Cronologia
Parte seconda V
Gli anni della ricostruzione (1945-1953)
La radio negli anni di
guerra ha conosciuto una forte crescita, l’ascolto è cresciuto anche perché è
cresciuta la necessità di avere informazioni e nonostante i divieti sensibile
risulta l’ascolto delle emittenti estere. La breve stagione resistenziale della Rai ha
rappresentato una radicale inverse di tendenza. Il 27 ottobre 1945 la Relazione del Consiglio
di Amministrazione all’Assemblea dei Soci è una sorta di testamento del
Presidente uscente Jemolo che a proposito dell’informazione del di quello che
egli considera un servizio pubblico, ricorda che “Questa del Giornale radio è
un’attività particolarmente delicata, la più delicata, senza dubbio tra quelle
da noi esplicate. Il nostro giornale deve essere di un’assoluta imparzialità,
non deve avere preferenze tra i partiti e deve
tuttavia serbare un’intonazione italiana, avere la sensibilità dei
problemi, delle preoccupazioni nazionali. Gli organi responsabili della Società
vegliano con particolare cura a che il giornale radio realizzi queste esigenze
non sia mai parziale, neppure attraverso omissioni, neppure attraverso l’ordine
con cui sono riferite le notizie. Come tutti gli ideali, è possibile che anche
questo non sia sempre raggiunto, ed è anche umano che non tutti siano sempre
soddisfatti sotto questo riguardo del nostro giornale” Con l’uscita
di scena di Arturo Carlo Jemolo finisce la stagione resistenziale della Rai e
con essa la possibilità di una gestione
della radio aperta a tutti e non diretta contro nessuno, come scriverà nel 1952
“aperta alle voci delle varie parti, lasciando all’ascoltatore la critica delle
parti”
Fin dalla prima metà del '46 l 'opinione pubblica
italiana aveva guardato con molta attenzione alla possibilità di riconsiderare
l'assetto istituzionale della radiodiffusione, anche sotto la pressione di
interessi industriali e commerciali di settori che tradizionalmente avevano
ricavato dall'esercizio della radiofonia una cospicua fonte di profitto. Queste
tendenze orientate alla 'privatizzazione' nascevano da presupposti del tutto
diversi rispetto alle ipotesi di autonomia ideativa e amministrativa maturate
nella resistenza. In pochi mesi, per iniziativa di gruppi privati che erano
riusciti ad eludere le disposizioni della Commissione alleata di controllo,
erano sorte nella penisola numerose stazioni radio di limitata potenza. Il
fenomeno (anche se non paragonabile all'esplosione delle emittenti libere nella
seconda metà degli anni Settanta) presentava caratteri assai simili e in
qualche modo anticipatori del boom della comunicazione.
Queste 'radio clandestine' – così
definite secondo la terminologia fascista ancora in uso - preoccuparono
vivamente il ministero dell'Interno e il ministero delle Poste, soprattutto per
i riflessi che radiotrasmissioni incontrollate avrebbero potuto avere
sull'ordine pubblico. Una precisa diffida era inoltre pervenuta al governo
italiano". Il fenomeno, sottolinea Monteleone, era comunque abbastanza
limitato, ma dimostra che "le tendenze alla privatizzazione, in un momento
in cui stampa, opinione pubblica, Assemblea costituente e governo si ponevano
il problema di una revisione della legislazione radiofonica, erano molto
forti". Monteleone pubblica inoltre un'istanza al capo dello Stato,
inviata da un ente morale, il Radio Club d'Italia, in cui si chiede la revoca
della concessione alla Rai. "La
concessionaria rispose - prosegue Monteleone - con iniziative concrete. In
poche settimane fu istituito un Centro studi radiofonici al quale venne
affidato il compito di dimostrare, in base a valutazioni tecniche ed
economiche, l'impossibilità di modificare la struttura di radiodiffusione
stabilizzatasi dopo vent'anni di esperienza".
Alla fine del 1945
così si presenta il quadro degli abbonamenti nel 1945: rispetto al 1939 esso
annovera al Nord - 1.028.487 di famiglie abbonate - nel 1939 erano 699.473 - con un incremento del 47,03%,
nell’Italia Centrale risultano abbonati 293.730 utenti - nel 1939 erano 236.517
- con una crescita del 24,18%, nel Sud sono 222.190 - nel 1939 erano 159.886 -
con un incremento del 38,96%, mentre nelle Isole sono 102.059 - nel 1939 erano
74.063 - con un aumento del 37,80%. Il totale del 1945 è pari a 1.646.466
abbonamenti, con una crescita
percentuale del 40,73% rispetto al 1939. Gli introiti raccolti salgono a 271
milioni di lire. Il canone nel 1945 è raddoppiato rispetto all'anno precedente,
passando da 81 a
162 lire. Nel 1946 salirà a 420 lire, nel 1947 a 1000 lire. Alla fine
del conflitto bellico la
nuova Rai si trova con un organico di 2230 dipendenti, oltre
a 715 elementi del complesso artistico. Dopo il black-out, la ricostruzione. Si
riaffacciano voci familiari insieme a personaggi destinati a tenerci compagnia
a lungo Dalla fine della guerra all'avvento della TV, la radiofonia in Italia
subisce un'enorme trasformazione. Nel
1949 la RAI Radio Audizioni
Italia, società a capitale privato controllato dalla SIP (Società Idroelettrica
Piemonte), provvede, in soli 4 anni, alla ricostruzione totale dei
trasmettitori distrutti o danneggiati dalla guerra.
Fra lì’autunno 1945 e il 1949 si produce
la ricostruzione anche nel settore telefonico. Le società telefoniche sono
impegnate in un’intensa opera di risanamento finanziario e strutturale. Gli
aumenti tariffari decisi dal governo (1948), la crescita del numero degli
abbonati, il progressivo incremento di produttività, il raggiungimento di una
fase di stabilità monetaria e il rallentamento della dinamica dei costi del
lavoro, contribuiscono al miglioramento dell’assetto economico delle società
telefoniche. L’ammodernamento delle strutture significa, tra l’altro,
l’adozione di cavi coassiali, dei ponti radio e di una nuova generazione di
centrali automatiche. Il piano Marshall mette a disposizione delle società
telefoniche italiane le tecnologie maturate nell’ultimo decennio nei paesi
anglosassoni.
Il destino della Rai si inserisce
nell’ambito della politica industriale dell’IRI che non verrà più scioltoma
diventerà il primo e principale strumento di intervento industriale dello Stato
repubblicano, modello per altri istituti come l’ENI di Mattei e l’EFIM andando
a costituire quelle che verranno chiamate alla fine degli anni Cinquanta le
Partecipazioni Statali, estinguendosi solo nel 2000 a fronte delle
privatizzazioni prodottesi negli anni Novanta
Alla Libération in Francia inizia la
ricostruzione non sollo degli impianti ma di un settore radiofonico in larghi
settori connivente con gli occupanti tedeschi. L'epurazione del dopoguerra
toglierà il microfono a diversi professionisti, alcuni dei quali si rifugeranno
nelle radio periferiche che prendono il posto delle radio private d’anteguerra.Nel 1944, la sola radioo di servizio pubblico si
chiama "Programme National". Ad essa si affiancherà rapidamente un secondo programma, il
"Programme Parisien" più popolare, e a partire dal 1948, una terza stazione, inizialmente
diffusa solo nell’area parigin, poi grazie alle onde lunghe su tutto il
territorio francese, Paris Inter.
Queste tre reti radiofoniche di Stato apparterranno
alla RDF e successivamente alla RTF, all’ORTF e infine a Radio France.
Ognuna assumerà una propria fisionomia distinta cambiando nome e passando da
France 1, France 2, France 3 alle attuali denominazioni France Inter, France-Culture e
France-Musique. In ambito regionale le
radio di Stato riprenderanno la fisionomia d’anteguerra con finanziamenti
aleatori e décrochage complessi e di breve durata e con scarsi ascolti.
Aggregate alle Direzioni Regionali della RTF poi dell'ORTF, più interessate a
sviluppare la televisione regionale
rispetto alla radio.
Autunno
1945
Il ministero Parri che si propone di
impersonare il governo della Resistenza e di tradurre "il vento del
Nord" in progetti di un profondo rinnovamento politico e sociale del paese
non riesce a raggiungere gli obiettivi fissati. I gravi problemi - anche di
natura finanziaria - che deve affrontare rendono difficile l'attività del suo
governo, che sembra incapace di intervenire con efficacia e incisività e non
avere una visione d'insieme delle questioni principali
Autunno
1945 Carlo Levi pubblica da Einaudi Cristo
si è fermato a Eboli , romanzo autobiografico dello
scrittore Carlo Levi scritto tra il dicembre del 1943 e il
luglio del 1944 a Firenze. Sotto il regime fascista, negli
anni 1935-1936, lo scrittore fu condannato
al confino in Lucania a causa della sua
attività antifascista e trascoree un lungo periodo
in Basilicata, ad Aliano (che nel libro viene
chiamata Gagliano imitando la pronuncia locale), dove ha modo di
conoscere la realtà di quelle terre e della sua gente
Autunno
1945 Olivetti lancia la Divisumma-14, la prima calcolatrice scrivente al
mondo in grado di eseguire le quattro operazioni inventata da Natale
Capellaro che poi progetterà tutte le calcolatrici Olivetti
25
settembre 1945 Il governo Parri convoca
per la sua prima seduta la Consulta Nazionale Italiana fu
un'assemblea provvisoria, istituita nel mese di aprile con lo scopo di
sostituire il regolare parlamento fino a quando non sarebbe stato
possibile indire regolari elezioni politiche. La Consulta presieduta da
Sforza farà le veci del Parlamento fino alle elezioni nazionali del 2
giugno 1946 quando vengono eletti i membri dell'Assemblea
Costituente.
27 settembre 1945 Roma Città Aperta di Rosselini inaugura il neorealismo
1
ottobre 1945 Viene realizzato il primo circuito di collegamento fra le tre
stazioni settentrionali di Milano, Torino e Genova.
9
ottobre 1945 Primo indulto in Spagna nei confronti dei reati politici commessi
nel corso della Guerra Civile.
10
ottobre 1945 Radio Monte-Carlo riprende le trasmissioni regolari dal Mont Agel
11
ottobre 1945 Jean-Hérold Paquis viene giustiziato
21
ottobre 1945 Prime elezioni legislative francesi dopo la Liberazione per
eleggere un’Assemblea Costituente. Sanciscono una vittoria storica della
sinistra marxista (PCF e SFIO), e per la gauche nel suo insieme.
IL PCF dopo la spinta nelle elezioni del 1936, diventa il primo partito in
Francia mentre il Mouvement républicain populaire (MRP), formazione democristiana
nata dalla Resistenza di centro sinistra entra in Parlamento conquistando
il 23,9% e 150 seggi precedendo di poco i socialisti della SFIO che con il
23,4% ne ottengono 144. Crollano i moderati della destra fermi al 15,6% e con
soli 53 seggi Quanto alla coalizione fra la laburista UDSR di
Mitterrand coalizzata con i radicali raggiunge solo il 10,5% e 71 seggi. Quella
che era stata la prima forza fra le due guerre, il Parti
radical-socialiste, ottiene risultati catastrofici alla stregua delle destre
che perdono i due terzi dei loro elettori d’anteguerra.
27 ottobre 1945 Relazione del Consiglio di Amministrazione della
Rai all’Assemblea dei Soci
30
ottobre 1945 Il Direttore Regionale della RDF à Tolosa, Pierre Clément, viene
assassinato.
30
ottobre 1945 "Radio France", la radio di Algeri viene sostituita
dalla Direzione Regionale della RDF di Algeri.
2 novembre 1945 Un’Ordinanza
del governo francese definisce la suddivisione delle regioni radiofoniche e la
loro dipendenza dalla direzione della RDF a Parigi.
4
novembre 1945 Primo numero della nuova edizione centro-meridionale del Radiocorriere, redatta a Roma e diretta
da un comitato formato da Luigi Greci, Jader Jacobelli e Pio
Ambrogetti. Pubblica i palinsesti delle Stazioni centro-sud, un panorama dei
programmi delle regioni settentrionali ed esteri, rubriche di attualità e di
corrispondenza con gli ascoltatori. Il saluto inaugurale è firmato dal
Presidente della Rai Arturo Carlo Jemolo.
6
novembre 1945 Torna il sorriso. Prima
puntata della rivista radiofonica La figlia
del borsaro nero di Age, Giò e Giù, musiche originali di Tarcisio Fusco. Il canto, che passione! presenta
dilettanti selezionati attraverso un concorso di Radio Napoli.
7
novembre 1945 Si svolgono in Italia le
prime elezioni amministrative del dopoguerra.
7
novembre 1945 La valle d’Aosta è eretta a regione autonoma
9
novembre 1945 Con Decreto Legge Luogotenenziale 9 novembre 1945, n. 702, che
estende all'Italia settentrionale le norme di legge già in vigore al sud, le
pratiche epurative passano sotto il controllo e la responsabilità della
direzione RAI, la quale inoltra i procedimenti all'apposita Commissione
centralizzata di nomina ministeriale.
9
novembre 1945 Inizia una nuova serie Le
grandi tappe del cammino umano, che illustra momenti della civiltà e
interventi musicali, scene teatrali, letture di versi. La prima puntata, Il
Novecento di Massimo Bontempelli, rievoca il movimento romantico europeo.
10
novembre 1945 La Rai
non rinuncia alla funzione educativa. Nell'ambito de La radio per le scuole cominciano le trasmissioni dedicate agli
alunni e maestri della scuola elementare. (RAI, Ods n. 49, 19 dicembre 1945).
11
novembre 1945 Gli Americani restituiscono Radio Luxembourg ai loro legittimi
proprietari. La stazione può ristabilire una programmazione normale.
12
novembre 1945 Teatro per il popolo, iniziativa di Ignazio Silone, sintetizza la
storia della musica attraverso esecuzioni e spiegazioni pedagogiche.
17
novembre 1945 Istituzione per decreto
governativo delle 9 regioni radiofoniche
della RDF in cui è suddivia la copertura del territorio francese.
20
novembre 1945 Inizia il Processo di
Norimberga dei dirigenti politici, mlitari ed economici della Germania nazista
imputati davanti ad un Tribunale militare composto da rappresentanti delle
quattro potenze alleate. Si chiuderà il 1º ottobre 1946
21
novembre 1945 Il governo Parri entra in crisi. I ministri liberali dettero le
dimissioni per protestare contro l'immobilismo di Parri e alcune scelte del
governo.
21
novembre 1945 Si insedia il secondo governo provvisorio diretto dal Generale de
Gaulle. E’ un governo tripartitico formato da MRP SFIO e PCF Rimarrà in carica
sino al 26 gennaio 1946. André Malraux è nominato Ministro dell'Informazione in
sostituzione di Jacques Soustelle. Eugène Thomas rimane Ministro delle PTT
24
novembre 1945 Ferruccio Parri rassegna le dimissioni del suo esecutivo
Inverno
1945 A partire da Mosca iniziano le
trasmissioni radiofoniche in lingua spagnola de La Pirenaica
Dicembre
1945 L’emittente ad onde corte ubicata a Madrid, Radio SEU, lanciata verso il
1941, inizia a sviluppare la propria
rete di Estaciones-Escuelas del Frente de Juventudes, mossa dalla buona
intenzione di inserire i giovani nel movimento radiofonico professionale.
Inizialmente, nasce come "Cadena Azul", mentre le FET avviano una
importante fase di rinnovamento. Con l’intento di collocare in una delle
colonie (la Guinea
spagnola) una potente emittente radiofonica, nasce un nuovo gruppo denominato
Compañía Intercontinental de Radiodifusión, che riunisce attorno a sé circa 25
emittenti della EAJ di livello locale ma associate nella gestione degli aspetti
commerciali e pubblicitari. Tuttavia, il progetto relativo alla Guinea non andò
mai in porto e non fu mai realizzato
8
dicembre 1945 Jean Guignebert è estromesso dalla Direzione della RDF.
8
dicembre 1945 Nationalizzazione della Banque de France e dei grandi
istituti di deposito
Dopo tentativi non riusciti di formare
il governo da parte di importanti esponenti dell'Italia prefascista, quali
Vittorio Emanuele Orlando, Enrico De Nicola e Meuccio Ruini e l'insuccesso
della candidatura del segretario socialista Pietro Nenni, Alcide De Gasperi
accetta l'incarico conferitogli dal luogotenente Umbertol e il 10 dicembre 1945
presenta il suo primo governo. Per la prima volta il leader dei cattolici
italiani raccolti nel DC, segretario di un partito di ispirazione cristiana,
assumeva in Italia la guida del governo.
10 dicembre 1945 Si insedia dopo le dimissioni di Ferruccio Parri
il primo governo di Alcide De Gasperi. Rimarrà in carica sino al 10 dicembre
1945. Il governo de Gasperi è formato da sei partiti: Democrazia
Cristiana (DC) Partito Comunista
Italiano (PCI) Partito Socialista
Italiano di Unità Proletaria (PSIUP) (già PSI) Partito Liberale
Italiano (PLI) Partito d'Azione (PdA) Partito
Democratico del Lavoro (PDL). Mario Scelba (DC) rimane Ministro
delle Poste e Telecomunicazioni. Sottosegretario rimane Mario Fano E’ l'ultimo
governo del periodo
costituzionale transitorio che si concluderà con il referendum
popolare del 2 giugno
1946, quando il popolo
italiano si esprimerà a favore della Repubblica. Inoltre
è l'ultimo governo del Regno d'Italia,
nominato dal Luogotenente del
Re, e anche il primo governo della Repubblica Italiana.
Dal 12 al 28 giugno 1946, prima dell'elezione di Enrico De Nicola a Capo provvisorio
dello Stato, De Gasperi in quanto capo del governo servì come Presidente provvisorio dello Stato.
11
dicembre 1945 Facendo seguito a decisione del Consiglio dei Ministri, Claude
Bourdet sostituisce Jean Guignebert alla Direzione Generale della RDF. Jean
Guignebert è nominato presidente del Conseil Supérieur de la radiodiffusion
15
dicembre 1945 Si dimettono il Consiglio di amministrazione della RAI eletto il
20 aprile e il Commissario per le attività radiofoniche nell'Italia settentrionale.
Con l’uscita di scena di Jemolo finisce la possibilità di una gestione della
radio aperta a tutti e non diretta contro nessuno, come scriverà nel 1952
“aperta alle voci delle varie parti, lasciando all’ascoltatore la critica delle
parti”
20
dicembre 1945 L 'Assemblea
generale degli azionisti elegge un nuovo Consiglio, ricostituendo così l'unità
dell'Azienda. Il secondo Consiglio di amministrazione Rai è formato da Antonio
Carrelli, Giampiero Carocci, Carlo Cerutti, Edoardo Cristofaro, Raffaele De
Grada, Mario Ferrari-Aggradi, Pietro Righini e il direttore generale uscente
Armando Rossini. Presidente viene
confermato lo stesso Arturo Carlo Jemolo, vice presidenti Carrelli e Ferrari
Aggradi, mentre il Commissario per le attività
radiofoniche nell'Italia settentrionale diventa Consigliere delegato e
direttore generale. Rimane in carica sino al referendum istituzionale e alle
elezioni per l’Assemblea Costituente del 2 giugno 1946 (cf. RAI, Radio
Audizioni Italia, Relazione e Bilancio
1945 All. A, p. 2.)
21 dicembre 1945 In
Francia viene creato il Secrétariat Général au Plan.
22
dicembre 1945 A
due giorni dall’insediamento del nuovo CdA comincia la gestione unificata
dell'attività radiofonica (Ods n. 54,
22 dicembre 1945). Le stazioni trasmittenti sono collegate in due circuiti. Il
primo unisce Genova Torino Milano, Bologna, Venezia e Bolzano. L’altro Firenze,
Roma, Napoli, Bari, Catania e Palermo. Si ciascuno dei due circuiti viene
trasmesso un programma al cui palinsesto concorrono più stazioni. Le stazioni
di Cagliari, Bologna, Firenze e Bolzano beneficiano di una particolare
autonomia di programmazione, mentre quella di Trieste in correlazione agli
eventi, continua ad essere amministrata dal PWB.
23
dicembre 1945 Esce il primo numero
dell'edizione settentrionale del Radiocorriere,
redatta a Torino. Direttore responsabile: Enrico Carrara. Fino a marzo 1947 il Radiocorriere sarà pubblicato nelle due
edizioni. Successivamente le stesse confluiranno nell'edizione unificata.
26
dicembre 1945 In
seguito agli accordi di Bretton Woods viene decisa la svalutazione del franco
francese
28
dicembre 1945 Al V Congresso del PCI di Roma, Togliatti delinea la teoria del
"partito nuovo" e della "democrazia progressiva"
31
dicembre 1945 Alla fine del 1945 Mutual annoverava 384 stazioni radiofoniche
affiliate
31
dicembre 1945 Alla fine delle ostilità e per effetto delle distruzioni
belliche, gli impianti risultano ridotti a 12 stazioni a onda media (potenza
complessiva 129 Kw) e 2 stazioni a onda corta (potenza complessiva di circa 90
Kw). Nel 1942 la rete radiofonica dell'EIAR era costituita da 34 stazioni ad
onda media, per complessivi 850,5 Kw, e 9 stazioni ad onda corta, per
complessivi 431 Kw. La ricostruzione fu intrapresa immediatamente. Al 31
dicembre 1945, agli impianti intatti si aggiungono quelli di Bologna (1 Kw),
Firenze (5 Kw), Napoli (5 Kw), Padova (0,25 Kw), Palermo (aumento da 3 a 12 Kw), Roma-Santa Palomba
(100 Kw), Torino (20 Kw), Torino II provvisorio (7 Kw), Verona (1 Kw).
Si
tratta complessivamente di 158 Kw che integrano i 129 Kw degli impianti a onda
media immuni dalla distruzione. L’incremento di potenza risulta pari al 123%.
Il quadro degli abbonamenti nel 1945 rispetto al 1939 presenta al
Nord 1.028.487 abbonati a fronte di 699.473 in crescita del 47,03%, al Centro
293.730 abbonati a fronte di 236.517
in crescita del 24,18%, nel sud 222.190 abbonati a
fronte di 159.886 in
crescita del 38,96% e infine nelle Isole 102.059 abbonati rispetto ai 74.063 in crescita del
37,8%.
Il totale degli abbonati sale dunque a 1.646.466 unità, 40,73% in
più rispetto al 1.169.939 abbonamenti nel 1939. Gli introiti della Rai nel 1945
assommano a 271 milioni di lire, di cui 113 provenienti da canone, 12 da
pubblicità e 146 da altri introiti. Il canone raddoppia rispetto all’anno
precedente passando da 81 a
162 lire. Nel 1946 salirà a 420 lire, nel 1947 a 1000 lire.
L’Organico consta di 2230 dipendenti oltre a 715 elementi del
complesso artistico
31
dicembre 1945 Il numero degli abbonati telefonici scende a 459.361. Erano
634.483 nel 1942, prima dei grandi bombardamenti.Buona parte delle
infrastrutture sono distrutte o in cattive condizioni.La tradizionale tariffa a
canone fisso viene sostituita dalla tariffa a contatore
1946
Con l’insediamento del primo Governo de
Gasperi si attenua il conflitto tra le correnti moderate e quelle più radicali
emerso soprattutto dopo la sostituzione del governo Bonomi - espressione di un
compromesso fra i partiti e la monarchia –col governo Parri di cui fanno parte
tutti i partiti del CLN. Il Governo De
Gasperi inaugura un processo di evoluzione politica che obbedirà a scelte di
graduale moderazione.
Al Ministero delle Poste e
Telecomunicazioni rimarrà dal Governo Parri sino al febbraio 1947 il
democristiano Mario Scelba dotato di rilevanti poteri a norma della concessione
e quindi con grandi possibilità di influenza sulla Ra, sebbene - come ricorda
Chiarenza - ancora espressione di una
Democrazia Cristiana ancora “ animata da lodevoli propostiti di obiettività.
Cosi si esprime Scelba nel settembre
1946: “Che la radio non diventi
strumento di partito o di partiti, nemmeno di quelli che stanno al governo; che
si tenga conto del fatto che la radio vive del pubblico e deve servire il pubblico,
e nulla deve essere detto che possa offendere le condizioni civili, politiche e
religiose del poolo; che il pubblico dei radioabbonati abbia il diritto di dire
saltuariamente la sua parola.”
Ma in realtà il clima sta per cambiare.
Dopo le elezioni per l’Assemblea Costituente e il referendum pro repubblica del
2 giugno 1946, la nomina alla fine dell’anno alla Presidenza della Rai del
democristiano Giuseppe Spataro al posto di Temolo inaugura una nuova stagione
che coincide con il ritorno dei vecchi dirigenti Eiar Tornano nel Cda come consiglieri i vecchi
rappresentanti della SIP come Luigi Chialvo, Attilio Pacces e Camillo Protto
già membro del CdA ai tempi dell’URI e rimasto quasi ininterrottamente nel CdA.
Il terzo Cda costituisce dunque l’elemento di continuità con il passato.
Esponente di primissimo piano della DC di De Gasperi, la Presidenza Spataro
riunifica la rete radiofonica nazionale: non più “sparse radio del Nord e del
Centro Sud”, ma due reti nazionali, con due programmi paralleli completi, con
direzione semiautonoma dei programmi (Torino e Roma). Sono la “Rete Azzurra ” (con
prevalenza delle trasmissioni al Nord e al Centro) “Rete Rossa” (con prevalenza
delle trasmissioni al Centro e al Sud).
A
Roma sede della Rai è Via delle Botteghe Oscure 54 di fronte al PCI.
In Francia il 1946 sarà uno fra i più
difficili per la radiofonia di Stato La ricostruzione degli impianti si rileva
particolarmente onerosa La RDF
non beneficia di indennizzi per i danni bellici inflitti dal nemico e i servizi
di raccolta del canone non sono ancora ben organizzati generando un forte
deficit fra entrate e uscite pari a 125 milioni di franchi alla fine del 1945
per un bilancio totale che nel 1946 sarà di 2 miliardi di franchi di cui un
quarto riservati alla ricostruzione degli impianti e solo 140 mila franchi alla
produzione di nuovi programmi, date le ingenti spese amministrative e di
gestione. Dal canone radiofonico il ricavo risulta di 1,3 miliardi di franchi. La RDF studia soluzioni
finanziarie che prevedano raccolta pubblicitaria o ricerca di sponsorizzazioni.
La carta stampata denuncia la mediocrità delle trasmissioni, la burocrazia, la
pletora di personale, la moltiplicazione degli immobili nonché le mani del
potere politico e del governo sull’informazione. L’instabilità della Quarta
repubblica favorisce un clima di turbolenza in seno alla direzione della RDF
con l’avvicendarsi brusco di dirigenti in un periodo che richiederebbe gestioni
di lunga durata per far fronte alle esigenze di ricostruzione e di innovazione.
Della crisi della RDF principali beneficiari risulteranno le radio periferiche
che ritrovano poco a poco il successo delle radio d’anteguerra. L’arrivo alla
guida della RDF nel marzo 1946 di un novo Direttore Generale Wladimir Porché
comporta una spirale infernale con tagli sui programmi, riduzione a 30 minuti
dei décrochages regionali, il licenziamento di 293 persone, di cui 48
giornalisti, la riduzione degli immobili occupati dalla RDF a Parigi che
scendono da 34 a
21. Questa cura ferrea e il miglioramento del meccanismo di raccolta del canone
consentono alla RDF di chiudere il 1946 con un utile di 76 milioni di franchi.
1946
1946
Adirano Olivetti pubblica le edizioni di Comunità
1946
Esce Filumena
Marturano è una commedia teatrale in tre atti scritta nel 1946 da Eduardo De Filippo e inserita dall'autore nella raccolta Cantata dei giorni dispari.
1946
Einaudi pubblica Fogli di via e altri
versi, di Franco Fortini con un suo disegno in copertina e una
dedica al padre. Opera prima comprende 41 poesie composte tra il 1938 e il
1945. Poeta giovane ma già maturo, il Fortini di questi versi ha già
perfettamente il senso della poesia come strumento di impegno morale e di
approssimazione alla profezia
1946
Esce Le due zittelle un racconto
di Tommaso Landolfi del 1943 già pubblicato in sei puntate nella rivista
fiorentina Il Mondo nel 1945 e poi, nel gennaio 1946, in un volume unico
da Bompiani
1946
Esce Tempo di uccidere di Ennio
Flaiano, romanzo dall'atmosfera surreale, che narra le vicissitudini di un
ufficiale per nulla ligio al dovere che, durante l'invasione
italiana dell'Etiopia, ha una relazione con un'indigena dal turbante che
finirà per uccidere accidentalmente mentre i due si trovano in una zona
desertica
1946
Fondata l’IGNIS. L'imprenditore milanese Giovanni Borghi fondò a Comerio
(Varese) la SIRI S.p .A., acronimo di Società Industria
Refrigeranti Ignis. Il termine Ignis, che sarà il marchio, deriva
dal latino e significherebbe "fiamma", e di fatto, l'azienda iniziò
la propria attività costruendo fornelli elettrici
1946 Prime scoperte di metano
in quantità più che discreta da parte dell’AGIP
1946
Prima applicazione presso la società TIMO di un sistema interurbano automatico
rotativo predisposto per il passaggio alla “teleselezione da utente”.
Gennaio 1946 L 'anno si apre con un serrato
dibattito sui poteri da attribuire alla Costituente e sulla forma di
consultazione da adottare per risolvere il problema istituzionale
gennaio
1946 Concorso fra gli insegnanti La radio
per le scuole bandisce un concorso fra gli insegnanti, invitandoli a
scrivere lezioni, dialoghi, scenette di carattere didattico su argomenti legati
ai programmi scolastici. I testi giudicati idonei saranno trasmessi e
compensati.
Gennaio
1946 Alfredo Guijarro Alcocer è nominato per decreto I Direttore Generale della
radiodifusione. Rimarrà in carica sino al luglio 1951. Appartiene come gli
altri responsabili della Subsecreteria all’ala cattolica e all’Associacion
Catolica Nacional de Propagandistas
1
gennaio 1946: Radio France di Algeri viene aggregata alla RDF: l'Algeria diventa
una nuova regione radiofonica.
10 gennaio 1946 Si apre a New York la Prima sessione dell’Assemblea
Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite ONU
13
gennaio 1946 L 'UNRRA
(United Nations Relief and Rehabilitation Administration), speciale agenzia
dell'ONU, comincia a fornire anche all'Italia gli aiuti economici (generi
alimentari, materie prime, macchinari) necessari a superare la "grave
crisi" del dopoguerra che investe anche la RAI , chiamata a ricostruire i propri
impianti. (cf. “Il grano dell'America”
in Carlo Fuscagni (a cura di), 30 anni
della nostra storia. 1946 fatti e persone, Milano, ERI/Gruppo Editoriale
Fabbri, 1983, pp. 51-54.
16
gennaio 1946 Per la serie
Poesie d'ogni tempo, Silvio d'Amico legge
sonetti del Belli.
19
gennaio 1946 Il generale de Gaulle si dimette da capo del secondo Governo
provvisorio
19
gennaio 1946 Le équipe radiofoniche del Programme National e del Programme
Parisien vengono separate. Jacques Lassaigne è il nuovo Direttore del Programme
National mentre André Gillois dirige il Programme Parisien. Claude Bourdet
rimane a capo della RDF
20
gennaio 1946 E la vita continua Ogni domenica, dalle Stazioni del gruppo Nord, Quattro salti in famiglia offre un
programma di musica da ballo.
26
gennaio 1946 Si nsedia in Francia un nuovo Governo tripartito MRP SFIO E PCF
presieduto dal socialista Félix Goin in seguito alle dimissioni del generale de
Gaulle. La radiodiffusione francese è trasferita al Segreteriato di Stato Secrétariat d'Etat responsabile per l'Informazione
presso la Presidenza
del Consiglio. Al Presidente Félix Gouin risponde il socialista Gaston Deferre
Segretario di Stato all'Informazione.
4 febbraio
1946 Una trasmissione di fantascienza "Plate-Forme 70" crea gravi
turbolenze in senop alla RDF provocando l’estromissione del suo Direttore Generale.
7 febbraio
1946 Radio Cité a Argenteuil e Radio
Bordeaux Sud-Ouest à Cesson cessano di essere requisite. Claude Bourdet rasegna
le dimissioni dal Direttore della RDF in ragione dello scandalo provocato da "Plate-Forme
70".
9
febbraio 1946 L’assemblea generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite
condanna la Spagna, non ne accetta l’adesione, invitando i propri membri a
rompere le relazioni diplomatiche
27
febbraio 1946 Il governo francese di unità nazionale fra
gollisti-democristiani, socialisti e comunisti in Francia decide di chiudere le
proprie frontiere con la
Spagna Il governo spagnolo della Repubblica in esilio a
Parigi prende esempio dal governo francese comunistici unità nazionale che prepara
il passaggio dalla Terza alla Quarta Repubblica per aprire ai comunisti e
chiedere all’ONU di riconoscere la legittimità del governo repubblicano.
3
Marzo 1946 Francia, Inghilterra e Stati
Uniti in un comunicato congiunto condannano il regime e auspicano la
sostituzione di Franco ritirando i propri ambasciatori a Madrid, a anche di non
intervenir in attesa che gli spagnoli trovassero il modo per indurre Franco a
lasciare pacificamente il potere.
7 Marzo
1946 Jean Guignebert è estromesso dal
Conseil Supérieur de la Radiodiffusion. Viene congedato senza ndennità.
Marzo
1946 : André Gillois rassegna le
dimissioni dalla carica di Direttore del Programme Parisien.
9 Marzo
1946 E’ abrogato il decreto del 20 settembre
1945 che trasferiva il Journal Parlé
sotto le dirette dipendenze del Ministère de l'Information. E’ istituito un
Conseil Central de la
Radiodiffusion a fianco del Conseil Supérieur de la Radiodiffusion Française
che torna pienamente nelle sue prerogative. Il Conseil Central è incaricato di
elaborare un statuto per la
radiodiffusione di Stato
Marzo
1946 Wladimir PORCHE è nominato Amministratore Generale e Direttore Generale
della RDF
10
marzo-7 aprile 1946 Si tengono le elezioni amministrative che vedono una
significativa affermazione della DC, ma anche dei comunisti e dei socialisti
12
marzo 1946 Dalla Chiesa di S. Ignazio in Roma, primo Concerto del ciclo di
musiche di Bach eseguite dall'organista Fernando Germani. Il ciclo,
comprendente 15 concerti, durerà fino a giugno.
23
marzo 1946 Il governo
fissa la data per il "referendum" e per le elezioni della Costituente
24
marzo 1946 Dopo quasi 10 anni di assenza tornano I quattro moschettieri, radio avventure di Nizza e Morbelli. Manca
solo il cantastorie Giacomo Osella, scomparso poco tempo prima.
30
marzo 1946 Jacques Lassaigne è destituito dalla guida del Programme National.
31
marzo 1946 Nasce senza clamore la terza rete radiofonica della RDF: "le
Club d'Essai" diffonde programmi ad onde medie a 214 metri e può essere
ascoltato solo a Parigi dalle 12h30 alle 13h30 e dalle 20h àalle 23h. Le
trasmissioni non sono pubblicate e rivestono un carattere sperimentale
sull’onda di quelle dello Studio d'Essai soppresso nel 1945. Quando un
programma ottiene larga adesione dagli ascoltatori verrà trasmesso da una delle
due altre reti, dal Programme National o dal Programme Parisien. Jean Tardieu
dirige la nuova emittente il cui studio e il trasmettitore di bassa potenza si
trovano nella rue de Grenelle nel cuore ministeriale della capitale francese.
1°
aprile 1946 Ha
inizio la rubrica culturale Il
contemporaneo che presenta conversazioni su argomenti di ogni genere:
dall'arte alla filosofia, dall'economia alla sociologia, alla storia.
8
aprile 1946 In
Francia sono nazionalizzati gaz elettricità. Nascono gli stabilimenti pubblici
Électricité de France-EDF e Gaz de France-GDF.
11
- 17 aprile 1946 Si svolge il XXIV Congresso socialista a Firenze.
Vede accendersi lo scontro fra la maggioranza allora guidata da Pietro
Nenni e la minoranza di Giuseppe Saragat, includente simpatizzanti
di Critica sociale di Ugo Guido Mondolfo ed Iniziativa
socialista di Mario Zagari che sostengono una linea politica più
autonoma del Partito rispetto al PCI. La linea politica di Nenni, che
ritiene indispensabile l'attiva collaborazione col PCI viene confermata da un
nuovo patto di unità d'azione PCI-PSIUP stretto il 25
ottobre 1946. I socialisti appaiono numericamente molto forti (con 860
mila iscritti) ma profondamente divisi al loro interno fra la componente di Lelio
Basso e quella riformista di Faravelli.
14
aprile 1946 Toscanini - Bohème 50
anni dopo Nel cinquantenario della prima rappresentazione de La Bohème
di Giacomo Puccini (febbraio 1896 al Regio di Torino), lo stesso Arturo
Toscanini, che aveva diretto la prima, sale sul podio dell'Orchestra sinfonica
NBC e ripropone una sua interpretazione dell'opera. La RAI riprende l'evento da La Voce dell'America.
15
aprile 1946 I décrochages radiofonici regionali della RDF subiscono un drastico
ridimensionamento scendendo da 150
a 30 minuti quotidiani nella maggior parte delle
stazioni regionali per restrizioni di budget
18
aprile 1946 Si costituisce la catena sincronizzata di trasmettitori della
seconda rete radiofonica di Stato francese, il Programme Parisien.
22
aprile-30 maggio 1946 Propaganda per il Referendum istituzionale e l'Assemblea
costituente La radio diffonde Trasmissioni
speciali di propaganda per il Referendum istituzionale e la campagna.
elettorale diretta a formare l'Assemblea costituente. Lo ha disposto la Presidenza del
Consiglio. Ogni giorno, dalle 13.10 alle 13.30, vanno in onda trasmissioni in
ambito regionale, mentre dalle 20.30 alle 21.00 sono diffuse quelle in
collegamento nazionale. In conseguenza, alcune trasmissioni (come i Giornali Radio, sono ridotte e altre
soppresse, "sia per esigenze di spazio sia per evitare interferenze di
ordine politico". Durante i 38 giorni della campagna elettorale
radiofonica, si succederanno al microfono 604 oratori per un complesso di 151
ore di trasmissione. In rete nazionale si alterneranno rappresentanti di 12
partiti, mentre dalle 14 Stazioni locali parleranno esponenti di 48 partiti e
gruppi. (Radiocorriere, nn. 16, 17 e 23, 1946).
23
aprile 1946 Su progetto dell'ingegnere aeronautico Corradino D'Ascanio viene
brevettato il primo modello di scooter: dagli stabilimenti Piaggio escono i
primi esemplari della Vespa
25
aprile 1946 Al primo Convegno dei cinque,
nuova rubrica culturale a cadenza settimanale dedicata ad un solo e preordinato
argomento, prendono parte l'abate Ricciotti, il fisico Maraldi, il Vice-alto
commissario per la Sanità
pubblica Perrotti, lo psicologo Servadio e il critico d'Amico che presiede.
25
aprile 1946 Nationalizzazione in Francia delle grandi compagnie di
Assicurazione.
27 aprile 1946 Esce Sciuscià
di Vittorio De Sica caratterizzano il cinema italiano
2
maggio 1946 ABC acquista la stazione radiofonica di Detroit WXYZ dopo essere
appartenuta alla CBS, dal 1934 alla Mutual e dal 1935 affiliata al Blue Network
NBC.
9
maggio 1946 Vittorio Emanuele III abdica a favore del figlio Umberto. Ad
appena un mese dallo svolgimento del referendum istituzionale che
dovrà decidere tra monarchia e repubblica, Vittorio Emanuele III
abdica e si trasferisce in Egitto con la regina Elena , assumendo
il nome di Conte di Pollenzo. Gli esponenti dei partiti di sinistra e i
repubblicani denunciano la violazione della tregua istituzionale negoziata
attraverso l'istituto della luogotenenza, che avrebbe dovuto essere mantenuta
fino alla risoluzione del nodo istituzionale.
9
maggio 1946 Umberto II, già luogotenente generale del Regno
d'Italia dal 1944, diventa re d'Italia e vi rimane sino al 18
giugno dello stesso anno, anche se, per i gravi contrasti con i ministri
in merito ai risultati non ancora definitivi del referendum istituzionale
del 2 giugno, lascia il Paese il 13 giugno 1946
15
maggio 1946 Il luogotenente reggente Umberto II promulga lo Statuto
della Sicilia, che rende la regione autonoma. E’ la prima volta che in
Italia si inizia a parlare di autonomia regionale nell'ottica del rispetto
delle particolarità locali. Lo Statuto è ancora oggi quello su cui si fonda la Regione Siciliana.
18
maggio 1946 Quale radio nel dopoguerra?
Il Radiocorriere pubblica i risultati
di un'inchiesta condotta dal Servizio Opinioni RAI tra gli ascoltatori della
provincia di Roma. Alla domanda generale "In complesso, lei è o non è
soddisfatta dei programmi della radio?", l'80% degli intervistati ha
risposto sì, il 3% no, il 17% così così. Per quanto riguarda la prosa, il
teatro brillante e divertente incontra il favore dell'82% degli intervistati,
il teatro sentimentale e commovente il 69%, il teatro impressionante solo il
31%. Nel settore della musica, i diversi generi ottengono queste percentuali di
giudizi favorevoli: canzoni 96%, ballabili 83%, riviste 78%, opere 69%,
romanze 62%, operette 51%, jazz 40%, sinfonica 15%, da camera 7%. Altri quesiti
intendevano accertare programmi che, nel giudizio del pubblico, dovevano
essere incrementati oppure diminuiti. Fra coloro che invocano aumenti, il 37%
si riferisce ai programmi di canzoni; mentre fra coloro che chiedono
diminuzioni, il 27% si riferisce alla musica sinfonica e da camera e il 20% ai
programmi di jazz (Radiocorriere n.
20, 18 maggio 1946).
20
maggio 1946 Va in onda la prima puntata di Fede
e avvenire, trasmissione per i reduci.
20
maggio 1946 Iniziano le trasmissioni sperimentali in modulazione di
frequenza trasmesse fra due stabili
situati al 214 rue Raymond Losserand e al Palais Berlitz, vetrina parigina
della RDF. La stazione trasmittente di potenza a 500 watt è attiva
quotidianamente dalle 12h alle 14h. Sebbene collaudata con successo e ormai
consolidatasi negli Stati Uniti, la radio FM risulta particolarmente onerosa e
solo dopo diversi anni inizierà a svilupparsi in Francia
22
maggio 1946 Viene istituita in Francia la Sécurité sociale
23
maggio 1946 L 'etnologo
Paul Rivet è nominato Présidente del Conseil Supérieur de la Radiodiffusion
31
maggio 1946 Primo episodio de I promessi
sposi di Alessandro Manzoni nella libera riduzione e realizzazione
radiofonica di Walter Vannini.
2
giugno 1946 Nascita della Repubblica in Italia. La radio diffonde una notizia
che segna una svolta nel Paese. Il Referendum istituzionale sancisce,in Italia,
la fine della Monarchia e la nascita della Repubblica. La "Grande
radiografia politica, culturale e sociale del Paese" aveva dato risposta.
Umberto di Savoia, "Re di maggio" (Vittorio Emanuele III aveva
abdicato in suo favore il 9 del mese precedente), prenderà la via dell'esilio
il 13 giugno. Nelle elezioni per l’Assemblea Costituente i tre quarti dei seggi
sono ottenuti dai partiti di massa: la
DC ottiene otto milioni di voti, pari al 35,21% e 207 seggi.
1 socialisti ne ottengono 4 milioni 700 mila (20,68%) e 115 seggi,
quattrocentomila più dei comunisti (18,93%) con 104. L’Unione Democratica
nazionale conquista il 6,78% e 41 seggi mentre il Fronte dell’Uomo Qualunque di
Guareschi ottiene il 5,27% e 30 seggi, precedendo il PRI con il 4,36% e 23
seggi, il Blocco Nazionale della Libetrtà con il 2,77% e 16 seggi, e il Partito
d’Azione con il 1,45% e solo 7 seggi. Quattro seggi sono conquistati dal
movimento Indipendentesta Siciliano, 2 dal Partito Sardo d’azione e dalla
Concentrazione Democratico Repubblica, 1 seggio dal partito dei Contadini, dal
Partito Cristiano sociale dal Moviumento Unionista e dal partito Democratico
del lavoro. Il Governo di coalizione è affidato alla guida di Alcide De
Gasperi. Per la prima volta in Italia
anche le donne hanno votato a livello nazionale (c'era stato il solo precedente
delle amministrative nel marzo 1946). In occasione del referendum istituzionale
del 2 giugno del 1946 , il PSIUP è uno dei partiti più impegnati sul fronte
repubblicano, al punto da venire identificato come "il partito della
Repubblica".
2
giugno 1946 Elezioni in Francia per
l'Assemblea Costituente : il democriastiano e centrista Mouvement
Républicain Populaire MRP, percepito come un bastione contro il
comuniasmo e un movimento olitico resistenziale vicino al gaullismo,
arriva in testa con il 28,2% dei voti,
seguito dai comunisti del PCF che rimane stabile con il 25,9% e i
socialisti della SFIO in forte calo al 21,1%. Quanto
ai radicali et lalla laburista Union démocratique et socialiste de la
Résistance UDSR, riuniti nel Rassemblement des gauches républicaines, perdono anch’esso voti a profitto del MRP, mentre la destra pur essendo molto
divisa e ai margini osserva il maggior incremento di seggi. 11 rappresentanti
dell'Algérie française sono eletti nell'Union démocratique du manifeste
algérien.
4
giugno 1946 Elezione di Juan Peron in
Argentina
10
giugno 1946 Prende le mosse La finestra
sul mondo, rassegna quotidiana della stampa estera.
13
giugno 1946 Re Umberto lascia l’Italia per l’esilio di Cascais
15
giugno 1946 Con Il trovatore di
Giuseppe Verdi, affidato all'Orchestra e Coro di Roma diretti da Fernando
Previtali, si, inaugura la
nuova Stagione lirica radiofonica. In programma, fino al 6
agosto, Orfeo, La sonnambula, Falstaff,
Lucrezia Borgia, Manon Lescaut, Fedora
e Mosè.
16
giugno 1946 Il Generale de Gaulle in un discorso a Bayeux critica le
istituzioni della Quarta Repubblice preconizzando un meccanismo istituizionale
fondato su un esecutivo forte e che agisce procedendo secondo il volero del
Capo dello Stato
18
giugno 1946 LaCorte di Cassazione ratifica la vittoria della Repubblica
19
giugno 1946 La Compagnia
di prosa di Radio Roma, con Rina Morelli e Paolo Stoppa, presenta Antigone di Jean Anouilh.
23
giugno 1946 Enrico De Nicola viene
eletto capo provvisorio dello Stato
24
giugno 1946 Nasce a Bruxelles l'Organisation Internationale de Radiodiffusion
(OIR)
24
giugno 1946 Nasce il Governo tripartito MRP SFIO e PCF presieduto dal
democristiano MRP Georges Bidault. Il Segretariato all'Informazione si
trasforma in Sottosegretariato. La radiodiffusione di Stato è assegnata a
Robert Bichet., Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio,
responsabile per l'informazione
25
giugno 1946 In
occasione dell'insediamento dell'Assemblea Costituente della Repubblica, presieduta
da Giuseppe Saragat, hanno inizio le trasmissioni di Oggi a Montecitorio che, in seguito, assumerà la denominazione Oggi al Parlamento. Il programma è ideato e
condotto da Jader Jacobelli.
28
giugno 1946 Il Giornale Radio comunica
che il liberale indipendete, Enrico De Nicola, già presidente della Camera tra
il 1920 e il 1924, è stato eletto Capo
provvisorio dello Stato.
10
luglio 1946 L'iniziativa privata fa
pressioni Il Presidente del Radio Club d'Italia, E. Capolino, richiede al
Presidente del Consiglio la possibilità d'impiantare trasmettitori da parte di
privati, anche in relazione a presunte inadempienze della RAI.
13
luglio 1946 Si insedia il secondo Governo De Gasperi, il primo della Repubblica
Italiana. Rimarrà in carica sino al 28 gennaio 1947. Comprende democristiani,
comunisti, socialisti, repubblicani e liberali. Mario Scelba (DC) rimane
Ministro delle Poste e Telecomunicazioni. Sottosegretario diventa Luigi De
Filpo. Alla radio commenti di uomini politici e giornalisti. Si manifestano i
primi contrasti tra elementi cattolici e forze di sinistra all'interno della
CGIL. Si diffonde il malessere sociale, determinato da una forte spinta
inflazionistica e dal diffondersi della disoccupazione. Si verificano
agitazioni di ex partigiani
19
luglio 1946 Viene nominata la
Commissone dei 75 con il compito di elaborare il testo della
Carta Costituzionale da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea Costituente
22
luglio 1946 Il programma Cronache della
ricostruzione documenta l'attività di ripresa in tutti i campi della vita
nazionale, con particolare riguardo alle grandi industrie del Nord.
2
agosto 1946 L 'Assemblea
degli Azionisti elegge il nuovo Consiglio di amministrazione della RAI. Presidente è
il democristiano Giuseppe Spataro. Rimarrà in carica dal 10 agosto 1946 sino al
28 gennaio 1950 prima di essere nominato Ministro delle Poste. Fra i
consiglieri tornano i vecchi consiglieri
in rappresentanza della SIP come Luigi Chialvo, l’amministratore delegato
Attilio Pacces nell’EIAR dal 1936 al 1943, e Camillo Protto già membro del CdA
ai tempi dell’URI e rimasto quasi ininterrottamente nel CdA EIAR. Direttore
Generale rimane il tecnico esterno Enrico Carrara già Commissario straordinario
dell’Eiar per l’Alta Italia.
15
agosto 1946 Inizia il servizio regolare del network DuMont sulle stazioni WABD
e W3XWT (nel 1947 ribattezzata WTTG)
5 settembre
1946 Alla Conferenza di Pace di Parigi Accordo italo-austriaco fra De Gasperi e il Cancelliere Kurt Gruber per
la tutela della popolazione tedesca in Alto Adige in base al quale l’Italia si
impegna a riconoscere un’ampia autonomia al Sud Tirono. Viene prevista la
possibilità del rientro degli optanti non compromessi in maniera
particolarmente evidente e grave con il regime nazista.
8
settembre 1946 Per Il romanzo della
domenica, prima puntata di Canne al
vento di Grazia Deledda. Riduzione radiofonica e regia di Nino Meloni,
musiche di Ennio Porrino.
16 settembre
1946 Nasce Alitalia Aerolinee Italiane Internazionali
16
septembre 1946 : Robert Schick è nominato Direttore di Radio Monte-Carlo
1°
ottobre 1946 Si chiude a Norimberga il processo contro criminali di guerra
nazisti. Informazione e commenti alla radio.
13
ottobre 1946 In
Francia un Referendum adottan quella che sarà la Costituzione della Quarta
Repubblica con il 53% di si e il 31% di astenzioni. Viene istituito un
regime parlementare bicamerale con un peso preponderante dell’Assemblée
nationale sul Conseil de la République. Il Presidente eletto dalle due Camere
per sette anni dispone di poteri limitati, limitandosi a designare il
presidente del Coneiglio investito dalll’Assemblée nationale alla quale è
chiamato a rispondere.
Ottobre
1946 Marcello Bernardi viene nominato vice direttore generale della Rai. La
direzione dei programmi mandati in onda a Roma viene affidata a Giulio Razzi,
quella dei programmi in onda da Torino a Gianfranco Zaffrani.
21
ottobre 1946 Commemorazione radiofonica di Edmondo De Amicis (1846-1908) nel
centenario della nascita. Il discorso celebrativo è tenuto da Giuseppe
Saragat.
27
ottobre 1946 Nasce la Quarta Repubblica. L’Empire colonial
français diventa l’Union française, e le colonie siono
trasformate in DOM TOM, ovvero dipartimenti e territori d’oltre-mare.
Novembre
1946 Con una conferenza sul tema Orientamento
dell'ultima generazione di giuristi italiani sui rapporti tra giustizia e
legalità, Arturo Carlo Jemolo inaugura le trasmissioni dell’Università
internazionale Guglielmo Marconi, nata dalla fusione delle rubriche Attualità scientifica e Università via radio. Alle trasmissioni
parteciperanno insigni uomini della scienza e della cultura, sia italiani sia
stranieri.
3
novembre 1946 Da oggi, a seguito dell'opera di ricostruzione post-bellica,
entra in funzione il nuovo assetto tecnico-organizzativo della radio italiana: sono
istituiti due diversi programmi a diffusione nazionale, denominati Rete Azzurra, diretta da Bruno
Giordanino, e Rete Rossa, diretta da Giulio Razzi. La Rete
Rossa , in partenza da Roma, è costituita dai trasmettitori
di Bari I, Catania, Firenze, Genova II, Milano II, Napoli I, Roma I, Palermo,
San Remo, Torino II. La Rete Azzurra , in
partenza da Torino, comprende i trasmettitori di Bari II, Bologna, Bolzano,
Genova I, Milano I, Napoli II, Padova, Roma II, Torino I, Venezia, Verona. I
due programmi propongono offerte complementari: musica/prosa, musica
sinfonica/musica leggera, opera/varietà. Le Stazioni delle varie città danno
contributi di produzione ai due programmi nazionali, mentre ciascuna mantiene
un tempo di autonomia locale.
9
novembre 1946 Cinquantenario della radio Sul n. 255 della Gazzetta Ufficiale è pubblicato un decreto, emanato dalla
Presidenza del Consiglio, per le celebrazioni del cinquantenario della scoperta
della radio (il 1896, anno in cui Guglielmo Marconi dà a Londra una pubblica
dimostrazione dell'efficienza del suo apparecchio, è considerato infatti
l'atto di nascita della telegrafia senza fili). Per l'occasione è nominata una
Commissione esecutiva per l'attuazione del programma. Della Commissione fanno
parte rappresentanti della Presidenza del Consiglio, dei Ministeri della
Marina, della
Pubblica Istruzione , delle Poste e Telecomunicazioni,
dell'Industria e Commercio, nonché dell'Italcable e della RAI.
10
novembre 1946 Prime elezioni legislative della Quarta Repubblica. Segnano una
vittoria senza precedenti dei comunisti del PCF che ottengono il 28,3% dei voti
espressi e 182 seggi, ovvero un terzo dell’Assemblée Nationale, seguiti dai
centristi del MRP con il 25,9%, dai socialisti della SFIO con il 17,8%, dai
moderati con il 12,9 e dal Rassemblement des gauches républicaines con
l’11,1%
10-11
novembre 1946 Il presidente della Rai Giuseppe Spataro, in una conversazione
con gli ascoltatori tenuta alla radio, affronta il tema della pubblicità e del
canone, affermando tra l'altro: "Comunque, nonostante un deficit
preoccupante, la Rai ,
che non ha mai fatto ricorso alle casse dello Stato, né mai ha chiesto
sovvenzioni dirette o indirette, accogliendo i vostri desideri ha disposto che
il tempo assegnato alla pubblicità venga ridotto alla metà e che la pubblicità
rimanente sia artisticamente migliorata" (Radiocorriere 10-11 novembre 46).
12
novembre 1946 Va in onda La discussione è
aperta su ..., in cui personalità politiche e studiosi dibattono problemi
del giorno.
17
novembre 1946 Prima puntata delle
avventure degli sposini Cico e Pallina,
interpretati da Angelo Zanobini e Giulietta Masina. Autore dei testi è Federico
Fellini, regista Guido Barbarisi.
24
novembre 1946 Accordo con l’Argentina che consente alla Spagna di ottenere un
prestito di 400 milioni di pesos argentini.
26
novembre 1946 : L'ex Direttore de Radio Toulouse e Direttore di Radio Andorre,
Jacques Trémoulet, è condannato a morte in contumacia. Questa sentenza verrà
cassata il 19 dicembre e Trémoulet verrà assolto nel 1949
27
novembre 1946 In
Francia viene adottato il Plan Monnet per la ricostruzione e modernizzazione
degli apparati per la produzione industriale
Dicembre
1946 Scioppia la guerra d’Indocina. La Francia della Quarta Repubblica inizia a
dover fare i conti con la spinta lla decolonizzazione
9
dicembre 1946 Franco ottiene una massiccia adesione popolare al regime mediante
una manifestazione di massa alla Plaza de Oriente contro le decisioni delle
Nazioni Unite
10 dicembre 1946 Esce Paisà di Roberto Rossellini
13
dicembre 1946 Mentre il Consiglio di Sicurezza non riscontra nel regime
franchista motivi sufficienti per considerarlo un pericolo per la pace
mondiale, l’Assemblea Generale dell’O.N.U. raccomanda l’esclusione dalla Spagna
dagli organismi internazionali istituiti dall’ONU, invita il Consiglio di
sicurezza a prendere misure dirette contro il regime, sostituendolo con un
governo provvisorio che indicesse un plebiscito, e raccomanda ai propri membri il
ritiro degli ambasciatori e dei ministri plenipotenziari accreditati a Madrid.
16
dicembre 1946 Governo monocolore socialista presieduto dal vecchio leader della
SFIO Lèon Blum Nel nuovo governo Blum viene soppresso in Francia il
Sous-Secrétariat d'Etat à l'Information. La Radiodiffusione è assegnata al
Sotto segretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Albert Gazier.
17
dicembre 1946 In
seno alla Radiodiffusion française (R.D.F.), la televisione trasmette il
primo bollettino di meteorologia
Ottobre
1947 In
seno alla Radiodiffusion française (R.D.F.), la televisione inizia a
trasmettere un palinsesto regolare di dodici ore settimanali .
Dicembre
1946 Il Direttore Generale Enrico Carrara è costretto a lasciare la direzione
generale della Rai coinvolto in uno scandalo peraltro mai chiarito con il
sottosegretario alle Poste e Telecomunicazioni Mario Fano
Dicembre
1946 La RAI
bandisce un concorso per radiocronisti, allo scopo di dare impulso al settore
dell'attualità compresa quella sportiva.
29 dicembre 1946 Un articolo pubblicato dal Radiocorriere spiega in maniera molto
efficace la situazione passata e presente della televisione: "La guerra ha
inferto un duro colpo agli sviluppi della radiovisione, sia stornando da essa i
tecnici sia impedendo alla nascente industria degli apparecchi riceventi di
creare un'attrezzatura per la produzione in serie. D'altra parte le
applicazioni della televisione non si resero necessarie all'attività bellica;
così, contrariamente a quanto accadde in altri settori, dove la guerra fu uno
stimolo al perfezionamento, nessun apporto nuovo venne a colmare il vuoto che
s'andava creando nei confronti della attività prebellica (...). Questo non
significa che la televisione non abbia un presente e, quello che più conta, non
abbia un avvenire, anche se le scarse informazioni disponibili hanno creata nel
pubblico una notevole sfiducia nei riguardi delle possibilità di contare, in un
prossimo domani, su normali programmi televisivi" (Radiocorriere 29 dicembre 46).
30
dicembre 1946 Concerti Martini Primo concerto sinfonico-vocale dei Grandi Concerti Martini. E' diretto da
Giuseppe Pais, con la partecipazione del soprano Lina Pagliughi e del tenore
Giovanni Malipiero.
31
dicembre 1946 Prima trasmissione de L’Italia
com’è, serie di documentari sonori realizzati nelle varie regioni
31
dicembre 1946 : American Forces Network Paris cessa le proprie trasmissioni
consegnando il trasmettitore di Rueil Malmaison alla RDF.
31
dicembre 1946 La Rai
ha poco meno di 2 milioni di abbonati con una densità pari a 41 per mille
abitanti e 2832 dipendenti con contratto a tempo indeterminato. I giornalisti
sono 56. Spataro ottiene un aumento del canone. Malgrado il canone risulti
nominalmente quasi triplicato salendo da 162 a 420 lire, a
causa soprattutto dell’inflazione il bilancio della Rai chiude con un passivo
di 300 milioni di lire. L’equilibrio costi-ricavi risulta fortemente
compromesso dall’incremento del costo del personale ce arriva ad incidere per
il 75% di tutti gli oneri passivi. Ma la situazione patrimoniale non è
disperata: tra impianti e immobili funzionanti e crediti di derivanti a vario
titolo dagli eventi bellici – soprattutto dai danni di guerra, la Rai non presenta problemi di
bilancio insolubili
1947
L’Assemblea Costituente approva un Decreto Legislativo
fortemente voluto dalla Sinistra che prevede l’istituzione di una Commissione
di vigilanza sulle radiodiffusioni e di un Comitato per le direttive culturali,
educative ed artistiche, peraltro del tutto inidonei a realizzare le finalità
che si volevano perseguire e ad impedire, a causa della loro composizione, dei
loro poteri e della loro sostanziale subordinazione al potere esecutivo, la
progressiva egemonizzazione della Democrazia Cristiana sulla Rai. Le forze
politiche – osserva Chiarenza non “[trovano] di meglio che ricalcare gli schemi
giuridici dell’EIAR, limitandosi a sostituire al controllo politico del
fascismo quello del nuovo esecutivo” restaurando il “modello centralizzato
tipico già dell’EIAR, e [completando] il quadro con l’emergere al vertice della
Rai degli elementi più significativi della vecchia burocrazia dell’EIAR”. Con
l’uscita di scena prima di Jemolo e poi di Carrara si chiude il breve periodo
resistenziale della Rai e inizia un processo di normalizzazione che – secondo
lo stesso Franco Chiarenza –“ assume presto tutte le caratteristiche di
un’autentica restaurazione del vecchio EIAR”. Viene recuperata l’intera
struttura dirigenziale EIAR, passata quasi indenne al vaglio della Commissione
Inquirente per l’epurazione (solo nei confronti di Chiodelli, Sergio Pugliese,
Fulvio Palmieri e pochi altri, furono adottati provvedimenti, peraltro di breve
durata), a cominciare da Marcello Bernardi divenuto vice direttore che
rappresenta la continuità aziendale fra il gruppo dirigente torinese nel
periodo fascista e quello post resistenziale.
Inizia quella che Grasso ha chiamato L’età dei padri
della Rai. Il manager esterno Salvino
Sernesi viene nominato direttore generale della Rai. Sernesi proviene dalla SIP
come molti quadri dell’EIAR Al loro fianco operano dirigenti come Gino
Castelnuovo direttore tecnico della radiofonia, Giulio Razzi già direttore dei
programmi musicali e che sarebbe divenuto l’arbitro dei programmi della radio
per i successivi 20 anni – Antonio Piccone Stella, rappresentante di un potere
accademico e attento a una produzione di livello colto, Sergio Pugliese – un
drammaturgo che sognava una televisione come teatro casalingo, come una radio
illustrata - , Fulvio Palmieri, Aldo Passante, Marcello Severati, nipote di
Raoul Chiodelli cresciuto nell’EIAR e salvatosi dall’epurazione acquisendo la
tessera comunista.
Nel 1947 il neo presidente Spataro viene
affiancato da Attilio Pacces come vice presidente a sottolineare il peso della
SIP e la continuità dei suoi amministratori “torinesi” rispetto alla stagione
EIAR.
Come prima mossa il direttore generale
Sarnesi nel febbraio 1947 riunifica i servizi informativi a Roma sotto Piccone
Stella. Il gruppo dirigente secondo Grasso ha una visione industriale del mezzo
che si preoccupa di offrire prodotti puliti. Di area liberale e simpatie
massoniche (Bernabei li definirà “quelli del Circolo del Whist”), è poco
condizionabile dai partiti politici, vincolata a un modello culturale
rispettoso sia del moderatismo cattolico sia del conservatorismo liberale, si
caratterizza per una conduzione sobria, quasi paludata, poco sensibile alle
dirompenti novità del mezzo televisivo. A consolidare il potere dei “torinesi”,
viene messo a capo della Sipra Enrico Martini Mauri, comandante nelle Langhe
delle brigate partigiane “azzurre” (in contrapposizione con quelle “rosse” dei
garibaldini), medaglia d'oro al valor militare, direttore generale della
concessionaria di pubblicità per un quarto di secolo. Come chiarisce Chiarenza
“La convergenza di interessi tra la burocrazia dirigenziale torinese ex EIAR e
la nuova classe politica che si accingeva a rompere l’esperienza unitaria del
CLN fu evidente e non contrastata. In questo quadro i tentativi delle stazioni
radiofoniche che, al mordo me al sud, cercavano di mantenere propri margini di
autonomia nella programmazione, furono ostacolati e vanificati sin dai
primissimi mesi”.
Per la prima volta emerge un fenomeno
che segnerà tutta la storia della Rai, ovvero la capacità di anticipazione nella
determinazione degli equilibri aziendali di quanto sta per prodursi nel quadro
politico nazionale
Nel 1947 iniziano le trasmissioni
sperimentali a modulazione di frequenza. Compaiono altresì in dotazione alla
Rai i primi registratori a nastro magnetico che avrebbero rivoluzionato i
sistemi di riproduzione consentendo possibilità di gran lunga superiori alle
vecchie tecniche discografiche
La Quarta Repubblica francese si
caratterizza per la crescente instabilità degli esecutivi. Da quando è stato
soppresso il Ministero dell’Informazione, la radiodiffusione di Stato è
assegnata a diversi Segretariati di Stato. Nel corso del solo 1947 dipenderà da
4 Segretario di Stato diversi o direttamente dal Presidente del Consiglio. Questa precarietà favorisce la nomina del
nuovo direttore della RDF Wladimir Porché
Il 1 gennaio 1947 la RDF si riprende il
trasemttitore di Rueil-Malmaison (a 10 kW - 491 metri ) con la fine
delle trasmissioni dell'American Forces Network (AFN). Dalle
7h30 di Capodanno trasmette i programmi del Club d'Essai offrendo dischi
soprattutto di musica jazz, abbandonando il vecchio trasmettitore del Club
d'Essai della rue de Grenelle. L’emittente continua a chiamarsi inizialmente " Club d'Essai " anche se taluni
giornali la chiamano "Paris-Rueil". Ma Wladimir Porché annuncia che
ben presto si chiamerà "Paris Inter ". L’inagurazione ufficiale
avverrà il 15 febbraio 1947 Jean-Vincent
Bréchignac è il primo direttore dell stazione. Paris Inter diffonde ininterrotamente
dalle 6h30 del mattino sino a Mezzanotte, con programmi prodotti dal Club
d'Essai ma anche con programmi di emittenti estere e sessioni di dischi.
Al rientro dalle vacanze estive del
47, "Radio Programme" svolge
un sondaggio presso i suoi lettori. 11 040 rispondono al sondaggio indicando la
stazione che ascoltano in priorità. E’ il primo dedicato all’ascolto della
radio in Francia. Il forte scuiccesso di Radio Luxembourg a due anni dal suo
rilancio la vede in testa. Le due reti della RDF seguono con un leggero
vantaggio per il Programme National, data la maggiore copertura geografica
della Chaîne Nationale rispetto alla seconda rete parigina. Quel che nion dice
è la maggior popolarità di quest’ultima nelle regioni rispetto al Programme
National che mantiene uno stile più austrero. Paris Inter realizza una crescita
notevole in meno di un anno. L’ascolto rimane peraltro inferiore a quello di
Radio Andorre che beneficia di una grande popolarità in Francia. Enfin,
L’ascolto di Radio Monte-Carlo rimane ancore marginale ed è incluso nella voce "Altre stazioni" che raggruppa tutte le emittenti estere.
1947
1947
Olivetti fonda il Movimento politico di Comunità
1947
Esce la prima edizione di Se questo è un
uomo, manzo autobiografico di i Primo Levi scritto tra il
dicembre 945 ed il gennaio 1947. Rappresenta la coinvolgente ma
riflettuta testimonianza di quanto fu vissuto in prima persona dall'autore
nel campo di concentramento di Auschwitz dal quale ha avuto la
fortuna di sopravvivere
1947
Esce Il sentiero dei nidi di ragno,
primo romanzo di Italo Calvino. E’ ambientato in Liguria all'epoca
della seconda guerra mondiale e della Resistenza partigiana
1947
Il compagno è un romanzo dello scrittore italiano Cesare Pavese pubblicato
a Torino
dalla casa editrice Einaudi
1947
Il network ABC sottomette alla FCC richieste di licenze nelle cinque città in
cui detiene emittenti radiofoniche New York, San Francisco, Chicago, Detroit e
Los Angeles
3-17
gennaio 1947 Viaggio di De Gasperi negli
USA
4
gennaio 1947 Per Teatro popolare va in onda il dramma in cinque atti La potenza delle tenebre di Leone
Tolstoj. E' il primo di una serie che andrà in onda il sabato pomeriggio.
7
gennaio 1947 Sulla via del ritorno è
un programma che offre notizie e messaggi di prigionieri alle famiglie. Segue
un'altra rubrica in sintonia con la prima: Ricerche
di connazionali dispersi.
9
gennaio 1947 Si costituisce a Madrid la Compania de Radiodiffusion
Intercontinentale S.A. con la finalità istallare la rete di Radio Intercontinental
9-13
gennaio 1947 Al XXV Congresso socialista a Roma si produce la quarta scissione:
la componente riformista di Giuseppe Saragat fonderà il PSLI, poi PSDI. Lelio Basso è
eletto segretario.
10
gennaio 1947 il PSIUP riprende la denominazione di Partito Socialista Italiano
(PSI).
11
gennaio 1947 Scissione nel PSIUP di Palazzo Barberini. L'ala filoccidentale,
con a capo Saragat, si stacca dal PSIUP e fonda, in rievocazione
dell'antecedente esperienza prefascista, il Partito socialista dei lavoratori italiani
(PSLI) poi partito socialista democratico italiano (PSDI)
16
gennaio 1947 Il socialista Vincent Auriol è eletto primo Presidente della
Quarta Repubblica dal Parlamento riunito in congresso a Versailles con 452
voti su 883, contro i 242 voti a Auguste Champetier de Ribes. Rimarrà in carica sino alla fine del suo
mandato il 16 gennaio 1954.
18
gennaio 1947 Dopo aver rinunciato ad un progetto stituato nella zona de la
Défense, poi ad un secondo progetto a quai Branly, viene assegnato alla RDF un
terreno a Sévres per edificare la Maison de la Radio. Verrà anch’esso
abbandonato a favore di quello a quai de Passy (futuro Quai Kennedy) nel 16ème
arrondissement dove la Maison de la Radio verrà inaugurata sedici anni dopo nel
1963.
20
gennaio 1947 De Gasperi rassegna le dimissioni. De Nicola gli affida l'incarico
di formare un nuovo governo Nenni lascia il governo per dedicarsi interamente
al partito socialista
22
gennaio 1947 Primo Governo del socialista Paul Ramadier. Rimane un governo di
unità nazionale fra centristi dell’MRP
socialisti della SFIO e comunisti del PCF che rimarranno al governo sino al 4
maggio e altre formazioni minori come UDS e radical socialisti. A partire dal 9
maggio il socialista Eugène Thomas torna ad essere Ministro delle PTT
22
gennaio 1947 Spataro su proposta del DG
Marcello Bernardi firma una circolare relativa “alla satira politica e alla forma
delle trasmissioni umoristiche in genere” per disporre “che nelle trasmissioni
di rivista settimanali … sia abolita la satira politica, evitando ogni
offensiva allusione ad avvenimenti e a persone rappresentative dei vari partiti
e della vita politica italiana in genere. Cosi pure sono da evitarsi
espressioni, giochi di parole, ecc. che costituiscano una offesa non soltanto
al senso morale degli ascoltatori, ma a quei principi di buona educazione e di
corretto parlare che devono essere alla base delle trasmissioni radiofoniche in
considerazione della funzione culturale ed educativa della radio stessa…”
22
gennaio 1947 La stazione indipendente KYLA ottiene una licenza commerciale per
trasmettere sul canale 5 di Los Angfels. E’ la prima stazione televisiva a
trasmettere nella megalopoli californiana e la prima ad ovest del fiume
Missisipi.
22
gennaio 1947 La tutela della Radiodiffusione viene assegnata in Francia al
Ministro della Gioventù, dello Sport e delle belle Arti e Lettere, il laburista
UDSR Pierre Bourdan
29
gennaio 1947 Lezione di canto è un
atto di Katherine Mansfield proposto, per la regia di Anton Giulio Majano,
dalla Rete Rossa.
29
gennaio 1947la RCA
presenta una dimostrazione alla FCC del primo sistema televisivo a colori
interamente elettronico utilizzando immagini dal vivo senza ricorrere ad
immagini del cinema.
30
gennaio 1947 Riprendono le trasmissioni scolastiche per le scuole medie
(interrotte dal 1943).
1°
febbraio 1947 Su deliberazione del Consiglio di amministrazione, Antonio Piccone
Stella, già collaboratore con gli Alleati a Bari, assume la direzione del Giornale Radio. Il GR consta di tre
nuclei redazionali, con competenze rispettivamente vertenti su quattro sezioni:
a) notiziari di informazione, b) radiocronache e attualità, c) conversazioni e d)
trasmissioni speciali. RAI, ods n.
67, 4 febbraio 1947. Piccone Stella entrato in EIAR nel 1932, fuggito dopo
l’armistizio in Abruzzo e da lì a Bari dove aveva diretto Radio Bari voce del
Governo del Sud di Badoglio in collaborazione con il PWB, viene allora
considerato vicino ai socialdemocratici di Giuseppe Saragat, nati dalla
scissione di Palazzo Barberini.
2
febbraio 1947 Si insedia il terzo Governo De Gasperi. Rimarrà in carica sino al
31 maggio 1947. Il governo è formato da Democrazia Cristiana, Partito Comunista
Italiano, Partito Socialista Italiano. Luigi Cacciatore (PSI) diventa Ministro
delle Poste e Telecomunicazioni sottosegretario Vito Giuseppe Galati. La
presenza dei comunisti e dei socialisti subisce un ridimensionamento
2 febbraio 1947 L’Opus Dei
è riconosciuto dal Vaticano Istituto Secolare.
2 febbraio
1947 Iniziano le pubblicazioni di Radio
Loisirs, supplemento del settimanale Témoignage
Chrétien. Usciranno 23 numeri sino al 9 agosto 1947. Nel 1950 gli stessi
redattori daranno vita a Radio-Cinéma-Télévision,
poi divenuto Télérama
5
febbraio 1947 Va in onda Pigmalione
di George Bernard Shaw con l’interpretazione di Anna Magnani.
6 febbraio
1947 : Un decreto assegna Radiodiffusion RDF direttamente al Presidente
del Consiglio, Paul Ramadier
10
febbraio 1947 Firmato il Trattato di pace di Parigi da cui è esclusa la Germania. Il
Giornale Radio
comunica l'avvenuta firma, a Parigi, del Trattato di pace che impone all'Italia
le seguenti cessioni territoriali: Trieste divisa in Zona A (sotto il controllo
anglo-americano) e Zona B (occupata dagli jugoslavi); Istria, Fiume e Zara alla
Jugoslavia; Rodi e il Dodecanneso alla Grecia; Briga e Tenda alla Francia.
14
febbraio 1947 Va in onda un programma di Successi
italiani della canzone 1946. Canta, tra gli altri, Claudio Villa.
16
febbraio 1947 Wladimir Porché inauguira la nuova rete "Paris Inter". Il
programma del Club d'Essai viene incorporato nella nuova rete che utilizza il
trasmettiutore di Rueil Malmaison lasciato libero dagli americani dal 31 dicembre
1946. Jean-Vincent Bréchignac, già direttore di Radio Alger, ne assume le
redini . Paris Inter, all’oriogine di France Inter, diffonde essenzialmente un
programma musicale dalle 6h30 a Mezzanotte.
marzo
1947 Vanno in onda, da questa data, i Quaresimali
di Padre Riccardo Lombardi una voce che tocca i fedeli in ascolto.
12
Marzo 1947 In un celebre discorso viene illustrata la Dottrina Truman
per contenere il comunismo dentro l’Unione Sovietica. Il Presidente americano Harry S.
Truman pronuncia un discorso alle camere riunite in seduta comune,
prendendo spunto dai casi di Grecia e Turchia, che avevano
lasciato intravedere la possibilità di una resa di fronte
all'espansionismo sovietico. Esponendo la dottrina Truman
gli Stati Uniti si propongono di contrastare le mire espansioniste
dell'avversario comunista in Europa ed in Asia e invitano i
governi occidentali ad estomettere i comunisti dall’esecutivo. Nella logica del
contenimento, la Spagna secondo la Dottrina Truman
assume un’importanza strategica.
15 marzo 1947 L’Italia aderisce agli accordi di
Bretton Woods e si associa al Fondo Monetario Internazionale e alla Banca
Mondiale
23
marzo 1947 Radiocorriere unificato Il
Radiocorriere esce nella nuova
edizione che unifica le due precedenti edizioni per il nord e il centro-sud. La
direzione è affidata a un Comitato direttivo posto da Luigi Greci, Jader Jacobelli e
Vittorio Malinverni (responsabile).
25
marzo 1947 Piccone Stella direttore giornale radio scrive a Spataro lamentandosi
della trasmissioni di Padre Lombardi da Radio Milano. “Neanche i conversatori
politici, almeno da Roma, adottano un linguaggio così crudi contro gli
avversari” [i partiti Liberale e Comunista]
25-26
marzo 1947 Nell'ambito del dibattito per l'elaborazione della Costituzione,
l'assemblea approva, col voto favorevole dei comunisti, l'inclusione
dei Patti lateranensi nei Principi fondamentali della Repubblica
L'aumento della circolazione monetaria e
l'espansione del credito bancario, stimolato da manovre speculative,
incrementano l'inflazione. Il Consiglio dei Ministri reagisce abolendo i prezzi
politici e liberalizzando il prezzo del pane. Il malcontento nel paese cresce e
la posizione delle Sinistre nel governo si fa difficile
Fine
marzo 1947: Wladimir Porché è rimosso dal Presidente del Consiglio Paul
Ramadier. Il Presidente del Conseil Supérieur de la Radiodiffusion, Paul Rivet,
all’oscuro della rimozione, rassegna le dimissioni. Il provvedimento viedne
revocato ed entrambi rimangono ai loro posti.
30
marzo 1947 Prende le mosse, nella meridiana, la rivista radiofonica di Mario
Corti I cadetti di Guascogna.
1
aprile 1947 Un concerto sinfonico diretto da Mario Rossi e una conversazione
commemorativa di Gian Francesco Malipiero sono proposti In memoria di Alfredo Casella
3
aprile 1947 La Rai risponde ad organi di vigilanza e di controllo. Il
Decreto Legislativo del Capo Provvisorio dello Stato 3 aprile 1947, n. 428
contiene Nuove norme in materia di
vigilanza e controllo sulle radiodiffusioni circolari. L’attività
radiofonica continua a rimanere sotto il controllo del Governo. Il Ministero
non solo è competente per la vigilanza degli impianti ma deve approvare anche
lo statuto della concessionaria, il suo bilancio e nominarne il Presidente e
l’amministratore delegato previo parere del Consiglio dei Ministri. Presso il
Ministero delle Poste e Telecomunicazioni è istituito un “Comitato per
l’emanazione di direttive sui contenuti in materia culturale, artistica ed
educativa”: la Rai
dovrà presentare al Ministero il piano triennale della programmazione. Viene
istituita la
Commissione Parlamentare di Vigilanza con il compito di
garantire l’obiettività e l’imparzialità politica dell’informazione diffusa
dalla società concessionaria .
Il Decreto Legislativo si articola in tre parti:
a)
affida al Ministero delle Poste e telecomunicazioni la vigilanza generale sui
programmi e le direttive di massima svolgendo tale compito parte direttamento
parte attraverso un “Comitato per la
determinazione delle direttive di massima culturali, artistiche, educative,
ecc. dei programmi”, con funzioni consultive nei confronti del Ministro per le
Poste e le Telecomunicazioni e, in periferia, attraverso commissioni di cui
avrebbero dovuto far parte personalità della cultura e rappresentanti degli
utenti, nominati peraltro con decreto dal Ministro
b)
istituisce una Commissione parlamentare di vigilanza sull'indipendenza politica
e l'obiettività delle informazioni radiofoniche costituita da rappresentanti di
tutti i partiti, priva peraltro di rapporti diretti con l’azienda
concessionaria dovendo esprimere le proprie osservazioni attraverso la Presidenza del
Consiglio dei Ministri
c)
ribadisce il carattere di servizio pubblico prestato dalla Rai, rendendo
obbligatoria ed esplicita l’approvazione da parte del Governo, della nomina del
Presidente e del Consigliere Delegato dell’azienda
Il Decreto Legislativo detta anche norme in
materia di controllo sugli impianti e servizi tecnici, di competenza del
Ministero per le Poste e le Telecomunicazioni, e sulla gestione finanziaria di
competenza dello stesso Ministero e di quello delle Finanze e del Tesoro.
3
aprile 1948 Le funzioni del Giornale Radio sono estese al "parlato" .
Sulla base dello stesso Decreto n. 428, la RAI procede a una riorganizzazione del Giornale Radio che assomma, oltre ai
compiti dei notiziari, anche le competenze su tutte le altre "trasmissioni
parlate", aventi carattere informativo e illustrativo (radiocronache,
attualità, trasmissioni culturali, ecc.). Si tiene altresì conto degli
interessi e dei problemi delle singole regioni istituendo Notiziari locali diffusi alle ore 14.00.
7 aprile 1947 Il generale Charles de Gaulle
fonda il Rassemblement du peuple français (RPF).
11
aprile 1947 Primo concerto, diretto da
Vittorio Gui, di un ciclo organizzato dalla RAI nel cinquantenario della morte
di Johannes Brahms (1833-1897).
11
aprile 1947 Prima trasmissione di Il bilione, rivista di Age, Marchesi e
Steno, organizzata per conto della Lotteria Nazionale Italia. L'Orchestra è
diretta da Mario Vallini, la regia è di Nino Meloni.
18
aprile 1947 in
onda Daniele Cortis, due tempi
radiofonici di Giuseppe Patroni Griffi e Rossi dal romanzo di Antonio
Fogazzaro, è interpretato da Vittorio Gassmann
20
aprile 1947 Vittoria dei partiti della Sinistra e vistoso arretramento della DC
nelle elezioni regionali siciliane
25
aprile 1947 Scoppiano gli scioperi presso gli stabilimenti della Renault
1 maggio 1947
All'avanzata delle Sinistre reagisce la Destra siciliana con l'appoggio della mafia: a
Portella della Ginestra in una vallata vicina a Palermo un pacifico comizio per
celebrare la festa dei lavoratori che
manifesta a favore dell’occupazione delle terre incolte, viene attaccato dalla
banda del bandito separatista Salvatore Giuliano. Le raffiche di mitra
colpiscono la folla. Rimangono sul terreno 1 morti e 27 feriti
2
maggio 1947 Concerto di musiche di Paul Hindemith diretto dall'autore.
5
maggio 1947 Estromissione dei comunisti francesi del PCF dal governo di Unità
nazionale
6 maggio
1947 Nuovi licenziamenti alla RDF. 300
posti sono soppressi di cui 60 di giornalisti.
9
maggio 1947 Paul Béchard, Segretario di Stato asssume la tutela sulla
radiodiffusione francese.
10
maggio 1947 E' introdotta, sulle due reti, la rubrica L'oroscopo
di domani sponsorizzata dalla Chlorodont.
13
maggio 1947 Dimissioni di De Gasperi
31
maggio 1947 Dopo aver escluso i comunisti e i socialisti dall’esecutivo, si
insedia il quarto Governo De Gasperi IV. Rimarrà in carica sino al 23 maggio
1948. Con l'esclusione delle forze di sinistra si chiude un'epoca nella storia
politica italiana Composizione del governo: inizialmente si tratta di un bipartito formato da Democrazia
Cristiana e Partito Liberale Italiano poi, nel mese di dicembre, in seguito ad un
rimpasto, entrano anche Partito Socialista dei Lavoratori Italiani (poi Psdi) e
Partito Repubblicano Italiano. Giulio Andreotti è sottosegretario alla
Presidenza del Consiglio. Umberto Merlin diventa Ministro delle Poste e
Telecomunicazioni.
5
giugno 1947 Il segretario di Stato statunitense George
Marshall annuncia al mondo dall'Università di Harvard, la decisione
degli Stati Uniti di avviare l'elaborazione e l'attuazione di un piano di aiuti
economico-finanziari per l'Europa, lEuropean recovery program, che poi, per
convenzione storiografica, sarebbe stato noto come "Piano Marshall",
fu senza dubbio uno dei momenti più alti della storia della politica
internazionale nell'immediato secondo dopoguerra. Marshall afferma, in
quell'occasione, che l'Europa avrebbe avuto bisogno, almeno per altri 3-4 anni,
di ingenti aiuti da parte statunitense e che, senza di essi, la gran parte
del Continente avrebbe conosciuto un gravissimo deterioramento delle
condizioni politiche, economiche e sociali. Pur rimanendo sul vago,
relativamente a quelli che avrebbero dovuto essere i caratteri del Piano, in
primo luogo perché se ne volevano predisporre i termini con gli europei, il
segretario di Stato si augura che da esso sarebbe potuta scaturire non solo una
nuova e più proficua epoca nella collaborazione tra le due sponde
dell'Atlantico, ma anche una prima realizzazione di quei progetti europeisti
finora caratterizzati da un certa vaghezza utopistica.
Giugno
1947 L'URSS respinge il Piano Marshall.,
seguita dai governi comunisti a lei alleati
15 giugno 1947 Fausto Coppi vince il suo secondo Giro
d'Italia precedendo Gino Bartali Servizi e commenti del Giornale Radio.
luglio 1947 Esperimenti di televisione negli Studi di
Milano e di Roma e in Vaticano in presenza di
autorità. I tecnici della Rca, con la collaborazione tecnico-artistica
della Rai, effettuano alcuni esperimenti di televisione a Milano,
nell'auditorium della Fiera, e a Roma, negli studi di Via Asiago. Analoghi
esperimenti, riferisce il Radiocorriere,
sono stati effettuati dai tecnici americani anche presso la Radio Vaticana alla
presenza del Papa Pio XII. Agli esperimenti di Via Asiago partecipano il
presidente del Consiglio Alcide De Gasperi, il presidente della Rai Spataro e
altri membri del governo. Lo spettacolo televisivo ha come protagonisti Nunzio
Filogamo, l'arpista Alberta Suriani, il soprano Magda Lazbò, il quartetto
d'archi di Radio Roma, l'orchestra Angelini con i suoi cantanti Nilla Pizzi e
Tony Stella. "Per la verità - scrive poi il settimanale della Rai - questi
esperimenti non rappresentano una novità assoluta per il nostro pubblico in
quanto, come molti lettori ricordano, trasmissioni di televisione furono
iniziati dalla Radio Italiana nel 1939. Con la guerra fu sospesa ogni attività
per ovvie ragioni contingenti, né fu possibile al termine delle ostilità
iniziarne la ripresa, anche perché gli impianti installati a Radio Roma erano
stati ampiamente manomessi dai nazisti durante l'occupazione" (Radiocorriere 12 luglio 47).
8 luglio 1947 Il
carattere sociale della proprietà nella nuova Costituzione è il tema
trattato nella rubrica La discussione è
aperta su…
1947
L’UIT decide che non è più sufficiente notificare le frequenze prescelte che
vanno invece assegnate da questo organismo. Alla Conferenza mondiale delle
radiocomunicazioni di Atlantic City assistiamo al primo tentativo di mettere
ordine nella distribuzione internazionale delle frequenze. I risultati della
Conferenza riflettono i diversi rapporti di forza tra paesi vincitori e
sconfitti e la divisione dell’Europa in aree di influenza sempre più
impermeabili fra loro. Il Governo italiano promuove un efficace azione
diplomatica volta a riconoscere un
riconoscimento formale della necessità di incrementare le frequenze assegnate
all’Italia ivi compresa l’attribuzione delle onde corte indispensabili per
l’ascolto dei programmi da parte delle comunità italiane all’estero. In tale
occasione i delegati di 60 paesi presenti decidono di chiamare televisione, in
sigla TV, la trasmissione a distanza delle immagini in movimento.
Agosto 1947 Iniziano le riprese di Germania anno Zero di Rossellini.
11
settembre 1947 Nell'ambito delle manifestazioni dell'Autunno Musicale
Veneziano, va in onda l'opera in quattro atti di Dimitri Schostakovic La
lady Macbeth di Mzensk
sotto la direzione di Nino Sonzogno. Prima trasmissione per l'Italia.
13
settembre 1947 L 'Orchestra
d'archi di Radio Napoli comincia la sua attività. Michele Galdieri, scrittore
partenopeo, la presenta al pubblico radiofonico.
13
settembre 1947 Iniziano a Filadelfia le trasmissioni della stazione televisiva
WFIL-TV, dall’aprile 1948 affiliata al
network ABC.
3
ottobre 1947 Iniziano a Filadelfia le trasmissioni della stazione televisiva
WTVW, detenuta dal quotidiano Washington
Star , sorella della stazione radiofonica WMAL radio appartenente dal
1933 al Blue Network NBC
5
ottobre 1947 Si intensifica la guerra fredda fra Occidente e Unione Sovietica Nasce in risposta al Piano
Marshall il Cominform.
Ottobre
1947 Il manager esterno Salvino Sernesi, vice direttore generale della Banca
Nazionale del Lavoro, su designazione dell’IRI è nominato direttore generale
della Rai. Rimane in carica sino al 31 maggio 1954 quando verrà chiamato dal
Governo ad assumere la
Direzione Generale dell’IRI, azionista di maggioranza della
Rai
17
ottobre 1947 Concerto di musiche contemporanee con la partecipazione del
flautista Severino Gazzelloni.
19
ottobre 1947 Vittoria dei gollisti del RPF alle elezioni municipali francesi
20
ottobre 1947 Celebrazioni per il centenario della nascita di Giuseppe Giacosa
(1847-1906). Commemorazione di Guglielmo Zorzi e trasmissione di Tristi amori con Rina Morelli e Gino
Cervi.
22
ottobre 1947 Secondo governo presieduto dal socialista Ramadier. Rimarrà in
carica solo sino al 18 novembre per 28 giorni. E’ un governo di transizione comprendente
i democristiani del MRP, i socialisti della SFIO e i radicali.
27
ottobre 1947 Eugène Thomas, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio
incaricato delle PTT riprende la tutela sulla radiodiffusione non appena Paul
Béchard assume il ruolo di responsabile per
l'Oltre-mare
11
novembre 1947 Il Presidente Rai Spataro presenta una relazione al Comitato
Consultivo per la determinazione delle direttive di massima culturali,
educative ed artistiche dal titolo La
Rai dalla liberazione a oggi chiedendo l’aumento del canone
12
novembre 1947 Per il Teatro dell'usignolo
a cura di Leonardo Sinisgalli e Gian Domenico Giagni, prima trasmissione con il
Dialogo di Cristoforo Colombo e Piero
Gutierrez di Giacomo Leopardi.
13
novembre 1947 Va in onda Hoop là!
panorama di varietà con regia di Riccardo Montoni. Presenta Mario Riva.
13
novembre 1947 Carta canta, a cura di
Libero Bigiaretti, processa il libro del giorno
17
novembre1947 Va in onda il radiodramma di Turi Vasile e Alberto Perrini Madame Curie interpretata da Daniela
Palmer.
17
novembre 1947 Entrate ormai nella guerra fredda Le Nazioni Unite. non ratificano
l’accordo preso nel febbraio 1946 per isolare la dittatura franchista Due mesi
dopo nel gennaio 1948 il Presidente Truman approverà la proposta del Consiglio
Nazionale di Sicurezza di normalizzare i rapporti con la Spagna.
20
novembre 1947 Londra. Radiocronaca, dall'Abbazia di Westminster, della
cerimonia nuziale della Principessa Elisabetta d'Inghilterra con Filippo di
Edimburgo.
23
novembre 1947 Signori, entra la corte!
è un radio processo semiserio con giuria popolare in onda da questa data a cura
di Nino Guareschi. La sentenza è pronunciata in base alla maggioranza delle
risposte pervenute dagli ascoltatori.
24
novembre 1947 Andreina Pagnani, Rina Morelli e Ubaldo Lay sono i protagonisti
di I parenti terribili di Jean
Cocteau. La regia è di Guglielmo Morandi.
Ludovico
D’Aragona (PSLI) diventa Ministro delle
Poste e Telecomunicazioni.
24
novembre 1947 A
cinque giorni dalle dimissioni di Ramadier si insedia il primo governo
presieduto dal democristiano del MRP Robert Schuman. Rimarrà in carica sino al
19 luglio 1948 Il Segretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, il
democristiano Pierre Abelin assume la tutela della radiodiffusione.
2
dicembre 1947: Radio Sorbonne viene inaugurata dal ministro dell'Educazione
Nazionale. La RDF mette a disposizione dell'Università della Sorbona gli
strumenti tecnici. Trasmette quotidianamente
dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 16 sulla frequenza a 206 metri .
10
dicembre 1947 Un ordine di Servizio voluto da Sarnesi unifica la responsabilità
di tutti i programmi trasmessi dalle due reti radiofoniche affidandola a Giulio
Razzi “Ma le reazioni del personale addetto alla rete settentrionale e la
mobilitazione di alcune forze di apoggio esterne costringono il direttore
generale a rimangiarsi l’ordine di servizio e a rielaborarlo in modo da
lasciare a Torino una direzione di programmazione affidata a Sergio Pugliese,
già rientrato nei quadri dell’azienda dopo un’effimera epurazione.
15
dicembre 1947 Paris Inter è ritrasmesso ogni giorno in onde corte dalle 12.15
alle 15.20 su unoi dei tras mettitori di Allouis. Questa diffusione consente
all’emittente di essere ascolta all’estero e in Francia nelle zone ancora poco
coperte dalle onde medie nelle aree soprattutto di montagna.
22
dicembre 1947 Con 453 voti favorevoli e 62 contrari, l'Assemblea Costituente
approva il testo della Costituzione repubblicana che entrerà in vigore il 1 °
gennaio 1948.
Nella Carta Costituzionale confluiscono
tre gandi filoni politico culturali: a) la tradizione democratico liberale che
lascia la sua impronta nel riconoscimento del valore assoluto dei diritti
dell’uomo b) l’accentuaizone dei
principi di giustizia sociale, che avavenao animato larga parte della storia
del movimento operaio; c) l’impronta solidaistica e comunitaria che da sempre
aveva segnato le battaglie politiche dei cattolici. I tre partiti di massa si
rivelano lo strumento per un allargamento della partecipazione politica, per la
dfinzione di uno spazio pubblico per una cittadinanza che ora si coniugava con
il ieno godimento dei diritti politici e sociali
22
dicembre 1947 Francesco de Vita diventa Sottosegretario alle Poste e
Telecomunicazioni
23
dicembre 1947 : Viene inventata la radio a transistor da tre ingegneri
statunitensi dei Laboratori Bell: John Bardeen, Walter Brattain et William Schockley.
Si svilupperà negli anni Cinquanta consentendo la miniaturizzazione dei
ricevitori che diventano sempre più piccoli, leggeri e trasportabili oltre che
alimentati a pila, modificando capillarmente la natura dell’ascolto della radio
che diventerà sempre più individuale. In Francia il transistor favorirà la
crescita della radio a partire dalla fine degli anni Cinquanta soprattutto tra
i giovani.
28
dicembre 1947 Si costituisce il Fronte Democratico Popolare per il Lavoro, La Pace e la Libertà egemonizzato dai
comunisti
31
dicembre 1947 Nuove norme in materia di pagamento del canone di abbonamento
alle radioaudizioni (D.L.C.P.S. 31 dicembre 1947, n. 1542). Per combattere
l’evasione del canone, iniziano i concorsi a premi di Radio Fortuna per i
radio-abbonati in regola.
31
dicembre 1947 Nel 1947 il canone sale da 420 a 1000 lire. Il passivo raddoppia a 633
milioni di lire ma la situazione migliora con un alleggerimento del personale
di 250 persone che si attesterà a 2750 unità. Gli abbonamenti crescono in due
anni di 300 mila unità, passando da 1 milione e 633 mila alla fine del 1945 a 1 milione e 976 mila
alla fine del 1947.
1948
Alle elezioni dell’aprile 1946 viene
sconfitto il fronte popolare. Inizia la
stagione dei governi centristi a guida democristiana con liberali,
socialdemocratici e repubblicani, anche quando queste alleanze non siano
numericamente necessarie. Amintore
Fanfani diventa Ministro del Lavoro e della Previdenza sociale e in questa
veste progetta la costruzione del Piano INA-case di cui diverrà Presidente
Filiberto Guala, futuro Amministratore Delegato della Rai
L’elezione a meno di un mese dal voto
del liberale e liberista Einaudi a Presidente della Repubblica suggella
l’alleanza storica tra la borghesia liberale e il partito cattolico certamente
in funzione anticomunista, ma anche in prospettiva di inserimento dell’Italia
nel mondo occidentale e in Europa, trasformando una struttura economica nata e
sviluppata con l’autarchia e le protezioni doganali . Ma nel mondo cattolico
crescono movimenti, cresciuti nel fascismo all’ombra di una contestazione
almeno verbale del sistema capitalistico liberale, volti alla ricerca di un
modello alternativo cristiano che
realizzasse l’uomo nella sua integrità.
Comunisti e socialisti che operano nella
Rai, dopo un periodo di presenza attiva soprattutto nel settore giornalistico,
si vengono a trovare in crescente difficoltà per la progressiva discriminazione
che si operò nei loro confronti dopo il 1947 di riflesso alla situazione
politica interna e internazionale. I partiti della sinistra moderata (PRI e
PSLI) sottovalutano l’importanza della radio, alla stregua dei liberali che,
seppur prevalenti in tutti i settori della cultura tradizionale, sono incapaci
di prevedere il grande avvenire dei nuovi strumenti di comunicazione di massa,
al contrario delle organizzazioni cattoliche e della Chiesa che negli Stati
Uniti già gestiva direttamente attraverso la Compagnia di Gesù alcune
stazioni radiofoniche rivelandosi “all’avanguardia anche sul piano delle
elaborazione teoriche” in piena linea con le encicliche di Pio XII.
Sul piano internazionale la guerra
fredda passa ormai anche attraverso le onde della radio: alcuni organismi
escono dall’Organizzazione Radiofonica Internazionale OIR dando vita all’Unione
Internazionale di Radiodiffusione con sede a Ginevra. La Rai mantiene la propria
adesione ad entrambi: “La permanenza della radio italiana nell’UIR testimonia
il desiderio della nostra organizzazione di contribuire , per quanto in sua
facoltà, al raggiungimento di un accordo generale che consenta la riunione di
tutte le organizzazioni radiofoniche mondiali in un unico ente, assicurando
così una più completa collaborazione internazionale nel campo della radiofonia”
Grazie al miglioramento dei conti la Rai accede al prestito IMI,
pari a 992 mila dollari per l’acquisto e l’ammodernamento dei macchinari in
conseguenza della conclusioni della Conferenza di Copenhagen per il radicale
miglioramento del servizio tecnico e dei programmi
Nel 1948 Salvino Sernesi costituisce i Comitati di direzione per il
controllo capillare sull’azienda.
Nel febbraio 1948 riesce a riunificare a Roma la direzione dei programmi
(Pugliese sarà destinato ai programmi TV
della quale resterà incontrastato padrone fino alla morte). ). I piani
trimestrali di trasmissione, preordinando con congruo anticipo la messa in onda
delle trasmissioni, consentono di superare quell’improvvisazione nella
confezione del palinsesto che conferiva
allo stesso un carattere quasi dilettantesco (Giorgio Magi, Dal Terzo Programma a Radio 3, p. 18). Viene stipulato il primo “Contratto collettivo per il
personale impiegatizio, tecnico e operaio della Rai”
In Francia l’inizio della giuerra fredda
e caratterizzato da una stagione di interventi censori, dimissioni e
licenziamenti di fronte ad un aggravamento del controllo esercitato dal potere
politico sulla RDF. Nel corso del 1948
si succedono quattro ministeri. Al governo Robert Schuman (in carica dal 27
novembre 47 sino al 26 luglio 1948, succedono quelli di André Marie (dal 26
luglio sino al 5 novembre 1948), un nubo e brevissimo governo Robert Schuman
(dal 5 all’11 novembre 1948) e infine un esecutivo presieduto da Henri Queille.
La successione di quattro esecutivi non rende stabile la vta politica né quella
di organi di infomazione statali come la RDF priva ancora di uno statuto e
dotata di un Direttore Generale, nominato in Consiglio dei Ministri, che puo
essere revocato in qualsiasi momento. In
realtà Wladimir Porché, in carica dal 1946, rimarrà saldamente in sella. In
realtà il controllo politico si esercita direttamente sulle redazioni dei
giornali radio e nel territorio attraverso l’intervento dei Prefetti come
avviene a Clermont-Ferrand, Lilla, Nancy per impedire che la radio regionale diventi
cassa di risonanza degli scioperi e del movimento operaio. A Parigi scoppia la
caccia alle streghe contro i giornalisti comunisti, sospesi rimossi se non
licenziati come il caporedattore del giornale radio Francis Crémieux, oggetto
di revoca sotto la tutela del Segretario di Stato all'Informazione François
Mitterrand. 64 giornalisti verranno liocenziati nel 1948, con la scusa delle
difficoltà di bilancio, fra i quali Lucien Barnier e Jean Vidal. Scioperi e
dimissioni de protesta nion impediranno la presa di cotrollo totale
sull’informazione radiofonica da parte della Presidenza del Consiglio. I testi
del giornale vanno sottomessi al capporedattore priomadi essere mandati in onda
e la maggior parte dei rotocalchi sono trasmessi in diferita per consentire
eventuali tagli di censura. Scompiaono le cronache politiche e persino iprogrammi
artistici sono coinvolti: il Direttore delle Trasmissioni Letterarie, Fernand
Pouey, è costretto a dimettersi dopo aver subito la censure in vari programmi tra
i quali quello intitolato "Pour
en finir avec le jugement de Dieu" di
Antonin Artaud. Léo Ferré e la sua trasmissione musicale Chants et choeurs
soviétiques viene allontanato dai
microfoni, come anche Lucien Barnier con il suo Magazine des Jeunes de
France. Si Trasferirà sui microfoni di
Radio Luxembourg. L’Humanité
denuncerà la RDF e il suo direttore dell'Informazione, Vital Gayman. Come
Secrétaire d'Etat chargé de l'information, François Mitterrand, assumera
pienamente questo ruolo di censore de l'Informazione radiofonica non senza
trarne utili insegnamenti al momento in cui il potere gli sfugge di mano. Favorirà
alcune misure nel 1949 per dotare la radio di un budget autonomo e assicurarle
maggiore distanza nei confronti del potere politico
1948
1948
Esce Il garofano rosso di Elio
Vittorini già pubblicato a puntate a partire dal 1993 sulla rivista Solaria. Ha
uno spiccato sapore autobiografico: la città dove è ambientata l'azione è Siracusa,
terra natale dello scrittore stesso; l'Alessio che nel 1924 ha sedici anni è
esattamente coetaneo di Vittorini e come lui è legato alle zie e al nonno
materno più che ai genitori. L'ingenuo «fascismo di sinistra» di Alessio è lo
stesso vissuto dallo scrittore nella sua giovinezza; allo stesso modo
l'embrionale presa di coscienza politica di Alessio, che lo porta a percepire
«il mondo offeso», è il germe stesso che spingerà Vittorini a distaccarsi dal
fascismo e a militare sul fronte opposto nella guerra di
Spagna nel 1936. A differenza dell'autore, proveniente da una famiglia di
modestissime condizioni, Alessio Mainardi è un giovane liceale di agiata
famiglia borghese.
1948
Esce Il bell'Antonio romanzo
di Vitaliano Brancati Il romanzo utilizza il tema dell'impotenza sessuale come allegoria
dell'opposizione verso la mentalità che incarna nella virilità un valore
assoluto; o più in generale un dissenso verso una società che nasconde sotto il
fanatismo politico e sessuale, un vuoto molto profondo..
1948 La Columbia
Broadcasting System (CBS) cresce a detrimento del network
radiofonico dominante NBC. Consente alle star della radio di ricorrere a
proprie case di produzione e di realizzare in questo modo ulteriori profitti.
Molte star di conseguenza abbandonano NBC per la CBS a partire dalla stagione
successive. Altre migrano verso il network televisivo NBC, dominante sino alla metà degli anni Cinquanta. Fra il
1948 e il 1952 Arturo Toscanini dirige dieci concerti trasmessi simultaneamente
(simulcast) in televisione e in radio dalla NBC
1948
Nino Rovelli acquisisce la SIR Società Italiana Resine specializzata nella
produzione di resine fenoliche. Sotto la gestione di Rovelli, la SIR è
destinata ad espandersi fino a diventare negli anni Settanta il terzo gruppo
chimico italiano (dopo Eni e Montedison), con 13 mila dipendenti nel 1975. In seguito ad una
grave crisi nel 1981 la SIR verrà rilevata dall’ENI
1
gennaio 1948 Entra in vigore la Carta Costituzionale limitandosi ad affrontare i
problemi della stampa e dei vincoli da apportarvi in ordine alla moralità e al
buon costume respingendo l’emendamento
voluto Fanfani e Gronchi per “dare alla legge la facoltà di regolare
l’utilizzazione delle imprese tipografiche e di radiodiffusione”
Gennaio
1948 Alcide De Gasperi legge alla radio l'appello del Consiglio dei Ministri
per il Fondo di Solidarietà Nazionale per i disoccupati. La RAI aderisce organizzando
alcune serate musicali il cui incasso è devoluto all'iniziativa.
6
gennaio 1948 Nel giorno dell'Epifania va
in onda, per i più piccini, la fiaba di Sergio Tofano Bonaventura e la regina in berlina.
13
gennaio 1948 Prima trasmissione di Avete
la parola (sotto a chi tocca), programma-concorso aperto alla
partecipazione degli ascoltatori. Presenta Silvio Gigli.
15
gennaio 1948 Les restrizioni di budget costringono la RDF a ridurre
drasticamente la programmazione dei décrochages regionali. Le trasmissioni
regionali a Bordeaux, Clermont, Grenoble, Limoges, Montpellier e Nancy sono ridotte
a 2 tranches di un quarto d'ora al giorno di informazione locale. Lilla, Lione,
Marsiglia, Nizza, Rennes e Tolosa mantengono un décrochage quotidiano di 90
minuti. Solo Strasburgo, data la sua posizione strategica, conserva intatta la
sua programmazione regionale. Le stesse misure restrittive portano alla
soppressione di numerose orchestre regionali, al licenziamento di 59
giornalisti e di 60 dipendenti
amministrativi e al congelamento dei lavori di ricostruzione della rete
dei trasmettitori.
19
gennaio 1948 Centenario del '48 Concerto inaugurale delle manifestazioni per il
Centenario 1848-1948. In
programma Musiche verdiane dirette
da Mario Rossi, con Lina Pagliughi e Giacinto Prandelli. Nei giorni successivi,
cicli di rievocazione storica degli eventi che segnarono la lotta per
l'indipendenza e la proclamazione dello Statuto albertino.
19-22
gennaio 1948 XXVI Congresso socialista a Roma.
Il Congresso si esprime su proposta di Nenni in maniera favorevole alle
liste unitarie con il Pci per le elezioni politiche del 18 aprile 1948,
nonostante il voto contrario della mozione sostenuta da Sandro Pertini. Lelio
Basso è confermato segretario.
Febbraio
1948 Per decisione dell’Assemblea Generale delle Nazione Unite, la Spagna non potrà
partecipare alla Convenzione Europea sulla Radiodiffusione , congresso
internazionale dedicato alla ripartizione delle frequenze che si terrà a partire dal mese di giugno a
Copenhagen, a causa del regime che allora esisteva nel paese.
Febbraio
1948 Sernesi unifica su Roma la Direzione Programmi radiofonici. A Torino rimane la Direzione amministrativa
8
Febbraio 1948 La legge 8 febbraio 1948, n. 47 emette norme sulla registrazione
di giornali e periodici. Prevede un direttore responsabile al quale compete il
dovere di rettifica
8
Febbraio 1948 Nuova scissione di una
componente riformista dal PSI. Nasce l’Unione dei socialisti guidata
da Ivan Matteo Lombardo (già segretario del PSI), che in un primo
momento non aveva partecipato alla scissione che aveva dato vita
al Partito Socialista dei Lavoratori Italiani (PSLI). All'UDS
aderiscono anche Ignazio Silone e gli ex-azionisti Tristano
Codignola e Piero Calamandrei. Partecipa nel mese di aprile alla
lista di Unità socialista prima di
confluire il 31 gennaio 1949 nel PSLI
11
febbraio 1948 Sussi e Biribissi Per i più piccoli, prima puntata di Sussi e Biribissi in edizione dialogata
per la radio dall'autore Paolo Lorenzini (Collodi nipote).
26 febbraio 1948 Quattro leggi costituzionali
istituiscono le Regioni a statuto speciale: Sicilia, Sardegna, Val d’Aosta e
Trentino Alto Adige.
Marzo 1948 Esce Mondo
Piccolo. Don Camillo raccolta di racconti (o romanzo a
episodi) del giornalista e scrittore
italiano Giovannino Guareschi
1
marzo 1948 Va in onda Guerrin Meschino
edizione in versi di Luciano Folgore d conto cavalleresco di Andrea da
Barberino.
11
marzo 1948 Per iniziativa di Hearst Corporation editore della stazione
radiofonica WBAL e dei due quotidiani Baltimore
News-Post e Baltimore American inizia a trasmettere WBAL-TV affiliata
al network NBC
20
marzo 1948 CBS trasmette in televisione il promo concerto di musica
classica eseguito dall'Orchestre di Filadelfia.
21
marzo 1948 In
Francia il canone sulla radio aumenta passando a 750 franchi con possibilità di
sgravi per le fasce deboli. Con la crescita degli introiti le stazioni
regionali riprenderanno progressivamente le programmazioni precedenti ai tagli.
22
marzo 1948 Va in onda Conversazione in
Sicilia, riduzione radiofonica di Anton Giulio Majano Domenico Meccoli
dell'opera di Elio Vittorini, presentata dalla Compagnia di prosa di Radio
Roma.
2
aprile 1948 Il Congresso degli Stati Uniti approva il Piano Marshall.
Inizialmente gli Stati Uniti decidono di includere la Spagna nel "piano
Marshall Di fronte alla protesta delle potenze europee, gli Usa saranno indotti
a ripensarci ma agli inizi del 1949 una banca americana provvederà comunque a
concedere alla Spagna un prestito di 25 milioni di dollari.
4
aprile 1948 Radio Andorre, emittente periferica verso la Francia sfuggendo al
controllo governativo è oggetto di azioni francesi di disturbo del segnale in
quanto considerata radio pirata priva di quasiasi autorizzazione legale.
9
Aprile 1948 Firma di un protocollo fra la Spagna di Franco e l’Argentina di
Juan Peron che è l’unico paese a non isolare il regime del Caudillo.
16 aprile 1948 Nasce l’OECE a Parigi Organizzazione
Europea per la
Cooperazione Economica per la ripartizione degli aiuti del
Piano Marshall. Nel 1961 diventerà OCSE
16
aprile 1948 Fernando Santi al III Congresso dell’Ufficio Sindacale del PSI
denuncia la prevaricazione comunista nell’ambito delle decisioni sindacali che
discendono dai vertici senza essere decise dai lavoratori.
Aprile
1948 In
occasione delle tormentate elezioni politiche la Rai realizza 919 conversazioni elettorali, di cui
823 in
sede locale e 96 in
collegamento nazionale secondo uno schema di massima approvato dalla
Commissione parlamentare di vigilanza. Altri programmi giornalistici come l’Approdo (con caratteristiche di
informazione culturale e Voci dal mondo
dimostrano che il giornale Radio diretto da Piccone Stella è retto con
orientamenti aperti comportandosi con sostanziale correttezza.
18
aprile 1948 Il popolo italiano è chiamato a votare per il primo Parlamento
della Repubblica dopo la
Costituente. Luca di Schiena, per la RAI , registra le impressioni
di uomini della cultura e di gente comune che si reca alle urne. Il Giornale
Radio fornisce, via via, notizie sui risultati elettorali. La Democrazia Cristiana
ottiene il 48,5% dei voti. Il 31% va al Fronte Democratico Popolare (PCI e
PSI), seguito da Unità Socialista (7,1%), Blocco Nazionale PLI e Uomo qualunque
(3,8%), PNM (2,8%), PRI (2,5%), MSI
(2%).
19
aprile 1948 ABC costituisce il proprio network televisivo con proprie stazioni a
New York (WJZ-TV, Chicago (WENR-TV) e Detroit (WXYZ-TV). Le prime stazioni
affiliate al network sono WFIL-TV a Filadelfia, WMAL-TV a Washington. Altre
stazioni saranno operative nei 13 mesi successivi: nel settembre 1949 parte la
quarta stazione televisiva ABC a San Francisco (KGO-TV) e la quinta a Los
Angeles (KECA), ponendo il network televisivo ABC alla pari con CBS e NBC e in
forte vantaggio rispetto a DuMont
27
aprile 1948 Per iniziativa di un pioniere della radio nel Minnesota Staney
Hubbard, iniziano a St. Paul/Minneapolis le trasmissioni della stazione
televisiva KSTP-TV subito affiliata al network NBC.
21
maggio 1948 Dopo Radio Cité e Radio Bordeaux Sud-Ouest nel 1946, è revocato il
sequestro degli impianti de Le Poste Parisien e di Radio Médterranée.
Tuttavia la legge francese sul monopolio non consente loro di riprendere
le trasmissioni
22
aprile 1948 Doppiatori e doppiati Luca
di Schiena realizza, per Senza invito,
un documentario radiofonico originale. Durante il doppiaggio di alcuni film
americani registra le voci dei divi dello schermo e dei loro doppiatori
italiani: Ingrid Bergman/Lidia Simoneschi, Cary Grant/Gualtiero De Angelis,
Charlie Chaplin/Lauro Gazzolo, Spencer Tracy/Gaetano Verne, Greta Garbo/Tina
Lattanzi.
1
maggio 1948 Al Grand Palais di Parigi si apre il Salone
della Radiodiffusione e della Televisione
6
maggio 1948 La stazione televisiva di Los Angeles W6XAO ottiene una licenza
commerciale (la seconda in California, dopo KTLA) con il nome
di KTSL affuikliandosi al DuMont Television Network
7
maggio 1948 La Convenzione
approvata con Decreto Legge 7 maggio 1948, n. 1132 regola i rapporti fra il
Governo e la RAI
per la ricostruzione del Centro radiofonico a onda corta di Roma-Prato Smeraldo
e affida alla RAI la gestione tecnica delle trasmissioni per l'estero.
11
maggio 1948 Luigi Einaudi è eletto Presidente della Repubblica italiana. Da
Montecitorio Vittorio Veltroni segue per la RAI tutte le fasi delle elezioni presidenziali.
12
maggio 1948 Girando cantando che male ti
fò è una rivista radiofonica proposta da Achille Campanile e Alberto
Cavalieri.
23 maggio
1948 Si insedia il quinto
Governo De Gasperi. Rimarrà in carica
sino al 14 gennaio
1950. Composizione del
governo: Democrazia
Cristiana Partito Socialista
dei Lavoratori Italiani (poi Psdi), Partito
Repubblicano Italiano e Partito Liberale
Italiano. Angelo Raffaele Jervolino diventa Ministro delle Poste e
Telecomunicazioni. Sottosegretario è Giovanni Uberti.
3
giugno 1948 Si inaugura la
serie Il romanzo a puntate Apertura con Il cappello del prete di Emilio De
Marchi nella riduzione radiofonica di Adriano Seroni. Compagnia di Radio
Firenze, regista Umberto Benedetto.
5
giugno1948 Per le trasmissioni del Teatro Popolare I1 Cardinale Lambertini quattro atti di Alfredo Testoni,
protagonista Annibale Ninchi.
10
giugno 1948 Philips Iberica istalla un
trasmettitore televisivo in occasione della Fiera Internazionale di
Barcellona
25
giugno 1948 Sartre e l'esistenzialismo Nel Pomeriggio
letterario Raffaele La
Capria propone Esistenzialismo
Jean Paul Sartre.
25
giugno 1948 Inizia la Conferenza di Copenhagen per la ripartizione delle
frequenze
27
giugno 1 luglio 1948 La disfatta
socialista nel Fronte Popolare spalanca le porte ad una maggioranza Nenni
Morandi al XXVII Congresso del PSI a Genova La sconfitta del Fronte Popolare
porta all'affermazione al congresso della corrente autonomista di Alberto
Jacometti, Riccardo Lombardi, Vittorio Foa e Fernando Santi. Jacometti è eletto
segretario, Lombardi nominato direttore dell'Avanti!
29
giugno 1948 L 'Italia
aderisce al Il Piano Marshall, European Recovery Program. Nell'ambito del
programma di ricostruzione a favore del nostro continente, la RAI predispone nel corso
dell'anno i dati tecnici per la richiesta d'importazione di apparecchiature
speciali con le facilitazioni finanziarie previste. "Nella domanda per le
importazioni ERP - si legge nelle Relazioni
e Bilancio 1948 - deve essere particolarmente sottolineata la parte
relativa all'importazione di un impianto completo per la televisione".
(RAI-Radio Audizioni Italia, Relazioni e
Bilancio 1948, SET, Torino
30 giugno 1948: In una corrispondenza da Londra per il
Corriere della Sera, Eugenio Montale
scrive un articolo intitolato "La televisione violerà l'intimità delle
case?", in cui definisce la televisione uno strumento capace di
"frugare senza limiti nella vita privata dei cittadini" e poi
"il maggior attentato a una delle più grandi libertà individuali (la
libertà di non sapere e di non vedere)". "Introdotto nelle case, in
tutte le case - scrive tra l'altro Montale - lo spettacolo televisivo sarà
fonte di gioie e di guai senza precedenti. Ucciderà forse il senso
dell'interno, il senso stesso della clausura familiare: nessuno si sentirà più
dentro, tutti si sentiranno sempre fuori, sempre partecipi, eternamente in
ballo...".
3
luglio 1948 Entra in servizio nel Sud
della Francia una nuova stazione trasmittente di Radio Monte-Carlo con una
potenza di 120 kW.
4
luglio 1948 La Francia ritrova le sue Onde Lunghe e l’ex frequenza di Radio
Paris (a 1648 metri ).
Mais la stazione trasmittente ad onde lunghe di Allouis non è ancora operativa,
per cui l’emittente èp irradiata da Strasbourg Brumat. Radio Paris trasmette un
programma bilingue franco-tedesco poiché copre una larga parte dei due paesi. Le
trasmissioni sono trasmesse in tre fasce dalle 6h30 alle 7h45, dalle 12h alle
13h e dalle 18h alle 21h. Il resto della programmazione ritrasmette le
trasmissioni del Programme National.
8
luglio 1948 Prima puntata de La ragione
di vivere, romanzo originale radiofonico Rosso di San Secondo. Regia di Guglielmo Morandi.
14
luglio 1948 Attentato a Palmiro Togliatti Davanti a Montecitorio, Palmiro
Togliatti è gravemente ferito da Antonio Pallante. Animi esasperati, sciopero
generale, violenti scontri un po' dovunque nel Paese. Il tragico bilancio è di
16 morti e 600 feriti. L'Italia è sul baratro, ma Togliatti si salva grazie
all'abile intervento del chirurgo Valdoni. Le condizioni di Togliatti, per
fortuna, migliorano progressivamente. Proprio in quei giorni, gli italiani
erano presi dalle vittorie di Gino Barrali al Tour de France; il giorno
dell'attentato, inoltre, Bartali strappa la "maglia gialla" al
francese Bobet che straccia, il giorno dopo, sull'Izoard.
25 luglio 1948
La televisione francese RDF manda in onda l’arrivo del Tour de France in
diretta dallo stadio Parco dei Principi di Parigi. La vittoria di Gino Bartali
contribuisce a stemperare la tensione
generata dall’attentato di Togliatti
26
luglio 1948 In
seguito alle dimissioni di Robert Schumann governo estivo in Francia del
radicalsocialista André Marie. Il laburista UDSR Francois Mitterrand è
Segretario di Stato alla Presidenza del Consiglio responsabile
dell’Informazione
29
luglio - 14 agosto 1948 Olimpiadi di Londra La RAI , in collaborazione con la BBC , trasmette tutti i giorni
notizie, radiocronache e servizi speciali sulle Olimpiadi di Londra. Tra gli
inviati speciali del "Giornale Radio", Vittorio Veltroni e Nicolò
Carosio.
1°
agosto 1948 Prima trasmissione del varietà
Polvere di stelle Vi sono tracciate biografie sonore di divi dello schermo.
10
agosto 1948 ABC avvia a New York le trasmissioni della propria prima stazione
televisiva WJZ-TV
2 settembre 1948 Esce La terra tema di Luchino Visconti
5
settembre 1948 Secondo governo Schumann in Francia. Cade dopo due giorni il 7
settembre Durante la breve durata del secondo governo di Robert Schuman, il
Segretario di Stato ed ex Présidente del
Consiglio André Marie assume la tutela della radiodiffusione.
11
settembre 1948 Primo governo del radical socialista Henri Queuille. Rimarrà in carica sino al 5 ottobre 1949.
Francois Mitterrand rimane Segretario di Stato alla Presidenza del Consiglio
con la tutela della radiodiffusione.
15
settembre 1948 Si chiude, nella
capitale danese, la
Conferenza europea sulle radiodiffusioni che, avviata il 25
giugno e protrattasi durante l'estate, sfocia nella redazione del Piano di
Copenhagen. Detto Piano disciplina l'uso, nella zona europea, delle 121
frequenze di cui si compone la gamma delle onde medie riservate alle
trasmissioni radiofoniche. Non sottoscritto da tutti i Paesi rappresentati alla
Conferenza, il Piano ridimensiona notevolmente le possibilità dell’Italia assegnandole
solo 11 frequenze, di cui 3 esclusive e 8 condivise con altri Paesi, escludendo
anche la dittatura di Franco e assegnando alla Spagna nove frequenze, tutte
condivise con altri paesi.
17
settembre 1948 ABC, dopo New York, avvia a Chicago le trasmissioni della
propria seconda stazione
televisiva WENR-TV
18
settembre 1948 Istituito il Premio Italia I lavori del Convegno di Capri,
organizzato dalla RAI nei giorni 14- 18 settembre cori la partecipazione di 14
enti radiofonici, si concludono con l’istituzione del "Premio
Italia", Concorso internazionale di radiodiffusione. Sarà assegnato ogni
anno - si legge nel regolamento - a un'opera musicale o musicale-letteraria,
creata per la radio, prescelta da una giuria internazionale attraverso apposita
selezione. Il "Premio Italia" è retto da un Segretariato permanente
affidato alla Rai. Negli anni successivi registrerà progressivi ampliamenti,
con estensione a più generi radiofonici e alla televisione. Primo vincitore
giornalistico, Sergio Zavoli con il documentario “Notturno a Crosso”
29
settembre 1948 La RDF riorganizza totalmente la propria rete di trasmettiutori
sull’intero territorio nazionale francese. Esistono ormai due gruppi di
stazuioni trasmittenti: il Réseau Branly che trasmette il Programme National e
il Réseau Férrié che trasmette il Programme Parisien
29
settembre 1948 Apertura del ciclo I
grandi processi con la ricostruzione sceneggiata del Processo a Socrate realizzata da Alberto Colantuoni.
29 settembre 1948 Per iniziativa di James M. Cox editore dell’”Atlanta Journal” nasce la stazione televisiva WSB-TV. Sarà subito una stazione affiliata primaria al network NBC
1°
ottobre 1948 La rete a modulazione di frequenza Entra in funzione a Milano, in
zona Torre del Parco, la prima Stazione Sperimentale di radiodiffusione a
modulazione di frequenza della potenza di 5 Kw. Nel corso dell'esercizio 1948 la RAI , in previsione delle
lacune che si sarebbero verificate nella ricezione a onde medie, decide, però,
di far ricorso alle onde cortissime o metriche in modulazione di frequenza. Il
metodo era stato adottato da alcuni anni in America, tuttavia in Europa era
ancora sconosciuto. Per la prima volta è introdotto simultaneamente in Italia e
nella Germania Occidentale. A fine 1948 risulteranno installati 2 trasmettitori
della nuova reti MF entrambi di 3 Kw: uno a Milano e uno a Torino.
9
ottobre 1948 ABC, dopo New York e Chicago, avvia a Detroit le trasmissioni
della propria terza stazione
televisiva WXYZ-TV
25
ottobre 1948: Si apre a Parigi il Congresso Internazionale di Televisione, nel
quale si discute intorno ai problemi d'ordine tecnico relativi alla televisione
in Europa e in America. Particolarmente acceso il dibattito sullo standard
degli apparecchi: il congresso mette a confronto quello francese a 450 linee,
quello inglese a 405 linee, quello della Philips a 567 linee, quello della
Thomson-Houston a 729 linee, quelli francesi della Radio Industrie a 819 linee
e a 1000 linee della Compagnie des Compteurs, Radiocorriere 21-27 novembre 1948.
4
novembre 1948 Donne e scrittori. Prima trasmissione de Gli scrittori al microfono. Ogni autore tratteggia le donne della
città in cui è nato o che meglio conosce: Antonio Baldini le romane, Emilio
Cecchi le fiorentine, Diego Valeri le veneziane, Vitaliano Brancati le
siciliane, Giuseppe Marotta le napoletane, Gianni Stuparich le triestine, Carlo
Linati le milanesi.
6
novembre 1948 Week-end radiofonico La
RAI istituisce Programmi
continui di fine settimana". Sabato, il Gruppo di Stazioni prime della
Rete Rossa e della Rete Azzurra trasmetterà dalle 6.54 all'
1.00 di notte, con un breve intervallo serale. Domenica, lo stesso Gruppo di
Stazioni prime funzionerà ininterrottamente dalle 7.54 alle 0.15.
11
novembre 1948 Prima puntata della trasmissione Vi parla Alberto Sordi, lezioni di ottimismo tenute dal giovane
attore.
20
novembre 1948 Il ministro francese dell’informazione Francois Mitterrand fissa
per decreto la norma della televisione francese scegliendo lo standard VHF a
819 righe.
21
novembre 1948 E’ ultimata la realizzazione del piano di ricostruzione della
rete radiofonica a onda media costituita da 28 trasmettitori, per una potenza
complessiva di 651 kW, tra i quali i nuovi impianti di Torino da 20 kW e da 80
kW, di Firenze da 100 kW, di Venezia da 20 kW, di Bologna da 50 kW, di
Napoli-Marcianise da 100 kW e quello di Ancona.
24 novembre 1948 Esce Ladri di biciclette di Vittorio de Sica
1 dicembre 1948 Esce in Italia Germania anno Zero di Roberto Rossellini.
3
dicembre 1948 Debutta La bisarca
rivista radiofonica di Garinei e Giovannini in onda il sabato alle 20.30. Sarà
uno degli intrattenimenti - clou proposti dalla radio.
4
dicembre 1948 La pulce nell'orecchio
traduce indiscrezioni al microfono di Mino Caudana e Ugo Zatterin.
10
dicembre 1948 Viene a approvata a Parigi la Dichiarazione Universale
dei Diritti dell’Uomo.
13
dicembre 1948 Iscrizione della RAI alla SIAE-Società Italiana Autori Editori
con valore retroattivo a partire dal 1° gennaio 1948. Scopo: la tutela di opere
appartenenti ai repertori delle sezioni DOR (Drammatica Operette Riviste) e
OLAF (Opere Letterarie Arti Figurative) i cui diritti di utilizzazione erano
riservati alla RAI stessa in base ad atti di cessione stipulati con i
rispettivi autori.
20 dicembre 1948 : Radio Andorre porte plainte
contre la RDF pour le brouillage qu'elle lui fait subir. La station
périphérique réclame 20 millions de dommages-intérêts. Le brouillage continue.
27
dicembre 1948 Con D.P.R. 27.12.1948, n. 1694 vengono approvati gli atti della
Conferenza Internazionale delle Telecomunicazioni, stipulati ad Atlantic City
il 2 ottobre 1947.
31
dicembre 1948 Ordinamento unitario dei programmi Le Stazioni radiofoniche che;
all'avvio del mezzo in Italia funzionavano in completa autonomia valendosi
delle risorse artistiche locali, trasformarono gradualmente le caratteristiche
dei loro programmi in rapporto all’introuzione del sistema dei collegamenti via
cavi telefonici musicali. Nacquero così due raggruppamenti: uno
"settentrionale" (costituito dal triangolo di Stazioni
Milano-Torino-Genova), l'altro "centro-meridionale” (costituito dalle
Stazioni di Roma-Napoli a cui più tardi si aggiunge Palermo). Ovviamente, la
situazione tecnica si riverberava sulla concezione dei programmi.
Successivamente, con la creazione delle Stazioni seconde, si affermò
l’indirizzo dei "programmi nazionali": le Stazioni seconde del nord
ripetono i programmi del sud e viceversa. La guerra e la distruzione degli
impianti arrestano questa logica di sviluppo. La divisione dell'Italia in due,
attraverso la linea
Gotica , scinde l'organizzazione radiofonica in due tronconi.
Nell'immediato dopoguerra, con la ricostruzione, i collegamenti fra le varie
Stazioni riprendono su basi sempre più ampie. E' solo nel 1948, dopo diversi
anni dalla fine della guerra, che la programmazione radiofonica trova un
ordinamento unitario mediante la costituzione di un'unica Direzione Programmi. Con
disposizioni esecutive che si estendono ai primi mesi del 1949, il riassetto
tocca i vari settori consentendo una coordinata utilizzazione dei complessi
artistici di Torino, Roma, Milano e delle altre città. In conseguenza si
afferma la linea della "complementarietà fra le due reti
radiofoniche" in termini di offerta programmi e di occasioni d'ascolto.
(RAI-Radio Audizioni Italia, Relazioni e
Bilancio 1948, SET, Torino 1949, pp. 17)
31
dicembre 1948 I proprietari di un televisore negli Stati Uniti sono 1 milione
31
dicembre 1948 Ore di trasmissione nell'anno: 8996. Gli abbonamenti sono
2.242.507, così ripartiti per grandi circoscrizioni geografiche: 1.376.250 a Nord
(61,4%), 426.313 al Centro (19,0%), 303.647 al Sud (13,5%), 136.297 nelle Isole
(6,1%). Una famiglia su 5 è ormai abbonata alla radio in Italia. Il canone
passa da 1000 a
2450 lire; questa cifra resterà invariata a tutto il 1984. Gli introiti della
RAI sono pari a 5 milioni e 523 mila lire (82,65 % per canone, 9,85% per
pubblicità, 7,50% per introiti diversi). Il personale ammonta a 2765 unità.
1949
Alla fine del 1948 la restaurazione
politica e strutturale della Rai si è ormai sostanzialmente completata.
L’azienda ha superato i traumi bellici, ricostruito la rete nazionale di
impianti mentre entrano in esercizio nuovi impianti in onda media e a
modulazione di frequenza, riassorbito i vecchi quadri reditati dall’EIAR, quasi
raggiunto l’equilibrio economico e stabilito un accordo soddisfacente col nuovo
potere politico vincente dal drammatico confronto elettorale.
In questo nuovo clima la Rai può riprendere la
sperimentazione della televisione avviata lla fine degli anni Trenta. Tra il
1949 e il 1951inizia una fase di incerta scelta fra lo standard americano a 525
linee e 30 immagini e lo standard europeo unificato a 625 righe e 25 immagini
Nel marzo 1949 Il direttore generale della Rai
Salvino Sarnesi riesce finalmente a vincere le resistenze torinesi e a
realizzare il suo progetto risalente al dicembre 1947 di accentramento dei
programmi. Sarnesi costituisce altresì
alla fine dell’anno una Commissione di lettura per i programmi di musica leggera con evidenti finalità di carattere censorio.
La politica dei programmi attuata da
Razzi si ispira prevalentemente ad una riedizione degli schemi tipici dell’EIAR
portando attraverso la centralizzazione dei programmi, al progressivo
allontanamento dalla radio di ogni iniziativa locale, favorendo la loro
chiusura nei ghetti delle trasmissioni regionali. La massima utilizzazione
delle risorse culturali interne significa il potenziamento delle orchestre stabili della Rai e delle compagnie
radiofoniche di prosa, riproducendo in parte una cultura autarchica che
allontana la produzione radiofonica dall’evoluzione del gusto e della cultura
che si svolgeva negli altri momenti di produzione dello spettacolo, nel teatro,
nella musica leggera e nelle esecuzioni musicali, chiudendosi nel recinto del
proprie strutture, che non essendo sottoposte alla continua verifica del
pubblico consenso, finiscono per restare estranee a qualsiasi evoluzione.
Infine lo schematismo del palinsesto,
ovvero la prevalenza di strutture di programmazione con appuntamenti rigidi, è
la logica conseguenza di questa impostazione, contraddicendo tutta l’esperienza
che la radio è andata sviluppando in
altri Paesi, basata su un’estrema flessibilità dei programmi
Un ordine di servizio nell’ottobre 1949
riorganizza i programmi parlati affidati prevalentemente al Giornale radio
attribuendone la responsabilità a Giovan Battista Angioletti per la parte
letteraria, a Giuseppe Antonelli per l’attualità, i dibattiti e le rubriche, e
a Giovanni Gigliozzi per le trasmissioni miste e speciali.
La visita di Einaudi alla Rai nel mese
di novembre conferisce un autorevole avallo alla strategia di Sernesi e Spataro
tesa al riconoscimento del monopolio televisivo della Rai che si verificherà
nei fatti nel gennaio 1952
A partire dalla rentrée autunnale la
televisione francese esce dalla sua fase iniziale e inizia lentamente ad
entrare nelle case dei transalpini. À partir de la rentrée 1949, la télévision va
s’offrir une série de grandes premières : le premier feuilleton destiné à
un jeune public (les Découvertes de télévisius) en octobre, le journal
télévisé quotidien le 2 octobre, puis biquotidien en
novembre, les premières émissions religieuses du dimanche matin le 9 octobre, la messe de
minuit retransmise en direct de Notre-Dame de Paris le 24 décembre, la première émission
enfantine avec le Club du jeudi le 26
janvier 1950, la première pièce de théâtre diffusée à la télévision en direct
de la Comédie-Française le 24
février avec Le Jeu de l'amour et du hasard réalisé par Claude Barma, et enfin la
première retransmission du défilé militaire du 14
Juillet en direct des Champs-Élysées
1949 LA RDF DEVIENT LA RTF
Dans le nouveau gouvernement Georges Bidault (28/10/49 - 02/07/50), la tutelle de la radiodiffusion passe du Secrétariat à la Présidence du Conseil (François Mitterrand) au Ministère d'Etat chargé de l'Information (Pierre-Henri Teitgen)
Le passage de
la RDF (Radiodiffusion Française) à la RTF (Radio Télévision Française) est le
fait marquant de cette année 1949. La télévision française est encore embryonnaire.
Son financement est précaire et il a même été question de la confier au secteur
privé, seul capable d'assurer son financement. Le sous-secrétaire d'Etat chargé
de l'Information de centre gauche, François Mitterrand, est par sa fonction,
chargé de défendre le monopole d'Etat de la Radio et de la Télévision. La
télévision française, comme la radio, dépendra donc du même organisme, la RTF. Les émissions
expérimentales deviennent régulières, les premiers journaux télévisés sont
diffusés, mais la zone de réception de la télévision ne se limite pour le
moment qu'à Paris. En outre, le nombre de français équipés d'un téléviseur est
encore extrêmement faible. Si la télévision est le symbole le plus visible du
nouveau sigle RTF, cet établissement public possède une qualité que n'avait pas
la RDF : Il dispose enfin d'un budget autonome. Avant la loi du 30 juillet
1949, le financement de la RDF dépendait des aléas de la politique budgétaire
du ministère des finances. Ils s'en suivaient des suppressions d'émissions, des
décrochages régionaux réduits, des licenciements de masse, des travaux de
rénovation du parc d'émetteurs interrompus, par manque ou retard de
financement. Désormais la RTF est maîtresse de son budget. En outre, de
nouvelles ressources lui son affectées. La redevance sur la possession des
postes de radio ou de télévision passe de 500 F à 750 F puis à 1000 F en un an, les
stations de radio peuvent aussi diffuser des " émissions compensées
", c'est-à-dire qui font la promotion d'activités nationales ou liées aux
collectivités locales, de services publics ou semi-publics. Les PTT, la SNCF
peuvent maintenant acheter des campagnes publicitaires sur les antennes du
réseau d'Etat. Dans le même ordre d'idées, les émissions promouvant les
administrations seront désormais payées à la RTF et non plus diffusées
gratuitement. Ces améliorations permettront à la radio nationale de sortir de
l'ornière financière dans laquelle elle s'enlisait depuis la Libération. Elles
permettront également le développement en 1949 de la troisième chaîne
d'émetteurs assurant la couverture du programme " Paris Inter " qui
peut maintenant être entendu dans presque toutes les grandes villes de
province. Malheureusement la question de la dépendance directe de la
radiodiffusion et de son allégeance au gouvernement n'est pas réglée. Même si
les journalistes de la radio bénéficient d'un nouveau statut qui les met à
l'abri de mutations ou de licenciements abusifs grâce à la création d'une
commission paritaire, le gouvernement continue à tenir les rênes de
l'information à la RTF.
Anche la Spagna , pur esclusa dal
Piano Marshall, riceve benefici dagli Stati Uniti e soprattutto dall’Argentina
uscendo progressivamente dall’isolamento e dalla politica di autarchia che
contraddistingue inizialmente il regime franchista Nel 1949 Radio
Nacional de España continua a percorrere con decisione il suo cammino:
l’emittente Radio Nacional di Barcellona si struttura in maniera definitiva
dopo essere stata a lungo dipendente dagli studi di "Radio
Barcelona". Nel contempo sono inaugurati i nuovi studi di Huelva.
Con l’ingresso nel 1948
nella competizione contro il primo network televisivo NBC di ABC (attiva nel
mercato radiofonico) e di CBS (in attesa delle decisioni della FCC in merito al
proprio standard televisivo a colori), inizia la concorrenza nel mercato
televisivo commerciale dove operano altri network minori come Mutual, DuMont,
Paramount e The Yankee Network. L’avvio del Golden Spike, il cavo coassiale che
assicurare i collegamenti fra East e Midwest inaugura una competizione non più
limitata ad alcune grandi città con una programmazione sull’intero territorio.
Decisivo per il successo sarà il ruolo assicurato dai collegamenti via cavo
coassiale fra le varie stazioni assicurato da AT&T per i programmi in
diretta.
Nel 1949 scoppiano i primi
conflitti fra Mattei e l’iundustria petrolifera americana. Sono resi noti
dall’AGIP i grossi giacimenti di Caviaga e dintorni, e viene scoperto il più grosso giacimento
di petrolio,
in presenza del Ministro delle Finanze, Ezio Vanoni,
e di un numeroso gruppo di giornalisti e fotografi a Cortemaggiore,
vicino Piacenza;
il nome della località diventa il nome del prodotto, usato poi in un importante
slogan
commerciale dell'Agip (SuperCortemaggiore, la potente benzina italiana). L'Agip
ha un'esclusiva per le prospezioni nella Val Padana, che esclude anche le
società private italiane come Edison e Montecatini anch'esse attive nella ricerca di
idrocarburi nel sottosuolo nazionale, ed intorno a questa esclusiva nasce un
contrasto con gli Stati Uniti, che propugnano il libero mercato petrolifero.
1949
1949
Di Cesare Pavese esce il trittico La bella
estate Comprende Il primo romanzo breve La bella estate, che dà il titolo
all'opera, scritto tra il 2 marzo e il 6 maggio del 1940 ed inizialmente
intitolato La tenda, Il diavolo sulle colline, romanzo
scritto dal 20 giugno al 4 ottobre del 1948 e a conclusione
del trittico Tra donne sole
romanzo scritto tra il 17 marzo e il 26 maggio del 1949
1949
La casa in collina è
un romanzo dello scrittore Cesare Pavese, scritto tra
il 1947 e il 1948 e pubblicato insieme a Il carcere romanzo breve scritto
tra il 27 novembre e il 16 aprile 1939 nel volume Prima
che il gallo canti a Torino dalla casa
editrice Einaudi.
1949
Esce La pelle è
un romanzo di Curzio Malaparte, pubblicato nel 1949. Narra
dell'occupazione alleata in Italia dal 1943 al 1945.
1949 Esce Le ragazze di San Frediano, romanzo di Vasco Pratolini. Sorta di
romanzo neorealista narra di un giovane impiegato di nome Bob, rubacuori
del Borgo San Frediano, rione fiorentino che si
trova "di là d'Arno",
come si dice a Firenze.
1949 Alle due stazioni originarie del network televisivo DuMont
WABD e WTTG, si 1949
aggiunge una terza stazione a Pittsburg, WDTV.
1949
La STET
acquisisce la Siemens
Italia. Gli anni della direzione di Guglielmo Reiss Romoli
coincidono con un’ espansione della STET che riesce ad adeguare la dotazione
degli impianti all’aumento della domanda.TETI e SET operano con maggior cautela
perché temono che alla scadenza del rinnovo delle convenzioni le loro strutture
possano essere acquisite gratuitamente dallo Stato
Gennaio
1949 Gianni Bosio fonda la rivista di storia sociale Movimento Operaio. In contrasto con la linea togliattiana che pone
una linea retta tra la rivoluzione mancata del Risorgimento e l’unità nazionale
approdata con la svolta di Salerno, la rivista si sofferma sul ruolo dei socialisti
nella guida delle masse a cavallo fra Otto e Novecento.
Gennaio
1949 Inizia in Francia il processo contro Victor Andreïevitch Kravtchenko per
aver pubblicato in Francia due anni prima il saggio J'ai choisi la liberté : La vie publique et privée d'un haut
fonctionnaire soviétique denunciato dai comunisti de Les belles lettres
1 gennaio 1949 Nasce a Los Angels la stazione televisiva KTTV
inizialmente controllata da KTTV, Incorporated, detenuta al 51% dalla Times-Mirror Company, editore del
quotidiano Los Angeles Times e al 49% dalla CBS. Rimarrà sino al 1951
affiliata a questo network televisivo, prima di essere ceduta al network
DuMont.
1 gennaio 1949 : Paris Inter, la dernière née des
stations d'Etat, entame le développement de son réseau d'émetteurs en Province
en inaugurant sa première fréquence à Limoges.
5
gennaio 1949 Ha
inizio la rubrica Lettere da casa altrui un programma di
corrispondenze e impressioni di giornalisti italiani da vari paesi del mondo.
Tra i corrispondenti figurano Ruggero Orlando da Londra, Guido Piovene da
Parigi, Giuseppe Prezzolini e Amerigo Ruggiero da New York.
8
gennaio 1949 Fantasmi a mezzanotte Primo numero della rubrica Mezzanotte, studi e ricerche a cura
della Società Italiana di Metapsichica. Gli ascoltatori prendono parte a una serie
di esperimenti di telepatia e chiaroveggenza.
9
gennaio 1949 Da questa data Voci dal
mondo, nuovo settimanale di attualità del Giornale Radio, presenta agli ascoltatori l'eco degli avvenimenti
più importanti che si svolgono in ogni parte del globo. Politica, cronaca,
sport, musica a domicilio: ogni argomento condensato in servizi di pochi
minuti, legati dallo speaker, Guido Notari, e da una colonna sonora che ricorda
nel ritmo il montaggio cinematografico.
10 gennaio 1949: Il Decreto n.11322 del Presidente del
Consiglio dei Ministri istituisce una Commissione per lo studio dei problemi
relativi allo sviluppo e alla diffusione della televisione in Italia.
11
gennaio 1949 Inaugurazione del primo cavo coassiale DuMont che collega l’Est e
il Midwest degli Stati Uniti
13
gennaio 1949 Il caso Albergati-Capacecchi apre la nuova serie Processi celebri, presentati con
ricostruzioni sceneggiate dalla Compagnia di prosa di Radio Torino.
1°
Febbraio 1949 Riprende l'attività del Centro radiofonico a onda corta di
Roma-Prato Smeraldo con l'installazione di 2 trasmettitori da 100 kW e 2 da 60
kW.
1°
febbraio 1949 Fonte viva. Musiche della
nostra gente è una nuova trasmissione sulla canzone popolare. Di rilievo
nel campo culturale e del folclore musicale, utilizza sia registrazioni e
trascrizioni esistenti sia canti dal vivo. Lavoro di ricerca affidato al
Maestro Giorgio Nataletti.
4 febbraio
1949 Dalla RDF alla RTF La Radiodiffusion
française (RDF) diventa la Radiodiffusion-télévision
française (RTF). Anche la RTF
come la precedente non dispone di alcuna autonomia e rimane posta completamente
sotto il controllo dello Stato francese, conformemente all'ordinanza sul
monopolio di Stato sulle onde nazionali. Per la prima volta appare sugli
schermi francesi un’annunciatrice, Jacqueline Joubert, reclutata per
concorso.
9 febbraio 1949 : Décret transformant la RDF en RTF (Radiodiffusion
Télévision Française). Wladimir Porché passe du titre de Administrateur Général
de la RDF au titre de Directeur Général de la RTF. La RTF est un
établissement public mais son mode de fonctionnement et son statut sont une
nouvelle fois reportés. Ce nouveau nom indique aussi la naissance de la
Télévision qui se développe désormais par un équipement progressif de la
population en postes récepteurs. Les programmes et les zones d'émissions de la
télévision sont encore embryonnaires mais quelques années plus tard, elle fera
preuve d'une percée spectaculaire. Pour l'heure, ce sont les financements qui
manquent encore. Les anciens dirigeants de la radio privée, qui ne manquent
jamais une occasion de reprendre l'initiative, se proposent de régler ce
problème du financement si on leur laisse la possibilité de diriger la
télévision
19 febbraio 1949 : Congrès radiophonique international à Nice.
28 febbraio 1949 Viene approvato il Piano INA CASA
di Fanfani per la costruzione di case popolari
28
febbraio 1949 La Rai
di Spataro ha un Direttore Generale Salvino Sarnesi che unifica la
programmazione radiofonica. Vice Direttore Generale è l'avvocato Marcello
Bernardi, già Direttore URI, un amministratore delegato e direttore
amministrativo, l'Ing. Bruno Vasari, già internato a Dachau. Al presidente
Spatario va un appannaggio annuo di 360 mila lire quale presidente Rai e di 240
mila lire quale presidente SIPRA
1
marzo 1949 La locanda degli annegati
apre la serie di radioromanzi gialli "
Le inchieste del commissario Maigret " tratte da George Simenon.
Adattamento apposito per la radio italiana di Serge Donay, diretto
collaboratore del romanziere, regia di Anton Giulio Majano.
4
marzo 1949 Morgan Philips a nome dell’Internazionale socialista chiede al PSI
la fine di ogni rapporto con il PCI e l’allineamento al Patto Atlantico
18 marzo 1949
Nonostante l’opposizione della sinistra e le forti manifestazioni di protesta
l’Italia ratifica il Patto Atlantico.
Aprile
1949 Arnoldo Mondadori trasforma il settimanale Topolino sopprimendo la testata nel formato di Libretto di 1o0
pagine con un nuovo numero 1, Topolino,
questa volta un mensile di 100 pagine di storie esclusivamente disneyane, al
prezzo di 60 lire, anziché le 15 del precedente settimanale.
aprile
1949 In
Francia si sperimenta un sistema televisivo a 819 righe. Gli schermi
televisivi, basati su tubi a raggi catodici, sono via via passati dalla forma
circolare ad una forma sempre più rettangolare. Le loro dimensione è passata da
9" o 10" a 12" e vengono proposti i primi sistemi a proiezione
1 aprile 1949 :Jacques Trémoulet, le propriétaire de Radio
Andorre, est acquitté de ses condamnations de collaboration.
4
aprile 1949 Viene firmato il Patto Atlantico 1949 Radio Nacional de España
continua a percorrere con decisione il suo cammino. Nel 1949 l’emittente Radio
Nacional di Barcellona si struttura in maniera definitiva poiché, fino al quel
momento, il suo funzionamento dipendeva dagli studi di "Radio
Barcelona". Nel contempo vengono inaugurati gli studi di Huelva.
4
aprile 1949 Si firma il Trattato del Nord Atlantico da cui nasce la NATO. Nell ’occasione La RAI effettua servizi speciali
per la firma, a Washington, del Patto Atlantico tra dodici Paesi: Gran
Bretagna, Francia, Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo, Italia, Portogallo,
Danimarca, Norvegia, Irlanda, Canada e Stati Uniti.
4
aprile 1949 Si firma il Trattato del Nord Atlantico da cui nasce la NATO
28
aprile 1949 La SIPRA
- Società Italiana Pubblicità Radiofonica Anonima assume la denominazione di
SIPRA Società Italiana Pubblicità per Azioni.
2 maggio 1949: Un decreto del Presidente del Consiglio
dei Ministri (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, n. 107, 10 maggio 1949, p.
1191), stabilisce la composizione della Commissione per lo studio dei problemi
relativi allo sviluppo e alla diffusione della televisione in Italia: ne fanno
parte Giulio Andreotti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio; Gaetano
Azzariti per il Ministero di Grazia e Giustizia; Giuseppe Melgiovanni per il
Ministero delle Finanze; Angelo dell'Amore per il Ministero del Tesoro; il cap.
Enzo Dalmonte, il cap.Frank Mario Gari e il cap. Alfonso Galleani in
rappresentanza del Ministero della Difesa, rispettivamente per l'Esercito,
l'Aeronautica e la Marina ;
l'ing. Albino Antinori per il Ministero delle Poste; Iferide Sammarini per il
Ministero Industria e Commercio; Nicola De Pirro, Gaetano Napolitano, Amedeo
Tosti in rappresentanza dei servizi di spettacolo, informazioni e proprietà
intellettuale della Presidenza del Consiglio dei Ministri; Antonio Morelli e
Marino Algeri per il CNR; Leonardo Azzarita per la Federazione Nazionale
della Stampa; Italo Gemini e Ernesto Fodale dell'Agis; Ennio Viero per il Coni;
Valerio De Sanctis per la Siae ;
Renato Gualino e Raoul Chiodelli per l'Anica; Arturo V. Castellani per l'Anie,
Salvino Sernesi in rappresentanza della Rai; il prof. Luigi Biamonti, il prof.
Rodolfo De Mattei e il prof.Amedeo Giannini, esperti.
4
maggio 1949 Tragedia di Superga. Una notizia, diffusa dalla radio, ghiaccia gli
ascoltatori sportivi e non sportivi. Al ritorno da Lisbona, dove era stata
disputata una partita amichevole con il Benfica, l'aereo su cui viaggiano la
squadra di calcio del Torino al completo, il direttore tecnico, l'allenatore,
il massaggiatore, alcuni giornalisti e l'equipaggio, si schianta contro il
muraglione che fa da sostegno al Santuario di Superga. Nessun superstite. La
disgrazia suscita la più vasta emozione nel mondo. Il presidente della
Federazione decide, indipendentemente dai risultati delle ultime partite ancora
da giocare, l'assegnazione dello scudetto al Torino che in quel momento guidava
la classifica. La
formazione-tipo, perita con gli altri a Superga, comprendeva: Bacigalupo,
Ballarin, Moroso, Grezar, Rigamonti, Castigliano, Menti, Loik, Gabetto,
Mazzola, Ossola.
5 maggio 1949 Nasce a Londra il Consiglio d’Europa con sede a Strasburgo ha lo scopo di realizzare forme di cooperazione intergovernativa in campo economico culturale e sociale. L’Italia è fra i dieci paesi fondatori.
9
maggio 1949 Il responsabile dei rapporti internazionali Zaffrani annuncia
all’addetto oper gli scambi con l’estero della BBC George Marriot un viaggio di
un funzionario per studiare il terzo programma culturale radiofonico della BBC
11 maggio 1949
11-16
maggio 1949 XXVIII Congresso - Firenze,
Il congresso si conclude con una sconfitta della uscente Direzione
autonomista e con la vittoria della sinistra di Nenni e Morandi con il 51% dei
voti. La destra di Giuseppe Romita esce dal partito. Nenni è eletto segretario,
Morandi vice-segretario e Pertini direttore dell'Avanti!. Con Moranti si
rafforza la burocratizzazione del PSI e il forte abbraccio comunista sui
socialisti italiani. Gli iscritti in tre anni scendono da 860 mila a 430 mila.
20
maggio 1949 COMISCO comunica ufficialmente l’estromissione del PSI
21
maggio 1949. Parte da Palermo il 32° Giro ciclistico d'Italia, a cui sono state
apportate innovazioni sia di tracciato sia di regolamento. L'attrezzatura
tecnica e i giornalisti RAI consentono i più rapidi servizi informativi sulla
manifestazione. Ogni giorno vanno in onda le rubriche Notizie e commenti sul giro, Cronachette del giro, Radiocronache degli
arrivi di tappa, Ordine d'arrivo delle tappe, Commenti sul giro e Giringiro quotidiano sonoro al seguito,
curato come una rivista da Garinei e Giovannini e diretto da Silvio Gigli.
Vincitore del Giro d'Italia risulterà Fausto Coppi che farà suo, in luglio,
anche il Tour de France.
25
maggio 1949 Anche in Europa appaiono le
prime annunciatrici televisive alla Radiodiffusion-télévision
française: Jacqueline Joubert e Arlette Accart.
28
maggio 1949 Sperimentazioni TV Dagli
auditori radiofonici di Roma, in Via Asiago, sono effettuate - in
collaborazione con l'emittente francese - dimostrazioni sperimentali di trasmissione
televisiva nello standard francese a 819 linee.
15 juin 1949 : La grève nationale des
fonctionnaires rend la radio d'Etat muette durant 24 heures. Seules les radios périphériques sont audibles.
23
giugno 1949 Papa Pio XII per decreto del Sant’Uffizio pronuncia la scomunica
nei confronti di comunisti e
simpatizzanti
29
giugno 1949 Radiodiffusion-télévision française trasmette il primo telegiornale
francese di Stato sotto la direzione di Pierre Sabbagh e di una mini équipe di tre giornalisti Georges de
Caunes, Jacques Sallebert e Pierre Tchernia. Inizierà ufficialmente il 2
ottobre dello stesso anno, esattamente una settimana prima dell’inizio delle
trasmissioni religiose.
Giugno 1949 Cesare Lupo di ritorno da Londra, redige
una Relazione sul Terzo Programma della
BBC.
2 juillet 1949 : Jacques Reymond est nommé
Président de Radio Monte-Carlo.
10 luglio 1949 Entrano in funzione a Torino un
trasmettitore televisivo ed uno studio di ripresa, che consentono di effettuare
prove per la scelta dello standard.. Lo stesso giorno, il Corriere della Sera mostra a che punto sia arrivata la polemica tra
Milano e la dirigenza della Rai. Il giornale, candidando il capoluogo lombardo
come sede della nascente televisione italiana, scrive: "A Milano non solo
ci sono le maggiori industrie per la produzione degli apparecchi riceventi; ma
ci sarà domani un numero di enti e di privati pronti ad abbonarsi alle
trasmissioni in televisione quale nessun'altra città italiana potrà mai offrire
alla Rai" (Corriere della Sera
10 luglio 49).
14 luglio 1949: "Un primo complesso di apparecchi
radioelettrici acquistati dalla Rai negli Stati Uniti con l'utilizzo di fondi
concessi sui prestiti E.R.P. è stato già importato. Tra gli apparecchi figura
un impianto televisivo che sarà utilizzato dalla Rai insieme ad altri impianti
per proseguire le esperienze che vengono attuate dai tecnici della Radio circa
il problema della scelta dello standard da adottare per le trasmissioni televisive".
(Corriere della Sera 15 luglio 1949);
L'ERP, Progetto Europeo di Ricostruzione, è un piano di aiuti internazionali a
cui contribuiscono direttamente gli Stati Uniti.
Luglio 1949: In un articolo pubblicato sulla Rivista
Pirelli, Gian Domenico Giugni affronta il tema del futuro della TV in Italia:
"I dirigenti della RAI - scrive tra l'altro – da tempo covano ottimistiche
speranze e studiano la possibilità di impiantare la televisione nel nostro
paese. A questo proposito abbiamo sentito il Direttore Generale della Radio
Italiana, Salvino Sernesi. 'L'Italia non poteva rimanere né indifferente né
estranea a questo problema', ci ha risposto, 'e non lo poteva la RAI , unica concessionaria
della televisione nel nostro paese'". Le parole di Sernesi spiegano con
sufficiente chiarezza con quanta tranquillità - unita alla certezza di non
dover affrontare l'attacco di qualche società concorrente, i dirigenti Rai
aspettassero la concessione governativa, che sarebbe però arrivata solo
all'inizio del 1952.
23 juillet 1949 : Débat à l'Assemblée Nationale
sur le brouillage de Radio Andorre qui a été condamné par le Tribunal Civil le
8 mai 1949. Il cessera durant l'été.
30 juillet 1949 : Promulgation de la loi sur
l'autonomie financière de la RTF.
30
luglio 1949 In
Francia una legge approvata dal Parlamento introduce una tassa di 3 mila
franchi sui televisori.
8
agosto 1949 Il Consiglio d'Europa La trasmissione quotidiana Oggi al Consiglio d'Europa illustra le
riunione della prima sessione, a Strasburgo, del Consiglio fondato a maggio e
insediato in questa data. L'intento dell'istituzione è quello di promuovere
un'integrazione fra gli Stati dell'Europa Occidentale.
Agosto
1949 A
fronte dell’acuirsi dei contrasti tra le due organizzazione internazionali UIR
e OIR, probabilmente di riflesso alle tensioni politiche internazionali che si
vanno delineando in Europa, la Rai
presente in entrambi gli organismi e la
BBC promuovono la Conferenza di Stresa allo scopo poi fallito di
raggiungere un accordo che consentisse la costituzione di un unico organismo.
L’Italia insieme a Francia, Belgio e Olanda, si dimette dall’OIR raggiungendo
un accordo con l’UIR per costituire un nuovo organismo che aggrappasse tutti
gli enti gestori dell’Occidente europeo e del Bacino Mediterraneo.
Agosto
1949: Prosegue il dibattito tecnico sulla scelta dello standard, al quale si
collega il problema della unificazione del sistema elettrico tra le diverse
aree del paese. Scrive il settimanale "Oggi": "In Italia ci si
propone di attuare per il 1952 tre grandi stazioni di emettitori per la
televisione a Milano, Torino e Roma. Si afferma che gli spettacolo, che
potranno essere agevolmente diffusi in un raggio di 50 chilometri ,
saranno 'consistenti', ma si aggiunge che gli ostacoli da superare,
particolarmente di natura tecnica, finanziaria e politica, sono piuttosto
grossi. Basti pensare che a settembre, in occasione del congresso di
televisione a Milano, nell'area che sarà unita con il 'ponte radio' al
trasmettitore di Torino, bisognerà procedere ad una trasformazione della
corrente elettrica". Ma i problemi non sono
solo
questi: l'articolo, firmato da Delio Mariotti, prosegue andando a toccare
alcuni nodi fondamentali: "Ma lo scoglio maggiore è di natura economica.
Un impianto di televisione oggi in Italia, se non è sorretto da sovvenzioni
statali, è destinato al più clamoroso fallimento (...). Le grandi industrie
elettrotecniche italiane fanno sapere di essere pronte a iniziare la produzione
di apparecchi riceventi, in collegamento con le industrie americane che
dovrebbe fornire i più perfezionati impianti di trasmissione, ma chiedono
garanzie per la costituzione di un ente per la televisione protetto dallo
stato; e all'uopo sono pronti a fornire i tecnici, molti dei quali eccellenti e
di fama internazionale che in questi ultimi anni hanno seguito da vicino gli
sviluppi della televisione. La Rai
dal canto suo segna il passo. In primo luogo nel 1952 scade la concessione
delle radioaudizioni concessola nel 1927, e in secondo luogo non avrebbe oggi
gli immensi capitali necessari agli impianti di televisione (...). Essa
sarebbe
disposta ad affiancarsi ad un nuovo organismo semprechè lo stato, però, sia
disposto a rischiare in proprio". (Oggi n.33, 1949) L'articolo di Oggi
presenta un quadro di grande incertezza nello sviluppo della tv in Italia alla
fine degli anni Quaranta. Significativo è il riferimento alle industrie, che
aspettano con interesse la concessione del servizio per poter iniziare la
produzione, ma che contemporaneamente attendono un intervento dello stato a
garanzia dei propri investimenti. Quanto alla possibilità che alla Rai si
affianchi "un nuovo organismo" bisogna ricordare che, in quel
momento, era ancora valida la convenzione aggiuntiva del 1931 tra Stato ed
Eiar, in cui il servizio di televisione veniva affidato senza esclusiva.
23 agosto 1949 E approvata la Legge n. 681 che modifica il
DLCPS 3 aprile 1947, n. 428 Nuove norme
in materia di vigilanza e controllo sulle radiodiffusioni circolari.
3
settembre 1949 Toscanini a La Fenice Dal
Teatro La
Fenice di Venezia, un concerto sinfonico diretto da Arturo
Toscanini inaugura il XII Festival internazionale di musica contemporanea e
Autunno musicale veneziano.
11 settembre 1949 In occasione della 1° Esposizione
internazionale della televisione di Milano, hanno inizio le trasmissioni
sperimentali televisive da Torino e da Milano, con lo standard americano a 625
linee. Vengono trasmessi programmi di varietà, canzoni, balletti e l'opera
"La serva padrona" di Pergolesi (andata in onda il 16 settembre dal
teatro di posa di Corso Sempione a Milano). Il trasmettitore è quello della
collina dell'Eremo, a Torino, costruito dalla General Electric. I programmi
vengono irradiati in massima parte da uno studio di Radio Torino, dove sono
state allestite tre telecamere e un telecinema per film a 35mm. Un secondo
impianto, fornito dalla TV francese, trasmette, sempre da Torino e in
contemporanea, secondo lo standard a 819 righe. Accanto alla mostra, si svolge
contemporaneamente a Milano il Congresso di Televisione presso l'aula magna
dell'Università Cattolica. In questa occasione, come già altre volte, si fa
strada una singolare ipotesi: "L'essere stata totalmente assente dalla
gara dei progressi scientifici - scrive Gustavo Colonnetti, presidente del Cnr
- così come dalle conseguenti applicazioni tecniche in cui altre nazioni si
sono in questi anni coraggiosamente impegnate in materia di televisione può,
per una volta tanto, rappresentare per l'Italia un vantaggio e crearle una
posizione di privilegio" (Radiocorriere 11-17/9/49). Una simile
considerazione viene espressa anche dai tecnici che ricominciano, dopo la
guerra, a occuparsi di televisione, i quali non trovano più nulla delle vecchie
attrezzature utilizzate nel '39 (sia negli studi romani di via Asiago che in
quelli milanesi della Torre Littoria i tedeschi, durante la ritirata, portarono
via praticamente tutto).
7-12
settembre 1949 Parlamentari di tutto il mondo a Stoccolma informa sulla
Conferenza inter-parlamentare europea che si svolge nella capitale svedese.
Inviato speciale Jader Jacobelli.
15
settembre 1949 La ERI ,
editrice della RAI. E' costituita la Società ERI-Edizioni
Radio Italiana, il cui capitale è interamente posseduto
dalla RAI.
Settembre
1949 Parte a San Francisco KGO-TV, la quarta stazione televisiva di ABC
16
Settembre 1949 Parte a Los Angeles, KECA-TV la quinta stazione televisiva di
ABC
settembre 1949: In occasione della visita dei
partecipanti al Congresso Internazionale di Televisione al centro Rai di
Torino, viene effettuata la prima "radiocronaca televisiva".
Francesco Rosso scrive sul Radiocorriere:"Gli intervistati potevano
controllare direttamente la loro immagine su un apparecchio ricevente disposto
con lo schermo verso di loro. Questo è il miracolo della televisione: poter
vedere la propria figura e udire la propria voce nello stesso istante in cui il
meccanismo si trasforma in immagine". E poi, parlando dell'auditorio in
cui si è svolta la ripresa
TV : "Poiché il nuovo mezzo parla agli occhi ancor prima
che all'orecchio, è necessario inventare un neologismo perché auditorio diventa
un termine improprio. Ma questo è un problema che riguarda i filologi se cioè
il nuovo verbo da adottare al nuovissimo mezzo di comunicazione sia
'televedere' o 'televisare'" (Radiocorriere
25/9-1/10/49).
21 settembre 1949 Esce Riso Amaro di Giuseppe De Santis
25
settembre 1949 Prima edizione del Premio Italia Da Venezia, trasmissione della
cerimonia per l’assegnazione dei riconoscimenti ai vincitori della prima
edizione del Premio Italia, concorso internazionale istituito l'anno
precedente. Questi i vincitori: 1° Frédéric
Général commedia - farsa di Jacques Constant, musica di Claude Arrie,
presentato dalla Radiodiffusion Française; 2° La vecchia e veridica storia di Rumpelstizkin, musica di Francis
Collison, testo di Francis Dilon, presentato dalla BBC; 3° Chanson perdue, film radiofonico immaginato e scritto da Pierre
Rocher, musica di Lewinek, presentato da Radio Montecarlo.
Ottobre
1949 Sarnesi riorganizza con un ordine di servizio il settore dei “programmi
parlati”
ottobre 1949 Ondata di
agitazioni e occupazioni di terre nel Meridione. Il duro intervento delle forze
dell’ordine provoca alcune vittime a Melissa e Torremaggiore.
1°
ottobre 1949 La radio comunica la proclamazione, a Pechino, della Repubblica
popolare cinese `dopo l'occupazione della capitale da parte dei comunisti di
Mao-Tse-Tung.
3
ottobre 1949 Con Le variazioni musicali
da Frescobaldi a Busoni ha inizio la serie I notturni dell'usignolo. Nata come
Teatro dell'usignolo, destinato a diffondere - tra le ultime notizie e il
"carillon" della buona notte - una selezione di testi letterari e
poetici, la trasmissione assume il nuovo titolo per comprendere musica, teatro
e letteratura.
5
ottobre 1949 Calzoni corti,
settimanale radiofonico per ragazzi diretto da Attilio Spiller, offre rubriche
di attualità e documentari, radiocronache e interviste, giochi a premi e
problemi polizieschi. Presentatori Cicco e Botto.
6
ottobre 1949 In
occasione del 25° anniversario della prima trasmissione radiofonica in Italia, la RAI decide la pubblicazione di
un mensile dedicato al personale. Titolo: La
nostra radio .
7 ottobre 1949 Inizia a trasmettere Radio Tarragona
8 ottobre 1949: In occasione della Mostra della
Meccanica di Torino la Rai
organizza una nuova serie di trasmissioni televisive. Gli spettacoli, che
offrono ancora il confronto tra lo standard americano e quello francese, si
svolgono ogni giorno dalle 17 alle 19 e dalle 21 alle 23 (la domenica anche
dalle 10 alle 11) e proseguono fino al 23 ottobre. Insieme allo stand
appositamente allestito alla mostra, alcuni apparecchi televisivi vengono
installati dalla Rai nelle vetrine della Stampa
e della Gazzetta del Popolo.
9 ottobre 1949 : Des crédits
supplémentaires sont alloués aux stations régionales qui peuvent ainsi
augmenter la durée de leurs décrochages de 13 heures à 19 heures par semaine et
créer de nouvelles émissions.
13
ottobre 1949 Nuove Trasmissioni per le
forze armate che assorbono le preesistenti di Radio Naja.
16
ottobre 1949 Nuova trasmissione dal titolo
La vedetta della settimana. Presenta, di volta in volta, cantanti, solisti,
complessi orchestrali, ultime del music-hall. Una delle prime star a sfilare
sarà Louis Armstrong che giungerà a Milano, in tournée, il 21 ottobre.
28
ottobre 1949 Secondo governo del democristiano MRP Georges Bidault. Rimarrà in
carica sino al 7 febbraio 1950. Ministro di Stato incaricato
dell'Informazione diventa il democristiano Pierre-Henri
Teitgen (MRP).
30
ottobre 1949 La radio italiana commemora Giacomo Puccini, nel venticinquesimo
anniversario della morte, proponendo un'esecuzione de La Bohème
6
novembre 1949 Il presidente della Repubblica Luigi Einaudi visita la RAI di Torino. Assiste tra
l'altro a esperimenti di trasmissione televisiva.
12
novembre 1949 Con Legge 12 novembre 1949, n. 996 sono stabilite nuove norme in
materia di registrazione dei materiali radioelettrici.
15
novembre 1949 Ha
inizio il varietà Prego, maestro...
con dodici compositori alla ribalta. Prima trasmissione dedicata a Cesare Andrea Bixio.
25 novembre 1949 : Grève du personnel de la radio
qui dénonce une nouvelle fois le contrôle de la radio par le gouvernement.
3
dicembre 1949 Con un concerto dedicato a Frederick Chopin (1810-1849),
nell'ambito di un ciclo celebrativo nel centenario della morte, ha inizio la Stagione sinfonica RAI
1949-50.
3
dicembre 1949 Aleksandr Puskin (1799-1837) è ricordato nel 1500 anniversario
della nascita, con una trasmissione di Raffaele La Capria dal titolo Rivelò la Russia a se stessa.
8 décembre 1949 : Le Prix Maurice Bourdet est
attribué à Georges-Emmanuel Clancier, secrétaire des émissions de Radio Limoges
12
dicembre 1949 La RAI
trasmette Il giro del mondo di Cesare
Giulio Viola, interpretato da Emma Gramatica appena rientrata in Italia.
Compagnia di prosa di Roma con la regia di Anton Giulio Majano. Nelle settimane
successive vanno in onda altri lavori imperniati sull’interpretazione della
grande attrice.
15
dicembre 1949 Una nuova annunciatrice Catherine Langeais inaugura le nuove trasmissioni televisive a 819 righe
che si affiancano a quelle nello standard VHF a 441 righe ereditato dai
tedeschi.
19
dicembre 1949 Per il centenario della morte di Edgar Allan Poe (1809-1849) va
in onda Il cuore rivelatore,
adattamento radiofonico di Augusto Mauro e regia di Guglielmo Morandi.
24 dicembre 1949 In collegamento con la Radio Vaticana , la RAI radiotrasmette in tutto il
mondo la solenne inaugurazione dell'anno Giubilare con apertura della Porta
Santa da parte del Pontefice Pio XII. Per le celebrazioni andranno in onda
programmi informativi e cicli culturali,
tra cui uno dedicato al genere musicale della "Messa" a
partire dalla gregoriana. Nella stessa occasione viene effettuata la prima
telecronaca del dopoguerra a Roma Gli strumenti tecnici (tre telecamere, un
trasmettitore e alcuni ricevitori) sono forniti alla Santa Sede dalla
Televisione Francese. La
stazione TV del Vaticano irradiò in seguito tutte le
principali manifestazioni del Giubileo che si svolsero all'intero e all'esterno
della Basilica di S.Pietro. Gli strumenti tecnici furono utilizzati - riferisce
Settimana Radio-Tv - anche per altri programmi sperimentali, tra cui, nei primi
mesi del '51, la trasmissione di "Ladri di Biciclette" di Vittorio De
Sica, preceduto da un'intervista di Padre Laval all'autore
31
dicembre 1949 Fra i più importanti mezzi di propaganda operanti nel corso
dell’anno è la Radiosquadra impiegata
nelle zone a bassa densità radiofonica e difficilmente accessibili da altre
forme promozionali.
31
dicembre 1949. Gli abbonati salgono a 2 milioni 556 mila con un incremento
annuo di oltre 260 mila unità
Gli anni Cinquanta
Gli anni Cinquanta sono gli anni della
grande trasformazione dell’Italia da
paese agricolo a Paese industriale che sfoceranno negli ultimi anni del
decennio nel cosiddetto miracolo italiano. Lo sviluppo economico sarà tanto
spettacolare quanto improvvisoe tu,multuoso. Finiosce la centralità dell’Italia
contadina: l’indice della produzione industriale aumenta del 120% il reddito
nazionale del 78% Il mutamento no interessa solo la sruttura del paese ma ha
riflessi sull’assetto territoriale, slle caratteristiche della forza-lavoro sul
funzionamento dei servizi pubblici, sull’oranizzazione scolastica e su quella
assistenziale.Ne risultano ridisenati i caratteri originari degli italiani.
Idee, simboli valori ruoli norme disposizioni dei bisogni individuali sono
sradicati dai loro contesti tradizionali e bruscamente adeguati ai ritmi
vertiginosi dello sviluppo industriale
L’IRI conosce una seconda stagione. Nel
dopoguerra la sopravvivenza dell'Istituto non era data per certa, essendo nato
più come una soluzione provvisoria che con un orizzonte di lungo termine; di
fatto però risultava difficile per lo Stato italiano cedere ai privati aziende
che richiedevano grandi investimenti e davano ritorni sul lunghissimo periodo.
Così l'IRI mantenne la struttura che aveva sotto il fascismo. Solo dopo il 1950
la funzione dell'IRI viene meglio definita: una nuova spinta propulsiva per
l'IRI contribuisce a conferirla Oscar Sinigaglia, che con il suo piano per
aumentare la capacità produttiva della siderurgia italiana stringe
un'alleanza con gli industriali privati; si viene così a creare un nuovo ruolo
per l'IRI, cioè quello di sviluppare la grande industria di base e le
infrastrutture necessarie al paese, non in "supplenza" dei privati ma
in una tacita suddivisione dei compiti. Ne sono esempi lo sviluppo
dell'industria siderurgica, quello della rete telefonica e la costruzione
dell'Autostrada del Sole, iniziata nel 1956.
In questo con testo di politica
industriale si trova ad operare la
Rai impegnata a costruire la propria rete televisiva per
irradiare tutto il territorio nazionale Negli anni Cinquanta, mentre si sperimenta la televisione che
conquista subito l’attenzione degli italiani non senza allarmare i gestori
delle sale cinematografiche che beneficiano ancora dei successi del
neorealismo, lo sviluppo della radio non conosce soste. Dalla fine della guerra
all'avvento della TV, la radiofonia in Italia subisce un'enorme trasformazione.
La radio invade nuove fasce orarie e nuovi spazi e si evolve verso nuove forme
di giornalismo anche grazie a strumenti di registrazione sonora più moderni. E'
il momento del rilancio anche sul piano culturale (nel 1950 nasce il terzo
programma) mentre nel campo dell'intrattenimento non conosce rivali, persino
Frank Sinatra si esibisce dal vivo in Via Asiago. La radio tiene a battesimo
personaggi che diverranno anche popolarissimi volti della tv ed eventi
destinati a durare nel tempo come il Festival di Sanremo. Dal giornalismo al
varietà, la radio nel decennio continua a produrre. "Il Rosso e il
nero" è il programma leggero più famoso della radio del dopo guerra.
Nascono anche i programmi di quiz spesso legati a concorsi rivolti agli
ascoltatori sempre più affascinati dal gioco, dalla gara di abilità e dallo
svago.
Sul piano politico tra il 1950 e il 1953
De Gasperi e i capi dei partiti di centro che ne appoggiano la strategia si
pongono il problema della stabilità politica per consentire d un lato allo
sviluppo economico che disordinatamente andava delineandosi di dispiegarsi in
un clima sociale tranquillo, da di emarginare nel lungo periodo il PCI
spingendo i socialisti alla rottura di un’alleanza senza sbocchi immediati. Da
questa strategia nacque la legge elettorale maggioritaria che attribuiva un
premio di maggioranza ai partiti o alle coalizioni di partiti che superassero
il 50 per cento dei suffragi. Ma la legge truffa non riuscì a scattare e ne
derivarono conseguenze politiche importanti con l’inizio dell’instabilità
politica e l’emergere, dopo la morte di de Gasperi, di Fanfani e di una
generazione democristiana formatasi durante il fascismo dotata di una
sensibilità per i mezzi di comunicazione di massa che invano cercheremmo nei
capi storici della generazione precedente.
Giuseppe Spataro, divenuto alla fine del
gennaio 1950 Ministro delle Poste e Telecomunicazioni, verrà sostituito sei
mesi dopo alla Presidenza della Rai dal capo ufficio stampa di De Gasperi
Cristiano Ridomi, ma manterrà de facto
rapporti strettissimi con una Rai in cui il direttore generale Salvino Sernesi
- cooptato nel Consiglio di Amministrazione e divenuto in seguito anche
Consigliere Delegato, diventerà l’arbitro unico e incontrastato del nuovo corso
inaugurato dopo le elezioni dell’aprile 1948.
In occasione delle dimissioni di Spataro si costituisce un Comitato
direttivo di cui faranno parte il Presidente, i vice presidenti, il direttore
generale e il consigliere Camillo Protto. Sarnesi dopo duri scontri con la Federazione Italiana
Lavoratori dello spettacolo nelle trattative per il rinnovo
del contratto di lavoro, coglie l’occasione per ridurre il ruolo del sindacato
a semplice controparte contrattuale. Contemporaneamente riorganizza il sistema
budgetario in modo da far gravare su ogni settore operativo l’onere complessivo
delle spese (sia complementari sia del personale) ottenendo così una
corrispondenza più precisa tra bilancio preventivo e consuntivo.
Prosegue l’uscita progressiva della Spagna
dal suo isolamento economico Nel 1950 Nonostante l’opposizione di Truman, il
Congresso degli Stati Uniti approva la concessione di un credito al governo
spagnolo. Pochi mesi dopo L’ONU toglie il proprio veto sull’ammissione della
Spagna e e le nazioni che avevano chiuso le proprie rappresentanze di
diplomatiche in Spagna si apprestano a riaprirle.
Negli Stati Uniti il mercato televisivo
assegna un vantaggio competitivo ai network impegnati sia sul mercato
radiofonico sia su quello televisivo (NBC,
e, più recentemente, CBS e ABC) rispetto a Mutual, DuMont, Paramount,
presenti solo nella televisione. AT&T privilegia infatti i primi nei
contratti di affitto dei propri collegamenti via cavo fra le varie stazioni,
decisivi per assicurare la programmazione degli eventi in diretta. Nel 1950. AT&T affitta a NBC e CBS oltre 100 ore di
capacità nel prime time, solo 53 ore a ABC e solo 3 ore a DuMont. Costretta
anche ad affittare i collegamenti radiofonici.
CBS sino a quando la radio rimane il
medium dominante per la pubblicità ottiene elevati risultati per i propri
programmi. A partire dal 1952 i programmi di grido del prime time si spostano
sul network televisivo
1950
1950
Olivetti produce la macchina da scrivere portatile Lettera 22
1950 Viene approvata la Convenzione europea per la
salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, L’Art. 10
tutela la libertà d'espressione, secondo i contenuti espressi nel testo e
nell'interpretazione data dalla Corte europea dei diritti dell'uomo.
1950
Proseguono le sperimentazioni della televisione A Torino Vittorio Brignole
allestisce una rappresentazione della commedia Il Generalissimo di Ferenc Molnar, trasmessa solo in bassa
frequenza
7
gennaio 1950 La RAI
organizza il "Festival di opere radiofoniche in prima esecuzione" che
propone, oltre a opere premiate e segnalate dal Premio Italia 1949, un gruppo
di lavori composti con tecnica radiofonica da drammaturghi, poeti e musicisti
italiani. Il ciclo s'inizia con "Frédéric Général", primo vincitore del
Premio Italia.
8
gennaio 1950 Nel secondo centenario della morte di Johann Sebastian Bach
(1685-1750), la RAI programma un ciclo di concerti di rilevanza speciale.
Fernando Germani esegue tutte le composizioni per organo e al pianista Carlo
Vidusso è affidato "Il clavicembalo ben temperato". Seguono:
"Sonate per violino e cembalo" (solista Pelliccia), "Suites per
violoncello solo" (Mainardi), "Sonate per flauto e cembalo"
(Tassinari e Vignanelli), "Sonate per violino solo" (De Vito),
"Partite per clavicembalo" (Vignanelli).
9 gennaio 1950 La polizia
a Modena spara su una manifestazione di disoccupati uccidendone sei e ferendone
una cinquantina. Sciopero generale di protesta
10
gennaio 1950 Dedicato ai ragazzi il primo episodio del "Piccolo
alpino" di Salvator Gotta, adattamento radiofonico e regia di Alberto
Casella. Interprete Corrado Pani.
15
gennaio 1950 La
trasmissione La vedetta della settimana ospita Luciano
Tajoli, popolare interprete della canzone italiana.
27 gennaio 1950 Si insedia il sesto
Governo De Gasperi. Rimarrà in carica sino al 19 luglio 1951.
Composizione del governo: Democrazia
Cristiana, Partito
Repubblicano Italiano, Partito
Socialista dei Lavoratori Italiani (poi Psdi)
Il Presidente della Rai Giuseppe Spataro
diventa Ministro delle Poste e Telecomunicazioni. Sottosegretario è Giuseppe
Galati
28
gennaio 1950 Dopo le dimissioni di Spataro il vice presidente Attilio Pacces
assicura la reggenza della Rai
31
gennaio 1950: Il Corriere della Sera
prosegue la sua battaglia perché Milano diventi al più presto il centro della
televisione italiana: "I rilievi che abbiamo rivolto alla Rai per la sua
scarsa sollecitudine verso gli interessi e i legittimi diritti di Milano,
sacrificata non solo nei confronti di Roma, ma anche di Torino, ci hanno
procurato moltissimi consensi e fervidi incoraggiamenti". Poi, per la
prima volta, si accenna a una situazione nuova:"Ci consta - scrive ancora
il giornale nella Cronaca Milanese - che anche un altro gruppo industriale ha
presentato una domanda al Governo per la licenza di trasmissioni televisive,
limitatamente alla Lombardia. Tutto questo che cosa significa se non che
l'industria già vede le ampie possibilità di sfruttamento ed è pronta a
cimentarvicisi con la certezza del successo anche finanziario? Ora, mentre la
televisione giorno per giorno va conquistando il mondo, è umiliante e doloroso
assistere in casa nostra a questa inerzia ufficiale, ritardatrice di ogni
iniziativa. Tutti sono pronti ai nastri di partenza: complessi industriali,
fabbricanti di apparecchi, tecnici, appassionati, radioabbonati di oggi che
domani saranno i teleradio -abbonati; ma lo starter non si decide a dare il
segnale; lo starter si gingilla tra commissioni, progetti, inchieste, pratiche,
rinvii....".
6-14
febbraio 1950 Costituzione a Torquay (Gran Bretagna) dell'UER-Unione Europea di
Radiodiffusione che raggruppa in un solo organismo 22 Enti radiofonici
occidentali, fondendo quelli
precedentemente appartenenti all’OIR-Organisation Internationale de
Radiodiffusion con quelli aderenti alla UIR-Union Internationale de
Radiodiffusion, nonché la BBC che era rimasta fuori da entrambe le
organizzazioni. Il servizio pubblico italiano vi partecipa insieme alle radio
dei seguenti Paesi: Gran Bretagna, Francia, Svizzera, Città del Vaticano,
Belgio, Olanda, Portogallo, Jugoslavia, Lussemburgo, Svezia, Norvegia,
Danimarca, Irlanda, Libano, Siria, Marocco, Tunisia, Monaco, Turchia, Egitto,
Finlandia, Grecia. La RAI ne diviene membro attivo con rappresentanza
permanente nel Consiglio di amministrazione. L’OIR rimasta organismo di
coordionamento tra gli enti dei paesi comunisti dell’Europa orientale,
trasferisce la sua sede da Bruxelles a Praga.
7
febbraio 1950 Terzo Governo Bidault succedente a se stesso. Rimarrà in carica
sino al 24 giugno. Ministro di Stato all’informazione rimane il democristiano
Pierre-Henri Teitgen (MRP)
11
febbraio 1950 Prende le mosse Il
microfono è vostro che, ogni sabato da una diversa città italiana,
informerà gli ascoltatori sui risultati dei sorteggi legati al concorso La radio per tutti, ospitando quindi, a
, turno, i dilettanti che vogliono esibirsi si alla radio.
24
febbraio 1950 Prima ritrasmissione in
Francia della RTF di uno spettacolo teatrale dalla Comédie-Française.
Va in onda il Jeu de l'amour et du hasard di Marivaux,
per iniziativa di Claude Barma, fruibile dai 3 794 utenti francesi dotati
di un televisore
marzo 1950 Ondata di
occupazione di terre nel Meridione. L governo istituisce un Comitato
interministeriale per l’Ordine Pubblico.
7
marzo 1950 Prima puntata del romanzo Le
sorelle Materassi di Aldo Palazzeschi, nell'adattamento radiofonico di Gian
Domenico Giagni. Regia di Umberto
Benedetto.
21
marzo 1950 Da questa data la radio accoglie "Le
confessioni di un ottuagenarìo" di Ippolito Nievo, riduzione in otto
puntate di Stefano Terra.
23
marzo 1950 La radio fa eco al cinema:
Vittorio De Sica ha ottenuto l'Oscar per il miglior film straniero con Ladri di biciclette.
aprile 1950 al congresso
nazionale della Federazione giovanile socialista che si svolse a Modena,
Rodolfo Morandi teorizza l'adesione al leninismo come sviluppo del marxismo e
come superamento della socialdemocrazia e del massimalismo.
17
aprile 1950 Prima trasmissione di Casa
Serena programma dedicato alle donne. Alterna scene della vita coniugale,
romanzi a puntate, rubriche di moda e arredamento, varietà e musica.
21
aprile 1950 Leonard Bernstein dirige in RAI Per la Stagione sinfonica di
primavera, Leonard Bernstein dirige l'Orchestra e Coro di Torino della RAI.
25
aprile 1950 Per il romanzo sceneggiato, Oliver
Twist di Charles Dickens nell'adattamento in otto puntate di Franca
Cancogni e regia di Anton Giulio Majano. Compagnia di prosa di Roma,
interpreti Lauro Gazzolo e Gaetano Verna.
Aprile-maggio
1950 Esce La luna e i falò,
ultimo romanzo di
Cesare Pavese,
scritto in pochi mesi nel1949 e pubblicato nella primavera del 1950. Il romanzo presenta
elementi autobiografici dello scrittore piemontese ed
è quello che conclude la sua carriera di narratore.
Il romanzo è dedicato all'ultima donna della vita di Pavese, Constance
Dowling.
5
giugno 1950 Viene costituita la ARD Arbeitsgemeinschaft
der öffentlich-rechtlichen Rundfunkanstalten der Bundesrepublik
Deutschland (Comunità di lavoro degli enti di radiodiffusione di diritto
pubblico della Repubblica Federale
Tedesca)
9
maggio 1950 Viene adottato il Piano Robert Schuman sull'Europa.
Propone di aggregare l’industria del carbone e dell’acciaio all’origine della CECA, Comunità Europea del
Carbone e dell’Acciaio.
25
giugno 1950 Il dopoguerra non è solo ricostruzione. Scoppia la Guerra di Corea al culmine
della Guerra Freddadurante la quale il mondo rimase con il fiato sospeso,
temendo lo scoppio di un nuovo conflitto mondiale con l'uso delle bombe nucleare.
Si apprende dal Giornale Radio:
truppe nord-coreane varcano il 38° parallelo che segna il confine tra le due
repubbliche in Corea. Quattro giorni dopo raggiungono la capitale della Corea
del Sud, Seul. L'invasione determina una rapida risposta dell'ONU Il Consiglio
di sicurezza dell'ONU condanna l'aggressione e chiede l'intervento armato degli
americani che, agli ordini del generale MacArthur, affluiscono dal Giappone. Su
mandato ONU, gli Stati Uniti, affiancati da altri 17 paesi, intervengono dunque
militarmente nel tentativo di liberare il paese occupato ed, eventualmente,
rovesciare il governo nordcoreano. La guerra di Corea finirà solo tre anni dopo
nel luglio 1953
2
luglio 1950 Secondo governo del radical socialista Henri Queuille. Cadrà dopo
due giorni
5 luglio 1950 Viene ucciso
il bandito Salvatore Giuliano
5
luglio 1950: E' ancora il Corriere della
Sera a tenere alto il tono della polemica in tema di
televisione.
L'occasione è l'ennesima dimostrazione tenuta a Milano in occasione della
Fiera: "Si farà un'altra mostra, non v'è dubbio - scrive il quotidiano
milanese – si faranno altri esperimenti che strapperanno ammirazione e plauso
ai visitatori di tutto il mondo; ma la televisione viene sempre rimandata a
domani". Si discute ancora sullo standard, prosegue l'articolo, senza
decidere nulla:"Adesso non resterebbe che decidere. Dare il via ufficiale:
darlo alle industrie produttrici di apparecchi riceventi che potrebbero,
secondo un calcolo approssimativo, sfornare almeno centomila apparecchi in un
anno di lavorazione (e centomila apparecchi offerti sul mercato, poniamo, a
ottantamila lire l'uno, vorrebbero dire una produzione di complessivi otto
miliardi); darlo a quelle società che potrebbero essere pronte a iniziare
trasmissioni a raggio regionale (e ce ne sono alcune anche a Milano disposte ad
affrontare l'ardua impresa con raggio d'azione regionale anche solo a titolo
provvisorio); darlo, infine, alla stessa Rai che, come si è detto, ha già
presso Torino, sul colle dell'Eremo, la sua stazione costruita con i fondi
E.R.P., stazione oggi assolutamente inoperosa".
12
luglio 1950 Primo governo presieduto dal laburista dell’UDSR René Pleven. Rimarrà
in carica sino al 28 febbraio 1951. Ministro dell’Informazione diventa il
socialista Albert Gazier. Ministro delle PTT il radical socialista Charles Brune
10 agosto 1950 Istituzione
della Cassa del Mezzogiorno con il compito di potenziare le infrastrutture e
promuovere investimenti a lungo termine al Sud erogando crediti agevolati
27 agosto 1950 Muore
suicida Cesare Pavese.
Estate 1950 Gadda
si trasferisce a Roma dove
lavora presso la RAI per i servizi di cultura del
Terzo programma radiofonico fino al 1955. Sarà di questi anni la produzione letteraria più
matura dello scrittore che lo imporranno come una delle grandi personalità
letterarie del Novecento.
17
settembre 1950. Il giornale radio in un’intervista
al neo direttore il musicologo Alberto Mantelli annuncia la nascita del Terzo
Programma. Già funzionario EIAR a Torino dal luglio 19038 all’aprile 1940,
Mantelli rientra in Rai nel 1946 ed è promosso dirigente nel 1948 presso la
sede di Torino, prima di essere incaricato dello studio per la realizzazione
del nuovo programma eminentemente dedicato alla musica colta sul modello del
Channel Three britannico
19
settembre 1950 La giuria del Premio Italia 1950 conferisce il primo
riconoscimento a Ifigenia, tragedia
musicale di Ildebrando Pizzetti e Alberto Perrini, musica di Pizzetti,
presentata dalla RAI.
1
ottobre 1950 Si inaugurano le trasmissioni del Terzo Programma, a prevalente
impronta culturale. Durata media giornaliera iniziale: due ore e un quarto
(21.00-23,15). Il Terzo è diffuso attraverso la nuova rete di stazioni a
modulazione di frequenza, più tre trasmettitori a onda corta.
"L'impostazione del Terzo Programma - scrive il Radiocorriere - risponde a una pluralità di criteri: quello della
sistematicità delle trasmissioni; quello della rispondenza a una esigenza di
consapevole attualità; quello della ricerca di nuove formule radiofoniche. Una
delle maggiori novità di palinsesto è costituita dalle Serate a soggetto, in cui l'intero complesso delle offerte (testi
teatrali, narrativi, musicali) gravita intorno a una espressione culturale
(artista, città, mito, ecc.). Tra le rubriche di attualità:
"Prospettive", "Dibattito", "L'avvenimento della
settimana”, "Riviste estere". La prima serata si articola sul tema di
Orfeo ed è curata da Emilio Cecchi.
(RC, n. 39, 1950). La
Direzione del terzo programma, inizialmente affidata al
musicologo Alberto Mantelli, verrà affidata al noto intellettuale laico Cesare
Lupo. Come osserva Fedele D’Amico “Il Terzo Programma è stato concepito con
criteri rigorosamente culturali, vale a dire educativi. Quale che sia il
contenuto di questa o quella trasmissione, arduo o piacevole, severo o
sorridente, è chiaro che il suo scopo non è di mero divertimento e passatempo;
anche ciò che per la natura del suo contenuto fosse puramente tale è presentato
come un fenomeno del costume da indagare e “conoscere”, non da subire
passivamente…Se questo sarà inteso come volgarizzazione della cultura oppure
come pane per i denti dei rispettivi specialisti, è quello che vedremo nei
fatti. E’ sperabile tuttavia che ci si atterrà piuttosto alla prima che non alla
seconda ipotesi: giacché gli specialisti hanno altri mezzi a disposizione che
non la radio, la quale per sua natura deve tendere a rompere le cortine di
ferro delle specializzazioni, e a stimolare una circolazione il più possibile
ampia della cultura” Parallelamente la Rai dà vita al trimestrale 13 settimane del Terzo Programma
fascicolo in cui è riportato il palinsesto quotidiano, accompagnato da una
breve sintesi o commento delle principali trasmissioni o cicli di esse.
La
nascita del Terzo Programma è l’occasione per annunciare la riorganizzazione
della programmazione radiofonica, come chiarisce sul Radiocorriere Salveno
Sernesi, in sostituzione della Rete Azzurra e della Rete Rossa, secondo una
logica di differenziazione:
·
“Il programma
Nazionale dovrà essere un programma ricco si di notizie, ma dotato di elementi
di ricreazione ed insieme di elementi di
estesa ed accessibile cultura, ciò che consentirà a questo programma di
svolgere un’accentuata azione formativa civile educativa e sociale”
·
Il Secondo Programma
dovrà tendere a ricreare, pur fornendo notizie ed informazioni adatte alla
speciale impostazione del programma e adempiendo così, attraverso lo stesso
elemento ricreativo, una funzione culturale”
·
Il Terzo
Programma ospiterà opere musicali, letterarie e teatrali, creazioni ideate e
realizzate in funzione diretta del mezzo radiofonico, ma dovrà anche dare un
posto altrettanto importante alle esigenze formative e sociali considerate
sotto una luce particolare, mettendo cioè in risalto le ripercussioni che gli
avvenimenti immediati producono nel campo della cultura o proponendo e
discutendo problemi di particolare rilievo”.
Con
l’occasione si avvia la riforma dei servizi giornalistici ovvero il
riassestamento della redazione del giornale radio come si legge in un appunto
riservato ritrovato nell’archivio personale del presidente Spataro. Il
documento oltre a segnalare l’appartenenza dei redattori in possesso del
contratto giornalistico, prevede tra l’altro “la nomina di un direttore
responsabile che dia piena garanzia di obiettività ed assicuri del suo continuo
interessamento. Egli inoltre dovrà impegnarsi ad attuare certe modifiche
redazionali senza farsi impaurire dalla presenza di certe persone politiche.
Nomina di uno o due redattori capi, che
controllino il lavoro redazionale soprattutto per quanto concerne l’esame
preventivo delle fonti: si intenda comunque consacrare il principio che, delle
palesi irregolarità nell’uso delle fonti (anche se scoperte posteriormente)
devono essere seguite da una grave punizione del redattore responsabile, che
contempli anche il licenziamento. Il Direttore avrà poteri di stabilire turni,
mutare posti, licenziare, punire, premiare, ecc. con piena ubbidienza della
redazione… (Gnagnarella, Storia politica
della Rai, 1945-2010, p. 51). Alla redazione dei notiziari sono addetti
undici giornalisti: due azionisti, due comunisti, due simpatizzanti comunisti
un demo laburista, un reduce agnostico, uno specialista e due soli
democristiani (Piccioni e Mori) con funzioni però di informatori Alle
radiocronache due simpatizzanti Veltroni e Martellini (Gnagnarella, p. 52)
1
ottobre 1950 La programmazione del terzo Programma inizia con una serata
dedicata al mito di Orfeo. In apertura una conversazione di Emilio Cecchi sulla
natura del mito, poi tre brani musicale L’Orfeo di Claudio Monteverdi, “L’Orfeo
all’Inferno” di Jacques Offenbach e l’Orfeo di Igor Strawinski
2
ottobre 1950: Prima trasmissione di Prospettive,
rubrica settimanale di attualità del nascente Terzo Programma dedicata ad un
determinato argomento visto ogni volta da un punto di vista diverso. Il ciclo
si apre con una conversazione di Benedetto Croce sul tema: La democrazia di Giolitti, vista dai democratici di oggi
3
ottobre 1950 Va in onda, sul Terzo Programma, Omaggio a Luigi Pirandello a cura di Silvio D'Amico. Novità della
trasmissione: l'immediatezza delle impressioni raccolte tra gli amici e le
testimonianze dirette degli ospiti presenti in studio.
4
ottobre 1950 Sul terzo Programma va in onda un programma dedicato al mito di
Orlando
4
ottobre 1950 Mezzo secolo di musica Serata inaugurale del ciclo Trasmissioni musicali per il mezzo secolo.
E' dedicata alla Interpretazione
sinfonica nei cinquant'anni del Novecento . Concerto diretto da Fernando
Previtali.
5
ottobre 1950 Prende avvio, sul Terzo, la rubrica Dibattito che affronta problemi di viva
attualità. La prima trasmissione riguarda le Conclusioni al Congresso interparlamentare mondiale di Dublino.
7
ottobre 1050 Il palinsesto del Terzo Programma è dedicato alla Francia di Jean
Cocteau, Victor Hugo e Hector Berlioz
8 ottobre 1950 Esce Stromboli, terra di Dio di Roberto Rossellini
10
ottobre 1950: Negli Stati Uniti la Commissione Federale
delle Comunicazioni sulla televisione a colori autorizza, a partire dal 20
novembre, l'inizio di regolari programmi a colori secondo il sistema della CBS
11 ottobre 1950 Esce Cronaca
di un amore di Michelangelo Antonioni
19
ottobre 1950 In
Francia Pierre Mendès-France critica la politica francese in Indocina
21
ottobre 1950 Prima puntata di un’Inchiesta
sul neorealismo" a cura di Carlo Bo.
31
ottobre 1950 Per i ragazzi, primo episodio del romanzo "Il principe e il
povero" di Mark Twain nell'adattamento radiofonico di Giuseppe Patroni
Griffi.
novembre 1950 Rodolfo
Morandi dà impulso alla nuova organizzazione capillare del PSI (nuclei di
strada, di caseggiato, nuclei aziendali socialisti - i NAS -, ecc.) a partire
dal Convegno nazionale di Roma.
3
novembre 1950 Iniziano le trasmissioni di Radio Nacional de Espana a Siviglia
4
novembre 1950 Le Nazioni Unite revocano la risoluzione del 1946 per i ritiro
dei propri ambasciatori dalla Spagna
4
novembre 1950 Viene approvata a Roma la Convenzione per la salvaguardia dei Dritti
dell’Uomo e delle Libertà Fondamentali. L’Art. 10 è dedicato alla libertà
d’espressione.
13
novembre 1950 Il ministro delle Poste e
presidente uscente Rai Giuseppe Spataro - in una lettera al segretario DC Guido
Gonella – sconsiglia la nomina di un altro parlamentare alla Presidenza della
Rai sulla base dell’”esperienza personale conclusa negli ultimi anni”.
14
novembre 1950 Riunito a Via Asiago sotto la Presidenza di Ridomi,
il CdA sottolinea come il problema della scarsa ricezione del Terzo Programma
verrà risolto con l’attuazione di un piano tecnico da un parte e con la
diffusione di apparecchi a modulazione di frequenza sul mercato, dall’altra
forzando in questo senso l’industria produttrice e i rivenditori di apparati
radio.
22 novembre 1950 Esce Il
cammino della speranza di Pietro Germi
dicembre 1950 Esce sulla rivista
“Paragone-Letteratura” Il taglio del
boscoromanzo di Carlo Cassola,
scritto negli anni 1948 e 1949.
Dicembre
1950. Cambia l’azionariato dentro Mutual. Il Don Lee Broadcasting System - ivi
comprese le sue due stazioni radiofoniche principali KHJ a Los Angeles e KFRC a
San Francisco e le proprie quote nel
Mutual Broadcasting System - viene ceduto da Thomas Don Lee a General
Tire - che già detiene una propria quota in Mutual attraverso la holding del
Yankee Network -.
2
dicembre 1950 Va in onda I1 cantastorie
dei Mari del Sud a cura di Raffaele La Capria Sulla base di
documenti, lettere, diari, la trasmissione rievoca la vita dello scrittore
scozzese Robert Louis Stevenson (1850-1894), di cui ricorre, quest' anno, il
centenario della nascita.
20
dicembre 1950 In una lettera al Ministro
delle Poste Spataro, Presidente Rai sino al 28 gennaio 1050, il segretario
della DC Gonnella contesta la designazione da parte del Partito del giornalista
Mario Melloni alla sua successione alla Presidenza della Rai
31
dicembre 1950 Gli abbonati salgono a 3 milioni 135 mila con un incremento annuo
di poco meno di 560 mila unità. Il teatro conquista in Italia 21 milioni di
spettatori
1951
Prendendo a modello una suddivisione già
in atto nella BBC, nel giugno 1951 il direttore generale Salvino Sernesi
d’intesa con il responsabile dei programmi Giulio Razzi, divide i programmi in
tre reti: Nazionale, Seconda e Terza in sostituzione della Radio Azzurra e
della Radio Rossa.
·
Il programma nazionale doveva avere un’accentuazione
ufficiosa e tradizionale.
·
Il secondo programma si presentava con parziali
concessioni a modelli radiofonici più spregiudicati e moderni mettendo in
rilievo il suo carattere leggero “”sì da costituire una fonte di sana ed
intelligente ricreazione, ben accettabile in ogni casa e in ogni ambiente”.
·
Nel terzo programma – con una diffusione più limitata
ad onde media che verrà integrata ricorrendo a nuove stazioni a modulazione di
frequenza - doveva infine essere concentrata la summa culturale radiofonica:
musica classica, dotte conversazioni, notiziari “impegnati”.
Sarnesi completa il nuovo assetto
organizzativo scindendo nettamente le funzioni ideative da quelle esecutive e
sottoponendo i rapporti fra le diverse funzioni a complicate procedure
burocratiche. I Programmi parlati, dopo una crisi tra Razzi e Piccone Stella,
furono assegnati al primo in quanto il “momento creativo non poteva essere
disgiunto dal momento esecutivo”.
Ultima “invenzione” fu l’istituzione del
“funzionario programmi” allo scopo di sottrarre ai giornalisti i programmi non
strettamente di attualità essendo i giornalisti protetti da un contratto e da
leggi particolari che conse tivan o loro di operare salvaguardando la loro
autonomia e indipendenza di giudizio. Al contrario l’attività dei funzionari
programmi restava condizionata alle direttive dei responsabili che, a loro
volta, attraverso i “comitati di direzione” facevano da cinghia di trasmissione
nei confronti dei vertici aziendali, e quindi dei vertici politici.
Finiscono gli anni della rinascita della
Rai iniziano quelli di preparazione e avvio della televisione. Si completa
dunque il modello editoriale di fare radio
ben descritto da Scotto Lavina e destinato ad influenzare
“profondamente, almeno fino a metà degli anni Sessanta, il fare televisione,
nei modelli organizzativi ed editoriali”: “Al di sotto della Direzione Generale
operava un Comitato Dirtettivo delle trasmisisoni da cui dipendevano due
direzioni: la direzione Centrale Programmio e la Direzione del Giornale
Radio, quindi i programmi da una parte e l’informazione dall’altra.
·
La Direzione Programmi si
articolava in Direzioni di canale: Programma nazionale, Secondo Programma,
Terzo Programma, Programmi per l’Esxtero, a lopor volta articolati in musica,
prosa, rivista, varietà trasmissioni culturali e inquadramento (cioè la
gestione del palinsesto orario e della messa in onda).
·
La Direzione del Giornale
Radio si articolava in due aree: Servizi politico-informativi (destinati ai due
primi canali) e Servizi culturali parlati (articolati in tre redazioni)…
A questa struttura ideativa nei programmi
corrispondevano una struttura organizzativa dedicata cioè alla realizzazione
dei vari programmi, una struttura di coordinamentoi (per i rapporti con il
Radiocorrioere e con le sedi regionali), una struttura amministrativa (gestione
amministrativa, controllo della pubblicità, Servizio Opinioni). Nell’area
dell’informazione tra la
Direzione e i due servizi operava una struttura con la
segretreria di redazione e la gestione amministrativa”
Dal punto di vista dello schema
organizzativo alla Direzione Generale facevano capo tre Direzioni: la Direzione Tecnica
Consultiva, il Comitato economico finanziario e il Comuitato Direttivo dei
Programmi. Esse fungevano da intercapedine a sei direzioni centrali: quella
tecnica per le costruzioni, quellka tecnica per l’esercizio, quella
amministrativa, quella per i rapporti con l’estero, quell,a per i programmi
radiofonici ed infine quella per il giornale radio.”Si inaugurava un modello di
azienda orizzontale corta, nella quale la distanza fra la direzione generale e
le strutture operatiuve è breve, riportanto tutte le strutture alla direzione
generale, il ruolo di comitati e commissioni essendo piuttosto quello di c assa
di compensazione e di istruzionedi dossier specifici”
Negli Stati Uniti viene effettuata la
prima dimostrazione di un videoregistratore professionale
Le paysage politique français se
clive en trois grandes forces politiques :
Le parti communiste est, pour
la première fois depuis le début de la Quatrième
République, sérieusement fragilisé. L'échec des grèves de 1947
et de 1948 et la cuisante défaite lors des élections municipales de 1947, au
cours desquelles la Troisième force a contribué à marginaliser les élus
communistes (le PCF perdra même quarante villes sur soixante dans la Seine), réduisent
son audience. Les gouvernements successif s'emploient vigoureusement à exclure
le PC du système politique, notamment en votant une nouvelle loi électorale
pour le Conseil
de la République, renforçant le poids des communes
rurales, hostiles aux communistes, et instaurant le scrutin majoritaire dans
les départements les moins importants (79 au total), ce qui a eu pour effet de
permettre l'élimination de la plupart des candidats communistes, ne pouvant
compter sur aucun allié avec lequel passer des accords électoraux2. La
constitution de la Troisième force ne laissait pratiquement aucune chance de
succès au Parti communiste, plus que jamais exclu du système partisan de la
République.
Le Rassemblement du peuple français, de Charles de Gaulle, est
une nouvelle force politique, rejetant explicitement le système institutionnel
en place, avec laquelle la Troisième force doit également compter. Triomphant
lors des dernières élections municipales, le RPF menaçait de concurrencer la
Troisième force sur sa droite, cette dernière courant alors de risque de se
retrouver pris en tenaille à l'assemblée, entre une opposition communiste d'un
côté et gaulliste de l'autre. La campagne agressive menée par les gaullistes et
son discours constamment critique finiront toutefois par effaroucher l'opinion3, et il était,
au moment de se rendre aux urnes, peu probable que le succès gaulliste aux
législatives connaisse l'ampleur de celui des municipales.
1951
1951
Esce Il Conformista di Alberto
Moravia. Narra . Nel gennaio, febbraio ’51 la rivista «Comunità» pubblica Il conformista. Racconto di A.
Moravia, quasi contemporaneamente all’uscita del romanzo, ma il racconto
non ha una vita propria, e altro non appare (come sostiene Tornitore) che un
capitolo del romanzo stesso.
1951Gianni
Rodari pubblica Le avventure di
Cipollino, romanzo per bambini dove i protagonisti sono frutte e verdure.
1951
Esce postuma una raccolta di poesie di Cesare Pavese,
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi. Comprende
dieci poesie (otto in lingua
italiana e due in inglese)
scritte tra l'11 marzo e
il 10 aprile del 1950 a Torino e
tutte inedite, ritrovate fortuitamente tra le sue carte dopo la sua morte, in duplice copia,
nell'ordine in cui sono state pubblicate.
1951
Si svolge il I Congresso Nazionale della Televisione e per iniziativa del CNR
viene istituito il Centro Studi sulla Televisione per discutere sui diversi
sistemi di trasmissione
1951
Feltrinelli acquista la testata Movimento
Operaio e affianca lo storico comunista Franco della Peruta all’eretico
Gianni Bosio
1
gennaio 1951 La Compagnia
di Eduardo e Titina De Filippo presenta in radio Filumena Marturano. Regia dell'autore.
2
gennaio 1951 Carlo Maria Giulini dirige Malipiero Edizione radiofonica, scritta
espressamente per la RAI, de L'allegra
brigata, tre atti di Gian Francesco Malipiero. Orchestra sinfonica di Roma
diretta da Carlo Maria Giulini.
11 gennaio 1951 La Legge Vanoni
istituisce l’obbligo della denuncia dei redditi per i privati
11
gennaio 1951 Prende avvio Rosso e Nero, panorama di varietà con la
regia di Riccardo Mantoni. Presenta Mario Carotenuto. Successivamente la trasmissione
sarà condotta per anni da Corrado. Porterà, alla ribalta, tra l'altro, la
macchietta del "Cavaliere" Tino Scotti e varie rubriche. Esecuzioni
musicali delle orchestre dirette da Ezio Ceragioli, Francesco Donadio, Ernesto
Nicelli.
12
gennaio 1951 Va in onda Il misantropo
di Molière. E' presentato dalla Compagnia Piccolo Teatro della città di Milano,
diretta da Giorgio Strehler.
13
gennaio 1951 La Compagnia di Prosa di Roma con la partecipazione di Wanda
Capodaglio presenta il radiodramma di Gino Pugnetti L’ultimo sogno della signora Catrì. Regia di Pietro Masserano
Taricco
16
gennaio 1951 Cinquantenario verdiano Con il Nabucco
ha inizio un ciclo predisposto dalla RAI per celebrare il cinquantenario della
morte di Giuseppe Verdi (1813-1901). Saranno trasmesse 24 opere verdiane,
alcune delle quali inedite. Parallelamente si svolgeranno 3 serie di
conversazioni sulla vita e sulla produzione del grande compositore
17-20
gennaio 1951 Al XXIX Congresso socialista a Bologna, Nenni nel momento di
maggior subalternità rifiuta di inserire la prospettiva del Partito Unico nel
telegramma di saluto al PCI riunito a Livorno per celebrare il Trentesimo della
sua nascita
29-31
gennaio 1951 Primo Festival di Sanremo. Nilla Pizzi: "Grazie dei fiori" Dal Salone delle Feste del Casinò Municipale
di Sanremo va in onda il primo "Festival della canzone italiana",
organizzato dalla RAI in collaborazione con il Casinò. Presenta Nunzio
Filogamo. La manifestazione, promossa allo scopo di favorire lo sviluppo della
musica leggera italiana, si articola, in tre serate. Nella prima sono eseguite
10 canzoni; al termine, il pubblico presente nel Teatro del Casinò vota per
designa le cinque più gradite. Nella seconda serata sono presentate altre 10
canzoni e, analogamente, gli spettatori indicano le cinque preferite. Le dieci
composizioni così selezionate sono eseguite nuovamente nella terza e ultima
serata: il pubblico, invitato a esprimere il voto definitivo, consacra tre
canzoni vincitrici. Eseguite dall'Orchestra diretta dal Maestro Angelini e
interpretate da Nilla Pizzi, Achille Togliani e dal Duo Fasano, si classificano
nell'ordine: al primo posto Grazie dei
fiori (di Testoni-Panzeri e Saracini) cantata da Nilla Pizi al secondo La luna si veste d'argento e al terzo Serenata a nessuno.
4
febbraio 1951 Domenica sport Servizi, echi e commenti della giornata sportiva
confluiscono in Domenica sport, nuova
rubrica settimanale.
5
febbraio 1951 Il CNR raccomanda lo standard televisivo americano a 625 linee
nel frattempo adottato, ad eccezione della Francia, come standard europeo sia
pure con qualche modifica dal CCIR Comitato Consultivo Internazionale per le
Radiocomunicazioni riunitosi nei giorni precedenti a Ginevra. Vengono respinti
sia lo standard a 819 righe proposto dalla Francia suia quello a 405 righe
proposto dal Regno Unito. La
Commissione tecnica del Consiglio Nazionale delle Ricerche,
riunitasi a Torino, conclude i lavori raccomandando "l'adozione di uno
standard televisivo in bianco e nero avente la stessa larghezza di banda e la
stessa frequenza di linee concordate a Ginevra (in sede CCIR) per lo standard
a 625 linee". RAI-Radio Audizioni Italia, Relazioni e Bilancio 1950, p. 13). La commissione del Consiglio
Nazionale delle Ricerche non esclude però la possibilità di adottare un sistema
a 525 linee se ciò risultasse conveniente per una futura applicazione del
colore. Viene infatti rilevata la necessità di "orientarsi verso una
larghezza di banda non inferiore a 5 megacicli al secondo, onde lasciare la
possibilità della futura attuazione del colore nel modo più razionale ed
economico" (Radiocorriere, 25-31 maggio 51). Uno dei problemi di allora
era infatti quello della possibile imminente riconversione della TV in bianco e
nero con quella a colori (che in America, come abbiamo visto, era già una
realtà). Qualcuno ipotizzò addirittura che la televisione italiana potesse
nascere direttamente a colori, e che anzi sarebbe stato bene aspettare per non
costringere gli italiani a una doppia spesa. Inutile ricordare che la TV a colori è invece arrivata
in Italia, come servizio regolare, oltre 25 anni dopo.
8 febbraio 1951 Esce Miracolo a Milano di Vittorio De Sica,
19
febbraio 1951 Prima di una serie di trasmissioni speciali a cura di Armando
Trovajoli: Musica per i vostri sogni.
24
febbraio 1951 . Una nuova rubrica andrà in onda ogni sabato pomeriggio: è Sorella Radio di Maria Luisa Boncompagni.
Si rivolge agli infermi, per i quali sari una voce di conforto legata alla simpatia
umana di Silvio Gigli.
25
febbraio 1951 L 'apertura
delle Stazioni Seconde è anticipata, la mattina dei giorni festivi, dalle 10.20
alle 8.15. A partire da questa data, tutti i giorni dalle 7.30 alle 7.45 la
radio trasmette una Rassegna della
stampa italiana in collaborazione con l'Agenzia Ansa.
8
marzo 1951 Prima puntata de La provincia,
un'inchiesta realizzata da Sergio Zavoli e Massimo Rendina.
10
marzo 1951 Terzo governo del radical socialista Henri Queuille. Rimarrà in
carica sino al 10 luglio. Ministro dell’Informazione rimane il socialista
Albert Gazier. Ministro delle PTT il radical socialista Charles Brune
1°
aprile 1951 In
collegamento con la
Radio Vaticana , programma di musiche ispirate al mistero
dell'Annunciazione, in onore di San Gabriele Arcangelo proclamato Patrono delle
telecomunicazioni.
1°
aprile 1951 Nella stessa data ha inizio La
bottega di Spadaro, serie di trasmissioni in cui lo chansonnier fiorentino
presenta canzoni vecchie e nuove.
12-18
aprile 1951 li Piano Schuman e la CECA Alla Conferenza
di Parigi - riferisce il Giornale Radio
- è discusso il Piano Schuman per la ristrutturazione della siderurgia europea.
Italia, Francia, Germania occidentale, Belgio, Olanda e Lussemburgo
sottoscrivono il Trattato istitutivo della CECA - Comunità Europea del Carbone
e dell'Acciaio.
E’ il primo accordo fra i sei che daranno vita alla Comunità Europea.
25 aprile 1951: Il Ministro Spataro, in visita alla
Fiera di Milano, illustra il progetto di ampliamento della televisione,
strettamente connesso al potenziamento della rete telefonica, tramite la posa
di cavi coassiali per il collegamento tra le maggiori città italiane, in una
"rete che sarà completata a scaglioni successivi entro il 1954-55" (Radiocorriere 6-12 maggio 1951).
30
aprile 1951 Svolte pericolose è il
titolo di un documentario radiofonico sulla circolazione stradale realizzato
da Nando Martellini e Paolo Valenti in occasione della settimana
dell'educazione civica. La RAI contribuisce alla "settimana"
trasmettendo, oltre a questo documentario, conversazioni di autorità, tecnici,
medici, assi del volante.
4 maggio 1951: Il Corriere
della Sera prosegue il suo attacco sul fronte televisivo. In un 'articolo
intitolato "Milano non può essere da meno di Torino e Cuba" si legge
tra l'altro: "La Rai ha la esclusiva - di prossima scadenza, peraltro -
delle trasmissioni in fonia: non ha quella della televisione. Ora, a Torino si
sta provvedendo, da parte della Rai; e noi siamo lieti di compiacerci con i
torinesi. Ma perché a Milano non si potrebbe fare altrettanto? Se le nostre
informazioni sono esatte (e chiediamo di sapere che lo sono), già da due anni
una società lombarda per la televisione ha chiesto l'autorizzazione e la
licenza per costruire la stazione o le stazioni necessarie, limitatamente alla
Lombardia, dichiarandosi pronta a organizzare una serie giornaliera di
trasmissioni, magari accordandosi anche con alcuni grandi organismi teatrali
cittadini; e dichiarandosi pronta altresì, il giorno che lo Stato decidesse,
per voto del Parlamento, di assorbire e gestire, come in Francia, tutta
l'attività televisiva o di affidarla a un ente controllato in esclusiva, a
cedere tutti i propri impianti e le proprie attrezzature tecniche e artistiche.
Questa domanda è stata inoltrata al Governo già da due anni, ma non ha ancora
avuto risposta. Né se ne capisce proprio il perché. Logico, naturalmente, che
si debba un largo riconoscimento alla Rai per tutto quello che ha fatto e sta
facendo, ma, in fatto di televisione, si potrebbe anche - e forse con vantaggio
di tutti - pensare a una collaborazione tra vari enti: che si potrebbero, con
prezioso risparmio di spesa, scambiare i programmi dall'una all'altra
regione"
7 maggio 1951 loi
électorale du 7 mai 1951, dite loi
des apparentements, reste en vigueur. Elle permet à la
base une répartition des sièges à la représentation proportionnelle dans le
département, mais si des listes "apparentées" avant le déroulement du
scrutin obtiennent ensemble une majorité absolue de suffrages exprimés, elles
reçoivent directement tous les sièges à pourvoir. Les apparentements avaient
permis en 1951 à la Troisième force de
se maintenir au pouvoir, en obtenant une confortable majorité de sièges à
l'Assemblée Nationale, reléguantcommunistes et gaullistes dans l'opposition.
18
maggio 1951 il giornalista democristiano Cristiano Ridomi è nominato Presidente
del Consiglio di Amministrazione della Rai. Vice Presidente diventa
l’accademico Antonio Carrelli. Capo Ufficio Stampa di De Gasperi già
diplomatico di carriera e direttore a Firenze de “Il Giornale del Mattino”,
marito della figlia del proprietario de “La Nazione” Resta in carica sin o al
10 aprile 1954.
20
maggio 1951 Maxi inchiesta sull'Europa La RAI organizza un'inchiesta sulle
attuali condizioni della cultura, della politica e dell'economia nell'Europa
Occidentale. L'inchiesta - condotta in 12 Paesi e articolata in venti
trasmissioni - è diretta da G.B. Angioletti che si avvale della collaborazione
di Gerolamo Pedoja, Giacomo Antonini, Antonello Marescalchi. Radiocronisti Luca
Di Schiena e Sergio Zavoli.
24
maggio 1951 Viene autorizzata la pubblicità senza marchio o
"propaganda collettiva di interesse generale sula radio pubblica
(otto anni dopo verrà autorizzata anche in televisione a partire dal 1959).
26
maggio 1951 In
francia viene approvato il pianoi di risparmio noto come Emprunt Pinay
Maggio
1951 United Paramount Theaters dopo essersi separato dalla Paramount Pictures
annuncia l’intensione di acquisire l’American Broadcasting Company.
1°
giugno 1951. Strawinskij al buio L'Orchestra sinfonica della RAI di Torino,
diretta da Issay Dobrowen, dà prova dì grande preparazione. Mentre sta
eseguendo, al Teatro Nuovo, un concerto in onore dei partecipanti al Convegno
internazionale di medicina e chirurgia, un temporale rende inutilizzabile la
rete di illumìnazìone. L'Orchestra, per quanto colta di sorpresa
dall'interruzione di energia elettrica, porta a termine senza esitazioni L'uccello di fuoco di Strawinskij.
10
giugno 1951 Alle amministrative la
DC perde due milioni rispetto al 18 aprile 1948
17
giugno 1951 Alle elezioni legislative francesi caratterizzate dalla legge
sugli apparentamenti, il PCF arriva in
testa con il 26 % seguito dai gollisti del RPF che conquistano il
21 %. Emerge la crisi politica
della maggioranza di governo, incarnata dalla Troisième Force formata da MRP,
SFIO, radicali, laburisti dell’UDSR e moderati, oggetto di critiche per il
balletto dei ministeri. La legge elettorale, consente a forze politche che lo
decidino prima del voto di apparentarsi nelle singole circoscrizioni
conquistando una rappresentanza proporzionale plurinominale ovvero tutti i
seggi di una singola circoscrizioni purché esse superino il 50% dei voti
espressi, qualunque siano i risultati ottenuti dalle altre liste.
25
giugno 1951: Inizia negli Stati Uniti la trasmissione regolare di programmi
televisivi a colori da parte della CBS
28
giugno 1951 Anche il Consiglio Superiore Tencio delle Telecomunicazioni approva
lo standard europeo unificato a 625 righe e 25 immagini
luglio
1951 Fanfani abbandona Dossetti e si allea con De Gasperi
2
luglio 1951 Cesare Lupo sostituisce alla direzione del Terzo Programma Alberto
Mantelli, promosso a Torino condirettore centrale programmi radiofonici. Alla
guida del Terzo Programma Cesare Lupo, un esperto dirigente ne conserverà la
direzione per circa 12 anni. In questo non breve arco di tempo il Terzo
Programma non solo rafforza la sua vocazione di rete culturale di alto
profilo ma anche e soprattutto di luogo molto fecondo di azione e
sperimentazione per gli intellettuali italiani.
4
luglio 1951 Nell'intento di familiarizzare il pubblico con le leggi, le
decisioni giurisprudenziali e i problemi
pratici di diritto, nasce la rubrica L'avvocato di tutti. La redazione, a cura di
Antonio Guarino (Università dì Napoli) e Filippo Zamboni (del Foro di Roma), è
coadiuvata da consulenti ed è a disposizione degli ascoltatori che possono
ottenere risposta ai loro quesiti.
19
luglio 1951 All’indomani della costituzione del VI governo presieduto da Franco
viene approvato un decreto legge di riorganizzazione dell’Amministrazione
centrale dello Stato . Viene costituito il Ministerio de Información y Turismo,
che assorbe le funzioni di controllo e censura precedentemente svolte dalla
Subsecretaría de Prensa y Propaganda del Ministerio de la Gobernación , ovvero
quelle relative alla stampa quotidiana, alla radio, al cinema, al teatro, alle
pubblicazioni periodiche e all’editoria libraria. Viene nominato Ministro
Gabriel Arias Salgado. E’ in questo periodo che viene ufficializzata
l’esistenza della Red Nacional de Radiodifusión, le cui emittenti possono
essere suddivise in: nazionali (di proprietà dello Stato e direttamente amministrate
dall’organismo stesso), provinciali, locali e reti date in gestione. Per il
loro funzionamento, vengono previste nuove disposizioni da applicare in futuro,
analogamente a quanto avviene per le emittenti ad onde corte e lunghe. Allo
stesso modo si stabilisce che il possesso della cittadinanza spagnola è non
solo requisito iniziale e imprescindibile per la concessione, ma anche per
ottenere la proprietà di una emittente, incluse le società anonime per le quali
dovrà essere chiaramente visibile il timbro recante la seguente dicitura chiara
e concisa: “non trasferibile a stranieri”.
26
luglio 1951 Si insedia il settimo Governo De Gasperi. Rimarrà in carica sino al
7 luglio 1953. Composizione del governo: Democrazia Cristiana e Partito
Repubblicano Italiano Giuseppe Spataro e Giuseppe Galati rimangono Ministro e
Sottosegretario alle Poste e Telecomunicazioni.
1°
agosto 1951 D'Annunzio e la
moda La nuova rubrica Piccolo
mondo antico intende portare testimonianze sulla vita, sulla moda e sugli
usi degli italiani tra la fine dell'800 e il primo '900. Ogni trasmissione
tratterà un tema "visto" da un autore. La prima propone L'abbigliamento visto da Gabriele D'Annunzio.
8
agosto 1951 E’ istituito l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN)
11
agosto 1951 Secondo governo del laburista UDSR René Pléven. Rimarrà in carica
sino al 7 gennaio 1952. Ministro dell’Informazione è il democristiano MRP
Robert Buron. Ministro delle PTT il radical socialista Joseph Laniel
15-24 settembre 1951 Televisori made in Italy Palazzo
dello Sport di Milano: XVIII Mostra nazionale della radio e della televisione.
La rassegna della produzione nazionale si presenta, quest'anno, particolarmente
nutrita. Partecipano oltre 140 ditte costruttrici, alcune delle quali
presentano i primi apparecchi di ricezione televisiva costruiti in Italia. Il
23 settembre 1951 il ministro delle Poste Spataro, intervenendo alla Mostra,
illustra i progetti di sviluppo della televisione in Italia:"La RAI -
dichiara tra l'altro il Ministro - potrà partire per la prima parte del piano
di televisione. Tale prima fase comprende l'installazione e il funzionamento
entro il 1953 di quattro stazioni e cioè: una a Monte Pénice e una a Milano che
con quella già in funzione a Torino potranno dare un buon servizio ad una vasta
area costituita dal Piemonte e dalla Lombardia, e da parte del Veneto e
dell'Emilia; la quarta stazione sarà installata a Roma che, da sola, potrà
fornire un notevole complesso di utenza" (Radiocorriere 30 settembre 51)
1
ottobre 1951 Il Terzo Programma celebra il primo compleanno. In un anno ha
trasmesso per 880 ore, 57 opere liriche di cui 33 opere italiane tra le quali
sei nel quadro delle celebrazioni verdiane, 50 concerti sinfonici, 225 concerti
di musica da camera (di cui alcune dietro incarico del canale), 42 opere
drammatiche di cui quattro serate dedicate al primo teatro di Luigi Pirandello,
40 programmi a soggetto, 196 trasmissioni letterarie, 22 trasmissioni
filosofiche, 130 trasmissioni giornalistiche, 46 trasmissioni scientifiche, 90
trasmissioni di documentari, inchieste e interviste.
8-17
ottobre 1951 La crisi di Suez. I
rapporti anglo-egiziani entrano in crisi. La radio comunica che l'Egitto ha
denunciato il trattato del 1936 con la Gran Bretagna. Il
giorno 17 gli inglesi occupano militarmente la zona del canale di Suez.
22
ottobre 1951 La prigionia di guerra Va in onda 4 WI - 17279, documentario sulla prigionia di guerra a cura di
Vittorio Cravetto. Cronisti Enrico Ameri e Paolo Valenti.
10 novembre 1951 Esce Achtung Banditi di Carlo Lizzani
11 novembre 1951 Sul Delta del Po a Pontelagoscuro
il fiume travolge gli argini. Inizia l’alluvione del Polesine che provoca 84
morti
14
– 18 novembre 1951 Intere regioni sono devastate dal maltempo che imperversa
sull'Italia, concentrandosi come disastro nel Polesine. Il 18 novembre gli
abitanti saranno costretti a lasciare Rovigo. La RAI assicura una continua
copertura radiofonica con servizi di corrispondenti speciali e radiocronisti
inviati nella zona colpita. Contemporaneamente nasce l'iniziativa di rivolgere,
a mezzo radio, un appello per portare soccorso agli abitanti. E' anticipata la
data d'inizio della consueta "Catena della Felicità" modificandone
il titolo in Catena della Fraternità.
29 novembre 1951 Esce Guardie e ladri di Mario Monicelli e Stefano Vanzina (Steno)
30
novembre 1951 L "Otello di Shakespeare è trasmesso
integralmente dai nostri microfoni per la prima volta. Protagonista Gino Cervi,
regia di Anton Giulio Majano.
2
dicembre 1951 Esonero dal canone di abbonamento alle radioaudizioni per le
scuole (Legge 2 dicembre 1951, n. 1571).
8 Dicembre 1951: Il
Gruppo finanziario milanese Cisalpino progetta una televisione privata
finanziata dalla pubblicità. Si inizia a discutere di monopolio o di libera
concorrenza I giornali riferiscono che un gruppo finanziario milanese ha
annunciato la disponibilità ad impiantare a Milano una stazione televisiva,
proponendo di gestirla privatamente, senza alcun canone e finanziandosi con la pubblicità. La
società (il Gruppo Cisalpino) sembra faccia capo ad Agnelli, Pirelli e ad altri
7 finanzieri milanesi. Presidente il senatore Cesare Merzagora. Il gruppo, che
ha già da tempo fatto richiesta al ministero delle poste ("come abbiamo
più volte annunciato", sottolinea il Corriere della Sera) e' pronto ad
acquistare un trasmettitore in Francia, per iniziare le trasmissioni
nell'aprile del 1952, secondo lo standard a 625 righe come suggeriscono gli
orientamenti del Cnr. L'antenna sarebbe posta in cima al grattacielo di Piazza
Cavour. :"In linea di massima - scrive il Corriere Lombardo – il Ministro avrebbe già accordato il permesso,
dato che la televisione, a differenza delle radiotrasmissioni, non è sottoposta
a particolari vincoli, e avrebbe invitato il Gruppo Cisalpino a prendere
accordi con la Rai.
Intanto il Gruppo avrebbe ordinato in Francia il Materiale
per l'impianto della stazione trasmittente, il cui costo si aggirerebbe intorno
al mezzo miliardo di lire". Il Corriere
Lombardo pubblica la notizia con grande risalto, in prima pagina di spalla,
con il titolo di "Televisione gratis in aprile a Milano?", il giorno
8 dicembre. Il giorno dopo la notizia viene ripresa da diversi importanti
quotidiani, come Il Corriere della Sera
a Milano, La Stampa a Torino, Il Giornale d'Italia e il Tempo a Roma. "Le
caratteristiche di questo servizio - scrive il Corriere della Sera - sarebbero
orientate verso le ultime e più popolari esperienze americane. Almeno in un
primo tempo ci si proporrebbe, cioè, di trasmettere dei reportage esterni;
brevi film appositamente stampati dalle case produttrici cinematografiche della
durata di 15-20 minuti e in genere programmi d'attualità. Il servizio - altra
caratteristica orientata essa pure sul modello americano - verrebbe offerto
gratuitamente dalla società, che ne trarrebbe a suo compenso vantaggi
pubblicitari". Sulla questione l'ing. Alessandro Banfi, uno dei pionieri
della televisione in Italia, rilascia alcune importanti dichiarazioni:"La
nascita di due stazioni televisive a Milano è certamente un bene. Anzitutto avremo
la televisione prima di quanto si fosse mai pensato e sperato. In secondo luogo
la RAI, accelerando i tempi come sta facendo, darà modo di veder realizzato al
più presto quel servizio vero e proprio di televisione che era nei voti di
tutti. Ben venga dunque un'altra società che in un'utile concorrenza con la Rai
permetterà alla televisione italiana di svilupparsi e migliorare".(Corriere Lombardo, 8 dicembre 1951, Corriere della Sera, La Stampa, Il Tempo, Il
Giornale d'Italia 9 dicembre 1951).
11
dicembre 1951: Il Corriere Lombardo ritorna sull'argomento del gruppo milanese
interessato alla realizzazione di una stazione televisiva, con un trafiletto in
prima pagina in cui vengono definiti "non del tutto esatti i ragguagli su
enti e personalità interessate". La notizia non ha seguito, né riscontro -
positivo o negativo -su altre testate. (Corriere
Lombardo 11 dicembre 1951). La risposta della Rai alle notizie sul Gruppo
Cisalpino non si fa comunque attendere: il direttore generale Salvino Sarnesi
annuncia infatti che la stazione televisiva di Milano entrerà in funzione
"la prossima primavera". "Per concludere - commenta il Corriere
della Sera - anche la Rai, sia pure tenendosi nelle linee del programma da
tempo stabilito, brucia un poco le tappe e si propone di toccare la meta - sia
pure una prima meta, quella che ci interessa, quella milanese - con parecchi
mesi di anticipo sul previsto" (Corriere
della Sera, 12 dicembre 51).
15
dicembre 1951 La Compagnia di prosa di Roma con Tino Buazzelli presenta Processo per nessuno, radiodramma di
Alfio Valdarnini, regia di Pietro Masserano Taricco.
24 dicembre 1951 Scaduta l’amministrazione
fiduciaria assegnata dall’Onu all’Italia, la Libia diventa indipendente.
24 dicembre 1951
l 'italoamericano Gian Carlo Menotti è incaricato di
produrre la prima opera scritta
per la televisione, esordisce con il suo programma Amahl and the
Night Visitors, andato in onda fino al 1966.
26 dicembre 1951: Anche L'Europeo si occupa dell'iniziativa del gruppo industriale
milanese: "Milano sta per avere la televisione. Perché Milano
avrà la televisione prima di Roma? La verità è che la televisione milanese avrà
il carattere che hanno avuto tante altre iniziative lombarde. Non sarà la
concessione di nessuno. La televisione i milanesi hanno deciso di farsela da
sé. Naturalmente da questa iniziativa deriveranno polemiche che finiranno con
l'interessare tutti gli italiani e che metteranno in discussione il monopolio
radiofonico di cui tutti sappiamo i vantaggi e gli svantaggi (...). Quali
saranno ora le conseguenze dell'iniziativa del gruppo di industriali milanesi
che, comprato un impianto per una stazione televisiva, hanno fatto la loro
brava domanda al governo per cominciare le trasmissioni? E' difficile dirlo.
(...) E se poi i milanesi di impianti televisivi dovessero averne due, non
sarebbe un gran male: avremmo finalmente la garanzia della concorrenza. Infatti
cosa avverrà in Italia se oltre al monopolio della radio si aggiungerà il
monopolio della televisione? Lo sappiamo già: milioni di cittadini sarebbero
costretti ad accontentarsi di ciò che il monopolio vorrà far passare
inesorabilmente davanti ai loro occhi. Prospettiva che certo non piace a
nessuno dopo l'esperienza che hanno fatto i nostri orecchi"
28 dicembre 1951 Esce Bellissima di Luchino Visconti
30
dicembre 1951 dirigenti varano la riforma della radiofonia: le trasmissioni
radiofoniche sulle reti nazionali vengono distribuite su tre programmi tra loro
differenziati e complementari: il Programma Nazionale, il Secondo Programma e
il Terzo Programma. Essi sostituiscono e integrano la Rete Rossa e la Rete Azzurra. La
riforma è resa possibile dall'ampliamento e dal potenziamento della rete
radiofonica nazionale e di tutte le attrezzature tecniche RAI.
I
tre programmi – il Nazionale, il Secondo e il Terzo – sono differenziati nelle
finalità che devono - secondo lo slogan che accompagna il loro varo –
“informare, ricreare, educare”:
Il
Programma Nazionale è articolato in maniera da rispondere, il più compiutamente
possibile, a quanto la maggioranza degli ascoltatori si attende dalla radio:
essere informato con tempestività e precisione sugli avvenimenti in Italia e
nel mondo, essere aggiornato sui problemi politici, sociali e artistici del
momento, essere distratto dalle preoccupazioni della vita quotidiana. Il
Programma Nazionale si rivolge pertanto a un pubblico "medio" e tale
è il suo tipo di offerta. Orario di trasmissione: 6.30-9.00, 11.00-14.30,
16.00-0.10 nei giorni feriali. Nei festivi apertura alle 7.30 e proseguimento
fino alle 11.00, ripresa alle 12.00 e proseguimento ininterrotto fino alle
0.10.
Il
Secondo Programma costituisce, nella nuova impostazione, il segno più
importante della riforma. Tende principalmente a una funzione di piacevole
intrattenimento, dando ampio spazio (anche nei servizi informativi) al prodotto
"ricreativo". Orario di trasmissione: 9.00-11.00, 13.00-24.00.
L'indirizzo
del Terzo Programma è determinato in primo luogo dal proposito renderlo più
accessibile, soprattutto in previsione dell'ascolto che si sarebbe guadagnato
con l'irradiazione a onda media nelle principali città italiane. Per quanto
riguarda l'offerta, essa si caratterizza per l'impegno "culturale” rivolto
sia al pubblico in tal senso più provveduto (che richiede un elevato prodotto
radiofonico) sia a quanti desiderano approfondire e aggiornare la loro
preparazione. Orario di trasmissione: dalle 21.00 fino alla chiusura nei giorni
feriali, con aggiunta della fascia pomeridiana 15.30 - 17.30 nei festivi.
·
A dirigere il
canale nazionale fu nominato un vecchio funzionario proveniente dall’EIAR,
Paolo Giordanino, coadiuvato da Marco Marini, Emilio Castellani e Giuseppe
Antonelli al quale fu affidato insieme a Giulio Cattaneo, il settore parlato
culturale.
·
Per la direzione
del secondo fu scelto Fulvio Palmieri, già collaboratore dell’EIAR noto per
aver collaboratore a Radio Tevere, epurato e riassunto dalla Rai nel 1950.
Calmieri è affiancato da Giuseppe Patroni Griffi, Giovanni Mancini e Giovanni
Gigliozzi al quale fu affidato in collaborazione con Giordano Repossi, il
settore parlato culturale.
·
Direttore del
Terzo Programma rimase il laico Cesare Lupo, coadiuvato da Alvaro Zampognini e
Angelo Romanò al quale, in collaborazione con Carlo Emilio Gadda, sono
attribuite le rubriche degli Osservatori, mentre il settore culturale parlato
viene affidato a Vittorio Cravetto.
La
riforma della radio è accompagnata dall'avvio di rilevanti trasmissioni, soprattutto sul Secondo Programma. Radiosera è il nuovo Giornale Radio in
onda per trenta minuti (20.00-20.39) sul Secondo Programma, impostato e redatto
con la tecnica - insieme precisa e vivace - del quotidiano della sera. La
sigla, divenuta presto familiare, è "il suono di un gong riversato alla
rovescia". Il notiziario spazia dalla politica alla cronaca, dal costume
alla varia attualità. Redattore capo è Italo Neri, l’équipe di giornalisti
comprende Ugo Martegani, Marcello Modugno, Massimo Rendina, Renato Venturini e
Federico Zardi. Ciak è un settimanale
di attualità cinematografica a cura di Lello Bersani. Servizi, interviste e
commenti. Va in onda dalle 19.15 alle 19.30. Tuttigiorni, almanacco di Riccardo Morbelli, presenta
quotidianamente vari aspetti del costume. Ballate
con noi è diffuso ogni giorno dalle 17.00 alle 18.30. (RC, nn. 1,3, 1952).
31 dicembre 1951 Gli abbonati salgono a 3 milioni 682 mila con un incremento annuo di poco meno di 550 mila unità. Il personale in organico è di 3412 unità , di cui 874 nel settore tecnico, 1017 nel settore programmi, 1379 nel settore amministrativo e 142 nel Giornale Radio.
1952
E’ l’anno in cui, finita l’emergenza del
dopoguerra, iniziala ripresa e la crescita del Paese. Fino a tutto il 1951 i
nove giornali radio quotidiani, distribuiti uniformemente sulle tre reti,
avevano mantenuto un’impaginazione unitaria secondo la forma adottata dall’EIAR
a partire dal 1929. Alla fine del 1951 venne attuata una riforma che, adeguando
in qualche modo la struttura dei giornali radio al carattere differenziato
delle reti, prevede sette edizioni sul programma nazionale con caratteristiche
informative prevalentemente politiche e quattro edizioni sul secondo programma
incentrate soprattutto sulla cronaca. Il Giornale del Terzo, invece, era
impostato prevalentemente sull’commento approfondito delle notizie del giorno
con la pagina di politica interna curata da Enrico Mattei e quella di politica
estera curata da Alberto Spaini. Il Giornale radio mantiene sotto la sua
responsabilità rubriche di vario genere tra le quali Oggi al Parlamento,
i servizi sportivi, le radiocronache di attualità i documentari giornalistici e
i dibattiti, nonché le cronache d’arte di spettacolo e varietà affidate a
figure come Giorgio Vigolo Raffaele de Grada, Silvio D’Amico e Gianluigi Rondi,
Enzo Ferrieri e Carlo Gatti.
Sul piano delle infrastrutture viene
ultimata la costruzione della nuova sede di Milano, la cui costruzione era
iniziata nel 1941 e sospesa durante la guerra, ed è acquistato e ristrutturato
il vecchio Teatro lirico di Torino.
Grazie all’acquisizione di perfezionate attrezzature di registrazione
importate dagli Stati Uniti col piano ERP, i responsabili possono sostituire
gradualmente alla messa in onda in diretta le trasmissioni differite, mentre
apposite vetture speciali debitamente attrezzate consentono le radiocronache
del Giro d’Italia di ciclismo. A Milano presso gli studi della Fiera
Campionaria la Rai
sperimenta per due settimane sei ore quotidiane di trasmisisoni televisive dal
12 al 27 aprile. Consentirà l’individuazione della struttura organizzativa
della nuova area televisiva: “Al centro della struttura organizzativa della
nuova programmazione televisiva –
osserva scotto Lavina – stava la centralità del momento ideativo che affidava
lka realizzazione del programma ad organi periferici, i futuri centri di
produzione, all’interno dei quali agivano, per la realizzazione dei programmi,
dei nuclei posti alle direttte dipendenze del momento ideativo centrale. Si
tratta di un modello organizzativo chiaro e semplice che … per la televisione
incominciava ad affidarsi ai programmisti e ai giornalisti con i tecnici
ricondotti al ruolo più consono di supporti attraverso quello che l’Annuario
definisce “un organismo atto a seguire il complesso evolversi di un programma
dalk primo stadio di “idea” fino alla concreta e complicata realizzazione
scenica, senza inframmettenze e discontinuità di indirizzo”
Sul piano economico e finanziario la
situazione si è anch’essa ormai rafforzata raggiungendo anche formalmente
margini attivi, grazie al raddoppio negli ultimi 4 esercizi del numero degli
abbonati e all’aumento considerevole del canone versato, all’incremento della
pubblicità e al consolidamento finanziario ottenuto attraverso l’incorporazione
di società immobiliari che gestivano beni d’uso dell’azienda, a fronte di un
incremento dei costi tenuto sotto attento quanto minuzioso controllo. La Rai
sui presenta dunque come un’azienda finanziariamente solida, con alle spalle
l’IRI e la SIP. Di
fatto l’area di intervento della radio interessa ormai circa la metà delle
famiglie italiane e in alcune regioni settentrionali quasi la totalità. Anche sul piano
internazionale con il Prix Italia la credibilità della Rai è elevata. Come
scrive Chiarenza “la stessa rapida riorganizzazione dell’azienda dopo le
distruzioni belliche sembrava prefigurare quel generale risveglio italiano che
appare a molti “miracoloso” […] i programmi hanno un consenso abbastanza
generale. Alcune abili scelte propagandistiche, come le campagne promozionali
legate a concorsi a premi, servirono ad accreditare un’immagine socialmente
avanzata e partecipativa della Rai”.
La radio italiana si presenta
all’altezza delle altre radio europee all’appuntamento con il rinnovo della
Convenzione ventennale fra lo Stato e la Rai in base alla quale si deciderà di
avviare la costruzione della rete televisiva in vista dell’avvio nei due anni
successivi dell’inizio delle trasmissioni regolari nello standard europeo a 625
righe e 25 quadri al secondo tempestivamente adottato anche in Italia. La concessione dei programmi televisivi per
la quale lo Stato avrebbe potuto studiare diverse soluzioni (come fu fatto in
Germania), viene dunque affidata senza contrasti alla concessionaria
radiofonica. Secondo Chiarenza “l’operazione politica condotta dalla DC
attraverso la Rai è riuscita perché in essa si sono unite capacità di
organizzazione, rispetto delle esigenze del pubblico, adesione del mondo della
cultura, di questo va dato atto agli uomini che governarono allora la Rai, e
soprattutto a Salvino Sernesi.
Sul piano azionario sino ad allora la
SIP che possedeva la maggioranza delle azioni, pur essendo controllata
dall’IRI, sviluppava una politica economica strettamente integrata con quella
dei grandi gruppi elettrici capeggiati dalla Edison. La nuova Convenzione
stabilisce che al maggioranza delle azioni della Rai passasse direttamente
all’IRI. Si tratta di una disposizione voluta per accrescere in qualche modo il
controllo pubblico sull’azienda, ma emblematica anche di una nuova situazione
in cui la Rai, uscita dalla subordinazione alla SIP, sarebbe divenuta
protagonista dell’economia italiana in prima persona. Le spese per impianti
televisivi tra il 1952 e il 1956 ammontarono a 22 miliardi di lire con un
mercato che assorbe in pochi anni oltre 6 milioni di apparecchi radiofonici e 4
milioni di televisori, investimenti di decine di miliardi in cavi coassiali per
l’industria della gomma (Pirelli) e i produzione di valvole e monoscopi per
l’industria del vetro, infine dal 1957 con l’apertura del mercato pubblicitario
televisivo.
Presenziando nel mese di aprile
all'inaugurazione della XX Fiera di Milano dove la Rai effettua un primo ciclo
regolare di trasmissioni televisive sperimentali, il Presidente del Consiglio
Alcide De Gasperi dichiara:"Sono lietissimo che oggi si inauguri anche la
televisione poiché anche nella televisione vedo uno strumento nuovo che conferma
e sollecita l'unità, la concordia delle opere, la fraternità nella Nazione fra
le diverse categorie, fra Nord e Sud, fra le regioni. Perché anche il vederci
faccia a faccia, attraverso la televisione, da lontano e al di sopra di tutte
le difficoltà dello spazio ci affratellerà, ci farà conoscere, ci farà sentire
sempre più nel rispetto di tutta la nazione, ci farà sentire l'orgoglio della
nostra stirpe: l'orgoglio di essere italiani" (Radiocorriere
20-26 aprile 1952).
Il 18 giugno
1952, durante la discussione alla Camera del bilancio delle Poste e
Telecomunicazioni, arrivano i primi commenti ufficiali alla convenzione del
gennaio '52 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il 5 aprile 1952, con D.P.R.
n.82). A porre per primo il problema è il deputato del PSI Giovanni
Pieraccini:"La convenzione che reggeva la concessione della RAI era del
1927 (...), quindi era opera del regime fascista, stipulata con criteri del
regime fascista. La convenzione scadrà il 27 dicembre 1952, se non ché la Gazzetta Ufficiale
ha pubblicato già un decreto che rinnova alla Rai la concessione stessa,
evidentemente innovandola. Ora il problema è questo come sono state fatte
queste trattative? da chi? quando? a conoscenza dell'opinione pubblica, alla
luce del sole, con un ampio dibattito, oppure no? Queste trattative e questi
accordi sono avvenuti, invece, si può dire, fra pochissime persone. Alcuni
sostengono che le trattative siano state condotte addirittura solo da tre o
quattro persone; dal rappresentante ufficiale del ministero delle Poste, e cioè
il signor Albino Antinori, dal rappresentante della Rai Ridomi, dal Ministro
Spataro e pochi altri (...) Ora, è ammissibile questo? (...) E' mai possibile
che, a un certo momento, addirittura
all'improvviso, si decida di un fatto di tale importanza senza che l'opinione
pubblica venga interpellata, senza che il Parlamento ne venga messo a
conoscenza?" Poi, più avanti:"Sapete che erano in corso a Milano
iniziative di gruppi privati che richiedevano fosse loro concessa in libera
concorrenza la diffusione della televisione; ma sta di fatto che questi
interessi, non certamente difesi da noi, ma tuttavia interessi costituiti e
reali nel paese, non sono stati ascoltati. Vi era un'iniziativa in corso,
sostenuta anche dal Corriere della Sera. Essa è stata bloccata in anticipo dal
monopolio che la RAI ha ottenuto".
Il ministro
Spataro, nella risposta data durante la seduta di due giorni dopo, ribadisce la
posizione già espressa in altre occasioni, cioè che "il Consiglio
Superiore tecnico delle telecomunicazioni ha dichiarato inaccettabile la
domanda perché il servizio della televisione deve essere assicurato a tutte le
regioni italiane e non solo a quella più ricca" (Atti Parlamentari, Camera
dei Deputati, Discussioni. Sedute del 18/6/52 e del 20/6/52). Il criterio
espresso da Spataro è stato considerato finora la motivazione ufficiale della
nascita di un monopolio televisivo Rai: la televisione doveva essere un
servizio realmente nazionale e diretto a tutti. Abbiamo visto, però, che questa
interpretazione, accettata per buona negli anni a venire anche dagli avversari
del monopolio, giustifica soltanto la concessione del servizio alla Rai che, in
effetti, forte della sua esperienza e degli investimenti che aveva programmato,
era davvero l'unico ente capace di coprire l'intero territorio nazionale con un
solo servizio di televisione. Spataro infatti, alla Camera, propone una
forzatura quando afferma che gli industriali milanesi volevano l'esclusiva
della televisione in Italia: il Corriere della Sera, che ha dato voce a questo
primo tentativo di costituire in Italia una TV commerciale, ha sempre affermato
esattamente il contrario, e cioè che l'iniziativa lasciava spazio alla nascita
di due diverse stazioni in concorrenza, ma anche che quella privata avrebbe
coperto solo la zona della Lombardia. C'è poi la questione dell'anticipo del
rinnovo della concessione di circa un anno rispetto all'anno di scadenza: il
problema era stato posto al senato dallo stesso sen. Grisolia e dal sen. Leo
Leone, indipendente di Sinistra. Questa la risposta del ministro Spataro:
"Il rinnovo della concessione, effettuato, come ho detto, il 26 gennaio di
quest'anno, non poteva essere rinviato, sia per gli ingenti investimenti che la
RAI stava eseguendo ed era in corso di eseguire, per il rinnovo e il forte
ampliamento degli impianti radiofonici, sia per affrontare senza ulteriore
indugio i problemi della televisione. L'impianto di una rete di trasmettitori
televisivi ed il relativo esercizio si presentano onerosi e di difficile
esecuzione ed un solo organismo, che già possedeva impianti consimili,
attrezzature sfruttabili, anche per il nuovo servizio, quadri e competenze
tecniche già collaudate, poteva dare affidamenti di realizzare, anche in
Italia, il servizio della televisione (...) Occorre anche tenere presente che,
avendo la televisione le stesse finalità culturali e sociali della radiofonia
ed essendo entrambe destinate a raggiungere lo spettatore a domicilio senza
alcuna possibilità di controllo preventivo, anche l'orientamento morale nella
impostazione dei programmi ed il senso di responsabilità acquistato per lunga
esperienza nell'esercizio del servizio radiofonico costituiscono una seria
garanzia affinché - anche nel servizio di televisione - siano rispettati quei
princìpi di opportunità e di sensibilità già acquistati nei riguardi del
pubblico dalla concessionaria dei servizi radiofonici" (Atti Parlamentari,
Senato della Repubblica, Discussioni, 15 luglio 1952).
Al dibattito del giugno 1952 alla Camera
fa riscontro la discussionetenuta al Senato il 11 luglio 1952: sempre in
occasione dell'approvazione del bilancio delle Poste. Tra i primi a intervenire
è il senatore socialista Domenico Grisolia, che si concentra ancora una volta
sul tema della convenzione:"E' stato reso noto di recente che il ministro
delle telecomunicazioni con quella tendenza alla clandestinità manifestata in
ben altre circostanze ha proposto al Capo dello Stato l'approvazione e
l'esecutorietà della convenzione con cui si rinnova per ben vent'anni, dico vent'anni,
la concessione in esclusiva alla Rai delle radioaudizioni circolari, dei
servizi di televisione circolare, di telediffusioni e di radiofotografia
circolare. A tale rinnovo si è addivenuti quasi clandestinamente, senza cioè
che del grave problema si fosse preventivamente discusso in pubblico o trattato
in sede parlamentare (...) Non ne fu informata, onorevoli colleghi, neanche la
commissione parlamentare di vigilanza (...) Le trattative si sono svolte - e
chiedo scusa della mia ironia - tra il democristiano Giuseppe Spataro da una
parte, sia pure per interposta persona, e il ministro Giuseppe Spataro
dall'altra, perché il ristrettissimo gruppo di dirigenti della Rai che
intervenne nelle trattative fu costituito da persone molto gradite all'ex presidente
della Rai, attuale Ministro delle Poste". Il relatore di maggioranza, il
democristiano Nicola Vaccaro, risponde a Grisolia che "La nuova
convenzione non è stata affatto decisa silenziosamente, ma è stata preceduta da
studi e trattative che sono durati alcuni mesi, e di cui sono stati interessati
il Consiglio superiore tecnico delle Telecomunicazioni, il consiglio
d'amministrazione del Ministero, il Consiglio d'amministrazione della Rai, la
presidenza dell'Iri,gli uffici competenti dei Ministeri del Tesoro, delle
Finanze, degli Esteri, dell'Interno, dell'Industria, il Gabinetto della
Presidenza del Consiglio e poi, infine, anche il Consiglio dei Ministri. La
soluzione migliore non poteva essere che quella deliberata" (Atti
Parlamentari, Senato della Repubblica, Discussioni, 11 e 15 luglio 1952)
In un
articolo scritto per l’Annuario Rai
1952,
significativamente intitolo la radio come servizio pubblico, il primo
Presidente del CdA nel 1945-1946 Arturo Carlo Jemolo, considera che in un
regime liberale, caratterizzato dalla coesistenza di partiti diversi e dalla
possibilità del loro avvicendarsi al potere, la radio non deve divenire lo
strumento della propaganda governativa, ma rimanere il servizio di informazione
spassionata e imparziale al quale tutti gli ascoltatori, qualunque siano le
loro idee, possano attingere e da cui non debbano mai sentirsi offesi
aggiungendo: “Mi parrebbe assai bello ed assai naturale che in un regime
caratterizzato dalla pluralità dei partiti, ogni partito disponesse, per qualche
quarto d’ora settimanale, della radio, per far conoscere direttamente la sua
voce e il suo programma a chiunque
desideri ascoltarlo”.
Anche la Spagna avvia a partire dal 1952
un periodo di sperimentazioni in previsione dell’inizio regolare delle trasmissioni
televisive che si produrrà nel 1956 Insieme al Direttore dei programmi e delle
trasmissioni di Radio Nacional de Espana José Ramon Alonso, il nuovo direttore
generale della Radiodifusione Jesús Suevos Fernández, promuove un primo
servizio televisivo sperimentale. Da prove tecniche si passa nel 1953 a programmi di 2 o 3
ore al giorno per due giorni alla settimana. Attorno al 1955 inizia il martedì
una programmazione per un pubblico adulto e il giovedì un ciclo di programmi
per bambini
1952
1952
Carlo Emilio Gadda pubblica Il primo
libro delle favole Nella quotidiana, generale indifferenza del
pubblico per le cose della morale e della verità, di ieri e di oggi, Carlo
Emilio Gadda offre questa raccolta di Favole con la fede candida del poeta.
[...] Dentro lo stile fantasioso, divertito e sapiente, e nel modo
epigrammatico, talora fulmineo, c'è il legame di queste favole con la più
antica, gloriosa tradizione italiana, che quella continuano con una consolante
promessa.
1952
Esce Il visconte dimezzato è un romanzo di Italo
Calvino, primo capitolo della "trilogia araldica", insieme con Il barone rampante (1957) e Il cavaliere inesistente (1959).
1952
Esce Il mestiere di vivere: diario
1935-1950 è un diario dello scrittore Cesare
Pavese nel quale l'autore annota, sotto forma di appunti frammentari, i
suoi pensieri e le sue sensazioni. Iniziato dall'autore mentre era al confino
di Brancaleone Calabro e continuato fino alla sua morte costituisce
la sua autobiografia. Pubblicato per la prima volta nel 1952 da Einaudi a
cura di Massimo Mila, Italo Calvino e Natalia Ginzburg, è
tra le più importanti opere postume dello scrittore.
1952
Escono i Capricci italiani di
Giovanni Comisso a cui va il Premio Viareggio la saggistica. E’
una raccolta di divagazioni, racconti, appunti di arte raffinata. Con
quest’opera il linguaggio di Comisso trova i toni della satira, della polemica
amara, ma anche quello della malinconia.
1952
Esce Primizie del deserto di Mario
Luzi, opera della maturità poetica in cui l'autore tenta di superare la propria
vocazione individualista per raggiungere una dimensione collettiva, scoprendo
il colloquio con il resto del mondo. Ma seguendo la critica di Fortini secondo
il quale Luzi "altro non ha finora potuto realmente comunicare, se non
quello sforzo", è ovvio dedurre che per il poeta le problematiche
rimangono più storiche che esistenziali, e che l'uomo avvolto nella
disperazione dell'essere raramente può trovare il conforto di una liberazione
1952 Arnoldo
Mondadori inizia la pubblicazione de I romanzi di
Urania, una collana di romanzi difantascienza,
tuttora pubblicata, e che ha contribuito in maniera sostanziale alla diffusione
di questo genere letterario in Italia.
1952
Tutti i comuni italiani sono collegati alla rete telefonica nazionale.
Nel
1952 il network NBC lancia
"Today," il primo show televisivo di informazione in prima mattinata.
1952 In tutta Europa viene introdotto un solo
standard televisivo: 625 righe e 25 quadri al secondo (50 Hz, interlacciato).
Nel
1952 nel disegno di un consistente aumento delle ore di trasmissione e dei
servizi radiofonici, inizia "Notturno dall'Italia" che segue la
formula europea di musica non stop e brevi notizie.
1952
All’inizio dell’anno General Tire diventa l’azionista di controllo di Mutual
dopo aver acquistato il Bamberger Broadcasting Service dalla R.H. Macy and
Company, che possiede la stazione radiofonica WOR radio e alcune stazioni
televisive. Le quote detenute da
WOR aggiungendosi a quelle detenute dalle holding del the Yankee Network
e del Don Lee Broadcasting System danno a General Tire la maggioranza di
controllo del Mutual Broacastin System
1952
E’ istituito il Comitato Nazionale per le Ricerche Nucleari (CNRN) all'interno
del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) allo scopo di acquisire e
diffondere conoscenze scientifiche sulle applicazioni pacifiche dell'energia
nucleare.
1°
gennaio 1952 Con l’istituzione del Primo e del Secondo Programma si completa il
processo di differenziazione dei programmi radiofonici dio cui
l’attualizzazione del Terzo Programma aveva segnato il pratico inizio. La
programmazione del Terzo programma passa a tre ore al giorno.
Contemporaneamente viene affidato alla Rai il vecchio notiziario registrato su
disco che gli utenti posso ascoltare a pagamento componendo un apposito numero:
il giornale telefonico è ribattezzato “Ultime notizie a cura della Rai” che lo
gestisce come un’edizione ridotta del proprio giornale radio.
1°
gennaio 1952 Delia Scala, Alberto
Bonucci, Teddy Reno, Silvio Gigli e l'Orchestra diretta da Lelio Luttazzi
presentano Punto interrogativo,
programma che, tra scherzi e canzoni, cerca di rispondere a quesiti posti
dagli ascoltatori.
2
gennaio 1952 Nasce la Compania de Emisiones y Publicidad, S.A. destinata a
rafforzare Radio Sabadell
Gennaio
1952 Il Premio nazionale radiodrammatico
1950-51, promosso dal Sindacato Nazionale Autori Radiofonici, è assegnato a
seguito delle preferenze espresse dagli ascoltatori. Primo premio a Giuda di Alberto Perrini, secondo a Mio figlio ha un grande avvenire di
Alberto Casella. Premio speciale per la regia radiofonica a Guglielmo Morandi
per Giuda.
Gennaio
1952 Nella rubrica Siparietto, in
onda tutti i giorni feriali, un giornalista (insieme coordinatore e
presentatore) invita un ospite a parlare su un determinato tema.
4
gennaio 1952 Poltrona di prima fila
offre da oggi un panorama settimanale del teatro a cura di Ghigo De Chiara.
13
gennaio 1952 La RAI indice il concorso Fuori
l'autore. Durante trasmissioni giornaliere, è proposto un brano musicale o
recitato i cui autori devono essere individuati dagli ascoltatori.
20
gennaio 1952 Esce Umberto D di
Vittorio De Sica
20
gennaio 1952. Primo governo centrista del radical socialista moderato Edgar
Faure. Rimarrà in carica sino al 28 febbraio per soli 29 giorni. Ministro
dell’Informazioneè il dc MRP Paul Coste-Floret. Ministro delle PTT l’agrario
CNIP René Duchet
26
gennaio 1952 La Rai diventa una società
pubblica a maggioranza IRI dotata di un Consiglio di Amministrazione di sei
membri tutti di nomina governativa. Viene in scadenza la Convenzione del
1927 stipulata dallo Stato monarchico con l’EIAR. Per Decreto del Presidente
della Repubblica 26 gennaio 1952, n. 180 viene approvato il rinnovo della
Convenzione tra lo Stato repubblicano e
la Rai. Il Governo concede alla Rai per venti anni, fino al
15 dicembre 1972, i servizi in esclusiva delle radioaudizioni circolari, della
televisione circolare e della telediffusione su filo e il servizio, senza
esclusiva, di radiofotografia circolare con divieto di subconcessione.
La Convenzione prevede anche il trasferimento all’Istituto per la Ricostruzione Industriale
(IRI) della maggioranza assoluta delle azioni della Rai. Il governo nomina 6
consiglieri del CdA su 16. Le nomine di Consigliere delegato, Presidente e
Direttore generale sono soggette all'approvazione del Presidente del Consiglio.
I restanti 10 membri sono eletti dall'azionista di maggioranza IRI. La
Convenzione, stabilita la maggioranza azionaria dell’IRI e vietando il possesso
di pacchetti azionari in altre società senza l'autorizzazione del ministero
delle poste, attrae sempre di più la società in mano pubblica. La Rai esce
dallo statuto di ente pubblico e diventa un'impresa formalmente privata ma a
maggioranza IRI, ovvero para-pubblica. "Per la concessione di questo
servizio - si legge in una comunicazione dell'Ufficio Stampa del ministero
delle Poste -sono state tenute presenti: la necessità che anche il servizio
televisivo - come quello radiofonico - abbia carattere nazionale; e la
convenienza di attuare le maggiori economie possibili utilizzando i vasti
mezzi, l'organizzazione e il personale tecnico di cui già dispone la Rai. Evidentemente
per le stesse ragioni in nessun Paese europeo l'attività televisiva è esplicata
da enti od organismi diversi dagli enti radiofonici" (Radiocorriere 8
febbraio 1952). La Convenzione prevede anche una serie di programmi tecnici:
"entro 18 mesi l'inizio del servizio a Milano, Torino e Roma; entro la
metà del '53 l 'installazione
di una stazione a Monte Penice; in una seconda fase, entro 12 mesi dall'entrata
in funzione del canale televisivo del cavo coassiale in corso di posa, le
stazioni di Monte Venda (Colli Euganei), Portofino, Napoli, Firenze e Monte
Serra. In una terza fase la Rai è impegnata, entro 6 mesi dalla messa in
funzione del canale televisivo della rete coassiale meridionale, gli impianti
del Gargano, delle Murge, di Reggio
Calabria
e di Palermo".
28
gennaio 1952 La notizia dell'avvenuta concessione in esclusiva della TV alla
Rai arriva sui giornali. Il Corriere
Lombardo la pubblica in prima pagina con il titolo "La Rai diventa
statale". Anche Milano Sera, un
altro quotidiano del pomeriggio, punta sulla manovra azionaria che assegna la
Rai all'Iri, e titola "La Rai allo stato". Non tutti comprendono
subito - anche perché il comunicato del ministero delle Poste (pubblicato dal Radiocorriere) non ne fa menzione - che
la concessione della TV è esclusiva. Tornando sull'argomento, il Corriere Lombardo scrive il 29 gennaio :
"La televisione è stata affidata alla Rai, però quella privata si farà
ugualmente, e Milano avrà le due stazioni". Il Tempo di Roma definisce la convenzione un'inattesa manovra
monopolistica governativa, mentre Gino Cornali scrive, sul numero del 30
gennaio del Corriere d'Informazione:
"Secondo la convenzione del '27 che avrebbe dovuto scadere nel prossimo
ottobre e che, evidentemente, è stata ora sostituita dalla attuale convenzione,
con tutti quei mesi di anticipo sufficienti ad evitare incresciose campagne di
stampa, la concessione del servizio di radiodiffusione era accordata in
esclusiva, ma per quanto si riferisce alla televisione, oggetto di ulteriori
convenzioni, di esclusiva fino ad ora non si è mai parlato. Se ne parla forse
oggi? Provabilissimo”.
28-30
gennaio 1952 Dal Salone delle Feste del
Casinò Municipale di Sanremo va in onda il II Festival della canzone italiana
presentato da Nunzio Filogamo. Concorrono canzoni interpretate da Oscar
Carboni, Gino Latilla, Nilla Pizzi, Achille Tagliani e il Duo Fasano. Prima
classificata Vola colomba (di
Cherubini e Concina) cantata da Nilla Pizzi, seconda Papaveri e papere (di Rastelli-Panzeri-Mascheroni), terza Una donna prega (di Pinchi e Panzuti).
Nunzio Filogamo apre la trasmissione con l'annuncio che lo renderà famoso:
"Miei cari amici vicini e lontani buonasera, buonasera ovunque voi
siate". D. Tedesco, “Nasce tra le rose l'epopea della canzone”, in Carlo Fuscagni (a cura di), 30 anni della nostra storia. 1951 Fatti e
persone, ERI/Gruppo Editoriale Fabbri, Milano 1983, pp. 40-41.
7
febbraio 1952: Vengono effettuati a Torino alcuni esprimenti di ripresa diretta
televisiva con apparecchiature portatili all'esterno del palazzo del ghiaccio
9
febbraio 1952: La Stampa fa il punto
sulla situazione delle sperimentazioni televisive: "Si stanno accelerando
tutti i preparativi, giacché non vi sono più dubbi né sull'autorizzazione
statale né sul sistema da adottare (...) Chi vuole, ormai, può comprarsi
l'apparecchio". A Torino, in quel momento, di apparecchi ce ne sono mille.
12
febbraio 1952 Entra in funzione il servizio del Giornale Radio telefonico.
Febbraio
1952 Il Ministro delle Poste e Telecomunicazioni Oscar
Luigi Scalfaro a fronte di una
richiesta da parte di un gruppo finanziario privato di dar vita a Milano ad una
stazione televisiva locale (in un primo
tempo avrebbe dovuto servire la Città del Vaticano), si pronuncia a favore di
una dimensione nazionale affidando alla Rai il compito di portare l’innovazione
i tutte le regioni, comprese le più povere.
14
febbraio 1952 Lo stesso concetto sarà poi espresso dal ministro Spataro in
un'intervista a Epoca, in cui, a una
domanda sul Gruppo Cisalpino, risponde:"Il Governo, nell'esaminare le
varie domande pervenute per la concessione dell'esercizio di televisione, ha
tenuto soprattutto presente la necessità di dare una base nazionale al servizio
della televisione stessa. Quindi, al di sopra di ogni considerazione
particolare, ha preso in esame l'unica domanda suffragata da un'organizzazione
già esistente, e che si basava su di un piano di servizio nazionale"
15
febbraio 1952 Per decreto la Direcion General de Radiodifusion passa dal
Ministerio de Educacion Popular al Ministero de Informacion y Turismo che
nomina nuovo Direttore generale della Radiodifusione Jesús Suevos Fernández che
rimarrà in carica per cinque anni
18 febbraio 1952: Il Gruppo Cisalpino presenta ricorso
contro l’esclusiva alla RAI. Verrà respinto dal Consiglio Superiore Tecnico
delle Telecomunicazioni: Milano Sera dà
la notizia che il Gruppo Cisalpino ha presentato un ricorso contro la decisione
di affidare il servizio televisivo in esclusiva alla Rai. Nell'esposto è
precisato tra l'altro che "La Rai obbliga tre milioni e mezzo di italiani
a pagare un canone di abbonamento che tecnicamente non è dovuto, perché è
prassi che le stazioni radio che fanno pubblicità non hanno il diritto di
riscuotere canoni. In più l'importo di questo canone è il più alto del
mondo". Il Gruppo informa inoltre che la sua istanza è stata tenuta
"lungamente senza risposta fino a quando è stata respinta dal governo che,
con un atto incostituzionale ed evitando il vaglio del Parlamento, ha deciso di
istituire il nuovo monopolio".
8
marzo 1952 Governo di centrodestra dell’agrario Antoine Pinay. Rimarrà in
carica sino al 23 dicembre . Ministro dell’Informazione scompare??? Ministro
delle PTT rimane l’agrario CNIP René Duchet
12
marzo 1952 La domenica della buona gente
è un radiodramma di Gian Domenico Giagni e Vasco Pratolini, regia di Anton
Giulio Majano.
26
marzo 1952 Va in onda il radiodramma Trasmissione
interrotta di Diego Fabbri. Musiche originali di Amedeo Escobar, regia di
Guglielmo Morandi.
27
marzo 1952 Viene montata l'antenna per la televisione sulla sommità della torre
del Parco a Milano. L'antenna è alta 14 metri , la torre 100.
28 marzo 1952 Esce Don Camillo di Julien Duvivier
30 marzo 1952 L’IRI acquista dalla SIP-Società
Idroelettrica Piemonte il 75,45%, ovvero il pacchetto maggioritario delle
azioni della Rai.
3
aprile 1952 Con Decreto Ministeriale 3
aprile 1952 vengono determinate le caratteristiche tecniche del sistema
italiano di televisione in bianco e nero a 625 linee e 25 fotoquadri al
secondo.
10 aprile 1952 Esce Due soldi di speranza di Renato Castellani,
12 aprile 1952 Prima telecronaca diretta. Entrano in
funzione a Milano il Centro di produzione di corso Sempione, dotato di 23 studi
radiofonici e di 2 studi televisivi, ed un trasmettitore televisivo. In
occasione della Fiera Campionaria, vengono effettuate due settimane di sei ore
giornaliere di trasmissioni televisive sperimentali ed è realizzato il primo
collegamento televisivo con ponti a micro-onde fra Milano e Torino. Tra le
novità presentate il "Telegiornale", che "riporterà le attualità
filmate relative agli avvenimenti del giorno precedente per quello che riguarda
l'Italia e l'estero, mentre darà una documentazione degli avvenimenti
giornalieri di Milano e della Lombardia". (Radiocorriere 6-12 aprile 52). A Milano
giungono Sergio Pugliese direttore della televisione, reduce da un viaggio di
studio nel 1951 negli Stati Uniti unitamente agli ingegneri Andrea Cuturi,
Andrea Magelli, Sergio Bertolotti, Renato Mori e Ugo Motta e ai giovani registi
specializzati Franco Enriquez, Mario
Landi, Eros Macchi e Daniele D’Anza provenienti dal teatro e dal cinema. Mario Landi
prepara una riduzione dell’Orso di
Cechov
13
aprile 1952 Primo collegamento per la benedizione urbi et orbi di Pio XII
13
aprile 1952 Concorso a premi abbinato al ciclo di trasmissioni. Dieci Canzoni d'amore da salvare. Il
ciclo si concluderà il 6 luglio con il
salvataggio - a giudizio degli ascoltatori - di questi celebri titoli: Capinera di Giuliani, Come le rose dì Genise-Lama, Come pioveva di Gill, Firenze sogna di Cesarini, Mamma di Cherubini-Bixio, Non ti scordar di me dì Furnò-De Curtìs,
Portami tante rose di Galdieri-Bixio,
Signorinella di Bovio-Valente, Torna piccina mia di Bixio, Tornerai di Rastelli-Olivieri.
27
aprile 1952 Finisce la prima fase delle sperimentazioni televisive negli studi
della Fiera Campionaria
14
maggio 1952 Per i cento anni dalla morte di Gogol la RAI presenta I giocatori, un atto in tre tempi per la
regia di Corrado Pavolini.
17
maggio 1952 A
cura di G.B. Angioletti e P. Bigongiari è avviata una serie di trasmissioni
dedicate alla "Magna Grecia" e alla "Sicilia ellenistica"
nell'ambito di una vasta inchiesta sulle Origini
della civiltà mediterranea .
21
24 maggio 1952 Nella DC al Consiglio Nazionale di Anzio Gronchi preoccupato
degli apparentamenti con le destre propone un ritorno alle origini dando vita a
nuove alleanze che guardino verso il PSI
27 maggio 1952 E’ firmato a Parigi il trattato che
istituisce la
Comunità Europea di Difesa CED con gli stessi sei
sottoscrittori della CECA. Il tentativo di trasferire i meccanismi
istituzionali della CECA dall’ambito economico all’ambito militare si rivelano
fallimentari per la mancata ratifica francese
3-7
giugno 1952 La radio celebra il 150° anniversario della nascita di Victor Hugo
(1802-1885) con una serie di trasmissioni che ne illustrano la personalità e
l'opera. La carriera di un poeta,
conversazione di Vittorio Lugli, apre la serie.
17
giugno 1952 I cinquecento anni dalla
nascita di Leonardo, a cura di Lionello Venturi, è uno dei programmi con i
quali la RAI rende omaggio a Leonardo da Vinci (1452-1519).
18
giugno 1952, In
occasione della discussione alla Camera del bilancio delle Poste e
Telecomunicazioni, arrivano i primi commenti ufficiali al rinnovo della
Convenzione firmata con la
Rai. Il dibattito proseguirà l’11 luglio al Senato.
20 giugno 1952 La Legge Scelba attuando
una disposizione transitoria presente nella costituzione, vieta la
ricostituzione del partito fascista
Luglio
1952 Viene organizzata la prima trasmissione televisiva internazionale da parte
della RTF. e della BBC, che riescono a risolvere il problema delle
conversioni delle definizioni (405 righe
nel Regno Unito, 441 e 819 righe in Francia).
Luglio 1952 Piano di Stoccolma La Conferenza
internazionale di Stoccolma, per l'assegnazione delle frequenze alle Stazioni
di televisione e di radiodiffusione a onde metriche nella regione europea,
conclude i lavori con un Piano di frequenze sottoscritto da 21 Paesi europei,
compresa l'Italia. Per quanto riguarda la televisione, il Piano assegna
all'Italia tutti i canali richiesti dalla nostra delegazione nelle differenti
bande, assicurando sufficienti protezioni rispetto alle Stazioni dei Paesi
limitrofi che usino gli stessi o prossimi canali. Per la radiodiffusione sulle
onde metriche (Stazioni a modulazione di frequenza) il Piano riconosce
all'Italia l'uso delle frequenze impiegate dalla RAI, attribuendole inoltre un
numero considerevole di altre frequenze entro la stessa banda riservata alla
MF.
1°
luglio 1952 E' avviato il programma Notturno dall'Italia. La formula si basa
su una serie di colonne sonore (composte dai più vari generii musicali:
sinfonico, lirico, da camera, leggero) intervallate da una doppia edizione di
notiziari, una in lingua italiana e l'altra nelle lingue francese, inglese e
tedesca. Va in onda da mezzanotte all’alba. Diventerà Notturno italiano
3
luglio 1952 Silvio Gigli riporta ai microfoni un'edizione riveduta e aggiornata
di Botta e risposta.
13
luglio 1952 Autostop è una
trasmissione per gli automobilisti a cura di Brancacci e Lafrancesca in onda
tutte le domeniche.
17
luglio 1952 Grazie ad un convertitore di standard (mediante telecamera a 441
righe riprendente l’immagine di un monitor a 819 righe) tutti i telespettatori
francesi possono vedere i programmi televisivi sino ad allore fruibili solo dai
possessori dei nuovi ricevitori a 819 righe e in particolare le dirette degli
eventi sportivi.
Estate
1952 Alberto Moravia vince il Premio Strega con l’edizione de I
racconti : iniziano le
traduzioni dei suoi romanzi all'estero e i film tratti dai suoi racconti e
romanzi.
15
agosto 1952 Commemorazione del Sessantesimo della nascita del PSI. Nell’Avanti
polemicamente con una forzatura il ruolo di fondatore viene attribuito a Andrea
Costa anziché a Filippo Turati.
20
agosto 1952 Va in onda E' morto il Rais, documentario sulla
pesca del tonno realizzato da Sergio Zavoli e Domenico Giordano Zir a
Marinella, sulla costa occidentale della Sicilia.
Settembre 1952 A Torino iniziano trasmissioni televisive
regolari per alcune ore al giorno
10
settembre 1952 alle ore 21.00 debutta il primo telegiornale sperimentale
italiano, a dirigerlo Vittorio Veltroni. I primi servizi riguardano la regata
storica di Venezia, i funerali del conte Sforza, curiosità sulla campagna
elettorale americana, la corrida portoghese e il gran premio di automobilismo
di Monza vinto da Alberto Ascari: è il più antico reperto conservato in
cineteca.
13
settembre 1952: Riprendono a Milano le trasmissioni televisive interrotte alla
fine della XXX Fiera. Anche se la dicitura programmi sperimentali rimane, ormai
"si tratta - puntualizza il Corriere
della Sera - di trasmissioni organiche, di veri programmi e non soltanto di
tentativi e numeri isolati"
19
settembre 1952 Arturo Toscanini torna alla Scala di Milano per dirigere un
concerto sinfonico di musiche wagneriane. L'avvenimento artistico è trasmesso
alle 21.00.
20 settembre 1952 Esce Lo sceicco bianco di Federico Fellini
28-30
settembre 1952 Festival radiofonico della canzone napoletana Istituito dalla
RAI, intende apportare contributo alla valorizzazione della canzone partenopea
mediante la presentazione di inediti. Per il 1952, il Festival ha luogo in
concomitanza con le manifestazioni artistiche realizzate a Napoli nell'ambito
della Mostra d'Oltremare e del lavoro italiano nel Mondo. Prima classificata: Desiderio è sole di Manlio e Gigante.
9
ottobre 1952 Inaugurazione ufficiale della nuova Sede del Centro di Produzione
di Milano di Corso Sempione: il ministro
Spataro annuncia il piano di sviluppo della televisione: la rete nazionale sarà
estesa a Roma e successivamente a Napoli, Reggio Calabria e Palermo.
9
ottobre 1952 Lord Inferno vince il Premio Italia Premio Italia 1952 per opere
musicali con testo a Lord Inferno,
una comoedia harmonica di Giorgio
Ghedini con testo di Franco Antonicelli.
12
ottobre 1952 Ad un convegno nazionale a Lucca di quadri socialisti si decide di
presentare una mozione al XXX congresso che chiede l’indipendenza del
partito. Gli esecutivi delle federazioni
cui si trovano iscritti i partecipanti decretano una serie di espulsioni
accusandoli di essere “agenti del nemico”
novembre 1952 A Milano iniziano trasmissioni televisive
regolari
5
novembre 1952 La radio trasmette in prima edizione assoluta la nuova opera di
Ildebrando Pizzetti Cagliostro scritta appositamente per il mezzo
radiofonico.
11
novembre 1952 Girolamo Savonarola nel
quinto centenario della nascita è una rievocazione proposta da Padre Enrico
di Rovasenda.
14
novembre 1952 Viene approvato in Spagna un Decreto di riclassificazione delle
trasmissioni ad onde medie nel quale si riafferma la proprietà e la gestione
statale delle emittenti, pur essendo concesso il loro sfruttamento anche ad
emittenti private commerciali, purché non gestite da soggetti stranieri.
15 novembre 1952 Gravi disordini alla camera prima
dell’accordo definitivo fra DC PSDI PLI e PRI sulla legge elettorale detta
Legge Truffa che assegna il 65% dei seggi ai partiti apparentati che
raggiungano più del 50% dei voti.
19
novembre 1952 Il piccolo naviglio,
rivista di Silva e Terzoli, offre divagazioni di Orio Vergani e contributi di
Manzi, Sanguineti e Spiller.
20
novembre 1952 All'età di ottantasei anni, muore a Napoli il filosofo Benedetto
Croce. La RAI lo ricorda con interventi di studiosi italiani e stranieri.
26
novembre 3 dicembre 1952 Cresce il malcontento della base socialista verso la
politica unitaria con i comunisti III Congresso CGIL vede la posizione
minoritaria socialista diventare subalternità con l’approvazione di una mozione
unitaria approvata all’unanimità
30
novembre 1952 Santa Messa domenicale Da questa data, ogni domenica mattina alle
9.30 la Radio Vaticana
trasmette, in collegamento con la
RAI , la
Santa Messa.
2
dicembre 1952 La tempesta di
Shakespeare - riduzione radiofonica in tre tempi traduzione di Cesare Vico
Ludovici, musiche di Henry Purcell rielaborate da Roberto Lupi e regia di
Guglielmo Morandi - inaugura una serie di trasmissioni dedicate ai più
significativi "incontri'" fra teatro e musica. Saranno proposte, con
ritmo trimestrale, altre opere teatrali a cui si sono ispirati musicisti del
tempo e di epoche successive. Tali L'Arlesiana
di Daudet con musiche di Bizet, Peer Gynt
di Ibsen con musiche di Grieg, Manfredi
di Byron con musiche di Schumann, Egmont
di Goethe con musiche di Beethoven. .
4 dicembre 1952 Esce Europa 51 di Rossellini
14 dicembre 1952: "La televisione è nata; si
tratta ora di irrobustirla, di infoltirne i programmi, di conquistarsi il
pubblico", scrive La Stampa. A Torino le
trasmissioni regolari si svolgono dalle 17 alle 19 e dalle 21 alle 23, e ogni
giorno circa 7 mila famiglie assistono ai programmi della Rai senza - ancora -
pagare alcun canone
16
dicembre 1952 Con un concerto sinfonico diretto da Mario Rossi è inaugurato il
nuovo Auditorium di Torino della RAI che trasforma il vecchio Teatro Lirico..
22
dicembre 1952 A
cento anni dalla prima rappresentazione va in onda La signora delle camelie, cinque atti di Alessandro Dumas nella
traduzione di Alberto Moravia Musiche dell'epoca rielaborate per pianoforte da
Roberto Lupi.
28 dicembre 1952: Salvino Sernesi, direttore generale
della Rai, scrive un articolo sul Radiocorriere
dal titolo "1953, l 'anno
della televisione", in cui illustra dettagliatamente il piano di sviluppo
del servizio. E così conclude:"Alla fine dell'anno prossimo confidiamo
fermamente di poter annunciare che la televisione è pronta a entrare nelle
nostre case, a rallegrare le ore di riposo, a portare un nuovo aspetto del
mondo e della vita contemporanea nell'intimità della famiglia: da Roma a
Milano, da Firenze a Torino,da Genova a Venezia”.
25
dicembre 1953 La Deutsches Fernsehen inizia le prime trasmissioni
sperimentali ad Amburgo.
31
dicembre 1952 Si trasferisce a Roma la Direzione Generale
aziendale. Restano a Torino le direzioni centrali di gestione. Gli abbonati
salgono a 4 milioni 228 mila con un incremento annuo di poco meno di 550 mila
unità
1953.
Si conclude il quinquennio 1948-1952 di
ricostruzione degli impianti e di
ammodernamento degli studi e dei sistemi di trasmissione e di registrazione che
consentono la trasmissione regolare di programmi in differita. Edifici e
impianti di tutte le dodici sedi della Rai vengono restaurati, ampliati e
dotati delle più moderne attrezzature così come la sala concerti del Foro
Italico e il Teatro Lirico trasformato nel nuovo auditorium di Torino.
Con l’approvazione della Convenzione
ventennale fra Rai e Stato inizia una nuova fase della storia della
radiodiffusione in Italia che pone le premesse per avviare il servizio
televisivo con un leggero ritardo rispetto agli altri paesi europei. Da un
punto di vista formale lo Stato italiano è l’unico proprietario dello spettro
elettromagnetico, ovvero la parte atmosferica in cui si propagavano le onde
radio, e volendolo dare vita in concessione
per dar vita a un servizio televisivo, il Governo scelse di affidare a
una società privata, la Rai, tale concessione approvando con essa il rinnovo
della Convenzione dopo aver provveduto a modificarne l’assetto azionario
ponendo la maggioranza delle sue azioni sotto il controllo dell’IRI. La Rai
diventerà a tutti gli effetti l’anno successivo una società per azioni. La nuova Rai può essere
definita come una società privata incaricata di un pubblico servizio e soggetta
a una speciale disciplina legislativa. Tale azienda ha un duplice statuto:
pubblico e privato. Grazie alla prima peculiarità, l’azienda aveva una grossa
libertà riguardante la sfera relativa a corsie preferenziali nelle istituzioni,
espropri di terreni, capacità di concerto con gruppi politici, ecc. La seconda
peculiarità, cioè il carattere privatistico, invece, permetteva ad essa di
avere un potere decisionale molto forte e senza ingerenza di terzi. In base
alla Convenzione riesce dunque a rispettare agevolmente gli obiettivi fissati
nel piano di costruzione della rete televisiva nazionale
La responsabilità dei programmi è
affidata a Sergio Pugliese, formatosi all’EIAR dove era entrato nel 1939 e
considerato compromesso col regime fascista ma molto sensibile alle più vivaci
forze culturali e grande organizzatore culturale, interprete fedele di quella
filosofioa aziendale, apparentemente neutrale ma sostanzialmente tesa alla
proposizione di modelli culturali rispondenti al compromesso tra moderatismo
cattolico e conservatorismo liberale, che caratterizzava il momento politico.
Pugliese fu affiancato da Aldo Passante - un liberale entrato all’EIAR poco
prima del disastro bellico passato per l’esperienza del PWB a Barie a Napoli notoriamente legato al vice presidente
Marcello Bernardi - che diresse la
televisione milanese nel periodo in cui il capoluogo lombardo rappresentava il
principale centro di emissione televisivo
Vittorio Veltroni, uno dei migliori
radiocronisti, viene nominato direttore del telegiornale. Dal gennaio al luglio
sono effettuate regolari trasmissioni televisive sperimentali con una media di
15 ore settimanali. Il 1 settembre i programmi televisivi cominciano ad avere
uno svolgimento regolare nell’Italia settentrionale: i programmi sperimentali
sono composti per oltre il 50 per cento
di film grazie ad un accordo stipulato con AGIS e ANICA, mentre le prime
telecronache sportive non comprendono le partite di calcio, fatta eccezione per
quelle internazionali. Più tardi l’accordo fu raggiunto sulla base di un forte
indennizzo che la Rai si impegnava a versare e con l’adozione di accorgimenti
che servissero ad evitare che il pubblico conoscesse in anticipo i collegamenti
che sarebbero stati effettuati nelle partite del campionato Man mano che si esce dalla fase sperimentale diminuisce la percentuale
dei film trasmessi e cresce lo spazio delle riprese dirette, dello spettacolo e
del teatro. La Convenzione prevedeva la progressiva espansione della rete
televisiva utilizzando i cavi coassiali di proprietà pubblica. Inizialmente
finché i cavi non fossero stati agibili, la Rai averebbe dovuto mettere in onda
due programmi autonomi, uno in partenza dall’asse Torino-Milano, l’altro da
Roma. La Rai viceversa utilizzo un sistema diverso, quello dei collegamenti
attraverso ponti radio mediante onde metriche modulate in ampiezza, appoggiate
a ripetitoi intermedi. La scelta fu giustificata da motivi tecnici
(‘affidabililità dei collegamenti televisivi via radio senza pregiudizio per la
qualità dell’immagine) ed economici (gli oneri eccessivi della messa in onda di
due programmi differenziati rispetto ad un’emissione centralizzata). In
realtà era politica perché si voleva
evitare il ripetersi delle resistenze verificatesi per la radiofonia quando fu
deciso di accentrare a Roma tutta la programmazione smantellando l’autonomia
dei programmi in partenza da Torino (rete azzurra) Le sedi periferiche della
Rai vengono regionalizzate nel senso che vengono fatte coincidere con i
capoluoghi di regione, procedendo alla chiusura di alcuni sedi come Catania e
Verona
A due mesi
dall’avvio dei programmi regolari, il 18 ottobre 1953: Paolo Monelli, dalla
terza pagina della Stampa, lancia un vero e proprio anatema contro la
televisione in un articolo intitolato "Sperammo invano che in Italia la
televisione non si avverasse mai": "Per qualche tempo l'alto costo
degli apparecchi terrà immuni le famiglie borghesi - scrive tra l'altro Monelli
- ma è inutile illudersi, gli apparecchi verranno a buon mercato, e con la
vendita a rate accessibili a tutti. Se in questi anni l'Italia è rimasta un po'
addietro, riprenderà il suo posto all'avanguardia delle nazioni in marcia verso
il progresso; un progresso all'in giù, voglio dire, una società di analfabeti,
di conformisti, di meccanizzati, in cui non ci sarà più posto per la varietà e
l'imprevisto della vita, per la libera scelta dell'attività e dello
svago". Poi, dopo aver tracciato il quadro delle modificazioni che
l'avvento della televisione ha portato negli Stati Uniti, inizia la parte più
dura della polemica, là dove si scaglia durissimamente contro il monopolio:
"In America, almeno, le società trasmittenti sono molte, e in concorrenza
tra loro. Ma in Italia, secondo il nostro sistema - eravamo il popolo più
individualista l'Europa, oggi siamo più di ogni altro schiavi del monopolio -
avremo un solo ente trasmittente, i programmi saranno nell'arbitrio di quel
solo ente, eventuali visioni di società straniere dovranno passare al suo
vaglio. Se la televisione prenderà in Italia la voga che ha preso in America,
se anche da noi diverrà l'unica o quasi unica fonte di passatempo, di
volgarizzazione, di diffusione di concetti politici, di gusti letterari ed
artistici, di celebrazione di questo o quel principio o di questo o
quell'individuo, questa sola fonte sarà manipolata, dosata, conciata secondo la
scelta, l'estro, il capriccio, i preconcetti, le storture di poche persone.
Paurosa eventualità, siano anche quelle poche persone le più intelligenti, le
più eclettiche, le più liberali di tutta la nazione" Il 30
ottobre 1953: Arrigo Benedetti prosegue sullo stesso giornale torniese, in modo
più moderato, ma non meno apocalittico di Monelli, la polemica contro i poteri
della televisione e la mancanza di qualunque concorrenza: "Un conto è lo
spettacolo che il cittadino si concede ogni tanto, o il giornale che può
comprare o non comprare, un conto è la finestra magica che la TV ti apre in
casa. Il problema della televisione è grosso soprattutto per la perentorietà
con cui può influire sul gusto dei nostri contemporanei. La commedia, il film,
il giornale, buoni o cattivi che siano concedono sempre a chi s'avvicina al
botteghino o all'edicola un momento di riflessione. E' vero che anche in questo
campo la concorrenza è spietata e senza risparmio di colpi bassi; ma pur se
predominano i criteri più commerciali c'è sempre il rischio che un editore
scopra un giorno che il mezzo migliore per fronteggiare la spietata concorrenza
consista nel far bene. La TV invece non potrà mai avere i vantaggi della
concorrenza ed il giorno in cui volesse diabolicamente corromperci ci finirebbe
con averci vittime rassegnate" Infine il 29 novembre 1953 anche Vittorio
Gorresio interviene sul tema della televisione sulle colonne del quotidiano
torinese: "La condizione di monopolio che è stata fatta alla RAI può non
essere stata una felice soluzione. Non avendo concorrenti, la Rai-Tv non è
esposta allo stimolo di miglioramenti qualitativi e quantitativi, cosicché
tutte quelle che sono le imputazioni oggi rivolte alla radio, sentiamo
ripeterle ingigantite contro la televisione. Dei paesi stranieri che hanno fatto
la scelta del monopolio l'Inghilterra si sta orientando verso un nuovo regime,
mentre la Francia, dove il monopolio ha dato pessima prova e dove peraltro non
si è neppure progettato di eliminare gli inconvenienti, è il paese del mondo
dove la televisione ha fatto in questi anni scarsissimi progressi; anche
inferiori, sembra, a quelli registrati, o sperati, per l'Italia"
Antonio Piccone Stella dà il via al
Giornale Radio del Terzo Programma, il “Giornale del Terzo”. Va in onda ogni
sera per mezz’ora: “Il Giornale del Terzo assolve anche funzioni orientative,
passando dalla notizia alla nota, dalle vicende isolate di questo o quel Paese
al quadro della giornata, della nazione e del mondo. Cerca infatti di
trasferire gli avvenimenti sul piano ella riflessione, del distacco storico, dell’esame
tecnico, per intenderli al di là del semplice dato di fatto, o almeno per
disporli in un certo ordine che aiuti a stabilire confronti dall’ieri all’oggi,
da settore a settore, da popolo a popolo.” Enrico Mattei fa il punto sulla
“giornata in Italia”, mentre Alberto Spaini esamina “la giornata nel mondo”.
Aldo Garosci, due volte a settimana cura la “Rubrica delle riviste estere” (MAGI,
pp. 8082)
In Spagna a partire dall’agosto 1953 assistiamo
ad un riordino della radiofonia franchista. Le circa 100 radio che dipendono
dalla FET e dalle JONS, sono trasmesse per la maggior parte in onda corta.
Raccolte sotto la denominazione di Red de Emisoras de Movimiento, si avviano
verso un percorso legale. La preoccupazione per la radiodiffusione continua ad
aumentare. In seno al Ministerio de Educación Nacional viene creata la Comisaría de Extensión
Cultural, atta a svolgere attività simili a quelle delle radio a fine educativo
e ad assicurare la promozione di iniziative culturali: negli anni a venire,
poco a poco, prenderà sempre più piede. Nel contempo si apre una gara per
attribuire i programmi (per un periodo di dodici anni) relativi alle emittenti
provinciali ad onde medie, concentrate come segue: tre a Madrid, due a
Barcellona, una a Siviglia, una a Valencia e l’ultima a San Sebastián. In
questo modo viene finalmente chiarita la situazione delle emittenti inserite
nel Reglamento de Radiocomunicaciones del 1924. Nel 1955, la concessione di
queste emittenti provinciali viene offerta a Radio Madrid, Radio España e Radio
Intercontinental (per la capitale) e
Radio Barcelona e Radio España (per la città comitale); mentre Radio Sevilla e
Radio San Sebastián la ricevono momentaneamente in maniera provvisoria.
Negli Stati Uniti, nonostante gravi
difficoltà finanziarie DuMont dispone di 16 stazioni e appare come il terzo
network. Oltre alle tre stazioni storiche dispone di WGN TV a Chicago, KTTV a
Los Angeles, KFEL-TV a Denver e WTVN a Columbus nell’Ohio.
ABC pur disponendo di un proprio network
radiofonico dispone di solo 14 stazioni a fronte delle oltre 40 stazioni di cui
dispongono CBS e NBC. E’ sull’orlo della
bancarotta. Nel febbraio 1953 BABC viene acquistata da United Paramount
Theatre, appena separatasi dalla Paramount pictures. Grazie a UPT ABC può diventare
un servizio televisivo su scala nazionale in grado di competere con CBS e NBC.
Fallisce invece per il veto di Paramount il tentativo di fusione di ABC con
DuMont in una nuova entità “ABC-DuMont” che avrebbe dato vita ad un colosso
competitivo con NBC e CBS
1953
1953 Carlo Emilio Gadda pubblica Novelle del ducato in fiamme,
un'ironica rappresentazione dell'ultimo periodo del fascismo, con il quale ottiene il premio Viareggio.
1953
Esce I ventitré giorni della città di
Alba, raccolta di 12 racconti
di Beppe Fenoglio. Sei racconti sono dedicati ad
episodi della guerra partigiana, altri sei sono descrizioni della
vita nell'Italia contadina durante e dopo la seconda guerra mondiale
1953
Esce Il sergente nella neve, romanzo autobiografico del 1953 scritto da Mario Rigoni Stern. È la cronaca personale
dello scrittore, quando era sergente
maggiore dei mitraglieri, nelbattaglione Vestone (divisione Tridentina) durante la ritirata di Russia dell'ARMIR, della quale faceva
parte il corpo d'armata Alpino,
nel gennaio 1943.
1953
Esce Le libere donne di Magliano, romanzo autobiografico
di Mario Tobino
Scritto sotto forma di diario, l'autore racconta della propria esperienza di medico
psichiatra nel reparto femminile ("La Vigilanza") dell'ospedale
psichiatrico di Maggiano (piccola località nei pressi di Lucca), nome che
egli modifica in "Magliano". Tobino sostiene che la pazzia non sia
una vera malattia e che gli altri esseri umani si sentano superiori ai malati
di mente solo perché non capiscono le loro "leggi".
1953 Anna
Maria Ortese pubblica la raccolta di novelle II mare non bagna Napoli, alla quale viene assegnato il Premio
speciale Viareggio per la narrativa. La raccolta consiste in cinque capitoli,
aventi come oggetto le squallide condizioni della Napoli del dopoguerra,
caratterizzata da disperazione e senso di rovina. Soprattutto l'ultimo
racconto, II silenzio della ragione,
dedicato agli scrittori napoletani, suscita violente opposizioni, tanto che
l'Ortese avrà difficoltà a tornare a Napoli, almeno fisicamente, perché la sua
mente non finirà mai di ricordare la città. Inizia per la scrittrice un periodo
molto sofferto e problematico, d'emarginazione e di strisciante ostracismo, a
causa delle sue posizioni critiche nei confronti del mondo intellettuale e
culturale dell'Italia dell'epoca.
1953
Esce Il prete bello,
romanzo di Goffredo Parise, ambientato nella provincia italiana
in epoca fascista. Voce narrante è un bambino di nome Sergio, membro di
una banda di piccoli abitanti di un quartiere popolare di Vicenza.
Attraverso i loro occhi, viene svelata la realtà del mondo degli adulti, ed un
microcosmo di provincia, che si sofferma in particolare sulla vicenda di Don
Gastone, giovane e avvenente parroco, sostenitore del regime e seduttore delle
zitelle del quartiere. Sarà uno dei primi bestseller italiani del
dopoguerra, innumerevoli edizioni stampate, tante traduzione all'estero presso
importanti editori
1953 Esce Un
giorno in pretura di Steno,
1953 Esce il Sole
negli occhi di Antonio Pietrangeli,
1953
Negli Stati Uniti, viene definito lo standard NTSC (National Television Systems
Committee.
1953
Carlo Emilio Gadda stampa nel 1953 un opuscolo per uso interno dal titolo Norme per la redazione di un testo
radiofonico. Gadda evidenzia il carattere parlato del linguaggio
radiofonico; consiglia di evitare una serie di usi tipici della lingua scritta,
come i periodi lunghi, la subordinazione, gli incisi, le parentesi. Ma
soprattutto lo scrittore delinea con grande lucidità la situazione comunicativa
nella quale si svolge l'ascolto radiofonico: [...] il pubblico che ascolta una
conversazione è un pubblico per modo di dire. In realtà si tratta di
"persone singole", di mònadi ovvero unità, separate le une dalle
altre. Ogni ascoltatore è solo: nella più soave delle ipotesi è in compagnia di
"pochi intimi" (Gadda, Norme
per la redazione di un testo radiofonico: 106). Da questa constatazione
egli fa derivare alcuni consigli destinati a coloro che parlano per radio, i
quali dovranno evitare in primo luogo di mettere l'ascoltatore in una posizione
di inferiorità culturale.
1953 La Fiat avvia la produzione dell’utilitaria 600
Gennaio
–luglio 1953 Inizia la trasmissione dei programmi sperimentali televisivi con
una media settimanalen di 15 ore
4
gennaio 1953 Istituzione, sul Terzo Programma, di due pagine d'informazione e
di orientamento: una ha per titolo L'indicatore
economico, l'altra è Il Giornale del
Terzo, di carattere politico-culturale. Queste novità implicano un anticipo
dell'orario di apertura delle trasmissioni del Terzo che, da questa data, cominciano
alle 19.30 anziché alle 20.30. La programmazione del Terzo programma passa a
quattro ore al giorno
4
gennaio 1953 La rubrica di attualità Voci
dal mondo presenta un'intervista con lo scienziato Enrico Fermi alla
Chicago University. Fermi parla dell'impiego dell'energia atomica in campo
medico e industriale. Lo intervista Antonello Marescalchi, insieme con Massimo
Rendina e Mike Bongiorno.
5
gennaio 1953 Comincia un ciclo di conversazioni di argomento economico-sociale.
Problema dibattuto, per la sua attualità: la disoccupazione. E'
in atto un'inchiesta parlamentare sull'argomento, promossa dalla Camera dei
Deputati. Scopo del ciclo radiofonico é quello d'informare gli ascoltatori sui
risultati di tale indagine.
8
gennaio 1953 Governo del radical socialista René Mayer. Rimarrà in carica sino
al 21 maggio. Segretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega
all’Informazione è il radical socialista Emile Hugues. Ministro delle PTT
l’agrario Roger Duchet
8-11
gennaio 1953 XXX Congresso socialista a Milano. Segna la fine del frontismo
elettorale e della politica degli apparentamenti e la proposta dell’alternativa
socialista. I socialisti abbandono ogni riferimento al marxismo leninismo
Tornano gli esuli ovvero i socialisti di cultura tradizionali compiaciuti del
risveglio nenniano
11
gennaio 1953 La radio italiana propone Lohengrin
di Richard Wagner diretto da Herbert von Karajan al Teatro alla Scala di
Milano.
13
gennaio 1953 Primo numero della rubrica culturale Terza pagina, imperniata sul personaggio fisso di Candida che
rappresenta milioni di persone lontane dalla cultura a causa della routine
quotidiana.
20
gennaio 1953 Comincia la
rubrica Il discobolo novità discografiche a cura
di Vittorio Zivelli.
22
gennaio 1953: Scrive L'Europeo:
"La televisione in Italia lavora in regime di monopolio e non vorremmo che
il monopolio della RAI e della TV finisse col darci prodotti che rammentano
quelli di un altro monopolio. Per il tabacco c'è il rimedio del mercato nero;
per la radio c'è il rimedio delle stazioni estere, dei dischi; per la
televisione, così limitata territorialmente, non ci sarebbe nessun
rimedio".
23
gennaio 1953 Il capitale della SIPRA è ripartito fra l'IRI, azionista di
maggioranza, e la RAI.
31
gennaio 1953 Vento d'autunno Dal Salone delle Feste del Casinò di Sanremo va in
onda la serata finale del 3° Festival della canzone italiana. Vince "Vento
d'autunno" (di Giovanni D'Anzi) cantata da Fio Sandon's e Carla Boni.
3
febbraio 1953 Giancarlo Menotti La RAI propone agli ascoltatori l'opera
grottesca di Giancarlo Menotti Il ladro e
la zitella.
9 febbraio 1953 Nasce
l’American Broadcasting Paramount Pictures Inc. La FCC approva dopo due anni l’acquisto di ABC da parte di United
Paramount Theaters UPT destinata a rinsanguare le casse del network radiofonico e televisivo. Non
verrà invece perfezionata la progettata fusione progettata da UPT con il quarto
network DuMont che avrebbe dato vita al
colosso ABC-DuMont per il veto della Paramount Pictures che controllava questo
quarto network.
10
febbraio 1953 Mattei fonda l’ENI, Ente Nazionale Idrocarburi: l'Agip ne
costituisce la struttura portante. Sino al 1992 è un ente pubblico economico,
finanziato dallo stato tramite un “fondo di dotazione” la cui erogazione ed
incremento erano determinati dal Parlamento. Come ente pubblico economico,
l’Eni dal 1956 sarà sottoposto alla supervisione del Ministero delle
Partecipazioni Statali, dove, almeno fino agli anni ‘70, fu dominante
l’influenza della Democrazia Cristiana, determinante sia nell’istituzione
dell’Eni che in quella del Ministero; in seguito, diventa importante quella del
PSI, dal quale è indicato il presidente dell’ente. L’Eni è governato da un
consiglio di amministrazione, all’interno del quale viene individuata una
“Giunta esecutiva” di tre membri più il presidente ed il direttore generale; la
Giunta esecutiva è l’organo con i maggiori poteri decisionali, e i suoi membri
sono scelti su indicazione dei partiti della maggioranza di governo.
16
febbraio 1953 Ratificata la Convenzione di Berna Ratifica ed esecuzione, con
Legge 16 febbraio 1953 n. 247, della Convenzione di Berna per la protezione
delle opere letterarie ed artistiche, firmata il 9 settembre 1886 (e
successivamente completata e riveduta negli anni 1896 1908, 1914, 1928, 1948).
18 febbraio 1953 Esce la Provinciale di Mario Soldati,
21
febbraio 1953: Alcuni settimanali iniziano a occuparsi con una certa continuità
dei programmi mandati in onda dalle stazioni di Torno e Milano. Ecco un primo
esempio di critica televisiva, pubblicato su Epoca: "La sera del 28 gennaio, dai Saloni del Circolo della
Stampa di Milano, la TV ha messo in onda un'originale trasmissione. Ha riunito
un folto gruppo di giuristi, magistrati, psichiatri e psicologi proponendo loro
questo tema: Il matrimonio. La discussione, condotta con fotogenica abilità da
Arturo Orvieto, è riuscita interessantissima. Non ha stancato gli spettatori,
nonostante sia durata oltre due ore, soprattutto quando quei luminari del diritto,
della medicina e della psicologia hanno affrontato il problema scabroso del
divorzio. Pro o contro? La conclusione è ripiegata sulla proposta, accettata
dalla maggioranza degli oratori, di una lunga separazione. Tutto sommato è
stato un ottimo programma, anche se spesso le immagini sono apparse sfuocate e
se qualche volta il teleschermo ha intercettato spalle, braccioli di poltrone o
altri oggetti che non avevano alcun riferimento con la trasmissione. Peccato
che la TV abbia creduto bene di inserire in questo programma un inutile
intervallo, dedicato ad alcune interviste di uomini e donne, fatte da un
maldestro telecronista che, in una atmosfera così elevata e nel clima di un
argomento tanto ricco di dottrina, ha, tra l'altro, chiesto a una signora:"Suo
marito non le ha mai fatto un cornino?"
1
marzo 1953 Nasce a Zurigo la prima televisione in Svizzera: la TV DRS
Schweizer Fernsehen trasmette un’ora al giorno per cinque serate a
settimana..
5
marzo 1953 Muore Stalin La radio comunica la morte, a Mosca, di Giuseppe
Stalin, dittatore dell'Unione Sovietica. Kruscev ne denuncerà i crimini al XX
Congresso del partito (1956).
22
marzo 1953 Va in onda Un fatto di cronaca,
atto unico di Renato Venturini, per la regia di Eugenio Salussolia.
3
aprile 1953 Entra in funzione il trasmettitore televisivo di Monte Penice.
10
aprile 1953 Per Il teatro di Pirandello
a cura di Corrado Alvaro, la RAI propone Enrico
IV nell'interpretazione di Ruggero Ruggeri.
11
aprile 1953 Cinema e TV La Rai cerca la strada degli accordi bilaterali
raggiungendo per il cinema un’intesa con l’AGIS e con l’ANICA per la
specificazione dei ruoli, degli interessi e dei rapporti tra cinema e
televisione in Italia. Il punto centrale è costituito dall’impegno reciproco di
utilizzare per la televisione solo pellicole che avessero esaurito il proprio
normale sfruttamento commerciale nelle sale cinematografiche
15
aprile 1953 Entra in funzione, a Trieste, una Stazione a onde medie,
ripetitrice del Secondo Programma, in applicazione degli accordi intervenuti
tra la RAI e l'Ente Radio Trieste
21
aprile 1953 Giulio Razzio costituisce il Gruppo Anziani Rai di cui diviene vice
presidente dando vita al bollettino La nostra radio. Presidente l’Ing. Corrado
Tutino.
22
aprile 1953 Riunita a Via delle Botteghe Oscure 56, l’assemblea degli azionisti
Rai approva la relazione di Sernesi sull’esercizio 1952 invitando a ”rivolgere
uno sguardo al futuro, che sarà caratterizzato dalla nascita e dal potenziamento
del nuovo servizio di televisione, il cui sviluppo sarà parallelo e
complementare a quello della radiofonia”.
24 aprile1953 Esce Febbre di vivere di Claudio Gora
27
aprile 1953 Accordi della Spagna con la Santa Sede. Franco
deve accettare il fatto che qualsiasi azione giudiziaria a carico del clero debba
avere il consenso del Vaticano; in cambio si riserva il diritto di una forte
ingerenza nelle nomine dell'alto clero. In compenso cresce l'importanza dell'Azione
Cattolica e il peso dell'Opus Dei nella vita politica interna
5
maggio 1953: Viene inaugurato il nuovo trasmettitore di Roma Monte Mario, che
si prepara a ricevere, attraverso un ponte radio, le trasmissioni della
stazione di Milano..
20
maggio 1953 Il governo attribuisce in regime di monopolio una licenza
televisiva commerciale alla Compagnie Luxembourgeoise de Radiodiffusion (CLR) azionista
dell’emittente radiofonica azionista di RTL.
21 maggio 1953 Esce Totò a colori di Steno Stefano Vanzina
Maggio giugno 1953 Ultimo numero di Movimento Operaio con la firma di Gianni
Bosio.
2
giugno 1953 Incoronazione della regina Elisabetta II nel Regno Unito In diretta
dall’Abbazia di Westminster. Nell’occasione il Belgio inaugura le trasmissioni
televisive sperimentali. A Parigi i francesi seguono l’evento nelle case dei
pochi fortunati possessori di un apparecchio o dalle vetrine dei negozi di
televisori. Inizia l’attrazione fatale per la televisione
7
giugno 1953 Elezioni per la seconda legislatura La legge tuffa non passa anche
per la costituzione di liste dissidenti da parte di Calamandrei e Parri (Unità
popolare) e di Corino (Alleanza
democratica nazionale). Non scatta il premio di maggioranza (65% dei seggi). Il
ridimensionamento della DC pone fine alla poltica della democrazia protetta e
sancisce l’esigenza di un ricambio di alleanze. La DC rimane il partito di
maggioranza relativa con oltre il 40% dei voti. All’opposizione i Comunisti
ottengono il 22,6% precedendo i socialisti scesi al 12,7%. Seguono Monarchici
(6,9%), MSI (5,8%) PSDI (4,5%), PLI (3%)
e PRI (1,6%).
8
giugno 1953 Per Palcoscenico del Secondo
Programma va in onda L'Ispettore generale
di Nikolaj Gogol con Nino Manfredi e Bice Valori.
10
giugno 1953 Documentario radiofonico di Massimo Rendina su La strada più conosciuta del mondo (Via Veneto).
13
giugno 1953 Va in onda La strada sotto il
lago, radiodramma di Renato Venturini. Compagnia di prosa della RAI di
Roma, regista Anton Giulio Majano.
28
giugno 1953 Governo dell’agrario Joseph Laniel. Rimarrà in carica sino al 16
gennaio 1954. Segretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega
all’Informazione rimane il radical socialista Emile Hugues. Ministro delle PTT
l’agrario Pierre Ferri
30
giugno 1953 Ha
inizio la rubrica Di palo in frasca. Il girasole, divagazioni di Ricci e Romano. Dalla
settimana successiva il titolo sarà semplificato ne II girasole
Giugno
1953 Il capo di UPT Leonard Goldenson fa di ABC il terzo grande network
convincendo diverse stazioni affiliate a CBS e NBC a spostarsi su ABC
2
luglio 1953 La terra promessa,
frammenti di poema di Giuseppe Ungaretti, è un programma realizzato da Gian
Domenico Giagni con la presentazione di Leone Piccioni.
7
luglio 1953: La Stampa pubblica un
articolo intitolato "Torino perde tutto ciò che ha creato: la televisione
e la radio se ne vanno". Il quotidiano torinese lamenta il fatto che, con
l'inizio delle trasmissioni regolari, previsto per il 1 gennaio dell'anno
successivo,"la nostra città scomparirà dal quadro della televisione
nazionale; avverrà quello che è già avvenuto e sta avvenendo per la Radio:
Torino avrà avuto l'onore di esser stata la prima ad accogliere la televisione,
a 'lanciarla', a condurla per mano attraverso i primi difficili esperimenti;
esaurito questo compito, si ritirerà nell'ombra"
11
luglio 1953 Domenico Modugno Amuri..
Amuri è una trasmissione riservata a Domenico Modugno e alla sua chitarra.
15
luglio 1953 : La TV va in ferie: fino al 1 settembre vengono sospese le
trasmissioni sperimentali in vista dell'inaugurazione dei programmi regolari
del 1954.
16
luglio 1953 Si insedia l’ottavo e ultimo Governo De Gasperi monocolore
democristiano. Rimarrà in carica sino al 2 agosto 1953 per un totale di appena
17 giorni. Umberto Merlino torna Ministro delle Poste e Telecomunicazioni
Enrico Carboni diventa sottosegretario.
22
luglio 1953 Pierre Poujade dà vita al qualunquismo alla francese
22
luglio 1953 Benevola attesa dichiarata da Nenni nei confronti di Piccioni
costretto a rinunciare all’incarico dato il medesimo atteggiamento da parte dei
comunisti. Nasce Il Governo delle SS Scelba Saragat criticato da La Pira che in polemica con
Angelo Costa e i liceziamenti alla Snia Viscosa indica nelle Cronache Sociali
la lotta alla disoccupazione come impegno primario dei pubblici poteri.
11
agosto 1953 Nella Spagna franchista un decreto istituisce la Cadena de Emisoras
Sindicales (C.E.S.), posta sotto il controllo diretto della
della Secretaría General del Movimiento franchista. In base al Plan
Transitorio de Ondas Medias, del 23 dicembre 1964, che metterà ordine nella
radiofonia del Movimiento (R.E.M., C.A.R. e C.E.S.), disporrà di una stazione ad onde medie in
ogni provincia spagnola, per un totale di 19 emittenti, oltre ad una stazione a
modulazione di frequenza.
14
agosto 1953 Nuovo varietà radiofonico Il Buttafuori a cura di Francesco Luzi
17
agosto 1953. Prosegue la stagione dei governi centristi. Giuseppe Pella è
Presidente del Consiglio dei Ministri a capo di un governo DC e indipendenti.
Rimarrà in carica sino al 12 gennaio 1954. Modesto Panetti è Ministro delle
Poste e Telecomunicazioni Gaetano Vigo sottosegretario. Nasce come un governo
di affari correnti, cioè un governo dichiaratamente di transizione, con un
programma limitato. Ben presto, però, si guadagna l’appoggio della destra
soprattutto grazie all’atteggiamento duro e intransigente assunto per ottenere
l’annessione di Trieste (la
zona A ); addirittura mobilità due divisioni al confine
orientale. Cade per iniziativa dell’ala sinistra della DC.
19
agosto 1953 Muore Alcide De Gasperi
Agosto settembre 1953 Crisi italo-jugoslava sulla
questione di Trieste. Giuseppe Pella invia truppe militari ai confini in
risposta alla mobilitazione ordinata a Tito.
25
agosto 1953 Firma del Concordato della Spagna con il Vaticano La Chiesta
spagnola vede riconosciuti numerosi privilegi e poteri come l’insegnamento
obbligatorio della religione cattolica nelle scuole e nell’università
dotazioni, esenzioni da contributi sovvenzioni per la ricostruzione di luoghi
di culto e centri di studio
1
settembre 1953 I programmi televisivi sperimentali vengono irradiati con ritmo
regolare nell’Italia settentrionale con una media settimanale di 20 ore e
mezzo. Verranno estesi all’Italia meridionale a partire dalla fine dell’anno.
6
settembre 1953 Dal Festival di Salisburgo, in prima esecuzione assoluta, la
radio trasmette Il processo di
Gottfried Einem dal romanzo di Franz Kafka. Dirige l'orchestra, Karl Bohm.
6 settembre 1953 Esce Napoletani a Milano di De Filippo,
12
settembre 1953 Ha
inizio la rubrica Accadde domani a cura di Gianni Giannantonio.
E' una singolare anteprima di quanto, nel nuovo e nel bello, avviene ogni
settimana nel mondo.
13
settembre 1953 Inizia a trasmettere a San Diego la stazione televisiva KGTV
subito affiliata al network NBC
17 settembre 1953 Esce I vitelloni di Federico Fellini.
Settembre
1953: Alla XIX Mostra della Radio e della Televisione l'attenzione è puntata
sui nuovi apparecchi televisivi: "Nessuno costa meno di 200 mila lire –
scrive Oggi il 24 settembre - benché
si sia decisa la costruzione di due tipi, a cura dell'Anie Associazione
Nazionale delle Industrie di Elettricità, i quali verranno a costare
rispettivamente 160 e 200 mila lire. Il tipo più economico si differenzia
dall'altro perché avrà uno schermo di 14 pollici , pari a
un'immagine di 28 per 21
centimetri , mentre il secondo avrà lo schermo di 17 pollici , che consente
la visione di un'immagine di 34 per 26 centimetri . Con
l'inizio delle trasmissioni regolari di televisione, il pubblico troverà già
pronte sul mercato le molteplici applicazioni di questi due tipi, indicati
dalla sigla Anie-Tv. Se bisognerà aspettare ancora un po' per avere dei
televisori a un prezzo ancora più basso, non mancano, viceversa, i modelli di
gran classe, presentati dalle varie case, alcuni dei quali sfiorano il mezzo
milione. Particolare curiosità ha suscitato un mobile comprendente radio, fono
e televisore, del peso di due quintali e mezzo, e dotato complessivamente di
una quarantina di valvole e di mezza dozzina di altoparlanti, il quale è posto
in vendita al prezzo di 870 mila lire"
Autunno
1953 Sull’onda del successo della diretta dell’incoronamento della regina del
Regno Unito, in Francia nasce la prima grande trasmissione di intrattenimento
diffusa in diretta dai grandi teatri della capitale: 36 chandelles, presentata da Jean Nohain.
20
settembre 1953 Entra in funzione il trasmettitore televisivo di
Genova-Portofino
ottobre
1945 L 'Agip
di Roma e quella di Milano sono unificate e Mattei diventa vicepresidente.
Sicuro delle potenzialità di sviluppo della compagnia, Mattei invece di seguire
le istruzioni impartitegli dal governo, convinto dai tecnici dell'AGIP che le
scoperte di idrocarburi da tanto tempo ricercate, stanno per diventare
certezza, non liquida la società; anzi decide di dare nuovo impulso alle
perforazioni nella pianura padana e riesce a riorganizzarla ed a farla crescere
sul mercato internazionale.
3
ottobre 1953 A Roma entrano in
funzione il trasmettitore televisivo di Monte Mario e uno studio televisivo in
via Asiago. Viene attivato il collegamento video a onde metriche fra Milano e
Roma.
8
ottobre 1953 Il Premio Italia 1953 per le opere musicali con testo è attribuito
a La via di Colombo di Riccardo
Nielsen, testo di Alessandro Piovesan da un racconto di Massimo Bontempelli,
presentato dalla RAI. Un secondo riconoscimento alla nostra produzione
radiofonica è il Premio Federazione Stampa Italiana (introdotto nel 1952 nella
struttura del Premio Italia) acquisito dal documentario Notturno a Cnosso di G.B. Angioletti e Sergio Zavoli, musica di
Mario Labroca.
8 ottobre 1953 Gran Bretagna e Stati Uniti annunciano il ritiro delle loro truppe dalla Zona A del Territorio Libero di Trieste
11
ottobre 1953 Ripresa di alcune fasi della partita Inter-Fiorentina: sono
conservati in cineteca alcuni minuti della partita
12 ottobre 1953 Tito dichiara di considerare
un’aggressione l’eventuale ingresso di truppe italiane nella zona A
15
Ottobre 1953: L'Europeo inaugura la prima rubrica settimanale in Italia
dedicata alla televisione affidata a
Michele Serra.
15
Ottobre 1953: Viene attivato il primo trasmettitore televisivo regionale della RTF a
Strasburgo. Iniziano le trasmissioni di Télé Strasbourg
20
ottobre 1953 L 'attualità
cinematografica viene coperta dal rotocalco della televisione francese la Séquence du spectateur
présentato da Catherine Langeais
31
Ottobre 1953: Iniziano a Bruxelles le trasmissioni dell'Institut National de
Radiodiffusion belge (INR) per due ore al giorno, sei giorni su sette.
Inizia con la ritrasmissione grazie ad un ripetitore di Télé-Lille del
telegiornale francese della RTF.
1 novembre 1953 Michele Serra dopo polemica scatenata
da Monelli sulla Stampa, riassume accuse e difese in un "Processo
alla TV” dalle colonne dell’Europeo
sottolineando “le critiche mosse alle trasmissioni televisive sperimentali
attualmente in corso (povertà di gusto, trascuratezza, dilettantismo) e per il
fatto che la TV ,
monopolio della Rai possa tendere ad imporre le idee di una ristretta
minoranza”. Conciliante la sentenza: "agli spettatori scontenti possiamo
dire che tra sessanta giorni i programmi miglioreranno"
1
novembre 1953 Entra in funzione il trasmettitore televisivo di Monte Peglia.
4-6 novembre 1953 Disordini irredentisti a Trieste.
Per ordine del comando alleato la polizia spara su una manifestazione
patriottica uccidendo sei manifestanti e provocando decine di ferite. Viene
proclamato a Trieste lo sciopero generale
5-8
novembre 1953 Trieste, città di confine della guerra fredda ancora sottoposta
all’occupazione angloamericana, fu luogo di una serie di scontri tra i
cittadini che chiedevano l’unione all’Italia e la Polizia civile che agiva
sotto il comando alleato. Il bilancio fu terribile: sei morti e decine di
feriti, creando un rigurgito di nazionalismo, cavalcato invano dal Governo
Pella, e suscitando comunque un forte
turbamento nell’opinione pubblica nazionale
10 novembre 1953: Il comitato interministeriale prezzi
stabilisce il canone per la televisione nell'anno 1954: 15 mila lire.
12 novembre 1953 Esce Anni facili di Luigi Zampa
18 novembre 1953
Con Decreto il Ministero delle Poste e Telecomunicazioni stabilisce che
il periodo di sperimentazione delle trasmisisoni televisive si concludera il 31
dicembre e che dal 1 gennaio 1954 gli impianti debbano essere considerati in
serrvizio regolare
18
novembre 1953 La Compagnia
dei Gobbi (Franca Valeri, Vittorio Caprioli e Alberto Bonucci) offre agli
ascoltatori Le donne di James Thurber
a cura di Raffaele La Capria.
19
novembre 1953 Con Decreto Ministeriale 19 novembre 1953 si stabilisce la
disciplina dei canoni di abbonamento per la televisione.
29
novembre 1953 Emilio Radius sull’Europeo
osserva come “La televisione può senza dubbio fare molto per la cultura
musicale. Per il solo teatro di musica poi può fare quel che alla radio è
riuscito solo in piccola parte”.
dicembre 1953 Pella e il ministro jugoslavo permanente
a Roma decidono il ritiro delle truppe dal confine
Dicembre
1953 la RCA di
David Sarnoff proprietaria del network NBC convince la FCC che approva il sistema di trasmissione a colori della NBC,
che inizia subito le sperimentazioni
1°
dicembre 1953 Gorni Kramer, Lelio Luttazzi, hula de Palma, Teddy Reno e il
Quartetto Cetra in Nati per la musica
12
dicembre 1953Norma di Vincenzo
Bellini è offerta dalla RAI nell'interpretazione di Maria Callas sotto la
direzione di Antonino Votto.
13
dicembre 1953 Dallo stadio di Genova viene trasmessa in dioretta la rima
partita di calcio Italia- Cecoslovacchia vinta dagli azzurri 3-0
13
dicembre 1953 Inizia la rubrica televisiva di segnalazioni librarie dello
scrittore Franco Antonicelli Il commesso
in libreria Com osserva Grasso “La rubrica attesta l’orientamento
pedagogico-divulgativo della Rai delle origini e la forte influenza dei
‘torinesi’
15
dicembre 1953 Entra in funzione il trasmettitore televisivo
di Monte Serra.
22 dicembre 1953 Esce Pane amore e fantasia di Luigi Comencini,
23dicembre 1953 Aux élections présidentielles, René
Coty est élu au suffrage indirect au 13e tour de scrutin par 477 voix contre 329 à son
adversaire Marcel-Edmond Naegelen. René Coty sera le dernier
Président de la IVe République, et succède à Vincent Auriol.
31
dicembre 1953 In
Francia l'Assemblea nazionale vota un piano quinquennale di sviluppo della
televisione nel quale un emendamento instaura il monopolio della RTF sulla
programmazione e sulla produzione. In tre anni i ricevitori sono passati da
3 794 nel 1950, a oltre 100 mila, pari all’1 % delle famiglie
transalpine.
31
dicembre 1953 Per la prima volta il network televisivo della CBS realizza
profitti. Diventerà il network dominante dal 1955 al 1976 quando subirà l’scesa
della ABC. Alla fine degli anni Cinquanta otterrà 7 o 8 fra i cosiddetti top
ten, ossia i dieci programmi televisivi più guardati dagli americani
31
dicembre 1953 Dalla fase sperimentale al servizio TV Una delle tappe
fondamentali raggiunte nel 1953 dalla RAI è la realizzazione della rete
televisiva entro i tempi fissati dalla Convenzione 26 gennaio 1952, senza
trascurare per questo gli sviluppi della radiofonia, nonché il rispetto del
passaggio (indicato il 18 novembre 1953 dal Ministero Poste e Telecomunicazioni)
dalla fase sperimentale al servizio regolare di televisione.
Nell'anno
che immediatamente precede l'introduzione della televisione in Italia, le ore
di trasmissione radiofonica sono state 11.196, così suddivise: programmi
ricreativi e culturali 8174; programmi informativi 2219; annunci, pubblicità e
intervalli 803.
Gli
impianti trasmittenti della radio ammontano in totale a 107: 84 OM, 9 OC e 14
MF. Gli abbonamenti sono 4.761.032 (2.780.525 al Nord, 932.836 al Centro,
703.863 al Sud, 343.808 nelle Isole), il 12,75% in più rispetto all'anno
precedente.
Il
personale della Rai è composto da 4138 unità.
Gli
abbonati alla radio sono circa 4 milioni e 500 mila. Gli introiti della Rai
risultano pari a 14.864 milioni (66,55% per canone, 18,22% per pubblicità, 15,23% per introiti diversi).
Al momento dell’avvio della televisione
l’Italia è ancora un paese rurale. con un reddito complessivo quasi uguale a
quello del 1938, con una disoccupazione rilevante, poche strutture industriali
concentrate nel triangolo Milano Torino Genova, un tasso di analfabetismo
superiore al 10 per cento della popolazione una diffusione scolastica
soddisfacente solo a livello elementare, una lingua italiana parlata solo dalle
élite, ovvero come lingua della classe dirigente. Malgrado la presenza di mezzi
relativamente potenti come la stampa, la radio e il cinema, l fonte principale
della cultura dei ceti popolari era sostanzialmente orale e derivava in gran
parte dalle parrocchie, dalle cellule di partito e da centri aggreganti a
livello locale quali clientele, parentado, patronati e sindacati con riflessi
politici evidenti nella formazione di un bipartitismo imperfetto attorno al PCI e alla DC.