mercoledì 23 marzo 2011

cronologia della radio e della televisione. 1: 1945-1975

Cronologia. Parte seconda
L’epoca del monopolio radiofonico e televisivo pubblico
(1945-1975)


V. Gli anni della ricostruzione

La radio negli anni di guerra ha conosciuto una forte crescita, l’ascolto è cresciuto anche perché è cresciuta la necessità di avere informazioni e nonostante i divieti sensibile risulta l’ascolto delle emittenti estere.
La breve stagione resistenziale della Rai ha rappresentato una radicale inverse di tendenza. Il 27 ottobre 1945 la Relazione del Consiglio di Amministrazione all’Assemblea dei Soci è una sorta di testamento del Presidente uscente Jemolo che a proposito dell’informazione del di quello che egli considera un servizio pubblico, ricorda che “Questa del Giornale radio è un’attività particolarmente delicata, la più delicata, senza dubbio tra quelle da noi esplicate. Il nostro giornale deve essere di un’assoluta imparzialità, non deve avere preferenze tra i partiti e deve tuttavia serbare un’intonazione italiana, avere la sensibilità dei problemi, delle preoccupazioni nazionali. Gli organi responsabili della Società vegliano con particolare cura a che il giornale radio realizzi queste esigenze non sia mai parziale, neppure attraverso omissioni, neppure attraverso l’ordine con cui sono riferite le notizie. Come tutti gli ideali, è possibile che anche questo non sia sempre raggiunto, ed è anche umano che non tutti siano sempre soddisfatti sotto questo riguardo del nostro giornale” Con l’uscita di scena di Arturo Carlo Jemolo finisce la stagione resistenziale della Rai e con essa la possibilità di una gestione della radio aperta a tutti e non diretta contro nessuno, come scriverà nel 1952 “aperta alle voci delle varie parti, lasciando all’ascoltatore la critica delle parti”
Fin dalla prima metà del '46 l'opinione pubblica italiana aveva guardato con molta attenzione alla possibilità di riconsiderare l'assetto istituzionale della radiodiffusione, anche sotto la pressione di interessi industriali e commerciali di settori che tradizionalmente avevano ricavato dall'esercizio della radiofonia una cospicua fonte di profitto. Queste tendenze orientate alla 'privatizzazione' nascevano da presupposti del tutto diversi rispetto alle ipotesi di autonomia ideativa e amministrativa maturate nella resistenza. In pochi mesi, per iniziativa di gruppi privati che erano riusciti ad eludere le disposizioni della Commissione alleata di controllo, erano sorte nella penisola numerose stazioni radio di limitata potenza. Il fenomeno (anche se non paragonabile all'esplosione delle emittenti libere nella seconda metà degli anni Settanta) presentava caratteri assai simili e in qualche modo anticipatori del boom della comunicazione. Queste 'radio clandestine' – così definite secondo la terminologia fascista ancora in uso - preoccuparono vivamente il ministero dell'Interno e il ministero delle Poste, soprattutto per i riflessi che radiotrasmissioni incontrollate avrebbero potuto avere sull'ordine pubblico. Una precisa diffida era inoltre pervenuta al governo italiano". Il fenomeno, sottolinea Monteleone, era comunque abbastanza limitato, ma dimostra che "le tendenze alla privatizzazione, in un momento in cui stampa, opinione pubblica, Assemblea costituente e governo si ponevano il problema di una revisione della legislazione radiofonica, erano molto forti". Monteleone pubblica inoltre un'istanza al capo dello Stato, inviata da un ente morale, il Radio Club d'Italia, in cui si chiede la revoca della concessione alla Rai.
"La concessionaria rispose - prosegue Monteleone - con iniziative concrete. In poche settimane fu istituito un Centro studi radiofonici al quale venne affidato il compito di dimostrare, in base a valutazioni tecniche ed economiche, l'impossibilità di modificare la struttura di radiodiffusione stabilizzatasi dopo vent'anni di esperienza".
Alla fine del 1945 così si presenta il quadro degli abbonamenti nel 1945: rispetto al 1939 esso annovera al Nord - 1.028.487 di famiglie abbonate - nel 1939 erano 699.473 - con un incremento del 47,03%, nell’Italia Centrale risultano abbonati 293.730 utenti - nel 1939 erano 236.517 - con una crescita del 24,18%, nel Sud sono 222.190 - nel 1939 erano 159.886 - con un incremento del 38,96%, mentre nelle Isole sono 102.059 - nel 1939 erano 74.063 - con un aumento del 37,80%. Il totale del 1945 è pari a 1.646.466 abbonamenti, con una crescita percentuale del 40,73% rispetto al 1939. Gli introiti raccolti salgono a 271 milioni di lire. Il canone nel 1945 è raddoppiato rispetto all'anno precedente, passando da 81 a 162 lire. Nel 1946 salirà a 420 lire, nel 1947 a 1000 lire. Alla fine del conflitto bellico la nuova Rai si trova con un organico di 2230 dipendenti, oltre a 715 elementi del complesso artistico. Dopo il black-out, la ricostruzione. Si riaffacciano voci familiari insieme a personaggi destinati a tenerci compagnia a lungo Dalla fine della guerra all'avvento della TV, la radiofonia in Italia subisce un'enorme trasformazione. Nel 1949 la RAI Radio Audizioni Italia, società a capitale privato controllato dalla SIP (Società Idroelettrica Piemonte), provvede, in soli 4 anni, alla ricostruzione totale dei trasmettitori distrutti o danneggiati dalla guerra.
Alla Libération in Francia inizia la ricostruzione non sollo degli impianti ma di un settore radiofonico in larghi settori connivente con gli occupanti tedeschi. L'epurazione del dopoguerra toglierà il microfono a diversi professionisti, alcuni dei quali si rifugeranno nelle radio periferiche che prendono il posto delle radio private d’anteguerra.Nel 1944, la sola radioo di servizio pubblico si chiama "Programme National". Ad essa si affiancherà rapidamente un secondo programma, il "Programme Parisien" più popolare, e a partire dal 1948, una terza stazione, inizialmente diffusa solo nell’area parigin, poi grazie alle onde lunghe su tutto il territorio francese, Paris Inter. Que tre reti radiofoniche di Stato apparterranno alla RDF e successivamente alla RTF, all’ORTF e infine a Radio France. Ognuna assumerà una propria fisionomia distinta cambiando nome e passando da France 1, France 2, France 3 alle attuali denominazioni France Inter, France-Culture e France-Musique. In ambuito regionale le radio di Stato riprenderanno la fisionomia d’anteguerra con finanziamenti aleatori e décrochage complessi e di breve durata e con scarsi ascolti. Aggregate alle Direzioni Regionali della RTF poi dell'ORTF, più interessate a sviluppare la televisione regionale rispetto alla radio.

Autunno 1945 Il ministero Parri che si propone di impersonare il governo della Resistenza e di tradurre "il vento del Nord" in progetti di un profondo rinnovamento politico e sociale del paese non riesce a raggiungere gli obiettivi fissati. I gravi problemi - anche di natura finanziaria - che deve affrontare rendono difficile l'attività del suo governo, che sembra incapace di intervenire con efficacia e incisività e non avere una visione d'insieme delle questioni principali

21 ottobre 1945 Prime elezioni legislative francesi dopo la Liberazione per eleggere un’Assemblea Costituente. Sanciscono una vittoria storica della sinistra marxista (PCF e SFIO), e per la gauche nel suo insieme. IL PCF dopo la spinta nelle elezioni del 1936, diventa il primo partito in Francia mentre il Mouvement républicain populaire (MRP), formazione democristiana nata dalla Resistenza di centro sinistra entra in Parlamento conquistando il 23,9% e 150 seggi precedendo di poco i socialisti della SFIO che con il 23,4% ne ottengono 144. Crollano i moderati della destra fermi al 15,6% e con soli 53 seggi Quanto alla coalizione fra la laburista UDSR di Mitterrand coalizzata con i radicali raggiunge solo il 10,5% e 71 seggi. Quella che era stata la prima forza fra le due guerre, il Parti radical-socialiste, otteine risultati catastrofici alla stregua delle destre che perdono i due terzi dei loro elettori d’anteguerra.

27 ottobre 1945 Relazione del Consiglio di Amministrazione della Rai all’Assemblea dei Soci

30 ottobre 1945 Il Direttore Regionale della RDF à Tolosa, Pierre Clément, viene assassinato.

30 ottobre 1945 "Radio France", la radio di Algeri viene sostituita dalla Direzione Regionale della RDF di Algeri.

2 novembre 1945 Un’Ordinanza del governo francese definisce la suddivisione delle regioni radiofoniche e la loro dipendenza dalla direzione della RDF a Parigi.

4 novembre 1945 Primo numero della nuova edizione centro-meridionale del Radiocorriere, redatta a Roma e diretta da un comitato formato da Luigi Greci, Jader Jacobelli e Pio Ambrogetti. Pubblica i palinsesti delle Stazioni centro-sud, un panorama dei programmi delle regioni settentrionali ed esteri, rubriche di attualità e di corrispondenza con gli ascoltatori. Il saluto inaugurale è firmato dal Presidente della Rai Arturo Carlo Jemolo.

6 novembre 1945 Torna il sorriso. Prima puntata della rivista radiofonica La figlia del borsaro nero di Age, Giò e Giù, musiche originali di Tarcisio Fusco. Il canto, che passione! presenta dilettanti selezionati attraverso un concorso di Radio Napoli.

7 novembre 1945 Si svolgono in Italia le prime elezioni amministrative del dopoguerra.

9 novembre 1945 Con Decreto Legge Luogotenenziale 9 novembre 1945, n. 702, che estende all'Italia settentrionale le norme di legge già in vigore al sud, le pratiche epurative passano sotto il controllo e la responsabilità della direzione RAI, la quale inoltra i procedimenti all'apposita Commissione centralizzata di nomina ministeriale.

9 novembre 1945 Inizia una nuova serie Le grandi tappe del cammino umano, che illustra momenti della civiltà e interventi musicali, scene teatrali, letture di versi. La prima puntata, Il Novecento di Massimo Bontempelli, rievoca il movimento romantico europeo.

10 novembre 1945 La Rai non rinuncia alla funzione educativa. Nell'ambito de La radio per le scuole cominciano le trasmissioni dedicate agli alunni e maestri della scuola elementare. (RAI, Ods n. 49, 19 dicembre 1945).

11 novembre 1945 Gli Americani restituiscono Radio Luxembourg ai loro legittimi proprietari. La stazione può ristabilire una programmazione normale.

12 novembre 1945 Teatro per il popolo, iniziativa di Ignazio Silone, sintetizza la storia della musica attraverso esecuzioni e spiegazioni pedagogiche.

17 novembre 1945 Istituzione per decreto governativo delle 9 regioni radiofoniche della RDF in cui è suddivia la copertura del territorio francese.

21 novembre 1945 Il governo Parri entra in crisi. I ministri liberali dettero le dimissioni per protestare contro l'immobilismo di Parri e alcune scelte del governo.

21 novembre 1945 Si insedia il secondo governo provvisorio diretto dal Generale de Gaulle. E’ un governo tripartitico formato da MRP SFIO e PCF Rimarrà in carica sino al 26 gennaio 1946. André Malraux è nominato Ministro dell'Informazione in sostituzione di Jacques Soustelle. Eugène Thomas rimane Ministro delle PTT

24 novembre 1945 Ferruccio Parri rassegna le dimissioni del suo esecutivo

Inverno 1945 A partire da Mosca iniziano le trasmissioni radiofoniche in lingua spagnola de La Pirenaica

Dicembre 1945 L’emittente ad onde corte ubicata a Madrid, Radio SEU, lanciata verso il 1941, inizia a sviluppare la propria rete di Estaciones-Escuelas del Frente de Juventudes, mossa dalla buona intenzione di inserire i giovani nel movimento radiofonico professionale. Inizialmente, nasce come "Cadena Azul", mentre le FET avviano una importante fase di rinnovamento. Con l’intento di collocare in una delle colonie (la Guinea spagnola) una potente emittente radiofonica, nasce un nuovo gruppo denominato Compañía Intercontinental de Radiodifusión, che riunisce attorno a sé circa 25 emittenti della EAJ di livello locale ma associate nella gestione degli aspetti commerciali e pubblicitari. Tuttavia, il progetto relativo alla Guinea non andò mai in porto e non fu mai realizzato

8 dicembre 1945 Nationalizzazione della Banque de France e dei grandi istituti di deposito

8 dicembre 1945 Jean Guignebert è estromesso dalla Direzione della RDF.

Dopo tentativi non riusciti di formare il governo da parte di importanti esponenti dell'Italia prefascista, quali Vittorio Emanuele Orlando, Enrico De Nicola e Meuccio Ruini e l'insuccesso della candidatura del segretario socialista Pietro Nenni, Alcide De Gasperi accetta l'incarico conferitogli dal luogotenente Umbertol e il 10 dicembre 1945 presenta il suo primo governo. Per la prima volta il leader dei cattolici italiani raccolti nel DC, segretario di un partito di ispirazione cristiana, assumeva in Italia la guida del governo.

10 dicembre 1945 Si insedia dopo le dimissioni di Ferruccio Parri il primo governo di Alcide De Gasperi. Rimarrà in carica sino al 10 dicembre 1945. Il governo de Gasperi è formato da sei partiti: Democrazia Cristiana (DC) Partito Comunista Italiano (PCI) Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria (PSIUP) (già PSI) Partito Liberale Italiano (PLI) Partito d'Azione (PdA) Partito Democratico del Lavoro (PDL). Mario Scelba (DC) rimane Ministro delle Poste e Telecomunicazioni. Sottosegretario rimane Mario Fano E’ l'ultimo governo del periodo costituzionale transitorio che si concluderà con il referendum popolare del 2 giugno 1946, quando il popolo italiano si esprimerà a favore della Repubblica. Inoltre è l'ultimo governo del Regno d'Italia, nominato dal Luogotenente del Re, e anche il primo governo della Repubblica Italiana. Dal 12 al 28 giugno 1946, prima dell'elezione di Enrico De Nicola a Capo provvisorio dello Stato, De Gasperi in quanto capo del governo servì come Presidente provvisorio dello Stato.

11 dicembre 1945 Facendo seguito a decisione del Consiglio dei Ministri, Claude Bourdet sostituisce Jean Guignebert alla Direzione Generale della RDF. Jean Guignebert è nominato presidente del Conseil Supérieur de la radiodiffusion

15 dicembre 1945 Si dimettono il Consiglio di amministrazione della RAI eletto il 20 aprile e il Commissario per le attività radiofoniche nell'Italia settentrionale. Con l’uscita di scena di Temolo finisce la possibilità di una gestione della radio aperta a tutti e non diretta contro nessuno, come scriverà nel 1952 “aperta alle voci delle varie parti, lasciando all’ascoltatore la critica delle parti”

20 dicembre 1945 L'Assemblea generale degli azionisti elegge un nuovo Consiglio, ricostituendo così l'unità dell'Azienda. Il secondo Consiglio di amministrazione Rai è formato da Antonio Carrelli, Giampiero Carocci, Carlo Cerutti, Edoardo Cristofaro, Raffaele De Grada, Mario Ferrari-Aggradi, Pietro Righini e il direttore generale uscente Armando Rossini. Presidente viene confermato lo stesso Arturo Carlo Jemolo, vice presidenti Carrelli e Ferrari Aggradi, mentre il Commissario per le attività radiofoniche nell'Italia settentrionale diventa Consigliere delegato e direttore generale. Rimane in carica sino al referendum istituzionale e alle elezioni per l’Assemblea Costituente del 2 giugno 1946 (cf. RAI, Radio Audizioni Italia, Relazione e Bilancio 1945 All. A, p. 2.)

21 dicembre 1945 In Francia viene creato il Secrétariat Général au Plan

22 dicembre 1945 A due giorni dall’insediamento del nuovo CdA comincia la gestione unificata dell'attività radiofonica (Ods n. 54, 22 dicembre 1945). Le stazioni trasmittenti sono collegate in due circuiti. Il primo unisce Genova Torino Milano, Bologna, Venezia e Bolzano. L’altro Firenze, Roma, Napoli, Bari, Catania e Palermo. Si ciascuno dei due circuiti viene trasmesso un programma al cui palinsesto concorrono più stazioni. Le stazioni di Cagliari, Bologna, Firenze e Bolzano beneficiano di una particolare autonomia di programmazione, mentre quella di Trieste in correlazione agli eventi, continua ad essere amministrata dal PWB.

23 dicembre 1945 Esce il primo numero dell'edizione settentrionale del Radiocorriere, redatta a Torino. Direttore responsabile: Enrico Carrara. Fino a marzo 1947 il Radiocorriere sarà pubblicato nelle due edizioni. Successivamente le stesse confluiranno nell'edizione unificata.

26 dicembre 1945 In seguito agli accordi di Bretton Woods viene decisa la svalutazione del franco francese

28 dicembre 1945 Al V Congresso del PCI di Roma, Togliatti delinea la teoria del "partito nuovo" e della "democrazia progressiva"

31 dicembre 1945 Alla fine del 1945 Mutual annoverava 384 stazioni radiofoniche affiliate

31 dicembre 1945 Alla fine delle ostilità e per effetto delle distruzioni belliche, gli impianti risultano ridotti a 12 stazioni a onda media (potenza complessiva 129 Kw) e 2 stazioni a onda corta (potenza complessiva di circa 90 Kw). Nel 1942 la rete radiofonica dell'EIAR era costituita da 34 stazioni ad onda media, per complessivi 850,5 Kw, e 9 stazioni ad onda corta, per complessivi 431 Kw. La ricostruzione fu intrapresa immediatamente. Al 31 dicembre 1945, agli impianti intatti si aggiungono quelli di Bologna (1 Kw), Firenze (5 Kw), Napoli (5 Kw), Padova (0,25 Kw), Palermo (aumento da 3 a 12 Kw), Roma-Santa Palomba (100 Kw), Torino (20 Kw), Torino II provvisorio (7 Kw), Verona (1 Kw). Si tratta di 158 Kw che integrano i 129 Kw degli impianti a onda media immuni dalla distruzione. L’incremento di potenza risulta pari al 123%.
Il quadro degli abbonamenti nel 1945 rispetto al 1939 presenta al Nord 1.028.487 abbonati a fronte di 699.473 in crescita del 47,03%, al Centro 293.730 abbonati a fronte di 236.517 in crescita del 24,18%, nel sud 222.190 abbonati a fronte di 159.886 in crescita del 38,96% e infine nelle Isole 102.059 abbonati rispetto ai 74.063 in crescita del 37,8%.
Il totale degli abbonati sale dunque a 1.646.466 unità, 40,73% in più rispetto al 1.169.939 abbonamenti nel 1939. Gli introiti della Rai nel 1945 assommano a 271 milioni di lire, di cui 113 provenienti da canone, 12 da pubblicità e 146 da altri introiti. Il canone raddoppia rispetto all’anno precedente passando da 81 a 162 lire. Nel 1946 salirà a 420 lire, nel 1947 a 1000 lire.
L’Organico consta di 2230 dipendenti oltre a 715 elementi del complesso artistico

1946

Con l’insediamento del primo Governo de Gasperi si attenua il conflitto tra le correnti moderate e quelle più radicali emerso soprattutto dopo la sostituzione del governo Bonomi - espressione di un compromesso fra i partiti e la monarchia –col governo Parri di cui fanno parte tutti i partiti del CLN. Il Governo De Gasperi inaugura un processo di evoluzione politica che obbedirà a scelte di graduale moderazione.
Al Ministero delle Poste e Telecomunicazioni rimarrà dal Governo Parri sino al febbraio 1947 il democristiano Mario Scelba dotato di rilevanti poteri a norma della concessione e quindi con grandi possibilità di influenza sulla Rai, sebbene - come ricorda Chiarenza - ancora espressione di una Democrazia Cristiana ancora “ animata da lodevoli propostiti di obiettività.
Cosi si esprime Scelba nel settembre 1946: “Che la radio non diventi strumento di partito o di partiti, nemmeno di quelli che stanno al governo; che si tenga conto del fatto che la radio vive del pubblico e deve servire il pubblico, e nulla deve essere detto che possa offendere le condizioni civili, politiche e religiose del poolo; che il pubblico dei radioabbonati abbia il diritto di dire saltuariamente la sua parola.”
Ma in realtà il clima sta per cambiare. Dopo le elezioni per l’Assemblea Costituente e il referendum pro repubblica del 2 giugno 1946, la nomina alla fine dell’anno alla Presidenza della Rai del democristiano Giuseppe Spataro al posto di Temolo inaugura una nuova stagione che coincide con il ritorno dei vecchi dirigenti EIAR Tornano nel Cda come consiglieri i vecchi rappresentanti della SIP come Luigi Chialvo, Attilio Pacces e Camillo Protto già membro del CdA ai tempi dell’URI e rimasto quasi ininterrottamente nel CdA. Il terzo Cda costituisce dunque l’elemento di continuità con il passato. Esponente di primissimo piano della DC di De Gasperi, la Presidenza Spataro riunifica la rete radiofonica nazionale: non più “sparse radio del Nord e del Centro Sud”, ma due reti nazionali, con due programmi paralleli completi, con direzione semiautonoma dei programmi (Torino e Roma). Sono la “Rete Azzurra” (con prevalenza delle trasmissioni al Nord e al Centro) “Rete Rossa” (con prevalenza delle trasmissioni al Centro e al Sud).
A Roma sede della Rai è Via delle Botteghe Oscure 56 di fronte al PCI.
La Rai ha poco meno di 2 milioni di abbonati con una densità pari a 41 per mille abitanti

In Francia il 1946 sarà uno fra i più difficili per la radiofonia di Stato La ricostruzione degli impianti si rileva particolarmente onerosa La RDF non beneficia di indennizzi per i danni bellici inflitti dal nemico e i servizi di raccolta del canone non sono ancora ben organizzati generando un forte deficit fra entrate e uscite pari a 125 milioni di franchi alla fine del 1945 per un bilancio totale che nel 1946 sarà di 2 miliardi di franchi di cui un quarto riservati alla ricostruzione degli impianti e solo 140 mila franchi alla produzione di nuovi programmi, date le ingenti spese amministrative e di gestione. Dal canone radiofonico il ricavo risulta di 1,3 miliardi di franchi. La RDF studia soluzioni finanziarie che prevedano raccolta pubblicitaria o ricerca di sponsorizzazioni. La carta stampata denuncia la mediocrità delle trasmissioni, la burocrazia, la pletora di personale, la moltiplicazione degli immobili nonché le mani del potere politico e del governo sull’informazione. L’instabilità della Quarta repubblica favorisce un clima di turbolenza in seno alla direzione della RDF con l’avvicendarsi brusco di dirigenti in un periodo che richiederebbe gestioni di lunga durata per far fronte alle esigenze di ricostruzione e di innovazione. Della crisi della RDF principali beneficiari risulteranno le radio periferiche che ritrovano poco a poco il successo delle radio d’anteguerra. L’arrivo alla guida della RDF nel marzo 1946 di un novo Direttore Generale Wladimir Porché comporta una spirale infernale con tagli sui programmi, riduzione a 30 minuti dei décrochages regionali, il licenziamento di 293 persone, di cui 48 giornalisti, la riduzione degli immobili occupati dalla RDF a Parigi che scendono da 34 a 21. Questa cura ferrea e il miglioramento del meccanismo di raccolta del canone consentono alla RDF di chiudere il 1946 con un utile di 76 milioni di franchi.

1946

Gennaio 1946 L'anno si apre con un serrato dibattito sui poteri da attribuire alla Costituente e sulla forma di consultazione da adottare per risolvere il problema istituzionale

gennaio 1946 Concorso fra gli insegnanti La radio per le scuole bandisce un concorso fra gli insegnanti, invitandoli a scrivere lezioni, dialoghi, scenette di carattere didattico su argomenti le¬gati ai programmi scolastici. I testi giudicati idonei saranno trasmessi e compensati.

Gennaio 1946 Alfredo Guijarro Alcocer è nominato per decreto I Direttore Generale della radiodifusione. Rimarrà in carica sino al luglio 1951. Appartiene come gli altri responsabili della Subsecreteria all’ala cattolica e all’Associacion Catolica Nacional de Propagandistas

1 gennaio 1946: Radio France di Algeri viene aggregata alla RDF: l'Algeria diventa una nuova regione radiofonica.

13 gennaio 1946 L'UNRRA (United Nations Relief and Rehabilitation Administration), speciale agenzia dell'ONU, comincia a fornire anche all'Italia gli aiuti economici (ge¬neri alimentari, materie prime, macchinari) necessari a superare la "grave crisi" del dopoguerra che investe anche la RAI, chiamata a ricostruire i propri impianti. (cf. “Il grano dell'America” in Carlo Fuscagni (a cura di), 30 anni della nostra storia. 1946 fatti e persone, Milano, ERI/Gruppo Editoriale Fabbri, 1983, pp. 51-54.

16 gennaio 1946 Per la serie Poesie d'ogni tempo, Silvio d'Amico legge sonetti del Belli.

19 gennaio 1946 Il generale de Gaulle si dimette da capo del secondo Governo provvisorio

19 gennaio 1946 Le équipe radiofoniche del Programme National e del Programme Parisien vengono separate. Jacques Lassaigne è il nuovo Direttore del Programme National mentre André Gillois dirige il Programme Parisien. Claude Bourdet rimane a capo della RDF

20 gennaio 1946 E la vita continua Ogni domenica, dalle Stazioni del gruppo Nord, Quattro salti in famiglia offre un programma di musica da ballo.

26 gennaio 1946 Si nsedia in Francia un nuovo Governo tripartito MRP SFIO E PCF presieduto dal socialista Félix Goin in seguito alle dimissioni del generale de Gaulle. La radiodiffusione francese è trasferita al Segreteriato di Stato Secrétariat d'Etat responsabile per l'Informazione presso la Presidenza del Consiglio. Al Presidente Félix Gouin risponde il socialista Gaston Deferre Segretario di Stato all'Informazione.
4 febbraio 1946 Una trasmissione di fantascienza "Plate-Forme 70" crea gravi turbolenze in senop alla RDF provocando l’estromissione del suo Direttore Generale.

7 febbraio 1946 Radio Cité a Argenteuil e Radio Bordeaux Sud-Ouest à Cesson cessano di essere requisite. Claude Bourdet rasegna le dimissioni dal Direttore della RDF in ragione dello scandalo provocato da "Plate-Forme 70".

9 febbraio 1946 L’assemblea generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite condanna la Spagna, non ne accetta l’adesione, invitando i propri membri a rompere le relazioni diplomatiche

27 febbraio 1946 Il governo francese di unità nazionale fra gollisti, democristiani, radicali, socialisti e comunisti in Francia decide di chiudere le proprie frontiere con la Spagna Il governo spagnolo della Repubblica in esilio a Parigi prende esempio dal governo francese comunistici unità nazionale che prepara il passaggio dalla Terza alla Quarta Repubblica per aprire ai comunisti e chiedere all’ONU di riconoscere la legittimità del governo repubblicano.

3 Marzo 1946 Francia, Inghilterra e Stati Uniti in un comunicato congiunto condannano il regime e auspicano la sostituzione di Franco ritirando i propri ambasciatori a Madrid, a anche di non intervenir in attesa che gli spagnoli trovassero il modo per indurre Franco a lasciare pacificamente il potere.

7 Marzo 1946 Jean Guignebert è estromesso dal Conseil Supérieur de la Radiodiffusion. Viene congedato senza ndennità.

Marzo 1946 : André Gillois rassegna le dimissioni dalla carica di Direttore del Programme Parisien.

9 Marzo 1946 E’ abrogato il decreto del 20 settembre 1945 che trasferiva il Journal Parlé sotto le dirette dipendenze del Ministère de l'Information. E’ istituito un Conseil Central de la Radiodiffusion a fianco del Conseil Supérieur de la Radiodiffusion Française che torna pienamente nelle sue prerogative. Il Conseil Central è incaricato di elaborare un statuto per la radiodiffusione di Stato

Marzo 1946 Wladimir Porche è nominato Amministratore Generale e Direttore Generale della RDF

10 marzo-7 aprile 1946 Si tengono le elezioni amministrative che vedono una significativa affermazione della DC, ma anche dei comunisti e dei socialisti

12 marzo 1946 Dalla Chiesa di S. Ignazio in Roma, primo Concerto del ciclo di musiche di Bach eseguite dall'organista Fernando Germani. Il ciclo, comprendente 15 concerti, durerà fino a giugno.

23 marzo 1946 Il governo fissa la data per il "referendum" e per le elezioni della Costituente

24 marzo 1946 Dopo quasi 10 anni di assenza tornano I quattro moschettieri, radio avventure di Nizza e Morbelli. Manca solo il cantastorie Giacomo Osella, scomparso poco tempo prima.

30 marzo 1946 Jacques Lassaigne è destituito dalla guida del Programme National.

31 marzo 1946 Nasce senza clamore la terza rete radiofonica della RDF: "le Club d'Essai" diffonde programmi ad onde medie a 214 metri e può essere ascoltato solo a Parigi dalle 12h30 alle 13h30 e dalle 20h àalle 23h. Le trasmissioni non sono pubblicate e rivestono un carattere sperimentale sull’onda di quelle dello Studio d'Essai soppresso nel 1945. Quando un programma ottiene larga adesione dagli ascoltatori verrà trasmesso da una delle due altre reti, dal Programme National o dal Programme Parisien. Jean Tardieu dirige la nuova emittente il cui studio e il trasmettitore di bassa potenza si trovano nella rue de Grenelle nel cuore ministeriale della capitale francese.

1° aprile 1946 Ha inizio la rubrica culturale Il contemporaneo che presenta conversazioni su argomenti di ogni genere: dall'arte alla filosofia, dall'economia alla so¬ciologia, alla storia.

8 aprile 1946 In Francia sono nazionalizzati gaz elettricità. Nascono gli stabilimenti pubblici Électricité de France-EDF e Gaz de France-GDF.

11 - 17 aprile 1946 Si svolge il XXIV Congresso socialista a Firenze. Vede accendersi lo scontro fra la maggioranza allora guidata da Pietro Nenni e la minoranza di Giuseppe Saragat, includente simpatizzanti di Critica sociale di Ugo Guido Mondolfo ed Iniziativa socialista di Mario Zagari che sostengono una linea politica più autonoma del Partito rispetto al PCI. La linea politica di Nenni, che ritiene indispensabile l'attiva collaborazione col PCI viene confermata da un nuovo patto di unità d'azione PCI-PSIUP stretto il 25 ottobre 1946.

14 aprile 1946 Toscanini - Bohème 50 anni dopo Nel cinquantenario della prima rappresentazione de La Bohème di Giacomo Puccini (febbraio 1896 al Regio di Torino), lo stesso Arturo Toscanini, che aveva diretto la prima, sale sul podio dell'Orchestra sinfonica NBC e ripropone una sua interpretazione dell'opera. La RAI riprende l'evento da La Voce dell'America.

15 aprile 1946 I décrochages radiofonici regionali della RDF subiscono un drastico ridimensionamento scendendo da 150 a 30 minuti quotidiani nella maggior parte delle stazioni regionali per restrizioni di budget

18 aprile 1946 Si costituisce la catena sincronizzata di trasmettitori della seconda rete radiofonica di Stato francese, il Programme Parisien.

22 aprile-30 maggio 1946 Propaganda per il Referendum istituzionale e l'Assemblea costituente La radio diffonde Trasmissioni speciali di propaganda per il Referendum istituzionale e la campagna. elettorale diretta a formare l'Assemblea costi¬tuente. Lo ha disposto la Presidenza del Consiglio. Ogni giorno, dalle 13.10 alle 13.30, vanno in onda trasmissioni in ambito regionale, mentre dalle 20.30 alle 21.00 sono diffuse quelle in collegamento nazionale. In conseguenza, alcune trasmissioni (come i Giornali Radio, sono ridotte e altre soppresse, "sia per esigenze di spazio sia per evitare interferenze di ordine politico". Durante i 38 giorni della campagna elettorale radiofonica, si succederanno al microfono 604 oratori per un complesso di 151 ore di trasmissione. In rete nazionale si alterneranno rappresentanti di 12 partiti, mentre dalle 14 Sta¬zioni locali parleranno esponenti di 48 partiti e gruppi. (Radiocorriere, nn. 16, 17 e 23, 1946).

25 aprile 1946 Al primo Convegno dei cinque, nuova rubrica culturale a cadenza settimanale dedicata ad un solo e preordinato argomento, prendono parte l'abate Ricciotti, il fisico Maraldi, il Vice-alto commis¬sario per la Sanità pubblica Perrotti, lo psicologo Servadio e il critico d'Ami¬co che presiede.

25 aprile 1946 Nationalizzazione in Francia delle grandi compagnie di Assicurazione.

2 maggio 1946 ABC acquista la stazione radiofonica di Detroit WXYZ dopo essere appartenuta alla CBS, dal 1934 alla Mutual e dal 1935 affiliata al Blue Network NBC.

9 maggio 1946 Ad appena un mese dallo svolgimento del referendum istituzionale che dovrà decidere tra monarchia e repubblica, Vittorio Emanuele III abdica e si trasferisce in Egitto con la regina Elena, assumendo il nome di Conte di Pollenzo. Gli esponenti dei partiti di sinistra e i repubblicani denunciano la violazione della tregua istituzionale negoziata attraverso l'istituto della luogotenenza, che avrebbe dovuto essere mantenuta fino alla risoluzione del nodo istituzionale.

9 maggio 1946 Umberto II, già luogotenente generale del Regno d'Italia dal 1944, diventa re d'Italia e vi rimane sino al 18 giugno dello stesso anno, anche se, per i gravi contrasti con i ministri in merito ai risultati non ancora definitivi del referendum istituzionale del 2 giugno, lascia il Paese il 13 giugno 1946

15 maggio 1946 Il luogotenente reggente Umberto II promulga lo Statuto della Sicilia, che rende la regione autonoma. E’ la prima volta che in Italia si inizia a parlare di autonomia regionale nell'ottica del rispetto delle particolarità locali. Lo Statuto è ancora oggi quello su cui si fonda la Regione Siciliana.

18 maggio 1946 Quale radio nel dopoguerra? Il Radiocorriere pubblica i risultati di un'inchiesta condotta dal Servizio Opinioni RAI tra gli ascoltatori della provincia di Roma. Alla domanda generale "In complesso, lei è o non è soddisfatta dei programmi della radio?", l'80% degli intervistati ha risposto sì, il 3% no, il 17% così così. Per quanto riguarda la prosa, il teatro brillante e divertente incontra il favore dell'82% degli intervistati, il teatro sentimentale e commovente il 69%, il teatro impressionante solo il 31%. Nel settore della musica, i diversi generi ottengono queste percentuali di giudizi favorevoli: canzoni 96%, bal¬labili 83%, riviste 78%, opere 69%, romanze 62%, operette 51%, jazz 40%, sinfonica 15%, da camera 7%. Altri quesiti intendevano accertare programmi che, nel giudizio del pub¬blico, dovevano essere incrementati oppure diminuiti. Fra coloro che invocano aumenti, il 37% si riferisce ai programmi di canzoni; mentre fra coloro che chiedono diminuzioni, il 27% si riferisce alla musica sinfonica e da camera e il 20% ai programmi di jazz (Radiocorriere n. 20, 18 maggio 1946).

20 maggio 1946 Va in onda la prima puntata di Fede e avvenire, trasmissione per i reduci.

20 maggio 1946 Iniziano le trasmissioni sperimentali in modulazione di frequenza trasmesse fra due stabili situati al 214 rue Raymond Losserand e al Palais Berlitz, vetrina parigina della RDF. La stazione trasmittente di potenza a 500 watt è attiva quotidianamente dalle 12h alle 14h. Sebbene collaudata con successo e ormai consolidatasi negli Stati Uniti, la radio FM risulta particolarmente onerosa e solo dopo diversi anni inizierà a svilupparsi in Francia

22 maggio 1946 Viene istituita in Francia la Sécurité sociale

23 maggio 1946 L'etnologo Paul Rivet è nominato Présidente del Conseil Supérieur de la Radiodiffusion

31 maggio 1946 Primo episodio de I promessi sposi di Alessandro Manzoni nella libera riduzione e realizzazione radiofonica di Walter Vannini.

2 giugno 1946 Nascita della Repubblica in Italia. La radio diffonde una notizia che segna una svolta nel Paese. Il Referendum istituzionale sancisce,in Italia, la fine della Monarchia e la nascita della Repubblica. La "Grande radiografia politica, culturale e sociale del Paese" aveva dato risposta. Umberto di Savoia, "Re di maggio" (Vittorio Emanuele III aveva abdicato in suo favore il 9 del mese precedente), prenderà la via dell'esilio il 13 giugno. Nelle elezioni per l’Assemblea Costituente la DC ottiene otto milioni di voti, pari al 35,2%. 1 socialisti ne ottengono 4 milioni 700 mila (20,7%), quattrocentomila più dei comunisti (19%). Il Governo di coalizione è affidato alla guida di Al¬cide De Gasperi. Per la prima volta in Italia anche le donne hanno votato a livello nazionale (c'era stato il solo precedente delle amministrative nel marzo 1946). (Giuseppe Galasso, “Gli italiani votano "Repubblica", in Carlo Fuscagni (a cura di) 30 anni del¬la nostra storia. 1946 fatti e persone, ERI/Gruppo Editoriale Fabbri, Milano 1983, p. 17)

2 giugno 1946 Elezioni in Francia per l'Assemblea Costituente : il democriastiano e centrista Mouvement Républicain Populaire MRP, percepito come un bastione contro il comuniasmo e un movimento olitico resistenziale vicino al gaullismo, arriva in testa con il 28,2% dei voti, seguito dai comunisti del PCF che rimane stabile con il 25,9% e i socialisti della SFIO in forte calo al 21,1%. Quanto ai radicali et lalla laburista Union démocratique et socialiste de la Résistance UDSR, riuniti nel Rassemblement des gauches républicaines, perdono anch’esso voti a profitto del MRP, mentre la destra pur essendo molto divisa e ai margini osserva il maggior incremento di seggi. 11 rappresentanti dell'Algérie française sono eletti nell'Union démocratique du manifeste algérien.

4 giugno 1946 Elezione di Juan Peron in Argentina

10 giugno 1946 Prende le mosse La finestra sul mondo, rassegna quotidiana della stampa estera.

15 giugno 1946 Con Il trovatore di Giuseppe Verdi, affidato all'Orchestra e Coro di Roma diretti da Fernando Previtali, si, inaugura la nuova Stagione lirica radiofonica. In programma, fino al 6 agosto, Orfeo, La sonnambula, Falstaff, Lucre¬zia Borgia, Manon Lescaut, Fedora e Mosè.

16 giugno 1946 Il Generale de Gaulle in un discorso a Bayeux critica le istituzioni della Quarta Repubblice preconizzando un meccanismo istituizionale fondato su un esecutivo forte e che agisce procedendo secondo il volero del Capo dello Stato

19 giugno 1946 La Compagnia di prosa di Radio Roma, con Rina Morelli e Paolo Stoppa, presenta Antigone di Jean Anouilh.

23 giugno 1946 Enrico De Nicola viene eletto capo provvisorio dello Stato

24 giugno 1946 Nasce a Bruxelles l'Organisation Internationale de Radiodiffusion (OIR)

24 giugno 1946 Nasce il Governo tripartito MRP SFIO e PCF presieduto dal democristiano MRP Georges Bidault. Il Segretariato all'Informazione si trasforma in Sottosegretariato. La radiodiffusione di Stato è assegnata a Robert Bichet., Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, responsabile per l'informazione

25 giugno 1946 In occasione dell'insediamento dell'Assemblea Costituente della Repubblica, hanno inizio le trasmissioni di Oggi a Montecitorio che, in seguito, assumerà la denominazione Oggi al Parlamento. Il programma è ideato e condotto da Jader Jacobelli.

28 giugno 1946 Il Giornale Radio comunica: Enrico De Nicola è stato eletto Capo provvi¬sorio dello Stato.

10 luglio 1946 L'iniziativa privata fa pressioni Il Presidente del Radio Club d'Italia, E. Capolino, richiede al Presidente del Consiglio la possibilità d'impiantare trasmettitori da parte di privati, anche in relazione a presunte inadempienze della RAI.

13 luglio 1946 Si insedia il secondo Governo De Gasperi, il primo della Repubblica Italiana. Rimarrà in carica sino al 2 febbraio 1947. Comprende democristiani, comunisti, socialisti, repubblicani e liberali. Mario Scelba (DC) rimane Ministro delle Poste e Telecomunicazioni. Sottosegretario diventa Luigi De Filpo. Alla radio com¬menti di uomini politici e giornalisti. Si manifestano i primi contrasti tra elementi cattolici e forze di sinistra all'interno della CGIL. Si diffonde il malessere sociale, determinato da una forte spinta inflazionistica e dal diffondersi della disoccupazione. Si verificano agitazioni di ex partigiani

22 luglio 1946 Il programma Cronache della ricostruzione documenta l'attività di ripresa in tutti i campi della vita nazionale, con particolare riguardo alle grandi industrie del Nord.

2 agosto 1946 L'Assemblea degli Azionisti elegge il nuovo Consiglio di amministrazione del¬la RAI. Presidente è il democristiano Giuseppe Spataro. Rimarrà in carica dal 10 agosto 1946 sino al 28 gennaio 1950 prima di essere nominato Ministro delle Poste. Fra i consiglieri tornano i vecchi consiglieri in rappresentanza della SIP come Luigi Chialvo, l’amministratore delegato Attilio Pacces nell’EIAR dal 1936 al 1943, e Camillo Protto già membro del CdA ai tempi dell’URI e rimasto quasi ininterrottamente nel CdA EIAR.Direttore Generale rimane il tecnico esterno Enrico Carrara già Commissario straordinario dell’Eiar per l’Alta Italia.

15 agosto 1946 Inizia il servizio regolare del network DuMont sulle stazioni WABD e W3XWT (nel 1947 ribattezzata WTTG)

5 settembre 1946 Accordo italo-austriaco fra i ministri degli esteri De Gasperi e Gruber per la tutela della popolazione tedesca in Alto Adige. Viene prevista la possibilità del rientro degli optanti non compromessi in maniera particolarmente evidente e grave con il regime nazista.

8 settembre 1946 Per Il romanzo della domenica, prima puntata di Canne al vento di Gra¬zia Deledda. Riduzione radiofonica e regia di Nino Meloni, musiche di Ennio Porrino.

16 septembre 1946 : Robert Schick è nominato Direttore di Radio Monte-Carlo

1° ottobre 1946 Si chiude a Norimberga il processo contro criminali di guerra nazisti. Informazione e commenti alla radio.

13 ottobre 1946 In Francia un Referendum adottan quella che sarà la Costituzione della Quarta Repubblica con il 53% di si e il 31% di astenzioni. Viene istituito un regime parlementare bicamerale con un peso preponderante dell’Assemblée nationale sul Conseil de la République. Il Presidente eletto dalle due Camere per sette anni dispone di poteri limitati, limitandosi a designare il presidente del Coneiglio investito dalll’Assemblée nationale alla quale è chiamato a rispondere.

Ottobre 1946 Marcello Bernardi viene nominato vice direttore generale della Rai. La direzione dei programmi mandati in onda a Roma viene affidata a Giulio Razzi, quella dei programmi in onda da Torino a Gianfranco Zaffrani.

21 ottobre 1946 Commemorazione radiofonica di Edmondo De Amicis (1846-1908) nel cente¬nario della nascita. Il discorso celebrativo è tenuto da Giuseppe Saragat.

27 ottobre 1946 Nasce la Quarta Repubblica. L’Empire colonial français diventa l’Union française, e le colonie siono trasformate in DOM TOM, ovvero dipartimenti e territori d’oltre-mare.

Novembre 1946 Con una conferenza sul tema Orientamento dell'ultima generazione di giuri¬sti italiani sui rapporti tra giustizia e legalità, Arturo Carlo Jemolo inaugura le trasmissioni dell’Università internazionale Guglielmo Marconi, nata dalla fusione delle rubriche Attualità scientifica e Università via radio. Alle trasmissioni parteciperanno insigni uomini della scienza e della cultura, sia italiani sia stranieri.

3 novembre 1946 Da oggi, a seguito dell'opera di ricostruzione post-bellica, entra in funzione il nuovo assetto tecnico-organizzativo della radio italiana: sono istituiti due diversi programmi a diffusione nazionale, denominati Rete Azzurra, diretta da Bruno Giordaninno, e Rete Rossa, diretta da Giulio Razzi. La Rete Rossa, in partenza da Roma, è costituita dai trasmettitori di Bari I, Catania, Firenze, Ge¬nova II, Milano II, Napoli I, Roma I, Palermo, San Remo, Torino II. La Rete Azzurra, in partenza da Torino, comprende i trasmettitori di Bari II, Bologna, Bolzano, Genova I, Milano I, Napoli II, Padova, Roma II, Torino I, Venezia, Verona. I due programmi propongono offerte complementari: musica/prosa, musica sinfonica/musica leggera, opera/varietà. Le Stazioni delle varie città danno contributi di produzione ai due programmi nazionali, mentre ciascuna mantiene un tempo di autonomia locale.

9 novembre 1946 Cinquantenario della radio Sul n. 255 della Gazzetta Ufficiale è pubblicato un decreto, emanato dalla Presidenza del Consiglio, per le celebrazioni del cinquantenario della scoperta della radio (il 1896, anno in cui Guglielmo Marconi dà a Londra una pubblica dimostra¬zione dell'efficienza del suo apparecchio, è considerato infatti l'atto di na¬scita della telegrafia senza fili). Per l'occasione è nominata una Commissione esecutiva per l'attuazione del programma. Della Commissione fanno parte rappresentanti della Presidenza del Consiglio, dei Ministeri della Marina, del¬la Pubblica Istruzione, delle Poste e Telecomunicazioni, dell'Industria e Com¬mercio, nonché dell'Italcable e della RAI.

10 novembre 1946 Prime elezioni legislative della Quarta Repubblica. Segnano una vittoria senza precedenti dei comunisti del PCF che ottengono il 28,3% dei voti espressi e 182 seggi, ovvero un terzo dell’Assemblée Nationale, seguiti dai centristi del MRP con il 25,9%, dai socialisti della SFIO con il 17,8%, dai moderati con il 12,9 e dal Rassemblement des gauches républicaines con l’11,1%

10-11 novembre 1946 Il presidente della Rai Giuseppe Spataro, in una conversazione con gli ascoltatori tenuta alla radio, affronta il tema della pubblicità e del canone, affermando tra l'altro: "Comunque, nonostante un deficit preoccupante, la Rai, che non ha mai fatto ricorso alle casse dello Stato, né mai ha chiesto sovvenzioni dirette o indirette, accogliendo i vostri desideri ha disposto che il tempo assegnato alla pubblicità venga ridotto alla metà e che la pubblicità rimanente sia artisticamente migliorata" (Radiocorriere 10-11 novembre 46).

12 novembre 1946 Va in onda La discussione è aperta su ..., in cui personalità politiche e studiosi dibattono problemi del giorno.

17 novembre 1946 Prima puntata delle avventure degli sposini Cico e Pallina, interpretati da Angelo Zanobini e Giulietta Masina. Autore dei testi è Federico Fellini, re¬gista Guido Barbarisi.

24 novembre 1946 Accordo con l’Argentina che consente alla Spagna di ottenere un prestito di 400 milioni di pesos argentini.

26 novembre 1946 : L'ex Direttore de Radio Toulouse e Direttore di Radio Andorre, Jacques Trémoulet, è condannato a morte in contumacia. Questa sentenza verrà cassata il 19 dicembre e Trémoulet verrà assolto nel 1949

27 novembre 1946 In Francia viene adottato il Plan Monnet per la ricostruzione e modernizzazione degli apparati per la produzione industriale

Dicembre 1946 Scioppia la guerra d’Indocina. La Francia della Quarta Repubblica inizia a dover fare i conti con la spinta lla decolonizzazione

9 dicembre 1946- Franco ottiene una massiccia adesione popolare al regime mediante una manifestazione di massa alla Plaza de Oriente contro le decisioni delle Nazioni Unite

13 dicembre 1946 Mentre il Consiglio di Sicurezza non riscontra nel regime franchista motivi sufficienti per considerarlo un pericolo per la pace mondiale, l’Assemblea Generale dell’O.N.U. raccomanda l’esclusione dalla Spagna dagli organismi internazionali istituiti dall’ONU, invita il Consiglio di sicurezza a prendere misure dirette contro il regime, sostituendolo con un governo provvisorio che indicesse un plebiscito, e raccomanda ai propri membri il ritiro degli ambasciatori e dei ministri plenipotenziari accreditati a Madrid.

16 dicembre 1946 Governo monocolore socialista presieduto dal vecchio leader della SFIO Lèon Blum Nel nuovo governo Blum viene soppresso in Francia il Sous-Secrétariat d'Etat à l'Information. La Radiodiffusione è assegnata al Sotto segretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Albert Gazier.

17 dicembre 1946 In seno alla Radiodiffusion française (R.D.F.), la televisione trasmette il primo bollettino di meteorologia

Dicembre 1946 Il Direttore Generale Enrico Carrara è costretto a lasciare la direzione generale della Rai coinvolto in uno scandalo peraltro mai chiarito con il sottosegretario alle Poste e Telecomunicazioni Mario Fano

Dicembre 1946 La RAI bandisce un concorso per radiocronisti, allo scopo di dare impulso al settore dell'attualità compresa quella sportiva.

29 dicembre 1946 Un articolo pubblicato dal Radiocorriere spiega in maniera molto efficace la situazione passata e presente della televisione: "La guerra ha inferto un duro colpo agli sviluppi della radiovisione, sia stornando da essa i tecnici sia impedendo alla nascente industria degli apparecchi riceventi di creare un'attrezzatura per la produzione in serie. D'altra parte le applicazioni della televisione non si resero necessarie all'attività bellica; così, contrariamente a quanto accadde in altri settori, dove la guerra fu uno stimolo al perfezionamento, nessun apporto nuovo venne a colmare il vuoto che s'andava creando nei confronti della attività prebellica (...). Questo non significa che la televisione non abbia un presente e, quello che più conta, non abbia un avvenire, anche se le scarse informazioni disponibili hanno creata nel pubblico una notevole sfiducia nei riguardi delle possibilità di contare, in un prossimo domani, su normali programmi televisivi" (Radiocorriere 29 dicembre 46).

30 dicembre 1946 Concerti Martini Primo concerto sinfonico-vocale dei Grandi Concerti Martini. E' diretto da Giuseppe Pais, con la partecipazione del soprano Lina Pagliughi e del tenore Giovanni Malipiero.

31 dicembre 1946 Prima trasmissione de L’Italia com’è, serie di documentari sonori realizzati nelle varie regioni

31 dicembre 1946 : American Forces Network Paris cessa le proprie trasmissioni consegnando il trasmettitore di Rueil Malmaison alla RDF.

31 dicembre 1946 La Rai ha poco meno di 2 milioni di abbonati con una densità pari a 41 per mille abitanti e 2832 dipendenti con contratto a tempo indeterminato. I giornalisti sono 56. Spataro ottiene un aumento del canone. Malgrado il canone risulti nominalmente quasi triplicato salendo da 162 a 420 lire, a causa soprattutto dell’inflazione il bilancio della Rai chiude con un passivo di 300 milioni di lire. L’equilibrio costi-ricavi risulta fortemente compromesso dall’incremento del costo del personale ce arriva ad incidere per il 75% di tutti gli oneri passivi. Ma la situazione patrimoniale non è disperata: tra impianti e immobili funzionanti e crediti di derivanti a vario titolo dagli eventi bellici – soprattutto dai danni di guerra, la Rai non presenta problemi di bilancio insolubili.


1947.

L’Assemblea Costituente approva un Decreto Legislativo fortemente voluto dalla Sinistra che prevede l’istituzione di una Commissione di vigilanza sulle radiodiffusioni e di un Comitato per le direttive culturali, educative ed artistiche, peraltro del tutto inidonei a realizzare le finalità che si volevano perseguire e ad impedire, a causa della loro composizione, dei loro poteri e della loro sostanziale subordinazione al potere esecutivo, la progressiva egemonizzazione della Democrazia Cristiana sulla Rai. Le forze politiche – osserva Chiarenza non “[trovano] di meglio che ricalcare gli schemi giuridici dell’EIAR, limitandosi a sostituire al controllo politico del fascismo quello del nuovo esecutivo” restaurando il “modello centralizzato tipico già dell’EIAR, e [completando] il quadro con l’emergere al vertice della Rai degli elementi più significativi della vecchia burocrazia dell’EIAR”. Con l’uscita di scena prima di Jemolo e poi di Carrara si chiude il breve periodo resistenziale della Rai e inizia un processo di normalizzazione che – secondo lo stesso Franco Chiarenza –“ assume presto tutte le caratteristiche di un’autentica restaurazione del vecchio EIAR”. Viene recuperata l’intera struttura dirigenziale EIAR, passata quasi indenne al vaglio della Commissione Inquirente per l’epurazione (solo nei confronti di Chiodelli, Sergio Pugliese, Fulvio Palmieri e pochi altri, furono adottati provvedimenti, peraltro di breve durata), a cominciare da Marcello Bernardi divenuto vice direttore che rappresenta la continuità aziendale fra il gruppo dirigente torinese nel periodo fascista e quello post resistenziale.
Inizia quella che Grasso ha chiamato L’età dei padri della Rai. Il manager esterno Salvino Sernesi viene nominato direttore generale della Rai. Sernesi proviene dalla SIP come molti quadri dell’EIAR Al loro fianco operano dirigenti come Gino Castelnuovo direttore tecnico della radiofonia, Giulio Razzi già direttore dei programmi musicali e che sarebbe divenuto l’arbitro dei programmi della radio per i successivi 20 anni – Antonio Piccone Stella, rapresentante di un potere academico e attento a una produzione di livello colto, Sergio Pugliese – un drammaturgo che sognava una televisione come teatro casalingo, come una radio illustrata - , Fulvio Palmieri, Aldo Passante, Marcello Severati, nipote di Raoul Chiodelli cresciuto nell’EIAR e salvatosi dall’epurazione acquisendo la tessera comunista. Nel 1947 il neo presidente Spataro viene affiancato da Attilio Pacces come vice presidente a sottolineare il peso della SIP e la continuità dei suoi amministratori “torinesi” rispetto alla stagione EIAR.
Come prima mossa il direttore generale Sernesi nel febbraio 1947 riunifica i servizi informativi a Roma sotto Piccone Stella. Il gruppo dirigente secondo Grasso ha una visione industriale del mezzo che si preoccupa di offrire prodotti puliti. Di area liberale e simpatie massoniche (Bernabei li definirà “quelli del Circolo del Whist”), è poco condizionabile dai partiti politici, vincolata a un modello culturale rispettoso sia del moderatismo cattolico sia del conservatorismo liberale, si caratterizza per una conduzione sobria, quasi paludata, poco sensibile alle dirompenti novità del mezzo televisivo. A consolidare il potere dei “torinesi”, viene messo a capo della Sipra Enrico Marti¬ni Mauri, comandante nelle Langhe delle brigate partigiane “az¬zurre” (in contrapposizione con quelle “rosse” dei garibaldini), me¬daglia d'oro al valor militare, direttore generale della concessiona¬ria di pubblicità per un quarto di secolo. Come chiarisce Chiarenza “La convergenza di interessi tra la burocrazia dirigenziale torinese ex EIAR e la nuova classe politica che si accingeva a rompere l’esperienza unitaria del CLN fu evidente e non contrastata. In questo quadro i tentativi delle stazioni radiofoniche che, al mordo me al sud, cercavano di mantenere propri margini di autonomia nella programmazione, furono ostacolati e vanificati sin dai primissimi mesi”.
Per la prima volta emerge un fenomeno che segnerà tutta la storia della Rai, ovvero la capacità di anticipazione nella determinazione degli equilibri aziendali di quanto sta per prodursi nel quadro politico nazionale
Nel 1947 iniziano le trasmissioni sperimentali a modulazione di frequenza. Compaiono altresì in dotazione alla Rai i primi registratori a nastro magnetico che avrebbero rivoluzionato i sistemi di riproduzione consentendo possibilità di gran lunga superiori alle vecchie tecniche discografiche

La Quarta Repubblica francese si caratterizza per la crescente instabilità degli esecutivi. Da quando è stato soppresso il Ministero dell’Informazione, la radiodiffusione di Stato è assegnata a diversi Segretariati di Stato. Nel corso del solo 1947 dipenderà da 4 Segretario di Stato diversi o direttamente dal Presidente del Consiglio. Questa precarietà favorisce la nomina del nuovo direttore della RDF Wladimir Porché
Il 1 gennaio 1947 la RDF si riprende il trasemttitore di Rueil-Malmaison (a 10 kW - 491 metri) con la fine delle trasmissioni dell'American Forces Network (AFN). Dalle 7h30 di Capodanno trasmette i programmi del Club d'Essai offrendo dischi soprattutto di musica jazz, abbandonando il vecchio trasmettitore del Club d'Essai della rue de Grenelle. L’emittente continua a chiamarsi inizialmente " Club d'Essai " anche se taluni giornali la chiamano "Paris-Rueil". Ma Wladimir Porché annuncia che ben presto si chiamerà "Paris Inter ". L’inagurazione ufficiale avverrà il 15 febbraio 1947 Jean-Vincent Bréchignac è il primo direttore dell stazione. Paris Inter diffonde ininterrotamente dalle 6h30 del mattino sino a Mezzanotte, con programmi prodotti dal Club d'Essai ma anche con programmi di emittenti estere e sessioni di dischi.

Al rientro dalle vacanze estive del 47, "Radio Programme" svolge un sondaggio presso i suoi lettori. 11 040 rispondono al sondaggio indicando la stazione che ascoltano in priorità. E’ il primo dedicato all’ascolto della radio in Francia. Il forte scuiccesso di Radio Luxembourg a due anni dal suo rilancio la vede in testa. Le due reti della RDF seguono con un leggero vantaggio per il Programme National, data la maggiore copertura geografica della Chaîne Nationale rispetto alla seconda rete parigina. Quel che nion dice è la maggior popolarità di quest’ultima nelle regioni rispetto al Programme National che mantiene uno stile più austrero. Paris Inter realizza una crescita notevole in meno di un anno. L’ascolto rimane peraltro inferiore a quello di Radio Andorre che beneficia di una grande popolarità in Francia. Enfin, L’ascolto di Radio Monte-Carlo rimane ancore marginale ed è incluso nella voce "Altre stazioni" che raggruppa tutte le emittenti estere.


1947

1947 Il network ABC sottomette alla FCC richieste di licenze nelle cinque città in cui detiene emittenti radiofoniche New York, San Francisco, Chicago, Detroit e Los Angeles

3-17 gennaio 1947 Viaggio di De Gasperi negli USA

4 gennaio 1947 Per Teatro popolare va in onda il dramma in cinque atti La potenza delle tenebre di Leone Tolstoj. E' il primo di una serie che andrà in onda il sabato pomeriggio.

7 gennaio 1947 Sulla via del ritorno è un programma che offre notizie e messaggi di pri¬gionieri alle famiglie. Segue un'altra rubrica in sintonia con la prima: Ri¬cerche di connazionali dispersi.

9 gennaio 1947 Si costituisce a Madrid la Compania de Radiodiffusion Intercontinentale S.A. con la finalità istallare la rete di Radio Intercontinental

11 gennaio 1947 Scissione nel PSIUP di Palazzo Barberini. L'ala filoccidentale, con a capo Saragat, si stacca dal PSIUP e fonda il Partito socialista dei lavoratori italiani (PSLI) poi PSDI

16 gennaio 1947 Il socialista Vincent Auriol è eletto primo Presidente della Quarta Repubblica dal Parlamento riunito in congresso a Versailles con 452 voti su 883, contro i 242 voti a Auguste Champetier de Ribes. Rimarrà in carica sino alla fine del suo mandato il 16 gennaio 1954.

18 gennaio 1947 Dopo aver rinunciato ad un progetto stituato nella zona de la Défense, poi ad un secondo progetto a quai Branly, viene assegnato alla RDF un terreno a Sévres per edificare la Maison de la Radio. Verrà anch’esso abbandonato a favore di quello a quai de Passy (futuro Quai Kennedy) nel 16ème arrondissement dove la Maison de la Radio verrà inaugurata sedici anni dopo nel 1963.

20 gennaio 1947 De Gasperi rassegna le dimissioni. De Nicola gli affida l'incarico di formare un nuovo governo Nenni lascia il governo per dedicarsi interamente al partito socialista

22 gennaio 1947 Primo Governo del socialista Paul Ramadier. Rimane un governo di unità nazionale fra centristi dell’MRP socialisti della SFIO e comunisti del PCF che rimarranno al governo sino al 4 maggio e altre formazioni minori come UDS e radical socialisti. A partire dal 9 maggio il socialista Eugène Thomas torna ad essere Ministro delle PTT

22 gennaio 1947 Spataro su proposta del DG Marcello Bernardi firma una circolare relativa “alla satira politica e alla forma delle trasmissioni umoristiche in genere” per disporre “che nelle trasmissioni di rivista settimanali … sia abolita la satira politica, evitando ogni offensiva allusione ad avvenimenti e a persone rappresentative dei vari partiti e della vita politica italiana in genere. Cosi pure sono da evitarsi espressioni, giochi di parole, ecc. che costituiscano una offesa non soltanto al senso morale degli ascoltatori, ma a quei principi di buona educazione e di corretto parlare che devono essere alla base delle trasmissioni radiofoniche in considerazione della funzione culturale ed educativa della radio stessa…”

22 gennaio 1947 La stazione indipendente KTLA ottiene una licenza commerciale per trasmettere sul canale 5 di Los Angfels. E’ la prima stazione televisiva a trasmettere nella megalopoli californiana e la prima ad ovest del fiume Missisipi.

22 gennaio 1947 La tutela della Radiodiffusione viene assegnata in Francia al Ministro della Gioventù, dello Sport e delle belle Arti e Lettere, il laburista UDSR Pierre Bourdan

29 gennaio 1947la RCA presenta una dimostrazione alla FCC del primo sistema televisivo a colori interamente elettronico utilizzando immagini dal vivo senza ricorrere ad immagini del cinema.

29 gennaio 1947 Lezione di canto è un atto di Katherine Mansfield proposto, per la regia di Anton Giulio Majano, dalla Rete Rossa.

30 gennaio 1947 Riprendono le trasmissioni scolastiche per le scuole medie (interrotte dal 1943).

1° febbraio 1947 Su deliberazione del Consiglio di amministrazione, Antonio Piccone Stella, già collaboratore con gli Alleati a Bari, assume la direzione del Giornale Radio. Il GR consta di tre nuclei redazionali, con competenze rispettivamente vertenti su: notiziari di informazione, radiocronache e attualità, conversazioni e trasmissioni speciali. RAI, ods n. 67, 4 febbraio 1947. Antonio Piccone Stella entrato in EIAR nel 1932, fuggito dopo l’armistizio in Abruzzo e da lì a Bari dove aveva diretto Radio Bari voce del Governo del Sud di Badoglio in collaborazione con il PWB, viene allora considerato vicino ai socialdemocratici di Giuseppe Saragat, nati dalla scissione di Palazzo Barberini

2 febbraio 1947 Si insedia il terzo Governo De Gasperi. Rimarrà in carica sino al 31 maggio 1947. Il governo è formato da Democrazia Cristiana, Partito Comunista Italiano, Partito Socialista Italiano. Luigi Cacciatore (PSI) diventa Ministro delle Poste e Telecomunicazioni sottosegretario Vito Giuseppe Galati. La presenza dei comunisti e dei socialisti subisce un ridimensionamento

2 febbraio 1947 L’Opus Dei è riconosciuto dal Vaticano Istituto Secolare.

2 febbraio 1947 Iniziano le pubblicazioni di Radio Loisirs, supplemento del settimanale Témoignage Chrétien. Usciranno 23 numeri sino al 9 agosto 1947. Nel 1950 gli stessi redattori daranno vita a Radio-Cinéma-Télévision, poi divenuto Télérama

5 febbraio 1947 Va in onda Pigmalione di George Bernard Shaw con l’interpretazione di Anna Magnani.

6 febbraio 1947 : Un decreto assegna Radiodiffusion RDF direttamente al Presidente del Consiglio, Paul Ramadier

10 febbraio 1947 Firmato il Trattato di pace di Parigi da cui è esclusa la Germania. Il Giornale Radio comunica l'avvenuta firma, a Parigi, del Trattato di pace che impone all'Italia le seguenti cessioni territoriali: Trieste divisa in Zona A (sotto il controllo anglo-americano) e Zona B (occupata dagli jugoslavi); Istria, Fiume e Zara alla Jugoslavia; Rodi e il Dodecanneso alla Grecia; Briga e Tenda alla Francia.

14 febbraio 1947 Va in onda un programma di Successi italiani della canzone 1946. Canta, tra gli altri, Claudio Villa.

16 febbraio 1947 Wladimir Porché inauguira la nuova rete "Paris Inter". Il programma del Club d'Essai viene incorporato nella nuova rete che utilizza il trasmettiutore di Rueil Malmaison lasciato libero dagli americani dal 31 dicembre 1946. Jean-Vincent Bréchignac, già direttore di Radio Alger, ne assume le redini . Paris Inter, all’oriogine di France Inter, diffonde essenzialmente un programma musicale dalle 6h30 a Mezzanotte.

marzo 1947 Vanno in onda, da questa data, i Quaresimali di Padre Riccardo Lombardi una voce che tocca i fedeli in ascolto.

12 Marzo 1947 Il Presidente americano Harry S. Truman pronuncia un discorso alle camere riunite in seduta comune, prendendo spunto dai casi di Grecia e Turchia, che avevano lasciato intravedere la possibilità di una resa di fronte all'espansionismo sovietico. Esponendo la dottrina Truman gli Stati Uniti si propongono di contrastare le mire espansioniste dell'avversario comunista in Europa ed in Asia e invitano i governi occidentali ad estomettere i comunisti dall’esecutivo. Nella logica del contenimento, la Spagna secondo la Dottrina Truman assume un’importanza strategica.

23 marzo 1947 Radiocorriere unificato Il Radiocorriere esce nella nuova edizione che unifica le due precedenti edizioni per il nord e il centro-sud. La direzione è affidata a un Comitato direttivo posto da Luigi Greci, Jader Jacobelli e Vittorio Malinverni (responsabile).

25 marzo 1947 Piccone Stella direttore giornale radio scrive a Spataro lamentandosi della trasmissioni di Padre Lombardi da Radio Milano. “Neanche i conversatori politici, almeno da Roma, adottano un linguaggio così crudi contro gli avversari” [i partiti Liberale e Comunista]

25-26 marzo 1947 Nell'ambito del dibattito per l'elaborazione della Costituzione, l'assemblea approva, col voto favorevole dei comunisti, l'inclusione dei Patti lateranensi nei Principi fondamentali della Repubblica

L'aumento della circolazione monetaria e l'espansione del credito bancario, stimolato da manovre speculative, incrementano l'inflazione. Il Consiglio dei Ministri reagisce abolendo i prezzi politici e liberalizzando il prezzo del pane. Il malcontento nel paese cresce e la posizione delle Sinistre nel governo si fa difficile

Fine marzo 1947: Wladimir Porché è rimosso dal Presidente del Consiglio Paul Ramadier. Il Presidente del Conseil Supérieur de la Radiodiffusion, Paul Rivet, all’oscuro della rimozione, rassegna le dimissioni. Il provvedimento viedne revocato ed entrambi rimangono ai loro posti.

30 marzo 1947 Prende le mosse, nella meridiana, la rivista radiofonica di Mario Corti I cadetti di Guascogna.

1 aprile 1947 Un concerto sinfonico diretto da Mario Rossi e una conversazione commemorativa di Gian Francesco Malipiero sono proposti In memoria di Alfredo Casella

3 aprile 1947 La Rai risponde ad organi di vigilanza e di controllo. Il Decreto Legislativo del Capo Provvisorio dello Stato 3 aprile 1947, n. 428 contiene Nuove norme in materia di vigilanza e controllo sulle radiodiffusioni circolari. L’attività radiofonica continua a rimanere sotto il controllo del Governo. Il Ministero non solo è competente per la vigilanza degli impianti ma deve approvare anche lo statuto della concessionaria, il suo bilancio e nominarne il Presidente e l’amministratore delegato previo parere del Consiglio dei Ministri. Presso il Ministero delle Poste e Telecomunicazioni è istituito un “Comitato per l’emanazione di direttive sui contenuti in materia culturale, artistica ed educativa”: la Rai dovrà presentare al Ministero il piano triennale della programmazione. Viene istituita la Commissione Parlamentare di Vigilanza con il compito di garantire l’obiettività e l’imparzialità politica dell’informazione diffusa dalla società concessionaria .
Il Decreto Legislativo si articola in tre parti:
a) affida al Ministero delle Poste e telecomunicazioni la vigilanza generale sui programmi e le direttive di massima svolgendo tale compito parte direttamento parte attraverso un “Comitato per la determinazione delle direttive di massima culturali, artistiche, educative, ecc. dei programmi”, con funzioni consultive nei confronti del Ministro per le Poste e le Telecomunicazioni e, in periferia, attraverso commissioni di cui avrebbero dovuto far parte personalità della cultura e rappresentanti degli utenti, nominati peraltro con decreto dal Ministro
b) istituisce una Commissione parlamentare di vigilanza sull'indipendenza politica e l'obiettività delle informazioni radiofoniche costituita da rappresentanti di tutti i partiti, priva peraltro di rapporti diretti con l’azienda concessionaria dovendo esprimere le proprie osservazioni attraverso la Presidenza del Consiglio dei Ministri
c) ribadisce il carattere di servizio pubblico prestato dalla Rai, rendendo obbligatoria ed esplicita l’approvazione da parte del Governo, della nomina del Presidente e del Consigliere Delegato dell’azienda
Il Decreto Legislativo detta anche norme in materia di controllo sugli impianti e servizi tecnici, di competenza del Ministero per le Poste e le Telecomunicazioni, e sulla gestione finanziaria di competenza dello stesso Ministero e di quello delle Finanze e del Tesoro.

3 aprile 1947 Le funzioni del Giornale Radio sono estese al "parlato" . Sulla base dello stesso Decreto n. 428, la RAI procede a una riorganizzazione del Giornale Radio che assomma, oltre ai compiti dei notiziari, anche le competenze su tutte le altre "trasmissioni parlate", aventi carattere informa¬tivo e illustrativo (radiocronache, attualità, trasmissioni culturali, ecc.). Si tiene altresì conto degli interessi e dei problemi delle singole regioni isti¬tuendo Notiziari locali diffusi alle ore 14.00.

7 aprile 1947 Il generale Charles de Gaulle fonda il Rassemblement du peuple français (RPF).

11 aprile 1947 Primo concerto, diretto da Vittorio Gui, di un ciclo organizzato dalla RAI nel cinquantenario della morte di Johannes Brahms (1833-1897).

11 aprile 1947 Prima trasmissione di Il bilione, rivista di Age, Marchesi e Steno, organizzata per conto della Lotteria Nazionale Italia. L'Orchestra è diretta da Mario Vallini, la regia è di Nino Meloni.

18 aprile 1947 in onda Daniele Cortis, due tempi radiofonici di Giuseppe Patroni Griffi e Rossi dal romanzo di Antonio Fogazzaro, è interpretato da Vittorio Gassmann

20 aprile 1947 Vittoria dei partiti della Sinistra e vistoso arretramento della DC nelle elezioni regionali siciliane

25 aprile 1947 Scoppiano gli scioperi presso gli stabilimenti della Renault

1 maggio 1947 All'avanzata delle Sinistre reagisce la Destra siciliana con l'appoggio della mafia: a Portella della Ginestra un pacifico comizio di lavoratori viene attaccato dalla banda di Salvatore Giuliano

2 maggio 1947 Concerto di musiche di Paul Hindemith diretto dall'autore.

5 maggio 1947 Estromisisone dei comunisti francesi del PCF dal governo di Unità nazionale

6 maggio 1947 Nuovi licenziamenti alla RDF. 300 posti sono soppressi di cui 60 di giornalisti.

9 maggio 1947 Paul Béchard, Segretario di Stato asssume la tutela sulla radiodiffusione francese.

10 maggio 1947 E' introdotta, sulle due reti, la rubrica L'oroscopo di domani sponsorizzata dalla Chlorodont.

13 maggio 1947 Dimissioni di De Gasperi

31 maggio 1947 Dopo aver escluso i comunisti e i socialisti dall’esecutivo, si insedia il quarto Governo De Gasperi. Rimarrà in carica sino al 23 maggio 1948. Con l'esclusione delle forze di sinistra si chiude un'epoca nella storia politica italiana. Composizione del governo: inizialmente si tratta di un bipartito formato da Democrazia Cristiana e Partito Liberale Italiano poi, nel mese di dicembre, in seguito ad un rimpasto entrano anche Partito Socialista dei Lavoratori Italiani (poi Psdi) e Partito Repubblicano Italiano. Giulio Andreotti è sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. Umberto Merlin diventa Ministro delle Poste e Telecomunicazioni.

5 giugno 1947 Il segretario di Stato statunitense George Marshall annuncia al mondo dall'Università di Harvard, la decisione degli Stati Uniti di avviare l'elaborazione e l'attuazione di un piano di aiuti economico-finanziari per l'Europa, lEuropean recovery program, che poi, per convenzione storiografica, sarebbe stato noto come "Piano Marshall", fu senza dubbio uno dei momenti più alti della storia della politica internazionale nell'immediato secondo dopoguerra. Marshall afferma, in quell'occasione, che l'Europa avrebbe avuto bisogno, almeno per altri 3-4 anni, di ingenti aiuti da parte statunitense e che, senza di essi, la gran parte del Continente avrebbe conosciuto un gravissimo deterioramento delle condizioni politiche, economiche e sociali. Pur rimanendo sul vago, relativamente a quelli che avrebbero dovuto essere i caratteri del Piano, in primo luogo perché se ne volevano predisporre i termini con gli europei, il segretario di Stato si augura che da esso sarebbe potuta scaturire non solo una nuova e più proficua epoca nella collaborazione tra le due sponde dell'Atlantico, ma anche una prima realizzazione di quei progetti europeisti finora caratterizzati da un certa vaghezza utopistica.

Giugno 1947 L'URSS respinge il Piano Marshall., seguita dai governi comunisti a lei alleati

15 giugno 1947 Fausto Coppi vince il suo secondo Giro d'Italia precedendo Gino Bartali Servizi e commenti del Giornale Radio.

luglio 1947 Esperimenti di televisione negli Studi di Milano e di Roma e in Vaticano in presenza di autorità. I tecnici della Rca, con la collaborazione tecnico-artistica della Rai, effettuano alcuni esperimenti di televisione a Milano, nell'auditorium della Fiera, e a Roma, negli studi di Via Asiago. Analoghi esperimenti, riferisce il Radiocorriere, sono stati effettuati dai tecnici americani anche presso la Radio Vaticana alla presenza del Papa Pio XII. Agli esperimenti di Via Asiago partecipano il presidente del Consiglio Alcide De Gasperi, il presidente della Rai Spataro e altri membri del governo. Lo spettacolo televisivo ha come protagonisti Nunzio Filogamo, l'arpista Alberta Suriani, il soprano Magda Lazbò, il quartetto d'archi di Radio Roma, l'orchestra Angelini con i suoi cantanti Nilla Pizzi e Tony Stella. "Per la verità - scrive poi il settimanale della Rai - questi esperimenti non rappresentano una novità assoluta per il nostro pubblico in quanto, come molti lettori ricordano, trasmissioni di televisione furono iniziati dalla Radio Italiana nel 1939. Con la guerra fu sospesa ogni attività per ovvie ragioni contingenti, né fu possibile al termine delle ostilità iniziarne la ripresa, anche perché gli impianti installati a Radio Roma erano stati ampiamente manomessi dai nazisti durante l'occupazione" (Radiocorriere 12 luglio 47).

8 luglio 1947 Il carattere sociale della proprietà nella nuova Costituzione è il tema trattato nella rubrica La discussione è aperta su…

1947 L’UIT decide che non è più sufficiente notificare le frequenze prescelte che vanno invece assegnate da questo organismo. Alla Conferenza mondiale delle radiocomunicazioni di Atlantic City assistiamo al primo tentativo di mettere ordine nella distribuzione internazionale delle frequenze. I risultati della Conferenza riflettono i diversi rapporti di froza tra paesi vincitori e sconfitti e la divisione dell’Europa in aree di influenza sempre più impermeabili fra loro. Il Governo italiano promuove un efficace azione diplomatica volta a riconoscere un riconoscimento formale della necessità di incerementare le frequenze assegnate all’Italia ivi compresa l’attribuzione delle onde corte indispensabili per l’ascolto dei programmi da parte delle comunità italiane all’estero. In tale occasione i delegati di 60 paesi presenti decidono di chiamare televisione, in sigla TV, la trasmissione a distanza delle immagini in movimento.

11 settembre 1947 Nell'ambito delle manifestazioni dell'Autunno Musicale Veneziano, va in onda l'opera in quattro atti di Dimitri Schostakovic La lady Macbeth di Mzensk sotto la direzione di Nino Sonzogno. Prima trasmissione per l'Italia.

13 settembre 1947 L'Orchestra d'archi di Radio Napoli comincia la sua attività. Michele Galdieri, scrittore partenopeo, la presenta al pubblico radiofonico.

13 settembre 1947 Iniziano a Filadelfia le trasmissioni della stazione televisiva WFIL-TV, dall’aprile 1948 affiliata al network ABC.

Ottobre 1947 In seno alla Radiodiffusion française (R.D.F.), la televisione inizia a trasmettere un palinsesto regolare di dodici ore settimanali .

3 ottobre 1947 Iniziano a Filadelfia le trasmissioni della stazione televisiva WTVW, detenuta dal quotidiano Washington Star , sorella della stazione radiofonica WMAL radio appartenente dal 1933 al Blue Network NBC

5 ottobre 1947 Si intensifica la guerra fredda fra Occidente e Unione Sovietica Nasce in risposta al Piano Marshall il Cominform.

Ottobre 1947 Il manager esterno Salvino Sernesi, già vice direttore generale della Banca Nazionale del Lavoro, su designazione dell’IRI è nominato direttore generale della Rai. Rimane in carica sino al 31 maggio1954 quando verrà chiamato dal Governo ad assumere la Direzione Generale dell’IRI, azionista di maggioranza della Rai

17 ottobre 1947 Concerto di musiche contemporanee con la partecipazione del flautista Severino Gazzelloni.

19 ottobre 1947 Vittoria dei gollisti del RPF alle elezioni municipali francesi

20 ottobre 1947 Celebrazioni per il centenario della nascita di Giuseppe Giacosa (1847-1906). Commemorazione di Guglielmo Zorzi e trasmissione di Tristi amori con Rina Morelli e Gino Cervi.

22 ottobre 1947 Secondo governo presieduto dal socialista Ramadier. Rimarrà in carica solo sino al 18 novembre per 28 giorni. E’ un governo di transizione comprendente i democristiani del MRP, i socialisti della SFIO e i radicali

27 ottobre 1947 Eugène Thomas, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglioo incaricato delle PTT riprende la tutela sulla radiodiffusione non appena Paul Béchard assume il ruolo di responsabile per l'Oltre-mare

11 novembre 1947 Il Presidente Rai Spataro presenta una relazione al Comitato Consultivo per la determinazione delle direttive di massima culturali, educative ed artistiche dal titolo La Rai dalla liberazione a oggi chiedendo l’aumento del canone

12 novembre 1947 Per il Teatro dell'usignolo a cura di Leonardo Sinisgalli e Gian Domenico Giagni, prima trasmissione con il Dialogo di Cristoforo Colombo e Piero Gutierrez di Giacomo Leopardi.

13 novembre 1947 Va in onda Hoop là! panorama di varietà con regia di Riccardo Montoni. Presenta Mario Riva.

13 novembre 1947 Carta canta, a cura di Libero Bigiaretti, processa il libro del giorno

17 novembre1947 Va in onda il radiodramma di Turi Vasile e Alberto Perrini Madame Curie interpretata da Daniela Palmer.

17 novembre 1947 Entrate ormai nella guerra fredda le Nazioni Unite. non ratificano l’accordo preso nel febbraio 1946 per isolare la dittatura franchista Due mesi dopo nel gennaio 1948 il Presidente Truman approverà la proposta del Consiglio Nazionale di Sicurezza di normalizzare i rapporti con la Spagna.

20 novembre 1947 Londra. Radiocronaca, dall'Abbazia di Westminster, della cerimonia nuziale della Principessa Elisabetta d'Inghilterra con Filippo di Edimburgo.

23 novembre1947 Signori, entra la corte! è un radio processo semiserio con giuria popolare in onda da questa data a cura di Nino Guareschi. La sentenza è pronunciata in base alla maggioranza delle risposte pervenute dagli ascoltatori.

24 novembre 1947 Andreina Pagnani, Rina Morelli e Ubaldo Lay sono i protagonisti di I parenti terribili di Jean Cocteau. La regia è di Guglielmo Morandi.

Ludovico D’Aragona (PSLI) diventa Ministro delle Poste e Telecomunicazioni.

24 novembre 1947 A cinque giorni dalle dimissioni di Ramadier si insedia il primo governo presieduto dal democristiano del MRP Robert Schuman. Rimarrà in carica sino al 19 luglio 1948 Il Segretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, il democristiano Pierre Abelin assume la tutela della radiodiffusione.

2 dicembre 1947: Radio Sorbonne viene inaugurata dal ministro dell'Educazione Nazionale. La RDF mette a disposizione dell'Università della Sorbona gli strumenti tecnici. Trasmette quotidianamente dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 16 sulla frequenza a 206 metri.

10 dicembre 1947 Un ordine di Servizio voluto da Sernesi unifica la responsabilità di tutti i programmi trasmessi dalle due reti radiofoniche affidandola a Giulio Razzi “Ma le reazioni del personale addetto alla rete settentrionale e la mobilitazione di alcune forze di apoggio esterne costringono il direttore generale a rimangiarsi l’ordine di servizio e a rielaborarlo in modo da lasciare a Torino una direzione di programmazione affidata a Sergio Pugliese, già rientrato nei quadri dell’azienda dopo un’effimera epurazione.

15 dicembre 1947 Paris Inter è ritrasmesso ogni giorno in onde corte dalle 12.15 alle 15.20 su unoi dei tras mettitori di Allouis. Questa diffusione consente all’emittente di essere ascolta all’estero e in Francia nelle zone ancora poco coperte dalle onde medie nelle aree soprattutto di montagna.

22 dicembre 1947 Con 453 voti favorevoli e 62 contrari, l'Assemblea Costituente approva il testo della Costituzione repubblicana che entrerà in vigore il 1 ° gennaio 1948. Francesco de Vita diventa Sottosegretario alle Poste e Telecomunicazioni

23 dicembre 1947 : Viene inventata la radio a transistor da tre ingegneri statunitensi dei Laboratori Bell: John Bardeen, Walter Brattain et William Schockley. Si svilupperà negli anni Cinquanta consentendo la miniaturizzazione dei ricevitori che diventano sempre più piccoli, leggeri e trasportabili oltre che alimentati a pila, modificando capillarmente la natura dell’ascolto della radio che diventerà sempre più individuale. In Francia il transistor favorirà la crescita della radio a partire dalla fine degli anni Cinquanta soprattutto tra i giovani.

31 dicembre 1947 Nuove norme in materia di pagamento del canone di abbonamento alle radioaudizioni (D.L.C.P.S. 31 dicembre 1947, n. 1542). Per combattere l’evasione del canone, iniziano i concorsi a premi di Radio Fortuna per i radio-abbonati in regola.

31 dicembre 1947 Nel 1947 il canone sale da 420 a 1000 lire. Il passivo raddoppia a 633 milioni di lire ma la situazione migliora con un alleggerimento del personale di 250 persone che si attesterà a 2750 unità. Gli abbonamenti crescono in due anni di 300 mila unità, passando da 1 milione e 633 mila alla fine del 1945 a 1 milione e 976 mila alla fine del 1947.


1948

Alle elezioni dell’aprile 1948 viene sconfitto il fronte popolare. Inizia la stagione dei governi centristi a guida democristiana con liberali, socialdemocratici e repubblicani, anche quando queste alleanze non siano numericamente necessarie. Amintore Fanfani diventa Ministro del Lavoro e della Previdenza sociale e in questa veste progetta la costruzione del Piano INA-case di cui diverrà Presidente Filiberto Guala, futuro Amministratore Delegato della Rai
L’elezione a meno di un mese dal voto del liberale e liberista Einaudi a Presidente della Repubblica suggella l’alleanza storica tra la borghesia liberale e il partito cattolico certamente in funzione anticomunista, ma anche in prospettiva di inserimento dell’Italia nel mondo occidentale e in Europa, trasformando una struttura economica nata e sviluppata con l’autarchia e le protezioni doganali. Ma nel mondo cattolico crescono movimenti, cresciuti nel fascismo all’ombra di una contestazione almeno verbale del sistema capitalistico liberale, volti alla ricerca di un modello alternativo cristiano che realizzasse l’uomo nella sua integrità.
Comunisti e socialisti che operano nella Rai, dopo un periodo di presenza attiva soprattutto nel settore giornalistico, si vengono a trovare in crescente difficoltà per la progressiva discriminazione che si operò nei loro confronti dopo il 1947 di riflesso alla situazione politica interna e internazionale. I partiti della sinistra moderata (PRI e PSLI) sottovalutano l’importanza della radio, alla stregua dei liberali che, seppur prevalenti in tutti i settori della cultura tradizionale, sono incapaci di prevedere il grande avvenire dei nuovi strumenti di comunicazione di massa, al contrario delle organizzazioni cattoliche e della Chiesa che negli Stati Uniti già gestiva direttamente attraverso la Compagnia di Gesù alcune stazioni radiofoniche rivelandosi “all’avanguardia anche sul piano delle elaborazione teoriche” in piena linea con le encicliche di Pio XII.
Sul piano internazionale la guerra fredda passa ormai anche attraverso le onde della radio: alcuni organismi escono dall’Organizzazione Radiofonica Internazionale OIR dando vita all’Unione Internazionale di Radiodiffusione con sede a Ginevra. La Rai mantiene la propria adesione ad entrambi: “La permanenza della radio italiana nell’UIR testimonia il desiderio della nostra organizzazione di contribuire , per quanto in sua facoltà, al raggiungimento di un accordo generale che consenta la riunione di tutte le organizzazioni radiofoniche mondiali in un unico ente, assicurando così una più completa collaborazione internazionale nel campo della radiofonia”
Grazie al miglioramento dei conti la Rai accede al prestito IMI, pari a 992 mila dollari per l’acquisto e l’ammodernamento dei macchinari in conseguenza della conclusioni della Conferenza di Copenhagen per il radicale miglioramento del servizio tecnico e dei programmi
Nel 1948 Salvino Sernesi costituisce i Comitati di direzione per il controllo capillare sull’azienda. Nel febbraio 1948 riesce a riunificare a Roma la direzione dei programmi (Pugliese sarà destinato ai programmi TV della quale resterà incontrastato padrone fino alla morte). I piani trimestrali di trasmissione, preordinando con congruo antuicipo la messa in onda delle trasmissioni, consentono di superare quell’improvvisazionenella confezione del palinsesto che conferiva allo stesso un carattere quasi dilettantesco (Giorgio Magi, Dal Terzo Programma a Radio 3, p. 18). Viene stipulato il primo “Contratto collettivo per il personale impiegatizio, tecnico e operaio della Rai”

In Francia l’inizio della giuerra fredda e caratterizzato da una stagione di interventi censori, dimissioni e licenziamenti di fronte ad un aggravamento del controllo esercitato dal potere politico sulla RDF. Nel corso del 1948 si succedono quattro ministeri. Al governo Robert Schuman (in carica dal 27 novembre 47 sino al 26 luglio 1948, succedono quelli di André Marie (dal 26 luglio sino al 5 novembre 1948), un nubo e brevissimo governo Robert Schuman (dal 5 all’11 novembre 1948) e infine un esecutivo presieduto da Henri Queille. La successione di quattro esecutivi non rende stabile la vta politica né quella di organi di infomazione statali come la RDF priva ancora di uno statuto e dotata di un Direttore Generale, nominato in Consiglio dei Ministri, che puo essere revocato in qualsiasi momento. In realtà Wladimir Porché, in carica dal 1946, rimarrà saldamente in sella. In realtà il controllo politico si esercita direttamente sulle redazioni dei giornali radio e nel territorio attraverso l’intervento dei Prefetti come avviene a Clermont-Ferrand, Lilla, Nancy per impedire che la radio regionale diventi cassa di risonanza degli scioperi e del movimento operaio. A Parigi scoppia la caccia alle streghe contro i giornalisti comunisti, sospesi rimossi se non licenziati come il caporedattore del giornale radio Francis Crémieux, oggetto di revoca sotto la tutela del Segretario di Stato all'Informazione François Mitterrand. 64 giornalisti verranno liocenziati nel 1948, con la scusa delle difficoltà di bilancio, fra i quali Lucien Barnier e Jean Vidal. Scioperi e dimissioni de protesta nion impediranno la presa di cotrollo totale sull’informazione radiofonica da parte della Presidenza del Consiglio. I testi del giornale vanno sottomessi al capporedattore priomadi essere mandati in onda e la maggior parte dei rotocalchi sono trasmessi in diferita per consentire eventuali tagli di censura. Scompiaono le cronache politiche e persino iprogrammi artistici sono coinvolti: il Direttore delle Trasmissioni Letterarie, Fernand Pouey, è costretto a dimettersi dopo aver subito la censure in vari programmi tra i quali quello intitolato "Pour en finir avec le jugement de Dieu" di Antonin Artaud. Léo Ferré e la sua trasmissione musicale Chants et choeurs soviétiques viene allontanato dai microfoni, come anche Lucien Barnier con il suo Magazine des Jeunes de France. Si Trasferirà sui microfoni di Radio Luxembourg. L’Humanité denuncerà la RDF e il suo direttore dell'Informazione, Vital Gayman. Come Secrétaire d'Etat chargé de l'information, François Mitterrand, assumera pienamente questo ruolo di censore de l'Informazione radiofonica non senza trarne utili insegnamenti al momento in cui il potere gli sfugge di mano. Favorirà alcune misure nel 1949 per dotare la radio di un budget autonomo e assicurarle maggiore distanza nei confronti del potere politico


1948

1948 La Columbia Broadcasting System (CBS) cresce a detrimento del network radiofonico dominante NBC. Consente alle star della radio di ricorrere a proprie case di produzione e di realizzare in questo modo ulteriori profitti. Molte star di conseguenza abbandonano NBC per la CBS a partire dalla stagione successive. Altre migrano verso il network televisivo NBC, dominante sino alla metà degli anni Cinquanta. Fra il 1948 e il 1952 Arturo Toscanini dirige dieci concerti trasmessi simultaneamente (simulcast) in televisione e in radio dalla NBC

1 gennaio 1948 Entra in vigore la Carta Costituzionale limitandosi ad affrontare i problemi della stampa e dei vincoli da apportarvi in ordine alla moralità e al buon costume respingendo l’emendamento voluto Fanfani e Gronchi per “dare alla legge la facoltà di regolare l’ultilizzazione delle imprese tipografiche e di radiodiffusione”

Gennaio 1948 Alcide De Gasperi legge alla radio l'appello del Consiglio dei Ministri per il Fondo di Solidarietà Nazionale per i disoccupati. La RAI aderisce organizzan¬do alcune serate musicali il cui incasso è devoluto all'iniziativa.

6 gennaio 1948 Nel giorno dell'Epifania va in onda, per i più piccini, la fiaba di Sergio Tofano Bonaventura e la regina in berlina.

13 gennaio 1948 Prima trasmissione di Avete la parola (sotto a chi tocca), programma-con¬corso aperto alla partecipazione degli ascoltatori. Presenta Silvio Gigli.

15 gennaio 1948 Les restrizioni di budget costringono la RDF a ridurre drasticamente la programmazione dei décrochages regionali. Le trasmissioni regionali a Bordeaux, Clermont, Grenoble, Limoges, Montpellier e Nancy sono ridotte a 2 tranches di un quarto d'ora al giorno di informazione locale. Lilla, Lione, Marsiglia, Nizza, Rennes e Tolosa mantengono un décrochage quotidiano di 90 minuti. Solo Strasburgo, data la sua posizione strategica, conserva intatta la sua programmazione regionale. Le stesse misure restrittive portano alla soppressione di numerose orchestre regionali, al licenziamento di 59 giornalisti e di 60 dipendenti amministrativi e al congelamento dei lavori di ricostruzione della rete dei trasmettitori.

19 gennaio 1948 Centenario del '48 Concerto inaugurale delle manifestazioni per il Centenario 1848-1948. In pro¬gramma Musiche verdiane dirette da Mario Rossi, con Lina Pagliughi e Giacinto Prandelli. Nei giorni successivi, cicli di rievocazione storica degli eventi che segnarono la lotta per l'indipendenza e la proclamazione dello Statuto albertino.

Febbraio 1948 Per decisione dell’Assemblea Generale delle Nazione Unite, la Spagna non potrà partecipare alla Convenzione Europea sulla Radiodiffusione , congresso internazionale dedicato alla ripartizione delle frequenze che si terrà a partire dal mese di giugno a Copenhagen, a causa del regime che allora esisteva nel paese.

Febbraio 1948 Sernesi unifica su Roma la Direzione Programmi radiofonici. A Torino rimane la Direzione amministrativa

8 Febbraio 1948 La legge 8 febbraio 1948, n. 47 emette norme sulla registrazione di giornali e periodici. Prevede un direttore responsabile al quale compete il dovere di rettifica

8 Febbraio 1948 Nuova scissione di una componente riformista dal PSI. Nasce l’Unione dei socialisti guidata da Ivan Matteo Lombardo (già segretario del PSI), che in un primo momento non aveva partecipato alla scissione che aveva dato vita al Partito Socialista dei Lavoratori Italiani (PSLI). All'UDS aderiscono anche Ignazio Silone e gli ex-azionisti Tristano Codignola e Piero Calamandrei. Partecipa nel mese di aprile alla lista di Unità socialista prima di confluire il 31 gennaio 1949 nel PSLI

10 Febbraio 1948 Si riapre la frontiera franco-spagnola.

11 febbraio 1948 Sussi e Biribissi Per i più piccoli, prima puntata di Sussi e Biribissi in edizione dialogata per la radio dall'autore Paolo Lorenzini (Collodi nipote).

1 marzo 1948 Va in onda Guerrin Meschino edizione in versi di Luciano Folgore racconto cavalleresco di Andrea da Barberino.

11 marzo 1948 Per iniziativa di Hearst Corporation editore della stazione radiofonica WBAL e dei due quotidiani Baltimore News-Post e Baltimore American inizia a trasmettere WBAL-TV affiliata al network NBC

20 marzo 1948 CBS trasmette in televisione il promo concerto di musica classica eseguito dall'Orchestre di Filadelfia.

21 marzo 1948 In Francia il canone sulla radio aumenta passando a 750 franchi con possibilità di sgravi per le fasce deboli. Con la crescita degli introiti le stazioni regionali riprenderanno progressivamente le programmazioni precedenti ai tagli.

22 marzo 1948 Va in onda Conversazione in Sicilia, riduzione radiofonica di Anton Giulio Majano Domenico Meccoli dell'opera di Elio Vittorini, presentata dalla Compagnia di prosa di Radio Roma.

2 aprile 1948 Il Congresso degli Stati Uniti approva il Piano Marshall. Inizialmente gli Stati Uniti decidono di includere la Spagna nel "piano Marshall Di fronte alla protesta delle potenze europee, gli Usa saranno indotti a ripensarci ma agli inizi del 1949 una banca americana provvederà comunque a concedere alla Spagna un prestito di 25 milioni di dollari.

4 aprile 1948 Radio Andorre, emittente periferica verso la Francia sfuggendo al controllo governativo è oggetto di azioni francesi di disturbo del segnale in quanto considerata radio pirata priva di quasiasi autorizzazione legale.

9 Aprile 1948 Firma di un protocollo fra la Spagna di Franco e l’Argentina di Juan Peron che è l’unico paese a non isolare il regime del Caudillo.

Aprile 1948 In occasione delle tormentate elezioni politiche la Rai realizza 919 conversazioni elettorali, di cui 823 in sede locale e 96 in collegamento nazionale secondo uno schema di massima approvato dalla Commissione parlamentare di vigilanza. Altri programmi giornalistici come l’Approdo (con caratteristiche di informazione culturale e Voci dal mondo dimostrano che il giornale Radio diretto da Piccone Stella è retto con orientamenti aperti comportandosi con sostanziale correttezza.

18 aprile 1948 Il popolo italiano è chiamato a votare per il primo Parlamento della Repubblica dopo la Costituente. Luca di Schiena, per la RAI, registra le impressioni di uomini della cultura e di gente comune che si reca alle urne. Il Giornale Radio fornisce, via via, notizie sui risultati elettorali. La Democrazia Cristiana ottiene il 48,5% dei voti. Il 31% va al Fronte Democratico Popolare (PCI e PSI), seguito da Unità Socialista (7,1%), Blocco Nazionale PLI e Uomo qualunque (3,8%), PNM (2,8%), PRI (2,5%), MSI (2%).

19 aprile 1948 ABC costituisce il proprio network televisivo con proprie stazioni a New York (WJZ-TV, Chicago (WENR-TV) e Detroit (WXYZ-TV). Le prime stazioni affiliate al network sono WFIL-TV a Filadelfia, WMAL-TV a Washington. Altre stazioni saranno operative nei 13 mesi successivi: nel settembre 1949 parte la quarta stazione televisiva ABC a San Francisco (KGO-TV) e la quinta a Los Angeles (KECA), ponendo il network televisivo ABC alla pari con CBS e NBC e in forte vantaggio rispetto a DuMont

22 aprile 1948 Doppiatori e doppiati Luca di Schiena realizza, per Senza invito, un documentario radiofonico ori¬ginale. Durante il doppiaggio di alcuni film americani registra le voci dei divi dello schermo e dei loro doppiatori italiani: Ingrid Bergman/Lidia Simoneschi, Cary Grant/Gualtiero De Angelis, Charlie Chaplin/Lauro Gazzolo, Spencer Tracy/Gaetano Verne, Greta Garbo/Tina Lattanzi.

27 aprile 1948 Per iniziativa di un pioniere della radio nel Minnesota Staney Hubbard, iniziano a St. Paul/Minneapolis le trasmissioni della stazione televisiva KSTP-TV subito affiliata al network NBC.

1 maggio 1948 Al Grand Palais di Parigi si apre il Salone della Radiodiffusione e della Televisione

6 maggio 1948 La stazione televisiva di Los Angeles W6XAO ottiene una licenza commerciale (la seconda in California, dopo KTLA) con il nome di KTSL affiliandosi al DuMont Television Network

7 maggio 1948 La Convenzione approvata con Decreto Legge 7 maggio 1948, n. 1132 regola i rapporti fra il Governo e la RAI per la ricostruzione del Centro radiofonico a onda corta di Roma-Prato Smeraldo e affida alla RAI la gestione tecnica delle tra¬smissioni per l'estero.

11 maggio 1948 Luigi Einaudi è eletto Presidente della Repubblica italiana. Da Montecitorio Vittorio Veltroni segue per la RAI tutte le fasi delle elezioni presidenziali.

12 maggio 19478 Girando cantando che male ti fò è una rivista radiofonica proposta da Achil¬le Campanile e Alberto Cavalieri.

21 maggio 1948 Dopo Radio Cité e Radio Bordeaux Sud-Ouest nel 1946, è revocato il sequestro degli impianti de Le Poste Parisien e di Radio Médterranée. Tuttavia la legge francese sul monopolio non consente loro di riprendere le trasmissioni

23 maggio 1948 Si insedia il quinto Governo De Gasperi. Rimarrà in carica sino al 14 gennaio 1950. Composizione del governo: Democrazia Cristiana Partito Socialista dei Lavoratori Italiani (poi Psdi), Partito Repubblicano Italiano e Partito Liberale Italiano. Angelo Raffaele Jervolino diventa Ministro delle Poste e Telecomunicazioni. Sottosegretario è Giovanni Uberti.

3 giugno 1948 Si inaugura la serie Il romanzo a puntate Apertura con Il cappello del pre¬te di Emilio De Marchi nella riduzione radiofonica di Adriano Seroni. Compa¬gnia di Radio Firenze, regista Umberto Benedetto.

5 giugno1948 Per le trasmissioni del Teatro Popolare I1 Cardinale Lambertini quattro atti di Alfredo Testoni, protagonista Annibale Ninchi.

10 giugno 1948 Philips Iberica istalla un trasmettitore televisivo in occasione della Fiera Internazionale di Barcellona

25 giugno 1948 Inizia la Conferenza di Copenhagen per la ripartizione delle frequenze

25 giugno 1948 Sartre e l'esistenzialismo Nel Pomeriggio letterario Raffaele La Capria propone Esistenzialismo Jean Paul Sartre.

29 giugno 1948 L'Italia aderisce al Il Piano Marshall, European Recovery Program. Nell'ambito del programma di ricostruzione a favore del nostro continente, la RAI predispone nel corso dell'anno i dati tecnici per la richiesta d'importazione di apparecchiature speciali con le facilitazioni finanziarie previste. "Nella domanda per le importazioni ERP - si legge nelle Relazioni e Bilancio 1948 - deve essere particolarmente sottolineata la parte relativa all'importazione di un impianto completo per la televisione". (RAI-Radio Audizioni Italia, Relazioni e Bilancio 1948, SET, Torino

30 giugno 1948: In una corrispondenza da Londra per il Corriere della Sera, Eugenio Montale scrive un articolo intitolato "La televisione violerà l'intimità delle case?", in cui definisce la televisione uno strumento capace di "frugare senza limiti nella vita privata dei cittadini" e poi "il maggior attentato a una delle più grandi libertà individuali (la libertà di non sapere e di non vedere)". "Introdotto nelle case, in tutte le case - scrive tra l'altro Montale - lo spettacolo televisivo sarà fonte di gioie e di guai senza precedenti. Ucciderà forse il senso dell'interno, il senso stesso della clausura familiare: nessuno si sentirà più dentro, tutti si sentiranno sempre fuori, sempre partecipi, eternamente in ballo...".

3 luglio 1948 Entra in servizio nel Sud della Francia una nuova stazione trasmittente di Radio Monte-Carlo con una potenza di 120 kW.

4 luglio 1948 La Francia ritrova le sue Onde Lunghe e l’ex frequenza di Radio Paris (a 1648 metri). Mais la stazione trasmittente ad onde lunghe di Allouis non è ancora operativa, per cui l’emittente èp irradiata da Strasbourg Brumat. Radio Paris trasmette un programma bilingue franco-tedesco poiché copre una larga parte dei due paesi. Le trasmissioni sono trasmesse in tre fasce dalle 6h30 alle 7h45, dalle 12h alle 13h e dalle 18h alle 21h. Il resto della programmazione ritrasmette le trasmissioni del Programme National.

8 luglio 1948 Prima puntata de La ragione di vivere, romanzo originale radiofonico Rosso di San Secondo. Regia di Guglielmo Morandi.

14 luglio1948 Attentato a Palmiro Togliatti Davanti a Montecitorio, Palmiro Togliatti è gravemente ferito da Antonio Pal¬lante. Animi esasperati, sciopero generale, violenti scontri un po' dovunque nel Paese. Il tragico bilancio è di 16 morti e 600 feriti. L'Italia è sul baratro, ma Togliatti si salva grazie all'abile intervento del chirurgo Valdoni. Le condizioni di Togliatti, per fortuna, migliorano progressivamente. Proprio in quei giorni, gli italiani erano presi dalle vittorie di Gino Barrali al Tour de France; il giorno dell'attentato, inoltre, Bartali strappa la "maglia gialla" al francese Bobet che straccia, il giorno dopo, sull'Izoard. Queste vittorie entusiasmano gli sportivi e servono - scrivono concordemente gli storici del periodo - ad allentare le tensioni.

25 luglio 1948 La televisione francese RDF manda in onda l’arrivo del Tour de France in diretta dallo stadio Parco dei Principi di Parigi.

26 luglio 1948 In seguito alle dimissioni di Robert Schumann governo estivo in Francia del radicalsocialista André Marie. Il laburista UDSR Francois Mitterrand è Segretario di Stato alla Presiodenza del Consiglio responsabile dell’Informazione

29 luglio - 14 agosto 1948 Olimpiadi di Londra La RAI, in collaborazione con la BBC, trasmette tutti i giorni notizie, radio¬cronache e servizi speciali sulle Olimpiadi di Londra. Tra gli inviati speciali del "Giornale Radio", Vittorio Veltroni e Nicolò Carosio.

1° agosto 1948 Prima trasmissione del varietà Polvere di stelle Vi sono tracciate biografie sonore di divi dello schermo.

10 agosto 1948 ABC avvia a New York le trasmissioni della propria prima stazione televisiva WJZ-TV

5 settembre 1948 Secondo governo Schumann in Francia. Cade dopo due giorni il 7 settembre Durante la breve durata del secondo governo di Robert Schuman, il Segretario di Stato ed ex Présidente del Consiglio André Marie assume la tutela della radiodiffusione.

11 settembre 1948 Primo governo del radical socialista Henri Queuille. Rimarrà in carica sino al 5 ottobre 1949. Francois Mitterrand rimane Segretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con la tutela della radiodiffusione.

15 settembre 1948 Si chiude, nella capitale danese, la Conferenza europea sulle radiodiffusioni che, avviata il 25 giugno e protrattasi durante l'estate, sfocia nella redazione del Piano di Copenhagen. Detto Piano disciplina l'uso, nella zona europea, delle 121 frequenze di cui si compone la gamma delle onde medie riservate alle trasmissioni radiofoniche. Non sottoscritto da tutti i Paesi rappresentati alla Conferenza, il Piano ridimensiona notevolmente le possibilità dell’Italia asse¬gnandole solo 11 frequenze, di cui 3 esclusive e 8 condivise con altri Paesi, escludendo anche la dittatura di Franco e assegnando alla Spagna nove frequenze, tutte condivise con altri paesi.

17 settembre 1948 ABC, dopo New York, avvia a Chicago le trasmissioni della propria seconda stazione televisiva WENR-TV

18 settembre 1948 Istituito il Premio Italia I lavori del Convegno di Capri, organizzato dalla RAI nei giorni 14- 18 settembre cori la partecipazione di 14 enti radiofonici, si concludono con l’istituzione del "Premio Italia", Concorso internazionale di radiodiffusione. Sarà assegnato ogni anno - si legge nel regolamento - a un'opera musicale o musicale-letteraria, creata per la radio, prescelta da una giuria internazionale attraverso apposita selezione. Il "Premio Italia" è retto da un Segretariato permanente affidato alla Rai. Negli anni successivi registrerà progressivi ampliamenti, con estensione a più generi radiofonici e alla televisione. Primo vincitore giornalistico, Sergio Zavoli con il documentario “Notturno a Crosso”

29 settembre 1948 La RDF riorganizza totalmente la propria rete di trasmettiutori sull’intero territorio nazionale francese. Esistono ormai due gruppi di stazioni trasmittenti: il Réseau Branly che trasmette il Programme National e il Réseau Férrié che trasmette il Programme Parisien

29 settembre 1948 Apertura del ciclo I grandi processi con la ricostruzione sceneggiata del Processo a Socrate realizzata da Alberto Colantuoni.

29 settembre 1948 Per iniziativa di James M. Cox editore dell’”Atlanta Journal” nasce la stazione televisiva WSB-TV. Sarà subito una stazione affiliata primaria al network NBC

1° ottobre 1948 La rete a modulazione di frequenza Entra in funzione a Milano, in zona Torre del Parco, la prima Stazione Sperimentale di radiodiffusione a modulazione di frequenza della potenza di 5 Kw. Nel corso dell'esercizio 1948 la RAI, in previsione delle lacune che si sarebbero verificate nella ricezione a onde medie, decide, però, di far ricorso alle onde cortissime o metriche in modulazione di frequenza. Il metodo era stato adottato da alcuni anni in America, tuttavia in Europa era ancora sconosciuto. Per la prima volta è introdotto simultaneamente in Italia e nella Germania Occidentale. A fine 1948 risulteranno installati 2 trasmettitori della nuova reti MF entrambi di 3 Kw, uno a Milano e uno a Torino.

9 ottobre 1948 ABC, dopo New York e Chicago, avvia a Detroit le trasmissioni della propria terza stazione televisiva WXYZ-TV

25 ottobre 1948: Si apre a Parigi il Congresso Internazionale di Televisione, nel quale si discute intorno ai problemi d'ordine tecnico relativi alla televisione in Europa e in America. Particolarmente acceso il dibattito sullo standard degli apparecchi: il congresso mette a confronto quello francese a 450 linee, quello inglese a 405 linee, quello della Philips a 567 linee, quello della Thomson-Houston a 729 linee, quelli francesi della Radio Industrie a 819 linee e a 1000 linee della Compagnie des Compteurs, Radiocorriere 21-27 novembre 1948.

4 novembre 1948 Donne e scrittori. Prima trasmissione de Gli scrittori al microfono. Ogni autore tratteggia le donne della città e della regione in cui è nato o che meglio conosce: Antonio Baldini le romane, Emilio Cecchi le fiorentine, Diego Valeri le veneziane, Vi¬taliano Brancati le siciliane, Giuseppe Marotta le napoletane, Gianni Stuparich le triestine, Carlo Linati le milanesi.

6 novembre 1948 Week-end radiofonico La RAI istituisce Programmi continui di fine settimana". Sabato, il Gruppo di Stazioni prime della Rete Rossa e della Rete Azzurra trasmetterà dalle 6.54 all' 1.00 di notte, con un breve intervallo serale. Domenica, lo stesso Gruppo di Stazioni prime funzionerà ininterrottamente dalle 7.54 alle 0.15.

11 novembre 1948 Prima puntata della trasmissione Vi parla Alberto Sordi, lezioni di ottimismo tenute dal giovane attore.

20 novembre 1948 Il ministro francese dell’informazione Francois Mitterrand fissa per decreto la norma della televisione francese scegliendo lo standard VHF a 819 righe.

21 novembre 1948 E’ ultimata la realizzazione del piano di ricostruzione della rete radiofonica a onda media, che risulta costituita da 28 trasmettitori, per una potenza complessiva di 651 kW, tra i quali i nuovi impianti di Torino da 20 kW e da 80 kW, di Firenze da 100 kW, di Venezia da 20 kW, di Bologna da 50 kW e di Napoli-Marcianise da 100 kW e quello di Ancona.

3 dicembre 1948 Debutta La bisarca rivista radiofonica di Garinei e Giovannini in onda il sabato alle 20.30. Sarà uno degli intrattenimenti - clou proposti dalla radio.

4 dicembre 1948 La pulce nell'orecchio traduce indiscrezioni al microfono di Mino Caudana e Ugo Zatterin.

10 dicembre 1948 Viene a approvata a Parigi la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo.

13 dicembre 1948 Iscrizione della RAI alla SIAE-Società Italiana Autori Editori con valore retroattivo a partire dal 1° gennaio 1948. Scopo: la tutela di opere appartenenti ai repertori delle sezioni DOR (Drammatica Operette Riviste) e OLAF (Opere Letterarie Arti Figurative) i cui diritti di utilizzazione erano riservati alla RAI stessa in base ad atti di cessione stipulati con i rispettivi autori.

27 dicembre 1948 Con D.P.R. 27.12.1948, n. 1694 vengono approvati gli atti della Conferenza Internazionale delle Telecomunicazioni, stipulati ad Atlantic City il 2 ottobre 1947. Il Governo italiano promuove un efficace azione diplomatica volta a riconoscere un riconoscimento formale della necessità di incerementare le frequenze assegnate all’Italia ivi compresa l’attribuzione delle onde corte indispensabili per l’ascolto dei programmi da parte delle comunità italiane all’estero

31 dicembre 1948, Alla fine del 1948 Mutual annoverava oltre 500 stazioni radiofoniche affiliate negli Stati Uniti

31 dicembre 1948 Ordinamento unitario dei programmi Le Stazioni radiofoniche che; all'avvio del mezzo in Italia funzionavano in completa autonomia valendosi delle risorse artistiche locali, trasformarono gradualmente le caratteristiche dei loro programmi in rapporto all’introuzione del sistema dei collegamenti via cavi telefonici musicali. Nacquero così due raggruppamenti: uno "settentrionale" (costituito dal triangolo di Stazioni Milano-Torino-Genova), l'altro "centro-meridionale” (costituito dalle Stazioni di Roma-Napoli a cui più tardi si aggiunge Palermo). Ovviamente, la situazione tecnica si riverberava sulla concezione dei programmi. Successivamente, con la creazione delle Stazioni seconde, si affermò l’indirizzo dei "programmi nazionali": le Stazioni seconde del nord ripetono i programmi del sud e viceversa. La guerra e la distruzione degli impianti arrestano questa logica di sviluppo. La divisione dell'Italia in due, attraverso la linea Gotica, scinde l'organizzazione radiofonica in due tronconi. Nell'immediato dopoguerra, con la ricostruzione, i collegamenti fra le varie Stazioni riprendono su basi sempre più ampie. E' solo nel 1948, dopo diversi anni dalla fine della guerra, che la programmazione radiofonica trova un ordinamento unitario mediante la costituzione di un'unica Direzione Programmi. Con disposizioni esecutive che si estendono ai primi mesi del 1949, il riassetto tocca i vari settori consentendo una coordi¬nata utilizzazione dei complessi artistici di Torino, Roma, Milano e delle altre città. In conseguenza si afferma la linea della "complementarietà fra le due reti radiofoniche" in termini di offerta programmi e di occasioni d'ascolto. (RAI-Radio Audizioni Italia, Relazioni e Bilancio 1948, SET, Torino 1949, pp. 17)

31 dicembre 1948 I proprietari di un televisore negli Stati Uniti sono 1 milione

31 dicembre 1948 Ore di trasmissione nell'anno: 8996. Gli abbonamenti sono 2.242.507, così ripartiti per grandi circoscrizioni geogra¬fiche: 1.376.250 a Nord (61,4%), 426.313 al Centro (19,0%), 303.647 al Sud (13,5%), 136.297 nelle Isole (6,1%). Una famiglia su 5 è ormai abbonata alla radio in Italia. Il canone passa da 1000 a 2450 lire; questa cifra resterà invariata a tutto il 1984. Gli introiti della RAI sono pari a 5 milioni e 523 mila lire (82,65 % per canone, 9,85% per pubblicità, 7,50% per introiti diversi). Il personale ammonta a 2765 unità.




1949

Alla fine del 1948 la restaurazione politica e strutturale della Rai si è ormai sostanzialmente completata. L’azienda ha superato i traumi bellici, ricostruito la rete nazionale di impianti mentre entrano in esercizio nuovi impianti in onda media e a modulazione di frequenza, riassorbito i vecchi quadri reditati dall’EIAR, quasi raggiunto l’equilibrio economico e stabilito un accordo soddisfacente col nuovo potere politico vincente dal drammatico confronto elettorale. Nel marzo 1949 Il direttore generale della Rai Salvino Sernesi riesce finalmente a vincere le resistenze torinesi e a realizzare il suo progetto risalente al dicembre 1947 di accentramento dei programmi. Sernesi costituisce altresì alla fine dell’anno una Commissione di lettura per i programmi di musica leggera con evidenti finalità di carattere censorio.

La politica dei programmi attuata da Razzi si ispira prevalentemente ad una riedizione degli schemi tipici dell’EIAR portando attraverso la centralizzazione dei programmi, al progressivo allontanamento dalla radio di ogni iniziativa locale, favorendo la loro chiusura nei ghetti delle trasmissioni regionali. La massima utilizzazione delle risorse culturali interne significa il potenziamento delle orchestre stabili della Rai e delle compagnie radiofoniche di prosa, riproducendo in parte una cultura autarchica che allontana la produzione radiofonica dall’evoluzione del gusto e della cultura che si svolgeva negli altri momenti di produzione dello spettacolo, nel teatro, nella muisca leggera e nelle esecuzioni musicali, chiudendosi nel recinto del proprie strutture, che non essendo sottoposte alla continua verifica del pubblico consenso, finiscono per restare estranee a qualsiasi evoluzione. Infine lo schematismo del palinsesto, ovvero la prevalenza di strutture di programmazione con appuntamenti rigidi, è la logica conseguenza di questa impostazione, contraddicendo tutta l’esperienza che la radio è andata sviluppando in altri Paesi, basata su un’estrema flessibilità dei programmi

Un ordine di servizio nell’ottobre 1949 riorganizza i programmi parlati affidati prevalentemente al Giornale radio attribuendone la responsabilità a Giovan Battista Angioletti per la parte letteraria, a Giuseppe Antonelli per l’attualità, i dibattiti e le rubriche, e a Giovanni Gigliozzi per le trasmissioni miste e speciali.
La visita di Einaudi alla Rai nel mese di novembre conferisce un autorevole avallo alla strategia di Sernesi e Spataro tesa al riconoscimento del monopolio televisivo della Rai che si verificherà nei fatti nel gennaio 1952

A partire dalla rentrée autunnale la televisione francese esce dalla sua fase iniziale e inizia lentamente ad entrare nelle case dei transalpini. À partir de la rentrée 1949, la télévision va s’offrir une série de grandes premières : le premier feuilleton destiné à un jeune public (les Découvertes de télévisius) en octobre, le journal télévisé quotidien le 2 octobre, puis biquotidien en novembre, les premières émissions religieuses du dimanche matin le 9 octobre, la messe de minuit retransmise en direct de Notre-Dame de Paris le 24 décembre, la première émission enfantine avec le Club du jeudi le 26 janvier 1950, la première pièce de théâtre diffusée à la télévision en direct de la Comédie-Française le 24 février avec Le Jeu de l'amour et du hasard réalisé par Claude Barma, et enfin la première retransmission du défilé militaire du 14 Juillet en direct des Champs-Élysées
1949 LA RDF DEVIENT LA RTF

Dans le nouveau gouvernement Georges Bidault (28/10/49 - 02/07/50), la tutelle de la radiodiffusion passe du Secrétariat à la Présidence du Conseil (François Mitterrand) au Ministère d'Etat chargé de l'Information (Pierre-Henri Teitgen)

Le passage de la RDF (Radiodiffusion Française) à la RTF (Radio Télévision Française) est le fait marquant de cette année 1949. La télévision française est encore embryonnaire. Son financement est précaire et il a même été question de la confier au secteur privé, seul capable d'assurer son financement. Le sous-secrétaire d'Etat chargé de l'Information de centre gauche, François Mitterrand, est par sa fonction, chargé de défendre le monopole d'Etat de la Radio et de la Télévision. La télévision française, comme la radio, dépendra donc du même organisme, la RTF. Les émissions expérimentales deviennent régulières, les premiers journaux télévisés sont diffusés, mais la zone de réception de la télévision ne se limite pour le moment qu'à Paris. En outre, le nombre de français équipés d'un téléviseur est encore extrêmement faible. Si la télévision est le symbole le plus visible du nouveau sigle RTF, cet établissement public possède une qualité que n'avait pas la RDF : Il dispose enfin d'un budget autonome. Avant la loi du 30 juillet 1949, le financement de la RDF dépendait des aléas de la politique budgétaire du ministère des finances. Ils s'en suivaient des suppressions d'émissions, des décrochages régionaux réduits, des licenciements de masse, des travaux de rénovation du parc d'émetteurs interrompus, par manque ou retard de financement. Désormais la RTF est maîtresse de son budget. En outre, de nouvelles ressources lui son affectées. La redevance sur la possession des postes de radio ou de télévision passe de 500 F à 750 F puis à 1000 F en un an, les stations de radio peuvent aussi diffuser des " émissions compensées ", c'est-à-dire qui font la promotion d'activités nationales ou liées aux collectivités locales, de services publics ou semi-publics. Les PTT, la SNCF peuvent maintenant acheter des campagnes publicitaires sur les antennes du réseau d'Etat. Dans le même ordre d'idées, les émissions promouvant les administrations seront désormais payées à la RTF et non plus diffusées gratuitement. Ces améliorations permettront à la radio nationale de sortir de l'ornière financière dans laquelle elle s'enlisait depuis la Libération. Elles permettront également le développement en 1949 de la troisième chaîne d'émetteurs assurant la couverture du programme " Paris Inter " qui peut maintenant être entendu dans presque toutes les grandes villes de province. Malheureusement la question de la dépendance directe de la radiodiffusion et de son allégeance au gouvernement n'est pas réglée. Même si les journalistes de la radio bénéficient d'un nouveau statut qui les met à l'abri de mutations ou de licenciements abusifs grâce à la création d'une commission paritaire, le gouvernement continue à tenir les rênes de l'information à la RTF.


Anche la Spagna, pur esclusa dal Piano Marshall, riceve benefici dagli Stati Uniti e soprattutto dall’Argentina uscendo progressivamente dall’isolamento e dalla politica di autarchia che contraddistingue inizialmente il regime franchista Nel 1949 Radio Nacional de España continua a percorrere con decisione il suo cammino: l’emittente Radio Nacional di Barcellona si struttura in maniera definitiva dopo essere stata a lungo dipendente dagli studi di "Radio Barcelona". Nel contempo sono inaugurati i nuovi studi di Huelva.

Con l’ingresso nel 1948 nella competizione contro il primo network televisivo NBC di ABC (attiva nel mercato radiofonico) e di CBS (in attesa delle decisioni della FCC in merito al proprio standard televisivo a colori), inizia la concorrenza nel mercato televisivo commerciale dove operano altri network minori come Mutual, DuMont, Paramount e The Yankee Network. L’avvio del Golden Spike, il cavo coassiale che assicurare i collegamenti fra East e Midwest inaugura una competizione non più limitata ad alcune grandi città con una programmazione sull’intero territorio. Decisivo per il successo sarà il ruolo assicurato dai collegamenti via cavo coassiale fra le varie stazioni assicurato da AT&T per i programmi in diretta.

1949

1949 Alle due stazioni originarie del network televisivo DuMont WABD e WTTG, si aggiunge una terza stazione a Pittsburg, WDTV.

Gennaio 1949 Inizia in Francia il processo contro Victor Andreïevitch Kravtchenko per aver pubblicato in Francia due anni prima il saggio J'ai choisi la liberté : La vie publique et privée d'un haut fonctionnaire soviétique denunciato dai comunisti de Les belles lettres

1 gennaio 1949 Nasce a Los Angels la stazione televisiva KTTV inizialmente controllata da KTTV, Incorporated, detenuta al 51% dalla Times-Mirror Company, editore del quotidiano Los Angeles Times e al 49% dalla CBS. Rimarrà sino al 1951 affiliata a questo network televisivo, prima di essere ceduta al network DuMont.

5 gennaio 1949 Ha inizio la rubrica Lettere da casa altrui un programma di corrispondenze e impressioni di giornalisti italiani da vari paesi del mondo. Tra i corrispon¬denti figurano Ruggero Orlando da Londra, Guido Piovene da Parigi, Giuseppe Prezzolini e Amerigo Ruggiero da New York.

8 gennaio 1949 Fantasmi a mezzanotte Primo numero della rubrica Mezzanotte, studi e ricerche a cura della Società Italiana di Metapsichica. Gli ascoltatori prendono parte a una serie di esperimenti di telepatia e chiaroveggenza.

9 gennaio 1949 Da questa data Voci dal mondo, nuovo settimanale di attualità del Giornale Radio, presenta agli ascoltatori l'eco degli avvenimenti più importanti che si svolgono in ogni parte del globo. Politica, cronaca, sport, musica a domicilio: ogni argomento condensato in servizi di pochi minuti, legati dallo speaker, Guido Notari, e da una colonna sonora che ricorda nel ritmo il montaggio cinematografico.

10 gennaio 1949: Il Decreto n.11322 del Presidente del Consiglio dei Ministri istituisce una Commissione per lo studio dei problemi relativi allo sviluppo e alla diffusione della televisione in Italia.

11 gennaio 1949 Inaugurazione del primo cavo coassiale DuMont che collega l’Est e il Midwest degli Stati Uniti

13 gennaio 1949 Il caso Albergati-Capacecchi apre la nuova serie Processi celebri, presentati con ricostruzioni sceneggiate dalla Compagnia di prosa di Radio Torino.

1° Febbraio 1949 Riprende l'attività del Centro radiofonico a onda corta di Roma-Prato Smeraldo con l'installazione di 2 trasmettitori da 100 kW e 2 da 60 kW.

1° febbraio 1949 Fonte viva. Musiche della nostra gente è una nuova trasmissione sulla canzone popolare. Di rilievo nel campo culturale e del folclore musicale, utilizza sia registrazioni e trascrizioni esistenti sia canti dal vivo. Lavoro di ricerca affidato al Maestro Giorgio Nataletti.

4 febbraio 1949 Dalla RDF alla RTF La Radiodiffusion française (RDF) diventa la Radiodiffusion-télévision française (RTF). Anche la RTF come la precedente non dispone di alcuna autonomia e rimane posta completamente sotto il controllo dello Stato francese, conformemente all'ordinanza sul monopolio di Stato sulle onde nazionali. Per la prima volta appare sugli schermi francesi un’annunciatrice, Jacqueline Joubert, reclutata per concorso.

28 febbraio 1949 La Rai di Spataro ha un Direttore Generale Salvino Sernesi che unifica la programmazione radiofonica. Vice Direttore Generale è l'avvocato Marcello Bernardi, già Direttore URI, un amministratore delegato e direttore amministrativo, l'Ing. Bruno Vasari, già internato a Dachau. Al presidente Spatario va un appannaggio annuo di 360 mila lire quale presidente Rai e di 240 mila lire quale presidente SIPRA

1 marzo 1949 La locanda degli annegati apre la serie di radioromanzi gialli " Le inchieste del commissario Maigret " tratte da George Simenon. Adattamento apposito per la radio italiana di Serge Donay, diretto collaboratore del romanziere, regia di Anton Giulio Majano.

aprile 1949 In Francia si sperimenta un sistema televisivo a 819 righe. Gli schermi televisivi, basati su tubi a raggi catodici, sono via via passati dalla forma circolare ad una forma sempre più rettangolare. Le loro dimensione è passata da 9" o 10" a 12" e vengono proposti i primi sistemi a proiezione

4 aprile 1949 I1 Patto Atlantico La RAI effettua servizi speciali per la firma, a Washington, del Patto Atlantico tra dodici Paesi: Gran Bretagna, Francia, Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo, Italia, Portogallo, Danimarca, Norvegia, Irlanda, Canada e Stati Uniti.

28 aprile 1949 La SIPRA - Società Italiana Pubblicità Radiofonica Anonima assume la denominazione di SIPRA Società Italiana Pubblicità per Azioni.

2 maggio 1949: Un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, n. 107, 10 maggio 1949, p. 1191), stabilisce la composizione della Commissione per lo studio dei problemi relativi allo sviluppo e alla diffusione della televisione in Italia: ne fanno parte Giulio Andreotti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio; Gaetano Azzariti per il Ministero di Grazia e Giustizia; Giuseppe Melgiovanni per il Ministero delle Finanze; Angelo dell'Amore per il Ministero del Tesoro; il cap. Enzo Dalmonte, il cap.Frank Mario Gari e il cap. Alfonso Galleani in rappresentanza del Ministero della Difesa, rispettivamente per l'Esercito, l'Aeronautica e la Marina; l'ing. Albino Antinori per il Ministero delle Poste; Iferide Sammarini per il Ministero Industria e Commercio; Nicola De Pirro, Gaetano Napolitano, Amedeo Tosti in rappresentanza dei servizi di spettacolo, informazioni e proprietà intellettuale della Presidenza del Consiglio dei Ministri; Antonio Morelli e Marino Algeri per il CNR; Leonardo Azzarita per la Federazione Nazionale della Stampa; Italo Gemini e Ernesto Fodale dell'Agis; Ennio Viero per il Coni; Valerio De Sanctis per la Siae; Renato Gualino e Raoul Chiodelli per l'Anica; Arturo V. Castellani per l'Anie, Salvino Sernesi in rappresentanza della Rai; il prof. Luigi Biamonti, il prof. Rodolfo De Mattei e il prof.Amedeo Giannini, esperti.

4 maggio 1949 Tragedia di Superga. Una notizia, diffusa dalla radio, ghiaccia gli ascoltatori sportivi e non sporti¬vi. Al ritorno da Lisbona, dove era stata disputata una partita amichevole con il Benfica, l'aereo su cui viaggiano la squadra di calcio del Torino al completo, il direttore tecnico, l'allenatore, il massaggiatore, alcuni giornali¬sti e l'equipaggio, si schianta contro il muraglione che fa da sostegno al San¬tuario di Superga. Nessun superstite. La disgrazia suscita la più vasta emozione nel mondo. Il presidente della Federazione decide, indipendentemente dai risultati delle ultime partite anco¬ra da giocare, l'assegnazione dello scudetto al Torino che in quel momento guidava la classifica. La formazione-tipo, perita con gli altri a Superga, com¬prendeva: Bacigalupo, Ballarin, Moroso, Grezar, Rigamonti, Castigliano, Menti, Loik, Gabetto, Mazzola, Ossola.

9 maggio 1949 Il responsabile dei rapporti internazionali Zaffrani annuncia all’addetto oper gli scambi con l’estero della BBC George Marriot un viaggio di un funzionario per studiare il terzo programma culturale radiofonico della BBC

11 maggio 1949 La Compagnia di prosa di Radio Roma presenta la prima puntata del ro¬manzo Anna Karenina di Leone Tolstoj, riduzione radiofonica in sei puntate di Antonio Ghirelli per la regia di Anton Giulio Majano.

21 maggio 1949. Parte da Palermo il 32° Giro ciclistico d'Italia, a cui sono state apportate innovazioni sia di tracciato sia di regolamento. L'attrezzatura tecnica e i giornalisti RAI consentono i più rapidi servizi informativi sulla manifestazio¬ne. Ogni giorno vanno in onda le rubriche Notizie e commenti sul giro, Cronachette del giro, Radiocronache degli arrivi di tappa, Ordine d'ar¬rivo delle tappe, Commenti sul giro e Giringiro quotidiano sonoro al seguito, curato come una rivista da Garinei e Giovannini e diretto da Silvio Gigli. Vincitore del Giro d'Italia risulterà Fausto Coppi che farà suo, in luglio, anche il Tour de France.

25 maggio 1949 Anche in ERuropa appaiono le prime annunciatrici televisive alla Radiodiffusion-télévision française: Jacqueline Joubert e Arlette Accart.

28 maggio 1949 Sperimentazioni TV Dagli auditori radiofonici di Roma, in Via Asiago, sono effettuate - in collaborazione con l'emittente francese - dimostrazioni sperimentali di trasmissione televisiva nello standard francese a 819 linee.

Giugno 1949 Cesare Lupo di ritorno da Londra, redige una Relazione sul Terzo Programma della BBC.

23 giugno 1949 Papa Pio XII per decreto del Sant’Uffizio pronuncia la scomunica nei confronti di comunisti e simpatizzanti

29 giugno 1949 Radiodiffusion-télévision française trasmette il primo telegiornale francese di Stato sotto la direzione di Pierre Sabbagh e di una mini équipe di tre giornalisti Georges de Caunes, Jacques Sallebert e Pierre Tchernia. Inizierà ufficialmente il 2 ottobre dello stesso anno, esattamente una settimana prima dell’inizio delle trasmissioni religiose.

10 luglio 1949 Entrano in funzione a Torino un trasmettitore televisivo ed uno studio di ripresa, che consentono di effettuare prove per la scelta dello standard.. Lo stesso giorno, il Corriere della Sera mostra a che punto sia arrivata la polemica tra Milano e la dirigenza della Rai. Il giornale, candidando il capoluogo lombardo come sede della nascente televisione italiana, scrive: "A Milano non solo ci sono le maggiori industrie per la produzione degli apparecchi riceventi; ma ci sarà domani un numero di enti e di privati pronti ad abbonarsi alle trasmissioni in televisione quale nessun'altra città italiana potrà mai offrire alla Rai" (Corriere della Sera 10 luglio 49).

14 luglio 1949: "Un primo complesso di apparecchi radioelettrici acquistati dalla Rai negli Stati Uniti con l'utilizzo di fondi concessi sui prestiti E.R.P. è stato già importato. Tra gli apparecchi figura un impianto televisivo che sarà utilizzato dalla Rai insieme ad altri impianti per proseguire le esperienze che vengono attuate dai tecnici della Radio circa il problema della scelta dello standard da adottare per le trasmissioni televisive". (Corriere della Sera 15 luglio 1949); L'ERP, Progetto Europeo di Ricostruzione, è un piano di aiuti internazionali a cui contribuiscono direttamente gli Stati Uniti.

Luglio 1949: In un articolo pubblicato sulla Rivista Pirelli, Gian Domenico Giugni affronta il tema del futuro della TV in Italia: "I dirigenti della RAI - scrive tra l'altro – da tempo covano ottimistiche speranze e studiano la possibilità di impiantare la televisione nel nostro paese. A questo proposito abbiamo sentito il Direttore Generale della Radio Italiana, Salvino Sernesi. 'L'Italia non poteva rimanere né indifferente né estranea a questo problema', ci ha risposto, 'e non lo poteva la RAI, unica concessionaria della televisione nel nostro paese'". Le parole di Sernesi spiegano con sufficiente chiarezza con quanta tranquillità - unita alla certezza di non dover affrontare l'attacco di qualche società concorrente, i dirigenti Rai aspettassero la concessione governativa, che sarebbe però arrivata solo all'inizio del 1952.

30 luglio 1949 In Francia una legge approvata dal Parlamento introduce una tassa di 3 mila franchi sui televisori.

8 agosto 1949 Il Consiglio d'Europa La trasmissione quotidiana Oggi al Consiglio d'Europa illustra le riunione della prima sessione, a Strasburgo, del Consiglio fondato a maggio e insediato in questa data. L'intento dell'istituzione è quello di promuovere un'integrazione fra gli Stati dell'Europa Occidentale.

Agosto 1949 A fronte dell’acuirsi dei contrasti tra le due organizzazione internazionali UIR e OIR, probabilmente di riflesso alle tensioni politiche internazionali che si vanno delineando in Europa, la Rai presente in entrambi gli organismi e la BBC promuovono la Conferenza di Stresa allo scopo poi fallito di raggiungere un accordo che consentisse la costituzione di un unico organismo. L’Italia insieme a Francia, Belgio e Olanda, si dimette dall’OIR raggiungendo un accordo con l’UIR per costituire un nuovo organismo che aggrappasse tutti gli enti gestori dell’Occidente europeo e del Bacino Mediterraneo.

Agosto 1949: Prosegue il dibattito tecnico sulla scelta dello standard, al quale si collega il problema della unificazione del sistema elettrico tra le diverse aree del paese. Scrive il settimanale "Oggi": "In Italia ci si propone di attuare per il 1952 tre grandi stazioni di emettitori per la televisione a Milano, Torino e Roma. Si afferma che gli spettacolo, che potranno essere agevolmente diffusi in un raggio di 50 chilometri, saranno 'consistenti', ma si aggiunge che gli ostacoli da superare, particolarmente di natura tecnica, finanziaria e politica, sono piuttosto grossi. Basti pensare che a settembre, in occasione del congresso di televisione a Milano, nell'area che sarà unita con il 'ponte radio' al trasmettitore di Torino, bisognerà procedere ad una trasformazione della corrente elettrica". Ma i problemi non sono
solo questi: l'articolo, firmato da Delio Mariotti, prosegue andando a toccare alcuni nodi fondamentali: "Ma lo scoglio maggiore è di natura economica. Un impianto di televisione oggi in Italia, se non è sorretto da sovvenzioni statali, è destinato al più clamoroso fallimento (...). Le grandi industrie elettrotecniche italiane fanno sapere di essere pronte a iniziare la produzione di apparecchi riceventi, in collegamento con le industrie americane che dovrebbe fornire i più perfezionati impianti di trasmissione, ma chiedono garanzie per la costituzione di un ente per la televisione protetto dallo stato; e all'uopo sono pronti a fornire i tecnici, molti dei quali eccellenti e di fama internazionale che in questi ultimi anni hanno seguito da vicino gli sviluppi della televisione. La Rai dal canto suo segna il passo. In primo luogo nel 1952 scade la concessione delle radioaudizioni concessola nel 1927, e in secondo luogo non avrebbe oggi gli immensi capitali necessari agli impianti di televisione (...). Essa
sarebbe disposta ad affiancarsi ad un nuovo organismo semprechè lo stato, però, sia disposto a rischiare in proprio". (Oggi n.33, 1949) L'articolo di Oggi presenta un quadro di grande incertezza nello sviluppo della tv in Italia alla fine degli anni Quaranta. Significativo è il riferimento alle industrie, che aspettano con interesse la concessione del servizio per poter iniziare la produzione, ma che contemporaneamente attendono un intervento dello stato a garanzia dei propri investimenti. Quanto alla possibilità che alla Rai si affianchi "un nuovo organismo" bisogna ricordare che, in quel momento, era ancora valida la convenzione aggiuntiva del 1931 tra Stato ed Eiar, in cui il servizio di televisione veniva affidato senza esclusiva.

23 agosto 1949 Eì approvata la Legge n. 681 che modifica il DLCPS 3 aprile 1947, n. 428 Nuove norme in materia di vigilanza e controllo sulle radiodiffusioni circolari.

3 settembre 1949 Toscanini a La Fenice Dal Teatro La Fenice di Venezia, un concerto sinfonico diretto da Arturo Toscanini inaugura il XII Festival internazionale di musica contemporanea e Autunno musicale veneziano.

11 settembre 1949 In occasione della 1 Esposizione internazionale della televisione di Milano, hanno inizio le trasmissioni sperimentali televisive da Torino e da Milano, con lo standard americano a 625 linee. Vengono trasmessi programmi di varietà, canzoni, balletti e l'opera "La serva padrona" di Pergolesi (andata in onda il 16 settembre dal teatro di posa di Corso Sempione a Milano). Il trasmettitore è quello della collina dell'Eremo, a Torino, costruito dalla General Electric. I programmi vengono irradiati in massima parte da uno studio di Radio Torino, dove sono state allestite tre telecamere e un telecinema per film a 35mm. Un secondo impianto, fornito dalla TV francese, trasmette, sempre da Torino e in contemporanea, secondo lo standard a 819 righe. Accanto alla mostra, si svolge contemporaneamente a Milano il Congresso di Televisione presso l'aula magna dell'Università Cattolica. In questa occasione, come già altre volte, si fa strada una singolare ipotesi: "L'essere stata totalmente assente dalla gara dei progressi scientifici - scrive Gustavo Colonnetti, presidente del Cnr - così come dalle conseguenti applicazioni tecniche in cui altre nazioni si sono in questi anni coraggiosamente impegnate in materia di televisione può, per una volta tanto, rappresentare per l'Italia un vantaggio e crearle una posizione di privilegio" (Radiocorriere 11-17/9/49). Una simile considerazione viene espressa anche dai tecnici che ricominciano, dopo la guerra, a occuparsi di televisione, i quali non trovano più nulla delle vecchie attrezzature utilizzate nel '39 (sia negli studi romani di via Asiago che in quelli milanesi della Torre Littoria i tedeschi, durante la ritirata, portarono via praticamente tutto).

7-12 settembre 1949 Parlamentari di tutto il mondo a Stoccolma informa sulla Conferenza inter-parlamentare europea che si svolge nella capitale svedese. Inviato speciale Jader Jacobelli.

15 settembre 1949 La ERI, editrice della RAI. E' costituita la Società ERI-Edizioni Radio Italiana, il cui capitale è intera¬mente posseduto dalla RAI.

Settembre 1949 Parte a San Francisco KGO-TV, la quarta stazione televisiva di ABC

16 Settembre 1949 Parte a Los Angeles, KECA-TV la quinta stazione televisiva di ABC

settembre 1949: In occasione della visita dei partecipanti al Congresso Internazionale di Televisione al centro Rai di Torino, viene effettuata la prima "radiocronaca televisiva". Francesco Rosso scrive sul Radiocorriere:"Gli intervistati potevano controllare direttamente la loro immagine su un apparecchio ricevente disposto con lo schermo verso di loro. Questo è il miracolo della televisione: poter vedere la propria figura e udire la propria voce nello stesso istante in cui il meccanismo si trasforma in immagine". E poi, parlando dell'auditorio in cui si è svolta la ripresa TV: "Poiché il nuovo mezzo parla agli occhi ancor prima che all'orecchio, è necessario inventare un neologismo perché auditorio diventa un termine improprio. Ma questo è un problema che riguarda i filologi se cioè il nuovo verbo da adottare al nuovissimo mezzo di comunicazione sia 'televedere' o 'televisare'" (Radiocorriere 25/9-1/10/49).

25 settembre 1949 Prima edizione del Premio Italia Da Venezia, trasmissione della cerimonia per l’assegnazione dei riconoscimen¬ti ai vincitori della prima edizione del Premio Italia, concorso internazionale istituito l'anno precedente. Questi i vincitori: 1° Frédéric Général comme¬dia - farsa di Jacques Constant, musica di Claude Arrie, presentato dalla Radio¬diffusion Française; 2° La vecchia e veridica storia di Rumpelstizkin, mu¬sica di Francis Collison, testo di Francis Dilon, presentato dalla BBC; 3° Chanson perdue, film radiofonico immaginato e scritto da Pierre Rocher, musica di Lewinek, presentato da Radio Montecarlo.

Ottobre 1949 Sernesi riorganizza con un ordine di servizio il settore dei “programmi parlati”

1° ottobre 1949 La radio comunica la proclamazione, a Pechino, delta Repubblica popolare cinese `dopo l'occupazione della capitale da parte dei comunisti di Mao-Tse-Tung.

3 ottobre 1949 Con Le variazioni musicali da Frescobaldi a Busoni ha inizio la serie I notturni dell'usignolo. Nata come Teatro dell'usignolo, destinato a diffondere - tra le ultime notizie e il "carillon" della buona notte - una selezione di testi letterari e poetici, la trasmissione assume il nuovo titolo per compren¬dere musica, teatro e letteratura.

5 ottobre 1949 Calzoni corti, settimanale radiofonico per ragazzi diretto da Attilio Spiller, offre rubriche di attualità e documentari, radiocronache e interviste, giochi a premi e problemi polizieschi. Presentatori Cicco e Botto.

6 ottobre 1949 In occasione del 25° anniversario della prima trasmissione radiofonica in Italia, la RAI decide la pubblicazione di un mensile dedicato al personale. Titolo: La nostra radio .

7 ottobre 1949 Inizia a trasmettere Radio Tarragona

8 ottobre 1949: In occasione della Mostra della Meccanica di Torino la Rai organizza una nuova serie di trasmissioni televisive. Gli spettacoli, che offrono ancora il confronto tra lo standard americano e quello francese, si svolgono ogni giorno dalle 17 alle 19 e dalle 21 alle 23 (la domenica anche dalle 10 alle 11) e proseguono fino al 23 ottobre. Insieme allo stand appositamente allestito alla mostra, alcuni apparecchi televisivi vengono installati dalla Rai nelle vetrine della Stampa e della Gazzetta del Popolo.

13 ottobre 1949 Nuove Trasmissioni per le forze armate che assorbono le preesistenti di Radio Naja.

16 ottobre 1949 Nuova trasmissione dal titolo La vedetta della settimana. Presenta, di volta in volta, cantanti, solisti, complessi orchestrali, ultime del music-hall. Una delle prime star a sfilare sarà Louis Armstrong che giungerà a Milano, in tournée, il 21 ottobre.

28 ottobre 1949 Secondo governo del democristiano MRP Georges Bidault. Rimarrà in carica sino al 7 febbraio 1950. Ministro di Stato incaricato dell'Informazione diventa il democristiano Pierre-Henri Teitgen (MRP).

30 ottobre 1949 La radio italiana commemora Giacomo Puccini, nel venticinquesimo anniversario della morte, proponendo un'esecuzione de La Bohème

6 novembre 1949 Il presidente della Repubblica Luigi Einaudi visita la RAI di Torino. Assiste tra l'altro a esperimenti di trasmissione televisiva.

12 novembre 1949 Con Legge 12 novembre 1949, n. 996 sono stabilite nuove norme in materia di registrazione dei materiali radioelettrici.

15 novembre 1949 Ha inizio il varietà Prego, maestro... con dodici compositori alla ribalta. Prima trasmissione dedicata a Cesare Andrea Bixio.

3 dicembre 1949 Con un concerto dedicato a Frederick Chopin (1810-1849), nell'ambito di un ciclo celebrativo nel centenario della morte, ha inizio la Stagione sinfonica RAI 1949-50.

3 dicembre 1949 Aleksandr Puskin (1799-1837) è ricordato nel 1500 anniversario della nascita, con una trasmissione di Raffaele La Capria dal titolo Rivelò la Russia a se stessa.

12 dicembre 1949 La RAI trasmette Il giro del mondo di Cesare Giulio Viola, interpretato da Emma Gramatica appena rientrata in Italia. Compagnia di prosa di Roma con la regia di Anton Giulio Majano. Nelle settimane successive vanno in onda altri lavori imperniati sull’interpretazione della grande attrice.

15 dicembre 1949 Una nuova annunciatrice Catherine Langeais inaugura le nuove trasmissioni televisive a 819 righe che si affiancano a quelle nello standard VHF a 441 righe ereditato dai tedeschi.

19 dicembre 1949 Per il centenario della morte di Edgar Allan Poe (1809-1849) va in onda Il cuore rivelatore, adattamento radiofonico di Augusto Mauro e regia di Guglielmo Morandi.

24 dicembre 1949 In collegamento con la Radio Vaticana, la RAI radiotrasmette in tutto il mondo la solenne inaugurazione dell'anno Giubilare con apertura della Porta Santa da parte del Pontefice Pio XII. Per le celebrazioni andranno in onda programmi informativi e cicli culturali, tra cui uno dedicato al genere musicale della "Messa" a partire dalla gregoriana. Nella stessa occasione viene effettuata la prima telecronaca del dopoguerra a Roma Gli strumenti tecnici (tre telecamere, un trasmettitore e alcuni ricevitori) sono forniti alla Santa Sede dalla Televisione Francese. La stazione TV del Vaticano irradiò in seguito tutte le principali manifestazioni del Giubileo che si svolsero all'intero e all'esterno della Basilica di S.Pietro. Gli strumenti tecnici furono utilizzati - riferisce Settimana Radio-Tv - anche per altri programmi sperimentali, tra cui, nei primi mesi del '51, la trasmissione di "Ladri di Biciclette" di Vittorio De Sica, preceduto da un'intervista di Padre Laval all'autore.

31 dicembre 1949 Fra i più importanti mezzi di propaganda operanti nel corso dell’anno è la Radiosquadra impiegata nelle zone a bassa densità radiofonica e difficil¬mente accessibili da altre forme promozionali.

31 dicembre 1949. Gli abbonati salgono a 2 milioni 556 mila con un incremento annuo di oltre 260 mila unità
Gli anni Cinquanta

Gli anni Cinquanta sono gli anni della grande trasformazione dell’Italia da paese agricolo a Paese industriale che sfoceranno negli ultimi anni del decennio nel cosiddetto miracolo italiano. L’IRI conosce una seconda stagione. Nel dopoguerra la sopravvivenza dell'Istituto non era data per certa, essendo nato più come una soluzione provvisoria che con un orizzonte di lungo termine; di fatto però risultava difficile per lo Stato italiano cedere ai privati aziende che richiedevano grandi investimenti e davano ritorni sul lunghissimo periodo. Così l'IRI mantenne la struttura che aveva sotto il fascismo. Solo dopo il 1950 la funzione dell'IRI viene meglio definita: una nuova spinta propulsiva per l'IRI contribuisce a conferirla Oscar Sinigaglia, che con il suo piano per aumentare la capacità produttiva della siderurgia italiana stringe un'alleanza con gli industriali privati; si viene così a creare un nuovo ruolo per l'IRI, cioè quello di sviluppare la grande industria di base e le infrastrutture necessarie al paese, non in "supplenza" dei privati ma in una tacita suddivisione dei compiti. Ne sono esempi lo sviluppo dell'industria siderurgica, quello della rete telefonica e la costruzione dell'Autostrada del Sole, iniziata nel 1956.
In questo con testo di politica industriale si trova ad operare la Rai impegnata a costruire la propria rete televisiva per irradiare tutto il territorio nazionale Negli anni Cinquanta, mentre si sperimenta la televisione che conquista subito l’attenzione degli italiani non senza allarmare i gestori delle sale cinematografiche che beneficiano ancora dei successi del neorealismo, lo sviluppo della radio non conosce soste. Dalla fine della guerra all'avvento della TV, la radiofonia in Italia subisce un'enorme trasformazione. La radio invade nuove fasce orarie e nuovi spazi e si evolve verso nuove forme di giornalismo anche grazie a strumenti di registrazione sonora più moderni. E' il momento del rilancio anche sul piano culturale (nel 1950 nasce il terzo programma) mentre nel campo dell'intrattenimento non conosce rivali, persino Frank Sinatra si esibisce dal vivo in Via Asiago. La radio tiene a battesimo personaggi che diverranno anche popolarissimi volti della tv ed eventi destinati a durare nel tempo come il Festival di Sanremo. Dal giornalismo al varietà, la radio nel decennio continua a produrre. "Il Rosso e il nero" è il programma leggero più famoso della radio del dopo guerra. Nascono anche i programmi di quiz spesso legati a concorsi rivolti agli ascoltatori sempre più affascinati dal gioco, dalla gara di abilità e dallo svago.
Sul piano politico tra il 1950 e il 1953 De Gasperi e i capi dei partiti di centro che ne appoggiano la strategia si pongono il problema della stabilità politica per consentire d un lato allo sviluppo economico che disordinatamente andava delineandosi di dispiegarsi in un clima sociale tranquillo, da di emarginare nel lungo periodo il PCI spingendo i socialisti alla rottura di un’alleanza senza sbocchi immediati. Da questa strategia nacque la legge elettorale maggioritaria che attribuiva un premio di maggioranza ai partiti o alle coalizioni di partiti che superassero il 50 per cento dei suffragi. Ma la legge truffa non riuscì a scattare e ne derivarono conseguenze politiche importanti con l’inizio dell’instabilità politica e l’emergere, dopo la morte di de Gasperi, di Fanfani e di una generazione democristiana formatasi durante il fascismo dotata di una sensibilità per i mezzi di comunicazione di massa che invano cercheremmo nei capi storici della generazione precedente.

Giuseppe Spataro, divenuto alla fine del gennaio 1950 Ministro delle Poste e Telecomunicazioni, verrà sostituito sei mesi dopo alla Presidenza della Rai dal capo ufficio stampa di De Gasperi Cristiano Ridomi, ma menterrà de facto rapporti strettissimi con una Rai in cui il direttore generale Salvino Sernesi - cooptato nel Consiglio di Amministrazione e divenuto in seguito anche Consigliere Delegato, diventerà l’arbitro unico e incontrastato del nuovo corso inaugurato dopo le elezioni dell’aprile 1948. In occasione delle dimissioni di Spataro si costituisce un Comitato direttivo di cui faranno parte il Presidente, i vice presidenti, il direttore generale e il consigliere Camillo Protto
Sernesi dopo duri scontri con la Federazione Italiana Lavoratori dello spettacolo nelle trattative per il rinnovo del contratto di lavoro, coglie l’occasione per ridurre il ruolo del sindacato a semplice controparte contrattuale. Contemporaneamente riorganizza il sistema budgetario in modo da far gravare su ogni settore operativo l’onere complessivo delle spese (sia complementari sia del personale) ottenendo così una corrispondenza più precisa tra bilancio preventivo e consuntivo

Prosegue l’uscita progressiva della Spagna dal suo isolamento economico Nel 1950 Nonostante l’opposizione di Truman, il Congresso degli Stati Uniti approva la concessione di un credito al governo spagnolo. Pochi mesi dopo L’ONU toglie il proprio veto sull’ammissione della Spagna e e le nazioni che avevano chiuso le proprie rappresentanze di diplomatiche in Spagna si apprestano a riaprirle.

Negli Stati Uniti il mercato televisivo assegna un vantaggio competitivo ai network impegnati sia sul mercato radiofonico sia su quello televisivo (NBC, e, più recentemente, CBS e ABC) rispetto a Mutual, DuMont, Paramount, presenti solo nella televisione. AT&T privilegia infatti i primi nei contratti di affitto dei propri collegamenti via cavo fra le varie stazioni, decisivi per assicurare la programmazione degli eventi in diretta. Nel 1950. AT&T affitta a NBC e CBS oltre 100 ore di capacità nel prime time, solo 53 ore a ABC e solo 3 ore a DuMont. Costretta anche ad affittare i collegamenti radiofonici.
CBS sino a quando la radio rimane il medium dominante per la pubblicità ottiene elevati risultati per i propri programmi. A partire dal 1952 i programmi di grido iniziano a spostarsi sul network televisivo.


1950

1950 Proseguono le sperimentazioni della televisione A Torino Vittorio Brignole allestisce una rappresentazione della commedia Il Generalissimo di Ferenc Molnar, trasmessa solo in bassa frequenza

1950 Viene approvata la Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, L’Art. 10 tutela la libertà d'espressione, secondo i contenuti espressi nel testo e nell'interpretazione data dalla Corte europea dei diritti dell'uomo.

7 gennaio 1950 La RAI organizza il "Festival di opere radiofoniche in prima esecuzione" che propone, oltre a opere premiate e segnalate dal Premio Italia 1949, un gruppo di lavori composti con tecnica radiofonica da drammaturghi, poeti e musicisti italiani. Il ciclo s'inizia con "Frédéric Général", primo vincitore del Premio Italia.

8 gennaio 1950 Nel secondo centenario della morte di Johann Sebastian Bach (1685-1750), la RAI programma un ciclo di concerti di rilevanza speciale. Fernando Germani esegue tutte le composizioni per organo e al pianista Carlo Vidusso è affidato "Il clavicembalo ben temperato". Seguono: "Sonate per vio¬lino e cembalo" (solista Pelliccia), "Suites per violoncello solo" (Mainardi), "So¬nate per flauto e cembalo" (Tassinari e Vignanelli), "Sonate per violino solo" (De Vito), "Partite per clavicembalo" (Vignanelli).

10 gennaio 1950 Dedicato ai ragazzi il primo episodio del "Piccolo alpino" di Salvator Gotta, adattamento radiofonico e regia di Alberto Casella. Interprete Corrado Pani.

15 gennaio 1950 La trasmissione La vedetta della settimana ospita Luciano Tajoli, popolare interprete della canzone italiana.

27 gennaio 1950 Si insedia il sesto Governo De Gasperi. Rimarrà in carica sino al 19 luglio 1951. Composizione del governo: Democrazia Cristiana, Partito Repubblicano Italiano, Partito Socialista dei Lavoratori Italiani (poi Psdi) Il Presidente della Rai Giuseppe Spataro diventa Ministro delle Poste e Telecomunicazioni. Sottosegretario è Giuseppe Galati

28 gennaio 1950 Dopo le dimissioni di Spataro il vice presidente assicura la reggenza della Rai

31 gennaio 1950: Il Corriere della Sera prosegue la sua battaglia perché Milano diventi al più presto il centro della televisione italiana: "I rilievi che abbiamo rivolto alla Rai per la sua scarsa sollecitudine verso gli interessi e i legittimi diritti di Milano, sacrificata non solo nei confronti di Roma, ma anche di Torino, ci hanno procurato moltissimi consensi e fervidi incoraggiamenti". Poi, per la prima volta, si accenna a una situazione nuova:"Ci consta - scrive ancora il giornale nella Cronaca Milanese - che anche un altro gruppo industriale ha presentato una domanda al Governo per la licenza di trasmissioni televisive, limitatamente alla Lombardia. Tutto questo che cosa significa se non che l'industria già vede le ampie possibilità di sfruttamento ed è pronta a cimentarvicisi con la certezza del successo anche finanziario? Ora, mentre la televisione giorno per giorno va conquistando il mondo, è umiliante e doloroso assistere in casa nostra a questa inerzia ufficiale, ritardatrice di ogni iniziativa. Tutti sono pronti ai nastri di partenza: complessi industriali, fabbricanti di apparecchi, tecnici, appassionati, radioabbonati di oggi che domani saranno i teleradio -abbonati; ma lo starter non si decide a dare il segnale; lo starter si gingilla tra commissioni, progetti, inchieste, pratiche, rinvii....".

6-14 febbraio 1950 Costituzione a Torquay (Gran Bretagna) dell'UER-Unione Europea di Radiodiffusione che raggruppa in un solo organismo 22 Enti radiofonici occidentali, fondendo quelli precedentemente appartenenti all’OIR-Organisation Internationale de Radiodiffusion con quelli aderenti alla UIR-Union Internationale de Radiodiffusion, nonché la BBC che era rimasta fuori da entrambe le organizzazioni. Il servizio pubblico italiano vi partecipa insieme alle radio dei seguenti Paesi: Gran Bretagna, Francia, Svizzera, Città del Vaticano, Belgio, Olanda, Portogallo, Jugoslavia, Lussemburgo, Svezia, Norvegia, Danimarca, Irlanda, Libano, Siria, Marocco, Tunisia, Monaco, Turchia, Egitto, Finlandia, Grecia. La RAI ne diviene membro attivo con rappresentanza permanente nel Consiglio di amministrazione. L’OIR rimasta organismo di coordionamento tra gli enti dei paesi comunisti dell’Europa orientale, trasferisce la sua sede da Bruxelles a Praga.

7 febbraio 1950 Terzo Governo Bidault succedente a se stesso. Rimarrà in carica sino al 24 giugno. Ministro di Stato all’informazione rimane il democristiano Pierre-Henri Teitgen (MRP)

11 febbraio 1950 Prende le mosse Il microfono è vostro che, ogni sabato da una diversa città italiana, informerà gli ascoltatori sui risultati dei sorteggi legati al concorso La radio per tutti, ospitando quindi, a , turno, i dilettanti che vogliono esibirsi si alla radio.

11 février : Création du salaire minimum interprofessionnel garanti (SMIG).

24 febbraio 1950 Prima ritrasmissione in Francia della RTF di uno spettacolo teatrale dalla Comédie-Française. Va in onda il Jeu de l'amour et du hasard di Marivaux, per iniziativa di Claude Barma, fruibile dai 3 794 utenti francesi dotati di un televisore

7 marzo 1950 Prima puntata del romanzo Le sorelle Materassi di Aldo Palazzeschi, nell'adattamento radiofonico di Gian Domenico Giagni. Regia di Umberto Benedetto.

21 marzo 1950 Da questa data la radio accoglie "Le confessioni di un ottuagenarìo" di Ippolito Nievo, riduzione in otto puntate di Stefano Terra.

23 marzo 1950 La radio fa eco al cinema: Vittorio De Sica ha ottenuto l'Oscar per il mi¬glior film straniero con Ladri di biciclette.

17 aprile 1950 Prima trasmissione di Casa Serena programma dedicato alle donne. Alterna scene della vita coniugale, romanzi a puntate, rubriche di moda e arredamen¬to, varietà e musica.

21 aprile 1950 Leonard Bernstein dirige in RAI Per la Stagione sinfonica di primavera, Leonard Bernstein dirige l'Orchestra e Coro di Torino della RAI.

25 aprile 1950 Per il romanzo sceneggiato, Oliver Twist di Charles Dickens nell'adattamen¬to in otto puntate di Franca Cancogni e regia di Anton Giulio Majano. Com¬pagnia di prosa di Roma, interpreti Lauro Gazzolo e Gaetano Verna.

9 mai : Plan Robert Schuman sur l'Europe, proposant le pool charbon acier (CECA,Communauté européenne du charbon et de l'acier)

5 giugno 1950 Viene costituita la ARD Arbeitsgemeinschaft der öffentlich-rechtlichen Rundfunkanstalten der Bundesrepublik Deutschland (Comunità di lavoro degli enti di radiodiffusione di diritto pubblico della Repubblica Federale Tedesca)

25 giugno 1950 Scoppia la Guerra di Corea al culmine della Guerra Fredda. Il dopoguerra non è solo ricostruzione. Si apprende dal Giornale Ra¬dio: truppe nord-coreane varcano il 38° parallelo che segna il confine tra le due repubbliche in Corea. Quattro giorni dopo raggiungono la capitale della Co rea del Sud, Seul. Il Consiglio di sicurezza dell'ONU condanna l'aggressione e chiede l'intervento armato degli americani che, agli ordini del generale MacArthur, affluiscono dal Giappone.

2 luglio 1950 Secondo governo del radiucal socialista Henri Queuille. Cadrà dopo due giorni

5 luglio 1950: E' ancora il Corriere della Sera a tenere alto il tono della polemica in tema di
televisione. L'occasione è l'ennesima dimostrazione tenuta a Milano in occasione della Fiera: "Si farà un'altra mostra, non v'è dubbio - scrive il quotidiano milanese – si faranno altri esperimenti che strapperanno ammirazione e plauso ai visitatori di tutto il mondo; ma la televisione viene sempre rimandata a domani". Si discute ancora sullo standard, prosegue l'articolo, senza decidere nulla:"Adesso non resterebbe che decidere. Dare il via ufficiale: darlo alle industrie produttrici di apparecchi riceventi che potrebbero, secondo un calcolo approssimativo, sfornare almeno centomila apparecchi in un anno di lavorazione (e centomila apparecchi offerti sul mercato, poniamo, a ottantamila lire l'uno, vorrebbero dire una produzione di complessivi otto miliardi); darlo a quelle società che potrebbero essere pronte a iniziare trasmissioni a raggio regionale (e ce ne sono alcune anche a Milano disposte ad affrontare l'ardua impresa con raggio d'azione regionale anche solo a titolo provvisorio); darlo, infine, alla stessa Rai che, come si è detto, ha già presso Torino, sul colle dell'Eremo, la sua stazione costruita con i fondi E.R.P., stazione oggi assolutamente inoperosa".

12 luglio 1950 Promo governo presieduto dal laburista dell’UDSR René Pleven. Minsitro dell’Informazione diventa il socialista Albert Gazier. Ministro delle PTT il radical socialista Charles Brune

17 settembre 1950. Il giornale radio in un’intervista al neo direttore il musicologo Alberto Mantelli annuncia la nascita del Terzo Programma. Già funzionario EIAR a Torino dal luglio 19038 all’aprile 1940, Mantelli rientra in Rai nel 1946 ed è promosso dirigente nel 1948 presso la sede di Torino, prima di essere incaricato dello studio per la realizzazione del nuovo programma eminentemente dedicato alla musica colta sul modello del Channel Three britannico

19 settembre 1950 La giuria del Premio Italia 1950 conferisce il primo riconoscimento a Ifigenia, tragedia musicale di Ildebrando Pizzetti e Alberto Perrini, musica di Pizzetti, presentata dalla RAI.

1 ottobre 1950 Si inaugurano le trasmissioni del Terzo Programma, a prevalente impronta culturale. Durata media giornaliera iniziale: due ore e un quarto (21.00-23,15). Il Terzo è diffuso attraverso la nuova rete di stazioni a modulazione di frequenza, più tre trasmettitori a onda corta. "L'impostazione del Terzo Programma - scrive il Radiocorriere - risponde a una pluralità di criteri: quello della sistematicità delle trasmissioni; quello della rispondenza a una esigenza di consapevole attualità; quello della ricerca di nuove formule radiofoniche. Una delle maggiori novità di palinsesto è costituita dalle Serate a soggetto, in cui l'intero complesso delle offerte (testi teatrali, narrativi, musicali) gravita intorno a una espressione culturale (artista, città, mito, ecc.). Tra le rubriche di attualità: "Prospettive", "Dibattito", "L'avvenimento della settimana”, "Riviste estere". La prima serata si articola sul tema di Orfeo ed è curata da Emilio Cecchi. (RC, n. 39, 1950). La Direzione del terzo programma, inizialmente affidata al musicologo Alberto Mantelli, verrà affidata al noto intellettuale laico Cesare Lupo. Come osserva Fedele D’Amico “Il Terzo Programma è stato concepito con criteri rigorosamente culturali, vale a dire educativi. Quale che sia il contenuto di questa o quella trasmissione, arduo o piacevole, severo o sorridente, è chiaro che il suo scopo non è di mero divertimento e passatempo; anche ciò che per la natura del suo contenuto fosse puramente tale è presentato conme un fenomeno del costume da indagare e “conoscere”, non da subire passivamente…Se questo sarà inteso come volgarizzazione della cultura oppure come pane per i denti dei rispettivi specialisti, è quello che vedremo nei fatti. E’ sperabile tuttavia che ci si atterrà piuttosto alla prima che non alla seconda ipotesi: giacché gli specialisti hanno altri mezzi a disposizione che non la radio, la quale per sua natura deve tendere a rompere le cortine di ferro delle specializzazioni, e a stimolare una circolazione il più possibile ampia della cultura”. Parallelamente la Rai dà vita al trimestrale 13 settimane del Terzo Programma fascicolo in cui è riportato il palinsesto quotidiano, accompagnato da una breve sintesi o commento delle principali trasmissioni o cicli di esse
La nascita del Terzo Programma è l’occasione per annunciare la riorganizzazione della programmazione radiofonica, come chiarisce sul Radiocorriere Salveno Sernesi, in sostituzione dell Rete Azzurra e della Rete Rossa, secondo una logica di differenziazione:
• “Il programma Nazionale dovrà essere un programma ricco si di notizie, ma dotato di elementi di ricreazione ed insieme di elementi di estesa ed accessibile cultura, ciò che consentirà a questo programma di svolgere un’accentuata azione formativa civile educativa e sociale”
• Il Secondo Programma dovrà tendere a ricreare, pur fornendo notizie ed informazioni adatte alla speciale impostazione del programma e adempiendo così, attraverso lo stesso elemento ricreativo, una funzione culturale”
• Il Terzo Programma ospiterà opere musicali, letterarie e teatrali, creazioni ideate e realizzate in funzione diretta del mezzo radiofonico, ma dovrà anche dare un posto altrettanto importante alle esigenze formative e sociali considerate sotto una luce particolare, mettendo cioè in risalto le ripercussioni che gli avvenimenti immediati producono nel campo della cultura o proponendo e discutendo problemi di particolare rilievo”.
Con l’occasione si avvia la riforma dei servizi giornalistici ovvero il riassestamento della redazione del giornale radio come si legge in un appunto riservato ritrovato nell’archivio personale del presidente Spataro. Il documento oltre a segnalare l’appartenenza dei redattori in possesso del contratto giornalistico, prevede tra l’altro “la nomina di un direttore responsabile che dia piena garanzia di obiettività ed assicuri del suo continuo interessamento. Egli inoltre dovrà impegnarsi ad attuare certe modifiche redazionali senza farsi impaurire dalla presenza di certe persone politiche. Nomina di uno o due redattori capi, che controllino il lavoro redazionale soprattutto per quanto concerne l’esame preventivo delle fonti: si intenda comunque consacrare il principio che, delle palesi irregolarità nell’uso delle fonti (anche se scoperte posteriormente) devono essere seguite da una grave punizione del redattore responsabile, che contempli anche il licenziamento. Il Direttore avrà poteri di stabilire turni, mutare posti, licenziare, punire, premiare, ecc. con piena ubbidienza della redazione… (Gnagnarella, Storia politica della Rai, 1945-2010, p. 51) Alla redazione dei notiziari sono addetti undici giornalisti: due azionisti, due comunisti, due simpatizzanti comunisti un demo laburista, un reduce agnostico, uno specialista e due soli democristiani (Piccioni e Mori) con funzioni però di informatori Alle radiocronache due simpatizzanti Veltroni e Martellini (Gnagnarella, p. 52)

1 ottobre 1950 La programmazione del terzo Programma inizia con una serata dedicata al mito di Orfeo. In apertura una conversazione di Emilio Cecchi sulla natura del mito, poi tre brani musicale L’Orfeo di Claudio Monteverdi, “L’Orfeo all’Inferno” di Jacques Offenbach e l’Orfeo di Igor Strawinski

2 ottobre 1950: Prima trasmissione di Prospettive, rubrica settimanale di attualità del nascente Terzo Programma dedicata ad un determinato argomento visto ogni volta da un punto di vista diverso. Il ciclo si apre con una conversazione di Benedetto Croce sul tema: La democrazia di Giolitti, vista dai democratici di oggi

3 ottobre 1950 Va in onda, sul Terzo Programma, Omaggio a Luigi Pirandello a cura di Sil¬vio D'Amico. Novità della trasmissione: l'immediatezza delle impressioni rac¬colte tra gli amici e le testimonianze dirette degli ospiti presenti in studio.

4 ottobre 1950 Sul terzo Programma va in onda un programma dedicato al mito di Orlando

4 ottobre 1950 Mezzo secolo di musica Serata inaugurale del ciclo Trasmissioni musicali per il mezzo secolo. E' de¬dicata alla Interpretazione sinfonica nei cinquant'anni del Novecento . Con¬certo diretto da Fernando Previtali.

5 ottobre 1950 Prende avvio, sul Terzo programma, la rubrica Dibattito che affronta problemi di viva attualità. La prima trasmissione riguarda le Conclusioni al Congresso inter¬parlamentare mondiale di Dublino.

7 ottobre 1950 Il palinsesto del Terzo Programma è dedicato alla Francia di Jean Cocteau, Victor Hugo e Hector Berlioz

10 ottobre 1950: Negli Stati Uniti la Commissione Federale delle Comunicazioni sulla televisione a colori autorizza, a partire dal 20 novembre, l'inizio di regolari programmi a colori secondo il sistema della CBS

19 ottobre 1950 In Francia Pierre Mendès-France critica la politica francese in Indocina

21 ottobre 1950 Prima puntata di un’Inchiesta sul neorealismo letterario" a cura di Carlo Bo.

31 ottobre 1950 Per i ragazzi, primo episodio del romanzo "Il principe e il povero" di Mark Twain nell'adattamento radiofonico di Giuseppe Patroni Griffi.

3 novembre 1950 Iniziano le trasmissioni di Radio Nacional de Espana a Siviglia

4 novembre 1950 Le Nazioni Unite revocano la risoluzione del 1946 per i ritiro dei propri ambasciatori dalla Spagna

4 novembre 1050 Viene approvata a Roma la Convenzione per la salvaguardia dei Dritti dell’Uomo e delle Libertà Fondamentali. L’Art. 10 è dedicato alla libertà d’espressione.

13 novembre 1950 Il ministro delle Poste e presidente uscente Rai Giuseppe Spataro - in una lettera al segretario DC Guido Gonella – sconsiglia la nomina di un altro parlamentare alla Presidenza della Rai sulla base dell’”esperienza personale conclusa negli ultimi anni”.

14 novembre 1950 Riunito a Via Asiago sotto la Presidenza di Ridomi, il CdA sottolinea come il problema della scarsa ricezione del Terzo Programma verrà risolto con l’attuazijone di un piano tecnico da un parte e con la diffusione di apparecchi a modulazione di frequenza sul mercato, dall’altra forzando in quiesto senso l’industria produttrice e i rivenditori di apparati radio.

Dicembre 1950. Cambia l’azionariato dentro Mutual. Il Don Lee Broadcasting System - ivi comprese le sue due stazioni radiofoniche principali KHJ a Los Angeles e KFRC a San Francisco e le proprie quote nel Mutual Broadcasting System - viene ceduto da Thomas Don Lee a General Tire - che già detiene una propria quota in Mutual attraverso la holding del Yankee Network -.

2 dicembre 1950 Va in onda I1 cantastorie dei Mari del Sud a cura di Raffaele La Capria Sulla base di documenti, lettere, diari, la trasmissione rievoca la vita dello scrittore scozzese Robert Louis Stevenson (1850-1894), di cui ricorre, quest' anno, il centenario della nascita.

20 dicembre 1950 In una lettera al Ministro delle Poste Spataro, Presidente Rai sino alò 28 gennaio 1050, il segretario della DC Gonnella contesta la designazione da parte del Partito del giornalista Mario Melloni alla sua successione alla Presidenza della Rai

31 dicembre 1950 Gli abbonati salgono a 3 milioni 135 mila con un incremento annuo di poco meno di 560 mila unità. Il teatro conquista in Italia 21 milioni di spettatori

1951

Prendendo a modello una suddivisione già in atto nella BBC, nel giugno 1951 il direttore generale Salvino Sernesi d’intesa con il responsabile dei programmi Giulio Razzi, divide i programmi in tre reti: Nazionale, Seconda e Terza in sostituzione della Radio Azzurra e della Radio Rossa.
• Il programma nazionale doveva avere un’accentuazione ufficiosa e tradizionale.
• Il secondo programma si presentava con parziali concessioni a modelli radiofonici più spregiudicati e moderni mettendo in rilievo il suo carattere leggero “”sì da costituire una fonte di sana ed intelligente ricreazione, ben accettabile in ogni casa ein ogni ambiente”.
• Nel terzo programma – con una diffusione più limitata ad onde media che verrà integrata ricorrendo a nuove stazioni a modulazione di frequenza - doveva infine essere concentrata la summa culturale radiofonica: musica classica, dotte conversazioni, notiziari “impegnati”.

Sernesi completa il nuovo assetto organizzativo scindendo nettamente le funzioni ideative da quelle esecutive e sottoponendo i rapporti fra le diverse funzioni a complicate procedure burocratiche. I Programmi parlati, dopo una crisi tra Razzi e Piccone Stella, furono assegnati al primo in quanto il “momento creativo non poteva essere disgiunto dal momento esecutivo”.
Ultima “invenzione” fu l’istituzione del “funzionario programmi” allo scopo di sottrarre ai giornalisti i programmi non strettamente di attualità essendo i giornalisti protetti da un contratto e da leggi particolari che conse tivan o loro di operare salvaguardando la loro autonomia e indipendenza di giudizio. Al contrario l’attività dei funzionari programmi restava condizionata alle direttive dei responsabili che, aloro volta, attraverso i “comitati di direzione” facevano da cinghia di trasmissione nei confronti dei vertici aziendali, e quindi dei vertici politici.
Finiscono gli anni della rinascita della Rai iniziano quelli di preparazione e avvio della televisione.

A partire da quest’anno, dopo un’era di dominio assoluto della NBC nel mercato televisivo in bianco e nero, la CBS inizia ad acquistare proprie stazioni (al di fuori di New York) a Los Angeles, Chicago e nelle altre principali città. Sino ad allora la programmazione televisiva della CBS veniva ripresa dalla stazione KTTV Channel 11 di Los Angeles. CBS ne rivende il 49% all’editore del Los Angeles Post azionista di maggioranza della KTTV ed acquista la stazione indipendente KTSL (Channel 2) ribattezzandola il 1 novembre 1951 KNXT (per farla coincidere con la stazione radio della CBS nella megalopoli californiana KNX. Dal canto suo all'inizio degli anni cinquanta, le reti cinematografiche United Paramount Theatres (o UPT) comprano l'ABC. La FCC conduce una serie di audizioni per assicurarsi che la Paramount si sia disimpegnata dalla UPT e che non infranga le leggi antitrust.
Negli Stati Uniti viene effettuata la prima dimostrazione di un videoregistratore professionale


1951

1951 Si svolge il I Congresso Nazionale della Televisione e per iniziativa del CNR viene istituito il Centro Studi sulla Televisione per discutere sui diversi sistemi di trasmissione

1 gennaio 1951 La Compagnia di Eduardo e Titina De Filippo presenta in radio Filumena Marturano. Regia dell'autore.

2 gennaio 1951 Carlo Maria Giulini dirige Malipiero Edizione radiofonica, scritta espressamente per la RAI, de L'allegra brigata, tre atti di Gian Francesco Malipiero. Orchestra sinfonica di Roma diretta da Carlo Maria Giulini.

11 gennaio 1951 Prende avvio Rosso e Nero, panorama di varietà con la regia di Riccardo Mantoni. Presenta Mario Carotenuto. Successivamente la trasmissione sarà condotta per anni da Corrado. Porterà, alla ribalta, tra l'altro, la macchietta del "Cavaliere" Tino Scotti e varie rubriche. Esecuzioni musicali delle orche¬stre dirette da Ezio Ceragioli, Francesco Donadio, Ernesto Nicelli.

12 gennaio 1951 Va in onda Il misantropo di Molière. E' presentato dalla Compagnia Piccolo Teatro della città di Milano, diretta da Giorgio Strehler.

13 gennaio 1951 La Compagnia di Prosa di Roma con la partecipazione di Wanda Capodaglio presenta il radiodramma di Gino Pugnetti L’ultimo sogno della signora Catrì. Regia di Pietro Masserano Taricco

16 gennaio 1951 Cinquantenario verdiano Con il Nabucco ha inizio un ciclo predisposto dalla RAI per celebrare il cinquantenario della morte di Giuseppe Verdi (1813-1901). Saranno trasmesse 24 opere verdiane, alcune delle quali inedite. Parallelamente si svolgeranno 3 serie di conversazioni sulla vita e sulla produzione del grande compositore

29-31 gennaio 1951 Primo Festival di Sanremo. Nilla Pizzi: "Grazie dei fiori" Dal Salone delle Feste del Casinò Municipale di Sanremo va in onda il primo "Festival della canzone italiana", organizzato dalla RAI in collaborazione con il Casinò. Presenta Nunzio Filogamo. La manifestazione, promossa allo scopo di favorire lo sviluppo della musica leggera italiana, si articola, in tre serate. Nella prima sono eseguite 10 canzoni; al termine, il pubblico presente nel Teatro del Casinò vota per designa le cinque più gradite. Nella seconda serata sono presentate altre 10 canz e, analogamente, gli spettatori indicano le cinque preferite. Le dieci composizioni così selezionate sono eseguite nuovamente nella terza e ultima serata: il pubblico, invitato a esprimere il voto definitivo, consacra tre canzoni vincitrici. Eseguite dall'Orchestra diretta dal Maestro Angelini e interpretate da Nilla Pizzi, Achille Togliani e dal Duo Fasano, si classificano nell'ordine: al primo posto Grazie dei fiori (di Testoni-Panzeri e Saracini) cantata da Nilla Pizi al secondo La luna si veste d'argento e al terzo Serenata a nessuno.

4 febbraio 1951 Domenica sport Servizi, echi e commenti della giornata sportiva confluiscono in Domenica sport, nuova rubrica settimanale.

5 febbraio 1951 Il CNR raccomanda lo standard televisivo americano a 625 linee nel frattempo adottato, ad eccezione della Francia, come standard europeo sia pure con qualche modifica dal CCIR Comitato Consultivo Internazionale per le Radiocomunicazioni riunitosi nei giorni precedenti a Ginevra. Vengono respinti sia lo standard a 819 righe proposto dalla Francia suia quello a 405 righe proposto dal Regno Unito. La Commissione tecnica del Consiglio Nazionale delle Ricerche, riunitasi a Torino, conclude i lavori raccomandando "l'adozione di uno standard televi¬sivo in bianco e nero avente la stessa larghezza di banda e la stessa fre¬quenza di linee concordate a Ginevra (in sede CCIR, n.d.r.) per lo standard a 625 linee". RAI-Radio Audizioni Italia, Relazioni e Bilancio 1950, p. 13.. La commissione del Consiglio Nazionale delle Ricerche non esclude però la possibilità di adottare un sistema a 525 linee se ciò risultasse conveniente per una futura applicazione del colore. Viene infatti rilevata la necessità di "orientarsi verso una larghezza di banda non inferiore a 5 megacicli al secondo, onde lasciare la possibilità della futura attuazione del colore nel modo più razionale ed economico" (Radiocorriere, 25-31 maggio 51). Uno dei problemi di allora era infatti quello della possibile imminente riconversione della TV in bianco e nero con quella a colori (che in America, come abbiamo visto, era già una realtà). Qualcuno ipotizzò addirittura che la televisione italiana potesse nascere direttamente a colori, e che anzi sarebbe stato bene aspettare per non costringere gli italiani a una doppia spesa. Inutile ricordare che la TV a colori è invece arrivata in Italia, come servizio regolare, oltre 25 anni dopo.

19 febbraio 1951 Prima di una serie di trasmissioni speciali a cura di Armando Trovajoli: Musica per i vostri sogni.

24 febbraio 1951 . Una nuova rubrica andrà in onda ogni sabato pomeriggio: è Sorella Radio di Maria Luisa Boncompagni. Si rivolge agli infermi, per i quali sari una voce di conforto legata alla sim¬patia umana di Silvio Gigli.

25 febbraio 1951 L'apertura delle Stazioni Seconde è anticipata, la mattina dei giorni festivi, dalle 10.20 alle 8.15. A partire da questa data, tutti i giorni dalle 7.30 alle 7.45 la radio tra¬smette una Rassegna della stampa italiana in collaborazione con l'Agenzia Ansa.

8 marzo 1951 Prima puntata de La provincia, un'inchiesta realizzata da Sergio Zavoli e Massimo Rendina.

10 marzo 1951 Terzo governo del radical socialista Henri Queuille. Ministro dell’Informazionerimane il socialista Albert Gazier. Ministro delle PTT il radical socialista Charles Brune

1° aprile 1951 In collegamento con la Radio Vaticana, programma di musiche ispirate al mistero dell'Annunciazione, in onore di San Gabriele Arcangelo proclamato Patrono delle telecomunicazioni.

1° aprile 1951 Nella stessa data ha inizio La bottega di Spadaro, serie di trasmissioni in cui lo chansonnier fiorentino presenta canzoni vecchie e nuove.

12-18 aprile 1951 li Piano Schuman e la CECA Alla Conferenza di Parigi - riferisce il Giornale Radio - è discusso il Piano Schuman per la ristrutturazione della siderurgia europea. Italia, Fran¬cia, Germania occidentale, Belgio, Olanda e Lussemburgo sottoscrivono il Trattato istitutivo della CECA - Comunità Europea del Carbone e dell'Acciaio.

25 aprile 1951: Il Ministro Spataro, in visita alla Fiera di Milano, illustra il progetto di ampliamento della televisione, strettamente connesso al potenziamento della rete telefonica, tramite la posa di cavi coassiali per il collegamento tra le maggiori città italiane, in una "rete che sarà completata a scaglioni successivi entro il 1954-55" (Radiocorriere 6-12 maggio 1951).

30 aprile 1951 Svolte pericolose è il titolo di un documentario radiofonico sulla circola¬zione stradale realizzato da Nando Martellini e Paolo Valenti in occasione della settimana dell'educazione civica. La RAI contribuisce alla "settimana" trasmettendo, oltre a questo documen¬tario, conversazioni di autorità, tecnici, medici, assi del volante.

4 maggio 1951: Il Corriere della Sera prosegue il suo attacco sul fronte televisivo. In un 'articolo intitolato "Milano non può essere da meno di Torino e Cuba" si legge tra l'altro: "La Rai ha la esclusiva - di prossima scadenza, peraltro - delle trasmissioni in fonia: non ha quella della televisione. Ora, a Torino si sta provvedendo, da parte della Rai; e noi siamo lieti di compiacerci con i torinesi. Ma perché a Milano non si potrebbe fare altrettanto? Se le nostre informazioni sono esatte (e chiediamo di sapere che lo sono), già da due anni una società lombarda per la televisione ha chiesto l'autorizzazione e la licenza per costruire la stazione o le stazioni necessarie, limitatamente alla Lombardia, dichiarandosi pronta a organizzare una serie giornaliera di trasmissioni, magari accordandosi anche con alcuni grandi organismi teatrali cittadini; e dichiarandosi pronta altresì, il giorno che lo Stato decidesse, per voto del Parlamento, di assorbire e gestire, come in Francia, tutta l'attività televisiva o di affidarla a un ente controllato in esclusiva, a cedere tutti i propri impianti e le proprie attrezzature tecniche e artistiche. Questa domanda è stata inoltrata al Governo già da due anni, ma non ha ancora avuto risposta. Né se ne capisce proprio il perché. Logico, naturalmente, che si debba un largo riconoscimento alla Rai per tutto quello che ha fatto e sta facendo, ma, in fatto di televisione, si potrebbe anche - e forse con vantaggio di tutti - pensare a una collaborazione tra vari enti: che si potrebbero, con prezioso risparmio di spesa, scambiare i programmi dall'una all'altra regione"

18 maggio 1951 il giornalista democristiano Cristiano Ridomi è nominato Presidente del Consiglio di Amministrazione della Rai. Vice Presidente diventa l’accademico Antonio Carrelli. Capo Ufficio Stampa di De Gasperi già diplomatico di carriera e direttore a Firenze de “Il Giornale del Mattino”, marito della figlia del proprietario de “La Nazione” Resta in carica sin o al 10 aprile 1954.

20 maggio 1951 Maxi inchiesta sull'Europa La RAI organizza un'inchiesta sulle attuali condizioni della cultura, della po¬litica e dell'economia nell'Europa Occidentale. L'inchiesta - condotta in 12 Paesi e articolata in venti trasmissioni - è diretta da G.B. Angioletti che si avvale della collaborazione di Gerolamo Pedoja, Giacomo Antonini, Antonello Marescalchi. Radiocronisti Luca Di Schiena e Sergio Zavoli.

24 maggio 1951 Viene autorizzata la pubblicità senza marchio o "propaganda collettiva di interesse generale sula radio pubblica (otto anni dopo verrà autorizzata anche in televisione a partire dal 1959).

26 maggio 1951 In francia viene approvato il pianoi di risparmio noto come Emprunt Pinay

Maggio 1951 United Paramount Theaters dopo essersi separato dalla Paramount Pictures annuncia l’intensione di acquisire l’American Broadcasting Company.

1° giugno 1951. Strawinskij al buio L'Orchestra sinfonica della RAI di Torino, diretta da Issay Dobrowen, dà prova dì grande preparazione. Mentre sta eseguendo, al Teatro Nuovo, un concerto in onore dei partecipanti al Convegno internazionale di medicina e chirurgia, un temporale rende inutilizzabile la rete di illumìnazìone. L'Orche¬stra, per quanto colta di sorpresa dall'interruzione di energia elettrica, porta a termine senza esitazioni L'uccello di fuoco di Strawinskij.

17 giugno 1951 Alle elezioni legislative francesi caratterizzate dalla legge sugli apparentamenti, il PCF arriva in testa con il 26 % seguito dai gollisti del RPF che conquistano il 21 %. Emerge la crisi politica della maggioranza di governo, incarnata dalla Troisième Force formata da MRP, SFIO, radicali, laburisti dell’UDSR e moderati, oggetto di critiche per il balletto dei ministeri. La legge elettorale, consente a forze politche che lo decidino prima del voto di apparentarsi nelle singole circoscrizioni conquistando una rappresentanza proporzionale plurinominale ovvero tutti i seggi di una singola circoscrizioni purché esse superino il 50% dei voti espressi, qualunque siano i risultati ottenuti dalle altre liste.

25 giugno 1951: Inizia negli Stati Uniti la trasmissione regolare di programmi televisivi a colori da parte della CBS

2 luglio 1951 Cesare Lupo sostituisce alla direzione del Terzo Programma Alberto Mantelli, promosso a Torino condirettore centrale programmi radiofonici. Alla guida del Terzo Programma Cesare Lupo, un esperto dirigente ne conserverà la direzione per circa 12 anni. In questo non breve arco di tempo il Terzo Programma non solo rafforza la sua vocazione di rete culturale di alto profilo ma anche e soprattutto di luogo molto fecondo di azione e sperimentazione per gli intellettuali italiani.

4 luglio 1951 Nell'intento di familiarizzare il pubblico con le leggi, le decisioni giurisprudenziali e i problemi pratici di diritto, nasce la rubrica L'avvocato di tutti. La redazione, a cura di Antonio Guarino (Università dì Napoli) e Filippo Zam¬boni (del Foro di Roma), è coadiuvata da consulenti ed è a disposizione degli ascoltatori che possono ottenere risposta ai loro quesiti.

19 luglio 1951 All’indomani della costituzione del VI governo presieduto da Franco viene approvato un decreto legge di riorganizzazione dell’Amministrazione centrale dello Stato . Viene costituito il Ministerio de Información y Turismo, che assorbe le funzioni di controllo e censura precedentemente svolte dalla Subsecretaría de Prensa y Propaganda del Ministerio de la Gobernación, ovvero quelle relative alla stampa quotidiana, alla radio, al cinema, al teatro, alle pubblicazioni periodiche e all’editoria libraria. Viene nominato Ministro Gabriel Arias Salgado. E’ in questo periodo che viene ufficializzata l’esistenza della Red Nacional de Radiodifusión, le cui emittenti possono essere suddivise in: nazionali (di proprietà dello Stato e direttamente amministrate dall’organismo stesso), provinciali, locali e reti date in gestione. Per il loro funzionamento, vengono previste nuove disposizioni da applicare in futuro, analogamente a quanto avviene per le emittenti ad onde corte e lunghe. Allo stesso modo si stabilisce che il possesso della cittadinanza spagnola è non solo requisito iniziale e imprescindibile per la concessione, ma anche per ottenere la proprietà di una emittente, incluse le società anonime per le quali dovrà essere chiaramente visibile il timbro recante la seguente dicitura chiara e concisa: “non trasferibile a stranieri”.

26 luglio 1951 Si insedia il settimo Governo De Gasperi. Rimarrà in carica sino al 7 luglio 1953. Composizione del governo: Democrazia Cristiana e Partito Repubblicano Italiano Giuseppe Spataro e Giuseppe Galati rimangono Ministro e Sottosegretario alle Poste e Telecomunicazioni.

1° agosto 1951 D'Annunzio e la moda La nuova rubrica Piccolo mondo antico intende portare testimonianze sulla vita, sulla moda e sugli usi degli italiani tra la fine dell'800 e il primo '900. Ogni trasmissione tratterà un tema "visto" da un autore. La prima propone L'abbigliamento visto da Gabriele D'Annunzio.

11 agosto 1951 Secon do governo René Pleven Cadrà il 78 gennaio 1952

15-24 settembre 1951 Televisori made in Italy Palazzo dello Sport di Milano: XVIII Mostra nazionale della radio e della televisione. La rassegna della produzione nazionale si presenta, quest'anno, particolarmente nutrita. Partecipano oltre 140 ditte costruttrici, alcune delle quali presentano i primi apparecchi di ricezione televisiva costruiti in Italia. Il 23 settembre 1951 il ministro delle Poste Spataro, intervenendo alla Mostra, illustra i progetti di sviluppo della televisione in Italia:"La RAI - dichiara tra l'altro il Ministro - potrà partire per la prima parte del piano di televisione. Tale prima fase comprende l'installazione e il funzionamento entro il 1953 di quattro stazioni e cioè: una a Monte Pénice e una a Milano che con quella già in funzione a Torino potranno dare un buon servizio ad una vasta area costituita dal Piemonte e dalla Lombardia, e da parte del Veneto e dell'Emilia; la quarta stazione sarà installata a Roma che, da sola, potrà fornire un notevole complesso di utenza" (Radiocorriere 30 settembre 51)

1 ottobre 1951 Il Terzo Programma celebra il primo compleanno. In un anno ha trasmesso per 880 ore, 57 opere liriche di cui 33 opere italiane tra le quali sei nel quadro delle celebrazioni verdiane, 50 concerti sinfonici, 225 concerti di musica da camera (di cui alcune dietro incarico del canale), 42 opere drammatiche di cui quattro serate dedicate al primo teatro di Luigi Pirandello, 40 programmi a soggetto, 196 trasmissioni letterarie, 22 trasmissioni filosofiche, 130 trasmissioni giornalistiche, 46 trasmissioni scientifiche, 90 trasmissioni di documentari, inchieste e interviste.

8-17 ottobre 1951 La crisi di Suez. I rapporti anglo-egiziani entrano in crisi. La radio comunica che l'Egitto ha denunciato il trattato del 1936 con la Gran Bretagna. Il giorno 17 gli inglesi occupano militarmente la zona del canale di Suez.

22 ottobre 1951 La prigionia di guerra Va in onda 4 WI - 17279, documentario sulla prigionia di guerra a cura di Vittorio Cravetto. Cronisti Enrico Ameri e Paolo Valenti.

14 – 18 novembre 1951 Il Polesine Intere regioni sono devastate dal maltempo che imperversa sull'Italia, con¬centrandosi come disastro nel Polesine. Il 18 novembre gli abitanti saranno costretti a lasciare Rovigo. La RAI assicura una continua copertura radiofonica con servizi di corrispon¬denti speciali e radiocronisti inviati nella zona colpita. Contemporaneamente nasce l'iniziativa di rivolgere, a mezzo radio, un appello per portare soccorso agli abitanti. E' anticipata la data d'inizio della consueta "Catena della Felicità" modifi¬candone il titolo in Catena della Fraternità.

30 novembre 1951 L"Otello di Shakespeare è trasmesso integralmente dai nostri microfoni per la prima volta. Protagonista Gino Cervi, regia di Anton Giulio Majano.

2 dicembre 1951 Esonero dal canone di abbonamento alle radioaudizioni per le scuole (Legge 2 dicembre 1951, n. 1571).

8 Dicembre 1951: Il Gruppo finanziario milanese Cisalpino progetta una televisione privata finanziata dalla pubblicità. Si inizia a discutere di monopolio o di libera concorrenza. I giornali riferiscono che un gruppo finanziario milanese ha annunciato la disponibilità ad impiantare a Milano una stazione televisiva, proponendo di gestirla privatamente, senza alcun canone e finanziandosi con la pubblicità. La società (il Gruppo Cisalpino) sembra faccia capo ad Agnelli, Pirelli e ad altri 7 finanzieri milanesi. Presidente il senatore Cesare Merzagora. Il gruppo, che ha già da tempo fatto richiesta al ministero delle poste ("come abbiamo più volte annunciato", sottolinea il Corriere della Sera) e' pronto ad acquistare un trasmettitore in Francia, per iniziare le trasmissioni nell'aprile del 1952, secondo lo standard a 625 righe come suggeriscono gli orientamenti del Cnr. L'antenna sarebbe posta in cima al grattacielo di Piazza Cavour. :"In linea di massima - scrive il Corriere Lombardo – il Ministro avrebbe già accordato il permesso, dato che la televisione, a differenza delle radiotrasmissioni, non è sottoposta a particolari vincoli, e avrebbe invitato il Gruppo Cisalpino a prendere accordi con la Rai. Intanto il Gruppo avrebbe ordinato in Francia il Materiale per l'impianto della stazione trasmittente, il cui costo si aggirerebbe intorno al mezzo miliardo di lire". Il Corriere Lombardo pubblica la notizia con grande risalto, in prima pagina di spalla, con il titolo di "Televisione gratis in aprile a Milano?", il giorno 8 dicembre. Il giorno dopo la notizia viene ripresa da diversi importanti quotidiani, come Il Corriere della Sera a Milano, La Stampa a Torino, Il Giornale d'Italia e il Tempo a Roma. "Le caratteristiche di questo servizio - scrive il Corriere della Sera - sarebbero orientate verso le ultime e più popolari esperienze americane. Almeno in un primo tempo ci si proporrebbe, cioè, di trasmettere dei reportage esterni; brevi film appositamente stampati dalle case produttrici cinematografiche della durata di 15-20 minuti e in genere programmi d'attualità. Il servizio - altra caratteristica orientata essa pure sul modello americano - verrebbe offerto gratuitamente dalla società, che ne trarrebbe a suo compenso vantaggi pubblicitari". Sulla questione l'ing. Alessandro Banfi, uno dei pionieri della televisione in Italia, rilascia alcune importanti dichiarazioni:"La nascita di due stazioni televisive a Milano è certamente un bene. Anzitutto avremo la televisione prima di quanto si fosse mai pensato e sperato. In secondo luogo la RAI, accelerando i tempi come sta facendo, darà modo di veder realizzato al più presto quel servizio vero e proprio di televisione che era nei voti di tutti. Ben venga dunque un'altra società che in un'utile concorrenza con la Rai permetterà alla televisione italiana di svilupparsi e migliorare".(Corriere Lombardo, 8 dicembre 1951, Corriere della Sera, La Stampa, Il Tempo, Il Giornale d'Italia 9 dicembre 1951).

11 dicembre 1951: Il Corriere Lombardo ritorna sull'argomento del gruppo milanese interessato alla realizzazione di una stazione televisiva, con un trafiletto in prima pagina in cui vengono definiti "non del tutto esatti i ragguagli su enti e personalità interessate". La notizia non ha seguito, né riscontro - positivo o negativo -su altre testate. (Corriere Lombardo 11 dicembre 1951). La risposta della Rai alle notizie sul Gruppo Cisalpino non si fa comunque attendere: il direttore generale Salvino Sernesi annuncia infatti che la stazione televisiva di Milano entrerà in funzione "la prossima primavera". "Per concludere - commenta il Corriere della Sera - anche la Rai, sia pure tenendosi nelle linee del programma da tempo stabilito, brucia un poco le tappe e si propone di toccare la meta - sia pure una prima meta, quella che ci interessa, quella milanese - con parecchi mesi di anticipo sul previsto" (Corriere della Sera, 12 dicembre 51).

15 dicembre 1951 La Compagnia di prosa di Roma con Tino Buazzelli presenta Processo per nessuno, radiodramma di Alfio Valdarnini, regia di Pietro Masserano Taricco.

24 dicembre 1951 l'italoamericano Gian Carlo Menotti è incaricato di produrre la prima opera scritta per la televisione, esordisce con il suo programma Amahl and the Night Visitors, andato in onda fino al 1966.

26 dicembre 1951: Anche L'Europeo si occupa dell'iniziativa del gruppo industriale milanese: "Milano sta per avere la televisione. Perché Milano avrà la televisione prima di Roma? La verità è che la televisione milanese avrà il carattere che hanno avuto tante altre iniziative lombarde. Non sarà la concessione di nessuno. La televisione i milanesi hanno deciso di farsela da sé. Naturalmente da questa iniziativa deriveranno polemiche che finiranno con l'interessare tutti gli italiani e che metteranno in discussione il monopolio radiofonico di cui tutti sappiamo i vantaggi e gli svantaggi (...). Quali saranno ora le conseguenze dell'iniziativa del gruppo di industriali milanesi che, comprato un impianto per una stazione televisiva, hanno fatto la loro brava domanda al governo per cominciare le trasmissioni? E' difficile dirlo. (...) E se poi i milanesi di impianti televisivi dovessero averne due, non sarebbe un gran male: avremmo finalmente la garanzia della concorrenza. Infatti cosa avverrà in Italia se oltre al monopolio della radio si aggiungerà il monopolio della televisione? Lo sappiamo già: milioni di cittadini sarebbero costretti ad accontentarsi di ciò che il monopolio vorrà far passare inesorabilmente davanti ai loro occhi. Prospettiva che certo non piace a nessuno dopo l'esperienza che hanno fatto i nostri orecchi"

30 dicembre 1951 I dirigenti varano la riforma della radiofonia: le trasmissioni radiofoniche sulle reti nazionali vengono distribuite su tre programmi tra loro differenziati e complementari: il Programma Nazionale, il Secondo Programma e il Terzo Programma. Essi sostituiscono e integrano la Rete Rossa e la Rete Azzurra. La riforma è resa possibile dall'ampliamento e dal potenziamento della rete radiofonica nazionale e di tutte le attrezzature tecniche RAI.
I tre programmi – il Nazionale, il Secondo e il Terzo – sono differenziati nelle finalità che devono - secondo lo slogan che accompagna il loro varo – “informare, ricreare, educare”
Il Programma Nazionale è articolato in maniera da rispondere, il più compiutamente possibile, a quanto la maggioranza degli ascoltatori si attende dalla radio: essere informato con tempestività e precisione sugli avvenimenti in Italia e nel mondo, essere aggiornato sui problemi politici, sociali e artistici del momento, essere distratto dalle preoccupazioni della vita quotidiana. Il Programma Nazionale si rivolge pertanto a un pubblico "medio" e tale è il suo tipo di offerta. Orario di trasmissione: 6.30-9.00, 11.00-14.30, 16.00-0.10 nei giorni feriali. Nei festivi apertura alle 7.30 e proseguimento fino alle 11.00, ripresa alle 12.00 e proseguimento ininterrotto fino alle 0.10.
Il Secondo Programma costituisce, nella nuova impostazione, il segno più importante della riforma. Tende principalmente a una funzione di piacevole intrattenimento, dando ampio spazio (anche nei servizi informativi) al prodotto "ricreativo". Orario di trasmissione: 9.00-11.00, 13.00-24.00.
L'indirizzo del Terzo Programma è determinato in primo luogo dal proposito renderlo più accessibile, soprattutto in previsione dell'ascolto che si sarebbe guadagnato con l'irradiazione a onda media nelle principali città italiane. Per quanto riguarda l'offerta, essa si caratterizza per l'impegno "culturale” rivolto sia al pubblico in tal senso più provveduto (che richiede un elevato prodotto radiofonico) sia a quanti desiderano approfondire e aggiornare la loro preparazione. Orario di trasmissione: dalle 21.00 fino alla chiusura nei giorni feriali, con aggiunta della fascia pomeridiana 15.30 - 17.30 nei festivi.
• A dirigere il canale nazionale fu nominato un vecchio funzionario proveniente dall’EIAR, Paolo Giordanino, coadiuvato da Marco Marini, Emilio Castellani e Giuseppe Antonelli al quale fu affidato insieme a Giulio Cattaneo, il settore parlato culturale
• Per la direzione del secondo fu scelto Fulvio Palmieri, già collaboratore dell’EIAR noto per aver collaboratore a Radio Tevere, epurato e riassunto dalla Rai nel 1950. Calmieri è affiancato da Giuseppe Patroni Griffi, Giovanni Mancini e Giovanni Gigliozzi al quale fu affidato in collaborazione con Giordano Repossi, il settore parlato culturale.
• Direttore del Terzo Programma rimase il laico Cesare Lupo, coadiuvato da Alvaro Zampognini e Angelo Romanò al quale, in collaborazione con Carlo Emilio Gadda, sono attribuite le rubriche degli Osservatori, mentre il settore culturale parlato viene affidato a Vittorio Cravetto.
La riforma della radio è accompagnata dall'avvio di rilevanti trasmissioni, soprattutto sul Secondo Programma. Radiosera è il nuovo Giornale Radio in onda per trenta minuti (20.00-20.39) sul Secondo Programma, impostato e redatto con la tecnica - insieme precisa e vivace - del quotidiano della sera. La sigla, divenuta presto familiare, è "il suono di un gong riversato alla rovescia". Il notiziario spazia dalla politica alla cronaca, dal costume alla varia attualità. Redattore capo è Italo Neri, l’équipe di giornalisti comprende Ugo Martegani, Marcello Modugno, Massimo Rendina, Renato Venturini e Federico Zardi. Ciak è un settimanale di attualità cinematografica a cura di Lello Bersani. Servizi, interviste e commenti. Va in onda dalle 19.15 alle 19.30. Tuttigiorni, almanacco di Riccardo Morbelli, presenta quotidianamente vari aspetti del costume. Ballate con noi è diffuso ogni giorno dalle 17.00 alle 18.30. (RC, nn. 1,3, 1952).

31 dicembre 1951 Gli abbonati salgono a 3 milioni 682 mila con un incremento annuo di poco meno di 550 mila unità . Il personale in organico è di 3412 unità , di cui 874 nel settore tecnico, 1017 nel settore programmi, 1379 nel settore amministrativo e 142 nel Giornale Radio.





1952

E’ l’anno in cui, finita l’emergenza del dopoguerra, iniziala ripresa e la crescita del Paese. Fino a tutto il 1951 i nove giornali radio quotidiani, distribuiti uniformemente sulle tre reti, avevano mantenuto un’impaginazione unitaria secondo la forma adottata dall’EIAR a partire dal 1929. Alla fine del 1951 venne attuata una riforma che, adeguando in qualche modo la struttura dei giornali radio al carattere differenziato delle reti, prevede sette edizioni sul programma nazionale con caratteristiche informative prevalentemente politiche e quattro edizioni sul secondo programma incentrate soprattutto sulla cronaca. Il Giornale del Terzo, invece, era impostato prevalentemente sull’commento approfondito delle notizie del giorno con la pagina di politica interna curata da Enrico Mattei e quella di politica estera curata da Alberto Spaini. Il Giornale radio mantiene sotto la sua responsabilità rubriche di vario genere tra le quali Oggi al Parlamento, i servizi sportivi, le radiocronache di attualità i documentari giornalistici e i dibattiti, nonché le cronache d’arte di spettacolo e varietà affidate a figure come Giorgio Vigolo Raffaele de Grada, Silvio D’Amico e Gianluigi Rondi, Enzo Ferrieri e Carlo Gatti.
Sul piano delle infrastrutture viene ultimata la costruzione della nuova sede di Milano, la cui costruzione era iniziata nel 1941 e sospesa durante la guerra, ed è acquistato e ristrutturato il vecchio Teatro lirico di Torino. Grazie all’acquisizione di perfezionate attrezzature di registrazione importate dagli Stati Uniti col piano ERP, i responsabili possono sostituire gradualmente alla messa in onda in diretta le trasmissioni differite, mentre apposite vetture speciali debitamente attrezzate consentono le radiocronache del Giro d’Italia di ciclismo.
Sul piano economico e finanziario la situazione si è anch’essa ormai rafforzata raggiungendo anche formalmente margini attivi, grazie al raddoppio negli ultimi 4 esercizi del numero degli abbonati e all’aumento considerevole del canone versato, all’incremento della pubblicità e al consolidamento finanziario ottenuto attraverso l’incorporazione di società immobiliari che gestivano beni d’uso dell’azienda, a fronte di un incremento dei costi tenuto sotto attento quanto minuzioso controllo. La Rai sui presenta dunque come un’azienda finanziariamente solida, con alle spalle l’IRI e la SIP. Di fatto l’area di intervento della radio interessa ormai circa la metà delle famiglie italiane e in alcune regioni settentrionali quasi la totalità. Anche sul piano internazionale con il Prix Italia la credibilità della Rai è elevata. Come scrive Chiarenza “la stessa rapida riorganizzazione dell’azienda dopo le distruzioni belliche sembrava prefigurare quel generale risveglio italiano che appare a molti “miracoloso” […] i programmi hanno un consenso abbastanza generale. Alcune abili scelte propagandistiche, come le campagne promozionali legate a concorsi a premi, servirono ad accreditare un’immagine socialmente avanzata e partecipativa della Rai”.
La radio italiana si presenta all’altezza delle altre radio europee all’appuntamento con il rinnovo della Convenzione ventennale fra lo Stato e la Rai in base alla quale si deciderà di avviare la costruzione della rete televisiva in vista dell’avvio nei due anni successivi dell’inizio delle trasmissioni regolari nello standard europeo a 625 righe e 25 quadri al secondo tempestivamente adottato anche in Italia. La concessione dei programmi televisivi per la quale lo Stato avrebbe potuto studiare diverse soluzioni (come fu fatto in Germania), viene dunque affidata senza contrasti alla concessionaria radiofonica. Secondo Chiarenza “l’operazione politica condotta dalla DC attraverso la Rai è riuscita perché in essa si sono unite capacità di organizzazione, rispetto delle esigenze del pubblico, adesione del mondo della cultura, di questo va dato atto agli uomini che governarono allora la Rai, e soprattutto a Salvino Sernesi.
Sul piano azionario sino ad allora la SIP che possedeva la maggioranza delle azioni, pur essendo controllata dall’IRI, sviluppava una politica economica strettamente integrata con quella dei grandi gruppi elettrici capeggiati dalla Edison. La nuova Convenzione stabilisce che al maggioranza delle azioni della Rai passasse direttamente all’IRI. Si tratta di una disposizione voluta per accrescere in qualche modo il controllo pubblico sull’azienda, ma emblematica anche di una nuova situazione in cui la Rai, uscita dalla subordinazione alla SIP, sarebbe divenuta protagonista dell’economia italiana in prima persona. Le spese per impianti televisivi tra il 1952 e il 1956 ammontarono a 22 miliardi di lire con un mercato che assorbe in pochi anni oltre 6 milioni di apparecchi radiofonici e 4 milioni di televisori, investimenti di decine di miliardi in cavi coassiali per l’industria della gomma (Pirelli) e i produzione di valvole e monoscopi per l’industria del vetro, infine dal 1957 con l’apertura del mercato pubblicitario televisivo.
Presenziando nel mese di aprile all'inaugurazione della XX Fiera di Milano dove la Rai effettua un primo ciclo regolare di trasmissioni televisive sperimentali, il Presidente del Consiglio Alcide De Gasperi dichiara:"Sono lietissimo che oggi si inauguri anche la televisione poiché anche nella televisione vedo uno strumento nuovo che conferma e sollecita l'unità, la concordia delle opere, la fraternità nella Nazione fra le diverse categorie, fra Nord e Sud, fra le regioni. Perché anche il vederci faccia a faccia, attraverso la televisione, da lontano e al di sopra di tutte le difficoltà dello spazio ci affratellerà, ci farà conoscere, ci farà sentire sempre più nel rispetto di tutta la nazione, ci farà sentire l'orgoglio della nostra stirpe: l'orgoglio di essere italiani" (Radiocorriere 20-26 aprile 1952). ).
Il 18 giugno 1952, durante la discussione alla Camera del bilancio delle Poste e Telecomunicazioni, arrivano i primi commenti ufficiali alla convenzione del gennaio '52 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il 5 aprile 1952, con D.P.R. n.82). A porre per primo il problema è il deputato del PSI Giovanni Pieraccini:"La convenzione che reggeva la concessione della RAI era del 1927 (...), quindi era opera del regime fascista, stipulata con criteri del regime fascista. La convenzione scadrà il 27 dicembre 1952, se non ché la Gazzetta Ufficiale ha pubblicato già un decreto che rinnova alla Rai la concessione stessa, evidentemente innovandola. Ora il problema è questo come sono state fatte queste trattative? da chi? quando? a conoscenza dell'opinione pubblica, alla luce del sole, con un ampio dibattito, oppure no? Queste trattative e questi accordi sono avvenuti, invece, si può dire, fra pochissime persone. Alcuni sostengono che le trattative siano state condotte addirittura solo da tre o quattro persone; dal rappresentante ufficiale del ministero delle Poste, e cioè il signor Albino Antinori, dal rappresentante della Rai Ridomi, dal Ministro Spataro e pochi altri (...) Ora, è ammissibile questo? (...) E' mai possibile che, a un certo momento, addirittura all'improvviso, si decida di un fatto di tale importanza senza che l'opinione pubblica venga interpellata, senza che il Parlamento ne venga messo a conoscenza?" Poi, più avanti:"Sapete che erano in corso a Milano iniziative di gruppi privati che richiedevano fosse loro concessa in libera concorrenza la diffusione della televisione; ma sta di fatto che questi interessi, non certamente difesi da noi, ma tuttavia interessi costituiti e reali nel paese, non sono stati ascoltati. Vi era un'iniziativa in corso, sostenuta anche dal Corriere della Sera. Essa è stata bloccata in anticipo dal monopolio che la RAI ha ottenuto".
Il ministro Spataro, nella risposta data durante la seduta di due giorni dopo, ribadisce la posizione già espressa in altre occasioni, cioè che "il Consiglio Superiore tecnico delle telecomunicazioni ha dichiarato inaccettabile la domanda perché il servizio della televisione deve essere assicurato a tutte le regioni italiane e non solo a quella più ricca" (Atti Parlamentari, Camera dei Deputati, Discussioni. Sedute del 18/6/52 e del 20/6/52). Il criterio espresso da Spataro è stato considerato finora la motivazione ufficiale della nascita di un monopolio televisivo Rai: la televisione doveva essere un servizio realmente nazionale e diretto a tutti. Abbiamo visto, però, che questa interpretazione, accettata per buona negli anni a venire anche dagli avversari del monopolio, giustifica soltanto la concessione del servizio alla Rai che, in effetti, forte della sua esperienza e degli investimenti che aveva programmato, era davvero l'unico ente capace di coprire l'intero territorio nazionale con un solo servizio di televisione. Spataro infatti, alla Camera, propone una forzatura quando afferma che gli industriali milanesi volevano l'esclusiva della televisione in Italia: il Corriere della Sera, che ha dato voce a questo primo tentativo di costituire in Italia una TV commerciale, ha sempre affermato esattamente il contrario, e cioè che l'iniziativa lasciava spazio alla nascita di due diverse stazioni in concorrenza, ma anche che quella privata avrebbe coperto solo la zona della Lombardia. C'è poi la questione dell'anticipo del rinnovo della concessione di circa un anno rispetto all'anno di scadenza: il problema era stato posto al senato dallo stesso sen. Grisolia e dal sen. Leo Leone, indipendente di Sinistra. Questa la risposta del ministro Spataro: "Il rinnovo della concessione, effettuato, come ho detto, il 26 gennaio di quest'anno, non poteva essere rinviato, sia per gli ingenti investimenti che la RAI stava eseguendo ed era in corso di eseguire, per il rinnovo e il forte ampliamento degli impianti radiofonici, sia per affrontare senza ulteriore indugio i problemi della televisione. L'impianto di una rete di trasmettitori televisivi ed il relativo esercizio si presentano onerosi e di difficile esecuzione ed un solo organismo, che già possedeva impianti consimili, attrezzature sfruttabili, anche per il nuovo servizio, quadri e competenze tecniche già collaudate, poteva dare affidamenti di realizzare, anche in Italia, il servizio della televisione (...) Occorre anche tenere presente che, avendo la televisione le stesse finalità culturali e sociali della radiofonia ed essendo entrambe destinate a raggiungere lo spettatore a domicilio senza alcuna possibilità di controllo preventivo, anche l'orientamento morale nella impostazione dei programmi ed il senso di responsabilità acquistato per lunga esperienza nell'esercizio del servizio radiofonico costituiscono una seria garanzia affinché - anche nel servizio di televisione - siano rispettati quei princìpi di opportunità e di sensibilità già acquistati nei riguardi del pubblico dalla concessionaria dei servizi radiofonici" (Atti Parlamentari, Senato della Repubblica, Discussioni, 15 luglio 1952).
Al dibattito del giugno 1952 alla Camera fa riscontro la discussionetenuta al Senato il 11 luglio 1952: sempre in occasione dell'approvazione del bilancio delle Poste. Tra i primi a intervenire è il senatore socialista Domenico Grisolia, che si concentra ancora una volta sul tema della convenzione:"E' stato reso noto di recente che il ministro delle telecomunicazioni con quella tendenza alla clandestinità manifestata in ben altre circostanze ha proposto al Capo dello Stato l'approvazione e l'esecutorietà della convenzione con cui si rinnova per ben vent'anni, dico vent'anni, la concessione in esclusiva alla Rai delle radioaudizioni circolari, dei servizi di televisione circolare, di telediffusioni e di radiofotografia circolare. A tale rinnovo si è addivenuti quasi clandestinamente, senza cioè che del grave problema si fosse preventivamente discusso in pubblico o trattato in sede parlamentare (...) Non ne fu informata, onorevoli colleghi, neanche la commissione parlamentare di vigilanza (...) Le trattative si sono svolte - e chiedo scusa della mia ironia - tra il democristiano Giuseppe Spataro da una parte, sia pure per interposta persona, e il ministro Giuseppe Spataro dall'altra, perché il ristrettissimo gruppo di dirigenti della Rai che intervenne nelle trattative fu costituito da persone molto gradite all'ex presidente della Rai, attuale Ministro delle Poste". Il relatore di maggioranza, il democristiano Nicola Vaccaro, risponde a Grisolia che "La nuova convenzione non è stata affatto decisa silenziosamente, ma è stata preceduta da studi e trattative che sono durati alcuni mesi, e di cui sono stati interessati il Consiglio superiore tecnico delle Telecomunicazioni, il consiglio d'amministrazione del Ministero, il Consiglio d'amministrazione della Rai, la presidenza dell'Iri,gli uffici competenti dei Ministeri del Tesoro, delle Finanze, degli Esteri, dell'Interno, dell'Industria, il Gabinetto della Presidenza del Consiglio e poi, infine, anche il Consiglio dei Ministri. La soluzione migliore non poteva essere che quella deliberata" (Atti Parlamentari, Senato della Repubblica, Discussioni, 11 e 15 luglio 1952)
In un articolo scritto per l’Annuario Rai 1952, significativamente intitolo la radio come servizio pubblico, il primo Presidente del CdA nel 1945-1946 Arturo Carlo Jemolo, considera che in un regime liberale, caratterizzato dalla coesistenza di partiti diversi e dalla possibilità del loro avvicendarsi al potere, la radio non deve divenire lo strumento della propaganda governativa, ma rimanere il servizio di informazione spassionata e imparziale al quale tutti gli ascoltatori, qualunque siano le loro idee, possano attingere e da cui non debbano mai sentirsi offesi aggiungendi: “Mi parrebbe assai bello ed assai naturale che in un regime caratterizzato dalla pluralità dei partiti, ogni partito disponesse, per qualche quarto d’ora settimanale, della radio, per far conoscere direttamente la sua voce e il suo programma a chiunque desideri ascoltarlo”.

Anche la Spagna avvia a partire dal 1952 un periodo di sperimentazioni in previsione dell’inizio regolare delle trasmissioni televisive che si produrrà nel 1956 Insieme al Direttore dei programmi e delle trasmissioni di Radio Nacional de Espana José Ramon Alonso, il nuovo direttore generale della Radiodifusione Jesús Suevos Fernández, promuove un primo servizio televisivo sperimentale. Da prove tecniche si passa nel 1953 a programmi di 2 o 3 ore al giorno per due giorni alla settimana. Attorno al 1955 inizia il martedì una programmazione per un pubblico adulto e il giovedì un ciclo di programmi per bambini

Nel 1952 il network NBC lancia "Today," il primo show televisivo di informazione in prima mattinata.

1952 In tutta Europa viene introdotto un solo standard televisivo: 625 righe e 25 quadri al secondo (50 Hz, interlacciato).

1952 All’inizio dell’anno General Tire diventa l’azionista di controllo di Mutual dopo aver acquistato il Bamberger Broadcasting Service dalla R.H. Macy and Company, che possiede la stazione radiofonica WOR radio e alcune stazioni televisive. Le quote detenute da WOR aggiungendosi a quelle detenute dalle holding del the Yankee Network e del Don Lee Broadcasting System danno a General Tire la maggioranza di controllo del Mutual Broacastin System

Nel 1952 nel disegno di un consistente aumento delle ore di trasmissione e dei servizi radiofonici, inizia "Notturno dall'Italia" che segue la formula europea di musica non stop e brevi notizie.

1° gennaio 1952 Con l’istituzione del Primo e del Secondo Programma si completa il processo di differenziazione dei programmi radiofonici dio cui l’attualizzazione del Terzo Programma aveva segnato il pratico inizio. La programmazione del Terzo programma passa a tre ore al giorno

1° gennaio 1952 Delia Scala, Alberto Bonucci, Teddy Reno, Silvio Gigli e l'Orchestra diretta da Lelio Luttazzi presentano Punto interrogativo, programma che, tra scher¬zi e canzoni, cerca di rispondere a quesiti posti dagli ascoltatori.

2 gennaio 1952 Nasce la Compania de Emisiones y Publicidad, S.A. destinata a rafforzare Radio Sabadell

Gennaio 1952 Il Premio nazionale radiodrammatico 1950-51, promosso dal Sindacato Nazionale Autori Radiofonici, è assegnato a seguito delle preferenze espresse dagli ascoltatori. Primo premio a Giuda di Alberto Perrini, secondo a Mio figlio ha un grande avvenire di Alberto Casella. Premio speciale per la regia radio¬fonica a Guglielmo Morandi per Giuda.

Gennaio 1952 Nella rubrica Siparietto, in onda tutti i giorni feriali, un giornalista (insieme coordinatore e presentatore) invita un ospite a parlare su un determinato tema.

4 gennaio 1952 Poltrona di prima fila offre da oggi un panorama settimanale del teatro a cura di Ghigo De Chiara.

13 gennaio 1952 La RAI indice il concorso Fuori l'autore. Durante trasmissioni giornaliere, è proposto un brano musicale o recitato i cui autori devono essere individuati dagli ascoltatori.

20 gennaio 1952 Primo gioverno Edgar Faure. Cadrà dopo un mese.

26 gennaio 1952 La Rai diventa una società pubblica a maggioranza IRI dotata di un Consiglio di Amministrazione di sei membri tutti di nomina governativa. Viene in scadenza la Convenzione del 1927 stipulata dallo Stato monarchico con l’EIAR. Per Decreto del Presidente della Repubblica 26 gennaio 1952, n. 180 viene approvato il rinnovo della Convenzione tra lo Stato repubblicano e la Rai. Il Governo concede alla Rai per venti anni, fino al 15 dicembre 1972, i servizi in esclusiva delle radioaudizioni circolari, della televisione circolare e della telediffusione su filo e il servizio, senza esclusiva, di radiofotografia circolare con divieto di subconcessione. La Convenzione prevede anche il trasferimento all’Istituto per la Ricostruzione Industriale (IRI) della maggioranza assoluta delle azioni della Rai. Il governo nomina 6 consiglieri del CdA su 16. Le nomine di Consigliere delegato, Presidente e Direttore generale sono soggette all'approvazione del Presidente del Consiglio. I restanti 10 membri sono eletti dall'azionista di maggioranza IRI. La Convenzione, stabilita la maggioranza azionaria dell’IRI e vietando il possesso di pacchetti azionari in altre società senza l'autorizzazione del ministero delle poste, attrae sempre di più la società in mano pubblica. La Rai esce dallo statuto di ente pubblico e diventa un'impresa formalmente privata ma a maggioranza IRI, ovvero para-pubblica. "Per la concessione di questo servizio - si legge in una comunicazione dell'Ufficio Stampa del ministero delle Poste -sono state tenute presenti: la necessità che anche il servizio televisivo - come quello radiofonico - abbia carattere nazionale; e la convenienza di attuare le maggiori economie possibili utilizzando i vasti mezzi, l'organizzazione e il personale tecnico di cui già dispone la Rai. Evidentemente per le stesse ragioni in nessun Paese europeo l'attività televisiva è esplicata da enti od organismi diversi dagli enti radiofonici" (Radiocorriere 8 febbraio 1952). La Convenzione prevede anche una serie di programmi tecnici: "entro 18 mesi l'inizio del servizio a Milano, Torino e Roma; entro la metà del '53 l'installazione di una stazione a Monte Penice; in una seconda fase, entro 12 mesi dall'entrata in funzione del canale televisivo del cavo coassiale in corso di posa, le stazioni di Monte Venda (Colli Euganei), Portofino, Napoli, Firenze e Monte Serra. In una terza fase la Rai è impegnata, entro 6 mesi dalla messa in funzione del canale televisivo della rete coassiale meridionale, gli impianti del Gargano, delle Murge, di Reggio
Calabria e di Palermo".

28 gennaio 1952 La notizia dell'avvenuta concessione in esclusiva della TV alla Rai arriva sui giornali. Il Corriere Lombardo la pubblica in prima pagina con il titolo "La Rai diventa statale". Anche Milano Sera, un altro quotidiano del pomeriggio, punta sulla manovra azionaria che assegna la Rai all'Iri, e titola "La Rai allo stato". Non tutti comprendono subito - anche perché il comunicato del ministero delle Poste (pubblicato dal Radiocorriere) non ne fa menzione - che la concessione della TV è esclusiva. Tornando sull'argomento, il Corriere Lombardo scrive il 29 gennaio : "La televisione è stata affidata alla Rai, però quella privata si farà ugualmente, e Milano avrà le due stazioni". Il Tempo di Roma definisce la convenzione un'inattesa manovra monopolistica governativa, mentre Gino Cornali scrive, sul numero del 30 gennaio del Corriere d'Informazione: "Secondo la convenzione del '27 che avrebbe dovuto scadere nel prossimo ottobre e che, evidentemente, è stata ora sostituita dalla attuale convenzione, con tutti quei mesi di anticipo sufficienti ad evitare incresciose campagne di stampa, la concessione del servizio di radiodiffusione era accordata in esclusiva, ma per quanto si riferisce alla televisione, oggetto di ulteriori convenzioni, di esclusiva fino ad ora non si è mai parlato. Se ne parla forse oggi? Probabilissimo”.

28-30 gennaio 1952 Dal Salone delle Feste del Casinò Municipale di Sanremo va in onda il II Festival della canzone italiana presentato da Nunzio Filogamo. Concorrono canzoni interpretate da Oscar Carboni, Gino Latilla, Nilla Pizzi, Achille Tagliani e il Duo Fasano. Prima classificata Vola colomba (di Cherubini e Concina) cantata da Nilla Pizzi, seconda Papaveri e papere (di Rastelli-Panzeri-Mascheroni), terza Una donna prega (di Pinchi e Panzuti). E' da questa edizione che Nunzio Filogamo apre la trasmissione con l'annuncio che lo renderà famoso: "Miei cari amici vicini e lontani buonasera, buonasera ovunque voi siate". D. Tedesco,Nasce tra le rose l'epopea della canzone, in Carlo Fuscagni (a cura di), 30 anni della nostra storia. 1951 Fatti e persone, ERI/Gruppo Editoriale Fabbri, Mila no 1983, pp. 40-41.

7 febbraio 1952: Vengono effettuati a Torino alcuni esprimenti di ripresa diretta televisiva con apparecchiature portatili all'esterno del palazzo del ghiaccio

9 febbraio 1952: La Stampa fa il punto sulla situazione delle sperimentazioni televisive: "Si stanno accelerando tutti i preparativi, giacché non vi sono più dubbi né sull'autorizzazione statale né sul sistema da adottare (...) Chi vuole, ormai, può comprarsi l'apparecchio". A Torino, in quel momento, di apparecchi ce ne sono mille.

12 febbraio 1952 Entra in funzione il servizio del Giornale Radio telefonico.

Febbraio 1952 Il Ministro delle Poste e Telecomunicazioni Oscar Luigi Scalfaro a fronte di una richiesta da parte di un gruppo finanziario privato di dar vita a Milano ad una stazione televisiva locale (in un primo tempo avrebbe dovuto servire la Città del Vaticano), si pronuncia a favore di una dimensione nazionale affidando alla Rai il compito di portare l’innovazione in tutte le regioni, comprese le più povere.

14 febbraio 1952 Lo stesso concetto sarà poi espresso dal ministro Spataro in un'intervista a Epoca, in cui, a una domanda sul Gruppo Cisalpino, risponde:"Il Governo, nell'esaminare le varie domande pervenute per la concessione dell'esercizio di televisione, ha tenuto soprattutto presente la necessità di dare una base nazionale al servizio della televisione stessa. Quindi, al di sopra di ogni considerazione particolare, ha preso in esame l'unica domanda suffragata da un'organizzazione già esistente, e che si basava su di un piano di servizio nazionale"

15 febbraio 1952 Per decreto la Direcion General de Radiodifusion passa dal Ministerio de Educacion Popular al Ministero de Informacion y Turismo che nomina nuovo Direttore generale della Radiodifusione Jesús Suevos Fernández che rimarrà in carica per cinque anni.

18 febbraio 1952: Il Gruppo Cisalpino presenta ricorso contro l’esclusiva alla RAI. Verrà respinto dal Consiglio Superiore Tecnico delle Telecomunicazioni. Il quotidiano Milano Sera dà la notizia che il Gruppo Cisalpino ha presentato un ricorso contro la decisione di affidare il servizio televisivo in esclusiva alla Rai. Nell'esposto è precisato tra l'altro che "La Rai obbliga tre milioni e mezzo di italiani a pagare un canone di abbonamento che tecnicamente non è dovuto, perché è prassi che le stazioni radio che fanno pubblicità non hanno il diritto di riscuotere canoni. In più l'importo di questo canone è il più alto del mondo". Il Gruppo informa inoltre che la sua istanza è stata tenuta "lungamente senza risposta fino a quando è stata respinta dal governo che, con un atto incostituzionale ed evitando il vaglio del Parlamento, ha deciso di istituire il nuovo monopolio".

8 marzo 1952 Governo di centrodestra presieduto da Antoine Pinay senza i socialisti. Cadrà il 23 dicembre

12 marzo 1952 La domenica della buona gente è un radiodramma di Gian Domenico Giagni e Vasco Pratolini, regia di Anton Giulio Majano.

26 marzo 1952 Va in onda il radiodramma Trasmissione interrotta di Diego Fabbri. Musiche originali di Amedeo Escobar, regia di Guglielmo Morandi.

27 marzo 1952 Viene montata l'antenna per la televisione sulla sommità della torre del Parco a Milano. L'antenna è alta 14 metri, la torre 100.

30 marzo 1952 L’IRI acquista dalla SIP-Società Idroelettrica Piemonte il 75,45%, ovvero il pacchetto maggioritario delle azioni della Rai.

3 aprile 1952 Con Decreto Ministeriale 3 aprile 1952 vengono determinate le caratteristiche tecniche del sistema italiano di televisione in bianco e nero a 625 linee e 25 fotoquadri al secondo.

12 aprile 1952 Prima telecronaca diretta. Entrano in funzione a Milano il Centro di produzione di corso Sempione, dotato di 23 studi radiofonici e di 2 studi televisivi, ed un trasmettitore televisivo. In occasione della Fiera Campionaria, vengono effettuate trasmissioni televisive sperimentali ed è realizzato il primo collegamento televisivo con ponti a micro-onde fra Milano e Torino. Tra le novità presentate il "Telegiornale", che "riporterà le attualità filmate relative agli avvenimenti del giorno precedente per quello che riguarda l'Italia e l'estero, mentre darà una documentazione degli avvenimenti giornalieri di Milano e della Lombardia". (Radiocorriere 6-12 aprile 52). A Milano giungono Sergio Pugliese direttore della televisione, reduce da un viaggio di studio nel 1951 negli Stati Uniti unitamente agli ingegneri Andrea Cuturi, Andrea Magelli, Sergio Bertolotti, Renato Mori e Ugo Motta e ai giovani registi specializzati Franco Enriquez, Mario Landi, Eros Macchi e Daniele D’Anza provenienti dal teatro e dal cinema. Mario Landi prepara una riduzione dell’Orso di Cechov.

13 aprile 1952 Primo collegamento per la benedizione urbi et orbi di Pio XII

13 aprile 1952 Concorso a premi abbinato al ciclo di trasmissioni. Dieci Canzoni d'amore da salvare. Il ciclo si concluderà il 6 luglio con il salvataggio - a giudizio degli ascoltatori - di questi celebri titoli: Capinera di Giuliani, Come le rose dì Genise-Lama, Come pioveva di Gill, Firenze sogna di Cesarini, Mam¬ma di Cherubini-Bixio, Non ti scordar di me dì Furnò-De Curtìs, Portami tante rose di Galdieri-Bixio, Signorinella di Bovio-Valente, Torna piccina mia di Bixio, Tornerai di Rastelli-Olivieri.

14 maggio 1952 Per i cento anni dalla morte di Gogol la RAI presenta I giocatori, un atto in tre tempi per la regia di Corrado Pavolini.

17 maggio 1952 A cura di G.B. Angioletti e P. Bigongiari è avviata una serie di trasmissioni dedicate alla "Magna Grecia" e alla "Sicilia ellenistica" nell'ambito di una vasta inchiesta sulle Origini della civiltà mediterranea .

3-7 giugno 1952 La radio celebra il 150° anniversario della nascita di Victor Hugo (1802-1885) con una serie di trasmissioni che ne illustrano la personalità e l'opera. La carriera di un poeta, conversazione di Vittorio Lugli, apre la serie.

17 giugno 1952 I cinquecento anni dalla nascita di Leonardo, a cura di Lionello Venturi, è uno dei programmi con i quali la RAI rende omaggio a Leonardo da Vinci (1452-1519).

18 giugno 1952, In occasione della discussione alla Camera del bilancio delle Poste e Telecomunicazioni, arrivano i primi commenti ufficiali al rinnovo della Convenzione firmata con la Rai. Il dibattito proseguirà l’11 luglio al Senato

Luglio 1952 Viene organizzata la prima trasmissione televisiva internazionale da parte della RTF. e della BBC, che riescono a risolvere il problema delle conversioni delle definizioni (405 righe nel Regno Unito, 441 e 819 righe in Francia).

Luglio 1952 Piano di Stoccolma La Conferenza internazionale di Stoccolma, per l'assegnazione delle frequenze alle Stazioni di televisione e di radiodiffusione a onde metriche nella regione europea, conclude i lavori con un Piano di frequenze sottoscritto da 21 Paesi europei, compresa l'Italia. Per quanto riguarda la televisione, il Piano assegna all'Italia tutti i canali richiesti dalla nostra delegazione nelle differenti bande, assicurando sufficienti protezioni rispetto alle Stazioni dei Paesi limitrofi che usino gli stessi o pros¬simi canali. Per la radiodiffusione sulle onde metriche (Stazioni a modulazione di frequen¬za) il Piano riconosce all'Italia l'uso delle frequenze impiegate dalla RAI, attribuendole inoltre un numero considerevole di altre frequenze entro la stessa banda riservata alla MF.

1° luglio 1952 E' avviato il programma Notturno dall'Italia. La formula si basa su una se¬rie di colonne sonore (composte dai più vari generi musicali: sinfonico, lirico, da camera, leggero) intervallate da una doppia edizione di notiziari, una in lingua italiana e l'altra nelle lingue francese, inglese e tedesca. Va in onda da mezzanotte all’alba

3 luglio 1952 Silvio Gigli riporta ai microfoni un'edizione riveduta e aggiornata di Botta e risposta.

13 luglio 1952 Autostop è una trasmissione per gli automobilisti a cura di Brancacci e Lafrancesca in onda tutte le domeniche.

17 luglio 1952 Grazie ad un convertitore di standard (mediante telecamera a 441 righe riprendente l’immagine di un monitor a 819 righe) tutti i telespettatori francesi possono vedere i programmi televisivi sino ad allore fruibili solo dai possessori dei nuovi ricevitori a 819 righe e in particolare le dirette degli eventi sportivi.

20 agosto 1952 Va in onda E' morto il Rais, documentario sulla pesca del tonno realizzato da Sergio Zavoli e Domenico Giordano Zir a Marinella, sulla costa occidentale della Sicilia.

Settembre 1952 A Torino iniziano trasmissioni televisive regolari per alcune ore al giorno

10 settembre 1952 alle ore 21.00 debutta il primo telegiornale sperimentale italiano, a dirigerlo Vittorio Veltroni. I primi servizi riguardano la regata storica di Venezia, i funerali del conte Sforza, curiosità sulla campagna elettorale americana, la corrida portoghese e il gran premio di automobilismo di Monza vinto da Alberto Ascari: è il più antico reperto conservato in cineteca.

13 settembre 1952: Riprendono a Milano le trasmissioni televisive interrotte alla fine della XXX Fiera. Anche se la dicitura programmi sperimentali rimane, ormai "si tratta - puntualizza il Corriere della Sera - di trasmissioni organiche, di veri programmi e non soltanto di tentativi e numeri isolati"

19 settembre 1952 Arturo Toscanini torna alla Scala di Milano per dirigere un concerto sinfonico di musiche wagneriane. L'avvenimento artistico è trasmesso alle 21.00.

28-30 settembre 1952 Festival radiofonico della canzone napoletana Istituito dalla RAI, intende apportare contributo alla valorizzazione della canzone partenopea mediante la presentazione di inediti. Per il 1952, il Festival ha luogo in concomitanza con le manifestazioni artistiche realizzate a Napoli nell'ambito della Mostra d'Oltremare e del lavoro italiano nel Mondo. Prima classificata: Desiderio è sole di Manlio e Gigante.

9 ottobre 1952 Inaugurazione ufficiale della nuova Sede del Centro di Produzione di Milano di Corso Sempione: il ministro Spataro annuncia il piano di sviluppo della televisione: la rete nazionale sarà estesa a Roma e successivamente a Napoli, Reggio Calabria e Palermo.

9 ottobre 1952 Lord Inferno vince il Premio Italia Premio Italia 1952 per opere musicali con testo a Lord Inferno, una comoedia harmonica di Giorgio Ghedini con testo di Franco Antonicelli.

novembre 1952 A Milano iniziano trasmissioni televisive regolari per alcune ore al giorno

5 novembre 1952 La radio trasmette in prima edizione assoluta la nuova opera di Ildebrando Pizzetti Cagliostro scritta appositamente per il mezzo radiofonico.

11 novembre 1952 Girolamo Savonarola nel quinto centenario della nascita è una rievocazione proposta da Padre Enrico di Rovasenda.

14 novembre 1952 Viene approvato in Spagna un Decreto di riclassificazione delle trasmissioni ad onde medie nel quale si riafferma la proprietà e la gestione statale delle emittenti, pur essendo concesso il loro sfruttamento anche ad emittenti private commerciali, purché non gestite da soggetti stranieri.

19 novembre 1952 Il piccolo naviglio, rivista di Silva e Terzoli, offre divagazioni di Orio Vergani e contributi di Manzi, Sanguineti e Spiller.

20 novembre 1952 All'età di ottantasei anni, muore a Napoli il filosofo Benedetto Croce. La RAI lo ricorda con interventi di studiosi italiani e stranieri.

30 novembre 1952 Santa Messa domenicale Da questa data, ogni domenica mattina alle 9.30 la Radio Vaticana trasmette, in collegamento con la RAI, la Santa Messa.

2 dicembre 1952 Teatro e musica La tempesta di Shakespeare - riduzione radiofonica in tre tempi (traduzione di Cesare Vico Ludovici), musiche di Henry Purcell rielaborate da Roberto Lupi e regia di Guglielmo Morandi - inaugura una serie di trasmissioni dedi¬cate ai più significativi "incontri'" fra teatro e musica. Saranno proposte, con ritmo trimestrale, altre opere teatrali a cui si sono ispirati musicisti del tempo e di epoche successive. Tali L'Arlesiana di Daudet con musiche di Bizet, Peer Gynt di Ibsen con musiche di Grieg, Manfredi di Byron con mu¬siche di Schumann, Egmont di Goethe con musiche di Beethoven. .

14 dicembre 1952: "La televisione è nata; si tratta ora di irrobustirla, di infoltirne i programmi, di conquistarsi il pubblico", scrive La Stampa. A Torino le trasmissioni regolari si svolgono dalle 17 alle 19 e dalle 21 alle 23, e ogni giorno circa 7 mila famiglie assistono ai programmi della Rai senza - ancora - pagare alcun canone

16 dicembre 1952 Con un concerto sinfonico diretto da Mario Rossi è inaugurato il nuovo Auditorium di Torino della RAI che trasforma il vecchio Teatro Lirico.

22 dicembre 1952 A cento anni dalla prima rappresentazione va in onda La signora delle camelie, cinque atti di Alessandro Dumas nella traduzione di Alberto Moravia Musiche dell'epoca rielaborate per pianoforte da Roberto Lupi.

28 dicembre 1952: Salvino Sernesi, direttore generale della Rai, scrive un articolo sul Radiocorriere dal titolo "1953, l'anno della televisione", in cui illustra dettagliatamente il piano di sviluppo del servizio. E così conclude:"Alla fine dell'anno prossimo confidiamo fermamente di poter annunciare che la televisione è pronta a entrare nelle nostre case, a rallegrare le ore di riposo, a portare un nuovo aspetto del mondo e della vita contemporanea nell'intimità della famiglia: da Roma a Milano, da Firenze a Torino,da Genova a Venezia”.

25 dicembre 1953 La Deutsches Fernsehen inizia le prime trasmissioni sperimentali ad Amburgo.

31 dicembre 1952 Si trasferisce a Roma la Direzione Generale aziendale. Restano a Torino le direzioni centrali di gestione. Gli abbonati salgono a 4 milioni 228 mila con un incremento annuo di poco meno di 550 mila unità


1953

Si conclude il quinquennio 1948-1952 di ricostruzione degli impianti e di ammodernamento degli studi e dei sistemi di trasmissione e di registrazione che consentono la trasmissione regolare di programmi in differita. Edifici e impianti di tutte le dodici sedi della Rai vengono restaurati, ampliati e dotati delle più moderne attrezzature così come la sala concerti del Foro Italico e il Teatro Lirico trasformato nel nuovo auditorium di Torino.
Con l’approvazione della Convenzione ventennale fra Rai e Stato inizia una nuova fase della storia della radiodiffusione in Italia che pone le premesse per avviare il servizio televisivo con un leggero ritardo rispetto agli altri paesi europei. Da un punto di vista formale lo Stato italiano è l’unico proprietario dello spettro elettromagnetico, ovvero la parte atmosferica in cui si propagavano le onde radio, e volendolo dare vita in concessione per dar vita a un servizio televisivo, il Governo scelse di affidare a una società privata, la Rai, tale concessione approvando con essa il rinnovo della Convenzione dopo aver provveduto a modificarne l’assetto azionario ponendo la maggioranza delle sue azioni sotto il controllo dell’IRI. La Rai diventerà a tutti gli effetti l’anno successivo una società per azioni. La nuova Rai può essere definita come una società privata incaricata di un pubblico servizio e soggetta a una speciale disciplina legislativa. Tale azienda ha un duplice statuto: pubblico e privato. Grazie alla prima peculiarità, l’azienda aveva una grossa libertà riguardante la sfera relativa a corsie preferenziali nelle istituzioni, espropri di terreni, capacità di concerto con gruppi politici, ecc. La seconda peculiarità, cioè il carattere privatistico, invece, permetteva ad essa di avere un potere decisionale molto forte e senza ingerenza di terzi. In base alla Convenzione riesce dunque a rispettare agevolmente gli obiettivi fissati nel piano di costruzione della rete televisiva nazionale La responsabilità dei programmi è affidata a Sergio Pugliese, formatosi all’EIAR dove era entrato nel 1939 e considerato compromesso col regime fascista ma molto sensibile alle più vivaci forze culturali e grande organizzatore culturale, interprete fedele di quella filosofioa aziendale, apparentemente neutrale ma sostanzialmente tesa alla proposizione di modelli culturali rispondenti al compromesso tra moderatismo cattolico e conservatorismo liberale, che caratterizzava il momento politico. Pugliese fu affiancato da Aldo Passante - un liberale entrato all’EIAR poco prima del disastro bellico passato per l’esperienza del PWB a Barie a Napoli notoriamente legato al vice presidente Marcello Bernardi - che diresse la televisione milanese nel periodo in cui il capoluogo ombardo rappresentava il principale centro di emissione televisivo
Vittorio Veltroni, uno dei migliori radiocronisti, viene nominato direttore del telegiornale.
Dal gennaio al luglio non effettuate regolari trasmissioni televisive sperimentali con una media di 15 ore settimanali. Il 1 settembre i programmi televisivi cominciano ad avere uno svolgimento regolare nell’Italia settentrionale. I programmi sperimentali sono composti per oltre il 50 per cento di film grazie ad un accordo stipulato con AGIS e ANICA, mentre le prime telecronache sportive non comprendono le partite di calcio, fatta eccezione per quelle internazionali. Più tardi l’accordo fui raggiunto sulla base di un forte indennizzo che la Rai si impegnava a versare e con l’adozione di accorgimenti che servissero ad evitare che il pubblico conoscesse in anticipao i collegamenti che sdarebbero stati effettuati nelle partite del campionato Man mano che si esce dalla fase sperimentale diminuisce la percentuale dei film trasmessi e cresce lo spazio delle riprese dirette, dello spettacolo e del teatro.
La Convenzione prevedeva la progressiva espansione della rete televisiva utilizzando i cavi coassiali di proprietà pubblica. Inizialmente finché i cavi non fossero stati agibili, la Rai averebbe dovuto mettere in onda due programmi autonomi, uno in partenza dall’asse Torino-Milano, l’altro da Roma. La Rai viceversa utilizzo un sistema diverso, quello dei collegamenti attraverso ponti radio mediante onde metriche modulate in ampiezza, appoggiate a ripetitoi intermedi. La scelta fu giustificata da motivi tecnici (‘affidabililità dei collegamenti televisivi via radio senza pregiudizio per la qualità dell’immagine) ed economici (gli oneri eccessivi della messa in onda di due programmi differenziati rispetto ad un’emissione centralizzata). In realtà era politica perché si voleva evitare il ripetersi delle resistenze verificatesi per la radiofonia quando fu deciso di accentrare a Roma tutta la programmazione smantellando l’autonomia dei programmi in partenza da Torino (rete azzurra). Le sedi periferiche della Rai vengono regionalizzate nel senso che vengono fatte coincidere con i capoluoghi di regione, procedendo alla chiusura di alcuni sedi come Catania e Verona. A due mesi dall’avvio dei programmi regolari, il 18 ottobre 1953: Paolo Monelli, dalla terza pagina della Stampa, lancia un vero e proprio anatema contro la televisione in un articolo intitolato "Sperammo invano che in Italia la televisione non si avverasse mai": "Per qualche tempo l'alto costo degli apparecchi terrà immuni le famiglie borghesi - scrive tra l'altro Monelli - ma è inutile illudersi, gli apparecchi verranno a buon mercato, e con la vendita a rate accessibili a tutti. Se in questi anni l'Italia è rimasta un po' addietro, riprenderà il suo posto all'avanguardia delle nazioni in marcia verso il progresso; un progresso all'in giù, voglio dire, una società di analfabeti, di conformisti, di meccanizzati, in cui non ci sarà più posto per la varietà e l'imprevisto della vita, per la libera scelta dell'attività e dello svago". Poi, dopo aver tracciato il quadro delle modificazioni che l'avvento della televisione ha portato negli Stati Uniti, inizia la parte più dura della polemica, là dove si scaglia durissimamente contro il monopolio: "In America, almeno, le società trasmittenti sono molte, e in concorrenza tra loro. Ma in Italia, secondo il nostro sistema - eravamo il popolo più individualista l'Europa, oggi siamo più di ogni altro schiavi del monopolio - avremo un solo ente trasmittente, i programmi saranno nell'arbitrio di quel solo ente, eventuali visioni di società straniere dovranno passare al suo vaglio. Se la televisione prenderà in Italia la voga che ha preso in America, se anche da noi diverrà l'unica o quasi unica fonte di passatempo, di volgarizzazione, di diffusione di concetti politici, di gusti letterari ed artistici, di celebrazione di questo o quel principio o di questo o quell'individuo, questa sola fonte sarà manipolata, dosata, conciata secondo la scelta, l'estro, il capriccio, i preconcetti, le storture di poche persone. Paurosa eventualità, siano anche quelle poche persone le più intelligenti, le più eclettiche, le più liberali di tutta la nazione" Il 30 ottobre 1953 Arrigo Benedetti prosegue sullo stesso giornale torinese, in modo più moderato, ma non meno apocalittico di Monelli, la polemica contro i poteri della televisione e la mancanza di qualunque concorrenza: "Un conto è lo spettacolo che il cittadino si concede ogni tanto, o il giornale che può comprare o non comprare, un conto è la finestra magica che la TV ti apre in casa. Il problema della televisione è grosso soprattutto per la perentorietà con cui può influire sul gusto dei nostri contemporanei. La commedia, il film, il giornale, buoni o cattivi che siano concedono sempre a chi s'avvicina al botteghino o all'edicola un momento di riflessione. E' vero che anche in questo campo la concorrenza è spietata e senza risparmio di colpi bassi; ma pur se predominano i criteri più commerciali c'è sempre il rischio che un editore scopra un giorno che il mezzo migliore per fronteggiare la spietata concorrenza consista nel far bene. La TV invece non potrà mai avere i vantaggi della concorrenza ed il giorno in cui volesse diabolicamente corromperci ci finirebbe con averci vittime rassegnate". Infine il 29 novembre 1953 anche Vittorio Gorresio interviene sul tema della televisione sulle colonne del quotidiano torinese: "La condizione di monopolio che è stata fatta alla RAI può non essere stata una felice soluzione. Non avendo concorrenti, la Rai-Tv non è esposta allo stimolo di miglioramenti qualitativi e quantitativi, cosicché tutte quelle che sono le imputazioni oggi rivolte alla radio, sentiamo ripeterle ingigantite contro la televisione. Dei paesi stranieri che hanno fatto la scelta del monopolio l'Inghilterra si sta orientando verso un nuovo regime, mentre la Francia, dove il monopolio ha dato pessima prova e dove peraltro non si è neppure progettato di eliminare gli inconvenienti, è il paese del mondo dove la televisione ha fatto in questi anni scarsissimi progressi; anche inferiori, sembra, a quelli registrati, o sperati, per l'Italia"
Antonio Piccone Stella dà il via al Giornale Radio del Terzo Programma, il “Giornale del Terzo”. Va in onda ogni sera per mezz’ora: “Il Giornale del Terzo assolve anche funzioni orientative, passando dalla notizia alla nota, dalle vicende isolate di questo o quel Paese al quadro della giornata, della nazione e del mondo. Cerca infatti di trasferire gli avvenimenti sul piano ella riflessione, del distacco storico, ell’esame tecnico, per intenderli al di là del semplice dato di fatto, o almeno per disporli in un certo ordine che aiuti a stabilire confronti dall’ieri all’oggi, da settore a settore, da popolo a popolo.” Enrico Mattei fa il punto sulla “giornata in Italia”, mentre Alberto Spaini esamina “la giornata nel mondo”. Aldo Garosci, due volte a settimana cura la “Rubrica delle riviste estere” (MAGI, pp. 8082)

In Spagna a partire dall’agosto 1953 assistiamo ad un riordino della radiofonia franchista. Le circa 100 radio che dipendono dalla FET e dalle JONS, sono trasmesse per la maggior parte in onda corta. Raccolte sotto la denominazione di Red de Emisoras de Movimiento, si avviano verso un percorso legale. La preoccupazione per la radiodiffusione continua ad aumentare. In seno al Ministerio de Educación Nacional viene creata la Comisaría de Extensión Cultural, atta a svolgere attività simili a quelle delle radio a fine educativo e ad assicurare la promozione di iniziative culturali: negli anni a venire, poco a poco, prenderà sempre più piede. Nel contempo si apre una gara per attribuire i programmi (per un periodo di dodici anni) relativi alle emittenti provinciali ad onde medie, concentrate come segue: tre a Madrid, due a Barcellona, una a Siviglia, una a Valencia e l’ultima a San Sebastián. In questo modo viene finalmente chiarita la situazione delle emittenti inserite nel Reglamento de Radiocomunicaciones del 1924. Nel 1955, la concessione di queste emittenti provinciali viene offerta a Radio Madrid, Radio España e Radio Intercontinental (per la capitale) e Radio Barcelona e Radio España (per la città comitale); mentre Radio Sevilla e Radio San Sebastián la ricevono momentaneamente in maniera provvisoria.

Negli Stati Uniti, nonostante gravi difficoltà finanziarie, DuMont dispone di 16 stazioni e appare come il terzo network. Oltre alle tre staziioni storiche dispone di WGN TV a Chicago, KTTV a Los Angeles, KFEL-TV a Denver e WTVN a Columbus nell’Ohio.
ABC pur disponendo di un proprio network radiofonico dispone di solo 14 stazioni a fronte delle poltre 40 stazioni di cui dispongono CBS e NBC. E’ sull’orlo della bancarotta. Nel febbraio 1953 BABC viene acquistata da United Paramount Theatre, appena separatasi dalla Paramount pictures. Grazie a UPT ABC può diventare un servizio televisivo su scala nazionale in grado di competere con CBS e NBC. Fallisce invece per il veto di Paramount il tentativo di fusione di ABC con DuMont in una nuova entità “ABC-DuMont” che avrebbe dato vita ad un colosso competitivo con NBC e CBS
Il 1953 è l’anno in cui negli Stati Uniti viene definito lo standard NTSC (National Television Systems Committee).



1953

1953 Carlo Emilio Gadda stampa nel 1953 un opuscolo per uso interno dal titolo Norme per la redazione di un testo radiofonico. Gadda evidenzia il carattere parlato del linguaggio radiofonico; consiglia di evitare una serie di usi tipici della lingua scritta, come i periodi lunghi, la subordinazione, gli incisi, le parentesi. Ma soprattutto lo scrittore delinea con grande lucidità la situazione comunicativa nella quale si svolge l'ascolto radiofonico: [...] il pubblico che ascolta una conversazione è un pubblico per modo di dire. In realtà si tratta di "persone singole", di mònadi ovvero unità, separate le une dalle altre. Ogni ascoltatore è solo: nella più soave delle ipotesi è in compagnia di "pochi intimi" (Gadda, Norme per la redazione di un testo radiofonico: 106). Da questa constatazione egli fa derivare alcuni consigli destinati a coloro che parlano per radio, i quali dovranno evitare in primo luogo di mettere l'ascoltatore in una posizione di inferiorità culturale.

4 gennaio 1953 Istituzione, sul Terzo Programma, di due pagine d'informazione e di orientamento: una ha per titolo L'indicatore economico, l'altra è Il Giornale del Terzo, di carattere politico-culturale. Queste novità implicano un anticipo dell'orario di apertura delle trasmissioni del Terzo che, da questa data, co¬minciano alle 19.30 anziché alle 20.30. La programmazione del Terzo programma passa a quattro ore al giorno.

4 gennaio 1953 La rubrica di attualità Voci dal mondo presenta un'intervista con lo scienziato Enrico Fermi alla Chicago University. Fermi parla dell'impiego dell'ener¬gia atomica in campo medico e industriale. Lo intervista Antonello Marescal¬chi, insieme con Massimo Rendina e Mike Bongiorno.

5 gennaio 1953 Comincia un ciclo di conversazioni di argomento economico-sociale. Problema dibattuto, per la sua attualità: la disoccupazione. E' in atto un'inchiesta parlamentare sull'argomento, promossa dalla Camera dei Deputati. Scopo del ciclo radiofonico é quello d'informare gli ascoltatori sui risultati di tale in¬dagine.

8 gennaio 1953 Governo René Meyer Cadrà il 21 maggio

11 gennaio 1953 La radio italiana propone Lohengrin di Richard Wagner diretto da Herbert von Karajan al Teatro alla Scala di Milano.

13 gennaio 1953 Primo numero della rubrica culturale Terza pagina, imperniata sul personaggio fisso di Candida che rappresenta milioni di persone lontane dalla cultura a causa della routine quotidiana.

20 gennaio 1953 Comincia la rubrica Il discobolo novità discografiche a cura di Vittorio Zivelli.

22 gennaio 1953: Scrive L'Europeo: "La televisione in Italia lavora in regime di monopolio e non vorremmo che il monopolio della RAI e della TV finisse col darci prodotti che rammentano quelli di un altro monopolio. Per il tabacco c'è il rimedio del mercato nero; per la radio c'è il rimedio delle stazioni estere, dei dischi; per la televisione, così limitata territorialmente, non ci sarebbe nessun rimedio".

23 gennaio 1953 Il capitale della SIPRA è ripartito fra l’IRI, azionista di maggioranza e la RAI.

31 gennaio 1953 Vento d'autunno Dal Salone delle Feste del Casinò di Sanremo va in onda la serata finale del 3° Festival della canzone italiana. Vince "Vento d'autunno" (di Giovanni D'Anzi) cantata da Fio Sandon's e Carla Boni.

3 febbraio 1953 Giancarlo Menotti La RAI propone agli ascoltatori l'opera grottesca di Giancarlo Menotti Il ladro e la zitella.

9 febbraio 1953 Nasce l’American Broadcasting Paramount Pictures Inc. La FCC approva dopo due anni l’acquisto di ABC da parte di United Paramount Theaters UPT destinata a rinsanguare le casse del network radiofonico e televisivo. Non verrà invece perfezionata la progettata fusione progettata da UPT con il quarto network DuMont che avrebbe dato vita al colosso ABC-DuMont per il veto della Paramount Pictures che controllava questo quarto network.

16 febbraio 1953 Ratificata la Convenzione di Berna Ratifica ed esecuzione, con Legge 16 febbraio 1953 n. 247, della Convenzione di Berna per la protezione delle opere letterarie ed artistiche, firmata il 9 settembre 1886 (e successivamente completata e riveduta negli anni 1896 1908, 1914, 1928, 1948).

21 febbraio 1953: Alcuni settimanali iniziano a occuparsi con una certa continuità dei programmi mandati in onda dalle stazioni di Torno e Milano. Ecco un primo esempio di critica televisiva, pubblicato su Epoca: "La sera del 28 gennaio, dai Saloni del Circolo della Stampa di Milano, la TV ha messo in onda un'originale trasmissione. Ha riunito un folto gruppo di giuristi, magistrati, psichiatri e psicologi proponendo loro questo tema: Il matrimonio. La discussione, condotta con fotogenica abilità da Arturo Orvieto, è riuscita interessantissima. Non ha stancato gli spettatori, nonostante sia durata oltre due ore, soprattutto quando quei luminari del diritto, della medicina e della psicologia hanno affrontato il problema scabroso del divorzio. Pro o contro? La conclusione è ripiegata sulla proposta, accettata dalla maggioranza degli oratori, di una lunga separazione. Tutto sommato è stato un ottimo programma, anche se spesso le immagini sono apparse sfuocate e se qualche volta il teleschermo ha intercettato spalle, braccioli di poltrone o altri oggetti che non avevano alcun riferimento con la trasmissione. Peccato che la TV abbia creduto bene di inserire in questo programma un inutile intervallo, dedicato ad alcune interviste di uomini e donne, fatte da un maldestro telecronista che, in una atmosfera così elevata e nel clima di un argomento tanto ricco di dottrina, ha, tra l'altro, chiesto a una signora:"Suo marito non le ha mai fatto un cornino?"

1 marzo 1953 Nasce a Zurigo la prima televisione in Svizzera: la TV DRS Schweizer Fernsehen trasmette un’ora al giorno per cinque serate a settimana..

5 marzo 1953 La radio comunica la morte, a Mosca, di Giuseppe Stalin, dittatore dell'Unione Sovietica. Kruscev ne denuncerà i crimini al XX Congresso del partito (1956).

22 marzo 1953 Va in onda Un fatto di cronaca, atto unico di Renato Venturini, per la regia di Eugenio Salussolia.

3 aprile 1953 Entra in funzione il trasmettitore televisivo di Monte Penice.

10 aprile 1953 Per Il teatro di Pirandello a cura di Corrado Alvaro, la RAI propone En¬rico IV nell'interpretazione di Ruggero Ruggeri.

11 aprile 1953 Cinema e TV La Rai cerca la strada degli accordi bilaterali raggiungendo per il cinema un’intesa con l’AGIS e con l’ANICA per la specificazione dei ruoli, degli interessi e dei rapporti tra cinema e televisione in Italia. Il punto centrale è costituito dall’impegno reciproco di utilizzare per la televisione solo pellicole che avessero esaurito il proprio normale sfruttamento commerciale nelle sale cinematografiche

15 aprile 1953 Entra in funzione, a Trieste, una Stazione a onde medie, ripetitrice del Se¬condo Programma, in applicazione degli accordi intervenuti tra la RAI e l'En¬te Radio Trieste

21 aprile 1953 Giulio Razzi costituisce il Gruppo Anziani Rai di cui diviene vice presidente dando vita al bollettino La nostra radio. Presidente l’Ing. Corrado Tutino.

22 aprile 1953 Riunita a Via delle Botteghe Oscure 56, l’assemblea degli azionisti Rai approva la relazione di Sernesi sull’esercizio 1952 invitando a ”rivolgere uno sguardo al futuro, che sarà caratterizzato dalla nascita e dal potenzamento del nuovo servizio di televisione, il cui sviluppo sarà parallelo e complementare a quello della radiofonia”.

27 aprile 1953 Accordi con la Santa Sede Franco dovette accettare il fatto che qualsiasi azione giudiziaria a carico del clero doveva avere il consenso del Vaticano; in cambio si riservava il diritto di una forte ingerenza per le nomine dell'alto clero. In compenso cresce l'importanza dell'Azione Cattolica e il peso dell'Opus Dei nella vita politica interna

5 maggio 1953: Viene inaugurato il nuovo trasmettitore di Roma Monte Mario, che si prepara a ricevere, attraverso un ponte radio, le trasmissioni della stazione di Milano..

6 maggio 1953 de Gaulle dissolve l’RPF

20 maggio 1953 Il governo attribuisce in regime di monopolio una licenza televisiva commerciale alla Compagnie Luxembourgeoise de Radiodiffusion (CLR) azionista dell’emittente radiofonica azionista di RTL.

2 giugno 1953 Incoronazione della regina Elisabetta II nel Regno Unito In diretta dall’Abbazia di Westminster. Nell’occasione il Belgio inaugura le trasmissioni televisive sperimentali. A Parigi i francesi seguono l’evento nelle case dei pochi fortunati possessori di un apparecchio o dalle vetrine dei negozi di televisori. Inizia l’attrazione fatale per la televisione

7 giugno 1953 Elezioni per la seconda legislatura La DC rimane il partito di maggioranza relativa con oltre il 40% dei voti. All’opposizione i Comunisti ottengono il 22,6% precedendo i socialisti scesi al 12,7%. Seguono Monarchici (6,9%), MSI (5,8%) PSDI (4,5%), PLI (3%) e PRI (1,6%).

8 giugno 1953 Per Palcoscenico del Secondo Programma va in onda L'Ispettore generale di Nikolaj Gogol con Nino Manfredi e Bice Valori.

10 giugno 1953 Documentario radiofonico di Massimo Rendina su La strada più conosciuta del mondo (Via Veneto).

7 luglio 1953: La Stampa pubblica un articolo intitolato "Torino perde tutto ciò che ha creato: la televisione e la radio se ne vanno". Il quotidiano torinese lamenta il fatto che, con l'inizio delle trasmissioni regolari, previsto per il 1 gennaio dell'anno successivo,"la nostra città scomparirà dal quadro della televisione nazionale; avverrà quello che è già avvenuto e sta avvenendo per la Radio: Torino avrà avuto l'onore di esser stata la prima ad accogliere la televisione, a 'lanciarla', a condurla per mano attraverso i primi difficili esperimenti; esaurito questo compito, si ritirerà nell'ombra"

13 giugno 1953 Va in onda La strada sotto il lago, radiodramma di Renato Venturini. Compagnia di prosa della RAI di Roma, regista Anton Giulio Majano.

30 giugno 1953 Ha inizio la rubrica Di palo in frasca. Il girasole, divagazioni di Ricci e Romano. Dalla settimana successiva il titolo sarà semplificato ne II girasole

Giugno 1953 Il capo di UPT Leonard Goldenson fa di ABC il terzo grande network convincendo diverse stazioni affiliate a CBS e NBC a spostarsi su ABC

2 luglio 1953 La terra promessa, frammenti di poema di Giuseppe Ungaretti, è un programma realizzato da Gian Domenico Giagni con la presentazione di Leone Piccioni.

11 luglio Domenico Modugno Amuri.. Amuri è una trasmissione riservata a Domenico Modugno e alla sua chitarra.

15 luglio 1953 : La TV va in ferie: fino al 1 settembre vengono sospese le trasmissioni sperimentali in vista dell'inaugurazione dei programmi regolari del 1954.

16 luglio 1953 Si insedia l’ottavo e ultimo Governo De Gasperi monocolore democristiano. Rimarrà in carica sino al 2 agosto 1953 per un totale di appena 17 giorni. Umberto Merlino torna Ministro delle Poste e Telecomunicazioni Enrico Carboni diventa sottosegretario.

11 agosto 1953 Nella Spagna franchista un decreto istituisce la Cadena de Emisoras Sindicales (C.E.S.), posta sotto il controllo diretto della della Secretaría General del Movimiento franchista. In base al Plan Transitorio de Ondas Medias, del 23 dicembre 1964, che metterà ordine nella radiofonia del Movimiento (R.E.M., C.A.R. e C.E.S.), disporrà di una stazkione ad onde medie in ogni provincia spagnola, oper un totale di 19 emittenti, oltre ad una stazione a modulazione di frequenza.

14 agosto 1953 Nuovo varietà radiofonico Il Buttafuori a cura di Francesco Luzi

17 agosto 1953. Prosegue la stagione dei governi centristi. Giuseppe Pella è Presidente del Consiglio dei Ministri a capo di un governo DC e indipendenti. Rimarrà in carica sino al 12 gennaio 1954. Modesto Panetti è Ministro delle Poste e Telecomunicazioni Gaetano Vigo sottosegretario. Nasce come un governo di affari correnti, cioè un governo dichiaratamente di transizione, con un programma limitato. Ben presto, però, si guadagna l’appoggio della destra soprattutto grazie all’atteggiamento duro e intransigente assunto per ottenere l’annessione di Trieste (la zona A); addirittura mobilità due divisioni al confine orientale. Cade per iniziativa dell’ala sinistra della DC.

19 agosto 1953 Muore Alcide De Gasperi

25 agosto 1953 Firma del Concordato della Spagna con il Vaticano La Chiesta spagnola vede riconosciuti numerosi privilegi e poteri come l’insegnamento obbligatorio della religione cattolica nelle scuole e nell’università dotazioni, esenzioni da contributi sovvenzioni per la ricostruzione di luoghi di culto e centri di studio

6 settembre 1953 Dal Festival di Salisburgo, in prima esecuzione assoluta, la radio trasmette Il processo di Gottfried Einem dal romanzo di Franz Kafka. Dirige l'orche¬stra, Karl Bohm.

12 settembre 1953 Ha inizio la rubrica Accadde domani a cura di Gianni Giannantonio. E' una singolare anteprima di quanto, nel nuovo e nel bello, avviene ogni settimana nel mondo.

13 settembre 1953 Inizia a trasmettere a San Diego la stazione televisiva KGTV subito affiliata al network NBC

Settembre 1953: Alla XIX Mostra della Radio e della Televisione l'attenzione è puntata sui nuovi apparecchi televisivi: "Nessuno costa meno di 200 mila lire – scrive Oggi il 24 settembre - benché si sia decisa la costruzione di due tipi, a cura dell'Anie Associazione Nazionale delle Industrie di Elettricità, i quali verranno a costare rispettivamente 160 e 200 mila lire. Il tipo più economico si differenzia dall'altro perché avrà uno schermo di 14 pollici, pari a un'immagine di 28 per 21 centimetri, mentre il secondo avrà lo schermo di 17 pollici, che consente la visione di un'immagine di 34 per 26 centimetri. Con l'inizio delle trasmissioni regolari di televisione, il pubblico troverà già pronte sul mercato le molteplici applicazioni di questi due tipi, indicati dalla sigla Anie-Tv. Se bisognerà aspettare ancora un po' per avere dei televisori a un prezzo ancora più basso, non mancano, viceversa, i modelli di gran classe, presentati dalle varie case, alcuni dei quali sfiorano il mezzo milione. Particolare curiosità ha suscitato un mobile comprendente radio, fono e televisore, del peso di due quintali e mezzo, e dotato complessivamente di una quarantina di valvole e di mezza dozzina di altoparlanti, il quale è posto in vendita al prezzo di 870 mila lire"

Autunno 1953 Sull’onda del successo della diretta dell’incoronamento della regina del Regno Unito, in Francia nasce la prima grande trasmissione di intrattenimento diffusa in diretta dai grandi teatri della capitale: 36 chandelles, presentata da Jean Nohain.

20 settembre 1953 Entra in funzione il trasmettitore televisivo di Genova-Portofino

3 ottobre 1953 A Roma entrano in funzione il trasmettitore televisivo di Monte Mario e uno studio televisivo in via Asiago. Viene attivato il collegamento video a onde metriche fra Milano e Roma.

8 ottobre 1953 Il Premio Italia 1953 per le opere musicali con testo è attribuito a La via di Colombo di Riccardo Nielsen, testo di Alessandro Piovesan da un racconto di Massimo Bontempelli, presentato dalla RAI. Un secondo riconoscimento alla nostra produzione radiofonica è il Premio Fe¬derazione Stampa Italiana (introdotto nel 1952 nella struttura del Premio Italia) acquisito dal documentario Notturno a Cnosso di G.B. Angioletti e Sergio Zavoli, musica di Mario Labroca.

11 ottobre 1953 Ripresa di alcune fasi della partita Inter-Fiorentina: sono conservati in cineteca alcuni minuti della partita

15 Ottobre 1953: L'Europeo inaugura la prima rubrica settimanale in Italia dedicata alla televisione affidata a Michele Serra.

15 Ottobre 1953: Viene attivato il primo trasmettitore televisivo regionale della RTF a Strasburgo. Iniziano le trasmissioni di Télé Strasbourg

20 ottobre 1953 L'attualità cinematografica viene coperta dal rotocalco della televisione francese la Séquence du spectateur présentato da Catherine Langeais

31 Ottobre 1953: Iniziano a Bruxelles le trasmissioni dell'Institut National de Radiodiffusion belge (INR) per due ore al giorno, sei giorni su sette. Inizia con la ritrasmissione grazie ad un ripetitore di Télé-Lille del telegiornale francese della RTF.

1 novembre 1953 Michele Serra dopo polemica scatenata da Monelli sulla Stampa, riassume accuse e difese in un "Processo alla TV” dalle colonne dell’Europeo sottolineando “le critiche mosse alle trasmissioni televisive sperimentali attualmente in corso (povertà di gusto, trascuratezza, dilettantismo) e per il fatto che la TV, monopolio della Rai possa tendere ad imporre le idee di una ristretta minoranza”. Conciliante la sentenza: "agli spettatori scontenti possiamo dire che tra sessanta giorni i programmi miglioreranno"

1 novembre 1953 Entra in funzione il trasmettitore televisivo di Monte Peglia.

5-8 novembre 1953 Trieste, città di confine della guerra fredda ancora sottoposta all’occupazione angloamericana, fu luogo di una serie di scontri tra i cittadini che chiedevano l’unione all’Italia e la Polizia civile che agiva sotto il comando alleato. Il bilancio fu terribile: sei morti e decine di feriti, creando un rigurgito di nazionalismo, cavalacato invano dal Governo Pella, e suscitando comunque un forte turbamento nell’opinione pubblica nazionale.

10 novembre 1953: Il comitato interministeriale prezzi stabilisce il canone per la televisione nell'anno 1954: 15 mila lire.

18 novembre 1953 La Compagnia dei Gobbi (Franca Valeri, Vittorio Caprioli e Alberto Bonucci) offre agli ascoltatori Le donne di James Thurber a cura di Raffaele La Capria.

19 novembre 1953 Con Decreto Ministeriale 19 novembre 1953 si stabilisce la disciplina dei canoni di abbonamento per la televisione.

29 novembre 1953 Emilio Radius sull’Europeo osserva come “La televisione può senza dubbio fare molto per la cultura musicale. Per il solo teatro di musica poi può fare quel che alla radio è riuscito solo in piccola parte”.

Dicembre 1953 la RCA di David Sarnoff proprietaria del network NBC convince la FCC che approva il sistema di trasmissione a colori della NBC, che inizia subito le sperimentazioni

1° dicembre 1953 Gorni Kramer, Lelio Luttazzi, hula de Palma, Teddy Reno e il Quartetto Ce¬tra in Nati per la musica

12 dicembre 1953Norma di Vincenzo Bellini è offerta dalla RAI nell'interpretazione di Maria Callas sotto la direzione di Antonino Votto.

13 dicembre 1953 Dallo stadio di Genova viene trasmessa in diretta la prima partita di calcio Italia- Cecoslovacchia vinta dagli azzurri 3-0.

13 dicembre 1953 Inizia la rubrica televisiva di segnalazioni librarie dello scrittore Franco Antonicelli Il commesso in libreria Com osserva Grasso “La rubrica attesta l’orientamento pedagogico-divulgativo della Rai delle origini e la forte influenza dei ‘torinesi’”

15 dicembre 1953 Entra in funzione il trasmettitore televisivo di Monte Serra.

23 dicembre 1953 Aux élections présidentielles, René Coty est élu au suffrage indirect au 13e tour de scrutin par 477 voix contre 329 à son adversaire Marcel-Edmond Naegelen. René Coty sera le dernier Président de la IVe République, et succède à Vincent Auriol.René C oty viene eletto al tredicesimo turno secondo Presidente della Quarta Repubblica L'élection présidentielle se déroule dans un climat politique instable. Les crises gouvernementales se succèdent et les prises de position sur la guerre d'Indochine ou la Communauté européenne de défense(CED) peuvent être des arguments rédhibitoires en défaveur de certains candidats, notamment aux yeux des parlementaires de gauche. Réunissant les suffrages de gauche, notamment après le premier tour de scrutin marqué par le retrait du communiste Marcel Cachin ceux des communistes, le socialiste Marcel-Edmond Naegelen va être le seul candidat à se maintenir pendant les 13 tours de scrutin, bloquant sur son nom la majorité des voix de gauche qui désapprouvaient la CED. Après l'échec de Georges Bidault pour le MRP, la droite se rassemble alors sur l'indépendant Joseph Laniel. Dès lors, une triangulaire s'installe entre Naegelen pour la gauche, Yvon Delbos puis Jean Médecin pour le centre radical et Laniel pour la droite. Ce dernier frôle de peu l'élection au 8e tour du scrutin, mais une manœuvre du président du Congrès, le socialiste André Le Troquer, lui retire des suffrages : des bulletins ne mentionnant pas son prénom pouvaient être attribués à son frère, le sénateur René Laniel1. Après le retrait de Joseph Lanielson bras droit Jacquinot tente lui aussi, sans succès sa chance. Finalement, les suffrages se portent sur René Coty, de droite mais n'ayant pas voté pour la CED (car absent pour raisons de santé).

31 dicembre 1953 In Francia l'Assemblea nazionale vota un piano quinquennale di sviluppo della televisione nel quale un emendamento instaura il monopolio della RTF sulla programmazione e sulla produzione. In tre anni i ricevitori sono passati da 3 794 nel 1950, a oltre 100 mila, pari all’1 % delle famiglie transalpine.

31 dicembre 1953 Per la prima volta il network televisivo della CBS realizza profitti. Diventerà il network dominante dal 1955 al 1976 quando subirà l’scesa della ABC. Alla fine degli anni Cinquanta otterrà 7 o 8 fra i cosiddetti top ten, ossia i dieci programmi televisivi più guardati dagli americani

31 dicembre 1953 Dalla fase sperimentale al servizio TV Una delle tappe fondamentali raggiunte nel 1953 dalla RAI è la realizzazione della rete televisiva entro i tempi fissati dalla Convenzione 26 gennaio 1952, senza trascurare per questo gli sviluppi della radiofonia, nonché il rispetto del passaggio (indicato il 18 novembre 1953 dal Ministero Poste e Telecomunicazioni) dalla fase sperimentale al servizio regolare di televisione. Nell'anno che immediatamente precede l'introduzione della televisione in Italia, le ore di trasmissione radiofonica sono state 11.196, così suddivise: programmi ricreativi e culturali 8174; programmi informativi 2219; annunci, pubblicità e intervalli 803. Gli impianti trasmittenti della radio ammontano in totale a 107: 84 OM, 9 OC e 14 MF. Gli abbonamenti sono 4.761.032 (2.780.525 al Nord, 932.836 al Centro, 703.863 al Sud, 343.808 nelle Isole), il 12,75% in più rispetto all'anno precedente. Personale: 4138 unità. Gli abbonati alla radio sono circa 4 milionie 500 mila. Gli introiti risultano pari a 14.864 milioni (66,55% per canone, 18,22% per pubblicità, 15,23% per introiti diversi).

Al momento dell’avvio della televisione l’Italia è ancora un paese rurale, con un reddito complessivo quasi uguale a quello del 1938, con una discoccupazione rilevante, poche strutture industriali concentrate nel triangolo Milano Torino Genova, un tasso di analfabetismo superiore al 10 per cento della popolazione una diffusione scolastica soddisfacente solo a livello elementare, una lingua italiana parlata solo dalle élites ovvero come lingua della classe dirigente. Malgrado la presenza di mezzi relativamente potenti come la stampa, la radio e il cinema, la fonte principale della cultura dei ceti popolari era sostanzialmente orale e derivava i gran oparte dalle parrocchie, dalle cellule di partito e da centri aggreganti a livello locale quali clientele, parentado, patronati e sindacati con riflessi politici evidenti nella formazione di un bipartitismo imperfetto attorno al PCI e alla DC.
Dall’avvio della televisione
al primo pronunciamento della Corte Costituzionale
(1954-1960)

Il 1 gennaio 1954 iniziano ufficialmente i programmi televisivi regolari La sede centrale della Rai rimane a Torino anche se inizia il trasferimento della direzione generale da Torino a Romae con esso la prima separazione fra il momento ideativo affidato alla Direzione artistica TV e quello organizzativo ed esecutivo affidato ai centtri di produzione di Milano, Torino e Roma.Il telegiornale sotto stretto controllo è alle dirette dipendenze del Direttore Generale
L’azienda opera in situazione di monopolio sostanziale anche se nessuna norma sino a quel momenti vieti esplicitamente ai privati di avviare un’emittente. Sono in gioco tre articoli della Costituzione. L’art 21 sulla libertà d’espressione, l’Art. 41 sulla libertà d’iniziativa economica e l’Art. 43 sulla riserva allo Stato di attività di preminente interesse generale.
La Rai trasmette una media di 28 ore settimanali.Nel corso dell’anno la rete televisiva che comprende inizialmente la Valle del Po’, la riviera ligure, il litorale trirrenico, la valle dell’Arno, Firenze e la pianura maremmana sino a Roma, vien e estesa a tutto il centro del Paese.

L’anno inizia con un messaggio appello rivolto all’Azione Cattolica in cui Pio XII rivolge un monito ai responsabili della gestione della televisione affinché siano emanate opportune norme “irette a fare servire la televisione alla sana ricreazione dei cittadini e a contribuire altresì in ognui circostanza alla loro educazione ed elevazione morale…Coloro specialmente che la Chiesa chiama nmell’Azione Cattolica a fianco della gerarchia, comprendano la necessità di intraprendere opportune iniziative per far sentire la loro presenza in questo campo prima che sia troppo tardi”

Sul piano politico dopo la sconfitta di De Gasperi, il governo Pella e i fatti di Trieste, si produce la svolta con l’ascesa al vertice del primo cavallo di razza democristiano. Nonostante sia sfiduciato il suo primo Governo, e sia costretto a cedere la poltrona di Palazzo Chigi a Mario Scelba, Amintore Fanfani viene eletto poco dopo trionfalmente segretario al quinto congresso democristiano poco prima della morte di de Gasperi. In questo contesto la DC decide di attaccare frontalmente la gestione della Rai, facendo di essa un elemento essenziale della rifondazione cattolica degli italiani in funzione certamente anticomunista ma anche sottilmente antiliberale. . Secondo Chiarenza infatti “L’anticomunismo di Scelba confluì con le visioni integralistiche e l’efficienza pragmatica di Fanfani e con le preoccupazioni moralistiche della Chiesa, dando vita alla decisione di rinnovare radicalmente la dirigenza della Rai”.

L’avvento della televisione coincide praticamente con la terza stagione della Rai. Dopo la breve stagione resistenziale e l’età dei padri dominata dalla restaurazione del vecchio gruppo dirigente torinese SIP proveniente dall’esperienza dell’EIAR inizia quella che Aldo Grasso ha definito L’età dei corsari bianchi. L’indirizzo legale della Rai rimane a Torino nella sede di Via Arsenale 21 ma la Rai si rafforza a Roma lasciando l’antica sede di via dele Botteghe Oscure 56 per trasferirsi in via del Babuino nell’ex Hotel de Russie.


La struttura dirigenziale della Rai è costituita da Antonio Carrelli, presidente membro dell’Accademica dei Lincei e direttore dell’Istituto di Fisica Superiore all’Università di Napoli, Gian Battista Vicentini, ex dirigente della Cereria vaticana, direttore generale, Luigi Bennani vice presidente e un amministratore delegato dal CdA con pieni poteri concentrando praticamente in esso tutto il potere gestionale (sino ad allora era un semplice “consigliere delegato”): Amintore Fanfani impone come amministratore delegato Filiberto Guala, proveniente dal Movimento laureati dell'Azione Cattolica e che ha maturato un’esperienza dirigenziale come presidente dell’Ina Casa, il grande progetto di edilizia popolare voluto dal leader democristiano.

L’arrivo di Filiberto Guala fu preparato dal richiamo di Pio XII alle “opportune norme” sulla morale TV: Ridomi e Sernesi si dimisero per lasciare spazio alle nuove forze DC (Fanfani). L’esperimento Guala è l’attacco frontale per il dominio e l’indirizzo clericale-cattolico, anticomunista e antiliberale della Rai (ma anche dell’intero Paese). È l’assunzione diretta e scoperta delle leve del potere in TV. È il primo amministratore delegato” (al posto del consigliere delegato) per sottolineare i maggiori poteri: “Che la Rai sia lo strumento pedagogico per eccellenza, il nuovo pulpito, la moderna cattedra…” Fanfani (già per un periodo fervente fascista) ipotizza per il paese un modello sociale di alleanza clericale, valori cattolici, emarginazione delle forze liberali, anticomunismo. Guala introduce la separazione tra il momento ideativo e quello produttivo, e il complesso dei comitati, oltre che l’accentramento delle direzioni a Roma (esclusa quella amministrativa), promuovendo, quindi, tutti elementi per un controllo centralizzato. Gli strenui avversari di Guala furono i “vecchi dirigenti” che la spuntarono, anche in conseguenza del mutato clima politico – ove la corrente di “iniziativa democratica” nella DC spingeva contro l’integralismo fanfaniano. Guala si dimise il 27 giugno 1956

L'avvento di Guala aveva infatti costituito un vero attacco al fortino del gruppo dirigente torinese, in nome del concetto, finora scarsamen¬te, applicato, di servizio pubblico e di una concezione del modo di gestire la Rai che si riteneva legittimo ”si identificasse esclusivamente con le esigenze e le scelte della maggioranza” attraverso “la violenta presa di potere da parte di uomini politici che rivendicavano il ruolo di garanti dell’assetto politico generale del Paese. Guala era convinto della superiorità delle idee sulle istituzioni e, in nome di una salda matrice cattolica (molto sensibile a istanze di carattere religioso; ne fa fede la sua de¬cisione di finire poi i suoi giorni in una trappa come frate) voleva usare la televisione per “migliorare” gli italiani. A lui si deve il pro¬getto di aprire la porta della televisione alla cultura e, in essa, come detto, alla tradizione storica e culturale del cattolicesimo italiano in linea con il progetto politico fanfaniano per l’Italia di realizzare un’alleanza strategica con la Chiesa per l’imposizione di un modello sociale cristiano con la conseguente emarginazione dele forze liberali innestate sul filobne degasperiano DC dopo il 1948.

Come primo atto Guala nomina il suo braccio destro all’INA CASE Luigi Beretta Anguissola, vice segretario generale e pone alle dirette dipendenze di costui il servizio opinioni. Due mesi dopo sarà promosso segretario generale

La direzione del telegiornale passa alle dirette dipendenze del direttore generale e con essa il servizio cinematografico

Il direttore dei programmi televisivi Sergio Pugliese fu affiancato da Alvise Zorzi per i culturali e da Umberto Pacilio per i programmi per i giovani Al centro di produzione di Milano passante viene affiancato dal cattolico Carretti.

Per integrare le nuove leve Guala avvia lo sfoltimento dei vecchi quadri agendo sui limiti di età e su erogazioni straordinarie ai dimissionari volontari.
Il momento realizzativo, ma soprattutto emblematico, di questa ope¬razione è il reclutamento dei «corsari» (i partecipanti ai famosi «corsi» di formazione). Da allora la RAI non ha mai più trovato il coraggio e la volontà “politica” di chiamare a raccolta le più giova¬ni e brillanti intelligenze del paese. Punti di riferimento dei «corsa¬ri » diventamp l’ex cattolico comunista Pier Emilio Gennarini, braccio secolare dell'ammini¬stratore delegato ed un altro ex cattolico comunista Mario Motta. Sul lavoro formativo di Gennarini, peraltro non privo di contraddizioni, la RAI è vissuta a lungo: se 1'azienda nel cor¬so degli anni ha espresso una politica editoriale, una capacità in¬ventiva, una vivacità produttiva dobbiamo sempre cercare il punto di partenza nel reclutamento dei «corsari». Gennarini guidava un gruppo di rottura; rappresentava il punto di riferimento di «una ciurma di giovani eterogenei ed estranei all'ambiente che, per ra¬gioni generazionali e di appartenenza, stentavano a essere assimi¬lati al gran corpo dell'azienda” Ma quando questo gruppo (è con¬suetudine citare Furio Colombo, Umberto Eco, Gianni Vattimo) comincia a fare televisione, si capisce che «Guala non voleva una Tv fatta soltanto da cattolici: aveva in mente che la Tv italiana dovesse assumere uno stile che rispecchiasse, a livello popolare di comunicazione di massa, la tradizione storica e culturale e in questa tradizione, la ricca eredita cristiana».
La televisione diventa così il «motore della politica culturale dei cattolici» Guala viene «fatto fuori» con modi bruschi. Secondo Chiarenza a seguito di un articolo di Alfredo Panicucci apparso su Epoca ispirato da Aldo Passante. Secondo Bernabei per un complotto ordito dal «Circolo del Whist» cui, ignaro, avrebbe partecipato persino Papa Pacelli.
Camilleri, pur vincitore del concorso non verrà assunto. Entrerà tre anni dopo

In Francia la televisione interessa solo 1% delle famiglie ma in base ad un piano di sviluppo approvato dal Parlamento rafforza la programmazione. Le journal télévisé est fixé à 20 heures le 1er janvier 1954. Le mercredi 17 mars démarre une autre grande émission de divertissement créée par Gilles Margaritis, La Piste aux étoiles, émission consacrée au cirque et présentée par Roger Lanzac. Suivent deux autres premières à la télévision, le premier jeu télévisé avec Télé Match, présenté par Pierre Bellemare, et le lancement de la première émission culinaire, Art et magie de la cuisine, présentée par Catherine Langeais et le chef cuisinier Raymond Oliver. Le 13 juin, les 24 Heures du Mans sont retransmises pour la première fois à la télévision.Pierre Tchernia, Jacques Grello et Robert Rocca présentent la première émission d'actualité satirique, La Boîte à sel, dans laquelle de nombreux acteurs comiques participent aux sketches.

La Spagna franchista accusa un grave ritardo rispetto alla Francia e all’Italia ma finisce definitivamente lo stato di quarantena per il regime del generale Franco Nel 1954 la Spagna entra nell’OCSE. Grazie agli aiuti americani riattiva il proprio settore industriale A partire dal 1954 finisce il periodo di autarchia economica e si apre una fase di lenta apertura del regime e di varo delle prime riforme economiche. Ma il tentativo di apertura non sembre dare i frutti sperati. Il fallimento della politica economica autarchica porta alla lenta adozione di riforme tecniche tese alla liberalizzazione del commercio estero, al rilancio dell’industria e al recupero del settore agrario. Ma dopo una fase di crescita l’economia spagnola nella seconda metà degli anni Cinquanta entra in crisi anche a causa delle spinte inflazionistiche.

Nel campo della radiofonia 1954 si costituisce ufficialmente la Red de Emisoras del Movimiento (REM) di titolarità pubblica. Essa dipende alla Secretaría General del Movimiento, che originariamente riunisce le emittenti progressivamente sorte nel caotico panorama delle onde radiofoniche spagnole negli anni quaranta e cinquanta, con l’introduzione delle emittenti ad onde corte, vincolate alla FET ed alla JONS.

1954

1954 la CBS è acquistata dal presidente della NBC Jack Benny: comunque il palinsesto della rete non cambia mantenendo anche le stesse stazioni che gestiva in precedenza.

1954 La NBC trasmette, Tonight Show primo programma a colori trasmesso in diretta “from coast to coast”

gennaio1954 Modifiche al Terzo Programma radiofonico All'inizio del 1954 lo schema del Terzo Programma e modificato con l’antici¬po dell'apertura delle 19.30 alle 19.00 e con la divisione della programmazio¬ne in due fasce, caratterizzate da due ripartizioni di generi: 19.00-20.15 (ru¬briche culturali), 21.20 in poi (programmi ricreativi). Tra le due fasce trova posto il Concerto di ogni sera e il Giornale Radio delle 21.00.

1 gennaio 1954 L’appuntamento con il telegiornale nazionale francese della RTF è fissato alle 20.00

2 gennaio 1954 Siamo alla vigilia dell'inizio ufficiale del servizio televisivo in Italia: La rete televisiva copre il Piemonte, la Lombardia, la Liguria, l'Emilia-Romagna, la Toscana, l'Umbria e il Lazio: raggiunge quasi il 34% della popolazione italiana. I teleabbonati sono inizialmente 24 mila. Canone annuo ammonta a 12.500 lire, il più alto in Europa (due sterline in Inghilterra, 5 mila franchi in Francia). Il prezzo di un televisore oscilla dalle 160 alle 350 mila lire.

3 gennaio 1954 Domenica ore 11 Ha inizio il servizio regolare di televisione: telecronaca diretta delle cerimonie di inaugura¬zione degli studi di Milano e dei trasmettitori di Torino e di Roma. Il.palinsesto della prima giornata comprende:
14.30 Arrivi e partenze prima trasmissione di interviste con note personalità
14.45 Cortometraggio
15.00 Orchestra delle quindici musica leggera, presenta Febo Conti, regia di Eros Macchi
15.45 Pomeriggio sportivo ripresa in diretta di un avvenimento,
17.30 Le miserie del signor Travet, film di Mario Soldati,
19.00 Le avventure dell'arte: Giambattista Tiepolo prima rubrica culturale a cura di Antonio Morassi,
20.45 Telegiornale (diretto da Vittorio Veltroni)
21.15 Teleclub, rubrica di curiosità culturali e varie presentate da note personalità;
21.45 L'osteria dellla posta primo allestimento in studio in diretta con Isa Barizza Leonardo Cortese Ernesto Sabbatini e Adriano Rimordi, di una commedia di Carlo Goldoni con la regia di Franco Enri¬quez
22.45 Settenote, programma di musica leggera presentato da Virigilio Riento
23.15 La domenica sportiva (già dal primo numero propone risultati, cronache filmate e commenti),
a chiusura dei programmi: Buonanotte.
Le trasmissioni vengono irradiate da una rete in VHF costituita dai trasmettitori di Torino-Eremo, Milano, Monte Penice, Portofino, Monte Serra, Monte Peglia e Roma- Monte Mario, servendo nel complesso il 36% circa della popolazione italiana. Da questo giorno radio e TV si dividono i compiti nei confron¬ti del pubblico. La TV si inserisce naturalmente nelle aziende nate per la radio. Ne eredita la normativa e ne imita i generi. Anche in RAI, come nelle altre aziende internazionali del settore, la televisione appare subito prioritaria, assorbendo molte delle risorse destinate in principio alla radio.

4 gennaio 1954 ore17.30 Il diario di Giulietta, prima trasmissione riservata alle ragazze.

5 gennaio 1954 ore17.30 Le avventure di Rex Rider, prima trasmissione per ra¬gazzi.

7 gennaio 1943 ore 21.00 Una risposta per voi prima trasmissione della serie curata da Alessandro Tutolo risponde a questioni di cultura generale rivoltegli dai telespettatori.

8 gennaio 1954 Il teatro si impone come uno fra i principali generi dell’offertas della tv degli esordi: Mario Ferrero dirige Laura Solari, Giorgio Albertazzi e Arnoldo Foà in Candida di Bernard Show

9 gennaio 1954 ore.17.30 Riservato alle signore, prima trasmissione televisiva a cura di Grazia Puglisi.

11-13 gennaio 1954: Si svolge a Parigi la conferenza per gli scambi internazionali di programmi televisivi cui partecipano i rappresentanti degli organismi di radio diffusione di Italia, Belgio, Paesi Bassi, Svizzera, Francia, Gran Bretagna, Germania, Danimarca: Oltre agli scambi, i servizi televisivi rappresentati si impegnano ad assicurare la trasmissione diretta dei principali incontri della coppa del mondo di calcio

12 gennaio 1954 Nel cinquantenario della morte di Anton P Cechov (1860-1904) va in onda, a partire da questa data, un ciclo di trasmissioni radiofoniche celebrative a cura di Ettore Lo Gatto.

15 gennaio 1954 Mario Landi dirige Così è (se vi pare) con Ubaldo Lay e Teresa Franchini e Fanny Marchiò, commedia pirandelliana allestita in studio per la platea televisiva

16 gennaio 1954 E' trasmesso L'angelo della sera, radiodramma di Fiorino Soldi per la regia di Salussolia.

18 gennaio 1954 Si insedia il primo Governo Fanfani monocolore democristiano in carica sino all'8 febbraio 1954 per un totale di appena 21 giorni poiché non ottiene la fiducia Andreotti diventa per la prima volta Ministro dell’Interno Gennaro Cassiani diventa Ministro delle Poste e Telecomunicazioni.Gaetano Vigo Sottosegretario Dopo il ritiro di Dossetti dalla vita politica, Fanfani è il principale esponente della sinistra democristiana.

19 gennaio 1954 Va in onda Un, due, tre. La trasmissione, basata su sketch e parodie di inchieste documentarie all'epoca assai in voga (come quella sulla condizione femminile in rapporto al lavoro o sul viaggio nella valle del Po alla ricerca di cibi genuini, condotta da Mario Soldati), contribuische a far conoscere al grande pubblico la comicità di Raimondo Vianello e Ugo Tognazzi. Segue alle ore 22.30 Squadra mobile primo telefilm poliziesco trasmesso dalla televisione italiana

22 gennaio 1954 Iniziano le 59 puntate di Musei d’Italia programma di informazione culturale a cura di Emilio Garroni e Maurizio Dagna andato in onda sino al 1959

26 gennaio 1954 Per la regia di Mario Ferrero Domenica di un fidanzato con Giorgio De Lullo e Bianca Toccafondi è il primo “originale” scritto per la televisione dal giornalista de La Stampa Ugo Buzzolan.

29 gennaio 1954 Franco Enriquez dirige Romeo e Giulietta di William Shakespeare, primo allestimento in studio di un'opera drammatica con Giorgio Albertazzi.

Gennaio - Marzo 1954 Il trimestrale della Siae Lo Spettacolo pubblica il testo integrale del Codice di autodisciplina per la televisione. Il codice si articola in quattro parti (principi generali, norme particolari, criteri d'attuazione e norme relative ai programmi per i minori) e costituisce un vademecum per la censura. Tra i tanti, l'ottavo punto relativo alla moralità dei costumi recita: "i gesti, le parole, il canto, gli atteggiamenti scorretti o indecenti, le volgarità, i sottintesi scurrili od osceni sono proibiti". Libri ed articoli sulla televisione, attribuiranno per anni il codice a Filiberto Guala, che nel gennaio del 1954 è presidente dell'Ina- casa e solo nel giugno dello stesso anno diventa amministratore delegato della Rai. Il codice in realtà è mutuato da direttive morali dei Centri Cattolici Cinematografici CCC, che a loro volta hanno fatto proprie indicazioni di analoghe associazioni americane.

Febbraio 1954 Da un’indagine DOXA sulle abitudini degli italiani risulta che gli svaghi più diffusi consistono nello stare a chiacchierare con gli amici (44 % degli uomini e 31 % delle donne), giocare a carte (38% degli uomini), ascoltare la radio (54 % delle donne e 23 % degli uomini). La lettura di libri e giornali, la partecipazione a spettacoli collettivi non figurano fra gli interessi preminenti

4 febbraio 1954: Il ministero dell'Interno dirama a tutte le prefetture una circolare contenente le norme sull'uso dei televisori nei locali pubblici

8 febbraio 1954: Il senatore democristiano Braschi in un interrogazione al Presidente del Consiglio chiede di conoscere quali norme s'intendono adottare per disciplinare e controllare i programmi televisivi al fine di garantire ai medesimi quel carattere familiare che è proprio di tali spettacoli. Nella risposta si dice che oltre alla Commissione Parlamentare di vigilanza è stato attivato presso il Ministero delle Poste e Telecomunicazioni, un comitato centrale di vigilanza con compiti di indirizzo che ha già esaminato e fatto propri le norme attraverso le quali la stessa Rai ha fissato i principi di ordine educativo a cui intende attenersi.

10 febbraio 1954. Dopo un brevissimo governo presieduto da Amintore Fanfani, Mario Scelba è Presidente del Consiglio a capo di un governo tripartito DC-PSDI-PLI in carica sino al 2 luglio 1955. Gennaro Cassiani e Gaetano Vigo rimangono Ministro e Sottosegretario alle Poste e Telecomunicazioni. . E’ un tentativo di ritornare al quadripartito centrista (il PRI garantisce l’appoggio esterno pur senza entrare direttamente nel governo).

16 febbraio 1954 In quattro si viaggia meglio spettacolo musicale nelle regioni italiane con il Quartetto Cetra. La formula è quella del varietà d’impianto radiofonico

1 marzo 1954 Prende il via Classe Unica nuova rubrica in onda tutti i giorni, tranne il week-end, dalle 19.00 alle 19.30. La radio offre, con questa iniziativa, un contributo di promozione culturale organica e diretta. Le lezioni, coordinate da Luigi Volpicelli, sono articolate in quattro sezioni: discipline storico-letterarie, discipline etico-giuridico-sociali, discipline scientifiche, discipline biologico-antropologiche.

11 marzo 1954. Il mandato alla presidenza di cristiano Ridomi, in scadenza, viene prorogato sino al 2 giugno in attesa dell’insediamento del suo successore ing. Antonio Carrelli.

14 marzo 1954 Delitto e castigo di Fedor Dostoevskij, con Giorgio Albertazzio, Mattia Sbragia , Bianca Toccafondi e Diana Torrieri è la prima riduzione televisiva con la ¬regia di Franco Enriquez. Grande successo: “tutti sono convinti che la tv possa diventare un grande Teatro Nazionale”

24 marzo 1954 Con Uno, due, tre parte lo spettacolo leggero con Riccardo Billi e Mario Riva. E’ il programma dell’anno. A Billi Riva si succederabnno poi Ugo Tognazzi e Raimondo Vianello. Andrà in onda il giovedi poi la domenica a mezza serata in 77 puntate sino al 1959. Secondo Aldo Grasso “Segna il passaggio dal teatro di rivista alla rivista televisiva, dal disordine polveroso del palcoscenico all’ordine garantito del palinsesto”

26 marzo 1954 Gli italiani pagano troppe imposte?, primo dibattito televisivo: vi partecipano i ministri Vanoni e Tremelloni, conduce Libero Lenti.¬

26 marzo 1954 Mario Ferrero dirige lo sceneggiato Come le foglie, tratto dal dramma di Giuseppe Giacosa con Giorgio Albertazzi Laura solaie Anna Minerocchi

28 marzo 1954 “Nati per la musica", programma tv con Gorni Kramer e Lelio Luttazzi

5 aprile 1954 Si apre una serie di 26 trasmissioni dirette da Ernesto De Martino sotto il titolo: Panorami etnologici e folkloristici. Particolare rilevanza scientifica ha il gruppo di trasmissioni dedicato ad alcune regioni o zone italiane (quali la Lucania, la Sabina, la Barbagia, ecc.) ricche di tradizioni popolari. Materiale documentario raccolto sul campo con mezzi tecnici della RAI in collaborazione con il Centro etnologico italiano.

9 aprile 1954 Per la Stagione sinfonica della RAI, concerto diretto da Fernando Previtali con la partecipazione del pianista Nikita Magaloff. Musiche di Dallapiccola, Hindemith, Beethoven.

10 aprile 1954 Con deliberazione dell'Assemblea generale straordinaria degli azionisti, diretta ad adeguare to Statuto all'introduzione del mezzo televisivo, la Società Radio Audizioni Italia assume la denominazione di RAI-Radiotelevisione Italiana.

12 aprile 1954 Per il Convegno internazionale di musiche contemporanee - in corso a Ro¬ma - la RAI trasmette in diretta sul Terzo Programma, da questa data, tre concerti di musiche stravinskiane. Quello d'apertura, diretto da Robert Craft, presenta in prima esecuzione euro¬pea una. recente produzione del compositore russo: Il settimino. Gli altri due concerti, diretti dallo stesso Stravinskij per la RAI, offrono un quadro panora¬mico della sua arte, dall’Uccello di fuoco (1910) a Orfeo (1947).

18 aprile 1954 Giorno di Pasqua. Primo collegamento televisivo con il Vaticano per la benedizione Urbi et Orbi di Papa Pio XII.

20 aprile 1954 Prima trasmissione de Il motivo in maschera. Si tratta di un varietà musica¬le con concorso a premi, presentato da Isa Bellini, Lelio Luttazzi e Mike Bon¬giorno che, ritornato in Italia nel 1953 a girare documentari per la televisione america¬na, vi si è stabilito definitivamente, dedicandosi al quiz radiofonico con suc¬cesso. La RAI gli affiderà, in seguito, 1'ideazione c la conduzione di un pro¬gramma del genere per la televisione: Lascia o Raddoppia?, che prenderà le mosse il 19 novembre 1955.

22 aprile 1954 I cinque sensi sono sei, con Ennio Pandolfi, Antonella Steni e Febo Conti sotto la regia di Mario Landi è un varietà di scenette satiriche

23 aprile 1954 Il barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini è la prima opera lirica realizzata in studio con la regia di Franco Enriquez dall’Orchestra Infonica della Rai di Milano diretta da Carlo Maria Giulini.

25 aprile 1954: Il senatore socialista Busoni , durante la discussione del bilancio delle poste al senato, chiede per quali motivi la concessione del servizio televisivo sia stata affidata proprio alla Rai e per quali ragioni siano state escluse a priori tutte le offerte private.

27 aprile 1954: Duro intervento del deputato comunista Bruno Corbi alla Camera nel corso dei lavori parlamentari relativi al bilancio delle Poste e telecomunicazioni. Corbi chiede: "Perché la concessione che assicura alla RAI il monopolio radiotelevisivo è stata rinnovata con un anno di anticipo? Perché la convenzione è stata firmata per la RAI dall'allora presidente Ridomi (poi liquidato) e per il ministero dall'ing. Antinori oggi consigliere RAI? Perché l'IRI che detiene il 75% delle azioni RAI ha un solo rappresentante nel consiglio di amministrazione dell'azienda? Corbi poi denuncia due casi di mala informazione, uno dei quali particolarmente eclatante. Alluvione in Calabria: radiocronaca da un elicottero su una zona allagata. Tutto falso perché l'elicottero era a terra con i motori accesi

29 aprile 1954 Il ministro delle poste Cassini, dopo essere stato evasivo al Senato rispondendo a Brusoni così replica all'attacco di Corbi: "Si rese necessario determinare la futura organizzazione del servizio e dare alla società che avrebbe avuto la concessione sufficienti garanzie per l'immediato inizio dei lavori. "Cassiani sostiene che la scelta migliore era affidare la televisione alla stessa società che aveva in concessione la radio. (Atti Parlamentari. Discussione. Seduta del 29 aprile.)

1° maggio 1954 Entra in funzione il trasmettitore televisivo di Monte Venda.

16 maggio 1954: Si tiene a Firenze il convegno dell' associazione radioabbonati (ARA). Intervengono gli On. Calamandrei, Pieraccini e Schiavetti. Apre i lavori il senatore Mulè. Schiavetti annuncia la presentazione di un progetto di legge per democratizzare la RAI

29 maggio 1954 In collegarnento diretto con la Radio Vuticana, solenne cerimonia par la san¬tificazione di Papa Pio X, al secolo Giuseppe Melchiorre Sarto.

30 maggio 1954 E’ inaugurato a Monza il nuovo Centro di controllo.

2 giugno 1954 Campionati mondiali di calcio in Svizzera trasmessi per la prima volta i Eurovisione. Segnano un grande successo nei bar con le telecronache di Nicolò Carosio, Vittorio Veltroni e Carlo Baccarelli.

3 giugno 1954 L’accademico Antonio Carrelli, Consigliere nel cda Rai sin dal 1944 e vice presidente dal 1951, viene nominato Presidente del Consiglio di Amministrazione della Rai e sostituito alla vicepresidenza da Luigi Benanni. Il democristiano fanfaniano Giovan Battista Vicentini viene nominato direttore generale della Rai. Il manager esterno cattolico Filiberto Guala, proveniente dall’Azione Cattolica, diventa Amministratore Delegato

4 giugno 1954 Gli onorevoli Schiavetti, Coroi, Ingrao Mazzoli e Pertini presentano alla Camera la seguente interrogazione: "I sottoscritti interpellano il Presidente Del Consiglio e il Ministro Delle Poste e Telegrafi per conoscere i criteri e i propositi in base ai quali è avvenuta, per quanto riguarda i doveri e la responsabilità del governo, la nomina dei nuovi dirigenti RAI

6 giugno 1954 Nasce l’Eurovisione, prima rete di scambio di programmi tra gli Or¬ganismi televisivi di alcuni Paesi aderenti all'Unione Europea di Radiodiffusione e Televisione Il primo collegamento di "Televisione Europa" (Eurovisione) viene effettuatio da Montreux per la “Festa eui Narcisi”. L'Italia contribuisce con riprese dal Vaticano e con una allocuzione di S.S. Pio XII. Telecronista è Vittorio Veltroni Per la prima volta giunge in Italia un immagine televisiva in collegamento da un altro paese.

13 giugno 1954 Prima trasmissione televisiva in diretta della 24 ore di Le Mans

14 giugno 1954 Il Teatro d'Arte Italiano, diretto da Vittorio Gassman e Luigi Squarzina, pre¬senta Amleto di William Shakespeare nella versione italiana di Luigi Squarzi¬na. Gassman è il protagonista.

16 giugno 1954 Trasmissione in Eurovisione dalla Svizzera della prima partita del Campionato mondiale di calcio.

26-29 giugno 1954 Il V Congresso della Democrazia Cristiana a Napoli segna il trionfo del segretario Fanfani. Rimarà segretario quasi 5 anni sino al marzo 1959 quando verrà sostituito da Aldo Moro

28 giugno 1954 Il Signor 5 milioni Serata in onore del "Signor 5 milioni". E' uno spettacolo organizzato per fe¬steggiare il raggiungimento dei 5.000.000 di abbonati. Nel corso delta trasmis¬sione è reso noto il nome dell’abbonato-record: Alberto Baraldi

29 giugno 1954 Nel quinto centenario della nascita di Angelo Poliziano (1454-1494), va in onda una rievocazione a cura di Edmondo Rho.

Estate 1954 NBCinizia a trasmettere la sua prima serie televisiva a colori The Marriage.

1 luglio 1954 La CLR (Compagnie Luxembourgeoise de Radiodiffusion) cambia denominazione in CLT (Compagnie Luxembourgeoise de Télédiffusion) per manifestare la propria nuovo ambizione televisiva.

21 luglio 1954: un gruppo di deputati, tra i quali gli onorevoli Semeraro e Melloni, presenta una interpellanza ai Ministri dell'Interno e delle Poste e Telecomunicazioni per sapere quali provvedimenti si intendano adottare per disciplinare l'uso della televisione nei locali pubblici. I deputati rilevano che in tutto il paese molti locali hanno allestito delle salette per assistere agli spettacoli televisivi all'interno delle quali vengono servite consumazioni a prezzi maggiorati e chiedono di sapere se tale sfruttamento dei programmi televisivi sia o meno autorizzato dall'ente concessionario

30 luglio 1954 Nel Regno Unito viene approvato il Television Act che rende legittima l’emittenza commerciale posta sotto la vigilanza dell’Independent Television Authority

31 luglio 1954 Il capitale della ERI viene ripartito fra la RAI (azionista di maggioranza per il 70%) e l'IRI (30%).

3 agosto 1954 La conquista del K2 In apertura del Giornale Radio delle 13.00 1'annuncio: il K2 (m. 8.611) è sta¬to conquistato dagli alpinisti italiani Lino Lacedelli e Achille Compagnoni.

18 agosto 1954 Muore Alcide De Gasperi La radio da notizia e commenta, con servizi speciali, la morte di Alcide De Gasperi a Sella di Valsugana. De Gasperi era stato Presidente del Consiglio dal 1945 al 1953, nella fase della ricostruzione.

Settembre 1954 In Francia iniziano i distacchi delle trasmissioni sulle stazioni regionali della RTF dalle 19h00 alle 20h30.

12 settembre 1954 CBS propone il primo episodio della fortuna serie di Lassie. Trasmetterà 588 puntate di 26 minuti (352 delle quali in bianco e nero), diffusée sino al le 24 marzo 1973

14 settembre 1954 Le avventure della scienza, a cura di Enrico Medi, è la prima trasmis¬sione televisiva di una rubrica scientifica.

18 settembre 1954: Il consiglio di amministrazione del ministero delle Poste decide lo stanziamento di 670 milioni per l'allestimento di una rete di cavi coassiali per lo sviluppo della televisione nel meridione. La notizia è pubblicata dal quotidiano economico 24 Ore.

20 settembre 1954 Viene inaugurata la stazione regionale della RTF Télé Marseille.

5 ottobre 1954 Passaporto sono 800 trasmissioni per il primo corso di lingua inglese inserito alle 16.30 nella fascia dedicata ai ragazzi.

5 ottobre 1954 Trieste italiana Il Giornale Radio annuncia che Trieste torna a far parte dell'Italia. Seguono ampi servizi e radiocronache da Roma e da Trieste. Il Territorio libero di Trieste, istituito con il Trattato di pace (Parigi 1947), comprendeva la citta e il porto con una esigua zona di retroterra. Il disac¬cordo fra le grandi potenze sulla nomina di un governatore unico impose la divisione del territorio in due: la zona A (comprendente Trieste), amministra¬to dagli Alleati, e la zona B, amministrata dalla Jugoslavia. Con il negoziato di Londra (1954), il Territorio libero di Trieste cessa di esistere ed è diviso in due parti (corrispondenti alle ex zone A e B), l’una affidata all'Italia e l'altra alla Jugoslavia. Le truppe italiane entreranno a Trieste il 26 ottobre.

13 ottobre 1954 Prima trasmissione di Campanile d'oro, torneo a squadre per regioni chc segna 1'esordio radiofonico, come presentatore, di Enzo Tortora. Ogni squadra di dilettanti, in rappresentanza di una regione, presenta numeri vari: cantan¬te, solista, coro, orchestra o altro.

14 ottobre 1954 "Al cavallino bianco", prima operetta prodot¬ta e trasmessa dalla RAI. Regia di Mario Landi

15 ottobre 1954 ABC propone Le Avventure di Rin Tin Tin, una fortunata serie televisiva in bianco e nero di ben 164 episodi de 25 minuti prodotta da Lee Duncan. Verrà diffusa dall’emittente sino all’ 8 maggio 1959.

26 ottobre 1954 Per la rassegna del teatro italiano contemporaneo: L'ippocampo, tre atti di Sergio Pugliese, con Ubaldo Lay, Tino Bianchi, Anna Miserocchi. Regista Gu¬glielmo Morandi.

27 ottobre 1954 Prende corpo la nuova ABC sotto il controllo dell’United Paramount Theaters. Inizia la storica collaborazione con la Walt Disney che manda in onda la prima trasmissione televisiva intitolata il Meraviglioso mondo di Disney. Anche la Warner Bros produce nel giro di due anni 10 ore settimanali di programmi per il network

0ttobre 1954 DuMont in gravi difficoltà finanziarie è costretta a vendere per 9,75 milioni di dollari a Westinghouse Electric Corporation la propria stazione WDTV di Pittsburgh area in cui era rimasta in una situazione di monopolio. E’ l’inizio della fine del quarto network televisivo americano

1 novembre 1954 Iniziano le trasmissioni della Télévision Suisse Romande.

8 novembre 1954 : Viene inaugurata la stazione regionale della RTF Télé Lyon.

13 novembre 1954 Entra in funzione a Trieste il primo ripetitore televisivo.

16 novembre 1954 Il dottor Antonio da Giovanni Ruffini, primo romanzo sceneggia¬to trasmesso in quattro puntate, con riduzione televisiva e regia di Alberto Casella.

19 novembre 1954 In occasione della festa nazionale monegasca il Principe Ranieri di Monaco inaugura Télé Monte-Carlo la più antica tv privata europea. Autorizzata dal governo francese a istallare un trasmettitore nelle Alpi Marittime beneficierà inizialmente di un bacino di diffusione comprendente la Costa Azurra da Mentone a Tolone e la Corsica, che riceveranno la televisione ben prima dell’arrivo della Radiodiffusion-télévision française. Le trasmissioni sono irradiate su un canale VHF con lo standard francese a 819 righe messo a punto da Henri de France

Dicembre 1954: Il settimanale Tempo riporta la notizia dell'esistenza di un progetto di rete televisiva transoceanica. Il piano si chiama N.A.R.C.O.M., dalle sigle inglesi "sistema per le ritrasmissioni attraverso l' Atlantico del Nord. Il progetto prevede l'impiego di settanta stazioni di ritrasmissione per micro-onde ad altissima frequenza collocate su alture lungo il percorso New York-Londra via Groenlandia. Sullo stesso principio si basa un analogo progetto di rete televisiva mondiale denominata U.N.I.T.E.L

4 dicembre 1954: Come riferisce l’Unità, per protesta contro gli aumenti fiscali decisi dal governo oltre mille cittadini di Piombino disdicono il canone. L'ARA (Associazione Radioabbonati e Ascoltatori) considerando tali provvedimenti un ostacolo alla diffusione della radiotelevisione decide di investire del problema numerosi deputati e senatori.

4 dicembre 1954 D'Annunzio/Pizzetti In collegamento con il Teatro S. Carlo di Napoli (inaugurazione delta Stagione lirica) la RAI assicura agli ascoltatori la prima esecuzione assoluta de La fi¬glia di Jorio, testo poetico originale di Gabriele D'Annunzio, ridotto per la propria musica da Ildebrando Pizzetti. Direttore Giacomo Gavazzeni.

6 dicembre 1954 A partire da questa data è diffusa l'inchiesta Viaggio in Italia affidata dal¬la RAI allo scrittore Guido Piovene. Sono 80 trasmissioni, in onda due volte la settimana per complessivi 10 mesi, che intendono dare un'immagine del Paese colta nelle sue piu immediate realtà.

10 dicembre 1954 La Legge 10 dicembre 1954, n. 1150 istituisce una tassa di concessione governativa sugli abbonamenti alle radiodiffusioni.

27 dicembre 1954 Allarme al deposito è un radiodramma di Renzo Rosso. Compagnia di prosa della RAI di Firenze, regista Umberto Benedetto.

31 dicembre 1954 A trent'anni dal suo inizio, la radio italiana dispone dei seguenti impianti trasmittenti: 87 a onda media, 9 a onda corta, 25 a modulazione di frequenza, per un totale di 121. Nel 1954 le trasmissioni hanno totalizzato 11:402 ore (8.045 di programmi ri¬creativi e cultural i, 2.261 di programmi informativi, 1.096 di annunci, inter¬valli e pubblicita). Gli abbonamenti Sono 5.161.598 cos! ripartiti: 57,4% al Nord, 19,2% al Centro, 15,7% al Sud, 7,7% nelle Isole. Gli introiti ammonano a 18, 347 milioni di lire (canone 69,93%, pubblicita 20,17%, altri 12,90%). Il personale ammonta a 4.540 unita.

31 dicembre 1954 Alla fine del1954 gli schermi dei ricevitori televisivi sono cresciuti a 14" o 17" e vengono prodotti sistemi a proiezione frontale con schermi da 60". Il prezzo medio di un televisore è di 250 mila lire.
Gli impianti trasmittenti sono 9, gli studi televisivi sono 8 : 2 a Roma, 5 a Milano, 1 a Torino.
Le ore di programmazione sono state nel primo anno 1.497. La popolazione servita dalla rete televisiva è pari al 48,3%.
Alla fine dell’anno, malgrado gli impianti coprissero già un’area popolata da 22 milioni di abitanti, i teleabbonati sono solo 88 mila 118. Pagano un canone di 12.500 lire. Con questi costi, l’ascolto rimane soprattutto collettivo concentrato nei locali pubblici e in un ristretto numero di abitazioni private



1955

Prime polemiche sul canone A partire dal 1 Gennaio 1955: Viene aumentato il canone radiotelevisivo: quello della radio passa da 2460 a 3300 lire, quello della televisione si attesta a 18 mila, tremila in più dell’anno precedente. I nuovi utenti sono esentati dal pagamento per i primi due anni . L'Unità, intervenendo sull'argomento con una nota di Arturo Gismondi, fa notare come le spese per la televisione privilegio di pochi – ricadano tramite l'aumento del canone sul grande pubblico della radio: "Questo scherzo costerà agli utenti qualcosa come cinque miliardi, che andranno a finire in parte nelle casse della RAI e in parte allo Stato quale 'tassa di concessione governativa'. E meno male se l'aumento degli introiti servisse per migliorare i programmi, eliminando, ad esempio, una parte di quella pubblicità che ci infastidisce nelle ore strategiche del pranzo e della cena. Macché, niente di tutto questo. I dirigenti della Rai non si sono nemmeno sentiti in dovere di dare qualche contropartita agli ascoltatori, che valesse a giustificare in certo modo il sacrificio loro imposto. L'unica ragione che si adduce è la spesa per gli impianti televisivi. Cattiva ragione contro la quale a lungo e da ogni parte si è detto e scritto, giacché non si riesce a capire in base a quale principio una grande categoria di cittadini debba pagare per un servizio di cui non usufruisce".
Prosegue intanto il dibattito sul quotidiano la Stampa a proposito della televisione nei confronti della quale Il 29 gennaio 1955 lo scrittore Mario Soldati dichiara la propria simpatia: "La televisione - dice - è un fatto importantissimo. Nessuno sa ancora quali grandi cose essa potrà compiere, ma è un mezzo nuovo, una nuova possibilità per gli uomini di comunicare e di esprimersi. Ho una viva simpatia per la televisione: non le riconosco i limiti che da alcuni le si vogliono imporre". Rispetto alla possibilità che si possa egli stesso cimentare con il nuovo mezzo, Soldati risponde che "Non c'è nulla che io non voglia provare, conoscere. Ogni esperimento, anche non riuscito, è un momento di vita. Infine è importante considerare il valore che ha la TV in provincia, nei paesi dove non c'è, o non c'è tutte le sere, il cinema. Bisogna aver provato, esserci stati. La TV è il mezzo con cui si comunica con il mondo. E' un entusiasmo, una fede che si trasmette a tutti. E' qualche cosa che cambia la vita. La solitudine della casa, della famiglia, del villaggio diventa, proprio perché è solitudine, un tramite di collettività!"

Il giorno dopo invece, 30 gennaio 1955: L'Europeo pubblica un articolo di Michele Galeani che riporta critiche negative nei confronti della TV, decisamente in aumento negli ultimi tempi, e del "palesarsi di due indici negativi: il rallentamento delle nuove utenze e il rallentamento delle vendite di televisori". La gente non si abbona più alla televisione e, anzi, in qualche caso chiede come fare per poter disdire il canone: "Vorrei sapere come si può fare a far sigillare l'apparecchio e se, una volta sigillato, si può rinnovare l'abbonamento quando i programmi saranno migliorati", si chiede la signora Ilda Bini. Goveani cerca di avere un ruolo di mediazione tra TV e pubblico, per poi concludere: "Vorremmo che il pubblico non si aspettasse miracoli ma che la RAI, senza far miracoli, facesse il suo dovere".

Per rendere più dinamico il mercato delle vendite dei ricevitori si comincia anche a parlare di un secondo programma Il 12 giugno 1955 Michele Galeani, sull'Europeo, riferisce dell'inizio delle trasmissioni della TV del Lussemburgo che serve, oltre il proprio territorio, anche una parte del territorio francese. "Si tratta di una trasmittente privata, come è privata Radio Lussemburgo - si legge nell'articolo intitolato 'Pensiamo al secondo programma' dovrà vivere quindi con il gettito della pubblicità. Avremo mai qualche cosa del genere in Italia? Non nel territorio della Repubblica, almeno per molto tempo, dato che la RAI ha ottenuto dal governo italiano una concessione monopolistica. Fuori dal territorio nazionale, le possibilità, sulla carta, si riducono a tre e per essere precisi: la Svizzera, San Marino e il Vaticano.

Su trasmissioni televisive dal Canton Ticino non si può contare. La Svizzera italiana è molto piccola e si limita a ricevere trasmissioni in partenza da Milano. Quanto a San Marino, la possibilità di una trasmittente privata, come quella lussemburghese, esisterebbe, ma riteniamo che all'atto pratico sia irrealizzabile. Se non si è mai arrivati a una Radio sanmarinese, non si arriverà nemmeno, verosimilmente, ad una TV sanmarinese. La minuscola Repubblica è controllata dall'Italia più rigorosamente di quanto la Francia controlli il principato di Monaco (che infatti ha una avviatissima Radio-Montecarlo e ha già buoni impianti TV). Non rimane che l'ipotesi di una TV Vaticana. Una trasmittente da San Pietro, collegata alla rete italiana, anticiperebbe la soluzione di quel secondo programma che la nostra TV dovrà un giorno affrontare"

Nel mese di settembre molti giornali si occupano delle novità sul mondo televisivo che arrivano dall'Inghilterra, dove una rete commerciale - la ITA, Indipendent Television Authority - è pronta ad affiancarsi alla Bbc. La Stampa, in una corrispondenza di Riccardo Aragno, descrive il clima di attesa verso i nuovi programmi, ancora circondati da un alone di mistero:" La grande industrie e il commercio - scrive il quotidiano torinese - che sono riusciti a strappare al Governo la televisione, appunto, commerciale, sono decisi a fare dell'ITA un qualche cosa di più inglese della BBC. Un grande mistero racchiude i dettagli dei programmi che da mesi vengono esperimentati. La pubblicità conta anche sull'elemento sorpresa. Ma già si sente dire che i music-hall saranno assai più divertenti, le notizie spiegate assai meglio e assai più vive, le orchestre assai più sinfoniche, i drammi assai più tragici e le commedie assai più comiche di quanto sia avvenuto fino ad ora. Per il momento un solo fatto è accertato.

Che con l'avvicinarsi della concorrenza la BBC si è lanciata in una serie di programmi assai più vivaci ed audaci di quelli di un anno fa. Ha vivificato le notizie e il varietà, le commedie e la presentazione in generale. Ha aumentato sensibilmente tutti i contratti per non lasciarsi sfuggire la parte migliore del personale" (La Stampa, 24 agosto 1955). In altre occasioni, le notizie provenienti da Londra offrono la possibilità di commenti sulla situazione italiana, il cui tema è sempre lo stesso: se anche in Italia ci fossero due o più società in concorrenza, le trasmissioni avrebbero un ben diverso livello. Nel riportare queste opinioni, Settimana Radio-Tv si occupa anche della situazione americana, dove al contrario "le troppe stazioni continuano a frastornare i telespettatori, tanto che qualcuno ha avanzato la proposta di un sistema in cui si paga per quello che si vede, mediante una segnalazione telefonica".

In Rai entrano i corsari L’anno si apre con un ordine di servizi che vieta ai dipendenti di rilasciare interviste, collaborare cn giornali, partecipare a convegni. Luigi Beretta Anguissola, direttore per gli affari generali, coordina l’Ufficio stampa, il Servizio Opinioni, il palinsesto e gli affari amministrativi. Il dossettiamo cattocomunista Pier Emilio Gennarini dirige un centro didattico col compito di reclutare nuove leve Gli allievi del corso vengono definiti immediatamente corsari dagli austeri e liberal massoni dirigenti di Torino, nemici di Guala. Tra gli altri vengono assunti Fabiano Fabiani, Emmanuele Milano, Giovanni Salvi, Angelo Guglielmi, Umberto Eco, Furio Colombo, Gianni Vattinmo, Paolo onnelli, Sergio Silva, Federico Doglio e Carlo Tuzii. Contemporaneamente viene realizzato a Roma l’accentramento di tutte le strutture decisionali del’azienda lasciando ai centri periferici meri compiti esecutivi. Guala introduce infatti due modifiche strutturali: a) la rigida separazione del momento ideativo dei programmi da quello produttivo facendo dei centri di produzione complessi che realizzano le decisioni prese al centro b) il divieto dei dipendenti di collaborare ai testi dei programmi abuitudine teradizionalmente invalsa alla radio.

Nel mese di giugno viene messo a punto un complesso sistema di comitati con funzioni di indirizzo e di censura: al vertice il Comitato generale delle trasmissioni affiancato da tre comitati per i programmi radiofonici, per quelli televisivi e per quelli giornalistici

In Spagna assistiamo ai primi segnali di disgelo e di apertura del regime franchista anche nel settore radiofonico 1955 Il Ministerio de Informacion y Turismo assegna concessioni ufficiali alle emittenti commerciali private fondate da personalità di provata fede al regime vincolate a trasmettere i notiziari di Radio Nacional de Espana e sottoposti al pagamento di un canone di concessione pari al 5% dei loro introiti Nasce quest’anno la Compañía Aragonesa de Radiodifusión, fondata nel 1955, che verrà poi assorbita dal Grupo Prisa Contemporaneamente anche la radio pubblica può aprirsi entrando nell’Unione Europea di Radiodiffusione mentre nel mese di dicembre il primo congresso nazionale degli ingegneri delle telecomunicazioni elabora un Piano Nazionale per la Televisione


1955

13 gennaio 1955 Primo concerto di Musiche inedite di Gioacchino Rossini presentato da Alfredo Bonaccorsi.

18 gennaio 1955 Il Piccolo Teatro della Città di Milano presenta, in radio, Giulio Cesare di Williarn Shakespeare nella nuova traduzione in due tempi di Eugenio Montale. Regia d! Giorgio Strehler.

23 gennaio 1955 Prende le masse "La TV degli agricoltori" collocata inizialmen¬te la domenica alle 10.15. .

23 gennaio 1955 In occasione del 59esimo compleanno della Granduchessa Charlotte I iniziano le trasmissioni di Télé Luxembourg, servizio pubblico operante in regime di monopolio affidato ad una società con capitali privati la Compagnie Luxembourgeoise de Télédiffusion

27 gennaio 1955 Primo collegamento televisivo con il Festival di San Remo, giunto alla sua quinta edizione. La RAI si collegherà anche per le due serate suc¬cessive (la conclusiva in Eurovisione). Vince Buongiorno tristezza¬ cantata da Tullio Pane e Claudio Villa. Presenta Armando Pizzo.

Febbraio 1955 Le due stazioni di New York WABD e Washington WTTG si separano dal network DuMont diventando indipendenti.

Febbraio 1955 Pier Antonio Milone, proveniente come Guala dal gruppo Italgas, un mese dopo essere stato assunto diventa direttore del personale

1 febbraio 1955: Viene inaugurata a Mosca la prima emittente televisiva sovietica a colori. "I tecnici - annuncia l'Unità - lavorano attualmente al progetto di un nuovo sistema di distribuzione delle immagini, il quale dovrebbe permettere la ricezione dei programmi televisivi ad apparecchi di estrema semplicità. Il progetto, quando venisse attuato, ridurrebbe al minimo il prezzo degli apparecchi televisori e ne faciliterebbe enormemente la diffusione

10 febbraio 1955 Fantascienza Il prograrnma Fantascienza propone una serie di avventure negli iperspazi, fra teoria e storia fantastientifica, a cura di Roberto Leydi e Sergio Spina. Testi di Isaac Asirnov, John W. Campbell, Anthony Boucher, Arthur C. Clarke, Fletcher Pratt, Fredric Brown, Ray Bradbury, John Wyndham Musiche ori¬ginali ed effetti sonori di Luciano Berio, regia di Enzo Convalli.

13 febbraio 1955: Il ministro delle Poste Gennaro Cassiani, in un articolo pubblicato dal Radiocorriere annuncia che, "con ben dodici anni di anticipo sul prestabilito, l'Italia potrà contare alla fine del 1956 sulla piena copertura delle trasmissioni televisive". Il piano prevede l'installazione di trasmettitori in collegamento per cavo coassiale e per ponte radio. "La peculiarità del piano di questi collegamenti - dice tra l'altro Cassiani - consiste nel fatto che essi assolvono l'importante funzione di disporsi a catena diremo così tenendosi per mano - e costituire un ponte a grande distanza atto ad assicurare il servizio in caso di interruzione del cavo o comunque, sia pure con carattere di temporaneità, in sostituzione di quello"

20 febbraio1955 "Appuntamento con la novella" inaugura un ciclo di letture prop¬oste da Giorgio Albertazzi che proseguirà negli anni successivi.

27 febbraio 1955 Ritratto dell'urianio è un’inchiesta radiofonica di Gigi Marsico sul minerale dell’avvenire

27 febbraio 1955: Settimana Radio-Tv pubblica una nota di commento sull' "ardito piano di sviluppo" della Rai. "L'annuncio - scrive il settimanale - avrebbe dovuto dare un enorme sviluppo al diffondersi della TV. Sta di fatto che i costruttori sono molto preoccupati per la situazione del mercato (...). In parole povere: la gente compera meno televisori del previsto"

6 marzo 1955: Rispondendo a una domanda di un lettore, Epoca pubblica una graduatoria mondiale tra i paesi che svolgono regolare servizio di televisione: l'Italia (con 100 mila apparecchi) è al quarto posto dietro Stati Uniti, Inghilterra e Unione Sovietica e precedendo la Francia al quinto osto e la Germania al sesto.

8 marzo 1955 Primo collegamento diretto con il Teatro alla Scala per un atto dell'opera di Bellini La sonnambula. Direttore Leonard Bernstein, regia di Luchino Visconti, soprano Maria Callas.

10 marzo 1955 Concorrenza sulle strade La Fiat lancia sul mercato la "600", vettura economica a quattro posti che subentra alla 500 Topolino. Tra gli impieghi emergenti del tempo libero, la radio deve fronteggiare la concorrenza non solo della televisione ma anche della motorizzazione

23 marzo 1955 Omaggio a Paul Claudel nel trigesimo della morte (1868-1955). Conversa¬zione di Giuseppe de Luca, trasmissione del dramma L'Annonce faite à Ma¬rie e della composizione letteraria musicale Danse des morts ideata da Claudel e Honegger.

31 marzo - 3 aprile 1955 Al XXXI congresso socialista di Torino, Pietro Nenni invita il gopverno all,’apertura a sinistra

1 aprile 1955 Fine delle produzioni del network DuMont che continueràa trasmettere saltuariamente eventi sino all’agosto 1956

18-25 aprile 1955 A 10 anni dalla liberazione Trasmissioni celebrative per il decimo anniversario della liberazione. Il pro¬gramma prevede tra 1'altro: Dieci anni di ricostruzione democratica (Giu¬seppe Saragat), Il vero volto della Resistenza (Raffaele Cadorna), Ricordi di un combattente della liberta (Ferruccio Parri), Il presidio della democra¬zia (Paolo Emilio Taviani), Il Comitato di Liberazione Alta Italia (Alfredo Pizzoni).

28 aprile 1955 Per l'elezione del Presidente della Repubblica viene effettuata la prima telecronaca diretta dal Parlamento.

28 aprile 1955 Iniziano le trasmissioni sperimentali per le scuole medie con un ciclo di 13 lezioni

29 aprile 1955 Gronchi Presidente della Repubblica. La radio, affiancata per la prima volta dalla televisione, assicura cronache dirette e servizi dal Parlamento riunito, a camere unificate, per l’elezione del Presidente dells Repubblica, Giovanni Gronchi.

Maggio 1955 Dumont rinuncia all’uso della rete interurbana in cavo coassiale dopo la chiusura il mese precedente dei propri programmi di intrattenimento

1 maggio 1955 Inizia la rubrica religiosa domenicale “La posta di Padre Mariano”.

Giugno 1955 Guala costituisce il Comitato generale delle trasmissioni composto da Guala, Vicentini, Bernardi, Razzi, Pugliese, Veltroni, Beretta Anguissola e Piccone Stella con il compito di “determinare le direttive generali di attuazione delle trasmissioni, controllare l’efficienza organizzativa e funzionale dei vari settori responsabili del processo formativo dei programmi e del coordinamento tra i medesimi, esaminare tutti i problemi di maggior rilievo connessi al settore dei programmi!” E’ affiancato da tre comitati per io programmi radiofonici, per quelli televisivi e per quelli giornalistici col compito di approvare gli schemi trimestrali in funzione delle direttive del Comitato generale Vengono istituite anche due Commissioni consultive per l’aspetto culturale e del costume, una per la televisione composta da Corrado Alvaro, Fausto Montanari e Umberto Segre, l’altra per la radio, formata da Emilio Cecchi, Aldo Garosci e Mario Motta.

4 giugno 1955 E’ costituita la Società per Azioni Commerciale Iniziative Spettacolo (SACIS), con capitale ripartito fra la SIPRA e la ERI.

4 giugno 1955 E’ costituita la SACIS - Società per Azioni Commerciali Iniziative Spettacolo, con capitale ripartito fra la SIPRA e la ERI.

5 giugno 1955: Settimana Radio TV annuncia che la Francia, con 174 mila apparecchi TV, ci ha superato nella graduatoria mondiale. L'articolo si intitola "Un grido d'allarme". Due settimane dopo un altro dato allarmante: "Nel gennaio 55 i nuovi abbonati furono 21000, in febbraio 13400, in marzo 8700, in aprile 5697. Finora, a quanto sappiamo, non c'è programma allo studio per migliorare la situazione".

12 giugno 1955 L'Europeo, riferisce dell'inizio delle trasmissioni della TV del Lussemburgo che serve, oltre il proprio territorio, anche una parte del territorio francese

19 giugno 1955 Inizia dal Teatro Lirico di Milano il varietà e gioco a quiz di Garinei e Giovannini 200 al secondo presentato da Mario Riva con la regia di Romolo Siena in onda per 15 puntate sino al 24 settembre 1955. E’ il programma dell’anno

Luglio 1955 Dimissioni del governo. Scelba cade sulla spinosa questione della scelta del candidato per l’elezione del capo dello Stato. La sinistra DC candida Gronchi; l’ala destra del partito deve votarlo, a malincuore, per evitare che sia eletto col voto determinante dei comunisti. Gronchi è tra i più accesi fautori dell’apertura a sinistra, idea lanciata da Nenni al congresso socialista di Torino svoltosi in primavera

6 luglio 1955 Primo Governo Segni (dc) in carica fino al 15 maggio 1957 per un totale di 679 giorni, ovvero 1 anno, 10 mesi e 9 giorni. Aldo Moro diventa Ministro di Grazia e Giustizia, Andreotti Ministro delle Finanze. Il governo centrista rimane composto dalla coalizione DC-PSDI-PLI, Ministro delle Poste e Telecomunicazioni è Giovanni Braschi. Sottosegretario rimane Gaetano Vigo. E’ un governo di transizione verso nuovi equilibri politici

17-24 luglio 1955 I 4 Grandi a Ginevra Conferenza al vertice, a Ginevra, fra Eisenhower, Bulganin, Eden e Faure. Mentre nel precedente summit di Potsdam nl 1945 i gionalisti non erano ammessi, in questa occasione sono accreditati in folta rappresentanza. La RAI e presente con inviati speciali tra i quali, per il Giornale Radio, Massimo Rendina.

21 luglio 1955: Papa Pio XII interviene, con una lettera inviata al presidente delle "Settimane Sociali Francesi" sui mezzi divulgativi della stampa, cinema radio e televisione. "Lo sviluppo delle tecniche di diffusione nel ventesimo secolo ha posto un problema nuovo e indubbiamente più grave. Non si tratta dell'impiego buono o cattivo che l'uomo e la società possono fare di questi potenti mezzi di azione messi a loro disposizione, bensì del dominio smisurato che lo strumento, sfuggendo al controllo del suo artefice, tende ad esercitare oggi sulla persona umana. Più pericoloso anche dello del progresso tecnico dello scorso secolo, di cui si poteva pur dire che nobilitava la materia a scapito dell'operaio, l'irruzione nella nostra società delle tecniche moderne di diffusione, minaccia l'uomo nella sua autonomia spirituale. Sotto la pressione di un dirigismo informativo mediante la seduzione dell'immagine mediante l'ossessione della propaganda, l'azione congiunta della stampa, della radio, del cinema e della televisione, riesce a foggiare la coscienza dell'individuo a sua insaputa: essa divide a poco a poco il suo universo mentale e determina atteggiamenti che vengono ritenuti spontanei"

Agosto 1955 Paramount prende il controllo totlae dei Laboratori Dumont

24 agosto 1955 Raffaele La Capria è l'autore del radiodramma Una guerra per lo zio Tom. La regia e di Umberto Benedetto.

26 agosto 1955: All'Esposizione radio-televisiva" di Londra viene presentato un modello di televisore portatile con uno schermo di circa 22 cm per lato. "D'ora in poi - scrive La Stampa - la televisione non solo ci attenderà, docile e immobile, in un angolo del salotto, ma ci seguirà (e in certi casi perseguiterà) ovunque noi ci recheremo; in caffè, in ufficio, in treno, alla fermata dell'autobus o nella stanza da letto" .

15 settembre 1955 : Inizia alle 20.00 il telegiornale del Granducato, il Journal de Télé-Luxembourg.

22 settembre 1955: La televisione commerciale ITV inizia le sue trasmissioni a Londra in concorrenza con la BBC. E’ la prima di quindici società private regionali riunite sotto la collettiva denominazione di itv (Independent Television). Trasmettono programmi finanziati dalla pubblicità, in un momento di grande vitalità economica per il paese, e quindi di disponibilità di risorse economiche per sostenere con apporti privati il sistema radiotelevisivo

24 settembre 1954 L'Unità dedica alla nascita della prima televisione commerciale britannica un articolo intitolato "Strumento dei padroni", nel quale riferisce dell'ostilità dimostrata al progetto da parte del Partito Laburista: "Siamo nel pieno di un'ondata inflazionistica - è la tesi del Labour Party - ed invece di fare di tutto per limitare i consumi, si lascia mano libera ad una enorme macchina pubblicitaria che, per giustificare il proprio successo, deve appunto indurre il pubblico a consumare di più"

Ottobre 1955: il Ministro delle Poste Giovanni Braschi, nel discorso conclusivo alla Camera sul bilancio delle Poste conferma che la televisione entro il '56 arriverà in tutta Italia, Sardegna compresa.

3 ottobre 1955 Nuovi impianti a modulazione di frequenza, unitamente agli altri già in ser¬vizio, sono da oggi utilizzati per diffondere i Gazzettini regionali.

11 ottobre 1955 Rosmini nel primo Centenario della morte a cura di Michele Federico Sciacca, è una trasmissione che rievoca vita e opere del filosofo (1797-1855).

16 ottobre 1955 Enrico Viarisio Il carnet del maggiore Dupont è una nuova rubrica umoristica di Marcello Marchesi con la partecipazione di Enrico Viarisio.

18 ottobre 1955 Sofocle/Quasimodo La Compagnia del Teatro Italiano diretta da Vittorio Gassman presenta, alla radio, Edipo re di Sofocle nella traduzione di Salvatore Quasimodo. Musiche di Gino Marinuzzi junior, regia di Vittorio Gassman.

21 ottobre 1955: Pio XII, ricevendo i delegati dell'UER, torna a parlare di televisione:" La televisione - dice - entra già dappertutto e vi entrerà ancora di più: nei locali pubblici, come nell'intimità della casa di modo che sarà possibile a tutti di goderne con tranquillità e raccoglimento. Il bene e il male che possono risultare attualmente o in futuro dalle trasmissioni televisive sono dunque incalcolabili e imprevedibili", Radiocorriere 30 ottobre 1955.

23 ottobre 1955: Nasce una controversia tra il Radiocorriere e Settimana Radio-Tv sulla "pretesa esclusiva del notiziario Rai sui programmi radiofonici": Settimana Radio-Tv chiede infatti alla Rai di poter utilizzare per la pubblicazione i palinsesti dettagliati anche per quanto riguarda i programmi radiofonici, ma la Rai rifiuta. La questione avrà un seguito anche in sede legale. Tra l'altro la Rai, accusa Settimana Radio TV, fa abusivamente pubblicità al giornale nel corso della sua programmazione. ("Esclusiva abusiva", Settimana Radio-Tv 23-29 ottobre 1955).
2 novembre 1955: Il Corriere della Sera scrive: "Non è questa la sede per giudizi critici, ma è compito della cronaca constatare che non si era mai avuta una ondata di proteste e di indignazione così alta come quella che si è rovesciata nelle ultime settimane negli uffici della Rai". E poi, più avanti: "All'origine di tutto sta l'errore di aver portato a Roma, completamente ormai, la direzione della TV".

6 Novembre 1955: Diversi giornali si occupano della "crisi della Rai". Il quotidiano Il Tempo e il settimanale l'Espresso chiedono apertamente la sostituzione del consigliere delegato Filiberto Guala "Gli ascoltatori italiani sanno di pagare il più alto canone del mondo e non gli interessa se quello che pagano è una tassa (come ha deciso la sentenza della Cassazione) il cui gettito va alla RAI soltanto in parte. Sanno invece che in America non si paga abbonamento, e che in Inghilterra, dove si paga l'abbonamento, la pubblicità è bandita dai programmi. In Italia, dove si paga l'abbonamento, e si subisce al tempo stesso la pubblicità, si vorrebbe essere consolati dalle buone trasmissioni. Esse sono, invece, del tutto scadenti ("Vuole salvarci l'anima, non ci salva gli orecchi e gli occhi", Fabrizio Dentice, L'Espresso 6 novembre 1955)

9 novembre 1955 Andreina Pagnani è l'interprete di Mi devi ascoltare, radiodramma di Niger Kneal per la regia di Enzo Convalli

13 novembre 1955: Epoca pubblica un ventaglio di opinioni sui programmi della TV italiana: "La TV è una serie di possibilità mancate afferma lo psichiatra Dino Origlia - In primo luogo quella di porsi come nuova forma di spettacolo. Poi per quanto riguarda la funzione sociale: in luogo di arricchire la vita morale dello spettatore, ne accresce al contrario la passività e la pigrizia; in luogo di stimolarlo alla riflessione e al dialogo lo trasforma in uno squallido risolutore di quiz. Gli fornisce, nella migliore delle ipotesi, degli scampoli di realtà prefabbricate avvolti in leziosi sacchettini di cellofan". Scrive invece il critico teatrale Ferdinando Palmieri: "So benissimo che chi cura la scelta del repertorio drammatico deve sottostare a troppe limitazioni d'ordine morale e politico, ma mi pare evidente che difficilmente l'attore rende davanti alle telecamere come davanti alla ribalta. Né voglio qualificare, perché inqualificabili, certe sceneggiature, certe riduzioni, certe realizzazioni. E certe riviste". Più secca e decisa, come nel suo stile, la risposta di Leo Longanesi: "Non ho mai assistito a una trasmissione televisiva"

19 novembre 1955 Sabato ore 21.00. Comincia Lascia o raddoppia?, gioco a quiz condot¬to da Mike Bongiorno. Tra i primi candidati: Lando Degoli, il professore de Carpi, esperto in opere liriche dell'Ottocento; superata la domanda da 1.280.000, cadrà al penultimo raddoppio con una domanda sul contro¬fagotto nel Don Carlos e vincerà comunque una Fiat 600. Dopo sei ap¬puntamenti nel 1955, la popolare trasmissione proseguirà con 191 trasmissioni negli an¬ni successivi fino al 1959. La regia è di Romolo Siena.

23 novembre 1955 Il gustometro d'ascolto Doccia scozzese, gustometro per gli ascoltatori, a cura di Dino Verde, è una nuova rivista radiofonica presentata da Lidia Pasqualini ed Enzo Tortora.

12 dicembre 1955: I giornali cominciano a registrare il successo di Lascia o Raddoppia?. Accanto ai giudizi positivi si leva qualche voce di moderato dissenso: "A costo di passare per moralisti o guastafeste - scrive Gismondi sull'Unità - ci permetteremo di osservare come una rubrica di questo genere contenga in sé, implicito, un concetto di cultura sbagliata e a nostro parere sommamente diseducativa. Essa tende infatti ad esaltare dinanzi al pubblico, spacciandola come cultura, una forma di erudizione minuta e pedantesca, nella quale fatti e cose perdono ogni legame tra loro e con la realtà per divenire solo elementi di contesa agonistica o di fatua curiosità"

14 dicembre 1955 L' Italia è ammessa nell’Organizzazione delle Nazioni Unite insieme con altri 16 Paesi. Notizie nel Giornale Radio, integrate da servizi e commenti. L’ammissione definitiva riguarda anche la Spagna che avvia una nuova fase del regime franchista

17 dicembre 1955 A partire dalle 20 450 tecnici Rai si astengono dal lavoro fino alle 20.00 del 30 dicembre bloccando la programmazione per 13 gorni consecutivi. L’azienda cerca di attenuare gli enormi disagi trasmettendo film e telefilm, ma l’interesse per il nuovo mezzo subisce un arresto, quantificabile in un apprezzabile calo di vendite degli apparecchi

19 dicembre 1955 Arthur Miller Va in onda Erano tutti miei figli, tre atti di Arthur Miller con la regia di Umberto Benedetto.

20-30 dicembre 1955 In Francia si svolge la prima campagna elettorale in televisione in occasione delle elezioni legislative.

24 dicembre 1955 Con l'inaugurazione del trasmettitore di Monte Faito il servizio televisivo è esteso alla Campania.

30 dicembre 1955 Il Teatro di Eduardo presenta "Miseria e nobiltà" che segna il debutto del grande attore in televisione.

31 dicembre 1955 Gli abbonati televisivi raddioppiano a 178.793. Il fatturato della Rai ammonta complessivamente a 21,2 miliardi di lire. Si calcola che sin dai primi mesi del 1955 non meno di 400 mila persone seguono abitualmente la tv in casa proporia, altre 800 mila i casa altrui e circa 3 milioni in locali pubblici. Nello stesso anno i cinematografi italiani raggiungono 819 milioni di spettatori paganti



1956

Una volta completatasi la prima fase del trasferimento da Torino a Roma della direzione generale , inizia nel 1956 una seconda fase sino al 1960 in cui la Rai estende la sua rete di diffusione del segnale, aumenta le ore diu trasmissione, incrementa la costruzione di palazzi e sedi regionali beneficiando di risultati attivi e avvia un accordo con il Ministero della Pubbliuca Istruzione per Telescuola. In questa seconda fase le decisioni per l’ideazione dei contenuti sono affidate ad un Comitato della Direzioner Generale composto dall’Amministratore Delegato, dal Direttore Generale e dai Direttori Centrali a turno interessati
La nomina di Gronchi al Quirinale e il disimpegno dei repubblicani dal primo Governo Segni anticipa l’inizio di una fase di transizione politica che vedrà gli stessi repubblicani porsi su posizioni di maggior flessibilità nei confronti del partito socialista mentre anche la sinistra cattolica, forte della conquista del Quirinale va abbandonando l’integralismo più intransigente, per cercare nuovi interlocutori in campo laico avanzato da contrapporre agli equilibri centristi. All’interno della corrente fanfaniana di Iniziativa democratica iniziano a prevalere i gruppi moderati seguendo la parabola dello stesso Presidente del Consiglio Segni. In questo quadro osserva Chiarenza – “la rinuncia di Guala, che forse non fu sollecitata, fu comunque accolta con sollievo”. In effetti la politica di Filiberto Guala, ispirata alle correnti più attive del mondo cattolico, era stata fortemente contrastata dal vecchio gruppo aziendale. Dalle colonne di Epoca Guala era stato attaccato da Alfredo Panicucci sul terreno della politica amministrativa. La critica era opretestuosa in quanto la situazione gestionale della Rai era più che solida. Ma Guala era stato costretto a dimettersi.
Molti fattori contribuiscono all’insuccesso di Guala nei suoi due anni alla guida della Rai: a) la precipitazione nello stravolgere le strutture interne; b) l’impopolarità ei nuovi elementi immessi nell’azienda e portati troppo rapidamente a posi di responsabilità c) la perplessità di alcuni settori della DC sulle effettive finalità culturali che si riprometteva Guala d) le riserve dei partiti laici alleati della DC sul nuovo corso televisivo e) l’atteggiamento critico dell’IRI sulle scelte gestionali che venivano effettuate.

Exit Guala Entra Marcello Rodinò di Miglione chiamato dal partito egemone a svolgere il suo ruolo con la massima morbidezza in un quadro politico che si andava complicando. Ingegnere elettrico e già amministratore delegato dell’Associazione nazionale imprese produttrici e distributrici di energia elettrica, Rodinò si rivela l’uomo adatto alle circostanze. Figlio di un importante esponente napoletano del Partito Popolare e poi della stessa DC, Rodinò è affiancato per i contenuti dall’ex direttore de Il Popolo Rodolfo Arata. Marcello Rodinò, non appena insediatosi, riallacciò i rapporti compromessi da Guala verso i vecchi quadri dirigenti dell’Eiar, e ponendo gli elementi immessi da Guala nell’alternativa di “allinearsi al nuovo corso o di essere sostanzialmente emarginati.
Rodinò è l’uomo della espansione selvaggia immobiliare, burocratica e clientelare nelle assunzioni funzionali alla DC. La sua ristrutturazione prevedeva l’allontanamento di Piccone Stella dalla responsabilità diretta del giornale radio e la nomina di due giornalisti democristiani al giornale radio e al telegiornale rispondenti al direttore generale Arata, l’estensione del potere di controllo del vicedirettore Marcello Bernardi anche al personale fino al 1959, quando la direzione del personale verrà spostata a Roma e affidata a Marcello Severati, il mantenimento effettivo di margini di autonomia dai partiti nell’area dei programmi non giornalistici sotto l’ala protettrice di Pugliese alla direzione dei programmi TV e di Razzi alla direzione dei programmi radio, il mantenimento di Giorgio Vasari a capo della Direzione amministrativa (che per clientele e giochi di potere era ancora a Torino) che assicura anche i collegamenti con l’IRI.

Gli anni di Rodinò sono quelli della grande espansione della pubblicità, della TV dei ragazzi e della TV scolastica. Elemento forte nella DC e alleato con i “vecchi aziendali”, come osserva Grasso “rappresentò (nel suo secondo mandato) un ostacolo al potere di Bernabei (che giocò sul lungo tempo e sulla non rielezione al terzo mandato)”.

Il 1 gennaio 1956 il settimanale Epoca in lungo articolo intitolato Rai: "Dove vai?" nel quale vengono raccontati gli umori e la situazione dell'azienda di Stato, scrive: "Vi è perfino chi sostiene, proprio negli ambienti della Rai, che la sola salvezza per la TV sarebbe la creazione di un emittente in concorrenza, ora che tutte le città italiane stanno per essere unite e con i ponti radio e con un allacciamento di cavi coassiali. Pare anzi che possa essere la stessa Democrazia Cristiana a suggerire in Parlamento la rottura del monopolio radiotelevisivo. Sono soltanto voci ancora lontane dal trasformarsi in realtà. Ma dovrebbe essere un problema da affrontare presto, prima che la televisione della Rai ospiti la pubblicità sui suoi schermi. Del resto, lo stesso provvedimento è Stato già adottato dalla conservatrice Inghilterra, dove alle stazioni governative della BBC sono state affiancate stazioni commerciali

Il 24 marzo 1956, in un articolo intitolato "Nuove idee alla TV", Franco Martinelli traccia sul settimanale Tempo un bilancio dei primi due anni della televisione italiana, scrivendo tra l'altro: "Senza dubbio la mancanza di concorrenza gioca in senso negativo nei riguardi della TV che opera in regime di monopolio totale. In Gran Bretagna, dopo aspra battaglia, un gruppo industriale è riuscito a dar vita a una seconda rete televisiva, accanto a quella governativa della BBC: e i risultati si sono rivelati così positivi che lo scorso anno i televisori venduti in Inghilterra sono stati 800 mila. In Italia purtroppo questo non sarà possibile, almeno per ora: la concessione accordata all'ente radioteletrasmittente è unica, e non prevede sdoppiamenti".

L’8 luglio 1956 il settimanale Epoca (n. 301) pubblica nella rubrica "Italia Domanda" la lettera del signor A. Mengaroni di Faenza: "La Corte Costituzionale si richiama nella sua prima sentenza, all'art. 21 della Costituzione che dice: tutti hanno il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione . Questo vuol dire che il cittadino o enti privati sono anche liberi d'impiantare stazioni radio-tv ?" Rispondono Alfredo Verde (Primo Presidente della Corte di Cassazione), Raffaele De Caro (Ministro senza portafoglio), Ugo La Malfa, Guido Gonnella (Ministro per la Riforma dell'Amministrazione) Raoul Chiodelli (ex direttore generale dell'Eiar), Aldo Garosci (scrittore) Achille Battaglia (Avvocato). I giudizi espressi sono in maggioranza negativi ma diversamente motivati. Solo La Malfa si richiama al modello inglese (controllo dello Stato per impedire il turbamento della pubblica tranquillità e danni alla libertà dei singoli cittadini).

Il 17 Luglio 1956, il periodico Settimana Radio -TV, dedica un lungo articolo sull'ingresso della pubblicità nelle trasmissioni televisive. Il settimanale sostiene, tra l'altro, che uno dei motivi alla base della decisione è costituito dal deficit Rai stimabile in due miliardi L'inserimento della pubblicità è annunciato per l'inizio del 1957. Nello stesso numero, Settimana Radio-Tv, in un' articolo intitolato "Fumata Bianca" nel commentare il cambio della guardia ai vertici Rai auspica che l'ing. Rodinò, nuovo direttore generale, risolva i contrasti tra il periodico e il Radiocorriere TV. . Il 22 luglio 1956 “A che servono tanti quattrini” E' il titolo di un'articolo di Settimana Radio-Tv nel quale si cercano d'individuare le ragioni del deficit Rai stimato in due miliardi. Cachet artistici alti, programmi annullati sono solo alcune della cause. Scrive il settimanale: "Il nostro dubbio è che nella catena della Rai-Tv, ente poliedrico e polivalente, autorizzato a troppe attività collaterali (dal campo della produzione musicale a quello editoriale) vi sia una falla, vi sia, vogliamo dire, un attività passiva per costituzione, per anemia congenita, un'attività, quindi, verso la quale sia obbligatorio convogliare continue improduttive masse di denaro".
In ottobre al circolo della "Famiglia Meneghina" si tiene un dibattito sull'incostituzionalità del monopolio. Vi prendono parte Don Ernesto Pisoni, direttore del quotidiano cattolico "L'Italia", Beonio Brocchieri, giornalista e giurista, Giovanni Cenzano, commediografo e articolista e il professor Carlo Emilio Ferri, docente di diritto all'Università di Pavia. Da questo dibattito nasce l'idea di creare anche in Italia una televisione indipendente. Il giornalista Vincenzo Rovi sonda subito gli ambienti industriali milanesi senza però ottenere alcun risultato pratico. Ma l'idea viene raccolta anche da Attilio Volontieri che inizia a tessere le fila di un progetto televisivo gestito da una società privata. NB. Tutte le iniziative milanesi in campo televisivo (dal 1956 al 1958) si congiungono, direttamente o indirettamente, al ridimensionamento del Centro Rai di Milano che, nel giro di un anno e mezzo, diventa semplice centro di produzione, perdendo quasi totalmente ogni prerogativa
nella ideazione dei programmi.

15 ottobre 1956: Per iniziativa di un gruppo di industriali settentrionali si costituisce a Milano la società Centro Milanese Cinetelevisivo. Capitale iniziale 100 milioni; disponibilità finanziaria fino a 6 miliardi; uffici in piazza Missori 3. L'amministratore delegato è Attilio Volontieri, il responsabile dell'ufficio legale l'avvocato Eucardio Momigliani. Tra i fondatori c'è l'ing. Oreste Cacciabue che ha avuto parte rilevante nella fondazione del Giorno (vedi Settimo Giorno 14/7/1960). Gli esponenti del PLI milanese Grassi, Robba e Ghoering aderiscono alla società. L'obiettivo e quello di rompere il monopolio Rai, chiedendo ad un non precisato organismo internazionale con sede a Ginevra l'assegnazione di una frequenza. Ottenuto ciò verrà richiesto al Ministero degli Interni l'autorizzazione a trasmettere. In caso di risposta negativa si pensa ad una battaglia in sede costituzionale. I vertici del CMC sottolineano l'anomalia strutturale della Rai: ente a capitale pubblico gestita come un azienda privata. La società si propone di operare nel campo cinematografico oltre che in quello televisivo. Annuncia l'istituzione di corsi per maestranze presso l' Umanitaria e contatti con le aziende produttrici di TV per la commercializzazione di apparecchi in grado di captare entrambe le stazioni o anche solo quella privata. La società si finanzierebbe attraverso la raccolta pubblicitaria, senza alcun canone. (La Stampa 17/11/1956, Il Giorno 18/11/1956; Corriere Lombardo 20-21/11/1956. Vedere anche Settimana Radio-Tv 2-8/12/1956).

Il 17 novembre 1956 il quotidiano Il Tempo di Roma pubblica la lettera di Annetto Buongiovanni, il quale chiede in base a quale legge o quale diritto costituzionale le trasmissioni televisive in Italia sono monopolio di un solo ente. E' l'inizio, anche se sotterraneo e un po' sui generis di una campagna di stampa del quotidiano romano contro il monopolio televisivo a supporto dell'azione della costituenda società televisiva Tempo TV. Due giorni dopo secondo il quotidiano del pomeriggio, Paese Sera, il direttore della Rai di Milano, avrebbe contattato Attilio Volontieri, amministratore delegato del Centro Milanese Cinetelevisivo, dicendo di essere disposto a prendere in considerazione gli eventuali programmi televisivi prodotti dalla nuova società. La notizia è riportata anche da Il Giorno del 18 novembre 1956. Il giornale riferisce anche che tutti i partiti politici, fatta eccezione per la DC, sarebbero favorevoli all'iniziativa della società milanese. Negli stessi giorni, il 19 Novembre 1956 l'Unità sottolinea il problema dell'abbassamento del canone in relazione all'ingresso della pubblicità in TV. Il giornale comunista il 21 novembre 1956 riporta la notizia della nascita del Centro Milanese Cinetelevisivo, sottolineando come l'aver sottratto la Rai ad ogni forma di controllo del Parlamento ha prestato il terreno ai gruppi monopolistici per condurre un'azione propagandistica contro un "monopolio statale" soffocatore della "libertà di concorrenza". "Sotto questa falsa bandiera -la libertà di concorrenza - i monopoli privati, forti dei giganteschi mezzi finanziari di cui dispongono, sferrano la loro battaglia per spezzare il monopolio statale della Rai".

Il 27 novembre 1956 alcuni tecnici tedeschi del ramo televisivo sono a Milano, invitati dalla società che intende esercire in Italia una stazione TV "privata" in concorrenza con quella dello Stato. Anni fa un industriale veneto, residente a Milano, il conte Delle Molle, cercò mezzi e persone per costituire una società televisiva. Egli ottenne l'adesione di grossi complessi industriali, ma, alla fine, non se ne fece niente. Lo stesso pomeriggio Carlo Galimberti scrive sul Corriere Lombardo: Questa sera o domani saranno distribuite le cariche sociali del Centro Milanese Cine-Televisivo, "la nuova società sorta con lo scopo principale di ottenere dallo Stato il permesso per la trasmissione di un secondo canale televisivo". (questo elenco, in realtà, non sarà mai pubblicato) Nell'articolo si legge inoltre: "Alcuni giorni fa, un gruppo di tecnici tedeschi è giunto a Milano su invito del 'Centro'. Compito di questi tecnici è quello di studiare le opportunità e le possibilità di iniziare la installazione delle apparecchiature del territorio nella stazione televisiva nel territorio della repubblica di San Marino. Lo scopo di tale iniziativa è molto semplice: a quanto pare, in un caso precedente (ma si trattava di altra società), il Governo italiano, al quale era Stato chiesto il permesso per un programma televisivo, rispose negativamente adducendo la ragione che occorrendo un lungo periodo di tempo per preparare una nuova stazione trasmittente, durante quei lavori la trasmissione dei programmi Rai avrebbe subito sensibili danni a causa delle interferenze. Il 28 e il 29 novembre 1956: Botta e risposta tra Corriere Della Sera e Il Tempo. Il giornale milanese, in un articolo del 28 novembre, solleva dubbi sulla riuscita dell'iniziativa del gruppo industriale di recente impegnatosi in campo televisivo, riportando opinioni di" ambienti responsabili romani della Rai". Il Corriere non specifica se si tratti della società romana o di quella milanese. Ma sostiene che l'esistenza della convenzione tra Rai e Stato del 1952 sarebbe da sola sufficiente a dirimere la controversia. Il quotidiano poi, afferma che la Rai solo esteriormente ha la forma di una società privata. Il giorno dopo un fondo durissimo de Il Tempo, intitolato "L'Amico del giaguaro. "L'amico del giaguaro - scrive il quotidiano romano - afferma che la tesi dei sostenitori della libera concorrenza in materia di trasmissioni radiotelevisive e della incompatibilità della concessione in regime di monopolio con la norma costituzionale, dovrebbe essere convalidata nella sede giudiziaria competente PRIMA che l'iniziativa di un gruppo concorrente possa esplicarsi. E perchè? C'è qualcuno o qualcosa che possa impedire ad una società privata di chiedere una concessione allo Stato ? Spetta allo Stato rifiutare, motivando. E su questo eventuale rifiuto che insorgerà la questione di legittimità costituzionale".

Nella seconda metà degli anni Cinquanta alcuni gruppi privati tentano per la prima volta il loro ingresso nel mercato a livello televisivo locale: la Sentenza n. 59 della Corte Costituzionale nel 1960 pone fine a tutti i procedimenti ribadendo la riserva statale delle trasmissioni radiotelevisive e l’esistenza di un “monopolio naturale” determinato dall’oggettiva limitatezza dei canali disponibili. Il quadro rimarrà sostanzialmente immutato nel corso dei governi di centro-sinistra che caratterizzano la IV Legislatura

Il sistema radiofonico spagnolo, uscito dall’epoca di autarchia, si appresta a conoscere una nuova fase di fronte alla nuova impronta tecnocratica assegnata dal regime alle sue classi dirigenti Al 31 dicembre 1955 il numero di apparecchi radiofonici istallati sul territorio spagnolo è stimato a 2,717 milioni. Lo spettro delle frequenze elettromagnetiche occupato dalle stazioni radiofoniche risulta particolarmente affollato: negli anni Cinquanta si contano 63 emittenti del Movimiento, 64 stazioni radio EAJ, 60 stazioni Escuelas del Frente de Juventudes, ill Centro Emisor de Madrid de Radio Nacional de España e 7 emittenti regionales di Radio Nacional de Espana, altre emittenti dipendenti dal Ministerio de Educación Nacional e la presenza de piccole emittenti chiamate "parroquiales”.
Nell’Estate del 1956 viene fondata la TVE costituita come un organismo proprio dell’amministrazione dello Stato, inquadrato nel Ministerio de la Communicacion y Turismo. Il 20 ottobre 1956 iniziano le prime trasmissioni televisive regolari di Televisione Espanola TVE trasmette nei primi due anni solo all’area di Madrid (sino a 70 chilometri dalla capitale) inizialmente tre ore al giorno dalle 21 a mezzanotte (salvo il lunedì) e durante il mese di agosto. Il nuero dei ricevitori è stimato in 600.

Negli Stati Uniti viene realizzato il primo videoregistratore magnetico AMPEX


1956

1956 Henri de France deposita il brevetto per la televisione a coloriattraverso il procedimento SECAM (SÉquentiel Couleur et À Mémoire), che dal 1967 diverrà lo stndard ufficiale francese con trasmissioni a 625 righe e 25 immagini al secondo
.
1956 La stazione televisiva NBC di Chicago WNBQ è la prima a trasmettere a colori negli Stati Uniti.

Gennaio 1956 Gli attori e i nuovi media Domandiamolo a loro è un'inchiesta a cura di Renato Venturini e Carlo Maria Pensa sul rapporto tra gli attori, la radio e la TV.

2 gennaio 1956 Elezioni legisltiove in Francia le ultime della Quarta Repubblica La coaltion fauriste l'emporte de justesse CON IL 32,51% , malgré la concurrence sérieuse du Front Républicain qui totalise des résultats proches des siens (27,10). I COMUNISTI DEL PCF rimangono il primo partito con il 25,36% dando un parlamento con una maggioranza a sinistra ma una destra che esce rafforzata e la nas ita di un estrema destra poujadista e nazionalista che conquista il 12,62%v Victoire du Front républicain. Effondrement des républicains sociaux (ex-RPF). Percée et montée du Poujadisme (Union et Fraternité Française) avec l'entrée de ce mouvement au Parlement. Jean-Marie Le Pen, élu sous étiquette poujadiste, entre à l'Assemblée nationale, comme le plus jeune député.

La très forte participation démontre que le rejet du système des partis par les Français s'incarne plus dans le vote protestataire que dans l'abstention : les poujadistes remportent un vif succès en rassemblant 11,6% des suffrages exprimés et en obtenant quelques 52 sièges (dont 22 leur seront finalement retirés à la suite d'invalidations). L'UDCA a obtenu plus de 10 % des voix des électeurs inscrits dans quarante départements, la plupart situés dans le sud-ouest de la France, d'économie agricole et votant traditionnellement à droite. Les candidats poujadistes ont obtenu plus de 20 % des voix des inscrits dans le Vaucluse, département touché par la crise de la viticulture, et plus de 15 % dans l'Isère, département marqué par de fortes inégalités de développement. Les électeurs poujadistes viennent d'horizons divers, aussi bien de l'extrême gauche que du gaullisme, ce qui permet de penser qu'il s'agit plus d'un phénomène de protestation socio-économique que d'un phénomène politique11.
Cela ne serra en revanche d'aucun profit pour les gaullistes, désorganisés suite à la dissolution du RPF. Le gaullisme n'est plus représenté à l'assemblée nationale que par une poignée de Républicains sociaux. Ces derniers maintiennent leurs positions dans des départements où se présentent des hommes prestigieux, comme Chaban-Delmas en Gironde, l'abbé Vialleten Lozère ou encore M. Lemaire dans les Vosges. Les Républicains sociaux obtiennent ainsi plus de 15 % des suffrages des inscrits dans seulement quatre circonscriptions. Hormis un autre petit succès dans le Haut-Rhin, les candidats gaullistes n'obtiennent au moins 5 % des voix des inscrits que dans dix-huit circonscriptions. Par rapport aux résultats obtenus par le RPF en 1951, le recul gaulliste est particulièrement fort dans le nord et dans les grandes villes12.
Le Parti radical, qui remonte la pente grâce au prestige de Pierre Mendès France, reste très fort dans le quart sud-ouest de la France. Comme avec les Républicains sociaux, les candidatures de personnalités notables permettent au radicalisme d'obtenir quelque succès localisés, notamment dans le Bassin Parisien, le Midi méditerranéen et une partie de laFranche-comté. Il progresse également fortement dans la banlieue parisienne par rapport à 195113. Cette progression se fait peut être aux dépens des socialistes, eux aussi membres du Front républicain, mais en net recul depuis 1951. Leurs suffrages se concentrent dans le nord, dans l'est et le sud-ouest. Bien que restée dans une partie de la France l'héritière du radical-socialisme du début du siècle, la SFIO tend à redevenir, ailleurs (sauf dans la région parisienne), un parti plus authentiquement ouvrier qu'en 195114. Les départements dominés par les socialistes voient d'ailleurs le succès du Front républicain, assez fort au nord d'une ligne Le Havre-Genève, zone d'économie modernisée la plus homogène du territoire, où l'extrême n'a obtenu qu'un succès limité15.
La nouvelle majorité est de gauche, en comptant le PCF, fermement implanté dans le nord-est, le centre, le sud-est et les banlieues parisiennes16, redevenu premier parti de France sur tous les points (suffrages et sièges), qui accepte de soutenir ponctuellement le gouvernement Guy Mollet après plusieurs années passées dans l'opposition. Le MRP poursuit son déclin, peut être au profit de la droite, qui devient la deuxième force politique du pays et parvient enfin à s'unifier au sein du CNIP. À l'exception notable du PCF, les groupes parlementaires sont de force comparable et certains, comme les radicaux et l'UDSR, sont en outre partagés entre opposition et majorité : l'émiettement politique perdure.

3 gennaio 1956 In Francia il trasmettitore televisivo VHF a 441 è vittima di un incendio dopo essere fallito nel suo tentativo di coprire le lunghe serate a copertura delle elezioni politiche transalpine. Anziché ricostruirlo si preferisce indennizzare i telespettatori per incentivarli all’acquisto di un nuovo ricevitore a 819 righe.

4 gennaio 1956 Giallo in musica "Citta notte" di Ezio D'Errico e un giallo musicale in quattro episodi, ciascuno articolato in tre puntate. Musiche di Riz Ortolani. E' la prima volta che la radio presenta qucsto genere, in cui la musica ha un ruolo preminente nello svolgimento delta vicenda.

7 gennaio 1956 Inizia "Rassegna Italia", panorama di lavori teatrali allestiti dai circoli ENAL delle varie regioni. Presentatore Enzo Tortora.

10 gennaio 1956 Mozart nel bicentenario Prima di 37 manifestazioni allestite dalla RAI, tra gennaio e dicembre, per il secondo centenario della nascita di Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791). Le serate mozartiane hanno impostazione cronologica: Si succedono seguendo l'itinerario delta vita artistica del musicista.

15 gennaio 1956 La corrispondenza di Orio Vergani Fermo posta è un intrattenimento, curato da Simonetta e Zucconi, intorno alla corrispondenza di Orio Vergani con i radioascoltatori. Tra i protagonisti, Paolo Panelli.

19 gennaio 1956 E' inaugurata "Lettere in redazione”, rubrica quindicinale di ri¬sposte ai telespettatori.

20 gennaio 1956 Dino Buzzati proposto da Bolchi E' diffuso Un caso clinico di Dino Buzzati per la regia di Sandro Bolchi. Commenti musicali di Luciano Berio.

26 gennaio 1956 Radiocronaca, da Cortina d'Ampezzo, della cerimonia di apertura dei VII Gio¬chi Olimpici Invernali. La radio coprirà la manifestazione con notizie aggior¬nate e servizi spcciali sulle diverse gare. Nell’occasione avvngono anche le prime trasmissioni in mondovisione dalle VII Olimpiadi invernali di Cortina d’Ampezzo

26 gennaio 1956 Telecronaca in Eurovisione, da Cortina, della cerimonia di apertu¬ra dei VII Giochi Olimpici invernali, in occasione dei quali si eb¬be la prima serie di trasmissioni in ripresa diretta esterna di no¬tevole impegno.

febbraio 1956 ITV inizia le sue trasmissioni nella regione del Midlands

febbraio 1956 Inizia la rubrica "L'amico degli animali" di Angelo Lombardi. Vi partecipano Bianca Maria Piccinino e l'assistente Andalù.

14 febbraio 1956 Il segretario del PCUS Nikita Krusciov apre i lavori del XX congresso del PCUS, il primo del partito dopo la morte di Stalin avvenuta nel febbraio del 1953.

15 febbraio1956 Prima puntata di Permette una domanda? rotocalco televisivo quin¬dicinale

18 febbraio 1956 Sabato ore 21.00. "Music Hall" presentata da Corrado prende il posto ¬di "Lascia o raddoppia?" che viene collocata il giovedì alla stesa ora

25 febbraio 1956 Verso il termine del XX gresso, Krusciov presenta il suo famoso rapporto segreto che denuncia i crimini di Stalin e condanna il culto della sua personalità.

25 febbraio 1956 sabato ore 17.30:nasce un'altra edizione di "TV degli agricoltori" .

25 febbraio 1956 La RAI offre agli ascoltatori La traviata di Giuseppe Verdi nell'interpreta¬zione di Maria Callas alla Scala di Milano.

5 marzo 1956 Esordio della "Enciclopedia di lascia o raddoppia?", compendio del¬la fortunata trasmissione.

10 marzo 1956 La Convenzione 10 marzo 1956 (approvata con Decreto Presidente della Repubblica del 17 agosto 1957, n. 1136) stabilisce un nuovo piano tecnico per accelerare l'estensione delta re¬te televisiva e della rete radiofonica a modulazione di frequenza FM a tutto it territorio nazionale.

19 marzo 1956 Per il Centenario della nascita di George Bernard Shaw (1856-1950), è trasmessa, La miliardaria nell'interpretazione di Sarah Fer¬rati. La RAI dedichera alla ricorrenza un ciclo speciale di trasmissioni.

24 marzo 1956 Comincia sul Terzo Programma una serie di trasmissioni sulla figura e sull'o¬pera di Giulio Cesare, nel bimillenario della morte (102 a.C- 44 a.C.).

Aprile 1956 La radio per la qualificazione professionale La RAI, in collaborazione con il Ministero della Pubblica Istruzione, realizza un corso di meccanica allo scopo di favorire una migliore qualificazione tecni¬co-professionale. In Sicilia, il primo campo d'azione.
Aprile 1956 Esplode il successo di Lascia o raddoppia? tocca il giovedì sera punte di 10 milioni di telespettatori mentre negòli altri giorni della settimana l’ascolto televisivo oscilla fra i 3 e i 4 milioni. I cinematografi rinviaano di un’ora l’inizio dello spettacolo

Aprile 1956 In Francia la televisione entra nei palazzi della politica. Il presidente del Consiglio Guy Mollet riceve a Matignon il giornalista della RTF Pierre Sabbagh

14 aprile 1956 Radiodramma di Renzo Rosso Un servizio di guerra, con Rossella Falk, Ivo Garrani, Romolo Valli. Ha vinto il primo premio per opere radiofoniche di pro¬sa indetto dalla RAI.

16 aprile 1956 Inizia "La TV per gli studenti" con una serie dedicata alla Storia dell'industria italiana dal 1848,

19 aprile 1956 Grace e Ranieri Servizi specials, da Montecarlo, in occasione delle nozze di Grace Kelly con Ranieri di Monaco.

29 aprile 1956 "Primo applauso" è il titolo di una nuova trasmissione centrata su¬gli aspiranti alla ribalta. Presenta inizialmente Silvana Pampanini, alla quale succederà Enzo Tortora. Regia di Piero Turchetti.

febbraio 1956 ITV inizia le sue trasmissioni nella regione del Nord dell’Inghilterra

maggio 1956 Entra in funzione, presso il Centro di produzione di Milano, lo Studio di fonologia musicale, per la musica elettronica e la musica concreta, creato dall’ex direttore del Terzo Programma Alberto Mantelli e dal musicolo Pier Luigi Rognoni.

Maggio 1956 André Castelot, Alain Decaux e Stellio Lorenzi rivisitano i grandi appuntamenti della storia nel programma Énigmes de l'histoire poi rinominato nel 1957 La caméra explore le temps.

21 maggio 1956 Ciclo di trasmissioni sulla L'Italia umbertina curate da Giovanni Spadolini. Prima conversazione: Il periodo del trasformismo tenuta da Silvano Tosi.

10 giugno 1956 Per la rubrica La perequazione tributaria conversazioni di Bruno Visentini e di Giulio Andreotti.

10 giugno 1956 Concerto sinfonico diretto da Franco Caracciolo nel quadro delle celebrazioni per il centenario della morte di Robert Schumann (1810-1856).

21 giugno 1956 Prima ripresa televisiva del Festival della canzone napoletana. Presenta Nino Taranto. Vincerà "Guaglione" cantata da Aurelio Fierro e Grazia Gresi-

23 giugno 1956 Va in onda Amelia al ballo, opera buffa di Giancarlo Menotti diretta da Ni¬no Sanzogno.

27 giugno 1956 Filiberto Guala si dimette. L’IRI manda a ricoprire la carica di Amministratore Delegato Marcello Rodinò di Miglione, esponente di una famiglia dell’aristocrazia napoletana, figlio di uno dei fondatori del partito popolare, indicato fa Antonio Segni leader della corrente più moderata della Democrazia Cristiana. Il giornalista democristiano direttore de Il Popolo Rodolfo Arata viene nominato direttore generale della Rai

13 luglio 1956 la Corte Costituzionale conferma il diritto di riserva allo Stato delle trasmissioni radiotelevisive

14 luglio 1956 Matilde Serao nel centenario. Si apre un ciclo di trasmissioni centrate sulla figura e sull'opera di Matilde Serao (1856-1927), nel centenario della nascita. Curatore Goffredo Belloncini.

14 luglio 1956 Alighiero Noschese recita un giallo La grande Caterina, giallo radiofonico di Gastone Tanzi in 6 episodi messo in scena dalla Compagnia di prosa di Milano.

16 luglio 1956 Entra in funzione il trasmettitore televisivo di Monte Favone.

26 luglio 1956 Muore Vittorio Veltroni sostituito da Franco Schepis alla guida del telegiornale

26 luglio 1956 Nasser nazionalizza il Canale di Suez ponendo sotto sequestro i beni della compagnia universale che ne gestisce i trasporti

30 luglio 1956 In questo numero de L'Approdo figura un'inchiesta di Giuseppe Ungaretti e Leone Piccioni sul tema Uomini e cultura del Mezzogiorno.

2 agosto 1956 "La strada e di tutti" è un'inchiesta in 10 puntate di Giuliano To¬mei che vuole educare a una guida corretta

3 agosto 1956 Memo Benassi e Lilla Brignone sono protagonisti del Tartufo di Molière nella traduzione di Salvatore Quasimodo. Regia di Gianni Santuccio

6 agosto 1956 Ultimo evento sportivo trasmesso da Dumont. Il network televisivo rimasto con sole cinque stazioni si scioglie definitivamente

7 agosto 1956: L'Unità riporta la notizia che la Rai sta accarezzando l'idea di produrre il primo settimanale d'attualità. L'autore, che si firma con le iniziali A. Gi. (Arturo Gismondi), richiamando analoghe trasmissioni della TV americana sostiene che la Rai operando in regime di monopolio ha maggiori responsabilità verso gli abbonati-contribuenti. E aggiunge "I quadri giornalistici della Rai, tutti li conosciamo: sono i vari Zincone, Spadolini, Paternostro, Valcini".

7 agosto 1956: La rete televisiva italiana avrà il numero maggiore di stazioni in Europa, quando tra la fine del 1956 e i primi mesi del 1957, sarà estesa a tutta Italia.

15 Agosto 1956: Per canoni di abbonamento tra radio e TV gli italiani hanno pagato 17 miliardi di lire e oltre 33 miliardi per l'acquisto di apparecchi, il che costituisce il 43 per cento della spesa di tutti gli spettacoli. Possiedono la televisione 2357 sale cinematografiche, 2911 bar, 3102 alberghi, 7961 circoli culturali e 291 grandi magazzini e negozi al marzo del 1956. La fonte è l'annuario statistico.

Settembre 1956 Con la crisi del canale di Suez in Belgio l'Institut national de radiodiffusion decidedi cessare la ridiffusione del telegiornale francese della RTF con juna propria produzione giudicando troppo tendenziose e di parte le notizie diffuse da Parigi.

6 settembre 1956: Come riferisce la Stampa, L'avv. Peyron, sindaco di Torino, preoccupato per lo sviluppo della televisione a Torino annuncia che si recherà a Roma per incontrare i dirigenti della Rai. Torino, a differenza di Milano e Roma, dispone di un solo studio televisivo. Molte delle rubriche abitualmente prodotte nel capoluogo piemontese sono state annullate

15 settembre 1956 A Rimini, nella VIII sessione del Premio Italia, viene decisa l'estensione alla televisione con un nuovo pre¬mio per i documentari.

Settembre 1956 Premio Italia 1956. L'Italia si aggiudica il Premio della Radiotelevisione Ita¬liana per l'opera musicale II Giuoco del Barone musica di Valentino Bucchi, testo di Alessandro Parronchi.

settembre 1956 Scende nel Golfo di La Spezia un sommozzatore della Marina Militare. Nell’occasione è realizzata la prima ripresa televisiva subacquea.

settembre 1956 Scende nel Golfo di La Spezia un sommozzatore della Marina Militare. Nell’occasione è realizzata la prima ripresa televisiva subacquea

23/29 settembre 1956: Settimana Radio-Tv pubblica i dati relativi alla vendita di televisori nel mondo secondo la statistica resa nota da Television Factbook. L'Italia, insieme con la Francia è al quinto posto con 300. 000 apparecchi. In testa sono gli Stati Uniti con 39 milioni di apparecchi. Seguono a distanza Gran Bretagna con 2 milioni e 200 mila; URSS con 1 milione; Germania Occidentale con 430 mila.

3 ottobre 1956 La Rai offre Giovanna d'Arco di P. Ciaikovski nell'interpretazione di Mar¬cella Pobbe. E' la prima volta che quest'opera è presentata al pubblico italiano. La prima rappresentazione si era avuta a Pietroburgo il 25 febbraio 1881, e vi figurava, nella parte di Dunois, il padre di Igor Stravinskij.

5 ottobre 1956 Per il teatro di Henrik Ibsen (1828-1906), nel cinquantenario della morte, va in onda Brand, poema drammatico in cinque atti con Salvo Randone. Altre opere verranno messe in onda nelle settimane successive

6 ottobre 1956 Va in onda "I nostri figli" di Ginetta Ortona, vincitore del primo concorso per originali televisivi bandito dalla RAI.

15 ottobre 1956 Per iniziativa di un gruppo di industriali settentrionali si costituisce a Milano la società Centro Milanese Cinetelevisivo. L'obiettivo e quello di rompere il monopolio Rai, chiedendo ad un non precisato organismo internazionale con sede a Ginevra l'assegnazione di una frequenza. Ottenuto ciò verrà richiesto al Ministero degli Interni l'autorizzazione a trasmettere. In caso di risposta negativa si pensa ad una battaglia in sede costituzionale.

20 ottobre 1956 iniziano le prime trasmissioni televisive regolari di Televisione Espanola TVE trasmette nei primi due anni solo all’area di Madrid (sino a 70 chilometri dalla capitale) inizialmente tre ore al giorno dalle 21 a mezzanotte (salvo il lunedì) e durante il mese di agosto. Il nuero dei ricevitori è stimato in 600.

21 ottobre 1956 Le canzoni della fortuna è il primo programma abbinato alla Lotteria Italia.

23 ottobre 1956 Mike Bongiorno presenta Tutti per uno programma radiofonico di quiz con la partecipazione degli ascoltatori.

23-31 ottobre 1956 La rivolta popolare in Ungheria I fatti di Ungheria rappresentano la prima insurrezione interna a un regime del blocco comunista. Sarà soffocata, in novembre, dai carri armati sovietici. Il cardinale Mindszenty si rifugia nell'ambasciata americana a Budapest. La radio segue gli avvenimenti con notizie, servizi e commenti.

24 ottobre 1956 Per la prima volta viene ripreso in televisione il Consiglio d'Eu¬ropa,

26 ottobre 1956 Nasce la TVE e con essa iniziano i programmi di televisione in Spagna.

28 ottobre 1956 Conversazione di Cesare Musatti su Freud e la culture moderna, a cento an¬ni dalla nascita del padre della psicoanalisi (1856-1939).

29 ottobre 1956 Due interpretazioni di Titina De Filippo: Mese mariano di Salvatore Di Gia¬como e Una creatura senza difesa della stessa Titina da Cechov.

30 ottobre 1956: Roma Kaput tv. E' il durissimo titolo di un articolo pubblicato da Settimana Radio-Tv nel quale si condanna la centralizzazione dei servizi televisivi a Roma, a scapito dei centri di produzione di Milano e Torino. Argomento questo ricorrente sulla stampa del nord.

30 Ottobre 1956: In previsione dell'ingresso della pubblicità nei programmi televisivi, l'Unità pubblica un articolo nel quale chiede - fatto qualche conto sul valore delle nuove entrate - la riduzione del canone televisivo. "Il calo del canone - come scrive il settimanale Settimo Giorno del 10 novembre 1956. - era Stato anche un'allegra promessa elettorale dell'On. Fanfani, ma altrettanto ovviamente avevamo avvertito di non tenerne conto".

22 novembre 1956: Il Corriere Della Sera riporta la notizia che in Consiglio Comunale si è discusso, il giorno precedente, del timore che la Rai intendesse chiudere il Centro di Milano, sottolineando la concomitanza tra l'azione di centralizzazione della Rai - che nel volgere di poco tempo assegnerà a Milano solo compiti produttivi sottraendogli quelli ideativi- e la nascita di una iniziativa privata nel capoluogo lombardo, fino a quel momento centro propulsore per quantità e qualità della televisione italiana. La Stampa riferisce di una riunione di alti funzionari Rai nella sede di Milano durante la quale si è esaminata anche l'iniziativa di alcuni industriali settentrionali in campo televisivo. Il giornale piemontese anticipa la notizia dell'arrivo di tecnici televisivi tedeschi nel capoluogo lombardo, notizia che verrà ripresa nei giorni successivi da altri giornali. E avanza l'ipotesi che la comitiva si rechi a San Marino per verificare se è possibile operare dal territorio del piccolo Stato che è fuori dalla giurisdizione italiana. La Stampa riporta poi un indiscrezione secondo la quale sta per essere costituto un comitato di garanzia a tutela dell'iniziativa televisiva milanese, del quale fanno parte illustri nomi dell'arte, della finanza e della politica milanese.

24 novembre 1956: Si costituisce a Roma con rogito notarile del notaio Tuccari il Tempo TV, società a responsabilità limitata con riserva di trasformarsi in società per azioni. Chiede l’assenso per costruire una rete televisiva UHF su base regionale. Dopo il rifiuto del Ministero delle poste inizierà un lungo contenzioso con la Rai con ricorso al Consiglio di Stato e alla Corte Costituzionale. Hanno partecipato alla fondazione il sen. Renato Angiolillo, Il Cav. del Lavoro Anacleto Gianni, il dr. Arturo Osio, il dr.Bruno Baiocchi, il comm.Libero Palmieri, l'avv.Antonio Modafferi. Il libro "L'Emittenza Privata in Italia dal 1956 ad oggi" aggiunge ai nomi precedentemente elencati quello di Raoul Chiodelli, che fu a suo tempo direttore dell'Eiar nel periodo delle prime sperimentazioni televisive. Presidente del consiglio di amministrazione il sen. Renato Angiolillo, consiglieri di amministrazione Baiocchi e Palmieri. L'art. 4 specifica l'oggetto sociale. " La società al fine di concorrere al progresso materiale e spirituale della Nazione, si propone lo scopo di trasmettere con impianti radio-televisivi, cerimonie spettacoli e programmi artistici in genere, avvenimenti sportivi, conferenze discorsi, attualità nonchè notizie e comunicati di carattere economico, sociale e culturale connessi con la vita politica del paese.

25 novembre 1956: Fine di un abuso. E' il titolo di un articolo di Settimana Radio-Tv con il quale il periodico concorrente al Radiocorriere appoggia l'iniziativa della società televisiva milanese. Il settimanale sostiene che i finanziamenti alla nuova televisione sarebbero garantiti da banche svizzere. Lo stesso giorno il direttore di Epoca, Enzo Biagi, dice la sua sul centro televisivo milanese. In un articolo di critica ai programmi televisivi scrive: "La Costituzione autorizza il cittadino italiano a pubblicare giornali, ad affigger manifesti, ad usare altoparlanti. non si capisce perchè gli debba essere inibito l'uso delle telecamere. Rispettando le nostre leggi e le convenzioni internazionali deve essere possibile anche da noi ciò che è ammesso, ad esempio, negli Stati Uniti e in Inghilterra. La concorrenza migliora il prodotto".

26 novembre 1956 La moglie ingenua e il marito malato, tre atti di Achille Campanile, ha per protagonisti radiofonici Ernesto Calindri e Alberto Lionello.

26 novembre 1956: L'Unità riporta la notizia della riduzione di 2 mila lire del canone televisivo per il 1957. Ma l'organo ufficiale del PCI si dichiara insoddisfatto perchè nelle casse della Rai sono entrati, attraverso la pubblicità, 2 miliardi" e ciò significa che la riduzione poteva essere ben più forte di quel che non sia stata".

27 novembre 1956: Il quotidiano il Tempo di Roma riporta la notizia dell'unificazione dell'attività televisiva della Rai nel nuovo centro di via Teulauda a Roma. Dopo aver definito l'avvenimento un terremoto, da notizia dell'attività della società televisiva milanese, annunciando, tra le righe, che anche a Roma si parla di un'analoga iniziativa da parte di una società privata. " Esponenti della privata iniziativa ritengono che esistono concrete possibilità di vincere la battaglia contro il monopolio di Stato e della Rai-Tv e che, in un periodo ragionevolmente breve si possa giungere alla realizzazione degli attesi liberi programmi televisivi”.

28 novembre 1956: La Stampa riporta la notizia della riorganizzazione in atto all'interno della Rai che prevede la centralizzazione a Roma dei programmi e compiti secondari e di sola realizzazione produttiva alle sedi di Milano e Torino.

29/30 novembre 1956: Il Corriere Lombardo pubblica un articolo nel quale sostiene -citando fonti romane ben informate - che nella capitale stanno sorgendo tante piccole società televisive che hanno lo stesso scopo del Centro Milanese: rompere il monopolio della Rai. Ma l'azione di queste società sarebbe incoraggiata dalla stessa Rai al fine di farne entrare una o qualcuna come azionista all'interno della società milanese, ottenendo un ampio controllo delle attività e condizionandone le scelte.

30 novembre 1956: Articolo del Borghese intitolato "I Perchè della Repubblica": Perchè i comunisti difendono il monopolio statale della Televisione, contro il progetto privato di costituire una nuova emittente a Milano ? Perchè alla Rai-tv, pur con direzione democristiana, gli amici dei comunisti abbondano.

1 dicembre 1956 L'Unità pubblica un articolo riassuntivo della nuova situazione che si è venuta a creare in campo televisivo. Il titolo è significativo: "All'annuncio della pubblicità i capitalisti scoprono la TV". L'organo del PCI afferma che in prossimità dell'ingresso della pubblicità in TV, i gruppi privati, sulla base dell'esperienza americana e inglese fiutano l'affare. Fa i nomi di Falk e Italcementi. e afferma: "La rottura del monopolio servirebbe in questo caso sia ad aprire la strada per affari più cospicui, sia a togliere alla Rai il mercato pubblicitario. L'esistenza di una rete commerciale infatti metterebbe la Rai nella necessità di scegliere fra il canone e i proventi pubblicitari. Saremmo in questo caso nel terreno prediletto dai gruppi privati, che è quello della socializzazione delle perdite e della privatizzazione degli utili.

2 dicembre 1956: La maschera e il volto. E' il titolo di un corsivo del Il Tempo relativo al canone. In previsione dell'ingresso della pubblicità in televisione . Il Governo annuncia la riduzione del canone da parte degli utenti privati. Ma contemporaneamente aumenta il canone di bar, alberghi, locali pubblici, " somma che finirà per essere pagata dai consumatori attraverso un invisibile quanto logico ritocco dei prezzi delle consumazioni servite nei caffè, ecc. E' strano ma i governanti non sono mai riusciti a capire che ogni tributo destinato a colpire le attività industriali e commerciali finisce sempre sulle spalle del povero consumatore".

2 dicembre 1956 Settimana Radio-Tv, ospita un articolo nel quale si spiegano nei dettagli scopi e composizione della Pontificia Commissione per la TV.

Dicembre 1956 Rodinò e Arata rivoluzionano le strutture dirigenziali dei centri di produzione, istituiscono la Direzione dei servizi informativi affidata a Piccone Stella con compiti di coordinamento generale e nominano direttore per il Giornale radio il cattolico conservatore Costantino Granella legato al Cardinale Siri e proveniente dal Corriere Mercantile di Genova e per il Telegiornale, il cattolico resistenziale nei gruppi comunisti cattolici Massimo Rendina.

6/7 dicembre 1956: Il Corriere Lombardo fa il punto sulle reazioni politiche all'annuncio della creazione del Centro Milanese Cinetelevisivo. Favorevoli i liberali e i socialdemocratici. Da parte della Dc non si esprimono giudizi, mentre le destre contestano la centralizzazione della Rai a Roma. L'ente di Stato dal canto suo smentisce questa tesi ribadendo l'operatività delle sedi di Milano e Torino e - secondo l'autore dell'articolo Enrico Basile - starebbe sondando ambienti costituzionali per sapere quale accoglienza potrebbe avere un eventuale ricorso della società milanese.

7 dicembre 1956 Inaugurazione delta Stagione lirica della Scala con Aida di Giuseppe Verdi. Intepreti: Antonietta Stella, Giuseppe di Stefano e Giulietta Simionato. L'opera è stata scelta per ricordare il decimo anniversario della rinascita del celebre teatro milanese.

9 dicembre 1956: Sul settimanale Epoca Giorgio Vecchietti firma un'inchiesta, intitolata la Triplice Alleanza, sul panorama delle nuove iniziative private in campo televisivo. Si tratta di un quadro riassuntivo della situazione a Roma, Napoli e Milano. Aggiunge particolari sui soggetti promotori e lo scenario complessivo nel quale si muovono. Inoltre sottolinea che in Europa, la Rai-Tv è l'unica a godere del duplice privilegio dell'esclusiva del canone di abbonamento (fissato a 16. 000 lire, ovvero superiore a quello francese, all'inglese e al tedesco che ammontano rispettivamente a lire 10. 680, 5.250, 12. 600) e delle trasmissioni pubblicitarie

9 dicembre 1956 In un articolo dal titolo "Telecervelli all'ammasso nelle sedi periferiche" Settimana Radio-Tv, dopo aver affermato che "Rai-Tv vuol dire dittatura in moltissimi settori della vita nazionale e dopo aver sgombrato il campo da equivoci campanilistici, lancia l'idea di far partire subito il secondo canale televisivo della Rai per evitare il depauperamento e la smobilitazione della direzione di Milano che secondo il piano centralistico della Rai avrebbe - come del resto tutte le sedi - una funzione di produzione e non di ideazione dei programmi. Il piano per il secondo canale sarebbe già Stato predisposto da Sernesi attuale presidente dell'Iri ed ex dirigente Rai. Secondo il periodico le iniziative private non avrebbero capacità di riuscita finanziaria perchè le banche sono sotto il controllo dell'Iri e L'Iri è il maggior azionista della Rai. L'entrata di capitali esteri superiore al mezzo miliardo è ugualmente controllata dall'Iri.

14 dicembre 1956: Paese Sera ritorna ancora sull'argomento, descrivendo in particolar modo, la situazione del Centro Milanese Televisivo . Uno dei finanziatori sarebbe Mondadori che impegnerebbe anche degli intellettuali a lui vicini. Paolo Grassi assumerebbe la direzione artistica e teatrale. Luchino Visconti è uno dei registi "corteggiati" Al nuovo centro televisivo farebbero riferimento parlamentari di diversi partiti con l'esclusione dei democristiani dei missini e dei comunisti. "La presenza di esponenti del mondo finanziario lombardo, piemontese, ligure, emiliano, fa supporre che la nascente attività cinetelevisiva interesserà, grosso modo, una vasta zona del Nord, e precisamente il quadrilatero compreso tra Milano e Torino". Lauro a Napoli lancia un'analoga iniziativa accompagnandola con una campagna stampa locale di sostegno incentrata sulla possibilità di occupazione per gli intellettuali meridionali che la televisione fornirebbe. (N. B. Tutte le iniziative private, con la sola eccezione di quella romana si sposano con un desiderio di decentramento contrapposto al centralismo della Rai) .

17 dicembre 1956: L'Unità attacca la Rai per la "scarsa e velenosa informazione" che i notiziari dell'ente di Stato hanno riservato al congresso del PCI.

19 dicembre 1956. Il Tempo di Roma pubblica in prima pagina un articolo che mette in evidenza le differenze tra l'iniziativa di TVL e quella di Tempo TV. Dopo aver fatto cenno alla società di Lauro, il Tempo parla di un' analoga iniziativa che starebbe per essere presa a Palermo "non senza interessamento da parte della regione siciliana".

20 dicembre 1956 La società "II Tempo-T.V." chiede al Ministero delle poste e delle telecomunicazioni "l'assenso di massima" per la realizzazione di un servizio di radiodiffusione televisiva, basato economicamente sui proventi della pubblicità, da attuare nelle Regioni del Lazio, della Campania e della Toscana, con eventuale successiva estensione ad altre regioni. La società dichiara inoltre di voler realizzare tale programma provvedendo alla costruzione di impianti trasmittenti, studi di ripresa e ponti-radio mobili per trasmissioni esterne. Nell'istanza si afferma che per le trasmissioni non verrà richiesto alcun canone e viene fatto osservare che" l'inserzione di annunci pubblicitari in seno ai programmi TV trasmessi da un ente che percepisce canoni di abbonamento è contraria alla prassi in atto presso le maggiori organizzazioni di radio e televisione del mondo (canone di abbonamento e pubblicità sono incompatibili tra loro, in quanto l'utente che è obbligato a pagare il corrispettivo, ha il diritto di non ricevere programmi pubblicitari").

22 dicembre 1956: Il quotidiano il Tempo prosegue nella sua offensiva contro il monopolio. In un articolo intitolato " La macchina infernale " il giornale romano dà notizia che la Rai ha distribuito nell'ultimo esercizio, un dividendo del 5 per cento che in parte è andato all'Iri, azionista di maggioranza e in parte -il 2 per cento- agli azionisti di minoranza. Secondo gli esperti di bilancio consultati dal quotidiano, gli utili, se vi sono, non consentirebbero neanche la distribuzione di quel modesto 5 per cento. E questo, per una società che opera in regime di monopolio, è paradossale. Inoltre, nello stesso articolo viene dimostrato con dovizia di particolari come i programmi Rai sono in massima parte sponsorizzati. L'utente poi, paga il più alto canone del mondo

27 dicembre 1956 Con Le impronte digitali ha inizio il ciclo Negli archivi della polizia scien¬tifica a cura di Beniamino Placido, che ittustra metodi, ricerche e pratica del settore.

31 dicembre 1956 Con l’entrata in funzione dei trasmettitori televisivi di Monte Argentario, Monte Conero, Monte Nerone, Monte Vergine, Monte Caccia, Monte Sambuco, Monte Scuro, Gambarie, Monte Pellegrino, Monte Soro, Monte Limbara, Punta Badde Urbana, si completa la rete televisiva nazionale e circa il 95% della popolazione è in grado potenzialmente di usufruire dei programmi televisivi. Viene attivato il collegamento bilaterale a micro-onde tra Milano e Palermo. Il personale ammonta a 5688 unità. La tv conta 366 mila abbonati alla fine del 1956 a fronte di 6 milioni 235 mila abbonati radiofonici. Il bilancio chiude con un saldo attivo di 1 miliardo 770 milioni con introiti per 13,6 miliardi provenienti dagli abbonamenti alla radio e per 3,9 miliardi dagli abbonamenti alla televisione per un totale di circa 17,5 miliardi, ai quali si dovevano aggiungere 4,7 miliardi di introiti pubblicitari, , 1,4 miliardi da altre tasse sui materiali elettrici e 2,4 miliardi di sopravvenienze attive, per un totale di 26 miliardi a fronte di 24,3 miliardi di spese di cui oltre 7 miliardi amministrative e 5,4 miliardi di spese tecniche

1956 Lascia o raddoppia? È il programma dell’anno. La televisione sebbene vista in casa di amici o nei locali pubblici è diventato un medium popolare.


1957

Alla fine del 1956 dopo il successo di Lascia o raddoppia? la televisione sebbene vista in casa di amici o nei locali pubblici è già diventata un medium popolare destinato, a partire dagli anni successivi, a cambiare radicalmente la faccia del Paese: I) attraverso il telegiornale che diventa uno dei programmi più seguiti aumenta l’informazione anche politica II ) La tv propone modelli sociali unificanti nel vestire arredare la casa III) favorisce i primi fenomeni di divismo e consumismo poi indotto anche dalla pubblicità di Carosello negli anni dell Miracolo economico IV) favorisce il superamento della mentalità particolaristica delle 100città e la lotta contro i clan V) produce l’unificazione linguistica già iniziato dal cinema, dalla radio e dalla stampa periodica popolare.
Il duo Rodinò-Arata a via del Babuino mostra di avere una spiccata sensibilità politica nel passare indenne fra molte bufere governative e l’avvicendarsi di Segni, Zoli, Fanfani e soprattutto Tambroni, e infine nuovamente di Fanfani a Palazzo Chigi e di 6 ministri delle Poste e Telecomunicazioni in cinque anni. Rodinò, invertendo gli indirizzi di Guala, restituisce fiato agli aziendali e dà la prevalenza agli aspetti tecnico-amministrativi della gestione. Sotto la sua esperienza secondo Giovanni Cesareo “conduce la Rai come se fosse un’azienda produttrice di energia elettrica o una fabbrica di scatolette”. Il fatto è che Rodinò come amministratore delegato assume più chiaramente la veste di manager garante della funzionalità delle strutture lasciando invece al dominio assoluto della DC il controllo dell’informazione con direttori del giornale radio e del telegiornale che rispondono unicamente al direttore generale, alla dc stessa e al governo che, secondo i momenti, come osserva Chiarenza “interferiva più o meno fortemente sulla gestione dei notiziari”
Grazie ad un bilancio in attivo la Rai costruisce nuovi centri a Napoli e molte sedi. Crescono le ore di programmazione, I dirigenti devono viaggiare per servizio in prima classe, i dipendenti in seconda.
Divenuta una committente di primo piano e con l’aumento incessante degli abbonati anche una potenza finanziaria con grandi disponibilità di capitali, la Rai soprattutto con l’apertura del mercato pubblicitario e l’inizio delle trasmissioni di Carosello, come osserva Chiarenza, diventa non solo una colossale macchina che fabbrica programmi e con essi veri o presunti condizionamenti di massa, ma anche una potenza finanziaria in grado di determinare, con le commesse, gli appalti, le scelte di istallazione, gli investimenti edilizi, un’influenza considerevole su ampi settori di interessi, accrescendo ancora con la raccolta pubblicitarioa la possibilità di influenzare importanti interessi privati e di facilitare legami di cui non è difficile ricostruire la consistenza e le caratteristiche.
Nel frattempo il governo Segni cade sulla questione dei contratti agrari e con la sua caduta si va accelerando quel disegno di recupero dei socialisti nell’area governativa verso il quale convergeranno Nenni e Lombardi da un lato, e Saragat e La Malfa dall’altro. Tutto ciò nel momento in cui Pio XII in un’Enciclica apre la via a ogni possibile intervento censorio dello Stato contro tuti i mezzi di comunicazione e di informazione in nome del cosiddetto diritto naturale
Nel mese di agosto la rivista Il Ponte pubblica un saggio di Arturo Gismondi dedicato alla televisione. Nel paragrafo intitolato a "L'inizio della trasmissione TV e la televisione commerciale" si legge: "Come mai soltanto nel 1956, quattro anni dopo il rinnovo della concessione e tre anni dopo l'inizio dell'esercizio televisivo, i gruppi privati rivendicano un diritto che, a maggior ragione, avrebbero potuto rivendicare nel 1952?". Gismondi sottolinea che la "posizione acquiescente assunta dai gruppi privati, e in Parlamento dai partiti di destra, di fronte alle leggi del 1952 si inserisce nella politica dell'industria privata nei confronti dell'esercizio", che aveva l'obiettivo di "accollare alla collettività il peso dell'esercizio, passivo almeno in relazione ai capitali impiegati, e pretendere invece mano libera nei settori ove gli investimenti si presentano più proficui". La "verità di questa legge", prosegue Gismondi, "la si ricava da un esame dei bilanci RAI degli ultimi anni. Precisiamo ancora, però, che fu determinante, nel 1952, per l'atteggiamento passivo dei gruppi privati, la considerazione che l'inizio dell'esercizio TV avrebbe richiesto delle spese affatto indifferenti per l'installazione degli impianti in tutta Italia. Le spese per impianti televisivi hanno ammontato, dal 1952 a tutto il 1956 (anno in cui è stata completata la rete televisiva in tutta Italia) a 22 miliardi". Alle alte spese sostenute dalla RAI fanno riscontro "degli utili sproporzionati alla massa degli investimenti. Ricaviamo infatti dall'esame dei bilanci degli ultimi anni che gli utili sono stati complessivamente, dal 1952 al 1955, di 684 milioni, per la maggior parte reinvestiti l'anno successivo". Salta agli occhi, prosegue Gismondi, "la maggiore proficuità degli investimenti industriali rispetto a quelli di esercizio". Questo esame tecnico-economico dà poi l'occasione di affermare che la questione del monopolio televisivo e della televisione commerciale si risolverà non tanto sul piano giuridico o costituzionale, quanto su quello economico, "essendo gli ulteriori sviluppi delle varie iniziative legati alla possibilità o meno di rendere produttivo il 'libero' esercizio. Gli stessi promotori, d'altra parte, che a Milano fanno capo ai consiglieri di parte liberale Gohering e Robba, rappresntanti di alcuni forti gruppi industriali (Italcementi), a Roma al sen.Angiolillo e all'industriale Alecce, e a Napoli al comandante Lauro, non nascondono le difficoltà di giungere, almeno per ora, ad un servizio televisivo su scala nazionale, e parlano, quindi, di servizi locali". Significativa, inoltre, la considerazione conclusiva: "La vera battaglia per il monopolio televisivo si scatenerà, questo il nostro parere, il giorno che i gruppi promotori avranno la prova che una 'TV commerciale' è divenuta un'impresa economicamente conveniente, soprattutto in relazione alla massa di investimenti necessari (Il Ponte, agostosettembre 1957).
In Spagna nel 1957 Franco ristrutturò il governo per risollevare il paese dalla complessa situazione economica, nominando alcuni ministri "tecnocrati", ossia qualificati e professionalmente preparati. Franco Affidò parte dell'amministrazione del paese all'ammiraglio Luis Carrero Blanco e tra i ministri alcuni provenienti dalla ACNP (Asociación Católica Nacional de Propagandistas) e due dell'Opus Dei: al ministero della finanze chiamò Mariano Navarro Rubio e a quello del Commercio Alberto Ullastres. Successivamente ne scelse altri due: Gregorio Lopez Bravo, ministro dell'Industria, e Laureano Lopez Rodó, commissario generale del Piano di sviluppo economico. Nel 1959 di fronte all’aggravamento del deficit della bilancia dei pagamenti con l’estero. e, sempre nello stesso anno, il Fondo Monetario Internazionale propose una prima bozza di piano di risanamento e sviluppo. Alla fine degli anni Cinquanta, la difficile situazione economica costrinse la Spagna a venire incontro alle richieste di riforme economiche mosse dall’ocse, dal fmi e dagli Stati Uniti In seguito alla promulgazione del Plan de Estabilización economica da parte del governo franchista (definito anche in base alle indicazioni del fmi e della Banca Mondiale) e all’ingresso della Spagna nell’ocse, furono elargiti al paese iberico rilevanti aiuti economici dagli stessi Stati Uniti e da altri Paesi aderenti a questi organismi internazionali, che divennero quindi influenti creditori nei confronti della Spagna. Il Paese, da quel momento, entrò di fatto in una sorta di bancarotta finanziaria mentre inasprisc e sul fronte il proprio arsenale con nuove leggi repressive.
Inizia ad insediarsio la televisione Le trasmissioni di Television Espanola passano da 3 a 4 ore essendo anticipate alle 20.30 e posticipate di un’ora sino all’una di notte nel fine settimana. Iniziano i primi annunci pubblicitari su TVE e viene trasmesso il primo telefilm americano.


1957

1957 Inchiesta del Servizio Opinioni sull’ascolto del Terzo Programma radiofonico. Gli ascoltatori abituali risultano 715 mila, ai quali si possono aggiungere 840 mila saltuari (almeno una volta al mese) e 820 ascoltatori rari. Appartengono aio ceti medi e con livello di istruzione medio-alto

3 gennaio1957 Profughi ungheresi Budapest: ora zero per il mondo è un documentario di Sergio Zavoli tra i profughi ungheresi ospiti di una colonia della Croce Rossa Italiana.

6 gennaio 1957 Ha inizio "Telemach", programma di intrattenimento presentato da Silvio Noto e Enzo Tortora. Tra i giochi più divertenti si ricorda “Il braccio e la mente”. Clou della trasmissione era l'individua¬zione dell’"oggetto misterioso”.

6 gennaio 1957 Serata finale dal Teatro Petruzzelli di Bari de Le canzoni della fortuna, prima manifestazione abbinata alla Lotteria Nazionale Italia (Lotteria dl Ca¬podanno). Vince la canzone Mamma cantata da Nunzio Gallo. Il programma, avviato il 14 ottobre 1956, è trasmesso anche in televisione.

11 gennaio 1957: Prosegue la campagna stampa del Tempo di Roma che chiede "Maggiore
libertà negli altri paesi per le trasmissioni radiotelevisive": "Per conto nostro, ci auguriamo che l'Italia non rimanga assente in questo campo del diritto pubblico, e che anche nella nostra legislazione vengano accolti i principi della più ampia libertà e del più deciso antimonopolismo anche per tutto ciò che riguarda le teletrasmissioni e radiotrasmissioni"

13 gennaio1957 La tombola è una varietà, con gioco a premi, di Terzoli, Zapponi, Simonetta e Zucconi. Presenta Nunzio Filogamo.

16 gennaio1957 Va in onda Una partenza, radiodramma di Giovanni Guaita per la regia di Marco Visconti.

18 gennaio 1957 L’anima buona di Sezuan, dieci quadri di Bertolt Brecht con musiche originali di Roman Vlad, ha per protagonisti Arnoldo Foà e Anna Miserocchi

22 gennaio1957 Orchestra Scarlatti della RAI di Napoli Dalla Sala del Conservatorio di San Pietro a Majella, concerto inaugurale con cui l'Orchestra Scarlatti di Napoli entra ufficialmente negli organici. Il concerto e diretto da Franco Caracciolo.

24 gennaio 1957 Con l'entrata in funzione del trasmettitore televisivo di Pescara, le trasmissioni televisive raggiungono tutte le regioni italiane.

31 gennaio 1957 Un Olimpo poco tranquillo e il titolo della radio commedia di Lina Wertmuller e Matteo Spinola offerta con la regia di Nino Meloni.

3 febbraio 1957 Ore 20.45: Ha inizio con "Carosello" la pubblicità televisiva in Italia raccolta dalla Sipra sul canale nazionale della Rai. Un regolamento puntiglioso della concessionaria SACIS stabilisce le caratteristiche dei filmati che durano 2 minuti e 15 secondi. Le pri¬me inserzioni riguardano Shell italiana, Oreal, Singer, Grandi Mar¬che associate. La formula RAI di "Carosello", unica nel suo genere per la prevalenza dello spettacolo sul messaggio, fece epoca tro¬vando riconoscimenti internazionali. Ad esempio, all'indomani della Mostra al Museo d'Arte Moderna di New York, patria della tv commerciale, il New York Times scriveva: "Si trattato, di una lezione sulla quale gli enti televisivi americani e i pubblicitari degli Stati Uniti dovrebbero ben riflettere". La trasmissione televisiva Carosello nacque il 3 febbraio 1957 con un ritardo di un mese e due giorni sulla data annunciata in precedenza (1° gennaio 1957). Per evitare di attirare su di sé le critiche di coloro che pagavano il canone e che non apprezzavano la pubblicità in televisione, la RAI pensò bene di associare ad ogni comunicato commerciale un mini-filmato introduttivo che sintetizzasse in una manciata di minuti delle storie di senso compiuto.

9 febbraio 1957 Con l'entrata in funzione dei trasmettitori di Martina Franca, Monte Cammarata e Monte Lauro, circa il 90% della popolazione italiana è in grado di ricevere le trasmissioni televisive.

18 febbraio1957 Funerali di Toscanini Alle 10.30, da Milano, radiocronaca dei Funerali di Arturo Toscanini, morto a Riverdale (N.Y.) il 16 gennaio all'età di 90 anni.

19 febbraio 1957: Intervenendo a un dibattito organizzato presso il Circolo della Stampa di Milano, il direttore generale della Siae, Antonio Ciampi, sottolinea che "intervento dello Stato non sia sinonimo di servizio pubblico, e come servizio pubblico non voglia significare monopolio". In soli tre anni, ha ricordato Ciampi, quaranta milioni di italiani sono serviti dalla rete televisiva, pari all'80% della popolazione: "Se la televisione è un servizio pubblico come mezzo di comunicazione - ha poi proseguito il direttore della Siae - riservato allo Stato al pari dei servizi telegrafici, telefonici e radioelettrici, non può essere considerata servizio pubblico in esclusiva anche per la produzione e per la circolazione dei programmi artistici"

25 febbraio 1957 In Spagna Franco opera un rimpasto di governo per risollevare il paese dalla complessa situazione economica, nominando alcuni ministri "tecnocrati", ossia qualificati e professionalmente preparati. Franco Affidò parte dell'amministrazione del paese all'ammiraglio Luis Carrero Blanco e tra i ministri alcuni provenienti dalla ACNP (Asociación Católica Nacional de Propagandistas) e due dell'Opus Dei: al ministero della finanze chiamò Mariano Navarro Rubio e a quello del Commercio Alberto Ullastres. Successivamente ne scelse altri due: Gregorio Lopez Bravo, ministro dell'Industria, e Laureano Lopez Rodó, commissario generale del Piano di sviluppo economico. 25 febbraio 1957 Sulla scia del rimpasto José María Revuelta Prieto è nominato terzo director general de Radiodifusión. Inizia la costruzione della nuova Cadena Nacional de Radiodifusion

marzo 1957 Prende il via "Tempo libero", rubrica preserale per i lavoratori.

Marzo 1957 Prima trasmissioni in modulazione di frequenza trasmessa a Madrid da una stazione di Radio Nacional de España. Ne seguirà una seconda l’anno successivo

8 marzo 1957 Attraverso una nota il Ministero risponde alla società "II Tempo-T.V." che, poiché - in base agli articoli 1 e 168, n. 5, del Codice postale e delle telecomunicazioni - aveva concesso in esclusiva alla Rai-Radiotelevisione italiana, fin dal 1952, l'esercizio dei "servizi di radiodiffusione e di televisione", non poteva "prendere in considerazione nuove richieste di concessioni per lo stesso servizio".

16 marzo 1957: Il settimanale Settimo Giorno pubblica i risultati di un referendum tenuto in Svizzera in cui i cittadini della confederazione hanno respinto un progetto governativo di privatizzazione della TV. "Gli svizzeri avevano da scegliere tra una TV monopolistica che comportava un canone di abbonamento e una TV privata che speculando sulla pubblicità escludeva però qualsiasi canone.

25 marzo 1957 Nascono la CEE e l’EURATOM Italia, Francia, Germania, Belgio, Olanda e Lussemburgo sottoscrivono il Trattato di Roma che istituisce la CEE- Comunità Economica Europea (o Mer¬cato Comune Europeo) e l'Euratom - Comunità Europea dell'Energia Atomica. La radio segue l'avvenimento storico con servizi e commenti.

28 marzo 1957: Il Ministero delle Poste dichiara di non poter prendere in esame la richiesta di Tempo TV avendo affidato alla Rai l'esclusiva dell'esercizio di radiodiffusione e di televisione. Tempo TV si appella all'art.21 della Costituzione. In seguito gli avvocati dell'emittente (Antonio Sorrentino e Antonio Modaferri) citeranno in Tribunale il Ministero perché sia dichiato illegittimo il suo rifiuto.

22 aprile 1957 Con Girl Crazy di George e Ira Gershwin ha inizio una serie di trasmissioni intitolata Poltrona a Broadway.

27 Aprile 1957 Insieme all'aumento del canone per le televisioni nei locali pubblici, viene emanato un nuovo e più restrittivo regolamento che finisce per provocare la disdetta di 15 mila abbonamenti.

27 aprile 1957 Prima puntata del "Romanzo di un giovane povero" con Paolo Carlini regia di Silverio Blasi.

27 aprile 1957 In Spagna José Maria Revuelta Prieto succede a Jesus Suevos come Direttore Generale della Radiodiffusione.

2 maggio 1957 I cuori spezzati è un radiodramma di Alfio Valdarnini per la regia di Anton Giulio Majano.

16 maggio 1957 Si costituisce a Milano TVL Televisione Libera. Intende trasmettere in UHF, banda non utilizzata dalla Rai e inizia a trasmettere seppur priva di concessione

16 maggio 1957 Tempo TV ricorrerà poi al Consiglio di Stato, facendo presente che al momento della firma della convenzione del '52 non era presente il Ministro delle Finanze (per legge avrebbe dovuto partecipare). La questione, su richiesta del ministero, verrà poi girata alla Corte di Cassazione e, alla fine, alla Corte Costituzionale: il quotidiano Il Tempo annuncia che la società "Tempo TV" ha citato in giudizio il Ministero delle Poste per aver la concesso in esclusiva alla Rai i servizi televisivi. "L'istanza, pubblicata dal quotidiano, dice tra l'altro:"Il Ministero delle Poste, accordando la concessione dei servizi televisivi alla Rai e negandoli ad altri, si è arrogato un diritto che non ha. Infatti, in Ministero ha espresso l'opinione di ritenersi proprietario del servizio televisivo, e quindi di diritto di poterne affidare la concessione alla RAI. Ma in realtà il codice postale, nell'elencare i servizi che appartengono allo Stato non fa riferimento ai servizi di radiodiffusione e di televisione, limitandosi a parlare di servizi di 'telecomunicazioni' private o pubbliche che siano, non facendo cenno alla diffusione tra il pubblico di informazioni e di spettacoli attraverso la televisione".

16 maggio 1957: A Milano nello studio del notaio Raffaello Meneghini, a poca distanza dalla Scala, si costituisce la società' TVL (Televisione Libera). Presidente è Gian Vittorio Figari, figlio di Giuseppina Crespi (la famiglia Crespi, come è noto, era proprietaria del Corriere della Sera). Consigliere delegato di TVL è Attilio Volentieri, che in precedenza aveva creato il Centro Milanese Cine-televisivo. Direttore è il giornalista Carlo Mazzoldi. L'emittente dichiara di voler utilizzare per le sue trasmissioni la banda UHF, ossia la seconda banda assegnata all'Italia e, fino a quel momento, non sfruttata dalla Rai.

19 maggio 1957. Adone Zoli è Presidente del Consiglio a capo di un governo monocolore DC. Rimane in carica dal 19 maggio 1957 al 1° luglio 1958 per un totale di 408 giorni, ovvero 1 anno, 1 mese e 12 giorni. Andreotti rimane Ministro delle Finanze. Bernardo Mattarella e Italo Giulio Caiati diventano Ministro e Sottosegretario alle Poste e Telecomunicazioni.

19 maggio 1957: Scrive Settimana Radio Tv: "Cauto, molto cauto accenno della Rai-Tv alla possibilità di un secondo programma televisivo. Si legge nella relazione agli azionisti (...) che è difficile accontentare il pubblico 'per ora con un solo programma'. Il rimedio ci sarebbe ed è stato prospettato da tempo. Stazioni private sono in progetto a Napoli, Roma e Milano. Avrebbero carattere regionale e potrebbero servire ad accontentare quelli che la Rai-Tv non accontenta".

29 maggio 1957: Gli avvocati di Tempo-Tv, nel corso della seconda udienza della causa contro il Ministero delle Poste (la prima si è tenuta il 24 maggio) chiedono la "dichiarazione di illegittimità" del rifiuto opposto alla realizzazione di una stazione televisiva

21 giugno 1957 Eva Magni e Giancarlo Sbragia sono gli interpreti di Lunga giornata verso la notte, tre atti di Eugene O'Neill. Regia di Renzo Ricci.

23 giugno 1957: Prosegue la campagna di stampa contro il monopolio Rai: Settimana Radio TV pubblica un articolo dal titolo "Non esiste in Italia il monopolio TV", in si illustra un cavillo legato alla convenzione del 1952 tra stato e Rai: nell'art.1 si parla di esclusiva per i servizi di televisione circolare, ma la parola esclusiva non compare nel punto c) dell'art.1, dedicato al "servizio di telediffusione su filo". In sostanza, spiga Adriano Meis, "CHIUNQUE in Italia può chiedere l'utenza per una rete radiofonica o televisiva di telediffusione su filo".

26 giugno 1957 Maria Callas inaugura la Stagione lirica della RAI interpretando la Lucia di Lammermoor.

30 giugno 1957 Ernesto Calindri e Lia Coppelli interpretano Ho sposato un tiranno, in una nuova rivista radiofonica di Simonetta e Zucconi di avventure di fantasia coniugale. Regia di Renzo Tarabusi.

luglio 1957 General Tire vende il network Mutual Broadcasting System ad un gruppo controllaton da Armand Hammer

14 luglio 1957: Settimana Radio-Tv inizia un'inchiesta dedicata al tema del monopolio, definita la "Battaglia in sordina per il Secondo Canale". Nella puntata "La televisione del Papa" Silvano Negri scrive: "E' molto probabile che una seconda rete TV sorga a Roma per iniziativa del Vaticano, il quale attualmente dispone di un canale UHF". La nascita di questa stazione porrebbe ovviamente problemi sulla rottura del monopolio statale:"Il Vaticano, volendo, potrebbe installare innumerevoli stazioni radiotelevisive sia dentro la cinta della Città propriamente detta e sia in ciascuna delle zone extraterritoriali che possiede in Italia. E ciò senza infrangere la legge italiana (...) E lo stesso accadrebbe se qualcuno riuscisse a installare una stazione TV sul Monte Titano nella Repubblica di San Marino". San Marino, così come il Vaticano, prosegue l'articolo, sono "all'estero", e dunque non occorrerebbe nessuna licenza"

16 luglio 1957 Nel 250° anniversario della nascita di Carlo Goldoni (1707-1793) la radio offre Le smanie per la villeggiatura con la regia di Guglielmo Morandi.

21 luglio 1957: Settimana radio-tv prosegue la sua campagna stampa sulla "battaglia in sordina" per il secondo canale, rivelando le manovre che la Rai si preparerebbe ad effettuare per "prevenire l'iniziativa privata". L'ente di Stato, secondo il settimanale, sarebbe nelle condizioni di anticipare i tempi e di realizzare, in breve, un "nuovo programma televisivo" Di nuovo Settimana Radio-Tv, una settimana dopo, propone di utilizzare per il pagamento del canone, la formula del "pay per view", ovvero di un contatore - simile a quelli della luce, o dl gas - con cui stabilire la cifra di una "bolletta" dei servizi televisivi. Prosegue inoltre la "caccia al cavillo legale": la convenzione del 1952, suggerisce il settimanale, scade nel 1972. Ma non bisogna sottovalutare l'art.28 della convenzione, che dice: "Lo Stato si riserva il diritto di riscatto con il preavviso di un anno, dopo quindici anni dall'entrata in vigore della presente convenzione". Ovvero: lo Stato potrebbe decidere di togliere l'esclusiva alla Rai già nel 1968.

25 luglio 1957 Con I precedenti della linguistica storica, ha inizio il ciclo Storia linguistica dell'Europa a cura di Antonio Pagliaro.

13 agosto 1957 Nasce MTV OY, la prima emitten te televisiva commerciale in Finlandia.

15 agosto 1957 Entra in funzione il collegamento televisivo in cavo coassiale sulla tratta Milano-Trieste. E' uno degli ultimi atti del vecchio progetto tecnico di sviluppodella rete televisiva nazionale

17 agosto 1957: Viene approvata con Decreto del Presidente della Repubblica n.1136 la Convenzione aggiuntiva tra Stato e Rai per il completamento della rete televisiva. La convenzione riguarda questioni tecniche legate all'abbandono del progetto di cablaggio del territorio nazionale, troppo lento e costoso, a vantaggio della più agile, e quasi del rutto ultimata, rete dei ponti radio.

1 settembre 1957 Per iniziativa della Pittsburgh Post-Gazette inzia a trasmettere la stazione televisiva WIIC-TV subito affiliata al network NBC

3 settembre 1957 Per Alfred de Musset, cent'anni dopo (1810-1857) la RAI presenta Carmosina, commedia in tre atti tradotta da Roberto Rebora. Regia di Aiessand Brissoni. Tra i protagonisti Laura Adani, Carla Macelloni e Gianni Santuccio.

8 settembre 1957 Pio XII emana l’Enciclica Miranda prorsus in cui si legge che “I tre principali mezzi audiovisivi, il cinema, la radio e la televisione, non sono semplicemente mezzi di ricreazione e di svago […] ma di vera e propria comunicazione di valori culturali ed educativi, che possono influire non poco nella retta istituzione e sviluppo della società moderna” invitando esplicitamente ad utilizzarli ai fini del consolidamento dei valori cristiani. Di conseguenza “L’autorità civile senza dubbio è tenuta a compiere il grave dovere di vigilare anche sui mezzi di comunicazione sociale; ma tale vigilanza non può limitarsi alla difesa degli interessi politici, bensì deve estendersi a tutelare la moralità pubblica, saldamente fondandosi questa nella legge naturale che, secondo quanto afferma la Sacra Scrittura, è scritta in tutti i cuori”. L'enciclica richiama i precedenti documenti pontifici su cinema, radio e TV e fissa la posizione della chiesa di fronte alla televisione. Scrive Pio XII: "Abbiamo seguito questo sviluppo che, senza dubbio, segna una importante tappa nella storia dell'umanità, con vivo interesse, grandi speranze e gravi preoccupazioni., elogiandone fin dall'inizio gli alti vantaggi e le nuove possibilità, prevenendo e indicando pericoli e abusi". Il Papa sottolinea che "Con il grande vantaggio di trattenere più facilmente tra le pareti domestiche grandi e piccoli, la televisione può contribuire a rafforzare i legami di amore e fedeltà alla famiglia, ma sempre a condizione che non venga a menomare le stesse virtù di fedeltà, di purezza e di amore".

15 settembre 1957 Cominciano le trasmissioni del Telediario. Non disponendo di propri studi di produzione utilizza l’archivio e i filmati realizzati dai cinegiornali NO-DO e alcuni filmati acquistati da CBS e United Press

29 settembre 1957 Si inaugura una serie di Letture dantesche affidate a noti attori: Arnoldo Foà, Giorgio Albertazzi, Achille Millo e Carlo D'Angelo. Ogni lettura è preceduta da un'introduzione del professor Sapegno. Apre i Canto Primo dell’Inferno detto da Foà.

3 Ottobre 1957 In Spagna un Decreto istituisce la Administración Radiodifusora Española (are) in qualità di “organismo autonomo”. Alla Direzione Generale della Radiodiffusione e della Televisione, in virtù di questo Decreto è affidata la “la realizzazione in esclusiva delle trasmissioni televisive nonché lo sviluppo tecnico della televisione nazionale” .

6 ottobre 1957 Il caffe dei vecchi amici, cine varietà di ieri e di oggi, è realizzato da Maurizio Jurgens. Presentano Milly e Corrado.

7 ottobre 1957 IX edizione del Premio Italia: per la prima volta è assegnato un premio per opere televisive che va al documentario "Cuore e polmoni" di Igor Barrère e Etienne Lalou, presentato dalla RTF (Francia).

11 ottobre 1957 Il fiore all'occhiello è un varietà radiofonico presentato da Carlo Dapporto e Delia Scala. La regia è di Riccado Mantoni.

25 ottobre 1957 Con lo Stabat Mater di Domenico Scarlatti (1685-1757), composizione a dieci voci poco nota, la radio commemora il secondo centenario della morte del musicista napoletano.

Inverno 1957 1957 Nasce la Cadena de Ondas Españolas Populares (Cope) fondata su circa 200 piccole emittenti paocchiali

novembre 1957 Va in onda la prima puntata di "Un domani per i nostri figli", rubr¬ica di orientamento professionale a cura di Giuliano Tomei.

2 novembre 1957 Il cedro del Libano è un radiodramma di Alfonso Leto diffuso per la regia di Pietro Masserano Taricco.

2 novembre 1957 Viene trasmesso il primo telegiornale di TVE

7 novembre 1957 In prima esecuzione assoluta la RAI propone Mayerling, musica di Barbara Giuranna su libretto di Vittorio Viviani. Direttore Fernando Previtali.

3 dicembre 1957 Mario Soldati inizia il suo "Viaggio nella valle del Po", inchiesta in 12 puntate.

7 dicembre 1957 Va in onda la prima serata de Il Musichiere, gioco musicale a premi di Garinei e Giovannini con¬dotto da Mario Riva. Sarà il programma dell’anno. Il Musichiere con l’orchestra di Gorni Kramer e la regia di Antonello Falqui andrà in onda sino al 1960 per complessive 90 trasmissioni.

13 Dicembre 1957.Il Ministero degli Interni emana nuove disposizioni per disciplinare l'uso e la visione della TV all'interno dei locali pubblici."E' punibile, dice la nuova disposizione, quell'esercente nel cui locale vengono contemporaneamente riscontrate le seguenti infrazioni: 1) abbassamento delle luci, 2) tutte le sedie rivolte verso il video, 3) sovraffollamento durante le trasmissioni. La novità consiste nella punibilità dell'esercente in presenza di tutti e tre questi elementi. Si tratta di un nuovo capitolo della lotta tra esercenti cinematografici e associazioni dei pubblici esercizi. La "guerra" iniziò con l'avvento stesso della televisione, in un periodo in cui erano ancora in pochi a potersi permettere il "lusso" di tenere un televisore in casa. Diversi locali pubblici si trasmormavano, la sera, in platee televisive. E non era raro che qualche esercente chiedesse anche un biglietto d'ingresso (o più semplicemente l'obbligo della consumazione).

19 dicembre 1957 A Roma è presentato alla stampa il Centro di produzione TV di via Teulada, dotato di 6 studi. La Rai aveva ottenuto dal demanio circa 13 mila metri quadri nella zona di Piazzale Clodio. Sancisce il definitivo trasferimento della Rai-Tv a Roma.

31 dicembre 1957 arrivano i cinescopi da 21 pollici.

31 dicembre 1957 La Francia conta il 6,1% delle famiglie dotate di un televsore.
1958

I primi anni di Rodinò sono quelli della grande espansione della pubblicità a fronte di una progressiva quanto disordinata espansione dei consumi degli italiani. La pubblicità televisiva ebbe una capacità di incidenza proporzionale alla crescita della possibilità dui spesa della massa. La concessione tra lo statio e la Rai prevede che gli spazi pubblicitari non superino complessivamente il 5% del tempo di trasmissione globale allo scopo di non danneggiare la pubblicità della stampa, del cinema e delle affissioni.La Sipra – cio partecipazione maggioritaria dell’IRI e della Rai, con l’avvento della tv si trasforma in uno degli strumenti più potenti del sottogoverno del Paese. La richiesta di spot per Carosello è infatti sei volte superiore alle possibilità di offerta ma le tariffe non possono essere aumentate oltre un certo limite in base agkli accordi con il governo e con gli editori dei giornali. Per questo i criteri di assegnazione degli spazi sono discrezionali e ciò servirà a dirottare some ingenti sotto forma di pubblicità ai quotidiani e periodici di partito, di cui la Sipra possiede la concessione pubblicitaria. Come osserva Chiarenza, “In questo modo, di fatto, la Rai attraverso la Sipra finiva per finanziarie i gornali delle forze politiche della maggioranza o per facilitare editori vicini ad esse, determinando uin circuito di omertà che, negli anni successivi, avrebbe mostrato tutta la sua forza” Artefice di questo meccanismo un ex capo partigiano cattolico Enrico Martini Mauri nominato direttore generale della Sipra nel dopoguerra a capo della società per un quarto di secolo
Unitamente a Lascia e raddoppia?, spettacoli come Il Musichiere felice connubio tra musica leggera e quiz, favorendo la diffusione di massa della prima hano riflessi importanti sul mercato dei dischi e dei giradischi. L’occasione dei giochi olimpici a Roma offre altresì la possibilità alla tv italiana di portare lo sport nelle case di milioni di persone e alla Rai di conquistare grazie alla qualità delle riprese un prestigio internazionale indiscusso.

Non dobbiamo dunque stupirsci se nell’aprile 1958 la televisione entri prepotentemente nel dibattito politico. Rinascita, organo del PCI, pubblica un articolo a largo raggio sulla situazione televisiva in Italia. L'autore, Arturo Gismondi, ricorda l'ostracismo del presidente del Consiglio Zoli alla proposta La Malfa-Villabruna di concedere spazi paritari a tutti i partiti per interventi elettorali in TV. Sottolinea come la situazione giuridica che sancisce il monopolio unita all'uso di parte dell'azienda di stato fatto dalla DC (uso contrario al concetto di pubblica utilità alla base della legislazione televisiva) consenta ai privati di fornire non pochi argomenti per far cadere il monopolio statale. Gismondi da notizia dello scontro tra Andreotti e Fanfani per le poltrone Rai e della inconsistenza della Commissione parlamentare di controllo costituita sula base della legge del 3 aprile 1947 e del Comitato per la determinazione delle direttive di massima culturali ed artistiche dei programmi e di tutte le altre commissioni istituite con lo stesso provvedimento legislativo. Nello stesso mese Civiltà Cattolica ripercorre le tappe della battaglia politica intorno alla televisione in prossimità delle elezioni politiche. In vista delle elezioni del 25 maggio 58 gli on. La Malfa e Villabruna propongono di dare spazi uguali in TV a tutti i partiti. In precedenza si erano usati altri criteri. Nel 1946 quello proporzionale, nel 48 un criterio non strettamente proporzionalistico (venti trasmissioni alla Dc, venti complessivamente al PCI e al PSI, dieci ai partiti minori e due alle piccole liste) mentre nel 1953 non viene concesso nessuno spazio e il giornale radio si limita a riferire i discorsi dei principali oratori dei diversi partiti usando un criterio analogo a quello vigente per la ripartizione dei posti fra i rappresentanti delle diverse forze nelle commissioni parlamentari. il Presidente Del Consiglio Zoli sostiene di non poter accettare l'ipotesi La Malfa-Villabruna, altrimenti i due partiti monarchici, per complessivi trentanove seggi alla Camera, disporrebbero di sei trasmissioni mentre la DC solo di tre. I sette gruppi parlamentari ne otterrebbero ventuno, mentre la DC partito di maggioranza sempre tre. Zoli poi, esclude dall'accesso alla TV il PCI perchè si avvale di radio che trasmettono dall'estero propaganda elettorale per cinque ore al giorno. su otto lunghezze d'onda. I comunisti insorgono e tramite le pagine dell'Unità passano all'attacco mentre alcuni loro rappresentanti incontrarono i Presidenti di Camera e Senato. Dopo colloqui con Merzagora e Leone il presidente del Consiglio fa marcia indietro e gira la palla alla Rai pregandola di attenersi ad un criterio di imparzialità.
Inizia il miracolo economico. La tv cresce. Ma la radio non scompare, cambia e si trasforma invadendo nuove fasce orarie. Se la TV diventa l'immancabile appuntamento della prima serata, la radio moltiplica l'offerta per restare "accesa" 24 su 24 e si sviluppa la programmazione notturna. I nuovi programmi radio tendono a catturare sempre più l'attenzione del pubblico giovanile e delle casalinghe. Il palinsesto si adatta quindi alla concorrenza dei programmi TV e sottolinea la differenza tra i due mezzi. Sono gli anni del boom, dell'automobile che non è più privilegio di pochi e si diffonde l'autoradio. La radio diventa espressione di libertà, colonna sonora del desiderio di spostamento. Per la radiofonia italiana è come una seconda giovinezza. Dal 1958 Indro Montanelli racconta alla radio la storia del nostro paese. Un viaggio dal 1910 al 1950, un genere di successo che farà scuola. Nello stesso periodo nasce il primo contenitore: Il signore delle 13, condotto da Enzo Tortora.
Alcuni provvedimenti di ristrutturazione definiscono i compiti del Comitato programmi e dei Comitati di direzione generale, sempre presieduti dall’amministratore delegato Marcello Rodinò in grado in questo modo di controllare gli aspetti tecnico amministrativi mentre Marcello Arata poteva controllare quelli “creativi” attraverso il fido direttore dei programmi Pugliese. La nomina di Salvino Sernesi a direttore generale IRI garantisce una saldatura ancora più omogenea tra i gruppi dirigenti della holding di Stato e la Rai.
Sotto Rodinò cresce il processo di centralizzazione e burocratizzazione dell’azienda. I programmi radiofonici, ancora divisi nelle tre reti fanno capo a Remo Giazotto e Luciano Guaraldo per il programma nazionale, a Fulvio Palmieri per il secondo e a Cesare Lupo per il terzo. I programmi televisivi rimangono nelle mani di Fulvio Palmieri. La direzione affari generali rimane divisa fra Beretta Anguissola (che controlla il legale, il servizio opinioni, la documentazione e studi, i diritti d’autore) e Pio Casali. Emergono Angelio Romanò capo del complesso programmi radiofonici del Centro di Milano), Attilio crosso caporedattore a Milano, Andrea Cuturi vice direttore Centro TV di Roma, iziano Cristiani caposervizio contabilità industriale, Gino Orsini vice direttore centrale tecnico tv, Aldo Ricconi, capo servizio impianti e riprese studio tv, Carlo Livi, capo servizio documentazione e studi, Roberto Ruggiero, vice capo complesso programmi radio al centro di Roma. Verranno poi promossi direttori centrali.
In una Spagna che fa il suo ingresso nel 1958 nel FMI e nella Banca Mondiale dopo essere stata ammessa all’OCSE e che beneficia dei crediti della Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo (Birs), si amplia la radiofonia di regime: nasce la Cadena Azul de Radiodifusión (CAR), nata dalle emittenti filogovernative del Sindicato Español Universitario (SEU). La televisione rimane un fatto di una piccolissima élite Nel dicembre 1958 i ricevitori televisivi funzionanti risultano 12 mila
Negli Stati Uniti il 1958 è ricordato come l’anno di avvio delle ricerche dell’ARPA, creata dal Dipartimento di Stato USA, all’origine di Internet.


1° gennaio 1958 Eliminata la pausa pomeridiana, le trasmissioni sono d'ora in poi: programmate pressoché ininterrottamente dalle 17.00 alle 23.15.

3 gennaio 1958 Due pièces di Jonesco Per gli ascoltatori della radio, due fra le più singolari pièces del teatro fran¬cese contemporaneo: Il salone dell’automobile e La cantatrice calva di Euge¬ne Jonesco. Tra gli interpreti Lea Padovani, Alberto Bonucci, Elena De Vene¬zia, Antonio Battistella, Anna Maestri e Paolo Panelli. La regia e di Luciano Mondolfo,
4 gennaio 1958: Il Corriere Della Sera "festeggia" i cinque anni della tv con un articolo, "La televisione italiana ha compiuto ieri cinque anni", ospitato in cronaca milanese. Nell'articolo si fa notare che se nel 1954 il centro di produzione di Milano produceva l'85% dei programmi e quello romano appena il 10%, oggi le parti e le cifre si sono invertite

7 gennaio 1958 Prima trasmissione della rubrica di attualità culturale "Arti e Scienze".

10 gennaio 1958. Per ordine ministeriale viene definito l’organigramma della Emisora Central de Television sotto il controllo dell’Amministracion Radiodifusora Espanola

13 gennaio 1958 Per Incontri musicali, la RAI presenta L'arte di Enrico Caruso, un programma di Luciano Bettarini che utilizza prezioso materiale discografico e testimonianze di persone vicine al cantante.

24 gennaio 1958 Inizia "Le facce del problema", dibattiti su questioni di attualità a cura di.Ugo Zatterin.

29 gennaio 1958 Melodica contro moderna Programmissimo e un nuovo varietà musicale con le orchestre di Armando Fragna e Armando Trovajoli, e con Lelio Luttazzi e i suoi solisti. Canzone melodica contro musica moderna. Presenta Corrado.

29 gennaio 1958: L'Unità, in accordo con il gruppo dei deputati comunisti della Rai, lancia un referendum ai suoi lettori, Dite la vostra sulla Rai-Tv. Il referendum riguarda i programmi, i notiziari, l'istituzione di una commissione di controllo nella quale siano rappresentati gli utenti. L'iniziativa dura qualche mese e si inserisce nel quadro dell'azione di denuncia intrapresa dal PCI contro "la faziosità e lo strapotere DC all'interno dell'ente pubblico". Gli ascoltatori condannano la faziosità dell'ente, auspicano un azione legale contro i continui abusi commessi dalla Rai, propongono di non pagare il canone, chiedono l'abolizione di Radio-sera e una maggiore democratizzazione della Rai

1° febbraio 1958 Domenico Modugno e Johnny Dorelli vincono l’VIII Festival di Sanremo cantando Nei blu dipinto di blu di Migliacci - Modugno

8 febbraio 1958 A.A.A. Affaronissimo è una rivista di Dino Verde interpretata da Alberto Talegalli con la regia di Giulio Scarnicci.

17 febbraio 1958: Un decreto del Santo Uffizio proclama Santa Chiara patrona della televisione. Il 12 gennaio del 1952 Pio XII aveva proclamato l'Arcangelo Gabriele patrono delle telecomunicazioni. Settimana Radio-Tv, riportando la notizia riferisce le polemiche e le ipotesi intorno alla proclamazione

Febbraio 1958 Nasce presso la TVE il Dipartimento della pubblicità

1° marzo 1958 Assassinio nella cattedrale in prima assoluta In collegamento diretto con il Teatro alla Scala di Milano, prima assoluta Assassinio nella cattedrale, tragedia di Thomas Stearns Eliot musica di Ildebrando Pizzetti. Dirige Gianandrea Gavazzeni.

8 marzo 1958: Riprendendo un lancio dell'Espresso, l'Unità da notizia dell'esistenza e delle intenzioni di TVL. Eloquente il titolo :"Una stazione clandestina in Italia ?"

9 Marzo 1958. Esauriente e dettagliato articolo dell'Espresso a firma Carlo Gregoretti su TVL. Il 25% delle azioni della televisione milanese - scrive il settimanale- appartengono alla RCA americana, proprietaria della NBC e importante produttrice di apparecchiature di trasmissione. Il progetto di TVL è quello di creare sei stazioni clandestine di trasmissione mobile capaci di coprire un raggio di 800 km. Consapevoli che la questione potrà essere risolta sul piano giuridico, sciogliendo il contrasto tra l'art. 21 della Costituzione e la Convenzione Rai-Stato del 1952, i responsabili della stazione hanno escogitato un piano molto semplice. Individuata una delle stazioni trasmettenti il pretore ne ordinerà il sequestro. Ma le altre, alternativamente, continueranno a trasmettere, fino a quando, di sequestro in sequestro, non si troverà un pretore che rimanderà la questione alla Corte Costituzionale. In caso di difficoltà non è esclusa la possibilità di trasmettere dalla Svizzera, da San Marino o dall'Austria.

12 marzo 1958 Napoleone all'Elba Il radiodramma Il regno dell'Elba di Marco Marchini narra le vicende del primo esilio di Napoleone. La regia è di Eugenio Salussolia.

12 marzo 1958: TVL è il soggetto di un lungo articolo dell'Unità firmato da Arturo Gismondi. L'autore sostiene che a causa dell' intricata situazione delle frequenze utilizzabili per trasmettere e delle violazioni cui l'emittente meneghine andrebbe in contro in caso di programmazione il monopolio della Rai non ha le ore contate. Secondo il quotidiano del PCI non esiste una reale intenzione da parte dei dirigenti della TV milanese di dare operatività al loro progetto. L'iniziativa privata è comunque guardata con scetticismo.

13 marzo 1958: La Cassazione esamina la vertenza Tempo Tv-Rai. Due le tesi esposte. L'avvocato Bronzini per il Ministero Delle Poste e il prof. Tosato per la Rai, ritengono la controversia di natura amministrativa e quindi di competenza del Consiglio di Stato. Il prof. Sorrentino, per Tempo Tv, ritiene invece competente il Tribunale perchè non esiste una legge che disciplina la materia del servizio televisivo, in quanto il potere discrezionale affidato allo Stato dal Codice Postale è da riferirsi soltanto al mezzo con cui viene esplicato il servizio, non al servizio stesso. Il quotidiano romano ritiene probabile che la vicenda venga affidata al Consiglio di Stato e annuncia che entro un paio di settimane la Cassazione deciderà in merito.

13 marzo 1958 In Spagna un’ampia selezione su pellicola dell’incontro di calcio Francia – Spagna è trasmessa l’indomani con successo non potendo essere diffusa in diretta dall’Eurovisione.

20 marzo 1958: "La vogliono e se la godano" è il titolo di un fondo de Il Tempo nel quale il quotidiano di Renato Angiolillo denuncia l'accordo sottobanco tra PCI e Dc rispetto al monopolio televisivo. Dopo aver fatto notare come l'attuale regime giuridico della televisione tuteli il solo interesse del partito di governo, il quotidiano ritiene inaccettabile la tesi esposta in sede parlamentare dall'on: Ingrao secondo la quale lo Stato e per esso il Governo dovrebbe rinunciare al monopolio politico per scendere al compromesso di una mezzadria coi socialcomunisti. "Fino a che la radio sarà di Stato, come vogliono leggi e regolamenti emanati negli anni in cui lo Stato era rappresentato dal partito unico, sarebbe assurdo che il governo non si servisse ai propri fini del potente veicolo di propaganda. E' lo, stesso principio del monopolio di Stato che in questo, come in ogni altro settore dell'economia, lo autorizza a volgere a proprio vantaggio quello che teoricamente dovrebbe essere un pubblico bene".

23 marzo 1958: L'Espresso dedica la sua prima pagina alla televisione. "Televisione e Libertà" è il titolo del servizio di apertura incentrato sul rapporto tra campagna elettorale e TV. Viene descritta la situazione americana, quella italiana ed inglese. Un altro articolo sulla TV commerciale riassume le iniziative esistenti (TVL a Milano, Lauro a Napoli, Tempo Tv a Roma, e Europa Radio Televisione ancora a Milano) avanza dubbi sulla qualità dei programmi (citando lo storico esempio della trasmissione americana I Love Lucy) e sull'indipendenza dei notiziari. Vengono annunciati programmi per bambini visto che sulla base dell'esperienza americana i migliori agenti pubblicitari sono i più piccini.

23 marzo 1958: Settimana radio-Tv fa il punto degli ultimi quindici giorni, caratterizzati da molte notizie che incidono nei rapporti tra Stato, privati e radiotelevisione. Anticipa il problema dell'uso elettorale della televisione descrivendo il sistema inglese e la assoluta inoperatività della nostra Commissione Parlamentare.

24 marzo 1958 La Rai trasmette Clausura documentario realizzato da Sergio Zavoli nel monastero di Via Siepelunga a Bologna. Per la prima volta un microfono, con accorgimenti particolari, entra in un monastero di carmelitane scalze. Clausura otterrà, al Prix Italia '58, il Premio della Federazione della Stampa Italiana

30 marzo 1958: Settimana Radio-Tv dedica un articolo -"Il mostro chiude un occhio" al rapporto elezioni-censura.

5 aprile 1958 Originale iniziativa della radio francese. Per 26 ore, dalle 12.30 di sabato alla tarda serata di domenica, la Rete francese "France I Paris-Inter" trasmette solo programmi dall'Italia. E' il primo esperimento del genere nel mondo.

9 aprile 1958 L’ordine di servizio n. 261 introduce il principio della doppia firma anche nella corrispondenza interna e in base la quale è costruito un complicato castello di procure che rimane immutabile per oltre un decennio.

9 aprile 1958 “Le procedure burocratiche cominciano a tessere le loro pesanti maglie. Un ordine di servizio interno introduce il principio della doppia firma anche nella corrispondenza interna con la costruzione di un complicato castello di procure per l’accentramento del potere nelle mani di pochi” (GRASSO p. 63).

24 aprile 1958 E' avviata l'inchiesta "Viaggio nel Sud", 10 puntate a cura di Vir¬gilio Sabel.

29 aprile 1958 Novità per la radio: Il Diario di un curato di campagna, romanzo di Georges Bernanos, nella riduzione di Bixio Candolfi. Tra gli interpreti. Giorgio De Lul¬lo, Romolo Valli, Anna Maria Guarnieri. La regia è di Corrado Pavolini.

7 maggio 1958 Il radiodramma Torna, dolce signora di Tito Guerrini, regia di Umberto Benedetto, è dedicato al mito di Greta Garbo.

11 maggio 1958 Il Radiocorriere muta la sua denominazione in Radiocorriere TV.

25 maggio 1958 Elezioni per la terza legislatura La DC rimane il partito di maggioranza relativa crescendo al 42,3% dei voti. All’opposizione i Comunisti rimangono stazionari con il 22,7% precedendo i socialisti risaliti al 14,2%. Seguono Monarchici e MSI, entrambi scesi al 4,8%, PSDI (4,6%), PLI (3,5%) e PRI (1,4%).

31 maggio 1958 Il Concerto per flauto e orchestra di Rivier, presentato in prima italiana da Victor Desarzen, ha per solista Severino Gazzelloni.

12 giugno 1958 Edmondo De Amicis oggi, a cura di Ernesto Caballo, è dedicato all'opera di De Amicis (1846-190S) per il cinquantenario della morte.

19 giugno 1958 1° Festival dei due Mondi La radio manda in onda il Macbeth di Verdi per la regia di Luchino Visconti, eseguito al Teatro Nuovo di Spoleto il 5 giugno, in occasione dell'inaugurazione del 1° Festival dei due Mondi. Ideatore e organizzatore del Festival Giancarlo Menotti.

1 luglio 1958 Presidente del Consiglio dei Ministri è Amintore Fanfani (DC) che resterà in carica fino al 15 febbraio 1959 per un totale di 229 giorni, ovvero 7 mesi e 14 giorni.. Il governo è composto dalla coalizione DC-PSDI. Andreotti diventa Ministro del Tesoro, Aldo Moro Ministro della Pubblica Istruzione. Ministro delle Poste e Telecomunicazioni è il socialdemocratico Alberto Simonini. Umberto delle Fave è nominato sottosegretario.

4 luglio 1958 Nino Taranto e Antonella Steni Chi sarà sarà è una novità della rivista radiofonica, con Nino Taranto. Autore è Dino Verde. Compagnia del Teatro comico-musicale della RAI di Roma con la partecipazione di Antonella Steni. Orchestra Gino Filippini.

13 agosto 1958 Luchino Visconti al microfono. Registi al microfono, vita ed esperienze dei maestri del cinema italiano narrate da loro stessi, a cura di Fernando Di Giammatteo. Apertura con Luchino Visconti.

Settembre 1958 Mutual cambia di nuovo mani: è acquistato dalla Scranton Corporation sotto il controllo della F.L. Jacobs Company

Settembre 1958 Prima di una serie di trasmissioni di cartoni animati di Walt Di¬sney, collocate la domenica sera.

settembre 1958 Il Direttore del Terzo Programma Cesare Lupo chiama Andrea Camilleri per sostituire la funzionaria Lidia Motta in congedo maternità per curare il cartellone di prosa

28 settembre 1958 In Francia Le référendum du 28 septembre 1958, proposé sous la présidence de la République de René Coty et du gouvernement dirigé par Charles de Gaulle, demandait aux Français de ratifier le projet de Constitution préparé par le Comité Consultatif Constitutionnel et le Parlement sous l'égide de Michel Debré et du Président du Conseil, le général De Gaulle. Ce texte celui de la constitution posait les fondements de la Cinquième République.
Confortée par plus des quatre cinquièmes des voix, la constitution fut promulguée le 4 octobre 1958 et la Ve République proclamée le jour suivant.

Ottobre 1958 Impulso allo specifico radiofonico La RAI-Radiotelevisione Italiana presenta, nella Stagione di prosa 1958-59, un cartellone drammatico in cui figurano 18 novità assolute scritte per la radio da autori italiani contemporanei, 14 novità per l'Italia e 18 prime esecuzioni radiofoniche.

3 ottobre 1958 Italia, parole e musica è un programma in 13 puntate di Indro Montanelli in cui i più significativi avvenimenti della vita italiana dal 1910 al 1950 sono rievocati dal racconto del giornalista e da celebri canzoni.

6 ottobre 1958 A Venezia, in occasione della X edizione del Premio Italia, il documentario "Isola di Favignana" di Carlo Alberto Chiesa, presenta¬to dalla RAI, vince il premio televisivo.

9 ottobre 1958 Muore Pio XII. La radio annuncia la morte, a Castelgandolfo, di Pio XII. Nato a Roma il 2 marzo 1876, Eugenio Pacelli era salito al Soglio pontificio il 2 marzo 1939.

22 ottobre 1958 Prende il via Canzonissima, nuovo concorso a premi abbinato alla Lotteria di Capodanno, in onda sia in radio che in televisione.

24 ottobre 1958 A Milano, per ordinanza del procuratore della Repubblica vengono sequestrati gli impianti di "Televisione libera" (tvl), costituitasi a Milano il 16 maggio 1957 in alternativa al monopolio della Rai contestando la mancanza di “possesso di licenza per servizio”.. Ciò avviene prima ancora che l’emittente dia effettivo avvio alle trasmissioni. L’emittente avvia una procedura giudiziale, che si affianca all’istanza inoltrata dall’emittente romana Tempo Tv nel 1956, al Ministro delle Poste e delle Telecomunicazioni. Le iniziative porteranno alla sentenza n.59 del 1960 della Corte Costituzionale che legittima la riserva a favore dello stato dei servizi radiotelevisivi rigettando allo stesso tempo l’istanza delle società Tempo Tv e tvl.

28 ottobre 1958 Giovanni XXIII Il Cardinale Angelo Giuseppe Roncalli, Patriarca di Venezia, è eletto Papa con il nome di Giovanni XXIII. Per tutta la durata del conclave a partire dal 25 ottobre un posto microfonico della redazione radiocronache del Giornale Radio ha operato in Piazza S. Pietro, descrivendo in diretta, per tutto il mondo, le varie fasi che hanno preceduto l'elezione.

4 novembre 1958 I1 gonfalone Mike Bongiorno presenta la nuova trasmissione a quiz Il gonfalone che vede impegnate regioni e città italiane.

14 novembre 1958 Lo spettacolo musicale di Armando Trovajoli Gran Gala, presentato da Lidia Pasqualini, è trasmesso in questa data per la prima volta. Andrà in onda per alcuni anni, cambiando presentatrice: incontreremo, tra le altre, Delia Scala, Mina, Lauretta Masiero e Antonella Steni.

14 novembre 1958 Stretta la foglia è una nuova rivista radiofonica di Faele e Ciorciolini con Ugo Tognazzi e Caprice Chantal. Musiche originali di Giorgio Fabor, regia di Riccardo Mantoni.

23-30 novembre 1958 Prime elezioni legislative della Quinta Repubblica

25 novembre 1958 Comincia "Telescuola" con il primo corso di avviamento professiona¬le industriale destinato agli alunni residenti in località prive di scuole secondarie. Lezioni in onda tutti i giorni dalle 14.00 alle 15.10. I corsi di Telescuola hanno carattere «sostitutivo»: sono cioè diretti a consentire il completamento del ciclo di istruzione obbligatoria ai ragazzi residenti in località prive di scuole secondarie.

1° dicembre 1958 Milano, 1958 - Le società Concessionarie del servizio telefonico in accordo con la RAI istituiscono, nelle città di Milano, Roma, Torino e Napoli, un nuovo servizio: la Filodiffusione. Frequenze di ricezione: CH 1: 178 kHz - CH 2: 211 kHz - CH 3: 244 kHz - CH 4: 277 kHz - CH 5: 310 kHz - CH 6: 343 kHz Sei i canali: sul 1°, 2° 'e 3° sono diffusi i normali programmi nazionali della radio, sul 4° una colonna di musica seria denominata Auditorium, sul 5° una colonna di musica leggera, mentre il 6° canale è tenuto di riserva per trasmissioni e collegamenti speciali. La filodiffusione, distribuisce su rete telefonica a OL tre programmi radiofonici: musica leggera, sinfonica e stereofonia, facendo della radio una vera e propria colonna sonora d'ambiente, un accompagnamento costante dell'esistenza

11 dicembre 1958 E' inaugurata la Sede RAI di Cosenza.

20 dicembre 1958 Centenario di Puccini I vincitori del Concorso per giovani cantanti lirici, indetto il 2 marzo 1958 dalla RAI per celebrare il centenario della nascita di Giacomo Puccini (185 1924), interpretano una speciale edizione de La Bohème. Alla selezione hanno partecipato 40 cantanti. Le manifestazioni pucciniane si chiuderanno il 22 dicembre con un Omaggio al musicista, in collegamento con enti radiofonici e teatri di tutto il mondo.

21 dicembre 1958 L'élection présidentielle française de 1958 fut la première élection présidentielle qui s'est tenue en France après l'adoption de la constitution de 1958 qui institue la Cinquième République et la seule qui ne se soit pas déroulée au suffrage universel direct. Elle vit l'élection de Charles de Gaulle au poste de Président de la République.
Elle s'est tenue le 21 décembre 1958. Conformément au texte initial de la constitution, le président fut élu par un collège électoral d'environ 80 000 grands électeurs composé des parlementaires, des conseillers généraux et de représentants des conseils municipaux.
Le choix de ne pas imposer le suffrage universel direct a été dicté par la trop grande rupture lors du changement du système électif que cela aurait causé par rapport à la Quatrième République. D'autre part l'empire colonial de la France était pressenti comme votant exclusivement pour le Général de Gaulle, ce qui prédestinait ce dernier à des scores proches de l'unanimité dans les colonies si le suffrage universel avait été choisi1.
Après l'adoption de l'élection du président de la République au suffrage universel direct par référendum en 1962, le mode de scrutin a été modifié.
Le collège électoral était composé de 81 764 électeurs. Seuls trois candidats se présentaient ; Charles de Gaulle partait largement favori de par son expérience politique

24 dicembre 1958 Entra in funzione a Napoli lo studio televisivo di Pizzofalcone.

1958 Il Feastival di Sanremo è il programma dell’anno


1959

Le resistenze al disegno sostenuto anche da Fanfani di avvicinare direttamente o indirettamente i socialisti nell’area governativa, sfociano nel gennaio 1959 nella rivolta dei notabili al convegno di Santa Dorotea al Granicolo. La congiura dei dorotei costringerà Fanfani a dimettersi dalla segreteria della DC spianando le porte ad Aldo Moro che per un’ironia della storia sarà poi l’artefice dell’ingresso dei socialisti nel governo.
Nel mese di febbraio Gli amici del Mondo di Pannunzio organizzano un processo pubblico al regime democristiano: al Convegno Verso il regime viene approvato un progetto di riforma della Rai preparato da Ernesto Rossi poi presentato in Parlamento da Ugo la Malfa e Oronzo Reale. I convenuti auspicano “che le forze democratiche italiane sappiano svolgere un’azione efficace per ottenre che strumenti di informazione e di formazione culturale di tanta importanza nella vita moderna non continuino ad essere usati nell’esclusivo interesse di una parte politica”

Sotto la direzione di Pugliese la televisione compie cinque anni ed entra nella fase di maturità. Altri posti chiave sono quelli di Antonio Piccone Stella che rimane alla testa della direzione dei servizi giornalistici dove su pressione del Presidente del Consiglio Segni il direttore del telegiornale Massimo Rendina - accusato di filocomunismo - viene sostituito nel mese di agosto da Leone Piccioni figlio dell’esponente democristiano Attilio Piccioni, consentendo alla DC un controllo che qualche volta il temperamento estroso del suo predecessore non aveva consentito pienamente Gilberto Loverso (settore prosa), Vittorio Cavetto (settore rivista), Umberto Pacilio (tv dei raagzzi), Carlo Alberto Chiesa (servizio cinematografico), Alvise Zorzi (programmi culturali). In posizione cruciale sono anche Angelo Romanò e Attilio Carosso a Milano, Andrea Cuturi, Tiziano Cristiani e Carlo Livi a Roma

Nell’ottobre 1959 la direzione del personale viene trasferita da Torino a Roma, e affidata a Marcello Sceverati in sostituzione di Pier Antonio Milone. Viene così accentuata il controllo amministrativo del vecchio gruppo dirigente EIAR, dove Severati era entrato per la sua stretta parentela con Raul Chiodelli

In Francia la RTF lancia il primo moderno rotocalco di informazione Cinque colonnes à la une Contemporaneamente avvia nuovi programmi domenicali Consécutivement, deux nouvelles émissions dominicales de divertissement font leur apparition, Télé Dimanche, créée en janvier par Raymond Marcillac, et Discorama, lancée en février par Denise Glaser pour traiter de l'actualité de la chanson, du disque, du théâtre et de la découverte des nouveaux talents. La pendule futuriste d'Houriez vient ponctuer les ouvertures de programme de la R.T.F. à partir dal 25 décembre 1959.

In Spagna alla fine degli anni Cinquanta, la difficile situazione economica costringe il regime a venire incontro alle richieste di riforme economiche mosse dall’ocse, dal fmi e dagli Stati Uniti e ad uscire definitivamente dalla situazione di autarchia e di protezionismo doganale. In seguito alla promulgazione del Plan de Estabilización economica da parte del governo franchista (definito anche in base alle indicazioni del fmi e della Banca Mondiale) e all’ingresso della Spagna nell’ocse, furono elargiti al paese iberico rilevanti aiuti economici dagli stessi Stati Uniti e da altri Paesi aderenti a questi organismi internazionali, che divennero quindi influenti creditori nei confronti della Spagna. Il Paese, da quel momento, entrò di fatto in una sorta di bancarotta finanziaria. Il governo spagnolo appovando questo piano di stbilizzazione aderisce alla richiesta americana, ma trasforma la peseta in una valuta convertibile, svalutandola, nella speranza che s'incrementasse l'export di prodotti alimentari e materie prime e si penalizzassero le importazioni. L'afflusso di capitali stranieri aumenterà in effetti negli anni '60 di più di 10 volte, ma crescerà di molto anche l'inflazione. Si rafforza il capitalismo monopolistico di stato, ma solo nel senso che l'intervento diretto dello Stato, con denaro pubblico, risulta finalizzato a sostenere le imprese deficitarie e male organizzate

1959

gennaio 1959 In Francia i giornalisti della RTF Pierre Desgraupes, Pierre Dumayet e Igor Barrère lanciano il primo grande magazine di informazione, Cinq colonnes à la une.

1 gennaio 1959 La fascia radiofonica Meridiana apre da questa data con Il signore delle 13 programma contenitore che occupa la fascia oraria 13.00-16.00. Il signore delle 13 è Enzo Tor¬tora.

1 gennaio 1959 Va in onda Le donne recital di Franca Valeri in due tempi.

1° gennaio 1959 Viene trasmesso in tv il primo "Concerto di Capodanno", orchestra filarmonica diretta da Willy Boskowsky.

11 gennaio 1959 Le grandi giornate del 1859 è il titolo di un ciclo che la radio trasmetterà durante tutto l'anno per rievocare il nostro Risorgimento. Apre con Il grido di dolore che ricorda il discorso pronunciato alle Camere da Vittorio Emanue¬le II, prima posizione di sfida contro l'Austria.

Febbraio 1959 Il segnale della Television Espanala arriva a Barcellona e si estende poi progressivamente in altri centri. Inaugura la programmazione la trasmissione di una partita di calcio Real Madrid-Barclona. Finisce la fase eroica della televisione spagnola e si apre la fase di estensione della rete in ambito nazionale che si concluderà nel 1962.

4 febbraio 1959 Vittorio Gassman è per dieci puntate il Mattatore un’ora di scena a tutto campo cn la regia di Daniele D’Anza. Sarà il programma dell’anno

15 febbraio 1959 Presidente del Consiglio torna ad essere Antonio Segni a capo di un governo monocolore DC. Il secondo Governo segni rimane in carica sino al 23 marzo 1960 per un totale di 402 giorni, ovvero 1 anno, 1 mese e 8 giorni. Andreotti diventa Ministro della Difesa.Giuseppe Spataro Ministro delle Poste e Telecomunicazioni. I sottosegretari diventano due: Dario Antoniozzi e Antonio Romano

Marzo 1959 Aldo Moro diventa segretario della Democrazia Cristiana, accingendosi a varare l’esperimento del centro-sinistra

11 marzo 1959 E' inaugurata la nuova Sede RAI di Bari.

18 marzo 1959 Il Terzo Programma vara un ciclo di alto impegno culturale: Le grand siècle. Splendore del '600 francese. Molière, Racine, La Fontaine, Boileau, Corneille per il teatro, Pascal e Giansenio per il pensiero filosofico, più musica e sto¬ria, formano oggetto delle trasmissioni curate da specialisti italiani e france¬si.

25 marzo 1959 Va in onda da oggi "La donna che lavora", inchiesta televisiva in 8 puntate di Ugo Zatterin e Giovanni Salvi.

7 aprile 1959 In occasione del bicentenario delta nascita del poeta tedesco Federico Schiller (1759-1805), la radio trasmette la tragedia in cinque atti Guglielmo Tell

10 aprile 1959 Aroldo Tieri presenta in dieci puntate I racconti romani di Alberto Moravia nati per il Corriere della Sera.

29 aprile 1959 Musica sprint è una nuova rubrica di musica leggera internazionale presentata da Piero Piccioni e Sergio Corbucci.

30 aprile 1959 La ERI assume la denominazione di ERI - Edizioni RAI Radiotelevisione Italiana.

8 maggio 1959 Centenario della Croce Rossa Per le celebrazioni del centenario della Croce Rossa la RAI diffonde Una luce nella notte di Solferino, radiocomposizione originale di Gerardo Guerriero con il commento musicale di Luciano Berio. La trasmissione che rievoca l'attività di soccorso del ginevrino Henri Dunant che avrebbe dato vita all'iniziativa di assistenza sanitaria internazionale - va in onda contemporaneamente in tutta Europa e, successivamente, in tutto il mondo, con la collaborazione dell'UER.

21 maggio 1959 La Convenzione 21 maggio 1959 (approvata con Decreto Presidente della Repubblioca 19 luglio 1960, n. 1034) stabilisce l'installazione entro il 31 dicembre 1962 di una seconda rete televisiva in UHF.

25 maggio 1959 E’ inaugurata la Sede di Potenza..

16 giugno 1959 Eccezionale "prima" alla radio Il misantropo di Menandro, prima commedia pervenutaci integralmente da un codice ritrovato in Egitto qualche anno prima, è offerta dalla RAI con la regia di Corrado Pavolini. Interpreti Luigi Almirante, Arnoldo Foà, Achille Millo.

24 giugno 1959 Un buffo incidente occorse nel palco d'onore del Teatro alla Scala al presidente Gronchi. A causa della disattenzione di un collaboratore che non gli aveva avvicinato la sedia, Gronchi cade a terra mentre stava accingendosi a sedere al fianco dell'allora presidente francese Charles de Gaulle, in visita ufficiale in Italia. La scena era stata teletrasmessa in diretta, ma l'accaduto era stato rigorosamente taciuto dai principali organi di informazione. Il fatto, taciuto dai principali organi di informazione, è rappresentato in televisione da una scenetta comica recitata da Raimondo Vianello e Ugo Tognazzi all'interno del programma Un due tre Il duo ripete la scena: Vianello toglie la sedia da dietro a Tognazzi che stava per sedersi, e gli dice: "Ma chi ti credi di essere?". Tognazzi, seduto sul pavimento, allarga le braccia rispondendo: "Tutti possono cadere!". La scena viene accolta dal pubblico in studio con una fragorosa risata, ma i vertici della Rai sono di opinione diversa. Al rientro nei loro camerini i due attori trovano le buste che contengono le lettere di licenziamento. La sera stessa Ettore Bernabei ha decretato la cancellazione della trasmissione dalla programmazione televisiva, ed anche il direttore del centro di produzione televisiva di Milano viene cacciato.

14 luglio 1959 Apertura degli studi Miramar di Barcellona.

21 luglio 1959 Approvazione del Decreto Ley de Ordenacion Economica più conosciuto come Plan de estabilizacion introduce misure di cauta liberalizzazione del mercato. Obiettivo rendere più flessibili le basi dell’economia spagnola. Si conclude il periodo di politica economica autarchica già parzialmente abbandonata a partire dal 1951 e si rafforza il peso dell’Opus Dei in seno alla compagine governativa

23 luglio 1959 Per il ciclo Il teatro di Eduardo, la radio trasmette Le voci di dentro con Eduardo e Titina De Filippo. Seguiranno Non ti pago, Filumena Marturano, La fortuna con la effe maiuscola, Natale in casa Cupiello.

26 luglio 1959 Giancarlo Menotti e il madrigale L'Unicorno, la Gorgone e la Manticora di Giancarlo Menotti trasmessa in questa data, è una fiaba allegorica che reincarna originalmente il madrigale seicentesco italiano.

31 luglio 1959 Viene istituito con Legge il Ministero del Turismo e Spettacolo affidato al democristiano Umberto Tupini

5 agosto 1959 Prende il via Il pomo della discordia, varietà a dispetto per autori di rivi¬sta, presentato da Corrado e Silvio Gigli. Due autori, che generalmente lavo¬rano in tandem, si trovano di fronte come avversari.

8 agosto 1959 Muore Luigi Sturzo Il Giornale del Terzo commemora la figura e l'opera di Don Luigi Sturzo nel giorno della sua morte, avvenuta a Roma nel convento delle Suore Canossiane. Il fondatore del Partito Popolare italiano aveva 88 anni.

Agosto 1959 Leone Piccioni figlio dell’esponente di spicco democristiano Attilio Piccioni, prende il posto di Massimo Rendina accusato di simpatie per i comunisti alla direzione del telegiornale.

Agosto 1959 Le ore di programmazione quotidiana di Television Espanola salgono da 4 a 5.

17 agosto 1959 Le cooperative nella riforma fondiaria è un'inchiesta di Nanni Saba sulle attività e sulle funzioni delle 700 cooperative frutto della nuova politica agraria italiana.

Settembre 1959 Viene istallato il promo videoregistratore Ampex grazie al quale si può iniziare a registrare i programmi e a trasmettere programmi televisivi in differita

6 settembre 1959 La bottega del caffè, Sior Todaro Brontolon e Le baruffe chiozzotte di Goldoni, condensate e musicate da Gian Francesco Malipiero, costituiscono la rappresentazione dell'idea poetica di Venezia.

14 settembre 1959 Nino Rota e Riccardo Bacchelli vincono il Premio Italia L'XI edizione del Premio Italia vede premiato, a Sorrento, La notte di un nevrastenico di Nino Rota, su testo di Riccardo Bacchelli, per le opere musicali radiofoniche. Il lavoro sarà trasmesso il 9 gennaio 1960.

Ottobre 1959 Salvatore Quasimodo ed Emilio Segre ottengono il Premio Nobel rispettivamente per la letteratura e per la fisica. La radio commenta 1'avvenimento.

3 ottobre 1959 Inaugurazione della Sede RAI di Perugia.

5 ottobre 1959 Radio Olimpia, a cura di Nando Martellini e Paolo Valenti, inaugura le trasmissioni delta RAI in vista delle Olimpiadi di Roma, che si svolgeranno net 1960.

7 ottobre 1959 Mario Lanza muore. In luogo della sue rubrica La mia vita per il canto, la radio trasmette un ricordo del tenore italo-americano, stabilitosi dal 1957 a Roma.

12 ottobre 1959 Inaugurazione del terzo trasmettitore a Navacerrada a 2400 metri di altezza. Il segnale televisivo raggiunge ormai il 50% del territorio nazionale e costituisce la base per la costruzione della rete in Andalusia, Galizia e Cornisa Cantabrica.

Ottobre 1959 Marcello Severati, già fascista poi vicino al PCI, infine considerato molto vicino alla DC, viene chiamato a dirigere la direzione del personale, trasferita da Torino a Roma, in sostituzione di Pier Antonio Milone. Viene così accentuata il controllo amministrativo del vecchio gruppo dirigente EIAR, dove Severati entrò per la sua stretta parentela con Raul Chiodelli.

Novembre 1959 Emilio Rossi è nominato segretario di redazione del telegiornale

5 novembre 1959 Prima puntata del gioco televisivo Campanile sera, gara tra i comuni italiani presentata da Mike Buongiorno ed Enzo Tortora con la regia di Romolo Siena proseguirà fino al 30 novembre 1961 per 104 puntate.”L Rai prende defnitiovamente possesso dlla Provincia, dei Comuni, delle mille Piccole Patrie in cui è divisa l’Italia: usa i campanili per istallare le sue antenne” (Grasso, p. 96)

9 novembre 1959 Solo contro tutti è nuovo programma a quiz condotto da Mario Riva da un’idea di Garinei, Giovannini e Brancacci.

28 novembre 1959 Comincia la rubrica "Sette giorni al Parlamento" a cura di Jader Jacobelli.

3 dicembre 1959 Viene costituita la RAI Corporation - Italian Radio and TV System, con sede a New York, per promuovere la collaborazione e lo scambio dei programmi con il Nord America.

4-6 dicembre 1959 Eisenhower in visita a Roma La radio assicura una serie di cronache e servizi per la visita del Presidente degli Stati Uniti, Dwight Eisenhower. Durante le tre giornate di soggiorno romano, Ike s'incontra con il Presidente Gronchi e con i Pontefice Giovanni XXIII.

15 dicembre 1959 Si inaugura la Sede della RAI a Pescara.

21 dicembre 1959 Diretta della visita a Madrid del Presidente statunitense Eisenhower. Per la prima volta le immagini della TVE vengono riprese attraverso l’Eurovisione in 13 paesi europei.

31 dicembre 1959 Alla fine dell’anno in Spagna i ricevitori funzionanti istallati salgono a 70 mila unità. Gli introiti pubblicitari della TVE salgono a 16 milioni di pesetas.


L’egemonia democristiana nell’IRI e nelle partecipazioni statali, la crescita della televisione italiana, la nascita del secondo canale e l’esplosione dei consumi negli anni del centrosinistra (1960-1969)

Negli anni '60, mentre l'economia italiana cresceva ad alti ritmi, e l'IRI rimane ancora tra i protagonisti del "miracolo" italiano. Altri paesi europei, in particolare i governi laburisti inglesi, guardavano alla "formula IRI" come ad un esempio positivo di intervento dello stato dell'economia, migliore della semplice "nazionalizzazione" perché permetteva una cooperazione tra capitale pubblico e capitale privato. In molte aziende del gruppo il capitale era misto, in parte pubblico, in parte privato. Molte aziende del gruppo IRI rimasero quotate in borsa e le obbligazioni emesse dall'Istituto per finanziare le proprie imprese erano sottoscritte in massa dai risparmiatori. Ai vertici dell'IRI si insediano esponenti della DC come Giuseppe Petrilli, presidente dell'Istituto per quasi vent'anni (dal 1960 al 1979). Petrilli nei suoi scritti elaborò una teoria che sottolineava gli effetti positivi della "formula IRI". Attraverso l'IRI le imprese erano utilizzabili per finalità sociali e lo stato doveva farsi carico dei costi e delle diseconomie generati dagli investimenti; significava che l'IRI non doveva necessariamente seguire criteri imprenditoriali nella sua attività, ma investire secondo quelli che erano gli interessi della collettività anche quando ciò avrebbe generato "oneri impropri", cioè anche in investimenti antieconomici. Nel tempo la classe politica democristiana, seguita più avanti da altre fiorze politiche presenti nelle partecipazioni statali applicherà in modo del tutto originale e pernicioso questa teoria, dando vita e rivitalizzando imprese decotte o comnque fuori mercato
Gli anni Sessanta sono gli anni in cui la televisione diventa il principale strumento di informazione e comunicazione nelle case degli Italiani contribuendo ad accrescere il fatturato della Rai. La radio affronta nuove sfide. L'avvento del transistor permette una comunicazione sempre più agile facendo della radio un oggetto piccolo e leggero che ci segue ovunque.. Se la televisione si impone come mezzo destinato al grande pubblico, la radio continua a svolgere il suo compito di modernizzazione, accentuando la sua portata innovativa. Mescola strategie di ascolto di massa a proposte più mirate, collauda spazi di intrattenimento destinati al grande successo come "Gran Varietà" e "La Corrida" e lancia popolari programmi giovanili come "Bandiera Gialla". Nonostante la novità e l'impatto spettacolare della neonata TV, la radio regge grazie ai trent'anni di attività consolidata e ad un pubblico affezionato e fedele che apprezza i programmi di svago generale ma anche grazie agli ascoltatori più esigenti che seguono i temi di politica e società. Il pubblico radiofonico aumenta ed ogni anno si aggiungono circa mezzo milione di nuovi abbonati . Si tratta di un pubblico in movimento , che " fa altro" e la RAI decide di caratterizzare i tre programmi per genere. Il primo si specializza sull'informazione, il secondo punta su prosa, musica e varietà e il terzo canale, ammorbidisce l'impostazione finora troppo accademica. Anche la prosa conosce in questi anni un buon momento e dopo aver mandato in onda molti testi stranieri, si pensa ad un radiodramma nostrano che riproponga il mondo di sentimenti e di valori nazionali. La radio che è sempre più divulgativa diffonde messinscene di teatri di recente formazione come il Piccolo di Milano. Si arriva a programmare una commedia al giorno presentando anche sul Radiocorriere un vero e proprio cartellone teatrale. La RAI degli anni '60 è un punto di riferimento per il mondo delle cultura.
Sul piano politico subentra una terza generazione di manager. Inizia il regno incontrastato di Ettore Bernabei che guida la RA1 dal 1961 sino al 1974, una sorta di Opus Bernabei - secondo l’espressione di Aldo Grasso. Bernabei s'avvede subi¬to che 1'azienda va governata non con le buone idee ma con la conquista dei posti di comando. Del resto, Amintore Fanfani, suo padrino politico, è sicuramente il primo che ha capito le enormi potenzialità del mezzo e che più di ogni altro ha caratterizzato 1'alchimia della bottega democristiana in RAI. Bernabei, racco¬gliendo in parte i frutti che Guala aveva seminato, si propone al¬cune azioni decisive: sottrarre potere al gruppo «massone tori¬nese, spostare 1'asse politico della RA1 dal centro-destra al centro¬sinistra favorendo l'ingresso dei socialisti ma restando molto vi¬cino ai poteri forti della Chiesa (Bernabei non ha mai fatto mi¬stero delle sue simpatie nei confronti dell'Opus Dei), mettere uo¬mini fedeli nei posti chiave dell'azienda, promuovere con vigoria lo sviluppo dell'azienda portandola al livello delle più forti e blasonate televisioni europee. Secondo Enrico Menduni “Bernabei da solo gestiva i rapporti con l’intero sistema politico (il presidente del consiglio, i vari partiti, ecc… ) mentre il presidente e l’amministratore delegato erano figure di contorno. In più Bernabei esercitava una supervisione su tutto quanto veniva mandato in onda dai giornalisti. In concreto, la particolare vicinanza dell’emittente radiotelevisiva con la politica voleva dire scambio politico: la radiotelevisione da una parte consentiva di fare moltissimi favori: assumere un dipendente, ingaggiare un artista, la presenza di un ospite in un programma, ecc. venivano scambiati con favori a qualche corrente democristiana o alla Rai”. Con l’avvento di Bernabei nel 1961 inizia in ogni caso una dura lotta fra la vec¬chia e la nuova lobby, con Bernabei grande tessitore di ogni scel¬ta, anche quando Fanfani sembra uscire di scena Come ricorda nell’autobiografia L’Uomo di fiducia “Nel '62 io avevo appoggiato la riconferma di Rodinò come amministratore de¬legato e questo me lo aveva reso alleato. Avevamo firmato insieme tutta una serie di ordini di servizio che avevano pian piano ridotto parecchio il potere dei vecchi mandarini. Però nel '65, venendo a scadenza nuovamente il man¬dato di Rodinò, fu impossibile insistere per una terza riconferma. I dorotei, tra l'altro, volevano a ogni costo uno di loro fiducia assoluta. E venne nominato Granzotto, il quale arrivò in RAI con un compito preciso: farmi fuori o almeno neutralizzarmi." Granzotto viene meno al suo mandato soprattutto perché non riesce a far passare il progetto di trasformazione contenuto nel famoso Rapporto sulla RAI del 1968 commissionato a Gino Martino¬li Salvatore Bruno e Giuseppe De Rita, in cui si auspicava una maggiore trasformazione della RAI in azienda. Come ricorderà lo stesso de Rita nel 1997: “Il progetto sosteneva) di fare della RAI un gruppo polisettoriale integrato, ca¬pace di affrontare adeguatamente un mercato che allora si presentava sempre più complesso, più difficile, più internazionalizzato. Un gruppo capace di produrre in proprio, di promuovere iniziative nei mercati collaterali (musica, teatro, ¬ecc.), di essere pesantemente presente nel mercato internazionale dei prodott¬i e dei servizi, di coltivare adeguato spirito imprenditoriale in una realtà in cui capiva che avrebbero vinto gli imprenditori e non gli equilibri politici. Belle idee e buone intenzioni, che si scontrarono, uscendone sconfitte, con la banale verità che quello era tempo politico, tempo del primato della politica, e lo era tanto che il maggiore avversario di quel Rapporto fu proprio Bernabei, più coerente con la sua intelligente politica che fedele alla potente azienda che aveva costruito “ (p. xxx). L’anno seguente Bernabei verga l'altrettanto famoso ordine di servizio in cui piazza i suoi uomini ai posti nodali dell'azienda e disegna la più formidabile mappa della lottizzazione italiana. L’ultima battaglia (o colpo di coda) Bernabei la deve combattere con Ugo La Malfa (anche lui vicino al « Circolo del Whist») che si oppone fermamente, in nome dell'austerità, all'introduzione del co¬lore in Italia. Proprio in nome di un rigorismo anticonsumistico, La Malfa può contare sull'appoggio del Pci: gli esiti sono disastrosi per l’industria nazionale dei televisori che, di fatto, rischia l'estinzione.

1960
Nel 1960 nel nuovo assetto centralizzato impresso da Rodinò con il sostegno di Sernesi all’IRI, emergono dirigenti come Giacomo Deuringer, Fabio Borrelli, Gregorio Pozzilli, Aldo Tini e nel settore culturale del terzo programma radiofonico, Giuseppe Rossini e Paolo Gonnelli
La Sentenza della Corte Costituzionale a conferma della legittimità costituzionale del monopolio redatta dal giudice Aldo Sandulli crea le premesse di un autentico rivolgimento concettuale della concessione stessa : il diritto dello Stato a concedere l’esclusività ella trasmissioni radiofoniche e televisive in deroga all’articolo 21 non è considerato assoluto, ma legato al fatto che in pratica l’istallazione di impianti radiotelevisivi implica costi accessibili solo a pochissimi cittadini e limiti tecnici che ne riducono la disponibilità, per cui la loro liberalizazione equivarrebbe di fatto a consentire un oligopolio gestito da poche forze economiche o politiche. La strada per consentire ai cittadini di esprimere liberalemente il proprio pensiero anche attraverso la radio e la televisione deve quindi essere ricercata all’interno del monopolio pubblico, evitando che si ripetano nel suo esercizio abusi e prevaricazioni di gruppi o partiti, assicurando l’obiettività ell’informazione, consentendo la possibilità di accesso. La sentenza viene accolta dai partiti della maggioranza come una vittoria chje sancisce lo statu quo: a sinistra si sottolinea la parte della sentenza che impegna lo Stato ad una disciplina della concessione che garantisca l’accesso e l’obiettività. Per la destra, favorevole alla liberalizzazione, la decisione della Corte rappresentò una sconfitta ma molti videro come le motivazioni della sentenza contenessero la possibilità di riaprire la questione a fronte di probabili inadempienze dello Stato nellì’assicurare il diritto di acesso e di obiettività considerati requisiti indispensdabuili per il mantenimento del monopolio e a causa dei progressi tecnologici che avrebbero nel tempo modificato alcuni presupposti tecnici (la scarsità delle frequenze) ed economici nell’avviare impianti radiofonici e televisivi.

1960

Gennaio 1960 Lo specifico, radiofonico, affinato dalla concorrenza della televisione. E’ attuata una riforma dei programmi radiofonici che istituisce, fra l’altro, la Rete Tre: contenitore di trasmissioni a carattere prevalentemente musicale (titolo: Radiomattina), irradiato sulla rete MF del Terzo Programma nelle ore del mattino e del primo pomeriggio (8.00-15.30) Per l’insieme delta programmazione la riforma - che troverà applicazione nel corso dell'anno - riguarda soprattutto la precisazione del criteri di differen¬ziazione e di complementarità fra Nazionale, Secondo e Terzo Programma che erano state introdotti con la riforma del 1951. Inoltre, all'interno di ciascuna rete, è portata avanti la specificazione dei vari contenuti e schemi orari in rapporto alle peculiarità del mezzo radiofoni¬co e alla concorrenza della televisione. Rientrano in questa linee di affina¬mento dell'offerta, ad esempio, opere liriche, concerti sinfonici, rappresenta¬zioni di prosa mai o raramente date in televisione o in teatro, da un lato, nonché servizi giornalistici mirati alla. tempestività e intrattenimenti (musica¬li e parlati) di forte richiamo per gli ascoltatori, dall'altro. Fra le novità avviate fin dal primo mese si segnalano: Mondorama a cura di Paolo Valenti (rubrica domenicale), Transistor a cura di Carletto Manzoni (spettacolo radiofonico), Ariele (rassegna internazionale degli spettacoli a cu¬ra di Ghigo De Chiara), Novità da vedere (prime italiane di teatro e cinema a cure di Franco Calderoni ed Emilio Pozzi, La ronda delle arti (attualità artistica proposta da Roberto Costa e Rolando Renzoni).

Gennaio 1960 Con cadenza trimestrale iniziano ad uscire i Quaderni del Terzo, in cui sono riportati i testi dei principali programmi. Pubblicati da ERI questi Quaderni sostituiscono le 13 settimane del Terzo Programma e usciranno sino al 1967

3 gennaio 1960 Sdoppiamento del Terzo Programma. Una riforma dei programmi radiofonici istituisce, fra l'altro, la Rete Tre, un nuovo programma a carattere quasi esclusivamente musicale, irradiato sulla rete a MF del Terzo Programma. La Rete Tre “è riservata quasi esclusivamente alla diffusione della musica seria e si propone di offrire un’alternativa di ascolto culturalmente qualificata al Nazionale e al Secondo nelle ore del mattino e del primo pomeriggio dalle 10 alle 18.30 (16.30 nei giorni festivi). I programmi musicali della Rete Tre alimentano anche il IV canale della filodiffusione, sul quale vengono trasmessi n periodo successivo. Si evitano sovrapposizioni con la programmazione del Terzo Programma che trasmette dalle 18.30 alle 22.30 e nei giorni festivi dalle 16.30 alle 22.30. Il Terzo Programma raggiunge ormai il 95% della popolazione

5 gennaio 1960 Nasce il quindicinale per i giovani Nord-Sud. Mike Bongiorno presenta in prima serata Il salvadanaio, quiz-campionato per famiglie.

10 gennaio 1960 Alle 15.15, sul Nazionale, debutta la trasmissione domenicale Tutto il calcio minuto per minuto che intende far partecipare gli ascoltatori, simultaneamente, allo svolgimento delle partite di campionato. Da Milano, Roberto Bortoluzzi pilota la serie dei collegamenti. Dai campi, Nicolo Carosio, Nando Martellini e altri. Alle 19.30 La giornata sportiva offre un panorama riassuntivo degli avvenimenti sportivo-agonistici.

20 gennaio 1960 E’ costituita la Società RAI Corporation Italian Radio TV System, con sede a New York e con capitale interamente posseduto dalla RAI.

Febbraio 1960 Federico Fellini ottiene un esplosivo successo di pubblico (pur dividendo la critica) con il film La dolce vita. E' la saga di Via Veneto, 1'affresco dei molti vizi e poche virtù del divismo che orbita su Roma, capitale del cattolicesimo. Servizi e commenti nelle rubriche radiofoniche dedicate al cinema

1° febbraio 1960 Nuova iniziativa del Giornale Radio in linea con la riforma dei programmi Da questo giorno, nel corso di un programma o in un intervallo, gli ascoltatori possono udire l'annuncio In questo momento... a cui fa seguito una notizia d'immediata attualità, riferita nel momento in cui arriva in redazione. La prima notizia informa sulla fine della ribellione ad Algeri.

2 febbraio 1960 La radio spagnola vuole uscire dall’autarchia inaugurando una nuova fase del regime. Nasce Radio Peninsular emittente a carattere commerciale, con programmazione eminentemente musicale. In seguito alla ristrutturazione di Radio Nacional de España negli anni cinquanta, con la creazione dei Centros Emisores Regionales, le emittenti locali si trasformano in questa catena parallela alla radio statale Radio Nacional de España, chiamata Radio Peninsular "La más musical".

22 febbraio 1960 Il collegamento con la Sala della Filarmonica Nazionale di Varsavia, la radio trasmette il concerto inaugurale del Concorso pianistico internazionale Fryderik Chopin (1810-1849) in occasione del 150° della nascita del compositore polacco. Vincitore del Concorso: il diciottenne Maurizio Pollini. E' la prima volta che un artista italiano si impone in questa manifestazione avviata nel 1927. Presidente della giuria è Arthur Rubinstein.

2 marzo 1960 TVE si collega all’Eurovisione per trasmettere la partita Real Madrid-Nizza.

26 marzo 1960 Presidente del Consiglio dei Ministri è Fernando Tambroni (DC) che resterà in carica fino al 26 luglio 1960 per un totale di 123 giorni, ovvero 4 mesi e 1 giorno.Andreotti rimane Ministro della Difesa. Ministro delle Poste e Telecomunicazioni è Antonio Maxia. Sottosegretari Augusto Cesare Fanelli, Remo Gaspari

Primavera 1960 Dopo essere stato implicato in malversazioni finanziarie il controllo di Mutual passa ancora di mano. La 3M Company acquista il network ridandogli stabilità Nonostante il recente scandalo, MBS continua a disporre di 443 stazioni affiliate.

10 aprile 1960 Hanno inizio le trasmissioni stereofoniche in filodiffusione.

27 aprile 1960 Ha inizio 1'inchiesta "L'agricoltura in Italia", a cura di Fabiano Fabiani, Giuseppe Lisi, Emmanuele Milano.

1° maggio 1960 La spedizione dei Mille nel centenario Una serie di trasmissioni a cura di Carlo Casalegno affronta l'Italia dei Mil¬le, salpati da Quarto nella notte tra il 5 e 6 maggio 1860, nel centenario della spedizione. Titolo della prima puntata: L'imbarco di Garibaldi.

1-15 maggio 1960 Il mandato italiano in Somalia. Sergio Zavoli realizza, in loco, una serie di inchieste sui dieci anni di ammi¬nistrazione fiduciaria italiana in Somalia e sulle prospettive future. Il mandato italiano scade il 1 luglio 1960. In quella data la Somalia diventerà indipendente e sarà riunificata all'ex Somalia britannica.

2 maggio 1960 Entra in funzione a Monte Penice il primo trasmettitore per la seconda rete televisiva.

13 maggio 1960 In attesa del pronunciamento della Corte Costituzionale sulla legittimità del monopolio radiotelevisivo, la Procura della Repubblica sospende il procedimento penale a carico dei soci della società "Televisione libera", imputati di avere "impiantato un apparato per comunicazioni col mezzo di onde elettromagnetiche a onde guidate senza averne ottenuto la concessione statale”.

15 maggio 1960 La RAI presenta 1'edizione originale del Parsifal di Richard Wagner dal Tea¬tro alla Scala di Milano. Interpreti Boris Christoff, Sandor Konia e, in una parte non di primo piano, Montserrat Caballè.

16-18 maggio 1960 Fallisce per l'U-2 il summit di Parigi Conferenza al vertice, a Parigi, tra i quattro maggiori esponenti della politica internazionale: Kruscev, Eisenhower, Mac Millan e De Gaulle. Si riunisce per discutere di disarmo, rapporti Est-Ovest, problema di Berlino, coesistenza pacifica. La Conferenza si chiuderà con un fallimento, provocato dalla vicenda U-2. Il Giornale Radio segue l’avvenimento con servizi del corrispondente Stefano Terra e dell'inviato speciale Italo De Feo. Radiocronaca diretta dell’inaugurazione a cura di Piero Angela.

15 giugno 1960 Il Ministro per il Turismo e Spettacolo Tupini annuncia che sarebbe stata drastica la censura contro tutti i film con «soggetti scandalosi, negativi per la formazione della coscienza civile degli italiani», riferendosi a La dolce vita di Federico Fellini

15-17 giugno 1960 L'Orestiade di Gassmann. In tre serate dal Teatro Greco di Siracusa, il Terzo Programma propone l'Orestiade di Eschilo: Agamennone, Coefore, Eumenidi nella traduzione di Pier Paolo Pasolini. Protagonisti Vittorio Gassman, Olga Villi e Valentina Fortunato. La regia è dello stesso Gassmann e di Luciano Lucignani.

3 luglio 1960 Mutamenti negli schemi di trasmissione La Rete Tre estende la fascia dei suoi programmi musicali: sono previste nuove rubriche, cicli, pagine antologiche, riprese. I Gazzettini regionali, in relazione, non saranno più trasmessi sulle stazioni del Terzo Programma a modulazione di frequenza ma concentrati sulle stazioni ad onda media del Nazionale e del Secondo in due spazi: 12.20-13.00 e 14.20-15.10.

6 luglio 1960. Massimo Ventriglia e Mario Bernardini sono i curatori di Trent’anni di allegria, rassegna di umoristi italiani. VI compaiono Metz, Marchesi, Manzoni, Simili, Guareschi, Brancacci, ma anche glornalisti e scrittori come Montanelli, Arbasino, Patti. Canzoni umoristiche d'epoca arricchiscono la passerella.




Parte seconda VII
La crescita della televisione italiana, la nascita del secondo canale e l’esplosione dei consumi negli anni del centrosinistra (1960-1969)

Gli anni Sessanta sono gli anni in cui la televisione diventa il principale strumento di informazione e comunicazione nelle case degli Italiani contribuendo ad accrescere il fatturato della Rai. La radio affronta nuove sfide. L'avvento del transistor permette una comunicazione sempre più agile facendo della radio un oggetto piccolo e leggero che ci segue ovunque.. Se la televisione si impone come mezzo destinato al grande pubblico, la radio continua a svolgere il suo compito di modernizzazione, accentuando la sua portata innovativa. Mescola strategie di ascolto di massa a proposte più mirate, collauda spazi di intrattenimento destinati al grande successo come "Gran Varietà" e "La Corrida" e lancia popolari programmi giovanili come "Bandiera Gialla". Nonostante la novità e l'impatto spettacolare della neonata TV, la radio regge grazie ai trent'anni di attività consolidata e ad un pubblico affezionato e fedele che apprezza i programmi di svago generale ma anche grazie agli ascoltatori più esigenti che seguono i temi di politica e società. Il pubblico radiofonico aumenta ed ogni anno si aggiungono circa mezzo milione di nuovi abbonati . Si tratta di un pubblico in movimento , che " fa altro" e la RAI decide di caratterizzare i tre programmi per genere. Il primo si specializza sull'informazione, il secondo punta su prosa, musica e varietà e il terzo canale, ammorbidisce l'impostazione finora troppo accademica. Anche la prosa conosce in questi anni un buon momento e dopo aver mandato in onda molti testi stranieri, si pensa ad un radiodramma nostrano che riproponga il mondo di sentimenti e di valori nazionali. La radio che è sempre più divulgativa diffonde messinscene di teatri di recente formazione come il Piccolo di Milano. Si arriva a programmare una commedia al giorno presentando anche sul Radiocorriere un vero e proprio cartellone teatrale. La RAI degli anni '60 è un punto di riferimento per il mondo delle cultura.
Sul piano politico subentra una terza generazione di manager. Inizia il regno incontrastato di Ettore Bernabei che guida la RA1 dal 1961 sino al 1974, una sorta di Opus Bernabei - secondo l’espressione di Aldo Grasso. Bernabei s'avvede subi¬to che 1'azienda va governata non con le buone idee ma con la conquista dei posti di comando. Del resto, Amintore Fanfani, suo padrino politico, è sicuramente il primo che ha capito le enormi potenzialità del mezzo e che più di ogni altro ha caratterizzato 1'alchimia della bottega democristiana in RAI. Bernabei, racco¬gliendo in parte i frutti che Guala aveva seminato, si propone al¬cune azioni decisive: sottrarre potere al gruppo «massone tori¬nese, spostare 1'asse politico della RA1 dal centro-destra al centro¬sinistra favorendo l'ingresso dei socialisti ma restando molto vi¬cino ai poteri forti della Chiesa (Bernabei non ha mai fatto mi¬stero delle sue simpatie nei confronti dell'Opus Dei), mettere uo¬mini fedeli nei posti chiave dell'azienda, promuovere con vigoria lo sviluppo dell'azienda portandola al livello delle più forti e blasonate televisioni europee. Secondo Enrico Menduni “Bernabei da solo gestiva i rapporti con l’intero sistema politico ( il presidente del consiglio, i vari partiti, ecc… ) mentre il presidente e l’amministratore delegato erano figure di contorno. In più Bernabei esercitava una supervisione su tutto quanto veniva mandato in onda dai giornalisti. In concreto, la particolare vicinanza dell’emittente radiotelevisiva con la politica voleva dire scambio politico: la radiotelevisione da una parte consentiva di fare moltissimi favori: assumere un dipendente, ingaggiare un artista, la presenza di un ospite in un programma, ecc. venivano scambiati con favori a qualche corrente democristiana o alla Rai”.
Con l’avvento di Bernabei nel 1961 inizia in ogni caso una dura lotta fra la vec¬chia e la nuova lobby, con Bernabei grande tessitore di ogni scel¬ta, anche quando Fanfani sembra uscire di scena Come ricorda nell’autobiografia L’Uomo di fiducia “Nel '62 io avevo appoggiato la riconferma di Rodinò come amministratore de¬legato e questo me lo aveva reso alleato. Avevamo firmato insieme tutta una serie di ordini di servizio che avevano pian piano ridotto parecchio il potere dei vecchi mandarini. Però nel '65, venendo a scadenza nuovamente il man¬dato di Rodinò, fu impossibile insistere per una terza riconferma. I dorotei, tra l'altro, volevano a ogni costo uno di loro fiducia assoluta. E venne nominato Granzotto, il quale arrivò in RAI con un compito preciso: farmi fuori o almeno neutralizzarmi." Granzotto viene meno al suo mandato soprattutto perché non riesce a far passare il progetto di trasformazione contenuto nel famoso Rapporto sulla RAI del 1968 commissionato a Gino Martino¬li Salvatore Bruno e Giuseppe De Rita, in cui si auspicava una maggiore trasformazione della RAI in azienda. Come ricorderà lo stesso de Rita nel 1997: “Il progetto sosteneva) di fare della RAI un gruppo polisettoriale integrato, ca¬pace di affrontare adeguatamente un mercato che allora si presentava sempre più complesso, più difficile, più internazionalizzato. Un gruppo capace di produrre in proprio, di promuovere iniziative nei mercati collaterali (musica, teatro, ¬ecc.), di essere pesantemente presente nel mercato internazionale dei prodott¬i e dei servizi, di coltivare adeguato spirito imprenditoriale in una realtà in cui capiva che avrebbero vinto gli imprenditori e non gli equilibri politici. Belle idee e buone intenzioni, che si scontrarono, uscendone sconfitte, con la banale verità che quello era tempo politico, tempo del primato della politica, e lo era tanto che il maggiore avversario di quel Rapporto fu proprio Bernabei, più coerente con la sua intelligente politica che fedele alla potente azienda che aveva costruito “ (p. xxx). L’anno seguente Bernabei verga l'altrettanto famoso ordine di servizio in cui piazza i suoi uomini ai posti nodali dell'azienda e disegna la più formidabile mappa della lottizzazione italiana. L’ultima battaglia (o colpo di coda) Bernabei la deve combattere con Ugo La Malfa (anche lui vicino al « Circolo del Whist») che si oppone fermamente, in nome dell'austerità, all'introduzione del co¬lore in Italia. Proprio in nome di un rigorismo anticonsumistico, La Malfa può contare sull'appoggio del Pci: gli esiti sono disastrosi per l’industria nazionale dei televisori che, di fatto, rischia l'estinzione.

In Spagna assistiamo ad una svolta tecnocratica del regime: gli anni Sessanta saranno caratterizzata da Desarollismo economico e sviluppo del turismo e degli investimenti esteri. Con il termine desarrollismo si è soliti indicare il periodo identificato negli anni immediatamente successivi al Plan de Estabilización, caratterizzati dalle prime riforme economiche di mercato, da visibili ricadute nel settore industriale e da una certa crescita del benessere e delle condizioni di vita, sempre più evidenti nel corso degli anni Sessanta e all’inizio degli anni Settanta, che provocarono profonde trasformazioni negli usi e nei costumi, in particolare delle nuove generazioni. Questa fase di espansione dell’economia spagnola durerà sino alla crisi petrolifera del 1973. Fino al 1966 il PIL ha un incremento annuale medio superiore al 7% mentre la produzione industriale cresce oltre il 10%. Tra il 1960 e il 1968 si moltiplica per 11 il numero dei televisori. Aumentano salari, reddito pro capite e conseguentemente anche i consumi, ma non cresce l’occupazione, costringendo quasi 1,4 milioni di spagnoli ad emigrare in Europa e nei due subcontinenti americani. Secondo Bustamante possiamo considerare il periodo fra il 1960 e la morte di Franco come quindici anni di stagnazione. Il sistema messo in piedi dal regime funge piuttosto da freno limitandosi ad accettare a malincuore l’ingresso in una economia di mercato sempre più spinta verso l’integrazione con l’economia europea. Cresce la mobilitazione nel mondo del lavoro contro la dittatura. Sotto l’impulso del Concilio Vaticano II cresce l’opposizione alla dittatura anche nel mondo cattolico, mentre prende piede la dissidenza culturale di intellettuali, scrittori e cineasti

1960

6-13 luglio 1960 A fronte della richiesta nel 1956 di Renato Angiolillo di Tempo TV collegata all’omonimo quotidiano romano, la sentenza della Corte Costituzionale n. 59 del 13 luglio 1960, (probabilmente redatta da Aldo Sandulli) a fronte della richiesta nel 1956 di Renato Angiolillo di Tempo TV collegata all’omonimo quotidiano romano, si pronuncia confermando la legitti¬mità di riserva statale delle trasmissioni radiotelevisive e stabilendo l’esistenza di un “monopolio naturale” per la Rai data la ristrettezza dei canali disponibili, ma obbliga la concessionaria pubblica al soddisfacimento di due importanti presupposti in mancanza dei quali viene meno la stessa legittimità del monopolio: la disciplina della concessione deve poter garantire a tutti i cittadini il diritto di accesso e deve essere assicurata l’obiettività dell’informazione

26 luglio 1960. Si insedia il terzo Governo Fanfani III in carica dal 26 luglio 1960 sino al 21 febbraio 1962 per un totale di 575 giorni, ovvero 1 anno, 6 mesi e 26 giorni. Andreotti rimane alla Difesa. Lorenzo Spallino è Ministro delle Poste e Telecomunicazioni. Sottosegretari Dario Antoniozzi e Remo Gaspari. Alberto Folchi diventa Ministro del Turismo e Spettacolo. Amintore Fanfani presiede un governo monocolore DC dopo la caduta del Governo Tambroni in seguito alle manifestazioni antifasciste tenutesi a Genova in occasione del Congresso del Movimento Sociale Italiano, accusato dalla sinistra di sostenere il governo. Si apre la nuova fase che porterà verso la stagione del centro-sinistra.

27 luglio 1960 Delitto più delitto è un giallo di Alessandro De Stefani e Carlo Musso in prima esecuzione radiofonica. Interpreti Paola Quattrini. Mario Siletti ed Elio Pandolfi. Regia dell'autore.

10 agosto 1960 I segnali televisivi si estendono alla regione di Bilbao e Santander

25 agosto 1960 Le Olimpiadi di Roma Inaugurazione, a Roma, dei XVII Giochi Olimpici che si concluderanno l'11 settembre. Il giuramento è letto dal discobolo Adolfo Consolini. La RAI ha il privilegio di assicurare, per la prima volta nella storia della manifestazione, la copertura diretta televisiva in tutta Europa e radiofonica in tutto il mondo. Sono impegnati 960 elementi: 245 tecnici radio, 223 tecnici televisivi, 18 radiocro¬nisti, 17 telecronisti, 25 redattori, 10 registi, 32 cineoperatori, 20 montatori, 86 interpreti, 97 autisti e motociclisti. Le postazioni di radiocronaca allestite sui campi di gara sono 298, quelle di telecronaca 112. La radio italiana trasmetterà - soprattutto sotto la testata Radio Olimpia - per complessive 93 ore e 40' di programmi, effettuando 279 collegamenti di cui 70 in duplex, 38 in triplex e 24 a catena. Ad essi si aggiungono 288 noti¬ziari nel Notturno dall’Italia e 1.125 a onda corta in 35 lingue diverse. La televisione italiana trasmetterà per complessive 106 ore di programmi, di cui 96 ore e 30' inoltrate anche all'estero. Gli atleti italiani si aggiudicheranno 13 medaglie d'oro, 10 d'argento, 13 di bronzo.

25 agosto 1960 Roma: telecronaca in Eurovisione - Intervisione della cerimonia di apertura dei Giochi della XVII Olimpiade.¬

agosto - settembre 1960 Giochi della XVII Olimpiade. Le trasmissioni delle gare sono effet¬tuate mediante una concentrazione nella capitale di 12 pullman per le riprese esterne,. con 50 postazioni di telecamere. Sono realizza¬te 106 ore complessive di trasmissioni, di cui 96 inoltrate all'estero¬

28 agosto 1960 I cantautori Nella rubrica radiofonica Divi allo specchio, presentata dal Signore delle 13, canta Umberto Dindi. E' uno dei cantautori, fenomeno emergente della musica italiana. Il cantautore - scrive D. Tedesco in 30 anni della nostra storia - ha radici antiche, anche senza scomodare Omero. In Italia, dopo qualche ragguardevole esempio nell'area partenopea, si può parlare di "cantautore" a proposito di Domenico Modugno e siamo sul finire degli anni cinquanta. Ma il fenomeno assume dimensioni ampie nel 1960 e per merito, indiscusso, di Nanni Ricordi (e della Casa Ricordi)... Nomi? Gaber, la Vanoni con le canzoni delta mala soprattutto, un gruppo di giovani provenienti da Genova. Si chiamano Gino Paoli, Luigi Tenco, Umberto Bindi, Bruno Lauzi, Fabrizio De André. Arriva anche Sergio Endrigo (da Trieste) ma diventa, per assemblaggio, 'genovese' anche lui". (D. Tedesco, “Il successo difficile dei giovani cantautori” in Carlo Fuscagni (a cura di), 30 anni della nostra storia. 1960 fatti e persone, ERI/Gruppo Editoriale Fabbri, Milano 1983, p. 34)
settembre 1960 Ha inizio lo "Zecchino d'oro”, programma di canzoni per bambini con¬dotto da Cino Tortorella.

1° settembre 1960 Muore Mario Riva A seguito di una caduta, mentre preparava uno spettacolo musicale all'Arena di Verona, muore Mario Riva, popolare presentatore de Il Musichiere e di tante altre trasmissioni radiofoniche e televisive.

Ottobre 1960 Millenario delta lingua italiana Nella ricorrenza del Millenario della lingua italiana, la RAI effettua di trasmissioni celebrative che durerà tre anni. Il primo documento del volgare italiano risale appunto al 960: a Capua, davanti ad Arechisi (giudice longobardo), è redatto il placito che costituisce il primo esempio della nostra lingua.

1° ottobre 1960 Il dolore sotto chiave è una radiocommedia di Eduardo De Filippo che ha per protagonisti lo stesso Eduardo e Titina De Filippo. Regia dell'autore

1° ottobre 1960 Prende avvio un grande ciclo dedicato dalia RAI alla Storia della musica. E' suddiviso in 6 capitoli, ciascuno articolato in più puntate e affidato a uno specialista: Primo capitolo La musica cristiana dei primi secoli. Seguiranno Polifonia profana dell'Ars Nova, Polifonia vocale e strumentale del '500, Il Barocco e le conquiste della monodia, II tardo '700 e l'età romantica, La musica del '900.

5 ottobre 1960. In Spagna inizia a essere trasmessa la serie americana Perry Mason.

9 ottobre 1960 Prende il via la rubrica Casa nostra. Circolo dei genitori a cura di Luciana delta Seta. Dedicata all'educazione dei figli, la rubrica semplificherà succes¬sivamente il titolo in Circolo dei genitori.

10 ottobre 1960 Edoardo Anton vince il Premio Italia Si conclude a Trieste la XII edizione del Premio Italia. Per le opere lettera¬rie o drammatiche radiofoniche vince Edoardo Anton con La fidanzata del bersagliere, produzione italiana.

10 ottobre 1960 Trieste: XII edizione del Premio Italia. Alla "Sicilia del Gattopar¬do” di Ugo Gregoretti, presentato dalla RAI, è attribuito il pre¬mio per il documentario televisivo.

11 ottobre 1960 Sono avviate le trasmissioni radiofoniche e televisive di Tribuna elettorale, in occasione delle elezioni amministrative. S'introduce, per la prima volta il meccanismo della conferenza-stampa: il leader politico o il rappresentante di Governo, dopo un'introduzione, risponde alle domande dei giornalisti. Primo ospite è il Ministro degli Interni Scelba. E' in questa occasione che nasce la figura del "moderatore", di un giornalista RAI cui è demandata la respon¬sabilità del corretto andamento delle trasmissioni. Primo moderatore è Gianni Granzotto che si alternerà, successivamente, a Giorgio Vecchietti, Jader Jacobelli, Luca Di Schiena e altri. Il successo della formula (se ne discute in Parlamento) porterà alla richiesta ufficiale, da parte del Governo, di dare alla trasmissione un carattere continuativo. Nasceranno in conseguenza Tribuna politica (l'anno dopo), Dibattiti a cinque, Interviste a personalità italiane e straniere e, via via, altre formule.

12 ottobre 1960 Rete IV in Alto Adige E' inaugurata la nuova Sede RAI di Bolzano. In Alto Adige entra in funzione la Rete IV a MF per la trasmissione di programmi radiofonici locali.

20 ottobre 1960 E’ inaugurata la nuova Sede di Bolzano.

novembre-dicembre 1960 35° del servizio radiofonico in Italia Questo periodo è caratterizzato da una serie di trasmissioni celebrative 35° anniversario del Servizio radiofonico in Italia. Le celebrazioni offrono aglio ascoltatori i migliori esempi di quanto la radio può produrre nei vari generi Tra i titoli: Radioechi, Prato Smeraldo, Riascoltiamo la nostra storia, 30 anni di lirica alla radio, Viva la radio.

8 novembre 1960 Il Giornale Radio annuncia: il democratico John Fitzgerald Kennedy, 43 anni, cattolico, è stato eletto Presidente degli Stati Uniti con pochi vo¬ti di scarto su Richard Nixon.

8 novembre 1960 Si apre il ciclo del "Teatro in dialetto", a cura di Ferdinando Palmieri e Federico Zardi, che proseguirà nel 1961.

15 novembre 1960 Ha inizio il corso di Telescuola per adulti analfabeti Non è mai troppo tardi. Il moderato successo delle 484 puntate si basa sul sapiente equilibrio di contenuto didattico e tono d’intrattenimento in grado di vincere il frustrante senso di inferiorità culturale del telespettatore. Manzi che diventa il maestro televisivo per antonomasia, impartisce le lezioni con lavagna e gesso, senza disdegnare i ricorso a scenette, brevi documentari, videoproiezioni ed ospiti. Per supplire alla scarsa diffusone dei televisori la Rai allestisce oltre 2000 punti di ascolto frequentati durante il primo ciclo di trasmissioni da circa 57 mila allievi, i quali possono disporre di un manuale di supporto edito dall’ERI. Ben 35 mila persone ottengono nel 1960 l’agognato diploma seguendo i corsi televisivi. I corsi riprenderanno nel 1962 e proseguiranno sino al 1968 quando è ormai notevolmente aumentata la frequenza alla scuola dell’obbligo

Novembre 1960 Elezioni amministrative In seguito alle quali nascono a Milano, Genova e Firenze le prime giunte di centro-sinistra con i socialisti

13 dicembre1960 Nel terzo centenario della nascita di Alessandro Scarlatti (1660-1725), la radio offre un ciclo di trasmissioni sul compositore siciliano. Titolo: La vita e 1'arte di Alessandro Scarlatti, a cura di Mario Fabbri.

15 dicembre 1960 Prima trasmissione in Eurovisione in occasione delle nozze di Re Baldovino del Belgio con la spagnola Fabiola.

17 dicembre 1960 Cinquantenario di Tolstoj La radio ricorda Leone Tolstoj (1828-1910) nel Cinquantenario della morte trasmettendone una biografia intitolata Il poeta di Jasnaja Poljana. Adat¬tamento radiofonico di Gastone Da Venezia

21 dicembre 1960, la loi de finances réaffirme le monopole « d'émission et d'exploitation » de la RTF. Le 27 juin 1964, la RTF devient l'Office de radiodiffusion télévision française, ORTF (loi n° 64-621). « La RTF, c'est le gouvernement dans la salle à manger de tous les Français ! » Alain Peyrefitte, ministre de l'Information, 1964.

29 dicembre 1960 Due nuovi Decreti in Spagna ampliano le funzioni della Direccion General de Radiodiffusion y Television

31 dicembre 1960 I ricevitori televisivi funzionanti in Spagna salgono a 100 mila unità
.
31 dicembre 1960 In tre anni la Francia più che raddoppia il numero delle famiglie dotate di un televisore, pari al 13,1% del totale.

1960 Campanile sera è il programma dell’anno
1961

All’inizio dell’anno il giornalista democristiano fanfaniano Ettore Bernabei viene nominato direttore generale della Rai. Rimarrà in carica sino al 1975. L’arrivo di Bernabei ridimensiona notevolmente il potere dell’amministratore delegato Rodinò. Bernabei mette persone di sua fiducia ai vertici della Direzione Generale lasciando nelle sue mani le decisioni dell’ideazione, realizzazione con un uso molto oculato del palinsesto per la messa in onda dei programmi. Vengono divise e moltiplicate le varie funzioni.

Come sottolinea Cesareo “Bernabei intende ridare la supremazia ai programmi condizionando alla loro ideazione e impostazione gli aspetti tecnico-informativi della vita aziendale, vuole assicurarsi un saldo controllo sull’impostazione delle trasmissioni per rendere più agile e penetrante l’azione della tv soprattutto sul piano del costume”. Bernabei è l’uomo della conquista fanfaniana della Rai; senza scrupoli e senza fare prigionieri. Il suo ingresso coincide – ovviamente – con uno dei governi Fanfani, e alla preparazione (1963) del Centro sinistra (DC, PRI, PLI, PSDI, PSI). Inizia con una situazione di non belligeranza con Rodinò (punta sui tempi lunghi); nomina astutamente Biagi alla direzione dei TG (l’esperimento fallirà in sei mesi); estromette definitivamente Piccone Stella dalla direzione dei servizi giornalistici (sostituito da Beretta) – Rodinò era ancora troppo forte, essendo appoggiato dalla stessa DC, ma anche dall’interno (Bernardi e i vecchi dell’Eiar).
La preferenza che Bernabei diede alla televisione rispetto alla radio era dettata dal fatto che la sua esperienza politica gli faceva ritenere la televisione più potente nei legami con le grandi masse. Alla radio seppe destinare programmi riservati a un target di livello più alto, per intellettuali e laici. La radio di Bernabei veniva dunque a caratterizzarsi come: canale Nazionale (rappresentava l’ufficialità), Secondo (svago e ricreazione, Terzo (la cultura).
Alla fine del 1961 entra in funzione il Secondo canale TV; la programmazione è divisa per generi settimanalmente, al suo interno sono veicolati i valori di una società cattolico-sociale e anticomunista.
I programmi informativi sono sotto l’attenzione dei politici (più di quelli della rete). Dalle reti è eliminata ogni forma di autonomia (unico palinsesto sotto il controllo centrale del Comitato programmi (aumenta il potere del DG). Nel 1961 sotto Bernabei aumenta l’offerta televisiva con il secondo canale. La programmazione era complementare, nel senso che non esisteva ancora la concorrenza tra le emittenti, anzi, i programmi venivano scelti in un’ottica di complementarietà.Per non danneggiare il settore cinematografico, la Rai decideva di non mandare in onda programmi che avrebbero fatto diminuire la clientela nel grande schermo, nei giorni di massimo incasso. In televisione, poi, un film veniva mandato in onda solo quando aveva esaurito il suo ciclo commerciale nelle sale cinematografiche. Il carattere pedagogico delle trasmissioni viene messo sempre in primo piano.
A Venezia Alberto Mantelli promuove il primo congresso internazionale di musica sperimentale
In Spagna continua ad ampliarsi l’offerta radiofonica Nel 1961 si costituisce la Cadena de Emisoras Sindicales (CES) appartenente alal Confederación Nacional de Sindicatos. Ma i Paese rimane sotto il peso della rigida censura imposta dalla dittatura del generale Franco. Il film Viridiana di Luis Bunuel ottiene la Palma d’Oro al Festival di Cannes. La proiezione viene proibita in Spagna
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1961 in Francia viene definito il SE-CAM (Sequentiel Couleur à Memoire).

8 gennaio 1961 Prima trasmissione de Il mondo del varietà, in onda la domenica pomeriggio. Presentano Rosalba Oletta e Pippo Baudo.

12 gennaio 1961 Dal Teatro Massimo di Palermo, inaugurazione della Stagione lirica con I Puritani di Vincenzo Bellini. Direttore Tullio Serafin, regista Franco Zef¬firelli.

18 gennaio 1961 Il conte Novello Papafava dei Carraresi (di area liberale moderata) viene nominato Presidente del Consiglio di Amministrazione della Rai Ettore Bernabei diventa Direttore Generale

21 gennaio 1961 Prima del varietà musicale "Giardino d'inverno" con testi di Dino Verde e regia di Antonello Falqui che segna l'esordio nella TV italiana delle gemelle Kessler.

31 gennaio 1961 Va in onda Adelchi, tragedia di Alessandro Manzoni nella interpretazione della Compagnia del Teatro Popolare Italiano diretto da Vittorio Gassman. Brani musicali di Giuseppe Verdi e musiche originali di Fiorenzo Carpi. Regia di Gassman.

Febbraio 1961 Concorso di cultura musicale La RAI, in collaborazione con AGIMUS, organizza un concorso di cultura musicale riservato agli studenti delle scuole medie superiori. 15 concerti sinfonici, trasmessi la domenica pomeriggio - fra il 5 febbraio e il 14 maggio - daranno spunto per altrettanti temi di argomento musicale.

Febbraio 1961 Muore il direttore centrale tecnico Sergio Bortolotti artefice e protagonista della rapida espansione e dell’efficienza tecnica della rete televisiva. Viene sostituito dall’ing. Gino Orsini che procede alla costruzione e al rapido completamento della secondo rete che sarà pronta a funzionare alla fine del 1961 e già predisposta per l’introduzione delle trasmissioni a colori

2 febbraio 1961 Sono inaugurati, a Torino, il Centro Elettronico Aziendale e il nuovo edificio per il Laboratorio Ricerche della RAI.

17 febbraio 1961 Prima trasmissione del programma La leggenda del jazz che propone la vita e Parte dei più noti rappresentanti della musica d'oltreoceano: da Buddy Bolden a King Oliver, da Louis Armstrong a Ornette Coleman. II narrato è di Mino Caudana.

18 febbraio 1961 Fuga verso le montagne è un radiodramma di Italo Alighiero Chiusano. Compagnia di prosa della RAI di Torino, regista Eugenio Salussolia.

26 febbraio 1961 Mito e realtà del professionismo agonistico ne Il mestiere dello sportivo, serie di trasmissioni curate da Antonio Ghirelli e Giampaolo Ormezzano. Prima puntata dedicata al calcio.

11 marzo 1961 Roberto e Renzo Rossellini In diretta dal Teatro dell'Opera in Roma, la radio diffonde la prima assoluta di Uno sguardo dal ponte, dramma in due atti di Arthur Miller con musica di Renzo Rossellini. Direttore Oliviero De Fabritiis, regista Roberto Rossellini.

17 marzo 1961 Ivo Garrani e Gian Maria Volonté sono gli interpreti di Sacco e Vanzetti rievocazione teatrale affidata alla regia di Giancarlo Sbragia.

23 marzo 1961 Dal Teatro alla Scala di Milano prima esecuzione de Il calzare d'argento, due atti di Riccardo Bacchelli con musica di Ildebrando Pizzetti. Dirige Gianandrea Gavazzeni. Protagonisti delta nuova opera del maestro parmense: Giuseppe Di Stefano e Rosanna Carteri.

27 marzo 1961 Servizi speciali in diretta per le celebrazioni del centenario d'Italia¬

Marzo 1961 Vittoria degli autonomisti di Pietro Nenni favorevoli al centro-sinistra al congresso del PSI

1 aprile 1961 Va in onda Il viaggio a Beguna, radiodramma di Heinrich Böll nella traduzione di Italo Alighiero Chiusano. Compagnia di prosa della RAI di Firenze, regia di Umberto Benedetto.

3 aprile 1961 Rinascimento italiano Comincia un ciclo di 60 trasmissioni per dedicate al "Rinascimento italiano". Si trat¬ to di 60 trasmissioni, per trenta minuti ciascuna, impostate come conversazioni di storia politica ed ¬economica, religiosa e letteraria, filosofica e artistica. Cinquanta studiosi hanno ricostruito per la radio il panorama storiografico.
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4 aprile 1961 In questa data partono le trasmissioni de La voix de la vallée, gazzettino della Valle d'Aosta in onda tutti i giorni, tranne la domenica, dalle 12.20 alle 12.40. E' redatto in italiano e in francese come prevedono le norme dello Statuto Speciale

26 aprile 1961 Dall’esperienza di "Tribuna-elettorale" nasce "Tribuna politica" a cura di Giorgio Vecchietti. La prima trasmissione è una conferenza - stampa dei Segretari degli 8 partiti rappresentati in Parlamento, con una presentazione introduttiva del Ministro delle Poste e Telecomunicazioni, senatore Lorenzo Spallino, e del Presidente della Commissione parlamentare di vigilanza sulle radiodiffusioni, sen. Onofrio Iannuzzi. Moderatore Gianni Granzotto.

Maggio 1961 Nasce la concessionaria pubblicitaria della RTVE Gerencia de Publicidad.

5 maggio 1961 La RAI organizza, per il centenario dell'Unità d'Italia, un ciclo di trasmissioni dal titolo: Un secolo di musica: 1860-1960. Il ciclo è inaugurato dal Don Carlos di Giuseppe Verdi. Il giorno dopo si aprono a Torino le celebrazioni ufficiali.

15 maggio 1961 Papa Giovanni XXIII emana l'Enciclica Mater et Magistra che aggiorna la dottrina sociale della Chiesa, a 70 anni dalla Rerum Novarum di Leone XII. Il documento è oggetto di commenti e riflessioni in radio e negli altri di informazione.

20 maggio 1961 Inizia lo spettacolo musicale a premi di Italo Terzoli e Bernardino Zapponi L’amico del giaguaro presentato da Corrado con Gino Bramieri, Marisa Del Frate e Raffaele Pisu per la regia di Vito Molinari e Giabnfranco Bettetini. Andrà in onda il sabato sera. E’ lo spettacolo dell’anno. La seconda serie andrà in onda nel 1962, la terza nel 1964 per 44 puntate complessive

11 giugno 1961 Tensioni in Alto Adige Il Comitato di Liberazione del Sud Tirolo fa saltare con dell’esplosivo al plastico 42 tralicci dell’alta tensione

3 luglio 1961 La Sentenza n. 46 della Corte Costituzionale conferma il monopolio contro la richiesta di trasmissioni in lingua tedesca della Provincia di Bolzano

3 luglio 1961 In morte di Hemingway Rievocazione radiofonica di Ernest Hemingway suicidatosi il giorno prima a Ketchum (Idaho) con un colpo di arma da fuoco. Lo scrittore statunitense, sessantaduenne, aveva ricevuto nel 1954 il Premio Nobel per la letteratura

27 luglio 1961 Intervista a von Braun La radio intervista Werner von Braun, scienziato di origine tedesca autore dei progetti Mercury e Saturno, sulle future iniziative spaziali degli Stati Uniti.
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1 settembre 1961 I segnali della TVE si estendono a Lèon, Orense e Santiago di Compostella e da li a partire da ottobre la copertura televisiva raggiunge anche la Spagna meridionale grazie. Grazie alle stazioni di Monte Pedroso y Guadalcanal il segnale raggiunge rispettivamente la Galizia e l’Andalusia

Settembre 1961 Per avere maggiore credibilità nei confronti dell’opinione pubblica, Bernabei con una mossa abile, nomina Enzo Biagi alla direzione del Telegiornale al posto di Leone Piccioni che, a sua volta, promosso vicedirettore centrale, sostituisce Fulvio Palmieri alla direzione dei programmi di una rete televisiva sempre sotto la responsabilità del direttore centrale Sergio Pugliese.

settembre 1961 Rivelazione al IX Festival della canzone napoletana: Aurelio Fierro. Si aggiudica quattro coppe in palio. Il primo premio è per la musica della canzone vincente Tu si 'a, malincunia.

Settembre 1961 XIII Premio Italia. Attraverso lo specchio di Niccolo Castiglioni e Alberto Ca’zorzi Noventa vince, per la RAI, nel settore opere musicali radiofoniche.

1° ottobre 1961 Il servizio di filodiffusione viene esteso alle città di Bari, Bologna, Cagliari, Firenze, Genova, Palermo, Trieste e Venezia.

11 ottobre 1961 Nel 25° anniversario della morte di Luigi Pirandello (1867-1936) va in onda Ciascuno a suo modo, commedia in tre atti con la regia di Orazio Costa. Cicli, serate a soggetto e altri lavori del drammaturgo siciliano seguiranno nei giorni successivi.

16 ottobre 1961 A Roma, nel nuovo edificio del Centro di Telescuola, entrano in funzione due studi televisivi. Hanno inizio i corsi televisivi di Scuola media unificata.

18 ottobre 1961 Si costituisce per iniziativa del Ministero delle Poste e Telecomunucazioni, la Telespazio - Società per Azioni Comunicazioni Spaziali, con capitale ripartito fra la RAI e l'Italcable.

20 ottobre 1961 Parte Omnibus, programma – contenitore mandato in onda sul programma nazionale la mattina dalle 8.30 alle 12.20. E' suddiviso in blocchi, per offrire agli ascoltatori musica di tutti i "generi". Dalle 10.30 alle 11.00 intermezzo parlato riservato, per il mese di ottobre, a una serie di documentari di Pia Moretti sui grandi musicisti italiani (in seguito la mezz'ora sarà occupata dalla Radio per le scuole).

21 ottobre 1961 Prima puntata del varietà televisivo "Studio Uno" di Falqui e Sa¬cerdote. Coreografie di Don Lurio e Gino Landi. Rivela la cantante Mina consacrando le gemelle Kessler.

4 novembre 1961 Hanno inizio le regolari trasmissioni del Secondo Programma televisivo, irradiate da 14 impianti trasmittenti che servono il 52% della popolazione italiana. Le trasmissioni si presentano con due ore giornaliere, dalle 21.05 alle 23.15. Nella serata inaugurale van¬no in onda: in apertura alle 21.05 la trasmissione a soggetto 1915 - 1918: la guerra e la vittoria, al¬le 23.00 il Telegiornale, alle 23.20 il balletto televisivo La regina cattiva (Premio Italia 1961)Il Telegiornale del secondo Programma diretto da Ugo Zatterin va in onda al termine del Telegiornale del Canale Nazionale per dare l’opportunità di seguire le notizie col posticipo di mezz’ora anche se in forma ridotta a causa della scarsità dei mezzi produttivi. I conduttori sono Ennio Mastrostefano, Gustavo Selva e Fabio Cappelli.

9 novembre 1961Centenario di Svevo Va in onda, a cura di Alberto Spani, Arte e dramma di Svevo, autoritratto in tre romanzi. Quest'anno ricorre il centenario della nascita dello scrittore triestino (1861-1928).

Dicembre 1961 In Spagna il Ministro de Informacion y Turismo assegna alla fine dell’anno i Premi Nazionali di Radio Televisione

6 dicembre 1961 viene emanata la Legge 1643 che prevedeva la nazionalizzazione del sistema elettrico e istituiva l'Ente Nazionale per l'Energia Elettrica (ENEL), cui venivano demandate "tutte le attività di produzione, importazione ed esportazione, trasporto, trasformazione, distribuzione e vendita dell'energia elettrica da qualsiasi fonte prodotta"

3 – 9 dicembre 1961 La RAI organizza a Roma, per conto dell'UER- Unione Europea di Ra¬diodiffusione, il primo Congresso internazionale degli organismi radiotelevisivi sulla radio e televisione scolastica.

31 dicembre 1961 La rete del Programma Nazionale e costituita da 540 impianti (30 trasmettitori e 510 ripetitori) che servono il 96,9% della popola¬zione italiana. La rete del Secondo Programma, costituita da 14 impianti e diffusa nei grandi centri, serve il 52% della popolazione. Sono operanti 22 studi televisivi: 11 a Roma, 7 a Milano, 2 a Tori¬no, 2 a Napoli. Nel 1961 il Programma Nazionale ha trasmesso per complessive 3.829 ore, il Secondo Programma per 145 ore. Gli abbonamenti alla televisione sono saliti a 2.761.738.


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Come ricorderà Franco Chiarenza “La nomina di un professionista stimato come Biagi fu accolta con soddisfazione perché avrebbe potuto aprire una nuova epoca nell’informazione giornalistica…Ma anche l’operazione voluta da Bernabei doveva presto mostrare i suoi limiti: tra le garanzie che Biagi non aveva ottenuto c’era la possibilità di scegliere giornalisti capaci, svincolati dagli apparati dei partiti... Così Biagi si accorse presto dell’impossibilità di impostare un discorso nuovo con quel materiale umano e in quel quadro generale e alla prima occasione si dimise. Ciò avvenne nell’agosto 1962 meno di un anno dopo la sua nomina”.
La prima vittima di Bernabei fu Antonio Piccone Stella il cui posto di responsabile della Direzione dei servizi giornalistici venne ricoperto dal “gualiano” Luigi Beretta Anguissola. Il cattolico Gregorio Pozzilli affianca il laico Aldo Passante alla Direzione centrale Affari Generali, l’ex direttore del TG Massimo Rendina affianca Gianfranco Zaffrani nella Direzione Rapporti con l’Estero. L’aziendalista Giorgio Antonelli viene promosso vicedirettore del CPTV di Roma diretto da Paolo Resta dopo il passaggio di Franco Schepis all’IRI. Aldo Angiolini diventa direttore del CPTV di Napoli.
Il potere di Bernabei rimane condizionato al di fuori dei settori strettamente giornalistici a causa dei legami stretti di Rodinò con ampi settori della DC e allo strettissimo rapporto instaurato all’interno con Marcello Bernardi e l’apparato che gli assicurava un controllo assoluto sui settori diversi da quello giornalistico
Con il ritorno al potere di de Gaulle la Francia studia la trasformazione della radio e della televisione pubblica. Nel 1962 il ministro francese dell’informazione Alain Peyrefitte affida al giornalista Roland Dhordain il dossier per la riforma della RTF in base alla quale nasceranno France Culture, France Musique e France Inter, l’emittente radiofonica generalista di cui poi verrà nominato direttore
Il governo spagnolo chiede l’ingresso della Spagna nel Mercato Comune Europeo. Quanto all’universo televisivo la CBS propone al regime franchista di avviare una televisione commerciale seguendo quanto sviluppato in America Latina


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1962 Il gruppo Cox Enterprises si espande nell’industria della televisione via cavo iniziando ad acquistare reti di distribuzione in Pennsylvania, e successivamente in California, Oregon e Washington

1962 Nel corso dell’anno ABC crea una filiale: la ABC Films per il sindacato e la produzione di trasmissioni televisive.

27 gennaio 1962 Centenario di Debussy Vittorio Gui dirige, per la Stagione sinfonica del Terzo Programma, un con¬certo interamente dedicato a Claude Debussy nel centenario della nascita 1862-1918)

27-31 gennaio 1962 All'VIII Congresso Nazionale della Democrazia Cristiana, tenutosi a Napoli il Segretario Aldo Moro, confortato da larga maggioranza, ave¬va dato semaforo verde alla cosiddetta “apertura a sinistra" definendo i termini storici dell’incontro fra cattolici e socialisti. (A. Giovagnoli, “L’apertura a sinistra” e Giuseppe Tamburrano, “La svolta storica di Aldo Mo¬ro” in Carlo Fuscagni (a cura di), 30 anni della nostra storia. 1962 fatti e persone, ERI/Gruppo Editoriale Fabbri, Milano 1984, p. 17 e p. 19.)

Febbraio 1962 Antonio Piccone Stella viene estromesso dalla Direzione dei servizi giornalistici e sostituito dall’ex braccio destro di Guala Luigi Beretta Anguissola, un tecnico non giornalista che lascia maggiore autonomia ai direttori delle due testate

6 febbraio 1962 Con Determinazione della Corte dei Conti del 6.2.1962, n. 91, in esecuzione della Legge 21.3.1958, n. 259 e del D.P.R. 20.7.1961, vengono fissate le modalità di attuazione del controllo della Corte stessa sulla gestione finanziaria della RAI.

10 febbraio 1962 In Spagna Laureano López Rodó è nominato Comisario del Plan de Desarrollo

18 febbraio 1962 Silvio Gigli e il presentatore della gara radiofonica I due campioni, divisa in due parti: una di musica leggera e l’altra di poesia.

19 febbraio 1962 Nate ieri è un nuovo spettacolo di musica leggera che presenta canzoni "ventenni", composte cioè dal '42 in poi, riproponendole in chiave moderna. Orchestra diretta da Gigi Cichellero.

21 febbraio 1962 Cade il governo delle convergenze parallele Si insedia il quarto Governo Fanfani. Rimarrà in carica sino al 21 giugno 1963 per un totale di 485 giorni, ovvero 1 anno e 4 mesi. Primo Governo tripartito di centrosinistra (DC-PRI-PSDI). Amintore Fanfani forma in Italia il primo Governo di centro-sinistra (anche se "non organico") con rappresentanti, DC, PSDI, PRI e l'astensione del PSI. Ugo La Malfa diventa Ministro del Bilancio. Andreotti rimane alla Difesa. Alberto Folchi rimane Ministro del Turismo e Spettacolo. Lorenzo Spallino rimane Ministro delle Poste e Telecomunicazioni. Sottosegretari Crescenzo Mazza e Corrado Terranova. Servizi e commenti radiofonici sulla "svolta politica.

1° marzo 1962 Con L'Italia della bella epoca ha inizio il ciclo Trent'anni di storia politica italiana (1915-1945)", articolato in 34 trasmissioni.

27 marzo 1962 Giornata internazionale del teatro Si celebra la Giornata internazionale del teatro. Alla manifestazione aderiscono 70 organismi radiofonici invitati a diffondere, ciascuno nella propria lingua, un messaggio di Jean Cocteau e una produzione di prosa tratta dal repertorio classico del proprio Paese. L'Italia propone La locandiera Carlo Goldoni nell'edizione curata da Corrado Pavolini, con Andreina Pagnani nella parte di Mirandolina.

30 marzo 1962 Alla RAI i notiziari e servizi informativi per l’estero Con Convenzione 30 marzo 1962 (approvata con Decreto del residente della Repubblica 5 agosto 1962, n. 1703) la Presidenza del Consiglio dei Ministri affida alla RAI la produzione dei notiziari e servizi informativi per l'estero.

31 marzo 1962 Prima trasmissione di "RT - Rotocalco Televisivo", antologia quindicinale di servizi giornalistici a cura di Enzo Biagi.

5 aprile 1962 Il Gran San Bernardo Radiocronaca di Emilio Pozzi della cerimonia per la caduta dell'ultimo diaframma del Traforo del Gran San Bernardo.

14 aprile 1962 Primo governo Pompidou Rimarrà in carica sino al 28 novembre. Malraux rimane Ministro di Stato agli affari culturali. Secrétaire d'État auprès du Premier ministre, chargé de l'Information : Alain Peyrefitte (UNR) poi dall’11 settembre il diplomatico Christian Fouchet (ex alto commissario in Algeria francese. Ministre des Postes et Télécommunications : Jacques Marette (UNR)

18 aprile 1962 Nuova Stagione sinfonica Primavera dedicata ai giovani concertisti vincitori di concorsi nazionali e internazionali. A1 concerto inaugurate, diretto da Bruno Maderna, partecipa il Jungens Wiener Trio (Premio Monaco Baviera 1961) che esegue il triplo concerto di Beethoven.

21 aprile 1962 Con Legge 21 aprile 1962, n. 161 è stabilito il divieto di diffondere per radio o per televisione i film e i lavori teatrali privi del nulla osta per la rappre¬sentazione in pubblico o vietati ai minori di anni 18.

28 aprile 1962 Prima puntata della nuova serie televisiva "Vivere insieme " di Ugo Sciascia dedicata ai problemi della vita quotidiana. Formula: origi¬nale televisivo seguito da un dibattito in studio.

6 maggio 1962 Segni Presidente della Repubblica Da Montecitorio, radiocronaca diretta per l’elezione del nuovo Capo dello Stato, Antonio Segni eletto dal fronte Doroteo con il sostegno delle destre monarchiche e missine con 443 voti dopo uno scontro frontale con il candidato delle sinistre Giuseppe Saragat che raccoglie 334 suffragi. Lo stesso giorno muore il Ministro delle Poste e Telecomunicazioni Lorenzo Spallino sostituito da Guido Corbellini

20 maggio 1962 Ha inizio il Processo alla tappa, condotto da Sergio Zavoli nell'ambito del Giro d'Italia. Durerà fino al 1967. E’ il programma dell’anno.

3 giugno 1962 Una radio per le nuove abitudini d’ascolto. Da questa data i programmi radiofonici - accentuando la differenziazione tra le tre reti - assumono una "struttura più dinamica per meglio rispondere alle nuove abitudini d’ascolto. Il nuovo assetto organizzativo stabilisce la soppressione delle direzioni autonome dei tre canali radiofonici, istituendo nuove strutture a ciascuna delle quali è affidato uno specifico genere di trasmissioni. L’obiettivo è perseguito con alcune modifiche agli schemi orari, con il potenziamento del servizi informativi, e con lo sviluppo delle trasmissioni musicali Il programma nazionale assume una definitiva fisionomia “ufficiale”, mentre il secondo accentua il suo carattere ricreativo e il terzo quello culturale, particolarmente incentrato sulla musica classica e da camera.

8 Giugno 1962 Contubierno de Munich. La riunione dei movimenti di opposizione dell’interno e dell’esilio in occasione della conferenza del Movimento Europeo a Monaco di Baviera provoca numerosi arresti ed esilii forzati

11 giugno 1962 Un Decreto modifica la struttura della Direcion General de Radio y Television che si divide in due subdirezioni separate per la gestione della radio e della televisione pubbliche.

12 giugno 1962 Franco sostituisce al Ministero de Informacion y Turismo Gabriel Arias Salgano con il giovane Manuel Fraga Iridarne che rafforzerà la propria attenzione sul medium televisivo creando in seno alla TVE una direzione dei servizi informativi affidata a Angel Marrero

16 giugno 1962 Parte il primo Cantagiro Da Milano il via al primo Cantagiro articolato in 12 tappe. La carovana del cantanti attraverserà 130 tra città e paesi d’Italia per giungere al tra¬guardo finale di Fiuggi.

29 giugno 1962 Da Il giocatore di Fjòdor Dostoevskij e dalle Memorie di sua moglie Anna Grigorievna: Il romanzo del giocatore, adattamento radiofonico di Mario Mattolino e Mauro Pezzati, regia di Eugenio Salussolla.

2 luglio 1962 Non tutto ma di tutto Piccola enciclopedia popolare è una nuova rubrica culturale in onda tutti pomeriggi esclusi sabato e domenica. Il 16 luglio ii titolo diventerà sottotitolo di Non tutto ma di tutto.

9 luglio 1962 Il trasmettitore di Roma-Monte Mario del Secondo Programma TV irradia i primi segnali televisivi a colori secondo il sistema NTSC.

10 luglio 1962 Telestar il primo satellite messo in orbkita dalla NASA inaugura l’era delle trasmissioni televisive via satellite.

19 luglio 1962 E' stipulata, tra Stato e Telespazio, una Convenzione (approvata con D.M. 15 ottobre 1962) per la concessione in esclusiva (per dieci anni) dell'impianto e dell'esercizio a scopo sperimentale di sistemi at¬ti a realizzare collegamenti televisivi, telegrafici e telefonici a mezzo satelliti artificiali.

20 luglio 1962 Viene nominato il quarto Direttore di Radiodiffusione Roque Pro Alonso che rimarrà in carica solo 8 mesi sino all’aprile 1963. Inizia un periodo di grandi turbulenze in seno alla RTVE

23 luglio 1962 La RAI partecipa, in rete Eurovisione, al primo collegamento televisivo tra Europa e Stati Uniti per mezzo del satellite artificiale Telstar I. In occasione di tale collegamento in diretta è offerta la messa in scena della Tosca di Puccini dalle Terme di Caracalla a Roma.

Agosto 1962 Enzo Biagi giornalista di prestigio di matrice socialista che era stato nominato su indicazione di Nenni lascia la direzione del Telegiornale non avendo la possibilità di scegliere giornalisti capaci, svincolati dagli apparati dei partiti. “La tendenza dominante – scriveva al riguardo Arrigo Levi – è di trattare il TG come una specie di appendice e prolungamento dei vari uffici stampa ministeriali” Al posto di Biagi subentra il socialista organico Giorgio Vecchietti “assai più disponbile - secondo Chiarenza – subire la linea ispiratrice di Bernabei”, a cui verrà affiancato come capo-redattore il fanfaniano Fabiano Fabiani, che, “allora schierato su posizioni di integralismo cattolico” per qualche tempo, rimane l’alleato più stretto di Bernabei.

28 agosto 1962 La RAI partecipa per la prima volta alla Mostra cinematografica di Venezia (sezione informativa) presentando l'inchiesta televisiva "La lunga strada del ritorno" di Alessandro Blasetti.

1° settembre 1962 Va in onda Cifre alla mano, congiunture e prospettive economiche commentate da Ferdinando Di Fenizio.

25 settembre 1962 A Napoli stereofonica il Premio Italia Nella XIV edizione del premio Italia per la prima volta è assegnato un premio per opere radiostereofoniche. Vince, per la RAI, il documentario radiostereofonico Napoli: ascolto di una città di Mario Pogliotti ed Ennio Mastrostefano.

30 settembre 1962 Negli Stati Uniti finisce il prime time radiofonico sulla CBS

1° ottobre 1962 Orsa minore è il titolo di una nuova rubrica culturale del Terzo, articolata in quattro appuntamenti settimanali: due dedicati alla musica, uno alla prosa e uno ai prodotti artistico-letterari.

5 ottobre 1962 Après le vote d'une motion de censure par l'Assemblée nationale le 5 octobre 1962, le président de la République de Gaulle refusait la démission du gouvernement et dissolvait l'Assemblée. Une nouvelle majorité étant élue, le Premier ministre fut chargé de constituer un nouveau gouvernement, qui obtint la confiance de la nouvelle chambre.

11 ottobre 1962 La cerimonia di apertura del Concilio Ecumenico Vaticano II, indet¬to da Papa Giovanni XXIII è trasmessa in Eurovisione tramite il satellite Telstar I anche negli Stati Uniti e in Canada. Dalla Basilica di S. Pietro in Roma, radiocronaca diretta delta solenne ce¬rimonia per l’apertura del Concilio Ecumenico Vaticano II, indetto da Papa Giovanni XXIII. Il Vaticano II è il ventunesimo della serie per la Chiesa Cattolica; l’ultimo, il Vaticano I, si era tenuto nel 1870. Nel discorso inaugurale, Giovanni XXIII sottolinea la motivazione di fondo della convocazione: l’aggiornamento. Il messaggio della Chiesa va pre¬sentato "a tutti gli uomini del nostro tempo, tenendo conto delle deviazioni, delle esigenze, delle opportunità dell'età contemporanea". Papa Roncalli non vedrà la conclusione del Concilio Vaticano II che termi¬nerà tre anni dopo (l'8 dicembre 1965) sotto il Pontificato di Paolo VI. La RAI sarà impegnata, durante tutto lo svolgimento, con servizi quotidiani d'informazione e programmi di approfondimento sui principali temi emergenti. A. Riccardi, Il Concilio Vaticano II e S.S. Acquaviva, La Chiesa rinnovata, in Carlo Fuscagni, (a cura di), 30 anni della nostra storia. 1962 fatti e persone, ERI- Gruppo Editoriale Fabbri, Milano 1984, pp. 22-3 e p. 24.

21 ottobre 1962 Domenica insieme, programma musicale che anticipa il titolo del contenitore televisivo che sarà trasmesso dopo la riforma RAI del 1975, e presentato da Pippo Baudo.

22-28 ottobre 1962 Crisi di Cuba Il Presidente degli Stati Uniti, Kennedy, denuncia la presenza di missili a Cuba e ordina il blocco navate dell'isola. La crisi si risolverà il giorno 28 allorché Kruscev annuncerà lo smantellamento delle basi e il rientro dei missili in URSS. A loro volta gli USA toglieranno il blocco. La radio segue, giorno per giorno, gli sviluppi delta vicenda che tiene il mondo con il fiato sospeso nel timore delta terza guerra mondiale.

10 novembre 1962 Duello all'americana in miniera è un radiodramma di Riccardo Bacchelli per la regia di Enrico Colosimo.

18 25 novembre 1962 Elezioni per la seconda legislatura della Quinta Repubblica Contrairement aux élections législatives précédentes, le PCF et la SFIO ont conclu des accords de désistement dans les circonscriptions où les candidats des deux partis pouvaient se maintenir au second tour. Il en résulte une forte progression en sièges de la gauche malgré le recul en voix des socialistes. Quant aux radicaux, ils poursuivent leur recul avec 7,79 % des voix

19 novembre 1962. Le abitudini della paura è la prima trasmissione del ciclo Il problema storico della mafia a cura di Franco Briatico.

27 novembre 1962 Legge di nazionalizzazione dell’energia elettrica. Il Giornale Radio annuncia la nazionalizzazione dell'energia elettrica, la cui gestione verrà assunta nel 1963 dall'ENEL.

28 novembre 1962 Letteratura del disgelo Prende le mosse il ciclo di conversazioni sugli scrittori sovietici d'oggi dal titolo La letteratura del disgelo. Il ciclo, articolato in sei trasmissioni, è curato da Silvio Bernardini.

28 novembre 1962 Si insedia il secondo Governo Pompidou. Rimarrà in carica sino all’8 gennaio 1966 con André Malraux sempre Ministro di Stato agli affari culturali. Ministre de l'Information : Alain Peyrefitte (UNR) e Ministre des Postes et Télécommunications : Jacques Marette (UNR)

30 novembre 1962 Carlo Russo diventa Ministro delle Poste e Telecomunicazioni
30 novembre 1962 Dopo sette puntate la RAI di Bernabei sottrae la conduzione di Canzonissima a Dario Fo e Franca Rame per uno sketch su un costruttore edile che si rifiutava di dotare di misure di sicurezza la propria azienda. La satira, sebbene espressa con battute semplici ed ironiche, fa emergere con evidenza la drammaticità della condizione lavorativa, provocando proteste e polemiche. A seguito di interrogazioni parlamentari e di accesi dibattiti sulla stampa dell'epoca, Fo e la Rame sono costretti a lasciare la trasmissione e vengono sostituiti da Sandra Mondaini e Tino Buazzelli.

6 dicembre 1962 viene emanata la Legge 1643 che prevedeva la nazionalizzazione del sistema elettrico e istituiva l'Ente Nazionale per l'Energia Elettrica (ENEL), cui venivano demandate "tutte le attività di produzione, importazione ed esportazione, trasporto, trasformazione, distribuzione e vendita dell'energia elettrica da qualsiasi fonte prodotta".

6 dicembre 1962 E' presentata alla stampa la Stazione sperimentale del Fucino, costruita da Telespazio per la ricezione di comunicazioni via sa¬tellite.

21 dicembre 1962 10 anni dell'Auditorium di Torino Composizioni vocali di Schumann in prima esecuzione radiofonica e musiche di scena per la Rosamunda di Schubert nel concerto inaugurale della Stagione sinfonica pubblica della RAI, diretto da Mario Rossi e Ruggero Magrini all'Auditorium di Torino nel decennale.

Dicembre 1962 90° minuto. La RAI avvia un nuovo servizio sportivo in onda, la domenica pomeriggio alle 17.30, nella rubrica Musica e sport. Dapprima sperimentale, la nuova rubrica (I1 calcio al 90° minuto) diventerà fissa dal 1° gennaio 1963 nelle giornate di campionato. A cura di Paolo Valenti, si basa su interviste e com¬menti di giornalisti e addetti ai lavori dopo le partite.

31 dicembre 1962 Franco per la prima volta trasmette in televisione il messaggio di auguri di fine anno. Gli introiti pubblicitari salgono a 213 milioni di pesetas.

31 dicembre 1962 Istruzione obbligatoria fino a 14 anni La RAI segue l’iter che porta il Parlamento italiano ad approvare, dopo lungo e contrastato dibattito, la legge sull'istruzione obbligatoria fino al 14° anno d'età.

31 dicembre 1962 La rete del Secondo Programma televisivo, costituita da 51 impianti, è estesa a tutte le regioni italiane e serve il 70% circa della popolazione. Il numero degli spettatori a teatro scende a 10 milioni

1963

Con l’attuazione della riforma della radiofonia le edizioni giornaliere del giornale radio salgono a 22 (erano 12 dieci anni prima) mentre le ore di oprogrammazione radiofonica salgono a 16.254 . Ad esse si affiancano il giornale radio telefonico e la filodiffusione realizzati in collaborazione con la SIP che nel frattempo diventa società di gestione di tutta la rete telefonica nazionale, subentrando alle vecchie concessionarie di zona. Vi sono poi i programmi regionali messi in onda dalle sedi di Ancona, Bari, Bologna, Bolzano, Cagliari, Cosenza, Firenze, Genova, Palermo, Perugia, Pescara, Potenza, Trieste e Venezia e dai Centri di Roma, Milano, Torino e Napoli. Trieste Bolzano curano anche notiziari in lingua slovena e tedesca per le minoranze etniche
Completata la riforma della radiofonia, Bernabei procede ad un’ulteriore ristrutturazione dei programmi televisivi unificando i servizi del canale Nazionale e del Secondo canale. Nasce un un’unica Direzione per la televisione con quattro sotto direzioni: Spettacolo, Cultura, mezzi di produzione e coordinamento e Amministrazione. Si crea il Comitato per la Programmazione per l’Ideazione dei programmi di cui fanno parte il Direttore Generale, quattro Direttori e il Direttore per la programmazione. Il Compito del Comitato per la Programmaizone è di distribuire i programmi sui due canali costruendo le serate televisive. Dopo la separazione fra ideazione ed esecuzione interviene una seconda separazione fra l’esecuzione e la trasmissione
Bernabei affida gli spettacoli a Leone Piccioni e i culturali a Mario Motta con Emmanuele Milano alle rubriche e Sergio Silva alle inchieste e documentari. Centro nodale di congiunzione dei vari settori à la Direzione dei servizi per la programmazione (compilazione de palinsesto) che è affidata a Pier Emilio Gennarini condirettore del Secondo Canale. Il nuovo capo redattore Fabiano Fabiani viene affiancato al socialista Vecchietti al telegiornale
In Spagna 1963 prosegue l’estensione della rete a modulazione d’ampiezza della Cadena Nacional de radiodifusión alle province di La Coruña, Siviglia, Biscaglia e Valencia. Contemporaneamente viene varato il Piano Nazionale della Televisione (1964-1967). Il numero dei ricevitori sale a 300 mila unità

1963 Nel Missisipi per iniziativa di alcuni pionieri nasce a Upelo nel Missisipi American Cable System. Sei anni dopo la sede si trasferirà in Pennsylvania e sulle sue ceneri nascerà Comcast Corporation.
T
1963 viene proposto il PAL (Phase Alternation by Line).

1 gennaio 1963 Creazione in Spagna dell’Instituto de la Opinión Pública ente statale autonomo di servizio pubblico presso il Ministero dell’Informazione e del Turismo

4 gennaio 1963 La stazione della Telespazio, installata nella piana del Fucino, inizia gli esperimenti di ricezione in collegamento con satelliti artificiali.
12 gennaio 1963 Nella trasmissione Almanacco, in onda sul Nazionale dopo il GR delle ore 7,00, appare la nuova rubrica Leggi e sentenze.

13 gennaio 1963 Va in onda in cinque puntate lo sceneggiato Il Mulino del Po per la regia di Sandro Bolchi dal romanzo di Riccardo Bacchelli

17 gennaio 1963 Prima puntata di un ciclo, a cura di Alberto Manzi e Domenico Volpi, dedi¬cato a L'uomo contro la fame.

20 gennaio 1963 Domenica ore 22.10. Primo numero di TV 7, settimanale televisivo di attualità a cura del direttore del telegiornale Giorgio Vecchietti. Il servizio d'apertura e dedicato a 'La casa del Presidente, vita privata del Capo dello Stato Antonio Segni. Sarà il fiore all’occhiello di Bernabei che di persona ogni venerdi assicura una visione preventiva del rotocalco

20 gennaio 1963 In Spagna inizia la domenica sera la ritrasmissione di una partita del campionato di calcio.

26 gennaio 1963 La faccia del mostro è un radiodramma di Edoardo Anton con Valeria Mo¬riconi, Glauco Mauri e Mario Scaccia.

26 gennaio 1963 Sabato ore 22.20. L'approdo, a cura di Leone Piccioni, è il tito¬lo del settimanale televisivo di lettere e arti che esordisce in questo giorno inizialmente sul canale Nazionale. Nel programma editoriale, protagonisti dovevano essere gli scritto¬ri. La rubrica rappresentava la versione televisiva del precedente ap¬puntamento radiofonico (originato quindici anni addietro) e dell'omo¬nima rivista edita dalla ERI (dal 1952). Emigrerà poi sul Secondo programma in onda in giorni e fascie orarie e con curatori diversi sino al 28 dicembre 1972

7 febbraio 1963 Giovedì ore 21.05. Ha inizio la rubrica "Almanacco" di divulgazione culturale a cura di Giuseppe Lisi e Giovanni Salvi.

7 febbraio 1963 Mediante Convenzione 7.2.1963 (approvata con D.P.R. 18.4.1963, n. 983) la RAI si impegna ad estendere la rete del Secondo Programma televisivo in modo da servire entro il 1963 tutti i capoluoghi di provincia ed entro il 1966 l'80% della popolazione italiana.

14 febbraio 1963 Fernaldo di Giammatteo e Sandro D'Amico curano il ciclo Il mestiere dell'attore. Prima puntata: I mostri sacri, con interventi di Luchino Visconti ed Emma Gramatica.

Marzo 1963 Bernabei assume Germano Bodo ex direttore amministrativo del Popolo e gli affida un Centro di organizzazione aziendale

4 marzo 1963 Ugo Zatterin avvia sul Nazionale un inchiesta televisiva in sette puntate attraverso un Viaggio nell’Italia che cambia

7 marzo 1963 A Napoli è inaugurato il nuovo Centro di produzione radiofonico e televisivo dotato di un Auditorium capace di 1000 posti e di 3 Studi TV.

7 marzo 1963 E' inaugurato il nuovo Centro di produzione radiofonico e televisi¬vo di Napoli, dotato di 3 studi TV e di un Auditorio capace di 1000 posti.

12 marzo 1963 Inaugurato, a Pisa, un tempio dedicato ai 13 aviatori italiani morti a Kindu, in Africa, nel novembre 1961. La RAI aveva promosso una "catena della fraternità" che aveva fruttato una somma utilizzata, tra l’altro, per la co¬struzione del Tempio. Notizie e servizi radiofonici sull'avvenimento.

24 marzo 1963 E' primavera, programma leggero di Franco Moccagatta, vede la collabo¬razione di Gianni Boncompagni e Maria Pia Fusco.

28 marzo 1963 Prende avvio una serie di dibattiti, a cura di Ugo Sciascia, sul tema La crisi della famiglia. Partecipano Ernesto Balducci, Emilio Servadio, Luigi Volpicelli.

31 marzo 1963 Concerto inaugurale del nuovo auditorium Rai di Napoli alla presenza del Capo dello stato. Protagonisti il pianista Arturo Benedetti Michelangeli e l’organista Fernando Germani.

Aprile 1963 In Spagna Jesus Aparicio-Bernal Sanchez è nominato Direttore Generale della Radiodiffusione e della Televisione. Rimarrà in carica per sei anni sino al 6 novembre 1969. Una delle prime decisioni del nuovo Direttore Generale è la creazione delle Comisiones Asesoras de programacion, formate personalità esterne ma ideologicamente vicine al regime franchista, di cui viene nominato Segretario Generale Adolfo Suárez Gonzalez..

1° aprile 1963 Nel programma di Mino Caudana e Marcello Ciorciolini dal titolo Ai miei tempi, con Nino Besozzi ed Enza Soldi, partecipano cantanti nuovi come Rita Pavone e Adriano Celentano e già noti come Alberto Rabagliati e il Trio Lescano.

11 aprile 1963 La RAI e la RTF - Radiodiffusion Television Francaise stipulano un contratto di coproduzione televisiva.

11 aprile 1963 La radio annuncia la promulgazione dell'Enciclica Pacem in terris. Il nuovo documento di Giovanni XXIII è centrato sull'appello alla pace universale e al "dialogo" tra cattolici e non credenti.

28 aprile 1963 Elezioni per la quarta legislatura. I risultati non premiano l’alleanza di centro-sinistra impedendo ai socialisti autonomisti di Nenni di realizzare subito un accordo di governo con la DC. Per opposte ragioni parte degli elettori socialisti e democristiani esprimono decisamente il proprio dissenso. La DC rimane il partito di maggioranza relativa pur perdendo 4 punti e scendendo al 38,3% dei voti. All’opposizione i Comunisti guadagnano quasi tre punti ottenendo il 25,3% precedendo i socialisti leggermente calati al 13,8%. Seguono in forte crescita i liberali saliti al 7% (+ 3,5%) ma anche i socialdemocratici al 6,1% e il MSI al 6%. In forte calo i monarchici scesi all’1,7% mentre stazionario rimane il PRI (1,4%).

28 aprile 1963 Prima puntata del giallo radiofonico La pietra della luna di Wilkie Collins che può considerarsi il primo racconto poliziesco moderno. Collins, nato nel 1824, fu amico di Dickens.

28 maggio 1963 Nel centenario delta nascita di Gabriele D'Annunzio (1863-1938) è trasmessa La figlia di Jorio, tragedia pastorale in tre atti, con Salvo Randone e Va¬leria Moriconi. Seguiranno cicli di programmi rievocativi.

giugno 1963 A Roma, in via Asiago, viene attrezzato uno studio sperimentale per la televisione a colori.

3 giugno 1963 Muore Papa Giovanni Ore 19.51. La Radio Vaticana annuncia the Papa Giovanni XXIII e spirato due minuti prima. Aveva 82 anni.

21 giugno 1963 Giovanni Leone inaugura la IV Legislatura con un governo monocolore democristiano di transizione. Il Governo Leone I rimarrà in carica sino al 4 dicembre 1963 per un totale di 166 giorni, ovvero 5 mesi e 13 giorni. Andreotti rimane alla Difesa , Alberto Folchi rimane Ministro per il Turismo e Spettacolo. Carlo Russo diventa Ministro delle Poste e Telecomunicazioni. Sottosegretari sono Corrado Terranova e Remo Gaspari

26 giugno 1963 La STET (Società Finanziaria Telefonica) entra in possesso di una quota del capitale della Telespazio.

30 giugno 1963 Radiocronaca diretta della solenne cerimonia per l'incoronazione di Papa Paolo VI (Giovanni Battista Montini) in piazza S. Pietro a Roma.

2 luglio 1963 Prima puntata de Il baraccone, varietà radiofonico con Walter Chiari. Partecipano anche Valeria Fabrizi e Vittorio Congia, cantanti e orchestre.

7 luglio 1963 Nel centenario della nascita di Pietro Mascagni (1863-1945), la radio propone la leggenda drammatica Isabeau registrata al Teatro Comunale di Bologna.

7 luglio 1963 Pippo Baudo presenta Musica all'aria aperta.

27 agosto 1963 L'Opera d'Aran di Gilbert Bécaud nella interpretazione del soprano Rosanna Carteri.

22 settembre 1963 Dal VI Autunno musicale napoletano, tre opere di autori contemporanei: Le pauvre matelot di Darius Milhaud, Don Giovanni (da Puskin) di Gian Francesco Malipiero in prima esecuzione assoluta, Lo scoiattolo in gamba, favola di Eduardo con musica di Nino Rota.

30 settembre 1963 A Napoli, in occasione della XV edizione del Premio Italia, vengono¬ assegnati il Premio documentario televisivo a " Storia della bomba atomica" di Virgilio Sabel e il Premio internazionale Città di Napoli al balletto "Cavalleria rusticana" di Susanna Egri e Ma¬rio Migliardi, presentati dalla RAI.

Ottobre 1963 Prime opere teatrali trasmesse a livello regionale dalla TVE in catalano

1° ottobre 1963 La donna oggi è un programma a cura di Luisa Rivelli articolato in tredici puntate che presenta le moderne professioni verso cui la donna si va orientando.

9 ottobre 1963 Il disastro del Vajont. Una gigantesca frana rovina nel bacino idroelettrico del Vajont, in provincia di Belluno; un'enorme massa d'acqua tracima dalla diga, la più alta d'Europa, e provoca la morte di 2000 persone. La radio tiene continuamente aggiornati gli ascoltatori con servizi speciali.

10 ottobre 1963 Nell'ambito delle celebrazioni verdiane a centocinquant'anni dalla nascita del compositore è programmato un ciclo di conversazioni a cura di Carlo Gatti.

15 ottobre 1963 Si riunisce a Roma il Gruppo «ad hoc » per la TV a colori dell'UER. In questa occasione, presso lo studio P1 di via Asiago e da alcune postazioni campali nell'area urbana di Roma vengono effettuati esperimenti comparativi fra i sistemi NTSC, SECAM e PAL. La scelta dello standard si rivela non un mero fatto tecnico ma condiziona gli interessi dell’industria elettronica.

18-19 ottobre 1963 Riunione a Roma del gruppo TV a colori della UER (Union Europeenne de Radiodiffusion). Vengono effettuati esperimenti comparativi di trasmissioni in PAL, SECAM e NTSC.

25 ottobre 1963 Ricordo di Edith Piaf Nella rubrica Tema in microsolco, serata dedicata a Edith Piaf scomparsa due settimane prima: Titolo: Ricordo di una grande interprete.

25-29 ottobre 1965 Il XXV congresso del PSI dà il via libera a Nenni per trattare la costituzione di un governo di centro-sinistra organico creando le premesse per la scissione del PSIUP

1° novembre 1963 Nuovo varietà radiofonico: La trottola con Lia Zoppelli, Alighiero Nosche¬se, Corrado, Antonella Steni ed Elio Pandolfi.

8 novembre 1963 Nasce la COPE, network radiofonico della Conferenza Episcopale spagnola. Un decreto in Spagna impone l’obbligo dell’introduzione delle trasmissioni a modulazione di frequenza per tutte le emittenti interessate ad eccezione della Cadena Nacional de Radiodifusión, o delle emittenti commerciali concesse in locazione. Nello stesso tempo nasce la COPE cadena de Ondas Populares Españolas che, riprendendo la rete elle emittenti “parroquiales”, raccoglie 200 stazioni radiofoniche cattoliche dipendenti dalla Comisión Episcopal para el Cine, la Radio y la Televisión

22 novembre 1963 Il Presidente Kennedy assassinato. Alle 19.58 le telescriventi RAI battono il primo flash: "Urgentissimo. Un at¬tentato e stato commesso contro la vita del Presidente Kennedy... Tre colpi d'arma da fuoco sono stati sparati contro di lui". Il Giornale Radio delle 20.00 dà subito questa informazione in apertura. Cinque minuti dopo, un altro flash precisa: "Il Presidente è stato colpito alla testa..." Ore 20.34 un dispaccio di quattro parole esce dalla telescrivente: "President Kennedy is dead". E' la conferma di fonti "vicine alla Casa Bianca". Alle ore 20.37 la notizia è data dal Giornale Radio e ripresa dal Telegiornale in corso di trasmissione.

27 novembre 1963 Primo numero de "Il giornale dell'Europa", redatto da specialisti degli organismi televisivi belga (RTB), francese (RTF), inglese (BBC), italiano (RAI), svizzero (SSR), tedesco (ZDF).

4 dicembre 1963 Aldo Moro è per la prima volta Presidente del Consiglio dei Ministri, a capo del primo governo organico di centro-sinistra formato da DC-PSI-PSDI e PRI in carica sino al 22 luglio 1964 per un totale di 231 giorni, ovvero 7 mesi e 18 giorni. Pietro Nenni è vicepresidente del Consiglio. Giuseppe Saragat Ministro degli Esteri, Oronzo Reale al Ministro di grazia e Giustizia, Antonio Giolitti Ministro del Bilancio, mentre Giulio Andreotti rimane alla Difesa e Carlo Russo alle Poste e Telecomunicazioni dove i due Sottosegretari sono Luigi Angrisani e Remo Gaspari. Il socialista Aldo Corona diventa Ministro per il Turismo e Spettacolo. Aldo Moro rimarrà alla Presidenza del Consiglio sino allo scadere della Legislatura a capo di quattro esecutivi. Al momento di porre la fiducia, però, alcuni parlamentari socialisti manifestano il loro disaccordo (25 deputati e 13 senatori escono dall'aula) e fonderanno il nuovo Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria, PSIUP. Fra i dissidenti, tuttavia, c'è anche qualche democristiano, come ad esempio Mario Scelba, capofila della corrente Centrismo. Consumate tutte le polemiche, il governo ottiene la fiducia (alla Camera 350 sì, 233 no, 4 astensioni; al Senato 175 sì, 111 no).

Dicembre 1963 Con l’assenso di Pugliese, Bernabei e Rodinò eliminano ogni forma di autonomia e competitività fra le due reti televisive, unificando la programmazione in un unico palinsesto. Leone Piccioni va a dirigere il settore dello spettacolo, Mario Motta i programmi culturali, Sernesi jr. il coordinamento dei mezzi di produzione, Resta ni servizi amministrativi, ma soprattutto Gennarini alla testa del Comitato Programmi di cui Giovanni Salvi diventa vice-direttore. Obiettivo secondo Chiarenza è “favorire il nuovo corso di sperimentazioni ma farli vedere solo a pochissime persone collocandoli in concorrenza con gli appuntamenti più popolari, i programmi non graditi alla DC”.

19 dicembe 1963 Con l’ordine di servizio n. 334 l’area dei programmi televisivi non giornalistici – già appannaggio del cosiddetto pentagono sotto la direzione di Pugliese – entra a far parte dei settori sotto il diretto controllo del direttore generale.

21 dicembre 1963. Iniziano in via sperimentale le trasmissioni della Deuxième chaîne della Radiodiffusion-télévision française (R.T.F.) visibili sui nuovi ricevitori in grado di ricevere segnali televisivi su banda UHF, diffusi nello standard Secam IIIb norma L a 625 righe, che offrirà immagini a colori a partire dal 1967.

31 dicembre 1963 Nel 1963 nel Regno Unito su 1000 abitanti 228 erano abbonati alla televisione, in Danimarca 174, in Germania 128, in Olanda 108, inBelgio 107, in Francia 72, in Italia 68, in Austrai 52 e in Svizzera 48 Gli abbonati Rai alla televisione in Italia salgono a 4,3 milioni ma il pubblico televisivo serale siu aggira sui 15 milioni di persone. Per la produzione tv la Rai dispone di otto studi (4 a Milano, 3 a Roma e 1 a Torino) e di 5 automezzi attrezzati per le riprese esterne. Lo schema della programmazione per generi risulta assai equilibrato con l’attenzione della classe politiche concentrata talvolta spasmodicamente sulla conquista di spazi nel telegiornale delle 20.30, considerato un vero e proprio status symbol dei personaggi e dei partiti politici per i quali venivano mobilitati automezzi attrezzati tecnici e giornalisti. Per realizzare 5 ore di riprese esterne in occasione del viaggio di Paolo VI in Terrasanta vengono mobilitati 41 automezzi trasoportti in medio oriente con una nave spciale e 177 persone. La Rai alla fine del 1963 raccoglie introiti per 76 miliardi a fronte di 71 miliardi di spese con massicci investimenti immobiliari e tecnici. I dipendenti sono poco più di 9mila di cui quasi un terzo addetti alla produzione e un terzo costituito da tecnici. Il costo del personale ammontava a 30,5 miliardi pari al 43% dei costi. Ma emerge la forbice fra costi presenti e introiti progressivamente meno crescenti come ripetutatamente avverte l’IRI invitando la Rai ad una politica di investimenti e di spesa più cauta e invitando a tempestivi mutamenti di rotta senza i quali non sarà possibile riequilibrare in futuro la situazione dell’azienda.
31 dicembre 1963 In Spagna il numero dei ricevitori televisivi funzionanti è stimato dall RTVE in 300 mila unità (secondo TVE il parco dei televisori funzionanti sale a 850 mila unità). Gli introiti pubblicitari più che raddoppiano salendo a 524 milioni di pesetas



1964

Il Centro-sinistra realizzato da Moro nel 1964 (al posto di Fanfani) tentò la scalata alla Rai (feudo indiscusso dei fanfaniani). La DC interpreta la gestione della maggioranza come un perenne compromesso tra le velleità riformatrici troppo audaci dei socialisti e le diffidenze dell’elettorato conservatore che aveva fatto sentire il suo malumore. Nessuno meglio del mediatore Moro poteva svolgere questo ruolo. Rumor nel frattempo viene nominato segretario del partito.

La crisi al vertice dello stato che si apre con la paralisi che colpisce nel mese di agosto il presidente Segni insieme alle voci ricorrenti di complotti militari e alla crisi economica congiunturale che spingeva il governo a rinviare le riforme, cuote il quadro politico dove Fanfani si impegna in un braccio di ferro con Moro per impedire l’elezione di Leone al Quirinale contrastato dai partiti dio sinistra favorevoli alla nomina di un laico come Nenni. Alla fine si arriva ad un accordo sulla candidatura di Saragat al cui posto nel governo Moro imbarca lo stesso Fanfani. Fanfani si rafforza grazie ai legami tra il nuovo pontefice Paolo VI e il gruppo di La Pira, strettamente legato a Fanfani e allo stesso Bernabei.
Il 1964 è l’anno dell’unificazione della telefonia in Italia All'inizio degli anni Sessanta, nell'Italia del "boom" economico, la diffusione del telefono colorato è interpretato come spia di quei mutamenti di gusto e di costume che si vanno affermando in una società in cui il "consumismo" prende forma. Il processo di unificazione del sistema telefonico nazionale, con la fusione per incorporazione delle cinque concessionarie Stipel, Telve, Timo, Teti e Set nella Sip elettrica, porta nel 1964 alla nascita della nuova Sip (Società per l’esercizio telefonico), con sede in via Bertola a Torino. Alla nascita, la nuova Sip conta, su tutto il territorio nazionale, 4.220.000 abbonati e 5.530.000 apparecchi telefonici in servizio; i Ptp (Posti telefonici pubblici) esistenti sono complessivamente 27.644. . Quanto alla Seat, dal 1964 la Società Elenchi ufficiali per gli Abbonati al Telefono stampa gli elenchi telefonici per la nuova SIP, diventatando l’unico concessionario telefonico italiano. Seat è controllata al 100% da STET.

Continua nel frattempo la danza dello “specchio” politico in Rai. Nel maggio 1964 si insedia una nuova presidenza costituita dall’ambasciatore Piero Quaroni con due vice-presidenti Iralo De Feo e Giorgio Bassani che rappresentano rispettivamente il PSDI e il PSI. Rodinò, protetto dai dorotei, rimane Amministratore Delegato Bernabei Direttore Generale.Il repubblicano Emanuele Terrana e il dirigente IRI Silvio Golzio entrano nel Comitato Direttivo In questo periodo inizia lo scontro diretto di Bernabei con Rodinò, che si conclude con la fine del mandato di questi nel 1965, le forze “dorotee”, Rumor e lo stesso Moro non si sentivano più rappresentate. Stava per arrivare il periodo Granzotto. La Rai si trova alla fine del mandato di Rodinò alle prese con la mancata osservanza della sentenza della Corte Costituzionale “che aveva dato una base di legittimità la monopolio, agganciandola perlò al principio dell’imparzialità” per la cui attuazione si suggeriva una più ampia e articolata possibilità di accesso delle diverse componenti politiche e sociali

In Spagna alla fine dell’anno viene approvato un Piano Transitorio per la radiodiffusione ad Onde Medie. In questo modo, si dispone una considerevole riduzione del numero di emittenti ad onde normali o medie e, d’altro canto, si stabilisce l’obbligo (ormai definitivo) di trasmissione a frequenza modulata per le radio che propongono una programmazione abituale. Lo scopo di queste nuove leggi è quello di armonizzare le necessità del paese con le possibilità offerte a livello internazionale. Saranno quindici le emittenti di Stato che, previo accordo del Consiglio dei Ministri, potranno ampliarsi. Le cosiddette emittenti provinciali dello Stato concesse in locazione ad enti privati saranno nove. Per quanto riguarda le emittenti istituzionali del Movimiento, viene prevista la creazione definitiva di due emittenti a Madrid ed una in ogni provincia spagnola. Questa disposizione viene applicata anche alla Comisión Episcopal de Cine, Radio y Televisión. Per quanto attiene alle emittenti locali gestite da aziende private, questa hanno il permesso di continuare a funzionare senza difficoltà alcuna a condizione che continuino a disporre della relativa concessione. Nel 1964 entrano in funzione nuovi impianti e stazioni trasmittenti a Lerida, nelle Asturie, a Granata, a Tenerife e nelle Isole Baleari. Contemporaneamente cresce la televisione cn l’inaugurazione degli studi del Prado del Rey nei dintorni di Madid e del Centro de Producion de Programas de l’Hospitalet, vicino a Barcellona. Al 31 dicembre 1964 Secondo TVE il numero dei ricevitori televisivi funzionati sale a 1,1 milioni di unità mentre gli introiti pubblicitari raggiungono i 900 milioni di pesetas.


In quello stesso anno in un altro pianeta in California nasceva la prima pay tv

1964 Si costituisce Cox Broadcasting Corporation (poi Cox Communications), come public company quotata alla borsa di New York Stock.

1964 Dopo la nazionalizzazione dell’energia elettrica nasce la nuova SIP - Società Italiana per l'Esercizio Telefonico società di telecomunicazioni sorta dalla fusione di diverse società: STIPEL, TELVE, TIMO, TETI e SET. Sorta nel 1899 come Società Idroelettrica Piemontese, a seguito della nazionalizzazione del settore elettrico, la SIP acquisisce ingenti disponibilità finanziarie derivate dalla cessione all'ENEL degli impianti per la produzione e la distribuzione dell'energia elettrica. Viene così decisa la fusione per incorporazione delle società STIPEL, TELVE, TIMO, TETI e SET nella SIP che assume la nuova denominazione di SIP - Società Italiana per l'Esercizio Telefonico. Nel 1985 la società trasformerà la propria denominazione in SIP - Società Italiana per l'Esercizio delle Telecomunicazioni. Si occupa di telefonia fissa e di telefonia pubblica. Il 58% delle sue azioni appartengono alla finanziaria dell’IRI STEP. Grazie ad un accordo con la Rai la SIP inizierà a gestire il servizio della filodiffusione, di cui ne avevano accesso tutti gli abbonati. Nel 1994 verrà inglobata in Telecom Italia

4-6 gennaio 1964 In occasione del Pellegrinaggio di Paolo VI in Terra Santa la radio segue, sia in collegamento diretto sia con servizi speciali, tutte le fasi delta visita. E' la prima volta che un Pontefice si reca nei luoghi delta vita terrena di Gesù Cristo, da dove Pietro mosse verso Roma per fondare la Chiesa. Assistiamo in televisione alle prime telecronache e servizi per il viaggio di Paolo VI in Terra¬santa.

12 gennaio 1964 Scissione socialista- Nasce il PSIUP al quale aderiscono tutti quei militanti socialisti contrari alla formazione di un governo di centro-sinistra formato da PSI e DC

15 gennaio 1964 I trasmettitori di Torino - Eremo, Milano, Monte Venda, Roma-Monte Mario e Monte Faito, della rete del Secondo Programma TV, irra¬diano quotidianamente trasmissioni di segnali prova di televisione a colori per l'industria nei sistemi NTSC, SECAM e PAL.

Gennaio 1964 Mariano Rumor diventa segretario della DC

1° febbraio 1964 Con un accordo tra la FIEG (Federazione Italiana Editori Giornali), la FIP (Federazione Italiana Pubblicità) e l'UPA (Utenti Pubblicità Associati), viene costituito il Comitato Permanente Interfederale della Pubblicità con lo scopo di coordinare continuativamente gli sforzi delle tre organizzazioni per il migliore sviluppo della pubblicità.

3 febbraio 1964 Prima puntata de "La cittadella", tratto da Cronin. Regia e sceneggiatura di Anton Giulio Majano. Il protagonista, dottor Manson, è interpretato da Alberto Lupo.

10 febbraio 1964 Come indicato in un rapporto del Grupo de Estudios de tecnica Audiovisual il Ministero dell’Informazione e del Turismo Fraga Iribarne promuove un piano di sviluppo dei teleclub nell’ambito del II Plan de desarrollo economico y social. I Teleclub si svilupperanno in ambito rurale arrivando ad essere ben 4300 nel 1969.

9 marzo 1964 Acuitosi il conflitto tra il Vietnam del Nord, comunista, e il Vietnam del Sud, anticomunista (l’ex-territorio dell'Indocina francese era stato drasticamente diviso in due sulla linea del 17° parallelo), la RAI da questo giorno segue gli avvenimenti con servizi quotidiani, prima per radio, poi per radio e televisione, dei suoi inviati speciali. Si susseguono, anche con documentari di Renato Ventu¬rini, Sergio Zavoli, Ugo Guidi e altri. I servizi si protrarranno per tutta la du¬rata del conflitto, fino al ritiro degli americani dal Vietnam e alla conquista di Saigon da parte dei Vietcong: cioè per oltre 10 anni sino al 30 aprile 1975.

21 marzo 1964 Gigliola Cinquetti vince, con Non ho l'età, il Gran Premio Euro¬visione a Copenaghen. E' la prima canzone italiana ad ottenere questo riconoscimento internazionale. Con lo stesso motivo la Cinquet¬ti aveva vinto, il mese precedente, il Festival di San Remo.

26 marzo 1964 Dopo un interregno durato quattro mesi, Jesús Aparicio Bernal Sanchez viene designato quinto Director general de Radiodifusión y Televisión

8 aprile 1964 Ginestra Amaldi cura, per Classe Unica, una serie di programmi sulla vita e sull'opera di Galileo Galilei (1564-1642) nel quarto centenario della nascita.

12 aprile 1964 Le celebrazioni della RAI per il centenario della nascita di Richard Strauss (1864-1949) prendono il via con l'opera lirica Arianna a Nasso diretta da Peter Maag. Seguiranno Il Cavaliere della rosa, La donna silenziosa e Intermezzo.

18 aprile 1964 Il direttore generale della R.T.F. Robert Bordaz, inauguira ufficilmente le trasmissioni della Deuxième chaîne a due mesi dalla sua integrazione nel nuovo Ufficio Pubblico O.R.T.F. La ricevono solo il 20 % dei francesi.

21 aprile 1964 Cento volte Gigli segna la centesima trasmissione del popolare presentatore. Silvio Gigli rievoca, attraverso gli spettacoli, i personaggi e gli episodi della nostra storia più recente, trent'anni di partecipazione ai programmi RAI.

1° maggio 1964 Gisella Sofio presenta la nuova rubrica di varietà Passaporto per Eva. Adamo e il serpente sono, rispettivamente, Renzo Palmer ed Enrico Luzi.

6 maggio 1964 Inaugurazione della nuova Sede RAI di Trieste.

11 maggio 1964 Napoli show Dolores Palumbo e Pietro De Vico sono i protagonisti di Uno show che si chiama Napoli. La regia è di Gennaro Magliulo.

giugno 1964 Adeguamenti di palinsesto Le trasmissioni radiofoniche sul Programma Nazionale e sul Secondo sono interessate, a meta dell'anno, da una parziale ristrutturazione destinata ad ade¬guare le caratteristiche della programmazione alle abitudini di ascolto e alle preferenze del pubblico. In particolare la settimana-tipo del Secondo, per quanto riguarda i programmi compresi fra le 20.00 e le 21.00, subisce sostanziali mutamenti. L'eliminazione del Giornale Radio delle 20.30 consente la messa in onda di un vero e proprio "spettacolo" dedicato, la domenica e il giovedì, alla musica lirica e, nei re¬stanti giorni, al varietà e alla musica leggera. Anche la fascia serale del Na¬zionale registra, in conseguenza, alcune modifiche, per assicurare la comple¬mentarietà fra le due reti.
Le trasmissioni regionali Nella struttura del grande "quotidiano parlato", costituito dai servizi giornali¬stici della radio - si legge sul Radiocorriere TV in un ampio servizio a firma G. Tabasso - le trasmissioni locali corrispondono alle pagine che la stampa d’informazione riserva alle "cronache cittadine". Così, ogni giorno, in tutta la Penisola escono le edizioni regionali del Giornale Radio e ogni domenica dalle sedi locali vanno in onda veri e propri "settimanali di vita regionale" dalle caratteristiche “testate" dialettali. Tra le più conosciute: Campo de' Fiori di Roma (nata nel 1948 e curata da Giovanni Gigliozzi, è stata trampolino di lancio per attori come Antonella Steni, Elio Pandolfi, Fiorenzo Fiorentini e per cantanti come Claudio Villa); El liston di Venezia; Bondì cerèa di Torino (nata nel 1948, con la voce di Gigi Michelotti); El campanòn di Trieste; II fogolàr di Udine; A' lanterna di Genova (nata nel 1946); El Pavajòn di Bologna (nata nell'immediato dopo¬guerra con il nome di Ehi ch'al scusa, ha avuto per motto tempo come regi¬sta Sandro Bolchi); G'hoo di robb de ditt di Milano; I' grillo canterino di Firenze; Spaccanapoli di Napoli (che ha avuto impulso dalla partecipazione di Nino Taranto e Dolores Palumbo); La calabresella di Cosenza; Il fico d’inda di Palermo (diretta da Domenico Giordano Zir e a cui ha dato popo¬larità l'attore Turi Ferro). (RC, n. 25, 1964).

7 giugno 1964 Il diplomatico Pietro Quadroni viene nominato Presidente del Consiglio di Amministrazione della Rai. Vice Presidente è lo scrittore ferrarese Giorgio Bassani socialista. Il socialdemocratico Italo De Feo viene designato nel CdA dal Ministero degli Esteri retto da Giuseppe Saragat e viene anche lui promosso vicepresidente. Consiglieri il repubblicano Emmanuele Terrana e in rappresentanza dell’IRI Silvio Golzio.

Bonaventura Tecchi, presidente del Comitato centrale di vigilanza sulle radiodiffusioni (di cui fanno parte anche Goffredo Bellonci, Carlo Bo e Giulio Onesti) istituito presso il Ministero delle Poste e Telecomunicazioni, conia lo slogan della politica culturale della Rai” Divertire educando o educare divertendo”

10 giugno 1964 Prende il via Rotocalco musicale a cura di Adriano Mazzoletti e Luigi Gril¬lo, rubrica giornalistica riservata alla musica leggera.

18 giugno 1964 Si costituisce l’Orchestra Sinfonica di Radiotelevision Espanola

21 giugno 1964 La vittoria della Spagna ai campionati europei viene trasmessa attraverso l’Eurovisione.

26 Giugno 1964 Cade il primo governo Moro, inciampando dopo l’aumento delle sovvenzioni alle scuole private voluto dal ministro Gui. Quello successivo cadrà un anno e mezzo dopo sulla scuola materna. La crisi politica apre la strada a un tentativo di golpe ordito dal generale Giovanni De Lorenzo, il Piano Solo: nel giorno delle dimissioni di Moro, De Lorenzo consegna ai capi delle tre divisioni dell'Arma un progetto che prevede l'occupazione delle grandi città e la repressione e il confino in Sardegna degli oppositori politici.

27 giugno 1964 In Francia la legge n° 64-621 istituisce l’Office de radiodiffusion-télévision française ORTF incaricato del servizio pubblico dell’audiovisivo in sostituzione della Radiodiffusion-télévision française. Rimarrà in carica sino al 31 dicembre 1974 quando verrà smantellato dalla legge n° 74-696 . « La RTF, c'est le gouvernement dans la salle à manger de tous les Français ! » preciserà in occasione della sua inaugurazione il ministro dell’informazione gollista Alain Peyrefitte. Lo statuto dell’ORTF conferisce maggiore autonomia al servizio pubblico che non è più sotto la tutela del Ministero dell’Informazione. L’ispiratore della riforma viene nominato direttore dei programmi, poi a partire dal 1967 come direttore della radiodiffusione sarà lui a vigilare sull’adempimento degli obblighi di servizio pubblico.

2 luglio 1964 Il Consiglio dei Ministri delle Comunità Europee decide di aprire negoziati di con la Spagna

Luglio 1964 L’Italia, senza esserne cosciente, è scossa dal caso De Lorenzo e dal cosiddetto “Piano Solo”, tentativo di colpo di stato favorito dal Presidente della Repubblica Antonio Segni persuaso dell’imminenza di un’insurrezione comunista e convinto della necessità di approntare un piano di difesa per evitare quanto avvenuto nel 1960 in occasione della caduta del Governo Tambroni. Sarebbe stata allestita anche una lista di proscrizione all’interno della Rai fra i 736 enucleandi da deportare in Sardegna a Capo Marargiu dove si era stabilita dal 1956 la base di addestramento di Gladio. La crisi non ha tuttavia uno sbocco autoritario e viene confermato il centro-sinistra ma va in porto il piano per far fallire il tentativo del progetto riformista di Moro e dei socialisti, la cui spinta verrà svuota sul terreno dell’istruzione dell’urbanistica, della programmazione economica, per tutelare gli interessi di quei proprietari terrieri e di quei settori industriali che si sentono minacciati dall’apertura a sinistra impressa dal Ministro del Bilancio Antronio Giolitti che sarà costretto a rassegnare le dimissioni.

Luglio 1964 Il rapporto Dieold commissionato da Rodinò denuncia alcune carenze: mancanza di una contabilità industriale, distacco tra il momento ideativo e quello produttivo: “L’impostazione generale “non permette di addebitare completamente a ciascun dirigente le spese che da lui sono decise, fra cui includiamo in primo luogo le spese per il personale in organico non permette un efficiente controllo sull’operato dei singoli dirigenti e quin di si riflette sulla gestione conomica dell’azienda.

18 luglio 1964 Franco inaugura gli impianti di Prao del Rey a Pozuelo, località vicino a Madrid a suggello di un periodo di rapida espansione della TVE. Fraga Iribarne annuncia la creazione del secondo canale UHF (Ultra High Frequency).

22 luglio 1964 Si insedia il secondo Governo Moro quadripartito di centro-sinistra organico. Giuseppe Saragat rimane inizialmente Ministro degli Esteri, alla stregua di Oronzo Reale al Ministro di Grazia e Giustizia, di Giulio Andreotti alla Difesa di Achille Corona al Turismo e Spettacolo e di Carlo Russo alle Poste e Telecomunicazioni con Sottosegretario Remo Gaspari. Achille Pierraccini sostituisce Antonio Giolitti al Bilancio. Il governo Moro II rimarrà in carica sino al 23 febbraio 1966 per un totale di 581 giorni, ovvero 1 anno, 7 mesi e 1 giorno.

22 luglio 1964 Un decreto di applicazione della legge che istuituisce l’ORTF prevede la nomina dei membri del CdA da parte del Consiglio dei ministri in rappresentanza (fra 14 e 28) per metà dello Stato francese e per l’altra metà degli ascoltatori e dei telespettatori. Il Presidente dell'ORTF è nominato dal Consiglio dei ministri; il direttore generale per decreto nel Consiglio dei ministri. Al contrario della RTF, l'O.R.T.F. non è direttamente sottoposto all'autorità del ministro dell'Informazione ma solo sotto la sua tutela al fine del controllo del rispetto dei propri obblighi di servizio pubblico.

2 agosto 1964 Unità navali del nord Vietnam attaccano, nel Golfo del Tonkino, il cacciatorpediniere americano Maddox. il Senato americano concede pieni poteri al presidente Lyndon Johnson per un intervento militare in Indocina Quattro mesi dopo, nel dicembre 1964 il presidente Johnson ordinerà l'intervento militare americano in aiuto del Vietnam del Sud.

3 agosto 1964 La stazione della Telespazio inizia gli esperimenti di trasmissione in collegamento con satelliti artificiali in occasione delle XVIII Olimpiadi di Tokio.

3 agosto 1964 Iniziano le trasmissioni in Mondovisione. La stazione della Telespazio inizia gli esperimenti di trasmissione in collegamento con satelliti artificiali in occasione delle XVIII Olimpiadi di Tokio.

3 agosto 1964 Va in onda con una introduzione in voce sull'avvenimento il documentario di Renato Venturini: Due Vietnam: un conflitto alle porte.

16 agosto 1964 Nel 250° anniversario della nascita del compositore tedesco Cristoph Willibal Gluck (1714-1787), la radio trasmette Ifigenia in Tauride diretta da Vittorio Gui.

21agosto 1964 Muore Togliatti La radio annuncia la morte a Yalta (Crimea) di Palmiro Togliatti, Segretario del PC I. Aveva 71 anni. Nel PCI subentra una crisi profonda che emerge nela contrapposizione fra le tesi politiche della sinistra di Ingrao e della destra di Amendola sulla futura strategia del partito e sul suo rapporto con il mondo cattolico

12-16 settembre 1964 I dorotei sfiorano la maggioranza assoluta (47%) al IX congresso della DC ma si consolidano anche i fanfaniani (21%) e i sindacal-basisti (21%)

21 settembre 1964 Due riconoscimenti alla RAI nel XVI Premio Italia Nell'edizione XVI, il Premio Italia per un'opera musicale è attribuito a Il Dio di oro di Angelo Paccagnini, presentato dalla RAI. Questa ottiene anche riconoscimento per le opere radiostereofoniche, con 60 decibel per Adamo di Carlo Bonciani e Danilo Colombo.

4 ottobre 1964 Trasmissioni stereofoniche MF Da oggi un nuovo servizio della RAI: trasmissioni stereofoniche radio dalle stazioni sperimentali a modulazione di frequenza di Roma, Milano, Torino e Napoli.

6 ottobre 1964 La radio italiana ha quarant'anni In occasione del 40° anniversario dell'inizio del servizio radiofonico in Italia, la RAI diffonde un concerto sinfonico diretto da Armando La Rosa Parodi con musiche di Vivaldi, Petrassi e Milhaud. Seguiranno rievocazioni parlate.

10 ottobre 1964 Olimpiadi di Tokio Per le Olimpiadi di Tokio, che si inaugurano in questo giorno, si avranno quat¬tro edizioni quotidiane di Radio Olimpia oltre a sintesi registrate, panorami¬che e notiziari di aggiornamento in tutte le edizioni del Giornale Radio del Nazionale; del Secondo e del Notturno dall'Italia.

12 ottobre 1964 Ritratti di Turati e Treves, Modigliani e Bissolati, Buozzi e Matteotti nella serie di trasmissioni Figure del movimento socialista italiano.

24 ottobre 1964 Un disco per l’estate Dal Casino La Vallée di Saint Vincent serata conclusiva ella prima edizione di Un disco per l’estate, manifestazione organizzata dalla rai in collaborazione con l’Associazione Fonografici Italiani. Presentano Enzo Tortora e Pippo Baudo
17 novembre 1964 Nuovo gioco a quiz presentato da Mike Buongiorno Attenti al ritmo.

19 novembre 1964 Iniziano le trasmissioni di Specchio segreto, serie di 25 episodi proposti in otto puntate da Nanni Loy. Il programma si ispira alle esperienze di alcuni organismi televisivi stranieri, in special modo all'ame¬ricana Candid Camera, centrate sulle reazioni spontanee della gente a situazioni paradossali create ad arte. Il programma ottiene recensioni favorevoli a sinistra anche da critici comunisti come Giovanni Cesareo e Paolo Spriano

2 dicembre 1964 Paolo VI in India Da questa data e fino al 5 la radio trasmetterà, sia in collegamento diretto sia con servizi speciali, le principali fasi della visita del Pontefice Paolo VI in India per il Congresso Eucaristico internazionale.

Dicembre 1964 Si inaugura il Centro de Producion de Programas de l’Hospitalet, vicino a Barcellona.Primer programa en catalán en TVE.Els altres catalans, de F.Candel.

13 dicembre 1964 In occasione delle celebrazioni per il quarto centenario della morte, la RAI manda in onda la prima di quattro puntate della "Vita di Michelangelo", sceneggiato televisivo per la regia di Silverio Blasi. Protagonista Gian Maria Volonté.

21 dicembre 1964 La SIP (Società Italiana per l'Esercizio Telefonico), in relazione alla modifica del suo scopo sociale, cede alla STET la propria partecipazione al capitale RAI.

27 dicembre 1964 Primo episodio in tre puntate della serie Le inchieste del commissario Maigret con Gino Cervi e Andreina Pagnani. Regia di Mario Landi. L serie andrà avan ti con notevole successo sino al 1972 Maigret era stato interpretato ¬sugli schermi da altri noti attori come Charles Laughton, Michel ¬Simon e Jean Gabin.

28 dicembre 1964 Al termine del ventunesimo scrutinio, la radio e la televisione annunciano l'avvenuta elezione del quinto Presidente della Repubblica: il socialdemocratico Giuseppe Saragat. Succede a Segni, dimessosi il 6 dicembre per motivi di salute.

31 dicembre 1964 In Spagna viene approvato un Piano Transitorio per la radiodiffusione ad Onde Medie

31 dicembre 1964 Secondo TVE l numero dei ricevitori televisivi funzionati sale a 1,1 milioni di unità . Gli introiti pubblicitari raggiungono i 900 milioni di pesetas.

31 dicembre 1964 Alla fine del mandato dell’Amministratore Delegato Rodinò, la Rai si presenta ancora come un’azienda economicamente sana con entrate per 88,284 miliardi di lire a fronte di spese per 87,759 miliardi. Il saldo di 525 milioni “nascondeva probabilmente utili reali molto più consistenti mascherati in bilancio attraverso l’alleggerimento delle valutazioni patrimoniali, gli ammortamenti ed altre consuete manovre contabili”. Crescono gli abbonamenti televisivi da 32 a 39 miliardi mentre quelli radiofonici rimangono stabili da 21 a 22 miliardi, la pubblicità televisiva da 11 a 13 miliardi, quella radiofonica da 9 a 10 miliardi.
Quanto alle spese per la prima volta quelle per il telegiornale (3,7776 miliardi) superano quelle per il giornale radio (3,539 miliardi). Il maggior incremento delle spese riguarda il settore tecnico e le spese amministrative. Il personale ammontava a 8694 unità, di cui 129 dirigenti e 361 giornalisti. Rodinò si barcamena finché può “tra l’IRI che continuia a protestare per l’espansione delle spese, Bernabei, che tendeva a promuovere un’ampia alleanza politica per rinnovare i quadriaziendali allontanando dai posti di potere i vecchi dirigenti e i nuovi arrivati. Legato ad una realtà politico amministrativa ormai superata dalle circostanze Rodinò viene sacrificato dal grupo dirigente Doroteo, da Rumor e dallo stesso Moro. Sta per tramontare l’era dei tre Marcelli: Rodinò, Sceverati e Bernardi

1964 Il rotocalco di informazione TV 7 è il programma dell’anno



1965

Il giornalista doroteo vicentino Gianni Granzotto amico di Mariano Rumor viene nominato il 29 aprile amministratore delegato. lI suo ingresso nasce “da un’ampia convergenza di interessi”: è ben visto da socialisti, socialdemocratici e repubblicani, ma soprattutto dai dorotei che vedono con sospetto la crescita del potere bernabeiano. Granzotto trova una Rai ben diversa da come Rodinò l’aveva trovata nove anni prima: suil piano politico la Rai “si era maggiormente caratterizzata come portavoce informativo della DC e, in particolare, di Fanfani. In brutrale tentativo di Guala di servirsi dell’informazione e dei programmi radiotelevisivi per innestare sul vecchio tronco aziendale una nuova realtà integralista aveva lasciato il posto ad u inserimento più morbido ma più penetrante, in perfetto parallelismo con la nuova strategia che Fanfani aveva avviato nel suo partito e nel Paese. Ma la concezione totalitaria del potere, al fondo, restava immutata”. La mediazione tra il vecchio gruppo dirigente di derivazione fascista e la nuova dirigenza cattolica non era avvenuto in termini politici e culturali, ma solo come spartizione di zone di influenza. Bernabei fu abbastanza abile da non ripetere l’errore di Guala (che affrontò frontalmente lo scontro) rendendosi conto che proprio le scarse motivazioni plolitiche e culturali del vecchio staff ne avrebbero fatto alla lunga uno strumentio utile per qualsiasi padrone.
Con la nomina nel dicembre 1965 di Beretta Anguissola alla direzione dei programmi televisivi in seguito alla morte di Sergio Pugliese, prende corpo il disegno di espropriazione del vecchio gruppo aziendale: Bernabei sposta dieci persone “democristiani di sicura fede o comunque cattolici impegnati”, nei posti-chiave dell’azienda, per sostituire “persone iscritte ad altri partiti o legate ad una visione aziendalistica, forse priva di senso, ma relativamente autonoma”. Il vecchio gruppo controlla ormai soltanto il settore amministrativo attraverso Giorgio Vasari, e parzialmente quello del personale che il vice direttore generale Marcello Bernardi continua a sovrintendere. La nomina di Beretta Anguissola non è approvata dai socialisti e dai repubblicani: il vice presidente Giorgio Bassani e Terrana del Consiglio Direttivo si dimettono. Ma “in queste condizioni rischiava di senior meno anche il ruolo di mediatore esercitato da Granzotto che si trovava ad essere coinvolto nella strategia di Bernabei senza la possibilità di gestire in proprio un ruolo di intermediazione politica, in funzione degli stessi gruppi che lo avevano candidato alla massima carica della RAI”. Secondo lo stesso Bernabei, Granzotto alla fine si sarebbe alleato con la vecchia guardia per cercare di limitare la sua sfera di intervento

La crisi politica che investe il Paese dopo la fine del primo centro-sinistra colpisce la crescita della televisione. Mentre negli altri Paesi europei si definiscono gli standard, in Italia il Parlamento decide di rinviare al 1970 l’introduzione della televisione a colori.

In Spagna nel corso del 1965 il regime continua la politica dell’apertura di facciata concedendo la totale libertà di introduzione alle emittenti delle cosiddette onde metriche e modulazione di frequenza a tutte le “istituzioni, Università o organismi culturali, o a qualsiasi persona fisica o giuridica di nazionalità spagnola che ne faccia richiesta”. Le autorizzazioni dovevano essere concesse attraverso il Ministerio de Información y Turismo, sempre previa proposta della Dirección General de Radiodifusión y Televisión. La durata dell’attività è di tre anni, rinnovabili per un periodo identico o inferiore in base alle indicazione date dal Plan nacional de Radiodifusión. Dal 1 gennaio 1965 iniziano le trasmissioni sperimentali del secondo canale a Madrid noto con il nome UHF
1965

1965 Charles Dollan ottiene la prima licenza commerciale via cavo Nasce "Sterling Manhattan Cable" il primo sistema via cavo in area urbana negli Stati Uniti

1 gennaio 1965 TVE lancia un secondo canale televisivo sulla nuova rete UHF, TVE 2. Trasmette sperimentalmente solo tre ore al giorno unicamente nella regione di Madrid.

4 gennaio 1965 Si apre i1 ciclo di trasmissioni Storia del razzismo E' diviso in tre parti: Il razzismo in Europa e Il razzismo in America di Mauro Calamandrei, Il razzismo in Africa di Romain Rainero.

4 gennaio 1965 Nasce "Cronache italiane", quotidiano televisivo dell'Italia minore: sentimenti, idee, opere e figure della vita di provincia. La collocazione è alle 20.15.

13 gennaio 1965 7° centenario dantesco Da questa data e fino al 30 aprile 1966, la radio propone una serie di tra¬5missioni per commemorare il 7° anniversario della nascita di Dante Alighieri (1265-1321). E' prevista, tra 1'altro, la lettura dei Canti più significativi della Divina Commedia affidati a noti attori del nostro teatro: da Giorgio Alber¬tazzi a Tino Carraro, da Antonio Crast a Carlo D'Angelo, da Arnoldo Foà ad Achille Millo, a Romolo Valli. Commento introduttivo di Natalino Sapegno.

22 gennaio 1965 Teatro spagnolo contemporaneo Prende avvio, con Un sognatore per un popolo di Antonio Buero Vallejo, un ciclo dedicato al Teatro spagnolo contemporaneo che prevede opere di Alfonso Paso, Alfonso Sastre e Mihura.

9 febbraio 1965 La Telespazio aderisce all'Intelsat Con Convenzione 9 febbraio 1965 (approvata con D.P.R. 12 febbraio 1965 n. 1130) il Governo concede in esclusiva alla Telespazio l'impianto e l'eser¬cizio di sistemi atti a realizzare, fra stazioni terrene, collegamenti di telecomunicazioni a mezzo satelliti artificiali. Il

17 febbraio 1965 La Telespazio aderisce all'accordo di Washington del 17 agosto 1964, acquistando una partecipazione al Consorzio Internazionale per le Telecomunicazioni Spaziali (INTELSAT), per la gestione commerciale di un sistema mondiale di satelliti.

18 marzo 1965 Nicola Rossi Lemeni Dal Teatro dell'Opera in Roma, prima esecuzione assoluta del Wallenstein di Mario Zafred. Protagonista Nicola Rossi Lemeni, direttore Oliviero de Fabritiis.

13 aprile 1965 Oreste Lionello e Giancarlo Sbragia Primo numero della trasmissione Signori, si recita! che segna il ritorno ai microfoni di Giancarlo Sbragia e il debutto come regista radiofonico di Ore¬ste Lionello (autore, con D'Ottavi, anche dei testi).

24 aprile 1965 Nuova rubrica giornalistica a cura di Sergio Giubilo dal titolo Ponte radio. I redattori nelle varie Sedi RAI si collegano in diretta con lo Studio centrale di Roma, dove è ricostruito il panorama completo della cronaca del giorno.

29 aprile 1965 Il giornalista doroteo Gianni Granzotto, sino ad allora commentatore di politica estera viene nominato amministratore delegato al posto di Marcello Rodinò di Miglione. Molti dirigenti del vecchio establishment avrebbero preferito un “tecnico” proveniente dall’IRI

Maggio 1965 nasce Radio Clásica, emittente trasmessa in modulazione di frequenza. Trasmette i grandi concerti trasmessi attraverso il circuito dell’’Eurovisione. Inizialmente viene denominata Segundo Programa.

2 maggio 1965 La RAI partecipa, in rete Eurovisione, al primo collegamento televisivo che consente trasmissioni televisive in diretta fra l'Europa e il Nord-America per mezzo del satellite sincrono Early Bird di Intelsat. Le prime immagini sono di una patita di baseball el campionato americano

7 maggio 1965 Va in onda il fonomontaggio Lettere dal fronte (1939-1945) a cura di Enzo Forcella che, attraverso una selezione epistolare, cerca di avvicinare l'ascol¬tatore alla storia sentimentale della guerra.

21 maggio 1965 Nel cinquantenario dell'entrata in guerra dell'Italia, va in onda in questa data Momenti di vita e di guerra a cura di Umberto Morra e Attanasio Mozzillo, consulenza di Novello Papafava. Il giorno 24 da Redipuglia Messa di Requiem di Giuseppe Verdi diretta da Franco Caracciolo. Comincia, inoltre, un ciclo dal titolo L'Europa tra le due guerre.

26 maggio 1965 Jeux sans frontières (JSF) viene lanciato in Francia sulla prima rete televisiva pubblica dell’ORTF da Guy Lux, Pierre Brive, Claude Savarit e Jean-Louis Marest in base ad un’idea originale del Generale de Gaulle. Passerà poi sulla seconda rete pubblica francese dal 1988. In Italia Giochi senza frontiere al contrario va in onda in contemporanea insieme agli altri Paesi fondatori delle Comunità Europee al Regno Unito e alla Svizzera, dapprima sul secondo programma della e poi, a partire dalla nuova versione nel 1988, su Rai Uno.

giugno 1965 In occasione delle elezioni va in onda per la prima volta una serie di trasmissioni di Tribuna elettorale regionale.

5 giugno 1965 James Bond "007 sotto processo", di Enrico Rossetti e Oreste Gavioli, intende accertare le ragioni della popolarità del personaggio James Bond. Sono diffuse, tra l’altro, interviste all'autore Jan Fleming e ai produttori delta serie cinematografica.

12 giugno 1965 Nasce Passaporto, rubrica d'informazione turistica a cura di Ernesto Fiore ed Ennio Mastrostefano.

13 giugno 1965 L'opera Billy Budd, tratta dall'omonimo racconto di Herman Melville e mu¬sicata da Benjamin Britten, va in onda per la prima volta in Italia nell'ese¬cuzione dell'Orchestra e coro del XXVIII Maggio musicale fiorentino diretti da Paul Strass.
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22 giugno 1965 La Sentenza n. 58 della Corte Costituzionale conferma la natura fiscale del canone e ribadisce la partecipazione prebvalntemente pubblicfa della società concessionaria

4 luglio 1965 Primo numero di Musica per i vostri sogni, rubrica radiofonica per l’estate. Fred Bongusto canta, recita e presenta.

7 luglio 1965 Si insedia il X Gobierno presieduto da Franco. Fraga Iribarne rimane ministro dell’Informazione e del Turismo. Adolfo Suarez diventa responsabile della programmazione alternando questo incarico con quello di Vice Segretario Generale del Movimiento.
10 luglio 1965 Va in onda Libertà provvisoria, radiocommedia di Eduardo Anton per la regia di Enrico Colosimo.

15 luglio 1965 Primo numero del rotocalco femminile "Penelope". Presenta Margherita Guzzinati.

16 luglio 1965 Il traforo del Monte Bianco Servizio del Giornale Radio sull'inaugurazione del traforo del Monte Bianco alla presenza dei Capi di Stato,. Charles De Gaulle e Giuseppe Saragat.

14 agosto 1965 Sorella radio raggiunge S. Giovanni Rotondo, dove Padre Pio celebra il suo cinquantesimo anno di sacerdozio.

6 settembre 1965 Entra in funzione lo studio della Redazione giornalistica RAI di Londra.

Settembre 1965 Marcello Severati è costretto a lasciare la direzione del personale, feudo del vice direttore Marcello Bernardi, sui cui Bernabei non aveva mai potuto influire direttamente durante la gestione di Rodinò. Viene sostituito dal vecchio dirigente aziendale Valerio Testa, consentendo a Bernardi di sovrintendere ancora alla direzione del personale.

24 settembre 1965 Fraga Iridarne inaugura ufficialmente le trasmissioni del trasmettitore del secondo canale UHF a Barcellona. Il secondo canale trasmette programmi sperimentali dalle 20.45 alle 23.30. Con il nuovo impianto è ampliata la sua copertura e viene consentito un distacco per la Catalogna. In poco più di un anno il numero dei ricevitori televisivi in Catalogna da un centinaio sale a 1 milione.

Ottobre 1965 In Spagna viene abolito il canone annuo di 300 pesetas sul possesso del televisore di meno di 23 cm e di 500 pesetas per quelli di dimensioni superiori

6 ottobre 1965 Va in onda Maria, la figlia del reggimento di Gaetano Donizetti nell'interpretazione del soprano Anna Moffo. Dirige Franco Mannino.

9 ottobre 1965 Va in onda da questo giorno un programma di Maurizio Costanzo dal titolo Il cabaret delle 22. Si tratta - come spiega Costanzo - di uno "spettacolo misto con brani classici, ballate, strofette ed epigrammi legati alle abitudini degli italiani". (RC, n. 44, 1965).

15 ottobre 1965 Sceneggiato radiofonico dal racconto di Corrado Alvaro Gente in Aspromon¬te. Adattamento di Giuseppe Lazzari, regista Gian Domenico Giagni.

16 ottobre 1965 Gianni Boncompagni presenta Bandiera gialla, programma realizzato in stu¬dio con un gruppo di giovanissimi e, comunque, "severamente vietato ai mag¬giori di anni 18". Sono diffuse le novità discografiche internazionali.

16 ottobre 1965 Comincia "Scaramouche", prima commedia musicale prodotta dalla RAI. Il regista è Daniele D'Anza, il protagonista Domenico Modugno.

23 ottobre 1965 Aaron Copland Per la Stagione sinfonica d'autunno del Terzo Programma, concerto di Aaron Copland, uno dei più celebri compositori americani degli ultimi quarant"anni. Per la RAI dirige, in prima esecuzione, il suo Lincoln portrait, oltre a Rondò arlecchinesco di Ferruccio Busoni e Sinfonia in Do di Igor Stra¬vinskij.

27 ottobre 1965 Presso il Centro di produzione di Milano viene inaugurato il nuovo Studio televisivo TV3.

4 novembre 1965 Con Legge 4 novembre 1965, n. 1213 è istituito un Comitato ministeriale competente a stabilire, in difetto di accordi tra le organizzazioni di categoria e la RAI, il tempo minimo di trasmissione di film e telefilm italiani in rapporto a quelli stranieri nei programmi televisivi.
La legge dichiara la Rai un ente di particolare rilevanza economica e sociale i cui conti consuntivi devono essere allegati al bilancio di previsione del Ministero delle Poste e Telecomunicazioni (è la stessa legge?)

10-14 novembre 1965 Al XXXVI Congresso del PSI la corrente autonomista favorevole alla fusione con i socialdemocratici ottiene l’80% sconfiggendo la sinistra lombardiana contraria alla fusione (18%)

15 novembre 1965 Il nuovo radioquiz Caccia grossa, presentato da Pippo Baudo, ha per ospite fisso Carlo Romano nei panni dell'Ispettore Chung-Hai.

19 novembre 1965 L’ORTF realizza le prime sperimentazioni televisive a colori nello standard SECAM

22 novembre 1965 Radio Nacional de España avvia il proprio Segundo Programa radiofonico, poi rinominato Radio 2, infine, a partire dal 1994, Radio Clásica.

Novembre 1965 Al XXXVI Congresso del PSI la corrente autonomista favorevole alla fusione con i socialdemocratici ottiene l’80% sconfiggendo la sinistra lombardiana contraria alla fusione (18%)

Dicembre 1965 Verso la fine del 1965, l'ABC e la ITT si accordano per una fusione. Tale fusione fu un vero successo, nonostante i dubbi del dipartimento americano della giustizia a proposito dell'integrità giornalistica della ABC, che poteva essere influenzata dai possedimenti esteri della ITT. Nonostante quest'ultima prometta di lasciare un'autonomia redazionale alla ABC, l'amministrazione americana non è soddisfatta e annulla la fusione il 1 gennaio 1968.

5-19 dicembre 1965 Elezioni presidenziali a suffragio universale in Francia. 5 19 dicembre 1965 L'élection présidentielle française de 1965 est la deuxième élection présidentielle à avoir lieu sous la Ve République, et la deuxième à se dérouler au suffrage universel direct (la première ayant eu lieu le 10 décembre 1848). Charles de Gaulle fut réélu pour sept nouvelles années au poste de président de la République française.

L’ORTF copre i due turni delle prime elezioni presidenziali a suffragio universale della Quinta Repubblica. La campagna televisiva che li precede offre ad ogni candidato due ore di dibattito in televisione. L’ORTF assicurerà una notte intera di dirette e commenti sui risultati del primo turno che vedono il Generale de Gaulle costretto al ballottaggio dallo sfidante Francois Mitterrand. Dopo i duelli Nixon Kennedy negli Stati Uniti la comunicazione politica sul piccolo schermo irrompe nelle case europee

6 dicembre 1965 Muore Sergio Pugliese da quasi vennt’anni direttore centrale dei programmi televisivi non giornalistici

8 dicembre 1965 La radio offre riflessioni e commenti sulla chiusura, dopo tre anni, del Con¬cilio Ecumenico Vaticano II che era stato indetto da Giovanni XXIII.

20 dicembre 1965 Con l’ordine di servizio n. 345 Bernabei sposta dieci persone nei posti-chiave dell’azienda: Beretta Anguissola subentra a Pugliese come direttore centrale dei programmi televisivi, al suo posto alla direzione amministrativa dei servizi giornalistici subentra Annibale Manusardi mentre Gennarini passa agli spettacoli. Con lo stesso ordine di servizio alle testate giornalistiche Vittorio Chesi sostituisce Costantino Granella alla direzione del Giornale radio mentre Fabiano Fabiani amico di Malfatti sostituisce Giorgio Vecchietti al telegiornale. Leone Piccioni sostituisce Giulio Razzi alla direzione dei programmi radiofonici, affiancato come vice direttore dal socialista Antonelli e da Giuseppe Rossini assegnato ai programmi culturali e speciali. Piccioni assume la diretta responsabilità anche del Terzo Programma al posto di Cersare Lupo divenuto amministratore delegato della casa editrice ERI. La direzione dei programmi televisivi vede Mario Motta per i programmi culturali, Giovanni Salvi per musica e rivista, Paolo Gonnelli per i programmi per ragazzi e Angelo Guglielmi per le inchieste e i documentari

23 dicembre 1965. Abolizione del canone in Spagna con l’approvazione della “Ley por la que se suprime el impuesto que grava la tenencia y disfrute de aparatos de television”

31 dicembre 1965 Secondo i datri forniti dalla TVE il numero dei ricevitori televisivi funzionanti sale a 1,75 milioni di unità mentre gli introiti pubblicitari superano 1,6 miliardi di pesetas.

31 dicembre 1965 In Francia più della metà delle famiglie risultano dotate di un televisore, pari al 51,7% del totale.

1965 Specchio segreto di Nanni Loy è il programma dell’anno

1966

La Direzione Generale della Rai si trasferisce da Via del Babuino nella nuova sede di Viale Mazzini 14 in zona Prati non lontano dalla sede EIA R di via A siago e dal nuovo centro di produzione di via Teulada. Si inaugura una stagione di quattro anni in cui la programmazione televisiva sotto il controllo della democrazia cristiana appare in forte ritardo sulle trasformazioni sociali del paese, mentre al contrario la radio – esposta alla concorrenza di Radio Montecarlo - vive una nuova primavera con i programmi per i giovani e la diffusione dei transistor.
In casa democristiana per preparare la successione a Moro alla guida del governo, Rumor e i dorotei si avvicinano ai fanfaniani, favorendo un rafforzamento di Bernabei in seno alla Rai c he diventa una sorta di pro-console nella Rai TV della nuova maggioranza Dorotea-fanfaniana mentre per i socialisti Bernabei è l’uomo di potere con cui era più agevole trattare per la spartizione dei posti e delle influenze. Nel settembre 1966 sopprime il Comitato per la Programmazione istituito nel dicembre 1963 con una Direzione per la Programmazione che visiona, approva, censura e decide palinsesti e struttura delle serate.
I socialisti sostituiscono il troppo distaccato loro vicepresidente lo scrittore Giorgio Bassani con il più agguerrito Luciano Paolicchi responsabile della Commissione Cultura del PSI. Il demartiniano Enrico Manca diventa redattore capo del telegiornale saldamente in mano a Fabiano Fabiani, ma intanto viene giubilato Giorgio Vecchietti. Anche Pio de Berti Gambini riceve un particolare incarico per i “rapporti con gli Enti del cinema e del teatro – ruolo chiave per i conttti con l’industria cinematografica. La direzione p er la programmazione è diretta da Carlo Livi, il servizio ricerche e sperimentazioni da Federico Doglio e quello del Servizio Opinioni da Pompeo Abruzzini. Come ricorderà pioù tardi Spadaccia nel 1969 “A Granzotto venne di conseguenza a mancare il retroterra politico necessario per poter realizzare un nuovo equilibrio aziendale”

1966 Nasce Telediffusione italiana Napoli

gennaio 1966 Le organizzazioni aderenti al Comitato Permanente Interfederale della Pubblicità e la RAI ratificano il Codice della lealtà pubblicitaria.

5 gennaio 1966 Sdoppiamento servizi informativi di Trento e Bolzano Si costituisce, a Trento, un nucleo redazionale della RAI che consente di impostare su basi organiche e perfezionare il modulo delle trasmissioni lo¬cali, sdoppiando i servizi informativi delle due province di Trento e di Bolzano.

8 gennaio 1966 Dopo la rielezione di de Gaulle alle presidenziali si insedia il terzo Governo Pompidou. Rimarrà in carica sino al 1 aprile 1967 con André Malraux sempre Ministro di Stato agli affari culturali. Secrétaire d'État auprès du Premier ministre, chargé de l'Information : Yvon Bourges (UNR-UDT e Ministre des Postes et Télécommunications : Jacques Marette (UNR-UDT)

8-11 gennaio 1966 Al suo XIV Congresso di Roma il PSDI approva l’unificazione socialista

14 gennaio 1966 Fernaldo Di Giammatteo cura 1'indagine Il mestiere del regista in cinema, teatro, radio e televisione.

18 gennaio 1966 Va in onda Come una grande famiglia, radio commedia di Luciano Bianciardi ed Enrico Vaime per la regia di Filippo Crivelli.

30 gennaio 1966 Puntata iniziale di "Orizzonti della scienza e della tecnica" a cu¬ra di Giulio Macchi.

4 febbraio 1966 Un sortilegio di oggi: i fumetti. Nella società contemporanea i fumetti rispondono a un bisogno di evasione? Dibattito con la partecipazione di Roberto Giammanco, Libero Bigiaretti, Alberto Giordano e Francesco Mei.

4 febbraio 1966 La Compagnia di prosa di Torino presenta il radiodramma di Primo Levi Il versificatore per la regia di Massimo Scaglione.

6 febbraio 1966 Va in onda la prima trasmissione di "Settevoci", giochi musicali di Paolini e Silvestri, regia di Maria Maddalena Yon. Presenta Pippo Baudo

7 febbraio 1966 Hanno inizio le trasmissioni televisive in lingua tedesca per la zona di Bolzano, irradiate sul secondo canale dalle 20.00 alle 21.00) dal trasmettitore Monte Paganella del Secondo Programma e dai ripetitori collegati. In occasione del saluto inaugurale, l’allora presidente della Giunta provinciale di Bolzano e padre dell’autonomia provinciale Silvius Magnago rifiutò di lasciare un messaggio alla RAI tedesca considerandola uno strumento filogovernativo. Con l’acquisizione dell’autonomia deLL’Alto Adige nel 1972 la RAI-Sender Bozen venne rivalutata diventando uno strumento fondamentale per l’autonomia dell’Alto Adige. Con la nascita della Terza Rete (l’attuale Rai 3) nel 1979 è stata creata una “rete bis” (una quarta rete che ripete Rai Tre nei momenti in cui il Sender Bozen non trasmette) che permettesse la diffusione del Sender Bozen: in questo modo si evita una sovrapposizione del programma tedesco locale con quello italiano nazionale. Per quel che riguarda il programma radiofonico, il Sender Bozen trasmette su una quarta frequenza

11 febbraio 1966 Inchiesta sulla Polonia Da Pilsudzki a Gomulka è il titolo della prima trasmissione di un'inchiesta di Jas Gawronski sulla Polonia.

23 febbraio 1966 Si insedia il terzo Governo Moro III. Amintore Fanfani diventa Ministro degli Esteri, Giulio Andreotti Ministro dell’Industria, Oronzo Reale rimane al Ministro di Grazia e Giustizia, Giovanni Pierracini al Bilancio e Achille Corona al Turismo e Spettacolo. Giovanni Spagnoli diventa Ministro delle Poste e Telecomunicazioni con Sottosegretario Crescenzo Mazza. Rimarrà in carica dal al 4 giugno 1968 per un totale di 852 giorni, ovvero 2 anni, 4 mesi e 1 giorno.

28 febbraio 1966 Centenario crociano. Nel centenario della nascita di Benedetto Croce (1866-1952), ciclo di conversazioni Croce e l'idealismo italiano aperto da Norberto Bobbio.

marzo 1966 Sotto il patronato del Presidente delta Repubblica e in collaborazione con RAI, il Conservatorio di Santa Cecilia in Roma bandisce un Concorso internazionale per giovani direttori d'orchestra intitolato ad Arturo Toscani (del quale, nel 1967, ricorrerà il centenario delta nascita e il decimo anniversario della morte).

10 marzo 1966 La leggenda del ritorno, opera di Renzo Rossellini, in prima esecuzione assoluta dalla Scala di Milano.

14 marzo 1966 Il Ricordo di Elio Vittorini (1908-1966) nel trigesimo della morte, a cura di Vasco Pratolini, comprende la riduzione radiofonica di Raffaele Crovi ed Enrico Vaime del romanzo Uomini e no, interpretato da Renato De Carmine e Franca Nuti. Seguiranno dibattiti e profili su aspetti specifici dell'attività dello scrittore.

18 marzo 1966 Abolizione della legge sulla stampa di guerra del 1938 e approvazione della cosiddetta legge Fraga “Ley de Prensa e Imprenta”. Adolfo Suarez diventa Direttore della Primera Cadena

30 marzo 1966 La RAI aderisce al Comitato Permanente Interfederale della Pubblicità.

15 aprile 1966 Presso la stazione a onda media di Roma 1 viene installato un trasmettitore da 300 kW in sostituzione di quello preesistente da 100 kW.

7 aprile 1966 Alcune rubriche radiofoniche leggere del mattino sono riunite sotto la testa¬to Il giornale del varietà, i cui numeri escono tre volte la settimana (mar¬tedì, giovedì e sabato). Le rubriche saranno periodicamente rinnovate per adeguarsi ai gusti del pubblico.

8 aprile 1966 La Pasqua di Papa Giovanni è un documentario radiofonico a cura di Diego Fabbri e Claudio Novelli.

Primavera 1966 Iniziano le trasmissioni in italiano ad onde medie di Radio Monte Carlo. Eserciterà con i suoi ritmi un’influenza enorme sulla radiofonia privata in Italia.

3 maggio 1966 Su invito dell'UER - Unione Europea di Radiodiffusione, la RAI organizza a Roma dimostrazioni comparative di trasmissioni televisive a colori nei siste¬mi NTSC, SECAM e PAL per i rappresentanti dei Paesi membri dell'UER, dell'OIRT - Organisation Internationale de Radio et Télévision, delle Amministrazioni delle Poste e Telecomunicazioni e dell'industria.

12 maggio 1966 E’ ufficialmente insediato il Giurì incaricato di vigilare sulla applicazione del Codice della lealtà pubblicitaria.

16 giugno 1966 Si inaugura, a Montevideo, l'Ufficio di rappresentanza RAI per 1'America Latina.

25 giugno 1966 Nel concerto di musica leggera del sabato, recital di Marlene Dietrich al Queen's Theatre di Londra.

Luglio 1966 3M vende Mutual Broadcasting System ad una compagnia privata controllata da John P. Fraim. Prosegue il declino del network

3 luglio 1966 Amurri e Jurgens presentano Gran Varietà, spettacolo della domenica mat¬tina con Johnny Dorelli. Regia di Federico Sanguigni. Alto show partecipano cantanti dei generi musicali alla moda, oltre a ospiti fissi come Paolo Panelli e Alberto Lupo, Mina e Gianni Agus, Lia Zoppelli e Vittorio Congia.

4 luglio 1966 Renzo Arbore, con la collaborazione di Enrico Roda, è il curatore della nuova rubrica Per voi giovani. Insieme musicale e informativa, si articola in cinque appuntamenti settimanali (tranne il venerdì e il sabato) sul Secondo, la domenica sul Nazionale.

4 luglio 1966 Prima puntata del romanzo di Dino Buzzati Il deserto dei tartari, nell'adattamento radiofonico di Gian Domenico Giagni e Mauro Morassi.

6 luglio 1966 Adriano Mazzoletti presenta in Disc-Jockey le novità di spicco della musica leggera, anche quelle non ancora in circolazione in Italia.

8 luglio 1966 Nella rivista di D'Ottavi e Lionello Stelle, mare e solleone, Lauro e Nando Gazzolo intrattengono gli ascoltatori su argomenti riguardanti la villeggiatura

11 luglio 1966 Entra in funzione il collegamento televisivo internazionale tra l'Italia e la Tunisia.

13 luglio 1966 Va in onda La turbocarletto, radio crociera musicale di Nelli e d'Onofrio, con - come protagonista - Carlo Dapporto. Regia di Carlo Di Stefano.

20 luglio 1966 Con il dibattito Le avanguardie letterarie oggi si conclude un ciclo dedi¬cato ai Movimenti culturali in Italia e all’estero. Partecipano Alberto Mora¬via, Renato Barilli e Pietro Buttitta. Moderatore Giancarlo Vigorelli.

28 agosto 1966 Il teatro entra regolarmente nella programmazione televisiva dell’ORTF con la prima rappresentazione de Au Théâtre ce soir destinato a raggiungere le case transalpine sino al 1988.

Settembre 1966 Dopo la crisi seguita alla nomina di Anguissola, si decide di accrescere i poteri del Comitato direttivo in modo da farne - almeno nelle intenzioni del governo - un autentico organo collegiale di gestione: Luciano Paolicchi responsabile PSI per i problemi culturali, diventa Vice Presidente al posto di Giorgio Bassani e a fianco del socialdemocratico Italo De Feo. Nel Comitato direttivo unitamente al Presidente Pietro Quadroni, all’amministratore delegato Granzotto, e ai due vice presidenti e al direttore generale Bernabei e al vicedirettore generale Marcello Bernardi, entrano il rappresentante dell’IRI Silvio Golzio, il costituzionalista moroteo Lepoldo Elia e il socialista esperto di problemi organizzativi ed economici Leo Solari, mentre ritorna il repubblicano Emanuele Terrana

Settembre 1966 Bernabei sopprime il Comitato per la Programmazione istituito nel dicembre 1963 con una Direzione per la Programmazione inquadrata nella Direzione Programmi Radio, che provvede al coordinamento delle singole reti, e che visiona, approva, censura e decide palinsesti e struttura delle serate. La Direzione programmi radiofonici di Leone Piccioni, affiancato da 5 vice direttori, Giuseppe Antonelli (spettacolo), Cesare Cavallotti (servizi di inquadramento e mezzi di produzione), Alberto Mantelli, Giuseppe Pieri (servizi amministrativi e generali) e Giuseppe Rossini (programmi culturali e speciali), preside a ben 5 direzioni quella dello spettacolo a sua volta suddivisa in Direzione servizi musica (affidata al maestro Siciliani) e Direzione servizi prosa varietà e musica leggera (affidata ad Adriano Magli). La Direzione dei servizi delle trasmissioni per l’estero viene affidata a Ugo Martegani.

15 settembre 1966 sulla seconda rete francese inizia il journal télévisé, ovvero il telegiornale a copertura delle 24 ore di attualità presentato da un giornalista Jean Lanzi sotto la direzione di Louis Roland Neil.

29 settembre 1966 Parte Zoom, settimanale televisivo di attualità culturale a cura di Andrea Barbato e Pietro Pintus.



2 ottobre 1966 Nuova rubrica dedicata alle cronache artistiche e dello spettacolo: Sette arti . E' strutturata in tre edizioni quotidiane (alle 8.00 sul Nazionale, alle 19.30 sul Secondo, alle 22.00 sul Terzo).

3 ottobre 1966 Uomini e fatti dei nostri giorni sono al centro dell'attenzione di Controluce, nuova rubrica quotidiana basata su spunti di attualita:

3 ottobre 1966 Novità è pure Il personaggio, programma di Carlo Silva realizzato alla pre¬senza del pubblico. ' Presenta Enzo Tortora.

4 ottobre 1966 Comincia Giallo-quiz, indovinelli polizieschi di Enrico Roda presentati da Carlo Romano, Anna Maria Alegiani e Vanda Tettoni. Regia di Riccardo Man¬toni.

7 ottobre 1966 Con uno speciale dedicato al XXV Festival Internazionale del teatro di prosa in Venezia ha inizio La Grande platea, settimanale radiofonico di cinema e teatro a cura di Mario Raimondo e Gian Luigi Rondi. La realizzazione di Claudio Novelli.

1966 Luci del varietà Sotto questo titolo si presenta un'antologia di successi radiofonici del passato scelti da Maurizio Costanzo.

Ottobre 1966 A dieci anni dall’avvio delle trasmissioni televisive in Spagna il numero dei ricevitori televisivi funzionanti sale a 2 milioni.

8 ottobre 1966 Nasce "Tribuna dei giovani", settimanale di incontri, interviste e dibattiti attraverso cui la radio intende favorire, 1'inserimento Belle nuove generazioni nella vita sociale, politica e culturale.

16 ottobre 1966 La voce del mattino Novità del Secondo Programma. Ugo Gregoretti, giornalista e scrittore, in¬trattiene da questo giorno gli ascoltatori dalle 8.40 alle 12.15 intervenendo tra una rubrica e l'altra, con commenti dal vivo. L'innovazione - dovuta a Leone Piccioni nel quadro di un adeguamento dei programmi - conferisce un diverso carattere allo schema delle trasmissioni del mattino. E' curata da Franco Moccagatta. Dopo Gregoretti, altre "voci del mattino" guideranno l'ascolto alternando ogni settimana scrittori e attori, cantanti e registi, musicisti e calciatori in veste d'interlocutori del pubblico.

25 ottobre 1966 A Roma entra in funzione, nelle immediate vicinanze del Centro di produzione TV, il nuovo studio televisivo TV9.

30 ottobre 1966 Costituente socialista. Nenni è Presidente, affiancato da due vice presidenti, Maria Tanassi e Francesco De Martino

31 ottobre 1966 Con La conferenza di Potsdam ha inizio il ciclo di trasmissioni Venti anni dopo: vincitori e vinti.

4 novembre 1966 L'alluvione di Firenze Un'ondata di maltempo si abbatte sull'Italia centrale, in particolare a Firenze, causando lo straripamento dell'Arno, che danneggia monumenti e opere d'arte. Nonostante le drammatiche ore vissute da giornalisti e tecnici della Sede RAI, servizi radiofonici e televisivi aggiornano continuamente gli italiani.

6 novembre 1966 Prima puntata dello sceneggiato televisivo "Il conte di Montecristo" da Alessandro Dumas, regia di Edmo Fenoglio. Protagonista Andrea Giordana.

7 novembre 1966 In ricordo di Bertolt Brecht (1898-1956), a dieci anni dalla scomparsa, è diffuso il radiodramma L'interrogatorio di Lucullo per la regia di Virginio Puecher.

10 novembre 1966 Comincia "Teatro - inchiesta", nuova formula televisiva basata sulla commistione di generi per la quale si parlò di ‘trasmissione aperta' e 'televisione totale'. Il ciclo è inaugurato da "Il caso Fuchs" di Tullio Kezich.

15 novembre 1966 Iniziano le trasmissioni regolari del secondo canale della TVE con l’estensione della sua copertura oltre all’area di Madrid all’area di Barcellona. TVE inizia la produzione di lungometraggi cinematografici su pellicola a 35 mm e documentari in 16 mm diventando un importante polmone produttivo per la cinematografia spagnola.

21 novembre 1966 "Giocagiò" è il titolo di una nuova rubrica pomeridiana riservata ai bambini in età pre-scolare.

4 dicembre 1966 Si inaugura la nuova Sede RAI di Genova.

8 dicembre 1966 Un programma di Walter Mauro, presentato da Edmonda Aldini, e dedicato alla regina delta musica popolare americana: Joan Baez .

14 dicembre 1966 Il referendum nazionale indetto da Franco approva al 95,86% la Ley Orgánica del Estado Legge dell'Organizzazione Statale

22 dicembre 1966 Viene approvata una legge che conferma la soppressione della imposta sulla radioaudizione.

23 dicembre 1966 Cinquantenario di Gozzano Trittico gozzaniano è il titolo di un ciclo di celebrazioni, a cura di Franco Antonicelli, che rievoca la vita e l'opera di Guido Gozzano nel cinquantenario della morte (1883-1916).

24 dicembre 1966 L’emittente privata Telediffusione Italiana Telenapoli inizia a trasmettere via cavo programmi televisivi a colori

30 dicembre 1966 Viene approvato per decreto un piano transitoria per la radiofonia ad onde medie

31 dicembre 1966 Il numero dei ricevitori televisivi funzionanti supera 1 milione (secondo la TVE sarebbe invece già a 2,125 milioni di unità). Gli introiti pubblicitari esplodono a 2,7 miliardi di pesetas

1966. L'approdo, settimanale televisivo di lettere e arti a cura di Leone Piccioni è il programma dell’anno
1967

In questa seconda stagione del monopolio nel corso degli anni Sessanta come ricorda Menduni la televisione italiana è un curioso mix di modello americano di intrattenimento e di servizio pubblico europeo “I programmi di intrattenimento che vanno in onda in Italia si avvicinano alla produzione americana, più che somigliare a quelli europei. Per i nostri generi, dalla fiction nostrana nasce il romanzo sceneggiato di breve serialità, generato dalla rivisitazione dei modelli teatrali. I quiz provenivano invece dal modello americano, introdotti da Mike Bongiorno. La produzione dei programmi televisivi era quasi sempre interna all’azienda. I centri di produzione erano 3: Roma, Milano e Napoli. Tutto ciò che veniva mandato in onda doveva essere seriamente controllato allo scopo di impedire “incidenti”.

La televisione italiana somigliava alle altre emittenti europee. Così come quella italiana, anche le altre “sorelle” europee rappresentavano un servizio pubblico gestito direttamente o indirettamente dallo Stato, che rispecchiava le peculiarità della società del tempo. Tutte le emittenti televisive del Vecchio Continente erano svincolate dall’assillo di dover trovare denaro e sponsor, in quanto la porzione economica essenziale alla loro vita derivava dagli abbonamenti e dal sostegno dello Stato.

Invece, nel modello televisivo americano i broadcaster erano grandi società private che si finanziavano con la pubblicità per intero e lo Stato assolveva alla sua funzione di controllo attraverso la Federal Communication Commission, autorità di nomina governativa. Le aziende televisive pubbliche europee hanno sempre guardato con un senso di competitività quelle americane per quanto riguarda le produzioni televisive made in USA, che si sono amalgamate con quelle cinematografiche di Hollywood.

L’influenza americana si notava nella produzione televisiva europea, chiaramente ispirata ad essi, in molti casi venivano importati programmi e telefilm. Le televisioni del mondo latino e anglosassone erano caratterizzate dal modello monopolista, con una forte intervento pubblico, mentre il modello della tv americana era di tipo commerciale, in cui i profitti provengono dagli inserzionisti. Proprio la presenza delle aziende che investono in pubblicità si fa sentire, poiché in qualità di clienti delle emittenti facevano pressione sulla programmazione. La ricerca dell’ascolto, in quegli anni, non è stata una preoccupazione che si affacciava nelle menti dei dirigenti Rai e neanche era un pensiero che veniva al pubblico da casa, il quale seguiva i programmi televisivi sentendosi guidato da Mamma Rai”.

Contemporaneamente la televisone italiana accusa un grave ritardo nei confronti sia degli Stati Uniti sia dell’Europa sul fronte tecnologico. Come Mussolini aveva esitato nonostante le spinte di Marconi e di Costanzo Ciano all’inizio della radio, così al momento in cui si annuncia il passaggio dalla televisione in bianco e nero alla tv a colori l’Italia esita nella scelta dello standard e inizia un lungo scontro fra i dirigenti della Rai assertori del sistema tedesco Pal e il governo che influenzato dalla forte lobby francese pende a favore del SECAM.

L’anno 1967 è ricordato come quello in cui in molte televisioni europee viene introdotto il colore. Servizi televisivi a colori vengono lanciati nel 1967 in Gran Bretagna, Germania e Francia. In Italia occorrerà aspettare ancora 10 anni. La Rai che da tempo lo sperimenta, viene bloccata da una serrata polemica condotta da Ugo La Malfa, e comincia a scontare un’inevitabile situazione di arretratezza tecnologica

In Spagna entra in vigore la Ley Orgánica del Estado promossa da Carrero Blanco Essa prevede non solo l'istituzione della monarchia, ma anche l'inalienabilità e inalterabilità dei principi del Movimento Nazionale, il carattere vitalizio della qualifica di "capo nazionale del Movimento", che, dopo la morte di Franco, sarebbe passato al capo dello Stato, nonché l'istituzione del Consiglio del regno, un organo di 36 membri, metà vitalizi per diritto o nomina reale, metà eletti per dieci anni da parte di corporazioni e altri enti (tra i membri non elettivi il primate ecclesiastico di Spagna e i comandanti generali dell'Esercito e della Marina). Regola le diverse funzioni e le attribuzioni dei diversi organi dello Stato e i loro reciproci rapporti e sopprime il lessico fascista e cattolico. Cionostante fino alla fine il franchismo difende ad oltranza la trama ideológica dei principi del Movimiento: unità e integrità della patria, Stato confessionale, monarchia tradizionale come forma de gobierno e corporativismo, il sindacato verticale (nazionalsindicalismo) e la famiglia. In segno di apertura assistiamo nel 1967 ad un incremento delle ore di programmazione in catalano trasmesse da TVE

Nel 1967 si effettua la Prima conferenza internazionale sulla rete ARPANET


1967

1967 In Spagna nasce la Escuela Oficial de Radiodifusión y Televisión

1° gennaio 1967 Una riforma delle trasmissioni radiofoniche sulle reti nazionali rilancia la programmazione. Dopo la sperimentazione nel secondo semestre 1966, con il nuovo anno è av¬viata ufficialmente una riforma della programmazione radiofonica. Obiettivo centrale: "rendere la radio un mezzo di svago e di informazione adeguato - sia nello stile sia nei contenuti - alle diverse abitudini di ascolto e alla mutata composizione del pubblico". Tra gli indirizzi diretti al perseguimento dell'obiettivo si annoverano: 1) una "maggiore stabilità della collocazione oraria dei vari generi di trasmissione lungo l'arco delta settimana"; 2) lo "snellimento delle trasmissioni culturali più brevi, più numerose, maggiormente legate a fatti e problemi di attualità"; 3) una "maggiore attenzione prestata ai problemi della divulgazione musicale". Nel settore informativo si segnala l’aumento delle edizioni quotidiane del Giornale Radio (da 26 a 32). La musica diventa elemento dominante, tessuto connettivo delle trasmissioni. L'inizio dell'anno è marcato anche dall'avvio di alcune popolari trasmissioni quali Il Gambero (quiz alla rovescia presentato da Enzo Tortora), Pomerig¬gio con Mina (Domenica in musica) e La Lanterna (settimanale di cultura e costume a cura di Leonardo Sinisgalli). Altre esordiranno nei giorni se¬guenti. (RAI-Radiotelevisione Italiana, Relazione e Bilancio 1967, pp. 16 sgg. RAI-Documentazione e Studi (a cura di), Annuario 1968, ERI, Torino 1968, pp. 11-12.

1° gennaio 1967 I promessi sposi di Manzoni sono offerti dalla televisione ita¬liana nella riduzione sceneggiata in otto puntate di Riccardo Bacchelli e Sandro Bolchi. Protagonisti Paola Pitagora (Lucia) e Nino Castelnuovo (Renzo), Tino Carraro, Lilla frignone, Massimo Girotti, Lea Massari, Salvo Randone, Luigui Vannucchi, Mario Feliciani, Elsa Merlini, Franco Parenti, Sergio Tofano, Lino Troisi, Mario Pisu e Renzo Ricci. E’ il programma dell’anno

2 gennaio 1967 Primo numero delta rassegna di vita culturale Piccolo pianeta. Ha inoltre inizio Zibaldone italiano, in onda tutti i giorni tranne la domenica.

3 gennaio 1967 Sergio Tofano in Pensaci Giacomino! di Luigi Pirandello, di cui quest'anno cade il centenario delta nascita.

5 gennaio 1967 Pagina aperta e altre novità Primo numero del settimanale di varietà Il ... senza titolo. Si articola in rubriche tenute da giornalisti come Piero Accolti, Ugo Gregoretti, Diego Calcagno, Mino Caudana. Inoltre servizi di attualità di Carlo Mazzarella ed Enrico Roda.

5 gennaio 1967 Prende le mosse una Piccola storia della commedia musicale a cura di Silvio Gigli.

5 gennaio 1967 Pagina aperta è un nuovo settimanale radiofonico di attualità culturale

6 gennaio 1967 Primo numero della popolare rubrica Hit Parade presentata da Lelio Luttazzi. Ogni venerdì propone le otto canzoni più gradite in Italia nella settimana.

11 gennaio 1967 Comincia la rubrica di corrispondenza su problemi Come e perché Andrà avanti per molti anni.

15 gennaio 1967 Iniziano le trasmissioni sperimentali via cavo a circuito chiuso di Tele Torino 1

16 gennaio 1967 Ricordo di Toscanini Con il Requiem di Verdi, Herbert von Karajan commemora Arturo Toscanini (1867-1957) nel decimo anniversario della morte. Quest'anno cade anche il centenario della nascita (25 marzo) che sarà ricordato al Teatro alla Scala di Milano, presente il Capo dello Stato Giuseppe Saragat. Nello stesso giorno Emilio Pozzi trasmetterà, in diretta da Parma, un servizio sulla consegna della casa natale di Toscanini al Comune della città che la trasformerà in Museo toscaniniano.

23 gennaio 1967 Una legge spagnola impone per i nuovi edifici l’obbligo di istallazione di un’antenna collettiva per ricevere i segnali televisivi.

27 gennaio 1967 Comincia un programma dal titolo Ciclo scientifico: ciò che è vivo e ciò che è morto nella Storia della scienza, a cura di Vincenzo Cappelletti. Già dal secondo numero (3 febbraio), semplificherà la testata in Storia e scien¬za.

Febbraio 1967 Gennaro Bodo, uomo di fiducia di Bernabei, diventa capo del personale.

5 febbraio 1967 Primo numero della rubrica settimanale "Giovani" di Gian Paolo Cresci.

6 febbraio 1967 Prima trasmissione di Sapere, rubrica televisiva di educazione per gli adulti curata da Giovan Battista Zorzoli. Il programma si propone di soddisfare, esigenze presenti soprattutto negli strati della popolazione attiva che, che, non potendo seguire corsi regolari di studio, avvertono il bisogno di acquisire nozioni utili al migliore inserimento nella società moderna. Va in onda quotidianamente all’ora del rientro a casa. Ogni giorno un argomento, legato a un tema monografico che occupa diverse puntate, scandisce i ritmi della trasmissione secondo uno schema rigido perfettamente in linea con le due finalità pedagogiche. Andrà in onda tutti i giorni sul Nazionale alle 19.15 con sei cicli sino al 1971.

27 febbraio 1967 Appuntamento mattutino con il "feuilleton" Comincia lo sceneggiato radiofonico in 35 puntate, tratto dal romanzo di Ponson du Terrail, Rocambole. Umberto Orsini nella parte del protagonista. Andrà in onda tutti i giorni alle 10.00 sul Secondo, con puntate di circa dieci minuti l’una. E' un breve appuntamento quotidiano con il "feuilleton" in cui trova applicazione l'indirizzo - formulato all'inizio dell'anno - di offrire al pubblico uno svago compatibile con altre attività.

marzo 1967 Mutamenti nelle trasmissioni per l'estero Sono modificati gli orari di irradiazione delle trasmissioni a onda corta, allo scopo di raggiungere gli italiani all'estero in ore più adatte all'ascolto. I pro¬grammi cominciano alle 15.30 e si concludono alle 7.45. Oltre a quelle in italiano, si effettuano trasmissioni quotidiane in 25 lingue straniere. Il Notiziario per il bacino del Mediterraneo in inglese è una delle nuove rubriche informative.

5-12 marzo 1967 Elezioni per laTerza legislatuira della Quintra Repubblica
Après la mise en ballotage de Charles de Gaulle par Francois Mitterrand en 1965, les élections législatives de 1967 sont une nouvelle déconvenue pour le pouvoir et pour le général de Gaulle. Si le premier tour des législatives est une victoire nette des gaullistes, on assiste à un renversement de tendance au second tour (on peut d'ailleurs comparer cette situation à celle des législatives de 2007). En effet, contre toute attente, le second tour va provoquer la surprise que les résultats du premier tour rendaient improbables. Il s'en faut de très peu pour que la majorité gaulliste ne perde sa prépondérance à l'assemblée nationale. Sur 470 sièges en métropole, le gaullisme n'en conquiert que 233. Il dispose finalement d'une très courte majorité de 244 sièges sur 487. La gauche, battue d'une courte tête apparait comme la grande triomphatrice, les communistes passant de 41 à 73 élus et la gauche non communiste de 105 à 121 (dont 76 socialistes, 24 radicaux, 16 membres de la Convention des institutions républicaines de Francois Mitterrand et 5 divers gauche). Ainsi, la majorité gaulliste a frôlé de peu une défaite historique et la crise de régime.


14 marzo 1967 Per la Stagione sinfonica pubblica della RAI, concerto diretto da Eduard van Remoortel con la partecipazione del violinista Uto Ughi. In programma mu¬siche di Mozart e Beethoven.

Marzo 1967 Avvio sul secondo canale televisivo spagnolo dello spazio dedicato al cinema Cine Club

2 aprile 1967 Prima parte del programma, a cura di Lodovico Mamprin, Sinjavskij e Daniel. Le accuse dei giudici e la difesa dei due scrittori russi al processo di Mosca.

3 aprile 1967 La Redazione napoletana della RAI cura una nuova trasmissione comprendente cronache, servizi culturali e notizie dalle regioni del Sud. E' denominata Cronache del Mezzogiorno

5 aprile 1967 si insedia il quarto Governo Pompidou. Rimarrà in carica sino al 10 luglio 1968 con André Malraux sempre Ministro di Stato agli affari culturali. Ministro dell'Informazione diventa il gollista Georges Gorse e Ministre des Postes et Télécommunications il gollista Yves Guéna che con il riumpasto del 31 maggio 1968 diventerà Ministro dell’Informazione lasciando il proprio incarico a André Bettencourt

7 aprile 1967 Radioscena di Silvano Balzola, nello spazio per i ragazzi, amici intitolata I due amici

9 aprile 1967 Assorbimento della programmazione della rete Tre nel Terzo Programma. “La particolare distribuzione oraria della rete di musica seria nel mattino e primo pomeriggio disorienta il pubblico e rende quindi più difficile la fruizione prorpio di ciò che si vorrebbe divulgare” (Magi,p. 90) Leonme Piccioni devide di sopprimere la Rete Tre a modulazione di frequenza. Le sue trasmissioni sono incorporate nel Terzo Programma, diffuso pertanto a Onde medie e a modulazione di frequenza

1-9 aprile 1967 L'Approdo a mille Mille e una trasmissione della rubrica L'Approdo. Andata in onda per la prima volta da Firenze, nel dicembre 1945, la rubrica L'Approdo e oggi ricordata, nella sua storia, da coloro che ne sono stati gli animatori: Adriano Seroni, Leone Piccioni, Carlo Betocchi.

6 aprile 1967 Prende corpo l’identità della Deuxième chaine dell’ORTF. Armand Jammot lancia il magazine di approfondimento Dossiers de l'écran. Sarà uno dei format di maggiore successo della tv transalpina

20 aprile 1967 Modifica in Spagna della “Ley de Sucesion en la Jefatura del Estado” indicante i principi per la successione del capo dello Stato: poteva divenire re di Spagna solo uno spagnolo cattolico, di età superiore ai 30 anni, fedele ai principi del Movimento Nazionale. Fu designato quale futuro monarca il principe Juan Carlos di Borbone, nipote dell'ultimo re di Spagna, Alfonso XIII.

17 maggio 1967 Omaggio al Piccolo Teatro di Milano Servizio speciale di Emilio Pozzi "con molti ringraziamenti al Piccolo Tea¬tro" . Vuol essere una testimonianza di gratitudine verso l'istituzione teatrale e la sua opera ripresa net dopoguerra. Il 14 maggio 1947 Paolo Grassi e Giorgio Strehler avevano fondato il "Piccolo", primo Teatro Stabile italiano, inaugurandolo con l’Albergo dei poveri di Massimo Gorkij.

18 maggio 1967 Va in il primo originale della serie "Tutto Totò" a cura di Bruno Corbucci, regia di Daniele D'Anza. Il popolare comico era morto il 15 aprile precedente, appena portata a termine l’intera serie.

giugno 1967 Entra in vigore in Francia lo standard televisivo a colori SECAM IIIB norma L a 625 righe, inventato dall'ingegnere Henri de France

6 giugno 1967 Dal notiziario al moderno telegiornale La guerra dei sei giorni fra Israele e stati arabi mette in evidenza la centralità del telegiornale. Con la nuova conduzione affidata ad Arrigo Levi sparisce la figura dello speaker

11 giugno 1967 A trenta anni dalla morte di Antonio Gramsci (1891-1937), dibattito con Paolo Spriano, Giuseppe Fiori e Francesco Saverio Romano.

25 giugno 1967 Un miliardo di telespettatori e per la prima volta raggiunto con¬temporaneamente da suoni e immagini attraverso la "Mondovisione". La RAI partecipa, in rete Eurovisione e Intervisione, al primo collegamento diretto televisivo con cinque continenti realizzato con l'im¬piego di 5 satelliti, di cui due per la zona dell'Atlantico (Early Bird e Intelsat II F3), due per la zona del Pacifico (ATS1 e Intelsat II F2) più uno sovietico

4 luglio 1967 Nicola Abbagnano cura un ciclo dedicato alla filosofia in America dal titolo Il pensiero filosofico tra i due secoli (dal mito delta sicurezza al senso del rischio).

Luglio 1967 Pier Emilio Gennarini diventa condirettore centrale, Pio de Berti Gambini passa a dirigere la prosa, la musica seria e gli sceneggiati televisivi, mentre a Giovanni Salvi restano rivista, varietà e filmati.

17 luglio 1967 Viene bandito alla Rai un concorso per giornalisti. Dopo una lunga selezione e un corso vengono assunti 23 giornalisti. Bruno Vespa è il primo nella graduatoria

21 luglio 1967 Con "Triangolo rosso" s'inaugura un esperimento di telefilm all'italiana. Le proposte, curate da Augusta Lagostena Bassi e Enzo Capaldo, intendono contribuire all'affinamento dell'educazione stradale.

28 luglio 1967 Prima trasmissione di un ciclo, a cura di Pietro Mattei, dedicato al problema de Gli stupefacenti.

14 agosto 1967 Rapporti tra musica e RAI 14 agosto 1967 Con Legge 14 agosto 1967, n. 800 che stabilisce il nuovo ordinamento degli enti lirici e delle attività musicali, vengono dettate norme per il coordinamento tra le attività liriche e musicali e quelle radiotelevisive e viene attribuito al Ministro per il Turismo e per lo Spettacolo il potere di determinare l'aliquota dei programmi musicali della RAI da riservare alla nuova e nuovissima produzione lirica e concertistica nazionale.

25 agosto 1967 Entra in funzione lo Studio della redazione giornalistica RAI di Hong Kong.

Autunno 1967 Dopo aver incrementato la programmazione a partire dalle due stagioni precedenti, a partire da questa stagione i tre principali network televisivi CBS, NBC e ABC realizzano e trasmettono quasi tutti i propri programmi a colori

settembre 1967 Si inizia l'attività del Centro di Controllo sussidiario di Sorrento.

18 settembre 1967 Radiocronaca diretta da Washington per l'arrivo alla Casa Bianca del Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat.

21 settembre 1967 In Spagna Luis Carrero Blanco è nominato vicepresidente del Governo.

25 settembre 1967 Il Premio Italia per un'opera musicale radiofonica è assegnato a Gino Negri, autore di Giovanni Sebastiano.

29 settembre 1967 Die Dreigroschenoper (L’Opera da tre soldi) di Bertolt Brecht con musiche di Kurt Weill, è diffusa dalla RAI nell'edizione dell'Opera di Stato Vienna.

1 ottobre 1967 Dieci anni prima rispetto all’Italia alle 14.15 di una domenica d’autunno la seconda rete dell’ORTF è la prima emittente televisiva in Francia a trasmettere la propria programmazione nel nuovo standard televisivo a colori.

3 ottobre 1967 Rita Pavone e Teddy Reno Oggi Rita debutta con la prima di sei trasmissioni che hanno per protagonista Rita Pavone. Con lei è Teddy Reno.

9 ottobre 1967 Commissione paritetica RAI-FIEG per la pubblicità Con Decreto del Consiglio dei Ministri è istituita, presso la Direzione Generale dei Servizi delle Informazioni e della Proprietà Letteraria, Artistica e Scientifica, una Commissione paritetica RAI-FIEG per la ricerca e il raggiun¬gimento d'intese sui problemi della pubblicità e sul coordinamento program¬matico dei correlativi servizi.

10 ottobre 1967 Nel 4° centenario della nascita di Claudio Monteverdi (1567-1643), va in onda un ciclo di nove trasmissioni dedicate alla sua opera. E' curato da Nino Pinotta.

16 ottobre 1967 Nasce "Tuttilibri" rubrica televisiva di informazione sulle novità librarie.

3 novembre 1967 Pollini/Beethoven Concerto sinfonico diretto da Mario Rossi con la partecipazione del pianista Maurizio Pollini che esegue il Quarto Concerto di Beethoven.

18 novembre 1967 Inchiesta di Everardo Dalla Noce dal titolo Polvere di stelle, che si svi¬luppa intorno agli anni del pionierismo radiofonico. Il microfono raccoglie le testimonianze delle voci di allora, "quando si cantava dal vivo e Angelini pretendeva che i cantanti si esibissero digiuni" (RC, n. 46, 1967).

20 novembre 1967 Alle trasmissioni scolastiche televisive avviate nel 1958 imperniate sull'insegnamento diretto (Telescuola), subentrano nuove trasmissioni che svolgono una funzione «integrativa», anziché sostitutiva, dell'istruzione ufficiale nel normale insegnamento scolastico.

4 dicembre 1967 Va in onda un programma di musiche di Umberto Giordano (1867-1948) nel centenario della nascita.

15 dicembre 1967 Canone per autoradio e tassa di circolazione La Legge 15 dicembre 1967, n. 1235 introduce l'obbligo di corrispondere il canone di abbonamento all'autoradio congiuntamente alla tassa di circolazione per gli autoveicoli.

15 dicembre 1967 Presso la stazione a onda media di Roma II viene installato un trasmettitore da 540 kW in sostituzione di quello preesistente da 150 kW.

31 dicembre 1967 Con Il pensiero di Withead nel ventesimo anniversario della morte, a cura di Maurice Cranston e Luigi Grosso in collaborazione con la Sezione italiana della BBC, ha inizio il programma culturale Passato e presente.

31 dicembre 1967 Renzo Arbore e Gianni Boncompagni, Adriano Mazzoletti e Renzo Nissim sono Gli amici della settimana, nuovo intrattenimento musicale.

1968

Gianni Granzotto alla scadenza del suo mandato con il sostegno dell’IRI, dei vecchi quadri aziendali , di repubblicani e socialisti viene confermato amministratore delegato nonostante il suo allontanamento dalla corrente fanfaniana (e avvicinamento ai partiti di democrazia laica) e il deterioramento dei suoi rapporti con Bernabei. Granzotto si rendeva conto della gravissima situazione in cui la gestione di Bernabei stava condicendo l’azienda senza che questi se ne assumesse la minima responsabilità. Si creano così le condizioni per uno scontro aperto tra i due
Granzotto vuol prendere drastiche misure di ristrutturazione funzionale mentre Bernabei attribuisce al responsabile della direzione amministrativa Giorgio Vasari l’intenzione di esagerare le difficoltà economiche e finanziarie dell’azienda
La sconfitta del partito socialista unificato alle elezioni nel mese di maggio e il conseguente disimpegno dal governo costringono Moro alle dimissioni e la nascita di un governo monocolore di transizione affidato a Giovanni Leone, prima che il Doroteo Rumor ricostituisca nel mese di dicembre un governo di centro sinistra organico. L’invasione della Cecoslovacchia e la repressioe della primavera di Praga determinano l’inizio do una lunga marcia di distacco politico del PCI da Mosca.
Bernabei in presenza di una forte conflittualità interna affida riservatamente ad un gruppo di tre “saggi”, ovvero a Gino Martinoli, Giuseppe De Rita e Salvatore Bruno, il tentativo di proporre una propria auto-riforma che veda progressivamente esaltata la missione imprenditoriale dell’azienda svincolandola dai condizionamenti politici del governo In gran segreto viene chiesto a Gino Martinoli, Giuseppe De Rita e Salvatore Bruno, di stilare un rapporto sul futuro della Rai. Il rapporto - che nelle intenzioni di Granzotto doveva osteggiare la presa di potere di Bernabei - viene accolto con molte polemiche. Come ricorda Menduni “alcune parti finirono pubblicate nell’Unità, in forma anonima, allo scopo di renderlo inutile. Le questioni riguardanti l’azienda finiva sempre per essere materia incandescente e i partiti politici volevano assolutamente controllare la situazione, tra quelli che si opponevano a ogni forma di cambiamento e quelli che consideravano le innovazioni pericolose”. Il rapporto è accusato di utopismo tecnocratico e di privilegiare soprattutto ua nuovo strategia del rapporto con il pubblico. Le sinistre lo accusano di rafforzare il carattere imprenditoriale e neo capitalistico dell’azienda. Quello che rappresenta l’ultimo tentativ di rendere moderna l’azienda, si risoplve paradossalmente con l’aiuto delle sinistre, com un’occasione prontamente sfruttata da Bernabei (spalleggiato da Fabiano Fabiani) per disegnare un nuovo organigramma e rafforzare le posizioni democristiane ai vertici dell’azienda. Salvatore Bruno, il saggio suggerito da Bernabei, verrà poi assunto dall’azienda.

In Spagna nel 1968 nascono le prime radio musicali: Ambiente Musical, S.A., a Madrid, Radio Ambiente Musical SER a Barcelona. Al Festival della Canzone dell’Eurovisione, vince una cantante spagnola Massiel dopo la rinuncia del cantante catalano Joan Manuel Serrat Cresce anche la ricezione televisiva. Al 1 dicembre 1968 Il numero dei ricevitori televisivi funzionanti in Spagna sale a 2,7 milioni di unità. A livello economico dopo la svalutazione nel novembre 1967 della pesetas, viene prorogato il I Plan de Desarrollo. Dal mese di marzo l’Instituto Nacional de Industria (INI) inizia a dipendere dal Ministerio de Industria

1968

1968 L’American Broadcasting Paramount Pictures Inc titolare di ABC diventa American Broadcasting Companies Inc.

2 gennaio 1968 Con Io, Alberto Sordi il famoso attore torna, a vent'anni dall'inizio della carriera, ai microfoni di Radio Roma. Vi aveva debuttato con la trasmissione Vi parla Alberto Sordi in cui l’attore faceva tutto da se: copioni, sketches, recitazioni, con l'aiuto del solo tecnico del suono.

2 gennaio 1968 La radio continua a sfornare novità. In questa data, esordio anche per Linea diretta, impostata su contatti telefonici a sorpresa di noti cantanti con fan e ascoltatori comuni, e per Ping pong, settimanale di attualità dai giornali di tutto il mondo.

2 gennaio 1968 alle 18.00 Sul Terzo Programma e introdotto un secondo notiziario alle ore 18.00: Notizie del Terzo ".

4 gennaio 1968 Una specie di "ora del dilettante" alla rovescia è La corrida trasmissione in cui Corrado presenta sconosciuti cantanti, fantasisti, imitatori, solisti e complessi disposti a "rischiare" il giudizio del pubblico in sala. La regia e di Riccardo Mantoni. La formula originale della trasmissione incontrerà una favorevole accoglienza, testimoniata dal suo protrarsi nel tempo.

4 gennaio 1968 Costanzo e Moranti Altre novità in partenza: Noi due e il giradischi, a cura di Maurizio Co¬stanzo, e Partita doppia, con Gianni Morandi nella veste di disc-jockey di musica classica.

5 gennaio 1968 Orlando Furioso di Italo Calvino Illustri voci, dirette da Nanni de Stefani, rianimeranno da questa data per 44 puntate, il capolavoro di Ludovico Ariosto nella trascrizione di Italo Calvino. Gli attori sono: Arnoldo Foà, Giancarlo Sbragia, Giorgio Albertazzi, Alberto Lupo e Gianni Bonagura. "Ho semplicemente raccontato l’Orlando Furioso - scrive Calvino - 1'ho raccontato alla mia maniera ... credo di non aver inventato nella". RC, n. 1, 1968.

6 gennaio 1968 Paolo Villaggio Il sabato del Villaggio è una trasmissione da cabaret con Paolo Villaggi La regia e di Adolfo Perani.

14-15 gennaio 1968 Terremoto nella Valle del Belice. Oltre a informare tempestivamente gli italiani durante le fasi di soccorso, la Rai promuove una sottoscrizione pubblica a favore dei terremotati

15 gennaio 1968 Il Programma Nazionale si arricchisce di una nuova fascia meridia¬na tra le 12.30 e le14.00 che, oltre a presentare programmi cultura¬li, ricreativi e informativi, è centrata su una nuova edizione del Telegiornale in onda alle 13.30. Redattore capo di questa edizione è il democristiano Biagio Agnes.

15 gennaio 1968 Alessandro Dumas in pillole Prosegue, dopo il successo riportato dall'iniziativa nel 1967, l'appuntamento del mattino con il romanzo sceneggiato a brevi puntate. E' la volta de Il tulipano nero di Alessandro Dumas.

18 gennaio 1968 Pippo Baudo presenta Caccia alla voce, gara musicale a ostacoli di D'Onofrio e Nelli, con la partecipazione di Antonella Steni. Regia di Dante Raite

26 gennaio 1968 Le piace il classico? È una rubrica musicale a premi. Presenta Enza Sampò.

4 febbraio 1968 Prima puntata del romanzo sceneggiato "Il circolo Pickwick", riduzione televisiva di Ugo Gregoretti e Luciano Codignola tratta da Dickens.

19 febbraio 1968 Al Concerto lirico diretto da Nino Bonavolontà partecipano il soprano Antonietta Stella e il tenore Luciano Pavarotti.

23 febbraio 1968 La Russia del Krokodil è un programma di Silvio Bernardini con la regia di Gastone Da Venezia. Il programma si propone di aprire una finestra sulla Russia più inedita attraverso le pagine del Krokodil, famoso giornale umo¬ristico -satirico dell'Unione Sovietica.

marzo 1968 Gran Varietà si rinnova mentre sta per raggiungere il traguardo delle cento puntate. Raimondo Vianello rimarrà alla guida della trasmissione fino al ter¬mine del 1968 (aveva cominciato dopo 52 puntate condotte da Johnny Do¬relli).

14 marzo 1968 In memoria di Pizzetti Nel trigesimo della morte di Ildebrando Pizzetti (1880-1968) va in onda Lo straniero. Prima delta trasmissione, Guido M. Gatti commemora il maestro di Parma.

22 marzo 1968 Inizia a Nanterre la rivolta studentesca in Francia

24 marzo 1968 Va in onda il primo episodio dell'Odissea, riduzione televisiva in sette puntate del poema omerico. La regia è di Franco Rossi, la sceneggiatura è cu¬rata da un gruppo di specialisti (Gianpiero Bona, Vittorio Bonicel¬li, Fabio Carpi, Luciano Codignola, Mario Prosperi, Renzo Rosso). Prototipo di grande coproduzione internazionale girata su pellicola cinematografica con molti esterni, l'iniziativa - realizzata da Dino De Laurentiis -, vede la partecipazione di Italia, Francia e Germania Federale. All’inizio di ogni puntata Giuseppe Ungaretti legge in video alcuni versi di Omero di sua traduzione. E’ il programma dell’anno.

2 aprile 1968 Debutta "La famiglia Benvenuti", nuova serie originale di Alfredo Giannetti che racconta la vita di un tipico nucleo familiare ita¬liano.

18 aprile 1968 E’ inaugurata la nuova Sede RAI di Firenze.

Maggio 1968 Nella campagna elettorale per il rinnovo delle Camere il tema della riforma della Rai è assente dai programmi elettorali della DC e del PCI. Nel programma del PSI-PSDI Unificati, al contrario, si sottolinea come”..acquista importanza preminente la riforma della Rai nella cornice indicata dalla sentenza della Corte Costituzionale del 1960. Il senso della riforma dovrà essere da una parte quello della conferma del monopolio statale dall’altra quello dell’ulteriore pubblicizzazione della natura e responsabilità della società concessionaria del monopolio”

19 maggio 1968 Elezioni per la quinta legislatura La DC rimane il partito di maggioranza relativa risalendo leggermente al 39,1% dei voti. All’opposizione i Comunisti salgono al 26,1% A queste elezioni debutta il Partito Socialista Unificato, partito nato dall'unificazione tra i socialisti e i socialdemocratici che delude ottenendo solo il 14,5%, subendo gli effetti della scissione del Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria (PSIUP) - nato da una scissione interna al PSI e comprendente quei militanti più vicini all'area di sinistra che non sopportano la stretta alleanza con la DC e che invece vedrebbero di buon occhio una collaborazione più radicale con il PCI - che conquista quasi il 4,5%. Seguono i liberali scesi al 5,8% e il MSI sceso al 4,5%. In ulteriore calo i monarchici scesi all’1,3% mentre risulta in crescita il PRI che sfiora il 2%. Il PSU, subito dopo le elezioni, comunque, riprenderà la denominazione storica di PSI.

4 giugno 1968 Un ciclo di nove trasmissioni rievoca la figura e l'opera di Giovan Battista Vico di cui quest'anno ricorre il terzo centenario della nascita (1668-1744).

13 giugno 1968 Enzo Jannacci Senso vietato, trasmissione imperniata sull'imprevisto e anticonformistico, e presentata da Enzo Jannacci.

17 giugno 1968 Jean Jacques Servan Schreiber attacca la gestione dell’ORTF considerando che “un monopolio di Stato, una tutela ministeriale sull’informazione televisiva con ducono a un sottosviluppo intellettuale, e finalmente politico, della massa dei cittadini”, pronunciandosi contro “una commercializzazione pubblicitaria abusiva di questo prodigioso strumento di promozione e cultura” e proponendo come soluzione il modello svedese: niente controllo dello Stato, indipendenza garantita dalo Statuto dell’ente, risorse finanziarie assicurate al di fuori della pubblicità.

23-30 giugno 1968 1968 ont eu lieu les 23 et 30 juin 1968, après la dissolution de l'Assemblée Nationale par le Président de la République Charles de Gaulle pour répondre à la crise de mai 68 (IVe législature). Les partis de gauche, alors considérés comme partiellement responsables de la dite crise, ont subi une cuisante défaite au profit de la majorité sortante, qui avait pourtant éprouvé de sérieuses difficultés à l'emporter lors des précédentes élections.


24 giugno 1968. Giovanni Leone apre la legislatura. 24 giugno 1968 Si inaugura la V legislatura con il secondo Governo presieduto da Leone, un governo monocolore democristiano di transizione. Andreotti rimane all’Industria. Domenico Magrì diventa Ministro per il Turismo e Spettacolo, Angelo De Luca Ministro delle Poste e Telecomunicazioni con due Sottosegretari: Loris Biagioni e Bernardo D’Arezzo. Il Governo Leone II rimane in carica sino al 12 dicembre 1968 per un totale di 171 giorni, ovvero 5 mesi e 18 giorni.

27 giugno 1968 Novità nello show televisivo: "Senza rete”, in diretta da Napoli per la regia.di Enzo Trapani.

30 giugno 1968 Il Secondo copre 24 ore su 24 Il Secondo Programma realizza la copertura di 24 ore su 24, senza interru¬zioni nell'arco delta giornata. L'orario di apertura e anticipato alle 6.00, men¬tre la chiusura e posticipata alle 24.00. Dalle 23.00 collegamento con il V canale delta filodiffusione. Di conseguenza il Notturno italiano (nuova denominazione del Notturno dall’Italia) subisce una contrazione, limitando le trasmissioni all'intervallo 0.06-5.59.

luglio 1968 I contenitori si estendono La rubrica Per voi giovani estende a due ore la sua presenza nella fascia pomeridiana, integrando la musica con notizie, incontri e servizi.

2 luglio 1968 Adrian-Club è una trasmissione in cui Adriano Celentano presenta canzoni sue e di altri, incontrandosi con personaggi popolari della musica leggera.

10 luglio 1968 Si insedia il governo del gollista Maurice Couve de Murville con André Malraux Ministro di Stato agli Affari Culturali. Sottosegrearuio di Stato presso il Primo Ministro all’informazione è il gollista Joël Le Theule mentre Ministro alle Poste e Telecomunicazioni rimane il gollista Yves Guéna

14 luglio 1968 Con Annie Vivanti, a cura di Giuseppe Lazzari, ha inizio il ciclo I mostri sacri della Belle Epoque, fono montaggio che offre ritratti di personaggi eccentrici che hanno caratterizzato il costume d'Europa tra la fine dell'800 e la Prima guerra mondiale.

Agosto 1968 I carri armai sovietici entrano in Cdecoslovacchia per sedare la Primavera di Praga.

Autunno 1968 In Spagna Juan Carlos de Borbón in una dichiarazione alla stampa si pronuncia a favore del Regime di Franco suscitando uno scontro con il padre

3 settembre 1968 Ha inizio un ciclo dedicato a Tommaso Campanella (1568-1639) di cui si celebra il quarto centenario della nascita. Prima trasmissione: L'uomo e il suo tempo, a cura di Luigi Firpo.

20 settembre 1968 Prende il via "Faccia a faccia", rubrica informativa a cura di Al¬do Falivena. Per la prima volta rappresentanti del pubblico par¬tecipano da attori, in studio, ad una trasmissione giornalistica ponendo domande ai protagonisti di fatti per cui sono alla ribal¬ta.

22 settembre 1968 Prima puntata dell'originale televisivo "Cristoforo Colombo" di Dante Guardamagna e Lucio Mandarà, regia di Vittorio Cottafavi. Si tratta di una coproduzione tra RAI e televisione spagnola.

24 settembre 1968 Nella XX edizione del Premio Italia, che si svolge per la prima volta a Roma, alla RAI è assegnato il premio opere radiostereofoniche per Nostra casa disumana, testo e regia di Giorgio Bandini, musica di Gipo Farassino.

29 settembre 1968 Dal Deutsche Oper, in collegamento internazionale con il Sender Freies Berlin, prima mondiale dell'Ulisse di Luigi Dallapiccola. Dirige Lorin Maazel. Nell'intervallo, interviste e radiocronache della serata a cura di Virgilio Boccardi.

1° ottobre 1968 Con il Tancredi si aprono le celebrazioni per il centenario delta morte di Gioacchino Rossini (1792-1868) the cade il 13 novembre.

1° ottobre 1968 Anche in Francia sulla Première chaîne dell’ORTF arriva la pubblicità di marca. Pochi mesi dopo nascerà una filiale ad hoc dell’ORTF, la Régie française de publicité, per assicurarne la vendita.

12-27 ottobre 1968 Si svolgono i XIX Giochi Olimpici a Città del Messico. In concomitanza con i Giochi Olimpici inizia la Mondovisione a colori

21 ottobre 1968 E' inaugurato il Nuovo Centro di produzione RAI di Torino.

Ottobre 1968 Mauro Ferri diventa segretario del Partito Socialista Unificato

3-4 novembre 1968 La radio trasmette radiocronache delle cerimonie celebrative del cinquantenario della vittoria, tenute a Trento, Vittorio Veneto, Trieste, Redipuglia Le manifestazioni prevedono anche concerti.

11 novembre 1968 Va in onda sul Terzo Nostra casa disumana, radiodramma stereofonico di Giorgio Bandini, Premio Italia '68. Il lavoro apre la serie Nuovo radioteatro italiano che metterà in onda anche opere di Fulvio Longobardi, Giorgio Pressburger, Massimo Dursi, Giorgio Prosperi, Carlo Fruttero e Franco Lucentini.

17 novembre 1968 I giorni della storia è il titolo di una nuova serie di trasmis¬sioni televisive culturali che inizia con L'affare Dreyfus.

29 novembre La Commissione paritetica RAI-FIEG per i problemi della pubblicità esprime parere favorevole sui criteri di distribuzione della pubblicità televisiva ai quali dovrà attenersi la SIPRA.

12 dicembre 1968. Torna un governo quadripartito di centro-sinistra organico presieduto da Mariano Rumor cui seguirà poi dall’agosto 1969 al marzo 1970 un secondo governo monocolore DC. Vice Presidente diventa Francesco De Martino. Ministro degli Esteri Pietro Nenni. Lorenzo Natali diventa Ministro del Turismo e Spettacolo, Mario Ferrari Aggradi Ministro delle Poste e Telecomunicazioni con sottosegretari Bernardo D’Arezzo e Calogero Volpe. Il Governo Rumor I rimarrà in carica sino al 5 agosto 1969 per un totale di 236 giorni, ovvero 7 mesi e 24 giorni.

21 dicembre 1968 Claudel, nel Centenario della nascita (1868-1955) è un ciclo che ha inizia con L'uomo, a cura di Corrado Pavolini. Compagnia di prosa della RAI di Firenze con Arnoldo Foà.

31 dicembre 1968 La rete del Programma Nazionale TV serve il 98,3% della popolazione italiana, mentre quella del Secondo Programma ne raggiunge oltre il 90%.

VIII Stagione dei congressi, Sentenze Corte Costituzionale
e riforma del servizio pubblico (1969-1975)

1969 E’ l’anno delle grandi lotte sindacali che paralizzano i centri di produzione di Roma, Milano, Torino e Napoli con occupazioni, assemblee permanenti, nascita di comitati unitari di base. Poi arriva il famoso ordine di servizio del 1969

Agli inizi del 1969 con le dimissioni di Granzotto si conclude la battaglia tra aziendalisti e politici, con la definitiva vittoria dei secondi. Il cosiddetto pentagono formato da Sergio Pugliese, Giulio Razzi, Giorgio Vasari, Marcello Bernardi e Bortolotti non esisteva più. Bernardi era l’ultimo esponente, proveniente dalla TIMO, passato alla SIP, aveva rappresentato il passaggio dall’Eiar alla Rai, conservando l’eredità di Chiodelli: un modello definito apartitico, ma che in realtà sposava gli interessi di gruppi industriali, economici, politici e finanziari. Aldo Sandulli diventa Presidente. Fu nominato quale “garante” della pluralità; dopo le roventi polemiche delle dimissioni di Granzotto si voleva dare un’immagine migliore della gestione dell’ente e rispondere alle diverse istanze delle altre forze politiche (alleate).

Il vertice fu rivoluzionato (alcuni furono sacrificati come il consigliere Leopoldo Elia), ma l’ordine di servizio di Bernabei, che consegnava totalmente la Rai nelle mani della DC (e dei fanfaniani in particolare), fu firmato da Paolicchi. I culturali vengono assegnati a Fabiano Fabiani che lascia la direzione del telegiornale a Willy de Luca, gli spettacoli ad Angelo Romanò, i programmi speciali, ossia i varietà e la musica leggera a Giovanni Salvi e Sergio Silva, prosa e sceneggiati a Pio de Berti Gambini, la tv dei ragazzi a Paolo Gonnelli, gli scolastici a Franco Melandri, i programmi di categoria a Enrico Manca. Leone Piccioni lascia la direzione dei programmi radiofonici diventando vice direttore Generale
La nuova fase garantista era presto detta: un vertice (alcuni esponenti del quale senza vero potere) più aperto ai diversi partiti e forze, e la dirigenza esecutiva nelle mani degli uomini di Bernabei. Questa operazione non mancò di provocare vivacissime polemiche Italo De Feo (ex comunista) e vice-presidente, sollecitò sandulli a ridurre il numero dei “comunisti e comunistoidi” tra le forze produttrici dei programmi (curatori e consulenti). Sandulli si dimetterà (anche se non ufficialmente) a causa delle roventi polemiche per il caso Zavoli (intervista/documento sulla riforma del codice penale del gennaio 1970). È in discussione la responsabilità delle scelte di programma verso l’autonomia decisione del vertice (e la sua discrezionalità di scelta per rendersi responsabile). Il fallimento dell’esperimento garantista aveva in questo le sue vere motivazioni (lamentate dallo stesso Sandulli e dal Ministro Mazza): era impossibile rendere responsabili i dirigenti Rai se non gli si consentiva di decidere cosa fosse l’obiettività e l’imparzialità, ma questo significava, di fatto, la censura e la fine dell’autonomia del personale addetto ai programmi. Un problema (quello delle garanzie) non solo italiano, ma che i sistemi d’informazione anglosassoni e statunitensi sentivano meno pesantemente per le loro basi culturali e costituzionali
Il 1969 è l’anno dell’autunno caldo e delle grandi lotte sindacali che paralizzano i centri di produzione di Roma, Milano, Torino e Napoli con occupazioni, assemblee permanenti, nascita di comitati unitari di base. Poi arriva il famoso ordine di servizio del 1969 Un televisore a colori di 25 pollici costava ancora inquell’anno ben 480 mila lire
Nel 1969 viene effettuato il collegamento dei primi computer tra 4 università americane
La Spagna franchista è investita da un grave scandalo finanziario. Lo scandalo Matesa scoppiato nel luglio 1969 rende più acuto lo scontro in seno al regime fra falangisti, cattolici dell’ACNP e tutti coloro che vogliono assicurare la continuità del franchismo sia pure attraverso una riforma e un’apertura al fine di allargare la base sociale e la partecipazione politica al regime guidati da Fraga Iribarne e dal segretario generale del Movimento José Solis, da un lato, e i tecnocrati sostenuti da Carrero Blanco e e dagli economisti del piano de estabilizacion guidati da López Rodó, fautori di una soluzione monarchica mantenendo invece intatta la struttura politica autoritaria del regime, si risolverà a favore di questi ultimi dando ragione a Carcero Blanco e al suo memorandum redatto nell’ottobre 1969 per chiudere lo scandalo Matesa Considerazioni sulla convenienza di procedere ad un riassetto ministeriale. La vittoria dei tecnocrati modificava gli equilibri tradizionali all’interno di una dittatura amministrata da una coalizione di militari, falangisti e cattolici dove Forze Armate, Movimiento e Chiesa avevano fornito il personale politico. Prendere le distanze da quelle origini per rifondare una legittimità basata sull’efficienza sulle opere pubbliche e sull’amministrazione dando vita ad un “governo monocolore” di tecnocrati dell’Opus Dei senza l’appoggio della Chiesa e contro il Movimiento nonostante l’occhio vigile dell’esercito, crea problemi insolubili al nuovo governo costretto ad affrontare problemi derivanti non solo dalla crescita politica e sociale dell’opposizione, ma dalla sempre più accesa lotta tra le fazioni stesse del regime. La vittoria dei tecnocrati attaccati senza tregua in Parlamento dai politici del Movimiento segna così l’inizio della crisi finale del franchismo. In questo contesto il 22 luglio 1969 Franco restaura la monarchia (di cui si autoproclama reggente) e Juan Carlos de Borbón è designato dalle Cortes come suo successore e futuro re. La decisione corona l’azione svolta dai membri dell’Opus Dei, e segna una sconfitta per gli azzurri della falange. La TVE raccoglie per la prima volta le parole del futuro monarca


1969

Gennaio 1969 Il Doroteo Flaminio Piccoli diventa segretario della dc

5 gennaio 1969 Lei, settimanale femminile Esordio, in questa data, per Lei, settimanale femminile realizzato e presen¬tato da Dina Luce.

5 gennaio 1969 Dalle 15.00 alle 19.20 va in onda Il personaggio del pomeriggio.

7 gennaio 1969 Chiamate Roma 3131 Grossa novità dell'anno è Chiamate Roma 3131, in onda dalle 10.40 alle 12.15 tutti i giorni, tranne sabato e domenica. La formula della trasmissione si basa sul contatto diretto con il pubblico (gia collaudato in Personaggi del mattino) che, al telefono, può liberamente esporre i propri desideri e problemi. Gianni Boncompagni, Franco Moccagatta e Federica Taddei conducono in studio e si collegano con una serie di esperti (psicologi, sociologi, medici, ecc.), i quali rispondono alle domande degli ascoltatori. Si tratta di un programma manifesto della nuova radio ovvero tre ore di trasmissione quotidiana in diretta telefonica con gli ascoltatori. Il pubblico è subito entusiasta, nei primi mesi si arrivano a contare anche 10 milioni di ascoltatori

Febbraio 1969. In Spagna il ministro dell’Informazione e Turismo Fraga Iribarne dà incarico di realizzare un Primo Sondaggio Nazionale sull’audience della Television Espanola

6 febbraio 1969 E’ inaugurato il servizio telefonico e televisivo diretto, via satellite, tra l'Italia ed il Messico. La trasmissione televisiva inaugurale, realizzata mediante l'impiego delle stazioni terrene del Fucino in Italia e di Tulancingo in Messico, è stata diffusa dall'Italia con segnali televisivi a colori in sistema NTSC 525 linee.

8 febbraio 1969 "Un volto, una storia" è una nuova rubrica socio-culturale a cura di Gian Paolo Cresci.

16 febbraio 1969 Prima parte di "Jekill" che Ghigo De Chiara, Paolo Levi e Giorgio Albertazzi hanno liberamente tratto da R. L. Stevenson. Protagoni¬sta Giorgio Albertazzi, cui si deve anche la regia.

17 febbraio 1969 Prima puntata de L'uomo che amo, originale radiofonico sulla vita del com¬positore Georges Gershwin firmato da Gino Negri e Marco Visconti. Regia di Visconti.

21 febbraio 1969 Comincia la serie gialla imperniata sul personaggio di "Nero Wolfe". Protagonista Tino Buazzelli, regia di Giuliana Berlinguer.

3 marzo 1969 Granzotto sottopone un nuovo pro memoria ai tre saggi chiedendo loro di indicare alcune priorità che avrebbero dovuto rappresentare la base dei primi interventi di riorganizzazione sui quali gradualmente modellare in tempi successivi tutti gli altri

7 marzo 1969 E’ inaugurato il servizio telefonico e televisivo diretto, via satellite, tra l'Italia e il Brasile mediante l'impiego delle stazioni del Fucino in Italia e di Tangua in Brasile. In precedenza, il 28 febbraio, era stata effettuata la prima trasmissione televisiva diretta dall'Italia al Brasile, sempre con l'uso delle stazioni del Fucino e di Tangua.

8 marzo 1969 Alighiero Noschese e Bice Valori, Sylvie Vartan e Lelio Luttazzi formano la Doppia coppia che dà il titolo al nuovo spettacolo del sabato sera. Regia di Eros Macchi.

Marzo 1969 Gianni Granzotto rassegna le proprie dimissioni per contrasti con Bernabei e per protestare contro le pesanti interferenze politiche sull’azienda.

24 marzo 1969 Entra in funzione lo studio della Redazione giornalistica RAI di Parigi.

24 marzo 1969 Crescenzio Massa diventa Ministro delle Poste e Telecomunicazioni

Marzo 1969 Gianni Granzotto rassegna le proprie dimissioni per contrasti con Bernabei e per protestare contro le pesanti interferenze politiche sull’azienda.

29 marzo 1969 In Spagna si effettuano le prime trasmissioni in PAL in occasione del XIV festival della canzone dell’Eurovisione.

Aprile 1969 Si creano i centri regionali di TVE a Valencia, Sevilla, Bilbao Oviedo e Santiago di Compostella e si realizza grazie a Telefonica il primo collegamento permanente con le Isole Canarie

5 aprile 1969 Il mondo economico pubblica il Rapporto sulla Rai di Martinoli De Rita e Bruno

6 aprile 1969 Puntata iniziale degli "Atti degli apostoli" di Roberto Rossellini. Testo ispiratore quello di San Luca.

9 aprile 1969 Debutto radiofonico, come conduttrice show-girl, di Loretta Goggi in Notturno di primavera con Enrico Montesano, Ave Ninchi e Giuseppe Porelli.

13 aprile 1969 L’accademico esterno Aldo Sandulli su indicazione dei repubblicani viene nominato Presidente del Consiglio di Amministrazione della Rai al posto dell’Ambasciatore Quaroni. Vicepresidenti sono Umberto delle Fave e Italo de Feo. Il socialista Luciano Paolicchi diventa Amministratore Delegato. Nel CdA, a fianco di Silvio Golzo in rappresentanza dell’IRI entrano i cattolici Pietro Prini e Giovanbattista Cavallaro, il repubblicano Giorgio Bogi (segretario del Comitato Direttivo che vede estesi i suoi poteri di orientamento sui programmi) e il socialista Massimo Fichera. Mentre, essendo escluso dal Comitato Direttivo, il moroteo Leopoldo Elia dà le dimissioni da Consigliere del CdA

19-20 aprile 1969 Al convegno promosso a Roma dal Club Turati di Roma dal titolo Tv e libertà in Italia: una riforma urgente, per la prima volta alcune forze che si dichiarano riformatrici si scoprono fautrici dell’abolizione del monopolio statale. Si inaugura la cosiddetta “Stagione dei Congressi” Nella sua relazione introduttiva Enzo Forcella (allora giornalista de Il Giorno) a proposito del tema “Quale riforma?” sottolinea come “Una profonda e radiale riforma è indispensabile e urgente…per assicurare “Una diversa e più obiettiva distribuzione del potere (vuoi di gestione, vuoi di controllo) tra le forze politiche interessate” Enrico Manca, dal canto suo sottolinea come “ ..una riforma come quella della RAI-TV certamente non può essere fatta soltanto dai partiti della maggioranza, ma è proprio una tipica riforma che si può fare con gli apporti costruttivi dell’opposizione ed in particolare della opposizione di sinistra, perché la televisione che noi vogliamo, deve essere imparziale ma non neutrale”

23 aprile 1969 Una delibera del CdA estende i poteri del direttore generale Bernabei che partecipa al Comitato Direttivo con voto consultivo

27 aprile 1969 de Gaulle perde il referendumDans un référendum portant sur le transfert de certains pouvoirs aux régions et la fusion du Sénat avec le Conseil économique et social65, de Gaulle proposait d'introduire des représentants des organisations professionnelles et syndicales au sein des conseils régionaux. Mettant tout son poids dans le référendum, il annonça à l'avance son intention de démissionner en cas de victoire du « non ». Celui-ci, auquel s'était ralliéValéry Giscard d'Estaing, l'emporta par 52,41 % le 27 avril 1969

28 aprile 1969 de Gaulle rassegna le dimissioni da Presidente della Repubblica Suite à la démission de Charles de Gaulle de la présidence de la République, le gouvernement reste en place durant l'intérim d'Alain Poher. Maurice Couve de Murville présente la démission de son gouvernement après l'élection présidentielle de 1969

2 maggio 1969 I vincitori del concorso del luglio 1967 entrano nelle redazioni. Bruno Vespa inizia al TG del canale nazionale diretto da Fabiano Fabiani. Vice Direttore Emilio Rossi. Capo redattore Biagio Agnes. Fabiani verrà sostituito dopo qualche settimana dal doroteo Willy De Luca. Facendo promuovere Agnes Vice direttore

3 maggio 1969 Dall’Auditorium del Foro Italico Luciano Berio esegue le sue composizioni Epifania (mezzosoprano Cathy Berberian) e Sinfonia (in prima esecuzione italiana).

12 maggio 1969 Ha inizio la serie sperimentale delle trasmissioni di TVM, programma di divulgazione culturale e di orientamento professionale per i giovani sotto le armi.

14 maggio 1969 Va in onda Il grido del tacchino, radiodramma di Luigi Santucci per la regia di Sergio Frenguelli.

16 maggio 1969 Comincia il ciclo Le donne di Cocteau a cura di Laura Betti e Carlo Cecchi, con Antigone di Sofocle nell'adattamento di Jean Cocteau.

28 maggio 1969 Il Ministro delle Poste e Telecomunicazioni Crescenzio Mazza rendendosi conto che il rinnovo della Convenzione non poteva essere effettuato con un semplice atto amministrativo annuncia la presentazione di un disegno di legge di riforma della Rai “al più presto”.

28 maggio 1969 La finale della Coppa dei Campioni Milan-Ajax viene realizzata a Madrid dalla TVE con lo standard Secam

1-2 giugno 1969 Convegno ARCI per “creare un movimento attorno al progetto di legge sulla radiotelevisione” elaborato dall’Associazione

2 giugno 1969 Prima puntata di Calamity Jane, originale radiofonico di Mario Guerra e Vittoriano Vighi sulla vita dell'eroina del West. Paola Pitagora à la protagonista, con Gastone Moschin nella parte dello sceriffo Will Bill Hicock che rifiutò il suo amore.

1 15 giugno 1969 L'élection présidentielle française de 1969 fut la troisième élection présidentielle qui s'est tenue lors de la Cinquième République française. Elle vit la victoire de Georges Pompidoudans des circonstances assez particulières, aucun candidat de gauche n'accédant au second tour.

20 giugno 1969 Si insedia il governo di Jacques Chaban Delmas caratterizzato dall’apertura gollista al rinnovamento. . Rimane in carica sino al 5 luglio 1972 Ministro di Stato agli affari culturali diventa Edmond Michelet (UDR) poi dal 9 ottobre 1970 ad interim André Bettencourt infine dal 7 gennaio 1971 Jacques Duhamel. Segretario di Stato presso il Primo ministro è il gollista di sinistra Léo Hamon (UDR) che assume la funzione di portavoce del governo e incaricato dell’infromazione sino al 15 maggio 1972 quando è sostituto da Jean Philippe Lecat. Ministre des Postes et Télécommunications : Robert Galley (UDR).

21 giugno 1969 Prima puntata di Giovinezza, giovinezza… adattamento di Gian Roberto Cavalli del libro di Luigi Preti. La realizzazione radiofonica di Maurizio Scaparro utilizza brani dei discorsi di Mussolini, parlati dei vecchi Film Luce, bollettini di guerra, messaggi in codice di partigiani e canzoni dell'epoca fascista.

Luglio 1969 Tramonta il sogno di unificazione socialista. Mauro Ferri si associa alla secessione socialdemocratica

7 luglio 1969 Va in onda Fred ore 16, programma estivo con Fred Bongusto realizzato da Gianni Mina.

17 luglio 1969 In Spagna scoppia lo scandalo Matesa. Una gigantesca frode al ministero de Hacienda per falsa esportazione, riccamente finanziata, di telai, in cui saranno implicati impresari e ministri dell’Opus Dei mette rende inattendibile il nuovo corso tecnocratico del regime franchista pregiudicando ulteriormente l’immagine del regime

18 luglio 1969 Carteggio Duse/Boito/D'Annunzio "Si è gia partiti quando si e deciso di partire" rivela il Carteggio inedito tra Eleonora Duse, Arrigo Boito e Gabriele D'Annunzio. Trasmissione a cura di Sandro D'Amico e Lodovico Mamprin.

20-21 luglio 1969 L'uomo sulla Luna La RAI diffonde sulla rete televisiva la trasmissione in diretta per 28 ore consecutive dello sbarco sulla Luna degli astronauti dell'Apollo 11. Nel mondo 500 milioni di persone assistono all’evento Anche la radio segue l'impresa spaziale e l'allunaggio del primo uomo. Alle 22.17 (ora italiana) del 20 luglio il Lem si posa sulla superficie lunare e alle 4.40 1'astronauta americano Neil Armstrong scende per la prima passeg¬giata, immediatamente seguito da Edwin Aldrin. Da Houston e New York Enrico Ameri, Danilo Colombo, Luca Liguori e Francesco Mattioli si avvicendano nelle radiocronache per consentire l'ascolto dei momenti cruciali dell'impresa, dal conto alla rovescia al rientro, per un totale di trenta ore di trasmissione tra notiziari e "fili diretti". I radioascoltatori possono ascoltare l'eco diretta di questa grande impresa: le voci dallo spazio, le voci dalla luna, i comandi della Sala controllo di Houston. Nella notte fra il 20 e il 21 luglio 1969 la RAI diffonde in televisione la ripresa diretta, in colle¬gamento con il Centro spaziale Huston, delle immagini storiche del¬l’allunaggio del primo uomo, 1'astronauta americano Neil Armstrong, immediatamente seguito da Edwin Aldrin. Nell'occasione viene ef¬fettuata una trasmissione non - stop guidata a Roma da Tito Sta¬gno, Andrea Barbato e Piero Forcella (con la partecipazione del professor Medi) e a Houston da Ruggero Orlando. L'intera impresa spaziale dell'Apollo 11 è stata coperta dalla RAI tramite una serie di programmi. In particolare la non - stop "L'uomo sulla luna" ha comportato un notevole spiegamento di mezzi tecnici e collegamenti internazionali: attrezzatura speciale degli studi TV 3 di Roma, TV di Torino, TV 3 di Milano e Auditorium di Napoli; 28 trasmissioni in ricezione eurovisiva dagli USA (per complessive 17 h. 55'), 9 unilaterali (per 50'), oltre a collegamenti video internazionali in ricezione (utilizzati per 20 h.40').

22 luglio 1969 Franco restaura la monarchia (di cui si autoproclama reggente) e Juan Carlos de Borbón è designato dalle Cortes come suo successore e futuro re. La decisione corona l’azione svolta dai membri dell’Opus Dei, e segna una sconfitta per gli azzurri della falange. La TVE raccoglie per la prima volta le parole del futuro monarca

31 luglio 1969 In occasione della visita di S.S. Paolo VI in Uganda sono realizzate le prime trasmissioni televisive in diretta dall'Africa, tramite la stazione terrena trasportabile per telecomunicazioni installata presso Kololo, vicino Kampala.

5 agosto 1969 Si insedia il secondo Governo Rumor un monocolore democristiano che rimane in carica sino al 27 marzo 1970 per un totale di 234 giorni, ovvero 7 mesi e 22 giorni. Aldo Moro diventa Ministro degli Esteri Giovanni Battista Scaglia diventa Ministro del Turismo e Spettacolo, Athos Valsecchi Ministro delle poste e Telecomunicazioni con tre sottosegretari Bernardo D'Arezzo, Francesco Ferrari, Calogero Volpe

12 agosto 1969 Matesa. Il Ministro de Hacienda Juan José Espinosa San Martín dichiara che il saldo debitorio della sociedad Matesa al Banco de Crédito supera i 10 miliardi de pesetas. Il Ministro de Comercio Faustino García Moncó sottolinea la necessità di recuperare i créditi e di prendere i responsabili. Da parte sua il Ministro de Información y Turismo Fraga Iribarne contraddice il Ministro de Comercio sostenendo che la questione era esclusivamente política e come tale andava affrontata.

Settembre 1969 Nasce ARPANET realizza il primo collegamento tra computer tra l’Università della California di Los Angeles e lo Standfrod Research Institute

Settembre 1969 XXI Premio Italia. Il radiodramma Pranzo di famiglia di Roberto Lerici con la regia di Carlo Quattrucci, vince per la RAI nel settore delle opere stereofoniche.

1° settembre 1969 Prima puntata dell'originale radiofonico sulla vita di Isadora Duncan: A piedi nudi. Autori sono Vittoria Ottolenghi e Alfio Valdarnini. Regista Crivelli.

5 settembre 1969 Passato e presente, a cura di Pasquale Villani,offre un ciclo dedicato Napoleone nel secondo centenario della nascita (1769-1821).

6 settembre 1969 Entra in funzione lo studio della redazione giornalistica di Beirut.

19-20 settembre 1969 E’ inaugurato il servizio telefonico e televisivo diretto, via satellite, tra l'Italia e l'Argentina mediante l'impiego della stazione terrena del Fucino in Italia e di quella di Balcarce in Argentina.

2 ottobre 1969 Prende il via, sul Terzo Programma, un Corso di storia del teatro. Sono 42 serate comprendenti una o più opere drammatiche precedute da una nota informativa a cura di Luciano Codignola. Inoltre, per ogni periodo storico (il ciclo abbraccia l’arco di tempo da Eschilo a Beckett), sono programmate conversazioni storico-critiche affidate a specialisti.

8 ottobre 1969 La radio ricorda il quinto centenario delta nascita di Niccolò Machiavelli (1469-1527) con un ciclo di nove conversazioni articolate secondo il seguente programma: "L'ambiente politico fiorentino", "La vita: l’attività diplomatica e l'esilio", "Le opere: problemi critici e filologici", “Il pensiero politico", "Lo storico", "Lo scrittore", "La fortuna in Italia", "La fortuna in Europa", "Sto¬riografia contemporanea". Contributi di Gilbert, Firpo, Bertelli, Sasso, Gaeta, Caretti e Procacci.

ottobre 1969 Il vice presidente del Governo Carrero Blanco scrive un memorandum Considerazioni sulla convenienza di procedere ad un riassetto ministeriale.

24 ottobre 1969 Prende il via, nella meridiana, Una commedia in 30 minuti serie di tra¬smissioni settimanali che propongono l’itinerario artistico di noti attori at¬traverso una scelta di brani teatrali, rivisitati in funzione radiofonica. Apre la serie Andreina Pagnani con scene da Leocadia di Jean Anouilh, riduzione radiofonica e regia di Lina Wertmuller. Seguiranno Alberto Lionello, Rossella Falk, Gino Cervi, Alberto Lupo e altri.

24 ottobre 1969 Il Consiglio dei ministri spagnolo adotta il sistema PAL ma la decisione non viene pubblicata sul Boletino Oficial del Estado.

29 ottobre 1969 La ERI amplia il proprio statuto sociale includendo nelle finalità aziendali - oltre l'impianto e l'esercizio di industrie editrici, tipografiche, giornalistiche, librarie - anche attività musicali, audiovisive e discografiche.

29 ottobre 1969 Si produce il maggior rimpasto nella storia del regime franchista . Il XII Governo presieduto dal generale Franco. Rimpasto in seguito allo scandalo Matesa. Alfred Sanchez Bella è nominato Ministro dell’Informazione e Turismo. Lopez Bravo va al Ministerio de Asuntos Exteriores

7 novembre 1969 Sull’onda del rimpasto governativo Adolfo Suárez González è designato nuovo Direttore generale della Radiodiffusione e della Televisione. Rimarrà in carica sino al 27 giugno 1973. Sotto la sua impronta si rafforzano le produzioni educative e culturali al fine di elevar il usto dei telespettatori cercando di avvicinare la programmazione spagnola a quella degli altri servizi pubblici radiotelevisivi europei.

10 novembre 1969 Patria artificiale è una ricerca drammatica sull'attualità di Carlo Cattaneo, condotta da Virginio Puecher, Pier Aldo Rovatti e Roberto Pallavicini.

16 novembre 1969 "I fratelli Karamazov" di Dostoevskij sono portati in televisione da Diego Fabbri e Sandro Bolchi nell'omonimo romanzo sceneggiato.

17 novembre 1969 E’ inaugurato il servizio televisivo via satellite tra Italia e Giappone.

24 novembre 1969 Il Comitato Permanente Interfederale della Pubblicità si trasforma in Confederazione Generale Italiana della Pubblicità, costituita da FEDERPRO, FIEG, FIP, RAI e UPA. Scopo della Confederazione è quello di coordinare le attività degli organismi aderenti per la tutela e lo sviluppo della pubblicità.

25 novembre 1969 Novità della stagione musicale della radio è la trasmissione mattutina Un atto al giorno di opere del grande repertorio. In questa data va in onda il primo atto de Il barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini.

dicembre 1969 L’ordine di servizio consegna totalmente la Rai nelle mani della DC. Il socialista Giuseppe Antonelli diventa responsabile del Terzo Programma

4-5 dicembre 1969 Il Parlamento italiano approva le misure per le popolazioni dell’AIto Adige. Il Pacchetto contiene 137 misure a tutela della popolazione sudtirolese, delle quali 97 sono state attuate con la modifica dello Statuto di autonomia del 1948 (avvenuta tramite legge costituzionale), 8 attraverso norme di attuazione dello stesso Statuto, 15 con legge ordinaria dello Stato, 9 con provvedimenti amministrativi. Per quanto riguarda le restanti otto, si tratta di “precisazioni“ a singoli punti e misure, oggetto dell’esame del Governo, e di garanzie interne.

11 dicembre 1969 Centenario di Berlioz Per il centenario della morte di Hector Berlioz (1803-1869) va in onda Les Troyens, tragedia lirica su testo dell'autore ispirato all'Eneide di Virgilio. Dirige l’Orchestra della RAI di Roma il maestro Georges Prêtre. La settimana seguente due lavori di Bérlioz Lélio, ou le retour de la vie e Te Deum inaugureranno la Stagione pubblica della RAI in un concerto sinfonico diretto da Thomas Schippers.

12 dicembre 1969 Attentato a Piazza Fontana Ore 16.37. Un'esplosione terrificante, nel salone della Banca Nazionale dell’Agricoltura in Piazza Fontana, a Milano, uccide 16 persone e ne ferisce 104. La radio dà subito la notizia che sarà oggetto, per anni, di interpretazioni e interrogativi nell'opinione pubblica.

27 dicembre 1969 Primo numero di "A-Z: un fatto,come e perché", settimanale giornalistico a cura di Luigi Locatelli e Salvatore Biamonte.

30 dicembre 1969 Prima trasmissione de La droga nei secoli a cura di Ugo Leonzio.

31 Dicembre 1969 In Spagna il numero dei ricevitori televisivi è stimato dalla TVE in 3 milioni di unità. Secondo queste stime in otto anni risulterebbe praticamente decuplicato. Gli introiti pubblicitari sfiorano i 3 miliardi di pesetas. Il secondo canale raggiunge il 60% della popolazione spagnola.

31 dicembre 1969 Come risulta dall’Annuario 69-70, la direzione di Antonelli del Terzo Programma “non modifica l’impostazione culturale in senso ampio, anche se negli ultimi tempi si è maggiormente ispirato a criteri divulgativi. Su un totale di 5251 ore trasmesse, i due terzi sono dedicati alla musica seria, i programmi parlati incidono per il 9,4% mentre i programmi della drammatica per il 4,7% . Fra i parlati crescono le conversazioni che “tendono a divenire delle vere e proprie conferenze accademiche … con il rischio di indurre nel pubblico dei radioascoltatori una certa stanchezza… Lo sforzo di Antonelli, nel tentativo di recuperare vivacità e interesse, è quello di proporre nell’ambito dei parlati un maggior numero di temi di attualità” (Magi 95)

1969 Programma dell’anno è Sapere, la rubrica televisiva di educazione per gli adulti.


Gli anni Settanta, la fine del mondopolio e la nascita di un sistema misto

Negli Stati Uniti il primo network storico televisivo NBC vede gli ascolti in notevole ribasso, parallelamente alla crescita di network concorrenti come la CBS e l'ABC. Lungo gli anni settanta e l'inizio degli anni ottanta l'ABC domina il panorama televisivo americano. In Italia gli anni Settanta sono gli anni del passaggio dal regime di monopolio al sistema misto e della riforma del servizio pubblico radiotelevisivo.

Lo sviluppo tecnologico potenzia le possibilità di sfruttamento dell'etere e crea nuove modalità di diffusione dei programmi. Una maggiore disponibilità di canali è resa possibile da una migliore gestione delle frequenze e da una accresciuta qualità dei mezzi di trasmissione e di ricezione, ma anche dallo sviluppo di nuovi mezzi di trasmissione come il cavo e il satellite. Viene a cadere così il fondamento di quel “monopolio naturale” che fino ad allora aveva sostenuto la gestione pubblica del sistema radiotelevisivo. Il generale abbassamento dei costi della tecnologia, inoltre, assieme allo sviluppo di nuovi strumenti di riproduzione e distribuzione quali le videocassette, accelera la caduta di alcune barriere d’entrata al mercato radiotelevisivo (diviene quasi accessibile a tutti l’impianto di una stazione radiofonica).

Il convegno socialista di Milano aveva inaugurato nell’aprile 1969 la stagione dei congressi aprendo un dibattito a tre anni dal rinnovo della Convenzion e della Rai con lo tato, in merito al nuovo assetto che doveva assumere la radiodiffusione in Italia. Vi partecipano centinaia di politici, dirigenti Rai, giornalisti e sindacalisti, parlamentari I punti sui quali dibatterono erano 10
a) monopolio o regime di concorrenza;
b) natura della Rai: azienda a partecipazione pubblica controllata dall’IRI o privatizzata;
c) necessità di un passaggio dal controllo operato dal Governo a quello operato dal Parlamento;
d) coinvolgimento delle Regioni (decentramento);
e) entità da coinvolgere per garantire un pluralismo (sindacati, forze sociali);
f) distribuzione dei poteri all’interno dell’azienda (a sinistra si auspicava la riduzione dei poteri in mano al direttore generale Bernabei);
g) ideazione e produzione (i programmisti e i giornalisti chiedevano il riconoscimento della loro autonomia professionale);
h) garanzie per gli utenti;
i) allargamento della partecipazione (accesso);
l) allargamento delle fonti di introito (e in particolare dei ricavi pubblicitari).

Gli anni Settanta sono anche gli anni della transizione in cui la vecchia televisione in bianco e nero di prima generazione viene sostituita con la televisione a colori che andrà dotandosi progressivamente di un telecomando a distanza.

La radio continua a rivelarsi un mezzo pronto a riflettere l'evoluzione della società, capace di adeguarsi al clima di rinnovamento profondo che si respira nel paese.

All'avvento delle radio private Radio Rai risponde con trasmissioni che faranno epoca, indirizzate soprattutto ai giovani: "Alto gradimento" (programma demenziale che rivoluzionerà ritmi e forme del comico radiofonico), "Supersonic" e la "Hit Parade". L'altra trasmissione destinata a creare una lunga abitudine all'ascolto è "Chiamate Roma 3131" (inaugurata nel 1969) che contraddistinguerà la programmazione per oltre tre decenni, e introdurrà la grande novità del telefono e il dialogo in diretta col pubblico Nasce una cultura giovanile affascinata soprattutto dai suoni.

La radio diventa oggetto di amore e odio. Ascoltata, piratata, boicottata. Il pubblico cambia e si affermano i nuovi generi: sull'onda delle manifestazioni studentesche, la voglia di chiacchera leggera approda alla radio bene interpretata dal nonsense di "Alto gradimento". Nei primi anni '70 la radio sembra attraversare un periodo di stasi. E per precisare i criteri di differenziazione nascono programmi come Radiomattina che porta ad una inversione delle fasce d'ascolto che si concentrano soprattutto nelle prime ore della giornata. Nasce la figura del regista autore, chiamato ad inventare nuove modalità di montaggio su una suggestiva partitura di voci, musica e suoni.

In Spagna assistiamo in questi anni all’avvio di una ristrutturazione delle emittenti radiofoniche spagnole. Questo comporta la modifica delle vecchie emittenti cosiddette istituzionali, create dopo la guerra e controllate dalla Falange Española e delle JONS: la Red de emisoras del Movimiento (REM), la Cadena Azul de Radiodifusión (CAR), sorta in seno alle emittenti del filogovernativo Sindicato Español Universitario (SEU), e la Cadena de Emisoras Sindicales (CES). In un primo momento, queste emittenti entrano a far parte dell’organismo chiamato "Medios de Comunicación del Estado", così come avviene per la stampa del Movimiento. Dal canto suo finisce nel 1972 il controllo totale del regime sull’informazione. La Cadena SER inizia a trasmettere un magazine informativo Hora 25che si propone quotidianamente di riassumere le notizie delle ultime ore. Diventerà l’emittente leader negli ascolti durante gli anni della Transizione. La televisione rimane sotto il monopolio della TVE


1970

Sul piano interno della Rai la rivoluzione organizzativa del 1969 voluta da Bernabei aveva rafforzato il controllo da parte del DG, ma l’ordine di servizio aveva moltiplicato le strutture in maniera clientelare, costando montagne di danaro, sia direttamente, sia indirettamente con la quasi paralisi delle strutture stesse (una sorta di gara alla deresponsabilizzazione). Come sottolinea Menduni “Alla fine degli anni Sessanta il modello bernabeiano entra dunque in crisi perché le risorse non erano più così ampie da poter accontentare tutti e il suo potere non era più così assoluto. La Rai diventa un grande centro di potere con i suoi dieci milioni di abbonati alla tv e il ruolo di leader nell’industria culturale italiana. In questo periodo gli italiani desiderano dotarsi della televisione, diventato simbolo della modernità. La Rai si trovava a dover mascherare agli occhi dei politici gli utili derivanti dagli abbonamenti e per aggirare le ingordigie dei politici comprò prestigiose sedi a New York, ma anche importanti palazzi storici in Italia come sedi di rappresentanza”.

Due anni dopo il Sessantotto, nell’anno in cui nascono in primavera le Regioni, all’interno della Rai si fa vedere ancora pesantemente la censura contro Sergio Zavoli
Nel frattempo iniziano a divampare le polemiche sulla televisione a colori. Gli italiani mpm caspiscono perché i mondiali di sci in Val Gardena possano essere visti a colori nei Paesi confinanti e per quale ragione il Parlamento si opponga alla sua introduzione consderandola una spesa voluttuaria dannosa per l’economia del Paese (Ugo La Malfa)


1970

1970 Ted Turner acquista la stazione televisiva WJRJ-Atlanta, ribattezzandola WTCG dando vita al Turner Communications Group. Dopo nove anni diventa nel 1979 Turner Broadcasting System

Gennaio 1970 In seno all’ORTF le due reti televisive francesi vengono dotate di direzioni distinte

Gennaio 1970 Tre anni dopo la loro chiusura nel 1967 I quaderni del Terzo riprendono sempre a scadenza trimestrale con il titolo Terzo Programma Il trimestrale cesserà definitivamente con il numero del terzo trimestre 1977

5 gennaio 1970 Nelle trasmissioni informative radiofoniche si attua una strutturazione dei Gazzettini regionali che comporta il loro allineamento sul Secondo Programma in due appositi intervalli orari (12.10-12.30 e 14.30-15.00).

5 gennaio 1970 Alle 9.00 subentra sul Nazionale, un'alternativa alle parallele rubriche del Secondo con Voi ed io, proposta musicale inserita in una trasmissione dal vivo affidata a esponenti del mondo dello spettacolo. Anche Buon pomeriggio intreccia parlato e musica, punteggiando il contenitore di interviste e collegamenti diretti.

8 gennaio 1970 Un nuovo settimanale in ponte radio a cura delta Redazione radiocronache. Titolo: Il giovedì

10 gennaio 1970 II cattivone, con Paolo Villaggio, apre una nuova "fascia" di intrattenimento alle 12.35 di ogni giorno sul Secondo Programma per chiuderla alle 13.30. Prima di questa variazione lo spettacolo leggero meridiano aveva inizio alle 13.00. Dino Verde è autore dei testi con Bruno Broccoli. La regia è di Ric¬cardo Mantoni.

14 gennaio 1970 La radio in casa vostra è un gioco a premi di D'Ottavi e Lionello. Presenta Oreste Lionello, regia di Silvio Gigli.

28 gennaio 1970 Entra in funzione lo Studio della redazione giornalistica di Bonn.

30 gennaio 1970 La FEDERPRO (Federazione Professionale della Pubblicità) aderisce al Comitato Permanente Interfederale della Pubblicità.

3 febbraio 1970 Pesante intervento censorio del vicepresidente socialdemocratico Italo De Feo contro Serrgio Zavoli per un servizio di TV7 Un codice da rifare. Sarà all’origine delle dimissioni quindici giorni dopo del Presidente Aldo Sandulli. Come ricorda Franco Chiarenza “Il Comitato ristretto nominato dalla Commisione Parlamentare di vigilanza non raggiunse mai un accordo sulla valutazione da dare ai tagli effettuati in sede di montaggio della trasmissione Un codice da rifare. La maggioranza si limitò a definire discutibile l’utilizzazione delle immagini”

5 febbraio 1970 Inizia "Rischiatutto", gioco a quiz condotto da Mike Bongiorno.

7-15 febbraio 1970 In Val Gardena hanno luogo i Campionati mondiali di sci alpino. In tale occasione la RAI impiega numerosi impianti mobili e fissi, che consentono la generazione per gli enti televisivi esteri della totalità dei programmi televisivi a colori (625 linee secondo il sistema PAL).

18 febbraio 1970 Il Presidente Aldo Sandulli rassegna le proprie dimissioni

Febbraio/marzo 1970 Giorgio Mondadori crea la Mondadori Video stipulando un accordo con la Sony. Edilio Rusconi crea la Rusconi Elettronica realizzando su videocassetta programmi di formazione e aggiornamento professionale per Credito Italiano, STET e Montedison. I grandi editori cominciano a interessarsi al mercato audiovisivo.

5-26 marzo 1970 Per iniziativa di Danilo Dolci nasce Radio Libera Partitico , la radio dei terremotati del Belice. Dopo 27 ore vierne chiusa dalla polizia

16 marzo 1970 Per il bicentenario delta nascita di Beethoven (1770-1827), questa settimana la radio trasmette una Vita di Beethoven di Vladimiro Cajoli e il Fidelio diretto da Leonard Bernstein. Nelle settimane successive è previsto il ciclo Tutto Beethoven che com¬prende le ouvertures, i trii, le musiche di scene, le sonate per violino, violon¬cello e pianoforte, le sinfonie, i concerti, i quartetti e le opere minori.

24 marzo 1970 Dimissioni del Presidente Aldo Sandulli Il Vice presidente Umberto delle Fave assume la reggenza della Rai

25 marzo 1970 Radio Partinico Libera trasmette per 27 ore prima di essere chiusa dalla polizioa postale

27 marzo 1970. Torna una coalizione quadripartita DC-PSI-PSU-PRI di centro-sinistra organico. Francesco De Martino torna ad essere Vice Presidente del Consiglio, Moro Ministro degli Esteri Reale Ministro di Grazia e Giustizia, Giolitti Ministro del Bilancio e della Programmazione Economica. Il socialdemocratico Giuseppe Lupis diventa Ministro per il Turismo e Spettacolo, il democristiano Malfatti Ministro delle Poste e Telecomunicazioni con tre sottosegretari: Guido Ceccherini, Bernardo D'Arezzo, Aldo Venturini Il terzo Governo Rumor rimane in carica sino al 6 agosto 1970 per un totale di 132 giorni, ovvero 4 mesi e 10 giorni.

29 marzo 1970 Va in onda "I recuperanti", film per la TV di Ermanno Olmi.

30 marzo 1970 Prima puntata di "Habitat" rubrica settimanale a cura di Giulio Macchi. Si propone di documentare la tematica dello spazio in re¬lazione alla salute dell'uomo (inquinamento, problemi ecologici, ecc.).

aprile 1970 In Francia le actualités régionales, ossia i telegiornali regionali dell’ORTF vengono trasmessi contemporaneamente sulla prima rete in bianco e nero e sulla seconda rete a colori.

3 aprile 1970 Presentazione, da parte di parlamentari psi, pci e psiup, di una proposta di legge di riforma della Rai dell’arci.

7 aprile 1970 "Medicina oggi" è un nuovo programma di aggiornamento professiona¬le per i medici curato da Paolo Mocci.

16 aprile 1970 Inizia la rubrica Turno C dedicata all'attualità e ai problemi del lavoro. éPer alcuni è una conquista sociale nel ‘corpo della programmazione’, per altri solo una specie di ‘contentino’.

maggio 1970 E’ costituito il Comitato Pubblicità Progresso, del quale fanno parte anche la RAI e la SIPRA, ed il cui programma è l'ideazione e la realizzazione di campagne pubblicitarie di pubblico interesse al servizio della collettività

2 maggio 1970 Primo numero del periodico "Giorni d'Europa" a cura di Luca Di Schiena. Programma editoriale: approfondire i molteplici aspetti della vita del nostro continente alla luce del difficile processo di integrazione.

3 maggio 1970 Sul Secondo Programma prende il via Il mattiniere, musiche e canzoni presentate da Giancarlo Guardabassi, Adriano Mazzoletti e Federica Taddei a periodi alterni. La trasmissione apre quotidianamente la giornata radiofonica alle 6.00.

6-10 maggio 1970 I lavoratori Rai che aderiscono all’arci si riuniscono a Vico Equense per un Seminario di Studi sulla Radiotelevisione.

14 maggio 1970 il Parlamento italiano approva lo Statuto dei Lavoratori redatto dal giuslavorista Gino Giugni.

19 maggio 1970 Finisce in Spagna il processo per lo scandalo Matesa con la condanna di 48 persone per reati monetari

25 maggio 1970 Prima puntata de La figlia della portinaia di Carolina Invernizio, adattato per la radio da Paolo Poli e Ida Omboni.

11 giugno 1970 "Boomerang" è il titolo di una nuova rubrica culturale articolata in 'due serate': la prima per l'impostazione dei problemi e la se¬conda per la ricerca di soluzioni anche con un dibattito in studio.

17 giugno 1970 Golem di Alessandro Fersen è un affascinante itinerario attraverso la fantascienza. Tra gli interpreti, Arnoldo Foà.

17 - 18 giugno 1970 Nella notte la televisione diffonde le immagini della storica partita Italia - Germania, semifinale dei Campionati mondiali di calcio nel Messico con la telleconaca di Nando Martellini. La partita vinta dal¬l'Italia 4 a 3 consente il passaggio alla finale con il Brasile. E’ il programma dell’annoanche se in termini di ascolti è preceduto dall’incontro con il Messimo di tre giorni prima e dalla finale del 21 giugno che vede una media di 28 milioni e 200 mila spettatori sintonizzati per l’evento sul Canale Nazionale

20-21 giugno 1970 Al suo VII Convegno a Recoaro l’Associazione Regionale Veneta dell’Unione Cattolica della Stampa Italiana (UCSI) discute sul tema Giornalismo radiotelevisivo: una riforma per la Rai-TV. Il fanfaniano Umberto Delle Fave, prima Presidente della Commissione parlamentare di vigilanza e poi, a partire dal 1969 vice-Presidente della Rai, parlando a questo Convegno di Recoaro, a proposito della finalità “educativa” del servizio pubblico sostiene che “La riforma della Rai non è una riforma di un qualunque ente…è la riforma di un ente culturale…che ha nella società italiana l’incidenza che avete riconosciuto. Una riforma di questo tipo non può non ispirarsi per noi cristiani a certi principi in cui crediamo, principi dai quali discendono conseguenze di ordine giuridico e di ordine strutturale. Se accettate il concetto di cultura inteso come paideia….quel concetto presuppone un tipo di cittadino da formare attraverso l’informazione e la diffusione della cultura”

21 giugno 1970 Inaugurazione della nuova Sede RAI di Venezia in Palazzo Labia.

Giugno 1970 Elezioni regionali determinano una crisi del Governo Rumor per la tendenza dei socialisti a riallacciare rapporti di coalizione in ambito locale con i comunisti

24-25 giugno 1970 Convegno a Roma, promosso dall’Ente Nazionale acli Ricreazione Sociale (enars) sul tema: Quale riforma per la radiotelevisione?

25-29 giugno 1970 A Roma, l’Associazione Italiana Ascoltatori Radio Telespettatori (aiart) discute il ruolo de La TV negli anni Settanta

26 giugno 1970 Donna 70 è una nuova rubrica a cura di Anna Salvatore.

Luglio 1970 Iniziano le riprese di Fruenteovejuna, primo lungometraggio cnematografico per le sale prodotto dalla TVE.

7 luglio 1970 Prende il via Alto gradimento di Renzo Arbore e Gianni Boncompagni. I personaggi lanciati dalla trasmissione quasi quotidiana (in onda lunedì, martedì, giovedì, venerdì e domenica) diventeranno nel corso degli anni i beniamini del pubblico. Si ricordino la Sgarambona o Scarpantibus, il colonnello Bottiglione, il Figlio di Menuel, il professor Aristogitone o Vinicio, nati dalla fantasia di Mario Marenco, Giorgio e Franco Bracardi, Marcello Casco, Arbore e Boncompagni La veste musicale è affidata a Enrico Simonetti.

8-9 luglio 1970 L’Istituto di Diritto Costituzionale della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Firenze in collaborazione con l’Istituto per la Documentazione e gli Studi Legislativi (isle) promuove un primo convegno su La radiotelevisione all’estero: linee organizzative della legislazione straniera

Agosto 1970 il governo spagnolo riceve un aiuto di 40 milioni di dollari dagli Stati Uniti, pur avendo rifiutato di partecipare al blocco economico contro Cuba, e pur avendo appoggiato le posizioni dei Paesi Arabi aggrediti da Israele, nella speranza di fungere da "anello" tra Europa, America Latina e Medio Oriente.

6 agosto 1970. Presidente del Consiglio diventa Emilio Colombo a capo di un governo quadripartito DC-PSI-PSDI-PRI di centro-sinistra organico con equilibri interni sostanzialmente inalterati. Gianmatteo Matteotti diventa Ministro del Turismo e Spettacolo. Giacinto Bosco Ministro delle Poste e Telecomunicazioni con tre sottosegretari: Luigi Angrisani, Bernardo D'Arezzo, Aldo Venturini. Il governo Colombo è rimasto in carica sino al 17 febbraio 1972 per un totale di 560 giorni, ovvero 1 anno, 6 mesi e 11 giorni.

7 agosto 1970 Prima puntata di "La lotta dell'uomo per la sua sopravvivenza", ciclo ideato da Roberto Rossellini e diretto dal figlio Renzo, the ripercorre le tappe fondamentali nell'evoluzione della stirpe uma¬na.

5 settembre 1970 Prima e seconda puntata de I Demoni, riduzione del romanzo di Dostoevskij a cura di Diego Fabbri. Realizzazione di Giorgio Bandini. Fra gli interpreti, Elena Zareschi.

14 settembre 1970 In questa data si segnala La violenza, dramma in due tempi di Giuseppe Fava per la regia di Giacomo Colli

20 settembre 1970 Dall'Aula di Montecitorio, radiocronaca per la celebrazione del centenario di Roma capitale d'Italia. Il Presidente della Repubblica, Giuseppe Saragat, presiede la cerimonia cui partecipano, in seduta comune, deputati e senatori.

21 settembre 1970 Pressburger vincitore del Premio Italia Firenze, Palazzo Vecchio. Radiocronaca delta proclamazione dei vincitori della XXII sessione del Premio Italia. Il premio opere radio stereofoniche è attri¬buito a Giochi di fanciulli di Giorgio Pressburger, ripresa stereofonica ed elaborazione sonora di Umberto Cigala e Riccardo Marchetti.

22 settembre 1970 Il divorzio e i figli, a cura di Gastone Favero, è il primo di una serie di di¬battiti che affrontano il problema.

27 settembre 1970 Prende il via la rubrica culturale Le occasioni trovate a cura di Paolo Valmarana. Il primo Incontro non critico con artisti d'oggi è dedicato a Mario Ceroli.

28 settembre 1970 Nel calendario delle manifestazioni celebrative per il bicentenario delta nascita di Beethoven, pren¬derà il via il concorso pianistico beethoveniano riservato a giovani pianisti italiani. Vincitore risulterà Franco Medori.

28 settembre 1970 Adriana Asti e Franco Interlenghi sono gli interpreti della commedia L'in¬serzione di Natalia Ginzburg. La regia teatrale è di Luchino Visconti, la ripresa radiofonica e curata da Gianni Silvestri.

Ottobre 1970 Entra in vigore per la Spagna la clausula di preferenza nei rapporti commerciali con i Paesi della Comunità Economica Europea

Ottobre 1970 Le serie americane trasmesse da TVE iniziano ad essere doppiate in lingua spagnola.

Ottobre 1970 Iniziano le tramissioni in differita dal Teatro Real dei concerti dell’Orchestra Sinfonica della RTVE.

5 ottobre 1970 Le trasmissioni informative della radio sono sottoposte a un riassetto che comporta l'eliminazione di alcuni programmi, una diversa collocazione di altri e l’introduzione della nuova rubrica Speciale GR . Curata dalle Redazio¬ni centrali e dai Centri di produzione in collaborazione con le Sedi, Speciale GR arricchisce con interventi monografici i normali notiziari. La Redazione del GR si inserirà inoltre, con i suoi contributi, nelle già esistenti rubriche (come Chiamate Roma 3131 e Buon Pomeriggio) a mano a mano che occa¬sioni d’attualità lo richiedano. Speciale GR va in onda tutti i giorni feriali in due diverse edizioni (10.00¬ - 10.15 sul Nazionale e 18.30-18.45 sul Secondo).

5 ottobre 1970 Anche L'Italia che lavora, rubrica economico-sindacale curata da Arnaldo Plateroti e Ruggero Tagliavini, va in onda da questa data 4 volte alla setti¬mana sul Nazionale.

7 ottobre 1970 Formula Uno è un nuovo spettacolo di Antonello Falqui condotto da Paolo Villaggio. I testi sono di Falqui e Sacerdote. Ospite fissa Franca Valeri

7 ottobre 1970 L’Istituto di Diritto Costituzionale della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Firenze in collaborazione con l’Istituto per la Documentazione e gli Studi Legislativi (isle) promuove un secondo convegno su La riorganizzazione legislativa della Radiotelevisione italiana

8 ottobre 1970 Cominciano le trasmissioni sia radiofoniche sia televisive di Tribuna popolare; incontri fra uomini politici e cittadini a cura di Jader Jacobelli. con l'Australia e con i paesi dell'Est Asiatico (India, Giappone, ecc.). Nella stessa data è inaugurato il complesso Antenna Fucino II che consente collegamenti Durante la cerimonia inaugurale è ricevuto per la prima volta un programma televisivo in diretta dal Giappone.

8 ottobre 1970 Cominciano le trasmissioni sia radiofoniche sia televisive di Tribuna popolare; incontri fra uomini politici e cittadini a cura di Jader Jacobelli.

8 ottobre 1970 E’ inaugurato il complesso Antenna Fucino II che consente collegamenti con l'Australia e con i paesi dell'Est Asiatico (India, Giappone, ecc.). Durante la cerimonia inaugurale è ricevuto per la prima volta un programma televisivo in diretta dal Giappone.

20-22 ottobre 1970 Convegno Nazionale dei Comitati di Azione per la Giustizia sul tema: Libertà di espressione: problemi costituzionali e interpretazioni. Alfredo Chiuccariello, magistrato, al VII Convegno dei “comitati di azione per la giustizia”, Roma, ottobre 1970: “La radiotelevisione non offre e non deve offrire troppa libertà di scelta all’utente passivo; ….un regime di democrazia sociale non abbisogna di cittadini troppo svagati o “divertiti” cioè distolti dalla conoscenza della realtà socio-economica in cui vivono e dai problemi che essa pone, ma esattamente il contrario.La tendenza a ridurre i compiti di informazione e di cultura (di formazione cioè della maturità spirituale dell’uomo) e ad ampliare quelli di svago o divertimento va chiaramente denunciata per quello che è: la negazione della democrazia e della “partecipazione” popolare, il terreno ideale per l’autoritarismo e per l’egemonia della classe capitalistica” (Il Ponte, gennai- febbraio 1972 pp. 30-31)

23 ottobre 1970 A Roma convegno-dibattito della Comunità di studio e proposta sul tema: Tv e Regioni. Introduce il tema Piero Bassetti secondo il quale “…le diverse realtà regionali, la varia articolazione culturale e sociale del nostro Paese devono potersi esprimere non soltanto in sede regionale, ma parlando a tutto il Paese”.

25 ottobre 1970 E' trasmesso La strategia del ragno, film per la TV di Bernardo Bertolucci, liberamente tratto da un racconto delle Finzioni di Borges. E’ da molti considerato il più bel film di Bertolucci

31 ottobre 1970 Viene raggiunto il traguardo della teleselezione integrale. E’ non solo il risultato di un successo tecnologico e organizzativo, che pone Sip e Stet all'avanguardia in Europa, ma soprattutto un importante contributo al superamento degli squilibri del Paese. Da quella data gli oltre 6 milioni di abbonati italiani, compresi gli abitanti di piccole località, sono in grado di collegarsi tra loro automaticamente.

17 novembre 1970 E’ inaugurato il servizio televisivo via satellite tra Italia e Giappone.

24 novembre 1970 Il Comitato Permanente Interfederale della Pubblicità si trasforma in Confederazione Generale Italiana della Pubblicità, costituita da FEDERPRO, FIEG, FIP, RAI e UPA. Scopo della Confederazione è quello di coordinare le attività degli organismi aderenti per la tutela e lo sviluppo della pubblicità.

1° dicembre 1970 Approvato il divorzio Dopo lungo e contrastato dibattito nell'opinione pubblica, la radio comunica 1'approvazione, da parte delta Camera, della Legge Fortuna-Baslini che prevede l’istituto del divorzio in Italia

2 dicembre 1970 Inizia "Sotto processo", rubrica di fatti e problemi della nostra società, a cura di P. Graziani, R. Maiello, G. Momoli.

7-8 dicembre 1970 Fallisce sul nascere il tentativo di golpe del Principe Borghese. Una colonna di mezzi delle guardie forestali è pronta ad occupare la sede Rai di Via Teulada.

11-13 dicembre 1970 Convegno a Roma del Partito Socialista Italiano (psi) su Le condizioni dell’informazione democratica. Le Relazioni introduttive sono affidate ad Enrico Manca, ai giuristi Giuliano Amato, Enzo Cheli, Luigi Mazzella (avvocato dell stato), Marco Ramat (Magistrato), ai giornalisti Andrea Barbato, Sergio Milani (direttore dell’ADN Kronos), Alberto La Volpe La direzione del Psi approva all’unanimità un documento sulla riforma della RAI-TV, redatto da Paolo Barile, Massimo Fichera, Enzo Forcella che chiede ”Equilibri più vanzati per una libera informazione” sottolineando “A questa riforma devono concorrere tutte le componenti culturali, sociali, politiche, sindacali del paese in un aperto confronto che trovi il suo memento di sintesi in Parlamento…..la riforma essere orientata a strutturare un servizio pubblico che sia tale da assicurare la presenza del più ampio arco di forze politiche, sindacali, culturali impegnate in una politica democratica di rinnovamento ispirata ai principi dell’autonomia e del decentramento, secondo quanto rivendicato dalle forze più avanzate dell’azienda e nel quadro di una più ampia partecipazione delle comunità locali che trovano ora una loro dimensione istituzionale nell’Ente regione”. Il documento finale sottolinea come “La riforma radiotelevisiva per la sua rilevanza tocca gli interessi di tutta la collettività e il suo stesso modo di rappresentarsi e perciò deve essere frutto dell’elaborazione dei contributi e del concorso decisionale di tutte le forze poltiche che hanno dato vita alla Costituzione repubblicana”

25 dicembre 1970 Va in onda I clowns di Federico Fellini, film per la TV.

31 dicembre 1970 Con La strategia del ragno e I Clowns si apre una stagione che vede la Rai protagonista assoluta come produttrice di film destinati ai tradizionali circuiti cinematografici e proponibili solo in u secondo tempo sul piccolo schermo

31 dicembre 1970 Gli introiti pubblicitari della TVE salgono a 3,936 miliardi di pesetas

31 dicembre 1970 In Francia oltre sette famiglie sue dieci risultano dotate di un televisore, pari al 70,4% del totale.

31 dicembre 1970 Cresce l’esposizione bancaria della Rai nei confronti delle banche per oltre 28 miliardi di lire ma il governo respinge i tentativi di rialzo del canone o accresce gli spazi pubblicitari già cresciuti tra il 1963 e il 1970 del 53,2 per cento (e del 23,6 per cento della radio) a fronte di una crescita del 21,2 per cento della pubblicità sui quotidiani e del 33,6 per cento di quella sui periodici. Gli abbonati alla televisione sono 9.716.539. Il numero degli spettatori paganti nelle sale cinematografiche scende a 525 milioni perdendo in quindi anni quasi 300 milioni di telespettatori nonostante l’aumento della popolazione.
1971

In Italia l’iniziativa privata nel sistema radiotelevisivo cerca una sua legittimità (nel 1971 nasce Tele Biella, la prima televisione via cavo privata in Italia) attraverso uno scontro sui banchi giudiziari che vede direttamente coinvolti, oltre la magistratura, anche gli organi di governo, le Regioni, la Corte Europea di Giustizia e alcuni grandi gruppi industriali. Dalla Jugoslavia iniziano le trasmissioni a colori di Radio Capodistria che si captano nella fascia costiera adriatica settentrionale dal Veneto alle Marche. Con Canzonissima che raggiunge punte di 25 milioni di telespettatori la televisione nazional popolare raggiunge l’apice dei consensi mentre la nuova sinistra si scaglia in un pamphlet Contro l’industria culturale (Bologna, Guaraldi, 1971)
Negli Stati Uniti la rete ARPANET connette tra loro 23 computer

Gennaio 1971 Nasce Tribuna regionale, rubrica diffusa localmente per ognuna delle regio¬ni italiane. A cura di Jader Jacobelli.

Gennaio 1971 In Francia anche la deuxième chaîne, seconda rete televisiva pubblica nazionale dell’ORTF inizia a trasmettere messaggi pubblicitari.

gennaio-dicembre Il servizio di filodiffusione è esteso alle città di Monza, Savona, Udine, Padova, Salerno e Caserta.

1971 Telediffusione Italiana TeleNapoli introduce la televisione a colori sulla tv via cavo

3 gennaio 1971 Nell'ambito delle trasmissioni locali radiofoniche, le rubriche domenicali sono trasformate in veri e propri supplementi del Gazzettino con compiti strettamente giornalistici e con contenuti corrispondenti a quelli che nel giornalismo scritto caratterizzano i rotocalchi.

3 gennaio 1971 Nell'ambito delle trasmissioni regionali, le rubriche domenicali sono trasforma¬te in veri e propri Supplementi-rotocalco ai Gazzettini regionali, con finalità strettamente giornalistiche e contenuti corrispondenti al rotocalco.

5 gennaio 1971 Federico, eccetera, eccetera di Maurizio Costanzo è un tentativo di traspo¬sizione in radio del fumetto a puntate. Va in onda tutti i giorni tranne il week-end.

8 gennaio 1971 La serie Noi, i Beatles è una storia sceneggiata, con tanta musica, di Fa¬brizio Cerqua e Rosario Pacini per la regia di Vito Molinari.

10 gennaio 1971 Inizia a trasmettere Tele Capodistria, emittente jugoslava destinata alle minoranze di lingua italiana, la cui ricezione è possibile in Friuli, nel Veneto, in Emilia-Romagna e nelle Marche. La stazione trasmette a colori secondo il sistema tedesco pal.

13 gennaio 1971 Nuova rubrica meridiana d'informazione "Nord chiama Sud / Sud chia¬ma Nord", dialogo in duplex tra i Centri di Napoli e di Milano con il contributo delle altre redazioni regionali della RAI.

14 gennaio 1971 "Dedicato a un bambino" è un racconto a puntate di Luigi Lunari, regista Gianni Bongioanni, che narra i problemi dell'infanzia di¬sadattata.

3 febbraio 1971 Rievocazione del teatro goliardico medievale di Paolo Poli, Cesare Brero, Edoardo Sanguineti in Plaudite et bibite usque ad lacrimas. Prima parte: L’età romanica. Regia di Paolo Poli.

8 febbraio 1971 Leonardo Sciascia e la controversia liparitana Recitazione della controversia liparitana dedicata ad A. D., documentario scenico di Leonardo Sciascia per la regia di Odoardo Spadaro. L'opera è dedi¬cata ad Alexander Dubcek.

12 febbraio 1971 Regioni anno primo Bruno Barbicinti e Duilio Miloro curano Studio aperto, serie dedicata alle nuove istituzioni regionali.

13 febbraio 1971 A Milano si tiene un convegno del psi sul tema: Una Rai nuova per l’Italia delle Regioni.

15 febbraio 1971 Con la partecipazione della FIEG, dell'UPA, dell'OTIPI e della RAI viene costituito l'ISERP - Istituto di Studi e Ricerche sulla Pubblicità il quale si propone lo sviluppo, il controllo e il coordinamento dell'attività di ricerca nell'area dei mezzi pubblicitari italiani.

21 febbraio 1971 La televisione presenta "I Buddenbrook" da Thomas Mann, regia di Edmo Fenoglio.

1 marzo 1971 Nasce la OTI Organizacion de Television Iberoamericana con sede a Città el Messico. TVE è membro

17-21 marzo 1971 Ad un seminario dell’ARCI a Vidiciatico sul tema Uso, gestione ed effetti dei mezzi per l’informazione, Giovanni Cesareo, ascoltato studioso comunista delle comunicazioni di massa, affrontando il tema della riforma dal punto di vista dell’ “autonomia della cultura”): “Il movimento operaio, con il marxismo, è approdato all’analisi del carattere di classe della conoscenza e ha posto la conoscenza come trasformazione della realtà e anche di se stessi nella realtà ( e cioè ha definito il carattere della conoscenza come momento e strumento della lotta di classe)” e poi “Il problema dell’autonomia della cultura si è posto a mano a mano che i produttori di cultura avvertivano la necessità di trovare uno spazio autonomo di fronte alle pretese della classe committente.E’ evidente che se noi rovesciamo il discorso, l’”autonomia” della cultura, al contrario, si rovescia in strumentalizzazione della cultura al servizio della lotta rivoluzionaria della classe antagonista”. Commenterà più tardi nel 1978 il liberale Franco Chiarenza : “Zdanov non aveva detto nulla di diverso, ed è chiaro come in questa logica la funzione “educativa” della televisione, così cara agli integralisti cattolici, si riaffacci con segno rovesciato. La concezione paternalistica dell’uso della televisione implica naturalmente una scelta del sistema di valori da imporre alle masse, prese ancora come soggetto passivo da condizionare” (Vedi FRANCO CHIARENZA, Il cavallo morente, Bompiani,1978)

22 marzo 1971 Dino De Palma dirige i colloqui al microfono di Lietta Tornabuoni ed Enrico Simonetti nella nuova trasmissione del pomeriggio Studio aperto (dalle 16.00 alle 18.05, con due brevi intervalli per il Giornale Radio). Altri conduttori si alterneranno periodicamente.

31 marzo 1971 Lenin nel centenario della nascita (1870-1924) è un ciclo radiofonico a cura di Isaiah Berlin. Prima trasmissione: La teoria della rivoluzione nel 1905 e nel 1917.

2 aprile 1971 Si inaugura un collegamento fra la Penisola Iberica e le Isole Canarie attraverso il satellite Intelsat IV

4 aprile 1971 Cose così è il titolo di un programma di Terzoli e Vaime che prende avvio in questa data. Conduttori Cochi e.Renato.

4 aprile 1971 Bruno Cagli cura il ciclo Donne nella musica. La prima trasmissione è dedi¬cata a Clara Schumann.

17 aprile 1971 Corrado Martucci e Riccardo Pazzaglia conducono la nuova trasmissione dedi¬cata A tutte le radioline in ascolto

19 aprile 1971 Va in onda la prima parte di Madre Courage e i suoi figli di Bertolt Brecht, con Lina Volonghi. Regia di Luigi Squarzina. Musiche di uno dei collaboratori di Brecht: Paul Dessau.

20 aprile 1971 Tele Biella, prima televisione via cavo, ottiene dal tribunale la registrazione come “giornale periodico a mezzo video”. Direttore è il regista Peppo Sacchi formatosi alla Rai di Milano. Tele Biella inizia a trasmettere con una certa regolarità dal settembre del 1972.Verrà oscurata il 1 giugno 1973 dalla Polizia Postale

26 aprile 1971 Prima di una serie quotidiana a puntate dell'originale radiofonico di Alfio Valdarnini e Vittoria Ottolonghi sulla vita di Marilyn Monroe, interpretata da Isabella Biagini. Titolo: Marylin: una donna, una vita.

27-30 aprile 1971 A Milano si tiene un seminario organizzato dall’arci e dai lavoratori della Rai dal titolo Struttura produttiva Rai e strategia per un uso di classe dell’informazione.

Maggio 1971 TVE coproduce il lungometraggio di Roberto Rossellini dedicato a Socrate.

5 maggio 1971 Tra la RAI e la SIP, ognuna nell'ambito della propria concessione, è stipulato un accordo che prevede, tra l'altro, l'elaborazione di un piano tecnico-economico per l'estensione della filodiffusione ai capoluoghi di provincia e ad altre città, dove il servizio risulti conveniente da un punto di vista di utilizzazione ottimale delle risorse.

6 maggio 1971 Prima puntata di una inchiesta condotta da Gianfranco Angelucci su Che cos'è il cinema?. In questa data: Pasolini e Rossellini.

6 maggio 1971 TV Koper Tele Capodistria emittente pubblica jugoslava per le minoranze italiane inizia le trasmissioni a colori ed [ ricevibile nel nord est e nell-alto adriatico

15 maggio 1971 Alberto Lupo presenta la prima trasmissione di Teatro-quiz, spettacolo a premi a cura di Paolo Emilio Poesio per la regia di Leone Mancini.

16 maggio 1971 Prima puntata de "Il segno del comando", thrilling originale di Flaminio Bollini e Giuseppe D'Agata, regia di Daniele D'Anza. Protagonisti Ugo Pagliai e Carla Gravina.

Maggio 1971 Giorgio Bogi rassegna le dimissioni da Segretario del Comitato Direttivo del CdA Rai denunciando la conduzione economico-finanziaria dell’ente..

1° giugno 1971 A due mesi dalla morte di Igor Stravinskij. (1882-1971), la RAI dedica un ci¬clo di venti trasmissioni alla figura e all'opera del compositore russo. All'ini¬ziativa collaborano, tra gli altri, Mario Labroca, Fedele D'Amico, Goffredo Petrassi, Giorgio Manganelli, Corrado Cagli. In questa data, presentazione del ciclo da parte di Boris Porena ed esecuzione de L'uccello di fuoco, Pe¬truska e La Sagra della primavera.

2 giugno 1971 La Repubblica ha 25 anni Conversazione radiofonica di Domenico Sassoli su I venticinque anni della Repubblica Italiana.

6 giugno 1971 Alle 12.35 Week-end con Raffaella nuovo programma con Raffaella Carra.

17 giugno 1971 Prima parte del "Socrate" di Roberto Rassellini, sceneggiato di divulgazione culturale.

21 giugno 1971 Convenzione RAI/Pubblica Istruzione E' stipulata, tra il Ministero delta Pubblica Istruzione e la RAI, una Conven¬zione relativa alle trasmissioni radiofoniche e televisive a carattere formativo che pone le basi per una loro ripresa nel biennio 1971-72, volta a fornire "nuovi modelli d'impostazione didattica" secondo un piano di applicazione me¬todologicamente innovativo.

3 luglio 1971 Convegno a Milano promosso dalla Regione Lombardia sul tema La Regione di fronte alla riforma Rai-TV. Introduce il Presidente Sandro Fontana che chiarisce: “Noi non vogliamo fette di potere o spazi televisivi perché anche le Regioni, attraverso il dosaggio dei Gazzettini, possano far sentire la loro voce accanto a quella delle massaie e o degli sportivi. Ben diversa è la nostra ambizione: noi vogliamo che la realtà del Paese, attraverso le sue comunità storiche e culturali, possa finalmente entrare nel più vasto circuito nazionale e riconoscersi di fronte ai comuni impegni civili e politici”.

5-6 luglio 1971 Convegno sindacale a Roma nel quale viene illustrato un documento unitario delle tre confederazioni dello spettacolo per la riforma del monopolio della Rai. Si richiedono nomine parlamentari per gli organi dirigenti, potere alle Regioni e diritto di accesso.

8 luglio 1971 Primo numero di P. come Peppino in cui Peppino De Filippo rievoca alla radio, in tredici puntate, episodi e vicende delta sua carriera.

11 luglio 1971 Prima puntata del programma Divieto di siesta condotto da Enrico Montesa¬no. Testi di Enzo Balboni (che è anche il regista) e di Ferruccio Fantone.
18 luglio 1971 35 anni dall’Alzamiento Nacional, viene trasmesso il primo episodio della serie Cronicas de un Pueblo

28 luglio 1971 Il democristiano Umberto delle Fave viene nominato Presidente del Consiglio di Amministrazione della Rai

24 agosto1971 Serie ecologica Si distrugge la nostra terra a cura di Giovanni Maria Pace. Alla prima trasmissione prendono parte Aldo Aniasi e Giorgio Nebbia.

30 agosto 1971 Prende l'avvio un originale radiofonico di Adolfo Moriconi dal titolo Realtà e fantasia del celebre avventuriero Giacomo Casanova, con Werner Bentivegna e Renzo Ricci.

7 settembre 1971 Nuovo romanzo sceneggiato per la regia di Anton Giulio Majano: "... E le stelle stanno a guardare" da Cronin,

26 settembre 1971 "Tre donne" è una serie in tre episodi, realizzata da Alfredo Giannetti, che segna il debutto televisivo di Anna Magnani. Apre con "La sciantosa", seguiranno "1943: un incontro" e "L'automobile".

Ottobre 1971 A Rimini, Babelis tv trasmette la telecronaca dell’incontro di calcio Rimini-Spal all’interno di un bar.

4 ottobre 1971 Per Nuovo radioteatro italiano va in onda la radio composizione di Roberto Guicciardini Perelà uomo di fumo tratta da Palazzeschi. Musiche di Sergio Liberovici. L'opera ha ottenuto il riconoscimento RAI al Premio Italia 1971.

7 ottobre 1971 Per Storia del teatro del novecento va in onda Caligola di Albert Camus per la regia di Flaminio Bollini. Tra gli interpreti Giancarlo Sbragia, Germana Monteverdi, Franco Graziosi.

15 ottobre Nell'ambito della Confederazione Generale Italiana della Pubblicità è approvata una nuova stesura del Codice della lealtà pubblicitaria, la cui prima elaborazione risaliva al 1966.

16 ottobre 1971 Tra suono e rumore Massimo Mila e Angelo Paccagnini curano una nuova rubrica dal titolo La musica d'oggi tra suono e rumore, origini della musica elettronica e suoi sviluppi.

23 ottobre 1971 Un uomo e la sua musica è un programma, curato da Adriano Mazzoletti e Giuliano Fournier, che passa in rassegna shows, film e canzoni di Frank Si¬natra. Presenta Carlo Mazzarella.

24 ottobre 1971 Inizia "La vita di Leonardo da Vinci" di Renato Castellani. Si trat¬ta di una produzione nel filone storico - divulgativo, centrata sul¬lo studio dell'uomo e dell'artista. Protagonista Philippe Leroy, narratore Giulio Bosetti

1° novembre 1971 Prima puntata di Atomi in famiglia di Laura Fermi, moglie del famoso fi¬sico. Adattamento radiofonico di Leandro Castellani, con Franca Nuti e Glauco Mauri.

8 novembre 1971 La scuola materna D'intesa con il Ministero della Pubblica Istruzione va in onda la serie Scuola materna: colloqui con le educatrici a cura di Aldo Agazzi. Prima trasmissio¬ne: Le finalità della scuota materna....

19 novembre 1971Prima trasmissione, curata da Remo Giazotto, dedicata a Tommaso Albinoni (1671-1750) e alla sua musica nel terzo centenario della nascita.

27 novembre 1971 Le donne di Moravia L'attrice Maria Teresa Albani presenta un recital che disegna una galleria di 8 donne moraviane in altrettanti monologhi. Il materiale è tratto da opere dell'autore il quale ha contribuito, con l’Albani stessa, all’adattamento radiofonico.

29 novembre 1971 La nuova trasmissione Supercampionissimo è impostata sullo schema di quiz di ispirazione sportiva. Dalle sedi RAI (Napoli, Firenze, Torino e Milano) le diverse fasi della gara sono presentane da Mike Bongiorno, Raffaele Pisu, Enrico Simonetti e Aroldo Tieri.

13 dicembre 1971 Franco Torti e Federica Taddei presentano Cararai, un programma di musi¬che, poesie, canzoni, teatro e altro su richiesta degli ascoltatori. E' a cura di Pier Benedetto Bertoli, consulenza musicale di Sandro Peres, regia di Gior¬gio Bandini. In onda tutti i giorni (tranne sabato e domenica) dalle 16.05 alle 18.05 sul Secondo.

17 dicembre 1971 Luigi Albertini (1871-1941), direttore del "Corriere della Sera" dal 1900 al 1925, è ricordato, a cento anni dalla nascita, ne Il giornale di Albertini a cura di Marco Bozza.

19 dicembre 1971 La RAI propone l'"Eneide" nello sceneggiato in sette puntate per la regia di Franco Rossi. Protagonisti Giulio Brogi, Marilu Tolo.

24 dicembre 1971 La radio comunica 1'elezione del senatore Giovanni Leone a Presidente della Repubblica.

1971 Canzonissima ‘71, il concorso a premi abbinato alla Lotteria di Capodanno, in onda il sabato sera, con Corrado e Raffaella Carrà è il programma dell’anno. Raccoglie mediamente 25 milioni e 400 mila telespettatori

31 dicembre 1971. Alla fine dell’anno il numero dei ricevitori istallati in Spagna raggiunge le 5 milioni di unità

31 dicembre 1971 Gli abbonati alla Rai sono (completare) Negli Stati Uniti gli abbonati alla tv via cavo sono 5.9 milioni su 200 milioni di abitanti




1972

Luciano Paolicchi si dimette da amministratore delegato della Rai. Il nuovo governo Andreotti succeduto a Emilio Colombo, proroga per un anno la concessione governativa alla Rai e insedi una commissione tecnica presieduta da Aldo Quartulli per lo studio della riforma. Alla Sipra vien fatto divieto di raccogliere pubblicità al di fuori dell’ambito radiotelevisivo e quindi anche nella carta stampata. Ma poiché la Sipra tiene in vita molti giornali di partito, il provvedimento viene presto revocato. Negli Stati Uniti nel 1972 Roy Tomlyson propone il segno @ per separare il nome utente da quello del computer. . Si costituisce l'InterNetworking Working Group, organismo incaricato della gestione di Internet.

In Francia vengono avviati nuovi programmi televisivi di punta sulla seconda rete rendendola più innovativa. Nel mese di gennaio Armand Jammot sostituisce il programma educatuivo sulla lingua francese Le mot le plus long con Des chiffres et des lettres ancora in onda nel 2011 mentre Jacques Chancel lancia il 12 gennaio il programma di varietà di grande successo Le Grand Échiquier

In Belgio dopo le prime esperienze degli anni Sessanta la televisione via cavo viene promossa in ambito nazionale al fine di eliminare le antenne radiali dai tetti e di combattere l’evasione del canone.

In Spagna nel 192 assistiamo al primo tentativo di televisione a pagamento intorno al progetto della COSESA: un progetto misto tra la RTVE e la società Telefonica che riuscì a stendere circa 8 chilometri di cavo a Madrid e a Barcellona.

1972 In Messico nasce il conglomerato Televisa empezó dalla fusione di Televisión Independiente de México' (TIM) Canal 8 e il gruppo Telesistema mexicano.

1972 Sotto la guida di un nuovo presidente C. Edward Little, Mutual inizia una propria programmazione di nicchia in un panorama radiopfonico ormai molto affollato. Il primo maggio darà vita a due network per le minoranze afroamericane con Mutual Black Network (MBN) e ispaniche con Mutual Cadena Hispánica.

1972 Dopo la fine del più importante talk show di Arthur Godfrey, la programmazione della CBS si concentra essenzialmente sulle news e gli approfondimenti

1972 Nasce Warner Communications Inc. sylle ceneri di della inney National Company. Negli Anni Settanta e Ottanta sarà la capofila della Warner Bros. Pictures e del Warner Music Group.

dicembre 1971-Gennaio 1972 Il servizio di filodiffusione è esteso alle città di Bolzano, Brescia, Catania, Cusano Milanino, Como, Ferrara, Foggia, La Spezia, Lecce, Messina, Modena, Parma, Rapallo, Reggio Emilia, Rimini, Siracusa, Trento, Treviso, Varese, Verona e Vicenza.

Gennaio-febbraio-1972 La Rivista Il Ponte, mensile di politica e letteratura, fondata da Piero Calamandrei e diretta da Enzo Enriques Agnolotti, pubblica un doppio numero di 400 pagine, interamente dedicato alla riforma della RAI-TV, dal titolo “TV 72”. E’ il lavoro più organico col quale la “tecnostruttura” socialista, sotto la guida di Enrico Manca, il coordinamento progettuale di Massimo Fichera, il lavoro di sistematizzazione dei materiali di Marina Tartara e Luigi Mattucci, si appresta alla battaglia per una nuova RAI. Enrico Manca cala una carta politicamente significativa per la riforma: “La collocazione del servizio pubblico radiotelevisivo nell’area di intervento del parlamento, e non in quello dell’esecutivo, rappresenta non già un aspetto importante, ma il punto decisivo dell’intera riforma democratica della Rai.” (p. 297). Secondo Giuliano Amato, invece, “La Rai non dovrà dipendere più dal Governo. Non dovrà dipendere nemmeno dal Parlamento, cosa questo che potrebbe portare a trasmissioni non meno paludate e non meno censurate di quelle attuali, con la differenza che ciò accadrebbe con l’avallo concorde di maggioranza e opposizione”.

3 gennaio 1972 Va in onda tutti i giorni, da questa data, il programma di musica leggera Mach due, i dischi di Supersonic.

4 gennaio 1972 Con "A come Andromeda" la fantascienza entra in TV. Lo sceneggiato a puntate e tratto da Hoyle e Elliot, adattamento di Inisero Crema¬schi e regia di Vittorio Cottafavi.

4 gennaio 1972 E' introdotta una rubrica bisettimanale per i consumatori dal titolo Prima di spendere. Il programma è curato da Alice Luzzatto Fegiz con la consu¬lenza di Ettore Della Giovanna.

5 gennaio 1972 Piccola storia della canzone italiana, condotta da Silvio Gigli, ripercorre in cinquanta puntate (per un totale di oltre mille canzoni) l'evoluzione del linguaggio musicale italiano. La regia è dello stesso Gigli.

8 gennaio 1972 Candid camera radiofonica Ha inizio Il giocone, programma a sorpresa di Maurizio Costanzo con Franco Rosi. Presentazione di Paola Quattrini, realizzazione di Cesare Gigli. Si tratta di una specie di Candid camera radiofonica che registra le reazioni della gente di fronte a situazioni inconsuete.

10 gennaio 1972 Nuova trasmissione giornaliera di attualità culturale condotta da Libero Bi¬giaretti e Luigi Silori Punto interrogativo.

16 gennaio 1972 Antologia radiofonica in onda tutte le sere eccetto il sabato: Andata e ritorno. Programma di riascolto "per distratti, indaffarati e lontani" a rasse¬gna delle trasmissioni della settimana. Conducono alternativamente Corrado, Marcello Marchesi e Mina.

Gennaio 1972 Viene pubblicata la prima macroinchiesta sulla programmazione televisiva dell’anno precedente.

23 gennaio 1972 Eugenio Scalfari chiede dalle colonne dell’Espresso la libertà d’antenna. “ Dopo vent’anni di vergogne televisive un regime di libera concorrenza tra radiotelevisione pubblica e reti commerciali private presenterebbe sicuri vantaggi”

4 febbraio 1972 La proposta trova eco anche sul Corriere della Sera. Indro Montanelli sostiene la creazione di un sistema di libera concorrenza tra reti private. Il mercato televisivo diviene oggetto di scontro tra le forze politiche e sociali del paese.

6 febbraio 1972 Secondo articolo di Scalfari, È il video che sposta le masse, in cui propone di dar vita a quattro reti nazionali indipendenti affidandone la gestione a consorzi di regioni.

13 febbraio 1972 Terzo articolo di Scalfari sull’Espresso, Libera antenna in libero stato.

14 febbraio 1972 Secondo convegno del Club Turati a Milano presso il Teatro dell’Arte su Riforma o fine del monopolio. Partecipano Eugenio Scalfari, Pio Baldelli, Paolo Barile, Massimo Fichera. Coordina Enzo Forcella. Mentre a Roma il PSI continua a difendere il regime di monopolio, a Milano ci sono fermenti diversi, più liberali e orientati al mercato Una parte della nuova sinistra si stringerà intorno a Carlo Ripa di Meana e al Club Turati, per introdurre elementi di nuova analisi e progettualità. In particolare Il gruppo INDEX-Archivio critico dell’informazione formato da ex-“situazionisti” molto impegnati sui temi della complessità e integrazione di sistema dell’informazione fra i quali si segnalano Marco Sigiani, Francesco Siliato, Antonio Pilati, Raffaella Agostani e Paolo Bassi. A questo gruppetto si aggiungeranno i giuristi Gustavo Ghidini e Valerio Onida (poi presidente della Corte Costituzionale) per la realizzazione del libro Il governo audiovisivo.

Febbraio 1972 Sei dipendenti della TVE sono processati per associazione illecita e allontanati dal luogo di lavoro.

17 febbraio 1972. Giulio Andreotti dà vita ad un governo elettorale monocolore DC Moro rimane Ministro degli Esteri, Giovan Battista Scaglia al Turismo e Spettacolo, Giacinto bosco alle Poste e Telecomunicazioni con un solo sottosegretario: Bernardo D’Arezzo Il primo Governo Andreotti rimane in carica sino al 26 giugno 1972 per un totale di 129 giorni, ovvero 4 mesi e 9 giorni.

20 febbraio 1972 Diego Fabbri (sceneggiatura) e Sandro Bolchi (regia) propongono la riduzione in cinque puntate de "I demoni" da Dostoevskij.

24 febbraio 1972 Prima puntata del romanzo sceneggiato L'eredità della Priora di Carlo Alia¬nello nell'adattamento radiofonico di Giuseppe Lazzari. Musica di Franco Potenza, regia di Giandomenico Giagni.

27 febbraio 1972 Il gamberetto è un quiz per ragazzi scritto da Dino Verde e presentato da Franco Franchi e Ciccio Ingrassia. La regia è di Sandro Merli.

21 marzo 1972 "L'uomo e la magia", inchiesta in cinque puntate di Sergio Giordani. Prima trasmissione.

6 aprile 1972 Prime trasmissioni di TeleBiella via cavo. Immediatamente sorgono con modalità analoghe altre emittenti in varie regioni d’Italia

8 aprile 1972 – 6 maggio 1972 Vanno in onda in cinque puntate Le avventure di Pinocchio nell'adattamento di Suso Cecchi D'Amico e Luigi Comencini con Andrea Balestri, Nino Manfredi e Gina Lollobrigida. E’ il programma dell’anno. Raccolgono in media 21 milioni e 300 mila telespettatori

24 aprile 1972 Puntata iniziale di Prima che il gallo canti da Cesare Pavese, adattato per la radio da Carlo Musso Susa. L'opera, comprendente in realtà due roman¬zi brevi (Il carcere e La casa in collina), è arricchita con poesie, lettere private e documenti politici finora ignorati. E' trasmessa alla radio con la regia di Edmo Fenoglio in 15 puntate.

7 maggio 1972 Elezioni per la sesta legislatura Segnano una svolta a destra La DC rimane il partito di maggioranza relativa con 38,7% dei voti. All’opposizione i comunisti crescono ancora ottenendo il 27,15%, mentre i socialisti del PSI scendono al 9,6%, tallonati dal MSI (alleato ai monarchici della Destra Nazionale) che ottiene il suo massimo storico con l’8,7% Seguono in calo i socialdemocratici al 5,1% e i liberali fermi al 3,8% e il PRI in crescita al 2,9%. In forte calo il PSIUP, leggermente sotto il 2%, mentre le formazioni di estrema sinistra non conquistano seggi.

16 maggio 1972 Prima parte del film televisivo "Pascal" di Roberto Rossellini the ricostruisce, intorno alla figura del pensatore, un periodo stori¬co di fermenti rinnovatori nella filosofia e nella scienza.

18 maggio 1972 "Storie dell'emigrazione" e un programma in cinque puntate di Alessandro Blasetti.

9 giugno 1972 Una Sentenza della Corte Costituzionale n. 105 riconosce l-interesse generale all informazione, indirettamente protetto dallArt 21 Cost il quale in un regime di libera democrazia, implica pluralit’ di fonti di informazione, libero accesso alle medesime, assenza di ingiustificati ostacoli legali alla circolazione delle notizie e delle idee,

14 giugno 1972 Ha inizio un ciclo di conversazioni per commemorare Giuseppe Mazzini (1805¬1872) nel Centenario della morte. Prima trasmissione: La vita, a cura di Terenzio Grandi.

Luglio 1972 Numero speciale dei Cuadernos para el dialogo dedicato alla TVE.

2 luglio 1972 Uno dei principali personaggi di questa estate radiofonica e Lando Buzzanca. Nelle 13 puntate de Il Lando curioso, scritto da Gigi Angelo, l'attore prende spunto da situazioni reali per fare satira e spettacolo.

3 luglio 1972 In Francia la Legge 72-5536 modifica lo statuto dell’O.R.T.F. creando due reti televisive distinte e fissando al 25% il tetto delle risorse pubblicitarie.

4 luglio 1972 Le ultime 12 lettere di uno scapolo viaggiatore, un programma di Umberto Ciappetti, è presentato da Alberto Lupo e Paola Quattrini. La regia è di Andrea Camilleri.

5 luglio 1972 Nuova rubrica di musica seria, su testi di Enrico Vaime con la collaborazione di Michelangelo Zurletti: Invito al concerto. Presenta Romolo Valli.

5 luglio 1972 Si insediua il primo governo del gollista Pierre Messmer. Rimarrà in carica sino al 28 marzo 1973, Ministre des affaires culturelles : Jacques Duhamel (CDP) Secrétaire d’État auprès du Premier ministre, porte-parole du Gouvernement : Jean-Philippe Lecat (UDR) Ministre des postes et télécommunications : Hubert Germain (UDR)

19 luglio 1972 Il giornale è un radio dramma di Mar Fazio e Nino Palumbo, interpretato da Raul Grassilli, Giusi Raspani Dandolo, Giustino Durano. La regia è di Marco Parodi.

24 luglio 1972 Settembre 1920: l’occupazione delle fabbriche, teatro documento, offre un quadro degli avvenimenti che 50 anni addietro portarono la lotta sindacale in Italia alle soglie di una violenta esplosione rivoluzionaria. La consulenza storic è di Paolo Spriano, la regia di Carlo Di Strefano.

26 luglio 1972 Svolta neo-centrista in seguito alle elezioni politiche. Presidente del Consiglio dei Ministri è Giulio Andreotti (dc) a capo di un esecutivo tripartito formato da: Democrazia Cristiana, Partito Socialista Democratico Italiano e Partito Liberale Italiano Il governo è composto dalla coalizione DC-PSDI-PLI, Medici è Ministro degli Esteri. Vittorio Bandini Gonfalonieri Ministro del turismo e Spettacolo. Ministro delle Poste e Telecomunicazioni è Giovanni Gioia con tre Sottosegretari: Renato Massari, Raul Zaccari e Alessandro Canestrai. Il secondo Governo Andreotti rimarrà in carica sino al 7 luglio 1973, per un totale di 346 giorni, ovvero 11 mesi e 11 giorni.

31 luglio 1972 In base a un Decreto nasce il Consejo asesor de RNE y de TVE con il compito di vigilanza e indirizzo sulla programmazione televisiva.

Agosto 1972 Dimissioni dell’Amministratore Delegato Luciano Paolicchi che non viene sostituito. Il CdA distribuisce i suoi poteri tra presidente, direttore generale e direttore amministrativo, scelta transitoria in attesa che il governo facesse conoscere le sue intenzioni sulla nuova concessione, dato lo scadere della vecchia Convenzione del 1952. Anche Massimo Fichera è costretto a dimettersi dal Comitato Direttivo sostituito dal giornalista liberale Enrico Mattei

2 agosto 1972 Le parole sulla sabbia è un radiodramma di Carlo Sgorlon per la regia di Massimo Scaglione.

12 agosto 1972 o 2 dicembre++++ Il ministro Giovanni Gioia (DC) con un decreto affida alla SIP STET il monopolio della posa e della gestione dei cavi coassiali.

26 agosto - 11 settembre 1972 Il ministro Giovanni Gioia vorrebbe avviare le trasmissioni regolari a colori con i Giochi olimpici di Monaco, tuttavia l’occasione viene sfruttata per sperimentare alternativamente sul canale nazionale della Rai i due diversi standard PAL e SECAM. La RAI, su invito del Ministero Poste e Telecomunicazioni, espresso su conforme parere del Consiglio Superiore Tecnico delle Telecomunicazioni, manda in onda a colori sulla Seconda rete TV i Giochi della XX Olimpiade di Monaco di Baviera. Le trasmissioni sono effettuate ¬ il pomeriggio e la sera, alternativamente nei sistemi PAL e SECAM per un totale di 148 ore prove tecniche; altre 38 ore e mezzo , ripartite in parti uguali tra i due sistemi, vengono occupate per prove tecniche.

31 agosto 1972 Con l'entrata in vigore del secondo Statuto speciale del Trentino-Alto Adige (in tedesco Trentino-Südtirol) le maggiori competenze e risorse sono state trasferite per Decreto del Presidente della Repubblica DPR n. 670 alle Province autonome di Trento e di Bolzano.

11 settembre 1972 In Base alla legge francese di modifica dello statuto dell’ORTF vengono riorganizzate le redazioni delle due nuove retui televisive distinte. La redazione della prima rete, Information Première diretta da Pierre Desgraupes è giudicata troppo indipendente e viene pertanto rimossa, mentre quella diretta da Jacqueline Baudrier, 24 heures sur la deux, viene promossa sulla prima rete diventando 24 Heures sur la une. Alcuni giornalisti della prima testata Jean-Michel Desjeunes, Alexandre Baloud, Jean-Pierre Elkabbach...) migrano sulla seconda rete dove Jean-Pierre Elkabbach e Jean-Claude Héberlé creano la seconda testata INF2.

28 settembre 1972 La RAI trasmette l’opera musicale radiofonica vincitrice del Premio Italia 1972 Ages di Bruno Maderna e Giorgio Pressburger.

11 ottobre 1972 Corrado presenta Il successo, uno spettacolo proposto e giudicato dal pub¬blico. La regia è di Riccardo Mantoni.

15 ottobre 1972 Va in onda la prima puntata di "Joe Petrosino", ricostruzione sceneggiata da un'inchiesta di Arrigo Petaccco) della vita del poli¬ziotto italo-americano, impersonato da Adolfo Celi. Regia di Danie¬le D'Anza.

16 ottobre 1972 Nuova trasmissione del mattino: Dalla vostra parte. Occupa, nel Secondo Programma, lo spazio orario prima riservato a Chiamate Roma 3131, che a sua volts passers (dal 27 novembre) al pomeriggio. La trasmissione prevede la partecipazione diretta degli ascoltatori. Al timone della redazione: Gu¬glielmo Zucconi e Maurizio Costanzo.

20-21 ottobre 1972 A Napoli convegno delle Regioni dal titolo Regioni, riforme e Rai-TV. I rappresentanti delle Regioni respingono l’ipotesi di una terza rete a carattere regionale per concentrare le loro richieste su una maggiore partecipazione alle scelte centrali

25 ottobre 1972 "Agostino d'Ippona" è un nuovo film televisivo di Roberto Rosselli¬ni che prosegue il filone didattico-culturale avviato dal regista italiano per la RAI.

8 novembre 1972 Dolan, titolare della prima rete cavo d New York, dopo aver acquisito una partecipazione di Time Life del 20% nella società, dà vita al primo canale televisivo via cavo a pagamento Home Box Office, HBO, che diventerà la prima e più importante pay tv negli Stati Uniti

10 novembre 1972 Prima delle sei puntate di "Nascita di una dittatura", inchiesta condotta da Sergio Zavoli per i servizi speciali del Telegiornale.

13 novembre 1972 Per il ciclo Teatro di Verga (1840-1922), a 50 anni dalla morte dell'autore verista, vanno in onda Cavalleria Rusticana e In portineria. Presentazione di Leonardo Sciascia.

14-15 novembre 1972 Convegno a Chianciano su Informazione e democrazia.

19 novembre 1972 Il Terzo Programma radiofonico dedica questa settimana parecchie ore di tra¬smissione all'arte compositiva del musicista Cesar Franck (1822-1890), del quale ricorre il 150° anniversario della nascita.

2 dicembre 1972

4 dicembre 1972 Prende il via Il girasole, nuovo spettacolo radiofonico della fascia pomeri¬diana. Alla trasmissione, condotta da Paolo Bonacelli, prendono parte attori famosi. In onda tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, tra le 17.05 e le 18.55.

11 dicembre 1972 Comincia lo sceneggiato in 15 puntate ispirato a Ben Hur di Lew Wallace. La riduzione radiofonica è di Italo Alighiero Chiusano, la regia di Anton Giu¬lio Majano. Nei panni di Ben Hur è Warner Bentivegna con la Compagnia di prosa. della RAI di Torino.

15 dicembre 1972 Si conclude il periodo ventennale di validità della concessione alla RAI dei servizi radiotelevisivi (Convenzione del 26 gennaio 1952). In assenza di un accordo politico per un tacito rinnovo, il governo opta per una proroga di un anno della Convenzione fra Stato e Rai. Con Convenzione aggiuntiva 15 dicembre 1972 viene rinnovata alla RAI la concessione di detti servizi fino al 31 dicembre 1973 o nel diverso termine indicato dalla legge di riforma dei servizi radiotelevisivi in fase di elaborazione in sede governativa e da sottoporre all'esame del Parlamento.

18 dicembre 1972 The Guardian a proposito della Rai scrive che si tratta di “un rifugio per politici disoccupati, per i loro amici e parenti e un centro di indecenti abusi”

22 dicembre 1972 "Stasera" e un nuovo settimanale di approfondimento dell'attualità italiana e internazionale, collocato il venerdì in prima serata nel¬lo spazio già di "TV7".

31 dicembre 1972 Alla fine del 1972 che segna il termine della prima concessione gli introiti della Rai ammontano a 183 miliardi e 600 milioni. Le spese di produzione raggiungono gli 80 miliardi e 500 milioni, le spese tecniche 41 miliardi e 600 milioni, quelle amministrative e generali 45 miliardi e 300 milioni. Dal canto loro, le ore di programmazione sono 5.912 di cui 5.219 sulle reti nazionali e 693 ore di programmi su quelle locali nelle regioni a statuto speciale. Gli abbonamenti sono saliti 10.951.341 Gli Impianti sono 1.193. Gli studi TV sono 27 suddivi nei quattro centri di produzione: 13 a Roma, 7 a.Milano, 3 a Torino, 3 a Napoli (più uno studio a Firenze). La popolazione servita dal Canale Nazionale è del 98,1% , quella del Secondo raggiunge il 91%.
1973

Prima crisi di governo per questioni televisive dopo l’approvazione del Decreto Gioia La convenzione Rai in assenza di accordo per una legge di riforma viene prorogata di un anno A maggio nella Gazzetta Ufficiale viene pubblicato il nuovo Codice postale, il quale contiene l’articolo 195 che punisce severamente chi stabilisce o esercita un impianto di telecomunicazioni, sottolineando che sono compresi gli impianti di distribuzione di programmi sonori o visivi realizzati via cavo o con qualsiasi altro mezzo. Nonostante la dura opposizione di Gioia in seguito all’assoluzione di Tele Biella dalla denuncia di un cittadino perché sprovvista dell’autorizzazione ministeriale, nascono Tele Ivrea, Tele Alessandria, Tele Vercelli, Tele Piombino, Tele Roma Cavo, Teleancona, Telediffusione italiana e altre emittenti. Dal 1 dicembre 1973 al 2 giugno 1974 viene decretato dal governo lo Stato di austerità: le auto no possono circolare la domenica, cinema e teatri chiudono alle 23, la tv deve cessare le trasmissioni entro le 22.45. Il provvedimento si rivela inutile.
Negli Stati Uniti 1973 viene istituito il TPC protocollo di controllo trasmissione standard per la comunicazione tra reti di computer. La Gran Bretagna e la Norvegia si uniscono alla rete con un computer ciascuna.
In Spagna Manuel Vázquez Montalbán pubblica El libro gris de la TV Española. Nel mese di ottobre radio e televisione si uniscono: la rete di Emittenti di Radio Nacional Espanola e di Television Espanola si costituisce come ente autonomo dello Stato. Nasce Radiotelevisión Española (RTVE)


1973

1973 Cablevision nasce per iniziativa di Charles Dolan nel 1973

gennaio-dicembre 1973 Il servizio di filodiffusione si estende alle città di Ancona, L'Aquila, Bergamo, Biella, Caltanissetta, Campobasso, Catanzaro, Cosenza, Forlì, Lecco, Livorno, Mantova, Novara, Perugia, Pescara, Pisa, Prato, Ravenna, Reggio Calabria, Sassari e Siena.

Gennaio 1973 La SIPRA controllata direttamente dalla RAI II capitale sociale della SIPRA-Società Italiana Pubblicità per Azioni (già suddiviso tra l'IRI per il 70% e la RAI per il 30%) è assunto interamente dalla RAI, in ottemperanza a quanto espressamente stabilito nell'art. 6 della Convenzione aggiuntiva Stato-RAI del 15 dicembre 1972.

4 gennaio 1973 La RAI presenta le rubriche religiose "Protestantesimo" di vita" e "Sorgente sui vita” indirizzata alla comunità ebraica.

7 gennaio 1973 Comincia "Puccini", sceneggiato originale in cinque puntate di Dan¬te Guardamagna. Protagonista Alberto Lionello.

24 gennaio 1973 Esordio televisivo di Michelangelo Antonioni con Chung - Kuo Cina, note di viaggio trasmesse in tre puntate scritte in collaborazione con An¬drea Barbato. E’ il programma dell’anno, in onda in prima serata sul Canale Nazionale in bianco e nero. Verrà replicato a colori su Rete 2 nel 1979.

24 gennaio 1973 Dopo la denuncia di un privato cittadino il Consigliere d’Appello Giuliano Grizi assolve l’emittente Tele Biella – sprovvista dell’autorizzazione del Ministero delle Poste e Telecomunicazioni - dall’accusa di esercizio irregolare dell’attività radiotelevisiva (ai sensi dell’art 178 del Codice Postale), “perché il fatto denunciato non costituisce reato”. Viene ribadito il diritto a trasmettere in base all’Articolo 21 della Costituzione. La sentenza recita: “Se ragioni tecniche possono imporre un monopolio per la televisione effettuata mediante radio-onde, in considerazione del numero limitato dei canali, queste ragioni non sembrano davvero sussistere per la tv via cavo”.

26 gennaio 1973 Bonaventura postiglione iscrive provocatoriamente alla Camera di Commercio di Potenza Radio Potenza Centrale che inizia a trasmettere clandestinamente da un’automobile mai stazionata allo stesso posto. Molte altre emittenti pirata seguiranno il suo esempio trasmettendo in maniera episodica e irregolare

11 febbraio 1973 Vittorio De Seta propone il suo "Diario di un maestro", protagoni¬sta Bruno Cirino. Vi sono illustrati i possibili rapporti tra in¬segnante e alunno fuori dagli schemi tradizionali.

12 febbraio 1973 Il Ministro delle Poste Gioia invia una diffida a Tele Biella con la quale intima la chiusura degli impianti entro 15 giorni

17 febbraio 1973 In prima esecuzione italiana "Momente" di Karlheinz Stockausen. Dirige l'au¬tore, soprano Gloria Davy.

26 Febbraio 1973 Presentazione dello studio della commissione governativa presieduta dal consigliere di Stato Aldo Quartulli sulla riforma della Rai: “L’attività radiotelevisiva non può che configurarsi come servizio pubblico, non può essere devoluta a forze che potrebbero non assicurare la perfetta aderenza del servizio alle esigenze della comunità nazionale, né deve essere abbandonata a forze private. Questa attività in sostanza non può essere svolta che dallo stato, ma non senza garanzie”. I nuovi mezzi potranno peraltro comportare una ridefinizione del servizio pubblico e una sua diversa disciplina.

Marzo 1973 Time Life rileva da Dolan l’80% della prima rete cavo a Manhattan e ribattezza the Sterling Manhattan Cable come Manhattan Cable Television. In questo modo prende anche nel mese di settembre il controllo della pay tv HBO affidandola a Gerald Levine

Marzo 1973 Viene affidato a Paolo Resta, vicino a Bernabei, compiti di controllo amministrativo disponendo di un largo staff

4 - 11 marzo 1973 Alle elezioni per la Sesta legislatura della Quinta Repubblica vince la coalizione di centrodestra con gollisti (23,9%) riformatori, ovvero centristi di Leanuet e radicali di Servan Schreiber, al 12,4%, repubblicani indipendenti di Giscard d’Estaing al 6,9%, centristi democratici di Duhamel vicini al Presidente Pompidou al 3,9% e altri candidati di destra che conquistano al primo turno comlessivametne il 50,9% e al secondo turni la maggioranza assoluta con 311 seggi. Le sinistre e in particolare il PCF (21,3%) e il nuovo PS (18,9%) unitamente a radicali di sinistra (2,8%) e PSU (2%), raggiungono un lusinghiero 44,9% ottenendo buoni riporti dalle desistenze al secondo turno e conquistando complessivamente 177 seggi.. Rimangono fuori dal Parlamento le estreme

11 marzo 1973 Prima puntata di "Vino e pane" dal romanzo di Silone, regista Piero Schivazappa.

20 marzo 1973 "Nuovi alfabeti" è una rubrica che, unitamente ad un apposito notiziario del TG, sperimenta tecniche di linguaggio televisivo atte a consentire la ricezione ai minorati dell'udito.

20 marzo 1973 Hanno inizio trasmissioni sperimentali per i minorati dell'udito, a cadenza settimanale; in parte culturali e in parte informative, trattano anche i problemi dell'inserimento nella vita sociale. Prende il via la serie delle "Interviste impossibili": dialoghi fantasiosi e coinvolgenti con grandi personaggi del passato, ricchi anche di riferimenti storici, ideati e realizzati da intellettuali prestigiosi e letti da attori famosi. Le interviste impossibili furono trasmesse fino al '75 sul primo e secondo canale radiofonico. Un esperimento unico nelle storia della radio per i rapporti spesso scontrosi tra gli intellettuali italiani e la radiotelevisione pubblica. Tra gli altri dialoghi il delizioso duetto tra Umberto Eco e la Beatrice di Dante, l'intervista a Muzio Scevola,un dialogo tra Nelo Risi e Giosuè Carducci. Sanguineti, Calvino, Ceronetti, sono solo alcuni dei nomi che accettarono con entusiasmo di inventare dialoghi fantastici con i grandi personaggi del passato

25 marzo 1973 Convegno a Biella delle tv via cavo. Tele Biella inizia a trasmettere quotidianamente un notiziario dalle 19.00 alle 19.30 e due ore di dibattiti, inchieste e notizie sportive nel fine settimana. Le famiglie collegate pagano 150 lire per ogni metro di cavo coassiale.

29 marzo 1973 Nuovo Codice postale e delle telecomunicazioni E' approvato il nuovo Codice postale e delle telecomunicazioni, in cui sono raccolte, coordinate e ammodernate, le disposizioni legislative approvate con R.D. 27 febbraio 1936, n. 645 e successive modificazioni e integrazioni. In materia di radiodiffusioni, l’art. 441 del nuovo Codice afferma che nulla è innovato nella legislazione vigente.

28 marzo 1973 In seguito al voto della Camera sulla questione tv via cavo, non essendosi il Presidente del Consiglio Andreotti dissociato dall’operato del ministro Gioia che non si dimette, i repubblicani decidono di togliere la fiducia al governo. La crisi di governo è virtualmente aperta. È la prima crisi politica sull’audiovisivo in Italia. Il secondo Governo Andreotti cade: "casus belli" delle problematiche delle televisioni locali, fu la vicenda di Telebiella. La battuta usata dalle opposizioni fu "Giulio Andreotti inciampò nel cavo di Telebiella e cadde".

29 marzo 1973 Decreto Gioia Con decreto n. 156 del Presidente della Repubblica è approvato il nuovo Testo unico delle disposizioni legislative in materia postale, di bancoposta e telecomunicazioni, che modifica il Testo Unico del Codice postale del 1936 e unificava, nella sola voce telecomunicazioni tutti i mezzi di comunicazione a distanza sottoponendo ad autorizzazione ogni impianto di ritrasmissione di segnali sonori e visivi. Sancisce l’esclusiva dello Stato anche sugli impianti televisivi via cavo. All’Art. 195 il Testo del Decreto Gioia afferma che “Chiunque stabilisce ed esercita un impianto di telecomunicazioni, senza prima aver ottenuto la relativa concessione o autorizzazione, è punito con l’arresto e con l’ammenda da ventimila a duecentomila lire se il fatto riguarda impianti radioelettrici”. Tra di essi si deve includere la tv via cavo per cui l’amministrazione postale “può provvedere direttamente, a spese del possessore, a sigillare o rimuovere l’impianto ritenuto abusivo e a sequestrare gli impianti. In base a tale decreto Gioia avvia un’azione legale contro Beppe Sacchi patron di TeleBiella

29 marzo 1973 Nuovo Codice postale e delle telecomunicazioni E' approvato il nuovo Codice postale e delle telecomunicazioni, in cui sono raccolte, coordinate e ammodernate, le disposizioni legislative approvate con R.D. 27 febbraio 1936, n. 645 e successive modificazioni e integrazioni. In materia di radiodiffusioni, l’art. 441 del nuovo Codice afferma che nulla è innovato nella legislazione vigente

29-31 marzo 1973 Convegno del Partito Comunista Italiano (pci) a Roma su Radiotelevisione, informazione e democrazia. Il pci appoggia la proposta del senatore Giovanni Pieraccini di vietare l’uso privato del cavo volendo affidare il monopolio della televisione via cavo alle Regioni.

Primavera 1973 Nascono nuove emittenti via cavo. In Piemonte Tele Ivrea, Tele Alessandria e Tele Vercelli, strette da collaborazione tra di loro oltre che con Tele Biella. A Sanremo due avvocati si propongono di raggiungere con un’emittente via cavo tutta la Liguria. In Toscana Tele Piombino Costa Etrusca nasce per iniziativa del corrispondente de Il Telegrafo. Nelle Marche Tele Ancona-Conero 3 trasmette quattro programmi settimanali e un videogiornale cittadino in un circuito chiuso di negozi del centro cittadino.

2 aprile 1973 Va in onda Prima, commedia di Gunther Grass. Compagnia di prosa della RAI di Firenze con Vittorio Sanipoli, adattamento radiofonico e regia di En¬rico Colosimo.
10 aprile 1973 "La parola ai giudici" è un'inchiesta sui problemi della giustizia in Italia e all'estero, curata da Leonardo Valente e Mario Cervi. Prima di nove puntate.

2 aprile 1973 Si insedia il secondo Governo del gollista UDR Pierre Messmer. Rimarrà in carica sino al 27 febbraio 1974, sotto la guida del presiddente Georges Pompidou. Ministre des affaires culturelles : Maurice Druon Ministre de l’information il repubblicano indipendente Philippe Malaud poi dal 23 ottobre Jean-Philippe Lecat Ministre des postes et télécommunications il gollista Hubert Germain

16-17 aprile 1973 Convegno a Bologna della Regione Emilia-Romagna sui temi de: L’informazione e la radiotelevisione.

Primavera 1973 Nascono nuove emittenti via cavo. In Piemonte Tele Ivrea, Tele Alessandria e Tele Vercelli, strette da collaborazione tra di loro oltre che con Tele Biella. A Sanremo due avvocati si propongono di raggiungere con un’emittente via cavo tutta la Liguria. In Toscana Tele Piombino Costa Etrusca nasce per iniziativa del corrispondente de Il Telegrafo. Nelle Marche Tele Ancona-Conero 3 trasmette quattro programmi settimanali e un videogiornale cittadino in un circuito chiuso di negozi del centro cittadino

24 aprile 1973 Da questa data, alle 13.20, il radio pranzo Ottimo e abbondante di Marcello Casco con Angiolina Quinterno. Regista Andrea Camilleri.

26 aprile 1973 Speciale per il Centenario della morte di Alessandro Manzoni (1785-1873). Intervengono Maria Corti, Alberto Moravia, Giorgio Petrocchi, Enzo Siciliano.

29 aprile 1973 Originale radiofonico di Nanni Balestrini: Parma 1922 Compagnia di prosa di Firenze con Orso Maria Guerrini e Sergio Reggi, regista Vittorio Melloni. Canzoni eseguite dal Duo di Piadena.

30 aprile 1973 Primo episodio de Il giro del mondo in. 80 giorni dal romanzo di Jules Ver¬ne, traduzione e adattamento radiofonico, in 15 puntate, di Ida Omboni e Paolo Poli. Regista Vilda Ciurlo.

Aprile? 1973 Di fronte all’intesa di Palazzo Giustiniani dei Cavalli di Razza contro l’asse Andreotti-Forlani, quest’ultimo è costretto a lasciare la segreteria della DC favorendo il ritorno di Fanfani alla segreteria

1° maggio 1973 Prima esecuzione radiofonica di Trouble in Tahiti, opera in un atto di Leonard Bernstein. Dirige il maestro Pierre Colombo.

8 maggio 1973 Inizia la serie di telefilm RAI "Qui squadra mobile" diretta da An¬ton Giulio Majano.

16 maggio 1973 A Venezia si costituisce la FIET Cavo, Federazione Italiana Editori Televisivi via cavo, alla quale aderiscono 17 emittenti presentando eccezione di costituzionalità nei riguardi del decreto Gioia. Il Pretore di Biella accoglie il ricorso e trasmette gli atti alla Corte Costituzionale, sollevando la questione di legittimità del testo unico, nella parte in cui riserva allo Stato anche il monopolio delle emissioni via cavo.

18 maggio 1973 E' rinnovata la Convenzione tra il Ministero della Pubblica Istru¬zione e la RAI relativa alle trasmissioni di integrazione scolasti¬ca e di ecucazione permanente.

18-20 maggio 1973 Convegno a Taormina dell’Ordine dei Giornalisti sulla riforma della radiotelevisione.

19 maggio 1972 Prima dello spettacolo leggero "Dove sta Zazà" con Gabriella Ferri, regia di Antonello Falqui.

28 maggio 1973 I repubblicani tolgono la fiducia. Prima crisi di governo per questioni audiovisive. I socialisti giudicano eccessiva l’azione intentata dal ministro Gioia in base al suo decreto contro Telebiella. In seguito al voto della Camera sulla questione tv via cavo, non essendosi il Presidente del Consiglio Andreotti dissociato dall’operato del ministro Gioia che non si dimette, i repubblicani decidono di togliere la fiducia al governo. La crisi di governo è virtualmente aperta. È la prima crisi politica sull’audiovisivo in Italia. Il secondo Governo Andreotti cade: "casus belli" delle problematiche delle televisioni locali, fu la vicenda di Telebiella. La battuta usata dalle opposizioni fu "Giulio Andreotti inciampò nel cavo di Telebiella e cadde".

1 giugno 1973 I funzionari della polizia postale ESCOPOST disattivano gli impianti di Tele Biella provocandone l’oscuramento nel corso di una memorabile diretta dell’emittente. Nuova denuncia di Tele Biella in base al nuovo Codice: “Chiunque esercita un impianto di telecomunicazione senza prima aver ottenuto la relativa concessione o autorizzazione, è punito con l’arresto da tre a sei mesi”

1 giugno 1973 Nell’ambito della manifestazione Città/informazione aperta, promossa dal Comune di Rimini, tavola-rotonda su Informazione televisiva: monopolio o partecipazione?

8 giugno 1973 Il generale Franco rinuncia alla carica di Presidente del Governo a favore di Luis Carrero Blanco. Per la prima volta la funzione di Capo dello Stato è distinta da quella di Presidente del Governo.

11 giugno 1973 Si insedia il XIII Governo franchista presieduto da Luis Carerro Blanco. Fernando de Linan y Zofio diventa Ministro dell’Informazione e del Turismo

13 giugno 1973 Georges Pretre dirige per la RAI Le martyre de Saint Sebastien, mistero e musica di Claude Debussy in cinque parti su testo di Gabriele D'Annunzio Voce recitante Geneviève Page.

16 giugno 1973 Convegno a Bologna di Consulmedia

28 giugno 1973 Si conclude a Pescara il primo convegno della Fedcerazione Italiana Emittenti Televisive via cavo (fiet-Cavo) con l’ipotesi di una partecipazione degli enti pubblici e di organismi culturali e politici al finanziamento e alla gestione delle emittenti.

18 giugno 1973 Prende il via Special rubrica del mattino in cui noti personaggi dello spet¬tacolo raccontano se stessi.

28 giugno 1973 Viene nominato Rafael Orbe Cano nuovo Direttore Generale per la Radiodiffusione e la Televisione al posto di Adolfo Suarez. Il nuovo responsabile cerca di ridefinire lo status di TVE come “servicio publico centralizado”. Inizia un secondo periodo di turbolenze in seno alla radio e alla televisione pubblica.

7 luglio 1973 Torna al governo il centro-sinistra. Presidente del Consiglio dei Ministri è per la quarta volta Mariano Rumor (dc). Il governo di centro seinisra è composto dalla coalizione quadripartita DC-PSI-PSDI-PRI. Antonio Giolitti torna al Bilancio. Ugo La Malfa al Tesoro. Nicola Signorelli diventa Ministro del Turismo e Spettacolo. Ministro delle Poste e Telecomunicazioni è Giuseppe Togni con tre sottosegretari: Luigi Giglia, Renato Massari e Mario Vignola Il Governo Rumor IV rimarrà in carica sino al 14 marzo 1974 per un totale di 250 giorni, ovvero 8 mesi e 7 giorni.

19 luglio 1973 Il Consiglio Regionale della Lombardia approva con emendamenti il disegno di legge per la riforma della radiotelevisione presentato dalle Regioni e ne chiede la presentazione in Parlamento.

25 luglio 1973 Tele Biella ricorre alla Corte di Giustizia delle Comunità Europee perché si pronunci sulla compatibilità del monopolio Rai con la normativa comunitaria.

29 luglio 1973 E' inaugurata la Sede RAI di Campobasso.

28 agosto 1973 Epidemia di colera a Napoli, confermata da un comunicato del Ministero del la Sanità. L'infezione si estende alla Puglia e ad altre regioni. La radio man¬tiene informati gli ascoltatori.

Settembre 1973 A Torino inizia a trasmettere l’emittente via cavo Canale 3 presentata dalla Giunta della Regione Piemonte.

Settembre 1973 Germano Bodo sostituisce Manusardi assumendo ad interim la gestione della direzione del personale

1-4 settembre 1973 Nell’ambito delle Giornate del cinema italiano di Venezia, seminario sul tema La libertà di comunicazione

12 settembre 1973 "Parlare, leggere, scrivere" è un'inchiesta, arricchita da ricostruzioni sceneggiate, sulle vicende della lingua italiana nei suoi nes¬si con i dialetti e i gerghi settoriali

15-19 settembre 1973 A Pesaro, alla Mostra Internazionale del Nuovo Cinema, Roberto Faenza, Adriano Aprà e Ivano Cipriani promuovono un convegno sul tema: L’altro video.

8 ottobre 1973 Prima puntata di Tristano e Isotta, originale radiofonico in 20 puntate di Adolfo Moricone, diretto da Giandomenico Giagni. Con Mariella Zanetti e Gino Lavagetto.

11 ottobre 1973 La rete di Emittenti di Radio Nacional Espanola e di Television Espanola si costituisce come ente autonomo dello Stato. Nasce Radiotelevisión Española (RTVE)

12 ottobre 1973 Giorgio Gualerzi cura il ciclo I protagonisti, 12 voci d'oro della musica li¬rica italiana degli ultimi venticinque anni. Prima trasmissione riservata a Renata Tebaldi. Seguiranno Giuseppe Di Stefano, Giulietta Simionato, Ettore Bastianini, Magda Olivero, Mario Del Monaco, Renata Scotto, Carlo Bergonzi, Fiorenza Cossotto, Franco Corelli, Mirella Freni, Luciano Pavarotti.

17 ottobre 1973 Va in onda il film per la TV "San Michele aveva un gallo" di Paolo e Vittorio Taviani, liberamente tratto da una novella di Tolstoj.

22 ottobre 1973 Nuova trasmissione radiofonica di musica pop, folk, rock e progressiva sotto il titolo Popoff. Si alternano al microfono, nel corso della settimana, Carlo Massarini, Massimo Villa, Fiorella Gentile, Raffaele Cascone. Coordinatore Paolo Giaccio.

27 ottobre 1973 Nel terzo centenario della morte di Molière (1622-1673), è avviato un ciclo di otto opere del commediografo francese a cura di Cesare Garboli: Don Giovanni, Il borghese gentiluomo, Tartufo, Il misantropo, La scuola delle mogli, Anfitrione, Il malato immaginario, L'avaro.

4 novembre 1973 Difesa dell'ambiente "Bella Italia" è una nuova rubrica domenicale dedicata alla difesa dell'am¬biente. Presentano Federica Taddei e Pasquale Chessa. Alla trasmissione pos¬sono partecipare, con lettere di denuncia e segnalazioni, anche gli ascoltatori.

8 novembre 1973 I servizi giuridici della Commissione Europea esprimono parere favorevole in merito al ricorso di Tele Biella davanti alla Corte di Giustizia. Secondo la Commissione la televisione via cavo rappresenta un utile strumento per realizzare a breve scadenza la compenetrazione dei mercati nazionali, attuando la circolazione dei programmi dei vari paesi membri attraverso le frontiere e permettendo inoltre il completamento di tali programmi con quelli a carattere locale. Il raggiungimento di tale risultato costituirebbe un fatto economico di prim’ordine per il Mercato Comune.

18 novembre 1973 Rilancio della filodiffusione Una ristrutturazione delle trasmissioni in filodiffusione del IV e V canale prevede tra l'altro, su entrambi, un arco di diffusione ininterrotta di 16 ore e l'abolizione dei programmi in replica nella giornata. Cambiamenti nei programmi del IV e V canale filodiffusione che, abolita la suddivisione in zone, risultano da questo momento eguali in tutta Italia. Le trasmissioni vanno dalle 8.00 alle 24.00 senza repliche net corso della gior¬nata, per un totale di quattordici ore di programmi originali e due di stereo¬fonia. Ogni giorno offre un programma proprio. La stereofonia, finora non prevista nel palinsesto del V canale, occupa lo spazio 22.00-24.00 ed è dedi¬cata prevalentemente alla musica leggera.

21 novembre 1973 Convegno promosso dalle Regioni, dalla Federazione Unitaria Sindacale (fus) e dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana (fnsi) sulla televisione via cavo: l’assise chiede di affidare alle Regioni il compito di disciplinare le iniziative relative alle televisioni via cavo.

28 novembre 1973 Convegno dell’arci su Tv, cavo e partecipazione.

Dicembre 1973 Tele Torino, appoggiata dalla Regione Piemonte, e Tele Brescia, sostenuta dal PRI, riescono a sfuggire ai “vincoli” del cosiddetto Decreto Gioia.

Dicembre 1973 Il bernabeiano Andrea Cuturi diventa direttore centrale della Rai

2 dicembre 1973 Risparmi energetici L'orario di chiusura delle trasmissioni è anticipato, a seguito delle disposizioni governative intese a limitare i consumi energetici, rispettivamente alle 22.45 (con tolleranza fino¬ alle 23.00) per la televisione e alle 23.00 per la radio.

3 dicembre 1973 Un nuovo appuntamento bisettimanale di Speciale GR su un terra che, nell'arco delta settimana, ha suscitato dibattito, è fissato dalla rubrica Linea aperta.

20 dicembre 1973 Un decreto legge prevede la proroga della concessione dei servizi radiotelevi¬sivi alla RAI per il periodo 10 gennaio-30 aprile 1974 (Decreto legge 20 dicembre 1973, n. 796, convertito in Legge 14 febbraio 1974, n. 10).

20 dicembre 1973 Viene assassinato dall’Eta il Presidente del Governo Luis Carrero Blanco - da sei mesi a capo del governo e destinato a succedere a Franco alla guida dello Stato spagnolo e ad assicurare la continuità del regime -. Inizia il Processo 1001 istruito da Tribunal Orden Público (TOP) contro 10 sindacalisti delle Comisiones Obreras, Mentre la policía sta caricando diversi manifestanti che riempiono la Plaza de las Salesas di Madrid per protestare contro il Proceso 1001 un commando dell'ETA fa esplodere la vettura assassinando l'ammiraglio Luis Carrero Blanco. Dopo un interim affidato a Torcuato Fernandez-Miranda Hevia, la guida del governo viene affidata a Carlos Arias Navarro

31 dicembre 1973 In quest’anno iniziano ufficialmente i programmi a colori che interessano mediamente 10 ore alla settimana. Gli introiti pubblicitari superano i 6 miliardi di pesetas. I dipendenti della nuova entità RTVE sono 5.703 (3.479 in tve e 2.224 in rne).


1974

La sconfitta di Amintore Fanfani nel maggio 1974 al referendum sul divorzio apre una breve stagione di apertura che sanziona la fine definitiva della formula del centro sinistra e il successo delle sinistre alle amministratove dell’anno successivo. In luglio vengono depositate le due sentenze della Corte Costituzionale per porre le premesse di una rifondazione del servizio pubblico, per riconoscere il diritto dei privati a diffondere programmi esteri purché non interferiscano con le frequenze utilizzate dalla Rai, per consentire l’esercizio della tv via cavo in ambito locale. Il nuovo clima post austerità e post referendario crea le promesse per la stagione delle radio e delle televisioni libere. In settembre Ettore Bernabei dopo quasi 14 anni di dominio assoluto lascia la direzione generale della Rai. Al momento dell’insediamento del nuovo Governo Moro dopo la lunga crisi del Governo Rumor si riesce finalmente, nel novembre 1974 alla vigilia della scadenza della proroga della Concessione alla Rai a raggiungere un’intesa sulla riforma del servizio pubblico, recependo sul piano tecnico le indicazioni contenute nelle due Sentenze della Corte Costituzionale dopo che socialisti e socialdemocratici, superando alcune incertezze iniziali avevano abbracciato le tesi repubblicane che insistettero per introdurre il principio della concorrenza tra le reti con lo scopo di attivare, pur nell’ambito del servizio pubblico, un meccanismo di confronto e di emulazione. La DC, contraria, fu pertanto costretta in seguito ad un intervento diretto dello stesso Fanfani a piegarsi. Dopo una lunga trattativa fra i partiti della maggioranza e con il beneplacito dell’opposizione comunista era stato approvato dopo il referendum il cosiddetto “patto della Camilluccia” (dal nome del quartiere romano dove in una scuola si svolsero gli incontri. Il patto divideva la Rai in zone di influenza dei vari partiti. Come ricorda Menduni “Con la zebratura infatti si stabilisce una gerarchia, con tanto di responsabili, che al di sotto di essi ne avrebbero avuto tanti altri ( tra direttori, vice e così via), allo scopo di permettere un più esteso controllo delle decisioni prese dagli altri partiti. Nessun partito in definitiva poteva prendere delle decisioni se non trovava l’accordo con gli altri partiti.
In Francia viene approvata la legge di riforma dell’audiovisivo che smantella l’ORTF dando vita a sette organismi distinti posti peraltro sotto la tutela del Primo Ministro.
Fa seguito all’irrompere della televisione nella battaglia politica in occasione delle elezioni presidenziali. IL 10 MAGGIO un diobattito fra i due candidati al secondo tiurno ottiene una eco che va al di là della Francia On négocie avec âpreté les conditions du ou des débats ; au début on envisagerait d’en proposer deux aux spectateurs, mais VGE refuse un débat trop proche du scrutin. Il n’y en aura donc qu’un, un vendredi soir, dont la réalisation sera confiée à Roger Benamou. Mitterrand, plutôt réticent au débat télévisé, négocie la non-intervention totale des animateurs et la disposition des caméras. Un tirage au sort préalable à la retransmission donne la parole en premier à Giscard d’Estaing, étant entendu que Mitterrand aura ainsi le privilège de conclure le débat.
Il est entendu que les deux animateurs, les journalistes Alain Duhamel et Jacqueline Baudrier n’auront qu’un rôle technique ; ils sont là pour rappeler aux candidats où ils en sont de leur temps de parole, pas pour orienter le débat. Le choix des sujets est laissé à la libre appréciation des protagonistes qui vont s’invectiver à coup de questions/réponses sur le bilan du gouvernement actuel dont VGE est le ministre des finances et sur les projets d’avenir, notamment du programme commun de la gauche. Prévus sur une durée totale d’une heure trente, le débat est quelque peu prolongé par commun accord pour finir au bout de deux heures.
Aucun des adversaires ne gagnera par KO. Chacun affirme un style, Valéry Giscard d’Estaing cultivant son image de premier de la classe qui connaît les dossiers mieux que François Mitterrand et qui reproche à son adversaire d’être l’homme du passé. François Mitterrand veut se montrer au-dessus de la mêlée en affectant une ironie détachée quand parle son adversaire, pour par instants s’enflammer avec passion, comme lorsqu’il défend sa volonté de faire participer les communistes à son prochain gouvernement ou lorsqu’il défend certains aspects du programme d’union de la gauche.
Finalement ce qu’on retiendra du débat trente ans après, c’est la « petite phrase improvisée » par Valéry Giscard d’Estaing : « Monsieur Mitterrand, vous n'avez pas le monopole du cœur ». C’est elle que citeront les commentateurs de l’immédiat pour conclure que VGE a marqué quelques points. Mais des observateurs plus au fait des techniques de communication font des remarques plus techniques : Giscard a su mieux que Mitterrand réagir par des mimiques aux propos de son adversaire, prendre la parole pour de courtes interventions, et attirer ainsi la caméra sur lui, donnant une image plus vivante, plus réactive. François Mitterrand en tirera une leçon pour 1981 où il exigera la présence de deux réalisateurs désignés par les deux candidats, et fera âprement négocier l’organisation des plans de coupe ou de réaction60.
Un sondage Sofres réalisé le lendemain enregistre une soudaine mais ténue hausse des intentions de vote pour Valéry Giscard d’Estaing (elles progressent à 51,5 %) qui reviennent à 50 % dans les jours qui suivent. Effet du débat ou marge d’erreur des estimations ? Cet affrontement télévisé ne semble pas avoir eu un effet significatif sur l’opinion publique, bien que les suffrages très serrés et la très courte campagne électorale font penser que le débat aura forcément influencé certains électeurs qui ont pu faire la différence lors du décompte final.

Anche in Francia le trasmissioni dopo lo choc petrolifero in nome dell’austerità chiudono alle 23.
In Spagna dopo l’uccisione traumatica da parte dell’ETA del successore voluto da Franco Luis Carrero Blanco, Il XIV Governo franchista presieduto da Carlos Arias Navarro è privo di ministri dell’Opus Dei. Il secondo artefice del governo tecnocratico Lopez Rodo esce dal Governo. Ministro dell’Informazione e Turismo Pio Cabanillas Gallas – legato a Fraga Iribarne - che avvia un tentativo di riforma in seno alla rtve con il rafforzamento dei centri regionali,e in particolare di quello della Catalogna. Altri ministri sono vicini al ACNP, al gruppo Tacito e a fautori di un’apertura a correnti di opposizione moderata al regime di ispirazione liberale democristiana e socialdemocratica. Il tentativo è di creare canali di partecipazione politica attraverso associazioni, ovvero surrogati di partiti politici che, sotto il controllo del governo, fungano da canali di partecipazione per le forze del regime
1974

gennaio-dicembre Il servizio di filodiffusione si estende alle città di Agrigento, Alessandria, Arezzo, Busto Arsizio, Gallarate, Legnano, Lucca, Pesaro, Piacenza, Pistoia, Potenza, Sanremo e Viareggio.

1974 La Columbia Broadcasting System diventa CBS Inc.

5 gennaio 1974 Maria Callas e Beniamino Gigli Da questa settimana la radio trasmette una serie di opere, in prevalenza a carattere popolare, nell'interpretazione di Maria Callas. Il ciclo, intitolato Omaggio a una voce comprende incisioni discografiche realizzate negli anni 1952-57. La traviata di Verdi apre la serie. Seguirà un ciclo in omaggio a Beniamino Gigli.

6 gennaio 1974 Parliamo del diavolo Omaggio a una voce a cura di Aurora Dupré mette a con¬fronto, nella prima trasmissione, L'immagine pagana e la visione cristiana.

8 gennaio 1974 La complessa realtà della convivenza familiare è al centro del programma "Dedicato a una coppia", sceneggiato in tre puntate di Dante Guardamagna e Flavio Nicolini. Interpreti Angiola Baggi e Luigi Pistilli.

11 gennaio 1974 A una settimana dall’insediamento del Governo Arias Navarro e del Ministrto dell’Informazione io Cabannillas, Juan José Rosón viene nominato nuovo Direttore Generale per la Radiodiffusione e la Televisione

16 gennaio 1974 Nuovo programma musicale presentato dal Quartetto Cetra che ne cura anche i testi. Eccetera, eccetera è il titolo.

20 gennaio 1974 "Settimo giorno" è il titolo della nuova rubrica d'attualità culturale di Francesca Sanvitale e Enzo Siciliano. Il programma intende stabilire un nuovo tipo di rapporto tra pubblico e cultura attraverso filmati e interventi in studio.

30 gennaio 1974 Radiodramma di Enrico Roda La ragione di questo tuo straordinario amore, con la regia di Flaminio Bollini e la partecipazione di Gianni Santuccio e Tino Bianchi.

10 febbraio 1974 Rivisitazione avventurosa del primo periodo della vita dell'eroe ne "Il giovane Garibaldi", originale televisivo in sei episodi rea¬lizzato da Franco Rossi e interpretato da Maurizio Merli.

12 febbraio 1974 Arias Navarro annuncia sulla stampa caute riforme e aperture del regime che avrebbero allargato la democrazia organica permettendo un più ampio spettro di partecipazione e di libertà di espressione, senza nessuna svolta autentica verso un sistema liberal democratico. Più tardi si parlerà dello “spirito del 12 febbraio”.

20-27 febbraio 1974 Roberto Rossellini prosegue, attraverso il mezzo televisivo, le sue rappresentazioni a scopo didattico con Cartesius: un ritratto del pensatore e matematico francese trasmesso in due puntate sul canale Nazionale in prima serata. Protago¬nista Ugo Cardea. Secondo Aldo Grasso è il programma dell’anno

27 febbraio 1974 Si insedia il terzo Governo del gollista UDR Pierre Messmer. Rimarrà in carica sino al 27 maggio 1974, ovvero sino alla morte del presidente Georges Pompidou e durante l’interim del presidente del Senato Alain Poher. Ministre des affaires culturelles et de l’environnement : Alain Peyrefitte (UDR). Ministre des postes et télécommunications : Jean Royer Ministre de l’information rimane Jean-Philippe Lecat (UDR)

28 febbraio 1974 I funzionari della polizia postale sequestrano gli impianti di Tele Abruzzo e vietano a Tele Abruzzo e a Tele Veneto di diffondere programmi sul referendum sul divorzio. L’editore Veniero De Giorgi è denunciato e rinviato a giudizio in base ai dettami del decreto Gioia.

marzo 1974 Convegno a Pordenone sul tema Tv via cavo in Italia, per un’ipotesi di partecipazione.

12 - 13 maggio 1974. Si svolge il Referendum sul divorzio. Sconfitta dei promotori del referendum che chiedonoi l’abrogazione della legge.

14 marzo 1974 Presidente del Consiglio dei Ministri è per la quinta volta Mariano Rumor (dc) a capo di un’inedita coalizione tripartita dc-psi-psdi. Giuaseppe Lupis è uil ministro dei Benei Culturali al posto di Camillio Ripamonti che diventa Ministro del Turismo e Spettacolo Ministro delle Poste e Telecomunicazioni è Giuseppe Togni. Il Rumor V rimarrà in carica dal 23 novembre 1974, per un totale di 254 giorni, ovvero 8 mesi e 9 giorni.

16 marzo 1974 Nel Cinquantenario della morte di Giacomo Puccini (1858-1924), la radio tra¬smette Manon Lescaut. Cantano Mario Del Monaco e Renata Tebaldi. Seguiranno, nelle prossime settimane, altre opere del repertorio pucciniano.

marzo 1974 Dibattito a Milano sul tema: Per una riforma regionale della televisione, con interventi su decentramento, controllo politico, diritto di accesso e partecipazione.

24 marzo 1974 Paolo Stoppa impersona "Il Commissario De Vincenzi", un investigatore nato della fantasia del giornalista Augusto De Angelis negli anni '30. Mario Ferrero è il regista dei tre sceneggiati che com¬pongono la serie.

Aprile 1974 il bernabeiano Felice Santonastaso diventa responsabile dell’Ufficio Legale Rai

1° aprile 1974 Da stanotte un personaggio diverso, ogni mese, al microfono del Notturno italiano. Primo Uomo della notte è lo scrittore Roberto Gervaso.

8 aprile 1974 Nuovo programma, nella fascia pomeridiana, dal titolo Ragazzi, organizzatevi a cura di Silvano Balzola e Glady Engely. Presenta Pippo Baudo.

9 aprile 1974 I rappresentanti delle Regioni chiedono un incontro con il Presidente del Consiglio Mariano Rumor per presentare le loro proposte di riforma della radiotelevisione.

23 aprile 1974 In vista del referendum del 12 maggio sul divorzio, da questa data va in onda Tribuna del referendum a cura di Jader Jacobelli.

Aprile 1974 In Spagna il ministro dell’Informazione Pio Cabanillas promette in un discorso a Barcellona più tolleranza e libertà di satmpa provocando il 28 aprile 1974 la reazione del cosiddetto bunker, ossia della fazione anti-aperturista del regime. L’ex-ministro José Antonio Girón personaggio di spicco del Movimiento pubblica nel quotidiano Arriba un violento artícolo ostile a qualsiasi ipotesi di apertura política.

30 aprile 1974 Seconda proroga della Convenzione al 30 novembre 1974. Un decreto Legge prevede l'ulteriore proroga della concessione alla RAI della gestione dei servizi di radioaudizione, televisione, telediffusione e radiofotografia circolari fino all'entrata in vigore della nuova disciplina organica dei servizi radiotelevisivi e comunque non oltre il 30 novembre 1974. (Decreto legge 30 aprile 1974, n. 113, convertito in Legge 27 giugno 1974, n. 245. Per venire incontro alla necessità finanziarie e impedire un tracollo dell’azienda, la Rai ottiene la corresponsione di quasi tutto il gettito degli abbnamenti in conto dei crediti che rivendica per adempimenti eccedenti rispetto a quelli previsti nella Convenzione del 1952

30 aprile 1974 La Corte di Giustizia delle Comunità Europee in una Sentenza respinge il ricorso di Tele Biella contro il decreto Gioia e il monopolio radiotelevisivo, in quanto il monopolio della Rai non contrasta con le norme del Trattato di Roma. “Le norme comunitarie non prescrivono l’abolizione dei monopoli, bensì soltanto un loro riordinamento, così da escludere qualsiasi possibilità di discriminazione nei confronti di prodotti originati da altri stati membri. Le norme del Trattato CEE sono valide solo per monopoli di carattere commerciale e non per monopoli nel settore della prestazione dei servizi; quindi la concessione del diritto esclusivo di diffondere le trasmissioni televisive ad una società privata non ricade nella sfera di applicazione di queste norme”. La concessione da parte dello Stato del diritto esclusivo di diffondere le trasmissioni televisive a una società privata e l’estensione al settore CATV non sono in contrasto con gli articoli 86 e 90 del Trattato di Roma.

Primavera 1974 I segnali di tre emittenti estere, la Televisione della Svizzera Italiana (TSI), Tele Capodistria e Montecarlo, che trasmettono ormai regolarmente programmi televisivi a colori nello standard PAL, sono captati nelle zone di frontiera e vengono ritrasmessi attraverso una rete di trasmettitori e ripetitori terrestri in tutto il Nord Italia e in parte dell’Italia centrale fino alla capitale

5 19 maggio 1974 À la suite du décès du président Georges Pompidou, atteint de la maladie de Waldenström, le 2 avril 19741, une élection présidentielle anticipée était devenue nécessaire. Elle se tint les 5 et 19 mai 1974. Ce scrutin, qui marqua le reflux du gaullisme, allait se conclure par l’investiture du plus jeune président de la Ve République, qui cultivait une image de modernité et de jeunesse : Valéry Giscard d'Estaing. Le second tour, qui l’opposa au candidat de l’Union de la gauche, François Mitterrand, fut le plus serré de l’histoire de la Ve République, la victoire n’étant finalement assurée à Valéry Giscard d’Estaing que par 425 000 voix d’avance. Cette élection fut aussi celle d’un autre record : celui de la participation électorale. Avec 87,33 % de participation au second tour, ce fut le plus faible taux d’abstention de toute l’histoire du suffrage universel en France.

10 maggio 1974 C’est une des grandes nouveautés de ce scrutin : les deux candidats du second tour ont accepté de s’affronter en un duel télévisé en directVoilà qui est plus excitant que la morne campagne officielle où chacun monologue derrière la même table nue. Le jour venu, le 10 mai, ce sont 20 à 25 millions de téléspectateurs, près de la moitié des Français, qui vont assister à la joute télédiffusée sur les deux chaînes de l’ORTF et sur une douzaine de télévisions européennes. Le débat est également retransmis surFrance Inter et les radios périphériques.

12 maggio 1974 Referendum sul divorzio I risultati del referendum abrogativo della legge sul divorzio (che era stata approvata il 1° dicembre '70) vedono prevalere i no con il 59,1%. Ampi servizi e commenti sia in radio sia in televisione. Per questo referendum sul divorzio. La RAI assicura in anticipo l'informazione attraverso telegiornali, servizi speciali e, in modo specifico, 23 "Tribune del referendum" e tre trasmissioni "Si o no". .

12 maggio 1974 In questa data va altresì in onda, sul Terzo Programma, Una candela al ven¬to di Aleksandr Solzhenitsyn, con Renzo Ricci, Anna Maria Guarnieri, Rena¬to De Carmine. La regia è di Gian Domenico Giagni. Solzhenitsyn citò quest’opera nella lettera del maggio 1967 at congresso dell'Unione degli scrittori sovietici, assieme ad altre che avevano subito censura. Due anni dopo veniva espulso dall'Unione. Il dramma Una candela al vento, composto intorno al 1960, vuol presentare - come dice l'autore - "i problemi mortali della societa dei Paesi sviluppati, a prescindere dal fatto che siano socialisti o capitalisti". Solzhenitsyn è stato espulso dall'URSS, e privato della cittadinanza sovietici, il 13 febbraio 1974 (RC, n. 20, 1974).

19 maggio 1974 Va in onda "L'assassinio dei fratelli Rosselli", sceneggiato origi¬nale in tre puntate di G. Bormioli, G.P.Calasso e A. Rosselli per la regia di Silvio Maestranzi.

20 maggio 1974 Un classico all'anno è dedicato a Ugo Foscolo, vita e opere, a cure di Nanni Balestrini. La regia è di Raffaele Meloni. La voce di Foscolo è di Giuseppe Pambieri; accanto a lui Roul Grassilli e Lia Tanzi.

27 maggio 1974 Per la serie L'espressionismo a teatro Giuseppe Bevilacqua presenta Woyzeck di Georg Buchner con Gian Maria Volonté, Giuliana Lojodice e Ma¬rio Scaccia. Nelle settimane successive saranno presentati, tra gli altri, Uno snob di Sternheim e Spirito della terra di Wedekind.

27 maggio 1974 Si insedia dopo la vittoria del repubblicano di destra Giscard d’Estaing il primo Governo con primo Ministro il gollista Jacques Chirac.Rimarrà in carica sino al 25 agosto 1976. Secrétaire d’État aux postes et télécommunications : Pierre Lelong (CDP) Secrétaire d’État à la culture : Michel GuySecrétaire d’État auprès du Premier ministre (porte-parole du Gouvernement) : André Rossi (RAD)

Maggio 1974 Dimissioni del Presidente del CdA Rai Umberto Delle Fave chi assume l’interim?

7 giugno 1974 Un decreto del Ministro delle Poste Togni ordina di smantellare entro tre giorni tutti i ripetitori abusivi installati sul territorio italiano al fine di irradiare i programmi televisivi a colori dei paesi confinanti, ovvero della Svizzera e di Capodistria, pena il sequestro degli impianti. L’Associazione Nazionale dell’Industria Elettronica di consumo (ANIE) afferma che alla vigilia dei mondiali di calcio ciò potrebbe determinare un crollo nella vendita dei televisori.

9 giugno 1974 L'orario di chiusura delle trasmissioni, in applicazione di nuove disposizioni governative, viene posticipato alle 23.15 (tollerate le 23.30) per la televisione e alle 23.30 per la radio.

13 giugno 1974 Il film per la TV "L'avventura di Milarepa" di Italo Moscati e Lilia¬na Cavani è dedicato all'asceta vissuto nel Tibet intorno all'anno Mille.

15 giugno 1974 Orso Maria Guerrini è "Murat", generale napoleonico, che dal 1808 al 1815 fu re di Napoli, nello sceneggiato in 3 puntate di Dante Guardamagna per la regia di Silverio Blasi.

15-16 giugno 1974 Convegno delle Regioni ad Aosta sul tema: Rai e riforma della radiotelevisione. Le Regioni contestano il monopolio della Rai, e approvano una risoluzione nella quale chiedono di partecipare direttamente alla gestione dell'ente televisivo, di procedere ad un reale decentramento produttivo dei programmi, di poter liberamente installare ripetitori per ricevere programmi dall'estero, di avere poteri in materia di disciplina della televisione via cavo.

Giugno 1974 Narciso Ibáñez Serrador, appena eletto responsabile dei programmi della TVE, è costretto a rassegnare le proprie dimissioni dopo aver trasmesso una canzone in catalano di Serrat, a sei anni dallo scandalo dell’Eurovisione.

Primavera-estate 1974 Con l’intervento decisivo di Fanfani si raggiunge l’intesa fra i partiti che spiana l’”accordo della Camilluccia” per la riforma della Rai sancendo il principio della concorrenza tra le reti con lo scopo di stimolare un meccanismo di competizione all’interno del servizio pubblico

22 giugno 1974 In forma radiofonica 1'opera di Krysztof Penderecki I diavoli di Loudun. Dirige Marek Janowski.

24 giugno 1974 Il Ministero delle Poste intima lo spegnimento della tv via cavo Tele Torino International

25 giugno 1974 I1 rapido inserimento della società africana nel mondo moderno è esem¬plificato con il lungometraggio in 5 puntate "Abramo in Africa" che rappresenta la prima collaborazione d'impegno di Alberto Moravia con la televisione.

25 giugno 1974 La vicina è il primo radiodramma composto da Manlio Cancogni. La regia è di Marco Visconti.

26 giugno 1974 Un pianoforte sull'erba, due atti di Francoise Sagan, va in onda per la re¬gia di Mario Ferrero.

1° luglio 1974 Guido Ceronetti incontra Attila. E' la prima delle Interviste impossibili in cui scrittori di oggi sottopongono a singolari interrogativi personaggi del pas¬sato quali Socrate, Giulio Cesare, Nostradamus, Marco Polo, Cleopatra, Monte¬zuma,. Masoch e altri. Tra gli intervistatori si alterneranno, inoltre, da Umber¬to Eco a Carmelo Bene, da Alberto Arbasino a Giorgio Manganelli, da Italo Calvino a Carlo Castellaneta, a Vittorio Sermonti (l'intervista di quest’ultimo a Marc'Aurelio sarà presentata al Premio Italia). La regia è di Sandro Sequi. Dato il successo, le interviste saranno replicate più volte.

1° luglio 1974 Massimo Ceccato presenta fffortissimo sinfonia, lirica, cameristica. Dal lunedi al giovedi.

1° luglio 1974 Cochi e Renato sono Due brave persone

2 luglio 1974 50 anni di musica alla radio Prima trasmissione di "Nozze d'oro", 50 anni di musica alla radio narrati da Gianfilippo De' Rossi con la collaborazione di Maurizio Tiberi. La prima pun¬tata è dedicata al primo decennio.

3 luglio 1975 Il Consiglio di Amministrazione della Rai decide la costruzione di una terza rete televisiva dedicata ai programmi regionali e al “decentramento”.

7 luglio 1974 In Stasera musical Giusy Raspani Dandolo presenta Ciao Rudy di Garinei e Giovannini, scritta con Luigi Magni. Musiche di Armando Trovajoli. Seguiranno, nelle prossime puntate, Hello Dolly con Barbara Streisand, Pal Joey con Ri¬ta Hayworth e Frank Sinatra e altre proposte.

8 luglio 1974 Castaldo e Faele presentano Quelli del cabaret. Protagonisti, personaggi, cantanti proposti da Franco Nebbia, con Felice Andreasi e Anna Mazzamauro.

10 luglio 1974 Sentenze della Corte Costituzionale 10 luglio 1974, n. 225 e n. 226. Con la prima è riaffermata la legittimità della riserva allo Stato dei servizi radiotelevisivi circolari a condizione che le trasmissioni offrano al pubblico "una gamma di servizi caratterizzata da obiettività e completezza di informazione" e che venga favorito e reso effettivo "il diritto di accesso nella misura massima consentita dai mezzi tecnici". Con la stessa sentenza sono dichiarati legittimi l'installazione e l'esercizio di impianti idonei alla sola ricezione e diffusione di programmi televisivi esteri. La seconda Sentenza delibera la legittimità dell'esercizio privato dei servizi radiotelevisivi locali via cavo

10 luglio 1974 Sentenze della Corte Costituzionale n. 225 e n. 226. Con la prima è riaffermata la legittimità della riserva allo Stato dei servizi radiotelevisivi circolari e sono dichiarati legittimi l'installazione e 1'esercizio di impianti idonei alla sola ricezione e diffusione di programmi televisivi esteri. Con la seconda si delibera la legittimità dell'esercizio privato dei servizi radiotelevisivi locali via cavo.

10 luglio 1974 La Sentenza della Corte Costituzionale n. 225 sancisce il diritto dei privati di ripetere i programmi esteri ma conferma la riserva allo Stato del monopolio della trasmissioni terrestri, al fine di evitare il formarsi di monopoli e oligopoli privati.

10 luglio 1974 La Sentenza della Corte Costituzionale n. 226 si pronuncia sulla riserva statale della televisione via cavo, giudicata legittima solo su scala nazionale. Pertanto legalizza la televisione via cavo in ambito locale, nel quale l’iniziativa economica privata, non impedita da limitazioni naturali, può esplicarsi senza rischi di concentrazioni oligopolistiche, scongiurate dall’esiguità dei costi di impianto e di gestione.

10 luglio Sentenze della Corte Costituzionale del 10.7.1974, n. 225 e n. 226. Con la prima è riaffermata la legittimità della riserva allo Stato dei servizi di televisione circolare a condizione che le trasmissioni offrano al pubblico «una gamma di servizi caratterizzata da obiettività e completezza di informazione» e che venga favorito e reso effettivo «il diritto di accesso nella misura massima consentita dai mezzi tecnici». Con la stessa sentenza vengono dichiarati legittimi l'installazione e l'esercizio di impianti idonei alla sola ricezione e diffusione di programmi televisivi esteri. La seconda sentenza, n. 226, delibera la legittimità dell'esercizio privato dei servizi radiotelevisivi locali via cavo.

16 luglio 1975 E' approvato, con Decreto ministeriale delle Poste e Telecomunicazioni, il regolamento di attua¬zione della Legge di riforma 14 aprile 1975, n. 103.

19 luglio 1974 Convegno a Pescara delle televisioni via cavo con FIET, che associa 17 società per un totale di 32 emittenti cittadine, e Rete A 21, guidata da Telebiella e che conta 5 stazioni televisive. Dopo la sentenza della Corte Costituzionale le nuove emittenti si moltiplicano velocemente. Quasi ogni giorno viene annunciata la costituzione di una nuova tv via cavo. Nascono anche le prime emittenti televisive terrestri. Canale 21 a Napoli, Telealtomilanese a Busto Arzizio e GBR a Roma

5 agosto 1974 Prima trasmissione in italiano, verso Ventimiglia e Bordighera, dell’emittente privata Tele Montecarlo, il cui capitale è suddiviso tra Europe 1, l’agenzia pubblicitaria Publicis, il Principato di Monaco e il gruppo Marcel Dassault. Per i programmi in lingua italiana TMC cede l’esclusiva a Opus Proclama, filiale del gruppo Società Pubblica Editoriale (SPE). Stipulerà un accordo con Indro Montanelli e la redazione de Il Giornale nuovo per realizzare il telegiornale della nuova emittente.

7 agosto 1974 In Francia la legge di riforma dell’audiovisivo no 74-696 sopprime l’Office de radiodiffusion télévision française (O.R.T.F.) sostituendolo con sette organismi autonomi fra i quali tre società nazionali di programmi per la televisione: Télévision Française 1 (TF1), Antenne 2 (A2) e France Régions 3 (FR3), unitamente alla Société française de production (SFP), a Télédiffusion de France (TDF), a Radio France, e all’Institut national de l’audiovisuel (INA). Rimane il monopolio di Stato e ognuna delle sette società risponde de facto al governo essendo sottoposto alla tutela del Premier ministre che in Francia è a capo del Governo pur non presiedendo il consiglio dei ministri, compito affidato al Presidente della Repubblica.

10 agosto 1974 Nasce Tele Firenze Libera servendosi dei trasmettitori di Telecapodistria. In seguito alla Sentenza n. 225 della Corte Costituzionale, vengono riattivati i ripetitori e le televisioni estere annunciano ambiziosi programmi di penetrazione sul territorio italiano. Nascono le prime emittenti private terrestri: Tele Firenze Libera rompe per la prima volta il monopolio delle trasmissioni terrestri con un programma sulla liberazione della città, ricevuto sulle frequenze che ripetono il segnale di Tele Capodistria.

16 settembre 1974 Nel quinto centenario della nascita di Ludovico Ariosto (1474-1533) la radio trasmette l'opera buffa La Lena con Carmen Scarpitta, Leopoldo Mastello¬ni e Angela Pagano. La regia è di Augusto Zucchi

18 settembre 1974 Ettore Bernabei lascia la direzione generale della Rai

20 settembre 1974 Il Ministro delle Poste Togni denuncia Tele Firenze Libera in quanto la sua iniziativa appare in contrasto con la riserva allo stato delle radiodiffusioni terrestri riaffermata nella recente sentenza della Corte.

20 settembre 1974 Convegno delle Regioni a Rimini su L’informazione e la costruzione dello Stato regionale nell’ambito del Congresso della fnsi. Si richiedono regole in grado di garantire un apporto dei privati attraverso reti territorialmente limitate e non collegate tra loro.

24 settembre 1974 L’imprenditore edile Silvio Berlusconi inizia le trasmissioni di TeleMilano via Cavo, televisione di servizio del quartiere di Milano 2 edificato da Berlusconi. E’ finanziata dalla società di produzione svizzera Polivideo (i cui azionisti sono la Televisione della Svizzera Italiana e la Mondadori). Responsabili sono Alceo moretti e Giancarlo Properzi

24 settembre 1974 Radioteatro, nel centenario della nascita di Guglielmo Marconi (1874-1937) manda in onda E un uomo vinse lo spazio, oratorio radiofonico di Ettore Giannini. Seguirà (in novembre) una radio composizione di Guido Guarda: Una semplice conseguenza.

ottobre 1974 Onde lunghe e medie a Ginevra La RAI partecipa alla prima sessione, tenutasi a Ginevra, della Conferenza amministrativa regionale di radiodiffusione a onde chilometriche ed ettometriche avente lo scopo di apportare un miglioramento della ricezione nel campo delle trasmissioni ad onde lunghe e medie in Europa, Africa e Asia.

1 ottobre 1974 A Genova viene lanciata Tele Superba, prima emittente italiana a trasmettere un programma televisivo a colori.

Autunno 1974 I fratelli Leo e Guelfo Marcucci che sin o ad allora ritrasmettevano i programmi esteri, trasformano una parte delle loro antenne di trasmettitori in una rete televisiva, il circuito Elefante.

3 ottobre 1974 Nelo Risi è regista e autore del radiodramma Preparativi di una conferenza stampa, con Mario Scaccia e Valeria Valeri.

5 ottobre 1974 Tele Montecarlo inizia le trasmissioni in lingua italiana

5-6 ottobre 1974 Convegno dei rappresentanti delle televisione via cavo organizzato da Tele Torino. La Philips mostra un sistema in grado di trasmettere sino a otto programmi diversi, generati localmente e selezionabili dal telespettatore.

6 ottobre 1974 Inchiesta in 6 puntate sulla condizione dell’intellettuale in Europa e nelle due Americhe: Lo scrittore e il potere. Partecipano al ciclo alcuni dei maggiori scrittori contemporanei, dall'americano Baldwin al greco Vassilikos, da Mora¬via a Carlo Levi a Garcia Marquez.

11 ottobre 1974 A Milano si tiene il convegno Forze politiche, Regioni e sindacati di fronte all’imminente riforma del monopolio Rai Tv promosso dalla Regione Lombardia. Dal dibattito emergono due indicazioni. Si al monopolio, purché vi sia una reale garanzia di pluralismo, decentramento produttivo e ideativo, autonomia degli operatori e dei giornalisti, e maggior partecipazione delle Regioni così da impedire la formazione di monopoli o oligopoli in ambito locale.

13 ottobre 1974 American blues propone tre atti unici di Tennessee Williams: 27 vagoni di cotone, Ritratto di Madonna, e Questa casa è dichiarata inabitabile. La regia è di Vittorio Melloni.

14 ottobre 1974 Da lunedì a sabato, Pino Caruso presenta Il distintissimo di Enzo Di Pisa e Michele Guardì. Regia di Riccardo Mantoni.

14 ottobre 1974 A Viareggio nasce l’Associazione Nazionale delle Tele radiodiffusioni (ANTI) a cui aderiscono Tele Biella e altre 24 emittenti via cavo e terrestri. Tra queste Tele Firenze Libera, Tele Superba e Qui Modena.

22 ottobre 1974 l’ANTI invia una petizione ai presidenti di Camera e Senato per sollecitare la regolamentazione in materia di radiodiffusione e televisione.

23 ottobre 1974 L'alimentazione degli italiani negli ultimi vent'anni e argomento dell’inchiesta in 5 puntate "Pane al pane” di Mino Monicelli e Pino Passalacqua 24

24 ottobre 1974 Prende il via in tarda serata Concerto via cavo, musiche in anteprima dagli Studi radiofonici.

29 ottobre 1974 L’ala oltranzista del regime ottiene la destituzione di Pío Cabanillas da Ministro de Información. Il Ministro de Hacienda, Antonio Barrera de Irimo rassegna le proprie dimissioni

Novembre 1974 Primo numero di Millecanali mensile della tv via cavo

4 novembre 1974 Convegno a Saint Vincent sui rapporti tra televisioni locali e potere politico promosso dalle due associazioni di editori televisivi via cavo: la FIET e Rete A 21. Gli editori dichiarano l’intenzione di stabilire rapporti privilegiati con gli enti pubblici.

7 Novembre 1974 Iniziano le trasmissioni di Teletrastevere

10 novembre 1974 Classico televisivo dell'anno è Anna Karenina sceneggiato in 6 pun¬tate da Tolstoj con Lea Massari, Giancarlo Sbragia e Pino Colizzi e la regia di Sandro Bolchi.

15 Novembre 1974 Iniziano le trasmissioni di Qui Tele Modena

20 novembre 1974 Accordo fra la Regione Autonoma della Valle d'Aosta e la RAI per la realizzazione di due nuove reti televisive: una adibita alla diffusione del secondo programma televisivo francese e l'altra del programma televisivo della Svizzera Romanda.

21 novembre 1974 Convegno a Roma con la partecipazione della fnsi, dei sindacati e delle Regioni sul tema: La Riforma della Rai-Tv di fronte alla scadenza del 30 novembre. La data riportata nel titolo dell’evento allude alla scadenza della convenzione stato-Rai, termine ultimo per la ricerca di un’intesa sulla legge di riforma del servizio pubblico.

22 novembre 1974 In Spagna viene nominato Jesús Sancho Rof nuovo Direttore Generale per la Radiodiffusione e la Televisione. E’ il terzio avvicendamento in 15 mesi.

23 novembre 1974 Nasce per iniziativa di Roberto Faenza, Radio Bologna, prima emittente locale bolognese, seguita da Radio Parma. Si intensifica la fase di sperimentazione delle radio clandestine.

23 novembre 1974 Si insedia il quarto Governo Moro a capo di un bipartito fra DC e PRI. Ugo La Malfa diventa Vice Presidente del Consiglio. Rumor diventa ministro degli Esteri Andreotti Ministro del bilancio e della Programmazione economica Forlani ministro della Difesa. Spadolini Ministro dei Beni Culturali Adolfo Sarti Ministro del Turismo e Spettacolo Ministro delle Poste e Telecomunicazioni è Giulio Orlando con un solo sottosegretario: Giuseppe Fracassi Il governo Moro IV rimarrà in carica sino al 12 febbraio 1976, per un totale di 446 giorni, ovvero 1 anno, 2 mesi e 20 giorni.

26 novembre 1974 "Quaranta giorni di libertà" ricostruisce, per la regia di Leandro Castellani, la nascita, l'ascesa e la caduta della Repubblica dell'Ossola.

28 novembre 1974 “Una scuola di tutti” di Leonardo Valente e Alfredo Vinciguerra è un programma sul nuovo sistema di gestione della scuola, che attraverso i delegati, permette ai rappresentanti dei genitori, degli studenti e degli insegnanti di entrare a far parte dei nuovi organi collegiali.

28 novembre 1974 Convegno promosso dall’Associazione Ricreativa Culturale Italiana-Unione Italiana Sport per Tutti (arci-uisp), dall’Ente Nazionale acli Ricreazione Sociale (enars), dalle Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani (acli) e dall’Ente Nazionale Democratico di Azione Sociale (endas) sul tema: Televisione via cavo e partecipazione. L’evento sottolinea come sia “importante che le reti di comunicazione restino in mano pubblica e che le Regioni garantiscano trasmissioni di interesse collettivo”.

30 novembre 1974 Dopo alcune frettolose modifiche al testo approvato dai partiti di maggioranza in seguito al “Patto della Camilluccia”, il governo amana il Decreto legge 30 novembre 1974, n. 603 che detta Nuove norme in materia di diffusione radiofonica e televisiva al fine di adeguare la legislazione ai prin¬cipi indicati nelle sentenze della Corte Costituzionale n. 225 e n. 226 del 10 luglio 1974.

30 novembre 1974 Silvio Gigli ricorda i cinquant'anni della radio nel programma a puntate ‘50'. Mezzo secolo della radio italiana

14 dicembre 1974 Nasce il Ministero per i Beni Culturali e Ambientali istituito da Giovanni Spadolini col decreto-legge 14 dicembre 1974 n. 657 convertito con modificazioni dalla legge 29 gennaio 1975, n. 5. Il nuovo ministero programmaticamente definito PER i beni culturali, a rimarcare la volontà di creare un organo prevalentemente tecnico raccolse, in buona parte, le competenze e le funzioni in materia del Ministero della Pubblica Istruzione (Antichità e Belle Arti, Accademie e Biblioteche). A queste competenze se ne aggiunsero alcune del Ministero degli Interni (Archivi di Stato) e della Presidenza del Consiglio dei Ministri (Discoteca di Stato, editoria libraria e diffusione della cultura).

22 dicembre 1974 L'offerta televisiva di momenti della civiltà colti nella situazio¬ne nascente, attraverso i protagonisti, si arricchisce con "Mosè' L'originale televisivo in sette episodi vede Burt Lancaster nei pan¬ni del profeta che guida il popolo d'Israele; accanto a lui Irene Papas, Ingrid Thulin e Anthony Quayle. Regia di Gianfranco De Bosio.

24 dicembre 1974 In collegamento con la Radio Vaticana, cerimonia solenne per l’apertura della Porta Santa, nella Basilica di San Pietro in Roma, da parte di Papa Paolo VI che segna 1'inizio dell'Anno Giubilare. La regia è curata da Franco Zeffirelli. La RAI diffonde l’evento a colori, in mondovisione

31 dicembre 1974 In Spagna il numero di ricevitori televisivi funzionante sale a 5,7 milioni. Gli investimenti pubblicitari salgono a 7,187 miliardi di pesetas

31 dicembre 1974 A quarant'anni dall'inizio del servizio radiofonico in Italia, la situazione degli impianti trasmittenti è la seguente: 128 stazioni a onda media, 1889 impianti a modulazione di frequenza, 10 stazioni ad onda corta, 1 impianto a onda lunga (sperimentale provvisorio), per un totale di 2028 impianti.
Gli abbonamenti alla sola radio sono 824.835, così suddivisi: Nord 423.058 (51,3%), Centro 127.840 (15,5%), Sud 170.758 (20,7%), Isole 103.179 (12,5%). Fin dal 1954, comunque, l'abbonamento alla televisione consente la detenzione anche di apparecchi radio.
Questa nel 1974 la composizione degli abbonamenti televisivi: 6.376.363 al Nord, 2.394.423 al Centro, 2.096.111 al Sud, 949.570 nelle Isole, per un totale di 11.816.467.
Le ore di trasmissione sulle reti nazionali, 17.775 nel complesso, sono compo¬ste da 14.710 ore di programmi ricreativi e culturali, 2429 di programmi in¬formativi, 636 tra annunci, intervalli e pubblicità.
Le trasmissioni locali occu¬pano 16.863 ore (8.245 in lingua italiana e 8.618 nelle lingue delle minoranze).
Le trasmissioni per l'estero sono pari a 11.420 ore.
Gli introiti dell'Azienda ammontano a 217 miliardi di lire (58,99% per canone, 36,60% per pubblicità, 4,41% per introiti diversi). L’incremento degli introiti e di 15,5 miliardi per gli abbinamenti e di 11 miliardi di pubblicità. Nello stesso anno le spese aumentano della stessa cifra, mai dei 26,5 miliardi di costi più di 20 sono assorbiti dai maggiori oneri per il personale Il personale in organico conta 11.570 elementi, di cui 280 dirigenti, 746 giornalisti, 353 funzionari. Solo a Roma la Rai conta 6741dipendenti

31 dicembre 1974 Alla fine del 1974 esistono ormai più di un centinaio di emittenti televisive sul territorio nazionale per lo più trasmesse via cavo (ma Qui Tele Modena inizia a trasmettere via etere)


1975

Dopo una lunga trattativa fra i partiti della maggioranza e con il beneplacito dell’opposizione comunista viene approvato il cosiddetto “patto della Camilluccia” (dal nome del quartiere romano dove in una scuola si svolsero gli incontri. Il patto divideva la Rai in zone di influenza dei vari partiti. Come ricorda Menduni “Con la zebratura infatti si stabilisce una gerarchia, con tanto di responsabili, che al di sotto di essi ne avrebbero avuto tanti altri ( tra direttori, vice e così via), allo scopo di permettere un più esteso controllo delle decisioni prese dagli altri partiti. Nessun partito in definitiva poteva prendere delle decisioni se non trovava l’accordo con gli altri partiti. Con questa legge di riforma si stabilisce la più importante delle norme: l’asse di servizio pubblico si sposta dal Governo al Parlamento allo scopo di osservare maggiore pluralismo, completezza e obiettività dell’informazione. Per fare ciò, 40 deputati e senatori di tutti i gruppi politici danno vita alla Commissione parlamentare di vigilanza. Con questa legge il 5 % delle trasmissioni radiofoniche e il 3% di quelle televisive viene riservato all’”accesso”, cioè trasmissioni autogestite da organizzazioni religiose, politiche, sindacali. Il finanziamento dell’azienda avveniva tramite il canone di abbonamento e solo in modo secondario derivare dalla pubblicità, raccolta dalla SIPRA, (solo per il 5% giornaliero). Il monopolio statale della radiotelevisione viene ribadito, fermo restando che l’azienda non sarebbe diventata un ente pubblico ma una società per azioni a totale partecipazione

Con la legge di riforma della Rai, approvata in aprile, si stabilisce la più importante delle norme: l’asse di servizio pubblico si sposta dal Governo al Parlamento, allo scopo di osservare maggiore pluralismo, completezza e obiettività dell’informazione. Per fare ciò, 40 deputati e senatori di tutti i gruppi politici danno vita alla Commissione parlamentare di vigilanza. Con questa legge il 5 % delle trasmissioni radiofoniche e il 3% di quelle televisive viene riservato all’”accesso”, cioè trasmissioni autogestite da organizzazioni religiose, politiche, sindacali. Il finanziamento dell’azienda avveniva tramite il canone di abbonamento e solo in modo secondario derivare dalla pubblicità, raccolta dalla SIPRA, (solo per il 5% giornaliero). Il monopolio statale della radiotelevisione viene ribadito, fermo restando che l’azienda non sarebbe diventata un ente pubblico ma una società per azioni a totale partecipazione pubblica”.

Con la Legge di Riforma del 1975 oltre allo spostamento dell’asse del servizio pubblico dal Governo al Parlamento nazionale viene assegnato un ruolo iniziale importante anche alle Regioni nella nomina del CdA. Lo scopo è quello di assicurare maggiore pluralismo, completezza e obiettività. Si ribadisce il monopolio di Stato e si cominciano a regolamentare le trasmissioni via cavo. Principi fondamentali del servizio pubblico sono indipendenza, obiettività e apertura alle diverse tendenze politiche, sociali e culturali secondo lo spirito della cosiddetta “partecipazione democratica”. In seguito alla Presidenza assegnata al socialista Beniamino Finocchiaro subentrato a Umberto Delle Fave e all’insediamento alla direzione generale dell’ex Ministro delle Poste Michele Principe il canale Nazionale diventa Rete 1 e il suo telegiornale TG1 affidato a Emilio Rossi (al posto di Willy de Luca) mentre al posto del Secondo Programma nasce ufficialmente la Rete 2 della Rai e la nuova testata autonoma TG2 inizialmente diretta da Alberto Sensini poi sostituito ‘anno successivo quando prende effetto la riforma da Andrea Barbato.
In Spagna all’inizio del 1975 viene approvata una legge che stabilisce l’obbligo per gli azionisti delle emittenti radiofoniche private di cedere allo Stato il 25% delle azioni.
Dopo una lunga agonia finisce la dittatura franchista e viene ripristinata all’indomani dalla morte del dittatore la Monarchia. Come primo Atto Juan Carlos I nomina il suo fidato consigliere politico Torquato Fernández-Miranda Presidente delle Cortes e del Consiglio del Regno. Inizia il periodo di transizione alla democrazia: la Spagna riesce a passare pacificamente dalla dittatura di Francisco Franco, a uno Stato democratico e di diritto. Sostenuto moralmente dalla maggioranza degli spagnoli, il re manovrò con abile moderazione allo smantellamento del regime totalitario, avendo come principali collaboratori dapprima Navarro e, dal luglio 1976, Suárez, ex funzionario franchista, ex segretario della Falange e leader dell'Ucd (Unione del Centro Democratico), un partito consociativo che comprendeva al suo interno 14 piccoli partiti e che vantava collegamenti coi settori tradizionali degli apparati statali. Si doveva semplicemente garantire una transizione indolore alla democrazia.
Forti di un primo incoraggiante risultato conseguito nel referendum popolare del dicembre 1976, il re e Suárez condussero il paese alle elezioni del giugno 1977 (le prime libere tenute da 41 anni), nelle quali la coalizione centrista dello stesso Suárez ottenne la maggioranza relativa. Sin dall'inizio si è imposto un rapporto molto basso di personalizzazione tra eletti ed elettori, in quanto si vota per liste chiuse il cui unico riferimento personale è il capolista. Pertanto gli elettori tendono a esprimere più un voto "utile" che di "appartenenza". La legge elettorale è un proporzionale con premio di maggioranza e prevede lo sbarramento del 3%. Il sistema politico tende ad essere bipolare, in quanto due partiti in genere ottengono, in media, più dell'80% dei consensi. In questo modo si sperava di ottenere, sin dall'inizio, una certa stabilità politica.
Questo risultato consente una serie di riforme in senso democratico (amnistia per i reati politici, soppressione del Tribunale dell'Ordine Pubblico e del sindacato "verticale" unico nonché della segreteria generale del Movimento Nazionale, legalizzazione di tutti i partiti, compreso il comunista, riconoscimento dei sindacati dei lavoratori, libertà di stampa e di associazione, autonomia regionale ai Paesi Baschi, alla Galizia, all'Andalusia). Suárez, riconfermato dalle elezioni del 1979, diede le dimissioni agli inizi del 1981, pressato dalle forze armate e dalle tensioni interne all'Ucd; l'incarico di formare il nuovo governo fu affidato a Calvo Sotelo in uno dei momenti più difficili per il precario equilibrio di una democrazia in fase di costituzione.
Nel febbraio 1981 vi sarà infatti un tentativo di colpo di stato messo in atto dal tenente colonnello della Guardia Civile, Tejero, che alla testa di un gruppo di rivoltosi, invase il parlamento, non trovando però nella monarchia alcun consenso. Le forze armate si dichiararono fedeli al re, che in quel momento ebbe l'appoggio incondizionato di tutte le forze politiche. Dalla drammatica vicenda la democrazia uscì rafforzata e Calvo Sotelo ottenne la fiducia della Cortes a formare il nuovo governo, che alla prova dei fatti si rivelò tuttavia incapace di fronteggiare da una parte l'ingerenza politica delle forze armate, dall'altra la recrudescenza dell'offensiva autonomistica dei Paesi Baschi.

In Francia si attua la riforma del servizio pubblico radiotelevisivo suddiviso dopo la soppressione dell’ORTF in sette società nazionali distinte per la radio le tre reti televisive, la produzione, la telediffusione e la tutela degli archivi


1975

1975 Sotto la guida di Steve Ross la Warner Communications si espande dando vita ad una joint-venture con la American Express, Warner-Amex Satellite Entertainment, che distribuirà negli anni successivi alcunwe reti cavo fra cui MTV (ldal 1981), Nickelodeon (dal 1979) e The Movie Channel. Verrà venduta 10 anni dopo a Viacom che la ribattezzerà MTV Networks

gennaio-dicembre 1975 Il servizio di filodiffusione si estende alle città di Ascoli Piceno, Avellino, Benevento, Brindisi, Chieti, Cremona, Enna, Grosseto, Imperia, Macerata, Massa Carrara, Ragusa, Taranto, Teramo e Vercelli.

1 gennaio 1975 Iniziano le trasmissioni regolari di Radio Parma

6 gennaio 1975 Prima puntata di Fiesta di Ernest Hemingway nella riduzione radiofonica in quindici puntate di Gennaro Pistilli. Traduzione di Giuseppe Trevisani, musiche di Francesco Forti e Roberto Nicolosi, regia di Vittorio Melloni. Fra gli interpreti Massimiliano Bruno, Carmen Scarpitta, Roberto Herlitzka, Mario Valgoi.

7 gennaio 1975 Convegno a Latina delle emittenti libere. Per protesta contro il decreto di riforma della Rai che le ha dichiarate illegali, le emittenti decidono di trasmettere in contemporanea il 15 gennaio.

10 gennaio 1975 Bernard Pivot dà vita su Antenne 2 al talk show culturale Apostrophes

15 gennaio 1975 Iniziano le trasmissioni di Tele livorno Libera TVL. Tra i fondatori Paolo Romani.

15 gennaio 1975 Con La bugiarda si inaugura un ciclo radiofonico dedicato al teatro di Diego Fabbri. Protagonista Monica Vitti, regia di Andrea Camilleri. Il ciclo comprende anche Inquisizione e Veglia d'armi

17 gennaio 1975 Indesit propone un terzo standard televisivo a colori, il sistema isa, per le trasmissioni televisive a colori in Italia.

18 gennaio 1975 Non essendo stato convertito in legge il precedente decreto del 30 novembre 1974 per la normativa delle radiodiffusioni in Italia, a fronte di alcune richieste di modifica dei comunisti e dell’ostruzionsimo del MSI-DC che si riteneva discriminato nella costituzione degli organi di controllo, il Consiglio dei Ministri emana uno nuovo Decreto Legge 22 gennaio 1975, n. 3.contenente Nuove norme in materia di diffusione radiofonica e televisiva in base al quale viene rinnovata la Convenzione Rai Stato Il testo del decreto viene inviato il 21 sera alla firma del capo dello Stato, e il 22 è presentato alla Camera. Il testo del decreto viene inviato il 21 sera alla firma del capo dello Stato, e il 22 è presentato alla Camera.

22 gennaio 1975 il Governo emana il nuovo Decreto Legge 22 gennaio 1975, n. 3.

23 gennaio 1975 Raccomandazione 748 (1975) dell'Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa relativa al ruolo e alla gestione dei servizi nazionali di radio-televisione

23 gennaio 1975 - Raccomandazione 749 (1975) dell'Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa relativa alla radio-televisione europea

27 gennaio 1975 Dolcemente mostruoso, interventi brevi scritti da Paolo Villaggio con Mau¬rizio Costanzo, ha per protagonista il popolare attore. II regista della trasmissione è Orazio Gavioli.

27 gennaio 1975 Prima puntata di Una furtiva lacrima originale radiofonico di Franco Mo¬nicelli sulla vita di Gaetano Donizetti. La regia è di Marco Visconti.

5 febbraio 1975 Scusi, posso venire a prendere il caffè da lei? è il titolo delta nuova tra¬smissione radiofonica di Alberto Lupo. La singolarità è l'ambientazione in casa di un utente dove Alberto Lupo, preceduto da una telefonata-invito, si reca in compagnia di un ospite. Prima accompagnatrice è Iva Zanicchi.

9 febbraio 1975 Va in onda Buffo '60, due tempi di Paolo e Vittorio Taviani con musiche originali di Giorgio Gaslini. Regia degli autori.

10 febbraio 1975: Il presidente del tribunale di Ragusa autorizza la registrazione di Tele Iblea Ragusa via etere, una società editoriale che gestirà una stazione Televisiva

11 febbraio 1975 Il ministro francese per il Commercio estero Ségard incontra Giulio Andreotti, presidente delegato del cipe cui è stata demandata la decisione sullo standard televisivo a colori. L’incontro è finalizzato a fare pressione sull’Italia affinché opti per lo standard francese secam.

15 febbraio 1975 Prende il via lo spettacolo musicale "Fatti e fattacci" con Ornella Vanoni e Gigi Proietti che, come cantastorie, portano in teatro la vita di tutti i giorni. Regia di Antonello Falqui.

16 febbraio 1975 La riduzione televisiva dell’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto viene trasmessa in 5 puntate. La regia è di Luca Ronconi che ha cu¬rato anche la sceneggiatura con Edoardo Sanguineti. Principali inter¬preti Edmonda Aldini, Luigi Diberti, Massimo Foschi e Ottavia Piccolo. E’ il programma dell’anno e suscita una vivace reazione sui giornali

22 febbraio 1975 Incontro fra il ministro degli esteri tedesco e Mariano Rumor per la scelta dello standard per la televisione a colori. Il 28 febbraio Confindustria sottolinea l’urgenza di una scelta definitiva a favore del pal.

23 febbraio 1975 Con Il manifesto di Breton del '24 e il problema di una pittura surrealista ha inizio il ciclo, articolato in sei trasmissioni, Cinquant'anni di surrealismo a cura di Antonio Bandera ed Enrico Crispolti.

26 febbraio 1975 Il femminismo nel teatro moderno Casa di bambola di Henrik Ibsen, per la regia di Gian Domenico Curi, apre un ciclo sul femminismo net teatro moderno. Nel corso del 1975 - pro¬clamato dall'ONU anno internazionale della donna - saranno trasmessi drammi anche di Strindberg, Salacrou e Jellice.

3 marzo 1975 Prima puntata de il signor Dinamite, vita di Alfred Nobel, offerta come originale radiofonico in 13 episodi da Guglielmo Morandi.

5 marzo 1975 I rappresentanti delle industrie elettroniche riuniti in seno all’anie, dopo aver esaminato i tre standard pal, secam e isa, si pronunciano per il pal.

10 marzo 1975 Nasce Radio Milano International irradiata da una frequenza vicinissima al Programma nazionale della Rai cui contrappone una programmazione di musica non stop. Il Pretore ne decide presto la chiusura e poi la riapertura

11 marzo 1975 Si insedia il XV e ultimo governo sotto la Presidenza di Franco. Presidente del Governo rimane Carlos Arias Navarro. Leon Herrera Estaban diventa ministro dell’Infromazione e, Turismo.

18 marzo 1975 Il Consiglio Superiore Tecnico delle Telecomunicazioni rinvia la decisione sul colore per consentire esperimenti mediante il sistema isa.

18 marzo 1975 Il governo è costretto ad assicurare un’ulteriore proroga della Convenzione con la Rai attraverso il Decreto legge 18 marzo 1975, n. 51 che detta Disposizioni urgenti in materia di servizi di telecomu¬nicazioni.

18 Marzo 1975 Nasce la finanziaria d’investimento Fininvest che opera in campo edilizio.

22 marzo 1975: La Gazzetta Ufficiale pubblica il decreto 18/3/75 n.51 che proroga fino all'entrata in vigore della legge di riforma la convenzione tra lo Stato e la Rai. Nel testo si legge: "Appartengono in esclusiva allo Stato i servizi di telecomunicazione salvo quelli indicati nel comma successivo. Sono soggetti ad autorizzazione (..) l'istallazione e l'esercizio di: impianti ripetitori privati di programmi sonori e televisivi esteri e nazionali; impianti locali monocanali di diffusione sonora e televisiva via cavo"

23 marzo 1975 Concertiste in radio Con un concerto della pianista Lya De Barberiis, ha inizio un ciclo dedicato alle concertiste in radio. Seguiranno la violista Lina Lama, la pianista Ornella Puliti Santoliquido, il coro di voci bianche diretto da Renata Cortiglione, la pianista Loredana Franceschini, la flautista Marlaena Kessick, l’arpista Elena Zaniboni, la pianista Gloria Lanni.

24 marzo 1975 Adolfo Suárez è nominato vicesegretario generale del Movimiento dal suo protettore, il ministro e segretario generale Fernando Herrero Tejedor

26 marzo 1975 Prima puntata di "Dove va 1'America", di Furio Colombo, Ugo Stille e F. Lazzaretti.

26 marzo 1975 La Camera approva la proposta di legge per la riforma del servizio radiotelevisivo con il voto favorevole della maggioranza quadripartita dc-psi-psdi-pri e l’astensione del PCI. Il provvedimento passa ora all'esame del Senato. I punti essenziali della riforma sono:
1) Le diffusioni radiofoniche e televisive, via etere e via cavo, costituiscono "un servizio pubblico essenziale ed a carattere di preminente interesse generale, in quanto volto ad ampliare la partecipazione dei cittadini a concorrere allo sviluppo sociale e culturale del Paese".
2)L'attuazione dei principi di servizio pubblico, di partecipazione, di indipendenza, di obiettività e di apertura alle diverse tendenze politiche è di competenza della commissione parlamentare di vigilanza. Essa è composta da 40 membri (senatori e deputati) in modo da rispecchiare la forza dei singoli gruppi.
3) Lo Stato concede alla Rai la gestione dei servizi per sei anni. La concessione può essere rinnovata per altri sei anni. La concessionaria ha capitale totalmente pubblico.
4) Il consiglio di amministrazione è composto da 16 membri: 6 eletti dall'assemblea dei soci, dieci dalla commissione parlamentare con la maggioranza dei tre quinti, dei quali quattro designati dalle Regioni.
5) La pubblicità è ammessa nel servizio radiotelevisivo come fonte di proventi accessori a quelli raccolti con i canoni. La durata complessiva dei programmi pubblicitari no può superare il 5% dei tempi di trasmissione.
6) Impianti di diffusione sonora o televisiva via cavo: sono ammessi per le zone geografiche con popolazione non superiore a 150 mila abitanti. Sono anche ammessi ripetitori per trasmittenti straniere purchè autorizzati dal ministero delle poste e a condizione che non interferiscano con le reti del servizio pubblico nazionale.
7) Una norma transitoria concede alla Sipra di assumere, fino all'entrata in vigore della concessione, nuovi contratti per pubblicità per un importo non superiore al 10% del fatturato 1974.
8) I nuovi organi della Rai saranno costituiti entro 30 giorni

26 marzo 1975 Con il voto favorevole della maggioranza quadripartita dc-psi-psdi-pri e l’astensione del pci, la Camera approva la proposta di legge per la riforma del servizio radiotelevisivo. Il concorso del PCI data la maggioranza dei tre quinti nelle nomine dei membri della Vigilanza sarà determinante. Nasce secondo Alberto Ronchey la cosiddetta lottizzazione.

Marzo 1975 Tele Biella cessa la propria attività.

26 marzo 1975 La Camera approva la proposta di legge per la riforma del servizio radiotelevisivo che prevede il cosiddetto cavo monocanale, ovvero la trasmissione di un solo canale per ogni impianto televisivo via cavo, bloccando lo sviluppo di questa modalità di trasmissione.

4 aprile 1975 Il Consiglio Superiore Tecnico delle Telecomunicazioni sceglie il sistema pal. La Malfa si dichiara contrario all’introduzione in tempi brevi del colore, mentre sono favorevoli liberali e socialdemocratici. L’8 aprile i Comunisti chiedono un dibattito in Parlamento.

7 aprile 1975 L’Associazione dei Ripetitori Televisivi Indipendenti (ARTI) nonostante la norma contenuta nella legge di riforma che vieta la diffusione di messaggi pubblicitari durante le trasmissioni televisive captate in Italia dalle emittenti estere, invita i gestori dei ripetitori a proseguire normalmente l’attività.

10 aprile 1975 Iniziano le trasmissioni di Telealto Milanese. Sarà acquistata nel 1977 dalla Rizzoli

11 aprile 1975: Anche il Senato approva la legge di riforma Rai.

14 aprile 1975 Dopo una discussione parlamentare lunga e aspra è approvata finalmente la legge di riforma della Rai E’ promulgata la legge che detta «Nuove norme in materia di diffusione radiofonica e televisiva» e segna l'inizio della riforma della RAI (Legge 14 aprile 1975, n. 103). La legge conferma la riserva allo Stato del servizio pubblico radiotelevisivo via etere, e la estende alle trasmissioni via filo, via cavo e attraverso qualsiasi altro mezzo, diffuse su scala nazionale. il monopolio pubblico viene ad essere qualificato dal «pluralismo». Il controllo politico passa dal Governo al Parlamento, attraverso la Commissione per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi. Principi fondamentali del servizio pubblico: indipendenza, obiettività e apertura alle diverse tendenze politiche, sociali e culturali. Le legge di riforma n. 103 autorizza le televisioni via cavo e la ripetizione via etere delle emittenti estere. Tele Biella riprende a trasmettere via cavo e parzialmente su reti terrestri. Tuttavia la legge autorizza la trasmissione di un solo canale per ogni impianto televisivo via cavo (il cosiddetto cavo monocanale), bloccando lo sviluppo di questa modalità di trasmissione.

14 aprile 1975 Riforma della Rai E' promulgata la legge che, dettando le "Nuove norme in materia di diffu¬sione radiofonica e televisiva", segna l’inizio della riforma della RAI (Legge 14 aprile 1975, n. 103). La legge di riforma conferma la riserva allo Stato del servizio pubblico radiotelevisivo via etere, e la estende alle trasmissioni via filo, via cavo e attraverso qualsiasi altro mezzo, diffuse su scala nazio¬nale. Il controllo si estende dal Governo al Parlamento, tramite apposita commis¬sione parlamentare. Principi fondamentali del "servizio pubblico": indipendenza, obiettività, apertura alle diverse tendenze politiche, sociali e culturali. (RAI- Affari Legali Documentazione e Studi, Normativa delle radiodiffusioni in Italia, Roma 1981.

14 aprile 1975 In base alla nuova legge vengono sequestrati dall’Ecopost gli impianti di Radio Milano International

15 aprile 1975 Viene costituita la Cooperativa culturale Sempione che in seguito produrrà l’emittente Canale 96 una fra le principali voci della sinistra milanese

18 aprile 1975 Il cipe non ratifica la scelta del CSTT per il pal né stabilisce una data per la sua introduzione.

20 aprile 1975 Kitsch Ha inizio il signor Dinamite trasmissione condotta e diretta da Luciano Salce, con Sergio Corbucci, Mario Merola, Sandra Mondaini, Franco Rosi, Tecla Scarano, Italo Terzoli, Enrico Vaime. Musiche di Guido e Maurizio De Angelis.

20 aprile 1975 Questa giornata si segnala anche per l'avvio di Musica club, argomenti musicali coordinati da Aldo Nicastro.

20 aprile 1975: Scade a mezzanotte il termine concesso dal ministero delle poste ai responsabili dei ripetitori di TV estere per la cancellazione della pubblicità. L'ARTI, associazione ripetitori televisivi indipendenti annuncia di voler proseguire l'attività e dare battaglia sul fronte giuridico

25 aprile 1975 II 30° della Liberazione in occasione del trentesimo anniversario della Liberazione, la radio trasmette alcuni programmi rievocativi della Resistenza: Il 25 aprile, un giorno per trent'anni a cura di Carlo Searingi e Andrea Camilleri; Il canto della li¬bertà di Vladi Orengo, Concerto funebre per Duccio Galimberti del musi¬cista Giorgio Ghedini Alle fronde dei salici di Salvatore Quasimodo (per Una poesia al giorno, nell'ambito di una serie sulla Resistenza in onda dal 17 al 28 aprile): La Resistenza domani, conversazioni del poeta Giulio Mazzon.

26 aprile 1975 Il pretore di Milano archivia la denuncia contro l’emittente privata Radio Milano International. L’Ecopost è tenuta a restituire gli impianti posti sotto sequestro

28 aprile 1975 Io la so lunga, e voi?, puntatine al microfono di Woody Allen doppiate da Oreste Lionello. Regia di Arturo Zanini.

4 maggio 1975 "Marco Visconti" di Tommaso Grossi, uno libri più popolari dell'800, è adattato per la televisione in sei ¬episodi da Anton Giulio Majano e Franco Monicelli. Protagonista Raf Vallone, affiancato da Werner Bentivegna, Franca Nuti e Pamela Villoresi.

9 maggio 1975 La partecipazione RAI tutta in mano pubblica L'Assemblea degli Azionisti delta RAI, in ottemperanza alla Legge di riforma n. 103, modifica lo Statuto sociale deliberando, con effetto dal 1 ° dicembre 1974, il trasferimento delta totale proprietà delle azioni in mano pubblica. Per conseguenza la "partecipazione azionaria delta RAI" - prima divisa tra l’IRI (75,45%), la STET (22,90%), la SIAE (0,45%) ed altri azionisti (1,20%) - diventa per il 99,55% di appartenenza all'IRI e per lo 0,45% alla SIAE. Inoltre, l’art. 15 del. nuovo Statuto modifica i criteri di nomina e di composizione dei Consiglio di amministrazione. 11 consiglio e costituito di 16 membri: 6 eletti dall'Assemblea dei Soci, e 10 dalla Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi. Di questi dieci membri, quattro sono eletti sulla base delle designazioni effettuate dai consigli regionali.(Statuto sociale delta RAI, in RAI-Documentazione e Studi (a cura di), Annuario RAI 1972-75, ERI, Torino 1977, pp. 49 sgg.).

9 maggio 1975 Lo Statuto sociale della RAI è modificato in ottemperanza alla Legge di riforma n. 103. Con effetto dal 1° dicembre 1974 è deliberato il trasferimento della totale proprietà delle azioni in mano pubblica: IRI 99,55°%, SIAE 0,45%. L'art. 15 modifica i criteri di nomina e com¬posizione del Consiglio di Amministrazione: 16 membri, di cui sei elet¬ti dall'Assemblea dei soci e dieci dalla Commissione parlamentare per 1'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi (di questi dieci membri, quattro eletti su designazione dei Consigli regionali). L'Assemblea degli azionisti della RAI, in ottemperanza alla legge di riforma n. 103, modifica lo Statuto sociale deliberando, con effetto dal 1° dicembre 1974, il trasferimento della totale proprietà delle azioni in mano pubblica. Pertanto la partecipazione azionaria della RAI - prima divisa tra l'IRI (75,45%), la STET (22,90%), la SIAE (0,45%) ed altri azionisti (1,20%) - diventa per il 99,55% appartenente all'IRI e per lo 0,45% alla SIAE.Inoltre l'art. 15 del nuovo Statuto modifica i criteri di nomina e di composizione del Consiglio di amministrazione. Il Consiglio è costituito di 16 membri: 6 eletti dall'assemblea dei soci e 10 dalla Commissione parlamentare. Di questi dieci membri, quattro sono eletti sulla base delle designazioni effettuate dai Consigli regionali.

14 maggio 1975 II controllo RAI passa dal Governo al Parlamento Rinnovata nella composizione e ampliata nei poteri, si insedia la nuova Com¬missione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi ra¬diotelevisivi, che segna l’estensione del controllo sulla RAI dal Governo al Parlamento. La Commissione si compone di "40 membri designati paritetica¬mente dai Presidenti delle due Camere tra i rappresentanti dei gruppi parla¬mentari". Documentazione e Studi, Annuario 1972-75, ERI, Torino 1977, pp. 9-10.

14 maggio 1975 Rinnovata nella sua composizione e nei suoi poteri, si insedia la nuova Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi.

16 maggio 1975 I nuovi organi sociali L'Assemblea degli Azionisti, a seguito delle modifiche apportate allo Statuto sociale il 9 maggio, provvede all'elezione del nuovo Consiglio di ammini¬strazione e del nuovo Collegio sindacale

16 maggio 1975 I nuovi organi sociali L'Assemblea degli Azionisti, a seguito delle modifiche apportate allo Statuto sociale il 9 maggio, provvede all'elezione del nuovo Consiglio di ammini¬strazione e del nuovo Collegio sindacale. I 16 rappresentanti del consiglio sono così suddivisivi: 7 democristiani, 3 socialisti, 2 socialdemocratici, 2 comunisti, 1 liberale e 1 repubblicano. All’interno del nuovo Consiglio di Amministrazione della RAI spiccano le figure di Leopoldo Elia, Rosa Russo Jervolino, Vittore Branca tra i democristiani, di Massimo Pini - indicato dall’allora vice segretario socialista autonomista Bettino Craxi – di Beniamino Finocchiaro e di Giovanni Ferrara, tra i socialisti, di Giampiero Orsello tra i socialdemocratici, di Vito d’Amico e Luciano Ventura per i comunisti, nonché del liberale Franco Compasso e del repubblicano Nicola Matteucci.

23 maggio 1975 Il nuovo Consiglio di Amministrazione della Rai nomina nel suo seno il socialista manciniano e già responsabile dell’ufficio cultura del PSI Beniamino Finocchiaro Presidente del Consiglio di Amministrazione e il socialdemocratico Gian Piero Orsello Vice Presidente Finocchiaro si considera il candidato della Regione Puglia e, più in generale, del movimento regionale, alla Presidenza della Rai. Il democristiano Michele Principe ex direttore generale delle Poste sostituisce Bernabei come direttore generale.

27 maggio 1975 Tribuna elettorale 1975 presenta alcune novità: 1) distinzione fra radio e TV, che trasmettono ciascuna un proprio programma con protagonisti diversi; 2) allargamento delle forze politiche ammesse (alle trasmissioni in rete na¬zionale partecipano i partiti rappresentati in Parlamento, ma anche quelli che abbiano presentato liste in almeno due terzi delle regioni in cui il 15 giugno si eleggeranno i Consigli regionali); 3) alcune trasmissioni autogestite dai partiti.

27 maggio 1975 Musiche cameristiche di Maurice Ravel, del quale si celebra il centenario della nascita (1875-1937).

1 giugno 1975 L’Assemblea dei soci espressione dell’azionista IRI nominerà il 1 giugno il democristiano Michele Principe come nuovo Direttore Generale della Rai.

1 giugno 1975: Alle ore 19, a Bologna, sul canale inutilizzato da Tele Capodistria, inizia a trasmettere "Video Bologna, edizione locale di Tele Biella". Un'ora di programma realizzata, in realtà, "dai giornalisti del Nuovo Quotidiano, giornale creato dall'industriale Luciano Conti - come scrive l'Espresso- in appoggio alla destra DC". Ogni giorno dalle 19 alle 20 l'emittente pirata manda in onda spettacoli di sport, cronaca, folklore

7 giugno 1975 A patire da questa data il Radiocorriere pubblica i programmi di Capodistria, Montecarlo e Televisione della Svizzera Italiana

12 giugno 1975 Muore in un incidente in Spagna il Secretario General del Movimiento Herrero Tejedor, sostituito da José Solís Si costituisce una Commissione di Consulta e vigilanza sulla pubblicità alla TVE il cui compito è quello di garantire il rispetto delle leggi di orientamento sull’ammissione della pubblicità in seno alla TVE

15 giugno 1975 Orso Maria Guerrini è "Murat", generale napoleonico, che dal 1808 al 1815 fu re di Napoli, nello sceneggiato in 3 puntate di Dante Guardamagna per la regia di Silverio Blasi.

15 giugno 1975 Il Ministero delle Poste consegna al cipe una relazione sulla “scelta del sistema di televisione a colori in Italia”. Alla fine del 1974 il parco tv colori è di 300mila unità. Oltre 13 milioni di italiani possono potenzialmente ricevere programmi stranieri a colori in pal e sei milioni con il sistema francese secam. Otto milioni possono ricevere la Televisione Svizzera Italiana, 300mila l’austriaca orf, 2,8 milioni la tv iugoslava e Monte Nanos-Radio Capodistria, mentre le trasmissioni provenienti da Albania, Grecia, Malta e Nord Africa potrebbero in futuro interessare 1,6 milioni di Italiani

16 giugno 1975 ore 14 - Da uno costola di Radio Parma, nasce Radio Roma, prima emittente private capitolina. La prima voce è di Michele Plastino. Dopo due mesi, secondo un'indagine Demoscopea, la radio amministrata da Virginio Menozzi era gia conosciuta da 1.400.000 cittadini.

30 giugno 1975 Guido e Maurizio De Angelis Prende il via Discoteca all'aria aperta, selezione musicale per tutte le età presentata da Guido e Maurizio De Angelis.

1° luglio 1975 Per la Rassegna del Premio Italia: In un luogo imprecisato, radiodramma di Giorgio Manganelli con regia di Carmelo Bene.

2 luglio 1975 Con Topaze di Marcel Pagnol, regia di Guglielmo Morandi, ha inizio il ciclo Revival Anni '30 presentato da Ruggero Jacobbi e Paolo Poli.

3 luglio 1975 Nuovo programma di jazz scritto e realizzato da Alberto Toschi: A qualcuno piace freddo. E' una rassegna di personaggi del mondo jazzistico. Prime due puntate riservate a Benny Goodman e a Louis Armstrong.

3 luglio 1975 Il Consiglio di Amministrazione della Rai decide l’istituzione di una Terza Rete televisiva per i programmi regionali e il decentramento.

7 luglio 1975 Aroldo Tieri e Giuliana Lojodice presentano Eravamo così storie, voci, personaggi, oggetti, canzoni quarant'anni dopo. Programma di Carlo Scaringi e Sergio Trinchero

10 luglio 1975: Il pretore di Ragusa Paolo Occhipinti deposita una sentenza destinata ad aprire la via alle televisioni via etere. A pochi giorni dalla nascita, l'emittente di Carmelo Rocca, Tele Iblea, veniva "invitata amichevolmente" a smettere le trasmissioni da parte di un agente dell'ESCOPOST. Al rifiuto di Rocca scattava la denuncia per contravvenzione alla legge 14/4/75 (che riafferma, come è noto, il monopolio Rai). Il pretore Occhipinti, però, ha trovato che su questa legge "pende un ragionevole dubbio di incostituzionalità", e perciò l'ha rimandata alla Corte costituzionale.

15 luglio 1975 - Sequestrata Radio Bra onde rosse le cui trasmissioni sono caratterizzate da un dichiarato orientamento di sinistra.

16 luglio 1975 E' approvato, con Decreto ministeriale delle Poste e Telecomunicazioni, il regolamento di attua¬zione della Legge di riforma 14 aprile 1975, n. 103.

16 luglio 1975 Regolamento di attuazione della riforma E' approvato, con Decreto ministeriale PT, il Regolamento di attuazione del¬la Legge 14 aprile 1975, n. 103 concernente Nuove norme in materia di diffusione radiofonica e televisiva (Decreto ministeriale 16 luglio 1975).

11 agosto 1975 Approvazione ed esecuzione della nuova Convenzione tra il Ministero delle Poste e Telecomunicazioni e la RAI Con la nuova Convenzione 1975 (D.P.R. 11 agosto 1975, n. 452) il Ministero delle Poste e delle Telecomunicazioni concede alla RAI, per sei anni,, il servizio pubblico di diffusione radiofonica e televisiva circolare in esclusiva e il servizio di radiofotografia circolare non in esclusiva. Indica il sistema tedesco PAL come standard televisivo a colori dopo anni di lotta per il predominio industriale

Agosto 1975 Prove tecniche di trasmissioni televisive a colori della Rai

10 settembre 1975 Lo Statuto sociale della RAI, approvato il 9 maggio, è aggiornato dall'Assemblea straordinaria degli Azionisti in attuazione delle raccomandazioni della Commissione parlamentare.

12 settembre 1975 Viene istituito a Madrid l’Instituto Oficial de Radiodifusion y Television al posto della vecchi Esceula Oficial de Radiodifusion y Television

15 settembre 1975 - Nasce RTL, Radio Trasmissioni Lombarde, fondata da Leo¬nida Sporchia. Nel 1985 l'emittente locale verrà rilevata dall'imprenditore Lo¬renzo Suraci che nel giro di pochi anni la farà diventare uno dei più apprezzati network nazionali.

17-27 settembre 1975 Si svolge a Firenze la XXVII edizione del Premio Italia. Vince, tra gli altri, 1'opera musicale radiofonica della RAI Diario immaginario, tratta da Molière, musica di Luciano Berio e regia di Giorgio Pressburger.

20 settembre 1975: Il pretore di Pescara ammette la possibilità che un TV via cavo, Teleadriatica, riprenda le partite di calcio del Pescara

21 settembre 1975 - Nasce Punto Radio, l'emittente di Zocca che annoverava tra i propri disc jockey la futura rockstar Vasco Rossi. L’anno successivo lo stesso Vasco, imputato per le trasmissioni di Punto Radio, viene assolto con uno sentenza storica.

30 settembre 1975 In occasione dell'anno mondiale della donna 1975 indetto dall'ONU, R. Claudio Nasso, in collaborazione con Carlo Lizzani, ha ideato e prodotto "Pianeta donna", sei film che hanno per oggetto altrettan¬te storie vere girate nei cinque continenti.

30 settembre 1975 Ha inizio il ciclo Cittadina donna, ritratto di protagoniste del femminismo dalla fine del '700 a oggi. Apertura con la prima a pagare: Olimpia de Gouges, radiocomposizione di Chiara Serino. Seguiranno ritratti di Anna Maria Mozzoni, Virginia Wolff, Anna Kuliscioff, Elizabeth Cady Stanton, Klara Zetkin, Emmeline Pankhurst, Alexandra Kollontaj, Flora Tristan, Mary Woll Stonecraft, Simone Weill.

30 settembre 1975 Il presidente del Consiglio Regionale della Lombardia Sergio Marvelli (psi) insedia il Comitato Regionale lombardo per i servizi radiotelevisivi.

1° ottobre 1975 "La parola, il fatto" programma culturale in cinque puntate di Giovanna Ber¬linguer, L. Mandarà e Tullio De Mauro che, attraverso la rappresentazio¬ne di episodi realmente accaduti, intende rintracciare il momento in cui alcuni vocaboli hanno assunto il significato attuale.

6 ottobre 1975 La RAI partecipa alla II sessione tenutasi a Ginevra della Conferenza amministrativa regionale di radiodiffusione a onde chilometriche ed ettometriche che ha visto la partecipazione di delegati appartenenti a 101 paesi dell'Europa, Africa e Asia.

7 ottobre 1975 - Viene dissequestrata Radio Bra onde rosse.

9 ottobre 1975 - Radio Bra onde rosse viene nuovamente sequestrate.

9 ottobre 1975 La Commissione parlamentare formula, il 9 ottobre, "indirizzi generali" per l’attuazione dei principi, stabiliti dall'art. 1 della Legge di riforma n. 103, che il Consiglio di amministrazione della RAI e tenuto ad osservare in ma¬teria di "ristrutturazione dell'Azienda" e di contestuale nomina dei dirigenti delle nuove strutture.

17 ottobre 1975: Un nuovo colpo contro il monopolio. Il pretore di Reggio Emilia Franco Mazza ha infatti riconosciuto la possibilità che un'emittente possa trasmettere via etere. Unica limitazione: il raggio dei messaggi non deve avvenire su un arco di 360 gradi. L'idea di trasmettere a 45° via etere (e quindi non contravvenendo, secondo il pretore, al monopolio delle trasmissioni "circolari") è di Telereggio, che trasmette "a spicchio" inserendosi sui canali di Telecapodistria

21 ottobre 1975 La medicina del futuro è al centro della vicenda di "Gamma", originale televisivo in 4 puntate di Fabrizio Trecca e Flavio Nicolini per la regia di Salvatore Nocita. Interpreti Giulio Brogi, Mariel¬la Zanetti e Regina Bianchi.
Zanetti e Regina Bianchi.

21 ottobre In attuazione dell'accordo del 20 novembre 1974 fra la Regione autonoma della Valle d'Aosta e la RAI, entrano in funzione un nuovo trasmettitore (Testa d'Arpy) e tre nuovi ripetitori (Saint Nicolas, Aosta, Saint Vincent) per la ritrasmissione dei programmi francesi in Valle d'Aosta.

23 ottobre 1975 la stessa Commissione parlamentare, allo scopo di assicurare la tutela del consumatore e la compatibilità delle esigenze delle attività pro¬duttive con la finalità di pubblico interesse e la responsabilità del servizio pubblico radiotelevisivo, formula gli "indirizzi generali" per la conduzione, da parte della Società concessionaria, della "pubblicità radiotelevisiva" nello spi¬rito della legge di riforma (RAI-Documentazione e Studi (a cura di), Annuario 1977, pp. 9-10 e pp. 13-14).

23 ottobre 1975 Indirizzi generali della Commissione parlamentare per la conduzione della pubblicità radiotelevisiva nello spirito della Legge di rifor¬ma. Sono formulati allo scopo di assicurare la tutela del consumatore e la compatibilità delle esigenze delle attività produttive con la fi¬nalità di interesse collettivo e di responsabilità del servizio pub¬blico radiotelevisivo.

30 ottobre 1975 Il príncipe Juan Carlos assume nuovamente i poteri di Jefe de Estado

1975 Documento dell’Associazione Ricreativa Culturale Italiana (ARCI), Dall’Ente Nazionale ACLI Ricreazione Sociale (ENARS) e dall’Ente Nazionale Democratico di Azione Sociale (ENDAS) dal titolo Proposta per una disciplina delle iniziative di radio e televisione via etere a carattere locale. Il documento chiede un’indagine tecnica sull’effettiva disponibilità di frequenze; ribadisce la riserva della proprietà dell’etere allo stato e del monopolio statale della radiodiffusione terrestre; conferma quindi la riserva allo stato e la concessione alla Rai per quanto riguarda le iniziative radiofoniche e televisive a carattere nazionale; chiede di coinvolgere attivamente le Regioni in un’opera di decentramento di Rai

15 novembre 1975 Nuovo show del sabato sera "Mazzabubù" con Gabriella Ferri. Regia di Antonello Falqui.

19-20 novembre 1975 Morte di Franco all’alba dopo una lunga agonia

20 novembre 1975: La nascita e lo sviluppo delle radio private sono elementi importantissimi nella battaglia contro il monopolio della Rai. "In questo momento nel nostro paese trasmettono circa 130 emittenti locali - scrive Il Quotidiano dei Lavoratori - E' una rottura di fatto del monopolio delle trasmissioni. Le linee su cui sembra muoversi il fronte delle radio libere è disomogeneo e molto differenziato, ma le strade principali imboccate sono due. Da un lato le radio fortemente caratterizzate in senso commerciale, veicolo attraverso cui passa agevolmente la strada della privatizzazione 'dura' della radio locale come prodotto speculativo, competitivo, economicamente vantaggioso, 'privato' nella conduzione, nella struttura, negli obiettivi. Sempre di più, questo primo schieramento, il fronte della privatizzazione, mostra nelle sue fila la presenza o le avances della grossa impresa (Etas Kompas, Mondadori, case discografiche, industriali dell'Hi.fi e altri). La seconda direzione in cui procede la rottura del monopolio Rai è rappresentato dal nascere di emittenti locali, caratterizzate in senso democratico e antifascista, legate al movimento di classe che tentano di sviluppare un discorso su un nuovo modo di fare informazione e cultura, tanto più importante quanto più sgangherata, antidemocratica e squalificata diventa di giorno in giorno l'informazione Rai"

20 novembre 1975 Una restaurazione borbonica della monarchia è annunciata dal Presidente Carlos Arias Navarro. Un Consiglio di Reggenza assume le funzione di Jefatura del Estado

22 novembre 1975 TVE trasmette la proclamazione di Juan Carlos I come Re di Spagna

23 novembre 1975 Un'antica ballata popolare siciliana è lo spunto dello sceneggiato in 4 puntate "L'amaro caso della baronessa di Carini". Soggetto e sceneggiatura di Lucio Mandarà, regia di Daniele D'Anza. Janet Agren, Ugo Pagliai, Paolo Stoppa e Adolfo Celi tra gli interpreti principa¬li.

10 dicembre 1975 Servizi e commenti sia della radio sia della televisione per l’assegnazione del Premio Nobel al poeta Eugenio Montale. Il Nobel per la pace e assegnato nello stesso anno, al fisico dissidente sovietico Andrej Sacharov.

12 dicembre 1975. Si insedia il primo governo precostituzionale. Juan Carlos conferma Arias Navarro in un governo eterogeneo con personalità di lungo corso e politici favorevoli ad una nuova legittimità istituzionale. Ministro dell’Informazione e Turismo diventa Adolfo Martin-Gamero y González-Posada. Adolfo Suárez González viene nominato Ministro in qualità di Segretario Generale del Movimiento

18 dicembre 1975 - II pretore ordina il dissequestro di Canale 96.

22 dicembre 1975 Nomina di Gabriel Pena Aranda (di ispirazione democratico cristiana) a Direttore Generale per la Radiodiffusione e la Televisione

22 dicembre 1975. Primo episodio di Oganga Schweitzer sceneggiato radiofonico su Albert Schweitzer (1875-1965) a dieci anni dalla morte. Riduzione radiofonica in dieci puntate e regia di Leandro Castellani. I principali interpreti sono Bianca Toccafondi e Carlo Hintermann (RAI 1972-75, ERI, Torino)

Dicembre 1975 Radio Nacional de España è la prima radio a diffondere una programazione interamente trasmessa in catalano per la Catalogna con Ràdio 4.

dicembre 1975 Nasce a Madrid l’Instituto Oficial de Radio y Televisión (IORTV)

31 dicembre 1975 Alla fine dell'anno le radio private segnalate sulle varie riviste specializzate, tra cui Millecanali, superano le 100 unità.

31 dicembre 1975 L'esercizio 1975 è caratterizzato, per la RAI, dall’entrata in vigore della Legge 14 aprile 1975, n. 103 the segna 1'avvio della "riforma". A fine anno gli impianti trasmittenti radiofonici risultano 1965: 128 a onda media, 1.827 a modulazione di frequenza, 10 a onda corta, 1 a onda lunga. Le ore di trasmissione sulle reti nazionali ammontano a 17.809 cos! suddivi¬se: 14.606 ore di programmi ricreativi e culturali, 2.522 di programmi infor¬mativi, 681 tra annunci, intervalli e pubblicità. Le trasmissioni locali oc¬cupano 17.159 ore (di cui 8.437 in lingua italiana e 8.722 nelle lingue delle minoranze). Le trasmissioni per 1'estero si sviluppano per 11.345 ore (5.552 in italiano, 5.793 in 26 lingue straniere). Gli abbonamenti alla sola radio sono 714.891 (381.665 al Nord, 110.598 al Centro, 138.683 al Sud, 83.945 nelle Isole); quelli cumulativi (televisione e radio) ammontano a 12.102.654 (6.516.810 al Nord, 2.440.751 al Centro, 2.161.354 al Sud, 983.739 nelle Isole). Gli introiti per canone sono pari a 194,9 miliardi di lire, per pubblicità 89,9 miliardi, per altre fonti 31,8 miliardi. 11 personale e composto da 11.643 elementi in organico.

31 dicembre 1975 Alla fine dell'anno di riforma la situazione era la seguente: ore di programmazione televisiva: 5.826 (3.265 sul Programma Nazionale, 1.855 sul Secondo Programma, 706 di programmi locali). Impianti trasmittenti: 1.263 (94 trasmettitori e 1.169 ripetitori) Abbonamenti: 12.102.654 Personale RAI: 11.469





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