giovedì 25 ottobre 2012

1945-1953


Cronologia
Parte seconda V
Gli anni della ricostruzione (1945-1953)


La radio negli anni di guerra ha conosciuto una forte crescita, l’ascolto è cresciuto anche perché è cresciuta la necessità di avere informazioni e nonostante i divieti sensibile risulta l’ascolto delle emittenti estere.  La breve stagione resistenziale della Rai ha rappresentato una radicale inverse di tendenza. Il 27 ottobre 1945 la Relazione del Consiglio di Amministrazione all’Assemblea dei Soci è una sorta di testamento del Presidente uscente Jemolo che a proposito dell’informazione del di quello che egli considera un servizio pubblico, ricorda che “Questa del Giornale radio è un’attività particolarmente delicata, la più delicata, senza dubbio tra quelle da noi esplicate. Il nostro giornale deve essere di un’assoluta imparzialità, non deve avere preferenze tra i partiti e deve  tuttavia serbare un’intonazione italiana, avere la sensibilità dei problemi, delle preoccupazioni nazionali. Gli organi responsabili della Società vegliano con particolare cura a che il giornale radio realizzi queste esigenze non sia mai parziale, neppure attraverso omissioni, neppure attraverso l’ordine con cui sono riferite le notizie. Come tutti gli ideali, è possibile che anche questo non sia sempre raggiunto, ed è anche umano che non tutti siano sempre soddisfatti sotto questo riguardo del nostro giornale” Con l’uscita di scena di Arturo Carlo Jemolo finisce la stagione resistenziale della Rai e con  essa la possibilità di una gestione della radio aperta a tutti e non diretta contro nessuno, come scriverà nel 1952 “aperta alle voci delle varie parti, lasciando all’ascoltatore la critica delle parti”

Fin dalla prima metà del '46 l'opinione pubblica italiana aveva guardato con molta attenzione alla possibilità di riconsiderare l'assetto istituzionale della radiodiffusione, anche sotto la pressione di interessi industriali e commerciali di settori che tradizionalmente avevano ricavato dall'esercizio della radiofonia una cospicua fonte di profitto. Queste tendenze orientate alla 'privatizzazione' nascevano da presupposti del tutto diversi rispetto alle ipotesi di autonomia ideativa e amministrativa maturate nella resistenza. In pochi mesi, per iniziativa di gruppi privati che erano riusciti ad eludere le disposizioni della Commissione alleata di controllo, erano sorte nella penisola numerose stazioni radio di limitata potenza. Il fenomeno (anche se non paragonabile all'esplosione delle emittenti libere nella seconda metà degli anni Settanta) presentava caratteri assai simili e in qualche modo anticipatori del boom della comunicazione.

Queste 'radio clandestine' – così definite secondo la terminologia fascista ancora in uso - preoccuparono vivamente il ministero dell'Interno e il ministero delle Poste, soprattutto per i riflessi che radiotrasmissioni incontrollate avrebbero potuto avere sull'ordine pubblico. Una precisa diffida era inoltre pervenuta al governo italiano". Il fenomeno, sottolinea Monteleone, era comunque abbastanza limitato, ma dimostra che "le tendenze alla privatizzazione, in un momento in cui stampa, opinione pubblica, Assemblea costituente e governo si ponevano il problema di una revisione della legislazione radiofonica, erano molto forti". Monteleone pubblica inoltre un'istanza al capo dello Stato, inviata da un ente morale, il Radio Club d'Italia, in cui si chiede la revoca della concessione alla Rai.  "La concessionaria rispose - prosegue Monteleone - con iniziative concrete. In poche settimane fu istituito un Centro studi radiofonici al quale venne affidato il compito di dimostrare, in base a valutazioni tecniche ed economiche, l'impossibilità di modificare la struttura di radiodiffusione stabilizzatasi dopo vent'anni di esperienza".

Alla fine del 1945 così si presenta il quadro degli abbonamenti nel 1945: rispetto al 1939 esso annovera al Nord - 1.028.487 di famiglie abbonate - nel 1939 erano  699.473 - con un incremento del 47,03%, nell’Italia Centrale risultano abbonati 293.730 utenti - nel 1939 erano 236.517 - con una crescita del 24,18%, nel Sud sono 222.190 - nel 1939 erano 159.886 - con un incremento del 38,96%, mentre nelle Isole sono 102.059 - nel 1939 erano 74.063 - con un aumento del 37,80%. Il totale del 1945 è pari a 1.646.466 abbonamenti,  con una crescita percentuale del 40,73% rispetto al 1939. Gli introiti raccolti salgono a 271 milioni di lire. Il canone nel 1945 è raddoppiato rispetto all'anno precedente, passando da 81 a 162 lire. Nel 1946 salirà a 420 lire, nel 1947 a 1000 lire. Alla fine del conflitto bellico la nuova Rai si trova con un organico di 2230 dipendenti, oltre a 715 elementi del complesso artistico. Dopo il black-out, la ricostruzione. Si riaffacciano voci familiari insieme a personaggi destinati a tenerci compagnia a lungo Dalla fine della guerra all'avvento della TV, la radiofonia in Italia subisce un'enorme trasformazione.  Nel 1949 la RAI Radio Audizioni Italia, società a capitale privato controllato dalla SIP (Società Idroelettrica Piemonte), provvede, in soli 4 anni, alla ricostruzione totale dei trasmettitori distrutti o danneggiati dalla guerra.

Fra lì’autunno 1945 e il 1949 si produce la ricostruzione anche nel settore telefonico. Le società telefoniche sono impegnate in un’intensa opera di risanamento finanziario e strutturale. Gli aumenti tariffari decisi dal governo (1948), la crescita del numero degli abbonati, il progressivo incremento di produttività, il raggiungimento di una fase di stabilità monetaria e il rallentamento della dinamica dei costi del lavoro, contribuiscono al miglioramento dell’assetto economico delle società telefoniche. L’ammodernamento delle strutture significa, tra l’altro, l’adozione di cavi coassiali, dei ponti radio e di una nuova generazione di centrali automatiche. Il piano Marshall mette a disposizione delle società telefoniche italiane le tecnologie maturate nell’ultimo decennio nei paesi anglosassoni. 

Il destino della Rai si inserisce nell’ambito della politica industriale dell’IRI che non verrà più scioltoma diventerà il primo e principale strumento di intervento industriale dello Stato repubblicano, modello per altri istituti come l’ENI di Mattei e l’EFIM andando a costituire quelle che verranno chiamate alla fine degli anni Cinquanta le Partecipazioni Statali, estinguendosi solo nel 2000 a fronte delle privatizzazioni prodottesi negli anni Novanta

Alla Libération in Francia inizia la ricostruzione non sollo degli impianti ma di un settore radiofonico in larghi settori connivente con gli occupanti tedeschi. L'epurazione del dopoguerra toglierà il microfono a diversi professionisti, alcuni dei quali si rifugeranno nelle radio periferiche che prendono il posto delle radio private d’anteguerra.Nel  1944, la sola radioo di servizio pubblico si chiama "Programme National". Ad essa si affiancherà  rapidamente un secondo programma, il "Programme Parisien" più popolare, e a partire dal  1948, una terza stazione, inizialmente diffusa solo nell’area parigin, poi grazie alle onde lunghe su tutto il territorio francese, Paris Inter.

Queste tre reti radiofoniche di Stato apparterranno  alla RDF e successivamente  alla RTF, all’ORTF e infine a Radio France. Ognuna assumerà una propria fisionomia distinta cambiando nome e passando da France 1, France 2, France 3 alle attuali denominazioni  France Inter, France-Culture e France-Musique.  In ambito regionale le radio di Stato riprenderanno la fisionomia d’anteguerra con finanziamenti aleatori e décrochage complessi e di breve durata e con scarsi ascolti. Aggregate alle Direzioni Regionali della RTF poi dell'ORTF, più interessate a sviluppare la  televisione regionale rispetto alla radio.


Autunno 1945

Il ministero Parri che si propone di impersonare il governo della Resistenza e di tradurre "il vento del Nord" in progetti di un profondo rinnovamento politico e sociale del paese non riesce a raggiungere gli obiettivi fissati. I gravi problemi - anche di natura finanziaria - che deve affrontare rendono difficile l'attività del suo governo, che sembra incapace di intervenire con efficacia e incisività e non avere una visione d'insieme delle questioni principali


Autunno 1945 Carlo Levi pubblica da Einaudi Cristo si è fermato a Eboli ,  romanzo  autobiografico dello scrittore Carlo Levi scritto tra il dicembre del 1943 e il luglio del 1944 a Firenze. Sotto il regime fascista, negli anni 1935-1936, lo scrittore fu condannato al confino in Lucania a causa della sua attività antifascista e trascoree un lungo periodo in Basilicata, ad Aliano (che nel libro viene chiamata Gagliano imitando la pronuncia locale), dove ha modo di conoscere la realtà di quelle terre e della sua gente

Autunno 1945 Olivetti lancia la  Divisumma-14, la prima calcolatrice scrivente al mondo in grado di eseguire le quattro operazioni inventata da Natale Capellaro che poi progetterà tutte le calcolatrici Olivetti

25 settembre 1945  Il governo Parri convoca per la sua prima seduta la Consulta Nazionale Italiana fu un'assemblea provvisoria, istituita nel mese di aprile con lo scopo di sostituire il regolare parlamento fino a quando non sarebbe stato possibile indire regolari elezioni politiche. La Consulta presieduta da Sforza farà le veci del Parlamento fino alle elezioni nazionali del 2 giugno 1946 quando vengono eletti i membri dell'Assemblea Costituente.

27 settembre 1945 Roma Città Aperta di Rosselini inaugura il neorealismo

1 ottobre 1945 Viene realizzato il primo circuito di collegamento fra le tre stazioni settentrionali di Milano, Torino e Genova.

9 ottobre 1945 Primo indulto in Spagna nei confronti dei reati politici commessi nel corso della Guerra Civile.

10 ottobre 1945 Radio Monte-Carlo riprende le trasmissioni regolari dal Mont Agel

11 ottobre 1945 Jean-Hérold Paquis viene giustiziato

21 ottobre 1945 Prime elezioni legislative francesi dopo la Liberazione per eleggere un’Assemblea Costituente. Sanciscono una vittoria storica della sinistra marxista (PCF e SFIO), e per la gauche nel suo insieme. IL PCF dopo la spinta nelle elezioni del 1936, diventa il primo partito in Francia mentre il Mouvement républicain populaire (MRP), formazione democristiana nata dalla Resistenza di centro sinistra entra in Parlamento conquistando il 23,9% e 150 seggi precedendo di poco i socialisti della SFIO che con il 23,4% ne ottengono 144. Crollano i moderati della destra fermi al 15,6% e con soli 53 seggi Quanto alla coalizione fra la laburista UDSR di Mitterrand coalizzata con i radicali raggiunge solo il 10,5% e 71 seggi. Quella che era stata la prima forza fra le due guerre, il  Parti radical-socialiste, ottiene risultati catastrofici alla stregua delle destre che perdono i due terzi dei loro elettori d’anteguerra.

27 ottobre 1945 Relazione del Consiglio di Amministrazione della Rai all’Assemblea dei Soci

30 ottobre 1945 Il Direttore Regionale della RDF à Tolosa, Pierre Clément, viene assassinato.

30 ottobre 1945 "Radio France", la radio di Algeri viene sostituita dalla Direzione Regionale della RDF di Algeri.

2 novembre 1945 Un’Ordinanza del governo francese definisce la suddivisione delle regioni radiofoniche e la loro dipendenza dalla direzione della RDF a Parigi.

4 novembre 1945 Primo numero della nuova edizione centro-meridionale del Radiocorriere, redatta a Roma e diretta da un comitato formato da Luigi Greci, Jader Jacobelli e Pio Ambrogetti. Pubblica i palinsesti delle Stazioni centro-sud, un panorama dei programmi delle regioni settentrionali ed esteri, rubriche di attualità e di corrispondenza con gli ascoltatori. Il saluto inaugurale è firmato dal Presidente della Rai Arturo Carlo Jemolo.

6 novembre  1945 Torna il sorriso. Prima puntata della rivista radiofonica La figlia del borsaro nero di Age, Giò e Giù, musiche originali di Tarcisio Fusco. Il canto, che passione! presenta dilettanti selezionati attraverso un concorso di Radio Napoli.

7 novembre 1945  Si svolgono in Italia le prime elezioni amministrative del dopoguerra.

7 novembre 1945  La valle d’Aosta è  eretta a regione autonoma 

9 novembre 1945 Con Decreto Legge Luogotenenziale 9 novembre 1945, n. 702, che estende all'Italia settentrionale le norme di legge già in vigore al sud, le pratiche epurative passano sotto il controllo e la responsabilità della direzione RAI, la quale inoltra i procedimenti all'apposita Commissione centralizzata di nomina ministeriale.

9 novembre 1945 Inizia una nuova serie Le grandi tappe del cammino umano, che illustra momenti della civiltà e interventi musicali, scene teatrali, letture di versi. La prima puntata, Il Novecento di Massimo Bontempelli, rievoca il movimento romantico europeo.

10 novembre 1945 La Rai non rinuncia alla funzione educativa. Nell'ambito de La radio per le scuole cominciano le trasmissioni dedicate agli alunni e maestri della scuola elementare. (RAI, Ods n. 49, 19 dicembre 1945).

11 novembre 1945 Gli Americani restituiscono Radio Luxembourg ai loro legittimi proprietari. La stazione può ristabilire una programmazione normale.

12 novembre  1945 Teatro per il popolo, iniziativa di Ignazio Silone, sintetizza la storia della musica attraverso esecuzioni e spiegazioni pedagogiche.

17 novembre 1945  Istituzione per decreto governativo delle 9 regioni radiofoniche  della RDF in cui è suddivia la copertura del territorio francese.

20 novembre 1945  Inizia il Processo di Norimberga dei dirigenti politici, mlitari ed economici della Germania nazista imputati davanti ad un Tribunale militare composto da rappresentanti delle quattro potenze alleate. Si chiuderà il 1º ottobre 1946

21 novembre 1945 Il governo Parri entra in crisi. I ministri liberali dettero le dimissioni per protestare contro l'immobilismo di Parri e alcune scelte del governo.

21 novembre 1945 Si insedia il secondo governo provvisorio diretto dal Generale de Gaulle. E’ un governo tripartitico formato da MRP SFIO e PCF Rimarrà in carica sino al 26 gennaio 1946. André Malraux è nominato Ministro dell'Informazione in sostituzione di Jacques Soustelle. Eugène Thomas rimane  Ministro delle PTT

24 novembre 1945 Ferruccio Parri rassegna le dimissioni del suo esecutivo

Inverno 1945  A partire da Mosca iniziano le trasmissioni radiofoniche in lingua spagnola de La Pirenaica

Dicembre 1945 L’emittente ad onde corte ubicata a Madrid, Radio SEU, lanciata verso il 1941,  inizia a sviluppare la propria rete di Estaciones-Escuelas del Frente de Juventudes, mossa dalla buona intenzione di inserire i giovani nel movimento radiofonico professionale. Inizialmente, nasce come "Cadena Azul", mentre le FET avviano una importante fase di rinnovamento. Con l’intento di collocare in una delle colonie (la Guinea spagnola) una potente emittente radiofonica, nasce un nuovo gruppo denominato Compañía Intercontinental de Radiodifusión, che riunisce attorno a sé circa 25 emittenti della EAJ di livello locale ma associate nella gestione degli aspetti commerciali e pubblicitari. Tuttavia, il progetto relativo alla Guinea non andò mai in porto e non fu mai realizzato 

8 dicembre 1945 Jean Guignebert è estromesso dalla Direzione della RDF.

8 dicembre 1945 Nationalizzazione della Banque de France e dei grandi istituti di deposito

Dopo tentativi non riusciti di formare il governo da parte di importanti esponenti dell'Italia prefascista, quali Vittorio Emanuele Orlando, Enrico De Nicola e Meuccio Ruini e l'insuccesso della candidatura del segretario socialista Pietro Nenni, Alcide De Gasperi accetta l'incarico conferitogli dal luogotenente Umbertol e il 10 dicembre 1945 presenta il suo primo governo. Per la prima volta il leader dei cattolici italiani raccolti nel DC, segretario di un partito di ispirazione cristiana, assumeva in Italia la guida del governo.

10 dicembre 1945 Si insedia dopo le dimissioni di Ferruccio Parri il primo governo di Alcide De Gasperi. Rimarrà in carica sino al 10 dicembre 1945. Il governo de Gasperi è formato da sei partiti: Democrazia Cristiana (DC) Partito Comunista Italiano (PCI) Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria (PSIUP) (già PSI) Partito Liberale Italiano (PLI) Partito d'Azione (PdA) Partito Democratico del Lavoro (PDL). Mario Scelba (DC) rimane Ministro delle Poste e Telecomunicazioni. Sottosegretario rimane Mario Fano E’ l'ultimo governo del periodo costituzionale transitorio che si concluderà con il referendum popolare del 2 giugno 1946, quando il popolo italiano si esprimerà a favore della Repubblica. Inoltre è l'ultimo governo del Regno d'Italia, nominato dal Luogotenente del Re, e anche il primo governo della Repubblica Italiana. Dal 12 al 28 giugno 1946, prima dell'elezione di Enrico De Nicola a Capo provvisorio dello Stato, De Gasperi in quanto capo del governo servì come Presidente provvisorio dello Stato.

11 dicembre 1945 Facendo seguito a decisione del Consiglio dei Ministri, Claude Bourdet sostituisce Jean Guignebert alla Direzione Generale della RDF. Jean Guignebert è nominato presidente del Conseil Supérieur de la radiodiffusion

15 dicembre 1945 Si dimettono il Consiglio di amministrazione della RAI eletto il 20 aprile e il Commissario per le attività radiofoniche nell'Italia settentrionale. Con l’uscita di scena di Jemolo finisce la possibilità di una gestione della radio aperta a tutti e non diretta contro nessuno, come scriverà nel 1952 “aperta alle voci delle varie parti, lasciando all’ascoltatore la critica delle parti”

20 dicembre 1945 L'Assemblea generale degli azionisti elegge un nuovo Consiglio, ricostituendo così l'unità dell'Azienda. Il secondo Consiglio di amministrazione Rai è formato da Antonio Carrelli, Giampiero Carocci, Carlo Cerutti, Edoardo Cristofaro, Raffaele De Grada, Mario Ferrari-Aggradi, Pietro Righini e il direttore generale uscente Armando Rossini.  Presidente viene confermato lo stesso Arturo Carlo Jemolo, vice presidenti Carrelli e Ferrari Aggradi, mentre il Commissario per le attività radiofoniche nell'Italia settentrionale diventa Consigliere delegato e direttore generale. Rimane in carica sino al referendum istituzionale e alle elezioni per l’Assemblea Costituente del 2 giugno 1946 (cf. RAI, Radio Audizioni Italia, Relazione e Bilancio 1945 All. A, p. 2.)

21 dicembre 1945 In Francia viene creato il Secrétariat Général au Plan.

22 dicembre 1945 A due giorni dall’insediamento del nuovo CdA comincia la gestione unificata dell'attività radiofonica (Ods n. 54, 22 dicembre 1945). Le stazioni trasmittenti sono collegate in due circuiti. Il primo unisce Genova Torino Milano, Bologna, Venezia e Bolzano. L’altro Firenze, Roma, Napoli, Bari, Catania e Palermo. Si ciascuno dei due circuiti viene trasmesso un programma al cui palinsesto concorrono più stazioni. Le stazioni di Cagliari, Bologna, Firenze e Bolzano beneficiano di una particolare autonomia di programmazione, mentre quella di Trieste in correlazione agli eventi, continua ad essere amministrata dal PWB.

23 dicembre 1945 Esce il  primo numero dell'edizione settentrionale del Radiocorriere, redatta a Torino. Direttore responsabile: Enrico Carrara. Fino a marzo 1947 il Radiocorriere sarà pubblicato nelle due edizioni. Successivamente le stesse confluiranno nell'edizione unificata.

26 dicembre 1945 In seguito agli accordi di Bretton Woods viene decisa la svalutazione del franco francese

28 dicembre 1945 Al V Congresso del PCI di Roma, Togliatti delinea la teoria del "partito nuovo" e della "democrazia progressiva"

31 dicembre 1945 Alla fine del 1945 Mutual annoverava 384 stazioni radiofoniche affiliate

31 dicembre 1945 Alla fine delle ostilità e per effetto delle distruzioni belliche, gli impianti risultano ridotti a 12 stazioni a onda media (potenza complessiva 129 Kw) e 2 stazioni a onda corta (potenza complessiva di circa 90 Kw). Nel 1942 la rete radiofonica dell'EIAR era costituita da 34 stazioni ad onda media, per complessivi 850,5 Kw, e 9 stazioni ad onda corta, per complessivi 431 Kw. La ricostruzione fu intrapresa immediatamente. Al 31 dicembre 1945, agli impianti intatti si aggiungono quelli di Bologna (1 Kw), Firenze (5 Kw), Napoli (5 Kw), Padova (0,25 Kw), Palermo (aumento da 3 a 12 Kw), Roma-Santa Palomba (100 Kw), Torino (20 Kw), Torino II provvisorio (7 Kw), Verona (1 Kw).
Si tratta complessivamente di 158 Kw che integrano i 129 Kw degli impianti a onda media immuni dalla distruzione. L’incremento di potenza risulta pari al 123%.
Il quadro degli abbonamenti nel 1945 rispetto al 1939 presenta al Nord 1.028.487 abbonati a fronte di 699.473 in crescita del 47,03%, al Centro 293.730 abbonati a fronte di 236.517 in crescita del 24,18%, nel sud 222.190 abbonati a fronte di 159.886 in crescita del 38,96% e infine nelle Isole 102.059 abbonati rispetto ai 74.063 in crescita del 37,8%.
Il totale degli abbonati sale dunque a 1.646.466 unità, 40,73% in più rispetto al 1.169.939 abbonamenti nel 1939. Gli introiti della Rai nel 1945 assommano a 271 milioni di lire, di cui 113 provenienti da canone, 12 da pubblicità e 146 da altri introiti. Il canone raddoppia rispetto all’anno precedente passando da 81 a 162 lire. Nel 1946 salirà a 420 lire, nel 1947 a 1000 lire.
L’Organico consta di 2230 dipendenti oltre a 715 elementi del complesso artistico

31 dicembre 1945 Il numero degli abbonati telefonici scende a 459.361. Erano 634.483 nel 1942, prima dei grandi bombardamenti.Buona parte delle infrastrutture sono distrutte o in cattive condizioni.La tradizionale tariffa a canone fisso viene sostituita dalla tariffa a contatore


1946

Con l’insediamento del primo Governo de Gasperi si attenua il conflitto tra le correnti moderate e quelle più radicali emerso soprattutto dopo la sostituzione del governo Bonomi - espressione di un compromesso fra i partiti e la monarchia –col governo Parri di cui fanno parte tutti i partiti del CLN.  Il Governo De Gasperi inaugura un processo di evoluzione politica che obbedirà a scelte di graduale moderazione.

Al Ministero delle Poste e Telecomunicazioni rimarrà dal Governo Parri sino al febbraio 1947 il democristiano Mario Scelba dotato di rilevanti poteri a norma della concessione e quindi con grandi possibilità di influenza sulla Ra, sebbene - come ricorda Chiarenza -  ancora espressione di una Democrazia Cristiana ancora “ animata da lodevoli propostiti di obiettività.

Cosi si esprime Scelba nel settembre 1946:   “Che la radio non diventi strumento di partito o di partiti, nemmeno di quelli che stanno al governo; che si tenga conto del fatto che la radio vive del pubblico e deve servire il pubblico, e nulla deve essere detto che possa offendere le condizioni civili, politiche e religiose del poolo; che il pubblico dei radioabbonati abbia il diritto di dire saltuariamente la sua parola.”

Ma in realtà il clima sta per cambiare. Dopo le elezioni per l’Assemblea Costituente e il referendum pro repubblica del 2 giugno 1946, la nomina alla fine dell’anno alla Presidenza della Rai del democristiano Giuseppe Spataro al posto di Temolo inaugura una nuova stagione che coincide con il ritorno dei vecchi dirigenti Eiar Tornano nel Cda come consiglieri i vecchi rappresentanti della SIP come Luigi Chialvo, Attilio Pacces e Camillo Protto già membro del CdA ai tempi dell’URI e rimasto quasi ininterrottamente nel CdA. Il terzo Cda costituisce dunque l’elemento di continuità con il passato. Esponente di primissimo piano della DC di De Gasperi, la Presidenza Spataro riunifica la rete radiofonica nazionale: non più “sparse radio del Nord e del Centro Sud”, ma due reti nazionali, con due programmi paralleli completi, con direzione semiautonoma dei programmi (Torino e Roma). Sono la “Rete Azzurra” (con prevalenza delle trasmissioni al Nord e al Centro) “Rete Rossa” (con prevalenza delle trasmissioni al Centro e al Sud).

 A Roma sede della Rai è Via delle Botteghe Oscure 54 di fronte al PCI.
La Rai ha poco meno di 2 milioni di abbonati con una densità pari a 41 per mille abitanti

In Francia il 1946 sarà uno fra i più difficili per la radiofonia di Stato La ricostruzione degli impianti si rileva particolarmente onerosa La RDF non beneficia di indennizzi per i danni bellici inflitti dal nemico e i servizi di raccolta del canone non sono ancora ben organizzati generando un forte deficit fra entrate e uscite pari a 125 milioni di franchi alla fine del 1945 per un bilancio totale che nel 1946 sarà di 2 miliardi di franchi di cui un quarto riservati alla ricostruzione degli impianti e solo 140 mila franchi alla produzione di nuovi programmi, date le ingenti spese amministrative e di gestione. Dal canone radiofonico il ricavo risulta di 1,3 miliardi di franchi. La RDF studia soluzioni finanziarie che prevedano raccolta pubblicitaria o ricerca di sponsorizzazioni. La carta stampata denuncia la mediocrità delle trasmissioni, la burocrazia, la pletora di personale, la moltiplicazione degli immobili nonché le mani del potere politico e del governo sull’informazione. L’instabilità della Quarta repubblica favorisce un clima di turbolenza in seno alla direzione della RDF con l’avvicendarsi brusco di dirigenti in un periodo che richiederebbe gestioni di lunga durata per far fronte alle esigenze di ricostruzione e di innovazione. Della crisi della RDF principali beneficiari risulteranno le radio periferiche che ritrovano poco a poco il successo delle radio d’anteguerra. L’arrivo alla guida della RDF nel marzo 1946 di un novo Direttore Generale Wladimir Porché comporta una spirale infernale con tagli sui programmi, riduzione a 30 minuti dei décrochages regionali, il licenziamento di 293 persone, di cui 48 giornalisti, la riduzione degli immobili occupati dalla RDF a Parigi che scendono da 34 a 21. Questa cura ferrea e il miglioramento del meccanismo di raccolta del canone consentono alla RDF di chiudere il 1946 con un utile di 76 milioni di franchi.


1946

1946 Adirano Olivetti pubblica le edizioni di Comunità

1946 Esce Filumena Marturano è una commedia teatrale in tre atti scritta nel 1946 da Eduardo De Filippo e inserita dall'autore nella raccolta Cantata dei giorni dispari.

1946 Einaudi pubblica Fogli di via e altri versi,  di Franco Fortini con un suo disegno in copertina e una dedica al padre. Opera prima comprende 41 poesie composte tra il 1938 e il 1945. Poeta giovane ma già maturo, il Fortini di questi versi ha già perfettamente il senso della poesia come strumento di impegno morale e di approssimazione alla profezia

1946 Esce Le due zittelle un racconto di Tommaso Landolfi del 1943 già pubblicato in sei puntate nella rivista fiorentina Il Mondo nel 1945 e poi, nel gennaio 1946, in un volume unico da Bompiani

1946 Esce Tempo di uccidere di Ennio Flaiano, romanzo dall'atmosfera surreale, che narra le vicissitudini di un ufficiale per nulla ligio al dovere che, durante l'invasione italiana dell'Etiopia, ha una relazione con un'indigena dal turbante che finirà per uccidere accidentalmente mentre i due si trovano in una zona desertica

1946 Fondata l’IGNIS. L'imprenditore milanese Giovanni Borghi fondò a Comerio (Varese) la SIRI S.p.A., acronimo di Società Industria Refrigeranti Ignis. Il termine Ignis, che sarà il marchio, deriva dal latino e significherebbe "fiamma", e di fatto, l'azienda iniziò la propria attività costruendo fornelli elettrici

1946 Prime scoperte di metano in quantità più che discreta da parte dell’AGIP

1946 Prima applicazione presso la società TIMO di un sistema interurbano automatico rotativo predisposto per il passaggio alla “teleselezione da utente”.

Gennaio 1946 L'anno si apre con un serrato dibattito sui poteri da attribuire alla Costituente e sulla forma di consultazione da adottare per risolvere il problema istituzionale

gennaio 1946 Concorso fra gli insegnanti La radio per le scuole bandisce un concorso fra gli insegnanti, invitandoli a scrivere lezioni, dialoghi, scenette di carattere didattico su argomenti le­gati ai programmi scolastici. I testi giudicati idonei saranno trasmessi e compensati.

Gennaio 1946 Alfredo Guijarro Alcocer è nominato per decreto I Direttore Generale della radiodifusione. Rimarrà in carica sino al luglio 1951. Appartiene come gli altri responsabili della Subsecreteria all’ala cattolica e all’Associacion Catolica Nacional de Propagandistas

1 gennaio 1946: Radio France di Algeri viene aggregata alla RDF: l'Algeria diventa una nuova regione radiofonica.

10 gennaio 1946 Si apre a New York la Prima sessione dell’Assemblea Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite ONU

13 gennaio 1946 L'UNRRA (United Nations Relief and Rehabilitation Administration), speciale agenzia dell'ONU, comincia a fornire anche all'Italia gli aiuti economici (ge­neri alimentari, materie prime, macchinari) necessari a superare la "grave crisi" del dopoguerra che investe anche la RAI, chiamata a ricostruire i propri impianti.  (cf. “Il grano dell'America” in Carlo Fuscagni (a cura di), 30 anni della nostra storia. 1946 fatti e persone, Milano, ERI/Gruppo Editoriale Fabbri, 1983, pp. 51-54.

16 gennaio 1946 Per la serie Poesie d'ogni tempo, Silvio d'Amico legge sonetti del Belli.

19 gennaio 1946 Il generale de Gaulle si dimette da capo del secondo Governo provvisorio

19 gennaio 1946 Le équipe radiofoniche del Programme National e del Programme Parisien vengono separate. Jacques Lassaigne è il nuovo Direttore del Programme National mentre André Gillois dirige il Programme Parisien. Claude Bourdet rimane a capo della RDF

20 gennaio 1946 E la vita continua Ogni domenica, dalle Stazioni del gruppo Nord, Quattro salti in famiglia offre un programma di musica da ballo.

26 gennaio 1946 Si nsedia in Francia un nuovo Governo tripartito MRP SFIO E PCF presieduto dal socialista Félix Goin in seguito alle dimissioni del generale de Gaulle. La radiodiffusione francese è trasferita al Segreteriato di Stato  Secrétariat d'Etat responsabile per l'Informazione presso la Presidenza del Consiglio. Al Presidente Félix Gouin risponde il socialista Gaston Deferre Segretario di Stato all'Informazione.

4 febbraio 1946 Una trasmissione di fantascienza "Plate-Forme 70" crea gravi turbolenze in senop alla RDF provocando l’estromissione del suo Direttore Generale.

7 febbraio 1946  Radio Cité a Argenteuil e Radio Bordeaux Sud-Ouest à Cesson cessano di essere requisite. Claude Bourdet rasegna le dimissioni dal Direttore della RDF in ragione dello scandalo provocato da "Plate-Forme 70".

9 febbraio 1946 L’assemblea generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite condanna la Spagna, non ne accetta l’adesione, invitando i propri membri a rompere le relazioni diplomatiche

27 febbraio 1946 Il governo francese di unità nazionale fra gollisti-democristiani, socialisti e comunisti in Francia decide di chiudere le proprie frontiere con la Spagna Il governo spagnolo della Repubblica in esilio a Parigi prende esempio dal governo francese comunistici unità nazionale che prepara il passaggio dalla Terza alla Quarta Repubblica per aprire ai comunisti e chiedere all’ONU di riconoscere la legittimità del governo repubblicano.

3 Marzo 1946  Francia, Inghilterra e Stati Uniti in un comunicato congiunto condannano il regime e auspicano la sostituzione di Franco ritirando i propri ambasciatori a Madrid, a anche di non intervenir in attesa che gli spagnoli trovassero il modo per indurre Franco a lasciare pacificamente il potere.

7 Marzo 1946  Jean Guignebert è estromesso dal Conseil Supérieur de la Radiodiffusion. Viene congedato senza ndennità.

Marzo 1946  : André Gillois rassegna le dimissioni dalla carica di Direttore del Programme Parisien.

9 Marzo 1946  E’ abrogato il decreto del 20 settembre 1945 che trasferiva il  Journal Parlé sotto le dirette dipendenze del Ministère de l'Information. E’ istituito un Conseil Central de la Radiodiffusion a fianco del Conseil Supérieur de la Radiodiffusion Française che torna pienamente nelle sue prerogative. Il Conseil Central è incaricato di elaborare un statuto  per la radiodiffusione di Stato

Marzo 1946  Wladimir PORCHE è nominato  Amministratore Generale e Direttore Generale della RDF

10 marzo-7 aprile 1946 Si tengono le elezioni amministrative che vedono una significativa affermazione della DC, ma anche dei comunisti e dei socialisti

12 marzo 1946 Dalla Chiesa di S. Ignazio in Roma, primo Concerto del ciclo di musiche di Bach eseguite dall'organista Fernando Germani. Il ciclo, comprendente 15 concerti, durerà fino a giugno.

23 marzo 1946 Il governo fissa la data per il "referendum" e per le elezioni della Costituente

24 marzo 1946 Dopo quasi 10 anni di assenza tornano I quattro moschettieri, radio avventure di Nizza e Morbelli. Manca solo il cantastorie Giacomo Osella, scomparso poco tempo prima.

30 marzo 1946 Jacques Lassaigne è destituito dalla guida del Programme National.

31 marzo 1946 Nasce senza clamore la terza rete radiofonica della RDF: "le Club d'Essai" diffonde programmi ad onde medie a 214 metri e può essere ascoltato solo a Parigi dalle 12h30 alle 13h30 e dalle 20h àalle 23h. Le trasmissioni non sono pubblicate e rivestono un carattere sperimentale sull’onda di quelle dello Studio d'Essai soppresso nel 1945. Quando un programma ottiene larga adesione dagli ascoltatori verrà trasmesso da una delle due altre reti, dal Programme National o dal Programme Parisien. Jean Tardieu dirige la nuova emittente il cui studio e il trasmettitore di bassa potenza si trovano nella rue de Grenelle nel cuore ministeriale della capitale francese.

1° aprile 1946 Ha inizio la rubrica culturale Il contemporaneo che presenta conversazioni su argomenti di ogni genere: dall'arte alla filosofia, dall'economia alla so­ciologia, alla storia.

8 aprile 1946 In Francia sono nazionalizzati gaz elettricità. Nascono gli stabilimenti pubblici Électricité de France-EDF e Gaz de France-GDF.

11 - 17 aprile 1946 Si svolge il XXIV Congresso socialista a Firenze. Vede accendersi lo scontro fra la maggioranza allora guidata da Pietro Nenni e la minoranza di Giuseppe Saragat, includente simpatizzanti di Critica sociale di Ugo Guido Mondolfo ed Iniziativa socialista di Mario Zagari che sostengono una linea politica più autonoma del Partito rispetto al PCI. La linea politica di Nenni, che ritiene indispensabile l'attiva collaborazione col PCI viene confermata da un nuovo patto di unità d'azione PCI-PSIUP stretto il 25 ottobre 1946. I socialisti appaiono numericamente molto forti (con 860 mila iscritti) ma profondamente divisi al loro interno fra la componente di Lelio Basso e quella riformista di Faravelli.

14 aprile 1946 Toscanini - Bohème 50 anni dopo Nel cinquantenario della prima rappresentazione de La Bohème di Giacomo Puccini (febbraio 1896 al Regio di Torino), lo stesso Arturo Toscanini, che aveva diretto la prima, sale sul podio dell'Orchestra sinfonica NBC e ripropone una sua interpretazione dell'opera. La RAI riprende l'evento da La Voce dell'America.

15 aprile 1946 I décrochages radiofonici regionali della RDF subiscono un drastico ridimensionamento scendendo da 150 a 30 minuti quotidiani nella maggior parte delle stazioni regionali per restrizioni di budget

18 aprile 1946 Si costituisce la catena sincronizzata di trasmettitori della seconda rete radiofonica di Stato francese, il Programme Parisien.

22 aprile-30 maggio 1946 Propaganda per il Referendum istituzionale e l'Assemblea costituente La radio diffonde Trasmissioni speciali di propaganda per il Referendum istituzionale e la campagna. elettorale diretta a formare l'Assemblea costi­tuente. Lo ha disposto la Presidenza del Consiglio. Ogni giorno, dalle 13.10 alle 13.30, vanno in onda trasmissioni in ambito regionale, mentre dalle 20.30 alle 21.00 sono diffuse quelle in collegamento nazionale. In conseguenza, alcune trasmissioni (come i Giornali Radio, sono ridotte e altre soppresse, "sia per esigenze di spazio sia per evitare interferenze di ordine politico". Durante i 38 giorni della campagna elettorale radiofonica, si succederanno al microfono 604 oratori per un complesso di 151 ore di trasmissione. In rete nazionale si alterneranno rappresentanti di 12 partiti, mentre dalle 14 Sta­zioni locali parleranno esponenti di 48 partiti e gruppi. (Radiocorriere,  nn. 16, 17 e 23, 1946).

23 aprile 1946 Su progetto dell'ingegnere aeronautico Corradino D'Ascanio viene brevettato il primo modello di scooter: dagli stabilimenti Piaggio escono i primi esemplari della Vespa

25 aprile 1946 Al primo Convegno dei cinque, nuova rubrica culturale a cadenza settimanale dedicata ad un solo e preordinato argomento, prendono parte l'abate Ricciotti, il fisico Maraldi, il Vice-alto commis­sario per la Sanità pubblica Perrotti, lo psicologo Servadio e il critico d'Ami­co che presiede.

25 aprile 1946 Nationalizzazione in Francia delle grandi compagnie di Assicurazione.

27 aprile 1946 Esce  Sciuscià di Vittorio De Sica caratterizzano il cinema italiano

2 maggio 1946 ABC acquista la stazione radiofonica di Detroit WXYZ dopo essere appartenuta alla CBS, dal 1934 alla Mutual e dal 1935 affiliata al Blue Network NBC.

9 maggio 1946 Vittorio Emanuele III abdica a favore del figlio Umberto. Ad appena un mese dallo svolgimento del referendum istituzionale che dovrà decidere tra monarchia e repubblica, Vittorio Emanuele III abdica e si trasferisce in Egitto con la regina Elena, assumendo il nome di Conte di Pollenzo. Gli esponenti dei partiti di sinistra e i repubblicani denunciano la violazione della tregua istituzionale negoziata attraverso l'istituto della luogotenenza, che avrebbe dovuto essere mantenuta fino alla risoluzione del nodo istituzionale.

9 maggio 1946 Umberto II, già luogotenente generale del Regno d'Italia dal 1944, diventa re d'Italia e vi rimane sino al 18 giugno dello stesso anno, anche se, per i gravi contrasti con i ministri in merito ai risultati non ancora definitivi del referendum istituzionale del 2 giugno, lascia il Paese il 13 giugno 1946

15 maggio 1946 Il luogotenente reggente Umberto II promulga lo Statuto della Sicilia, che rende la regione autonoma. E’ la prima volta che in Italia si inizia a parlare di autonomia regionale nell'ottica del rispetto delle particolarità locali. Lo Statuto è ancora oggi quello su cui si fonda la Regione Siciliana.

18 maggio 1946 Quale radio nel dopoguerra? Il Radiocorriere pubblica i risultati di un'inchiesta condotta dal Servizio Opinioni RAI tra gli ascoltatori della provincia di Roma. Alla domanda generale "In complesso, lei è o non è soddisfatta dei programmi della radio?", l'80% degli intervistati ha risposto sì, il 3% no, il 17% così così. Per quanto riguarda la prosa, il teatro brillante e divertente incontra il favore dell'82% degli intervistati, il teatro sentimentale e commovente il 69%, il teatro impressionante solo il 31%. Nel settore della musica, i diversi generi ottengono queste percentuali di giudizi favorevoli: canzoni 96%, bal­labili 83%, riviste 78%, opere 69%, romanze 62%, operette 51%, jazz 40%, sinfonica 15%, da camera 7%. Altri quesiti intendevano accertare programmi che, nel giudizio del pub­blico, dovevano essere incrementati oppure diminuiti. Fra coloro che invocano aumenti, il 37% si riferisce ai programmi di canzoni; mentre fra coloro che chiedono diminuzioni, il 27% si riferisce alla musica sinfonica e da camera e il 20% ai programmi di jazz (Radiocorriere n. 20,  18 maggio 1946).

20 maggio 1946 Va in onda la prima puntata di Fede e avvenire, trasmissione per i reduci.

20 maggio 1946 Iniziano le trasmissioni sperimentali in modulazione di frequenza  trasmesse fra due stabili situati al 214 rue Raymond Losserand e al Palais Berlitz, vetrina parigina della RDF. La stazione trasmittente di potenza a 500 watt è attiva quotidianamente dalle 12h alle 14h. Sebbene collaudata con successo e ormai consolidatasi negli Stati Uniti, la radio FM risulta particolarmente onerosa e solo dopo diversi anni inizierà a svilupparsi in Francia

22 maggio 1946 Viene istituita in Francia la Sécurité sociale

23 maggio 1946 L'etnologo Paul Rivet è nominato Présidente del Conseil Supérieur de la Radiodiffusion

31 maggio 1946 Primo episodio de I promessi sposi di Alessandro Manzoni nella libera riduzione e realizzazione radiofonica di Walter Vannini.

2 giugno 1946 Nascita della Repubblica in Italia. La radio diffonde una notizia che segna una svolta nel Paese. Il Referendum istituzionale sancisce,in Italia, la fine della Monarchia e la nascita della Repubblica. La "Grande radiografia politica, culturale e sociale del Paese" aveva dato risposta. Umberto di Savoia, "Re di maggio" (Vittorio Emanuele III aveva abdicato in suo favore il 9 del mese precedente), prenderà la via dell'esilio il 13 giugno. Nelle elezioni per l’Assemblea Costituente i tre quarti dei seggi sono ottenuti dai partiti di massa: la DC ottiene otto milioni di voti, pari al 35,21% e 207 seggi. 1 socialisti ne ottengono 4 milioni 700 mila (20,68%) e 115 seggi, quattrocentomila più dei comunisti (18,93%) con 104. L’Unione Democratica nazionale conquista il 6,78% e 41 seggi mentre il Fronte dell’Uomo Qualunque di Guareschi ottiene il 5,27% e 30 seggi, precedendo il PRI con il 4,36% e 23 seggi, il Blocco Nazionale della Libetrtà con il 2,77% e 16 seggi, e il Partito d’Azione con il 1,45% e solo 7 seggi. Quattro seggi sono conquistati dal movimento Indipendentesta Siciliano, 2 dal Partito Sardo d’azione e dalla Concentrazione Democratico Repubblica, 1 seggio dal partito dei Contadini, dal Partito Cristiano sociale dal Moviumento Unionista e dal partito Democratico del lavoro. Il Governo di coalizione è affidato alla guida di Al­cide De Gasperi.  Per la prima volta in Italia anche le donne hanno votato a livello nazionale (c'era stato il solo precedente delle amministrative nel marzo 1946). In occasione del referendum istituzionale del 2 giugno del 1946 , il PSIUP è uno dei partiti più impegnati sul fronte repubblicano, al punto da venire identificato come "il partito della Repubblica".

2 giugno 1946 Elezioni in Francia per  l'Assemblea Costituente : il democriastiano e centrista Mouvement Républicain Populaire  MRP, percepito come un bastione contro il comuniasmo e un movimento olitico resistenziale vicino al  gaullismo, arriva in testa  con il 28,2% dei voti, seguito dai comunisti del PCF che rimane stabile con il 25,9% e i socialisti della SFIO in forte calo al 21,1%. Quanto ai radicali et lalla laburista Union démocratique et socialiste de la Résistance UDSR, riuniti nel Rassemblement des gauches républicaines,  perdono anch’esso voti a profitto del  MRP, mentre la destra pur essendo molto divisa e ai margini osserva il maggior incremento di seggi. 11 rappresentanti dell'Algérie française sono eletti nell'Union démocratique du manifeste algérien.

4 giugno 1946 Elezione di Juan Peron in  Argentina

10 giugno 1946 Prende le mosse La finestra sul mondo, rassegna quotidiana della stampa estera.

13 giugno 1946 Re Umberto lascia l’Italia per l’esilio di Cascais

15 giugno 1946 Con Il trovatore di Giuseppe Verdi, affidato all'Orchestra e Coro di Roma diretti da Fernando Previtali, si, inaugura la nuova Stagione lirica radiofonica. In programma, fino al 6 agosto, Orfeo, La sonnambula, Falstaff, Lucre­zia Borgia, Manon Lescaut, Fedora  e Mosè.

16 giugno 1946 Il Generale de Gaulle in un discorso a Bayeux critica le istituzioni della Quarta Repubblice preconizzando un meccanismo istituizionale fondato su un esecutivo forte e che agisce procedendo secondo il volero del Capo dello Stato

18 giugno 1946 LaCorte di Cassazione ratifica la vittoria della Repubblica

19 giugno 1946 La Compagnia di prosa di Radio Roma, con Rina Morelli e Paolo Stoppa, presenta Antigone di Jean Anouilh.

23 giugno 1946 Enrico De Nicola viene  eletto capo provvisorio dello Stato

24 giugno 1946 Nasce a Bruxelles l'Organisation Internationale de Radiodiffusion (OIR)

24 giugno 1946 Nasce il Governo tripartito MRP SFIO e PCF presieduto dal democristiano MRP Georges Bidault. Il Segretariato all'Informazione si trasforma in Sottosegretariato. La radiodiffusione di Stato è assegnata a Robert Bichet., Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, responsabile per l'informazione

25 giugno 1946 In occasione dell'insediamento dell'Assemblea Costituente della Repubblica, presieduta da Giuseppe Saragat, hanno inizio le trasmissioni di Oggi a Montecitorio che, in seguito, assumerà la denominazione Oggi al Parlamento. Il programma è ideato e condotto da Jader Jacobelli.

28 giugno 1946 Il Giornale Radio comunica che il liberale indipendete, Enrico De Nicola, già presidente della Camera tra il 1920 e il 1924,  è stato eletto Capo provvi­sorio dello Stato.

10 luglio 1946  L'iniziativa privata fa pressioni Il Presidente del Radio Club d'Italia, E. Capolino, richiede al Presidente del Consiglio la possibilità d'impiantare trasmettitori da parte di privati, anche in relazione a presunte inadempienze della RAI.

13 luglio 1946 Si insedia il secondo Governo De Gasperi, il primo della Repubblica Italiana. Rimarrà in carica sino al 28 gennaio 1947. Comprende democristiani, comunisti, socialisti, repubblicani e liberali. Mario Scelba (DC) rimane Ministro delle Poste e Telecomunicazioni. Sottosegretario diventa Luigi De Filpo. Alla radio com­menti di uomini politici e giornalisti. Si manifestano i primi contrasti tra elementi cattolici e forze di sinistra all'interno della CGIL. Si diffonde il malessere sociale, determinato da una forte spinta inflazionistica e dal diffondersi della disoccupazione. Si verificano agitazioni di ex partigiani

19 luglio 1946 Viene nominata la Commissone dei 75 con il compito di elaborare il testo della Carta Costituzionale da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea Costituente

22 luglio 1946 Il programma Cronache della ricostruzione documenta l'attività di ripresa in tutti i campi della vita nazionale, con particolare riguardo alle grandi industrie del Nord.

2 agosto 1946 L'Assemblea degli Azionisti elegge il nuovo Consiglio di amministrazione del­la RAI. Presidente è il democristiano Giuseppe Spataro. Rimarrà in carica dal 10 agosto 1946 sino al 28 gennaio 1950 prima di essere nominato Ministro delle Poste. Fra i consiglieri tornano i vecchi consiglieri in rappresentanza della SIP come Luigi Chialvo, l’amministratore delegato Attilio Pacces nell’EIAR dal 1936 al 1943, e Camillo Protto già membro del CdA ai tempi dell’URI e rimasto quasi ininterrottamente nel CdA EIAR. Direttore Generale rimane il tecnico esterno Enrico Carrara già Commissario straordinario dell’Eiar per l’Alta Italia.

15 agosto 1946 Inizia il servizio regolare del network DuMont sulle stazioni WABD e W3XWT (nel 1947 ribattezzata WTTG)

5 settembre 1946 Alla Conferenza di Pace di Parigi Accordo italo-austriaco fra  De Gasperi e il Cancelliere Kurt Gruber per la tutela della popolazione tedesca in Alto Adige in base al quale l’Italia si impegna a riconoscere un’ampia autonomia al Sud Tirono. Viene prevista la possibilità del rientro degli optanti non compromessi in maniera particolarmente evidente e grave con il regime nazista.

8 settembre 1946 Per Il romanzo della domenica, prima puntata di Canne al vento di Gra­zia Deledda. Riduzione radiofonica e regia di Nino Meloni, musiche di Ennio Porrino.

16 settembre 1946 Nasce Alitalia Aerolinee Italiane Internazionali

16 septembre 1946 : Robert Schick è nominato Direttore  di Radio Monte-Carlo

1° ottobre 1946 Si chiude a Norimberga il processo contro criminali di guerra nazisti. Informazione e commenti alla radio.

13 ottobre 1946 In Francia un Referendum adottan quella che sarà la Costituzione della Quarta Repubblica  con il 53% di si e il 31% di astenzioni. Viene istituito un regime parlementare bicamerale con un peso preponderante dell’Assemblée nationale sul Conseil de la République. Il Presidente eletto dalle due Camere per sette anni dispone di poteri limitati, limitandosi a designare il presidente del Coneiglio investito dalll’Assemblée nationale alla quale è chiamato a rispondere.

Ottobre 1946 Marcello Bernardi viene nominato vice direttore generale della Rai. La direzione dei programmi mandati in onda a Roma viene affidata a Giulio Razzi, quella dei programmi in onda da Torino a Gianfranco Zaffrani.

21 ottobre 1946 Commemorazione radiofonica di Edmondo De Amicis (1846-1908) nel cente­nario della nascita. Il discorso celebrativo è tenuto da Giuseppe Saragat.

27 ottobre 1946 Nasce la Quarta Repubblica. L’Empire colonial français diventa l’Union française, e le colonie siono trasformate in DOM TOM, ovvero dipartimenti e territori d’oltre-mare.

Novembre 1946 Con una conferenza sul tema Orientamento dell'ultima generazione di giuri­sti italiani sui rapporti tra giustizia e legalità, Arturo Carlo Jemolo inaugura le trasmissioni dell’Università internazionale Guglielmo Marconi, nata dalla fusione delle rubriche Attualità scientifica e Università via radio. Alle trasmissioni parteciperanno insigni uomini della scienza e della cultura, sia italiani sia stranieri.

3 novembre 1946 Da oggi, a seguito dell'opera di ricostruzione post-bellica, entra in funzione il nuovo assetto tecnico-organizzativo della radio italiana: sono istituiti due diversi programmi a diffusione nazionale, denominati Rete Azzurra, diretta da Bruno Giordanino,  e Rete Rossa, diretta da Giulio Razzi. La Rete Rossa, in partenza da Roma, è costituita dai trasmettitori di Bari I, Catania, Firenze, Ge­nova II, Milano II, Napoli I, Roma I, Palermo, San Remo, Torino II. La Rete Azzurra, in partenza da Torino, comprende i trasmettitori di Bari II, Bologna, Bolzano, Genova I, Milano I, Napoli II, Padova, Roma II, Torino I, Venezia, Verona. I due programmi propongono offerte complementari: musica/prosa, musica sinfonica/musica leggera, opera/varietà. Le Stazioni delle varie città danno contributi di produzione ai due programmi nazionali, mentre ciascuna mantiene un tempo di autonomia locale.

9 novembre 1946 Cinquantenario della radio Sul n. 255 della Gazzetta Ufficiale è pubblicato un decreto, emanato dalla Presidenza del Consiglio, per le celebrazioni del cinquantenario della scoperta della radio (il 1896, anno in cui Guglielmo Marconi dà a Londra una pubblica dimostra­zione dell'efficienza del suo apparecchio, è considerato infatti l'atto di na­scita della telegrafia senza fili). Per l'occasione è nominata una Commissione esecutiva per l'attuazione del programma. Della Commissione fanno parte rappresentanti della Presidenza del Consiglio, dei Ministeri della Marina, del­la Pubblica Istruzione, delle Poste e Telecomunicazioni, dell'Industria e Com­mercio, nonché dell'Italcable e della RAI.

10 novembre 1946 Prime elezioni legislative della Quarta Repubblica. Segnano una vittoria senza precedenti dei comunisti del PCF che ottengono il 28,3% dei voti espressi e 182 seggi, ovvero un terzo dell’Assemblée Nationale, seguiti dai centristi del MRP con il 25,9%, dai socialisti della SFIO con il 17,8%, dai moderati con il 12,9 e dal  Rassemblement des gauches républicaines con l’11,1%

10-11 novembre 1946 Il presidente della Rai Giuseppe Spataro, in una conversazione con gli ascoltatori tenuta alla radio, affronta il tema della pubblicità e del canone, affermando tra l'altro: "Comunque, nonostante un deficit preoccupante, la Rai, che non ha mai fatto ricorso alle casse dello Stato, né mai ha chiesto sovvenzioni dirette o indirette, accogliendo i vostri desideri ha disposto che il tempo assegnato alla pubblicità venga ridotto alla metà e che la pubblicità rimanente sia artisticamente migliorata" (Radiocorriere 10-11 novembre 46).

12 novembre 1946 Va in onda La discussione è aperta su ..., in cui personalità politiche e studiosi dibattono problemi del giorno.

17 novembre  1946 Prima puntata delle avventure degli sposini Cico e Pallina, interpretati da Angelo Zanobini e Giulietta Masina. Autore dei testi è Federico Fellini, re­gista Guido Barbarisi.

24 novembre 1946 Accordo con l’Argentina che consente alla Spagna di ottenere un prestito di 400 milioni di pesos argentini.

26 novembre 1946 : L'ex Direttore de Radio Toulouse e Direttore di Radio Andorre, Jacques Trémoulet, è condannato a morte in contumacia. Questa sentenza verrà cassata il 19 dicembre e Trémoulet verrà assolto nel 1949

27 novembre 1946 In Francia viene adottato il Plan Monnet per la ricostruzione e modernizzazione degli apparati per la produzione industriale

Dicembre 1946 Scioppia la guerra d’Indocina. La Francia della Quarta Repubblica inizia a dover fare i conti con la spinta lla decolonizzazione

9 dicembre 1946 Franco ottiene una massiccia adesione popolare al regime mediante una manifestazione di massa alla Plaza de Oriente contro le decisioni delle Nazioni Unite

10 dicembre 1946 Esce Paisà di Roberto Rossellini

13 dicembre 1946 Mentre il Consiglio di Sicurezza non riscontra nel regime franchista motivi sufficienti per considerarlo un pericolo per la pace mondiale, l’Assemblea Generale dell’O.N.U. raccomanda l’esclusione dalla Spagna dagli organismi internazionali istituiti dall’ONU, invita il Consiglio di sicurezza a prendere misure dirette contro il regime, sostituendolo con un governo provvisorio che indicesse un plebiscito, e raccomanda ai propri membri il ritiro degli ambasciatori e dei ministri plenipotenziari accreditati a Madrid.

16 dicembre 1946 Governo monocolore socialista presieduto dal vecchio leader della SFIO Lèon Blum Nel nuovo governo Blum viene soppresso in Francia il Sous-Secrétariat d'Etat à l'Information. La Radiodiffusione è assegnata al Sotto segretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Albert Gazier.

17 dicembre 1946 In seno alla Radiodiffusion française (R.D.F.), la televisione trasmette il primo bollettino  di meteorologia

Ottobre 1947 In seno alla Radiodiffusion française (R.D.F.), la televisione inizia a trasmettere un palinsesto regolare di dodici ore settimanali .

Dicembre 1946 Il Direttore Generale Enrico Carrara è costretto a lasciare la direzione generale della Rai coinvolto in uno scandalo peraltro mai chiarito con il sottosegretario alle Poste e Telecomunicazioni Mario Fano

Dicembre 1946 La RAI bandisce un concorso per radiocronisti, allo scopo di dare impulso al settore dell'attualità compresa quella sportiva.

29 dicembre 1946 Un articolo pubblicato dal Radiocorriere spiega in maniera molto efficace la situazione passata e presente della televisione: "La guerra ha inferto un duro colpo agli sviluppi della radiovisione, sia stornando da essa i tecnici sia impedendo alla nascente industria degli apparecchi riceventi di creare un'attrezzatura per la produzione in serie. D'altra parte le applicazioni della televisione non si resero necessarie all'attività bellica; così, contrariamente a quanto accadde in altri settori, dove la guerra fu uno stimolo al perfezionamento, nessun apporto nuovo venne a colmare il vuoto che s'andava creando nei confronti della attività prebellica (...). Questo non significa che la televisione non abbia un presente e, quello che più conta, non abbia un avvenire, anche se le scarse informazioni disponibili hanno creata nel pubblico una notevole sfiducia nei riguardi delle possibilità di contare, in un prossimo domani, su normali programmi televisivi" (Radiocorriere 29 dicembre 46).

30 dicembre 1946 Concerti Martini Primo concerto sinfonico-vocale dei Grandi Concerti Martini. E' diretto da Giuseppe Pais, con la partecipazione del soprano Lina Pagliughi e del tenore Giovanni Malipiero.

31 dicembre 1946 Prima trasmissione de L’Italia com’è, serie di documentari sonori realizzati nelle varie regioni

31 dicembre 1946 : American Forces Network Paris cessa le proprie trasmissioni consegnando il trasmettitore di Rueil Malmaison alla RDF.

31 dicembre 1946 La Rai ha poco meno di 2 milioni di abbonati con una densità pari a 41 per mille abitanti e 2832 dipendenti con contratto a tempo indeterminato. I giornalisti sono 56. Spataro ottiene un aumento del canone.  Malgrado il canone risulti nominalmente quasi triplicato salendo da 162 a 420 lire, a causa soprattutto dell’inflazione il bilancio della Rai chiude con un passivo di 300 milioni di lire. L’equilibrio costi-ricavi risulta fortemente compromesso dall’incremento del costo del personale ce arriva ad incidere per il 75% di tutti gli oneri passivi. Ma la situazione patrimoniale non è disperata: tra impianti e immobili funzionanti e crediti di derivanti a vario titolo dagli eventi bellici – soprattutto dai danni di guerra, la Rai non presenta problemi di bilancio insolubili



1947

L’Assemblea Costituente approva un Decreto Legislativo fortemente voluto dalla Sinistra che prevede l’istituzione di una Commissione di vigilanza sulle radiodiffusioni e di un Comitato per le direttive culturali, educative ed artistiche, peraltro del tutto inidonei a realizzare le finalità che si volevano perseguire e ad impedire, a causa della loro composizione, dei loro poteri e della loro sostanziale subordinazione al potere esecutivo, la progressiva egemonizzazione della Democrazia Cristiana sulla Rai. Le forze politiche – osserva Chiarenza non “[trovano] di meglio che ricalcare gli schemi giuridici dell’EIAR, limitandosi a sostituire al controllo politico del fascismo quello del nuovo esecutivo” restaurando il “modello centralizzato tipico già dell’EIAR, e [completando] il quadro con l’emergere al vertice della Rai degli elementi più significativi della vecchia burocrazia dell’EIAR”. Con l’uscita di scena prima di Jemolo e poi di Carrara si chiude il breve periodo resistenziale della Rai e inizia un processo di normalizzazione che – secondo lo stesso Franco Chiarenza –“ assume presto tutte le caratteristiche di un’autentica restaurazione del vecchio EIAR”. Viene recuperata l’intera struttura dirigenziale EIAR, passata quasi indenne al vaglio della Commissione Inquirente per l’epurazione (solo nei confronti di Chiodelli, Sergio Pugliese, Fulvio Palmieri e pochi altri, furono adottati provvedimenti, peraltro di breve durata), a cominciare da Marcello Bernardi divenuto vice direttore che rappresenta la continuità aziendale fra il gruppo dirigente torinese nel periodo fascista e quello post resistenziale.
Inizia quella che Grasso ha chiamato  L’età dei padri della Rai. Il manager esterno Salvino Sernesi viene nominato direttore generale della Rai. Sernesi proviene dalla SIP come molti quadri dell’EIAR Al loro fianco operano dirigenti come Gino Castelnuovo direttore tecnico della radiofonia, Giulio Razzi già direttore dei programmi musicali e che sarebbe divenuto l’arbitro dei programmi della radio per i successivi 20 anni – Antonio Piccone Stella, rappresentante di un potere accademico e attento a una produzione di livello colto, Sergio Pugliese – un drammaturgo che sognava una televisione come teatro casalingo, come una radio illustrata - , Fulvio Palmieri, Aldo Passante, Marcello Severati, nipote di Raoul Chiodelli cresciuto nell’EIAR e salvatosi dall’epurazione acquisendo la tessera comunista.
Nel 1947 il neo presidente Spataro viene affiancato da Attilio Pacces come vice presidente a sottolineare il peso della SIP e la continuità dei suoi amministratori “torinesi” rispetto alla stagione EIAR.
Come prima mossa il direttore generale Sarnesi nel febbraio 1947 riunifica i servizi informativi a Roma sotto Piccone Stella. Il gruppo dirigente secondo Grasso ha una visione industriale del mezzo che si preoccupa di offrire prodotti puliti. Di area liberale e simpatie massoniche (Bernabei li definirà “quelli del Circolo del Whist”), è poco condizionabile dai partiti politici, vincolata a un modello culturale rispettoso sia del moderatismo cattolico sia del conservatorismo liberale, si caratterizza per una conduzione sobria, quasi paludata, poco sensibile alle dirompenti novità del mezzo televisivo. A consolidare il potere dei “torinesi”, viene messo a capo della Sipra Enrico Marti­ni Mauri, comandante nelle Langhe delle brigate partigiane “az­zurre” (in contrapposizione con quelle “rosse” dei garibaldini), me­daglia d'oro al valor militare, direttore generale della concessiona­ria di pubblicità per un quarto di secolo. Come chiarisce Chiarenza “La convergenza di interessi tra la burocrazia dirigenziale torinese ex EIAR e la nuova classe politica che si accingeva a rompere l’esperienza unitaria del CLN fu evidente e non contrastata. In questo quadro i tentativi delle stazioni radiofoniche che, al mordo me al sud, cercavano di mantenere propri margini di autonomia nella programmazione, furono ostacolati e vanificati sin dai primissimi mesi”.
Per la prima volta emerge un fenomeno che segnerà tutta la storia della Rai, ovvero la capacità di anticipazione nella determinazione degli equilibri aziendali di quanto sta per prodursi nel quadro politico nazionale
Nel 1947 iniziano le trasmissioni sperimentali a modulazione di frequenza. Compaiono altresì in dotazione alla Rai i primi registratori a nastro magnetico che avrebbero rivoluzionato i sistemi di riproduzione consentendo possibilità di gran lunga superiori alle vecchie tecniche discografiche

La Quarta Repubblica francese si caratterizza per la crescente instabilità degli esecutivi. Da quando è stato soppresso il Ministero dell’Informazione, la radiodiffusione di Stato è assegnata a diversi Segretariati di Stato. Nel corso del solo 1947 dipenderà da 4 Segretario di Stato diversi o direttamente dal Presidente del Consiglio.  Questa precarietà favorisce la nomina del nuovo direttore della RDF Wladimir Porché

Il 1 gennaio 1947 la RDF si riprende il trasemttitore di Rueil-Malmaison (a 10 kW - 491 metri) con la fine delle trasmissioni dell'American Forces Network (AFN).  Dalle  7h30 di Capodanno trasmette i programmi del Club d'Essai offrendo dischi soprattutto di musica jazz, abbandonando il vecchio trasmettitore del Club d'Essai della rue de Grenelle. L’emittente continua a chiamarsi inizialmente  " Club d'Essai " anche se taluni giornali la chiamano "Paris-Rueil". Ma Wladimir Porché annuncia che ben presto si chiamerà "Paris Inter ". L’inagurazione ufficiale avverrà il 15 febbraio 1947  Jean-Vincent Bréchignac è il primo direttore dell stazione. Paris Inter diffonde ininterrotamente dalle 6h30 del mattino sino a Mezzanotte, con programmi prodotti dal Club d'Essai ma anche con programmi di emittenti estere e  sessioni di dischi.

Al rientro dalle vacanze estive del 47,  "Radio Programme" svolge un sondaggio presso i suoi lettori. 11 040 rispondono al sondaggio indicando la stazione che ascoltano in priorità. E’ il primo dedicato all’ascolto della radio in Francia. Il forte scuiccesso di Radio Luxembourg a due anni dal suo rilancio la vede in testa. Le due reti della RDF seguono con un leggero vantaggio per il Programme National, data la maggiore copertura geografica della Chaîne Nationale rispetto alla seconda rete parigina. Quel che nion dice è la maggior popolarità di quest’ultima nelle regioni rispetto al Programme National che mantiene uno stile più austrero. Paris Inter realizza una crescita notevole in meno di un anno. L’ascolto rimane peraltro inferiore a quello di Radio Andorre che beneficia di una grande popolarità in Francia. Enfin, L’ascolto di Radio Monte-Carlo rimane ancore marginale ed è incluso nella voce  "Altre stazioni"  che raggruppa tutte le emittenti estere.



1947

1947 Olivetti fonda il Movimento politico di Comunità

1947 Esce la prima edizione di Se questo è un uomo, manzo autobiografico di i Primo Levi scritto tra il dicembre 945 ed il gennaio 1947. Rappresenta la coinvolgente ma riflettuta testimonianza di quanto fu vissuto in prima persona dall'autore nel campo di concentramento di Auschwitz dal quale ha avuto la fortuna di sopravvivere

1947 Esce Il sentiero dei nidi di ragno, primo romanzo di Italo Calvino. E’ ambientato in Liguria all'epoca della seconda guerra mondiale e della Resistenza partigiana

1947 Il compagno è un romanzo dello scrittore italiano Cesare Pavese pubblicato a Torino dalla casa editrice Einaudi

1947 Il network ABC sottomette alla FCC richieste di licenze nelle cinque città in cui detiene emittenti radiofoniche New York, San Francisco, Chicago, Detroit e Los Angeles

3-17 gennaio 1947  Viaggio di De Gasperi negli USA

4 gennaio 1947 Per Teatro popolare va in onda il dramma in cinque atti La potenza delle tenebre di Leone Tolstoj. E' il primo di una serie che andrà in onda il sabato pomeriggio.

7 gennaio 1947 Sulla via del ritorno è un programma che offre notizie e messaggi di pri­gionieri alle famiglie. Segue un'altra rubrica in sintonia con la prima: Ri­cerche di connazionali dispersi.

9 gennaio 1947 Si costituisce a Madrid la Compania de Radiodiffusion Intercontinentale S.A. con la finalità istallare la rete di Radio Intercontinental

9-13 gennaio 1947 Al XXV Congresso socialista a Roma si produce la quarta scissione: la componente riformista di Giuseppe Saragat  fonderà il PSLI, poi PSDI. Lelio Basso è eletto segretario.

10 gennaio 1947 il PSIUP riprende la denominazione di Partito Socialista Italiano (PSI).

11 gennaio 1947 Scissione nel PSIUP di Palazzo Barberini. L'ala filoccidentale, con a capo Saragat, si stacca dal PSIUP e fonda, in rievocazione dell'antecedente esperienza prefascista,  il Partito socialista dei lavoratori italiani (PSLI) poi partito socialista democratico italiano (PSDI)

16 gennaio 1947 Il socialista Vincent Auriol è eletto primo Presidente della Quarta Repubblica dal Parlamento riunito in congresso a Versailles con 452 voti su 883, contro i 242 voti a Auguste Champetier de Ribes.  Rimarrà in carica sino alla fine del suo mandato il 16 gennaio 1954.

18 gennaio 1947 Dopo aver rinunciato ad un progetto stituato nella zona de la Défense, poi ad un secondo progetto a quai Branly, viene assegnato alla RDF un terreno a Sévres per edificare la Maison de la Radio. Verrà anch’esso abbandonato a favore di quello a quai de Passy (futuro Quai Kennedy) nel 16ème arrondissement dove la Maison de la Radio verrà inaugurata sedici anni dopo nel 1963.

20 gennaio 1947 De Gasperi rassegna le dimissioni. De Nicola gli affida l'incarico di formare un nuovo governo Nenni lascia il governo per dedicarsi interamente al partito socialista

22 gennaio 1947 Primo Governo del socialista Paul Ramadier. Rimane un governo di unità nazionale  fra centristi dell’MRP socialisti della SFIO e comunisti del PCF che rimarranno al governo sino al 4 maggio e altre formazioni minori come UDS e radical socialisti. A partire dal 9 maggio il socialista Eugène Thomas torna ad essere Ministro delle PTT

22 gennaio 1947  Spataro su proposta del DG Marcello Bernardi firma una circolare relativa “alla satira politica e alla forma delle trasmissioni umoristiche in genere” per disporre “che nelle trasmissioni di rivista settimanali … sia abolita la satira politica, evitando ogni offensiva allusione ad avvenimenti e a persone rappresentative dei vari partiti e della vita politica italiana in genere. Cosi pure sono da evitarsi espressioni, giochi di parole, ecc. che costituiscano una offesa non soltanto al senso morale degli ascoltatori, ma a quei principi di buona educazione e di corretto parlare che devono essere alla base delle trasmissioni radiofoniche in considerazione della funzione culturale ed educativa della radio stessa…”

22 gennaio 1947 La stazione indipendente KYLA ottiene una licenza commerciale per trasmettere sul canale 5 di Los Angfels. E’ la prima stazione televisiva a trasmettere nella megalopoli californiana e la prima ad ovest del fiume Missisipi.

22 gennaio 1947 La tutela della Radiodiffusione viene assegnata in Francia al Ministro della Gioventù, dello Sport e delle belle Arti e Lettere, il laburista UDSR Pierre Bourdan

29 gennaio 1947 Lezione di canto è un atto di Katherine Mansfield proposto, per la regia di Anton Giulio Majano, dalla Rete Rossa.

29 gennaio 1947la RCA presenta una dimostrazione alla FCC del primo sistema televisivo a colori interamente elettronico utilizzando immagini dal vivo senza ricorrere ad immagini del cinema.

30 gennaio 1947 Riprendono le trasmissioni scolastiche per le scuole medie (interrotte dal 1943).

1° febbraio 1947 Su deliberazione del Consiglio di amministrazione, Antonio Piccone Stella, già collaboratore con gli Alleati a Bari, assume la direzione del Giornale Radio. Il GR consta di tre nuclei redazionali, con competenze rispettivamente vertenti su quattro sezioni: a) notiziari di informazione, b) radiocronache e attualità, c) conversazioni e d) trasmissioni speciali. RAI, ods n. 67, 4 febbraio 1947. Piccone Stella entrato in EIAR nel 1932, fuggito dopo l’armistizio in Abruzzo e da lì a Bari dove aveva diretto Radio Bari voce del Governo del Sud di Badoglio in collaborazione con il PWB, viene allora considerato vicino ai socialdemocratici di Giuseppe Saragat, nati dalla scissione di Palazzo Barberini.

2 febbraio 1947 Si insedia il terzo Governo De Gasperi. Rimarrà in carica sino al 31 maggio 1947. Il governo è formato da Democrazia Cristiana, Partito Comunista Italiano, Partito Socialista Italiano. Luigi Cacciatore (PSI) diventa Ministro delle Poste e Telecomunicazioni sottosegretario Vito Giuseppe Galati. La presenza dei comunisti e dei socialisti subisce un ridimensionamento

2 febbraio 1947 L’Opus Dei è riconosciuto dal Vaticano Istituto Secolare.

2 febbraio 1947 Iniziano le pubblicazioni di Radio Loisirs, supplemento del settimanale Témoignage Chrétien. Usciranno 23 numeri sino al 9 agosto 1947. Nel 1950 gli stessi redattori daranno vita a Radio-Cinéma-Télévision, poi divenuto Télérama

5 febbraio 1947 Va in onda Pigmalione di George Bernard Shaw con l’interpretazione di Anna Magnani.

6 febbraio 1947 :  Un decreto assegna Radiodiffusion RDF direttamente al Presidente del Consiglio, Paul Ramadier

10 febbraio 1947 Firmato il Trattato di pace di Parigi da cui è esclusa la Germania.  Il Giornale Radio comunica l'avvenuta firma, a Parigi, del Trattato di pace che impone all'Italia le seguenti cessioni territoriali: Trieste divisa in Zona A (sotto il controllo anglo-americano) e Zona B (occupata dagli jugoslavi); Istria, Fiume e Zara alla Jugoslavia; Rodi e il Dodecanneso alla Grecia; Briga e Tenda alla Francia.

14 febbraio 1947 Va in onda un programma di Successi italiani della canzone 1946. Canta, tra gli altri, Claudio Villa.

16 febbraio 1947 Wladimir Porché inauguira la nuova rete "Paris Inter". Il programma del Club d'Essai viene incorporato nella nuova rete che utilizza il trasmettiutore di Rueil Malmaison lasciato libero dagli americani dal 31 dicembre 1946. Jean-Vincent Bréchignac, già direttore di Radio Alger, ne assume le redini . Paris Inter, all’oriogine di France Inter, diffonde essenzialmente un programma musicale dalle 6h30 a Mezzanotte.

marzo 1947 Vanno in onda, da questa data, i Quaresimali di Padre Riccardo Lombardi una voce che tocca i fedeli in ascolto.

12 Marzo 1947 In un celebre discorso viene illustrata la Dottrina Truman per contenere il comunismo dentro l’Unione Sovietica.  Il Presidente americano Harry S. Truman pronuncia un discorso alle camere riunite in seduta comune, prendendo spunto dai casi di Grecia e Turchia, che avevano lasciato intravedere la possibilità di una resa di fronte all'espansionismo sovietico. Esponendo la dottrina Truman gli Stati Uniti si propongono di contrastare le mire espansioniste dell'avversario comunista in Europa ed in Asia e invitano i governi occidentali ad estomettere i comunisti dall’esecutivo. Nella logica del contenimento, la Spagna  secondo la Dottrina Truman assume un’importanza strategica.
15 marzo 1947 L’Italia aderisce agli accordi di Bretton Woods e si associa al Fondo Monetario Internazionale e alla Banca Mondiale

23 marzo 1947 Radiocorriere unificato Il Radiocorriere esce nella nuova edizione che unifica le due precedenti edizioni per il nord e il centro-sud. La direzione è affidata a un Comitato direttivo posto da Luigi Greci, Jader Jacobelli e Vittorio Malinverni (responsabile).

25 marzo 1947 Piccone Stella direttore giornale radio scrive a Spataro lamentandosi della trasmissioni di Padre Lombardi da Radio Milano. “Neanche i conversatori politici, almeno da Roma, adottano un linguaggio così crudi contro gli avversari” [i partiti Liberale e Comunista]

25-26 marzo 1947 Nell'ambito del dibattito per l'elaborazione della Costituzione, l'assemblea approva, col voto favorevole dei comunisti, l'inclusione dei Patti lateranensi nei Principi fondamentali della Repubblica

L'aumento della circolazione monetaria e l'espansione del credito bancario, stimolato da manovre speculative, incrementano l'inflazione. Il Consiglio dei Ministri reagisce abolendo i prezzi politici e liberalizzando il prezzo del pane. Il malcontento nel paese cresce e la posizione delle Sinistre nel governo si fa difficile

Fine marzo 1947: Wladimir Porché è rimosso dal Presidente del Consiglio Paul Ramadier. Il Presidente del Conseil Supérieur de la Radiodiffusion, Paul Rivet, all’oscuro della rimozione, rassegna le dimissioni. Il provvedimento viedne revocato ed entrambi rimangono ai loro posti.

30 marzo 1947 Prende le mosse, nella meridiana, la rivista radiofonica di Mario Corti I cadetti di Guascogna.

1 aprile 1947 Un concerto sinfonico diretto da Mario Rossi e una conversazione commemorativa di Gian Francesco Malipiero sono proposti In memoria di Alfredo Casella

3 aprile 1947 La Rai risponde ad organi di vigilanza e di controllo. Il Decreto Legislativo del Capo Provvisorio dello Stato 3 aprile 1947, n. 428 contiene Nuove norme in materia di vigilanza e controllo sulle radiodiffusioni circolari. L’attività radiofonica continua a rimanere sotto il controllo del Governo. Il Ministero non solo è competente per la vigilanza degli impianti ma deve approvare anche lo statuto della concessionaria, il suo bilancio e nominarne il Presidente e l’amministratore delegato previo parere del Consiglio dei Ministri.   Presso il Ministero delle Poste e Telecomunicazioni è istituito un “Comitato per l’emanazione di direttive sui contenuti in materia culturale, artistica ed educativa”: la Rai dovrà presentare al Ministero il piano triennale della programmazione. Viene istituita la Commissione Parlamentare di Vigilanza con il compito di garantire l’obiettività e l’imparzialità politica dell’informazione diffusa dalla società concessionaria .
Il Decreto Legislativo si articola in tre parti:
a) affida al Ministero delle Poste e telecomunicazioni la vigilanza generale sui programmi e le direttive di massima svolgendo tale compito parte direttamento parte attraverso un  “Comitato per la determinazione delle direttive di massima culturali, artistiche, educative, ecc. dei programmi”, con funzioni consultive nei confronti del Ministro per le Poste e le Telecomunicazioni e, in periferia, attraverso commissioni di cui avrebbero dovuto far parte personalità della cultura e rappresentanti degli utenti, nominati peraltro con decreto dal Ministro
b) istituisce una Commissione parlamentare di vigilanza sull'indipendenza politica e l'obiettività delle informazioni radiofoniche costituita da rappresentanti di tutti i partiti, priva peraltro di rapporti diretti con l’azienda concessionaria dovendo esprimere le proprie osservazioni attraverso la Presidenza del Consiglio dei Ministri
c) ribadisce il carattere di servizio pubblico prestato dalla Rai, rendendo obbligatoria ed esplicita l’approvazione da parte del Governo, della nomina del Presidente e del Consigliere Delegato dell’azienda
 Il Decreto Legislativo detta anche norme in materia di controllo sugli impianti e servizi tecnici, di competenza del Ministero per le Poste e le Telecomunicazioni, e sulla gestione finanziaria di competenza dello stesso Ministero e di quello delle Finanze e del Tesoro.

3 aprile 1948 Le funzioni del Giornale Radio sono estese al "parlato" . Sulla base dello stesso Decreto n. 428, la RAI procede a una riorganizzazione del Giornale Radio che assomma, oltre ai compiti dei notiziari, anche le competenze su tutte le altre "trasmissioni parlate", aventi carattere informa­tivo e illustrativo (radiocronache, attualità, trasmissioni culturali, ecc.). Si tiene altresì conto degli interessi e dei problemi delle singole regioni isti­tuendo Notiziari locali diffusi alle ore 14.00.
           
7 aprile 1947 Il generale Charles de Gaulle fonda il Rassemblement du peuple français (RPF).

11 aprile 1947  Primo concerto, diretto da Vittorio Gui, di un ciclo organizzato dalla RAI nel cinquantenario della morte di Johannes Brahms (1833-1897).

11 aprile 1947  Prima trasmissione di Il bilione, rivista di Age, Marchesi e Steno, organizzata per conto della Lotteria Nazionale Italia. L'Orchestra è diretta da Mario Vallini, la regia è di Nino Meloni.

18 aprile 1947 in onda Daniele Cortis, due tempi radiofonici di Giuseppe Patroni Griffi e Rossi dal romanzo di Antonio Fogazzaro, è interpretato da Vittorio Gassmann

20 aprile 1947 Vittoria dei partiti della Sinistra e vistoso arretramento della DC nelle elezioni regionali siciliane

25 aprile 1947 Scoppiano gli scioperi presso gli stabilimenti della Renault

1 maggio 1947 All'avanzata delle Sinistre reagisce la Destra siciliana con l'appoggio della mafia: a Portella della Ginestra in una vallata vicina a Palermo un pacifico comizio per celebrare la festa dei  lavoratori che manifesta a favore dell’occupazione delle terre incolte, viene attaccato dalla banda del bandito separatista Salvatore Giuliano. Le raffiche di mitra colpiscono la folla. Rimangono sul terreno 1 morti e 27 feriti

2 maggio 1947 Concerto di musiche di Paul Hindemith diretto dall'autore.

5 maggio 1947 Estromissione dei comunisti francesi del PCF dal governo di Unità nazionale

6 maggio 1947 Nuovi licenziamenti alla RDF.  300 posti sono soppressi di cui 60 di giornalisti.

9 maggio 1947 Paul Béchard, Segretario di Stato asssume la tutela sulla radiodiffusione francese.

10 maggio 1947 E' introdotta, sulle due reti, la rubrica L'oroscopo di domani sponsorizzata dalla Chlorodont.

13 maggio 1947 Dimissioni di De Gasperi

31 maggio 1947 Dopo aver escluso i comunisti e i socialisti dall’esecutivo, si insedia il quarto Governo De Gasperi IV. Rimarrà in carica sino al 23 maggio 1948. Con l'esclusione delle forze di sinistra si chiude un'epoca nella storia politica italiana Composizione del governo: inizialmente  si tratta di un bipartito formato da Democrazia Cristiana e Partito Liberale Italiano poi, nel mese di dicembre, in seguito ad un rimpasto, entrano anche Partito Socialista dei Lavoratori Italiani (poi Psdi) e Partito Repubblicano Italiano. Giulio Andreotti è sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. Umberto Merlin diventa Ministro delle Poste e Telecomunicazioni.

5 giugno 1947 Il  segretario di Stato statunitense George Marshall annuncia al mondo dall'Università di Harvard, la decisione degli Stati Uniti di avviare l'elaborazione e l'attuazione di un piano di aiuti economico-finanziari per l'Europa, lEuropean recovery program, che poi, per convenzione storiografica, sarebbe stato noto come "Piano Marshall", fu senza dubbio uno dei momenti più alti della storia della politica internazionale nell'immediato secondo dopoguerra. Marshall afferma, in quell'occasione, che l'Europa avrebbe avuto bisogno, almeno per altri 3-4 anni, di ingenti aiuti da parte statunitense e che, senza di essi, la gran parte del Continente avrebbe conosciuto un gravissimo deterioramento delle condizioni politiche, economiche e sociali. Pur rimanendo sul vago, relativamente a quelli che avrebbero dovuto essere i caratteri del Piano, in primo luogo perché se ne volevano predisporre i termini con gli europei, il segretario di Stato si augura che da esso sarebbe potuta scaturire non solo una nuova e più proficua epoca nella collaborazione tra le due sponde dell'Atlantico, ma anche una prima realizzazione di quei progetti europeisti finora caratterizzati da un certa vaghezza utopistica.

Giugno 1947  L'URSS respinge il Piano Marshall., seguita dai governi comunisti a lei alleati

15 giugno 1947 Fausto Coppi vince il suo secondo Giro d'Italia precedendo Gino Bartali Servizi e commenti del Giornale Radio.

luglio 1947 Esperimenti di televisione negli Studi di Milano e di Roma e in Vaticano in presenza di autorità. I tecnici della Rca, con la collaborazione tecnico-artistica della Rai, effettuano alcuni esperimenti di televisione a Milano, nell'auditorium della Fiera, e a Roma, negli studi di Via Asiago. Analoghi esperimenti, riferisce il Radiocorriere, sono stati effettuati dai tecnici americani anche presso la Radio Vaticana alla presenza del Papa Pio XII. Agli esperimenti di Via Asiago partecipano il presidente del Consiglio Alcide De Gasperi, il presidente della Rai Spataro e altri membri del governo. Lo spettacolo televisivo ha come protagonisti Nunzio Filogamo, l'arpista Alberta Suriani, il soprano Magda Lazbò, il quartetto d'archi di Radio Roma, l'orchestra Angelini con i suoi cantanti Nilla Pizzi e Tony Stella. "Per la verità - scrive poi il settimanale della Rai - questi esperimenti non rappresentano una novità assoluta per il nostro pubblico in quanto, come molti lettori ricordano, trasmissioni di televisione furono iniziati dalla Radio Italiana nel 1939. Con la guerra fu sospesa ogni attività per ovvie ragioni contingenti, né fu possibile al termine delle ostilità iniziarne la ripresa, anche perché gli impianti installati a Radio Roma erano stati ampiamente manomessi dai nazisti durante l'occupazione" (Radiocorriere 12 luglio 47).

8 luglio 1947 Il carattere sociale della proprietà nella nuova Costituzione è il tema trattato nella rubrica La discussione è aperta su…

1947 L’UIT decide che non è più sufficiente notificare le frequenze prescelte che vanno invece assegnate da questo organismo. Alla Conferenza mondiale delle radiocomunicazioni di Atlantic City assistiamo al primo tentativo di mettere ordine nella distribuzione internazionale delle frequenze. I risultati della Conferenza riflettono i diversi rapporti di forza tra paesi vincitori e sconfitti e la divisione dell’Europa in aree di influenza sempre più impermeabili fra loro. Il Governo italiano promuove un efficace azione diplomatica  volta a riconoscere un riconoscimento formale della necessità di incrementare le frequenze assegnate all’Italia ivi compresa l’attribuzione delle onde corte indispensabili per l’ascolto dei programmi da parte delle comunità italiane all’estero. In tale occasione i delegati di 60 paesi presenti decidono di chiamare televisione, in sigla TV, la trasmissione a distanza delle immagini in movimento.

Agosto 1947 Iniziano le riprese di Germania anno Zero di Rossellini.

11 settembre 1947 Nell'ambito delle manifestazioni dell'Autunno Musicale Veneziano, va in onda l'opera in quattro atti di Dimitri Schostakovic La lady Macbeth di Mzensk sotto la direzione di Nino Sonzogno. Prima trasmissione per l'Italia.

13 settembre 1947 L'Orchestra d'archi di Radio Napoli comincia la sua attività. Michele Galdieri, scrittore partenopeo, la presenta al pubblico radiofonico.

13 settembre 1947 Iniziano a Filadelfia le trasmissioni della stazione televisiva WFIL-TV, dall’aprile 1948  affiliata al network ABC.

3 ottobre 1947 Iniziano a Filadelfia le trasmissioni della stazione televisiva WTVW, detenuta dal quotidiano Washington Star , sorella della stazione radiofonica WMAL radio appartenente dal 1933 al Blue Network NBC

5 ottobre 1947 Si intensifica la guerra fredda fra Occidente e  Unione Sovietica Nasce in risposta al Piano Marshall il Cominform.

Ottobre 1947 Il manager esterno Salvino Sernesi, vice direttore generale della Banca Nazionale del Lavoro, su designazione dell’IRI è nominato direttore generale della Rai. Rimane in carica sino al 31 maggio 1954 quando verrà chiamato dal Governo ad assumere la Direzione Generale dell’IRI, azionista di maggioranza della Rai

17 ottobre 1947 Concerto di musiche contemporanee con la partecipazione del flautista Severino Gazzelloni.

19 ottobre 1947 Vittoria dei gollisti del RPF alle elezioni municipali francesi

20 ottobre 1947 Celebrazioni per il centenario della nascita di Giuseppe Giacosa (1847-1906). Commemorazione di Guglielmo Zorzi e trasmissione di Tristi amori con Rina Morelli e Gino Cervi.

22 ottobre 1947 Secondo governo presieduto dal socialista Ramadier. Rimarrà in carica solo sino al 18 novembre per 28 giorni. E’ un governo di transizione comprendente i democristiani del MRP, i socialisti della SFIO e i radicali.

27 ottobre 1947 Eugène Thomas, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio incaricato delle PTT riprende la tutela sulla radiodiffusione non appena Paul Béchard assume il ruolo di responsabile per  l'Oltre-mare

11 novembre 1947 Il Presidente Rai Spataro presenta una relazione al Comitato Consultivo per la determinazione delle direttive di massima culturali, educative ed artistiche dal titolo La Rai dalla liberazione a oggi chiedendo l’aumento del canone

12 novembre 1947 Per il Teatro dell'usignolo a cura di Leonardo Sinisgalli e Gian Domenico Giagni, prima trasmissione con il Dialogo di Cristoforo Colombo e Piero Gutierrez di Giacomo Leopardi.

13 novembre 1947 Va in onda Hoop là! panorama di varietà con regia di Riccardo Montoni. Presenta Mario Riva.

13 novembre 1947 Carta canta, a cura di Libero Bigiaretti, processa il libro del giorno

17 novembre1947 Va in onda il radiodramma di Turi Vasile e Alberto Perrini Madame Curie interpretata da Daniela Palmer.

17 novembre 1947 Entrate ormai nella guerra fredda Le Nazioni Unite. non ratificano l’accordo preso nel febbraio 1946 per isolare la dittatura franchista Due mesi dopo nel gennaio 1948 il Presidente Truman approverà la proposta del Consiglio Nazionale di Sicurezza di normalizzare i rapporti con la Spagna.

20 novembre 1947 Londra. Radiocronaca, dall'Abbazia di Westminster, della cerimonia nuziale della Principessa Elisabetta d'Inghilterra con Filippo di Edimburgo.

23 novembre 1947 Signori, entra la corte! è un radio processo semiserio con giuria popolare in onda da questa data a cura di Nino Guareschi. La sentenza è pronunciata in base alla maggioranza delle risposte pervenute dagli ascoltatori.

24 novembre 1947 Andreina Pagnani, Rina Morelli e Ubaldo Lay sono i protagonisti di I parenti terribili di Jean Cocteau. La regia è di Guglielmo Morandi.

Ludovico D’Aragona (PSLI)  diventa Ministro delle Poste e Telecomunicazioni.

24 novembre 1947 A cinque giorni dalle dimissioni di Ramadier si insedia il primo governo presieduto dal democristiano del MRP Robert Schuman. Rimarrà in carica sino al 19 luglio 1948 Il Segretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, il democristiano Pierre Abelin assume la tutela della radiodiffusione.

2 dicembre 1947: Radio Sorbonne viene inaugurata dal ministro dell'Educazione Nazionale. La RDF mette a disposizione dell'Università della Sorbona gli strumenti tecnici. Trasmette quotidianamente  dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 16 sulla frequenza a 206 metri.

10 dicembre 1947 Un ordine di Servizio voluto da Sarnesi unifica la responsabilità di tutti i programmi trasmessi dalle due reti radiofoniche affidandola a Giulio Razzi “Ma le reazioni del personale addetto alla rete settentrionale e la mobilitazione di alcune forze di apoggio esterne costringono il direttore generale a rimangiarsi l’ordine di servizio e a rielaborarlo in modo da lasciare a Torino una direzione di programmazione affidata a Sergio Pugliese, già rientrato nei quadri dell’azienda dopo un’effimera epurazione.

15 dicembre 1947 Paris Inter è ritrasmesso ogni giorno in onde corte dalle 12.15 alle 15.20 su unoi dei tras mettitori di Allouis. Questa diffusione consente all’emittente di essere ascolta all’estero e in Francia nelle zone ancora poco coperte dalle onde medie nelle aree soprattutto di montagna.

22 dicembre 1947 Con 453 voti favorevoli e 62 contrari, l'Assemblea Costituente approva il testo della Costituzione repubblicana che entrerà in vigore il 1 ° gennaio 1948.

Nella Carta Costituzionale confluiscono tre gandi filoni politico culturali: a) la tradizione democratico liberale che lascia la sua impronta nel riconoscimento del valore assoluto dei diritti dell’uomo b)  l’accentuaizone dei principi di giustizia sociale, che avavenao animato larga parte della storia del movimento operaio; c) l’impronta solidaistica e comunitaria che da sempre aveva segnato le battaglie politiche dei cattolici. I tre partiti di massa si rivelano lo strumento per un allargamento della partecipazione politica, per la dfinzione di uno spazio pubblico per una cittadinanza che ora si coniugava con il ieno godimento dei diritti politici e sociali

22 dicembre 1947 Francesco de Vita diventa Sottosegretario alle Poste e Telecomunicazioni

23 dicembre 1947 : Viene inventata la radio a transistor da tre ingegneri statunitensi dei Laboratori Bell: John Bardeen, Walter Brattain et William Schockley. Si svilupperà negli anni Cinquanta consentendo la miniaturizzazione dei ricevitori che diventano sempre più piccoli, leggeri e trasportabili oltre che alimentati a pila, modificando capillarmente la natura dell’ascolto della radio che diventerà sempre più individuale. In Francia il transistor favorirà la crescita della radio a partire dalla fine degli anni Cinquanta soprattutto tra i giovani.

28 dicembre 1947 Si costituisce il Fronte Democratico Popolare per il Lavoro, La Pace e la Libertà egemonizzato dai comunisti

31 dicembre 1947 Nuove norme in materia di pagamento del canone di abbonamento alle radioaudizioni (D.L.C.P.S. 31 dicembre 1947, n. 1542). Per combattere l’evasione del canone, iniziano i concorsi a premi di Radio Fortuna per i radio-abbonati in regola.

31 dicembre 1947 Nel 1947 il canone sale da 420 a 1000 lire. Il passivo raddoppia a 633 milioni di lire ma la situazione migliora con un alleggerimento del personale di 250 persone che si attesterà a 2750 unità. Gli abbonamenti crescono in due anni di 300 mila unità, passando da 1 milione e 633 mila alla fine del 1945 a 1 milione e 976 mila alla fine del 1947.  


1948

Alle elezioni dell’aprile 1946 viene sconfitto il fronte popolare.  Inizia la stagione dei governi centristi a guida democristiana con liberali, socialdemocratici e repubblicani, anche quando queste alleanze non siano numericamente necessarie.  Amintore Fanfani diventa Ministro del Lavoro e della Previdenza sociale e in questa veste progetta la costruzione del Piano INA-case di cui diverrà Presidente Filiberto Guala, futuro Amministratore Delegato della Rai
L’elezione a meno di un mese dal voto del liberale e liberista Einaudi a Presidente della Repubblica suggella l’alleanza storica tra la borghesia liberale e il partito cattolico certamente in funzione anticomunista, ma anche in prospettiva di inserimento dell’Italia nel mondo occidentale e in Europa, trasformando una struttura economica nata e sviluppata con l’autarchia e le protezioni doganali . Ma nel mondo cattolico crescono movimenti, cresciuti nel fascismo all’ombra di una contestazione almeno verbale del sistema capitalistico liberale, volti alla ricerca di un modello alternativo cristiano  che realizzasse l’uomo nella sua integrità.
Comunisti e socialisti che operano nella Rai, dopo un periodo di presenza attiva soprattutto nel settore giornalistico, si vengono a trovare in crescente difficoltà per la progressiva discriminazione che si operò nei loro confronti dopo il 1947 di riflesso alla situazione politica interna e internazionale. I partiti della sinistra moderata (PRI e PSLI) sottovalutano l’importanza della radio, alla stregua dei liberali che, seppur prevalenti in tutti i settori della cultura tradizionale, sono incapaci di prevedere il grande avvenire dei nuovi strumenti di comunicazione di massa, al contrario delle organizzazioni cattoliche e della Chiesa che negli Stati Uniti già gestiva direttamente attraverso la Compagnia di Gesù alcune stazioni radiofoniche rivelandosi “all’avanguardia anche sul piano delle elaborazione teoriche” in piena linea con le encicliche di Pio XII.
Sul piano internazionale la guerra fredda passa ormai anche attraverso le onde della radio: alcuni organismi escono dall’Organizzazione Radiofonica Internazionale OIR dando vita all’Unione Internazionale di Radiodiffusione con sede a Ginevra. La Rai mantiene la propria adesione ad entrambi: “La permanenza della radio italiana nell’UIR testimonia il desiderio della nostra organizzazione di contribuire , per quanto in sua facoltà, al raggiungimento di un accordo generale che consenta la riunione di tutte le organizzazioni radiofoniche mondiali in un unico ente, assicurando così una più completa collaborazione internazionale nel campo della radiofonia”
Grazie al miglioramento dei conti la Rai accede al prestito IMI, pari a 992 mila dollari per l’acquisto e l’ammodernamento dei macchinari in conseguenza della conclusioni della Conferenza di Copenhagen per il radicale miglioramento del servizio tecnico e dei programmi
Nel 1948 Salvino Sernesi  costituisce i Comitati di direzione per il controllo capillare      sull’azienda. Nel febbraio 1948 riesce a riunificare a Roma la direzione dei programmi (Pugliese  sarà destinato ai programmi TV della quale resterà incontrastato padrone fino alla morte). ). I piani trimestrali di trasmissione, preordinando con congruo anticipo la messa in onda delle trasmissioni, consentono di superare quell’improvvisazione nella confezione del palinsesto che conferiva  allo stesso un carattere quasi dilettantesco (Giorgio Magi, Dal Terzo Programma a Radio 3, p. 18). Viene stipulato il primo “Contratto collettivo per il personale impiegatizio, tecnico e operaio della Rai”
In Francia l’inizio della giuerra fredda e caratterizzato da una stagione di interventi censori, dimissioni e licenziamenti di fronte ad un aggravamento del controllo esercitato dal potere politico sulla RDF.  Nel corso del 1948 si succedono quattro ministeri. Al governo Robert Schuman (in carica dal 27 novembre 47 sino al 26 luglio 1948, succedono quelli di André Marie (dal 26 luglio sino al  5 novembre 1948),  un nubo e brevissimo governo Robert Schuman (dal 5 all’11 novembre 1948) e infine un esecutivo presieduto da Henri Queille. La successione di quattro esecutivi non rende stabile la vta politica né quella di organi di infomazione statali come la RDF priva ancora di uno statuto e dotata di un Direttore Generale, nominato in Consiglio dei Ministri, che puo essere revocato in qualsiasi  momento. In realtà Wladimir Porché, in carica dal 1946, rimarrà saldamente in sella. In realtà il controllo politico si esercita direttamente sulle redazioni dei giornali radio e nel territorio attraverso l’intervento dei Prefetti come avviene a Clermont-Ferrand, Lilla, Nancy per impedire che la radio regionale diventi cassa di risonanza degli scioperi e del movimento operaio. A Parigi scoppia la caccia alle streghe contro i giornalisti comunisti, sospesi rimossi se non licenziati come il caporedattore del giornale radio Francis Crémieux, oggetto di revoca sotto la tutela del Segretario di Stato all'Informazione François Mitterrand. 64 giornalisti verranno liocenziati nel 1948, con la scusa delle difficoltà di bilancio, fra i quali Lucien Barnier e Jean Vidal. Scioperi e dimissioni de protesta nion impediranno la presa di cotrollo totale sull’informazione radiofonica da parte della Presidenza del Consiglio. I testi del giornale vanno sottomessi al capporedattore priomadi essere mandati in onda e la maggior parte dei rotocalchi sono trasmessi in diferita per consentire eventuali tagli di censura. Scompiaono le cronache politiche e persino iprogrammi artistici sono coinvolti: il Direttore delle Trasmissioni Letterarie, Fernand Pouey, è costretto a dimettersi dopo aver subito la censure in vari programmi tra i quali quello intitolato "Pour en finir avec le jugement de Dieu" di Antonin Artaud. Léo Ferré e la sua trasmissione musicale Chants et choeurs soviétiques viene allontanato dai microfoni, come anche Lucien Barnier con il suo Magazine des Jeunes de France. Si Trasferirà sui microfoni di Radio Luxembourg. L’Humanité denuncerà la RDF e il suo direttore dell'Informazione, Vital Gayman. Come Secrétaire d'Etat chargé de l'information, François Mitterrand, assumera pienamente questo ruolo di censore de l'Informazione radiofonica non senza trarne utili insegnamenti al momento in cui il potere gli sfugge di mano. Favorirà alcune misure nel 1949 per dotare la radio di un budget autonomo e assicurarle maggiore distanza nei confronti del potere politico


1948

1948 Esce Il garofano rosso di Elio Vittorini già pubblicato a puntate a partire dal 1993 sulla rivista Solaria. Ha uno spiccato sapore autobiografico: la città dove è ambientata l'azione è Siracusa, terra natale dello scrittore stesso; l'Alessio che nel 1924 ha sedici anni è esattamente coetaneo di Vittorini e come lui è legato alle zie e al nonno materno più che ai genitori. L'ingenuo «fascismo di sinistra» di Alessio è lo stesso vissuto dallo scrittore nella sua giovinezza; allo stesso modo l'embrionale presa di coscienza politica di Alessio, che lo porta a percepire «il mondo offeso», è il germe stesso che spingerà Vittorini a distaccarsi dal fascismo e a militare sul fronte opposto nella guerra di Spagna nel 1936. A differenza dell'autore, proveniente da una famiglia di modestissime condizioni, Alessio Mainardi è un giovane liceale di agiata famiglia borghese.

1948 Esce Il bell'Antonio romanzo di Vitaliano Brancati Il romanzo utilizza il tema dell'impotenza sessuale come allegoria dell'opposizione verso la mentalità che incarna nella virilità un valore assoluto; o più in generale un dissenso verso una società che nasconde sotto il fanatismo politico e sessuale, un vuoto molto profondo..

1948 La Columbia Broadcasting System (CBS) cresce a detrimento del network radiofonico dominante NBC. Consente alle star della radio di ricorrere a proprie case di produzione e di realizzare in questo modo ulteriori profitti. Molte star di conseguenza abbandonano NBC per la CBS a partire dalla stagione successive. Altre migrano verso il network televisivo NBC, dominante  sino alla metà degli anni Cinquanta. Fra il 1948 e il 1952 Arturo Toscanini dirige dieci concerti trasmessi simultaneamente (simulcast) in televisione e in radio dalla NBC 

1948 Nino Rovelli acquisisce la SIR Società Italiana Resine specializzata nella produzione di resine fenoliche. Sotto la gestione di Rovelli, la SIR è destinata ad espandersi fino a diventare negli anni Settanta il terzo gruppo chimico italiano (dopo Eni e Montedison), con 13 mila dipendenti nel 1975. In seguito ad una grave crisi nel 1981 la SIR verrà rilevata dall’ENI

1 gennaio 1948 Entra in vigore la Carta Costituzionale limitandosi ad affrontare i problemi della stampa e dei vincoli da apportarvi in ordine alla moralità e al buon costume  respingendo l’emendamento voluto Fanfani e Gronchi per “dare alla legge la facoltà di regolare l’utilizzazione delle imprese tipografiche e di radiodiffusione”  

Gennaio 1948 Alcide De Gasperi legge alla radio l'appello del Consiglio dei Ministri per il Fondo di Solidarietà Nazionale per i disoccupati. La RAI aderisce organizzan­do alcune serate musicali il cui incasso è devoluto all'iniziativa.

6 gennaio 1948  Nel giorno dell'Epifania va in onda, per i più piccini, la fiaba di Sergio Tofano Bonaventura e la regina in berlina.

13 gennaio 1948 Prima trasmissione di Avete la parola (sotto a chi tocca), programma-con­corso aperto alla partecipazione degli ascoltatori. Presenta Silvio Gigli.

15 gennaio 1948 Les restrizioni di budget costringono la RDF a ridurre drasticamente la programmazione dei décrochages regionali. Le trasmissioni regionali a Bordeaux, Clermont, Grenoble, Limoges, Montpellier e Nancy sono ridotte a 2 tranches di un quarto d'ora al giorno di informazione locale. Lilla, Lione, Marsiglia, Nizza, Rennes e Tolosa mantengono un décrochage quotidiano di 90 minuti. Solo Strasburgo, data la sua posizione strategica, conserva intatta la sua programmazione regionale. Le stesse misure restrittive portano alla soppressione di numerose orchestre regionali, al licenziamento di 59 giornalisti e di 60 dipendenti  amministrativi e al congelamento dei lavori di ricostruzione della rete dei trasmettitori.

19 gennaio 1948 Centenario del '48 Concerto inaugurale delle manifestazioni per il Centenario 1848-1948. In pro­gramma Musiche verdiane dirette da Mario Rossi, con Lina Pagliughi e Giacinto Prandelli. Nei giorni successivi, cicli di rievocazione storica degli eventi che segnarono la lotta per l'indipendenza e la proclamazione dello Statuto albertino.

19-22 gennaio 1948 XXVI Congresso socialista a Roma.  Il Congresso si esprime su proposta di Nenni in maniera favorevole alle liste unitarie con il Pci per le elezioni politiche del 18 aprile 1948, nonostante il voto contrario della mozione sostenuta da Sandro Pertini. Lelio Basso è confermato segretario.

Febbraio 1948 Per decisione dell’Assemblea Generale delle Nazione Unite, la Spagna non potrà partecipare alla Convenzione Europea sulla Radiodiffusione , congresso internazionale dedicato alla ripartizione delle frequenze  che si terrà a partire dal mese di giugno a Copenhagen, a causa del regime che allora esisteva nel paese.

Febbraio 1948 Sernesi unifica su Roma la Direzione Programmi radiofonici. A Torino rimane la Direzione amministrativa

8 Febbraio 1948 La legge 8 febbraio 1948, n. 47 emette norme sulla registrazione di giornali e periodici. Prevede un direttore responsabile al quale compete il dovere di rettifica

8 Febbraio 1948  Nuova scissione di una componente riformista dal PSI. Nasce l’Unione dei socialisti guidata da Ivan Matteo Lombardo (già segretario del PSI), che in un primo momento non aveva partecipato alla scissione che aveva dato vita al Partito Socialista dei Lavoratori Italiani (PSLI). All'UDS aderiscono anche Ignazio Silone e gli ex-azionisti Tristano Codignola e Piero Calamandrei. Partecipa nel mese di aprile alla lista di Unità  socialista prima di confluire il 31 gennaio 1949 nel PSLI

11 febbraio 1948 Sussi e Biribissi Per i più piccoli, prima puntata di Sussi e Biribissi in edizione dialogata per la radio dall'autore Paolo Lorenzini (Collodi nipote).

26 febbraio 1948 Quattro leggi costituzionali istituiscono le Regioni a statuto speciale: Sicilia, Sardegna, Val d’Aosta e Trentino Alto Adige.

Marzo 1948  Esce Mondo Piccolo. Don Camillo raccolta di racconti (o romanzo a episodi) del giornalista e scrittore italiano Giovannino Guareschi

1 marzo 1948 Va in onda Guerrin Meschino edizione in versi di Luciano Folgore d conto cavalleresco di Andrea da Barberino.

11 marzo 1948 Per iniziativa di Hearst Corporation editore della stazione radiofonica  WBAL e dei due quotidiani  Baltimore News-Post e Baltimore American inizia a trasmettere WBAL-TV affiliata al network NBC

20 marzo 1948 CBS trasmette in televisione il promo concerto di musica classica eseguito dall'Orchestre di Filadelfia.

21 marzo 1948 In Francia il canone sulla radio aumenta passando a 750 franchi con possibilità di sgravi per le fasce deboli. Con la crescita degli introiti le stazioni regionali riprenderanno progressivamente le programmazioni precedenti ai tagli.

22 marzo 1948 Va in onda Conversazione in Sicilia, riduzione radiofonica di Anton Giulio Majano Domenico Meccoli dell'opera di Elio Vittorini, presentata dalla Compagnia di prosa di Radio Roma.

2 aprile 1948 Il Congresso degli Stati Uniti approva il Piano Marshall. Inizialmente gli Stati Uniti decidono di includere la Spagna nel "piano Marshall Di fronte alla protesta delle potenze europee, gli Usa saranno indotti a ripensarci ma agli inizi del 1949 una banca americana provvederà comunque a concedere alla Spagna un prestito di 25 milioni di dollari.

4 aprile 1948 Radio Andorre, emittente periferica verso la Francia sfuggendo al controllo governativo è oggetto di azioni francesi di disturbo del segnale in quanto considerata radio pirata priva di quasiasi autorizzazione legale.

9 Aprile 1948 Firma di un protocollo fra la Spagna di Franco e l’Argentina di Juan Peron che è l’unico paese a non isolare il regime del Caudillo.

16 aprile 1948 Nasce l’OECE a Parigi Organizzazione Europea per la Cooperazione Economica per la ripartizione degli aiuti del Piano Marshall. Nel 1961 diventerà OCSE

16 aprile 1948 Fernando Santi al III Congresso dell’Ufficio Sindacale del PSI denuncia la prevaricazione comunista nell’ambito delle decisioni sindacali che discendono dai vertici senza essere decise dai lavoratori.

Aprile 1948 In occasione delle tormentate elezioni politiche la Rai realizza 919 conversazioni elettorali, di cui 823 in sede locale e 96 in collegamento nazionale secondo uno schema di massima approvato dalla Commissione parlamentare di vigilanza. Altri programmi giornalistici come l’Approdo (con caratteristiche di informazione culturale e Voci dal mondo dimostrano che il giornale Radio diretto da Piccone Stella è retto con orientamenti aperti comportandosi con sostanziale correttezza.

18 aprile 1948 Il popolo italiano è chiamato a votare per il primo Parlamento della Repubblica dopo la Costituente. Luca di Schiena, per la RAI, registra le impressioni di uomini della cultura e di gente comune che si reca alle urne. Il Giornale Radio fornisce, via via, notizie sui risultati elettorali. La Democrazia Cristiana ottiene il 48,5% dei voti. Il 31% va al Fronte Democratico Popolare (PCI e PSI), seguito da Unità Socialista (7,1%), Blocco Nazionale PLI e Uomo qualunque (3,8%), PNM (2,8%), PRI  (2,5%), MSI (2%).

19 aprile 1948 ABC costituisce il proprio network televisivo con proprie stazioni a New York (WJZ-TV, Chicago (WENR-TV) e Detroit (WXYZ-TV). Le prime stazioni affiliate al network sono WFIL-TV a Filadelfia, WMAL-TV a Washington. Altre stazioni saranno operative nei 13 mesi successivi: nel settembre 1949 parte la quarta stazione televisiva ABC a San Francisco (KGO-TV) e la quinta a Los Angeles (KECA), ponendo il network televisivo ABC alla pari con CBS e NBC e in forte vantaggio rispetto a DuMont

27 aprile 1948 Per iniziativa di un pioniere della radio nel Minnesota Staney Hubbard, iniziano a St. Paul/Minneapolis le trasmissioni della stazione televisiva KSTP-TV subito affiliata al network NBC.

21 maggio 1948 Dopo Radio Cité e Radio Bordeaux Sud-Ouest nel 1946, è revocato il sequestro degli impianti de Le Poste Parisien e di Radio Médterranée. Tuttavia  la legge francese  sul monopolio non consente loro di riprendere le trasmissioni

22 aprile  1948 Doppiatori e doppiati Luca di Schiena realizza, per Senza invito, un documentario radiofonico ori­ginale. Durante il doppiaggio di alcuni film americani registra le voci dei divi dello schermo e dei loro doppiatori italiani: Ingrid Bergman/Lidia Simoneschi, Cary Grant/Gualtiero De Angelis, Charlie Chaplin/Lauro Gazzolo, Spencer Tracy/Gaetano Verne, Greta Garbo/Tina Lattanzi.

1 maggio 1948  Al  Grand Palais di Parigi si apre il Salone della Radiodiffusione e della Televisione

6 maggio 1948 La stazione televisiva di Los Angeles W6XAO ottiene una licenza commerciale (la seconda in California, dopo KTLA) con il nome di KTSL affuikliandosi al DuMont Television Network

7 maggio 1948 La Convenzione approvata con Decreto Legge 7 maggio 1948, n. 1132 regola i rapporti fra il Governo e la RAI per la ricostruzione del Centro radiofonico a onda corta di Roma-Prato Smeraldo e affida alla RAI la gestione tecnica delle tra­smissioni per l'estero.

11 maggio 1948 Luigi Einaudi è eletto Presidente della Repubblica italiana. Da Montecitorio Vittorio Veltroni segue per la RAI tutte le fasi delle elezioni presidenziali.

12 maggio 1948 Girando cantando che male ti fò è una rivista radiofonica proposta da Achil­le Campanile e Alberto Cavalieri.

23 maggio 1948 Si insedia il quinto Governo De Gasperi. Rimarrà in carica  sino al 14 gennaio 1950. Composizione del governo: Democrazia Cristiana Partito Socialista dei Lavoratori Italiani (poi Psdi), Partito Repubblicano Italiano e Partito Liberale Italiano. Angelo Raffaele Jervolino diventa Ministro delle Poste e Telecomunicazioni. Sottosegretario è Giovanni Uberti.

3 giugno 1948 Si inaugura la serie Il romanzo a puntate Apertura con Il cappello del pre­te di Emilio De Marchi nella riduzione radiofonica di Adriano Seroni. Compa­gnia di Radio Firenze, regista Umberto Benedetto.

5 giugno1948 Per le trasmissioni del Teatro Popolare I1 Cardinale Lambertini quattro atti di Alfredo Testoni, protagonista Annibale Ninchi.

10 giugno 1948 Philips Iberica istalla un  trasmettitore televisivo in occasione della Fiera Internazionale di Barcellona

25 giugno 1948 Sartre e l'esistenzialismo Nel Pomeriggio letterario Raffaele La Capria propone Esistenzialismo Jean Paul Sartre.

25 giugno 1948 Inizia la Conferenza di Copenhagen per la ripartizione delle frequenze

27 giugno  1 luglio 1948 La disfatta socialista nel Fronte Popolare spalanca le porte ad una maggioranza Nenni Morandi al XXVII Congresso del PSI a Genova La sconfitta del Fronte Popolare porta all'affermazione al congresso della corrente autonomista di Alberto Jacometti, Riccardo Lombardi, Vittorio Foa e Fernando Santi. Jacometti è eletto segretario, Lombardi nominato direttore dell'Avanti!

29 giugno 1948 L'Italia aderisce al Il Piano Marshall, European Recovery Program. Nell'ambito del programma di ricostruzione a favore del nostro continente, la RAI predispone nel corso dell'anno i dati tecnici per la richiesta d'importazione di apparecchiature speciali con le facilitazioni finanziarie previste. "Nella domanda per le importazioni ERP - si legge nelle Relazioni e Bilancio 1948 - deve essere particolarmente sottolineata la parte relativa all'importazione di un impianto completo per la televisione". (RAI-Radio Audizioni Italia, Relazioni e Bilancio 1948, SET, Torino

30 giugno 1948: In una corrispondenza da Londra per il Corriere della Sera, Eugenio Montale scrive un articolo intitolato "La televisione violerà l'intimità delle case?", in cui definisce la televisione uno strumento capace di "frugare senza limiti nella vita privata dei cittadini" e poi "il maggior attentato a una delle più grandi libertà individuali (la libertà di non sapere e di non vedere)". "Introdotto nelle case, in tutte le case - scrive tra l'altro Montale - lo spettacolo televisivo sarà fonte di gioie e di guai senza precedenti. Ucciderà forse il senso dell'interno, il senso stesso della clausura familiare: nessuno si sentirà più dentro, tutti si sentiranno sempre fuori, sempre partecipi, eternamente in ballo...".

3 luglio 1948  Entra in servizio nel Sud della Francia una nuova stazione trasmittente di Radio Monte-Carlo con una potenza di 120 kW.

4 luglio 1948 La Francia ritrova le sue Onde Lunghe e l’ex frequenza di Radio Paris (a 1648 metri). Mais la stazione trasmittente ad onde lunghe di Allouis non è ancora operativa, per cui l’emittente èp irradiata da Strasbourg Brumat. Radio Paris trasmette un programma bilingue franco-tedesco poiché copre una larga parte dei due paesi. Le trasmissioni sono trasmesse in tre fasce dalle 6h30 alle 7h45, dalle 12h alle 13h e dalle 18h alle 21h. Il resto della programmazione ritrasmette le trasmissioni del Programme National.

8 luglio 1948 Prima puntata de La ragione di vivere, romanzo originale radiofonico Rosso di San Secondo. Regia di Guglielmo Morandi.

14 luglio 1948 Attentato a Palmiro Togliatti Davanti a Montecitorio, Palmiro Togliatti è gravemente ferito da Antonio Pal­lante. Animi esasperati, sciopero generale, violenti scontri un po' dovunque nel Paese. Il tragico bilancio è di 16 morti e 600 feriti. L'Italia è sul baratro, ma Togliatti si salva grazie all'abile intervento del chirurgo Valdoni. Le condizioni di Togliatti, per fortuna, migliorano progressivamente. Proprio in quei giorni, gli italiani erano presi dalle vittorie di Gino Barrali al Tour de France; il giorno dell'attentato, inoltre, Bartali strappa la "maglia gialla" al francese Bobet che straccia, il giorno dopo, sull'Izoard.
25 luglio 1948 La televisione francese RDF manda in onda l’arrivo del Tour de France in diretta dallo stadio Parco dei Principi di Parigi. La vittoria di Gino Bartali contribuisce  a stemperare la tensione generata dall’attentato di Togliatti

26 luglio 1948 In seguito alle dimissioni di Robert Schumann governo estivo in Francia del radicalsocialista André Marie. Il laburista UDSR Francois Mitterrand è Segretario di Stato alla Presidenza del Consiglio responsabile dell’Informazione

29 luglio - 14 agosto 1948 Olimpiadi di Londra La RAI, in collaborazione con la BBC, trasmette tutti i giorni notizie, radio­cronache e servizi speciali sulle Olimpiadi di Londra. Tra gli inviati speciali del "Giornale Radio", Vittorio Veltroni e Nicolò Carosio.

1° agosto 1948 Prima trasmissione del varietà Polvere di stelle Vi sono tracciate biografie sonore di divi dello schermo.

10 agosto 1948 ABC avvia a New York le trasmissioni della propria prima stazione televisiva WJZ-TV

2 settembre 1948 Esce La terra tema di Luchino Visconti

5 settembre 1948 Secondo governo Schumann in Francia. Cade dopo due giorni il 7 settembre Durante la breve durata del secondo governo di Robert Schuman, il Segretario di Stato ed ex  Présidente del Consiglio André Marie assume la tutela della radiodiffusione.

11 settembre 1948 Primo governo del radical socialista Henri Queuille.  Rimarrà in carica sino al 5 ottobre 1949. Francois Mitterrand rimane Segretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con la tutela della radiodiffusione.

15 settembre 1948 Si chiude, nella capitale danese, la Conferenza europea sulle radiodiffusioni che, avviata il 25 giugno e protrattasi durante l'estate, sfocia nella redazione del Piano di Copenhagen. Detto Piano disciplina l'uso, nella zona europea, delle 121 frequenze di cui si compone la gamma delle onde medie riservate alle trasmissioni radiofoniche. Non sottoscritto da tutti i Paesi rappresentati alla Conferenza, il Piano ridimensiona notevolmente le possibilità dell’Italia asse­gnandole solo 11 frequenze, di cui 3 esclusive e 8 condivise con altri Paesi, escludendo anche la dittatura di Franco e assegnando alla Spagna nove frequenze, tutte condivise con altri paesi.

17 settembre 1948 ABC, dopo New York, avvia a Chicago le trasmissioni della propria seconda  stazione televisiva WENR-TV

18 settembre 1948 Istituito il Premio Italia I lavori del Convegno di Capri, organizzato dalla RAI nei giorni 14- 18 settembre cori la partecipazione di 14 enti radiofonici, si concludono con l’istituzione del "Premio Italia", Concorso internazionale di radiodiffusione. Sarà assegnato ogni anno - si legge nel regolamento - a un'opera musicale o musicale-letteraria, creata per la radio, prescelta da una giuria internazionale attraverso apposita selezione. Il "Premio Italia" è retto da un Segretariato permanente affidato alla Rai. Negli anni successivi registrerà progressivi ampliamenti, con estensione a più generi radiofonici e alla televisione. Primo vincitore giornalistico, Sergio Zavoli con il documentario “Notturno a Crosso”

29 settembre 1948 La RDF riorganizza totalmente la propria rete di trasmettiutori sull’intero territorio nazionale francese. Esistono ormai due gruppi di stazuioni trasmittenti: il Réseau Branly che trasmette il Programme National e il Réseau Férrié che trasmette il Programme Parisien

29 settembre 1948 Apertura del ciclo I grandi processi con la ricostruzione sceneggiata del Processo a Socrate realizzata da Alberto Colantuoni.

29 settembre 1948  Per iniziativa di James M. Cox editore dell’”Atlanta Journal” nasce la stazione televisiva WSB-TV. Sarà subito una stazione affiliata primaria al network NBC

1° ottobre 1948 La rete a modulazione di frequenza Entra in funzione a Milano, in zona Torre del Parco, la prima Stazione Sperimentale di radiodiffusione a modulazione di frequenza della potenza di 5 Kw. Nel corso dell'esercizio 1948 la RAI, in previsione delle lacune che si sarebbero verificate nella ricezione a onde medie, decide, però, di far ricorso alle onde cortissime o metriche in modulazione di frequenza. Il metodo era stato adottato da alcuni anni in America, tuttavia in Europa era ancora sconosciuto. Per la prima volta è introdotto simultaneamente in Italia e nella Germania Occidentale. A fine 1948 risulteranno installati 2 trasmettitori della nuova reti MF entrambi di 3 Kw: uno a Milano e uno a Torino.

9 ottobre 1948 ABC, dopo New York e Chicago, avvia a Detroit le trasmissioni della propria terza  stazione televisiva WXYZ-TV

25 ottobre 1948: Si apre a Parigi il Congresso Internazionale di Televisione, nel quale si discute intorno ai problemi d'ordine tecnico relativi alla televisione in Europa e in America. Particolarmente acceso il dibattito sullo standard degli apparecchi: il congresso mette a confronto quello francese a 450 linee, quello inglese a 405 linee, quello della Philips a 567 linee, quello della Thomson-Houston a 729 linee, quelli francesi della Radio Industrie a 819 linee e a 1000 linee della Compagnie des Compteurs, Radiocorriere 21-27 novembre 1948.

4 novembre 1948 Donne e scrittori. Prima trasmissione de Gli scrittori al microfono. Ogni autore tratteggia le donne della città in cui è nato o che meglio conosce: Antonio Baldini le romane, Emilio Cecchi le fiorentine, Diego Valeri le veneziane, Vitaliano Brancati le siciliane, Giuseppe Marotta le napoletane, Gianni Stuparich le triestine, Carlo Linati le milanesi.

6 novembre 1948 Week-end radiofonico La RAI istituisce Programmi continui di fine settimana". Sabato, il Gruppo di Stazioni prime della Rete Rossa e della Rete Azzurra trasmetterà dalle 6.54 all' 1.00 di notte, con un breve intervallo serale. Domenica, lo stesso Gruppo di Stazioni prime funzionerà ininterrottamente dalle 7.54 alle 0.15.

11 novembre 1948 Prima puntata della trasmissione Vi parla Alberto Sordi, lezioni di ottimismo tenute dal giovane attore.

20 novembre 1948 Il ministro francese dell’informazione Francois Mitterrand fissa per decreto la norma della televisione francese scegliendo lo standard VHF a 819 righe.

21 novembre 1948 E’ ultimata la realizzazione del piano di ricostruzione della rete radiofonica a onda media costituita da 28 trasmettitori, per una potenza complessiva di 651 kW, tra i quali i nuovi impianti di Torino da 20 kW e da 80 kW, di Firenze da 100 kW, di Venezia da 20 kW, di Bologna da 50 kW, di Napoli-Marcianise da 100 kW e quello di Ancona.

24 novembre 1948 Esce Ladri di biciclette di Vittorio de Sica

1 dicembre 1948 Esce in Italia Germania anno Zero di Roberto Rossellini.

3 dicembre 1948 Debutta La bisarca rivista radiofonica di Garinei e Giovannini in onda il sabato alle 20.30. Sarà uno degli intrattenimenti - clou proposti dalla radio.

4 dicembre 1948 La pulce nell'orecchio traduce indiscrezioni al microfono di Mino Caudana e Ugo Zatterin.

10 dicembre 1948 Viene a approvata a Parigi la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo.

13 dicembre 1948 Iscrizione della RAI alla SIAE-Società Italiana Autori Editori con valore retroattivo a partire dal 1° gennaio 1948. Scopo: la tutela di opere appartenenti ai repertori delle sezioni DOR (Drammatica Operette Riviste) e OLAF (Opere Letterarie Arti Figurative) i cui diritti di utilizzazione erano riservati alla RAI stessa in base ad atti di cessione stipulati con i rispettivi autori.

20 dicembre 1948 : Radio Andorre porte plainte contre la RDF pour le brouillage qu'elle lui fait subir. La station périphérique réclame 20 millions de dommages-intérêts. Le brouillage continue.

27 dicembre 1948 Con D.P.R. 27.12.1948, n. 1694 vengono approvati gli atti della Conferenza Internazionale delle Telecomunicazioni, stipulati ad Atlantic City il 2 ottobre 1947.

31 dicembre 1948 Ordinamento unitario dei programmi Le Stazioni radiofoniche che; all'avvio del mezzo in Italia funzionavano in completa autonomia valendosi delle risorse artistiche locali, trasformarono gradualmente le caratteristiche dei loro programmi in rapporto all’introuzione del sistema dei collegamenti via cavi telefonici musicali. Nacquero così due raggruppamenti: uno "settentrionale" (costituito dal triangolo di Stazioni Milano-Torino-Genova), l'altro "centro-meridionale” (costituito dalle Stazioni di Roma-Napoli a cui più tardi si aggiunge Palermo). Ovviamente, la situazione tecnica si riverberava sulla concezione dei programmi. Successivamente, con la creazione delle Stazioni seconde, si affermò l’indirizzo dei "programmi nazionali": le Stazioni seconde del nord ripetono i programmi del sud e viceversa. La guerra e la distruzione degli impianti arrestano questa logica di sviluppo. La divisione dell'Italia in due, attraverso la linea Gotica, scinde l'organizzazione radiofonica in due tronconi. Nell'immediato dopoguerra, con la ricostruzione, i collegamenti fra le varie Stazioni riprendono su basi sempre più ampie. E' solo nel 1948, dopo diversi anni dalla fine della guerra, che la programmazione radiofonica trova un ordinamento unitario mediante la costituzione di  un'unica Direzione Programmi. Con disposizioni esecutive che si estendono ai primi mesi del 1949, il riassetto tocca i vari settori consentendo una coordi­nata utilizzazione dei complessi artistici di Torino, Roma, Milano e delle altre città. In conseguenza si afferma la linea della "complementarietà fra le due reti radiofoniche" in termini di offerta programmi e di occasioni d'ascolto. (RAI-Radio Audizioni Italia, Relazioni e Bilancio 1948, SET, Torino 1949, pp. 17)

31 dicembre 1948 I proprietari di un televisore negli Stati Uniti sono 1 milione

31 dicembre 1948 Ore di trasmissione nell'anno: 8996. Gli abbonamenti sono 2.242.507, così ripartiti per grandi circoscrizioni geogra­fiche: 1.376.250 a Nord (61,4%), 426.313 al Centro (19,0%), 303.647 al Sud (13,5%), 136.297 nelle Isole (6,1%). Una famiglia su 5 è ormai abbonata alla radio in Italia. Il canone passa da 1000 a 2450 lire; questa cifra resterà invariata a tutto il 1984. Gli introiti della RAI sono pari a 5 milioni e 523 mila lire (82,65 % per canone, 9,85% per pubblicità, 7,50% per introiti diversi). Il personale ammonta a 2765 unità.

1949

Alla fine del 1948 la restaurazione politica e strutturale della Rai si è ormai sostanzialmente completata. L’azienda ha superato i traumi bellici, ricostruito la rete nazionale di impianti mentre entrano in esercizio nuovi impianti in onda media e a modulazione di frequenza, riassorbito i vecchi quadri reditati dall’EIAR, quasi raggiunto l’equilibrio economico e stabilito un accordo soddisfacente col nuovo potere politico vincente dal drammatico confronto elettorale.  
In questo nuovo clima la Rai può riprendere la sperimentazione della televisione avviata lla fine degli anni Trenta. Tra il 1949 e il 1951inizia una fase di incerta scelta fra lo standard americano a 525 linee e 30 immagini e lo standard europeo unificato a 625 righe e 25 immagini

 Nel marzo 1949 Il direttore generale della Rai Salvino Sarnesi riesce finalmente a vincere le resistenze torinesi e a realizzare il suo progetto risalente al dicembre 1947 di accentramento dei programmi.  Sarnesi costituisce altresì alla fine dell’anno una Commissione di lettura per i programmi di  musica leggera con evidenti finalità di  carattere censorio.

La politica dei programmi attuata da Razzi si ispira prevalentemente ad una riedizione degli schemi tipici dell’EIAR portando attraverso la centralizzazione dei programmi, al progressivo allontanamento dalla radio di ogni iniziativa locale, favorendo la loro chiusura nei ghetti delle trasmissioni regionali. La massima utilizzazione delle risorse culturali interne significa il potenziamento delle orchestre  stabili della Rai e delle compagnie radiofoniche di prosa, riproducendo in parte una cultura autarchica che allontana la produzione radiofonica dall’evoluzione del gusto e della cultura che si svolgeva negli altri momenti di produzione dello spettacolo, nel teatro, nella musica leggera e nelle esecuzioni musicali, chiudendosi nel recinto del proprie strutture, che non essendo sottoposte alla continua verifica del pubblico consenso, finiscono per restare estranee a qualsiasi evoluzione. Infine lo  schematismo del palinsesto, ovvero la prevalenza di strutture di programmazione con appuntamenti rigidi, è la logica conseguenza di questa impostazione, contraddicendo tutta l’esperienza che la radio è  andata sviluppando in altri Paesi, basata su un’estrema flessibilità dei programmi 
Un ordine di servizio nell’ottobre 1949 riorganizza i programmi parlati affidati prevalentemente al Giornale radio attribuendone la responsabilità a Giovan Battista Angioletti per la parte letteraria, a Giuseppe Antonelli per l’attualità, i dibattiti e le rubriche, e a Giovanni Gigliozzi per le trasmissioni miste e speciali.
La visita di Einaudi alla Rai nel mese di novembre conferisce un autorevole avallo alla strategia di Sernesi e Spataro tesa al riconoscimento del monopolio televisivo della Rai che si verificherà nei fatti nel gennaio 1952

A partire dalla rentrée autunnale la televisione francese esce dalla sua fase iniziale e inizia lentamente ad entrare nelle case dei transalpini. À partir de la rentrée 1949, la télévision va s’offrir une série de grandes premières : le premier feuilleton destiné à un jeune public (les Découvertes de télévisius) en octobre, le journal télévisé quotidien le 2 octobre, puis biquotidien en novembre, les premières émissions religieuses du dimanche matin le 9 octobre, la messe de minuit retransmise en direct de Notre-Dame de Paris le 24 décembre, la première émission enfantine avec le Club du jeudi le 26 janvier 1950, la première pièce de théâtre diffusée à la télévision en direct de la Comédie-Française le 24 février avec Le Jeu de l'amour et du hasard réalisé par Claude Barma, et enfin la première retransmission du défilé militaire du 14 Juillet en direct des Champs-Élysées

1949 LA RDF DEVIENT LA RTF

Dans le nouveau gouvernement Georges Bidault (28/10/49 - 02/07/50), la tutelle de la radiodiffusion passe du Secrétariat à la Présidence du Conseil (François Mitterrand) au Ministère d'Etat chargé de l'Information (Pierre-Henri Teitgen)

Le passage de la RDF (Radiodiffusion Française) à la RTF (Radio Télévision Française) est le fait marquant de cette année 1949. La télévision française est encore embryonnaire. Son financement est précaire et il a même été question de la confier au secteur privé, seul capable d'assurer son financement. Le sous-secrétaire d'Etat chargé de l'Information de centre gauche, François Mitterrand, est par sa fonction, chargé de défendre le monopole d'Etat de la Radio et de la Télévision. La télévision française, comme la radio, dépendra donc du même organisme, la RTF. Les émissions expérimentales deviennent régulières, les premiers journaux télévisés sont diffusés, mais la zone de réception de la télévision ne se limite pour le moment qu'à Paris. En outre, le nombre de français équipés d'un téléviseur est encore extrêmement faible. Si la télévision est le symbole le plus visible du nouveau sigle RTF, cet établissement public possède une qualité que n'avait pas la RDF : Il dispose enfin d'un budget autonome. Avant la loi du 30 juillet 1949, le financement de la RDF dépendait des aléas de la politique budgétaire du ministère des finances. Ils s'en suivaient des suppressions d'émissions, des décrochages régionaux réduits, des licenciements de masse, des travaux de rénovation du parc d'émetteurs interrompus, par manque ou retard de financement. Désormais la RTF est maîtresse de son budget. En outre, de nouvelles ressources lui son affectées. La redevance sur la possession des postes de radio ou de télévision passe de 500 F à 750 F puis à 1000 F en un an, les stations de radio peuvent aussi diffuser des " émissions compensées ", c'est-à-dire qui font la promotion d'activités nationales ou liées aux collectivités locales, de services publics ou semi-publics. Les PTT, la SNCF peuvent maintenant acheter des campagnes publicitaires sur les antennes du réseau d'Etat. Dans le même ordre d'idées, les émissions promouvant les administrations seront désormais payées à la RTF et non plus diffusées gratuitement. Ces améliorations permettront à la radio nationale de sortir de l'ornière financière dans laquelle elle s'enlisait depuis la Libération. Elles permettront également le développement en 1949 de la troisième chaîne d'émetteurs assurant la couverture du programme " Paris Inter " qui peut maintenant être entendu dans presque toutes les grandes villes de province. Malheureusement la question de la dépendance directe de la radiodiffusion et de son allégeance au gouvernement n'est pas réglée. Même si les journalistes de la radio bénéficient d'un nouveau statut qui les met à l'abri de mutations ou de licenciements abusifs grâce à la création d'une commission paritaire, le gouvernement continue à tenir les rênes de l'information à la RTF.

Anche la Spagna, pur esclusa dal Piano Marshall, riceve benefici dagli Stati Uniti e soprattutto dall’Argentina uscendo progressivamente dall’isolamento e dalla politica di autarchia che contraddistingue inizialmente il regime franchista Nel 1949 Radio Nacional de España continua a percorrere con decisione il suo cammino: l’emittente Radio Nacional di Barcellona si struttura in maniera definitiva dopo essere stata a lungo dipendente dagli studi di "Radio Barcelona". Nel contempo sono inaugurati i nuovi studi di Huelva.

Con l’ingresso nel 1948 nella competizione contro il primo network televisivo NBC di ABC (attiva nel mercato radiofonico) e di CBS (in attesa delle decisioni della FCC in merito al proprio standard televisivo a colori), inizia la concorrenza nel mercato televisivo commerciale dove operano altri network minori come Mutual, DuMont, Paramount e The Yankee Network. L’avvio del Golden Spike, il cavo coassiale che assicurare i collegamenti fra East e Midwest inaugura una competizione non più limitata ad alcune grandi città con una programmazione sull’intero territorio. Decisivo per il successo sarà il ruolo assicurato dai collegamenti via cavo coassiale fra le varie stazioni assicurato da AT&T per i programmi in diretta.

La FCC impedisce a DuMont a causa dei suoi legami societari con la Paramount Pictures di acquisire nel 1947 due stazioni nel Cleveland e a Cincinnati, considerando come stazioni operative del gruppo anche le due emittenti acquistate da Paramount a Los Angeles KTLA e a Chicago WKBK.  Nel 1949  la Paramount che sin dal 1941 ha cessato di sostenere finanziariamente DuMont, decide dunque di lanciare The Paramount  Network

Nel 1949 scoppiano i primi conflitti fra Mattei e l’iundustria petrolifera americana. Sono resi noti dall’AGIP i grossi giacimenti di Caviaga e dintorni, e viene scoperto il più grosso giacimento di petrolio, in presenza del Ministro delle Finanze, Ezio Vanoni, e di un numeroso gruppo di giornalisti e fotografi a Cortemaggiore, vicino Piacenza; il nome della località diventa il nome del prodotto, usato poi in un importante slogan commerciale dell'Agip (SuperCortemaggiore, la potente benzina italiana). L'Agip ha un'esclusiva per le prospezioni nella Val Padana, che esclude anche le società private italiane come Edison e Montecatini anch'esse attive nella ricerca di idrocarburi nel sottosuolo nazionale, ed intorno a questa esclusiva nasce un contrasto con gli Stati Uniti, che propugnano il libero mercato petrolifero.

1949

1949 Di Cesare Pavese esce il trittico La bella estate Comprende Il primo romanzo breve La bella estate, che dà il titolo all'opera, scritto tra il 2 marzo e il 6 maggio del 1940 ed inizialmente intitolato La tenda, Il diavolo sulle collineromanzo scritto dal 20 giugno al 4 ottobre del 1948 e a conclusione del trittico Tra donne sole  romanzo scritto tra il 17 marzo e il 26 maggio del 1949

1949 La casa in collina è un romanzo dello scrittore Cesare Pavese, scritto tra il 1947 e il 1948 e pubblicato insieme a Il carcere  romanzo breve scritto tra il 27 novembre e il 16 aprile 1939 nel volume Prima che il gallo canti  a  Torino  dalla casa editrice Einaudi.

1949 Esce La pelle è un romanzo di Curzio Malaparte, pubblicato nel 1949. Narra dell'occupazione alleata in Italia dal 1943 al 1945.

1949 Esce Le ragazze di San Frediano,  romanzo di Vasco Pratolini. Sorta di romanzo neorealista narra di un giovane impiegato di nome Bob, rubacuori del Borgo San Frediano, rione fiorentino che si trova "di là d'Arno", come si dice a Firenze. 

1949 Alle due stazioni originarie del network televisivo DuMont WABD e WTTG, si 1949
aggiunge una terza stazione a Pittsburg, WDTV.

1949 La STET acquisisce la Siemens Italia. Gli anni della direzione di Guglielmo Reiss Romoli coincidono con un’ espansione della STET che riesce ad adeguare la dotazione degli impianti all’aumento della domanda.TETI e SET operano con maggior cautela perché temono che alla scadenza del rinnovo delle convenzioni le loro strutture possano essere acquisite gratuitamente dallo Stato

Gennaio 1949 Gianni Bosio fonda la rivista di storia sociale Movimento Operaio. In contrasto con la linea togliattiana che pone una linea retta tra la rivoluzione mancata del Risorgimento e l’unità nazionale approdata con la svolta di Salerno, la rivista si sofferma sul ruolo dei socialisti nella guida delle masse a cavallo fra Otto e Novecento.

Gennaio 1949 Inizia in Francia il processo contro Victor Andreïevitch Kravtchenko per aver pubblicato in Francia due anni prima il saggio J'ai choisi la liberté : La vie publique et privée d'un haut fonctionnaire soviétique denunciato dai comunisti de Les belles lettres

1 gennaio 1949 Nasce a Los Angels la stazione televisiva KTTV inizialmente controllata da KTTV, Incorporated, detenuta al 51% dalla  Times-Mirror Company, editore del quotidiano Los Angeles Times e al 49% dalla CBS. Rimarrà sino al 1951 affiliata a questo network televisivo, prima di essere ceduta al network DuMont.

1 gennaio 1949 : Paris Inter, la dernière née des stations d'Etat, entame le développement de son réseau d'émetteurs en Province en inaugurant sa première fréquence à Limoges.

5 gennaio 1949 Ha inizio la rubrica Lettere da casa altrui un programma di corrispondenze e impressioni di giornalisti italiani da vari paesi del mondo. Tra i corrispon­denti figurano Ruggero Orlando da Londra, Guido Piovene da Parigi, Giuseppe Prezzolini e Amerigo Ruggiero da New York.

8 gennaio 1949 Fantasmi a mezzanotte Primo numero della rubrica Mezzanotte, studi e ricerche a cura della Società Italiana di Metapsichica. Gli ascoltatori prendono parte a una serie di esperimenti di telepatia e chiaroveggenza.

9 gennaio 1949 Da questa data Voci dal mondo, nuovo settimanale di attualità del Giornale Radio, presenta agli ascoltatori l'eco degli avvenimenti più importanti che si svolgono in ogni parte del globo. Politica, cronaca, sport, musica a domicilio: ogni argomento condensato in servizi di pochi minuti, legati dallo speaker, Guido Notari, e da una colonna sonora che ricorda nel ritmo il montaggio cinematografico.

10 gennaio 1949: Il Decreto n.11322 del Presidente del Consiglio dei Ministri istituisce una Commissione per lo studio dei problemi relativi allo sviluppo e alla diffusione della televisione in Italia.

11 gennaio 1949 Inaugurazione del primo cavo coassiale DuMont che collega l’Est e il Midwest degli Stati Uniti

13 gennaio 1949 Il caso Albergati-Capacecchi apre la nuova serie Processi celebri, presentati con ricostruzioni sceneggiate dalla Compagnia di prosa di Radio Torino.

1° Febbraio 1949 Riprende l'attività del Centro radiofonico a onda corta di Roma-Prato Smeraldo con l'installazione di 2 trasmettitori da 100 kW e 2 da 60 kW.

1° febbraio 1949 Fonte viva. Musiche della nostra gente è una nuova trasmissione sulla canzone popolare. Di rilievo nel campo culturale e del folclore musicale, utilizza sia registrazioni e trascrizioni esistenti sia canti dal vivo. Lavoro di ricerca affidato al Maestro Giorgio Nataletti.

4 febbraio 1949 Dalla RDF alla RTF La Radiodiffusion française (RDF) diventa la Radiodiffusion-télévision française (RTF). Anche la RTF come la precedente non dispone di alcuna autonomia e rimane posta completamente sotto il controllo dello Stato francese, conformemente all'ordinanza sul monopolio di Stato sulle onde nazionali. Per la prima volta appare sugli schermi francesi un’annunciatrice, Jacqueline Joubert, reclutata per concorso.

9 febbraio 1949 : Décret transformant la RDF en RTF (Radiodiffusion Télévision Française). Wladimir Porché passe du titre de Administrateur Général de la RDF au titre de Directeur Général de la RTF. La RTF est un établissement public mais son mode de fonctionnement et son statut sont une nouvelle fois reportés. Ce nouveau nom indique aussi la naissance de la Télévision qui se développe désormais par un équipement progressif de la population en postes récepteurs. Les programmes et les zones d'émissions de la télévision sont encore embryonnaires mais quelques années plus tard, elle fera preuve d'une percée spectaculaire. Pour l'heure, ce sont les financements qui manquent encore. Les anciens dirigeants de la radio privée, qui ne manquent jamais une occasion de reprendre l'initiative, se proposent de régler ce problème du financement si on leur laisse la possibilité de diriger la télévision

19 febbraio 1949 : Congrès radiophonique international à Nice.

28 febbraio 1949 Viene approvato il Piano INA CASA di Fanfani per la costruzione di case popolari

28 febbraio 1949 La Rai di Spataro ha un Direttore Generale Salvino Sarnesi che unifica la programmazione radiofonica. Vice Direttore Generale è l'avvocato Marcello Bernardi, già Direttore URI, un amministratore delegato e direttore amministrativo, l'Ing. Bruno Vasari, già internato a Dachau. Al presidente Spatario va un appannaggio annuo di 360 mila lire quale presidente Rai e di 240 mila lire quale presidente SIPRA

1 marzo 1949 La locanda degli annegati apre la serie di radioromanzi gialli " Le inchieste del commissario Maigret " tratte da George Simenon. Adattamento apposito per la radio italiana di Serge Donay, diretto collaboratore del romanziere, regia di Anton Giulio Majano.

4 marzo 1949 Morgan Philips a nome dell’Internazionale socialista chiede al PSI la fine di ogni rapporto con il PCI e l’allineamento al Patto Atlantico

18 marzo 1949 Nonostante l’opposizione della sinistra e le forti manifestazioni di protesta l’Italia ratifica il Patto Atlantico.

Aprile 1949 Arnoldo Mondadori trasforma il settimanale Topolino sopprimendo la testata nel formato di Libretto di 1o0 pagine con un nuovo numero 1, Topolino, questa volta un mensile di 100 pagine di storie esclusivamente disneyane, al prezzo di 60 lire, anziché le 15 del precedente settimanale.

aprile 1949 In Francia si sperimenta un sistema televisivo a 819 righe. Gli schermi televisivi, basati su tubi a raggi catodici, sono via via passati dalla forma circolare ad una forma sempre più rettangolare. Le loro dimensione è passata da 9" o 10" a 12" e vengono proposti i primi sistemi a proiezione

1 aprile 1949 :Jacques Trémoulet, le propriétaire de Radio Andorre, est acquitté de ses condamnations de collaboration.

4 aprile 1949 Viene firmato il Patto Atlantico 1949 Radio Nacional de España continua a percorrere con decisione il suo cammino. Nel 1949 l’emittente Radio Nacional di Barcellona si struttura in maniera definitiva poiché, fino al quel momento, il suo funzionamento dipendeva dagli studi di "Radio Barcelona". Nel contempo vengono inaugurati gli studi di Huelva.

4 aprile 1949 Si firma il Trattato del Nord Atlantico da cui nasce la NATO. Nell’occasione La RAI effettua servizi speciali per la firma, a Washington, del Patto Atlantico tra dodici Paesi: Gran Bretagna, Francia, Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo, Italia, Portogallo, Danimarca, Norvegia, Irlanda, Canada e Stati Uniti.

4 aprile 1949 Si firma il Trattato del Nord Atlantico da cui nasce la NATO

28 aprile 1949 La SIPRA - Società Italiana Pubblicità Radiofonica Anonima assume la denominazione di SIPRA Società Italiana Pubblicità per Azioni.

2 maggio 1949: Un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, n. 107, 10 maggio 1949, p. 1191), stabilisce la composizione della Commissione per lo studio dei problemi relativi allo sviluppo e alla diffusione della televisione in Italia: ne fanno parte Giulio Andreotti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio; Gaetano Azzariti per il Ministero di Grazia e Giustizia; Giuseppe Melgiovanni per il Ministero delle Finanze; Angelo dell'Amore per il Ministero del Tesoro; il cap. Enzo Dalmonte, il cap.Frank Mario Gari e il cap. Alfonso Galleani in rappresentanza del Ministero della Difesa, rispettivamente per l'Esercito, l'Aeronautica e la Marina; l'ing. Albino Antinori per il Ministero delle Poste; Iferide Sammarini per il Ministero Industria e Commercio; Nicola De Pirro, Gaetano Napolitano, Amedeo Tosti in rappresentanza dei servizi di spettacolo, informazioni e proprietà intellettuale della Presidenza del Consiglio dei Ministri; Antonio Morelli e Marino Algeri per il CNR; Leonardo Azzarita per la Federazione Nazionale della Stampa; Italo Gemini e Ernesto Fodale dell'Agis; Ennio Viero per il Coni; Valerio De Sanctis per la Siae; Renato Gualino e Raoul Chiodelli per l'Anica; Arturo V. Castellani per l'Anie, Salvino Sernesi in rappresentanza della Rai; il prof. Luigi Biamonti, il prof. Rodolfo De Mattei e il prof.Amedeo Giannini, esperti.

4 maggio 1949 Tragedia di Superga. Una notizia, diffusa dalla radio, ghiaccia gli ascoltatori sportivi e non sporti­vi. Al ritorno da Lisbona, dove era stata disputata una partita amichevole con il Benfica, l'aereo su cui viaggiano la squadra di calcio del Torino al completo, il direttore tecnico, l'allenatore, il massaggiatore, alcuni giornali­sti e l'equipaggio, si schianta contro il muraglione che fa da sostegno al San­tuario di Superga. Nessun superstite. La disgrazia suscita la più vasta emozione nel mondo. Il presidente della Federazione decide, indipendentemente dai risultati delle ultime partite anco­ra da giocare, l'assegnazione dello scudetto al Torino che in quel momento guidava la classifica. La formazione-tipo, perita con gli altri a Superga, com­prendeva: Bacigalupo, Ballarin, Moroso, Grezar, Rigamonti, Castigliano, Menti, Loik, Gabetto, Mazzola, Ossola.

5 maggio 1949 Nasce a Londra il Consiglio d’Europa con sede a Strasburgo ha lo scopo di realizzare forme di cooperazione intergovernativa in campo economico culturale e sociale. L’Italia è fra i dieci paesi fondatori.

9 maggio 1949 Il responsabile dei rapporti internazionali Zaffrani annuncia all’addetto oper gli scambi con l’estero della BBC George Marriot un viaggio di un funzionario per studiare il terzo programma culturale radiofonico della BBC

11 maggio 1949 La Compagnia di prosa di Radio Roma presenta la prima puntata del ro­manzo Anna Karenina di Leone Tolstoj, riduzione radiofonica in sei puntate di Antonio Ghirelli per la regia di Anton Giulio Majano.

11-16 maggio 1949 XXVIII Congresso - Firenze,  Il congresso si conclude con una sconfitta della uscente Direzione autonomista e con la vittoria della sinistra di Nenni e Morandi con il 51% dei voti. La destra di Giuseppe Romita esce dal partito. Nenni è eletto segretario, Morandi vice-segretario e Pertini direttore dell'Avanti!. Con Moranti si rafforza la burocratizzazione del PSI e il forte abbraccio comunista sui socialisti italiani. Gli iscritti in tre anni scendono da 860 mila a 430 mila.

20 maggio 1949 COMISCO comunica ufficialmente l’estromissione del PSI

21 maggio 1949. Parte da Palermo il 32° Giro ciclistico d'Italia, a cui sono state apportate innovazioni sia di tracciato sia di regolamento. L'attrezzatura tecnica e i giornalisti RAI consentono i più rapidi servizi informativi sulla manifestazio­ne. Ogni giorno vanno in onda le rubriche Notizie e commenti sul giro, Cronachette del giro, Radiocronache degli arrivi di tappa, Ordine d'ar­rivo delle tappe, Commenti sul giro e Giringiro quotidiano sonoro al seguito, curato come una rivista da Garinei e Giovannini e diretto da Silvio Gigli. Vincitore del Giro d'Italia risulterà Fausto Coppi che farà suo, in luglio, anche il Tour de France.

25 maggio 1949  Anche in Europa appaiono le prime annunciatrici televisive alla Radiodiffusion-télévision française: Jacqueline Joubert e Arlette Accart.

28 maggio 1949 Sperimentazioni TV  Dagli auditori radiofonici di Roma, in Via Asiago, sono effettuate - in collaborazione con l'emittente francese - dimostrazioni sperimentali di trasmissione televisiva nello standard francese a 819 linee.

15 juin 1949 : La grève nationale des fonctionnaires rend la radio d'Etat muette durant 24 heures. Seules les radios périphériques sont audibles.

23 giugno 1949 Papa Pio XII per decreto del Sant’Uffizio pronuncia la scomunica nei confronti di comunisti e  simpatizzanti

29 giugno 1949 Radiodiffusion-télévision française trasmette il primo telegiornale francese di Stato sotto la direzione di Pierre Sabbagh e di  una mini équipe di tre giornalisti Georges de Caunes, Jacques Sallebert e Pierre Tchernia. Inizierà ufficialmente il 2 ottobre dello stesso anno, esattamente una settimana prima dell’inizio delle trasmissioni religiose.

Giugno 1949 Cesare Lupo di ritorno da Londra, redige una Relazione sul Terzo Programma della BBC.

2 juillet 1949 : Jacques Reymond est nommé Président de Radio Monte-Carlo.

10 luglio 1949 Entrano in funzione a Torino un trasmettitore televisivo ed uno studio di ripresa, che consentono di effettuare prove per la scelta dello standard.. Lo stesso giorno, il Corriere della Sera mostra a che punto sia arrivata la polemica tra Milano e la dirigenza della Rai. Il giornale, candidando il capoluogo lombardo come sede della nascente televisione italiana, scrive: "A Milano non solo ci sono le maggiori industrie per la produzione degli apparecchi riceventi; ma ci sarà domani un numero di enti e di privati pronti ad abbonarsi alle trasmissioni in televisione quale nessun'altra città italiana potrà mai offrire alla Rai" (Corriere della Sera 10 luglio 49).

14 luglio 1949: "Un primo complesso di apparecchi radioelettrici acquistati dalla Rai negli Stati Uniti con l'utilizzo di fondi concessi sui prestiti E.R.P. è stato già importato. Tra gli apparecchi figura un impianto televisivo che sarà utilizzato dalla Rai insieme ad altri impianti per proseguire le esperienze che vengono attuate dai tecnici della Radio circa il problema della scelta dello standard da adottare per le trasmissioni televisive". (Corriere della Sera 15 luglio 1949); L'ERP, Progetto Europeo di Ricostruzione, è un piano di aiuti internazionali a cui contribuiscono direttamente gli Stati Uniti.

Luglio 1949: In un articolo pubblicato sulla Rivista Pirelli, Gian Domenico Giugni affronta il tema del futuro della TV in Italia: "I dirigenti della RAI - scrive tra l'altro – da tempo covano ottimistiche speranze e studiano la possibilità di impiantare la televisione nel nostro paese. A questo proposito abbiamo sentito il Direttore Generale della Radio Italiana, Salvino Sernesi. 'L'Italia non poteva rimanere né indifferente né estranea a questo problema', ci ha risposto, 'e non lo poteva la RAI, unica concessionaria della televisione nel nostro paese'". Le parole di Sernesi spiegano con sufficiente chiarezza con quanta tranquillità - unita alla certezza di non dover affrontare l'attacco di qualche società concorrente, i dirigenti Rai aspettassero la concessione governativa, che sarebbe però arrivata solo all'inizio del 1952.

23 juillet 1949 : Débat à l'Assemblée Nationale sur le brouillage de Radio Andorre qui a été condamné par le Tribunal Civil le 8 mai 1949. Il cessera durant l'été.

30 juillet 1949 : Promulgation de la loi sur l'autonomie financière de la RTF.

30 luglio 1949 In Francia una legge approvata dal Parlamento introduce una tassa di 3 mila franchi  sui televisori.

8 agosto 1949 Il Consiglio d'Europa La trasmissione quotidiana Oggi al Consiglio d'Europa illustra le riunione della prima sessione, a Strasburgo, del Consiglio fondato a maggio e insediato in questa data. L'intento dell'istituzione è quello di promuovere un'integrazione fra gli Stati dell'Europa Occidentale.

Agosto 1949 A fronte dell’acuirsi dei contrasti tra le due organizzazione internazionali UIR e OIR, probabilmente di riflesso alle tensioni politiche internazionali che si vanno delineando in Europa, la Rai presente in entrambi gli organismi e la BBC promuovono la Conferenza di Stresa allo scopo poi fallito di raggiungere un accordo che consentisse la costituzione di un unico organismo. L’Italia insieme a Francia, Belgio e Olanda, si dimette dall’OIR raggiungendo un accordo con l’UIR per costituire un nuovo organismo che aggrappasse tutti gli enti gestori dell’Occidente europeo e del Bacino Mediterraneo.

Agosto 1949: Prosegue il dibattito tecnico sulla scelta dello standard, al quale si collega il problema della unificazione del sistema elettrico tra le diverse aree del paese. Scrive il settimanale "Oggi": "In Italia ci si propone di attuare per il 1952 tre grandi stazioni di emettitori per la televisione a Milano, Torino e Roma. Si afferma che gli spettacolo, che potranno essere agevolmente diffusi in un raggio di 50 chilometri, saranno 'consistenti', ma si aggiunge che gli ostacoli da superare, particolarmente di natura tecnica, finanziaria e politica, sono piuttosto grossi. Basti pensare che a settembre, in occasione del congresso di televisione a Milano, nell'area che sarà unita con il 'ponte radio' al trasmettitore di Torino, bisognerà procedere ad una trasformazione della corrente elettrica". Ma i problemi non sono
solo questi: l'articolo, firmato da Delio Mariotti, prosegue andando a toccare alcuni nodi fondamentali: "Ma lo scoglio maggiore è di natura economica. Un impianto di televisione oggi in Italia, se non è sorretto da sovvenzioni statali, è destinato al più clamoroso fallimento (...). Le grandi industrie elettrotecniche italiane fanno sapere di essere pronte a iniziare la produzione di apparecchi riceventi, in collegamento con le industrie americane che dovrebbe fornire i più perfezionati impianti di trasmissione, ma chiedono garanzie per la costituzione di un ente per la televisione protetto dallo stato; e all'uopo sono pronti a fornire i tecnici, molti dei quali eccellenti e di fama internazionale che in questi ultimi anni hanno seguito da vicino gli sviluppi della televisione. La Rai dal canto suo segna il passo. In primo luogo nel 1952 scade la concessione delle radioaudizioni concessola nel 1927, e in secondo luogo non avrebbe oggi gli immensi capitali necessari agli impianti di televisione (...). Essa
sarebbe disposta ad affiancarsi ad un nuovo organismo semprechè lo stato, però, sia disposto a rischiare in proprio". (Oggi n.33, 1949) L'articolo di Oggi presenta un quadro di grande incertezza nello sviluppo della tv in Italia alla fine degli anni Quaranta. Significativo è il riferimento alle industrie, che aspettano con interesse la concessione del servizio per poter iniziare la produzione, ma che contemporaneamente attendono un intervento dello stato a garanzia dei propri investimenti. Quanto alla possibilità che alla Rai si affianchi "un nuovo organismo" bisogna ricordare che, in quel momento, era ancora valida la convenzione aggiuntiva del 1931 tra Stato ed Eiar, in cui il servizio di televisione veniva affidato senza esclusiva.

23 agosto 1949 E approvata la Legge n. 681 che modifica il DLCPS 3 aprile 1947, n. 428 Nuove norme in materia di vigilanza e controllo sulle radiodiffusioni circolari.

3 settembre 1949 Toscanini a La Fenice Dal Teatro La Fenice di Venezia, un concerto sinfonico diretto da Arturo Toscanini inaugura il XII Festival internazionale di musica contemporanea e Autunno musicale veneziano.

11 settembre 1949 In occasione della 1° Esposizione internazionale della televisione di Milano, hanno inizio le trasmissioni sperimentali televisive da Torino e da Milano, con lo standard americano a 625 linee. Vengono trasmessi programmi di varietà, canzoni, balletti e l'opera "La serva padrona" di Pergolesi (andata in onda il 16 settembre dal teatro di posa di Corso Sempione a Milano). Il trasmettitore è quello della collina dell'Eremo, a Torino, costruito dalla General Electric. I programmi vengono irradiati in massima parte da uno studio di Radio Torino, dove sono state allestite tre telecamere e un telecinema per film a 35mm. Un secondo impianto, fornito dalla TV francese, trasmette, sempre da Torino e in contemporanea, secondo lo standard a 819 righe. Accanto alla mostra, si svolge contemporaneamente a Milano il Congresso di Televisione presso l'aula magna dell'Università Cattolica. In questa occasione, come già altre volte, si fa strada una singolare ipotesi: "L'essere stata totalmente assente dalla gara dei progressi scientifici - scrive Gustavo Colonnetti, presidente del Cnr - così come dalle conseguenti applicazioni tecniche in cui altre nazioni si sono in questi anni coraggiosamente impegnate in materia di televisione può, per una volta tanto, rappresentare per l'Italia un vantaggio e crearle una posizione di privilegio" (Radiocorriere 11-17/9/49). Una simile considerazione viene espressa anche dai tecnici che ricominciano, dopo la guerra, a occuparsi di televisione, i quali non trovano più nulla delle vecchie attrezzature utilizzate nel '39 (sia negli studi romani di via Asiago che in quelli milanesi della Torre Littoria i tedeschi, durante la ritirata, portarono via praticamente tutto).

7-12 settembre 1949 Parlamentari di tutto il mondo a Stoccolma informa sulla Conferenza inter-parlamentare europea che si svolge nella capitale svedese. Inviato speciale Jader Jacobelli.

15 settembre 1949 La ERI, editrice della RAI. E' costituita la Società ERI-Edizioni Radio Italiana, il cui capitale è intera­mente posseduto dalla RAI.

Settembre 1949 Parte a San Francisco KGO-TV, la quarta stazione televisiva di ABC

16 Settembre 1949 Parte a Los Angeles, KECA-TV la quinta stazione televisiva di ABC

settembre 1949: In occasione della visita dei partecipanti al Congresso Internazionale di Televisione al centro Rai di Torino, viene effettuata la prima "radiocronaca televisiva". Francesco Rosso scrive sul Radiocorriere:"Gli intervistati potevano controllare direttamente la loro immagine su un apparecchio ricevente disposto con lo schermo verso di loro. Questo è il miracolo della televisione: poter vedere la propria figura e udire la propria voce nello stesso istante in cui il meccanismo si trasforma in immagine". E poi, parlando dell'auditorio in cui si è svolta la ripresa TV: "Poiché il nuovo mezzo parla agli occhi ancor prima che all'orecchio, è necessario inventare un neologismo perché auditorio diventa un termine improprio. Ma questo è un problema che riguarda i filologi se cioè il nuovo verbo da adottare al nuovissimo mezzo di comunicazione sia 'televedere' o 'televisare'" (Radiocorriere 25/9-1/10/49).

21 settembre 1949 Esce Riso Amaro di Giuseppe De Santis

25 settembre 1949 Prima edizione del Premio Italia Da Venezia, trasmissione della cerimonia per l’assegnazione dei riconoscimen­ti ai vincitori della prima edizione del Premio Italia, concorso internazionale istituito l'anno precedente. Questi i vincitori: 1° Frédéric Général comme­dia - farsa di Jacques Constant, musica di Claude Arrie, presentato dalla Radio­diffusion Française; 2° La vecchia e veridica storia di Rumpelstizkin, mu­sica di Francis Collison, testo di Francis Dilon, presentato dalla BBC; 3° Chanson perdue, film radiofonico immaginato e scritto da Pierre Rocher, musica di Lewinek, presentato da Radio Montecarlo.

Ottobre 1949 Sarnesi riorganizza con un ordine di servizio il settore dei “programmi parlati”

ottobre 1949 Ondata di agitazioni e occupazioni di terre nel Meridione. Il duro intervento delle forze dell’ordine provoca alcune vittime a Melissa e Torremaggiore.

1° ottobre 1949 La radio comunica la proclamazione, a Pechino, della Repubblica popolare cinese `dopo l'occupazione della capitale da parte dei comunisti di Mao-Tse-Tung.

3 ottobre 1949 Con Le variazioni musicali da Frescobaldi a Busoni ha inizio la serie I notturni dell'usignolo. Nata come Teatro dell'usignolo, destinato a diffondere - tra le ultime notizie e il "carillon" della buona notte - una selezione di testi letterari e poetici, la trasmissione assume il nuovo titolo per compren­dere musica, teatro e letteratura.

5 ottobre 1949 Calzoni corti, settimanale radiofonico per ragazzi diretto da Attilio Spiller, offre rubriche di attualità e documentari, radiocronache e interviste, giochi a premi e problemi polizieschi. Presentatori Cicco e Botto.

6 ottobre 1949 In occasione del 25° anniversario della prima trasmissione radiofonica in Italia, la RAI decide la pubblicazione di un mensile dedicato al personale. Titolo: La nostra radio .

7 ottobre 1949 Inizia a trasmettere Radio Tarragona

8 ottobre 1949: In occasione della Mostra della Meccanica di Torino la Rai organizza una nuova serie di trasmissioni televisive. Gli spettacoli, che offrono ancora il confronto tra lo standard americano e quello francese, si svolgono ogni giorno dalle 17 alle 19 e dalle 21 alle 23 (la domenica anche dalle 10 alle 11) e proseguono fino al 23 ottobre. Insieme allo stand appositamente allestito alla mostra, alcuni apparecchi televisivi vengono installati dalla Rai nelle vetrine della Stampa e della Gazzetta del Popolo.

9 ottobre 1949 :  Des crédits supplémentaires sont alloués aux stations régionales qui peuvent ainsi augmenter la durée de leurs décrochages de 13 heures à 19 heures par semaine et créer de nouvelles émissions.

13 ottobre 1949 Nuove Trasmissioni per le forze armate che assorbono le preesistenti di Radio Naja.

16 ottobre 1949 Nuova trasmissione dal titolo La vedetta della settimana. Presenta, di volta in volta, cantanti, solisti, complessi orchestrali, ultime del music-hall. Una delle prime star a sfilare sarà Louis Armstrong che giungerà a Milano, in tournée, il 21 ottobre.

28 ottobre 1949 Secondo governo del democristiano MRP Georges Bidault. Rimarrà in carica sino al 7 febbraio 1950. Ministro di Stato incaricato dell'Informazione diventa il democristiano  Pierre-Henri Teitgen (MRP).

30 ottobre 1949 La radio italiana commemora Giacomo Puccini, nel venticinquesimo anniversario della morte, proponendo un'esecuzione de La Bohème

6 novembre 1949 Il presidente della Repubblica Luigi Einaudi visita la RAI di Torino. Assiste tra l'altro a esperimenti di trasmissione televisiva.

12 novembre 1949 Con Legge 12 novembre 1949, n. 996 sono stabilite nuove norme in materia di registrazione dei materiali radioelettrici.

15 novembre 1949 Ha inizio il varietà Prego, maestro... con dodici compositori alla ribalta. Prima trasmissione dedicata a Cesare Andrea Bixio.

25 novembre 1949 : Grève du personnel de la radio qui dénonce une nouvelle fois le contrôle de la radio par le gouvernement.

3 dicembre 1949 Con un concerto dedicato a Frederick Chopin (1810-1849), nell'ambito di un ciclo celebrativo nel centenario della morte, ha inizio la Stagione sinfonica RAI 1949-50.

3 dicembre 1949 Aleksandr Puskin (1799-1837) è ricordato nel 1500 anniversario della nascita, con una trasmissione di Raffaele La Capria dal titolo Rivelò la Russia a se stessa.

8 décembre 1949 : Le Prix Maurice Bourdet est attribué à Georges-Emmanuel Clancier, secrétaire des émissions de Radio Limoges

12 dicembre 1949 La RAI trasmette Il giro del mondo di Cesare Giulio Viola, interpretato da Emma Gramatica appena rientrata in Italia. Compagnia di prosa di Roma con la regia di Anton Giulio Majano. Nelle settimane successive vanno in onda altri lavori imperniati sull’interpretazione della grande attrice.

15 dicembre 1949 Una nuova annunciatrice Catherine Langeais inaugura  le nuove trasmissioni televisive a 819 righe che si affiancano a quelle nello standard VHF a 441 righe ereditato dai tedeschi.

19 dicembre 1949 Per il centenario della morte di Edgar Allan Poe (1809-1849) va in onda Il cuore rivelatore, adattamento radiofonico di Augusto Mauro e regia di Guglielmo Morandi.

24 dicembre 1949 In collegamento con la Radio Vaticana, la RAI radiotrasmette in tutto il mondo la solenne inaugurazione dell'anno Giubilare con apertura della Porta Santa da parte del Pontefice Pio XII. Per le celebrazioni andranno in onda programmi informativi e cicli culturali,  tra cui uno dedicato al genere musicale della "Messa" a partire dalla gregoriana. Nella stessa occasione viene effettuata la prima telecronaca del dopoguerra a Roma Gli strumenti tecnici (tre telecamere, un trasmettitore e alcuni ricevitori) sono forniti alla Santa Sede dalla Televisione Francese. La stazione TV del Vaticano irradiò in seguito tutte le principali manifestazioni del Giubileo che si svolsero all'intero e all'esterno della Basilica di S.Pietro. Gli strumenti tecnici furono utilizzati - riferisce Settimana Radio-Tv - anche per altri programmi sperimentali, tra cui, nei primi mesi del '51, la trasmissione di "Ladri di Biciclette" di Vittorio De Sica, preceduto da un'intervista di Padre Laval all'autore

31 dicembre 1949 Fra i più importanti mezzi di propaganda operanti nel corso dell’anno è la Radiosquadra impiegata nelle zone a bassa densità radiofonica e difficil­mente accessibili da altre forme promozionali.

31 dicembre 1949. Gli abbonati salgono a 2 milioni 556 mila con un incremento annuo di oltre 260 mila unità


Gli anni Cinquanta

Gli anni Cinquanta sono gli anni della grande trasformazione dell’Italia  da paese agricolo a Paese industriale che sfoceranno negli ultimi anni del decennio nel cosiddetto miracolo italiano. Lo sviluppo economico sarà tanto spettacolare quanto improvvisoe tu,multuoso. Finiosce la centralità dell’Italia contadina: l’indice della produzione industriale aumenta del 120% il reddito nazionale del 78% Il mutamento no interessa solo la sruttura del paese ma ha riflessi sull’assetto territoriale, slle caratteristiche della forza-lavoro sul funzionamento dei servizi pubblici, sull’oranizzazione scolastica e su quella assistenziale.Ne risultano ridisenati i caratteri originari degli italiani. Idee, simboli valori ruoli norme disposizioni dei bisogni individuali sono sradicati dai loro contesti tradizionali e bruscamente adeguati ai ritmi vertiginosi dello sviluppo industriale  

L’IRI conosce una seconda stagione. Nel dopoguerra la sopravvivenza dell'Istituto non era data per certa, essendo nato più come una soluzione provvisoria che con un orizzonte di lungo termine; di fatto però risultava difficile per lo Stato italiano cedere ai privati aziende che richiedevano grandi investimenti e davano ritorni sul lunghissimo periodo. Così l'IRI mantenne la struttura che aveva sotto il fascismo. Solo dopo il 1950 la funzione dell'IRI viene meglio definita: una nuova spinta propulsiva per l'IRI contribuisce a conferirla Oscar Sinigaglia, che con il suo piano per aumentare la capacità produttiva della siderurgia italiana stringe un'alleanza con gli industriali privati; si viene così a creare un nuovo ruolo per l'IRI, cioè quello di sviluppare la grande industria di base e le infrastrutture necessarie al paese, non in "supplenza" dei privati ma in una tacita suddivisione dei compiti. Ne sono esempi lo sviluppo dell'industria siderurgica, quello della rete telefonica e la costruzione dell'Autostrada del Sole, iniziata nel 1956.
In questo con testo di politica industriale si trova ad operare la Rai impegnata a costruire la propria rete televisiva per irradiare tutto il territorio nazionale Negli anni Cinquanta,  mentre si sperimenta la televisione che conquista subito l’attenzione degli italiani non senza allarmare i gestori delle sale cinematografiche che beneficiano ancora dei successi del neorealismo, lo sviluppo della radio non conosce soste. Dalla fine della guerra all'avvento della TV, la radiofonia in Italia subisce un'enorme trasformazione. La radio invade nuove fasce orarie e nuovi spazi e si evolve verso nuove forme di giornalismo anche grazie a strumenti di registrazione sonora più moderni. E' il momento del rilancio anche sul piano culturale (nel 1950 nasce il terzo programma) mentre nel campo dell'intrattenimento non conosce rivali, persino Frank Sinatra si esibisce dal vivo in Via Asiago. La radio tiene a battesimo personaggi che diverranno anche popolarissimi volti della tv ed eventi destinati a durare nel tempo come il Festival di Sanremo. Dal giornalismo al varietà, la radio nel decennio continua a produrre. "Il Rosso e il nero" è il programma leggero più famoso della radio del dopo guerra. Nascono anche i programmi di quiz spesso legati a concorsi rivolti agli ascoltatori sempre più affascinati dal gioco, dalla gara di abilità e dallo svago.
Sul piano politico tra il 1950 e il 1953 De Gasperi e i capi dei partiti di centro che ne appoggiano la strategia si pongono il problema della stabilità politica per consentire d un lato allo sviluppo economico che disordinatamente andava delineandosi di dispiegarsi in un clima sociale tranquillo, da di emarginare nel lungo periodo il PCI spingendo i socialisti alla rottura di un’alleanza senza sbocchi immediati. Da questa strategia nacque la legge elettorale maggioritaria che attribuiva un premio di maggioranza ai partiti o alle coalizioni di partiti che superassero il 50 per cento dei suffragi. Ma la legge truffa non riuscì a scattare e ne derivarono conseguenze politiche importanti con l’inizio dell’instabilità politica e l’emergere, dopo la morte di de Gasperi, di Fanfani e di una generazione democristiana formatasi durante il fascismo dotata di una sensibilità per i mezzi di comunicazione di massa che invano cercheremmo nei capi storici della generazione precedente. 
Giuseppe Spataro, divenuto alla fine del gennaio 1950 Ministro delle Poste e Telecomunicazioni, verrà sostituito sei mesi dopo alla Presidenza della Rai dal capo ufficio stampa di De Gasperi Cristiano Ridomi,  ma manterrà de facto rapporti strettissimi con una Rai in cui il direttore generale Salvino Sernesi - cooptato nel Consiglio di Amministrazione e divenuto in seguito anche Consigliere Delegato, diventerà l’arbitro unico e incontrastato del nuovo corso inaugurato dopo le elezioni dell’aprile 1948.  In occasione delle dimissioni di Spataro si costituisce un Comitato direttivo di cui faranno parte il Presidente, i vice presidenti, il direttore generale e il consigliere Camillo Protto. Sarnesi dopo duri scontri con la Federazione Italiana Lavoratori dello spettacolo nelle trattative per il rinnovo del contratto di lavoro, coglie l’occasione per ridurre il ruolo del sindacato a semplice controparte contrattuale. Contemporaneamente riorganizza il sistema budgetario in modo da far gravare su ogni settore operativo l’onere complessivo delle spese (sia complementari sia del personale) ottenendo così una corrispondenza più precisa tra bilancio preventivo e consuntivo.

Prosegue l’uscita progressiva della Spagna dal suo isolamento economico Nel 1950 Nonostante l’opposizione di Truman, il Congresso degli Stati Uniti approva la concessione di un credito al governo spagnolo. Pochi mesi dopo L’ONU toglie il proprio veto sull’ammissione della Spagna e e le nazioni che avevano chiuso le proprie rappresentanze di diplomatiche in Spagna si apprestano a riaprirle.

Negli Stati Uniti il mercato televisivo assegna un vantaggio competitivo ai network impegnati sia sul mercato radiofonico sia su quello televisivo (NBC,  e, più recentemente, CBS e ABC) rispetto a Mutual, DuMont, Paramount, presenti solo nella televisione. AT&T privilegia infatti i primi nei contratti di affitto dei propri collegamenti via cavo fra le varie stazioni, decisivi per assicurare la programmazione degli eventi in diretta. Nel 1950.  AT&T affitta a NBC e CBS oltre 100 ore di capacità nel prime time, solo 53 ore a ABC e solo 3 ore a DuMont. Costretta anche ad affittare i collegamenti radiofonici.    
CBS sino a quando la radio rimane il medium dominante per la pubblicità ottiene elevati risultati per i propri programmi. A partire dal 1952 i programmi di grido del prime time si spostano sul network televisivo


1950

1950 Olivetti produce la macchina da scrivere portatile Lettera 22

1950  Viene approvata la Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, L’Art. 10 tutela la libertà d'espressione, secondo i contenuti espressi nel testo e nell'interpretazione data dalla Corte europea dei diritti dell'uomo.

1950 Proseguono le sperimentazioni della televisione A Torino Vittorio Brignole allestisce una rappresentazione della commedia Il Generalissimo di Ferenc Molnar, trasmessa solo in bassa frequenza

7 gennaio 1950 La RAI organizza il "Festival di opere radiofoniche in prima esecuzione" che propone, oltre a opere premiate e segnalate dal Premio Italia 1949, un gruppo di lavori composti con tecnica radiofonica da drammaturghi, poeti e musicisti italiani. Il ciclo s'inizia con "Frédéric Général", primo vincitore del Premio Italia.

8 gennaio 1950 Nel secondo centenario della morte di Johann Sebastian Bach (1685-1750), la RAI programma un ciclo di concerti di rilevanza speciale. Fernando Germani esegue tutte le composizioni per organo e al pianista Carlo Vidusso è affidato "Il clavicembalo ben temperato". Seguono: "Sonate per vio­lino e cembalo" (solista Pelliccia), "Suites per violoncello solo" (Mainardi), "So­nate per flauto e cembalo" (Tassinari e Vignanelli), "Sonate per violino solo" (De Vito), "Partite per clavicembalo" (Vignanelli).

9 gennaio 1950 La polizia a Modena spara su una manifestazione di disoccupati uccidendone sei e ferendone una cinquantina. Sciopero generale di protesta

10 gennaio 1950 Dedicato ai ragazzi il primo episodio del "Piccolo alpino" di Salvator Gotta, adattamento radiofonico e regia di Alberto Casella. Interprete Corrado Pani.

15 gennaio 1950 La trasmissione La vedetta della settimana ospita Luciano Tajoli, popolare interprete della canzone italiana.

27 gennaio 1950 Si insedia il sesto Governo De Gasperi. Rimarrà in carica sino al 19 luglio 1951. Composizione del governo: Democrazia Cristiana, Partito Repubblicano Italiano, Partito Socialista dei Lavoratori Italiani (poi Psdi) Il Presidente della  Rai Giuseppe Spataro diventa Ministro delle Poste e Telecomunicazioni. Sottosegretario è Giuseppe Galati

28 gennaio 1950 Dopo le dimissioni di Spataro il vice presidente Attilio Pacces assicura la reggenza della Rai

31 gennaio 1950: Il Corriere della Sera prosegue la sua battaglia perché Milano diventi al più presto il centro della televisione italiana: "I rilievi che abbiamo rivolto alla Rai per la sua scarsa sollecitudine verso gli interessi e i legittimi diritti di Milano, sacrificata non solo nei confronti di Roma, ma anche di Torino, ci hanno procurato moltissimi consensi e fervidi incoraggiamenti". Poi, per la prima volta, si accenna a una situazione nuova:"Ci consta - scrive ancora il giornale nella Cronaca Milanese - che anche un altro gruppo industriale ha presentato una domanda al Governo per la licenza di trasmissioni televisive, limitatamente alla Lombardia. Tutto questo che cosa significa se non che l'industria già vede le ampie possibilità di sfruttamento ed è pronta a cimentarvicisi con la certezza del successo anche finanziario? Ora, mentre la televisione giorno per giorno va conquistando il mondo, è umiliante e doloroso assistere in casa nostra a questa inerzia ufficiale, ritardatrice di ogni iniziativa. Tutti sono pronti ai nastri di partenza: complessi industriali, fabbricanti di apparecchi, tecnici, appassionati, radioabbonati di oggi che domani saranno i teleradio -abbonati; ma lo starter non si decide a dare il segnale; lo starter si gingilla tra commissioni, progetti, inchieste, pratiche, rinvii....".

6-14 febbraio 1950 Costituzione a Torquay (Gran Bretagna) dell'UER-Unione Europea di Radiodiffusione che raggruppa in un solo organismo 22 Enti radiofonici occidentali, fondendo quelli  precedentemente appartenenti all’OIR-Organisation Internationale de Radiodiffusion con quelli aderenti alla UIR-Union Internationale de Radiodiffusion, nonché la BBC che era rimasta fuori da entrambe le organizzazioni. Il servizio pubblico italiano vi partecipa insieme alle radio dei seguenti Paesi: Gran Bretagna, Francia, Svizzera, Città del Vaticano, Belgio, Olanda, Portogallo, Jugoslavia, Lussemburgo, Svezia, Norvegia, Danimarca, Irlanda, Libano, Siria, Marocco, Tunisia, Monaco, Turchia, Egitto, Finlandia, Grecia. La RAI ne diviene membro attivo con rappresentanza permanente nel Consiglio di amministrazione. L’OIR rimasta organismo di coordionamento tra gli enti dei paesi comunisti dell’Europa orientale, trasferisce la sua sede da Bruxelles a Praga.

7 febbraio 1950 Terzo Governo Bidault succedente a se stesso. Rimarrà in carica sino al 24 giugno. Ministro di Stato all’informazione rimane il democristiano Pierre-Henri Teitgen (MRP)

11 febbraio 1950 Prende le mosse Il microfono è vostro che, ogni sabato da una diversa città italiana, informerà gli ascoltatori sui risultati dei sorteggi legati al concorso La radio per tutti, ospitando quindi, a , turno, i dilettanti che vogliono esibirsi si alla radio.


24 febbraio 1950  Prima ritrasmissione in Francia della RTF di uno spettacolo teatrale dalla Comédie-Française. Va in onda il Jeu de l'amour et du hasard di Marivaux, per iniziativa di Claude Barma,  fruibile dai 3 794 utenti francesi dotati di un televisore

marzo 1950 Ondata di occupazione di terre nel Meridione. L governo istituisce un Comitato interministeriale per l’Ordine Pubblico.

7 marzo 1950 Prima puntata del romanzo Le sorelle Materassi di Aldo Palazzeschi, nell'adattamento radiofonico di Gian Domenico Giagni.  Regia di Umberto Benedetto.

21 marzo  1950 Da questa data la radio accoglie "Le confessioni di un ottuagenarìo" di Ippolito Nievo, riduzione in otto puntate di Stefano Terra.

23 marzo  1950 La radio fa eco al cinema: Vittorio De Sica ha ottenuto l'Oscar per il mi­glior film straniero con Ladri di biciclette.

aprile 1950 al congresso nazionale della Federazione giovanile socialista che si svolse a Modena, Rodolfo Morandi teorizza l'adesione al leninismo come sviluppo del marxismo e come superamento della socialdemocrazia e del massimalismo.

17 aprile 1950 Prima trasmissione di Casa Serena programma dedicato alle donne. Alterna scene della vita coniugale, romanzi a puntate, rubriche di moda e arredamen­to, varietà e musica.

21 aprile 1950 Leonard Bernstein dirige in RAI Per la Stagione sinfonica di primavera, Leonard Bernstein dirige l'Orchestra e Coro di Torino della RAI.

25 aprile 1950 Per il romanzo sceneggiato, Oliver Twist di Charles Dickens nell'adattamen­to in otto puntate di Franca Cancogni e regia di Anton Giulio Majano. Com­pagnia di prosa di Roma, interpreti Lauro Gazzolo e Gaetano Verna.

Aprile-maggio 1950 Esce La luna e i falò, ultimo romanzo di Cesare Pavese, scritto in pochi mesi nel1949 e pubblicato nella primavera del 1950. Il romanzo presenta elementi autobiografici dello scrittore piemontese ed è quello che conclude la sua carriera di narratore. Il romanzo è dedicato all'ultima donna della vita di Pavese, Constance Dowling.

5 giugno 1950 Viene costituita la ARD Arbeitsgemeinschaft der öffentlich-rechtlichen Rundfunkanstalten der Bundesrepublik Deutschland  (Comunità di lavoro degli enti di radiodiffusione di diritto pubblico  della Repubblica Federale Tedesca)

9 maggio 1950 Viene adottato il Piano Robert Schuman sull'Europa. Propone di aggregare l’industria del carbone e dell’acciaio all’origine della CECA, Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio.

25 giugno 1950 Il dopoguerra non è solo ricostruzione. Scoppia la Guerra di Corea al culmine della Guerra Freddadurante la quale il mondo rimase con il fiato sospeso, temendo lo scoppio di un nuovo conflitto mondiale con l'uso delle bombe nucleare. Si apprende dal Giornale Ra­dio: truppe nord-coreane varcano il 38° parallelo che segna il confine tra le due repubbliche in Corea. Quattro giorni dopo raggiungono la capitale della Corea del Sud, Seul. L'invasione determina una rapida risposta dell'ONU Il Consiglio di sicurezza dell'ONU condanna l'aggressione e chiede l'intervento armato degli americani che, agli ordini del generale MacArthur, affluiscono dal Giappone. Su mandato ONU, gli Stati Uniti, affiancati da altri 17 paesi, intervengono dunque militarmente nel tentativo di liberare il paese occupato ed, eventualmente, rovesciare il governo nordcoreano. La guerra di Corea finirà solo tre anni dopo nel luglio 1953

2 luglio 1950 Secondo governo del radical socialista Henri Queuille. Cadrà dopo due giorni

5 luglio 1950 Viene ucciso il bandito Salvatore Giuliano

5 luglio 1950: E' ancora il Corriere della Sera a tenere alto il tono della polemica in tema di
televisione. L'occasione è l'ennesima dimostrazione tenuta a Milano in occasione della Fiera: "Si farà un'altra mostra, non v'è dubbio - scrive il quotidiano milanese – si faranno altri esperimenti che strapperanno ammirazione e plauso ai visitatori di tutto il mondo; ma la televisione viene sempre rimandata a domani". Si discute ancora sullo standard, prosegue l'articolo, senza decidere nulla:"Adesso non resterebbe che decidere. Dare il via ufficiale: darlo alle industrie produttrici di apparecchi riceventi che potrebbero, secondo un calcolo approssimativo, sfornare almeno centomila apparecchi in un anno di lavorazione (e centomila apparecchi offerti sul mercato, poniamo, a ottantamila lire l'uno, vorrebbero dire una produzione di complessivi otto miliardi); darlo a quelle società che potrebbero essere pronte a iniziare trasmissioni a raggio regionale (e ce ne sono alcune anche a Milano disposte ad affrontare l'ardua impresa con raggio d'azione regionale anche solo a titolo provvisorio); darlo, infine, alla stessa Rai che, come si è detto, ha già presso Torino, sul colle dell'Eremo, la sua stazione costruita con i fondi E.R.P., stazione oggi assolutamente inoperosa".

12 luglio 1950 Primo governo presieduto dal laburista dell’UDSR René Pleven. Rimarrà in carica sino al 28 febbraio 1951. Ministro dell’Informazione diventa il socialista Albert Gazier. Ministro delle PTT il radical socialista Charles Brune

10 agosto 1950 Istituzione della Cassa del Mezzogiorno con il compito di potenziare le infrastrutture e promuovere investimenti a lungo termine al Sud erogando crediti agevolati

27 agosto 1950 Muore suicida Cesare Pavese.

Estate 1950 Gadda si trasferisce a Roma dove lavora presso la RAI per i servizi di cultura  del Terzo programma radiofonico fino al 1955. Sarà di questi anni la produzione letteraria più matura dello scrittore che lo imporranno come una delle grandi personalità letterarie del Novecento.

17 settembre 1950.  Il giornale radio in un’intervista al neo direttore il musicologo Alberto Mantelli annuncia la nascita del Terzo Programma. Già funzionario EIAR a Torino dal luglio 19038 all’aprile 1940, Mantelli rientra in Rai nel 1946 ed è promosso dirigente nel 1948 presso la sede di Torino, prima di essere incaricato dello studio per la realizzazione del nuovo programma eminentemente dedicato alla musica colta sul modello del Channel Three britannico

19 settembre 1950 La giuria del Premio Italia 1950 conferisce il primo riconoscimento a Ifigenia, tragedia musicale di Ildebrando Pizzetti e Alberto Perrini, musica di Pizzetti, presentata dalla RAI.

1 ottobre 1950 Si inaugurano le trasmissioni del Terzo Programma, a prevalente impronta culturale. Durata media giornaliera iniziale: due ore e un quarto (21.00-23,15). Il Terzo è diffuso attraverso la nuova rete di stazioni a modulazione di frequenza, più tre trasmettitori a onda corta. "L'impostazione del Terzo Programma - scrive il Radiocorriere - risponde a una pluralità di criteri: quello della sistematicità delle trasmissioni; quello della rispondenza a una esigenza di consapevole attualità; quello della ricerca di nuove formule radiofoniche. Una delle maggiori novità di palinsesto è costituita dalle Serate a soggetto, in cui l'intero complesso delle offerte (testi teatrali, narrativi, musicali) gravita intorno a una espressione culturale (artista, città, mito, ecc.). Tra le rubriche di attualità: "Prospettive", "Dibattito", "L'avvenimento della settimana”, "Riviste estere". La prima serata si articola sul tema di Orfeo ed è curata da Emilio Cecchi. (RC, n. 39, 1950). La Direzione del terzo programma, inizialmente affidata al musicologo Alberto Mantelli, verrà affidata al noto intellettuale laico Cesare Lupo. Come osserva Fedele D’Amico “Il Terzo Programma è stato concepito con criteri rigorosamente culturali, vale a dire educativi. Quale che sia il contenuto di questa o quella trasmissione, arduo o piacevole, severo o sorridente, è chiaro che il suo scopo non è di mero divertimento e passatempo; anche ciò che per la natura del suo contenuto fosse puramente tale è presentato come un fenomeno del costume da indagare e “conoscere”, non da subire passivamente…Se questo sarà inteso come volgarizzazione della cultura oppure come pane per i denti dei rispettivi specialisti, è quello che vedremo nei fatti. E’ sperabile tuttavia che ci si atterrà piuttosto alla prima che non alla seconda ipotesi: giacché gli specialisti hanno altri mezzi a disposizione che non la radio, la quale per sua natura deve tendere a rompere le cortine di ferro delle specializzazioni, e a stimolare una circolazione il più possibile ampia della cultura” Parallelamente la Rai dà vita al trimestrale 13 settimane del Terzo Programma fascicolo in cui è riportato il palinsesto quotidiano, accompagnato da una breve sintesi o commento delle principali trasmissioni o cicli di esse.
La nascita del Terzo Programma è l’occasione per annunciare la riorganizzazione della programmazione radiofonica, come chiarisce sul Radiocorriere Salveno Sernesi, in sostituzione della Rete Azzurra e della Rete Rossa, secondo una logica di differenziazione:
·        “Il programma Nazionale dovrà essere un programma ricco si di notizie, ma dotato di elementi di ricreazione  ed insieme di elementi di estesa ed accessibile cultura, ciò che consentirà a questo programma di svolgere un’accentuata azione formativa civile educativa e sociale”
·        Il Secondo Programma dovrà tendere a ricreare, pur fornendo notizie ed informazioni adatte alla speciale impostazione del programma e adempiendo così, attraverso lo stesso elemento ricreativo, una funzione culturale”
·        Il Terzo Programma ospiterà opere musicali, letterarie e teatrali, creazioni ideate e realizzate in funzione diretta del mezzo radiofonico, ma dovrà anche dare un posto altrettanto importante alle esigenze formative e sociali considerate sotto una luce particolare, mettendo cioè in risalto le ripercussioni che gli avvenimenti immediati producono nel campo della cultura o proponendo e discutendo problemi di particolare rilievo”.

Con l’occasione si avvia la riforma dei servizi giornalistici ovvero il riassestamento della redazione del giornale radio come si legge in un appunto riservato ritrovato nell’archivio personale del presidente Spataro. Il documento oltre a segnalare l’appartenenza dei redattori in possesso del contratto giornalistico, prevede tra l’altro “la nomina di un direttore responsabile che dia piena garanzia di obiettività ed assicuri del suo continuo interessamento. Egli inoltre dovrà impegnarsi ad attuare certe modifiche redazionali senza farsi impaurire dalla presenza di certe persone politiche. Nomina di uno  o due redattori capi, che controllino il lavoro redazionale soprattutto per quanto concerne l’esame preventivo delle fonti: si intenda comunque consacrare il principio che, delle palesi irregolarità nell’uso delle fonti (anche se scoperte posteriormente) devono essere seguite da una grave punizione del redattore responsabile, che contempli anche il licenziamento. Il Direttore avrà poteri di stabilire turni, mutare posti, licenziare, punire, premiare, ecc. con piena ubbidienza della redazione… (Gnagnarella, Storia politica della Rai, 1945-2010, p. 51). Alla redazione dei notiziari sono addetti undici giornalisti: due azionisti, due comunisti, due simpatizzanti comunisti un demo laburista, un reduce agnostico, uno specialista e due soli democristiani (Piccioni e Mori) con funzioni però di informatori Alle radiocronache due simpatizzanti Veltroni e Martellini (Gnagnarella, p. 52)

1 ottobre 1950 La programmazione del terzo Programma inizia con una serata dedicata al mito di Orfeo. In apertura una conversazione di Emilio Cecchi sulla natura del mito, poi tre brani musicale L’Orfeo di Claudio Monteverdi, “L’Orfeo all’Inferno” di Jacques Offenbach e l’Orfeo di Igor Strawinski

2 ottobre 1950: Prima trasmissione di Prospettive, rubrica settimanale di attualità del nascente Terzo Programma dedicata ad un determinato argomento visto ogni volta da un punto di vista diverso. Il ciclo si apre con una conversazione di Benedetto Croce sul tema: La democrazia di Giolitti, vista dai democratici di oggi

3 ottobre 1950 Va in onda, sul Terzo Programma, Omaggio a Luigi Pirandello a cura di Sil­vio D'Amico. Novità della trasmissione: l'immediatezza delle impressioni rac­colte tra gli amici e le testimonianze dirette degli ospiti presenti in studio.

4 ottobre 1950 Sul terzo Programma va in onda un programma dedicato al mito di Orlando

4 ottobre 1950 Mezzo secolo di musica Serata inaugurale del ciclo Trasmissioni musicali per il mezzo secolo. E' de­dicata alla Interpretazione sinfonica nei cinquant'anni del Novecento . Con­certo diretto da Fernando Previtali.

5 ottobre 1950 Prende avvio, sul Terzo, la rubrica Dibattito che affronta problemi di viva attualità. La prima trasmissione riguarda le Conclusioni al Congresso inter­parlamentare mondiale di Dublino.

7 ottobre 1050 Il palinsesto del Terzo Programma è dedicato alla Francia di Jean Cocteau, Victor Hugo e Hector Berlioz

8 ottobre 1950 Esce Stromboli, terra di Dio di Roberto Rossellini

10 ottobre 1950: Negli Stati Uniti la Commissione Federale delle Comunicazioni sulla televisione a colori autorizza, a partire dal 20 novembre, l'inizio di regolari programmi a colori secondo il sistema della CBS

11 ottobre 1950 Esce  Cronaca di un amore di Michelangelo Antonioni

19 ottobre 1950 In Francia Pierre Mendès-France critica la politica francese in Indocina

21 ottobre 1950 Prima puntata di un’Inchiesta sul neorealismo" a cura di Carlo Bo.

31 ottobre 1950 Per i ragazzi, primo episodio del romanzo "Il principe e il povero" di Mark Twain nell'adattamento radiofonico di Giuseppe Patroni Griffi.

novembre 1950 Rodolfo Morandi dà impulso alla nuova organizzazione capillare del PSI (nuclei di strada, di caseggiato, nuclei aziendali socialisti - i NAS -, ecc.) a partire dal Convegno nazionale di Roma.

3 novembre 1950 Iniziano le trasmissioni di Radio Nacional de Espana a Siviglia

4 novembre 1950 Le Nazioni Unite revocano la risoluzione del 1946 per i ritiro dei propri ambasciatori dalla Spagna

4 novembre 1950 Viene approvata a Roma la Convenzione per la salvaguardia dei Dritti dell’Uomo e delle Libertà Fondamentali. L’Art. 10 è dedicato alla libertà d’espressione.

13 novembre 1950 Il ministro delle Poste  e presidente uscente Rai Giuseppe Spataro - in una lettera al segretario DC Guido Gonella – sconsiglia la nomina di un altro parlamentare alla Presidenza della Rai sulla base dell’”esperienza personale conclusa negli ultimi anni”.

14 novembre 1950 Riunito a Via Asiago sotto la Presidenza di Ridomi, il CdA sottolinea come il problema della scarsa ricezione del Terzo Programma verrà risolto con l’attuazione di un piano tecnico da un parte e con la diffusione di apparecchi a modulazione di frequenza sul mercato, dall’altra forzando in questo senso l’industria produttrice e i rivenditori di apparati radio.

22 novembre 1950 Esce  Il cammino della speranza di Pietro Germi

dicembre 1950 Esce sulla rivista “Paragone-Letteratura” Il taglio del boscoromanzo di Carlo Cassola, scritto negli anni 1948 e 1949.

Dicembre 1950. Cambia l’azionariato dentro Mutual. Il Don Lee Broadcasting System - ivi comprese le sue due stazioni radiofoniche principali  KHJ a Los Angeles e KFRC a San Francisco e le proprie quote nel  Mutual Broadcasting System - viene ceduto da Thomas Don Lee a General Tire - che già detiene una propria quota in Mutual attraverso la holding del Yankee Network -.

2 dicembre 1950 Va in onda I1 cantastorie dei Mari del Sud a cura di Raffaele La Capria Sulla base di documenti, lettere, diari, la trasmissione rievoca la vita dello scrittore scozzese Robert Louis Stevenson (1850-1894), di cui ricorre, quest' anno, il centenario della nascita.

20 dicembre 1950  In una lettera al Ministro delle Poste Spataro, Presidente Rai sino al 28 gennaio 1050, il segretario della DC Gonnella contesta la designazione da parte del Partito del giornalista Mario Melloni alla sua successione alla Presidenza della Rai

31 dicembre 1950 Gli abbonati salgono a 3 milioni 135 mila con un incremento annuo di poco meno di 560 mila unità. Il teatro conquista in Italia 21 milioni di spettatori



1951

Prendendo a modello una suddivisione già in atto nella BBC, nel giugno 1951 il direttore generale Salvino Sernesi d’intesa con il responsabile dei programmi Giulio Razzi, divide i programmi in tre reti: Nazionale, Seconda e Terza in sostituzione della Radio Azzurra e della Radio Rossa.
·        Il programma nazionale doveva avere un’accentuazione ufficiosa e tradizionale.
·        Il secondo programma si presentava con parziali concessioni a modelli radiofonici più spregiudicati e moderni mettendo in rilievo il suo carattere leggero “”sì da costituire una fonte di sana ed intelligente ricreazione, ben accettabile in ogni casa e in ogni ambiente”.
·        Nel terzo programma – con una diffusione più limitata ad onde media che verrà integrata ricorrendo a nuove stazioni a modulazione di frequenza - doveva infine essere concentrata la summa culturale radiofonica: musica classica, dotte conversazioni, notiziari “impegnati”.

Sarnesi completa il nuovo assetto organizzativo scindendo nettamente le funzioni ideative da quelle esecutive e sottoponendo i rapporti fra le diverse funzioni a complicate procedure burocratiche. I Programmi parlati, dopo una crisi tra Razzi e Piccone Stella, furono assegnati al primo in quanto il “momento creativo non poteva essere disgiunto dal momento esecutivo”. 
Ultima “invenzione” fu l’istituzione del “funzionario programmi” allo scopo di sottrarre ai giornalisti i programmi non strettamente di attualità essendo i giornalisti protetti da un contratto e da leggi particolari che conse tivan o loro di operare salvaguardando la loro autonomia e indipendenza di giudizio. Al contrario l’attività dei funzionari programmi restava condizionata alle direttive dei responsabili che, a loro volta, attraverso i “comitati di direzione” facevano da cinghia di trasmissione nei confronti dei vertici aziendali, e quindi dei vertici politici.

Finiscono gli anni della rinascita della Rai iniziano quelli di preparazione e avvio della televisione. Si completa dunque il modello editoriale di fare radio  ben descritto da Scotto Lavina e destinato ad influenzare “profondamente, almeno fino a metà degli anni Sessanta, il fare televisione, nei modelli organizzativi ed editoriali”: “Al di sotto della Direzione Generale operava un Comitato Dirtettivo delle trasmisisoni da cui dipendevano due direzioni: la direzione Centrale Programmio e la Direzione del Giornale Radio, quindi i programmi da una parte e l’informazione dall’altra.
·        La Direzione Programmi si articolava in Direzioni di canale: Programma nazionale, Secondo Programma, Terzo Programma, Programmi per l’Esxtero, a lopor volta articolati in musica, prosa, rivista, varietà trasmissioni culturali e inquadramento (cioè la gestione del palinsesto orario e della messa in onda).
·        La  Direzione del Giornale Radio si articolava in due aree: Servizi politico-informativi (destinati ai due primi canali) e Servizi culturali parlati (articolati in tre redazioni)…
A questa struttura ideativa nei programmi corrispondevano una struttura organizzativa dedicata cioè alla realizzazione dei vari programmi, una struttura di coordinamentoi (per i rapporti con il Radiocorrioere e con le sedi regionali), una struttura amministrativa (gestione amministrativa, controllo della pubblicità, Servizio Opinioni). Nell’area dell’informazione tra la Direzione e i due servizi operava una struttura con la segretreria di redazione e la gestione amministrativa”

Dal punto di vista dello schema organizzativo alla Direzione Generale facevano capo tre Direzioni: la Direzione Tecnica Consultiva, il Comitato economico finanziario e il Comuitato Direttivo dei Programmi. Esse fungevano da intercapedine a sei direzioni centrali: quella tecnica per le costruzioni, quellka tecnica per l’esercizio, quella amministrativa, quella per i rapporti con l’estero, quell,a per i programmi radiofonici ed infine quella per il giornale radio.”Si inaugurava un modello di azienda orizzontale corta, nella quale la distanza fra la direzione generale e le strutture operatiuve è breve, riportanto tutte le strutture alla direzione generale, il ruolo di comitati e commissioni essendo piuttosto quello di c assa di compensazione e di istruzionedi dossier specifici”  

1951 A partire da quest’anno, dopo un’era di dominio assoluto della  NBC nel mercato televisivo in bianco e nero, la CBS inizia ad acquistare proprie stazioni (al di fuori di New York) a Los Angeles, Chicago e nelle altre principali città. Sino ad allora la programmazione televisiva della CBS veniva ripresa dalla stazione KTTV Channel 11 di Los Angeles. CBS ne rivende il 49% all’editore del Los Angeles Post azionista di maggioranza della KTTV ed acquista la stazione indipendente  KTSL (Channel 2) ribattezzandola il 1 novembre 1951 KNXT (per farla coincidere con la stazione radio della CBS nella megalopoli californiana KNX. Dal canto suo all'inizio degli anni cinquanta, le reti cinematografiche United Paramount Theatres (o UPT) comprano l'ABC. La FCC conduce una serie di audizioni per assicurarsi che la Paramount si sia disimpegnata dalla UPT e che non infranga le leggi antitrust.
Negli Stati Uniti viene effettuata la prima dimostrazione di un videoregistratore professionale
Le paysage politique français se clive en trois grandes forces politiques :
La Troisième force regroupe les partis au pouvoir, à savoir la SFIO, les modérés, le MRP, le Parti radical et l'UDSR. Cette vaste coalition allant de la gauche à la droite en passant par le centre-gauche et le centre-droit a pour principal objectif de préserver le régime du chaos, qui pourrait se concrétiser si les communistes d'un côté, et les gaullistes de l'autre, mettent les partis de gouvernement en minorité. Grâce à la loi des apparentements, la Troisième force espère limiter la montée en puissance de ses adversaires tout en restant au pouvoir1.
Le parti communiste est, pour la première fois depuis le début de la Quatrième République, sérieusement fragilisé. L'échec des grèves de 1947 et de 1948 et la cuisante défaite lors des élections municipales de 1947, au cours desquelles la Troisième force a contribué à marginaliser les élus communistes (le PCF perdra même quarante villes sur soixante dans la Seine), réduisent son audience. Les gouvernements successif s'emploient vigoureusement à exclure le PC du système politique, notamment en votant une nouvelle loi électorale pour le Conseil de la République, renforçant le poids des communes rurales, hostiles aux communistes, et instaurant le scrutin majoritaire dans les départements les moins importants (79 au total), ce qui a eu pour effet de permettre l'élimination de la plupart des candidats communistes, ne pouvant compter sur aucun allié avec lequel passer des accords électoraux2. La constitution de la Troisième force ne laissait pratiquement aucune chance de succès au Parti communiste, plus que jamais exclu du système partisan de la République.
Le Rassemblement du peuple français, de Charles de Gaulle, est une nouvelle force politique, rejetant explicitement le système institutionnel en place, avec laquelle la Troisième force doit également compter. Triomphant lors des dernières élections municipales, le RPF menaçait de concurrencer la Troisième force sur sa droite, cette dernière courant alors de risque de se retrouver pris en tenaille à l'assemblée, entre une opposition communiste d'un côté et gaulliste de l'autre. La campagne agressive menée par les gaullistes et son discours constamment critique finiront toutefois par effaroucher l'opinion3, et il était, au moment de se rendre aux urnes, peu probable que le succès gaulliste aux législatives connaisse l'ampleur de celui des municipales.

1951

1951 Esce Il Conformista di Alberto Moravia. Narra . Nel gennaio, febbraio ’51 la rivista «Comunità» pubblica Il conformista. Racconto di A. Moravia, quasi contemporaneamente all’uscita del romanzo, ma il racconto non ha una vita propria, e altro non appare (come sostiene Tornitore) che un capitolo del romanzo stesso.

1951Gianni Rodari  pubblica Le avventure di Cipollino, romanzo per bambini dove i protagonisti sono frutte e verdure. 

1951 Esce postuma una raccolta di poesie di Cesare Pavese, Verrà la morte e avrà i tuoi occhi. Comprende dieci poesie (otto in lingua italiana e due in inglese) scritte tra l'11 marzo e il 10 aprile del 1950 a Torino e tutte inedite, ritrovate fortuitamente tra le sue carte dopo la sua morte, in duplice copia, nell'ordine in cui sono state pubblicate.

1951 Si svolge il I Congresso Nazionale della Televisione e per iniziativa del CNR viene istituito il Centro Studi sulla Televisione per discutere sui diversi sistemi di trasmissione

1951 Feltrinelli acquista la testata Movimento Operaio e affianca lo storico comunista Franco della Peruta all’eretico Gianni Bosio

1 gennaio 1951 La Compagnia di Eduardo e Titina De Filippo presenta in radio Filumena Marturano. Regia dell'autore.

2 gennaio 1951 Carlo Maria Giulini dirige Malipiero Edizione radiofonica, scritta espressamente per la RAI, de L'allegra brigata, tre atti di Gian Francesco Malipiero. Orchestra sinfonica di Roma diretta da Carlo Maria Giulini.

11 gennaio 1951 La Legge Vanoni istituisce l’obbligo della denuncia dei redditi per i privati

11 gennaio 1951 Prende avvio Rosso e Nero, panorama di varietà con la regia di Riccardo Mantoni. Presenta Mario Carotenuto. Successivamente la trasmissione sarà condotta per anni da Corrado. Porterà, alla ribalta, tra l'altro, la macchietta del "Cavaliere" Tino Scotti e varie rubriche. Esecuzioni musicali delle orche­stre dirette da Ezio Ceragioli, Francesco Donadio, Ernesto Nicelli.

12 gennaio 1951 Va in onda Il misantropo di Molière. E' presentato dalla Compagnia Piccolo Teatro della città di Milano, diretta da Giorgio Strehler.

13 gennaio 1951 La Compagnia di Prosa di Roma con la partecipazione di Wanda Capodaglio presenta il radiodramma di Gino Pugnetti L’ultimo sogno della signora Catrì. Regia di Pietro Masserano Taricco

16 gennaio 1951 Cinquantenario verdiano Con il Nabucco ha inizio un ciclo predisposto dalla RAI per celebrare il cinquantenario della morte di Giuseppe Verdi (1813-1901). Saranno trasmesse 24 opere verdiane, alcune delle quali inedite. Parallelamente si svolgeranno 3 serie di conversazioni sulla vita e sulla produzione del grande compositore

17-20 gennaio 1951 Al XXIX Congresso socialista a Bologna, Nenni nel momento di maggior subalternità rifiuta di inserire la prospettiva del Partito Unico nel telegramma di saluto al PCI riunito a Livorno per celebrare il Trentesimo della sua nascita

29-31 gennaio 1951 Primo Festival di Sanremo. Nilla Pizzi: "Grazie dei fiori" Dal Salone delle Feste del Casinò Municipale di Sanremo va in onda il primo "Festival della canzone italiana", organizzato dalla RAI in collaborazione con il Casinò. Presenta Nunzio Filogamo. La manifestazione, promossa allo scopo di favorire lo sviluppo della musica leggera italiana, si articola, in tre serate. Nella prima sono eseguite 10 canzoni; al termine, il pubblico presente nel Teatro del Casinò vota per designa le cinque più gradite. Nella seconda serata sono presentate altre 10 canzoni e, analogamente, gli spettatori indicano le cinque preferite. Le dieci composizioni così selezionate sono eseguite nuovamente nella terza e ultima serata: il pubblico, invitato a esprimere il voto definitivo, consacra tre canzoni vincitrici. Eseguite dall'Orchestra diretta dal Maestro Angelini e interpretate da Nilla Pizzi, Achille Togliani e dal Duo Fasano, si classificano nell'ordine: al primo posto Grazie dei fiori (di Testoni-Panzeri e Saracini) cantata da Nilla Pizi al secondo La luna si veste d'argento e al terzo Serenata a nessuno.

4 febbraio 1951 Domenica sport Servizi, echi e commenti della giornata sportiva confluiscono in Domenica sport, nuova rubrica settimanale.

5 febbraio 1951 Il CNR raccomanda lo standard televisivo americano a 625 linee nel frattempo adottato, ad eccezione della Francia, come standard europeo sia pure con qualche modifica dal CCIR Comitato Consultivo Internazionale per le Radiocomunicazioni riunitosi nei giorni precedenti a Ginevra. Vengono respinti sia lo standard a 819 righe proposto dalla Francia suia quello a 405 righe proposto dal Regno Unito. La Commissione tecnica del Consiglio Nazionale delle Ricerche, riunitasi a Torino, conclude i lavori raccomandando "l'adozione di uno standard televi­sivo in bianco e nero avente la stessa larghezza di banda e la stessa fre­quenza di linee concordate a Ginevra (in sede CCIR) per lo standard a 625 linee". RAI-Radio Audizioni Italia, Relazioni e Bilancio 1950, p. 13). La commissione del Consiglio Nazionale delle Ricerche non esclude però la possibilità di adottare un sistema a 525 linee se ciò risultasse conveniente per una futura applicazione del colore. Viene infatti rilevata la necessità di "orientarsi verso una larghezza di banda non inferiore a 5 megacicli al secondo, onde lasciare la possibilità della futura attuazione del colore nel modo più razionale ed economico" (Radiocorriere, 25-31 maggio 51). Uno dei problemi di allora era infatti quello della possibile imminente riconversione della TV in bianco e nero con quella a colori (che in America, come abbiamo visto, era già una realtà). Qualcuno ipotizzò addirittura che la televisione italiana potesse nascere direttamente a colori, e che anzi sarebbe stato bene aspettare per non costringere gli italiani a una doppia spesa. Inutile ricordare che la TV a colori è invece arrivata in Italia, come servizio regolare, oltre 25 anni dopo.

8 febbraio 1951 Esce Miracolo a Milano di Vittorio De Sica,

19 febbraio 1951 Prima di una serie di trasmissioni speciali a cura di Armando Trovajoli: Musica per i vostri sogni.

24 febbraio 1951 . Una nuova rubrica andrà in onda ogni sabato pomeriggio: è Sorella Radio di Maria Luisa Boncompagni. Si rivolge agli infermi, per i quali sari una voce di conforto legata alla sim­patia umana di Silvio Gigli.

25 febbraio 1951 L'apertura delle Stazioni Seconde è anticipata, la mattina dei giorni festivi, dalle 10.20 alle 8.15. A partire da questa data, tutti i giorni dalle 7.30 alle 7.45 la radio tra­smette una Rassegna della stampa italiana in collaborazione con l'Agenzia Ansa.

8 marzo 1951 Prima puntata de La provincia, un'inchiesta realizzata da Sergio Zavoli e Massimo Rendina.

10 marzo 1951 Terzo governo del radical socialista Henri Queuille. Rimarrà in carica sino al 10 luglio. Ministro dell’Informazione rimane il socialista Albert Gazier. Ministro delle PTT il radical socialista Charles Brune

1° aprile 1951 In collegamento con la Radio Vaticana, programma di musiche ispirate al mistero dell'Annunciazione, in onore di San Gabriele Arcangelo proclamato Patrono delle telecomunicazioni.

1° aprile 1951 Nella stessa data ha inizio La bottega di Spadaro, serie di trasmissioni in cui lo chansonnier fiorentino presenta canzoni vecchie e nuove.

12-18 aprile  1951 li Piano Schuman e la CECA Alla Conferenza di Parigi - riferisce il Giornale Radio - è discusso il Piano Schuman per la ristrutturazione della siderurgia europea. Italia, Fran­cia, Germania occidentale, Belgio, Olanda e Lussemburgo sottoscrivono il Trattato istitutivo della CECA - Comunità Europea del Carbone e dell'Acciaio. E’ il primo accordo fra i sei che daranno vita alla Comunità Europea.

25 aprile 1951: Il Ministro Spataro, in visita alla Fiera di Milano, illustra il progetto di ampliamento della televisione, strettamente connesso al potenziamento della rete telefonica, tramite la posa di cavi coassiali per il collegamento tra le maggiori città italiane, in una "rete che sarà completata a scaglioni successivi entro il 1954-55" (Radiocorriere 6-12 maggio 1951).

30 aprile 1951 Svolte pericolose è il titolo di un documentario radiofonico sulla circola­zione stradale realizzato da Nando Martellini e Paolo Valenti in occasione della settimana dell'educazione civica. La RAI contribuisce alla "settimana" trasmettendo, oltre a questo documen­tario, conversazioni di autorità, tecnici, medici, assi del volante.

4 maggio 1951: Il Corriere della Sera prosegue il suo attacco sul fronte televisivo. In un 'articolo intitolato "Milano non può essere da meno di Torino e Cuba" si legge tra l'altro: "La Rai ha la esclusiva - di prossima scadenza, peraltro - delle trasmissioni in fonia: non ha quella della televisione. Ora, a Torino si sta provvedendo, da parte della Rai; e noi siamo lieti di compiacerci con i torinesi. Ma perché a Milano non si potrebbe fare altrettanto? Se le nostre informazioni sono esatte (e chiediamo di sapere che lo sono), già da due anni una società lombarda per la televisione ha chiesto l'autorizzazione e la licenza per costruire la stazione o le stazioni necessarie, limitatamente alla Lombardia, dichiarandosi pronta a organizzare una serie giornaliera di trasmissioni, magari accordandosi anche con alcuni grandi organismi teatrali cittadini; e dichiarandosi pronta altresì, il giorno che lo Stato decidesse, per voto del Parlamento, di assorbire e gestire, come in Francia, tutta l'attività televisiva o di affidarla a un ente controllato in esclusiva, a cedere tutti i propri impianti e le proprie attrezzature tecniche e artistiche. Questa domanda è stata inoltrata al Governo già da due anni, ma non ha ancora avuto risposta. Né se ne capisce proprio il perché. Logico, naturalmente, che si debba un largo riconoscimento alla Rai per tutto quello che ha fatto e sta facendo, ma, in fatto di televisione, si potrebbe anche - e forse con vantaggio di tutti - pensare a una collaborazione tra vari enti: che si potrebbero, con prezioso risparmio di spesa, scambiare i programmi dall'una all'altra regione"

7 maggio 1951 loi électorale du 7 mai 1951, dite loi des apparentements, reste en vigueur. Elle permet à la base une répartition des sièges à la représentation proportionnelle dans le département, mais si des listes "apparentées" avant le déroulement du scrutin obtiennent ensemble une majorité absolue de suffrages exprimés, elles reçoivent directement tous les sièges à pourvoir. Les apparentements avaient permis en 1951 à la Troisième force de se maintenir au pouvoir, en obtenant une confortable majorité de sièges à l'Assemblée Nationale, reléguantcommunistes et gaullistes dans l'opposition.

18 maggio 1951 il giornalista democristiano Cristiano Ridomi è nominato Presidente del Consiglio di Amministrazione della Rai. Vice Presidente diventa l’accademico Antonio Carrelli. Capo Ufficio Stampa di De Gasperi già diplomatico di carriera e direttore a Firenze de “Il Giornale del Mattino”, marito della figlia del proprietario de “La Nazione” Resta in carica sin o al 10 aprile 1954.

20 maggio 1951 Maxi inchiesta sull'Europa La RAI organizza un'inchiesta sulle attuali condizioni della cultura, della po­litica e dell'economia nell'Europa Occidentale. L'inchiesta - condotta in 12 Paesi e articolata in venti trasmissioni - è diretta da G.B. Angioletti che si avvale della collaborazione di Gerolamo Pedoja, Giacomo Antonini, Antonello Marescalchi. Radiocronisti Luca Di Schiena e Sergio Zavoli.

24 maggio 1951 Viene autorizzata la pubblicità senza marchio o "propaganda collettiva di interesse generale sula radio pubblica (otto anni dopo verrà autorizzata anche in televisione a partire dal 1959).

26 maggio 1951 In francia viene approvato il pianoi di risparmio noto come Emprunt Pinay

Maggio 1951 United Paramount Theaters dopo essersi separato dalla Paramount Pictures annuncia l’intensione di acquisire l’American Broadcasting Company.

1° giugno 1951. Strawinskij al buio L'Orchestra sinfonica della RAI di Torino, diretta da Issay Dobrowen, dà prova dì grande preparazione. Mentre sta eseguendo, al Teatro Nuovo, un concerto in onore dei partecipanti al Convegno internazionale di medicina e chirurgia, un temporale rende inutilizzabile la rete di illumìnazìone. L'Orche­stra, per quanto colta di sorpresa dall'interruzione di energia elettrica, porta a termine senza esitazioni L'uccello di fuoco di Strawinskij.

10 giugno 1951 Alle amministrative la DC perde due milioni rispetto al 18 aprile 1948

17 giugno 1951 Alle elezioni legislative francesi caratterizzate dalla legge sugli  apparentamenti, il PCF arriva in testa con il 26 % seguito dai gollisti del RPF che conquistano il 21 %.  Emerge la crisi politica della maggioranza di governo, incarnata dalla  Troisième Force formata da  MRP, SFIO, radicali, laburisti dell’UDSR e moderati, oggetto di critiche per il balletto dei ministeri. La legge elettorale, consente a forze politche che lo decidino prima del voto di apparentarsi nelle singole circoscrizioni conquistando una rappresentanza proporzionale plurinominale ovvero tutti i seggi di una singola circoscrizioni purché esse superino il 50% dei voti espressi, qualunque siano i risultati ottenuti dalle altre liste.

25 giugno 1951: Inizia negli Stati Uniti la trasmissione regolare di programmi televisivi a colori da parte della CBS

28 giugno 1951 Anche il Consiglio Superiore Tencio delle Telecomunicazioni approva lo standard europeo unificato a 625 righe e 25 immagini

luglio 1951 Fanfani abbandona Dossetti e si allea con De Gasperi

2 luglio 1951 Cesare Lupo sostituisce alla direzione del Terzo Programma Alberto Mantelli, promosso a Torino condirettore centrale programmi radiofonici. Alla guida del Terzo Programma Cesare Lupo, un esperto dirigente ne conserverà la direzione per circa 12 anni. In questo non breve arco di tempo il Terzo Programma  non solo rafforza la sua vocazione di rete culturale di alto profilo ma anche e soprattutto di luogo molto fecondo di azione e sperimentazione per gli intellettuali italiani.

4 luglio 1951 Nell'intento di familiarizzare il pubblico con le leggi, le decisioni giurisprudenziali e i problemi pratici di diritto, nasce la rubrica L'avvocato di tutti. La redazione, a cura di Antonio Guarino (Università dì Napoli) e Filippo Zam­boni (del Foro di Roma), è coadiuvata da consulenti ed è a disposizione degli ascoltatori che possono ottenere risposta ai loro quesiti.

19 luglio 1951 All’indomani della costituzione del VI governo presieduto da Franco viene approvato un decreto legge di riorganizzazione dell’Amministrazione centrale dello Stato . Viene costituito il Ministerio de Información y Turismo, che assorbe le funzioni di controllo e censura precedentemente svolte dalla Subsecretaría de Prensa y Propaganda del Ministerio de la Gobernación, ovvero quelle relative alla stampa quotidiana, alla radio, al cinema, al teatro, alle pubblicazioni periodiche e all’editoria libraria. Viene nominato Ministro Gabriel Arias Salgado. E’ in questo periodo che viene ufficializzata l’esistenza della Red Nacional de Radiodifusión, le cui emittenti possono essere suddivise in: nazionali (di proprietà dello Stato e direttamente amministrate dall’organismo stesso), provinciali, locali e reti date in gestione. Per il loro funzionamento, vengono previste nuove disposizioni da applicare in futuro, analogamente a quanto avviene per le emittenti ad onde corte e lunghe. Allo stesso modo si stabilisce che il possesso della cittadinanza spagnola è non solo requisito iniziale e imprescindibile per la concessione, ma anche per ottenere la proprietà di una emittente, incluse le società anonime per le quali dovrà essere chiaramente visibile il timbro recante la seguente dicitura chiara e concisa: “non trasferibile a stranieri”.

26 luglio 1951 Si insedia il settimo Governo De Gasperi. Rimarrà in carica sino al 7 luglio 1953. Composizione del governo: Democrazia Cristiana e Partito Repubblicano Italiano Giuseppe Spataro e Giuseppe Galati rimangono Ministro e Sottosegretario alle Poste e Telecomunicazioni. 

1° agosto 1951 D'Annunzio e la moda La nuova rubrica Piccolo mondo antico intende portare testimonianze sulla vita, sulla moda e sugli usi degli italiani tra la fine dell'800 e il primo '900. Ogni trasmissione tratterà un tema "visto" da un autore. La prima propone L'abbigliamento visto da Gabriele D'Annunzio.

8 agosto 1951 E’ istituito l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN)

11 agosto 1951 Secondo governo del laburista UDSR René Pléven. Rimarrà in carica sino al 7 gennaio 1952. Ministro dell’Informazione è il democristiano MRP Robert Buron. Ministro delle PTT il radical socialista Joseph Laniel

15-24 settembre 1951 Televisori made in Italy Palazzo dello Sport di Milano: XVIII Mostra nazionale della radio e della televisione. La rassegna della produzione nazionale si presenta, quest'anno, particolarmente nutrita. Partecipano oltre 140 ditte costruttrici, alcune delle quali presentano i primi apparecchi di ricezione televisiva costruiti in Italia. Il 23 settembre 1951 il ministro delle Poste Spataro, intervenendo alla Mostra, illustra i progetti di sviluppo della televisione in Italia:"La RAI - dichiara tra l'altro il Ministro - potrà partire per la prima parte del piano di televisione. Tale prima fase comprende l'installazione e il funzionamento entro il 1953 di quattro stazioni e cioè: una a Monte Pénice e una a Milano che con quella già in funzione a Torino potranno dare un buon servizio ad una vasta area costituita dal Piemonte e dalla Lombardia, e da parte del Veneto e dell'Emilia; la quarta stazione sarà installata a Roma che, da sola, potrà fornire un notevole complesso di utenza" (Radiocorriere 30 settembre 51)

1 ottobre 1951 Il Terzo Programma celebra il primo compleanno. In un anno ha trasmesso per 880 ore, 57 opere liriche di cui 33 opere italiane tra le quali sei nel quadro delle celebrazioni verdiane, 50 concerti sinfonici, 225 concerti di musica da camera (di cui alcune dietro incarico del canale), 42 opere drammatiche di cui quattro serate dedicate al primo teatro di Luigi Pirandello, 40 programmi a soggetto, 196 trasmissioni letterarie, 22 trasmissioni filosofiche, 130 trasmissioni giornalistiche, 46 trasmissioni scientifiche, 90 trasmissioni di documentari, inchieste e interviste.

8-17 ottobre 1951 La crisi di Suez.  I rapporti anglo-egiziani entrano in crisi. La radio comunica che l'Egitto ha denunciato il trattato del 1936 con la Gran Bretagna. Il giorno 17 gli inglesi occupano militarmente la zona del canale di Suez.

22 ottobre 1951 La prigionia di guerra Va in onda 4 WI - 17279, documentario sulla prigionia di guerra a cura di Vittorio Cravetto. Cronisti Enrico Ameri e Paolo Valenti.

10 novembre 1951 Esce Achtung Banditi di Carlo Lizzani

11 novembre 1951 Sul Delta del Po a Pontelagoscuro il fiume travolge gli argini. Inizia l’alluvione del Polesine che provoca 84 morti

14 – 18 novembre 1951 Intere regioni sono devastate dal maltempo che imperversa sull'Italia, con­centrandosi come disastro nel Polesine. Il 18 novembre gli abitanti saranno costretti a lasciare Rovigo. La RAI assicura una continua copertura radiofonica con servizi di corrispon­denti speciali e radiocronisti inviati nella zona colpita. Contemporaneamente nasce l'iniziativa di rivolgere, a mezzo radio, un appello per portare soccorso agli abitanti. E' anticipata la data d'inizio della consueta "Catena della Felicità" modifi­candone il titolo in Catena della Fraternità.

29 novembre 1951 Esce Guardie e ladri di Mario Monicelli e Stefano Vanzina (Steno)

30 novembre 1951 L"Otello di Shakespeare è trasmesso integralmente dai nostri microfoni per la prima volta. Protagonista Gino Cervi, regia di Anton Giulio Majano.

2 dicembre 1951 Esonero dal canone di abbonamento alle radioaudizioni per le scuole (Legge 2 dicembre 1951, n. 1571).

8 Dicembre 1951: Il Gruppo finanziario milanese Cisalpino progetta una televisione privata finanziata dalla pubblicità. Si inizia a discutere di monopolio o di libera concorrenza I giornali riferiscono che un gruppo finanziario milanese ha annunciato la disponibilità ad impiantare a Milano una stazione televisiva, proponendo di gestirla privatamente, senza alcun canone e finanziandosi con la pubblicità. La società (il Gruppo Cisalpino) sembra faccia capo ad Agnelli, Pirelli e ad altri 7 finanzieri milanesi. Presidente il senatore Cesare Merzagora. Il gruppo, che ha già da tempo fatto richiesta al ministero delle poste ("come abbiamo più volte annunciato", sottolinea il Corriere della Sera) e' pronto ad acquistare un trasmettitore in Francia, per iniziare le trasmissioni nell'aprile del 1952, secondo lo standard a 625 righe come suggeriscono gli orientamenti del Cnr. L'antenna sarebbe posta in cima al grattacielo di Piazza Cavour. :"In linea di massima - scrive il Corriere Lombardo – il Ministro avrebbe già accordato il permesso, dato che la televisione, a differenza delle radiotrasmissioni, non è sottoposta a particolari vincoli, e avrebbe invitato il Gruppo Cisalpino a prendere accordi con la Rai. Intanto il Gruppo avrebbe ordinato in Francia il Materiale per l'impianto della stazione trasmittente, il cui costo si aggirerebbe intorno al mezzo miliardo di lire". Il Corriere Lombardo pubblica la notizia con grande risalto, in prima pagina di spalla, con il titolo di "Televisione gratis in aprile a Milano?", il giorno 8 dicembre. Il giorno dopo la notizia viene ripresa da diversi importanti quotidiani, come Il Corriere della Sera a Milano, La Stampa a Torino, Il Giornale d'Italia e il Tempo a Roma. "Le caratteristiche di questo servizio - scrive il Corriere della Sera - sarebbero orientate verso le ultime e più popolari esperienze americane. Almeno in un primo tempo ci si proporrebbe, cioè, di trasmettere dei reportage esterni; brevi film appositamente stampati dalle case produttrici cinematografiche della durata di 15-20 minuti e in genere programmi d'attualità. Il servizio - altra caratteristica orientata essa pure sul modello americano - verrebbe offerto gratuitamente dalla società, che ne trarrebbe a suo compenso vantaggi pubblicitari". Sulla questione l'ing. Alessandro Banfi, uno dei pionieri della televisione in Italia, rilascia alcune importanti dichiarazioni:"La nascita di due stazioni televisive a Milano è certamente un bene. Anzitutto avremo la televisione prima di quanto si fosse mai pensato e sperato. In secondo luogo la RAI, accelerando i tempi come sta facendo, darà modo di veder realizzato al più presto quel servizio vero e proprio di televisione che era nei voti di tutti. Ben venga dunque un'altra società che in un'utile concorrenza con la Rai permetterà alla televisione italiana di svilupparsi e migliorare".(Corriere Lombardo, 8 dicembre 1951, Corriere della Sera, La Stampa, Il Tempo, Il Giornale d'Italia 9 dicembre 1951).

11 dicembre 1951: Il Corriere Lombardo ritorna sull'argomento del gruppo milanese interessato alla realizzazione di una stazione televisiva, con un trafiletto in prima pagina in cui vengono definiti "non del tutto esatti i ragguagli su enti e personalità interessate". La notizia non ha seguito, né riscontro - positivo o negativo -su altre testate. (Corriere Lombardo 11 dicembre 1951). La risposta della Rai alle notizie sul Gruppo Cisalpino non si fa comunque attendere: il direttore generale Salvino Sarnesi annuncia infatti che la stazione televisiva di Milano entrerà in funzione "la prossima primavera". "Per concludere - commenta il Corriere della Sera - anche la Rai, sia pure tenendosi nelle linee del programma da tempo stabilito, brucia un poco le tappe e si propone di toccare la meta - sia pure una prima meta, quella che ci interessa, quella milanese - con parecchi mesi di anticipo sul previsto" (Corriere della Sera, 12 dicembre 51).

15 dicembre 1951 La Compagnia di prosa di Roma con Tino Buazzelli presenta Processo per nessuno, radiodramma di Alfio Valdarnini, regia di Pietro Masserano Taricco.

24 dicembre 1951 Scaduta l’amministrazione fiduciaria assegnata dall’Onu all’Italia, la Libia diventa indipendente.

24 dicembre 1951 l'italoamericano Gian Carlo Menotti è incaricato di produrre la prima opera scritta per la televisione, esordisce con il suo programma Amahl and the Night Visitors, andato in onda fino al 1966.

26 dicembre 1951: Anche L'Europeo si occupa dell'iniziativa del gruppo industriale milanese: "Milano sta per avere la televisione. Perché Milano avrà la televisione prima di Roma? La verità è che la televisione milanese avrà il carattere che hanno avuto tante altre iniziative lombarde. Non sarà la concessione di nessuno. La televisione i milanesi hanno deciso di farsela da sé. Naturalmente da questa iniziativa deriveranno polemiche che finiranno con l'interessare tutti gli italiani e che metteranno in discussione il monopolio radiofonico di cui tutti sappiamo i vantaggi e gli svantaggi (...). Quali saranno ora le conseguenze dell'iniziativa del gruppo di industriali milanesi che, comprato un impianto per una stazione televisiva, hanno fatto la loro brava domanda al governo per cominciare le trasmissioni? E' difficile dirlo. (...) E se poi i milanesi di impianti televisivi dovessero averne due, non sarebbe un gran male: avremmo finalmente la garanzia della concorrenza. Infatti cosa avverrà in Italia se oltre al monopolio della radio si aggiungerà il monopolio della televisione? Lo sappiamo già: milioni di cittadini sarebbero costretti ad accontentarsi di ciò che il monopolio vorrà far passare inesorabilmente davanti ai loro occhi. Prospettiva che certo non piace a nessuno dopo l'esperienza che hanno fatto i nostri orecchi"

28 dicembre 1951 Esce Bellissima di Luchino Visconti

30 dicembre 1951 dirigenti varano la riforma della radiofonia: le trasmissioni radiofoniche sulle reti nazionali vengono distribuite su tre programmi tra loro differenziati e complementari: il Programma Nazionale, il Secondo Programma e il Terzo Programma. Essi sostituiscono e integrano la Rete Rossa e la Rete Azzurra. La riforma è resa possibile dall'ampliamento e dal potenziamento della rete radiofonica nazionale e di tutte le attrezzature tecniche RAI.
I tre programmi – il Nazionale, il Secondo e il Terzo – sono differenziati nelle finalità che devono - secondo lo slogan che accompagna il loro varo – “informare, ricreare, educare”:
Il Programma Nazionale è articolato in maniera da rispondere, il più compiutamente possibile, a quanto la maggioranza degli ascoltatori si attende dalla radio: essere informato con tempestività e precisione sugli avvenimenti in Italia e nel mondo, essere aggiornato sui problemi politici, sociali e artistici del momento, essere distratto dalle preoccupazioni della vita quotidiana. Il Programma Nazionale si rivolge pertanto a un pubblico "medio" e tale è il suo tipo di offerta. Orario di trasmissione: 6.30-9.00, 11.00-14.30, 16.00-0.10 nei giorni feriali. Nei festivi apertura alle 7.30 e proseguimento fino alle 11.00, ripresa alle 12.00 e proseguimento ininterrotto fino alle 0.10.
Il Secondo Programma costituisce, nella nuova impostazione, il segno più importante della riforma. Tende principalmente a una funzione di piacevole intrattenimento, dando ampio spazio (anche nei servizi informativi) al prodotto "ricreativo". Orario di trasmissione: 9.00-11.00, 13.00-24.00.
L'indirizzo del Terzo Programma è determinato in primo luogo dal proposito renderlo più accessibile, soprattutto in previsione dell'ascolto che si sarebbe guadagnato con l'irradiazione a onda media nelle principali città italiane. Per quanto riguarda l'offerta, essa si caratterizza per l'impegno "culturale” rivolto sia al pubblico in tal senso più provveduto (che richiede un elevato prodotto radiofonico) sia a quanti desiderano approfondire e aggiornare la loro preparazione. Orario di trasmissione: dalle 21.00 fino alla chiusura nei giorni feriali, con aggiunta della fascia pomeridiana 15.30 - 17.30 nei festivi.
·        A dirigere il canale nazionale fu nominato un vecchio funzionario proveniente dall’EIAR, Paolo Giordanino, coadiuvato da Marco Marini, Emilio Castellani e Giuseppe Antonelli al quale fu affidato insieme a Giulio Cattaneo, il settore parlato culturale.
·        Per la direzione del secondo fu scelto Fulvio Palmieri, già collaboratore dell’EIAR noto per aver collaboratore a Radio Tevere, epurato e riassunto dalla Rai nel 1950. Calmieri è affiancato da Giuseppe Patroni Griffi, Giovanni Mancini e Giovanni Gigliozzi al quale fu affidato in collaborazione con Giordano Repossi, il settore parlato culturale.
·        Direttore del Terzo Programma rimase il laico Cesare Lupo, coadiuvato da Alvaro Zampognini e Angelo Romanò al quale, in collaborazione con Carlo Emilio Gadda, sono attribuite le rubriche degli Osservatori, mentre il settore culturale parlato viene affidato a Vittorio Cravetto.
La riforma della radio è accompagnata dall'avvio di rilevanti trasmissioni,  soprattutto sul Secondo Programma. Radiosera è il nuovo Giornale Radio in onda per trenta minuti (20.00-20.39) sul Secondo Programma, impostato e redatto con la tecnica - insieme precisa e vivace - del quotidiano della sera. La sigla, divenuta presto familiare, è "il suono di un gong riversato alla rovescia". Il notiziario spazia dalla politica alla cronaca, dal costume alla varia attualità. Redattore capo è Italo Neri, l’équipe di giornalisti comprende Ugo Martegani, Marcello Modugno, Massimo Rendina, Renato Venturini e Federico Zardi. Ciak è un settimanale di attualità cinematografica a cura di Lello Bersani. Servizi, interviste e commenti. Va in onda dalle 19.15 alle 19.30. Tuttigiorni, almanacco di Riccardo Morbelli, presenta quotidianamente vari aspetti del costume. Ballate con noi è diffuso ogni giorno dalle 17.00 alle 18.30. (RC, nn. 1,3, 1952).

31 dicembre 1951 Gli abbonati salgono a 3 milioni 682 mila con un incremento annuo di poco meno di 550 mila unità. Il personale in organico è di 3412 unità , di cui 874 nel settore tecnico, 1017 nel settore programmi, 1379 nel settore amministrativo e 142 nel Giornale Radio.


1952

E’ l’anno in cui, finita l’emergenza del dopoguerra, iniziala ripresa e la crescita del Paese. Fino a tutto il 1951 i nove giornali radio quotidiani, distribuiti uniformemente sulle tre reti, avevano mantenuto un’impaginazione unitaria secondo la forma adottata dall’EIAR a partire dal 1929. Alla fine del 1951 venne attuata una riforma che, adeguando in qualche modo la struttura dei giornali radio al carattere differenziato delle reti, prevede sette edizioni sul programma nazionale con caratteristiche informative prevalentemente politiche e quattro edizioni sul secondo programma incentrate soprattutto sulla cronaca. Il Giornale del Terzo, invece, era impostato prevalentemente sull’commento approfondito delle notizie del giorno con la pagina di politica interna curata da Enrico Mattei e quella di politica estera curata da Alberto Spaini. Il Giornale radio mantiene sotto la sua responsabilità rubriche di vario genere tra le quali Oggi al Parlamento, i servizi sportivi, le radiocronache di attualità i documentari giornalistici e i dibattiti, nonché le cronache d’arte di spettacolo e varietà affidate a figure come Giorgio Vigolo Raffaele de Grada, Silvio D’Amico e Gianluigi Rondi, Enzo Ferrieri e Carlo Gatti.
Sul piano delle infrastrutture viene ultimata la costruzione della nuova sede di Milano, la cui costruzione era iniziata nel 1941 e sospesa durante la guerra, ed è acquistato e ristrutturato il vecchio Teatro lirico di Torino.  Grazie all’acquisizione di perfezionate attrezzature di registrazione importate dagli Stati Uniti col piano ERP, i responsabili possono sostituire gradualmente alla messa in onda in diretta le trasmissioni differite, mentre apposite vetture speciali debitamente attrezzate consentono le radiocronache del Giro d’Italia di ciclismo. A Milano presso gli studi della Fiera Campionaria la Rai sperimenta per due settimane sei ore quotidiane di trasmisisoni televisive dal 12 al 27 aprile. Consentirà l’individuazione della struttura organizzativa della nuova area televisiva: “Al centro della struttura organizzativa della nuova programmazione televisiva  – osserva scotto Lavina – stava la centralità del momento ideativo che affidava lka realizzazione del programma ad organi periferici, i futuri centri di produzione, all’interno dei quali agivano, per la realizzazione dei programmi, dei nuclei posti alle direttte dipendenze del momento ideativo centrale. Si tratta di un modello organizzativo chiaro e semplice che … per la televisione incominciava ad affidarsi ai programmisti e ai giornalisti con i tecnici ricondotti al ruolo più consono di supporti attraverso quello che l’Annuario definisce “un organismo atto a seguire il complesso evolversi di un programma dalk primo stadio di “idea” fino alla concreta e complicata realizzazione scenica, senza inframmettenze e discontinuità di indirizzo”

Sul piano economico e finanziario la situazione si è anch’essa ormai rafforzata raggiungendo anche formalmente margini attivi, grazie al raddoppio negli ultimi 4 esercizi del numero degli abbonati e all’aumento considerevole del canone versato, all’incremento della pubblicità e al consolidamento finanziario ottenuto attraverso l’incorporazione di società immobiliari che gestivano beni d’uso dell’azienda, a fronte di un incremento dei costi tenuto sotto attento quanto minuzioso controllo. La Rai sui presenta dunque come un’azienda finanziariamente solida, con alle spalle l’IRI e la SIP. Di fatto l’area di intervento della radio interessa ormai circa la metà delle famiglie italiane e in alcune regioni settentrionali quasi la totalità.  Anche sul piano internazionale con il Prix Italia la credibilità della Rai è elevata. Come scrive Chiarenza “la stessa rapida riorganizzazione dell’azienda dopo le distruzioni belliche sembrava prefigurare quel generale risveglio italiano che appare a molti “miracoloso” […] i programmi hanno un consenso abbastanza generale. Alcune abili scelte propagandistiche, come le campagne promozionali legate a concorsi a premi, servirono ad accreditare un’immagine socialmente avanzata e partecipativa della Rai”.
La radio italiana si presenta all’altezza delle altre radio europee all’appuntamento con il rinnovo della Convenzione ventennale fra lo Stato e la Rai in base alla quale si deciderà di avviare la costruzione della rete televisiva in vista dell’avvio nei due anni successivi dell’inizio delle trasmissioni regolari nello standard europeo a 625 righe e 25 quadri al secondo tempestivamente adottato anche in Italia.  La concessione dei programmi televisivi per la quale lo Stato avrebbe potuto studiare diverse soluzioni (come fu fatto in Germania), viene dunque affidata senza contrasti alla concessionaria radiofonica. Secondo Chiarenza “l’operazione politica condotta dalla DC attraverso la Rai è riuscita perché in essa si sono unite capacità di organizzazione, rispetto delle esigenze del pubblico, adesione del mondo della cultura, di questo va dato atto agli uomini che governarono allora la Rai, e soprattutto a Salvino Sernesi. 
Sul piano azionario sino ad allora la SIP che possedeva la maggioranza delle azioni, pur essendo controllata dall’IRI, sviluppava una politica economica strettamente integrata con quella dei grandi gruppi elettrici capeggiati dalla Edison.  La nuova Convenzione stabilisce che al maggioranza delle azioni della Rai passasse direttamente all’IRI. Si tratta di una disposizione voluta per accrescere in qualche modo il controllo pubblico sull’azienda, ma emblematica anche di una nuova situazione in cui la Rai, uscita dalla subordinazione alla SIP, sarebbe divenuta protagonista dell’economia italiana in prima persona. Le spese per impianti televisivi tra il 1952 e il 1956 ammontarono a 22 miliardi di lire con un mercato che assorbe in pochi anni oltre 6 milioni di apparecchi radiofonici e 4 milioni di televisori, investimenti di decine di miliardi in cavi coassiali per l’industria della gomma (Pirelli) e i produzione di valvole e monoscopi per l’industria del vetro, infine dal 1957 con l’apertura del mercato pubblicitario televisivo.
Presenziando nel mese di aprile all'inaugurazione della XX Fiera di Milano dove la Rai effettua un primo ciclo regolare di trasmissioni televisive sperimentali, il Presidente del Consiglio Alcide De Gasperi dichiara:"Sono lietissimo che oggi si inauguri anche la televisione poiché anche nella televisione vedo uno strumento nuovo che conferma e sollecita l'unità, la concordia delle opere, la fraternità nella Nazione fra le diverse categorie, fra Nord e Sud, fra le regioni. Perché anche il vederci faccia a faccia, attraverso la televisione, da lontano e al di sopra di tutte le difficoltà dello spazio ci affratellerà, ci farà conoscere, ci farà sentire sempre più nel rispetto di tutta la nazione, ci farà sentire l'orgoglio della nostra stirpe: l'orgoglio di essere italiani" (Radiocorriere 20-26 aprile 1952). 
Il 18 giugno 1952, durante la discussione alla Camera del bilancio delle Poste e Telecomunicazioni, arrivano i primi commenti ufficiali alla convenzione del gennaio '52 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il 5 aprile 1952, con D.P.R. n.82). A porre per primo il problema è il deputato del PSI Giovanni Pieraccini:"La convenzione che reggeva la concessione della RAI era del 1927 (...), quindi era opera del regime fascista, stipulata con criteri del regime fascista. La convenzione scadrà il 27 dicembre 1952, se non ché la Gazzetta Ufficiale ha pubblicato già un decreto che rinnova alla Rai la concessione stessa, evidentemente innovandola. Ora il problema è questo come sono state fatte queste trattative? da chi? quando? a conoscenza dell'opinione pubblica, alla luce del sole, con un ampio dibattito, oppure no? Queste trattative e questi accordi sono avvenuti, invece, si può dire, fra pochissime persone. Alcuni sostengono che le trattative siano state condotte addirittura solo da tre o quattro persone; dal rappresentante ufficiale del ministero delle Poste, e cioè il signor Albino Antinori, dal rappresentante della Rai Ridomi, dal Ministro Spataro e pochi altri (...) Ora, è ammissibile questo? (...) E' mai possibile che, a un certo  momento, addirittura all'improvviso, si decida di un fatto di tale importanza senza che l'opinione pubblica venga interpellata, senza che il Parlamento ne venga messo a conoscenza?" Poi, più avanti:"Sapete che erano in corso a Milano iniziative di gruppi privati che richiedevano fosse loro concessa in libera concorrenza la diffusione della televisione; ma sta di fatto che questi interessi, non certamente difesi da noi, ma tuttavia interessi costituiti e reali nel paese, non sono stati ascoltati. Vi era un'iniziativa in corso, sostenuta anche dal Corriere della Sera. Essa è stata bloccata in anticipo dal monopolio che la RAI ha ottenuto".
Il ministro Spataro, nella risposta data durante la seduta di due giorni dopo, ribadisce la posizione già espressa in altre occasioni, cioè che "il Consiglio Superiore tecnico delle telecomunicazioni ha dichiarato inaccettabile la domanda perché il servizio della televisione deve essere assicurato a tutte le regioni italiane e non solo a quella più ricca" (Atti Parlamentari, Camera dei Deputati, Discussioni. Sedute del 18/6/52 e del 20/6/52). Il criterio espresso da Spataro è stato considerato finora la motivazione ufficiale della nascita di un monopolio televisivo Rai: la televisione doveva essere un servizio realmente nazionale e diretto a tutti. Abbiamo visto, però, che questa interpretazione, accettata per buona negli anni a venire anche dagli avversari del monopolio, giustifica soltanto la concessione del servizio alla Rai che, in effetti, forte della sua esperienza e degli investimenti che aveva programmato, era davvero l'unico ente capace di coprire l'intero territorio nazionale con un solo servizio di televisione. Spataro infatti, alla Camera, propone una forzatura quando afferma che gli industriali milanesi volevano l'esclusiva della televisione in Italia: il Corriere della Sera, che ha dato voce a questo primo tentativo di costituire in Italia una TV commerciale, ha sempre affermato esattamente il contrario, e cioè che l'iniziativa lasciava spazio alla nascita di due diverse stazioni in concorrenza, ma anche che quella privata avrebbe coperto solo la zona della Lombardia. C'è poi la questione dell'anticipo del rinnovo della concessione di circa un anno rispetto all'anno di scadenza: il problema era stato posto al senato dallo stesso sen. Grisolia e dal sen. Leo Leone, indipendente di Sinistra. Questa la risposta del ministro Spataro: "Il rinnovo della concessione, effettuato, come ho detto, il 26 gennaio di quest'anno, non poteva essere rinviato, sia per gli ingenti investimenti che la RAI stava eseguendo ed era in corso di eseguire, per il rinnovo e il forte ampliamento degli impianti radiofonici, sia per affrontare senza ulteriore indugio i problemi della televisione. L'impianto di una rete di trasmettitori televisivi ed il relativo esercizio si presentano onerosi e di difficile esecuzione ed un solo organismo, che già possedeva impianti consimili, attrezzature sfruttabili, anche per il nuovo servizio, quadri e competenze tecniche già collaudate, poteva dare affidamenti di realizzare, anche in Italia, il servizio della televisione (...) Occorre anche tenere presente che, avendo la televisione le stesse finalità culturali e sociali della radiofonia ed essendo entrambe destinate a raggiungere lo spettatore a domicilio senza alcuna possibilità di controllo preventivo, anche l'orientamento morale nella impostazione dei programmi ed il senso di responsabilità acquistato per lunga esperienza nell'esercizio del servizio radiofonico costituiscono una seria garanzia affinché - anche nel servizio di televisione - siano rispettati quei princìpi di opportunità e di sensibilità già acquistati nei riguardi del pubblico dalla concessionaria dei servizi radiofonici" (Atti Parlamentari, Senato della Repubblica, Discussioni, 15 luglio 1952).
Al dibattito del giugno 1952 alla Camera fa riscontro la discussionetenuta al Senato il 11 luglio 1952: sempre in occasione dell'approvazione del bilancio delle Poste. Tra i primi a intervenire è il senatore socialista Domenico Grisolia, che si concentra ancora una volta sul tema della convenzione:"E' stato reso noto di recente che il ministro delle telecomunicazioni con quella tendenza alla clandestinità manifestata in ben altre circostanze ha proposto al Capo dello Stato l'approvazione e l'esecutorietà della convenzione con cui si rinnova per ben vent'anni, dico vent'anni, la concessione in esclusiva alla Rai delle radioaudizioni circolari, dei servizi di televisione circolare, di telediffusioni e di radiofotografia circolare. A tale rinnovo si è addivenuti quasi clandestinamente, senza cioè che del grave problema si fosse preventivamente discusso in pubblico o trattato in sede parlamentare (...) Non ne fu informata, onorevoli colleghi, neanche la commissione parlamentare di vigilanza (...) Le trattative si sono svolte - e chiedo scusa della mia ironia - tra il democristiano Giuseppe Spataro da una parte, sia pure per interposta persona, e il ministro Giuseppe Spataro dall'altra, perché il ristrettissimo gruppo di dirigenti della Rai che intervenne nelle trattative fu costituito da persone molto gradite all'ex presidente della Rai, attuale Ministro delle Poste". Il relatore di maggioranza, il democristiano Nicola Vaccaro, risponde a Grisolia che "La nuova convenzione non è stata affatto decisa silenziosamente, ma è stata preceduta da studi e trattative che sono durati alcuni mesi, e di cui sono stati interessati il Consiglio superiore tecnico delle Telecomunicazioni, il consiglio d'amministrazione del Ministero, il Consiglio d'amministrazione della Rai, la presidenza dell'Iri,gli uffici competenti dei Ministeri del Tesoro, delle Finanze, degli Esteri, dell'Interno, dell'Industria, il Gabinetto della Presidenza del Consiglio e poi, infine, anche il Consiglio dei Ministri. La soluzione migliore non poteva essere che quella deliberata" (Atti Parlamentari, Senato della Repubblica, Discussioni, 11 e 15 luglio 1952)
In un articolo scritto per l’Annuario Rai 1952,  significativamente intitolo la radio come servizio pubblico, il primo Presidente del CdA nel 1945-1946 Arturo Carlo Jemolo, considera che in un regime liberale, caratterizzato dalla coesistenza di partiti diversi e dalla possibilità del loro avvicendarsi al potere, la radio non deve divenire lo strumento della propaganda governativa, ma rimanere il servizio di informazione spassionata e imparziale al quale tutti gli ascoltatori, qualunque siano le loro idee, possano attingere e da cui non debbano mai sentirsi offesi aggiungendo: “Mi parrebbe assai bello ed assai naturale che in un regime caratterizzato dalla pluralità dei partiti, ogni partito disponesse, per qualche quarto d’ora settimanale, della radio, per far conoscere direttamente la sua voce e il suo  programma a chiunque desideri ascoltarlo”.

Anche la Spagna avvia a partire dal 1952 un periodo di sperimentazioni in previsione dell’inizio regolare delle trasmissioni televisive che si produrrà nel 1956 Insieme al Direttore dei programmi e delle trasmissioni di Radio Nacional de Espana José Ramon Alonso, il nuovo direttore generale della Radiodifusione Jesús Suevos Fernández, promuove un primo servizio televisivo sperimentale. Da prove tecniche si passa nel 1953 a programmi di 2 o 3 ore al giorno per due giorni alla settimana. Attorno al 1955 inizia il martedì una programmazione per un pubblico adulto e il giovedì un ciclo di programmi per bambini 

1952

1952 Carlo Emilio Gadda pubblica Il primo libro delle favole Nella quotidiana, generale indifferenza del pubblico per le cose della morale e della verità, di ieri e di oggi, Carlo Emilio Gadda offre questa raccolta di Favole con la fede candida del poeta. [...] Dentro lo stile fantasioso, divertito e sapiente, e nel modo epigrammatico, talora fulmineo, c'è il legame di queste favole con la più antica, gloriosa tradizione italiana, che quella continuano con una consolante promessa.

1952 Esce Il visconte dimezzato è un romanzo di Italo Calvino, primo capitolo della "trilogia araldica", insieme con Il barone rampante (1957) e Il cavaliere inesistente (1959).

1952 Esce Il mestiere di vivere: diario 1935-1950 è un diario dello scrittore Cesare Pavese nel quale l'autore annota, sotto forma di appunti frammentari, i suoi pensieri e le sue sensazioni. Iniziato dall'autore mentre era al confino di Brancaleone Calabro e continuato fino alla sua morte costituisce la sua autobiografia. Pubblicato per la prima volta nel 1952 da Einaudi a cura di Massimo Mila, Italo Calvino e Natalia Ginzburg, è tra le più importanti opere postume dello scrittore.

1952 Escono i Capricci italiani di Giovanni Comisso  a cui va il Premio Viareggio la saggistica. E’ una  raccolta di divagazioni, racconti, appunti di arte raffinata. Con quest’opera il linguaggio di Comisso trova i toni della satira, della polemica amara, ma anche quello della malinconia. 

1952 Esce Primizie del deserto di Mario Luzi, opera della maturità poetica in cui l'autore tenta di superare la propria vocazione individualista per raggiungere una dimensione collettiva, scoprendo il colloquio con il resto del mondo. Ma seguendo la critica di Fortini secondo il quale Luzi "altro non ha finora potuto realmente comunicare, se non quello sforzo", è ovvio dedurre che per il poeta le problematiche rimangono più storiche che esistenziali, e che l'uomo avvolto nella disperazione dell'essere raramente può trovare il conforto di una liberazione

1952 Arnoldo Mondadori inizia la pubblicazione de I romanzi di Urania, una collana di romanzi difantascienza, tuttora pubblicata, e che ha contribuito in maniera sostanziale alla diffusione di questo genere letterario in Italia.

1952  Tutti i comuni italiani sono collegati alla rete telefonica nazionale.

Nel 1952 il network  NBC lancia "Today," il primo show televisivo di informazione in prima mattinata.

1952  In tutta Europa viene introdotto un solo standard televisivo: 625 righe e 25 quadri al secondo (50 Hz, interlacciato).

Nel 1952 nel disegno di un consistente aumento delle ore di trasmissione e dei servizi radiofonici, inizia "Notturno dall'Italia" che segue la formula europea di musica non stop e brevi notizie.

1952 All’inizio dell’anno General Tire diventa l’azionista di controllo di Mutual dopo aver acquistato il Bamberger Broadcasting Service dalla R.H. Macy and Company, che possiede la stazione radiofonica WOR radio e alcune stazioni televisive.  Le quote detenute da  WOR aggiungendosi a quelle detenute dalle holding del the Yankee Network e del Don Lee Broadcasting System danno a General Tire la maggioranza di controllo del Mutual Broacastin System

1952 E’ istituito il Comitato Nazionale per le Ricerche Nucleari (CNRN) all'interno del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) allo scopo di acquisire e diffondere conoscenze scientifiche sulle applicazioni pacifiche dell'energia nucleare.

1° gennaio 1952 Con l’istituzione del Primo e del Secondo Programma si completa il processo di differenziazione dei programmi radiofonici dio cui l’attualizzazione del Terzo Programma aveva segnato il pratico inizio. La programmazione del Terzo programma passa a tre ore al giorno. Contemporaneamente viene affidato alla Rai il vecchio notiziario registrato su disco che gli utenti posso ascoltare a pagamento componendo un apposito numero: il giornale telefonico è ribattezzato “Ultime notizie a cura della Rai” che lo gestisce come un’edizione ridotta del proprio giornale radio.

1° gennaio 1952  Delia Scala, Alberto Bonucci, Teddy Reno, Silvio Gigli e l'Orchestra diretta da Lelio Luttazzi presentano Punto interrogativo, programma che, tra scher­zi e canzoni, cerca di rispondere a quesiti posti dagli ascoltatori.

2 gennaio 1952 Nasce la Compania de Emisiones y Publicidad, S.A. destinata a rafforzare Radio Sabadell

Gennaio 1952  Il Premio nazionale radiodrammatico 1950-51, promosso dal Sindacato Nazionale Autori Radiofonici, è assegnato a seguito delle preferenze espresse dagli ascoltatori. Primo premio a Giuda di Alberto Perrini, secondo a Mio figlio ha un grande avvenire di Alberto Casella. Premio speciale per la regia radio­fonica a Guglielmo Morandi per Giuda.

Gennaio 1952 Nella rubrica Siparietto, in onda tutti i giorni feriali, un giornalista (insieme coordinatore e presentatore) invita un ospite a parlare su un determinato tema.

4 gennaio 1952 Poltrona di prima fila offre da oggi un panorama settimanale del teatro a cura di Ghigo De Chiara.

13 gennaio 1952 La RAI indice il concorso Fuori l'autore. Durante trasmissioni giornaliere, è proposto un brano musicale o recitato i cui autori devono essere individuati dagli ascoltatori.

20 gennaio 1952 Esce Umberto D di Vittorio De Sica

20 gennaio 1952. Primo governo centrista del radical socialista moderato Edgar Faure. Rimarrà in carica sino al 28 febbraio per soli 29 giorni. Ministro dell’Informazioneè il dc MRP Paul Coste-Floret. Ministro delle PTT l’agrario CNIP René Duchet

26 gennaio 1952 La Rai diventa una società pubblica a maggioranza IRI dotata di un Consiglio di Amministrazione di sei membri tutti di nomina governativa. Viene in scadenza la Convenzione del 1927 stipulata dallo Stato monarchico con l’EIAR. Per Decreto del Presidente della Repubblica 26 gennaio 1952, n. 180 viene approvato il rinnovo della Convenzione tra lo Stato repubblicano e la Rai. Il Governo concede alla Rai per venti anni, fino al 15 dicembre 1972, i servizi in esclusiva delle radioaudizioni circolari, della televisione circolare e della telediffusione su filo e il servizio, senza esclusiva, di radiofotografia circolare con divieto di subconcessione. La Convenzione prevede anche il trasferimento all’Istituto per la Ricostruzione Industriale (IRI) della maggioranza assoluta delle azioni della Rai. Il governo nomina 6 consiglieri del CdA su 16. Le nomine di Consigliere delegato, Presidente e Direttore generale sono soggette all'approvazione del Presidente del Consiglio. I restanti 10 membri sono eletti dall'azionista di maggioranza IRI. La Convenzione, stabilita la maggioranza azionaria dell’IRI e vietando il possesso di pacchetti azionari in altre società senza l'autorizzazione del ministero delle poste, attrae sempre di più la società in mano pubblica. La Rai esce dallo statuto di ente pubblico e diventa un'impresa formalmente privata ma a maggioranza IRI, ovvero para-pubblica. "Per la concessione di questo servizio - si legge in una comunicazione dell'Ufficio Stampa del ministero delle Poste -sono state tenute presenti: la necessità che anche il servizio televisivo - come quello radiofonico - abbia carattere nazionale; e la convenienza di attuare le maggiori economie possibili utilizzando i vasti mezzi, l'organizzazione e il personale tecnico di cui già dispone la Rai. Evidentemente per le stesse ragioni in nessun Paese europeo l'attività televisiva è esplicata da enti od organismi diversi dagli enti radiofonici" (Radiocorriere 8 febbraio 1952). La Convenzione prevede anche una serie di programmi tecnici: "entro 18 mesi l'inizio del servizio a Milano, Torino e Roma; entro la metà del '53 l'installazione di una stazione a Monte Penice; in una seconda fase, entro 12 mesi dall'entrata in funzione del canale televisivo del cavo coassiale in corso di posa, le stazioni di Monte Venda (Colli Euganei), Portofino, Napoli, Firenze e Monte Serra. In una terza fase la Rai è impegnata, entro 6 mesi dalla messa in funzione del canale televisivo della rete coassiale meridionale, gli impianti del Gargano, delle Murge, di Reggio
Calabria e di Palermo".

28 gennaio 1952 La notizia dell'avvenuta concessione in esclusiva della TV alla Rai arriva sui giornali. Il Corriere Lombardo la pubblica in prima pagina con il titolo "La Rai diventa statale". Anche Milano Sera, un altro quotidiano del pomeriggio, punta sulla manovra azionaria che assegna la Rai all'Iri, e titola "La Rai allo stato". Non tutti comprendono subito - anche perché il comunicato del ministero delle Poste (pubblicato dal Radiocorriere) non ne fa menzione - che la concessione della TV è esclusiva. Tornando sull'argomento, il Corriere Lombardo scrive il 29 gennaio : "La televisione è stata affidata alla Rai, però quella privata si farà ugualmente, e Milano avrà le due stazioni". Il Tempo di Roma definisce la convenzione un'inattesa manovra monopolistica governativa, mentre Gino Cornali scrive, sul numero del 30 gennaio del Corriere d'Informazione: "Secondo la convenzione del '27 che avrebbe dovuto scadere nel prossimo ottobre e che, evidentemente, è stata ora sostituita dalla attuale convenzione, con tutti quei mesi di anticipo sufficienti ad evitare incresciose campagne di stampa, la concessione del servizio di radiodiffusione era accordata in esclusiva, ma per quanto si riferisce alla televisione, oggetto di ulteriori convenzioni, di esclusiva fino ad ora non si è mai parlato. Se ne parla forse oggi? Provabilissimo”.

28-30 gennaio 1952  Dal Salone delle Feste del Casinò Municipale di Sanremo va in onda il II Festival della canzone italiana presentato da Nunzio Filogamo. Concorrono canzoni interpretate da Oscar Carboni, Gino Latilla, Nilla Pizzi, Achille Tagliani e il Duo Fasano. Prima classificata Vola colomba (di Cherubini e Concina) cantata da Nilla Pizzi, seconda Papaveri e papere (di Rastelli-Panzeri-Mascheroni), terza Una donna prega (di Pinchi e Panzuti). Nunzio Filogamo apre la trasmissione con l'annuncio che lo renderà famoso: "Miei cari amici vicini e lontani buonasera, buonasera ovunque voi siate". D. Tedesco, “Nasce tra le rose l'epopea della canzone”, in Carlo Fuscagni (a cura di), 30 anni della nostra storia. 1951 Fatti e persone, ERI/Gruppo Editoriale Fabbri, Milano 1983, pp. 40-41.

7 febbraio 1952: Vengono effettuati a Torino alcuni esprimenti di ripresa diretta televisiva con apparecchiature portatili all'esterno del palazzo del ghiaccio

9 febbraio 1952: La Stampa fa il punto sulla situazione delle sperimentazioni televisive: "Si stanno accelerando tutti i preparativi, giacché non vi sono più dubbi né sull'autorizzazione statale né sul sistema da adottare (...) Chi vuole, ormai, può comprarsi l'apparecchio". A Torino, in quel momento, di apparecchi ce ne sono mille.

12 febbraio 1952 Entra in funzione il servizio del Giornale Radio telefonico.

Febbraio 1952 Il Ministro delle Poste e Telecomunicazioni Oscar Luigi Scalfaro a fronte  di una richiesta da parte di un gruppo finanziario privato di dar vita a Milano ad una stazione televisiva locale (in un  primo tempo avrebbe dovuto servire la Città del Vaticano), si pronuncia a favore di una dimensione nazionale affidando alla Rai il compito di portare l’innovazione i tutte le regioni, comprese le più povere.

14 febbraio 1952 Lo stesso concetto sarà poi espresso dal ministro Spataro in un'intervista a Epoca, in cui, a una domanda sul Gruppo Cisalpino, risponde:"Il Governo, nell'esaminare le varie domande pervenute per la concessione dell'esercizio di televisione, ha tenuto soprattutto presente la necessità di dare una base nazionale al servizio della televisione stessa. Quindi, al di sopra di ogni considerazione particolare, ha preso in esame l'unica domanda suffragata da un'organizzazione già esistente, e che si basava su di un piano di servizio nazionale" 

15 febbraio 1952 Per decreto la Direcion General de Radiodifusion passa dal Ministerio de Educacion Popular al Ministero de Informacion y Turismo che nomina nuovo Direttore generale della Radiodifusione Jesús Suevos Fernández che rimarrà in carica per cinque anni

18 febbraio 1952: Il Gruppo Cisalpino presenta ricorso contro l’esclusiva alla RAI. Verrà respinto dal Consiglio Superiore Tecnico delle Telecomunicazioni: Milano Sera dà la notizia che il Gruppo Cisalpino ha presentato un ricorso contro la decisione di affidare il servizio televisivo in esclusiva alla Rai. Nell'esposto è precisato tra l'altro che "La Rai obbliga tre milioni e mezzo di italiani a pagare un canone di abbonamento che tecnicamente non è dovuto, perché è prassi che le stazioni radio che fanno pubblicità non hanno il diritto di riscuotere canoni. In più l'importo di questo canone è il più alto del mondo". Il Gruppo informa inoltre che la sua istanza è stata tenuta "lungamente senza risposta fino a quando è stata respinta dal governo che, con un atto incostituzionale ed evitando il vaglio del Parlamento, ha deciso di istituire il nuovo monopolio".

8 marzo 1952 Governo di centrodestra dell’agrario Antoine Pinay. Rimarrà in carica sino al 23 dicembre . Ministro dell’Informazione scompare??? Ministro delle PTT rimane l’agrario CNIP René Duchet

12 marzo 1952 La domenica della buona gente è un radiodramma di Gian Domenico Giagni e Vasco Pratolini, regia di Anton Giulio Majano.

26 marzo 1952 Va in onda il radiodramma Trasmissione interrotta di Diego Fabbri. Musiche originali di Amedeo Escobar, regia di Guglielmo Morandi.

27 marzo 1952 Viene montata l'antenna per la televisione sulla sommità della torre del Parco a Milano. L'antenna è alta 14 metri, la torre 100.

28 marzo 1952 Esce Don Camillo di Julien Duvivier

30 marzo 1952 L’IRI acquista dalla SIP-Società Idroelettrica Piemonte il 75,45%, ovvero il pacchetto maggioritario delle azioni della Rai. 

3 aprile 1952 Con Decreto Ministeriale  3 aprile 1952 vengono determinate le caratteristiche tecniche del sistema italiano di televisione in bianco e nero a 625 linee e 25 fotoquadri al secondo.

10 aprile 1952 Esce Due soldi di speranza di Renato Castellani,

12 aprile 1952 Prima telecronaca diretta. Entrano in funzione a Milano il Centro di produzione di corso Sempione, dotato di 23 studi radiofonici e di 2 studi televisivi, ed un trasmettitore televisivo. In occasione della Fiera Campionaria, vengono effettuate due settimane di sei ore giornaliere di trasmissioni televisive sperimentali ed è realizzato il primo collegamento televisivo con ponti a micro-onde fra Milano e Torino. Tra le novità presentate il "Telegiornale", che "riporterà le attualità filmate relative agli avvenimenti del giorno precedente per quello che riguarda l'Italia e l'estero, mentre darà una documentazione degli avvenimenti giornalieri di Milano e della Lombardia". (Radiocorriere 6-12 aprile 52). A Milano giungono Sergio Pugliese direttore della televisione, reduce da un viaggio di studio nel 1951 negli Stati Uniti unitamente agli ingegneri Andrea Cuturi, Andrea Magelli, Sergio Bertolotti, Renato Mori e Ugo Motta e ai giovani registi specializzati  Franco Enriquez, Mario Landi, Eros Macchi e Daniele D’Anza provenienti dal teatro e dal cinema. Mario Landi prepara una riduzione dell’Orso di Cechov

13 aprile 1952 Primo collegamento per la benedizione urbi et orbi di Pio XII

13 aprile 1952 Concorso a premi abbinato al ciclo di trasmissioni. Dieci Canzoni d'amore da salvare. Il ciclo si concluderà il 6 luglio con il  salvataggio - a giudizio degli ascoltatori - di questi celebri titoli: Capinera di Giuliani, Come le rose dì Genise-Lama, Come pioveva di Gill, Firenze sogna di Cesarini, Mam­ma di Cherubini-Bixio, Non ti scordar di me dì Furnò-De Curtìs, Portami tante rose di Galdieri-Bixio, Signorinella di Bovio-Valente, Torna piccina mia di Bixio, Tornerai di Rastelli-Olivieri.

27 aprile 1952 Finisce la prima fase delle sperimentazioni televisive negli studi della Fiera Campionaria

14 maggio 1952 Per i cento anni dalla morte di Gogol la RAI presenta I giocatori, un atto in tre tempi per la regia di Corrado Pavolini.

17 maggio 1952 A cura di G.B. Angioletti e P. Bigongiari è avviata una serie di trasmissioni dedicate alla "Magna Grecia" e alla "Sicilia ellenistica" nell'ambito di una vasta inchiesta sulle Origini della civiltà mediterranea .

21 24 maggio 1952 Nella DC al Consiglio Nazionale di Anzio Gronchi preoccupato degli apparentamenti con le destre propone un ritorno alle origini dando vita a nuove alleanze che guardino verso il PSI

27 maggio 1952 E’ firmato a Parigi il trattato che istituisce la Comunità Europea di Difesa CED con gli stessi sei sottoscrittori della CECA. Il tentativo di trasferire i meccanismi istituzionali della CECA dall’ambito economico all’ambito militare si rivelano fallimentari per la mancata ratifica francese

3-7 giugno 1952 La radio celebra il 150° anniversario della nascita di Victor Hugo (1802-1885) con una serie di trasmissioni che ne illustrano la personalità e l'opera. La carriera di un poeta, conversazione di Vittorio Lugli, apre la serie.

17 giugno 1952 I cinquecento anni dalla nascita di Leonardo, a cura di Lionello Venturi, è uno dei programmi con i quali la RAI rende omaggio a Leonardo da Vinci (1452-1519).

18 giugno 1952, In occasione della discussione alla Camera del bilancio delle Poste e Telecomunicazioni, arrivano i primi commenti ufficiali al rinnovo della Convenzione firmata con la Rai. Il dibattito proseguirà l’11 luglio al Senato.

20 giugno 1952 La Legge Scelba attuando una disposizione transitoria presente nella costituzione, vieta la ricostituzione del partito fascista

Luglio 1952 Viene organizzata la prima trasmissione televisiva internazionale da parte della RTF. e della BBC, che riescono a risolvere il problema delle conversioni delle definizioni  (405 righe nel Regno Unito, 441 e 819 righe in Francia).

 Luglio 1952 Piano di Stoccolma La Conferenza internazionale di Stoccolma, per l'assegnazione delle frequenze alle Stazioni di televisione e di radiodiffusione a onde metriche nella regione europea, conclude i lavori con un Piano di frequenze sottoscritto da 21 Paesi europei, compresa l'Italia. Per quanto riguarda la televisione, il Piano assegna all'Italia tutti i canali richiesti dalla nostra delegazione nelle differenti bande, assicurando sufficienti protezioni rispetto alle Stazioni dei Paesi limitrofi che usino gli stessi o pros­simi canali. Per la radiodiffusione sulle onde metriche (Stazioni a modulazione di frequen­za) il Piano riconosce all'Italia l'uso delle frequenze impiegate dalla RAI, attribuendole inoltre un numero considerevole di altre frequenze entro la stessa banda riservata alla MF.

1° luglio  1952 E' avviato il programma Notturno dall'Italia. La formula si basa su una se­rie di colonne sonore (composte dai più vari generii musicali: sinfonico, lirico, da camera, leggero) intervallate da una doppia edizione di notiziari, una in lingua italiana e l'altra nelle lingue francese, inglese e tedesca. Va in onda da mezzanotte all’alba. Diventerà Notturno italiano

3 luglio 1952 Silvio Gigli riporta ai microfoni un'edizione riveduta e aggiornata di Botta e risposta.

13 luglio 1952 Autostop è una trasmissione per gli automobilisti a cura di Brancacci e Lafrancesca in onda tutte le domeniche.

17 luglio 1952 Grazie ad un convertitore di standard (mediante telecamera a 441 righe riprendente l’immagine di un monitor a 819 righe) tutti i telespettatori francesi possono vedere i programmi televisivi sino ad allore fruibili solo dai possessori dei nuovi ricevitori a 819 righe e in particolare le dirette degli eventi sportivi.

Estate 1952 Alberto Moravia vince il Premio Strega con l’edizione de I racconti : iniziano le traduzioni dei suoi romanzi all'estero e i film tratti dai suoi racconti e romanzi.

15 agosto 1952 Commemorazione del Sessantesimo della nascita del PSI. Nell’Avanti polemicamente con una forzatura il ruolo di fondatore viene attribuito a Andrea Costa anziché a Filippo Turati.

20 agosto 1952  Va in onda E' morto il Rais, documentario sulla pesca del tonno realizzato da Sergio Zavoli e Domenico Giordano Zir a Marinella, sulla costa occidentale della Sicilia.

Settembre 1952 A Torino iniziano trasmissioni televisive regolari per alcune ore al giorno

10 settembre 1952 alle ore 21.00 debutta il primo telegiornale sperimentale italiano, a dirigerlo Vittorio Veltroni. I primi servizi riguardano la regata storica di Venezia, i funerali del conte Sforza, curiosità sulla campagna elettorale americana, la corrida portoghese e il gran premio di automobilismo di Monza vinto da Alberto Ascari: è il più antico reperto conservato in cineteca.

13 settembre 1952: Riprendono a Milano le trasmissioni televisive interrotte alla fine della XXX Fiera. Anche se la dicitura programmi sperimentali rimane, ormai "si tratta - puntualizza il Corriere della Sera - di trasmissioni organiche, di veri programmi e non soltanto di tentativi e numeri isolati"

19 settembre 1952 Arturo Toscanini torna alla Scala di Milano per dirigere un concerto sinfonico di musiche wagneriane. L'avvenimento artistico è trasmesso alle 21.00.

20 settembre 1952 Esce Lo sceicco bianco di Federico Fellini

28-30 settembre 1952 Festival radiofonico della canzone napoletana Istituito dalla RAI, intende apportare contributo alla valorizzazione della canzone partenopea mediante la presentazione di inediti. Per il 1952, il Festival ha luogo in concomitanza con le manifestazioni artistiche realizzate a Napoli nell'ambito della Mostra d'Oltremare e del lavoro italiano nel Mondo. Prima classificata: Desiderio è sole di Manlio e Gigante.

9 ottobre 1952 Inaugurazione ufficiale della nuova Sede del Centro di Produzione di Milano di Corso Sempione:  il ministro Spataro annuncia il piano di sviluppo della televisione: la rete nazionale sarà estesa a Roma e successivamente a Napoli, Reggio Calabria e Palermo.

9 ottobre 1952 Lord Inferno vince il Premio Italia Premio Italia 1952 per opere musicali con testo a Lord Inferno, una comoedia harmonica di Giorgio Ghedini con testo di Franco Antonicelli.

12 ottobre 1952 Ad un convegno nazionale a Lucca di quadri socialisti si decide di presentare una mozione al XXX congresso che chiede l’indipendenza del partito.  Gli esecutivi delle federazioni cui si trovano iscritti i partecipanti decretano una serie di espulsioni accusandoli di essere “agenti del nemico”

novembre 1952 A Milano iniziano trasmissioni televisive regolari

5 novembre 1952 La radio trasmette in prima edizione assoluta la nuova opera di Ildebrando Pizzetti Cagliostro  scritta appositamente per il mezzo radiofonico.

11 novembre 1952 Girolamo Savonarola nel quinto centenario della nascita è una rievocazione proposta da Padre Enrico di Rovasenda.

14 novembre 1952 Viene approvato in Spagna un Decreto di riclassificazione delle trasmissioni ad onde medie nel quale si riafferma la proprietà e la gestione statale delle emittenti, pur essendo concesso il loro sfruttamento anche ad emittenti private commerciali, purché non gestite da soggetti stranieri.

15 novembre 1952 Gravi disordini alla camera prima dell’accordo definitivo fra DC PSDI PLI e PRI sulla legge elettorale detta Legge Truffa che assegna il 65% dei seggi ai partiti apparentati che raggiungano più del 50% dei voti.

19 novembre 1952 Il piccolo naviglio, rivista di Silva e Terzoli, offre divagazioni di Orio Vergani e contributi di Manzi, Sanguineti e Spiller.

20 novembre 1952 All'età di ottantasei anni, muore a Napoli il filosofo Benedetto Croce. La RAI lo ricorda con interventi di studiosi italiani e stranieri.

26 novembre 3 dicembre 1952 Cresce il malcontento della base socialista verso la politica unitaria con i comunisti III Congresso CGIL vede la posizione minoritaria socialista diventare subalternità con l’approvazione di una mozione unitaria approvata all’unanimità

30 novembre 1952 Santa Messa domenicale Da questa data, ogni domenica mattina alle 9.30 la Radio Vaticana trasmette, in collegamento con la RAI, la Santa Messa.

2 dicembre 1952 La tempesta di Shakespeare - riduzione radiofonica in tre tempi traduzione di Cesare Vico Ludovici, musiche di Henry Purcell rielaborate da Roberto Lupi e regia di Guglielmo Morandi - inaugura una serie di trasmissioni dedi­cate ai più significativi "incontri'" fra teatro e musica. Saranno proposte, con ritmo trimestrale, altre opere teatrali a cui si sono ispirati musicisti del tempo e di epoche successive. Tali L'Arlesiana di Daudet con musiche di Bizet, Peer Gynt di Ibsen con musiche di Grieg, Manfredi di Byron con mu­siche di Schumann, Egmont di Goethe con musiche di Beethoven. .

4 dicembre 1952 Esce Europa 51 di Rossellini

14 dicembre 1952: "La televisione è nata; si tratta ora di irrobustirla, di infoltirne i programmi, di conquistarsi il pubblico", scrive La Stampa. A Torino le trasmissioni regolari si svolgono dalle 17 alle 19 e dalle 21 alle 23, e ogni giorno circa 7 mila famiglie assistono ai programmi della Rai senza - ancora - pagare alcun canone

16 dicembre 1952 Con un concerto sinfonico diretto da Mario Rossi è inaugurato il nuovo Auditorium di Torino della RAI che trasforma il vecchio Teatro Lirico..

22 dicembre 1952 A cento anni dalla prima rappresentazione va in onda La signora delle camelie, cinque atti di Alessandro Dumas nella traduzione di Alberto Moravia Musiche dell'epoca rielaborate per pianoforte da Roberto Lupi.

28 dicembre 1952: Salvino Sernesi, direttore generale della Rai, scrive un articolo sul Radiocorriere dal titolo "1953, l'anno della televisione", in cui illustra dettagliatamente il piano di sviluppo del servizio. E così conclude:"Alla fine dell'anno prossimo confidiamo fermamente di poter annunciare che la televisione è pronta a entrare nelle nostre case, a rallegrare le ore di riposo, a portare un nuovo aspetto del mondo e della vita contemporanea nell'intimità della famiglia: da Roma a Milano, da Firenze a Torino,da Genova a Venezia”.

25 dicembre 1953 La Deutsches Fernsehen inizia le prime trasmissioni sperimentali ad Amburgo.

31 dicembre 1952 Si trasferisce a Roma la Direzione Generale aziendale. Restano a Torino le direzioni centrali di gestione. Gli abbonati salgono a 4 milioni 228 mila con un incremento annuo di poco meno di 550 mila unità
1953.

Si conclude il quinquennio 1948-1952 di ricostruzione  degli impianti e di ammodernamento degli studi e dei sistemi di trasmissione e di registrazione che consentono la trasmissione regolare di programmi in differita. Edifici e impianti di tutte le dodici sedi della Rai vengono restaurati, ampliati e dotati delle più moderne attrezzature così come la sala concerti del Foro Italico e il Teatro Lirico trasformato nel nuovo auditorium di Torino.
Con l’approvazione della Convenzione ventennale fra Rai e Stato inizia una nuova fase della storia della radiodiffusione in Italia che pone le premesse per avviare il servizio televisivo con un leggero ritardo rispetto agli altri paesi europei. Da un punto di vista formale lo Stato italiano è l’unico proprietario dello spettro elettromagnetico, ovvero la parte atmosferica in cui si propagavano le onde radio, e volendolo dare vita in concessione  per dar vita a un servizio televisivo, il Governo scelse di affidare a una società privata, la Rai, tale concessione approvando con essa il rinnovo della Convenzione dopo aver provveduto a modificarne l’assetto azionario ponendo la maggioranza delle sue azioni sotto il controllo dell’IRI. La Rai diventerà a tutti gli effetti l’anno successivo una società per azioni. La nuova Rai può essere definita come una società privata incaricata di un pubblico servizio e soggetta a una speciale disciplina legislativa. Tale azienda ha un duplice statuto: pubblico e privato. Grazie alla prima peculiarità, l’azienda aveva una grossa libertà riguardante la sfera relativa a corsie preferenziali nelle istituzioni, espropri di terreni, capacità di concerto con gruppi politici, ecc. La seconda peculiarità, cioè il carattere privatistico, invece, permetteva ad essa di avere un potere decisionale molto forte e senza ingerenza di terzi. In base alla Convenzione riesce dunque a rispettare agevolmente gli obiettivi fissati nel piano di costruzione della rete televisiva nazionale
La responsabilità dei programmi è affidata a Sergio Pugliese, formatosi all’EIAR dove era entrato nel 1939 e considerato compromesso col regime fascista ma molto sensibile alle più vivaci forze culturali e grande organizzatore culturale, interprete fedele di quella filosofioa aziendale, apparentemente neutrale ma sostanzialmente tesa alla proposizione di modelli culturali rispondenti al compromesso tra moderatismo cattolico e conservatorismo liberale, che caratterizzava il momento politico. Pugliese fu affiancato da Aldo Passante - un liberale entrato all’EIAR poco prima del disastro bellico passato per l’esperienza del PWB a Barie  a Napoli notoriamente legato al vice presidente Marcello Bernardi -  che diresse la televisione milanese nel periodo in cui il capoluogo lombardo rappresentava il principale centro di emissione televisivo
Vittorio Veltroni, uno dei migliori radiocronisti, viene nominato direttore del telegiornale. Dal gennaio al luglio sono effettuate regolari trasmissioni televisive sperimentali con una media di 15 ore settimanali. Il 1 settembre i programmi televisivi cominciano ad avere uno svolgimento regolare nell’Italia settentrionale: i programmi sperimentali sono composti per oltre  il 50 per cento di film grazie ad un accordo stipulato con AGIS e ANICA, mentre le prime telecronache sportive non comprendono le partite di calcio, fatta eccezione per quelle internazionali. Più tardi l’accordo fu raggiunto sulla base di un forte indennizzo che la Rai si impegnava a versare e con l’adozione di accorgimenti che servissero ad evitare che il pubblico conoscesse in anticipo i collegamenti che sarebbero stati effettuati nelle partite del campionato Man mano che si esce dalla fase sperimentale diminuisce la percentuale dei film trasmessi e cresce lo spazio delle riprese dirette, dello spettacolo e del teatro. La Convenzione prevedeva la progressiva espansione della rete televisiva utilizzando i cavi coassiali di proprietà pubblica. Inizialmente finché i cavi non fossero stati agibili, la Rai averebbe dovuto mettere in onda due programmi autonomi, uno in partenza dall’asse Torino-Milano, l’altro da Roma. La Rai viceversa utilizzo un sistema diverso, quello dei collegamenti attraverso ponti radio mediante onde metriche modulate in ampiezza, appoggiate a ripetitoi intermedi. La scelta fu giustificata da motivi tecnici (‘affidabililità dei collegamenti televisivi via radio senza pregiudizio per la qualità dell’immagine) ed economici (gli oneri eccessivi della messa in onda di due programmi differenziati rispetto ad un’emissione centralizzata). In realtà  era politica perché si voleva evitare il ripetersi delle resistenze verificatesi per la radiofonia quando fu deciso di accentrare a Roma tutta la programmazione smantellando l’autonomia dei programmi in partenza da Torino (rete azzurra) Le sedi periferiche della Rai vengono regionalizzate nel senso che vengono fatte coincidere con i capoluoghi di regione, procedendo alla chiusura di alcuni sedi come Catania e Verona
A due mesi dall’avvio dei programmi regolari, il 18 ottobre 1953: Paolo Monelli, dalla terza pagina della Stampa, lancia un vero e proprio anatema contro la televisione in un articolo intitolato "Sperammo invano che in Italia la televisione non si avverasse mai": "Per qualche tempo l'alto costo degli apparecchi terrà immuni le famiglie borghesi - scrive tra l'altro Monelli - ma è inutile illudersi, gli apparecchi verranno a buon mercato, e con la vendita a rate accessibili a tutti. Se in questi anni l'Italia è rimasta un po' addietro, riprenderà il suo posto all'avanguardia delle nazioni in marcia verso il progresso; un progresso all'in giù, voglio dire, una società di analfabeti, di conformisti, di meccanizzati, in cui non ci sarà più posto per la varietà e l'imprevisto della vita, per la libera scelta dell'attività e dello svago". Poi, dopo aver tracciato il quadro delle modificazioni che l'avvento della televisione ha portato negli Stati Uniti, inizia la parte più dura della polemica, là dove si scaglia durissimamente contro il monopolio: "In America, almeno, le società trasmittenti sono molte, e in concorrenza tra loro. Ma in Italia, secondo il nostro sistema - eravamo il popolo più individualista l'Europa, oggi siamo più di ogni altro schiavi del monopolio - avremo un solo ente trasmittente, i programmi saranno nell'arbitrio di quel solo ente, eventuali visioni di società straniere dovranno passare al suo vaglio. Se la televisione prenderà in Italia la voga che ha preso in America, se anche da noi diverrà l'unica o quasi unica fonte di passatempo, di volgarizzazione, di diffusione di concetti politici, di gusti letterari ed artistici, di celebrazione di questo o quel principio o di questo o quell'individuo, questa sola fonte sarà manipolata, dosata, conciata secondo la scelta, l'estro, il capriccio, i preconcetti, le storture di poche persone. Paurosa eventualità, siano anche quelle poche persone le più intelligenti, le più eclettiche, le più liberali di tutta la nazioneIl 30 ottobre 1953: Arrigo Benedetti prosegue sullo stesso giornale torniese, in modo più moderato, ma non meno apocalittico di Monelli, la polemica contro i poteri della televisione e la mancanza di qualunque concorrenza: "Un conto è lo spettacolo che il cittadino si concede ogni tanto, o il giornale che può comprare o non comprare, un conto è la finestra magica che la TV ti apre in casa. Il problema della televisione è grosso soprattutto per la perentorietà con cui può influire sul gusto dei nostri contemporanei. La commedia, il film, il giornale, buoni o cattivi che siano concedono sempre a chi s'avvicina al botteghino o all'edicola un momento di riflessione. E' vero che anche in questo campo la concorrenza è spietata e senza risparmio di colpi bassi; ma pur se predominano i criteri più commerciali c'è sempre il rischio che un editore scopra un giorno che il mezzo migliore per fronteggiare la spietata concorrenza consista nel far bene. La TV invece non potrà mai avere i vantaggi della concorrenza ed il giorno in cui volesse diabolicamente corromperci ci finirebbe con averci vittime rassegnate" Infine il 29 novembre 1953 anche Vittorio Gorresio interviene sul tema della televisione sulle colonne del quotidiano torinese: "La condizione di monopolio che è stata fatta alla RAI può non essere stata una felice soluzione. Non avendo concorrenti, la Rai-Tv non è esposta allo stimolo di miglioramenti qualitativi e quantitativi, cosicché tutte quelle che sono le imputazioni oggi rivolte alla radio, sentiamo ripeterle ingigantite contro la televisione. Dei paesi stranieri che hanno fatto la scelta del monopolio l'Inghilterra si sta orientando verso un nuovo regime, mentre la Francia, dove il monopolio ha dato pessima prova e dove peraltro non si è neppure progettato di eliminare gli inconvenienti, è il paese del mondo dove la televisione ha fatto in questi anni scarsissimi progressi; anche inferiori, sembra, a quelli registrati, o sperati, per l'Italia" 
Antonio Piccone Stella dà il via al Giornale Radio del Terzo Programma, il “Giornale del Terzo”. Va in onda ogni sera per mezz’ora: “Il Giornale del Terzo assolve anche funzioni orientative, passando dalla notizia alla nota, dalle vicende isolate di questo o quel Paese al quadro della giornata, della nazione e del mondo. Cerca infatti di trasferire gli avvenimenti sul piano ella riflessione, del distacco storico, dell’esame tecnico, per intenderli al di là del semplice dato di fatto, o almeno per disporli in un certo ordine che aiuti a stabilire confronti dall’ieri all’oggi, da settore a settore, da popolo a popolo.” Enrico Mattei fa il punto sulla “giornata in Italia”, mentre Alberto Spaini esamina “la giornata nel mondo”. Aldo Garosci, due volte a settimana cura la “Rubrica delle riviste estere” (MAGI, pp. 8082)
In Spagna a partire dall’agosto 1953 assistiamo ad un riordino della radiofonia franchista. Le circa 100 radio che dipendono dalla FET e dalle JONS, sono trasmesse per la maggior parte in onda corta. Raccolte sotto la denominazione di Red de Emisoras de Movimiento, si avviano verso un percorso legale. La preoccupazione per la radiodiffusione continua ad aumentare. In seno al Ministerio de Educación Nacional viene creata la Comisaría de Extensión Cultural, atta a svolgere attività simili a quelle delle radio a fine educativo e ad assicurare la promozione di iniziative culturali: negli anni a venire, poco a poco, prenderà sempre più piede. Nel contempo si apre una gara per attribuire i programmi (per un periodo di dodici anni) relativi alle emittenti provinciali ad onde medie, concentrate come segue: tre a Madrid, due a Barcellona, una a Siviglia, una a Valencia e l’ultima a San Sebastián. In questo modo viene finalmente chiarita la situazione delle emittenti inserite nel Reglamento de Radiocomunicaciones del 1924. Nel 1955, la concessione di queste emittenti provinciali viene offerta a Radio Madrid, Radio España e Radio Intercontinental (per la capitale)  e Radio Barcelona e Radio España (per la città comitale); mentre Radio Sevilla e Radio San Sebastián la ricevono momentaneamente in maniera provvisoria.
Negli Stati Uniti, nonostante gravi difficoltà finanziarie DuMont dispone di 16 stazioni e appare come il terzo network. Oltre alle tre stazioni storiche dispone di WGN TV a Chicago, KTTV a Los Angeles, KFEL-TV a Denver e WTVN a Columbus nell’Ohio.
ABC pur disponendo di un proprio network radiofonico dispone di solo 14 stazioni a fronte delle oltre 40 stazioni di cui dispongono  CBS e NBC. E’ sull’orlo della bancarotta. Nel febbraio 1953 BABC viene acquistata da United Paramount Theatre, appena separatasi dalla Paramount pictures. Grazie a UPT ABC può diventare un servizio televisivo su scala nazionale in grado di competere con CBS e NBC. Fallisce invece per il veto di Paramount il tentativo di fusione di ABC con DuMont in una nuova entità “ABC-DuMont” che avrebbe dato vita ad un colosso competitivo con NBC e CBS

1953

1953 Carlo Emilio Gadda pubblica  Novelle del ducato in fiamme, un'ironica rappresentazione dell'ultimo periodo del fascismo, con il quale ottiene il premio Viareggio.

1953 Esce I ventitré giorni della città di Alba,  raccolta di 12 racconti di Beppe Fenoglio. Sei racconti sono dedicati ad episodi della guerra partigiana, altri sei sono descrizioni della vita nell'Italia contadina durante e dopo la seconda guerra mondiale

1953 Esce Il sergente nella neve, romanzo autobiografico del 1953 scritto da Mario Rigoni Stern. È la cronaca personale dello scrittore, quando era sergente maggiore dei mitraglieri, nelbattaglione Vestone (divisione Tridentina) durante la ritirata di Russia dell'ARMIR, della quale faceva parte il corpo d'armata Alpino, nel gennaio 1943.

1953 Esce Le libere donne di Magliano, romanzo autobiografico di Mario Tobino Scritto sotto forma di diario, l'autore racconta della propria esperienza di medico psichiatra nel reparto femminile ("La Vigilanza") dell'ospedale psichiatrico di Maggiano (piccola località nei pressi di Lucca), nome che egli modifica in "Magliano". Tobino sostiene che la pazzia non sia una vera malattia e che gli altri esseri umani si sentano superiori ai malati di mente solo perché non capiscono le loro "leggi".

1953 Anna Maria Ortese pubblica la raccolta di novelle II mare non bagna Napoli, alla quale viene assegnato il Premio speciale Viareggio per la narrativa. La raccolta consiste in cinque capitoli, aventi come oggetto le squallide condizioni della Napoli del dopoguerra, caratterizzata da disperazione e senso di rovina. Soprattutto l'ultimo racconto, II silenzio della ragione, dedicato agli scrittori napoletani, suscita violente opposizioni, tanto che l'Ortese avrà difficoltà a tornare a Napoli, almeno fisicamente, perché la sua mente non finirà mai di ricordare la città. Inizia per la scrittrice un periodo molto sofferto e problematico, d'emarginazione e di strisciante ostracismo, a causa delle sue posizioni critiche nei confronti del mondo intellettuale e culturale dell'Italia dell'epoca.

1953 Esce Il prete bello,  romanzo di Goffredo Parise, ambientato nella provincia italiana in epoca fascista. Voce narrante è un bambino di nome Sergio, membro di una banda di piccoli abitanti di un quartiere popolare di Vicenza. Attraverso i loro occhi, viene svelata la realtà del mondo degli adulti, ed un microcosmo di provincia, che si sofferma in particolare sulla vicenda di Don Gastone, giovane e avvenente parroco, sostenitore del regime e seduttore delle zitelle del quartiere. Sarà uno dei primi bestseller italiani del dopoguerra, innumerevoli edizioni stampate, tante traduzione all'estero presso importanti editori

1953 Esce Un giorno in pretura di Steno,

1953 Esce il Sole negli occhi di Antonio Pietrangeli,

1953 Negli Stati Uniti, viene definito lo standard NTSC (National Television Systems Committee.
1953 Carlo Emilio Gadda stampa nel 1953 un opuscolo per uso interno dal titolo Norme per la redazione di un testo radiofonico. Gadda evidenzia il carattere parlato del linguaggio radiofonico; consiglia di evitare una serie di usi tipici della lingua scritta, come i periodi lunghi, la subordinazione, gli incisi, le parentesi. Ma soprattutto lo scrittore delinea con grande lucidità la situazione comunicativa nella quale si svolge l'ascolto radiofonico: [...] il pubblico che ascolta una conversazione è un pubblico per modo di dire. In realtà si tratta di "persone singole", di mònadi ovvero unità, separate le une dalle altre. Ogni ascoltatore è solo: nella più soave delle ipotesi è in compagnia di "pochi intimi" (Gadda, Norme per la redazione di un testo radiofonico: 106). Da questa constatazione egli fa derivare alcuni consigli destinati a coloro che parlano per radio, i quali dovranno evitare in primo luogo di mettere l'ascoltatore in una posizione di inferiorità culturale.

1953 La Fiat avvia la produzione dell’utilitaria 600

1953 A Cornigliano Genova entra in funzione l’acciaieria a ciclo integrale

Gennaio –luglio 1953 Inizia la trasmissione dei programmi sperimentali televisivi con una media settimanalen di 15 ore

4 gennaio 1953 Istituzione, sul Terzo Programma, di due pagine d'informazione e di orientamento: una ha per titolo L'indicatore economico, l'altra è Il Giornale del Terzo, di carattere politico-culturale. Queste novità implicano un anticipo dell'orario di apertura delle trasmissioni del Terzo che, da questa data, co­minciano alle 19.30 anziché alle 20.30. La programmazione del Terzo programma passa a quattro ore al giorno

4 gennaio 1953 La rubrica di attualità Voci dal mondo presenta un'intervista con lo scienziato Enrico Fermi alla Chicago University. Fermi parla dell'impiego dell'ener­gia atomica in campo medico e industriale. Lo intervista Antonello Marescal­chi, insieme con Massimo Rendina e Mike Bongiorno.

5 gennaio 1953 Comincia un ciclo di conversazioni di argomento economico-sociale. Problema dibattuto, per la sua attualità: la disoccupazione. E' in atto un'inchiesta parlamentare sull'argomento, promossa dalla Camera dei Deputati. Scopo del ciclo radiofonico é quello d'informare gli ascoltatori sui risultati di tale in­dagine.

8 gennaio 1953 Governo del radical socialista René Mayer. Rimarrà in carica sino al 21 maggio. Segretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega all’Informazione è il radical socialista Emile Hugues. Ministro delle PTT l’agrario Roger Duchet

8-11 gennaio 1953 XXX Congresso socialista a Milano. Segna la fine del frontismo elettorale e della politica degli apparentamenti e la proposta dell’alternativa socialista. I socialisti abbandono ogni riferimento al marxismo leninismo Tornano gli esuli ovvero i socialisti di cultura tradizionali compiaciuti del risveglio nenniano

11 gennaio 1953 La radio italiana propone Lohengrin di Richard Wagner diretto da Herbert von Karajan al Teatro alla Scala di Milano.

13 gennaio 1953 Primo numero della rubrica culturale Terza pagina, imperniata sul personaggio fisso di Candida che rappresenta milioni di persone lontane dalla cultura a causa della routine quotidiana.

20 gennaio 1953 Comincia la rubrica Il discobolo novità discografiche a cura di Vittorio Zivelli.

22 gennaio 1953: Scrive L'Europeo: "La televisione in Italia lavora in regime di monopolio e non vorremmo che il monopolio della RAI e della TV finisse col darci prodotti che rammentano quelli di un altro monopolio. Per il tabacco c'è il rimedio del mercato nero; per la radio c'è il rimedio delle stazioni estere, dei dischi; per la televisione, così limitata territorialmente, non ci sarebbe nessun rimedio".

23 gennaio 1953 Il capitale della SIPRA è ripartito fra l'IRI, azionista di maggioranza, e la RAI.

31 gennaio 1953 Vento d'autunno Dal Salone delle Feste del Casinò di Sanremo va in onda la serata finale del 3° Festival della canzone italiana. Vince "Vento d'autunno" (di Giovanni D'Anzi) cantata da Fio Sandon's e Carla Boni.

3 febbraio 1953 Giancarlo Menotti La RAI propone agli ascoltatori l'opera grottesca di Giancarlo Menotti Il ladro e la zitella.

9 febbraio 1953 Nasce l’American Broadcasting Paramount Pictures Inc. La FCC approva dopo due anni l’acquisto di ABC da parte di United Paramount Theaters UPT destinata a rinsanguare le casse del network radiofonico e televisivo. Non verrà invece perfezionata la progettata fusione progettata da UPT con il quarto network DuMont che avrebbe dato vita  al colosso ABC-DuMont per il veto della Paramount Pictures che controllava questo quarto network.

10 febbraio 1953 Mattei fonda l’ENI, Ente Nazionale Idrocarburi: l'Agip ne costituisce la struttura portante. Sino al 1992 è un ente pubblico economico, finanziato dallo stato tramite un “fondo di dotazione” la cui erogazione ed incremento erano determinati dal Parlamento. Come ente pubblico economico, l’Eni dal 1956 sarà sottoposto alla supervisione del Ministero delle Partecipazioni Statali, dove, almeno fino agli anni ‘70, fu dominante l’influenza della Democrazia Cristiana, determinante sia nell’istituzione dell’Eni che in quella del Ministero; in seguito, diventa importante quella del PSI, dal quale è indicato il presidente dell’ente. L’Eni è governato da un consiglio di amministrazione, all’interno del quale viene individuata una “Giunta esecutiva” di tre membri più il presidente ed il direttore generale; la Giunta esecutiva è l’organo con i maggiori poteri decisionali, e i suoi membri sono scelti su indicazione dei partiti della maggioranza di governo.

16 febbraio 1953 Ratificata la Convenzione di Berna Ratifica ed esecuzione, con Legge 16 febbraio 1953 n. 247, della Convenzione di Berna per la protezione delle opere letterarie ed artistiche, firmata il 9 settembre 1886 (e successivamente completata e riveduta negli anni 1896 1908, 1914, 1928, 1948).

18 febbraio 1953 Esce la Provinciale di Mario Soldati,

21 febbraio 1953: Alcuni settimanali iniziano a occuparsi con una certa continuità dei programmi mandati in onda dalle stazioni di Torno e Milano. Ecco un primo esempio di critica televisiva, pubblicato su Epoca: "La sera del 28 gennaio, dai Saloni del Circolo della Stampa di Milano, la TV ha messo in onda un'originale trasmissione. Ha riunito un folto gruppo di giuristi, magistrati, psichiatri e psicologi proponendo loro questo tema: Il matrimonio. La discussione, condotta con fotogenica abilità da Arturo Orvieto, è riuscita interessantissima. Non ha stancato gli spettatori, nonostante sia durata oltre due ore, soprattutto quando quei luminari del diritto, della medicina e della psicologia hanno affrontato il problema scabroso del divorzio. Pro o contro? La conclusione è ripiegata sulla proposta, accettata dalla maggioranza degli oratori, di una lunga separazione. Tutto sommato è stato un ottimo programma, anche se spesso le immagini sono apparse sfuocate e se qualche volta il teleschermo ha intercettato spalle, braccioli di poltrone o altri oggetti che non avevano alcun riferimento con la trasmissione. Peccato che la TV abbia creduto bene di inserire in questo programma un inutile intervallo, dedicato ad alcune interviste di uomini e donne, fatte da un maldestro telecronista che, in una atmosfera così elevata e nel clima di un argomento tanto ricco di dottrina, ha, tra l'altro, chiesto a una signora:"Suo marito non le ha mai fatto un cornino?"

1 marzo 1953 Nasce a Zurigo la prima televisione in Svizzera: la TV DRS Schweizer Fernsehen trasmette un’ora al giorno per cinque serate a settimana..

5 marzo 1953 Muore Stalin La radio comunica la morte, a Mosca, di Giuseppe Stalin, dittatore dell'Unione Sovietica. Kruscev ne denuncerà i crimini al XX Congresso del partito (1956).

22 marzo 1953 Va in onda Un fatto di cronaca, atto unico di Renato Venturini, per la regia di Eugenio Salussolia.

3 aprile 1953 Entra in funzione il trasmettitore televisivo di Monte Penice.

10 aprile 1953 Per Il teatro di Pirandello a cura di Corrado Alvaro, la RAI propone En­rico IV nell'interpretazione di Ruggero Ruggeri.

11 aprile 1953 Cinema e TV La Rai cerca la strada degli accordi bilaterali raggiungendo per il cinema un’intesa con l’AGIS e con l’ANICA per la specificazione dei ruoli, degli interessi e dei rapporti tra cinema e televisione in Italia. Il punto centrale è costituito dall’impegno reciproco di utilizzare per la televisione solo pellicole che avessero esaurito il proprio normale sfruttamento commerciale nelle sale cinematografiche

15 aprile 1953 Entra in funzione, a Trieste, una Stazione a onde medie, ripetitrice del Se­condo Programma, in applicazione degli accordi intervenuti tra la RAI e l'En­te Radio Trieste

21 aprile 1953 Giulio Razzio costituisce il Gruppo Anziani Rai di cui diviene vice presidente dando vita al bollettino La nostra radio. Presidente l’Ing. Corrado Tutino.

22 aprile 1953 Riunita a Via delle Botteghe Oscure 56, l’assemblea degli azionisti Rai approva la relazione di Sernesi sull’esercizio 1952 invitando a ”rivolgere uno sguardo al futuro, che sarà caratterizzato dalla nascita e dal potenziamento del nuovo servizio di televisione, il cui sviluppo sarà parallelo e complementare a quello della radiofonia”.

24 aprile1953 Esce Febbre di vivere di Claudio Gora

27 aprile 1953  Accordi della Spagna con la Santa Sede. Franco deve accettare il fatto che qualsiasi azione giudiziaria a carico del clero debba avere il consenso del Vaticano; in cambio si riserva il diritto di una forte ingerenza nelle nomine dell'alto clero. In compenso cresce l'importanza dell'Azione Cattolica e il peso dell'Opus Dei nella vita politica interna

5 maggio 1953: Viene inaugurato il nuovo trasmettitore di Roma Monte Mario, che si prepara a ricevere, attraverso un ponte radio, le trasmissioni della stazione di Milano..

6 mai : Charles de Gaulle rend leur liberté aux élus du RPF, ce parti est donc dissous.

20 maggio 1953 Il governo attribuisce in regime di monopolio una licenza televisiva commerciale alla Compagnie Luxembourgeoise de Radiodiffusion (CLR) azionista dell’emittente radiofonica azionista di RTL.

21 maggio 1953 Esce Totò a colori di Steno Stefano Vanzina

26 mai : Les parlementaires gaullistes fondent l'Union des républicains d'action sociale (URAS).

Maggio  giugno 1953 Ultimo numero di Movimento Operaio con la firma di Gianni Bosio.

2 giugno 1953 Incoronazione della regina Elisabetta II nel Regno Unito In diretta dall’Abbazia di Westminster. Nell’occasione il Belgio inaugura le trasmissioni televisive sperimentali. A Parigi i francesi seguono l’evento nelle case dei pochi fortunati possessori di un apparecchio o dalle vetrine dei negozi di televisori. Inizia l’attrazione fatale per la televisione

7 giugno 1953 Elezioni per la seconda legislatura La legge tuffa non passa anche per la costituzione di liste dissidenti da parte di Calamandrei e Parri (Unità popolare)  e di Corino (Alleanza democratica nazionale). Non scatta il premio di maggioranza (65% dei seggi). Il ridimensionamento della DC pone fine alla poltica della democrazia protetta e sancisce l’esigenza di un ricambio di alleanze. La DC rimane il partito di maggioranza relativa con oltre il 40% dei voti. All’opposizione i Comunisti ottengono il 22,6% precedendo i socialisti scesi al 12,7%. Seguono Monarchici (6,9%), MSI (5,8%) PSDI  (4,5%), PLI (3%) e PRI  (1,6%).

8 giugno 1953 Per Palcoscenico del Secondo Programma va in onda L'Ispettore generale di Nikolaj Gogol con Nino Manfredi e Bice Valori.

10 giugno 1953 Documentario radiofonico di Massimo Rendina su La strada più conosciuta del mondo (Via Veneto).

13 giugno 1953 Va in onda La strada sotto il lago, radiodramma di Renato Venturini. Compagnia di prosa della RAI di Roma, regista Anton Giulio Majano.

28 giugno 1953 Governo dell’agrario Joseph Laniel. Rimarrà in carica sino al 16 gennaio 1954. Segretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega all’Informazione rimane il radical socialista Emile Hugues. Ministro delle PTT l’agrario Pierre Ferri

30 giugno 1953 Ha inizio la rubrica Di palo in frasca. Il girasole, divagazioni di Ricci e Romano. Dalla settimana successiva il titolo sarà semplificato ne II girasole

Giugno 1953 Il capo di UPT Leonard Goldenson fa di ABC il terzo grande network convincendo diverse stazioni affiliate a CBS e NBC a spostarsi su ABC

2 luglio 1953 La terra promessa, frammenti di poema di Giuseppe Ungaretti, è un programma realizzato da Gian Domenico Giagni con la presentazione di Leone Piccioni.

7 luglio 1953: La Stampa pubblica un articolo intitolato "Torino perde tutto ciò che ha creato: la televisione e la radio se ne vanno". Il quotidiano torinese lamenta il fatto che, con l'inizio delle trasmissioni regolari, previsto per il 1 gennaio dell'anno successivo,"la nostra città scomparirà dal quadro della televisione nazionale; avverrà quello che è già avvenuto e sta avvenendo per la Radio: Torino avrà avuto l'onore di esser stata la prima ad accogliere la televisione, a 'lanciarla', a condurla per mano attraverso i primi difficili esperimenti; esaurito questo compito, si ritirerà nell'ombra"

11 luglio 1953 Domenico Modugno Amuri.. Amuri è una trasmissione riservata a Domenico Modugno e alla sua chitarra.

15 luglio 1953 : La TV va in ferie: fino al 1 settembre vengono sospese le trasmissioni sperimentali in vista dell'inaugurazione dei programmi regolari del 1954.

16 luglio 1953 Si insedia l’ottavo e ultimo Governo De Gasperi monocolore democristiano. Rimarrà in carica sino al 2 agosto 1953 per un totale di appena 17 giorni. Umberto Merlino torna Ministro delle Poste e Telecomunicazioni Enrico Carboni diventa sottosegretario.

22 luglio 1953 Pierre Poujade dà vita al qualunquismo alla francese

22 luglio 1953 Benevola attesa dichiarata da Nenni nei confronti di Piccioni costretto a rinunciare all’incarico dato il medesimo atteggiamento da parte dei comunisti. Nasce Il Governo delle SS Scelba Saragat criticato da La Pira che in polemica con Angelo Costa e i liceziamenti alla Snia Viscosa indica nelle Cronache Sociali la lotta alla disoccupazione come impegno primario dei pubblici poteri.

11 agosto 1953 Nella Spagna franchista un decreto istituisce la Cadena de Emisoras Sindicales (C.E.S.),  posta sotto il controllo diretto della  della Secretaría General del Movimiento franchista. In base al Plan Transitorio de Ondas Medias, del 23 dicembre 1964, che metterà ordine nella radiofonia del Movimiento (R.E.M., C.A.R. e C.E.S.),  disporrà di una stazione ad onde medie in ogni provincia spagnola, per un totale di 19 emittenti, oltre ad una stazione a modulazione di frequenza.

14 agosto 1953 Nuovo varietà radiofonico Il Buttafuori a cura di Francesco Luzi

17 agosto 1953. Prosegue la stagione dei governi centristi. Giuseppe Pella è Presidente del Consiglio dei Ministri a capo di un governo DC e indipendenti. Rimarrà in carica sino al 12 gennaio 1954. Modesto Panetti è Ministro delle Poste e Telecomunicazioni Gaetano Vigo sottosegretario. Nasce come un governo di affari correnti, cioè un governo dichiaratamente di transizione, con un programma limitato. Ben presto, però, si guadagna l’appoggio della destra soprattutto grazie all’atteggiamento duro e intransigente assunto per ottenere l’annessione di Trieste (la zona A); addirittura mobilità due divisioni al confine orientale. Cade per iniziativa dell’ala sinistra della DC.

19 agosto 1953 Muore Alcide De Gasperi

Agosto settembre 1953 Crisi italo-jugoslava sulla questione di Trieste. Giuseppe Pella invia truppe militari ai confini in risposta alla mobilitazione ordinata a Tito.

25 agosto 1953 Firma del Concordato della Spagna con il Vaticano La Chiesta spagnola vede riconosciuti numerosi privilegi e poteri come l’insegnamento obbligatorio della religione cattolica nelle scuole e nell’università dotazioni, esenzioni da contributi sovvenzioni per la ricostruzione di luoghi di culto e centri di studio

1 settembre 1953 I programmi televisivi sperimentali vengono irradiati con ritmo regolare nell’Italia settentrionale con una media settimanale di 20 ore e mezzo. Verranno estesi all’Italia meridionale a partire dalla fine dell’anno.

6 settembre 1953 Dal Festival di Salisburgo, in prima esecuzione assoluta, la radio trasmette Il processo di Gottfried Einem dal romanzo di Franz Kafka. Dirige l'orche­stra, Karl Bohm.

6 settembre 1953 Esce Napoletani a Milano di De Filippo,

12 settembre 1953 Ha inizio la rubrica Accadde domani a cura di Gianni Giannantonio. E' una singolare anteprima di quanto, nel nuovo e nel bello, avviene ogni settimana nel mondo.

13 settembre 1953 Inizia a trasmettere a San Diego la stazione televisiva KGTV subito affiliata al network NBC

17 settembre 1953 Esce I vitelloni di Federico Fellini.

Settembre 1953: Alla XIX Mostra della Radio e della Televisione l'attenzione è puntata sui nuovi apparecchi televisivi: "Nessuno costa meno di 200 mila lire – scrive Oggi il 24 settembre - benché si sia decisa la costruzione di due tipi, a cura dell'Anie Associazione Nazionale delle Industrie di Elettricità, i quali verranno a costare rispettivamente 160 e 200 mila lire. Il tipo più economico si differenzia dall'altro perché avrà uno schermo di 14 pollici, pari a un'immagine di 28 per 21 centimetri, mentre il secondo avrà lo schermo di 17 pollici, che consente la visione di un'immagine di 34 per 26 centimetri. Con l'inizio delle trasmissioni regolari di televisione, il pubblico troverà già pronte sul mercato le molteplici applicazioni di questi due tipi, indicati dalla sigla Anie-Tv. Se bisognerà aspettare ancora un po' per avere dei televisori a un prezzo ancora più basso, non mancano, viceversa, i modelli di gran classe, presentati dalle varie case, alcuni dei quali sfiorano il mezzo milione. Particolare curiosità ha suscitato un mobile comprendente radio, fono e televisore, del peso di due quintali e mezzo, e dotato complessivamente di una quarantina di valvole e di mezza dozzina di altoparlanti, il quale è posto in vendita al prezzo di 870 mila lire"

Autunno 1953 Sull’onda del successo della diretta dell’incoronamento della regina del Regno Unito, in Francia nasce la prima grande trasmissione di intrattenimento diffusa in diretta dai grandi teatri della capitale:  36 chandelles, presentata da Jean Nohain.

20 settembre 1953 Entra in funzione il trasmettitore televisivo di Genova-Portofino

ottobre 1945 L'Agip di Roma e quella di Milano sono unificate e Mattei diventa vicepresidente. Sicuro delle potenzialità di sviluppo della compagnia, Mattei invece di seguire le istruzioni impartitegli dal governo, convinto dai tecnici dell'AGIP che le scoperte di idrocarburi da tanto tempo ricercate, stanno per diventare certezza, non liquida la società; anzi decide di dare nuovo impulso alle perforazioni nella pianura padana e riesce a riorganizzarla ed a farla crescere sul mercato internazionale.

3 ottobre  1953 A Roma entrano in funzione il trasmettitore televisivo di Monte Mario e uno studio televisivo in via Asiago. Viene attivato il collegamento video a onde metriche fra Milano e Roma.

8 ottobre 1953 Il Premio Italia 1953 per le opere musicali con testo è attribuito a La via di Colombo di Riccardo Nielsen, testo di Alessandro Piovesan da un racconto di Massimo Bontempelli, presentato dalla RAI. Un secondo riconoscimento alla nostra produzione radiofonica è il Premio Fe­derazione Stampa Italiana (introdotto nel 1952 nella struttura del Premio Italia) acquisito dal documentario Notturno a Cnosso di G.B. Angioletti e Sergio Zavoli, musica di Mario Labroca.

8 ottobre 1953 Gran Bretagna e Stati Uniti annunciano il ritiro delle loro truppe dalla Zona A del Territorio Libero di Trieste

11 ottobre 1953 Ripresa di alcune fasi della partita Inter-Fiorentina: sono conservati in cineteca alcuni minuti della partita

12 ottobre 1953 Tito dichiara di considerare un’aggressione l’eventuale ingresso di truppe italiane nella zona A

15 Ottobre 1953: L'Europeo inaugura la prima rubrica settimanale in Italia dedicata alla televisione affidata a  Michele Serra.

15 Ottobre 1953: Viene attivato il primo trasmettitore televisivo regionale della RTF a Strasburgo. Iniziano le trasmissioni di Télé Strasbourg

20 ottobre  1953 L'attualità cinematografica viene coperta dal rotocalco della televisione francese la Séquence du spectateur présentato da Catherine Langeais

31 Ottobre 1953: Iniziano a Bruxelles le trasmissioni dell'Institut National de Radiodiffusion belge (INR) per due ore al giorno, sei giorni su sette. Inizia con la ritrasmissione grazie ad un ripetitore di Télé-Lille del telegiornale francese della RTF.

1 novembre 1953 Michele Serra dopo polemica scatenata da Monelli sulla Stampa,  riassume accuse e difese in un "Processo alla TV” dalle colonne dell’Europeo sottolineando “le critiche mosse alle trasmissioni televisive sperimentali attualmente in corso (povertà di gusto, trascuratezza, dilettantismo) e per il fatto che la TV, monopolio della Rai possa tendere ad imporre le idee di una ristretta minoranza”. Conciliante la sentenza: "agli spettatori scontenti possiamo dire che tra sessanta giorni i programmi miglioreranno"

1 novembre 1953 Entra in funzione il trasmettitore televisivo di Monte Peglia.

4-6 novembre 1953 Disordini irredentisti a Trieste. Per ordine del comando alleato la polizia spara su una manifestazione patriottica uccidendo sei manifestanti e provocando decine di ferite. Viene proclamato a Trieste lo sciopero generale

5-8 novembre 1953 Trieste, città di confine della guerra fredda ancora sottoposta all’occupazione angloamericana, fu luogo di una serie di scontri tra i cittadini che chiedevano l’unione all’Italia e la Polizia civile che agiva sotto il comando alleato. Il bilancio fu terribile: sei morti e decine di feriti, creando un rigurgito di nazionalismo, cavalcato invano dal Governo Pella,  e suscitando comunque un forte turbamento nell’opinione pubblica nazionale

10 novembre 1953: Il comitato interministeriale prezzi stabilisce il canone per la televisione nell'anno 1954: 15 mila lire.

12 novembre 1953 Esce Anni facili di Luigi Zampa

18 novembre 1953  Con Decreto il Ministero delle Poste e Telecomunicazioni stabilisce che il periodo di sperimentazione delle trasmisisoni televisive si concludera il 31 dicembre e che dal 1 gennaio 1954 gli impianti debbano essere considerati in serrvizio regolare


18 novembre 1953 La Compagnia dei Gobbi (Franca Valeri, Vittorio Caprioli e Alberto Bonucci) offre agli ascoltatori Le donne di James Thurber a cura di Raffaele La Capria.

19 novembre 1953 Con Decreto Ministeriale 19 novembre 1953 si stabilisce la disciplina dei canoni di abbonamento per la televisione.

29 novembre 1953 Emilio Radius sull’Europeo osserva come “La televisione può senza dubbio fare molto per la cultura musicale. Per il solo teatro di musica poi può fare quel che alla radio è riuscito solo in piccola parte”.

dicembre 1953 Pella e il ministro jugoslavo permanente a Roma decidono il ritiro delle truppe dal confine

Dicembre 1953 la RCA di David Sarnoff proprietaria del network NBC convince la FCC  che approva il  sistema di trasmissione a colori della NBC, che inizia subito le sperimentazioni

1° dicembre 1953 Gorni Kramer, Lelio Luttazzi, hula de Palma, Teddy Reno e il Quartetto Ce­tra in Nati per la musica

12 dicembre 1953Norma di Vincenzo Bellini è offerta dalla RAI nell'interpretazione di Maria Callas sotto la direzione di Antonino Votto.

13 dicembre 1953 Dallo stadio di Genova viene trasmessa in dioretta la rima partita di calcio Italia- Cecoslovacchia vinta dagli azzurri 3-0

13 dicembre 1953 Inizia la rubrica televisiva di segnalazioni librarie dello scrittore Franco Antonicelli Il commesso in libreria Com osserva Grasso “La rubrica attesta l’orientamento pedagogico-divulgativo della Rai delle origini e la forte influenza dei ‘torinesi’

15 dicembre  1953  Entra in funzione il trasmettitore televisivo di Monte Serra.

22 dicembre 1953 Esce Pane amore e fantasia di Luigi Comencini,

23dicembre 1953  Aux élections présidentielles, René Coty est élu au suffrage indirect au 13e tour de scrutin par 477 voix contre 329 à son adversaire Marcel-Edmond Naegelen. René Coty sera le dernier Président de la IVe République, et succède à Vincent Auriol.

31 dicembre 1953 In Francia l'Assemblea nazionale vota un piano quinquennale di sviluppo della televisione nel quale un emendamento instaura il monopolio della RTF sulla programmazione e sulla produzione. In tre anni i ricevitori sono passati da 3 794 nel 1950, a oltre 100 mila, pari all’1 % delle famiglie transalpine.

31 dicembre 1953 Per la prima volta il network televisivo della CBS realizza profitti. Diventerà il network dominante dal 1955 al 1976 quando subirà l’scesa della ABC. Alla fine degli anni Cinquanta otterrà 7 o 8 fra i cosiddetti top ten, ossia i dieci programmi televisivi più guardati dagli americani

31 dicembre 1953 Dalla fase sperimentale al servizio TV Una delle tappe fondamentali raggiunte nel 1953 dalla RAI è la realizzazione della rete televisiva entro i tempi fissati dalla Convenzione 26 gennaio 1952, senza trascurare per questo gli sviluppi della radiofonia, nonché il rispetto del passaggio (indicato il 18 novembre 1953 dal Ministero Poste e Telecomunicazioni) dalla fase sperimentale al servizio regolare di televisione.
Nell'anno che immediatamente precede l'introduzione della televisione in Italia, le ore di trasmissione radiofonica sono state 11.196, così suddivise: programmi ricreativi e culturali 8174; programmi informativi 2219; annunci, pubblicità e intervalli 803.
Gli impianti trasmittenti della radio ammontano in totale a 107: 84 OM, 9 OC e 14 MF. Gli abbonamenti sono 4.761.032 (2.780.525 al Nord, 932.836 al Centro, 703.863 al Sud, 343.808 nelle Isole), il 12,75% in più rispetto all'anno precedente. 
Il personale della Rai è composto da 4138 unità.
Gli abbonati alla radio sono circa 4 milioni e 500 mila. Gli introiti della Rai risultano pari a 14.864 milioni (66,55% per canone, 18,22% per  pubblicità, 15,23% per introiti diversi).

Al momento dell’avvio della televisione l’Italia è ancora un paese rurale. con un reddito complessivo quasi uguale a quello del 1938, con una disoccupazione rilevante, poche strutture industriali concentrate nel triangolo Milano Torino Genova, un tasso di analfabetismo superiore al 10 per cento della popolazione una diffusione scolastica soddisfacente solo a livello elementare, una lingua italiana parlata solo dalle élite, ovvero come lingua della classe dirigente. Malgrado la presenza di mezzi relativamente potenti come la stampa, la radio e il cinema, l fonte principale della cultura dei ceti popolari era sostanzialmente orale e derivava in gran parte dalle parrocchie, dalle cellule di partito e da centri aggreganti a livello locale quali clientele, parentado, patronati e sindacati con riflessi politici evidenti nella formazione di un bipartitismo imperfetto attorno al PCI e alla DC.