo a largo raggio sulla situazione televisiva
in Italia. L'autore, Arturo Gismondi, ricorda l'ostracismo del presidente del
Consiglio Zoli alla proposta La Malfa-Villabruna di concedere spazi paritari a
tutti i partiti per interventi elettorali in TV. Sottolinea come la situazione
giuridica che sancisce il monopolio unita all'uso di parte dell'azienda di
stato fatto dalla DC (uso contrario al concetto di pubblica utilità alla base
della legislazione televisiva) consenta ai privati di fornire non pochi argomenti
per far cadere il monopolio statale. Gismondi da notizia dello scontro tra
Andreotti e Fanfani per le poltrone Rai e della inconsistenza della Commissione
parlamentare di controllo costituita sula base della legge del 3 aprile 1947 e
del Comitato per la determinazione delle direttive di massima culturali ed
artistiche dei programmi e di tutte le altre commissioni istituite con lo
stesso provvedimento legislativo. Nello stesso mese Civiltà Cattolica ripercorre le tappe della battaglia politica
intorno alla televisione in prossimità delle elezioni politiche. In vista delle
elezioni del 25 maggio 58 gli on. La Malfa e Villabruna propongono di dare
spazi uguali in TV a tutti i partiti. In precedenza si erano usati altri
criteri. Nel 1946 quello proporzionale, nel 48 un criterio non strettamente
proporzionalistico (venti trasmissioni alla Dc, venti complessivamente al PCI e
al PSI, dieci ai partiti minori e due alle piccole liste) mentre nel 1953 non
viene concesso nessuno spazio e il giornale radio si limita a riferire i
discorsi dei principali oratori dei diversi partiti usando un criterio analogo
a quello vigente per la ripartizione dei posti fra i rappresentanti delle
diverse forze nelle commissioni parlamentari. il Presidente Del Consiglio Zoli
sostiene di non poter accettare l'ipotesi La Malfa-Villabruna, altrimenti i due
partiti monarchici, per complessivi trentanove seggi alla Camera, disporrebbero
di sei trasmissioni mentre la DC solo di tre. I sette gruppi parlamentari ne
otterrebbero ventuno, mentre la DC partito di maggioranza sempre tre. Zoli poi,
esclude dall'accesso alla TV il PCI perchè si avvale di radio che trasmettono
dall'estero propaganda elettorale per cinque ore al giorno. su otto lunghezze
d'onda. I comunisti insorgono e tramite le pagine dell'Unità passano
all'attacco mentre alcuni loro rappresentanti incontrarono i Presidenti di
Camera e Senato. Dopo colloqui con Merzagora e Leone il presidente del
Consiglio fa marcia indietro e gira la palla alla Rai pregandola di attenersi
ad un criterio di imparzialità.
Inizia il miracolo
economico. La tv cresce. Ma la radio non scompare, cambia e si trasforma
invadendo nuove fasce orarie. Se la TV diventa l'immancabile appuntamento della
prima serata, la radio moltiplica l'offerta per restare "accesa" 24
su 24 e si sviluppa la programmazione notturna. I nuovi programmi radio tendono
a catturare sempre più l'attenzione del pubblico giovanile e delle casalinghe.
Il palinsesto si adatta quindi alla concorrenza dei programmi TV e sottolinea
la differenza tra i due mezzi. Sono gli anni del boom, dell'automobile che non
è più privilegio di pochi e si diffonde l'autoradio. La radio diventa
espressione di libertà, colonna sonora del desiderio di spostamento. Per la
radiofonia italiana è come una seconda giovinezza. Dal 1958 Indro Montanelli
racconta alla radio la storia del nostro paese. Un viaggio dal 1910 al 1950, un
genere di successo che farà scuola. Nello stesso periodo nasce il primo
contenitore: Il
signore delle 13, condotto da Enzo
Tortora. Alcuni provvedimenti di ristrutturazione definiscono i compiti del Comitato
programmi e dei Comitati di direzione
generale, sempre presieduti
dall’amministratore delegato Marcello Rodinò in grado in questo modo di
controllare gli aspetti tecnico amministrativi mentre Marcello Arata poteva
controllare quelli “creativi” attraverso il fido direttore dei programmi
Pugliese. La nomina di Salvino Sernesi a
direttore generale IRI garantisce una saldatura ancora più omogenea tra i
gruppi dirigenti della holding di Stato e la Rai.
Sotto Rodinò cresce il processo
di centralizzazione e burocratizzazione dell’azienda. I programmi radiofonici,
ancora divisi nelle tre reti fanno capo a Remo Giazotto e Luciano Guaraldo per
il programma nazionale, a Fulvio Palmieri per il secondo e a Cesare Lupo per il
terzo. I programmi televisivi rimangono nelle mani di Fuilvio Calmieri. La
direzione affari generali rimane divisa fra Beretta Anguissola (che controlla
il legale, il servizio opinioni, la documentazione e studi, i diritti d’autore)
e Pio Casali. Emergono Angelio Romanò
capo del complesso programmi radiofonici del Centro di Milano), Attilio crosso
caporedattore a Milano, Andrea Cuturi vice direttore Centro TV di Roma, iziano
Cristiani caposervizio contabilità industriale, Gino Orsini vice direttore
centrale tecnico tv, Aldo Ricconi, capo servizio impianti e riprese studio tv,
Carlo Livi, capo servizio documentazione e studi, Roberto Ruggiero, vice capo
complesso programmi radio al centro di Roma. Verranno poi promossi direttori
centrali.
In una Spagna che fa il suo ingresso nel 1958
nel FMI e nella Banca Mondiale dopo essere stata ammessa all’OCSE e che
beneficia dei crediti della Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo
Sviluppo (Birs), si amplia la radiofonia di regime: nasce la Cadena Azul de
Radiodifusión (CAR), nata dalle emittenti filogovernative del Sindicato Español
Universitario (SEU). La televisione rimane un fatto di una piccolissima élite
Nel dicembre 1958 i ricevitori televisivi funzionanti risultano 12 mila
Negli Stati Uniti
il 1958 è ricordato come l’anno di avvio delle ricerche dell’ARPA, creata dal Dipartimento di Stato USA,
all’origine di Internet.
1958
1958 Esce postumo Il gattopardo
di Giuseppe Tomasi di Lampadusa L'autore trae ispirazione da vicende della sua
antica famiglia e in particolare dalla vita del suo bisnonno, il Principe
Giulio Fabrizio Tomasi di Lampedusa, vissuto negli anni cruciali del Risorgimento e
noto anche per le sue ricerche astronomiche e per l'osservatorio astronomico da lui
realizzato. Scritto tra la fine del 1954 e il 1957, viene rifiutato da Mondadori e Einaudi
(Elio
Vittorini successivamente sembrerà rammaricarsene): lo pubblica Feltrinelli
con la prefazione di Giorgio Bassani, che aveva ricevuto il
manoscritto da Elena Croce. Premio Strega nel
1959, sarà il primo best-seller italiano con oltre 100 mila
copie vendute
1958 Esce Gli occhiali d'oro romanzo di Giorgio
Bassani presso Einaudi Un giovane studente ebreo, Eraldo Delilliers,
con voglia di scoprire il mondo incontra casualmente un dottore già affermato e
conosciuto per la sua abilità, la sua raffinatezza, e la sua cultura con il
quale stabilirà una relazione omosessuale.
Entrambi sono soggetti alla discriminazione altrui. Il Dottore Fadigati
accetterà il suo destino, e quel che la gente ferrarese considera come una
"colpa", fino a porne fine con il suicidio, mentre Eraldo sceglierà
di allontanarsi.
1 gennaio 1958 Entrano in vigore i Trattati
CEE ed EURATOM
1958 Esce Il Ponte della Ghisolfa
di Giovanni Testori, raccolta di racconti ambientati nella periferia milanese
pubblicati come prima parte de I segreti di Milano. Ispirerà Rocco e i suoi fratelli realizzato due
anni dopo da Luchino Visconti
1958 L’IRI trasferisce i pacchetti di maggioranza di SET e TETI al
gruppo STET. Per la prima volta dalle sue origini, tutto il sistema telefonico
italiano – ad eccezione delle linee interurbane di lunga distanza (gestite
dall’ASST) e di quelle internazionali (gestite dalla Italcable) – è controllato
e coordinato da un solo gruppo.Negli anni del “miracolo economico” il sistema
delle telecomunicazioni riesce a raggiungere dimensioni confrontabili con
quelle delle maggiori nazioni industrializzate
1° gennaio 1958 Eliminata la pausa pomeridiana, le
trasmissioni sono d'ora in poi: programmate pressoché ininterrottamente dalle
17.00 alle 23.15.
3 gennaio 1958 Due
pièces di Jonesco Per gli ascoltatori della radio, due fra le più singolari
pièces del teatro francese contemporaneo: Il
salone dell’automobile e La
cantatrice calva di Eugene Jonesco. Tra gli interpreti Lea Padovani,
Alberto Bonucci, Elena De Venezia, Antonio Battistella, Anna Maestri e Paolo
Panelli. La regia e di Luciano Mondolfo,
4 gennaio 1958: Il Corriere Della
Sera "festeggia" i cinque anni della tv con un articolo, "La
televisione italiana ha compiuto ieri cinque anni", ospitato in cronaca milanese.
Nell'articolo si fa notare che se nel 1954 il centro di produzione di Milano produceva
l'85% dei programmi e quello romano appena il 10%, oggi le parti e le cifre si
sono invertite
7 gennaio 1958 Prima trasmissione della rubrica di
attualità culturale "Arti e Scienze".
10 gennaio 1958.
Per ordine ministeriale viene definito l’organigramma della Emisora
Central de Television sotto il controllo dell’Amministracion Radiodifusora
Espanola
13 gennaio 1958 Per Incontri
musicali, la RAI presenta L'arte di
Enrico Caruso, un programma di Luciano Bettarini che utilizza prezioso
materiale discografico e testimonianze di persone vicine al cantante.
24 gennaio 1958 Inizia "Le facce del problema",
dibattiti su questioni di attualità a cura di.Ugo Zatterin.
29 gennaio 1958 Melodica contro moderna Programmissimo e un nuovo varietà
musicale con le orchestre di Armando Fragna e Armando Trovajoli, e con Lelio
Luttazzi e i suoi solisti. Canzone melodica contro musica moderna. Presenta
Corrado.
29 gennaio 1958: L'Unità, in
accordo con il gruppo dei deputati comunisti della Rai, lancia un referendum ai
suoi lettori, Dite la vostra sulla Rai-Tv. Il referendum riguarda i programmi,
i notiziari, l'istituzione di una commissione di controllo nella quale siano
rappresentati gli utenti. L'iniziativa dura qualche mese e si inserisce nel quadro
dell'azione di denuncia intrapresa dal PCI contro "la faziosità e lo
strapotere DC all'interno dell'ente pubblico". Gli ascoltatori condannano
la faziosità dell'ente, auspicano un azione legale contro i continui abusi
commessi dalla Rai, propongono di non pagare il canone, chiedono l'abolizione
di Radio-sera e una maggiore democratizzazione della Rai
31 janvier :
Vote de la loi-cadre sur l'Algérie.
1° febbraio 1958 Domenico Modugno e Johnny Dorelli
vincono l’VIII Festival di Sanremo cantando Nei
blu dipinto di blu di Migliacci - Modugno
8 febbraio 1958
A .A.A. Affaronissimo è una rivista di
Dino Verde interpretata da Alberto Talegalli con la regia di Giulio Scarnicci.
8 février : Bombardement par l'armée
française du village tunisien de Sakhiet-Sidi-Youssef.
17 febbraio 1958: Un decreto del Santo Uffizio proclama Santa Chiara
patrona della televisione. Il 12 gennaio del 1952 Pio XII aveva proclamato
l'Arcangelo Gabriele patrono delle telecomunicazioni. Settimana Radio-Tv, riportando la notizia riferisce le polemiche e
le ipotesi intorno alla proclamazione
20 febbraio 1958 Viene approvata la legge Merlin sulla
chiusura delle case chiuse. Il commento al telegiornale viene affidato al
socialista Ugo Zatterin senza mai pronunciare la parola prostituzione. E’ il
culmine dell’autocensura di un giornalista
Febbraio 1958 Nasce presso la TVE il Dipartimento della pubblicità
1° marzo 1958 Assassinio nella cattedrale in prima
assoluta In collegamento diretto con il Teatro alla Scala di Milano, prima
assoluta Assassinio nella cattedrale,
tragedia di Thomas Stearns Eliot musica di Ildebrando Pizzetti. Dirige
Gianandrea Gavazzeni.
8 marzo 1958: Riprendendo un lancio dell'Espresso, l'Unità da
notizia dell'esistenza e delle intenzioni di TVL. Eloquente il titolo :"Una
stazione clandestina in Italia ?"
9 Marzo 1958. Esauriente e dettagliato articolo dell'Espresso a firma Carlo Gregoretti su
TVL. Il 25% delle azioni della televisione milanese - scrive il settimanale-
appartengono alla RCA americana, proprietaria della NBC e importante produttrice
di apparecchiature di trasmissione. Il progetto di TVL è quello di creare sei
stazioni clandestine di trasmissione mobile capaci di coprire un raggio di 800 km . Consapevoli che la
questione potrà essere risolta sul piano giuridico, sciogliendo il contrasto
tra l'art. 21 della Costituzione e la Convenzione Rai-Stato
del 1952, i responsabili della stazione hanno escogitato un piano molto
semplice. Individuata una delle stazioni trasmettenti il pretore ne ordinerà il
sequestro. Ma le altre, alternativamente, continueranno a trasmettere, fino a
quando, di sequestro in sequestro, non si troverà un pretore che rimanderà la
questione alla Corte Costituzionale. In caso di difficoltà non è esclusa la
possibilità di trasmettere dalla Svizzera, da San Marino o dall'Austria.
12 marzo 1958 Napoleone all'Elba Il radiodramma Il regno dell'Elba di Marco Marchini
narra le vicende del primo esilio di Napoleone. La regia è di Eugenio
Salussolia.
12 marzo 1958: TVL è il soggetto di un lungo articolo dell'Unità firmato da Arturo Gismondi.
L'autore sostiene che a causa dell' intricata situazione delle frequenze utilizzabili
per trasmettere e delle violazioni cui l'emittente meneghine andrebbe in contro
in caso di programmazione il monopolio della Rai non ha le ore contate. Secondo
il quotidiano del PCI non esiste una reale intenzione da parte dei dirigenti della
TV milanese di dare operatività al loro progetto. L'iniziativa privata è
comunque guardata con scetticismo.
13 marzo 1958: La Cassazione esamina la vertenza Tempo Tv-Rai.
Due le tesi esposte. L'avvocato Bronzini per il Ministero Delle Poste e il
prof. Tosato per la Rai, ritengono la controversia di natura amministrativa e
quindi di competenza del Consiglio di Stato. Il prof. Sorrentino, per Tempo Tv,
ritiene invece competente il Tribunale perchè non esiste una legge che
disciplina la materia del servizio televisivo, in quanto il potere
discrezionale affidato allo Stato dal Codice Postale è da riferirsi soltanto al
mezzo con cui viene esplicato il servizio, non al servizio stesso. Il
quotidiano romano ritiene probabile che la vicenda venga affidata al Consiglio
di Stato e annuncia che entro un paio di settimane la Cassazione deciderà in merito.
13 marzo 1958
In Spagna un’ampia selezione su pellicola dell’incontro
di calcio Francia – Spagna è trasmessa l’indomani con successo non potendo
essere diffusa in diretta dall’Eurovisione.
20 marzo 1958: "La vogliono e se la godano" è il titolo di un
fondo de Il Tempo nel quale il
quotidiano di Renato Angiolillo denuncia l'accordo sottobanco tra PCI e Dc rispetto
al monopolio televisivo. Dopo aver fatto notare come l'attuale regime giuridico
della televisione tuteli il solo interesse del partito di governo, il
quotidiano ritiene inaccettabile la tesi esposta in sede parlamentare dall'on:
Ingrao secondo la quale lo Stato e per esso il Governo dovrebbe rinunciare al
monopolio politico per scendere al compromesso di una mezzadria coi
socialcomunisti. "Fino a che la radio sarà di Stato, come vogliono leggi e
regolamenti emanati negli anni in cui lo Stato era rappresentato dal partito
unico, sarebbe assurdo che il governo non si servisse ai propri fini del
potente veicolo di propaganda. E' lo, stesso principio del monopolio di Stato
che in questo, come in ogni altro settore dell'economia, lo autorizza a volgere
a proprio vantaggio quello che teoricamente dovrebbe essere un pubblico
bene".
23 marzo 1958: L'Espresso
dedica la sua prima pagina alla televisione. "Televisione e Libertà"
è il titolo del servizio di apertura incentrato sul rapporto tra campagna elettorale
e TV. Viene descritta la situazione americana, quella italiana ed inglese. Un
altro articolo sulla TV commerciale riassume le iniziative esistenti (TVL a
Milano, Lauro a Napoli, Tempo Tv a Roma, e Europa Radio Televisione ancora a
Milano) avanza dubbi sulla qualità dei programmi (citando lo storico esempio
della trasmissione americana I Love Lucy) e sull'indipendenza dei notiziari.
Vengono annunciati programmi per bambini visto che sulla base dell'esperienza
americana i migliori agenti pubblicitari sono i più piccini.
23 marzo 1958: Settimana radio-Tv
fa il punto degli ultimi quindici giorni, caratterizzati da molte notizie che
incidono nei rapporti tra Stato, privati e radiotelevisione. Anticipa il problema
dell'uso elettorale della televisione descrivendo il sistema inglese e la
assoluta inoperatività della nostra Commissione Parlamentare.
24 marzo 1958 La Rai trasmette Clausura documentario realizzato da Sergio Zavoli nel monastero di
Via Siepelunga a Bologna. Per la prima volta un microfono, con accorgimenti
particolari, entra in un monastero di carmelitane scalze. Clausura otterrà, al
Prix Italia '58, il Premio della Federazione della Stampa Italiana
24 marzo 1958 Approvazione della Legge che istituisce
il Consiglio Superiore della Magistratura
30 marzo 1958: Settimana Radio-Tv
dedica un articolo -"Il mostro chiude un occhio" al rapporto
elezioni-censura.
5 aprile 1958 Originale iniziativa della radio francese.
Per 26 ore, dalle 12.30 di sabato alla tarda serata di domenica, la Rete francese "France I
Paris-Inter" trasmette solo programmi dall'Italia. E' il primo esperimento
del genere nel mondo.
9 aprile 1958 L’ordine di servizio n. 261 introduce il
principio della doppia firma anche nella corrispondenza interna e in base la
quale è costruito un complicato castello di procure che rimane immutabile per
oltre un decennio.
9 aprile 1958 “Le procedure burocratiche cominciano a
tessere le loro pesanti maglie. Un ordine di servizio interno introduce il
principio della doppia firma anche nella corrispondenza interna con la
costruzione di un complicato castello di procure per l’accentramento del potere
nelle mani di pochi” (Grasso p.
63).
24 aprile 1958 E' avviata l'inchiesta "Viaggio nel
Sud", 10 puntate a cura di Virgilio Sabel.
29 aprile 1958 Novità per la radio: Il Diario di un curato di campagna, romanzo di Georges Bernanos,
nella riduzione di Bixio Candolfi. Tra gli interpreti. Giorgio De Lullo,
Romolo Valli, Anna Maria Guarnieri. La regia è di Corrado Pavolini.
7 maggio 1958 Il radiodramma Torna, dolce signora di Tito Guerrini, regia di Umberto Benedetto,
è dedicato al mito di Greta Garbo.
11 maggio 1958 Il Radiocorriere muta la sua denominazione
in Radiocorriere TV.
13 maggio 1958 Governo di transizione del democristiano
Pierre Pflimlin Rimarrà in carica sino al 28 maggio Ministre de l'Information (à partir du 17 mai 1958) : Albert Gazier (SFIO)
13 mai : Émeutes insurrectionnelles à
Alger et création du Comité de Salut public, de Gaulle appelé au pouvoir.
19 mai : Conférence de presse du général
de Gaulle.
25 maggio 1958 Elezioni per la terza legislatura La DC
rimane il partito di maggioranza relativa crescendo al 42,3% dei voti.
All’opposizione i Comunisti rimangono stazionari con il 22,7% precedendo i
socialisti risaliti al 14,2%. Seguono Monarchici e MSI, entrambi scesi al
4,8%, PSDI (4,6%), PLI (3,5%) e PRI (1,4%).
28 maggio Démission du président du Conseil
Pflimlin et fin de son gouvernement. Manifestation
antifasciste à Paris.
31 maggio 1958 Il Concerto per flauto e orchestra di
Rivier, presentato in prima italiana da Victor Desarzen, ha per solista
Severino Gazzelloni.
1er juin : Après la crise de mai 1958 et le putsch à Alger le 13
mai, le président Coty nomme le Général de Gaulle président du ConseilDébut
du gouvernement Charles de Gaulle (3) Président du Conseil. Rimarrà in
carica sino alo 8 gennaio 1959Ministre de
l'Information (à partir du 7 juillet 1958) : Jacques Soustelle (URAS) Ministre sans portefeuille, puis (à partir du 3 juin
1958) Ministre délégué à la Présidence du Conseil et (du 12 juin au 7 juillet
1958) Ministre chargé de la Radio, de la Télévision et de la Presse : André MalrauxMinistre des PTT (à partir du 9
juin 1958) : Eugène Thomas (SFIO)
2 juin : De Gaulle obtient les pleins
pouvoirs de l'Assemblée pour six mois, avec mission d'élaborer une nouvelle
Constitution.
12 giugno 1958 Edmondo
De Amicis oggi, a cura di Ernesto Caballo, è dedicato all'opera di De
Amicis (1846-190S) per il cinquantenario della morte.
19 giugno 1958 1° Festival dei due Mondi La radio manda
in onda il Macbeth di Verdi per la
regia di Luchino Visconti, eseguito al Teatro Nuovo di Spoleto il 5 giugno, in
occasione dell'inaugurazione del 1° Festival dei due Mondi. Ideatore e
organizzatore del Festival Giancarlo Menotti.
1 luglio 1958 Presidente del Consiglio dei Ministri è
Amintore Fanfani (dc) che resterà
in carica fino al 15 febbraio 1959 per un totale di 229 giorni, ovvero 7 mesi e
14 giorni. Il II Governo Fanfani è composto dalla coalizione dc-psdi. Andreotti diventa Ministro del
Tesoro, Aldo Moro Ministro della Pubblica Istruzione. Ministro delle Poste e
Telecomunicazioni è il socialdemocratico Alberto Simonini. Umberto delle Fave è
nominato sottosegretario.
4 luglio 1958 Nino Taranto e Antonella Steni Chi sarà sarà è una novità della rivista
radiofonica, con Nino Taranto. Autore è Dino Verde. Compagnia del Teatro
comico-musicale della RAI di Roma con la partecipazione di Antonella Steni.
Orchestra Gino Filippini.
26 luglio 1958 Esce I soliti ignoti di Mario Monicelli
13 agosto 1958 Luchino Visconti al microfono. Registi al microfono, vita ed esperienze
dei maestri del cinema italiano narrate da loro stessi, a cura di Fernando Di
Giammatteo. Apertura con Luchino Visconti.
4 septembre :
De Gaulle présente la nouvelle constitution, place de la République à Paris.
Settembre 1958 Mutual cambia di
nuovo mani: è acquistato dalla Scranton Corporation sotto il controllo della
F.L. Jacobs Company
Settembre 1958
Prima di una serie di trasmissioni di cartoni animati di Walt Disney,
collocate la domenica sera.
settembre 1958 Il Direttore del Terzo Programma Cesare
Lupo chiama Andrea Camilleri per sostituire la funzionaria Lidia Motta in
congedo maternità per curare il cartellone di prosa
20 settembre 1958 La Legge Merlin abolisce
le case di tolleranza
28
septembre : Approbation par référendum de la Constitution du 4 octobre 1958 dite Constitution de la Cinquième
République, avec près de 80 % de oui. La Constitution votée le 28 septembre 1958 par
référendum implique la cessation de ses fonctions de Coty dès la mise en place
des nouvelles institutions.
1er octobre :
Création de l'Union pour la nouvelle République (UNR).
2
octobre : Indépendance de la Guinée octroyée par la France.
Ottobre 1958 Impulso allo specifico radiofonico La RAI-Radiotelevisione
Italiana presenta, nella Stagione di prosa 1958-59, un
cartellone drammatico in cui figurano 18 novità assolute scritte per la radio
da autori italiani contemporanei, 14 novità per l'Italia e 18 prime esecuzioni
radiofoniche.
3 ottobre 1958 Italia,
parole e musica è un programma in 13 puntate di Indro Montanelli in cui i
più significativi avvenimenti della vita italiana dal 1910 al 1950 sono
rievocati dal racconto del giornalista e da celebri canzoni.
4
octobre : Promulgation de la Constitution de la Ve République,
adoptée par référendum le 28
septembre. La IVe République est terminée.
6 ottobre 1958
A Venezia, in occasione della X edizione del Premio
Italia, il documentario "Isola di Favignana" di Carlo Alberto Chiesa,
presentato dalla RAI, vince il premio televisivo.
9 ottobre 1958 Muore Pio XII. La radio annuncia la morte,
a Castelgandolfo, di Pio XII. Nato a Roma il 2 marzo 1876, Eugenio Pacelli era
salito al Soglio pontificio il 2 marzo 1939.
22 ottobre 1958 Prende il via Canzonissima, nuovo concorso a premi abbinato alla Lotteria di
Capodanno, in onda sia in radio che in televisione.
24 ottobre 1958 A
Milano, per ordinanza del procuratore della Repubblica vengono sequestrati gli
impianti di "Televisione libera" (tvl), costituitasi a Milano il 16
maggio 1957 in
alternativa al monopolio della Rai contestando la mancanza di “possesso di
licenza per servizio”.. Ciò avviene prima ancora che l’emittente dia effettivo
avvio alle trasmissioni. L’emittente avvia una procedura giudiziale, che si
affianca all’istanza inoltrata dall’emittente romana Tempo Tv nel 1956, al Ministro
delle Poste e delle Telecomunicazioni. Le iniziative porteranno alla sentenza
n.59 del 1960 della Corte Costituzionale che legittima la riserva a favore
dello stato dei servizi radiotelevisivi rigettando allo stesso tempo l’istanza
delle società Tempo Tv e tvl.
28 ottobre 1958 Giovanni XXIII Il Cardinale Angelo Giuseppe
Roncalli, Patriarca di Venezia, è eletto Papa con il nome di Giovanni XXIII.
Per tutta la durata del conclave a partire dal 25 ottobre un posto microfonico
della redazione radiocronache del Giornale
Radio ha operato in Piazza S. Pietro, descrivendo in diretta, per tutto il
mondo, le varie fasi the hanno preceduto 1'elezione.
4 novembre 1958 I1 gonfalone Mike Bongiorno presenta la
nuova trasmissione a quiz Il gonfalone che vede impegnate regioni e città
italiane.
14 novembre 1958 Lo spettacolo musicale di Armando
Trovajoli Gran Gala, presentato da
Lidia Pasqualini, è trasmesso in questa data per la prima volta. Andrà in onda
per alcuni anni, cambiando presentatrice: incontreremo, tra le altre, Delia
Scala, Mina, Lauretta Masiero e Antonella Steni.
14 novembre 1958 Stretta la foglia è una nuova rivista
radiofonica di Faele e Ciorciolini con Ugo Tognazzi e Caprice Chantal. Musiche
originali di Giorgio Fabor, regia di Riccardo Mantoni.
25 novembre 1958 Comincia "Telescuola" con il
primo corso di avviamento professionale industriale destinato agli alunni
residenti in località prive di scuole secondarie. Lezioni in onda tutti i
giorni dalle 14.00 alle 15.10. I corsi di «Telescuola» hanno carattere
«sostitutivo»: sono cioè diretti a consentire il completamento del ciclo di
istruzione obbligatoria ai ragazzi residenti in località prive di scuole
secondarie.
Nasce la filodiffusione servizio
a pagamento: prevede l’ascolto della programmazione radiofonica Rai attraverso
le tradizionali linee telefoniche. La ricezione avviene con un sintonizzatore
collegato alla rete telefonica che smista il segnale radiofonico da quello
telefonico. Raggiungerà a cavallo fra anni 70 e 80 un tetto massimo di 550 mila
abbonati.
1° dicembre 1958 Inizia per la
SIP un processo di diversificazione degli usi della
rete. Milano, 1958 - Le società
Concessionarie del servizio telefonico in accordo con la RAI istituiscono, nelle città
di Milano, Roma, Torino e Napoli, un nuovo servizio: la Filodiffusione. Frequenze
di ricezione: CH 1: 178 kHz - CH 2: 211 kHz - CH 3: 244 kHz - CH 4: 277 kHz -
CH 5: 310 kHz - CH 6: 343 kHz Sei i
canali: sul 1°, 2° 'e 3° sono diffusi i normali programmi nazionali della
radio, sul 4° una colonna di musica seria denominata Auditorium, sul 5° una colonna di musica leggera, mentre il 6°
canale è tenuto di riserva per trasmissioni e collegamenti speciali “secondo le
eventualità”. La filodiffusione, distribuisce su rete telefonica a OL tre
programmi radiofonici: musica leggera, sinfonica e stereofonia, facendo della
radio una vera e propria colonna sonora d'ambiente, un accompagnamento costante
dell'esistenza.
9 dicembre 1958 Il gollista Jacques Chaban-Delmas è eletto presidente
dell'Assemblée nationale in Francia.
11 dicembre 1958 E' inaugurata la Sede RAI di Cosenza.
20 dicembre 1958
Centenario di Puccini I vincitori del Concorso
per giovani cantanti lirici, indetto il 2 marzo 1958 dalla RAI per
celebrare il centenario della nascita di Giacomo Puccini (185 1924),
interpretano una speciale edizione de La
Bohème. Alla selezione hanno partecipato 40 cantanti. Le
manifestazioni pucciniane si chiuderanno il 22 dicembre con un Omaggio al musicista, in collegamento
con enti radiofonici e teatri di tutto il mondo.
21 décembre : Charles de Gaulle est élu président de la République et
de la Communauté française avec 77,5% des voix, il succède à René Coty le
8 janvier 1959, (fin en 1969).
24 dicembre 1958 Entra in funzione a Napoli lo studio
televisivo di Pizzofalcone.
28
décembre : Mise en œuvre du Plan Pinay-Rueff d'assainissement
financier avec une dévaluation de 17,5% et la création du nouveau franc.
31 dicembre 1958 Il Feastival di Sanremo è il programma dell’anno
1959
Le resistenze al
disegno sostenuto anche da Fanfani di
avvicinare direttamente o indirettamente i socialisti nell’area governativa,
sfociano nel gennaio 1959 nella rivolta dei notabili al convegno di Santa
Dorotea al Granicolo. La congiura dei dorotei costringerà Fanfani a dimettersi
dalla segreteria della DC spianando le porte ad Aldo Moro che per un’ironia
della storia sarà poi l’artefice dell’ingresso dei socialisti nel governo.
Nel mese di
febbraio Gli amici del Mondo di Pannunzio organizzano un processo pubblico al
regime democristiano: al Convegno Verso il regime viene
approvato un progetto di riforma della Rai preparato da Ernesto Rossi poi presentato in Parlamento da Ugo la Malfa
e Oronzo Reale. I convenuti auspicano “che le forze democratiche italiane
sappiano svolgere un’azione efficace per ottenre che strumenti di informazione
e di formazione culturale di tanta importanza nella vita moderna non continuino
ad essere usati nell’esclusivo interesse di una parte politica” Sotto la
direzione di Pugliese la televisione compie cinque anni ed entra nella fase di
maturità. Altri posti chiave sono quelli di Antonio Piccone Stella che rimane
alla testa della direzione dei servizi
giornalistici dove su pressione del Presidente del Consiglio Segni il direttore
del telegiornale Massimo Rendina - accusato di filocomunismo - viene sostituito
nel mese di agosto da Leone Piccioni figlio dell’esponente democristiano Leone
Piccioni, consentendo alla DC un controllo che qualche volta il temperamento
estroso del suo predecessore non aveva consentito pienamente Gilberto Loverso
(settore prosa), Vittorio Cavetto (settore rivista), Umberto Pacilio (tv dei raagzzi),
Carlo Alberto Chiesa (servizio cinematografico), Alvise Zorzi (programmi
culturali). In posizione cruciale sono
anche Angelo Romanò e Attilio Carosso a Milano, Andrea Cuturi, Tiziano
Cristiani e Carlo Livi a Roma. Nell’ottobre 1959 la direzione del personale
viene trasferita da Torino a Roma, e affidata a Marcello Sceverati in
sostituzione di Pier Antonio Milone. Viene così accentuata il controllo
amministrativo del vecchio gruppo dirigente EIAR, dove Severati era entrato per
la sua stretta parentela con Raul Chiodelli
In Francia la RTF lancia il primo moderno
rotocalco di informazione Cinque colonnes à la une Contemporaneamente
avvia nuovi programmi domenicali Consécutivement, deux nouvelles émissions
dominicales de divertissement font leur apparition, Télé Dimanche, créée en
janvier par Raymond Marcillac, et Discorama, lancée en
février par Denise
Glaser pour traiter de
l'actualité de la chanson, du disque, du théâtre et de la découverte des
nouveaux talents. La pendule futuriste d'Houriez vient ponctuer les ouvertures
de programme de la R.T .F.
à partir dal 25 décembre 1959.
In Spagna alla fine
degli anni Cinquanta, la difficile situazione economica costringe il regime a
venire incontro alle richieste di riforme economiche mosse dall’ocse, dal fmi e
dagli Stati Uniti e ad uscire definitivamente dalla situazione di autarchia e
di protezionismo doganale. In seguito alla promulgazione del Plan de
Estabilización economica da parte del governo franchista (definito anche in
base alle indicazioni del fmi e della Banca Mondiale) e all’ingresso della
Spagna nell’ocse, furono elargiti al paese iberico rilevanti aiuti economici
dagli stessi Stati Uniti e da altri Paesi aderenti a questi organismi
internazionali, che divennero quindi influenti creditori nei confronti della
Spagna. Il Paese, da quel momento, entrò di fatto in una sorta di bancarotta finanziaria.
Il governo spagnolo approvando questo piano di stabilizzazione aderisce alla
richiesta americana, ma trasforma la peseta in una valuta convertibile,
svalutandola, nella speranza che s'incrementasse l'export di prodotti
alimentari e materie prime e si penalizzassero le importazioni. L'afflusso di
capitali stranieri aumenterà in effetti negli anni '60 di più di 10 volte, ma
crescerà di molto anche l'inflazione. Si rafforza il capitalismo monopolistico
di stato, ma solo nel senso che l'intervento diretto dello Stato, con denaro
pubblico, risulta finalizzato a sostenere le imprese deficitarie e male
organizzate
1959
1959 Esce Il cavaliere
inesistente scritto da di Italo Calvino
nel 1959,
è il terzo capitolo della "trilogia araldica", dopo Il visconte dimezzato (1952) e Il barone rampante (1957). Ambientato in un
fantasioso Medioevo con
caratteri di modernità, ha fornito ai critici svariate letture; addirittura,
secondo una, smentita poi dallo stesso Calvino, dipingerebbe lo sbando
del partito comunista (malato di burocrazia
alla fine degli anni cinquanta.
1959 Esce La suora giovane, romanzo breve
di Giovanni Arpino. Secondo Eugenio
Montale «è un racconto lungo che ha tutta l'aria di essere un
capolavoro del suo genere»
1959 Esce Una vita violenta
di Pier Paolo Pasolini per i tipi di Garzanti.
Il romanzo subisce una attenta revisione prima di essere dato alla stampa per
attenuare, su consiglio dell'editore, alcuni punti scabrosi e politicamente pericolosi.
Finalista del premio Strega anno 1959 narra la storia di un
giovane, Tommaso Puzzilli, che vive nella borgata romana di Pietralata. Insieme ai
suoi compagni, conosce la fame e la delinquenza,
organizza furti e
si prostituisce degradandosi sempre di più con
comportamenti violenti e animaleschi. Quando Tommaso si innamora di
Irene si presenta un'occasione di cambiamento che non può cogliere perché
arrestato per aver ferito gravemente un giovane. Uscito dalla prigione gli
si presenta un'altra occasione di riscatto perché ai genitori è stato assegnato
un alloggio dell'INA-Casa, ma Tommaso si ammala di tubercolosi.
In ospedale Tommaso riflette sulla storia e
sulla politica
Dopo essersi in un primo tempo sentito fascista per
l'amicizia contratta
con alcuni ladri
missini e poi democristiano in seguito
all'assegnazione della casa, durante la degenza si avvicina al PCI e partecipa attivamente a scioperi e
manifestazioni. Il romanzo termina con un Tommaso che, in parte ristabilitosi,
fa progetti di vita matrimoniale, lavora, s'iscrive al Partito
Comunista e, con un grande gesto di umanità, salva una donna da
una baracca inondata. Ma sarà proprio con questo gesto che si riammala...
1959 Esce Rosso veneziano è
un romanzo della scrittore veneziano Pier Maria Pasinetti (1913-2006)
pubblicato nel 1959 dalla casa editrice romana Colombo.
1959 Esce Il generale Della
Rovere, romanzo, in parte
autobiografico, di Indro Montanelli. Pubblicato nel 1959, è la rielaborazione
del soggetto dello stesso Montanelli per il film di Roberto Rossellini. Imprigionato come
partigiano a San Vittore Indro conobbe realmente un
certo Giovanni Bertoni, poi fucilato dai tedeschi a Fossoli nel 1944 . Da questi
aspetti autobiografici Montanelli parte per raccontare la vicenda di Giovanni
Bertone, un piccolo truffatore che estorce soldi alla famiglie dei prigionieri
nazifascisti promettendogli di far ritornare a casa i loro cari pagando dei
soldati tedeschi per la loro liberazione. Il colonnello tedesco Muller lo
arresta e incarcera e gli propone di infiltrarsi a San Vittore come il generale
di Badoglio,
Fortebraccio Della Rovere, e gli promette di liberarlo se lo avesse aiutato a
scoprire i nomi dei leader della resistenza. In prigione Bertone conosce altri
detenuti, e interpreta realisticamente il ruolo del generale, di famiglia
aristocratica. Montanelli racconta l'intero microcosmo di San Vittore in quei
momenti terribili, i rapporti tra prigionieri, ma anche con le guardie
carcerarie e i tedeschi, non solo eroi o aguzzini, ma gente normale. Alla fine
da spia Bertoni si trasforma in patriota, fino al rifiuto di continuare a
collaborare, finendo fucilato.
1959 Giorgio Caproni pubblica Il
seme del piangere, canzoniere che comprende poesie scritte da Giorgio
Caproni tra il 1950 e il 1958 e rappresenta un momento cronologicamente
centrale nella sua attività poetica, come deduciamo dalla raccolta quasi
completa dei suoi versi, da lui curata e arricchita di riferimenti
biografici.
1959 Antonio Pizzuto pubblica Signorina
Rosina. I suoi scritti, in un primo tempo di carattere più o meno
marcatamente autobiografico, sono ricchi di citazioni colte e di novità
lessicali e si liberano progressivamente dalle regole temporali, sintattiche e
grammaticali che caratterizzano la documentazione storica. Riproduce anche il flusso
di coscienza, già impiegato da tanti scrittori del Novecento. La sua opera
è apprezzata, tra gli altri, dal filologo e critico Gianfranco Contini, al
quale lo lega una profonda amicizia
1959 Esce Poesia è errore
raccolta di Franco Fortini pubblicato da Feltrinelli. Il volume
raggruppa la maggior parte delle poesie già apparse nelle raccolte precedenti (Foglio di via, Una facile
allegoria, In una strada di Firenze, I destini generali) insieme
con numerosi componimenti inediti o pubblicati su riviste.
1959 Viene istituita la Conférence Européenne
des Administrations des Postes et de Télécommunications (CEPT).
gennaio 1959
In Francia i giornalisti della RTF Pierre
Desgraupes, Pierre Dumayet e Igor Barrère lanciano il primo
grande magazine di informazione, Cinq
colonnes à la une.
1 gennaio 1959 La fascia radiofonica Meridiana apre da
questa data con Il signore delle 13
programma contenitore che occupa la fascia oraria 13.00-16.00. Il signore delle 13 è Enzo Tortora.
1 gennaio 1959 Va in onda Le donne recital di Franca Valeri in due tempi.
1° gennaio 1959 Viene trasmesso in tv il primo
"Concerto di Capodanno", orchestra filarmonica diretta da Willy
Boskowsky.
4 gennaio 1959 Iniziano le trasmissioni
vere e proprie della radiodiffusione, quando la copertura radiofonica via etere
non è capillare e la qualità del suono, trasmesso in modulazione di ampiezza (AM) lasciava a desiderare. La
trasmissione di un segnale in Onda Lunga via cavo "a frequenze
portanti" garantisce un suono limpido, una larghezza di banda di 15 kHz, e
una diffusione su tutto il territorio che includeva tutti i capoluoghi di
provincia di allora. Dopo l'introduzione della diffusione via etere in modulazione di frequenza (FM) e con l'avvento delle radio
private la filodiffusione verrà relegata sempre di più nella nicchia degli
appassionati di musica classica e di un pubblico colto.
7
janvier : Un décret porte à 24 mois les obligations d'activité du
service militaire.
8
janvier : Charles de Gaulle devient officiellement le Premier
président de la Cinquième République française. Rimarrà in carica per 10 anni
sino 28 avril 1969.
9
janvier : La quinta repubblica inaugura una stabilità dei governi Les chefs de gouvernement portent désormais le titre de Premier ministre, la présidence du Conseil des ministres étant assurée par le président
de la République (alors que ses prédécesseurs n'y avaient qu'un rôle de
figuration). Début
du gouvernement Michel Debré in carica
sino 14 avril 1962. Ministre de
l'Information : Roger Frey (changement de fonctions le 5 février
1960) Ministre de l'Information : Louis
Terrenoire (changement de fonctions le 24 août 1961) poi dicenta
Secrétaire d'État auprès du Premier ministre, chargé de
l'Information : Christian de La Malène. Ministre des Postes
et Télécommunications : Bernard Cornut-Gentille (UNR) (cessation des fonctions le
5 février 1960) poi Ministre des Postes et Télécommunications : Michel Maurice-Bokanowski
11 gennaio 1959 Le
grandi giornate del 1859 è il titolo di un ciclo che la radio trasmetterà
durante tutto l'anno per rievocare il nostro Risorgimento. Apre con Il
grido di dolore che ricorda il discorso pronunciato alle Camere da
Vittorio Emanuele II, prima posizione di sfida contro l'Austria.
15-18 gennaio 1959 XXXIII Congresso PSI
a Napoli.
Febbraio 1959 Il segnale della Television Espanala arriva
a Barcellona e si estende poi progressivamente in altri centri. Inaugura la
programmazione la trasmissione di una partita di calcio Real Madrid-Barclona.
Finisce la fase eroica della televisione spagnola e si apre la fase di
estensione della rete in ambito nazionale che si concluderà nel 1962.
4 febbraio 1959 Vittorio Gassman è per dieci puntate il Mattatore un’ora di scena a tutto campo con la regia di Daniele D’Anza.
Sarà il programma dell’anno
15 febbraio 1959 Presidente del Consiglio torna ad essere
Antonio Segni a capo di un governo monocolore DC. Il secondo Governo Segni
rimane in carica sino al 23 marzo 1960 per un totale di 402 giorni, ovvero 1 anno, 1 mese e 8
giorni. Andreotti diventa Ministro della Difesa.Giuseppe Spataro Ministro delle
Poste e Telecomunicazioni. I sottosegretari diventano due: Dario Antoniozzi e
Antonio Romano
Marzo 1959 Aldo Moro diventa segretario della Democrazia
Cristiana, accingendosi a varare l’esperimento del centro-sinistra
11 marzo 1959 E'
inaugurata la nuova
Sede RAI di Bari.
18 marzo 1959 Il Terzo Programma vara un ciclo di alto
impegno culturale: Le grand siècle.
Splendore del '600 francese. Molière, Racine, La Fontaine , Boileau,
Corneille per il teatro, Pascal e Giansenio per il pensiero filosofico, più
musica e storia, formano oggetto delle trasmissioni curate da specialisti
italiani e francesi.
25 marzo 1959 Va in onda da oggi "La donna che
lavora", inchiesta televisiva in 8 puntate di Ugo Zatterin e Giovanni
Salvi.
7 aprile 1959 In occasione del
bicentenario delta nascita del poeta tedesco Federico Schiller (1759-1805), la
radio trasmette la tragedia in cinque atti Guglielmo
Tell
10 aprile 1959 Aroldo Tieri presenta in dieci puntate I racconti romani di Alberto
Moravia nati per il Corriere della Sera.
29 aprile 1959 Musica sprint è una nuova rubrica di
musica leggera internazionale presentata da Piero Piccioni e Sergio Corbucci.
30 aprile 1959 La
ERI assume la denominazione di ERI - Edizioni RAI Radiotelevisione Italiana.
8 maggio 1959 Centenario della Croce Rossa Per le
celebrazioni del centenario della Croce Rossa la RAI diffonde Una
luce nella notte di Solferino, radiocomposizione originale di Gerardo
Guerriero con il commento musicale di Luciano Berio. La trasmissione che
rievoca l'attività di soccorso del ginevrino Henri Dunant che avrebbe dato vita
all'iniziativa di assistenza sanitaria internazionale - va in onda
contemporaneamente in tutta Europa e, successivamente, in tutto il mondo, con
la collaborazione dell'UER.
21 maggio 1959 La
Convenzione 21 maggio 1959 (approvata con Decreto del Presidente della
Repubblica del 19 luglio 1960, n. 1034) stabilisce l'installazione entro il 31
dicembre 1962 di una seconda rete televisiva in UHF.
25 maggio1959 Si inaugura
16 giugno 1959
In onda alla radio Il
misantropo di Menandro, prima commedia pervenuta integralmente da un codice
ritrovato in Egitto qualche anno prima, offerta dalla RAI con la regia di
Corrado Pavolini. Interpreti Luigi Almirante, Arnoldo Foà, Achille Millo.
24 giugno 1959 Un buffo incidente occorse nel palco d'onore del
Teatro alla Scala al presidente Gronchi. A causa della disattenzione di un
collaboratore che non gli aveva avvicinato la sedia, Gronchi cade a terra
mentre stava accingendosi a sedere al fianco dell'allora presidente
francese Charles de Gaulle, in visita ufficiale in Italia. La scena era
stata teletrasmessa in diretta, ma l'accaduto era stato rigorosamente taciuto
dai principali organi di informazione. Il fatto, taciuto dai principali organi
di informazione, è rappresentato in televisione da una scenetta comica recitata
da Raimondo Vianello e Ugo Tognazzi all'interno del
programma Un due tre Il duo ripete la scena: Vianello toglie la
sedia da dietro a Tognazzi che stava per sedersi, e gli dice: "Ma chi
ti credi di essere?". Tognazzi, seduto sul pavimento, allarga le braccia
rispondendo: "Tutti possono cadere!". La scena viene accolta dal
pubblico in studio con una fragorosa risata, ma i vertici della Rai sono
di opinione diversa. Al rientro nei loro camerini i due attori trovano le buste
che contengono le lettere di licenziamento. La sera stessa Ettore Bernabei
ha decretato la cancellazione della trasmissione dalla programmazione televisiva,
ed anche il direttore del centro di produzione televisiva di Milano viene
cacciato.
14 luglio 1959 Apertura degli studi Miramar di
Barcellona.
21 luglio 1959 Approvazione del Decreto Ley de Ordenacion
Economica più conosciuto come Plan de
estabilizacion introduce misure di cauta liberalizzazione del mercato.
Obiettivo rendere più flessibili le basi dell’economia spagnola. Si conclude il
periodo di politica economica autarchica già parzialmente abbandonata a partire
dal 1951 e si rafforza il peso dell’Opus Dei in seno alla compagine governativa
23 luglio 1959 Per il ciclo Il teatro di Eduardo, la radio trasmette Le voci di dentro con Eduardo e Titina De Filippo. Seguiranno Non ti pago, Filumena Marturano, La fortuna
con la effe maiuscola, Natale in casa Cupiello.
26 luglio 1959 Giancarlo Menotti e il madrigale L'Unicorno, la Gorgone e la Manticora
di Giancarlo Menotti trasmessa in questa data, è una fiaba allegorica che
reincarna originalmente il madrigale seicentesco italiano.
31 luglio 1959 Viene istituito con Legge il Ministero del
Turismo e Spettacolo affidato al democristiano Umberto Tupini
5 agosto 1959 Prende il via Il pomo della discordia, varietà a dispetto per autori di rivista,
presentato da Corrado e Silvio Gigli. Due autori, che generalmente lavorano in
tandem, si trovano di fronte come avversari.
8 agosto 1959 Muore Luigi Sturzo Il Giornale del Terzo commemora la figura e l'opera di Don Luigi
Sturzo nel giorno della sua morte, avvenuta a Roma nel convento delle Suore
Canossiane. Il fondatore del Partito Popolare italiano aveva 88 anni.
Agosto 1959 Leone
Piccioni figlio dell’esponente di spicco democristiano Attilio Piccioni, prende
il posto di Massimo Rendina accusato di simpatie per i comunisti alla direzione
del telegiornale.
Agosto 1959 Le ore di programmazione quotidiana di
Television Espanola salgono da 4
a 5.
17 agosto 1959 Le
cooperative nella riforma fondiaria è un'inchiesta di Nanni Saba sulle
attività e sulle funzioni delle 700 cooperative frutto della nuova politica agraria
italiana.
Settembre 1959 Viene istallato il promo videoregistratore
Ampex grazie al quale si può iniziare a registrare i programmi e a trasmettere
programmi televisivi in differita
6 settembre 1959 La
bottega del caffè, Sior Todaro Brontolon e Le baruffe chiozzotte di Goldoni, condensate e musicate da Gian
Francesco Malipiero, costituiscono la rappresentazione dell'idea poetica di
Venezia.
14 settembre 1959 Nino Rota e Riccardo Bacchelli vincono
il Premio Italia L'XI edizione del Premio Italia vede premiato, a Sorrento, La notte di un nevrastenico di Nino
Rota, su testo di Riccardo Bacchelli, per le opere musicali radiofoniche. Il lavoro sarà trasmesso
il 9 gennaio 1960.
In Francia la RTF avvia nuovi programmi
domenicali Consécutivement, deux nouvelles émissions
dominicales de divertissement font leur apparition, Télé Dimanche, créée en janvier par
Raymond Marcillac, et Discorama, lancée en février par Denise Glaser pour
traiter de l'actualité de la chanson, du disque, du théâtre et de la découverte
des nouveaux talents. La pendule futuriste d'Houriez vient ponctuer les
ouvertures de programme de la R.T .F.
à partir du 25 décembre4.
Ottobre 1959 Salvatore Quasimodo ed Emilio Segre
ottengono il Premio Nobel rispettivamente per la letteratura e per la fisica. La radio
commenta 1'avvenimento.
3 ottobre 1959 Inaugurazione della Sede RAI di Perugia.
5 ottobre 1959 Radio
Olimpia, a cura di Nando Martellini e Paolo Valenti, inaugura le
trasmissioni delta RAI in vista delle Olimpiadi di Roma, che si svolgeranno net
1960.
7 ottobre 1959 Mario Lanza muore. In luogo della sue
rubrica La mia vita per il canto, la
radio trasmette un ricordo del tenore italo-americano, stabilitosi dal 1957 a Roma.
12 ottobre 1959 Inaugurazione del terzo trasmettitore a
Navacerrada a 2400 metri
di altezza. Il segnale televisivo raggiunge ormai il 50% del territorio
nazionale e costituisce la base per la costruzione della rete in Andalusia,
Galizia e Cornisa Cantabrica.
Ottobre 1959 Marcello Severati, già fascista poi vicino
al PCI, infine considerato molto vicino alla DC, viene chiamato a dirigere la
direzione del personale, trasferita da Torino a Roma, in sostituzione di Pier
Antonio Milone. Viene così accentuata il controllo amministrativo del vecchio
gruppo dirigente EIAR, dove Severati entrò per la sua stretta parentela con
Raul Chiodelli
28 ottobre 1959 Esce La grande guerra di Mario Monicelli
Novembre 1959 Emilio Rossi è nominato segretario di redazione del
telegiornale
5 novembre 1959 Prima puntata del gioco televisivo Campanile sera, gara tra i comuni
italiani presentata da Mike Buongiorno ed Enzo Tortora con la regia di Romolo
Siena proseguirà fino al 30 novembre 1961 per 104 puntate.”L Rai prende
defnitiovamente possesso dlla Provincia, dei Comuni, delle mille Piccole Patrie
in cui è divisa l’Italia: usa i campanili per istallare le sue antenne”
(Grasso, p. 96)
9 novembre 1959 Solo
contro tutti è nuovo programma a quiz condotto da Mario Riva da un’idea di
Garinei, Giovannini e Brancacci.
28 novembre 1959 Comincia la rubrica "Sette giorni
al Parlamento" a cura di Jader Jacobelli.
3 dicembre 1959 Viene costituita la RAI Corporation -
Italian Radio and TV System, con sede a New York, per promuovere la
collaborazione e lo scambio dei programmi con il Nord America.
4-6 dicembre 1959 Eisenhower in visita a Roma La radio
assicura una serie di cronache e servizi per la visita del Presidente degli
Stati Uniti, Dwight Eisenhower. Durante le tre giornate di soggiorno romano,
Ike s'incontra con il Presidente Gronchi e con i Pontefice Giovanni XXIII.
15 dicembre 1959 Si inaugura la Sede delta RAI a Pescara.
21 dicembre 1959 Diretta della visita a Madrid del
Presidente statunitense Eisenhower. Per
la prima volta le immagini della TVE vengono riprese attraverso l’Eurovisione
in 13 paesi europei.
31 dicembre 1959 Alla fine dell’anno in Spagna i
ricevitori funzionanti istallati salgono a 70 mila unità. Gli introiti
pubblicitari della TVE salgono a 16 milioni di pesetas.
La crescita della televisione italiana, la nascita del secondo canale e
l’esplosione dei consumi negli anni del
centrosinistra (1960-1969)
Gli anni Sessanta sono gli anni
in cui la televisione diventa il principale strumento di informazione e
comunicazione nelle case degli Italiani contribuendo ad accrescere il fatturato
della Rai. La radio affronta nuove sfide. L'avvento del transistor permette una
comunicazione sempre più agile facendo della radio un oggetto piccolo e leggero
che ci segue ovunque.. Se la televisione si impone come mezzo destinato al
grande pubblico, la radio continua a svolgere il suo compito di
modernizzazione, accentuando la sua portata innovativa. Mescola strategie di
ascolto di massa a proposte più mirate, collauda spazi di intrattenimento
destinati al grande successo come "Gran Varietà" e "La
Corrida" e lancia popolari programmi giovanili come "Bandiera
Gialla". Nonostante la novità e l'impatto spettacolare della neonata TV,
la radio regge grazie ai trent'anni di attività consolidata e ad un pubblico
affezionato e fedele che apprezza i programmi di svago generale ma anche grazie
agli ascoltatori più esigenti che seguono i temi di politica e società. Il
pubblico radiofonico aumenta ed ogni anno si aggiungono circa mezzo milione di
nuovi abbonati . Si tratta di un pubblico in movimento , che " fa
altro" e la RAI decide di caratterizzare i tre programmi per genere. Il
primo si specializza sull'informazione, il secondo punta su prosa, musica e
varietà e il terzo canale, ammorbidisce l'impostazione finora troppo
accademica. Anche la prosa conosce in questi anni un buon momento e dopo aver
mandato in onda molti testi stranieri, si pensa ad un radiodramma nostrano che
riproponga il mondo di sentimenti e di valori nazionali. La radio che è sempre
più divulgativa diffonde messinscene di teatri di recente formazione come il
Piccolo di Milano. Si arriva a programmare una commedia al giorno presentando
anche sul Radiocorriere un vero e proprio cartellone teatrale. La RAI degli
anni '60 è un punto di riferimento per il mondo delle cultura.
Sul piano politico subentra una
terza generazione di manager. Inizia il regno incontrastato di Ettore
Bernabei che guida la RA1 dal 1961 sino
al 1974, una sorta di Opus
Bernabei - secondo l’espressione di Aldo
Grasso. Bernabei s'avvede subito che
1'azienda va governata non con le buone idee ma con la conquista dei posti di
comando. Del resto, Amintore Fanfani, suo padrino politico, è sicuramente il
primo che ha capito le enormi potenzialità del mezzo e che più di ogni altro ha
caratterizzato 1'alchimia della bottega democristiana in RAI. Bernabei, raccogliendo
in parte i frutti che Guala aveva seminato, si propone alcune azioni decisive:
sottrarre potere al gruppo «massone torinese, spostare 1'asse politico della
RA1 dal centro-destra al centrosinistra favorendo l'ingresso dei socialisti ma
restando molto vicino ai poteri forti della Chiesa (Bernabei non ha mai fatto
mistero delle sue simpatie nei confronti dell'Opus Dei), mettere uomini
fedeli nei posti chiave dell'azienda, promuovere con vigoria lo sviluppo
dell'azienda portandola al livello delle più forti e blasonate televisioni
europee. Secondo Enrico Menduni “Bernabei da solo gestiva i rapporti con
l’intero sistema politico (il presidente del consiglio, i vari partiti, ecc… )
mentre il presidente e l’amministratore delegato erano figure di contorno. In
più Bernabei esercitava una supervisione su tutto quanto veniva mandato in onda
dai giornalisti. In concreto, la particolare vicinanza dell’emittente radiotelevisiva
con la politica voleva dire scambio politico: la radiotelevisione da una parte
consentiva di fare moltissimi favori: assumere un dipendente, ingaggiare un
artista, la presenza di un ospite in un programma, ecc. venivano scambiati con
favori a qualche corrente democristiana o alla Rai”. Con
l’avvento di Bernabei nel 1961 inizia in ogni caso una dura lotta fra la vecchia
e la nuova lobby, con Bernabei grande tessitore di ogni scelta, anche quando
Fanfani sembra uscire di scena Come ricorda nell’autobiografia L’Uomo di
fiducia “Nel '62 io avevo appoggiato la riconferma di Rodinò come
amministratore delegato e questo me lo aveva reso alleato. Avevamo firmato
insieme tutta una serie di ordini di servizio che avevano pian piano ridotto
parecchio il potere dei vecchi mandarini. Però nel '65, venendo a scadenza
nuovamente il mandato di Rodinò, fu impossibile insistere per una terza
riconferma. I dorotei, tra l'altro, volevano a ogni costo uno di loro fiducia
assoluta. E venne nominato Granzotto, il quale arrivò in RAI con un compito
preciso: farmi fuori o almeno neutralizzarmi." Granzotto viene meno al suo
mandato soprattutto perché non riesce a far passare il progetto di
trasformazione contenuto nel famoso Rapporto sulla RAI del 1968 commissionato a
Gino Martinoli Salvatore Bruno e Giuseppe De Rita, in cui si auspicava una
maggiore trasformazione della RAI in azienda. Come ricorderà lo stesso de Rita
nel 1997: “Il progetto sosteneva) di fare della RAI un gruppo polisettoriale
integrato, capace di affrontare adeguatamente un mercato che allora si
presentava sempre più complesso, più difficile, più internazionalizzato. Un
gruppo capace di produrre in proprio, di promuovere iniziative nei mercati
collaterali (musica, teatro, ecc.), di essere pesantemente presente nel
mercato internazionale dei prodotti e dei servizi, di coltivare adeguato
spirito imprenditoriale in una realtà in cui capiva che avrebbero vinto gli
imprenditori e non gli equilibri politici. Belle idee e buone intenzioni, che
si scontrarono, uscendone sconfitte, con la banale verità che quello era tempo
politico, tempo del primato della politica, e lo era tanto che il maggiore
avversario di quel Rapporto fu proprio Bernabei, più coerente con la sua
intelligente politica che fedele alla potente azienda che aveva costruito “ (p.
xxx). L’anno seguente Bernabei verga l'altrettanto famoso ordine di servizio in
cui piazza i suoi uomini ai posti nodali dell'azienda e disegna la più
formidabile mappa della lottizzazione italiana. L’ultima battaglia (o colpo di
coda) Bernabei la deve combattere con Ugo La Malfa (anche lui vicino al «
Circolo del Whist») che si oppone fermamente, in nome dell'austerità,
all'introduzione del colore in Italia. Proprio in nome di un rigorismo
anticonsumistico, La Malfa può contare sull'appoggio del Pci: gli esiti sono
disastrosi per l’industria nazionale dei televisori che, di fatto, rischia
l'estinzione.
1960
Nel 1960 nel nuovo assetto
centralizzato impresso da Rodinò con il sostegno di Sernesi all’IRI, emergono dirigenti
come Giacomo Deuringer, Fabio Borrelli, Gregorio Pozzilli, Aldo Tini e nel
settore culturale del terzo programma radiofonico, Giuseppe Rossini e Paolo
Gonnelli
La Sentenza della Corte
Costituzionale a conferma della legittimità costituzionale del monopolio
redatta dal giudice Aldo Sandulli crea le premesse di un autentico rivolgimento
concettuale della concessione stessa : il diritto dello Stato a concedere
l’esclusività ella trasmissioni radiofoniche e televisive in deroga
all’articolo 21 non è considerato assoluto, ma legato al fatto che in pratica
l’istallazione di impianti radiotelevisivi implica costi accessibili solo a
pochissimi cittadini e limiti tecnici che ne riducono la disponibilità, per cui
la loro liberalizazione equivarrebbe di fatto a consentire un oligopolio
gestito da poche forze economiche o politiche. La strada per consentire ai
cittadini di esprimere liberalemente il proprio pensiero anche attraverso la
radio e la televisione deve quindi essere ricercata all’interno del monopolio
pubblico, evitando che si ripetano nel suo esercizio abusi e prevaricazioni di
gruppi o partiti, assicurando l’obiettività ell’informazione, consentendo la
possibilità di accesso. La sentenza viene accolta dai partiti della maggioranza
come una vittoria chje sancisce lo statu quo: a sinistra si sottolinea la parte
della sentenza che impegna lo Stato ad una disciplina della concessione che
garantisca l’accesso e l’obiettività. Per la destra, favorevole alla
liberalizzazione, la decisione della Corte rappresentò una sconfitta ma molti
videro come le motivazioni della sentenza contenessero la possibilità di
riaprire la questione a fronte di probabili inadempienze dello Stato
nellì’assicurare il diritto di acesso e di obiettività considerati requisiti
indispensdabuili per il mantenimento del monopolio e a causa dei progressi tecnologici che
avrebbero nel tempo modificato alcuni presupposti tecnici (la scarsità delle
frequenze) ed economici nell’avviare impianti radiofonici e televisivi.
1960
1960 Esce L'integrazione secondo
romanzo scritto da Luciano Bianciardi. Narra la storia di due
fratelli intellettuali, Marcello e Luciano, che si trasferiscono dalla città
toscana di Grosseto nella metropoli milanese, con il compito di
compiere una "mediazione" tra l'Italia di mezzo e l'Italia del Nord.
Il romanzo è una critica dell'industria culturale ed editoriale milanese, ma
italiana in generale, del periodo del boom economico. Può essere visto
come il secondo di una trilogia della rabbia iniziata con Il lavoro culturale e culminata
con La vita agra, il suo
capolavoro.
1960 Alberto Moravia pubblica La noia Il
romanzo, diviso in un Prologo, nove capitoli e un Epilogo, narra la storia di
Dino, appartenente ad una nobile famiglia romana, che
vive insieme alla madre in una villa lungo la via Appia.
Egli trascorre il tempo dipingendo ma è assalito dalla noia verso tutto ciò
che lo circonda e, come già era stato per il padre, disprezza tutti quei valori
borghesi che la madre invece considera validi. Il conflitto con
la madre diventa, con il passare del tempo, insopportabile e
Dino decide di andare ad abitare in via Margutta dove ha installato il suo
studio da pittore.
1960 Esce Da Quarto a Torino.
Breve storia della spedizione dei Mille, questo romanzo di Luciano Bianciardi ripercorre le vicende
di Garibaldi e della spedizione dei Mille che hanno
portato all'unità d'Italia.
1960 Esce Un delitto d'onore è
un romanzo di Giovanni Arpino del 1960, in cui lo scrittore
denuncia i pregiudizi morali e sociali legati al delitto
d'onore, un tempo molto utilizzato come attenuante nel diritto
italiano.
1960 Esce La ragazza di Bube,
romanzo scritto
da Carlo Cassola tra il 1958 e il 1959, vincitore del Premio Strega.
Attraverso la storia di ragazzi innamorati, rievoca i problemi politici e
sociali del dopoguerra.
1960 Esce Lo scialo, opera
letteraria di Vasco Pratolini. La storia è ambientata a Firenze tra
le due guerre mondiali e costituisce una sorta di affresco del
capoluogo nell'epoca del fascismo, con molti dei personaggi noti descritti da chi ha
vissuto con loro il periodo. Per taluni versi può essere considerata come un'autobiografia dello
scrittore toscano.
1960 Esce Il "vizio assurdo" , libro di memorie dello scrittore italiano Davide Lajolo che
parla dell'amicizia dell'autore con
lo scrittore Cesare Pavese e ne tratteggia la vita. Il vizio assurdo consiste nella
volontà di auto-annientamento di Pavese (che infatti culminerà nel darsi la
morte), letterariamente avvolta da un senso di solitudine e
disperazione.
1960 Arnoldo Mondadori promuove il Club degli Editori, primo
esempio di organizzazione per la vendita di libri per corrispondenza. La sua
natura rispecchia i book club nati in America negli anni 30 quando la lettura e
l'accesso alle librerie era riservato ad un pubblico d'elite. I book club si
affiancarono alle distribuzioni di libri in edicola per incentivare alla
lettura anche le persone meno abbienti offrendo edizioni a prezzo economico.
Specializzata nella vendita di libri per corrispondenza, pubblica
prevalentemente riedizioni di opere già pubblicate in precedenza, proposte per
l'acquisto ai soci del Club.
1960 Filippo Ippolito trasforma il CNRN in
Comitato Nazionale per l’Energia Nucleare CNEN
Gennaio 1960 Lo
specifico, radiofonico, affinato dalla concorrenza della televisione. E’
attuata una riforma dei programmi radiofonici che istituisce, fra l’altro, la Rete Tre : contenitore di
trasmissioni a carattere prevalentemente musicale (titolo: Radiomattina), irradiato sulla rete MF del Terzo Programma nelle
ore del mattino e del primo pomeriggio (8.00-15.30) Per l’insieme delta
programmazione la riforma - che troverà applicazione nel corso dell'anno -
riguarda soprattutto la precisazione del criteri di differenziazione e di
complementarità fra Nazionale, Secondo e Terzo Programma che erano state
introdotti con la riforma del 1951.Inoltre, all'interno di ciascuna rete, è portata
avanti la specificazione dei vari contenuti e schemi orari in rapporto alle
peculiarità del mezzo radiofonico e alla concorrenza della televisione.
Rientrano in questa linee di affinamento dell'offerta, ad esempio, opere
liriche, concerti sinfonici, rappresentazioni di prosa mai o raramente date in
televisione o in teatro, da un lato, nonché servizi giornalistici mirati alla.
tempestività e intrattenimenti (musicali e parlati) di forte richiamo per gli
ascoltatori, dall'altro. Fra le novità avviate fin dal primo mese si segnalano:
Mondorama a cura di Paolo Valenti
(rubrica domenicale), Transistor a
cura di Carletto Manzoni (spettacolo radiofonico), Ariele (rassegna internazionale degli spettacoli a cura di Ghigo
De Chiara), Novità da vedere (prime
italiane di teatro e cinema a cure di Franco Calderoni ed Emilio Pozzi, La ronda delle arti (attualità artistica
proposta da Roberto Costa e Rolando Renzoni).
3 gennaio 1960 Sdoppiamento del Terzo Programma. Una
riforma dei programmi radiofonici istituisce, fra l'altro, la Rete Tre , un nuovo
programma a carattere quasi esclusivamente musicale, irradiato sulla rete a MF
del Terzo Programma. La Rete Tre “è
riservata quasi esclusivamente alla diffusione della musica seria e si propone
di offrire un’alternativa di ascolto culturalmente qualificata al Nazionale e
al Secondo nelle ore del mattino e del primo pomeriggio dalle 10 alle 18.30
(16.30 nei giorni festivi). I programmi musicali della Rete Tre alimentano
anche il IV canale della filodiffusione, sul quale vengono trasmessi n periodo
successivo. Si evitano sovrapposizioni con la programmazione del Terzo
Programma che trasmette dalle 18.30 alle 22.30 e nei giorni festivi dalle 16.30
alle 22.30. Il Terzo Programma raggiunge ormai il 95% della popolazione
1960 Esce Il
Vigile di Luigi Zampa
Gennaio 1960 Con cadenza trimestrale iniziano ad uscire i
Quaderni del Terzo, in cui sono
riportati i testi dei principali programmi. Pubblicati da ERI questi Quaderni
sostituiscono le 13 settimane del Terzo
Programma e usciranno sino al 1967
10 gennaio 1960
Alle 15.15, sul Nazionale, debutta la trasmissione domenicale Tutto il calcio minuto per minuto che
intende far partecipare gli ascoltatori, simultaneamente, allo svolgimento
delle partite di campionato. Da Milano, Roberto Bortoluzzi pilota la serie dei
collegamenti. Dai campi, Nicolo Carosio, Nando Martellini e altri. Alle 19.30 La giornata sportiva offre un panorama
riassuntivo degli avvenimenti sportivo-agonistici.
20 gennaio 1960 E’
costituita la
Società RAI Corporation Italian Radio TV System, con sede a
New York e con capitale interamente posseduto dalla RAI 5 gennaio 1960 Nasce il
quindicinale per i giovani Nord-Sud.
Mike Bongiorno presenta in prima serata Il
salvadanaio, quiz-campionato per famiglie.
Febbraio 1960 Federico Fellini ottiene un esplosivo
successo di pubblico (pur dividendo la critica) con il film La dolce vita. E' la saga di Via Veneto,
1'affresco dei molti vizi e poche virtù del divismo che orbita su Roma,
capitale del cattolicesimo. Servizi e commenti nelle rubriche radiofoniche
dedicate al cinema
1° febbraio 1960 Nuova iniziativa del Giornale Radio in linea con la riforma
dei programmi Da questo giorno, nel corso di un programma o in un intervallo,
gli ascoltatori possono udire l'annuncio In
questo momento... a cui fa seguito una notizia d'immediata attualità,
riferita nel momento in cui arriva in redazione. La prima notizia informa sulla
fine della ribellione ad Algeri.
2 febbraio 1960 La radio spagnola vuole
uscire dall’autarchia inaugurando una nuova fase del regime. Nasce Radio
Peninsular emittente a carattere commerciale, con programmazione eminentemente
musicale. In seguito alla ristrutturazione di Radio Nacional de España negli
anni cinquanta, con la creazione dei Centros Emisores Regionales, le emittenti
locali si trasformano in questa catena parallela alla radio statale Radio Nacional de España,
chiamata Radio Peninsular "La más musical".
5 febbraio 1960 Esce La dolce vita di Federico Fellini
22 febbraio 1960 Il collegamento con la Sala della
Filarmonica Nazionale di Varsavia, la radio trasmette il concerto inaugurale
del Concorso pianistico internazionale Fryderik Chopin (1810-1849) in occasione
del 150° della nascita del compositore polacco. Vincitore del Concorso: il
diciottenne Maurizio Pollini. E' la prima volta che un artista italiano si
impone in questa manifestazione avviata nel 1927. Presidente della giuria è
Arthur Rubinstein.
24 febbraio 1960 Dimissioni del Governo Segni
con il ritiro della fiducia da part del PLI
27 febbreaio 1960 Muore Adriano Olivetti all’apice di un gruppo con un
nuovo modello industriale con 36 mila
dipendenti dopo l’acquisto della statunitense
Underwood. Qualcuno parla di omicidio. Ma è un’ipotesi che non troverà
mai conferme.
2 marzo 1960 TVE si collega all’Eurovisione per
trasmettere la partita Real
Madrid-Nizza .
26 marzo 1960 Presidente del Consiglio dei Ministri è Fernando Tambroni
(dc) che resterà in carica fino al
26 luglio 1960 per un totale di 123 giorni, ovvero 4 mesi e 1 giorno.Andreotti
rimane Ministro della Difesa. Ministro delle Poste e Telecomunicazioni è
Antonio Maxia. Sottosegretari Augusto Cesare Fanelli, Remo Gaspari Il PSI
conduce una forte battaglia al fianco del PCI contro il Governo Tambroni.
Primavera 1960 Dopo essere stato implicato in malversazioni finanziarie
il controllo di Mutual passa ancora di mano. La
3M Company acquista il network ridandogli
stabilità Nonostante il recente scandalo, MBS continua a disporre di 443
stazioni affiliate
10 aprile 1960
Hanno inizio le trasmissioni stereofoniche in filodiffusione.
27 aprile 1960
Ha inizio l'inchiesta "L'agricoltura in
Italia", a cura di Fabiano Fabiani, Giuseppe Lisi, Emmanuele Milano.
1° maggio 1960 La spedizione dei Mille nel centenario Una
serie di trasmissioni a cura di Carlo Casalegno affronta l'Italia dei Mille,
salpati da Quarto nella notte tra il 5 e 6 maggio 1860, nel centenario della
spedizione. Titolo della prima puntata: L'imbarco
di Garibaldi.
1-15 maggio 1960
Il mandato italiano in Somalia. Sergio Zavoli realizza, in loco, una
serie di inchieste sui dieci anni di amministrazione fiduciaria italiana in
Somalia e sulle prospettive future. Il mandato italiano scade il 1 luglio 1960. In quella data la Somalia diventerà
indipendente e sarà riunificata all'ex Somalia britannica.
2 maggio 1960
Entra in funzione a Monte Penice il primo trasmettitore per la seconda
rete televisiva.
13 maggio
15 maggio 1960 La RAI presenta 1'edizione originale del Parsifal di Richard Wagner dal Teatro
alla Scala di Milano. Interpreti Boris Christoff, Sandor Konia e, in una parte
non di primo piano, Montserrat Caballè.
16-18 maggio 1960 Fallisce per l'U-2 il summit di Parigi
Conferenza al vertice, a Parigi, tra i quattro maggiori esponenti della
politica internazionale: Kruscev, Eisenhower, Mac Millan e De Gaulle. Si
riunisce per discutere di disarmo, rapporti Est-Ovest, problema di Berlino,
coesistenza pacifica. La
Conferenza si chiuderà con un fallimento, provocato dalla
vicenda U-2. Il Giornale Radio segue
l’avvenimento con servizi del corrispondente Stefano Terra e dell'inviato
speciale Italo De Feo. Radiocronaca diretta dell’inaugurazione a cura di Piero
Angela.
15 giugno 1960 Il Ministro per il
Turismo e Spettacolo Tupini annuncia che sarebbe stata drastica la censura
contro tutti i film con «soggetti scandalosi, negativi per la formazione della
coscienza civile degli italiani», riferendosi a La dolce vita
di Federico Fellini
15-17 giugno 1960 L 'Orestiade di Gassmann. In tre serate dal
Teatro Greco di Siracusa, il Terzo Programma propone l'Orestiade di Eschilo: Agamennone,
Coefore, Eumenidi nella traduzione di Pier Paolo Pasolini. Protagonisti
Vittorio Gassman, Olga Villi e Valentina Fortunato. La regia è dello stesso
Gassmann e di Luciano Lucignani.
3 luglio 1960 Mutamenti negli schemi di trasmissione La Rete Tre estende la
fascia dei suoi programmi musicali: sono previste nuove rubriche, cicli, pagine
antologiche, riprese. I Gazzettini regionali, in relazione, non
saranno più trasmessi sulle stazioni del Terzo Programma a modulazione di
frequenza ma concentrati sulle stazioni ad onda media del Nazionale e del
Secondo in due spazi: 12.20-13.00 e 14.20-15.10.
6 luglio 1960. Massimo Ventriglia e Mario Bernardini sono
i curatori di Trent’anni di allegria,
rassegna di umoristi italiani. VI compaiono Metz, Marchesi, Manzoni, Simili, Guareschi,
Brancacci, ma anche giornalisti e scrittori come Montanelli, Arbasino, Patti.
Canzoni umoristiche d'epoca arricchiscono la passerella.
6-13 luglio 1960 A fronte della richiesta nel 1956 di Renato
Angiolillo di Tempo TV collegata all’omonimo quotidiano romano, la sentenza della Corte
Costituzionale n. 59 del 13 luglio 1960, (probabilmente redatta da Aldo
Sandulli) a fronte della richiesta nel 1956 di Renato Angiolillo di Tempo TV
collegata all’omonimo quotidiano romano, si pronuncia confermando la legittimità
di riserva statale delle trasmissioni radiotelevisive e stabilendo l’esistenza
di un “monopolio naturale” per la Rai data la ristrettezza dei canali disponibili, ma
obbliga la concessionaria pubblica al soddisfacimento di due importanti
presupposti in mancanza dei quali viene meno la stessa legittimità del
monopolio: la disciplina della concessione deve poter garantire a tutti i
cittadini il diritto di accesso e deve essere assicurata l’obiettività
dell’informazione
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