giovedì 25 ottobre 2012

1969-1975


Cronologia Parte seconda
VIII  Stagione dei congressi, Sentenze Corte Costituzionale
e riforma del servizio pubblico  (1969-1975)

Il 1969 è l’anno delle grandi lotte sindacali che paralizzano i centri di produzione di Roma, Milano, Torino e Napoli con occupazioni, assemblee permanenti, nascita di comitati unitari di base. Poi arriva il famoso ordine di servizio del 1969

Agli inizi del 1969 con le dimissioni di Granzotto si conclude la battaglia tra aziendalisti e politici, con la definitiva vittoria dei secondi. Il cosiddetto pentagono formato da Sergio Pugliese, Giulio Razzi, Giorgio Vasari, Marcello Bernardi e Bortolotti non esisteva più. Bernardi era l’ultimo esponente, proveniente dalla TIMO, passato alla SIP, aveva rappresentato il passaggio dall’Eiar alla Rai, conservando l’eredità di Chiodelli: un modello definito apartitico, ma che in realtà sposava gli interessi di gruppi industriali, economici, politici e finanziari. Aldo Sandulli diventa Presidente. Fu nominato quale “garante” della pluralità; dopo le roventi polemiche delle dimissioni di Granzotto si voleva dare un’immagine migliore della gestione dell’ente e rispondere alle diverse istanze delle altre forze politiche (alleate).

Il vertice fu rivoluzionato (alcuni furono sacrificati come il consigliere Leopoldo Elia), ma l’ordine di servizio di Bernabei, che consegnava totalmente la Rai nelle mani della DC (e dei fanfaniani in particolare), fu firmato da Paolicchi. I culturali vengono assegnati a Fabiano Fabiani che lascia la direzione del telegiornale a Willy de Luca, gli spettacoli ad Angelo Romanò, i programmi speciali, ossia i varietà e la musica leggera a Giovanni Salvi e Sergio Silva, prosa e sceneggiati a Pio de Berti Gambini, la tv dei ragazzi a Paolo Gonnelli, gli scolastici a Franco Meandri, i programmi di categoria a Enrico Manca. La nuova fase garantista era presto detta: un vertice (alcuni esponenti del quale senza vero potere) più aperto ai diversi partiti e forze, e la dirigenza esecutiva nelle mani degli uomini di Bernabei. Questa operazione non mancò di provocare vivacissime polemiche Italo De Feo (ex comunista) e vice-presidente, sollecitò sandulli a ridurre il numero dei “comunisti e comunistoidi” tra le forze produttrici dei programmi (curatori e consulenti). Sandulli si dimetterà (anche se non ufficialmente) a causa delle roventi polemiche per il caso Zavoli (intervista/documento sulla riforma del codice penale del gennaio 1970). È in discussione la responsabilità delle scelte di programma verso l’autonomia decisione del vertice (e la sua discrezionalità di scelta per rendersi responsabile). Il fallimento dell’esperimento garantista aveva in questo le sue vere motivazioni (lamentate dallo stesso Sandulli e dal Ministro Mazza): era impossibile rendere responsabili i dirigenti Rai se non gli si consentiva di decidere cosa fosse l’obiettività e l’imparzialità, ma questo significava, di fatto, la censura e la fine dell’autonomia del personale addetto ai programmi. Un problema (quello delle garanzie) non solo italiano, ma che i sistemi d’informazione anglosassoni e statunitensi sentivano meno pesantemente per le loro basi culturali e costituzionali. Il 1969 è l’anno dell’autunno caldo e delle grandi lotte sindacali che paralizzano i centri di produzione di Roma, Milano, Torino e Napoli con occupazioni, assemblee permanenti, nascita di comitati unitari di base. Poi arriva il famoso ordine di servizio del 1969. Un televisore a colori di 25 pollici in quell’anno  costava ancora  ben 480 mila lire

Nel 1969 viene effettuato il collegamento dei primi computer tra 4 università americane

La Spagna franchista è investita da un grave scandalo finanziario. Lo scandalo Matesa scoppiato nel luglio 1969 rende più acuto lo scontro in seno al regime fra falangisti, cattolici dell’ACNP e tutti coloro che vogliono assicurare la continuità del franchismo sia pure attraverso una riforma e un’apertura al fine di allargare la base sociale e la partecipazione politica al regime guidati da Fraga Iribarne e dal segretario generale del Movimento José Solis, da un lato, e i tecnocrati sostenuti da Carrero Blanco e e dagli economisti del piano de estabilizacion guidati da López Rodó, fautori di una soluzione monarchica mantenendo invece intatta la struttura politica autoritaria del regime, si risolverà a favore di questi ultimi dando ragione a Carcero Blanco e al suo memorandum redatto nell’ottobre 1969 per chiudere lo scandalo Matesa Considerazioni sulla convenienza di procedere ad un riassetto ministeriale. La vittoria dei tecnocrati modificava gli equilibri tradizionali all’interno di una dittatura amministrata da una coalizione di militari, falangisti e cattolici dove Forze Armate, Movimiento e Chiesa avevano fornito il personale politico. Prendere le distanze da quelle origini per rifondare una legittimità basata sull’efficienza sulle opere pubbliche e sull’amministrazione dando vita ad un “governo monocolore” di tecnocrati dell’Opus Dei senza l’appoggio della Chiesa e contro il Movimiento nonostante l’occhio vigile dell’esercito, crea problemi insolubili al nuovo governo costretto ad affrontare problemi derivanti non solo dalla crescita politica e sociale dell’opposizione, ma dalla sempre più accesa lotta tra le fazioni stesse del regime. La vittoria dei tecnocrati attaccati senza tregua in Parlamento dai politici del Movimiento segna così l’inizio della crisi finale del franchismo. In questo contesto il 22 luglio 1969 Franco restaura la monarchia (di cui si autoproclama reggente) e Juan Carlos de Borbón è designato dalle Cortes come suo successore e futuro re. La decisione corona l’azione svolta dai membri dell’Opus Dei, e segna una sconfitta per gli azzurri della falange. La TVE raccoglie per la prima volta le parole del futuro monarca


13 aprile 1969 L’accademico esterno Aldo Sandulli su indicazione dei repubblicani viene nominato Presidente del Consiglio di Amministrazione della Rai al posto dell’Ambasciatore Quaroni. Vicepresidenti sono Umberto delle Fave e Italo de Feo. Il socialista Luciano Paolicchi diventa Amministratore Delegato. Nel CdA, a fianco di Silvio Golzo in rappresentanza dell’IRI entrano i cattolici Pietro Prini e Giovanbattista Cavallaro, il repubblicano Giorgio Bogi (segretario del Comitato Direttivo che vede estesi i suoi poteri di orientamento sui programmi) e il socialista Massimo Fichera. Mentre, essendo escluso dal Comitato Direttivo, il moroteo Leopoldo Elia dà le dimissioni da Consigliere del CdA

19-20 aprile 1969 Al convegno promosso a Roma dal Club Turati di Roma dal titolo Tv e libertà in Italia: una riforma urgente, per la prima volta alcune forze che si dichiarano riformatrici si scoprono fautrici dell’abolizione del monopolio statale. Si inaugura la cosiddetta  “Stagione dei Congressi” Nella sua relazione introduttiva Enzo Forcella (allora giornalista de Il Giorno) a proposito del tema “Quale riforma?” sottolinea come “Una profonda e radiale riforma è indispensabile e urgente…per assicurare “Una diversa  e più obiettiva distribuzione del potere (vuoi di gestione, vuoi di controllo) tra le forze politiche interessate” Enrico Manca, dal canto suo sottolinea come “ ..una riforma come quella della RAI-TV certamente non può essere fatta soltanto dai partiti della maggioranza, ma è proprio una tipica riforma che si può fare con gli apporti costruttivi dell’opposizione ed in particolare della opposizione di sinistra, perché la televisione che noi vogliamo, deve essere imparziale ma non neutrale”

23 aprile 1969 Una delibera del CdA estende i poteri del direttore generale Bernabei che partecipa al Comitato Direttivo con voto consultivo

27 aprile 1969 Charles de Gaulle è sconfitto al referendum sul trasferimento di alcuni poteri alle regioni e sulla fusione del Senato con il Consiglio economico e sociale. De Gaulle propone l’istituzione di rappresentanti delle organizzazioni professionali e sindacali in seno ai consigli regionali,nnunciando la sua intnzione di rassegnare le dimissioni in caso di vittoria del fronte dei no al quale si aggiunge Valéry Giscard d'Estaing. I no prevalgono con il 52,41%.

28 aprile 1969 de Gaulle rassegna le dimissioni da Presidente della Repubblica. Il governo rimane in carica per gli affari correnti durante l'intérim all’Eliseo assicurato dal Presidente del Senato Alain Poher. Maurice Couve de Murville rassegnerà le dimissioni del suo governo solo dopo le elezioni presidenziali

2 maggio 1969 I vincitori del concorso del luglio 1967 entrano nelle redazioni. Bruno Vespa inizia al TG del canale nazionale diretto ancora da Fabiano Fabiani sostituito dopo qualche settimana da Willy De Luca. Vice Direttore è Emilio Rossi, Capo redattore, Biagio Agnes

3 maggio 1969 Dall’Auditorium del Foro Italico in Roma, Luciano Berio esegue le sue composizioni Epifania (mezzosoprano Cathy Berberian) e Sinfonia (in prima esecuzione italiana)..

12 maggio 1969 Ha inizio la serie sperimentale delle trasmissioni di TVM, programma di divulgazione culturale e di orientamento professionale per i giovani sotto le armi.

14 maggio 1969 Va in onda Il grido del tacchino, radiodramma di Luigi Santucci per la regia di Sergio Frenguelli.

16 maggio 1969 Comincia il ciclo Le donne di Cocteau a cura di Laura Betti e Carlo Cecchi, con Antigone di Sofocle nell'adattamento di Jean Cocteau.

28 maggio 1969 Il Ministro delle Poste e Telecomunicazioni Crescenzio Mazza, rendendosi conto che il rinnovo della Convenzione non poteva essere effettuato con un semplice atto amministrativo, annuncia la presentazione di un disegno di legge di riforma della Rai “al più presto”.

28 maggio 1969 La finale della Coppa dei Campioni Milan-Ajax viene realizzata a Madrid dalla TVE con lo standard Secam

Fine maggio 1969 Il direttore del telegiornale dell canale nazionale Fabiano Fabiani  è sostituito  dal doroteo  Willy De Luca. Facendo promuovere Biagio Agnes Vice direttore insieme a Sergio Zavoli. Fabiani viene nominato direttore dei programmi culturali di approfondimentoi della rete, seguiuto da Emilio Rossi e da Emmanuele Milano. Alla direzione del giornale radio rimane il democristiano Vittorio Chesi. Angelo Romanò dirige lo spettacolo, Germano Bodo il personale. I socialisti con Pio de Berti conquistano la prosa e gli sceneggiati.

1-2 giugno 1969 Convegno dell’Associazione Ricreativa Culturale Italiana (arci) per “creare un movimento attorno al progetto di legge sulla radiotelevisione” elaborato dall’Associazione

2 giugno 1969 Prima puntata di Calamity Jane, originale radiofonico di Mario Guerra e Vittoriano Vighi sulla vita dell'eroina del West. Paola Pitagora à la protagonista, con Gastone Moschin nella parte dello sceriffo Will Bill Hicock che rifiutò il suo amore.

1 15 giugno 1969 L'élection présidentielle française de 1969 fut la troisième élection présidentielle qui s'est tenue lors de la Cinquième République française. Elle vit la victoire de Georges Pompidoudans des circonstances assez particulières, aucun candidat de gauche n'accédant au second tour.

20 giugno 1969 Si insedia il governo di Jacques Chaban Delmas caratterizzato dall’apertura gollista al rinnovamento. . Rimane in carica sino al 5 luglio 1972 Ministro di Stato agli affari culturali diventa  Edmond Michelet (UDR) poi dal 9 ottobre 1970 ad interim  André Bettencourt infine dal 7 gennaio 1971 Jacques Duhamel. Segretario di Stato presso il Primo ministro è il gollista di sinistra  Léo Hamon (UDR) che assume la funzione di portavoce del governo e incaricato dell’infromazione sino al 15 maggio 1972 quando è sostituto da Jean Philippe Lecat. Ministre des Postes et Télécommunications : Robert Galley (UDR).

21 giugno 1969 Prima puntata di Giovinezza, giovinezza… adattamento di Gian Roberto Cavalli del libro di Luigi Preti. La realizzazione radiofonica di Maurizio Scaparro utilizza brani dei discorsi di Mussolini, parlati dei vecchi Film Luce, bollettini di guerra, messaggi in codice di partigiani e canzoni dell'epoca fascista.

Luglio 1969 Tramonta il sogno di unificazione socialista. Mauro Ferri si associa alla secessione socialdemocratica: la componente socialdemocratica dopo l’ennesima scissione prende il nome di Partito Socialista Unitario (PSU) che nel febbraio 1971 ridiventerà Partito Socialista Democratico Italiano (PSDI).

7 luglio 1969 Va in onda Fred ore 16, programma estivo con Fred Bongusto realizzato da Gianni Mina.

17 luglio 1969 In Spagna scoppia lo scandalo Matesa. Una gigantesca frode al ministero de Hacienda per falsa esportazione, riccamente finanziata, di telai, in cui saranno implicati impresari e ministri dell’Opus Dei mette rende inattendibile il nuovo corso tecnocratico del regime franchista pregiudicando ulteriormente l’immagine del regime

18 luglio 1969 Carteggio Duse/Boito/D'Annunzio "Si è gia partiti quando si e deciso di partire" rivela il Carteggio inedito tra Eleonora Duse, Arrigo Boito e Gabriele D'Annunzio. Trasmissione a cura di Sandro D'Amico e Lodovico Mamprin.

20-21 luglio 1969 L'uomo sulla Luna La RAI diffonde sulla rete televisiva la trasmissione in diretta per 28 ore consecutive dello sbarco sulla Luna degli astronauti dell'Apollo 11. Nel mondo 500 milioni di persone assistono all’evento Anche la radio segue l'impresa spazial e l'allunaggio del primo uomo. Alle 22.17 (ora italiana) del 20 luglio il Lem si posa sulla superficie lunare e alle 4.40 1'astronauta americano Neil Armstrong scende per la prima passeg­giata, immediatamente seguito da Edwin Aldrin. Da Houston e New York Enrico Ameri, Danilo Colombo, Luca Liguori e Francesco Mattioli si avvicendano nelle radiocronache per consentire l'ascolto dei momenti cruciali dell'impresa, dal conto alla rovescia al rientro, per un totale di trenta ore di trasmissione tra notiziari e "fili diretti". I radioascoltatori possono ascoltare l'eco diretta di questa grande impresa: le voci dallo spazio, le voci dalla luna, i comandi della Sala controllo di Houston. Nella notte tra il 20 e il 21 luglio 1969 la RAI diffonde in Italia la ripresa diretta, in colle­gamento con il Centro spaziale Huston, delle immagini storiche del­l1allunaggio del primo uomo, 1'astronauta americano Neil Armstrong, immediatamente seguito da Edwin Aldrin. Nell'occasione viene ef­fettuata una trasmissione non - stop guidata a Roma da Tito Sta­gno, Andrea Barbato e Piero Forcella (con la partecipazione del professor Medi) e a Houston da Ruggero Orlando. L'intera impresa spaziale dell'Apollo 11 è stata coperta dalla RAI tramite una serie di programmi. In particolare la non - stop "L'uomo sulla luna" ha comportato un notevole spiegamento di mezzi tecnici e collegamenti internazionali: attrezzatura speciale degli studi TV 3 di Roma, TV di Torino, TV 3 di Milano e Auditorium di Napoli; 28 trasmissioni in ricezione eurovisiva dagli USA (per complessive 17 h. 55'), 9 unilaterali (per 50'), oltre a collegamenti video internazionali in ricezione (utilizzati per 20 h.40').

22 luglio 1969 Franco restaura la monarchia (di cui si autoproclama reggente) e Juan Carlos de Borbón è designato dalle Cortes come suo successore e futuro re. La decisione corona l’azione svolta dai membri dell’Opus Dei, e segna una sconfitta per gli azzurri della falange. La TVE raccoglie per la prima volta le parole del futuro monarca

31 luglio 1969 In occasione della visita di S.S. Paolo VI in Uganda sono realizzate le prime trasmissioni televisive in diretta dall'Africa, tramite la stazione terrena trasportabile per telecomunicazioni installata presso Kololo, vicino Kampala.

5 agosto 1969  Si insedia il secondo Governo Rumor un monocolore democristiano che rimane in carica sino al 27 marzo 1970 per un totale di 234 giorni, ovvero 7 mesi e 22 giorni. Aldo Moro diventa Ministro degli Esteri Giovanni Battista Scaglia diventa Ministro del Turismo e Spettacolo, Athos Valsecchi Ministro delle poste e Telecomunicazioni con tre sottosegretari Bernardo D'Arezzo, Francesco Ferrari, Calogero Volpe

9 agosto 1969 Bombe rudimentali esplodono su 8 treni lungo la Pensiola. Gli attentati provocano complessivamente 12 feriti

12 agosto 1969 Matesa. Il Ministro de Hacienda Juan José Espinosa San Martín dichiara che il saldo debitorio della sociedad Matesa al Banco de Crédito supera i 10 miliardi de pesetas. Il Ministro de Comercio Faustino García Moncó sottolinea la necessità di recuperare i créditi e di prendere i responsabili. Da parte sua il Ministro de Información y Turismo Fraga Iribarne contraddice il Ministro de Comercio sostenendo che la questione era esclusivamente política e come tale andava affrontata.

Settembre 1969 Nasce ARPANET realizza il primo collegamento tra computer tra l’Università della California di Los Angeles e lo Standfrod Research Institute

Autunno 1969 Nasce Cineca è il Consorzio Interuniversitario per il Calcolo Automatico dell’Italia Nord Orientale, formato da 25 universitàitaliane e dal CNR. Opera sotto la vigilanza del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), e diventerà il maggiore centro di calcolo italiano, uno dei più importanti a livello mondiale. A piùdi quartantìanni dalla sua costituzione Con più di duecentocinquanta dipendenti, il Cineca opera anche nel settore del trasferimento tecnologico attraverso il calcoloscientifico ad alte prestazioni, la gestione e lo sviluppo di reti e servizi telematici, la realizzazione di sistemi informativiarticolati e complessi per il trattamento di grandi quantità di dati. Sviluppa applicazioni e servizi avanzati di Information Technology, svolgendo il ruolo di trait d'union tra la realtà accademica,l’ambito della ricerca pura e il mondo dell’industria e della Pubblica Amministrazione

Settembre 1969 XXI Premio Italia. Il radiodramma Pranzo di famiglia di Roberto Lerici con la regia di Carlo Quattrucci, vince per la RAI nel settore delle opere stereofoniche.

1° settembre 1969 Prima puntata dell'originale radiofonico sulla vita di Isadora Duncan: A piedi nudi. Autori sono Vittoria Ottolenghi e Alfio Valdarnini. Regista Crivelli.

5 settembre 1969 Passato e presente, a cura di Pasquale Villani,offre un ciclo dedicato Napoleone nel secondo centenario della nascita (1769-1821).

6 settembre 1969 Entra in funzione lo studio della redazione giornalistica di Beirut.

18 settembre 1969 Esce  Satyricon di Federico Fellini

19-20 settembre 1969 E’ inaugurato il servizio telefonico e televisivo diretto, via satellite, tra l'Italia e l'Argentina mediante l'impiego della stazione terrena del Fucino in Italia e di quella di Balcarce in Argentina.

Ottobre 1969  Mondadori conclude la pubblicazione delle opere di Giuseppe Ungaretti avviatata nel 1942 pubblicando  Ungaretti. Vita d'un uomo. Tutte le poesie, Milano nel primo Meridiano Mondadori, edizione di tutte le raccolte ungarettiane con le note ai testi redatte dallo stesso Ungaretti e un suo saggio di poetica. Imponente è l'apparato critico: quattro studi fondamentali sulla poesia ungarettiana (di De Robertis, Gargiulo, Piccioni, Bigongiari) e l'intero repertorio delle varianti.

2 ottobre 1969 Prende il via, sul Terzo Programma, un Corso di storia del teatro. Sono 42 serate comprendenti, ciascuna, una o più opere drammatiche precedute da una nota informativa a cura di Luciano Codignola. Per ogni periodo storico ( nell’arco di tempo da Eschilo a Beckett), sono programmate conversazioni storico-critiche affidate a specialisti.

8 ottobre 1969 La radio ricorda il quinto centenario delta nascita di Niccolò Machiavelli (1469-1527) con un ciclo di nove conversazioni articolate secondo il seguente programma: "L'ambiente politico fiorentino", "La vita: l’attività diplomatica e l'esilio", "Le opere: problemi critici e filologici", “Il pensiero politico", "Lo storico", "Lo scrittore", "La fortuna in Italia", "La fortuna in Europa", "Sto­riografia contemporanea". Contributi di Gilbert, Firpo, Bertelli, Sasso, Gaeta, Caretti e Procacci.
16 ottobre 1969 Esce La caduta degli dei di Luchino Visconti

ottobre 1969 Il vice presidente del Governo Carrero Blanco scrive un memorandum Considerazioni sulla convenienza di procedere ad un riassetto ministeriale. 

24 ottobre 1969 Prende il via, nella meridiana, Una commedia in 30 minuti serie di tra­smissioni settimanali che propongono l’itinerario artistico di noti attori at­traverso una scelta di brani teatrali, rivisitati in funzione radiofonica. Apre la serie Andreina Pagnani con scene da Leocadia di Jean Anouilh, riduzione radiofonica e regia di Lina Wertmuller. Seguiranno Alberto Lionello, Rossella Falk, Gino Cervi, Alberto Lupo e altri.

24 ottobre 1969 Il Consiglio dei ministri spagnolo  adotta il sistema PAL ma la decisione non viene pubblicata sul Boletino Oficial del Estado.

27 ottobre 1969 A Pisa durante una manifestazione antifascista muore uno studente negli scontri fra polizia e gruppi extraparlamentari

29 ottobre 1969 La ERI amplia il proprio statuto sociale includendo nelle finalità aziendali - oltre l'impianto e l'esercizio di industrie editrici, tipografiche, giornalistiche, librarie - anche attività musicali, audiovisive e discografiche.

29 ottobre 1969 Si produce il maggior rimpasto nella storia del regime franchista . Il XII Governo presieduto dal generale Franco. Rimpasto in seguito allo scandalo Matesa. Alfred Sanchez Bella è nominato Ministro dell’Informazione e Turismo. Lopez Bravo va al Ministerio de Asuntos Exteriores

7 novembre 1969 Sull’onda del rimpasto governativo Adolfo Suárez González è designato nuovo Direttore generale della Radiodiffusione e della Televisione. Rimarrà in carica sino al 27 giugno 1973.  Sotto la sua impronta si rafforzano le produzioni educative e culturali al fine di elevar il usto dei telespettatori cercando di avvicinare la programmazione spagnola a quella degli altri servizi pubblici radiotelevisivi europei.

10 novembre 1969 Patria artificiale è una ricerca drammatica sull'attualità di Carlo Cattaneo, condotta da Virginio Puecher, Pier Aldo Rovatti e Roberto Pallavicini.

16 novembre 1969 "I fratelli Karamazov" di Dostoevskij sono portati in televisione da Diego Fabbri e Sandro Bolchi nell'omonimo romanzo sceneggiato.

17 novembre 1969 E’ inaugurato il servizio televisivo via satellite tra Italia e Giappone.

19 novembre 1969 Durante le sciopero generale per la casa a Milano muore l’agente di polizia Antonio Annarumma negli scontri con i manifestanti

24 novembre 1969 Il Comitato Permanente Interfederale della Pubblicità si trasforma in Confederazione Generale Italiana della Pubblicità, costituita da FEDERPRO, FIEG, FIP, RAI e UPA. Scopo della Confederazione è quello di coordinare le attività degli organismi aderenti per la tutela e lo sviluppo della pubblicità.

25 novembre 1969 Novità della stagione musicale della radio è la trasmissione mattutina Un atto al giorno di opere del grande repertorio. In questa data va in onda il primo atto de Il barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini.

dicembre 1969 L’ordine di servizio consegna quasi totalmente la Rai nelle mani della DC. Il socialista Giuseppe Antonelli diventa responsabile del Terzo Programma.

4-5 dicembre 1969 Il  Parlamento italiano approva le misure per le popolazioni dell’AIto Adige. Il Pacchetto contiene 137 misure a tutela della popolazione sudtirolese, delle quali 97 sono state attuate con la modifica dello Statuto di autonomia del 1948 (avvenuta tramite legge costituzionale), 8 attraverso norme di attuazione dello stesso Statuto, 15 con legge ordinaria dello Stato, 9 con provvedimenti amministrativi. Per quanto riguarda le restanti otto, si tratta di “precisazioni“ a singoli punti e misure, oggetto dell’esame del Governo, e di garanzie interne.

11 dicembre 1969 Il Senato approva lo Statuto dei Lavoratori

11 dicembre 1969 Centenario di Berlioz Per il centenario della morte di Hector Berlioz (1803-1869) va in onda Les Troyens, tragedia lirica su testo dell'autore ispirato all'Eneide di Virgilio. Dirige l’Orchestra della RAI di Roma il maestro Georges Prêtre. La settimana seguente due lavori  di Bérlioz Lélio, ou le retour de la vie e Te Deum inaugureranno la Stagione pubblica della RAI in un concerto sinfonico diretto da Thomas Schippers.

12 dicembre 1969 Inizia la strategia della tensione con l’Attentato di Piazza Fontana. Ore 16.37. Un'esplosione terrificante, nel salone della Banca Nazione dell’Agricoltura in Piazza Fontana, a Milano, uccide 17 persone e ne ferisce 89. Nella stessa giornata altri tre ordigni esplodono a  Roma provocando decine di feriti. La radio dà subito la notizia che sarà oggetto, per anni, di interpretazioni e interrogativi nell'opinione pubblica.

14 dicembre 1969 Il ferroviere anarchivo Giuseppe Pinelli fermato per la strage di Piazza Fontana e rivelatosi poi innocente, muore in circostanze non chiare precipitando dal quarto piano della Questura di Milano mentre lo stava interrogando il Commissario Luigi Calabresi

15 dicembre 1969 Il TG annuncia l’arresto di Pietro Valpreda. Al telegiornale Bruno Vespa (come ricorderà lui stesso nel 2002) in collegamento dalla questura di Roma dopo il confronto con il tassista Rolandi annuncia: “Pietro Valpreda è colpevole della strage di Milano”. Autorizzato dal Ministro dell’interno Restivo il questore Parlato conferma che Valpreda riconosciuto da Rolandi era stato arrestato per concorso in strage. L’ordinovista Delfo Zorzi verrà poi condannato all’ergastolo come mandante della strage il 30 giugno 2001 senza che ne sia stato tuttora identificato l’autore materiale

21 dicembre 1969 Esce Queimada di Gillo Pontecorvo

21 dicembre 1969 Dopo quattro mesi di dura vertenza è firmato il contratto nazionale dei metalmeccanici che prevede aumenti uguali per tutti, 40 ore settimanali di lavoro e forte estensione dei diritti sindacali

27 dicembre 1969 Primo numero di "A-Z: un fatto,come e perché", settimanale giornalistico a cura di Luigi Locatelli e Salvatore Biamonte.

30 dicembre 1969 Prima trasmissione de La droga nei secoli a cura di Ugo Leonzio.

31 Dicembre 1969 In Spagna il numero dei ricevitori televisivi è stimato dalla TVE in 3 milioni di unità. Secondo queste stime in otto anni risulterebbe praticamente decuplicato. Gli introiti pubblicitari sfiorano i 3 miliardi di pesetas. Il secondo canale raggiunge il 60% della popolazione spagnola.

31 dicembre 1969 Come risulta dall’Annuario 69-70, la direzione di Antonelli del Terzo Programma “non modifica l’impostazione culturale in senso ampio, anche se negli ultimi tempi si è maggiormente ispirato a criteri divulgativi. Su un totale di 5251 ore trasmesse, i due terzi sono dedicati alla musica seria, i programmi parlati incidono  per il 9,4% mentre i programmi della drammatica per il 4,7% . Fra i parlati crescono le conversazioni che “tendono a divenire delle vere e proprie conferenze accademiche … con il rischio di indurre nel pubblico dei radioascoltatori una certa stanchezza… Lo sforzo di Antonelli, nel tentativo di recuperare vivacità e interesse, è quello di proporre nell’ambito dei parlati un maggior numero di temi di attualità” (Magi 95)

1969  Programma dell’anno è Sapere, la rubrica televisiva di educazione per gli adulti.


Gli anni Settanta, la fine del monopolio e la nascita di un sistema misto

Negli Stati Uniti il primo network storico televisivo NBC vede gli ascolti in notevole ribasso, parallelamente alla crescita di network concorrenti come la CBS e l'ABC. Lungo gli anni settanta e l'inizio degli anni ottanta l'ABC domina il panorama televisivo americano. .  In Italia gli anni Settanta sono gli anni del passaggio dal regime di monopolio al sistema misto e della riforma del servizio pubblico radiotelevisivo.
Lo sviluppo tecnologico potenzia le possibilità di sfruttamento dell'etere e crea nuove modalità di diffusione dei programmi. Una maggiore disponibilità di canali è resa possibile da una migliore gestione delle frequenze e da una accresciuta qualità dei mezzi di trasmissione e di ricezione, ma anche dallo sviluppo di nuovi mezzi di trasmissione come il cavo e il satellite. Viene a cadere così il fondamento di quel “monopolio naturale” che fino ad allora aveva sostenuto la gestione pubblica del sistema radiotelevisivo. Il generale abbassamento dei costi della tecnologia, inoltre, assieme allo sviluppo di nuovi strumenti di riproduzione e distribuzione quali le videocassette, accelera la caduta di alcune barriere d’entrata al mercato radiotelevisivo (diviene quasi accessibile a tutti l’impianto di una stazione radiofonica).

Il convegno socialista di Milano aveva inaugurato nell’aprile 1969 la stagione dei congressi aprendo un dibattito a tre anni dal rinnovo della Convenzion e della Rai con lo tato, in  merito al nuovo assetto che doveva assumere la radiodiffusione in Italia. Vi partecipano centinaia di politici, dirigenti Rai, giornalisti e sindacalisti, parlamentari I punti sui quali dibatterono erano 10
a) monopolio o regime di concorrenza;
b) natura della Rai: azienda a partecipazione pubblica controllata dall’IRI o privatizzata;
 c) necessità di un passaggio dal controllo operato dal Governo a quello operato dal Parlamento;
 d) coinvolgimento delle Regioni (decentramento);
e) entità da coinvolgere per garantire un pluralismo (sindacati, forze sociali);
f) distribuzione dei poteri all’interno dell’azienda (a sinistra si auspicava la riduzione dei poteri in mano al direttore generale Bernabei);
g) ideazione e produzione (i programmisti e i giornalisti chiedevano il riconoscimento della loro autonomia professionale);
h) garanzie per gli utenti;
i) allargamento della partecipazione (accesso);
l) allargamento delle fonti di introito (e in particolare dei ricavi pubblicitari).

Gli anni Settanta sono anche gli anni della transizione in cui la vecchia televisione in bianco e nero di prima generazione viene sostituita con la televisione a colori che andrà dotandosi progressivamente di un telecomando a distanza.

La radio continua a rivelarsi un mezzo pronto a riflettere l'evoluzione della società, capace di adeguarsi al clima di rinnovamento profondo che si respira nel paese. All'avvento delle radio private Radio Rai risponde con trasmissioni che faranno epoca, indirizzate soprattutto ai giovani: "Alto gradimento" (programma demenziale che rivoluzionerà ritmi e forme del comico radiofonico), "Supersonic" e la "Hit Parade". L'altra trasmissione destinata a creare una lunga abitudine all'ascolto è "Chiamate Roma 3131" (inaugurata nel 1969) che contraddistinguerà la programmazione per oltre tre decenni, e introdurrà la grande novità del telefono e il dialogo in diretta col pubblico Nasce una cultura giovanile affascinata soprattutto dai suoni. La radio diventa oggetto di amore e odio. Ascoltata, piratata, boicottata. Il pubblico cambia e si affermano i nuovi generi: sull'onda delle manifestazioni studentesche, la voglia di chiacchera leggera approda alla radio bene interpretata dal nonsense di "Alto gradimento". Nei primi anni '70 la radio sembra attraversare un periodo di stasi. E per precisare i criteri di differenziazione nascono programmi come Radiomattina che porta ad una inversione delle fasce d'ascolto che si concentrano soprattutto nelle prime ore della giornata. Nasce la figura del regista autore, chiamato ad inventare nuove modalità di montaggio su una suggestiva partitura di voci, musica e suoni.

In Spagna assistiamo in questi anni all’avvio di una ristrutturazione delle emittenti radiofoniche spagnole. Questo comporta la modifica delle vecchie emittenti cosiddette istituzionali, create dopo la guerra e controllate dalla Falange Española e delle JONS: la Red de emisoras del Movimiento (REM), la Cadena Azul de Radiodifusión (CAR), sorta in seno alle emittenti del filogovernativo Sindicato Español Universitario (SEU), e la Cadena de Emisoras Sindicales (CES). In un primo momento, queste emittenti entrano a far parte dell’organismo chiamato "Medios de Comunicación del Estado", così come avviene per la stampa del Movimiento. Dal canto suo finisce nel 1972 il controllo totale del regime sull’informazione. La Cadena SER inizia a trasmettere un magazine informativo Hora 25che si propone quotidianamente di riassumere le notizie delle ultime ore. Diventerà l’emittente leader negli ascolti durante gli anni della Transizione. La televisione rimane sotto il monopolio della TVE

1970

Sul piano interno della Rai la rivoluzione organizzativa del 1969 voluta da Bernabei aveva rafforzato il controllo da parte del DG, ma l’ordine di servizio aveva moltiplicato le strutture in maniera clientelare, costando montagne di danaro, sia direttamente, sia indirettamente con la quasi paralisi delle strutture stesse (una sorta di gara alla deresponsabilizzazione). Come sottolinea Menduni “Alla fine degli anni Sessanta il modello bernabeiano entra dunque in crisi perché le risorse non erano più così ampie da poter accontentare tutti e il suo potere non era più così assoluto. La Rai diventa un grande centro di potere con i suoi dieci milioni di abbonati alla tv e il ruolo di leader nell’industria culturale italiana. In questo periodo gli italiani desiderano dotarsi della televisione, diventato simbolo della modernità. La Rai si trovava a dover mascherare agli occhi dei politici gli utili derivanti dagli abbonamenti e per aggirare le ingordigie dei politici comprò prestigiose sedi a New York, ma anche importanti palazzi storici in Italia come sedi di rappresentanza”.

Due anni dopo il Sessantotto, nell’anno in cui nascono in primavera le Regioni, all’interno della Rai si fa vedere ancora  pesantemente la censura contro Sergio Zavoli

Con la Strategia del Ragno di Bernanrdo Bertolucci si apre- grazie al “lavoro di cerniera fra cinema e televisione, tra autori cinematografici e dirigenti televisivi” svolto da Paolo Valmarana - quella che Enzo Scotto Lavina definisce “un’intensa pagina dei rapporti fra il servizio pubblico televisivo e il cinema italiano ed europeo, realtà che non necessariamente dovevano andare d’accordo e cooperare… Queste opere hanno segnato un decennio e otterranno con Padre Padrone dei Tavian i e L’Albero degli Zoccoli di Olmi la Palma d’Oro a Cannes nel 1977 e nel 1978 in due anni successivi

Nel frattempo iniziano a divampare le polemiche sulla televisione a colori. Gli italiani mpm caspiscono perché i mondiali di sci in Val Gardena possano essere visti a colori nei Paesi confinanti e per quale ragione il Parlamento si opponga alla sua introduzione consderandola una spesa voluttuaria dannosa per l’economia del Paese (Ugo La Malfa)
1970

1970 Esce Le stelle fredde,  romanzo di Guido Piovene, che vince il premio Strega. Lasciato dalla sua donna, il protagonista lascia la città per trasferirsi in campagna, in una casa ereditata. Qui viene sospettato dell'omicidio di un abitante del luogo che nutriva per lui antichi rancori. L'uomo, per sottrarsi agli interrogatori, si nasconde non lontano dalla casa, in un luogo solitario tra le colline, dove incontra un poliziotto filosofo ed un enigmatico personaggio che si rivela essere il fantasma di Dostoevskij.

1970 Esce I giovedì della signora Giulia  di Piero Chiara dal quale verrà tratta uno sceneggiato televisivo La storia comincia con la scomparsa da casa della signora Giulia, moglie dell'affermato avvocato Esengrini vera istituzione del paese M. (Piero Chiara non dice mai il nome del paese localizzandolo però sul lago Maggiore) alla fine degli anni cinquanta. Le indagini vengono affidate all'ispettore Sciancalepre, siciliano trapiantato a M., amico di famiglia ed ammiratore della bellezza della signora Giulia. Questa viene descritta sempre come una donna bella e triste, resa infelice, nonostante l'invidiabile posizione sociale, da un matrimonio con un uomo troppo più grande di lei, che la trascura a vantaggio del proprio lavoro.

1970 Esce La meccanica di Carlo Emilio Gadda. Ideato a partire dal1928, alcuni brani erano apparsi nel 1932 sulla rivista Solaria. La bella Zoraide è sposata con Luigi Pessina, un malato operaio socialista che lavora presso la Società Umanitaria a Milano. Quando l'uomo parte per la prima guerra mondiale, Zoraide diventa l'amante di un giovane borghese, Franco Velaschi, che partirà anch'egli per la guerra sul fronte trentino. In guerra, i destini dei due uomini si incrociano quando Luigi, ormai tisico, viene portato da Franco in ospedale a Vicenza. Da lì, Luigi si reca dalle moglie, che era in quella stessa città con la propria famiglia, ed entrando in casa la scopre con l'amante. Il romanzo è un affresco della vita milanese e italiana a cavallo della prima guerra mondiale, e delle reazioni tra pacifisti e interventisti.

1970 Ted Turner acquista la stazione televisiva WJRJ-Atlanta, ribattezzandola WTCG dando vita al Turner Communications Group. Dopo nove anni diventa nel 1979 Turner Broadcasting System

Gennaio 1970 Tre anni dopo la loro chiusura nel 1967 I quaderni del Terzo riprendono sempre a scadenza trimestrale con il titolo Terzo Programma  Il trimestrale cesserà definitivamente con il numero del terzo trimestre 1977

Gennaio 1970 In seno all’ORTF le due reti televisive francesi vengono dotate di direzioni distinte

5 gennaio 1970 Nelle trasmissioni informative radiofoniche si attua una strutturazione dei Gazzettini regionali che comporta il loro allineamento sul Secondo Programma in due appositi intervalli orari (12.10-12.30 e 14.30-15.00).

5 gennaio 1970 Alle 9.00 subentra sul Nazionale, un'alternativa alle parallele rubriche del Secondo con Voi ed io, proposta musicale inserita in una trasmissione dal vivo affidata a esponenti del mondo dello spettacolo. Anche Buon pomeriggio intreccia parlato e musica, punteggiando il contenitore di interviste e collegamenti diretti.

8 gennaio 1970 Un nuovo settimanale in ponte radio a cura delta Redazione radiocronache. Titolo: Il giovedì

9 gennaio 1970 Esce Zabriskie Point di Michelangelo Antonioni

10 gennaio 1970 II cattivone, con Paolo Villaggio, apre una nuova "fascia" di intrattenimento alle 12.35 di ogni giorno sul Secondo Programma per chiuderla alle 13.30. Prima di questa variazione lo spettacolo leggero meridiano aveva inizio alle 13.00. Dino Verde è autore dei testi con Bruno Broccoli. La regia è di Ric­cardo Mantoni.

14 gennaio 1970 La radio in casa vostra è un gioco a premi di D'Ottavi e Lionello. Presenta Oreste Lionello, regia di Silvio Gigli.

28 gennaio Entra in funzione lo studio della redazione giornalistica di Bonn.

30 gennaio La FEDERPRO (Federazione Professionale della Pubblicità) aderisce al Comitato Permanente Interfederale della Pubblicità.

3 febbraio 1970 Pesante intervento censorio del vicepresidente socialdemocratico Italo De Feo contro Sergio Zavoli per un servizio di TV7 Un codice da rifare. Sarà all’origine delle dimissioni quindici giorni dopo del Presidente Aldo Sandulli. Come ricorda Franco Chiarenza “Il Comitato ristretto nominato dalla Commisione Parlamentare di vigilanza non raggiunse mai un accordo sulla valutazione da dare ai tagli effettuati in sede di montaggio della trasmissione Un codice da rifare. La maggioranza si limitò a definire discutibile l’utilizzazione delle immagini”

5 febbraio 1970 Inizia "Rischiatutto", gioco a quiz condotto da Mike Bongiorno.

7-15 febbraio In Val Gardena hanno luogo i Campionati mondiali di sci alpino. In tale occasione la RAI impiega numerosi impianti mobili e fissi, che consentono la generazione per gli enti televisivi esteri della totalità dei programmi televisivi a colori (625 linee secondo il sistema PAL).

12 febbraio 1970 Esce Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto di Elio Petri

18 febbraio 1970 Il Presidente Aldo Sandulli rassegna le proprie dimissioni (poi sostituito da Delle Fave) non avendo ottenuto da Bernabei le dimissioni di Sergio Zavoli, autore di un’inchiesta assai controversa sul codice di procedura penale, Un codice da rifare

Febbraio/marzo 1970 Giorgio Mondadori crea la Mondadori Video stipulando un accordo con la Sony. Edilio Rusconi crea la Rusconi Elettronica realizzando su videocassetta programmi di formazione e aggiornamento professionale per Credito Italiano, STET e Montedison. I grandi editori cominciano a interessarsi al mercato audiovisivo.

5-26 marzo 1970 Per iniziativa di Danilo Dolci nasce Radio Libera Partitico , la radio dei terremotati del Belice. Dopo 27 ore viene chiusa dalla polizia

16 marzo 1970 Per il bicentenario delta nascita di Beethoven (1770-1827), questa settimana la radio trasmette una Vita di Beethoven di Vladimiro Cajoli e il Fidelio diretto da Leonard Bernstein. Nelle settimane successive è previsto il ciclo Tutto Beethoven che com­prende le ouvertures, i trii, le musiche di scene, le sonate per violino, violon­cello e pianoforte, le sinfonie, i concerti, i quartetti e le opere minori.

24 marzo 1970 Dimissioni del Presidente Aldo Sandulli Il Vice presidente Umberto delle Fave assume la reggenza della Rai

25 marzo 1970 Radio Partinico Libera trasmette per 27 ore prima di essere chiusa dalla polizioa postale

27 marzo 1970. Torna una coalizione quadripartita DC-PSI-PSU-PRI di centro-sinistra organico. Francesco De Martino torna ad essere Vice Presidente del Consiglio, Moro Ministro degli Esteri Reale Ministro di Grazia e Giustizia, Giolitti Ministro del Bilancio e della Programmazione Economica. Il socialdemocratico Giuseppe Lupis diventa Ministro per il Turismo e Spettacolo, il democristiano Malfatti Ministro delle Poste e Telecomunicazioni con tre sottosegretari: Guido Ceccherini, Bernardo D'Arezzo, Aldo Venturini Il terzo Governo Rumor rimane in carica sino al 6 agosto 1970 per un totale di 132 giorni, ovvero 4 mesi e 10 giorni.

29 marzo 1970 Va in onda "I recuperanti", film per la TV di Ermanno Olmi.

30 marzo 1970 Prima puntata di "Habitat" rubrica settimanale a cura di Giulio Macchi. Si propone di documentare la tematica dello spazio in re­lazione alla salute dell'uomo (inquinamento, problemi ecologici, ecc.).

aprile 1970 In Francia le actualités régionales, ossia i telegiornali regionali dell’ORTF vengono trasmessi contemporaneamente sulla prima rete in bianco e nero e sulla seconda rete a colori.

3 aprile 1970 Presentazione, da parte di parlamentari psi, pci e psiup, di una proposta di legge di riforma della Rai dell’arci.

7 aprile 1970 "Medicina oggi" è un nuovo programma di aggiornamento professiona­le per i medici curato da Paolo Mocci.

16 aprile 1970 Inizia la rubrica Turno C dedicata all'attualità e ai problemi del lavoro. éPer alcuni è una conquista sociale nel ‘corpo della programmazione’, per altri solo una specie di ‘contentino’.

maggio E’ costituito il Comitato Pubblicità Progresso, del quale fanno parte anche la RAI e la SIPRA, ed il cui programma è l'ideazione e la realizzazione di campagne pubblicitarie di pubblico interesse al servizio della collettività.

2 maggio 1970 Primo numero del periodico "Giorni d'Europa" a cura di Luca Di Schiena. Programma editoriale: approfondire i molteplici aspetti della vita del nostro continente alla luce del difficile processo di integrazione.

3 maggio 1970  Sul Secondo Programma prende il via Il mattiniere, musiche e canzoni presentate da Giancarlo Guardabassi, Adriano Mazzoletti e Federica Taddei a periodi alterni. La trasmissione apre quotidianamente la giornata radiofonica alle 6.00.

6-10 maggio 1970 I lavoratori Rai che aderiscono all’arci si riuniscono a Vico Equense per un Seminario di Studi sulla Radiotelevisione.

14 maggio 1970 il Parlamento italiano approva definitivamente lo Statuto dei Lavoratori redatto dal giuslavorista Gino Giugni.

16 maggio 1970 Vengono istituite le Regioni a statuto ordinario. Le prime elezioni regionali si svolgeranno tre settimane dopo

19 maggio 1970 Finisce in Spagna il processo per lo scandalo Matesa con la condanna di 48 persone per reati monetari

25 maggio 1970 Prima puntata de La figlia della portinaia di Carolina Invernizio, adattato per la radio da Paolo Poli e Ida Omboni.

7 8 giugno 1970 Alle prime elezioni regionali il PCI conquista Emilia Romagna Toscana e Umbria. La DC con il 37,83% conquista complessivamente 287 consiglieri regionali. Il PCI con il 27,86%, ne conquista 200. Seguono PSI con 10,42% e 67 consiglieri, PSU con 6,97% 41 consiglieri, MSI con 5,23% 32 consiglieri, PLI con 4,74% 27 consiglieri, PSIUP con 3,23% 16 consiglieri, PRI con 2,89% ma18 consiglieri e PDIUM con 0,78% 2 consiglieri.

11 giugno  1970 "Boomerang" è il titolo d una nuova rubrica culturale articolata in 'due serate’ la prima per 1'impostazione dei problemi e la se­conda per la ricerca di soluzioni anche con un dibattito in studio.

17 giugno 1970 Golem di Alessandro Fersen è un affascinante itinerario attraverso la fantascienza. Tra gli interpreti, Arnoldo Foà.

17 - 18 giugno 1970 Nella notte la televisione diffonde le immagini della storica partita Italia - Germania, semifinale dei Campionati mondiali di calcio nel Messico con la telecronaca di Nando Martellini. La partita vinta dall'Italia 4 a 3 consente il passaggio alla finale con il Brasile. E’ il programma dell’anno anche se in termini di ascolti è preceduto dall’incontro con il Messico di tre giorni prima e dalla finale del 21 giugno che vede una media di 28 milioni e 200 mila spettatori sintonizzati per l’evento sul Canale Nazionale

20-21 giugno 1970 Al suo VII Convegno a Recoaro l’Associazione Regionale Veneta dell’Unione Cattolica della Stampa Italiana (ucsi) discute sul tema Giornalismo radiotelevisivo: una riforma per la Rai-TV.  Il fanfaniano Umberto Delle Fave, prima Presidente della Commissione parlamentare di vigilanza e poi, a partire dal 1969 vice-Presidente della Rai, parlando a questo Convegno di Recoaro, a proposito della finalità “educativa” del servizio pubblico sostiene che “La riforma della Rai non è una riforma di un qualunque ente…è la riforma di un ente culturale…che ha nella società italiana l’incidenza che avete riconosciuto. Una riforma di questo tipo non può non ispirarsi per noi cristiani a certi principi in cui crediamo, principi dai quali discendono conseguenze di ordine giuridico e di ordine strutturale. Se accettate il concetto di cultura inteso come paideia….quel concetto presuppone un tipo di cittadino da formare attraverso l’informazione e la diffusione della cultura”

21 giugno 1970 Inaugurazione della nuova Sede RAI di Venezia in Palazzo Labia.

Giugno 1970 Elezioni regionali determinano una crisi del Governo Rumor per la tendenza dei socialisti a riallacciare rapporti di coalizione in ambito locale con i comunisti

24-25 giugno 1970 Convegno a Roma, promosso dall’Ente Nazionale acli Ricreazione Sociale (enars) sul tema: Quale riforma per la radiotelevisione?

25-29 giugno 1970  A Roma, l’Associazione Italiana Ascoltatori Radio Telespettatori (aiart) discute il ruolo de La TV negli anni Settanta

26 giugno 1970 Donna 70 è una nuova rubrica a cura di Anna Salvatore.

Luglio 1970 Iniziano le riprese di Fruenteovejuna, primo lungometraggio cnematografico per le sale prodotto dalla TVE.

7 luglio 1970 Prende il via Alto gradimento di Renzo Arbore e Gianni Boncompagni. I personaggi lanciati dalla trasmissione quasi quotidiana (in onda lunedì, martedì, giovedì, venerdì e domenica) diventeranno nel corso degli anni i beniamini del pubblico. Si ricordino la Sgarambona o Scarpantibus, il colonnello Bottiglione, il Figlio di Menuel, il professor Aristogitone o Vinicio, nati dalla fantasia di Mario Marenco, Giorgio e Franco Bracardi, Marcello Casco, Arbore e Boncompagni La veste musicale è affidata a Enrico Simonetti.

8-9 luglio 1970 L’Istituto di Diritto Costituzionale della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Firenze in collaborazione con l’Istituto per la Documentazione e gli Studi Legislativi (isle) promuove un primo convegno su La radiotelevisione all’estero: linee organizzative della legislazione straniera

14 luglio 1970 Inizia la rivolta di Reggio Calabria dopo lo scipero generale a causa dell’assegnazione del capoluogo regionale a Catanzaro. La sommossa durerà 10 mesi provocando 4 morti centinaia di feriti, miliardi di lire di danni e oltre 400 persone incriminate.

Agosto 1970 il governo spagnolo riceve un aiuto di 40 milioni di dollari dagli Stati Uniti, pur avendo rifiutato di partecipare al blocco economico contro Cuba, e pur avendo appoggiato le posizioni dei Paesi Arabi aggrediti da Israele, nella speranza di fungere da "anello" tra Europa, America Latina e Medio Oriente.

6 agosto 1970. Presidente del Consiglio diventa Emilio Colombo a capo di un governo quadripartito DC-PSI-PSDI-PRI di centro-sinistra organico con equilibri interni sostanzialmente inalterati. Gianmatteo Matteotti diventa Ministro del Turismo e Spettacolo. Giacinto Bosco Ministro delle Poste e Telecomunicazioni con tre sottosegretari: Luigi Angrisani, Bernardo D'Arezzo, Aldo Venturini. Il governo Colombo è rimasto in carica sino al 17 febbraio 1972 per un totale di 560 giorni, ovvero 1 anno, 6 mesi e 11 giorni.

7 agosto 1970 Prima puntata di "La lotta dell'uomo per la sua sopravvivenza", ciclo ideato da Roberto Rossellini e diretto dal figlio Renzo, che ripercorre le tappe fondamentali nell'evoluzione della stirpe uma­na.

5 settembre 1970 Prima e seconda puntata de I Demoni, riduzione del romanzo di Dostoevskij a cura di Diego Fabbri. Realizzazione di Giorgio Bandini. Fra gli interpreti, Elena Zareschi.

14 settembre 1970 In questa data si segnala La violenza, dramma in due tempi di Giuseppe Fava per la regia di Giacomo Colli

20 settembre 1970 Dall'Aula di Montecitorio, radiocronaca per la celebrazione del centenario di Roma capitale d'Italia. Il Presidente della Repubblica, Giuseppe Saragat, presiede la cerimonia cui partecipano, in seduta comune, deputati e senatori.

21 settembre 1970 Pressburger vincitore del Premio Italia Firenze, Palazzo Vecchio. Radiocronaca delta proclamazione dei vincitori della XXII sessione del Premio Italia. Il premio opere radio stereofoniche è attri­buito a Giochi di fanciulli di Giorgio Pressburger, ripresa stereofonica ed elaborazione sonora di Umberto Cigala e Riccardo Marchetti.

22 settembre 1970 Il divorzio e i figli, a cura di Gastone Favero, è il primo di una serie di di­battiti che affrontano il problema.

27 settembre 1970 Prende il via la rubrica culturale Le occasioni trovate a cura di Paolo Valmarana. Il primo Incontro non critico con artisti d'oggi è dedicato a Mario Ceroli.

28 settembre 1970 Nel calendario delle manifestazioni celebrative per il bicentenario delta nascita di Beethoven, pren­derà il via il concorso pianistico beethoveniano riservato a giovani pianisti italiani. Vincitore risulterà Franco Medori.

28 settembre 1970 Adriana Asti e Franco Interlenghi sono gli interpreti della commedia L'in­serzione di Natalia Ginzburg. La regia teatrale è di Luchino Visconti, la ripresa radiofonica e curata da Gianni Silvestri.

Ottobre 1970 Entra in vigore per la Spagna la clausula di preferenza nei rapporti commerciali con i Paesi della Comunità Economica Europea

Ottobre 1970 Le serie americane trasmesse da TVE iniziano ad essere doppiate in lingua spagnola.

Ottobre 1970 Iniziano le tramissioni in differita dal Teatro Real dei concerti dell’Orchestra Sinfonica della RTVE.

5 ottobre 1970 Le trasmissioni informative della radio sono sottoposte a un riassetto che comporta l'eliminazione di alcuni programmi, una diversa collocazione di altri e l’introduzione della nuova rubrica Speciale GR . Curata dalle Redazio­ni centrali e dai Centri di produzione in collaborazione con le Sedi, Speciale GR arricchisce con interventi monografici i normali notiziari. La Redazione del GR si inserirà inoltre, con i suoi contributi, nelle già esistenti rubriche (come Chiamate Roma 3131 e Buon Pomeriggio) a mano a mano che occa­sioni d’attualità lo richiedano. Speciale GR va in onda tutti i giorni feriali in due diverse edizioni (10.00­ - 10.15 sul Nazionale e 18.30-18.45 sul Secondo).

5 ottobre 1970 Anche L'Italia che lavora, rubrica economico-sindacale curata da Arnaldo Plateroti e Ruggero Tagliavini, va in onda da questa data 4 volte alla setti­mana sul Nazionale.

7 ottobre 1970 Formula Uno è un nuovo spettacolo di Antonello Falqui condotto da Paolo Villaggio. I testi sono di Falqui e Sacerdote. Ospite fissa Franca Valeri

7 ottobre 1970 L’Istituto di Diritto Costituzionale della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Firenze in collaborazione con l’Istituto per la Documentazione e gli Studi Legislativi (isle) promuove un secondo convegno su La riorganizzazione legislativa della Radiotelevisione italiana

8 ottobre 1970 Cominciano le trasmissioni sia radiofoniche sia televisive di Tribuna popolare; incontri fra uomini politici e cittadini a cura di Jader Jacobelli. con l'Australia e con i paesi dell'Est Asiatico (India, Giappone, ecc.). Nella stessa data è inaugurato il complesso Antenna Fucino II che consente collegamenti  Durante la cerimonia inaugurale è ricevuto per la prima volta un programma televisivo in diretta dal Giappone.

8 ottobre 1970 Sul Programma Nazionale ha inizio "Tribuna popolare", incontri fra uomini politici e cittadini.

8 ottobre 1970 E’ inaugurato il complesso Antenna Fucino II che consente collegamenti con l'Australia e con i paesi dell'Est Asiatico (India, Giappone, ecc.). Durante la cerimonia inaugurale è ricevuto per la prima volta un programma televisivo in diretta dal Giappone

20-22 ottobre 1970 Convegno Nazionale dei Comitati di Azione per la Giustizia sul tema: Libertà di espressione: problemi costituzionali e interpretazioni. Alfredo Chiuccariello, magistrato, al VII Convegno dei “comitati di azione per la giustizia”, Roma, ottobre 1970: “La radiotelevisione non offre e non deve offrire troppa libertà di scelta all’utente passivo; [….] un regime di democrazia sociale non abbisogna di cittadini troppo svagati o “divertiti” cioè distolti dalla conoscenza della realtà socio-economica in cui vivono e dai problemi che essa pone, ma esattamente il contrario. La tendenza a ridurre i compiti di informazione e di cultura (di formazione cioè della maturità spirituale dell’uomo) e ad ampliare quelli di svago o divertimento va chiaramente denunciata per quello che è: la negazione della democrazia e della “partecipazione” popolare, il terreno ideale per l’autoritarismo e per l’egemonia della classe capitalistica” (Il Ponte, gennai- febbraio 1972 pp. 30-31)

22 ottobre 1970 Esce Il Conformista di Bernardo Bertolucci

23 ottobre 1970 A Roma convegno-dibattito della Comunità di studio e proposta sul tema: Tv e Regioni. Introduce il tema Piero Bassetti secondo il quale “…le diverse realtà regionali, la varia articolazione culturale e sociale del nostro Paese devono potersi esprimere non soltanto in sede regionale, ma parlando a tutto il Paese”

25 ottobre 1970 E' trasmesso La strategia del ragno, film per la TV di Bernardo Bertolucci, liberamente tratto da un racconto delle Finzioni di Borges. E’ da molti considerato il più bel film di Bertolucci

31 ottobre 1970 Viene raggiunto il traguardo della teleselezione integrale. E’ non solo il risultato di un successo tecnologico e organizzativo, che pone Sip e Stet all'avanguardia in Europa, ma soprattutto un importante contributo al superamento degli squilibri del Paese. Da quella data gli oltre 6 milioni di abbonati italiani, compresi gli abitanti di piccole località, sono in grado di collegarsi tra loro automaticamente.

17 novembre 1970 E’ inaugurato il servizio televisivo via satellite tra Italia e Giappone.

24 novembre 1970 Il Comitato Permanente Interfederale della Pubblicità si trasforma in Confederazione Generale Italiana della Pubblicità, costituita da FEDERPRO, FIEG, FIP, RAI e UPA. Scopo della Confederazione è quello di coordinare le attività degli organismi aderenti per la tutela e lo sviluppo della pubblicità.

1° dicembre 1970 Approvato il divorzio Dopo lungo e contrastato dibattito nell'opinione pubblica, la radio comunica 1'approvazione, da parte delta Camera, della Legge Fortuna-Baslini che prevede l’istituto del divorzio nell’ordinamento giuridico italiano

2 dicembre 1970 Inizia "Sotto processo", rubrica di fatti e problemi della nostra società, a cura di P. Graziani, R. Maiello, G. Momoli.

5 dicembre 1970 Morte accidentale di un anarchico è una delle commedie più note di Dario Fo, rappresentata per la prima volta a Varese da Fo e il suo gruppo teatrale "La Comune

7-8 dicembre 1970 Fallisce sul nascere il tentativo di golpe del Principe Borghese. Una colonna di mezzi delle guardie forestali è pronta ad occupare la sede Rai di Via Teulada. 

11-13 dicembre 1970 Convegno a Roma del Partito Socialista Italiano (psi) su Le condizioni dell’informazione democratica. Le Relazioni introduttive sono affidate ad Enrico Manca, ai giuristi Giuliano Amato, Enzo Cheli, Luigi Mazzella (avvocato dello stato), Marco Ramat (Magistrato),  ai giornalisti Andrea Barbato, Sergio Milani (direttore dell’ADN Kronos), Alberto La Volpe La direzione del Psi approva all’unanimità un documento sulla riforma della RAI-TV, redatto  da Paolo Barile, Massimo Fichera, Enzo Forcella che chiede ”Equilibri più vanzati per una libera informazione” sottolineando “A questa riforma devono concorrere tutte le componenti culturali, sociali, politiche, sindacali del paese in un aperto confronto che trovi il suo memento di sintesi in Parlamento…..la riforma essere orientata a strutturare un servizio pubblico che sia tale da assicurare la presenza del più ampio arco di forze politiche, sindacali, culturali impegnate in una politica democratica di rinnovamento ispirata ai principi dell’autonomia e del decentramento, secondo quanto rivendicato dalle forze più avanzate dell’azienda e nel quadro di una più ampia partecipazione delle comunità locali che trovano ora una loro dimensione istituzionale nell’Ente regione”. Il documento finale sottolinea come “La riforma radiotelevisiva per la sua rilevanza tocca gli interessi di tutta la collettività e il suo stesso modo di rappresentarsi e perciò deve essere frutto dell’elaborazione dei contributi e del concorso decisionale di tutte le forze poltiche che hanno dato vita alla Costituzione repubblicana”

25 dicembre 1970 Va in onda I clowns di Federico Fellini, film per la TV.

31 dicembre 1970 Con La strategia del ragno e I Clowns si apre una stagione che vede la Rai protagonista assoluta come produttrice di film destinati ai tradizionali circuiti cinematografici e proponibili solo in u secondo tempo sul piccolo schermo

31 dicembre 1970 Gli introiti pubblicitari della TVE salgono a 3,936 miliardi di pesetas

31 dicembre 1970 In  Francia oltre sette famiglie sue dieci risultano dotate di un televisore, pari al 70,4% del totale.

31 dicembre 1970 Cresce l’esposizione bancaria della Rai nei confronti delle banche per oltre 28 miliardi di lire ma il governo respinge i tentativi di rialzo del canone o accresce gli spazi pubblicitari già cresciuti tra il 1963 e il 1970 del 53,2 per cento (e del 23,6 per cento della radio) a fronte di una crescita del 21,2 per cento della pubblicità sui quotidiani e del 33,6 per cento di quella sui periodici Gli abbonati alla televisione sono 9.716.539. Il numero degli spettatori paganti nelle sale cinematografiche scende a 525 milioni perdendo in quindi anni quasi 300 milioni di telespettatori nonostante l’aumento della popolazione.


1971

In Italia l’iniziativa privata nel sistema radiotelevisivo cerca una sua legittimità (nel 1971 nasce Tele Biella, la prima televisione via cavo privata in Italia) attraverso uno scontro sui banchi giudiziari che vede direttamente coinvolti, oltre la magistratura, anche gli organi di governo, le Regioni, la Corte Europea di Giustizia e alcuni grandi gruppi industriali. Dalla Jugoslavia iniziano le trasmissioni a colori di Radio Capodistria che si captano nella fascia costiera adriatica settentrionale dal Veneto alle Marche Con Canzonissima che raggiunge punte di 25 milioni di telespettatori la televisione nazional popolare raggiunge l’apice dei consensi mentre la nuova sinistra si scaglia in un pamphlet Contro l’industria culturale (Bologna, Guaraldi, 1971)

Nel 1971 la rete ARPANET connette tra loro 23 computer negli Stati Uniti


1971

1971 Esce Il contesto. Una parodia, romanzo con il quale Leonardo Sciascia ritorna al  genere poliziesco. La vicenda si svolge intorno all'ispettore Rogas che deve risolvere una complicata vicenda che origina da un errore di giustizia e una serie di omicidi di giudici. Benché il romanzo sia ambientato in un paese immaginario, il lettore riconosce senza sforzo l'Italia contemporanea. Il libro desta molte polemiche, più politiche che estetiche, alle quali Sciascia non vuole partecipare, ritirando così la candidatura del romanzo al premio Campiello. Al romanzo si ispirerà nel 1976 il film di Francesco Rosi Cadaveri eccellenti.

1971 Mario Luzi pubblica la raccolta Su fondamenti invisibili.  Come nel caso di Ipazia altra raccolta poetica pubblicata due anni dopo nel 1973, testimonia la tensione del poeta nel cogliere la sofferenza per la realtà visibile, vissuta fino in fondo, rischiarata eventualmente da una "inattesa grazia".

1971 Attilio Bertolucci pubblica  Viaggio d'inverno in cui raccoglie i testi poetici databili 1955-1970, Viaggio d'inverno verrà definita come "il secondo tempo di Bertolucci" poiché in essa, pur mantenendosi alcune tematiche di fondo già introdotte nelle precedenti raccolte, si è prodotto un profondo cambiamento di stile e in parte anche di contenuto. In essa si «impone la novità di una poesia che si sposta da un apparente stato di dolce pacatezza, sia pure intimamente, sottilmente inquieta, a un’intensità drammatica che registra la malattia, la nevrosi, che irrompono sulla pagina con momenti di una violenza espressiva inattesa, con vere e proprie colate di materia verbale […]. Ne scaturisce un testo di corposità vibrante, con soluzioni di dirompente originalità nella forma, nella struttura del verso, che si dilata, che scorre nella divisione strofica con forti enjambements, assecondando la tensione interna nelle scansioni di una pronuncia emotiva».

Gennaio 1971 Nasce Tribuna regionale, rubrica diffusa localmente per ognuna delle regio­ni italiane. A cura di Jader Jacobelli.

Gennaio 1971 In Francia anche la deuxième chaîne, seconda rete televisiva pubblica nazionale dell’ORTF inizia a trasmettere messaggi pubblicitari.

gennaio-dicembre 1971 Il servizio di filodiffusione è esteso alle città di Monza, Savona, Udine, Padova, Salerno e Caserta.

Telediffusione Italiana TeleNapoli introduce la televisione a colori sulla tv via cavo

3 gennaio 1971 Nell'ambito delle trasmissioni locali radiofoniche, le rubriche domenicali sono trasformate in veri e propri supplementi del Gazzettino con compiti strettamente giornalistici e con contenuti corrispondenti a quelli che nel giornalismo scritto caratterizzano i rotocalchi.

3 gennaio 1971 Nell'ambito delle trasmissioni regionali, le rubriche domenicali sono trasforma­te in veri e propri Supplementi-rotocalco ai Gazzettini regionali, con finalità strettamente giornalistiche e contenuti corrispondenti al rotocalco.

5 gennaio 1971 Federico, eccetera, eccetera di Maurizio Costanzo è un tentativo di traspo­sizione in radio del fumetto a puntate. Va in onda tutti i giorni tranne il week-end.

8 gennaio 1971 La serie Noi, i Beatles è una storia sceneggiata, con tanta musica, di Fabrizio Cerqua e Rosario Pacini per la regia di Vito Molinari.

10 gennaio 1971 Inizia a trasmettere Tele Capodistria, emittente jugoslava destinata alle minoranze di lingua italiana, la cui ricezione è possibile in Friuli, nel Veneto, in Emilia-Romagna e nelle Marche. La stazione trasmette a colori secondo il sistema tedesco pal.

13 gennaio 1971 Nuova rubrica meridiana d'informazione "Nord chiama Sud / Sud chia­ma Nord", dialogo in duplex tra i Centri di Napoli e di Milano con il contributo delle altre redazioni regionali della RAI.

14 gennaio 1971 "Dedicato a un bambino" è un racconto a puntate di Luigi Lunari, regista Gianni Bongioanni, che narra i problemi dell'infanzia di­sadattata.

28 gennnaio 1971 Emergono le brigate rosse 8 bombe incendiarie esplodono sulla pista dei collaudi della Pirelli a Lainate

3 febbraio 1971 Rievocazione del teatro goliardico medievale di Paolo Poli, Cesare Brero, Edoardo Sanguineti in Plaudite et bibite usque ad lacrimas. Prima parte: L’età romanica. Regia di Paolo Poli.

8 febbraio 1971 Leonardo Sciascia e la controversia liparitana Recitazione della controversia liparitana dedicata ad A. D., documentario scenico di Leonardo Sciascia per la regia di Odoardo Spadaro. L'opera è dedi­cata ad Alexander Dubcek.

12 febbraio 1971 Regioni anno primo Bruno Barbicinti e Duilio Miloro curano Studio aperto, serie dedicata alle nuove istituzioni regionali.

13 febbraio 1971 A Milano si tiene un convegno del psi sul tema: Una Rai nuova per l’Italia delle Regioni.

15 febbraio Con la partecipazione della FIEG, dell'UPA, dell'OTIPI e della RAI viene costituito l'ISERP - Istituto di Studi e Ricerche sulla Pubblicità il quale si propone lo sviluppo, il controllo e il coordinamento dell'attività di ricerca nell'area dei mezzi pubblicitari italiani.

21 febbraio 1971 La televisione presenta "I Buddenbrook" da Thomas Mann, regia di Edmo Fenoglio.

1 marzo 1971 Nasce la OTI Organizacion de Television Iberoamericana con sede a Città el Messico. TVE è membro

5 marzo 1971 Esce Morte a Venezia di Luchino Visconti

16 marzo 1971 Esce Sacco e Vanzetti di Giuliano Montaldo

17-21 marzo 1971 Ad un seminario dell’arci a Vidiciatico sul tema Uso, gestione ed effetti dei mezzi per l’informazione, Giovanni Cesareo, ascoltato studioso comunista delle comunicazioni di massa, affrontando il tema della riforma dal punto di vista dell’ “autonomia della cultura”): “Il movimento operaio, con il marxismo, è approdato all’analisi del carattere di classe della conoscenza e ha posto la conoscenza come trasformazione della realtà e anche di se stessi nella realtà ( e cioè ha definito il carattere della conoscenza come momento e strumento della lotta di classe)” e poi “Il problema dell’autonomia della cultura si è posto a mano a mano che i produttori di cultura avvertivano la necessità di trovare uno spazio autonomo di fronte alle pretese della classe committente. E’ evidente che se noi rovesciamo il discorso, l’”autonomia” della cultura, al contrario, si rovescia in strumentalizzazione della cultura al servizio della lotta rivoluzionaria della classe antagonista”. Commenterà più tardi nel 1978 il liberale Franco Chiarenza :  “Zdanov non aveva detto nulla di diverso, ed è chiaro come in questa logica la funzione “educativa” della televisione, così cara agli integralisti cattolici, si riaffacci con segno rovesciato. La concezione paternalistica dell’uso della televisione implica naturalmente una scelta del sistema di valori da imporre alle masse, prese ancora come soggetto passivo da condizionare” (Vedi Franco Chiarenza, Il cavallo morente, Bompiani,1978)

22 marzo 1971 Dino De Palma dirige i colloqui al microfono di Lietta Tornabuoni ed Enrico Simonetti nella nuova trasmissione del pomeriggio Studio aperto (dalle 16.00 alle 18.05, con due brevi intervalli per il Giornale Radio). Altri conduttori si alterneranno periodicamente.

31 marzo 1971 Lenin nel centenario della nascita (1870-1924) è un ciclo radiofonico a cura di Isaiah Berlin. Prima trasmissione: La teoria della rivoluzione nel 1905 e nel 1917.

2 aprile 1971 Si inaugura un collegamento fra la Penisola Iberica e le Isole Canarie attraverso il satellite Intelsat IV

4 aprile 1971 Cose così è il titolo di un programma di Terzoli e Vaime che prende avvio in questa data. Conduttori Cochi e.Renato.

4 aprile 1971 Bruno Cagli cura il ciclo Donne nella musica.  La prima trasmissione è dedi­cata a Clara Schumann.

17 aprile 1971 Corrado Martucci e Riccardo Pazzaglia conducono la nuova trasmissione dedi­cata A tutte le radioline in ascolto

19 aprile 1971 Va in onda la prima parte di Madre Courage e i suoi figli di Bertolt Brecht, con Lina Volonghi. Regia di Luigi Squarzina. Musiche di uno dei collaboratori di Brecht:  Paul Dessau.

20 aprile 1971 Tele Biella, prima televisione via cavo, ottiene dal tribunale la registrazione come “giornale periodico a mezzo video”. Il palinsesto prevede notiziari, dibattriutio, gare sportive trasmessi attraverso una reti di cavi stesa lungo le strade di Biella e allacciata a 700 abitazioni della città. Direttore è il regista Peppo Sacchi formatosi alla Rai di Milano. Tele Biella inizia a trasmettere con una certa regolarità dal settembre del 1972.Verrà oscurata il 1 giugno 1973 dalla Polizia Postale

26 aprile 1971 Prima di una serie quotidiana a puntate dell'originale radiofonico di Alfio Valdarnini e Vittoria Ottolonghi sulla vita di Marilyn Monroe, interpretata da Isabella Biagini. Titolo: Marylin: una donna, una vita.

27-30 aprile 1971 A Milano si tiene un seminario organizzato dall’arci e dai lavoratori della Rai dal titolo Struttura produttiva Rai e  strategia per un uso di classe dell’informazione.

Maggio 1971 TVE coproduce il lungometraggio di Roberto Rossellini dedicato a Socrate.

5 maggio 1971 Tra la RAI e la SIP, ognuna nell'ambito della propria concessione, è stipulato un accordo che prevede, tra l'altro, l'elaborazione di un piano tecnico-economico per l'estensione della filodiffusione ai capoluoghi di provincia con più di 10mila abbonati al telefono e ad altre città dove il servizio risulti conveniente da un punto di vista di utilizzazione ottimale delle risorse.

6 maggio 1971 Prima puntata di una inchiesta condotta da Gianfranco Angelucci su Che cos'è il cinema?. In questa data: Pasolini e Rossellini.

6 maggio 1971 TV Koper Tele Capodistria emittente pubblica jugoslava per le minoranze italiane inizia le trasmissioni a colori ed è ricevibile nel nord est e nell-alto adriatico. E’ la seconda emittente ricevibile in terra italiana a trasmettere a colori, utilizzando il sistema PAL. Dal 1975 verrà riopèresa dai ripetitoristi in tutta Italia.

15 maggio 1971 Alberto Lupo presenta la prima trasmissione di Teatro-quiz, spettacolo a premi a cura di Paolo Emilio Poesio per la regia di Leone Mancini.

16 maggio 1971 Prima puntata de "Il segno del comando", thrilling originale di Flaminio Bollini e Giuseppe D'Agata, regia di Daniele D'Anza. Protagonisti Ugo Pagliai e Carla Gravina.

Maggio 1971 Giorgio Bogi rassegna le dimissioni da Segretario del Comitato Direttivo del CdA Rai denunciando la conduzione economico-finanziaria dell’ente.

1° giugno 1971 A due mesi dalla morte di Igor Stravinskij. (1882-1971), la RAI dedica un ci­clo di venti trasmissioni alla figura e all'opera del compositore russo. All'ini­ziativa collaborano, tra gli altri, Mario Labroca, Fedele D'Amico, Goffredo Petrassi, Giorgio Manganelli, Corrado Cagli. In questa data, presentazione del ciclo da parte di Boris Porena ed esecuzione de L'uccello di fuoco, Pe­truska e La Sagra della primavera.

2 giugno 1971 La Repubblica ha 25 anni Conversazione radiofonica di Domenico Sassoli su I venticinque anni della Repubblica Italiana.

6 giugno 1971 Alle 12.35 Week-end con Raffaella nuovo programma con Raffaella Carra.

13-20-27 giugno 1971 Il settimanale L'Espresso, in tre successivi numeri apparsi in edicola pubblica un appello in cui si sostiene che il Commissario Mario Calabresi è responsabile della morte di Giuseppe Pinelli e in cui si formulano accuse a magistrati e altri soggetti che avrebbero ostacolato l'accertamento delle responsabilità in favore di Calabresi. L'appello promosso da Camilla Cederna viene sottoscritto da  800 intellettuali, politici e giornalisti fra i quali Paolo Mieli,  Norberto Bobbio, Alberto Moravia, Umberto Eco, Eugenio Scalfari, Giorgio Bocca, Furio Colombo, Livio Zanetti, Pier Paolo Pasolini, Lucio Colletti, Carlo Rossella, Toni Negri, Camilla Cederna, Tiziano Terzani, Massimo Teodori, Giorgio Amendola, Giancarlo Pajetta, Federico Fellini, Mario Soldati, Cesare Zavattini, Carlo Rognoni, Bernardo Bertolucci, Liliana Cavani, Luigi Comencini, Carlo Lizzani, Paolo e Vittorio Taviani, Gillo Pontecorvo, Marco Bellocchio, Ugo Gregoretti, Nanni Loy, Giovanni Raboni, Giovanni Giudici, Renato Guttuso, Andrea Cascella, Ernesto Treccani, Emilio Vedova, Carlo Levi, Vito Laterza, Giulio Einaudi, Inge Feltrinelli, Franco Antonicelli, Lucio Villari, Paolo Spriano, poi Giulio Carlo Argan, Fernanda Pivano, Gillo Dorfles, Morando Morandini, Luigi Nono, Margherita Hack, Gae Aulenti, Giò Pomodoro, Paolo Portoghesi, Dacia Maraini, Enzo Siciliano, Alberto Bevilacqua, Franco Fortini, Angelo M. Ripellino, Natalino Sapegno, Primo Levi, Enzo Enriques Agnoletti, Lalla Romano, Giorgio Benvenuto, Pierre Carniti, Sergio Saviane, Giuseppe Turani, Carlo Mazzarella, Andrea Barbato, Vittorio Gorresio, Bruno Zevi, Grazia Neri, Franco Basaglia, Carlo Ripa di Meana, Vittorio Ripa di Meana, Paola Pitagora.

17 giugno 1971 Prima parte del "Socrate" di Roberto Rassellini, sceneggiato di divulgazione culturale.

21 giugno 1971 Convenzione RAI/Pubblica Istruzione E' stipulata, tra il Ministero delta Pubblica Istruzione e la RAI, una Conven­zione relativa alle trasmissioni radiofoniche e televisive a carattere formativo che pone le basi per una loro ripresa nel biennio 1971-72, volta a fornire "nuovi modelli d'impostazione didattica" secondo un piano di applicazione me­todologicamente innovativo.

3 luglio 1971 Convegno a Milano promosso dalla Regione Lombardia sul tema La Regione di fronte alla riforma Rai-TV. Introduce il Presidente Sandro Fontana che chiarisce: “Noi non vogliamo fette di potere o spazi televisivi perché anche le Regioni, attraverso il dosaggio dei Gazzettini, possano far sentire la loro voce accanto a quella delle massaie e o degli sportivi. Ben diversa è la nostra ambizione: noi vogliamo che la realtà del Paese, attraverso le sue comunità storiche e culturali, possa finalmente entrare nel più vasto circuito nazionale e riconoscersi di fronte ai comuni impegni civili e politici”.

5-6 luglio 1971 Convegno sindacale a Roma nel quale viene illustrato un documento unitario delle tre confederazioni dello spettacolo per la riforma del monopolio della Rai. Si richiedono nomine parlamentari per gli organi dirigenti, potere alle Regioni e diritto di accesso.

8 luglio 1971 Primo numero di P. come Peppino in cui Peppino De Filippo rievoca alla radio, in tredici puntate, episodi e vicende delta sua carriera.

11 luglio 1971 Prima puntata del programma Divieto di siesta condotto da Enrico Montesano. Testi di Enzo Balboni (che è anche il regista) e di Ferruccio Fantone.

18 luglio 1971  35 anni dall’Alzamiento Nacional, viene trasmesso il primo episodio della serie Cronicas de un  Pueblo

28 luglio 1971 Il democristiano Umberto delle Fave viene nominato Presidente del Consiglio di Amministrazione della Rai

24 agosto1971 Serie ecologica Si distrugge la nostra terra a cura di Giovanni Maria Pace. Alla prima trasmissione prendono parte Aldo Aniasi e Giorgio Nebbia.

25 agosto 1971 Esce il Decameron di Pier Paolo Pasolini

30 agosto 1971 Prende l'avvio un originale radiofonico di Adolfo Moriconi dal titolo Realtà e fantasia del celebre avventuriero Giacomo Casanova, con Werner Bentivegna e Renzo Ricci.

7 settembre 1971 Nuovo romanzo sceneggiato per la regia di Anton Giulio Majano: "... E le stelle stanno a guardare" da Cronin,

17 settembre 1971 Esce La classe operaia va in paradiso di Elio Petri

26 settembre 1971 "Tre donne" è una serie in tre episodi, realizzata da Alfredo Giannetti, che segna il debutto televisivo di Anna Magnani. Apre con "La sciantosa", seguiranno "1943: un incontro" e "L'automobile".

Ottobre 1971 Esce Vogliamo tutto di Nanni Balestrini, pubblicato da Feltrinellli, a più di due anni di distanza dai fatti narrati nella seconda parte del libro (le lotte sindacali alla Fiat di Maggio-Luglio 1969 che "aprirono" l'Autunno caldo) e un anno e mezzo dopo lo Statuto dei Lavoratori (legge 300 del 20 Maggio 1970), conseguenza quasi diretta dell'Autunno caldo e anche della "mediazione sindacale - ferocemente combattuta dall'autore, nell'azione quotidiana e nel romanzo - di quelle lotte. 

Ottobre 1971 A Rimini, Babelis tv trasmette la telecronaca dell’incontro di calcio Rimini-Spal all’interno di un bar.

4 ottobre 1971 Per Nuovo radioteatro italiano va in onda la radio composizione di Roberto Guicciardini Perelà uomo di fumo tratta da Palazzeschi. Musiche di Sergio Liberovici. L'opera ha ottenuto il riconoscimento RAI al Premio Italia 1971.

7 ottobre 1971 Per Storia del teatro del novecento va in onda Caligola di Albert Camus per la regia di Flaminio Bollini. Tra gli interpreti Giancarlo Sbragia, Germana Monteverdi, Franco Graziosi.

15 ottobre 1971 Nell'ambito della Confederazione Generale Italiana della Pubblicità è approvata una nuova stesura del Codice della lealtà pubblicitaria, la cui prima elaborazione risaliva al 1966.

16 ottobre 1971 Tra suono e rumore Massimo Mila e Angelo Paccagnini curano una nuova rubrica dal titolo La musica d'oggi tra suono e rumore, origini della musica elettronica e suoi sviluppi.

23 ottobre 1971 Un uomo e la sua musica è un programma, curato da Adriano Mazzoletti e Giuliano Fournier, che passa in rassegna shows, film e canzoni di Frank Si­natra. Presenta Carlo Mazzarella.

24 ottobre 1971 Inizia "La vita di Leonardo da Vinci" di Renato Castellani. Si trat­ta di una produzione nel filone storico - divulgativo, centrata sul­lo studio dell'uomo e dell'artista. Protagonista Philippe Leroy, narratore Giulio Bosetti

1° novembre 1971  Prima puntata di Atomi in famiglia di Laura Fermi, moglie del famoso fi­sico. Adattamento radiofonico di Leandro Castellani, con Franca Nuti e Glauco Mauri.

8 novembre 1971 La scuola materna D'intesa con il Ministero della Pubblica Istruzione va in onda la serie Scuola materna: colloqui con le educatrici a cura di Aldo Agazzi. Prima trasmissio­ne: Le finalità della scuota materna....

19 novembre 1971Prima trasmissione, curata da Remo Giazotto, dedicata a Tommaso Albinoni (1671-1750) e alla sua musica nel terzo centenario della nascita.

27 novembre 1971 Le donne di Moravia L'attrice Maria Teresa Albani presenta un recital che disegna una galleria di 8 donne moraviane in altrettanti monologhi. Il materiale è tratto da opere dell'autore il quale ha contribuito, con l’Albani stessa, all’adattamento radiofonico.

29 novembre 1971 La nuova trasmissione Supercampionissimo è impostata sullo schema di quiz di ispirazione sportiva. Dalle sedi RAI (Napoli, Firenze, Torino e Milano) le diverse fasi della gara sono presentane da Mike Bongiorno, Raffaele Pisu, Enrico Simonetti e Aroldo Tieri.

13 dicembre 1971 Franco Torti e Federica Taddei presentano Cararai, un programma di musi­che, poesie, canzoni, teatro e altro su richiesta degli ascoltatori. E' a cura di Pier Benedetto Bertoli, consulenza musicale di Sandro Peres, regia di Gior­gio Bandini. In onda tutti i giorni (tranne sabato e domenica) dalle 16.05 alle 18.05 sul Secondo.

17 dicembre 1971 Luigi Albertini (1871-1941), direttore del "Corriere della Sera" dal 1900 al 1925, è ricordato, a cento anni dalla nascita, ne Il giornale di Albertini a cura di Marco Bozza.

19 dicembre 1971 La RAI propone l'"Eneide" nello sceneggiato in sette puntate per la regia di Franco Rossi. Protagonisti Giulio Brogi, Marilu Tolo.

24 dicembre 1971 La radio comunica 1'elezione del senatore Giovanni Leone a Presidente della Repubblica.

1971 Canzonissima ‘71, il concorso a premi abbinato alla Lotteria di Capodanno, in onda il sabato sera, con Corrado e Raffaella Carrà è il programma dell’anno.  Raccoglie mediamente 25 milioni e 400 mila telespettatori

31 dicembre 1971. Alla fine dell’anno il numero dei ricevitori istallati in Spagna raggiunge le 5 milioni di unità

31 dicembre 1971 Gli abbonati alla Rai sono (completare) Negli Stati Uniti gli abbonati alla tv via cavo sono 5.9 milioni su 200 milioni di abitanti


1972

Lucano Paolicchi si dimette da amministratore delegato della Rai. Il nuovo governo Andreotti succeduto a Emilio Colombo, proroga per un anno la concessione governativa alla Rai e insedi una commissione tecnica presieduta da Aldo Quartulli per lo studio della riforma. Alla Sipra vien fatto divieto di raccogliere pubblicità al di fuori dell’ambito radiotelevisivo e quindi anche nella carta stampata. Ma poiché la Sipra tiene in vita molti giornali di partito, il provvedimento viene presto revocato.  Negli Stati Uniti nel 1972 Roy Tomlyson propone il segno @ per separare il nome utente da quello del computer. Si costituisc e l'InterNetworking Working Group, organismo incaricato della gestione di Internet.

In Francia vengono avviati nuovi programmi televisivi di punta sulla seconda rete rendendola più innovativa. Nel mese di gennaio Armand Jammot sostituisce il programma educatuivo sulla lingua francese Le mot le plus long con Des chiffres et des lettres ancora in onda nel 2011 mentre Jacques Chancel lancia il 12 gennaio il programma di varietà di grande successo Le Grand Échiquier

In Belgio  dopo le prime esperienze degli anni Sessanta la televisione via cavo viene promossa in ambito nazionale al fine di eliminare le antenne radiali dai tetti e di combattere l’evasione del canone.

In Spagna nel 192 assistiamo al primo tentativo di televisione a pagamento intorno al progetto della cosesa: un progetto misto tra la rtve e la società Telefonica che riuscì a stendere circa 8 chilometri di cavo a Madrid e a Barcellona.








1972

1972 Esce La donna della domenica,  romanzo giallo della coppia Fruttero & Lucentini. È ambientato a Torino e narra dell'indagine del commissario Santamaria sull'omicidio dell'architetto Garrone, personaggio che conduce una vita di squallidi espedienti a margine della Torino "bene". L'architetto viene trovato ucciso nel suo pied-à-terre con il cranio sfondato da un fallo di pietra

1972 Esce postumo Garibaldi, romanzo di Luciano Bianciardi, un anno dopo la morte dell'autore. Ultimo romanzo di Bianciardi, ripercorre tutta la vita di Giuseppe Garibaldi, ricostruendo una biografia avvincente ed inusuale del condottiero nizzardo.

1972 Esce Paese d'ombre romanzo di Giuseppe Dessì, premio Strega. Racconta la vita dall'infanzia alla vecchiaia di un giovane ragazzo Angelo Uras le cui vicende personali offrono l'occasione all'autore per mettere in luce temi importanti come quello ecologico, dello sfruttamento tra ricchi e poveri; permette anche di evidenziare una galleria di personaggi di grande rilievo storico e sociale, e di raccontare un mondo che andava dissolvendosi e che non c'era più.

1972 Esce Le città invisibili, romanzo di Italo Calvino Il primo tra i due protagonisti è Marco Polo che, alla corte di Kublai Khan, fornisce attraverso i suoi dispacci al Sovrano, le descrizioni delle città toccate dai suoi viaggi all'interno dello sterminato Impero: in queste narrazioni parla degli uomini che le hanno costruite, della forma della città, delle relazioni tra la gente che le popola e la forma architettonica delle città stesse. Queste città però esistono solo nella mente del viaggiatore veneziano: Marco Polo infatti le descrive ora nei più minuziosi dettagli, ora valutando l'insieme, ma sempre guardando dove tutti gli altri non guardano, verso dettagli che ad altri paiono invisibili. Le città di cui Marco Polo racconta sono intese come mondi conchiusi: le città invisibili infatti non entrano in relazione tra loro. Grazie al racconto è Marco Polo stesso che le "crea" mentre le racconta, così come per Calvino lo scrittore "crea" i mondi di cui tratta. Le città invisibili è infatti un romanzo metanarrativo, in quanto porta il lettore a riflettere sui meccanismi stessi della scrittura. Calvino ricorre alla tecnica della letteratura combinatoria che risulta dalla struttura del romanzo: ogni capitolo è introdotto e chiuso da un dialogo tra Marco Polo e Kublai Khan, che ne forma la cornice. All'interno dei nove capitoli, i soggetti si ripetono in un gioco combinatorio. Le 55 città hanno tutte un nome di donna di derivazione classicheggiante.

1972 Goffredo Parise pubblica da Einaudi Sillabario n. 1, contenente i primi 22 scritti dal 1971, mentre dieci anni dopo nel 1982 gli altri, 32 scritti dal 1973 all’1980, editi da Mondadori in Sillabario n.2 gli faranno vincere il Premio Strega.  Parise traccia nella sua prima raccolta personaggi, luoghi e situazioni che potrebbero vivere ovunque, tanto universale è il loro esistere, tanto indefiniti e vaghi appaiono nella loro pur minuziosa descrizione e nel loro passaggio attraverso i racconti: pagine comuni a chiunque affronti la propria avventura umana. Poi i racconti procedono lungo l’arco dell’alfabeto e nei ricordi dell’autore; crescono, si aprono come tanti ventagli coperti di ideogrammi, diventano sempre più rarefatti e onirici, al punto che spesso il titolo di un racconto si trova ad essere esteticamente in antitesi con il suo stesso contenuto.

1972 Alberto Arbasino pubblica La bella di Lodi  Una prima versione del romanzo era stata pubblicata nel 1960, come racconto sulle pagine de Il Mondo. Scritto con stile sperimentale, il testo è infarcito di locuzioni gergali e/o dialettali: Arbasino allunga lo sguardo verso le roride terre native delle marcite e delle rogge, quelle della grassa Lombardia agricola, descritta qui con rapidi e precisi tocchi (bellissima e penetrante in funzione di "impaesamento" del lettore, in puro stile “pensione Vauquer” di Balzac, la descrizione  nel  primo capitolo  di questo milieu di facoltosi agricoltori). Un mondo, dunque,  di ricchi possidenti che vivono di agroindustria: terre e mucche, latte e robiole, magioni avite, speculazioni immobiliari a Milano, lauree abbandonate e lavoro in azienda, e grandi dimestichezze  con le cifre più che con le lettere... “Tipico” dunque che  di questa ragazza, di nome Roberta che trascorre la sua Grande Estate Italiana in Versilia scorazzandovi con un fiammeggiante MG rossa, "tipico" si diceva che non venga tralasciato il dettaglio “naturalistico” del grosso portafoglio da uomo, nero …  gonfio di soldi che farà gola al "povero ma bello" amante raccattato in spiaggia. Dal romanzo verrà tratto l’anno successivo il film omonimo di Mario Missiroli interpretato da Stefania Sandrelli.

1972 Romano Bilenchi  pubblica il suo ultimo romanzo Il bottone di Stalingrado con il quale vince nello stesso anno il Premio Viareggio. L'educazione politica e sentimentale di Marco attraverso i momenti fondamentali della storia italiana - l'avvento del fascismo, la Resistenza, l'immediato dopoguerra - disegna la parabola di un'esistenza e di una generazione. Figlio di genitori socialisti Marco condivide con l'amico Paolo l'adesione all'ideologia fascista, militando con lui in un'organizzazione giovanile, ma ben presto matura una consapevolezza politica che lo porterà a combattere la Resistenza. Le difficoltà e le delusioni del dopoguerra fanno da sfondo al difficile e doloroso amore per Rita, vittima delle violenze della polizia durante una dimostrazione di protesta.

1972 In Messico nasce il conglomerato Televisa empezó dalla fusione di Televisión Independiente de México' (TIM) Canal 8 e il gruppo Telesistema mexicano.

dicembre 1971- gennaio 1972 Il servizio di filodiffusione è esteso alle città di Bolzano, Brescia, Catania, Cusano Milanino, Como, Ferrara, Foggia, La Spezia, Lecce, Messina, Modena, Parma, Rapallo, Reggio Emilia, Rimini, Siracusa, Trento, Treviso, Varese, Verona e Vicenza.

1972 Sotto la guida di un nuovo presidente  C. Edward Little, Mutual inizia una propria programmazione di nicchia in un panorama radiofonico ormai molto affollato. Il primo maggio darà vita a due network per le minoranze afroamericane con Mutual Black Network (MBN) e ispaniche con Mutual Cadena Hispánica.

1972 Dopo la fine del più importante talk show di Arthur Godfrey, la programmazione della CBS si concentra essenzialmente sulle news e gli approfondimenti

1972 Nasce Warner Communications Inc. sylle ceneri di della inney National Company. Negli Anni Settanta e Ottanta sarà la capofila della  Warner Bros. Pictures e del Warner Music Group.

Gennaio febbraio-1972 La Rivista Il Ponte, mensile di politica e letteratura, fondata da Piero Calamandrei e diretta da Enzo Enriques Agnolotti, pubblica un doppio numero di 400 pagine, interamente dedicato alla riforma della RAI-TV, dal titolo “TV 72”.  E’ il lavoro più organico col quale la “tecnostruttura” socialista, sotto la guida di Enrico Manca, il coordinamento progettuale di Massimo Fichera, il lavoro di sistematizzazione dei materiali di Marina Tartara e Luigi Mattucci, si appresta alla battaglia per una nuova RAI. Enrico Manca cala una carta politicamente significativa per la riforma: “La collocazione del servizio pubblico radiotelevisivo nell’area di intervento del parlamento, e non in quello dell’esecutivo, rappresenta non già un aspetto importante, ma il punto decisivo dell’intera riforma democratica della Rai.” (p. 297). Secondo Giuliano Amato, invece, “La Rai non dovrà dipendere più dal Governo. Non dovrà dipendere nemmeno dal Parlamento, cosa questo che potrebbe portare a trasmissioni non meno paludate e non meno censurate di quelle attuali, con la differenza che ciò accadrebbe con l’avallo concorde di maggioranza e opposizione”.

3 gennaio 1972 Va in onda tutti i giorni, da questa data, il programma di musica leggera Mach due, i dischi di Supersonic.

4 gennaio 1972 Con "A come Andromeda" la fantascienza entra in TV. Lo sceneggiato a puntate e tratto da Hoyle e Elliot, adattamento di Inisero Crema­schi e regia di Vittorio Cottafavi.

4 gennaio 1972 E' introdotta una rubrica bisettimanale per i consumatori dal titolo Prima di spendere. Il programma è curato da Alice Luzzatto Fegiz con la consu­lenza di Ettore Della Giovanna.

5 gennaio  1972 Piccola storia della canzone italiana, condotta da Silvio Gigli, ripercorre in cinquanta puntate (per un totale di oltre mille canzoni) l'evoluzione del linguaggio musicale italiano. La regia è dello stesso Gigli.

8 gennaio  1972 Candid camera radiofonica Ha inizio Il giocone, programma a sorpresa di Maurizio Costanzo con Franco Rosi. Presentazione di Paola Quattrini, realizzazione di Cesare Gigli. Si tratta di una specie di Candid camera radiofonica che registra le reazioni della gente di fronte a situazioni inconsuete.

10 gennaio 1972 Nuova trasmissione giornaliera di attualità culturale condotta da Libero Bigiaretti e Luigi Silori Punto interrogativo.

16 gennaio 1972 Antologia radiofonica in onda tutte le sere eccetto il sabato: Andata e ritorno. Programma di riascolto "per distratti, indaffarati e lontani" a rasse­gna delle trasmissioni della settimana. Conducono alternativamente Corrado, Marcello Marchesi e Mina.

23 gennaio 1972 Eugenio Scalfari chiede dalle colonne dellEspresso la libertà d’antenna. “ Dopo vent’anni di vergogne televisive un regime di libera concorrenza tra radiotelevisione pubblica e reti commerciali private presenterebbe sicuri vantaggi”

26 gennaio 1972 Esce Il caso Mattei  di Francesco Rosi

Gennaio 1972 Viene pubblicata la prima macroinchiesta sulla programmazione televisiva dell’anno precedente.

4 febbraio 1972 La proposta trova eco anche sul Corriere della Sera. Indro Montanelli sostiene la creazione di un sistema di libera concorrenza tra reti private. Il mercato televisivo diviene oggetto di scontro tra le forze politiche e sociali del paese.

6 febbraio 1972 Secondo articolo di Scalfari, È il video che sposta le masse, in cui propone di dar vita a quattro reti nazionali indipendenti affidandone la gestione a consorzi di regioni.

13 febbraio 1972 Terzo articolo di Scalfari sull’Espresso, Libera antenna in libero stato.

14 febbraio 1972 Secondo convegno del Club Turati a Milano presso il Teatro dell’Arte su Riforma o fine del monopolio. Partecipano Eugenio Scalfari, Pio Baldelli, Paolo Barile, Massimo Fichera. Coordina Enzo Forcella. Mentre a Roma il PSI continua a difendere il regime di monopolio, a Milano ci sono fermenti diversi, più liberali e orientati al mercato Una parte della nuova sinistra si stringerà intorno a Carlo Ripa di Meana e al Club Turati, per introdurre elementi di nuova analisi e progettualità. In particolare Il gruppo INDEX-Archivio critico dell’informazione formato da ex-“situazionisti” molto impegnati sui temi della complessità e integrazione di sistema dell’informazione  fra i quali si segnalano Marco Sigiani, Francesco Siliato, Antonio Pilati, Raffaella Agostani e Paolo Bassi. A questo gruppetto  si aggiungeranno i giuristi Gustavo Ghidini e Valerio Onida (poi presidente della Corte Costituzionale) per la realizzazione del libro Il governo audiovisivo.

Febbraio 1972 Sei dipendenti della TVE sono processati per associazione illecita e allontanati dal luogo di lavoro.

17 febbraio 1972. Giulio Andreotti dà vita ad un governo elettorale monocolore DC Moro rimane Ministro degli Esteri, Giovan Battista Scaglia al Turismo e Spettacolo, Giacinto bosco alle Poste e Telecomunicazioni con un solo sottosegretario: Bernardo D’Arezzo Il  primo Governo Andreotti rimane in carica sino al 26 giugno 1972 per un totale di 129 giorni, ovvero 4 mesi e 9 giorni.

19 febbraio 1972 Esce Mimì metallurgico ferito nell’onore di Lina Wertmueller

20 febbraio 1972 Diego Fabbri (sceneggiatura) e Sandro Bolchi (regia) propongono la riduzione in cinque puntate de "I demoni" da Dostoevskij.

24 febbraio 1972 Prima puntata del romanzo sceneggiato L'eredità della Priora di Carlo Alia­nello nell'adattamento radiofonico di Giuseppe Lazzari. Musica di Franco Potenza, regia di Giandomenico Giagni.

27 febbraio 1972 Il gamberetto è un quiz per ragazzi scritto da Dino Verde e presentato da Franco Franchi e Ciccio Ingrassia. La regia è di Sandro Merli.

3 marzo 1972 Le brigate rosse sequestrano il dirigente Sit Siemens Idalgo Macchiarini

17 marzo 1972 Muore a Segrate mentre sta cercando di preparare un attentato contro un traliccio dell’ENEL Giangiacomo Feltrinelli, in clandestinità ormai da due anni.

21 marzo 1972 "L'uomo e la magia", inchiesta in cinque puntate di Sergio Giordani. Prima trasmissione.

6 aprile 1972 Prime trasmissioni di TeleBiella via cavo. Immediatamente sorgono con modalità analoghe altre emittenti in varie regioni d’Italia

8 aprile 1972 – 6 maggio 1972 Vanno in onda in cinque puntate Le avventure di Pinocchio nell'adattamento di Suso Cecchi D'Amico e Luigi Comencini con Andrea Balestri, Nino Manfredi e Gina Lollobrigida. E’ il programma dell’anno. Raccolgono in media 21 milioni e 300 mila telespettatori

24 aprile  1972 Puntata iniziale di Prima che il gallo canti da Cesare Pavese, adattato per la radio da Carlo Musso Susa. L'opera, comprendente in realtà due roman­zi brevi (Il carcere e La casa in collina), è arricchita con poesie, lettere private e documenti politici finora ignorati. E' trasmessa alla radio con la regia di Edmo Fenoglio in 15 puntate.

7 maggio 1972  Elezioni per la sesta legislatura Segnano una svolta a destra La DC rimane il partito di maggioranza relativa con  38,7% dei voti. All’opposizione i comunisti crescono ancora ottenendo il 27,15%, mentre i socialisti del PSI scendono al 9,6%, tallonati dal MSI (alleato ai monarchici della Destra Nazionale) che ottiene il suo massimo storico con l’8,7% Seguono in calo i socialdemocratici al 5,1% e i liberali fermi al 3,8% e il PRI in crescita al 2,9%. In forte calo il PSIUP, leggermente sotto il 2%, mentre le formazioni di estrema sinistra non conquistano seggi. Il telegiornale segue per la prima volta con collegamenti diretti dal Viminale i risultati

16 maggio 1972 Prima parte del film televisivo "Pascal" di Roberto Rossellini the ricostruisce, intorno alla figura del pensatore, un periodo stori­co di fermenti rinnovatori nella filosofia e nella scienza.

17 maggio 1972 Viene assassinato il commissario Luigi Calabresi. Camilla Cederna viene accusata di essere stato mandante morale. 

18 maggio 1972 "Storie dell'emigrazione" e un programma in cinque puntate di Alessandro Blasetti.

Giugno 1972 Al festival di Berlino viene presentato  San Michele aveva un  gallo di Paolo e Vittorio Taviani. Uscirà in Italia solo il 5 marzo 1975
9 giugno 1972 Una Sentenza della Corte Costituzionale n. 105 riconosce l-interesse generale all informazione, indirettamente protetto dallArt 21 Cost il quale in un regime di libera democrazia, implica pluralit’ di fonti di informazione, libero accesso alle medesime, assenza di ingiustificati ostacoli legali alla circolazione delle notizie e delle idee,

14 giugno 1972 Ha inizio un ciclo di conversazioni per commemorare Giuseppe Mazzini (1805­1872) nel Centenario della morte. Prima trasmissione: La vita, a cura di Terenzio Grandi.

Luglio 1972 Numero speciale dei Cuadernos para el dialogo dedicato alla TVE.

2 luglio 1972 Uno dei principali personaggi di questa estate radiofonica e Lando Buzzanca. Nelle 13 puntate de Il Lando curioso, scritto da Gigi Angelo, l'attore prende spunto da situazioni reali per fare satira e spettacolo.

3 luglio 1972 In Francia la Legge  72-5536  modifica lo statuto dell’O.R.T.F. creando due reti televisive distinte e fissando al 25% il tetto delle risorse pubblicitarie.

4 luglio 1972 Le ultime 12 lettere di uno scapolo viaggiatore, un programma di Umberto Ciappetti, è presentato da Alberto Lupo e Paola Quattrini. La regia è di Andrea Camilleri.

5 luglio 1972 Nuova rubrica di musica seria, su testi di Enrico Vaime con la collaborazione di Michelangelo Zurletti: Invito al concerto. Presenta Romolo Valli.

5 luglio 1972 Si insediua il primo governo del gollista Pierre Messmer. Rimarrà in carica sino al 28 marzo 1973, Ministre des affaires culturelles : Jacques Duhamel (CDP) Secrétaire d’État auprès du Premier ministre, porte-parole du Gouvernement : Jean-Philippe Lecat (UDR) Ministre des postes et télécommunications : Hubert Germain (UDR)

19 luglio 1972 Il giornale è un radio dramma di Mar Fazio e Nino Palumbo, interpretato da Raul Grassilli, Giusi Raspani Dandolo, Giustino Durano. La regia è di Marco Parodi.

24 luglio 1972 Settembre 1920: l’occupazione delle fabbriche, teatro documento, offre un quadro degli avvenimenti che 50 anni addietro portarono la lotta sindacale in Italia alle soglie di una violenta esplosione rivoluzionaria. La consulenza storic è di Paolo Spriano, la regia di Carlo Di Strefano.

26 luglio 1972 Svolta neo-centrista in seguito alle elezioni politiche. Presidente del Consiglio dei Ministri è Giulio Andreotti (dc) a capo di un esecutivo tripartito formato da: Democrazia CristianaPartito Socialista Democratico Italiano e Partito Liberale Italiano Il governo è composto dalla coalizione dc-psdi-pli, Medici è Ministro degli Esteri. Vittorio Bandini Gonfalonieri Ministro del turismo e Spettacolo. Ministro delle Poste e Telecomunicazioni è Giovanni Gioia con tre Sottosegretari: Renato Massari, Raul Zaccari e Alessandro Canestrai. Il secondo Governo Andreotti rimarrà in carica sino al 7 luglio 1973, per un totale di 346 giorni, ovvero 11 mesi e 11 giorni.

31 luglio 1972 In base a un Decreto nasce il Consejo asesor de RNE y de TVE con il compito di vigilanza e indirizzo sulla programmazione televisiva. 

Agosto 1972 Dimissioni dell’Amministratore Delegato Luciano Paolicchi che non viene sostituito. Il CdA distribuisce i suoi poteri tra presidente, direttore generale e direttore amministrativo, scelta transitoria in attesa che il governo facesse conoscere le sue intenzioni sulla nuova concessione, dato lo scadere della vecchia Convenzione del 1952. Anche Massimo Fichera è costretto a dimettersi dal Comitato Direttivo sostituito dal giornalista liberale Enrico Mattei  

2 agosto 1972 Le parole sulla sabbia è un radiodramma di Carlo Sgorlon per la regia di Massimo Scaglione.

12 agosto 1972 o 2 dicembre++++ Il ministro Giovanni Gioia (dc) con un decreto affida alla sip stet il monopolio della posa e della gestione dei cavi coassiali.

26 agosto - 11 settembre 1972 Il ministro Giovanni Gioia vorrebbe avviare le trasmissioni regolari a colori con i Giochi olimpici di Monaco, tuttavia l’occasione viene sfruttata per sperimentare alternativamente sul canale nazionale della Rai i due diversi standard pal e secam. La RAI, su invito del Ministero Poste e Telecomunicazioni,  espresso su conforme parere del Consiglio Superiore Tecnico delle Telecomunicazioni, manda in onda a colori sulla Seconda rete TV i Giochi della XX Olimpiade di Monaco di Baviera. Le trasmissioni sono effettuate ­ il pomeriggio e la sera, alternativamente nei sistemi PAL e SECAM per un  totale di 148 ore prove tecniche; altre 38 ore e mezzo , ripartite in parti uguali tra i due sistemi, vengono occupate per prove tecniche.

31 agosto 1972 Con l'entrata in vigore del secondo Statuto speciale del Trentino-Alto Adige (in tedesco Trentino-Südtirol) le maggiori competenze e risorse sono state trasferite per Decreto del Presidente della Repubblica DPR n. 670 alle Province autonome di Trento e di Bolzano.

5-6 settembre 1972  I giornalisti sportivi si trasformano in cronisti del massacro di Monaco. Nn commando di guerriglieri dell'organizzazione palestinese Settembre Nero fece irruzione negli alloggi israeliani del villaggio olimpico, uccidendo subito due atleti che avevano tentato di opporre resistenza e prendendo in ostaggio altri nove membri della squadra olimpica di Israele. Alla fine un tentativo di liberazione compiuto dalla polizia tedesca porta alla morte di tutti gli atleti sequestrati, di cinque fedayyin e di un poliziotto tedesco.

Autunno 1972-inverno 1973.  Il telegiornale introduce il collegamento diretto per raccontare i principali avvenimenti di politica interna. Mario Pastore e Vittorio Brancoli conducono da studio. Vittorio Orefice, Nuccio Fava e Bruno Vespa si trovano sul posto a seguire i congressi e i comitati centrali dei partiti Si inizia a parlare a braccio con servizi che arrivano a 7 minuti su una durata totale del telegiornale che può arrivare a 40 minuti

11 settembre 1972 In Base alla legge francese di modifica dello statuto dell’ORTF vengono riorganizzate le redazioni delle due nuove reti televisive distinte. La redazione della prima rete, Information Première diretta da Pierre Desgraupes è giudicata troppo indipendente e viene pertanto rimossa, mentre quella diretta da Jacqueline Baudrier24 heures sur la deux, viene promossa sulla prima rete diventando 24 Heures sur la une. Alcuni giornalisti della prima testata Jean-Michel Desjeunes, Alexandre Baloud, Jean-Pierre Elkabbach...) migrano sulla seconda rete dove Jean-Pierre Elkabbach e Jean-Claude Héberlé creano la seconda testata INF2.

28 settembre 1972 La RAI trasmette l’opera musicale radiofonica vincitrice del Premio Italia 1972 Ages di Bruno Maderna e Giorgio Pressburger.

4 ottobre 1972 Esce  nelle sale  La strategia del ragno di Bernardo Bertolucci presentanto due anni prima al Festivalò di Venezia

11 ottobre 1972 Corrado presenta Il successo, uno spettacolo proposto e giudicato dal pub­blico. La regia è di Riccardo Mantoni.

15 ottobre 1972  Va in onda la prima puntata di "Joe Petrosino", ricostruzione sceneggiata da un'inchiesta di Arrigo Petaccco) della vita del poli­ziotto italo-americano, impersonato da Adolfo Celi. Regia di Danie­le D'Anza.

16 ottobre 1972 Nuova trasmissione del mattino: Dalla vostra parte. Occupa, nel Secondo Programma, lo spazio orario prima riservato a Chiamate Roma 3131, che a sua volta passerà (dal 27 novembre) al pomeriggio. La trasmissione prevede la partecipazione diretta degli ascoltatori. Al timone della redazione: Gu­glielmo Zucconi e Maurizio Costanzo.

20-21 ottobre 1972 A Napoli convegno delle Regioni dal titolo Regioni, riforme e Rai-TV. I rappresentanti delle Regioni respingono l’ipotesi di una terza rete a carattere regionale per concentrare le loro richieste su una maggiore partecipazione alle scelte centrali.

25 ottobre 1972 "Agostino d'Ippona" è un nuovo film televisivo di Roberto Rosselli­ni che prosegue il filone didattico-culturale avviato dal regista italiano per la RAI.

8 novembre 1972 Dolan, titolare della prima rete cavo d New York, dopo aver acquisito una partecipazione di Time Life del 20% nella società, dà vita al primo canale televisivo via cavo a pagamento Home Box Office, HBO, che diventerà la prima e più importante pay tv negli Stati Uniti

9-14 novembre 1972 XXXIX Congresso socialista a Genova

10 novembre 1972 Prima delle sei puntate di "Nascita di una dittatura", inchiesta condotta da Sergio Zavoli per i servizi speciali del Telegiornale.

13 novembre 1972 Per il ciclo Teatro di Verga (1840-1922), a 50 anni dalla morte dell'autore verista, vanno in onda Cavalleria Rusticana e In portineria. Presentazione di Leonardo Sciascia.

14-15 novembre 1972 Convegno a Chianciano sul tema Informazione e democrazia.

19 novembre 1972 Il Terzo Programma radiofonico dedica questa settimana parecchie ore di tra­smissione all'arte compositiva del musicista Cesar Franck (1822-1890), del quale ricorre il 150° anniversario della nascita.

2 dicembre 1972

4 dicembre 1972 Prende il via Il girasole, nuovo spettacolo radiofonico della fascia pomeri­diana. Alla trasmissione, condotta da Paolo Bonacelli, prendono parte attori famosi. In onda tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, tra le 17.05 e le 18.55.

11 dicembre 1972 Comincia lo sceneggiato in 15 puntate ispirato a Ben Hur di Lew Wallace. La riduzione radiofonica è di Italo Alighiero Chiusano, la regia di Anton Giu­lio Majano. Nei panni di Ben Hur è Warner Bentivegna con la Compagnia di prosa. della RAI di Torino.

15 dicembre 1972 Esce Ultimo tango a Parigi di Bernardo Bertolucci

15 dicembre 1972 Si conclude il periodo ventennale di validità della concessione alla RAI dei servizi radiotelevisivi (Convenzione del 26 gennaio 1952). In assenza di un accordo politico per un tacito rinnovo, il governo opta per una proroga di un anno della Convenzione fra Stato e Rai. Con Convenzione aggiuntiva 15 dicembre 1972 viene rinnovata alla RAI la concessione di detti servizi fino al 31 dicembre 1973 o nel diverso termine indicato dalla legge di riforma dei servizi radiotelevisivi in fase di elaborazione in sede governativa e da sottoporre all'esame del Parlamento.

18 dicembre 1972 The Guardian a proposito della Rai scrive che si tratta di “un rifugio per politici disoccupati, per i loro amici e parenti e un centro di indecenti abusi”

22 dicembre 1972  "Stasera" e un nuovo settimanale di approfondimento dell'attualità italiana e internazionale, collocato il venerdì in prima serata nel­lo spazio già di "TV7".

31 dicembre 1972 Alla fine del 1972 che segna il termine della prima concessione gli introiti della Rai ammontano a 183 miliardi e 600 milioni. Le spese di produzione raggiungono gli 80 miliardi e 500 milioni, le spese tecniche 41 miliardi e 600 milioni, quelle amministrative e generali 45 miliardi e 300 milioni. Dal canto loro, le ore di programmazione sono 5.912 di cui 5.219 sulle reti nazionali e 693 ore di programmi su quelle locali nelle regioni a statuto speciale. Gli abbonamenti sono saliti a 10.951.341 Gli Impianti sono 1.193. Gli studi TV sono 27 suddivisi nei quattro centri di produzione:  13 a Roma, 7 a. Milano, 3 a Torino, 3 a Napoli (più uno studio a Firenze). La popolazione servita dal Canale Nazionale è del 98,1% , quella del Secondo raggiunge il 91%.

1973

Prima crisi di governo per questioni televisive dopo l’approvazione del Decreto Gioia. La convenzione Rai in assenza di accordo per una legge di riforma viene prorogata di un anno A maggio nella Gazzetta Ufficiale viene pubblicato il nuovo Codice postale, il quale contiene l’articolo 195 che punisce severamente chi stabilisce o esercita un impianto di telecomunicazioni, sottolineando che sono compresi gli impianti di distribuzione di programmi sonori o visivi realizzati via cavo o con qualsiasi altro mezzo. Nonostante la dura opposizione di Gioia in seguito all’assoluzione di Tele Biella dalla denuncia di un cittadino perché sprovvista dell’autorizzazione ministeriale, nascono Tele Ivrea, Tele Alessandria, Tele Vercelli, Tele Piombino, Tele Roma Cavo, Tele Ancona, Telediffusione italiana e altre emittenti. Dal 1 dicembre 1973 al 2 giugno 1974 viene decretato dal governo lo Stato di austerità: le auto no possono circolare la domenica, cinema e teatri chiudono alle 23, la tv deve cessare le trasmissioni entro le 22.45. Il provvedimento si rivela inutile
Negli Stati Uniti 1973 viene istituito il TPC protocollo di controllo trasmissione standard per la comunicazione tra reti di computer. La Gran Bretagna e la Norvegia si uniscono alla rete con un computer ciascuna.
In Spagna Manuel Vázquez Montalbán pubblica El libro gris de la TV Española. Nel mese di ottobre radio e televisione si uniscono: la rete di Emittenti di Radio Nacional Espanola e di Television Espanola si costituisce come ente autonomo dello Stato. Nasce Radiotelevisión Española (RTVE)


1973

1973 Esce da Einaudi Praga magica, saggio-romanzo dello scrittorepoetasaggista, e studioso di letteratura slava italiano. Si presenta come una dotta guida della città di  Praga  che riassume, in un perfetto e completo compendio, la storia e le arti che le hanno dato un'impronta indelebile. Il saggio ricollega opere, eventi e personaggi a partire da Rodolfo II, personaggio letterario, trasformato in personaggio-chiave che sempre si circondò di pittori e scultori e che soprattutto si interessò di astrologia, sino ad arrivare alle avanguardie del Novecento con continui rimandi e immediate comparazioni. In capitoli brevi e numerati, l'autore procede lentamente e apparentemente in modo disordinato descrivendo con una materia ricchissima un mondo fatto di letteratura, di storia dove sempre vivo è, per esso, il sentimento di nostalgia. Praga viene descritta attraverso un percorso fatto di memorie affettuose, come una città che possiede tesori profondi ma anche oggetti vecchi e pieni di triste rassegnazione.

1973 Esce L'ospite,  romanzo di Lalla Romano che tematizza il rapporto tra nonna e nipote. Un bambino trascinato nelle complicazioni di un matrimonio fallito e a cui, nella propria reinvenzione, l'autrice riserva un attaccamento equivalente a quello materno.

1973 Esce Il Pretore di Cuvio è un romanzo di Piero Chiara ambientato a Cuvio la cui storia narra di Augusto Vanghella, un pretore cinquantenne non attraente, ma che attrae donne d'ogni condizione, in un paese della Valcuvia, con il prestigio delle sue funzioni e le inconsuete virtù di una virilità irresistibile; sua moglie, di vent'anni più giovane, langue provata dalla solitudine e dai continui tradimenti del marito, finché il giovane aiutante del pretore non fa rifiorire in lei la passione. Le storie dei personaggi si intrecciano sullo sfondo di un universo provinciale (la Provincia di Varese, sempre presente nelle opere di Chiara) dove sono racchiusi in scala minore tutti i vizi e le virtù dell'umanità.

1973 Esce Il trono di legno  romanzo di Carlo Sgorlon. Narra la vita di Giuliano dalla infanzia  all'età adulta, e la sua crescita interiore. Vince il Premio Campiello.

1973 Cablevision nasce per iniziativa di Charles Dolan nel 1973

gennaio-dicembre 1973 Il servizio di filodiffusione si estende alle città di Ancona, L'Aquila, Bergamo, Biella, Caltanissetta, Campobasso, Catanzaro, Cosenza, Forlì, Lecco, Livorno, Mantova, Novara, Perugia, Pescara, Pisa, Prato, Ravenna, Reggio Calabria, Sassari e Siena.

gennaio 1973 Il capitale sociale della SIPRA - Società Italiana Pubblicità per Azioni (già suddiviso tra l'IRI per il 70% e la RAI per il 30%) viene assunto interamente dalla RAI, in ottemperanza a quanto espressamente stabilito nell'art. 6 della Convenzione aggiuntiva Stato-RAI del 15 dicembre 1972.

1 gennaio 1973 L’Europa passa dai sei membri fondatori a nove con l’ingresso di Danimarca, Irlanda e Regno Unito

4 gennaio 1973 La RAI presenta le rubriche religiose "Protestantesimo" di vita" e "Sorgente sui vita” indirizzata alla comunità ebraica.

7 gennaio 1973 Comincia "Puccini", sceneggiato originale in cinque puntate di Dan­te Guardamagna. Protagonista Alberto Lionello.

16 gennaio 1973 Prima rappresentazione al Salone Pier Lombardo di Milano de L'Ambleto, dramma teatrale scritto da Giovanni Testori nel 1972. Composto in lombardo insubre, nella quale si riconoscono influenze dei più disparati dialetti italiani e delle lingue straniere, è una riscrittura in chiave comica dell'Amleto di William Shakespeare. È parte integrante della Trilogia degli Scarrozzanti composta da L'Ambleto, dal Macbetto e dall'Edipus. Lo spettacolo porta la firma registica di Andrée Ruth Shammah, mentre l'interprete principale è Franco Parenti.

24 gennaio 1973 Esordio televisivo di Michelangelo Antonioni con Chung - Kuo Cina, note di viaggio trasmesse in tre puntate scritte in collaborazione con An­drea Barbato. E’ il programma dell’anno, in onda in prima serata sul Canale Nazionale in bianco e nero. Verrà replicato a colori su Rete 2 nel 1979.

24 gennaio 1973 Dopo la denuncia di un privato cittadino  il Consigliere d’Appello Giuliano Grizi assolve l’emittente Tele Biella – sprovvista dell’autorizzazione del Ministero delle Poste e Telecomunicazioni - dall’accusa di esercizio irregolare dell’attività radiotelevisiva (ai sensi dell’art 178 del Codice Postale), “perché il fatto denunciato non costituisce reato”. Viene ribadito il diritto a trasmettere in base all’Articolo 21 della Costituzione. La sentenza recita: “Se ragioni tecniche possono imporre un monopolio per la televisione effettuata mediante radio-onde, in considerazione del numero limitato dei canali, queste ragioni non sembrano davvero sussistere per la tv via cavo”.

26 gennaio 1973 Bonaventura postiglione iscrive provocatoriamente alla Camera di Commercio di Potenza Radio Potenza Centrale che inizia a trasmettere clandestinamente da un’automobile mai stazionata allo stesso posto. Molte altre emittenti pirata seguiranno il suo esempio trasmettendo in maniera episodica e irregolare

11 febbraio 1972 Vittorio De Seta propone il suo "Diario di un maestro", protagoni­sta Bruno Cirino. Vi sono illustrati i possibili rapporti tra in­segnante e alunno fuori dagli schemi tradizionali.

12 febbraio 1973 Il Ministro delle Poste Gioia invia una diffida a Tele Biella con la quale intima la chiusura degli impianti entro 15 giorni

17 febbraio 1973 In prima esecuzione italiana "Momente" di Karlheinz Stockausen. Dirige l'au­tore, soprano Gloria Davy

26 Febbraio 1973 Presentazione dello studio della commissione governativa presieduta dal consigliere di Stato Aldo Quartulli sulla riforma della Rai: “L’attività radiotelevisiva non può che configurarsi come servizio pubblico, non può essere devoluta a forze che potrebbero non assicurare la perfetta aderenza del servizio alle esigenze della comunità nazionale, né deve essere abbandonata a forze private. Questa attività in sostanza non può essere svolta che dallo stato, ma non senza garanzie”. I nuovi mezzi potranno peraltro comportare una ridefinizione del servizio pubblico e una sua diversa disciplina.

Marzo  1973 Time Life rileva da Dolan l’80% della prima rete cavo a Manhattan  e ribattezza  the Sterling Manhattan Cable come Manhattan Cable Television. In questo modo prende anche nel mese di settembre  il controllo della pay tv HBO affidandola a Gerald Levine

Marzo  1973 Viene affidato a Paolo Resta, vicino a Bernabei, compiti di controllo amministrativo disponendo di un largo staff

4 - 11 marzo 1973 Alle elezioni per la Sesta legislatura della Quinta Repubblica vince la coalizione di centrodestra con gollisti (23,9%) riformatori, ovvero centristi di Leanuet e radicali di Servan Schreiber, al 12,4%, repubblicani indipendenti di Giscard d’Estaing al 6,9%, centristi democratici di Duhamel vicini al Presidente Pompidou al 3,9% e altri candidati di destra che conquistano al primo turno comlessivametne il 50,9% e al secondo turni la maggioranza assoluta con 311 seggi. Le sinistre e in particolare il PCF (21,3%) e il nuovo PS (18,9%) unitamente a radicali di sinistra (2,8%) e PSU (2%), raggiungono un lusinghiero 44,9% ottenendo buoni riporti dalle desistenze al secondo turno e conquistando complessivamente 177 seggi.. Rimangono fuori dal Parlamento le estreme

7 marzo 1973 Esce Ludwig di Luchino Visconti

11 marzo 1973 Prima puntata di "Vino e pane" dal romanzo di Silone, regista Piero Schivazappa.

20 marzo 1973  "Nuovi alfabeti" è una rubrica che, unitamente ad un apposito notiziario del TG, sperimenta tecniche di linguaggio televisivo atte a consentire la ricezione ai minorati dell'udito.

20 marzo 1973 Hanno inizio trasmissioni sperimentali per i minorati dell'udito, a cadenza settimanale; in parte culturali e in parte informative, trattano anche i problemi dell'inserimento nella vita sociale. Prende il via la serie delle "Interviste impossibili": dialoghi fantasiosi e coinvolgenti con grandi personaggi del passato, ricchi anche di riferimenti storici, ideati e realizzati da intellettuali prestigiosi e letti da attori famosi. Le interviste impossibili furono trasmesse fino al '75 sul primo e secondo canale radiofonico. Un esperimento unico nelle storia della radio per i rapporti spesso scontrosi tra gli intellettuali italiani e la radiotelevisione pubblica. Tra gli altri dialoghi il delizioso duetto tra Umberto Eco e la Beatrice di Dante, l'intervista a Muzio Scevola,un dialogo tra Nelo Risi e Giosuè Carducci. Sanguineti, Calvino, Ceronetti, sono solo alcuni dei nomi che accettarono con entusiasmo di inventare dialoghi fantastici con i grandi personaggi del passato

25 marzo 1973 Convegno a Biella delle tv via cavo. Tele Biella inizia a trasmettere quotidianamente un notiziario dalle 19.00 alle 19.30 e due ore di dibattiti, inchieste e notizie sportive nel fine settimana. Le famiglie collegate pagano 150 lire per ogni metro di cavo coassiale.

29 marzo 1973 Nuovo Codice postale e delle telecomunicazioni E' approvato il nuovo Codice postale e delle telecomunicazioni, in cui sono raccolte, coordinate e ammodernate, le disposizioni legislative approvate con R.D. 27 febbraio 1936, n. 645 e successive modificazioni e integrazioni. In materia di radiodiffusioni, l’art. 441 del nuovo Codice afferma che nulla è innovato nella legislazione vigente

28 marzo 1973 In seguito al voto della Camera sulla questione tv via cavo, non essendosi il Presidente del Consiglio Andreotti dissociato dall’operato del ministro Gioia che non si dimette, i repubblicani decidono di togliere la fiducia al governo. La crisi di governo è virtualmente aperta. È la prima crisi politica sull’audiovisivo in Italia. Il secondo Governo Andreotti  cade: "casus belli" delle problematiche delle televisioni locali, fu la vicenda di Telebiella. La battuta usata dalle opposizioni fu "Giulio Andreotti inciampò nel cavo di Telebiella e cadde".

29 marzo 1973 Decreto Gioia Con decreto n. 156 del Presidente della Repubblica è approvato il nuovo Testo unico delle disposizioni legislative in materia postale, di bancoposta e telecomunicazioni, che modifica il Testo Unico del Codice postale del 1936 e unificava, nella sola voce telecomunicazioni tutti i mezzi di comunicazione a distanza sottoponendo ad autorizzazione ogni impianto di ritrasmissione di segnali sonori e visivi. Sancisce l’esclusiva dello Stato anche sugli impianti televisivi via cavo. All’Art.  195 il Testo del Decreto Gioia afferma che “Chiunque stabilisce ed esercita un impianto di telecomunicazioni, senza prima aver ottenuto la relativa concessione o autorizzazione, è punito con l’arresto e con l’ammenda da ventimila a duecentomila lire se il fatto riguarda impianti radioelettrici”. Tra di essi si deve includere la tv via cavo per cui l’amministrazione postale “può provvedere direttamente, a spese del possessore, a sigillare o rimuovere l’impianto ritenuto abusivo e a sequestrare gli impianti. In base a tale decreto Gioia avvia un’azione legale contro Beppe Sacchi patron di TeleBiella

29 marzo 1973 Nuovo Codice postale e delle telecomunicazioni E' approvato il nuovo Codice postale e delle telecomunicazioni, in cui sono raccolte, coordinate e ammodernate, le disposizioni legislative approvate con R.D. 27 febbraio 1936, n. 645 e successive modificazioni e integrazioni. In materia di radiodiffusioni, l’art. 441 del nuovo Codice afferma che nulla è innovato nella legislazione vigente.

29-31 marzo 1973 Convegno del Partito Comunista Italiano (pci) a Roma su Radiotelevisione, informazione e democrazia. Il pci appoggia la proposta del senatore socialista Giovanni Pieraccini di vietare l’uso privato del cavo volendo affidare il monopolio della televisione via cavo alle Regioni.

Primavera 1973 Nascono nuove emittenti via cavo. In Piemonte Tele Ivrea, Tele Alessandria e Tele Vercelli, strette da collaborazione tra di loro oltre che con Tele Biella. A Sanremo due avvocati si propongono di raggiungere con un’emittente via cavo tutta la Liguria. In Toscana Tele Piombino Costa Etrusca nasce per iniziativa del corrispondente de Il Telegrafo. Nelle Marche Tele Ancona-Conero 3 trasmette quattro programmi settimanali e un videogiornale cittadino in un circuito chiuso di negozi del centro cittadino.

2 aprile 1973 Va in onda Prima, commedia di Gunther Grass. Compagnia di prosa della RAI di Firenze con Vittorio Sanipoli, adattamento radiofonico e regia di En­rico Colosimo.

2 aprile 1973 Si insedia il secondo Governo del gollista  UDR Pierre Messmer. Rimarrà in carica sino al 27 febbraio 1974 sotto la guida del presidente Georges Pompidou. Ministre des affaires culturelles : Maurice Druon Ministre de l’information  il repubblicano indipendente Philippe Malaud poi dal 23 ottobre Jean-Philippe Lecat Ministre des postes et télécommunications il gollista Hubert Germain 

10 aprile 1973 "La parola ai giudici" è un'inchiesta sui problemi della giustizia in Italia e all'estero, curata da Leonardo Valente e Mario Cervi. Prima di nove puntate.

16-17 aprile 1973 Convegno a Bologna della Regione Emilia-Romagna sui temi de: L’informazione e la radiotelevisione.

Primavera 1973 Nascono nuove emittenti via cavo. In Piemonte Tele Ivrea, Tele Alessandria e Tele Vercelli, strette da collaborazione tra di loro oltre che con Tele Biella. A Sanremo due avvocati si propongono di raggiungere con un’emittente via cavo tutta la Liguria. In Toscana Tele Piombino Costa Etrusca nasce per iniziativa del corrispondente de Il Telegrafo. Nelle Marche Tele Ancona-Conero 3 trasmette quattro programmi settimanali e un videogiornale cittadino in un circuito chiuso di negozi del centro cittadino.

24 aprile 1973 Da questa data, alle 13.20, il radio pranzo Ottimo e abbondante di Marcello Casco con Angiolina Quinterno. Regista Andrea Camilleri.

26 aprile 1973 Speciale per il Centenario delta morte di Alessandro Manzoni (1785-1873). Intervengono Maria Corti, Alberto Moravia, Giorgio Petrocchi, Enzo Siciliano.

29 aprile 1973 Originale radiofonico di Nanni Balestrini: Parma 1922 Compagnia di prosa di Firenze con Orso Maria Guerrini e Sergio Reggi, regista Vittorio Melloni. Canzoni eseguite dal Duo di Piadena.

30 aprile 1973 Primo episodio de Il giro del mondo in. 80 giorni dal romanzo di Jules Ver­ne, traduzione e adattamento radiofonico, in 15 puntate, di Ida Omboni e Paolo Poli. Regista Vilda Ciurlo.

Aprile? 1973 Di fronte all’intesa di Palazzo Giustiniani dei Cavalli di Razza contro l’asse Andreotti-Forlani, quest’ultimo è costretto a lasciare la segreteria della DC favorendo il ritorno di Fanfani alla segreteria

1° maggio 1973 Prima esecuzione radiofonica di Trouble in Tahiti, opera in un atto di Leonard Bernstein. Dirige il maestro Pierre Colombo.

8 maggio 1973 Inizia la serie di telefilm RAI "Qui squadra mobile" diretta da An­ton Giulio Majano.

16 maggio 1973 A Venezia si costituisce la fiet Cavo, Federazione Italiana Editori Televisivi via cavo, alla quale aderiscono 17 emittenti presentando eccezione di costituzionalità nei riguardi del decreto Gioia. Il Pretore di Biella accoglie il ricorso e trasmette gli atti alla Corte Costituzionale, sollevando la questione di legittimità del testo unico, nella parte in cui riserva allo Stato anche il monopolio delle emissioni via cavo.

17 maggio 1973 Davanti alla questura di Milano esplode un ordignom causando 4 morti e 45 feriti

18 maggio 1973  E’ stipulata una Convenzione tra il Ministero della Pubblica Istruzione e la RAI relativa alle trasmissioni radiotelevisive di integrazione scolastica e di educazione permanente.

18-20 maggio 1973 Convegno a Taormina dell’Ordine dei Giornalisti sulla riforma della radiotelevisione.

19 maggio 1972 Prima dello spettacolo leggero "Dove sta Zazà" con Gabriella Ferri, regia di Antonello Falqui.

28 maggio 1973 I repubblicani tolgono la fioducia. Prima crisi di governo per questioni audiovisive. I socialisti giudicano eccessiva l’azione intentata dal ministro Gioia in base al suo decreto contro Telebiella. In seguito al voto della Camera sulla questione tv via cavo, non essendosi il Presidente del Consiglio Andreotti dissociato dall’operato del ministro Gioia che non si dimette, i repubblicani decidono di togliere la fiducia al governo. La crisi di governo è virtualmente aperta. È la prima crisi politica sull’audiovisivo in Italia. Il secondo Governo Andreotti  cade: "casus belli" delle problematiche delle televisioni locali, fu la vicenda di Telebiella. La battuta usata dalle opposizioni fu "Giulio Andreotti inciampò nel cavo di Telebiella e cadde".

1 giugno 1973 I funzionari della polizia postale disattivano gli impianti di Tele Biella provocandone l’oscuramento nel corso di una memorabile diretta dell’emittente. Nuova denuncia di Tele Biella in base al nuovo Codice: “Chiunque esercita un impianto di telecomunicazione senza prima aver ottenuto la relativa concessione o autorizzazione, è punito con l’arresto da tre a sei mesi”. ”. La procedura ricorda quella avvenuta nel 1915 nei confronti dell’Araldo Telefonico di Luigi Ranieri

1 giugno 1973 Nell’ambito della manifestazione Città/informazione aperta, promossa dal Comune di Rimini, tavola-rotonda su Informazione televisiva: monopolio o partecipazione?

8 giugno 1973 Il generale Franco rinuncia alla carica di Presidente del Governo a favore di Luis Carrero Blanco. Per la prima volta la funzione di Capo dello Stato è distinta da quella di Presidente del Governo.

11 giugno 1973 Si insedia il XIII Governo franchista presieduto da Luis Carerro Blanco. Fernando de Linan y Zofio diventa Ministro dell’Informazione e del Turismo

13 giugno 1973 Georges Pretre dirige per la RAI Le martyre de Saint Sebastien, mistero e musica di Claude Debussy in cinque parti su testo di Gabriele D'Annunzio Voce recitante Geneviève Page.

16 giugno 1973 Convegno a Bologna di Consulmedia

18 giugno 1973 Prende il via Special rubrica del mattino in cui noti personaggi dello spet­tacolo raccontano se stessi.

28 giugno 1973 Si conclude a Pescara il primo convegno della Fedcerazione Italiana Emittenti Televisive via cavo (fiet-Cavo) con l’ipotesi di una partecipazione degli enti pubblici e di organismi culturali e politici al finanziamento e alla gestione delle emittenti.

28 giugno 1973 Viene nominato Rafael Orbe Cano nuovo Direttore Generale per la Radiodiffusione e la Televisione al posto di Adolfo Suarez. Il nuovo responsabile cerca di ridefinire lo status di TVE come “servicio publico centralizado”. Inizia un secondo periodo di turbolenze in seno alla radio e alla televisione pubblica.

7 luglio 1973 Torna al governo il centro-sinistra. Presidente del Consiglio dei Ministri è per la quarta volta Mariano Rumor (dc). Il governo di centro sinistra è composto dalla coalizione quadripartita dc-psi-psdi-pri. Antonio Giolitti torna al Bilancio. Ugo La Malfa al Tesoro. Nicola Signorelli diventa Ministro del Turismo e Spettacolo. Ministro delle Poste e Telecomunicazioni è Giuseppe Togni con tre sottosegretari: Luigi Giglia, Renato Massari e Mario Vignola Il Governo Rumor IV rimarrà in carica sino al 14 marzo 1974 per un totale di 250 giorni, ovvero 8 mesi e 7 giorni.

19 luglio 1973 Il Consiglio Regionale della Lombardia approva con emendamenti il disegno di legge per la riforma della radiotelevisione presentato dalle Regioni e ne chiede la presentazione in Parlamento.

25 luglio 1973 Tele Biella ricorre alla Corte di Giustizia delle Comunità Europee perché si pronunci sulla compatibilità del monopolio Rai con la normativa comunitaria.

29 luglio 1973 E' inaugurata la Sede RAI di Campobasso.

28 agosto 1973 Epidemia di colera a Napoli, confermata da un comunicato del Ministero del la Sanità. L'infezione  si estende alla Puglia e ad altre regioni. La radio man­tiene informati gli ascoltatori.

Settembre 1973 A Torino inizia a trasmettere l’emittente via cavo Canale 3 presentata dalla Giunta della Regione Piemonte.

Settembre 1973 Germano Bodo sostituisce Manusardi assumendo ad interim la gestione della direzione del personale

1-4 settembre 1973 Nell’ambito delle Giornate del cinema italiano di Venezia, seminario  sul tema La libertà di comunicazione

12 settembre 1973 "Parlare, leggere, scrivere" è un'inchiesta, arricchita da ricostruzioni sceneggiate, sulle vicende della lingua italiana nei suoi nes­si con i dialetti e i gerghi settoriali.

15-19 settembre 1973 A Pesaro, nell’ambito della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema, Roberto Faenza, Adriano Aprà e Ivano Cipriani promuovono un convegno sul tema: L’altro video.

17 settembre 1973 Strage di Fiumicino provoca 28 morti carbonizzati per una bomba piazzata da due terroristi su un aereo in partenza per Beirut L’edizione delle 13.30 del telegiornale dell’indomani realkizza un collegamento di 20 minuti dalla carlinga del velivolo.

24 settembre 1973 Esce in Italia La grande abbuffata di Marco Ferreri presentato a Cannes

8 ottobre 1973 Prima puntata di Tristano e Isotta, originale radiofonico in 20 puntate di Adolfo Moricone, diretto da Giandomenico Giagni. Con Mariella Zanetti e Gino Lavagetto.

11 ottobre 1973  La rete di Emittenti di Radio Nacional Espanola e di Television Espanola si costituisce come ente autonomo dello Stato. Nasce Radiotelevisión Española (RTVE)

12 ottobre 1973 Giorgio Gualerzi cura il ciclo I protagonisti, 12 voci d'oro della musica li­rica italiana degli ultimi venticinque anni. Prima trasmissione riservata a Renata Tebaldi. Seguiranno Giuseppe Di Stefano, Giulietta Simionato, Ettore Bastianini, Magda Olivero, Mario Del Monaco, Renata Scotto, Carlo Bergonzi, Fiorenza Cossotto, Franco Corelli, Mirella Freni, Luciano Pavarotti.

17 ottobre 1973 Va in onda il film per la TV "San Michele aveva un gallo" di Paolo e Vittorio Taviani, liberamente tratto da una novella di Tolstoj.

22 ottobre 1973 Nuova trasmissione radiofonica di musica pop, folk, rock e progressiva sotto il titolo Popoff. Si alternano al microfono, nel corso della settimana, Carlo Massarini, Massimo Villa, Fiorella Gentile, Raffaele Cascone. Coordinatore Paolo Giaccio.

27 ottobre 1973 Nel terzo centenario della morte di Molière (1622-1673), è avviato un ciclo di otto opere del commediografo francese a cura di Cesare Garboli: Don Giovanni, Il borghese gentiluomo, Tartufo, Il misantropo, La scuola delle mogli, Anfitrione, Il malato immaginario, L'avaro.

4 novembre 1973 Difesa dell'ambiente "Bella Italia" è una nuova rubrica domenicale dedicata alla difesa dell'am­biente. Presentano Federica Taddei e Pasquale Chessa. Alla trasmissione pos­sono partecipare, con lettere di denuncia e segnalazioni, anche gli ascoltatori.

8 novembre 1973 I servizi giuridici della Commissione Europea esprimono parere favorevole in merito al ricorso di Tele Biella davanti alla Corte di Giustizia. Secondo la Commissione la televisione via cavo rappresenta un utile strumento per realizzare a breve scadenza la compenetrazione dei mercati nazionali, attuando la circolazione dei programmi dei vari paesi membri attraverso le frontiere e permettendo inoltre il completamento di tali programmi con quelli a carattere locale. Il raggiungimento di tale risultato costituirebbe un fatto economico di prim’ordine per il Mercato Comune.

18 novembre 1973 Rilancio della filodiffusione Una ristrutturazione delle trasmissioni in filodiffusione del IV e V canale prevede tra l'altro, su entrambi, un arco di diffusione ininterrotta di 16 ore e l'abolizione dei programmi in replica nella giornata. Cambiamenti nei programmi del IV e V canale filodiffusione che, abolita la suddivisione in zone, risultano da questo momento eguali in tutta Italia. Le trasmissioni vanno dalle 8.00 alle 24.00 senza repliche net corso della gior­nata, per un totale di quattordici ore di programmi originali e due di stereo­fonia. Ogni giorno offre un programma proprio. La stereofonia, finora non prevista nel palinsesto del V canale, occupa lo spazio 22.00-24.00 ed è dedi­cata prevalentemente alla musica leggera.

21 novembre 1973 Convegno promosso dalle Regioni, dalla Federazione Unitaria Sindacale (fus) e dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana (fnsi) sulla televisione via cavo: l’assise chiede di affidare alle Regioni il compito di disciplinare le iniziative relative alle televisioni via cavo.

28 novembre 1973 Convegno dell’arci su Tv, cavo e partecipazione.

Dicembre 1973 Tele Torino, appoggiata dalla Regione Piemonte, e Tele Brescia, sostenuta dal pri, riescono a sfuggire ai “vincoli” del cosiddetto Decreto Gioia.

Dicembre 1973 Il bernabeiano Andrea Cuturi diventa direttore centrale della Rai

2 dicembre 1973 2 Austerity in TV. L'orario di chiusura delle trasmissioni è anticipato, a seguito delle disposizioni governative intese a limitare i consumi energetici, rispettivamente alle 22.45 (con tolleranza fino­ alle 23.00) per la televisione e alle 23.00 per la radio.

3 dicembre 1973 Un nuovo appuntamento bisettimanale di Speciale GR su un terra che, nell'arco delta settimana, ha suscitato dibattito, è fissato dalla rubrica Linea aperta.

13 dicembre 1973 Esce Amarcord di Federico Fellini

20 dicembre 1973 Un decreto legge prevede la proroga della concessione dei servizi radiotelevi­sivi alla RAI per il periodo 10 gennaio-30 aprile 1974 (Decreto legge 20 dicembre 1973, n. 796, convertito in Legge 14 febbraio 1974, n. 10).

20 dicembre 1973 Viene assassinato dall’Eta il Presidente del Governo Luis Carrero Blanco - da sei mesi a capo del governo e destinato a succedere a Franco alla guida dello Stato spagnolo e ad assicurare la continuità del regime -. Inizia il Processo 1001 istruito da Tribunal Orden Público (TOP) contro 10 sindacalisti delle Comisiones Obreras, Mentre la policía sta caricando diversi manifestanti che riempiono la Plaza de las Salesas di Madrid per protestare contro il Proceso 1001 un commando dell'ETA fa esplodere la vettura assassinando l'ammiraglio Luis Carrero Blanco. Dopo un interim affidato a Torcuato Fernandez-Miranda Hevia, la guida del governo viene affidata a Carlos Arias Navarro

31 dicembre 1973 In quest’anno iniziano ufficialmente i programmi a colori che interessano mediamente 10 ore alla settimana. Gli introiti pubblicitari superano i 6 miliardi di pesetas. I dipendenti della nuova entità RTVE sono 5.703 (3.479 in tve e 2.224 in rne).

31 dicembre 1973 Gli abbonamenti alla Rai salgono a …..

1974

La sconfitta di Amintore Fanfani nel maggio 1974 al referendum sul divorzio apre una breve stagione di apertura che sanziona la fine definitiva della formula del centro sinistra e il successo delle sinistre alle amministratove dell’anno successivo. In luglio vengono depositate le due sentenze della Corte Costituzionale per porre le premesse di una rifondazione del servizio pubblico, per riconoscere il diritto dei privati a diffondere programmi esteri purché non interferiscano con le frequenze utilizzate dalla Rai,  per consentire l’esercizio della tv via cavo in ambito locale. Il nuovo clima post austerità e post referendario crea le promesse per la stagione delle radio e delle televisioni libere. In settembre Ettore Bernabei dopo quasi 14 anni di dominio assoluto lascia la direzione generale della Rai.
Al momento dell’insediamento del nuovo Governo Moro dopo la lunga crisi del Governo Rumor si riesce finalmente, nel novembre 1974 alla vigilia della scadenza della proroga della Concessione alla Rai a raggiungere un’intesa sulla riforma del servizio pubblico, recependo sul piano tecnico le indicazioni contenute nelle due Sentenze della Corte Costituzionale dopo che socialisti e socialdemocratici, superando alcune incertezze iniziali avevano abbracciato le tesi repubblicane che insistettero per introdurre il principio della concorrenza tra le reti con lo scopo di attivare, pur nell’ambito del servizio pubblico, un meccanismo di confronto e di emulazione. La DC, contraria, fu pertanto costretta in seguito ad un intervento diretto dello stesso Fanfani a piegarsi. Dopo una lunga trattativa fra i partiti della maggioranza e con il beneplacito dell’opposizione comunista era stato approvato dopo il referendum il cosiddetto “patto della Camilluccia” (dal nome del quartiere romano dove in una scuola si svolsero gli incontri. Il patto - stretto fra democristiani e comunisti  ai danni soprattutto dei socialisti -  divideva la Rai in zone di influenza dei vari partiti. Come ricorda Menduni “Con la zebratura infatti si stabilisce una gerarchia, con tanto di responsabili, che al di sotto di essi ne avrebbero avuto tanti altri ( tra direttori, vice e così via), allo scopo di  permettere un più esteso controllo delle decisioni prese dagli altri partiti. Nessun partito in definitiva poteva prendere delle decisioni se non trovava l’accordo con gli altri partiti. icorda Luigi Mattucci: ”Il PRI rinuncia al TG2 perché viene deciso di dare qualcoisa al PCI. L’appoggio dei comunisti si era dimostrato indispensabile per vincere l’annunciato ostruzionismo del MSI, praticamente tagliato fuori dall’organigramma che avrebbe dovuto restare segreto. Gli accordi della Cammilluccia si erano fatti proprio per questo e al PCI era stata promessa la nascitura Terza Rete regionale, al cui porgetto lavorava Fabiano Fabiani. Ma dopo il suo risultato elettorale alle amministrative del giugno 1975 sembrò troppo poco: il PCI ottenne il doippio gradimento del direttore del tg laico. E dopo la vittoria alle politiche del 1976 ebbe anche due consiglieri in più”

In Francia viene approvata la legge di riforma dell’audiovisivo che smantella l’ORTF dando vita a sette organismi distinti posti peraltro sotto la tutela del Primo Ministro. Anche in Francia le trasmissioni dopo lo choc petrolifero in nome dell’austerità chiudono alle 23.

In Spagna dopo l’uccisione traumatica da parte dell’ETA del successore voluto da Franco Luis Carrero Blanco, Il XIV Governo franchista presieduto da Carlos Arias Navarro è privo di ministri dell’Opus Dei. Il secondo artefice del governo tecnocratico Lopez Rodo esce dal Governo. Ministro dell’Informazione e Turismo Pio Cabanillas Gallas – legato a Fraga Iribarne -  che avvia un tentativo di riforma in seno alla rtve con il rafforzamento dei centri regionali,e in particolare di quello della Catalogna. Altri ministri sono vicini al ACNP, al gruppo Tacito e a fautori di un’apertura a correnti di opposizione moderata al regime di ispirazione liberale democristiana e socialdemocratica. Il tentativo è di creare canali di partecipazione politica attraverso associazioni, ovvero surrogati di partiti politici che, sotto il controllo del governo, fungano da canali di partecipazione  per le forze del regime


1974

1974 Esce Intervista con la storia, raccolta di interviste effettuate dalla giornalista e scrittrice italiana Oriana Fallaci, nel periodo compreso tra la fine degli anni sessanta e settanta

1974 Esce Berlinguer e il Professore scritto dal giornalista  Gianfranco Piazzesi. Conosce uno straordinario successo di pubblico pur essendo allora ignoto l’autore.  Romanzo di fantapolitica parla di una serie di vicissitudini che avrebbero portato al Compromesso storico, cioè un governo composto dalla Democrazia Cristiana e dal Partito Comunista. Il professore di cui si fa menzione nel titolo altri non è che Amintore Fanfani in quel momento segretario del suo partito, come d'altra parte lo è Enrico Berlinguer del PCI.

1974 Esce Il prato in fondo al mare, romanzo di Stanislao Nievo, vincitore del Premio Campiello. In un immaginario diario di bordo si racconta la fine tragica di un avo dell'autore, Ippolito Nievo, avvenuta a causa del naufragio del vascello Ercole su cui si era imbarcato a Palermo nel marzo del 1861 per portare a Torino la contabilità della spedizione dei Mille sulla quale infuriavano le polemiche.

1974 Esce  Todo modo,  romanzo di Leonardo Sciascia.Si tratta fondamentalmente di  un giallo sebbene ricco di riferimenti alla politica italiana e al movimentato periodo degli anni settanta. Il romanzo ha come protagonista un conosciuto pittore, di cui non viene mai fatto il nome, che ha bisogno di un periodo di pace in solitudine. Alla vista di un cartello che indica un eremo, l'Eremo di Zafer , il pittore pensa di recarvisi. Scopre poi che l'eremo è stato trasformato in un hotel fondato dall'ambiguo Don Gaetano e che in certi periodi dell'anno ospita persone di alta estrazione sociale (ministri, politici, direttori di banche...) per ritiri spirituali. L'ennesimo ritiro sarebbe iniziato dopo solo qualche giorno. A seguito del colloquio con Don Gaetano, enigmatico ed inquietante personaggio dall'estesissima cultura, al pittore viene concesso di rimanere ad assistere al ritiro spirituale. Ma proprio durante la recita del rosario, si assiste all'omicidio di uno dei notabili, l'ex senatore Michelozzi: tutti vengono sospettati, meno che Don Gaetano, il pittore e il cuoco, che avevano assistito insieme all'accaduto, lontani dalla processione di Don Gaetano e dei suoi ospiti. Con questo romanzo Sciascia ci fa capire che la verità è sotto gli occhi di tutti, ma proprio per questo nessuno la vede

1974 Paolo Volponi pubblica Corporale, ampio romanzo in cui il protagonista (l'intellettuale Gerolamo Aspri) dopo brutte esperienze in fabbrica ed in città parte alla conquista della realtà. Questo romanzo segna una svolta nella scrittura di Volponi, in quanto passa da una concezione della persona umana basata prevalentemente sulla psicologia, ad una interpretazione corporale, cioè prevalentemente fisiologica. Nell’analisi, il corpo e le sue potenzialità per la sussistenza umana vengono messi in primo piano. Alla psicologia e all’interpretazione dei sentimenti della persona, Volponi oppone la ricerca delle sostanze materiali e delle loro funzioni corporali nonché la conoscenza del rapporto dell’uomo con il mondo delle cose. La psicologia cede il posto alla psicoanalisi come base scientifica della ricerca. Per la conoscenza dell’uomo, l’autore di Corporale ricorre infatti alla teoria dei flussi libidinali, che per Freud erano il fondamento del rapporto fra le persone, del bambino con la madre e il padre, e dell’adulto con le persone da cui si sente attratto.

1974 Esce la raccolta Poesie scelte (1938-1973) di Franco Fortini Avversa alle tendenze e quasi in lotta con il suo stesso autore, la poesia di Fortini si è definita ora interprete ora antagonista della sua persona lirica e della storia di tutti: «ironia che resiste / e contesache dura ». La presenza intellettuale e morale del polemista politico (Dieci Inverni, Asia Maggiore), del critico e saggista (Verifica dei Poteri, I cani del Sinai) ha interrogato e messo in dubbio molte certezze o pigrizie ideologiche; dai tempi del « Politecnico” a quelli di «Quaderni Piacentini “, alla sua scontentezza fraterna hanno fatto riferimento i più giovani nei momenti di crisi, come nel 1956 e 1968; ma Fortini è sopratutto il portatore di una poesia. Con i versi del lontano Foglio di via, di Poesia e errore, di Una volta per sempre e del recente Questo muro, e con le traduzioni da Eluard, Brecht e Goethe, è stata costituita la scelta presente. Solo apparentemente individuale nell’ostinato controllo della forma, questa poesia della gravità degli affetti e dei destini oggi si manifesta allegoria dello stato umano nell’età dell’imperialismo e delle rivoluzioni fallite o possibili. Parla alto, nella sua « discorsività spettrale» , per energia di passione e sintassi: e chiama ad esistere un lettore che non voglia rinunciare a nulla.

1974 Inizia per i tipi di Adelphi la pubblicazione postuma delle opere di Guido Morselli con Roma senza papa. Cronache romane di fine secolo ventesimo. Nella Roma fine-secolo-ventesimo in cui si svolge questo romanzo, città ampiamente dissestata e disfatta, un solo fatto essenziale sembra mutato rispetto alla Roma di oggi; il silenzioso abbandono del Vaticano, non più abitato dal papa, Giovanni XXIV - un irlandese di mezza età, fidanzato, si dice, con una teosofa di Bengalore -, che ha trasferito la Sede Apostolica in una inappariscente Residenza, simile a un complesso di motels, a Zagarolo. È questa la 'Roma senza papa' che si mostra a un discreto e percettivo sacerdote svizzero che vi torna dopo anni di assenza, in attesa di essere ricevuto in udienza da Giovanni XXIV; una città offesa per l'oltraggio commesso dal papa contro il turismo, ormai principale attività del Paese, 'impigrita, svuotata, con un che di depresso', ma pur sempre una città che continua ad accogliere, con la consueta indifferenza, un instancabile cicaleccio teologico. L'acutezza ironica di questa vicenda, la padronanza con cui Morselli si muove nei labirinti delle dottrine, vere e immaginarie, della Chiesa, i magistrali ritratti di ecclesiastici di alto e basso rango, l'incessante invenzione satirica, fanno di questo libro un felicissimo romanzo di 'anticipazione teologica', dove le idee hanno la concretezza e il grottesco dei personaggi e dove, a ogni passo, si sente uno sguardo disincantato e penetrante posarsi su un futuro che incontriamo ogni giorno.

gennaio-dicembre Il servizio di filodiffusione si estende alle città di Agrigento, Alessandria, Arezzo, Busto Arsizio, Gallarate, Legnano, Lucca, Pesaro, Piacenza, Pistoia, Potenza, Sanremo e Viareggio.

1974 La Columbia Broadcasting System diventa CBS Inc.

5 gennaio 1974 Maria Callas e Beniamino Gigli Da questa settimana la radio trasmette una serie di opere, in prevalenza a carattere popolare, nell'interpretazione di Maria Callas. Il ciclo, intitolato Omaggio a una voce comprende incisioni discografiche realizzate negli anni 1952-57. La traviata di Verdi apre la serie. Seguirà un ciclo in omaggio a Beniamino Gigli.

6 gennaio 1974 Parliamo del diavolo Omaggio a una voce a cura di Aurora Dupré mette a con­fronto, nella prima trasmissione, L'immagine pagana e la visione cristiana.

8 gennaio 1974 La complessa realtà della convivenza familiare è al centro del programma "Dedicato a una coppia", sceneggiato in tre puntate di Dante Guardamagna e Flavio Nicolini. Interpreti Angiola Baggi e Luigi Pistilli.

11 gennaio 1974 A una settimana dall’insediamento del Governo Arias Navarro e del Ministro dell’Informazione Pio Cabannillas, Juan José Rosón viene nominato nuovo Direttore Generale per la Radiodiffusione e la Televisione

16 gennaio 1974 Nuovo programma musicale presentato dal Quartetto Cetra che ne cura anche i testi. Eccetera, eccetera è il titolo.

18 gennaio 1974 Esce Pane e cioccolata di Franco Brusati

20 gennaio 1974 "Settimo giorno" è il titolo della nuova rubrica d'attualità culturale di Francesca Sanvitale e Enzo Siciliano. Il programma intende stabilire un nuovo tipo di rapporto tra pubblico e cultura attraverso filmati e interventi in studio.

30 gennaio 1974 Radiodramma di Enrico Roda La ragione di questo tuo straordinario amore, con la regia di Flaminio Bollini e la partecipazione di Gianni Santuccio e Tino Bianchi.

10 febbraio 1974 Rivisitazione avventurosa del primo periodo della vita dell'eroe ne "Il giovane Garibaldi", originale televisivo in sei episodi rea­lizzato da Franco Rossi e interpretato da Maurizio Merli.

12 febbraio 1974 Arias Navarro annuncia sulla stampa caute riforme e aperture del regime che avrebbero allargato la democrazia organica permettendo un più ampio spettro di partecipazione e di libertà di espressione, senza nessuna svolta autentica verso un sistema liberal  democratico. Più tardi si parlerà dello “spirito del 12 febbraio”.   

20-27 febbraio 1974 Roberto Rossellini prosegue, attraverso il mezzo televisivo, le sue rappresentazioni a scopo didattico con Cartesius: un ritratto del pensatore e matematico francese trasmesso in due puntate sul canale Nazionale in prima serata. Protago­nista Ugo Cardea. Secondo Aldo Grasso è il programma dell’anno

27 febbraio 1974 Si insedia il terzo Governo del gollista  UDR Pierre Messmer. Rimarrà in carica sino al 27 maggio 1974, ovvero sino alla morte del presidente Georges Pompidou e durante l’interim del presidente del Senato Alain Poher. Ministre des affaires culturelles et de l’environnement : Alain Peyrefitte (UDR). Ministre des postes et télécommunications : Jean Royer Ministre de l’information rimane Jean-Philippe Lecat (UDR)

28 febbraio 1974 I funzionari della polizia postale sequestrano gli impianti di Tele Abruzzo e vietano a Tele Abruzzo e a Tele Veneto di diffondere programmi sul referendum sul divorzio. L’editore Veniero De Giorgi è denunciato e rinviato a giudizio in base ai dettami del decreto Gioia.

marzo 1974 Convegno a Pordenone sul tema Tv via cavo in Italia, per un’ipotesi di partecipazione.

12 - 13 maggio 1974. Si svolge il Referendum sul divorzio. Sconfitta dei promotori del referendum che chiedonoi l’abrogazione della legge.
14 marzo 1974 Presidente del Consiglio dei Ministri è per la quinta volta Mariano Rumor (dc) a capo di un’inedita coalizione tripartita dc-psi-psdi. Giuaseppe Lupis è uil ministro dei Beni Culturali al posto di Camillio Ripamonti che diventa Ministro del Turismo e Spettacolo Ministro delle Poste e Telecomunicazioni è Giuseppe Togni. Il Rumor V rimarrà in carica dal 23 novembre 1974, per un totale di 254 giorni, ovvero 8 mesi e 9 giorni.

16 marzo 1974 Nel Cinquantenario della morte di Giacomo Puccini (1858-1924), la radio tra­smette Manon Lescaut. Cantano Mario Del Monaco e Renata Tebaldi. Seguiranno, nelle prossime settimane, altre opere del repertorio pucciniano.

18 marzo 1974 Dibattito a Milano sul tema: Per una riforma regionale della televisione, con interventi su decentramento, controllo politico, diritto di accesso e partecipazione.

24 marzo 1974 Paolo Stoppa impersona "Il Commissario De Vincenzi", un investigatore nato della fantasia del giornalista Augusto De Angelis negli anni '30. Mario Ferrero è il regista dei tre sceneggiati che com­pongono la serie.

Aprile 1974 il bernabeiano Felice Santonastaso diventa responsabile dell’Ufficio Legale Rai

1° aprile 1974 Da stanotte un personaggio diverso, ogni mese, al microfono del Notturno italiano. Primo Uomo della notte è lo scrittore Roberto Gervaso.

8 aprile 1974 Nuovo programma, nella fascia pomeridiana, dal titolo Ragazzi, organizzatevi a cura di Silvano Balzola e Glady Engely. Presenta Pippo Baudo.

9 aprile 1974  I rappresentanti delle Regioni chiedono un incontro con il Presidente del Consiglio Mariano Rumor per presentare le loro proposte di riforma della radiotelevisione.

11 aprile 1974 Esce Il portiere di notte di Liliana Cavani

18 aprile 1974 Mario Sossi, Pubblico Ministero nel processo al Gruppo XXII Ottobre, è sequestrato dalle Brigate Rosse a Genova. Verrà rilasciato a Milano dopo 35 giorni il 23 maggio 1974

23 aprile 1974 In vista del referendum del 12 maggio sul divorzio, da questa data va in onda Tribuna del referendum a cura di Jader Jacobelli.

Aprile 1974 In Spagna il ministro dell’Informazione Pio Cabanillas promette in un discorso a Barcellona più tolleranza e libertà di satmpa provocando il 28 aprile 1974 la reazione del cosiddetto bunker, ossia della fazione anti-aperturista del regime. L’ex-ministro José Antonio Girón personaggio di spicco del Movimiento pubblica nel quotidiano Arriba un violento artícolo ostile a qualsiasi ipotesi di apertura política.

30 aprile 1974 Seconda proroga della Convenzione al 30 novembre 1974. E’ emanato un decreto legge che prevede una ulteriore proroga. della conces­sione alla RAI della gestione dei servizi di radioaudizione, televisione, teledif­fusione e radiofotografia circolari fino all'entrata in vigore della nuova disci­pline organica dei servizi radiotelevisivi e, comunque, non oltre il 30 novem­bre 1974: Decreto legge 30 aprile 1974, n. 113, convertito in Legge 27 giugno 1974, n. 245. Per venire incontro alla necessità finanziarie e  impedire un tracollo dell’azienda, la Rai ottiene la corresponsione di quasi tutto il gettito degli abbnamenti in conto dei crediti che rivendica per adempimenti eccedenti rispetto a quelli previsti nella Convenzione del 1952

30 aprile 1974 La Corte di Giustizia delle Comunità Europee respinge il ricorso di Tele Biella contro il decreto Gioia e il monopolio radiotelevisivo, in quanto il monopolio della Rai non contrasta con le norme del Trattato di Roma. “Le norme comunitarie non prescrivono l’abolizione dei monopoli, bensì soltanto un loro riordinamento, così da escludere qualsiasi possibilità di discriminazione nei confronti di prodotti originati da altri stati membri. Le norme del Trattato cee sono valide solo per monopoli di carattere commerciale e non per monopoli nel settore della prestazione dei servizi; quindi la concessione del diritto esclusivo di diffondere le trasmissioni televisive ad una società privata non ricade nella sfera di applicazione di queste norme”. La concessione da parte dello Stato del diritto esclusivo di diffondere le trasmissioni televisive a una società privata e l’estensione alla catv non sono in contrasto con gli articoli 86 e 90 del Trattato di Roma.

Primavera 1974 I segnali di tre emittenti estere, la Televisione della Svizzera Italiana (tsi), Tele Capodistria e Montecarlo, che trasmettono ormai regolarmente programmi televisivi a colori nello standard pal, sono captati nelle zone di frontiera e vengono ritrasmessi attraverso una rete di trasmettitori e ripetitori terrestri in tutto il Nord Italia e in parte dell’Italia centrale fino alla capitale.

5-19 maggio 1974 À la suite du décès du président Georges Pompidou, atteint de la maladie de Waldenström, le 2 avril 19741, une élection présidentielle anticipée était devenue nécessaire. Elle se tint les 5 et 19 mai 1974. Ce scrutin, qui marqua le reflux du gaullisme, allait se conclure par l’investiture du plus jeune président de la Ve République, qui cultivait une image de modernité et de jeunesse : Valéry Giscard d'Estaing. Le second tour, qui l’opposa au candidat de l’Union de la gaucheFrançois Mitterrand, fut le plus serré de l’histoire de la Ve République, la victoire n’étant finalement assurée à Valéry Giscard d’Estaing que par 425 000 voix d’avance. Cette élection fut aussi celle d’un autre record : celui de la participation électorale. Avec 87,33 % de participation au second tour, ce fut le plus faible taux d’abstention de toute l’histoire du suffrage universel en France.

10 maggio 1974 C’est une des grandes nouveautés de ce scrutin : les deux candidats du second tour ont accepté de s’affronter en un duel télévisé en directVoilà qui est plus excitant que la morne campagne officielle où chacun monologue derrière la même table nue. Le jour venu, le 10 mai, ce sont 20 à 25 millions de téléspectateurs, près de la moitié des Français, qui vont assister à la joute télédiffusée sur les deux chaînes de l’ORTF et sur une douzaine de télévisions européennes. Le débat est également retransmis surFrance Inter et les radios périphériques.

12 maggio 1974 Referendum sul divorzio I risultati del referendum abrogativo della legge sul divorzio (che era stata approvata il 1° dicembre '70) vedono prevalere i no con il 59,1%. Ampi servizi e commenti sia in radio sia in televisione. Per questo referendum sul divorzio. La RAI assicura in anticipo l'informazione attraverso telegiornali, servizi speciali e, in modo specifico, 23 "Tribune del referendum" e tre trasmissioni "Si o no".        .

12 maggio 1974 In questa data va altresì in onda, sul Terzo Programma, Una candela al ven­to di Aleksandr Solzhenitsyn, con Renzo Ricci, Anna Maria Guarnieri, Rena­to De Carmine. La regia è di Gian Domenico Giagni. Solzhenitsyn citò quest’opera nella lettera del maggio 1967 at congresso dell'Unione degli scrittori sovietici, assieme ad altre che avevano subito censura. Due anni dopo veniva espulso dall'Unione. Il dramma Una candela al vento, composto intorno al 1960, vuol presentare - come dice l'autore - "i problemi mortali della società dei Paesi sviluppati, a prescindere dal fatto che siano socialisti o capitalisti". Solzhenitsyn è stato espulso dall'URSS, e privato della cittadinanza sovietici, il 13 febbraio 1974 (RC, n. 20, 1974).

19 maggio 1974 Va in onda "L'assassinio dei fratelli Rosselli", sceneggiato origi­nale in tre puntate di G. Bormioli, G.P.Calasso e A. Rosselli per la regia di Silvio Maestranzi.

20 maggio 1974 Un classico all'anno è dedicato a Ugo Foscolo, vita e opere, a cure di Nanni Balestrini. La regia è di Raffaele Meloni. La voce di Foscolo è di Giuseppe Pambieri; accanto a lui Roul Grassilli e Lia Tanzi.

27 maggio 1974 Per la serie L'espressionismo a teatro Giuseppe Bevilacqua presenta Woyzeck di Georg Buchner con Gian Maria Volonté, Giuliana Lojodice e Ma­rio Scaccia. Nelle settimane successive saranno presentati, tra gli altri, Uno snob di Sternheim e Spirito della terra di Wedekind.

27 maggio 1974 Si insedia dopo la vittoria del repubblicano di destra Giscard d’Estaing il primo Governo con primo Ministro il gollista Jacques Chirac.Rimarrà in carica sino al  25 agosto 1976. Secrétaire d’État aux postes et télécommunications : Pierre Lelong (CDP) sostituito dal 31 gennaio 1975 con  Aymar Achille-Fould  e dal 12 gennaio 1976 con Norbert Ségard (UDR Secrétaire d’État à la culture : Michel Guy Secrétaire d’État auprès du Premier ministre (porte-parole du Gouvernement) : André Rossi (RAD)

28 maggio 1974 Prosegue lo stragismo: esplode una bomba a Piazza della Loggia a Brescia causando 8 morti e 103 feriti

Maggio 1974 Dimissioni del Presidente del CdA Rai Umberto Delle Fave chi assume l’interim?

Giugno 1974 Gli Struzzi di Einaudi pubblicano La storia di Ela Morante, uno dei  romanzi  fra i più conosciuti ma anche fra i più discussi della scrittrice Elsa Morante. Ambientato nella Roma della seconda guerra mondiale e dell'immediato dopoguerra, come romanzo corale è pretesto per un affresco sugli eventi bellici visti in soggettiva con gli occhi dei protagonisti e della popolazione ferita alle prese con problemi vecchi e nuovi dovuti ai tragici avvenimenti di quegli anni.

7 giugno 1974 Un decreto del Ministro delle Poste Togni ordina di smantellare entro tre giorni tutti i ripetitori abusivi installati sul territorio italiano al fine di irradiare i programmi televisivi a colori dei paesi confinanti, ovvero della Svizzera e di Capodistria, pena il sequestro degli impianti. L’Associazione Nazionale dell’Industria Elettronica di consumo (anie) afferma che alla vigilia dei mondiali di calcio ciò potrebbe determinare un crollo nella vendita dei televisori.

9 giugno 1974 L'orario di chiusura delle trasmissioni, in applicazione di nuove disposizioni governative, viene posticipato alle 23.15 per la televisione(tollerate 23.30). e alle 23.30 per la radio.

13 giugno 1974 Il film per la TV "L'avventura di Milarepa" di Italo Moscati e Lilia­na Cavani è dedicato all'asceta vissuto nel Tibet intorno all'anno Mille.

15 giugno 1974 Orso Maria Guerrini è "Murat", generale napoleonico, che dal 1808 al 1815 fu re di Napoli, nello sceneggiato in 3 puntate di Dante Guardamagna per la regia di Silverio Blasi.

15-16 giugno 1974 Convegno delle Regioni ad Aosta sul tema: Rai e riforma della radiotelevisione. Le Regioni contestano il monopolio della Rai, e approvano una risoluzione nella quale chiedono di partecipare direttamente alla gestione dell'ente televisivo, di procedere ad un reale decentramento produttivo dei programmi, di poter liberamente installare ripetitori per ricevere programmi dall'estero, di avere poteri in materia di disciplina della televisione via cavo.  

Giugno 1974 Narciso Ibáñez Serrador, appena eletto responsabile dei programmi della TVE, è costretto a rassegnare le proprie dimissioni dopo aver trasmesso una canzone in catalano di Serrat, a sei anni dallo scandalo dell’Eurovisione.

Primavera-estate 1974 Con l’intervento decisivo di Fanfani si raggiunge l’intesa fra i partiti che spiana l’”accordo della Camilluccia” per la riforma della Rai sancendo il principio della concorrenza tra le reti con lo scopo di stimolare un meccanismo di competizione all’interno del servizio pubblico

22 giugno 1974 In forma radiofonica 1'opera di Krysztof Penderecki I diavoli di Loudun. Dirige Marek Janowski.

24 giugno 1974 Il Ministero delle Poste intima lo spegnimento della tv via cavo Tele Torino International

25 giugno 1974 I1 rapido inserimento della società africana nel mondo moderno è esem­plificato con il lungometraggio in 5 puntate "Abramo in Africa" che rappresenta la prima collaborazione d'impegno di Alberto Moravia con la televisione.

25 giugno 1974 La vicina è il primo radiodramma composto da Manlio Cancogni. La regia è di Marco Visconti.

26 giugno 1974 Un pianoforte sull'erba, due atti di Francoise Sagan, va in onda per la re­gia di Mario Ferrero.

1° luglio 1974 Guido Ceronetti incontra Attila. E' la prima delle Interviste impossibili in cui scrittori di oggi sottopongono a singolari interrogativi personaggi del pas­sato quali Socrate, Giulio Cesare, Nostradamus, Marco Polo, Cleopatra, Monte­zuma,. Masoch e altri. Tra gli intervistatori si alterneranno, inoltre, da Umber­to Eco a Carmelo Bene, da Alberto Arbasino a Giorgio Manganelli, da Italo Calvino a Carlo Castellaneta, a Vittorio Sermonti (l'intervista di quest’ultimo a Marc'Aurelio sarà presentata al Premio Italia). La regia è di Sandro Sequi. Dato il successo, le interviste saranno replicate più volte.

1° luglio 1974 Massimo Ceccato presenta fffortissimo sinfonia, lirica, cameristica. Dal lunedi al giovedi.

1° luglio 1974 Cochi e Renato sono Due brave persone

2 luglio 1974 50 anni di musica alla radio Prima trasmissione di "Nozze d'oro", 50 anni di musica alla radio narrati da Gianfilippo De' Rossi con la collaborazione di Maurizio Tiberi. La prima pun­tata è dedicata al primo decennio.

3 luglio 1975 Il Consiglio di Amministrazione della Rai decide la costruzione di una terza rete televisiva dedicata ai programmi regionali e al “decentramento”.

7 luglio 1974 In Stasera musical Giusy Raspani Dandolo presenta Ciao Rudy di Garinei e Giovannini, scritta con Luigi Magni. Musiche di Armando Trovajoli. Seguiranno, nelle prossime puntate, Hello Dolly con Barbara Streisand, Pal Joey con Ri­ta Hayworth e Frank Sinatra e altre proposte.

8 luglio 1974 Castaldo e Faele presentano Quelli del cabaret. Protagonisti, personaggi, cantanti proposti da Franco Nebbia, con Felice Andreasi e Anna Mazzamauro.

10 luglio 1974 Sentenze delta Corte Costituzionale 10 luglio 1974, n. 225 e n. 226. Con la prima è riaffermata la legittimità della riserva allo Stato dei servizi radiotelevisivi circolari a condizione che le trasmissioni offrano al pubblico "una gamma di servizi caratterizzata da obiettività e completezza di informazione" e che venga favorito e reso effettivo "il diritto di accesso nella misura massima consentita dai mezzi tecnici". Con la stessa sentenza sono dichiarati legittimi l'installazione e l'esercizio di impianti idonei alla sola ricezione e diffusione di programmi televisivi esteri. La seconda Sentenza delibera la legittimità dell'esercizio privato dei servizi radiotelevisivi locali via cavo

10 luglio 1974 Sentenze della Corte Costituzionale n. 225 e n. 226. Con la prima è riaffermata la legittimità della riserva allo Stato dei servizi radiotelevisivi circolari e sono dichiarati legittimi l'installazione e 1'esercizio di impianti idonei alla sola ricezione e diffusione di programmi televisivi esteri. Con la seconda si delibera la legittimità dell'esercizio privato dei servizi radiotelevisivi locali via cavo.

10 luglio 1974 La Sentenza della Corte Costituzionale n. 225 sancisce il diritto dei privati di ripetere i programmi esteri ma conferma la riserva allo Stato del monopolio della trasmissioni terrestri, al fine di evitare il formarsi di monopoli e oligopoli privati.

10 luglio 1974 La Sentenza della Corte Costituzionale n. 226 si pronuncia sulla riserva statale della televisione via cavo, giudicata legittima solo su scala nazionale. Pertanto legalizza la televisione via cavo in ambito locale, nel quale l’iniziativa economica privata, non impedita da limitazioni naturali, può esplicarsi senza rischi di concentrazioni oligopolistiche, scongiurate dall’esiguità dei costi di impianto e di gestione.

10 luglio 1974 Sentenze della Corte Costituzionale del 10.7.1974, n. 225 e n. 226. Con la prima è riaffermata la legittimità della riserva allo Stato dei servizi di televisione circolare a condizione che le trasmissioni offrano al pubblico «una gamma di servizi caratterizzata da obiettività e completezza di informazione» e che venga favorito e reso effettivo «il diritto di accesso nella misura massima consentita dai mezzi tecnici». Con la stessa sentenza vengono dichiarati legittimi l'installazione e l'esercizio di impianti idonei alla sola ricezione e diffusione di programmi televisivi esteri. La seconda sentenza, n. 226, delibera la legittimità dell'esercizio privato dei servizi radiotelevisivi locali via cavo.

16 luglio 1975 E' approvato, con Decreto ministeriale delle Poste e Telecomunicazioni, il regolamento di attua­zione della Legge di riforma 14 aprile 1975, n. 103.

19 luglio 1974 Convegno a Pescara delle televisioni via cavo con fiet, che associa 17 società per un totale di 32 emittenti cittadine, e Rete A 21, guidata da Telebiella e che conta 5 stazioni televisive. Dopo la sentenza della Corte Costituzionale le nuove emittenti si moltiplicano velocemente. Quasi ogni giorno viene annunciata la costituzione di una nuova tv via cavo. Nascono anche le prime emittenti televisive terrestri. Canale 21 a Napoli, Telealtomilanese a Busto Arsizio e GBR a Roma

5 agosto 1974 Prima trasmissione in italiano, verso Ventimiglia e Bordighera, dell’emittente privata Tele Montecarlo, il cui capitale è suddiviso tra Europe 1, l’agenzia pubblicitaria Publicis, il Principato di Monaco e il gruppo Marcel Dassault. Per i programmi in lingua italiana tmc cede l’esclusiva a Opus Proclama, filiale del gruppo Società Pubblica Editoriale (spe). Stipulerà un accordo con Indro Montanelli e la redazione de Il Giornale nuovo per realizzare il telegiornale della nuova emittente.

7 agosto 1974 In Francia la legge di riforma dell’audiovisivo no 74-696  sopprime l’Office de radiodiffusion télévision française (O.R.T.F.) sostituendolo con sette organismi autonomi fra i quali tre società nazionali d programmi per la televisione: Télévision Française 1 (TF1), Antenne 2 (A2) e France Régions 3 (FR3), unitamente alla Société française de production (SFP), a Télédiffusion de France (TDF), a Radio France, e all’Institut national de l’audiovisuel (INA). Rimane il  monopolio di Stato e ognuna delle sette società risponde de facto al governo essendo sottoposto alla tutela del Premier ministre che in Francia è a capo del Governo pur non presiedendo il consiglio dei ministri, compito affidato al Presidente della Repubblica.
TF1 doit son nom à l'UER. Lorsqu'il s'est agit de trouver un nouveau nom à l'ancienne première chaîne de l'O.R.T.F., Jean-Louis Guillaud, son directeur général en 1975, s'est souvenu que l'UER nommait les trois chaînes publiques françaises : Télévision française 1, Télévision française 2 et Télévision française 3. Il s'empressa de faire avaliser cette dénomination par le nouveau Président de la chaîne, Jean Cazeneuve, et son Directeur de Cabinet Claude Villedieu, forçant ses deux concurrentes à chercher d'autres dénominations. Ce nom avait enfin l'avantage pour la chaîne de la faire passer pour LA télévision française.

8 agosto 1974 Strage del treno Italicus. Cresce la strategia della tensione. Nell’Appennino emiliano un attentato al treno Italicus causa 12 morti e 48 feriti

10 agosto 1974 Nasce Tele Firenze Libera servendosi dei trasmettitori di Telecapodistria. In seguito alla Sentenza n. 225 della Corte Costituzionale, vengono riattivati i ripetitori e le televisioni estere annunciano ambiziosi programmi di penetrazione sul territorio italiano. Nascono le prime emittenti private terrestri: Tele Firenze Libera rompe per la prima volta il monopolio delle trasmissioni terrestri con un programma sulla liberazione della città, ricevuto sulle frequenze che ripetono il segnale di Tele Capodistria.

6 settembre 1974 Esce Allonsanfan di Paolo e Vittorio Taviani

16 settembre 1974 Nel quinto centenario della nascita di Ludovico Ariosto (1474-1533) la radio trasmette l'opera buffa La Lena con Carmen Scarpitta, Leopoldo Mastello­ni e Angela Pagano. La regia è di Augusto Zucchi

18 settembre 1974 Ettore Bernabei lascia la direzione generale della Rai.

20 settembre 1974 Il Ministro delle Poste Togni denuncia Tele Firenze Libera in quanto la sua iniziativa appare in contrasto con la riserva allo stato delle radiodiffusioni terrestri riaffermata nella recente sentenza della Corte.

20 settembre 1974 Convegno delle Regioni a Rimini su L’informazione e la costruzione dello Stato regionale nell’ambito del Congresso della fnsi. Si richiedono regole in grado di garantire un apporto dei privati attraverso reti territorialmente limitate e non collegate tra loro.

24 settembre 1974 Sei giorni dopo le dimissioni di Bernabei dalla Rai, l’imprenditore edile Silvio Berlusconi inizia le trasmissioni di TeleMilanocavo via Cavo, televisione di servizio del quartiere di Milano 2 edificato da Berlusconi distribuita via filo alle 1200 famiglie in esso residenti. E’ finanziata dalla società di produzione svizzera Polivideo (i cui azionisti sono la Televisione della Svizzera Italiana e la Mondadori). Responsabili sono Alceo Moretti e Giancarlo Properzi

24 settembre 1974 Radioteatro, nel centenario della nascita di Guglielmo Marconi (1874-1937) manda in onda E un uomo vinse lo spazio, oratorio radiofonico di Ettore Giannini. Seguirà (in novembre) una radio composizione di Guido Guarda: Una semplice conseguenza.

Ottobre 1974 Onde lunghe e medie a Ginevra La RAI partecipa alla prima sessione, tenutasi a Ginevra, della Conferenza amministrativa regionale di radiodiffusione a onde chilometriche ed ettometri­che, avente lo scopo di apportare un miglioramento nella ricezione nel campo delle trasmissioni a onde lunghe e medie in Europa, Africa e Asia.

1 ottobre 1974 A Genova viene lanciata Tele Superba, prima emittente italiana a trasmettere un programma televisivo a colori.

Autunno 1974 I fratelli Leo e Guelfo Marcucci che sin o ad allora ritrasmettevano i programmi esteri, trasformano una parte delle loro antenne di trasmettitori in una rete televisiva, il circuito Elefante.

3 ottobre 1974 Nelo Risi è regista e autore del radiodramma Preparativi di una conferenza stampa, con Mario Scaccia e Valeria Valeri.

5 ottobre 1974 Tele Montecarlo inizia le trasmissioni in lingua italiana

5-6 ottobre 1974 Convegno dei rappresentanti delle televisione via cavo organizzato da Tele Torino. La Philips mostra un sistema in grado di trasmettere sino a otto programmi diversi, generati localmente e selezionabili dal telespettatore.

6 ottobre 1974 Inchiesta in 6 puntate sulla condizione dell’intellettuale in Europa e nelle due Americhe: Lo scrittore e il potere. Partecipano al ciclo alcuni dei maggiori scrittori contemporanei, dall'americano Baldwin al greco Vassilikos, da Mora­via a Carlo Levi a Garcia Marquez.

11 ottobre 1974 A Milano si tiene il convegno Forze politiche, Regioni e sindacati di fronte all’imminente riforma del monopolio  Rai Tv promosso dalla Regione Lombardia. Dal dibattito emergono due indicazioni. Si al monopolio, purché vi sia una reale garanzia di pluralismo, decentramento produttivo e ideativo, autonomia degli operatori e dei giornalisti, e maggior partecipazione delle Regioni così da impedire la formazione di monopoli o oligopoli in ambito locale.

13 ottobre 1974 American blues propone tre atti unici di Tennessee Williams: 27 vagoni di cotone, Ritratto di Madonna, e Questa casa è dichiarata inabitabile. La regia è di Vittorio Melloni.

14 ottobre 1974 Da lunedì a sabato, Pino Caruso presenta Il distintissimo di Enzo Di Pisa e Michele Guardì. Regia di Riccardo Mantoni.

14 ottobre 1974 A Viareggio nasce l’Associazione Nazionale delle Tele radiodiffusioni (anti) a cui aderiscono Tele Biella e altre  24 emittenti via cavo e terrestri. Tra queste Tele Firenze Libera, Tele Superba e Qui Modena.

15 ottobre 1974 Un carabiniere italiano Felice Maritano ucciso in un conflitto a fuoco dal brigatista rosso Roberto Ognibene.

22 ottobre 1974 l’ANTI invia una petizione ai presidenti di Camera e Senato per sollecitare la regolamentazione in materia di radiodiffusione e televisione.

23 ottobre 1974 L'alimentazione degli italiani negli ultimi vent'anni e argomento dell’inchiesta in 5 puntate "Pane al pane” di Mino Monicelli e Pino Passalacqua.

24 ottobre 1974 Prende il via in tarda serata Concerto via cavo, musiche in anteprima dagli Studi radiofonici.

29 ottobre 1974 Esce Romanzo popolare di Mario Monicelli

29 ottobre 1974 L’ala oltranzista del regime ottiene la destituzione di Pío Cabanillas da Ministro de Información. Il Ministro de Hacienda, Antonio Barrera de Irimo rassegna le proprie dimissioni

Novembre 1974 Primo numero di Millecanali mensile della tv  via cavo

4 novembre 1974 Convegno a Saint Vincent sui rapporti tra televisioni locali e potere politico promosso dalle due associazioni di editori televisivi via cavo: la fiet e Rete A 21. Gli editori dichiarano l’intenzione di stabilire rapporti privilegiati con gli enti pubblici.

7 Novembre 1974 Iniziano le trasmissioni di Teletrastevere

10 novembre 1974 Classico televisivo dell'anno è Anna Karenina sceneggiato in 6 pun­tate da Tolstoj con Lea Massari, Giancarlo Sbragia e Pino Colizzi e la regia di Sandro Bolchi.

15 Novembre 1974 Iniziano le trasmissioni di Qui Tele Modena

20 novembre Accordo fra la Regione Autonoma della Valle d'Aosta e la RAI per la realizzazione di due nuove reti televisive: una adibita alla diffusione del secondo programma televisivo francese e l'altra del programma televisivo della Svizzera Romanda.

21 novembre 1974 Convegno a Roma con la partecipazione della fnsi, dei sindacati e delle Regioni sul tema: La Riforma della Rai-Tv di fronte alla scadenza del 30 novembre. La data riportata nel titolo dell’evento allude alla scadenza della convenzione stato-Rai, termine ultimo per la ricerca di un’intesa sulla legge di riforma del servizio pubblico.

22 novembre 1974 In Spagna viene nominato Jesús Sancho Rof nuovo Direttore Generale per la Radiodiffusione e la Televisione. E’ il  terzo avvicendamento in 15 mesi

23 novembre 1974 Nasce per iniziativa di Roberto Faenza, Radio Bologna, prima emittente locale bolognese, seguita da Radio Parma. Si intensifica la fase di sperimentazione delle radio clandestine.

23 novembre 1974 Si insedia il quarto Governo Moro a capo di un bipartito fra DC e PRI. Ugo La Malfa diventa Vice Presidente del Consiglio. Rumor diventa ministro degli Esteri Andreotti Ministro del bilancio e della Programmazione economica Forlani ministro della Difesa. Spadolini Ministro dei Beni Culturali Adolfo Sarti Ministro del Turismo e Spettacolo Ministro delle Poste e Telecomunicazioni è Giulio Orlando con un solo sottosegretario: Giuseppe Fracassi Il governo Moro IV rimarrà in carica sino al 12 febbraio 1976, per un totale di 446 giorni, ovvero 1 anno, 2 mesi e 20 giorni.

26 novembre 1974 "Quaranta giorni di libertà" ricostruisce, per la regia di Leandro Castellani, la nascita, l'ascesa e la caduta della Repubblica dell'Ossola.

28 novembre 1974 “Una scuola di tutti” di Leonardo Valente e Alfredo Vinciguerra è un programma sul nuovo sistema di gestione della scuola, che attraverso i delegati, permette ai rappresentanti dei genitori, degli studenti e degli insegnanti di entrare a far parte dei nuovi organi collegiali.

28 novembre 1974 Convegno promosso dall’Associazione Ricreativa Culturale Italiana-Unione Italiana Sport per Tutti (arci-uisp), dall’Ente Nazionale acli Ricreazione Sociale (enars), dalle Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani (acli) e dall’Ente Nazionale Democratico di Azione Sociale (endas) sul tema: Televisione via cavo e partecipazione. L’evento sottolinea come sia “importante che le reti di comunicazione restino in mano pubblica e che le Regioni garantiscano trasmissioni di interesse collettivo”.

30 novembre 1974 Dopo alcune frettolose modifiche al testo approvato dai partiti di maggioranza in seguito al “Patto della Camilluccia”, il governo amana il Decreto legge 30 novembre 1974, n. 603 che detta Nuove norme in materia di diffusione radiofonica e televisiva al fine di adeguare la legislazione ai prin­cipi indicati nelle sentenze della Corte Costituzionale n. 225 e n. 226 del 10 luglio 1974.

30 novembre 1974 Silvio Gigli ricorda i cinquant'anni della radio nel programma a puntate ‘50'. Mezzo secolo della radio italiana

14 dicembre 1974 Nasce il Ministero per i Beni Culturali e Ambientali istituito da Giovanni Spadolini col decreto-legge 14 dicembre 1974 n. 657 convertito con modificazioni dalla legge 29 gennaio 1975, n. 5. Il nuovo ministero programmaticamente definito PER i beni culturali, a rimarcare la volontà di creare un organo prevalentemente tecnico raccolse, in buona parte, le competenze e le funzioni in materia del Ministero della Pubblica Istruzione (Antichità e Belle Arti, Accademie e Biblioteche). A queste competenze se ne aggiunsero alcune del Ministero degli Interni (Archivi di Stato) e della Presidenza del Consiglio dei Ministri (Discoteca di Stato, editoria libraria e diffusione della cultura).

21 dicembre 1974 Esce C’eravamo tanto amati di Ettore Scola

22 dicembre 1974 L'offerta televisiva di momenti della civiltà colti nella situazio­ne nascente, attraverso i protagonisti, si arricchisce con "Mosè' L'originale televisivo in sette episodi vede Burt Lancaster nei pan­ni del profeta che guida il popolo d'Israele; accanto a lui Irene Papas, Ingrid Thulin e Anthony Quayle. Regia di Gianfranco De Bosio.

24 dicembre 1974 La RAI diffonde a colori, in mondovisione, la prima cerimonia per l'apertura da parte di Papa Paolo VI della Porta Santa nella Basilica di San Pietro in Roma che segna 1'inizio dell'Anno Giubilare. Regia curata da Franco Zeffirelli.

31 dicembre 1974 In Spagna il numero di ricevitori televisivi funzionante sale a 5,7 milioni. Gli investimenti pubblicitari salgono a 7,187 miliardi di pesetas

31 dicembre 1974 A quarant'anni dall'inizio del servizio radiofonico in Italia, la situazione degli impianti trasmittenti è la seguente: 128 a onda media, 1889 a modulazione di frequenza, 10 a onda corta, 1 a onda lunga (sperimentale provvisorio), per un totale di 2028 impianti.
Gli abbonamenti alla sola radio sono 824.835, così suddivisi: Nord 423.058 (51,3%), Centro 127.840 (15,5%), Sud 170.758 (20,7%), Isole 103.179 (12,5%). Fin dal 1954, comunque, l'abbonamento alla televisione consente la detenzione anche di apparecchi radio.
Questa nel 1974 la composizione degli abbonamenti televisivi: 6.376.363 al Nord, 2.394.423 al Centro, 2.096.111 al Sud, 949.570 nelle Isole, per un totale di 11.816.467.
Le ore di trasmissione sulle reti nazionali, 17.775 nel complesso, sono compo­ste da 14.710 ore di programmi ricreativi e culturali, 2429 di programmi in­formativi, 636 tra annunci, intervalli e pubblicità.
Le trasmissioni locali occu­pano 16.863 ore (8.245 in lingua italiana e 8.618 nelle lingue delle minoranze).
Le trasmissioni per l'estero sono pari a 11.420 ore.
Gli introiti dell'Azienda ammontano a 217 miliardi di lire (58,99% per canone, 36,60% per pubblicità, 4,41% per introiti diversi). L’incremento degli introiti e di 15,5 miliardi per gli abbinamenti e di 11 miliardi di pubblicità. Nello stesso anno le spese aumentano della stessa cifra, mai dei 26,5 miliardi di costi più di 20 sono assorbiti dai maggiori oneri per il personale Il personale in organico conta 11.570 elementi,  di cui 280 dirigenti, 746 giornalisti, 353 funzionari. Solo a Roma la Rai conta 6741dipendenti

31 dicembre 1974 Alla fine del 1974 esistono ormai più di un centinaio di emittenti televisive sul territorio nazionale per lo più trasmesse via  cavo (ma Qui Tele Modena inizia a trasmettere via etere)


1975

Dopo una lunga trattativa fra i partiti della maggioranza e con il beneplacito dell’opposizione comunista viene approvato il cosiddetto “patto della Camilluccia” (dal nome del quartiere romano dove in una scuola si svolsero gli incontri. Il patto divideva la Rai in zone di influenza dei vari partiti. Come ricorda Menduni “Con la zebratura infatti si stabilisce una gerarchia, con tanto di responsabili, che al di sotto di essi ne avrebbero avuto tanti altri ( tra direttori, vice e così via), allo scopo di  permettere un più esteso controllo delle decisioni prese dagli altri partiti. Nessun partito in definitiva poteva prendere delle decisioni se non trovava l’accordo con gli altri partiti. Con questa legge di riforma si stabilisce la più importante delle norme: l’asse di servizio pubblico si sposta dal Governo al Parlamento allo scopo di osservare maggiore pluralismo, completezza e obiettività dell’informazione. Per fare ciò, 40 deputati e senatori di tutti i gruppi politici danno vita alla Commissione parlamentare di vigilanza. Con questa legge il 5 % delle trasmissioni radiofoniche e il 3% di quelle televisive viene riservato all’”accesso”, cioè trasmissioni autogestite da organizzazioni religiose, politiche, sindacali. Il finanziamento dell’azienda avveniva tramite il canone di abbonamento e solo in modo secondario derivare dalla pubblicità, raccolta dalla SIPRA, (solo per il 5% giornaliero). Il monopolio statale della radiotelevisione viene ribadito, fermo restando che l’azienda non sarebbe diventata un ente pubblico ma una società per azioni a totale partecipazione pubblica”.

Con la legge di riforma della Rai, approvata in aprile, si stabilisce la più importante delle norme: l’asse di servizio pubblico si sposta dal Governo al Parlamento, allo scopo di osservare maggiore pluralismo, completezza e obiettività dell’informazione. Per fare ciò, 40 deputati e senatori di tutti i gruppi politici danno vita alla Commissione parlamentare di vigilanza. Con questa legge il 5 % delle trasmissioni radiofoniche e il 3% di quelle televisive viene riservato all’”accesso”, cioè trasmissioni autogestite da organizzazioni religiose, politiche, sindacali. Il finanziamento dell’azienda avveniva tramite il canone di abbonamento e solo in modo secondario derivare dalla pubblicità, raccolta dalla SIPRA, (solo per il 5% giornaliero). Il monopolio statale della radiotelevisione viene ribadito, fermo restando che l’azienda non sarebbe diventata un ente pubblico ma una società per azioni a totale partecipazione pubblica”.

Con la Legge di Riforma del 1975 oltre allo spostamento dell’asse del servizio pubblico dal Governo al Parlamento nazionale viene assegnato un ruolo iniziale importante anche alle Regioni nella nomina del CdA. Lo scopo è quello di assicurare maggiore pluralismo, completezza e obiettività. Si ribadisce il monopolio di Stato e si cominciano a regolamentare le trasmissioni via cavo. Principi fondamentali del servizio pubblico sono indipendenza, obiettività e apertura alle diverse tendenze politiche, sociali e culturali secondo lo spirito della cosiddetta “partecipazione democratica”. In seguito alla Presidenza assegnata al socialista  Beniamino Finocchiaro subentrato a Umberto Delle Fave e all’insediamento alla direzione generale dell’ex Direttore Generale del Ministero delle Poste Michele Principe il canale Nazionale diventa Rete 1 e il suo telegiornale TG1 affidato a Emilio Rossi (al posto di Willy de Luca) mentre al posto del Secondo Programma nasce ufficialmente la Rete 2 della Rai e la nuova testata autonoma TG2 inizialmente diretta da Alberto Sensini poi sostituito ‘anno successivo quando prende effetto la riforma da Andrea Barbato.   
In Spagna all’inizio del 1975 viene approvata una legge che stabilisce l’obbligo per gli azionisti delle emittenti radiofoniche private di cedere allo Stato il 25% delle azioni.
Dopo una lunga agonia finisce la dittatura franchista e viene ripristinata all’indomani dalla morte del dittatore la Monarchia. Come primo Atto Juan Carlos I nomina il suo fidato consigliere politico Torquato Fernández-Miranda Presidente delle Cortes e del Consiglio del Regno. Inizia il periodo di transizione alla democrazia: la Spagna riesce a passare pacificamente dalla dittatura di Francisco Franco, a uno Stato democratico e di diritto. Sostenuto moralmente dalla maggioranza degli spagnoli, il re manovrò con abile moderazione allo smantellamento del regime totalitario, avendo come principali collaboratori dapprima Navarro e, dal luglio 1976, Suárez, ex funzionario franchista, ex segretario della Falange e leader dell'Ucd (Unione del Centro Democratico), un partito consociativo che comprendeva al suo interno 14 piccoli partiti e che vantava collegamenti coi settori tradizionali degli apparati statali. Si doveva semplicemente garantire una transizione indolore alla democrazia.
Forti di un primo incoraggiante risultato conseguito nel referendum popolare del dicembre 1976, il re e Suárez condussero il paese alle elezioni del giugno 1977 (le prime libere tenute da 41 anni), nelle quali la coalizione centrista dello stesso Suárez ottenne la maggioranza relativa. Sin dall'inizio si è imposto un rapporto molto basso di personalizzazione tra eletti ed elettori, in quanto si vota per liste chiuse il cui unico riferimento personale è il capolista. Pertanto gli elettori tendono a esprimere più un voto "utile" che di "appartenenza". La legge elettorale è un proporzionale con premio di maggioranza e prevede lo sbarramento del 3%. Il sistema politico tende ad essere bipolare, in quanto due partiti in genere ottengono, in media, più dell'80% dei consensi. In questo modo si sperava di ottenere, sin dall'inizio, una certa stabilità politica.
Questo risultato consente una serie di riforme in senso democratico (amnistia per i reati politici, soppressione del Tribunale dell'Ordine Pubblico e del sindacato "verticale" unico nonché della segreteria generale del Movimento Nazionale, legalizzazione di tutti i partiti, compreso il comunista, riconoscimento dei sindacati dei lavoratori, libertà di stampa e di associazione, autonomia regionale ai Paesi Baschi, alla Galizia, all'Andalusia). Suárez, riconfermato dalle elezioni del 1979, diede le dimissioni agli inizi del 1981, pressato dalle forze armate e dalle tensioni interne all'Ucd; l'incarico di formare il nuovo governo fu affidato a Calvo Sotelo in uno dei momenti più difficili per il precario equilibrio di una democrazia in fase di costituzione.
Nel febbraio 1981 vi sarà infatti un tentativo di colpo di stato messo in atto dal tenente colonnello della Guardia Civile, Tejero, che alla testa di un gruppo di rivoltosi, invase il parlamento, non trovando però nella monarchia alcun consenso. Le forze armate si dichiararono fedeli al re, che in quel momento ebbe l'appoggio incondizionato di tutte le forze politiche. Dalla drammatica vicenda la democrazia uscì rafforzata e Calvo Sotelo ottenne la fiducia della Cortes a formare il nuovo governo, che alla prova dei fatti si rivelò tuttavia incapace di fronteggiare da una parte l'ingerenza politica delle forze armate, dall'altra la recrudescenza dell'offensiva autonomistica dei Paesi Baschi.

In Francia si attua la riforma del servizio pubblico radiotelevisivo suddiviso dopo la soppressione dell’ORTF in sette società nazionali distinte per la radio le tre reti televisive, la produzione, la telediffusione e la tutela degli archivi



1975

1975 Esce Padre Padrone opera prima di Gavino Ledda. Vince il premio Viareggio: dal romanzo verrà tratto due anni dopo il film diretto dai fratelli Taviani, che al 30° Festival di Cannes vincerà la Palma d'Oro come miglior film.

1975 Di Pasolini esce  La divina Mimesis Si tratta di un'opera incompleta: ne possediamo solo alcuni canti e appunti per altri canti. Il titolo riflette un rapporto con Dante di tipo metalinguistico: mentre è modellato sul sintagma "La Divina Commedia", al tempo stesso indica un commento al testo dantesco, che per Pasolini è in effetti "mimesi" (o imitazione) della realtà e dei linguaggi che si adottano per rappresentare la vita. Come "nel mezzo del cammin di nostra vita" della Commedia di Dante, nel Canto I di La Divina mimesis, "verso i quarant'anni" [DM, 6]  Pasolini immagina un viaggio nell'oltreterra, con una guida, che non è Gramsci o Rimbaud, che Pasolini sente come simili, o, ironicamente, Chaplin [DM, 16], ma comunque, come Virgilio, un poeta, ovvero Pasolini stesso, o meglio un doppio di se stesso: il "poeta civile" che Pasolini era negli anni Cinquanta [DM, 6], con la passione per il popolo, la storia, l'ideologia, il mito e lo stile. Il viaggio nell'Inferno e in due Paradisi  (quello capitalista e quello comunista) è, in Pasolini, un viaggio nell'"Irrealtà" [DM, 35]. L'oltreterra di Pasolini, l'"Irrealtà", non è fuori di noi. Al contrario, "altro luogo non è che il mondo" [DM, 19] nell'epoca del neocapitalismo: un universo sociale percorso dal consumismo ("ognuno di noi [...] è la figura di un acquirente", DM, 42), dalla fine dei valori precipitati nella "volgarità" e nel "conformismo" [DM, 63] e dal crollo degli ideali di "purezza", "altezza morale" e "onestà intellettuale".

1975. Esce postumo Ernesto,  romanzo incompiuto di Umberto Saba, steso attorno al 1953.  La trama del romanzo copre un arco di tempo di circa un mese ed è incentrata sul racconto di un momento fondamentale nella storia del giovane: la scoperta della sessualità. Trieste di fine Ottocento. Ernesto è un diciassettenne che lavora presso il signor Wilder, un industriale ungherese di origine ebraica e molto fedele alla Germania. Ha la sua prima esperienza omosessuale con un operaio ventottenne, con cui inizia una relazione destinata a durare alcuni mesi. In seguito Ernesto decide di andare dalla "Tanda", una prostituta che rimane subito colpita dal giovane. Per terminare definitivamente la sua relazione omosessuale con l'operaio ventottenne, decide di farsi licenziare dal signor Wilder mandandogli una lettera piena di insulti. La madre di Ernesto cerca di far riassumere il figlio, e quest'ultimo è costretto a confessare la sua passata relazione omosessuale. Ernesto poi va a un concerto, dove conosce Ilio, ragazzo appassionato di violino come il protagonista: sembra esser l'inizio di un nuovo amore.

1975 Oriana Fallaci pubblica Lettera a un bambino mai nato, bestseller in tutto il mondo. Fallaci immagina di parlare con il bambino che porta in grembo chiedendosi se sia giusto o meno donargli la vita. Il libro ha venduto 2 milioni di copie in Italia e 2 milioni e mezzo all'estero.

1975 Enzo Biagi. Pubblica Disonora il padre Il romanzo parzialmente autobiografico, prende le mosse dall’Italia povera e contadina dei primi decenni del XX secolo. Scritto in prima persona, è la storia di un giovane nato a Pianaccio sull'Appennino tosco-emiliano da un padre che lavora in una fabbrica a Bologna e da una madre che ha un parente avvocato, fascista, che sta a Roma ed è molto prossimo a Benito Mussolini. Frequentate con profitto le scuole, allo scoppio della seconda guerra mondiale il protagonista diventa giornalista praticante presso il Resto del Carlino di Bologna. L'8 settembre, per sfuggire alla coscrizione della Repubblica Sociale, si unisce alle formazioni di Giustizia e Libertà.

1975 Esce  Horcynus Orca, romanzo di Stefano D'Arrigo. L'azione si svolge nei primi giorni dell'ottobre 1943, successivamente all'armistizio tra il governo italiano e le forze Alleate. Il protagonista, 'Ndrja Cambrìa, marinaio della Regia Marina, tenta di tornare a casa, a Cariddi, attraversando lo Stretto di Messina: ritroverà un paese irriconoscibile, trasformato dalla guerra e sconvolto dall'apparizione in mare di una creatura mostruosa, l'"Orcaferone", simbolo enigmatico della potenza ultraterrena della Morte.

1975 Esce  Vestivamo alla marinara romanzo autobiografico scritto da Susanna Agnelli, in cui racconta le vicende della sua infanzia e dei suoi fratelli Gianni AgnelliUmberto Agnelli e Giorgio Agnelli.

1975 Esce  Gente di rispetto,  romanzo scritto da Giuseppe Fava. Si tratta della storia di una  maestra del nord Italia che viene trasferita ad insegnare in un paese siciliano. Lì finisce in mezzo ad una faida tra cosche mafiose locali.

Febbraio 1975 Esce Il significato dell'esistenza,  romanzo d'appendice della coppia Fruttero & Lucentini, uscito l'anno precedente sotto forma di feuilleton su il Giornale. Racconta una storia comica dove i protagonisti sono gli stessi autori. F&L, spediti da Montanelli alla ricerca del significato dell'esistenza, affrontano avventure paradossali e personaggi noti (come Amintore Fanfani e Eugenio Cefis), seguendo i luoghi comuni del romanzo giallo (il viaggio sull'Orient Express), arrivando fino in Grecia a raggiungere l'altissimo scopo della loro incredibile ricerca.


le 1er janvier 1975, date effective d’application de la loi de réforme de l'audiovisuel 1975

1975 Sotto la guida di Steve Ross la Warner Communications si espande dando vita ad una joint-venture con la American Express, Warner-Amex Satellite Entertainment, che distribuirà negli anni successivi alcunwe reti cavo fra cui  MTV (ldal 1981), Nickelodeon (dal 1979)  e The Movie Channel. Verrà venduta 10 anni dopo a Viacom che la ribattezzerà MTV Networks

gennaio-dicembre Il servizio di filodiffusione si estende alle città di Ascoli Piceno, Avellino, Benevento, Brindisi, Chieti, Cremona, Enna, Grosseto, Imperia, Macerata, Massa Carrara, Ragusa, Taranto, Teramo e Vercelli.

1 gennaio 1975 Iniziano le trasmissioni regolari di Radio Parma

6 gennaio 1975 Prima puntata di Fiesta di Ernest Hemingway nella riduzione radiofonica in quindici puntate di Gennaro Pistilli. Traduzione di Giuseppe Trevisani, musiche di Francesco Forti e Roberto Nicolosi, regia di Vittorio Melloni. Fra gli interpreti Massimiliano Bruno, Carmen Scarpitta, Roberto Herlitzka, Mario Valgoi.

7 gennaio 1975 Convegno a Latina delle emittenti libere. Per protesta contro il decreto di riforma della Rai che le ha dichiarate illegali, le emittenti decidono di trasmettere in contemporanea il 15 gennaio.

10 gennaio 1975 Bernard Pivot dà vita su Antenne 2 al  talk show culturale Apostrophes

15 gennaio 1975 Iniziano le trasmissioni di Tele livorno Libera TVL. Tra i fondatori Paolo Romani.

15 gennaio 1975 Con La bugiarda si inaugura un ciclo radiofonico dedicato al teatro di Diego Fabbri. Protagonista Monica Vitti, regia di Andrea Camilleri. Il ciclo comprende anche Inquisizione e Veglia d'armi

17 gennaio 1975 Indesit propone un terzo standard televisivo a colori, il sistema isa, per le trasmissioni televisive a colori in Italia.

18 gennaio 1975 Non essendo stato convertito in legge il precedente decreto del 30 novembre 1974 per la normativa delle radiodiffusioni in Italia, a fronte di alcune richieste di modifica  dei comunisti e dell’ostruzionsimo del MSI-DC che si riteneva discriminato nella costituzione degli organi di controllo, il Consiglio dei Ministri emana uno nuovo Decreto Legge 22 gennaio 1975, n. 3.contenente Nuove norme in materia di diffusione radiofonica e televisiva in base al quale viene rinnovata la Convenzione Rai Stato Il testo del decreto viene inviato il 21 sera alla firma del capo dello Stato, e il 22 è presentato alla Camera. Il testo del decreto viene inviato il 21 sera alla firma del capo dello Stato, e il 22 è presentato alla Camera.

22 gennaio 1975  il Governo emana il nuovo Decreto Legge 22 gennaio 1975, n. 3.

23 gennaio 1975  Raccomandazione 748 (1975) dell'Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa relativa al ruolo e alla gestione dei servizi nazionali di radio-televisione

23 gennaio 1975  - Raccomandazione  749 (1975) dell'Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa relativa alla radio-televisione europea

27 gennaio 1975 Dolcemente mostruoso, interventi brevi scritti da Paolo Villaggio con Mau­rizio Costanzo, ha per protagonista il popolare attore. II regista della trasmissione è Orazio Gavioli.

27 gennaio 1975 Prima puntata di Una furtiva lacrima originale radiofonico di Franco Monicelli sulla vita di Gaetano Donizetti. La regia è di Marco Visconti.

5 febbraio 1975  Scusi, posso venire a prendere il caffè da lei? è il titolo delta nuova tra­smissione radiofonica di Alberto Lupo. La singolarità è l'ambientazione in casa di un utente dove Alberto Lupo, preceduto da una telefonata-invito, si reca in compagnia di un ospite. Prima accompagnatrice è Iva Zanicchi.

9 febbraio 1975 Va in onda Buffo '60, due tempi di Paolo e Vittorio Taviani con musiche originali di Giorgio Gaslini. Regia degli autori.

10 febbraio 1975: Il presidente del tribunale di Ragusa autorizza la registrazione di Tele Iblea Ragusa via etere, una società editoriale che gestirà una stazione Televisiva

11 febbraio 1975 Il ministro francese per il Commercio estero Ségard incontra Giulio Andreotti, presidente delegato del cipe cui è stata demandata la decisione sullo standard televisivo a colori. L’incontro è finalizzato a fare pressione sull’Italia affinché opti per lo standard francese secam.

15 febbraio 1975 Prende il via lo spettacolo musicale "Fatti e fattacci" con Ornella Vanoni e Gigi Proietti che, come cantastorie, portano in teatro la vita di tutti i giorni. Regia di Antonello Falqui.

16 febbraio 1975 La riduzione televisiva dell’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto viene trasmessa in 5 puntate. La regia è di Luca Ronconi che ha cu­rato anche la sceneggiatura con Edoardo Sanguineti. Principali inter­preti Edmonda Aldini, Luigi Diberti, Massimo Foschi e Ottavia Piccolo. E’ il programma dell’anno e suscita una vivace reazione sui giornali

22 febbraio 1975 Incontro fra il ministro degli esteri tedesco e Mariano Rumor per la scelta dello standard per la televisione a colori. Il 28 febbraio Confindustria sottolinea l’urgenza di una scelta definitiva a favore del pal.

23 febbraio 1975 Con Il manifesto di Breton del '24 e il problema di una pittura surrealista ha inizio il ciclo, articolato in sei trasmissioni, Cinquant'anni di surrealismo a cura di Antonio Bandera ed Enrico Crispolti.

26 febbraio 1975 Il femminismo nel teatro moderno Casa di bambola di Henrik Ibsen, per la regia di Gian Domenico Curi, apre un ciclo sul femminismo net teatro moderno. Nel corso del 1975 - pro­clamato dall'ONU anno internazionale della donna - saranno trasmessi drammi anche di Strindberg, Salacrou e Jellice.

28 febbraio 1975 Esce Professione Reporter di Michelangelo Antonioni

3 marzo 1975 Prima puntata de il signor Dinamite, vita di Alfred Nobel, offerta come originale radiofonico in 13 episodi da Guglielmo Morandi.

5 marzo 1975 I rappresentanti delle industrie elettroniche riuniti in seno all’anie, dopo aver esaminato i tre standard pal, secam e isa, si pronunciano per il pal.

10 marzo 1975 Nasce Radio Milano International irradiata da una frequenza vicinissima al Programma nazionale della Rai cui contrappone una programmazione di musica non stop. Il Pretore ne decide presto la chiusura e poi la riapertura

11 marzo 1975 Si insedia il XV e ultimo governo sotto la Presidenza di Franco. Presidente del Governo rimane Carlos Arias Navarro. Leon Herrera Estaban diventa ministro dell’Informazione e Turismo.

18 marzo 1975 Il Consiglio Superiore Tecnico delle Telecomunicazioni rinvia la decisione sul colore per consentire esperimenti mediante il sistema isa.

18 marzo 1975 Un decreto legge detta disposizioni urgenti in materia di servizi di telecomu­nicazioni (Decreto legge 18 marzo 1975, n. 51).

18 Marzo 1975 Nasce la finanziaria d’investimento Fininvest che opera in campo edilizio.

22 marzo 1975: La Gazzetta Ufficiale pubblica il decreto 18/3/75 n.51 che proroga fino all'entrata in vigore della legge di riforma la convenzione tra lo Stato e la Rai. Nel testo si legge: "Appartengono in esclusiva allo Stato i servizi di telecomunicazione salvo quelli indicati nel comma successivo. Sono soggetti ad autorizzazione (..) l'istallazione e l'esercizio di: impianti ripetitori privati di programmi sonori e televisivi esteri e nazionali; impianti locali monocanali di diffusione sonora e televisiva via cavo"

23 marzo 1975 Concertiste in radio Con un concerto della pianista Lya De Barberiis, ha inizio un ciclo dedicato alle concertiste in radio. Seguiranno la violista Lina Lama, la pianista Ornella Puliti Santoliquido, il coro di voci bianche diretto da Renata Cortiglione, la pianista Loredana Franceschini, la flautista Marlaena Kessick, l’arpista Elena Zaniboni, la pianista Gloria Lanni.

24 marzo 1975 Adolfo Suárez è nominato vicesegretario generale del Movimiento dal suo protettore, il ministro e segretario generale Fernando Herrero Tejedor

26 marzo 1975 Prima puntata di "Dove va 1'America", di Furio Colombo, Ugo Stille e F. Lazzaretti.

26 marzo 1975 La Camera approva la proposta di legge per la riforma del servizio radiotelevisivo con il voto favorevole della maggioranza quadripartita dc-psi-psdi-pri e l’astensione del pci. Il provvedimento passa ora all'esame del Senato. I punti essenziali della riforma sono:
1) Le diffusioni radiofoniche e televisive, via etere e via cavo, costituiscono "un servizio pubblico essenziale ed a carattere di preminente interesse generale, in quanto volto ad ampliare la partecipazione dei cittadini a concorrere allo sviluppo sociale e culturale del Paese".
2)L'attuazione dei principi di servizio pubblico, di partecipazione, di indipendenza, di obiettività e di apertura alle diverse tendenze politiche è di competenza della commissione parlamentare di vigilanza. Essa è composta da 40 membri (senatori e deputati) in modo da rispecchiare la forza dei singoli gruppi.
3) Lo Stato concede alla Rai la gestione dei servizi per sei anni. La concessione può essere rinnovata per altri sei anni. La concessionaria ha capitale totalmente pubblico.
4) Il consiglio di amministrazione è composto da 16 membri: 6 eletti dall'assemblea dei soci, dieci dalla commissione parlamentare con la maggioranza dei tre quinti, dei quali quattro designati dalle Regioni.
5) La pubblicità è ammessa nel servizio radiotelevisivo come fonte di proventi accessori a quelli raccolti con i canoni. La durata complessiva dei programmi pubblicitari no può superare il 5% dei tempi di trasmissione.

6) Impianti di diffusione sonora o televisiva via cavo: sono ammessi per le zone geografiche con popolazione non superiore a 150 mila abitanti. Sono anche ammessi ripetitori per trasmittenti straniere purchè autorizzati dal ministero delle poste e a condizione che non interferiscano con le reti del servizio pubblico nazionale.
7) Una norma transitoria concede alla Sipra di assumere, fino all'entrata in vigore della concessione, nuovi contratti per pubblicità per un importo non superiore al 10% del fatturato 1974.
8) I nuovi organi della Rai saranno costituiti entro 30 giorni

26 marzo 1975 Con il voto favorevole della maggioranza quadripartita dc-psi-psdi-pri e l’astensione del pci, la Camera approva la proposta di legge per la riforma del servizio radiotelevisivo. Il concorso del PCI data la maggioranza dei tre quinti nelle nomine dei membri della Vigilanza sarà determinante. Nasce secondo Alberto Ronchey la cosiddetta lottizzazione

Marzo 1975 Tele Biella cessa la propria attività.

26 marzo 1975 La Camera approva la proposta di legge per la riforma del servizio radiotelevisivo che prevede il cosiddetto cavo monocanale, ovvero la trasmissione di un solo canale per ogni impianto televisivo via cavo, bloccando lo sviluppo di questa modalità di trasmissione.

4 aprile 1975 Il Consiglio Superiore Tecnico delle Telecomunicazioni sceglie il sistema pal. La Malfa si dichiara contrario all’introduzione in tempi brevi del colore, mentre sono favorevoli liberali e socialdemocratici. L’8 aprile i Comunisti chiedono un dibattito in Parlamento.

7 aprile 1975 L’Associazione dei Ripetitori Televisivi Indipendenti (arti) nonostante la norma contenuta nella legge di riforma che vieta la diffusione di messaggi pubblicitari durante le trasmissioni televisive captate in Italia dalle emittenti estere, invita i gestori dei ripetitori a proseguire normalmente l’attività.

10 aprile 1975 Iniziano le trasmissioni di Telealto Milanese. Sarà acquistata nel 1977 dalla Rizzoli

11 aprile 1975: Anche il Senato approva la legge di riforma Rai.

14 aprile 1975 Riforma della RAI E’ promulgata la legge 14 aprile 1975, n. 103 che detta «Nuove norme in materia di diffusione radiofonica e televisiva» conclude il periodo di proroghe della vecchia concessione e segna l'inizio della riforma della RAI. La legge conferma la riserva allo Stato del servizio pubblico radiotelevisivo via etere, e la estende alle trasmissioni via filo, via cavo e attraverso qualsiasi altro mezzo, diffuse su scala nazionale. il monopolio pubblico viene ad essere qualificato dal «pluralismo». Il controllo politico passa dal Governo al Parlamento, attraverso la Commissione per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi Principi fondamentali del servizio pubblico: indipendenza, obiettività e apertura alle diverse tendenze politiche, sociali e culturali. Le legge di riforma n. 103 autorizza le televisioni via cavo e la ripetizione via etere delle emittenti estere. Tele Biella riprende a trasmettere via cavo e parzialmente su reti terrestri. Tuttavia la legge autorizza la trasmissione di un solo canale per ogni impianto televisivo via cavo (il cosiddetto cavo monocanale), bloccando lo sviluppo di questa modalità di trasmissione.

14 aprile 1975 Riforma della Rai E' promulgata la legge che, dettando le "Nuove norme in materia di diffu­sione radiofonica e televisiva", segna l’inizio della riforma della RAI (Legge 14 aprile 1975, n. 103). La legge di riforma conferma la riserva allo Stato del servizio pubblico radiotelevisivo via etere, e la estende alle trasmissioni via filo, via cavo e attraverso qualsiasi altro mezzo, diffuse su scala nazio­nale. Il controllo si estende dal Governo al Parlamento, tramite apposita commis­sione parlamentare. Principi fondamentali del "servizio pubblico": indipendenza, obiettività, apertura alle diverse tendenze politiche, sociali e culturali. (RAI-Affari Legali/Documentazione e Studi,       Normativa delle radiodiffusioni in Italia, Roma 1981.

14 aprile 1975 In base alla nuova legge vengono sequestrati dall’Ecopost gli impianti di Radio Milano International

15 aprile 1975 Viene costituita la Cooperativa culturale Sempione che in seguito produrrà l’emittente Canale 96 una fra le principali voci della sinistra milanese

18 aprile 1975 Il cipe non ratifica la scelta del cstt per il pal né stabilisce una data per la sua introduzione.

20 aprile 1975 Kitsch Ha inizio il signor Dinamite trasmissione condotta e diretta da Luciano Salce, con Sergio Corbucci, Mario Merola, Sandra Mondaini, Franco Rosi, Tecla Scarano, Italo Terzoli, Enrico Vaime. Musiche di Guido e Maurizio De Angelis.

20 aprile 1975 Questa giornata si segnala anche per l'avvio di Musica club, argomenti musicali coordinati da Aldo Nicastro.

20 aprile 1975: Scade a mezzanotte il termine concesso dal ministero delle poste ai responsabili dei ripetitori di TV estere per la cancellazione della pubblicità. L'ARTI, associazione ripetitori televisivi indipendenti annuncia di voler proseguire l'attività e dare battaglia sul fronte giuridico

21 febbraio 1975 Esce il Sospetto di Francesco Maselli

25 aprile 1975 II 30° della Liberazione in occasione del trentesimo anniversario della Liberazione, la radio trasmette alcuni programmi rievocativi della Resistenza: Il 25 aprile, un giorno per trent'anni a cura di Carlo Searingi e Andrea Camilleri; Il canto della li­bertà di Vladi Orengo, Concerto funebre per Duccio Galimberti del musi­cista Giorgio Ghedini Alle fronde dei salici di Salvatore Quasimodo (per Una poesia al giorno, nell'ambito di una serie sulla Resistenza in onda dal 17 al 28 aprile): La Resistenza domani, conversazioni del poeta Giulio Mazzon.

26 aprile 1975 Il pretore di Milano archivia la denuncia contro l’emittente privata Radio Milano International. L’Ecopost è tenuta a restituire gli impianti posti sotto sequestro

28 aprile 1975 Io la so lunga, e voi?, puntatine al microfono di Woody Allen doppiate da Oreste Lionello.            Regia di Arturo Zanini.

4 maggio 1975 "Marco Visconti" di Tommaso Grossi, uno libri più popolari dell'800, è adattato per la televisione in sei ­episodi da Anton Giulio Majano e Franco Monicelli. Protagonista Raf Vallone, affiancato da Werner Bentivegna, Franca Nuti e  Pamela Villoresi.

9 maggio 1975 La partecipazione RAI tutta in mano pubblica  L'Assemblea degli Azionisti delta RAI, in ottemperanza alla Legge di riforma n. 103, modifica lo Statuto sociale deliberando, con effetto dal 1 ° dicembre 1974, il trasferimento delta totale proprietà delle azioni in mano pubblica. Per conseguenza la "partecipazione azionaria delta RAI" - prima divisa tra l’IRI (75,45%), la STET (22,90%), la SIAE (0,45%) ed altri azionisti (1,20%) - diventa per il 99,55% di appartenenza all'IRI e per lo 0,45% alla SIAE. Inoltre, l’art. 15 del. nuovo Statuto modifica i criteri di nomina e di composizione dei Consiglio di amministrazione. 11 consiglio e costituito di 16 membri: 6 eletti dall'Assemblea dei Soci, e 10 dalla Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi. Di questi dieci membri, quattro sono eletti sulla base delle designazioni effettuate dai consigli regionali.(Statuto sociale delta RAI, in RAI-Documentazione e Studi (a cura di), Annuario RAI 1972-75, ERI, Torino 1977, pp. 49 sgg.).

9 maggio 1975 Lo Statuto sociale della RAI è modificato in ottemperanza alla Legge di riforma n. 103. Con effetto dal 1° dicembre 1974 è deliberato il trasferimento della totale proprietà delle azioni in mano pubblica: IRI 99,55°%, SIAE 0,45%. L'art. 15 modifica i criteri di nomina e com­posizione del Consiglio di Amministrazione: 16 membri, di cui sei elet­ti dall'Assemblea dei soci e dieci dalla Commissione parlamentare per 1'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi (di questi dieci membri, quattro eletti su designazione dei Consigli regionali). L'Assemblea degli azionisti della RAI, in ottemperanza alla legge di riforma n. 103, modifica lo Statuto sociale deliberando, con effetto dal 1° dicembre 1974, il trasferimento della totale proprietà delle azioni in mano pubblica. Pertanto la partecipazione azionaria della RAI - prima divisa tra l'IRI (75,45%), la STET (22,90%), la SIAE (0,45%) ed altri azionisti (1,20%) - diventa per il 99,55% appartenente all'IRI e per lo 0,45% alla SIAE.Inoltre l'art. 15 del nuovo Statuto modifica i criteri di nomina e di composizione del Consiglio di amministrazione. Il Consiglio è costituito di 16 membri: 6 eletti dall'assemblea dei soci e 10 dalla Commissione parlamentare. Di questi dieci membri, quattro sono eletti sulla base delle designazioni effettuate dai Consigli regionali.

14 maggio 1975 II controllo RAI passa dal Governo al Parlamento Rinnovata nella composizione e ampliata nei poteri, si insedia la nuova Com­missione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi ra­diotelevisivi, che segna l’estensione del controllo sulla RAI dal Governo al Parlamento. La Commissione si compone di "40 membri designati paritetica­mente dai Presidenti delle due Camere tra i rappresentanti dei gruppi parla­mentari". Documentazione e Studi, Annuario 1972-75, ERI, Torino 1977, pp. 9-10.

14 maggio 1975 Rinnovata nella sua composizione e nei suoi poteri, si insedia la nuova Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi.

16 maggio 1975 I nuovi organi sociali L'Assemblea degli Azionisti, a seguito delle modifiche apportate allo Statuto sociale il 9 maggio, provvede all'elezione del nuovo Consiglio di ammini­strazione e del nuovo Collegio sindacale.

16 maggio 1975 I nuovi organi sociali L'Assemblea degli Azionisti, a seguito delle modifiche apportate allo Statuto sociale il 9 maggio, provvede all'elezione del nuovo Consiglio di ammini­strazione e del nuovo Collegio sindacale. I 16 rappresentanti del consiglio sono così suddivisivi: 7 democristiani, 3 socialisti, 2 socialdemocratici, 2 comunisti, 1 liberale e 1 repubblicano. All’interno del nuovo Consiglio di Amministrazione della RAI spiccano le figure di Leopoldo Elia, Rosa Russo Jervolino, Vittore Branca tra i democristiani, di Massimo Pini - indicato dall’allora vice segretario socialista autonomista Bettino Craxi – di Beniamino Finocchiaro e di Giovanni Ferrara, tra i socialisti, di Giampiero Orsello tra i socialdemocratici, di Vito d’Amico e Luciano Ventura per i comunisti, nonché del liberale Franco Compasso e del repubblicano Nicola Matteucci.

19 maggio 1975 Riforma della legge sul diritto di famiglia per parificare le condizioni dei coniugi

22 maggio 1975 Viene approvata la legge Reale antiterrorismo sull’ordine pubblico

23 maggio 1975 Il nuovo Consiglio di Amministrazione della Rai nomina nel suo seno il socialista manciniano e già responsabile dell’ufficio cultura del PSI Beniamino Finocchiaro Presidente del Consiglio di Amministrazione e il socialdemocratico Gian Piero Orsello Vice Presidente Finocchiaro si considera  il candidato della Regione Puglia e, più in generale, del movimento regionale, alla Presidenza della Rai. Il democristiano Michele Principe ex direttore generale delle Poste sostituisce Bernabei come direttore generale della Rai.

27 maggio 1975 Tribuna elettorale 1975 presenta alcune novità: 1) distinzione fra radio e TV, che trasmettono ciascuna un proprio programma con protagonisti diversi; 2) allargamento delle forze politiche ammesse (alle trasmissioni in rete na­zionale partecipano i partiti rappresentati in Parlamento, ma anche quelli che abbiano presentato liste in almeno due terzi delle regioni in cui il 15 giugno si eleggeranno i Consigli regionali); 3) alcune trasmissioni autogestite dai partiti.

27 maggio 1975 Musiche cameristiche di Maurice Ravel, del quale si celebra il centenario della nascita (1875-1937).

1 giugno 1975 L’Assemblea dei soci espressione dell’azionista IRI nominerà il 1 giugno  il democristiano Michele Principe come nuovo Direttore Generale della Rai.

1 giugno 1975: Alle ore 19, a Bologna, sul canale inutilizzato da Tele Capodistria, inizia a trasmettere "Video Bologna, edizione locale di Tele Biella". Un'ora di programma realizzata, in realtà, "dai giornalisti del Nuovo Quotidiano, giornale creato dall'industriale Luciano Conti - come scrive l'Espresso- in appoggio alla destra DC". Ogni giorno dalle 19 alle 20 l'emittente pirata manda in onda spettacoli di sport, cronaca, folklore

7 giugno 1975 A partire da questa data il Radiocorriere pubblica i programmi di Capodistria, Montecarlo e Televisione della Svizzera Italiana

12 giugno 1975 Muore in un incidente in Spagna il Secretario General del Movimiento Herrero Tejedor, sostituito da José Solís Si costituisce una Commissione di Consulta e vigilanza sulla pubblicità alla TVE  il cui compito è quello di garantire il rispetto delle leggi di orientamento sull’ammissione della pubblicità in seno alla TVE.

15 giugno 1975 Orso Maria Guerrini è "Murat", generale napoleonico, che dal 1808 al 1815 fu re di Napoli, nello sceneggiato in 3 puntate di Dante Guardamagna per la regia di Silverio Blasi.

15 giugno 1975 Il Ministero delle Poste consegna al cipe una relazione sulla “scelta del sistema di televisione a colori in Italia”. Alla fine del 1974 il parco tv colori è di 300mila unità. Oltre 13 milioni di italiani possono potenzialmente ricevere programmi stranieri a colori in pal e sei milioni con il sistema francese secam. Otto milioni possono ricevere la Televisione Svizzera Italiana, 300mila l’austriaca orf, 2,8 milioni la tv iugoslava e Monte Nanos-Radio Capodistria, mentre le trasmissioni provenienti da Albania, Grecia, Malta e Nord Africa potrebbero in futuro interessare 1,6 milioni di Italiani

16 giugno 1975  ore 14 - Da uno costola di Radio Parma, nasce Radio Roma, prima emittente private capitolina. La prima voce è di Michele Plastino. Dopo due mesi, secondo un'indagine Demoscopea, la radio amministrata da Virginio Menozzi era gia conosciuta da 1.400.000 cittadini.

30 giugno 1975 Guido e Maurizio De Angelis Prende il via Discoteca all'aria aperta, selezione musicale per tutte le età presentata da Guido e Maurizio De Angelis.

1° luglio 1975 Per la Rassegna del Premio Italia: In un luogo imprecisato, radiodramma di Giorgio Manganelli con regia di Carmelo Bene.

2 luglio 1975 Con Topaze di Marcel Pagnol, regia di Guglielmo Morandi, ha inizio il ciclo Revival Anni '30 presentato da Ruggero Jacobbi e Paolo Poli.

3 luglio 1975 Nuovo programma di jazz scritto e realizzato da Alberto Toschi: A qualcuno piace freddo. E' una rassegna di personaggi del mondo jazzistico. Prime due puntate riservate a Benny Goodman e a Louis Armstrong.

3 luglio 1975 Il Consiglio di Amministrazione della Rai decide l’istituzione di una Terza Rete televisiva per i programmi regionali e il decentramento.

7 luglio 1975 Aroldo Tieri e Giuliana Lojodice presentano Eravamo così storie, voci, personaggi, oggetti, canzoni quarant'anni dopo. Programma di Carlo Scaringi e Sergio Trinchero.

10 luglio 1975: Il pretore di Ragusa Paolo Occhipinti deposita una sentenza destinata ad aprire la via alle televisioni via etere. A pochi giorni dalla nascita, l'emittente di Carmelo Rocca, Tele Iblea, veniva "invitata amichevolmente" a smettere le trasmissioni da parte di un agente dell'ESCOPOST. Al rifiuto di Rocca scattava la denuncia per contravvenzione alla legge 14/4/75 (che riafferma, come è noto, il monopolio Rai). Il pretore Occhipinti, però, ha trovato che su questa legge "pende un ragionevole dubbio di incostituzionalità", e perciò l'ha rimandata alla Corte costituzionale.

15 luglio  1975  - Sequestrata Radio Bra onde rosse le cui trasmissioni sono caratterizzate da un dichiarato orientamento di sinistra.

16 luglio 1975 E' approvato, con Decreto ministeriale delle Poste e Telecomunicazioni, il regolamento di attua­zione della Legge di riforma 14 aprile 1975, n. 103.
16 luglio 1975 Regolamento di attuazione della riforma E' approvato, con Decreto ministeriale PT, il Regolamento di attuazione del­la Legge 14 aprile 1975, n. 103 concernente Nuove norme in materia di diffusione radiofonica e televisiva (Decreto ministeriale 16 luglio 1975).

7 agosto 1975 Approvazione ed esecuzione della nuova Convenzione tra il Ministero delle Poste e Telecomunicazioni e la RAI Con la nuova Convenzione 1975 (D.P.R. 11 agosto 1975, n. 452) il Ministero delle Poste e delle Telecomunicazioni concede alla RAI, per sei anni,, il servizio pubblico di diffusione radiofonica e televisiva circolare in esclusiva e il servizio di radiofotografia circolare non in esclusiva. Indica il sistema tedesco PAL come standard televisivo a colori dopo anni di lotta per il predominio industriale. Oltre alle tre reti radiofoniche e ai cinque canali della filodiffusione, l’Art. 9 prevede “tre reti televisive per la diffusione circolare via radio di altrettanti programmi” precisando: “una di tali reti è idonea anche ad una separata e contemporanea utlizzazione per la diffusione di programmi articolati in ambito regionale”

15 agosto 1975 Esce Amici miei di Mario Monicelli

Agosto 1975 Prove tecniche di trasmissioni televisive a colori della Rai

10 settembre 1975 Lo Statuto sociale della RAI, approvato il 9 maggio, è aggiornato dall'Assemblea straordinaria degli Azionisti in attuazione delle raccomandazioni della Commissione parlamentare.

12 settembre 1975 Viene istituito a Madrid l’Instituto Oficial de Radiodifusion y Television al posto della vecchi Esceula  Oficial de Radiodifusion y Television

15 settembre  1975  - Nasce RTL, Radio Trasmissioni Lombarde, fondata da Leo­nida Sporchia. Nel 1985 l'emittente locale verrà rilevata dall'imprenditore Lo­renzo Suraci che nel giro di pochi anni la farà diventare uno dei più apprezzati network nazionali.

17-27 settembre 1975 Si svolge a Firenze la XXVII edizione del Premio Italia. Vince, tra gli altri, 1'opera musicale radiofonica della RAI Diario immaginario, tratta da Molière, musica di Luciano Berio e regia di Giorgio Pressburger.

20 settembre 1975: Il pretore di Pescara ammette la possibilità che un TV via cavo, Teleadriatica, riprenda le partite di calcio del Pescara

21 settembre  1975  - Nasce Punto Radio, l'emittente di Zocca che annoverava tra i propri disc jockey la futura rockstar Vasco Rossi. L’anno successivo lo stesso Vasco, imputato per le trasmissioni di Punto Radio, viene assolto con uno sentenza storica.

30 settembre 1975 In occasione dell'anno mondiale della donna 1975 indetto dall'ONU, R. Claudio Nasso, in collaborazione con Carlo Lizzani, ha ideato e prodotto "Pianeta donna", sei film che hanno per oggetto altrettan­te storie vere girate nei cinque continenti.

30 settembre 1975 Ha inizio il ciclo Cittadina donna, ritratto di protagoniste del femminismo dalla fine del '700 a oggi. Apertura con la prima a pagare: Olimpia de Gouges, radiocomposizione di Chiara Serino. Seguiranno ritratti di Anna Maria Mozzoni, Virginia Wolff, Anna Kuliscioff, Elizabeth Cady Stanton, Klara Zetkin, Emmeline Pankhurst, Alexandra Kollontaj, Flora Tristan, Mary Woll Stonecraft, Simone Weill.

30 settembre 1975 Il presidente del Consiglio Regionale della Lombardia Sergio Marvelli (psi) insedia il Comitato Regionale lombardo per i servizi radiotelevisivi.

1° ottobre 1975 "La parola, il fatto" programma culturale in cinque puntate di Giovanna Ber­linguer, L. Mandarà e Tullio De Mauro che, attraverso la rappresentazio­ne di episodi realmente accaduti, intende rintracciare il momento in cui alcuni vocaboli hanno assunto il significato attuale.

6 ottobre La RAI partecipa alla II sessione tenutasi a Ginevra della Conferenza amministrativa regionale di radiodiffusione a onde chilometriche ed ettometriche che ha visto la partecipazione di delegati appartenenti a 101 paesi dell'Europa, Africa e Asia.

7 ottobre  1975  - Viene dissequestrata Radio Bra onde rosse.

9 ottobre  1975  - Radio Bra onde rosse viene nuovamente sequestrate.

9 ottobre 1975 La Commissione parlamentare formula gli indirizzi generali per 1'attuazione dei principi (stabiliti dall'art. 1 della Legge di riforma n. 103) che il Consiglio di Amministrazione RAI è tenuto a osservare nella ristrutturazione dell'Azienda e nella contestuale nomina dei dirigenti.

17 ottobre 1975: Un nuovo colpo contro il monopolio. Il pretore di Reggio Emilia Franco Mazza ha infatti riconosciuto la possibilità che un'emittente possa trasmettere via etere. Unica limitazione: il raggio dei messaggi non deve avvenire su un arco di 360 gradi. L'idea di trasmettere a 45° via etere (e quindi non contravvenendo, secondo il pretore, al monopolio delle trasmissioni "circolari") è di Telereggio, che trasmette "a spicchio" inserendosi sui canali di Telecapodistria

21 ottobre 1975 La medicina del futuro è al centro della vicenda di "Gamma", originale televisivo in 4 puntate di Fabrizio Trecca e Flavio Nicolini per la regia di Salvatore Nocita. Interpreti Giulio Brogi, Mariel­la Zanetti e Regina Bianchi.

21 ottobre 1975 In attuazione dell'accordo del 20 novembre 1974 fra la Regione autonoma della Valle d'Aosta e la RAI, entrano in funzione un nuovo trasmettitore (Testa d'Arpy) e tre nuovi ripetitori (Saint Nicolas, Aosta, Saint Vincent) per la ritrasmissione dei programmi francesi in Valle d'Aosta.

23 ottobre 1975 la stessa Commissione parlamentare, allo scopo di assicurare la tutela del consumatore e la compatibilità delle esigenze delle attività pro­duttive con la finalità di pubblico interesse e la responsabilità del servizio pubblico radiotelevisivo, formula gli "indirizzi generali" per la conduzione, da parte della Società concessionaria, della "pubblicità radiotelevisiva" nello spi­rito della legge di riforma (RAI-Documentazione e Studi (a cura di), Annuario 1977, pp. 9-10 e pp. 13-14).

23 ottobre 1975 Indirizzi generali della Commissione parlamentare per la conduzione della pubblicità radiotelevisiva nello spirito della Legge di rifor­ma. Sono formulati allo scopo di assicurare la tutela del consumatore e la compatibilità delle esigenze delle attività produttive con la fi­nalità di interesse collettivo e di responsabilità del servizio pub­blico radiotelevisivo.

30 ottobre 1975 Il príncipe Juan Carlos assume nuovamente i poteri di Jefe de Estado

1975 Documento dell’Associazione Ricreativa Culturale Italiana (arci), Dall’Ente Nazionale acli Ricreazione Sociale (enars) e dall’Ente Nazionale Democratico di Azione Sociale (endas) dal titolo Proposta per una disciplina delle iniziative di radio e televisione via etere a carattere locale. Il documento chiede un’indagine tecnica sull’effettiva disponibilità di frequenze; ribadisce la riserva della proprietà dell’etere allo stato e del monopolio statale della radiodiffusione terrestre; conferma quindi la riserva allo stato e la concessione alla Rai per quanto riguarda le iniziative radiofoniche e televisive a carattere nazionale; chiede di coinvolgere attivamente le Regioni in un’opera di decentramento della Rai.

2 novembre 1975 Nell’idroscalo di Ostia viene trovato il cadavere di Pier Paolo Pasolini. L’omiocidio del poeta sarà una odeio misteri d’Italia

10 novembre 1975 Italia e Jugoslavia firmano il Trattato di Osimo per il riconoscimento deio confini tra i due Paesi.

15 novembre 1975 Nuovo show del sabato sera "Mazzabubù" con Gabriella Ferri. Regia di Antonello Falqui.

19-20 novembre 1975 Morte di Franco all’alba dopo una lunga agonia
20 novembre 1975: La nascita e lo sviluppo delle radio private sono elementi importantissimi nella battaglia contro il monopolio della Rai. "In questo momento nel nostro paese trasmettono circa 130 emittenti locali - scrive Il Quotidiano dei Lavoratori - E' una rottura di fatto del monopolio delle trasmissioni. Le linee su cui sembra muoversi il fronte delle radio libere è disomogeneo e molto differenziato, ma le strade principali imboccate sono due. Da un lato le radio fortemente caratterizzate in senso commerciale, veicolo attraverso cui passa agevolmente la strada della privatizzazione 'dura' della radio locale come prodotto speculativo, competitivo, economicamente vantaggioso, 'privato' nella conduzione, nella struttura, negli obiettivi. Sempre di più, questo primo schieramento, il fronte della privatizzazione, mostra nelle sue fila la presenza o le avances della grossa impresa (Etas Kompas, Mondadori, case discografiche, industriali dell'Hi.fi e altri). La seconda direzione in cui procede la rottura del monopolio Rai è rappresentato dal nascere di emittenti locali, caratterizzate in senso democratico e antifascista, legate al movimento di classe che tentano di sviluppare un discorso su un nuovo modo di fare informazione e cultura, tanto più importante quanto più sgangherata, antidemocratica e squalificata diventa di giorno in giorno l'informazione Rai"

20 novembre 1975 Una restaurazione borbonica della monarchia è annunciata dal Presidente Carlos Arias Navarro. Un Consiglio di Reggenza assume le funzione di Jefatura del Estado

22 novembre 1975 TVE trasmette la proclamazione di Juan Carlos I come Re di Spagna

22 novembre 1975 Viene presentato a Parigi Salò o le 120 giornate di Sodoma di Pier Paolo Pasolini. Uscirà in Italia il 10 gennaio 1976

23 novembre 1975 Un'antica ballata popolare siciliana è lo spunto dello sceneggiato in 4 puntate "L'amaro caso della baronessa di Carini". Soggetto e sceneggiatura di Lucio Mandarà, regia di Daniele D'Anza. Janet Agren, Ugo Pagliai, Paolo Stoppa e Adolfo Celi tra gli interpreti principa­li.

10 dicembre 1975 Servizi e commenti sia della radio sia della televisione per l’assegnazione del Premio Nobel al poeta Eugenio Montale. Il Nobel per la pace e assegnato nello stesso anno, al fisico dissidente sovietico Andrej Sacharov.

12 dicembre 1975. Si insedia il primo governo precostituzionale. Juan Carlos conferma Arias Navarro in un governo eterogeneo  con personalità di lungo corso e politici favorevoli ad una nuova legittimità istituzionale. Ministro dell’Informazione e Turismo diventa Adolfo Martin-Gamero y González-Posada.  Adolfo Suárez González viene nominato Ministro in qualità di Segretario Generale del Movimiento

18 dicembre 1975 - II pretore ordina il dissequestro di Canale 96.

22 dicembre 1975 Nomina di Gabriel Pena Aranda (di ispirazione democratico cristiana) a Direttore Generale per la Radiodiffusione e la Televisione

22 dicembre 1975. Primo episodio di Oganga Schweitzer sceneggiato radiofonico su Albert Schweitzer (1875-1965) a dieci anni dalla morte. Riduzione radiofonica in dieci puntate e regia di Leandro Castellani. I principali interpreti sono Bianca Toccafondi e Carlo Hintermann (RAI 1972-75, ERI, Torino)

Dicembre 1975 Radio Nacional de España è la prima radio a diffondere una programmazione interamente trasmessa in catalano per la Catalogna con Ràdio 4.

dicembre 1975  Nasce a Madrid l’Instituto Oficial de Radio y Televisión (IORTV)

31 dicembre 1975 Alla fine dell'anno le radio private segnalate sulle varie riviste specializzate, tra cui Millecanali, superano le 100 unità.

31 dicembre 1975 L'esercizio 1975 è caratterizzato, per la RAI, dall’entrata in vigore della Legge 14 aprile 1975, n. 103 the segna 1'avvio della "riforma". A fine anno gli impianti trasmittenti radiofonici risultano 1965: 128 a onda media, 1.827 a modulazione di frequenza, 10 a onda corta, 1 a onda lunga. Le ore di trasmissione sulle reti nazionali ammontano a 17.809 cos! suddivi­se: 14.606 ore di programmi ricreativi e culturali, 2.522 di programmi infor­mativi, 681 tra annunci, intervalli e pubblicità. Le trasmissioni locali oc­cupano 17.159 ore (di cui 8.437 in lingua italiana e 8.722 nelle lingue delle minoranze). Le trasmissioni per 1'estero si sviluppano per 11.345 ore (5.552 in italiano, 5.793 in 26 lingue straniere). Gli abbonamenti alla sola radio sono 714.891 (381.665 al Nord, 110.598 al Centro, 138.683 al Sud, 83.945 nelle Isole); quelli cumulativi (televisione e radio) ammontano a 12.102.654 (6.516.810 al Nord, 2.440.751 al Centro, 2.161.354 al Sud, 983.739 nelle Isole). Gli introiti per canone sono pari a 194,9 miliardi di lire, per pubblicità 89,9 miliardi, per altre fonti 31,8 miliardi. 11 personale e composto da 11.643 elementi in organico.

31 dicembre 1975 Alla fine dell'anno di riforma la situazione era la seguente: ore di programmazione televisiva: 5.826 (3.265 sul Programma Nazionale, 1.855 sul Secondo Programma, 706 di programmi locali). Impianti trasmittenti: 1.263 (94 trasmettitori e 1.169 ripetitori) Abbonamenti: 12.102.654 Personale RAI: 11.469.         

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